L’inquietudine viola è un venticello pericoloso che rischia di trasformarsi in tornado quando le cose si mettono male e molto credo abbia contribuito Commisso con la sua inesauribile verve polemica a creare un nutrito gruppo di contrari a prescindere, solo perché a queste persone non piace la dirigenza

Il preambolo è per spiegare l’inspiegabile (per me) insoddisfazione post vittoria di ieri: abbiamo vinto per la terza volta di seguito, la settima in Europa, abbiamo dominato sempre e abbiamo, come spesso accade, sprecato: si può essere soddisfatti?

Secondo me sì, senza essere trascinati in caroselli entusiastici, però abbiamo ottenuto quello che volevamo e chiedevamo, sia pure con un solo gol da portare in Turchia

E allora perché tutta questa acredine da parte di una minoranza abbastanza robusta e chiassosa?

Può darsi che voi abbiate altre spiegazioni, aspetto di leggerle

La migliore Fiorentina della stagione, senza alcun dubbio: forse troppo tardi per il campionato, ma ancora in tempo per raddrizzare la stagione, specialmente se troviamo continuità

Una vittoria meritata sotto ogni punto di vista, per esempio credo che sia un record aver battuto 9 angoli in trenta minuti contro la squadra Campione d’Italia

Abbiamo trovato gli attaccanti? Speriamo

Personalmente sono pronto a mettermi sui ceci, ben felice di essermi sbagliato, ma aspetterei almeno la fine della stagione per esprimere un giudizio completo

Manca ancora il miglior Gonzalez e ovviamente un Castrovilli al massimo della forma: se arrivano anche loro ci potremmo divertire, per adesso godiamoci questa domenica davvero speciale

Mi pareva eccessiva la preoccupazione prima della partita col Verona ed è andata bene, com’era nella logica della differenza tra le due squadre

Vittoria senza discussioni, meritata e neanche troppo sofferta, pur considerando le due occasioni avute da loro in tutta la gara

Cabral comincia a carburare, ma ci andrei piano con gli atti di pentimento, perché ne ha ancora tanti di gol da fare prima di portarci a credere che possa essere lui l’attaccante del futuro, certamente dà più affidamento di Jovic

Due gol molto belli e spiace che la perla di Biraghi abbia messo in ombra l’ottima preparazione ed esecuzione della rete di Barak, che è stata poi quella che ha aperto la strada ad una vittoria che dovrebbe portare ad un po’ di tranquillità, o almeno così si spera

E dai che lo hanno fatto apposta…

Così per ravvivare la serata ed evitare che qualcuno si addormentasse dopo mangiato…

Brividi assortiti dopo un terzo di partita e poi via a segnarne altri tre, come se in Europa giocasse un’altra Fiorentina, certamente più spensierata e comunque vicina parente di quella vista nella passata stagione

Cabral continua a segnare e quanto sarebbe bello se zittisse tutti i critici, a cominciare dal sottoscritto, facendoci fare una pessima figura, ma non si venga a dire che dovevamo aspettarlo, perché in passato, con altri attaccanti, siamo stati molto più impazienti e corrosivi

Per la tecnica a centrocampo dipendiamo molto da Bonaventura, solo Castrovilli, quando tornerà alla migliore condiziona, lo avvicina a livello qualitativo e come sarebbe bello se avesse cinque anni di meno

Serata comunque divertente, in cui nessuno si è annoiato

Niente conferma e un ritorno ai vecchi vizi: tutto molto in orizzontale e quasi niente in verticale, Jovic che tocca dieci palloni e gli avversari che danno ancora una volta l’impressione di essere più organizzati, avendo idee più chiare su come far girare il pallone

Abbiamo gli stessi punti delle famigerate gestioni Montella/Iachini e Iachini/Prandelli/Iachini e rischiamo di stabilire un record nel salto all’indietro in classifica, sinceramente non si può far finta di niente consolandoci con le Coppe

Ora che gli attaccanti segnano si rimane senza risposte davanti alla sconsolante statistica finale della gara di ieri: 27 tiri e solo 4 nello specchio della porta. E non è un episodio isolato

Mi sembra strano che in serie A centrocampisti e laterali offensivi la buttino sempre fuori, eppure è così da inizio campionato

La classifica è pessima, senza cadere in catastrofismi, bisogna stare attenti, evitando definitivamente discorsi europei, che sono quelli che facevamo anche trent’anni fa appena vincevamo una partita e poi si è visto come è andata a finire

Aspettiamo l’Empoli, com’è giusto che sia e, semmai, sarebbe la seconda rondine

Se poi arrivasse la terza a Verona, vorrebbe dire che la primavera è vicina e potrebbe pure arrivare in anticipo

Il segreto delle squadre arrivate in Europa, o restate in corsa fino quasi alla fine nelle Coppe, è stata la continuità: vincevi con quelle più deboli e provavi a fare l’impresa con le altre più forti, che non erano palesemente alla tua portata

Ecco perché fare sei punti tra Empoli e Verona non sarebbe importante, ma indispensabile, come avrebbe detto il grande Mario, che proprio dieci anni fa se ne è andato via, dalla Fiorentina e da tutti noi

Non si tira in porta e quindi, ma guarda un po’ che cosa strana, non si segna

Oppure: se tiriamo, non la prendiamo mai la porta, o becchiamo uno a terra, o ancora, magari a volte, siamo sfortunati e ci sarebbe pure il portiere avversario che spesso però non si sporca neanche i guanti

E allora vai con i soliti commenti post partita: sì, ma la prestazione c’è stata, questi ragazzi danno tutto (e vorrei vedere che non lo facessero per quanto e come, cioè regolarmente al contrario di molte altre squadre, sono pagati), andrà meglio la prossima volta

Capisco che non puoi finire di annientare Cabral e Jovic, anche se il serbo mi sembra uno che se ne frega di tutto, ma a fine stagione mi aspetto una robusta autocritica sulla gestione degli acquisti.

