Amarezza assoluta
Il pareggio già si digeriva male, figuriamoci la sconfitta
La più bella Fiorentina di questo campionato gioca meglio del Milan e perde, non solo per colpa sua, anche se i gol bisogna farli mentre sarebbero da evitare uscite a vuoto, specialmente a San Siro.
Quarta partita in cui c’è qualcosa da dire, o urlare, per la direzione arbitrale, inutile ricordare gli episodi, meglio provare a tenersi la fluidità di manovra senza un terminale.
E qui, al di là della simpatia che si prova per Cabral, bisogna sciogliere il primo nodo: va preso un attaccante che dia qualcosa in più, magari che corra meno, ma che la butti dentro o almeno ci provi. Ieri niente, neanche sul piano della battaglia fisica.
Chiudiamo la prima fase del campionato al decimo posto, piazzamento deludente che si può spiegare in diversi modi, ognuno scelga il suo.
Il mio è quello di una concatenazione di circostanze: acquisti che per ora non incidono e alcuni sembrano proprio sbagliati, errori arbitrali e soprattutto l’impegno europeo, da molti sottovalutato.