Non è necessario, è indispensabile
Il passare dei giorni dalla fine del campionato, le sovrapposizioni delle proposte parlamentari sullo stadio e anche una certa giustificata stanchezza mentale per l’abbuffata di calcio strano degli ultimi 45 giorni, ci stanno facendo perdere di vista il problema fondamentale della Fiorentina prossima ventura: noi dobbiamo, e sottolineo dobbiamo, comprare un attaccante che assicuri sulla carta almeno 15 reti vere, al massimo con 2/3 rigori.
Niente scommesse sui giovani e neanche niente vecchi leoni che di reti ne hanno sempre fatte poche, alla voce classe abbiamo già Ribery, che però non segna con frequenza (se lo avesse fatto, Messi e Ronaldo avrebbero vinto meno Palloni d’oro), quindi ci vuole il bomber.
Se per acquistarlo è necessario sacrificare Chiesa a prezzi di mercato, che per me non superano i 50 milioni, che si proceda pure e comunque non è pensabile affrontare un’altra stagione con i tormenti offensivi delle ultime due.
Non ce lo possiamo permette, perché sbagliare è umano, perseverare è diabolico e continuare su questa strada è da incoscienti.