Inserito da admin il 8 Set 2020 5:06 am. Categoria:
Senza categoria.
E noi che credevamo di essere conosciuti nel mondo per quelle due bischerate di Michelangelo, Leonardo e altre figure minori del nostro Rinascimento.
Macché, tutto sbagliato, il vero vanto di Firenze è lo stadio, costruito nel 1931 e assurto a bene di interesse storico solo nel 1984 perché da perfetti ignoranti ci sono voluti 53 anni per capire che non aveva proprio niente da invidiare al Colosseo.
Ora mi spiego perché Diego Della Valle ha scelto Roma per la sua sponsorizzazione da 25 milioni di euro: non poteva farlo col Franchi ed è dovuto scendere di livello.
Eppure era semplice, bastava scorrere il passaporto, operazione comune a tutti i fiorentini (pare che qualcuno lo faccia due volte al giorno, prima dei pasti) e a pagina 31 eccolo lì: lo stadio, così come è stato costruito e che nessuno osi toccarlo, meno che mai quel cattivone di Commisso.
Non lamentatevi più per le code in curva o in maratona per andare nei bagni, che chiamarli così è un esercizio ardimentoso, o per la pioggia (eh sì, pare piova anche sui capolavori architettonici) che vi riduce a stracci da strizzare dopo tre ore passate in questo miracolo dell’era moderna.
E’ lo stadio Franchi, non sei su scherzi a parte, e se te lo dice Pessina ci puoi credere.