Oggi no, domani forse, ma dopodomani certamente.

Come per la rivoluzione di Gaber.

Ma quando comincia il nuovo corso dell’Italia?

E me lo chiedo senza nessun retropensiero perchè adesso quelli che ho sempre votato stanno facendo peggio di prima delle elezioni, che è un po’ come dire che Falcinelli segnerà di meno…

Solo che tra un hamburger azzannato da Salvini e una promessa di Di Maio qui stiamo ancora aspettando un primo passo verso la triplice direzione: abolizione della legge Fornero, flat tax e reddito di cittadinanza.

Personalmente mi pare vagamente possibile solo la prima, trovo (pur guadagnandoci) profondamente iniqua la seconda e completamente folle la terza, ma intanto è per quello che hanno vinto il 4 marzo.

Si decidano quindi a farci vedere se sono in grado di rispettare l’impegno con i loro elettori.

Si dice che un bravo direttore sportivo si veda soprattutto quando deve vendere, esercizio molto più difficile dell’acquisto.

E se negli anni le famose corvinate sono state obiettivamente inferiori al previsto, sul piano delle cessioni credo che Pantaleo abbia fatto veramente il massimo perchè alcuni giocatori erano veramente solo per amatori.

In questa estate dovrà però superarsi perché da Saponara in giù a me pare che pensare di ricavare, come scrivono alcuni giornali, una ventina di milioni con i cosiddetti esuberi, cioè con i vari Maxi Olivera, Cristoforo, Thereau, Eysseric sia un’impresa al limite dell’impossibile.

Se poi ci riesce, e se Rebic domani ci regala una gioia con una decina di milioni di plusvalenza, ecco pronto qualcosa di più del tesoretto e tutto sempre stando dentro il triste auto-finanziamento.

…non si prendeva noi.

Variazioni umorali sulla vicenda portiere.

Forse arriva Meret, poche partirte in serie A, ma un futuro da possibile Donnarumma: ma che sarà bravo? Perchè si spendono tanti soldi per uno che non ha fatto neanche un campionato intero? Giocava nella Spal? Vaia, vaia.

Non si prende Meret: e ti pareva? Figuriamoci se riescono a fare qualcosa di buono. Corvino è bollito, i Della Valle hanno le vipere in tasca, siamo sempre alle solite. Speriamo di salvarci.

Forse arriva Lafont, classe 1999, un centinaio di partite nella serie A francese, cioè in un campionato che almeno economicamente vale quello italiano: non ce lo daranno mai, ma ti immagini? Si farà come sempre, stiamo lì sull’albero a cantare e poi arriva qualcuno con i soldi e ce lo porta via. Quanto ci chiedono? 15 milioni? Nemmeno se lo vedo a Firenze, ci credo.

Compriamo Lafont. O che si piglia uno di neanche vent’anni? Ma sarà bono? Ho visto che nelle uscite non è un granché. Mah…

E poi i portieri francesi, che te ne ricordi uno bravo? Io no. Speriamo bene.

Ma siamo sicuri che Sportiello abbia firmato col Frosinone? No, perché semmai…

Smettere di avere paura dei cani e dormire con due nella stessa stanza.

Ritrovare magicamente l’amore dei miei sedici anni e costruirci insieme una vita nuova.

Avere tre figli e due ex mogli.

Fare il giornalista e dirigere una redazione con dieci persone.

Giocare una dozzina di volte al Franchi, un paio delle quali con lo stadio pieno (ma non certo per vedere me).

Fregarmene completamente di aver perso i capelli.

Imparare a sciare e fare il Sellaronda in meno di quattro ore.

Diventare ordinato.

Tifare per la Croazia ai Mondiali per sperare di prendere più replicas de reloj soldi dalla cessione di un ex giocatore della Fiorentina a qualche squadrone europeo.

 

Lunedì si parte, senza Davide Astori e già questo dovrebbe indurre ad una riflessione profonda che vada oltre le reazioni di pancia che abbiamo ogni giorno sulla Fiorentina: comprano? Non comprano? Quando parlano i Della Valle? Chiesa si vende o si tiene?

Siamo, almeno per ora, in Europa e anche questo dovrebbe invitarci ad un pensiero un po’ più articolato: qualcuno seriamente lo aveva previsto dodici mesi fa?

Sono stati commessi diversi errori, però Corvino imperversa meno nelle dichiarazioni auto-celebrative e qualcosa di buono (mi perdonino Bucchioni e un po’ pure Brovarone) l’avrà pure combinato se è riuscito ad abbattere il monte ingaggi tenendo sostanzialmente la squadra sul livello di quella di Borja Valero, Bernardeschi, Vecino e Kalinic?

Oppure, come all’epoca di Prandelli, se le cose vanno bene è merito dell’allenatore e se non funzionano è colpa della società, soprattutto Cognigni e Corvino?

In più abbiamo due mediani che giocano a tutto campo per il bene della Fiorentina: Antognoni e Salica e trovatemi voi una sola mossa sbagliata dai due negli ultimi diciotto mesi.

