Stop alle polemiche su Melo.
Adesso pensiamo solo all’Udinese, forse con un giorno di ritardo, però sarebbe stato un po’ ipocrita immaginare che il match pigilistico del sottopassaggio del Franchi non tenesse banco per l’intera settimana.
Sarà una partita molto strana, perché loro ci arrivano con la testa vuota, ma con la voglia di ringraziare il proprio pubblico per la grande e giusta accoglienza post eliminazione col Werder.
Io non farei giocare Almiron e proverei Jorgensen e Donadel in mezzo, Kuz a destra e Vargas a sinistra.
Ovviamente sono opinioni, suffragate da quanto mi hanno riferito i ragazzi di Radio Blu che hanno seguito gli allenamenti, poi domani magari Almiron ne fa due…

Manca qualcosa in tutta questa vicenda dei cazzotti che ha tenuto banco per l’intera settimana, mancano le parole di scuse di Felipe Melo.
Scuse nei confronti della Fiorentina e dei suoi tifosi, perché (se va bene) un suo mancato controllo di nervi lascia la squadra con un importante uomo in meno per almeno tre partite.
E’ un silenzio inspiegabile, che non penso sia frutto di una strategia societaria, ma del rifiuto di Melo di presentarsi davanti alle telecamere (ne basterebbe una, quella di Viola Channel) e dire: mi spiace, ho reagito ad una provocazione/aggressione e ho fatto una grossa sciocchezza che non si ripeterà.
Ormai ha perso il tempo e questo è un aspetto non secondario dell’intera storia.

E allora dagli a Melo!
E’ un violento, si è montato la testa dopo la Nazionale, doveva essere cacciato già contro il Siena, un acquisto sbagliato di Corvino, ma dove crede di essere? E il rispetto per i terremotati?
Ma quanta brava e bella gente che fa la predica.
Quanti maestri del pensiero contemporaneo che ci insegnano cosa è giusto e cosa no, magari gli stessi che sogghignavano nel novembre 2007 quando la Fiorentina per per la prima volta del terzo tempo.
Felipe Melo ha fatto una bischerata mostruosa, pagherà in tutti i sensi per questo (e a me cinque giornate continuano a sembrare troppe), ma da qui a farlo diventare il capro espiatorio di tutti i mali viola ce ne corre.
A meno che non ci si voglia fare del male da soli, specialità in cui siamo (a Firenze) i Campioni del Mondo.

Che differenza ci sia tra il pugno di Bruno a Lerda nel 1993 (tre giornate) e quello di Melo a Lopez nel 2009 (cinque giornate) lo sa solo il Giudice Sportivo.
Tra l’altro mi pare che nel primo caso ci sia stata pure la premeditazione, visto che Bruno per sua stessa ammissione pensava di cazzottare Lerda già in campo, mentre Melo si è ritrovato contro Lopez e le sue offese all’improvviso.
Detto questo, Melo ha fatto una sciocchezza colossale ed un danno enorme alla Fiorentina e anche a se stesso perché non credo che in Brasile gradiscano molto.
Urge multa pesante al giocatore e ricorso immediato per abbassare di almeno due giornate la squalifica, anche se non ci spero troppo.

Giusto, opportuno e doveroso dare la possibilità di destinare il cinque per mille a favore dei terremotati abruzzesi.
Ci sarà un boom di entrate, immagino e spero.
E però io penso a tutte le altre associazioni di volontariato, che vedranno inevitabilmente calare la loro principale fonte di introito.
Come faranno?
E’ per questo che in un giorno di riflessione e festa come questo io vi invito ad essere generosi.
A tirare fuori, per chi se lo può permettere, quie 100/200/300 euro in più l’anno che sono un bambino adottato a distanza o l’aiuto a chi non sa come mettere insieme il pranzo con la cena.
Scusatemi se questo post può risultare per qualcuno retorico, ma era quello che sentivo, e non scriverlo sul mio blog mi sarebbe sembrato stupido.
Buona Pasqua a tutti.

Confesso e chiedo perdono: è appena finita la partita del Genoa e io proprio non ce l’ho fatta a tifare Juve.
E’ stato più forte di me, un po’ perché questo Genoa è davvero entusiasmante e molto perché la Juve è…la Juve.
Dobbiamo anche dirci che complessivamente la squadra di Gasperini merita per ora il quarto posto più di noi e però ribadisco quanto detto dopo Bergamo: e dai che ce la possiamo fare!
Oggi abbiamo giocato ancora meglio che contro l’Atalanta e Jovetic è stato da 7, Frey da 7,5, Pasqual da 7, Montolivo da 6,5 (lo so che alcuni non saranno d’accordo…), Semioli da 6.
Adesso temo la mazzata su Melo e quindi speriamo che Kuz si rimetta in fretta perché a Udine mancherà pure Montolivo.
Si sta intanto sfarinando la Roma e si sta innervosendo sempre di più Spalletti, chissà cosa racconteranno domani le radio romane del momento dei giallorossi…

“Stiamo valutando la situazione”, fanno sapere dal Vaticano.
Ma cosa stanno valutando?
E, soprattutto, cosa aspetta Ratzinger a partire per l’Aquila?
Ha paura per la sua incolumità? Ci sono rischi di attentati?
Davvero non capisco: sono passati quasi cinque giorni e i messaggi che arrivano sono tutti interlocutori: vedremo, valuteremo, arriveremo (non si sa quando).
Eppure sarebbe un segnale formidabile vedere il Papa lì, un segnale per tutti, credenti e non credenti.
Manca la controprova, ma Giovanni Paolo II sarebbe già andato e tornato da almeno due giorni.

Lo so che bisognerebbe essere concentrati solo sul Cagliari, però ieri mi sono goduto i due quarti di Champions e quasi automaticamente mi sono venuti in mente i colpi pensati e mancati dalla Fiorentina.
L’ultimo temo sia Ivanovic, che sarebbe stata una splendida corvinata, ma che non si riesce a capire per quale strano motivo oggi si dovrebbe trasferire da Londra a Firenze, magari guadagnando pure meno e rischiando di non giocare in Champions.
Forse a gennaio Ivanovic e il Chelsea ci potevano pensare, oggi certamente no.
E così, dopo Balotelli e Vidic, ne abbiamo un altro da rimpiangere.
Il fiuto di Corvino è straordinario, forse a volte ci vuole un po’ più di decisione e lo dico da profano quasi totale di calciomercato.
Chiudo con un ringraziamento a Galdiolo e a tutti i “miei” giocatori degli anni settanta, a cominciare da Antognoni: ieri sera nel Pentasport sono stati splendidi ed io non avrei più smesso di parlare con loro.

E’ molto facile essere generosi con i soldi degli altri.
Oppure pensare: ma che vuoi che sia per tizio o caio tirare fuori mille euro con tutto quello che guadagna.
E’ facile e stupido, perché ognuno ragiona con la propria testa e poi agisce secondo la propria sensibilità.
Eppure, nonostante tutte queste premesse, mi sono ritrovato incosciamente a controllare nel pomeriggio di ieri le informazioni riguardanti l’eventuale donazione dell’incasso di Fiorentina-Cagliari alle popolazioni abruzzesi.
Come mi aspettavo (e speravo), la notizia è arrivata: brava Fiorentina, un motivo in più per volerti bene.

P.S. A proposito di voler bene alla Fiorentina, se potete, non perdete il Pentasport di stasera…

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