Prendiamoci i tre punti, che sono alla fine la cosa più importante, e lasciamo perdere il resto perché la partita è stata piuttosto brutta e la Fiorentina ha giocato peggio del Sassuolo
Bello vincere così, non ci sono dubbi, forse perché sono figlio del calcio anni settanta, che derivava dal difensivismo, però i problemi di fondo ci sono e speriamo che bastino Nico e il progressi di Castrovilli a rendere più veloce la manovra
Nel prepartita mi si è un po’ intasata la vena in diretta e ora a freddo non sono affatto pentito, anzi ribadisco il concetto che vorrei spiegare meglio a “casa nostra”
Tu che ascolti o leggi mi puoi contestare tutto, dire che non capisco nulla di calcio, che le mie affermazioni su quella scelta di Italiano o sul tal giocatore sono sbagliate, ma devi argomentare le tue parole perché così funziona in un dialogo.
Puoi anche dire o scrivere che sono incompetente e stop e lo accetto, ma ci sono due cose che rispedisco al mittente, anche in malo modo
La prima, ormai lo sapete, è se mi si accusa di malafede, di essere al soldo di chissà chi perché in 45 anni di radio e giornalismo ho sempre sbagliato da solo, con la mia testa, pagando sempre il conto dei miei errori
La seconda è l’ottusità assoluta dell’affermazione “lo sa lui quello che fa”, che è l’anticamera della dittatura ideologica, perché “se lo sa lui quello che fa” perché discutiamo di qualcosa?
Dalle scelte di Italiano a quelle della Meloni o di un giudice inutile parlarne: lo sanno loro perché hanno preso certe decisioni, quindi tutti zitti e buoni
Chi siamo noi per avanzare dubbi? Mica siamo stati al Supercorso di Coverciano, abbiamo vinto le elezioni o un concorso in Magistratura?
Che ci volete fare? Già da giovane avevo un carattere abbastanza fumino e in tante cose penso e spero di essere migliorato ma davanti alla stupidità le mie difese immunitarie si sono abbassate fino quasi ad azzerarsi