Sono un illuso? Può darsi, ma ci spero lo stesso e comunque adesso tutto questo conta poco

Adesso contano i risultati e conta anche come Italiano sia da mesi in difficoltà per cercare di rimediare a scelte sbagliate e comunque lui è l’unico che può farlo perché la gestione tecnica è di sua competenza

E come ho detto anche a Commisso in diretta non sarà mica colpa della stampa, degli opinionisti o dei tifosi se Jovic e Cabral segnano meno di Baschirotto e Posch

Come intitolava Paolo Sorrentino in un suo libro godibilissimo: “Hanno tutti ragione”.

Ha ragione Commisso, che la Fiorentina l’ha comprata alla più che rispettabile cifra di 170 milioni (130 ai Della Valle, 35 per estinguere le varie pendenze e 5 di spese accessorie) e siccome per fortuna qui non siamo nella vecchia Unione Sovietica, e quindi la proprietà non è un furto, ma qualcosa che va difeso, lui con quello che è suo ci fa quello che gli pare, compreso mettere Barone centravanti e Pradè a fare il tornante al posto di Nico Gonzalez

Hanno ragione i tifosi viola, che sono 1.400.000 e che senza di loro la Fiorentina sarebbe una società normale che al massimo può aspirare alla serie C, ma solo quando le cose vanno bene e se compra un attaccante che segna più di Cabral e Jovic, obiettivo peraltro non impossibile da realizzare

Commisso pensa che i tifosi non debbano mettere bocca nelle cose sue, e meno che mai i molto poco simpatici giornalisti e opinionisti, perché nella Mediacom nessuno da fuori si è mai permesso di criticare la sua azienda e se per caso lo avessero fatto lui ha sempre difeso a spada tratta i suoi uomini a lui legati da un rapporto di fiducia così stretto che non hanno neanche un contratto firmato. Per lui i tifosi devono sostenere la squadra, punto e basta, perché tutto deve essere unito contro il mondo intero: bello, ma utopistico. E i giornalisti dovrebbero combattere una lotta intestina per scacciare le mele marce (che certamente esistono anche nella nostra categoria) quando scrivono cose false o, a suo modo di vedere, offensive

I tifosi pensano che, nonostante la non indifferente cifra sborsata da Rocco, lui abbia la Fiorentina solo in prestito, perché il colore viola è intriso di passione, emozione e storia e quindi è dovrebbe essere un piacere per questo affermato imprenditore americano occupare lo scranno presidenziale. Di più, Commisso deve essere riconoscente alla città che gli permette di avere questo grande onore. E tutti sono convinti di avere il diritto di dire la propria opinione perché la Fiorentina è cosa loro

Come se ne esce?

Sinceramente non lo so, ma filosoficamente questa è la pietra angolare della piccola guerra civile che stiamo vivendo e l’unica cosa che mi posso augurare è che ci sia buona volontà da parte di tutti per arrivare ad un minimo comune denominatore

Dopo il Torino, e dopo le pungenti dichiarazioni di Commisso, guai a chi criticava la Fiorentina, la sua dirigenza e ancora di più l’allenatore

Dopo il Bologna ecco il martirio dei responsabili viola: tutto sbagliato e tutto da rifare

Calma, per favore, perché la situazione è pesante senza però cadere nel catastrofismo

C’è un errore madornale alla base di questo campionato spento e deludente: aver completamente sbagliato gli attaccanti e proseguire coerentemente e sciaguratamente su questa strada

I cross ci sono stati, qualche pallone è arrivato dentro l’area, ma mancavano Cabral e Jovic, stavolta messi insieme per la gioia di molti: 6 reti insieme in 21 partite di campionato, peggio di così non si può

Italiano ha colpe? Certamente sì, in misura proporzionale ai meriti della passata stagione e per aver deciso di giocare senza regista, cioè senza Torreira, l’uomo giusto al posto giusto, ma capitato evidentemente nello spogliatoio sbagliato

A lui il compito di trovare i rimedi a questa situazione, ci sta provando da mesi, ma per ora senza riuscirci

Una gran bella vittoria, con una squadra che si sta ritrovando, non troppo tardi per la stagione, abbastanza temo per il campionato

Siamo tornati al 4-3-3 e le cose funzionano, ma poi contano quelli che stanno davanti perché finalmente abbiamo una percentuale accettabile tra occasioni create e gol fatti: 2 su 6. A volte siamo andati a zero su 8/9

Poi ci ha fatto un regalo la Cremonese ed eviterei di fare troppi distingui: molto meglio loro della Roma in semifinale, non scherziamo

Dopo la partita sono arrivate le bordate di Commisso che in una categoria permalosa e irascibile come la nostra provocheranno una reazione uguale e contraria.

Al di là delle ragioni giuste o non giuste di quelle parole, e qui ognuno si faccia la sua opinione più che legittima e rispettabile, e fermo restando il diritto di ognuno di rispondere come crede a critiche e attacchi io mi chiedo una cosa: cui prodest?

Penso e temo a nessuno, ma ormai la strada è quella e difficilmente si tornerà indietro da una parte e dall’altra

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