Non mi piace affatto stare dal sesto all’ottavo posto e gradisco ancora meno l’auto-finanziamento tout court, ma sono realista e guardandomi intorno non trovo niente di meglio a livello di proprietà e vedo che tante città con il famoso bacino d’utenza più ampio si sognano la nostra condizione.

Noi siamo la Fiorentina! urlano con apprezzabile e condivisibile orgoglio i ragazzi della Fiesole e dentro quelle quattro parole c’è dentro tutto, compresa però la consapevolezza di ciò che siamo come forza del calcio e quello a cui possiamo aspirare di diventare.

Il passato e la storia sono compagnie dolci e accattivanti, ma non ipotecano il futuro che è costruito sul nostro presente e su quello che possiamo permetterci.

Due impegni a cui tengo molto e che mi piacerebbe vedessero la vostra partecipazione.

Questa sera mi tuffo nelle mie figurine Panini della mia gioventù perché alle 19 presento al Torrino di Santa Rosa (la casa della Rondinella) il bellissimo libro scritto da Alberto Polverosi con Furio Valcareggi e dedicato al grande e troppo spesso dimenticato Ferruccio.

Domani invece al Florence Gate di Villa Costanza, cioè alla nuova uscita dell’autostrada tra Scandicci e Impruneta, alle 18.30 cercherò di capirci qualcosa di più sulla Fiorentina insieme a Bucchioni e De Magistris, con l’aiuto dell’indispensabile Sara Lupo e con la partecpiazione dell’ex dirigente viola Gianluca Baiesi.

In questo caso va semplicemente prenotato un tavolo chiamando il numero 055 0750605: sarò e saremo a disposizione per le domande di chi vorrà venire.

Come dice un nostro combattivo opinionista: vi aspetto numerosi!

Tanto per cominciare, gli orari.

Sono ottimi, soprattutto nel fine settimana: una partita alle 14, una alle 17 e una alle 20.

Volendo, per coloro che hanno una resistenza fisica superiore alla mia, c’entrerebbe pure un film o una puntata registrata di qualche serie televisiva da vedere a titolo compensativo insieme alla paziente  moglie/fidanzata/compagna.

E poi il livello, che pare obiettivamente alto, anche perchè sembra di essere in un film la cui sceneggiatura prevede che il meglio stia sempre per arrivare, leggi alle voci Messi, Neymar, Germania.

Insomma, pensavo peggio.

Pensavo che i miei primi Mondiali senza l’Italia per cui ho sempre tifato incondizionatamente fossero qualcosa di non troppo distante da una Coppa America o altri tornei internazionali di buon livelli e invece mi sto divertendo.

Me la ricordo la conferenza stampa portoghese, con Sousa che si spendeva nel tentativo di spiegare come Rebic fosse un giocatore che poteva fare comodo alla Fiorentina.

Aveva giocato una partita discreta dopo prove da dimenticare, si vedeva che aveva un gran fisico, ma piedi così e così e soprattutto una testa che sembrava poco adatta per il calcio a certi livelli.

Eravamo in una situazione tanto bella quanto irreale, volavamo in campionato e avevamo poco voglia di aspettare Rebic, che poi ci mise del suo per portare allo sfinimento il tecnico.

Ora è un altro giocatore e oggi è sulle prime pagine dei giornali, capisco il rammarico, ma sinceramente mi pare che non si potesse fare più di così: prendiamoci una decina di milioni assolutamente inattesi e cerchiamo di utilizzarli al meglio.

Io ancora non ci credo, ma le notizie che arrivano dall’Uefa dannno il Milan in netto svantaggio nella partita per far quadrare i conti, almeno sulla carta.

Ribadisco il concetto: esistono delle regole e vanno rispettate, sedici anni fa di questi tempi eravamo agonizzanti perché non a posto nei conti e ci hanno spedito prima tra i dilettanti e poi salvati, si fa per dire, con la C2.

Se il Milan ha comprato senza avere i soldi, se non ha rispettato le norme imposte a tutti, Fiorentina compresa, è giusto che paghi, anche se il campo aveva dato un verdetto diverso.

E non avrei nessun imbarazzo a giocare in Europa al posto loro.

Matteo Salvini sta mediaticamente esagerando, almeno secondo la mia modesta opinione.

Vi aggiorno: stamani ci sono due sue interviste diverse su Messaggero e Giornale, poi stasera lo vedremo certamente nei vari TG, ieri mi ci sono imbattuto per caso con Giletti, ma dubito, anzi escludo, che fosse la sola uscita televisiva.

Non è passato un giorno dal 4 marzo in cui non si sia affacciato via video nelle nostre case per informarci e commentare su tutto.

Roba che l’altro Matteo, Renzi, al suo cospetto sembra un politico timido e poco propenso ad utilizzare i media.

Possibile che Salvini abbia tutti i giorni qualcosa di folgorante ed interessante su cui farci partecipi?

 

Un abbraccio particolare a Fax1940

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