Bisogna vincere con un gol di scarto, mica scalare l’Everest o battere il Real Madrid al Bernabeu e il successo di oggi è un ottimo inizio per una settimana di passione

Risultato giusto e partita in cui sono state spese le giuste energie con scelte di formazione azzeccate, comprese quelle punitive, perché non si possono fare sciocchezze come quelle di Jovic e Terzic e poi pensare che non sia successo niente

Castrovilli è tra i più in forma, ha giocato bene anche al posto di Amrabat, e non è il suo ruolo, ma chi dovrebbe star fuori a centrocampo, dando per scontato e indispensabile Bonaventura?

Brekalo è andato meglio di Nico, ma davvero si può pensare di tenere fuori l’argentino in una gara del genere?

abbiamo problemi di abbondanza più o meno ovunque, anche in difesa e va bene così: un po’ di fiducia generale in vista di una sfida che sarà molto complicata, ma non impossibile

P.S Un gol di scarto per andare ai supplementari e poi ai rigori, ovviamente, e dopo veniamo come va a finite

L’abbiamo persa per un evidente calo di condizione fisica e conseguentemente di brillantezza

Con Dodo, Nico e Bonaventura a giri molti bassi chi regala qualità alla squadra?

Primo tempo più che dignitoso e vantaggio meritato, poi abbiamo fatto come le pile a fine corsa: ci siamo scaricati e loro sono venuti fuori perché non sappiamo tenere botta nei momenti di difficoltà continuando a giocare come se fossimo al massimo della forma

Possiamo ancora rimediarla in Svizzera, ma ci vorrebbe un salto in avanti che dopo oltre cinquanta partite fatico ad intravedere e comunque essere troppo arrabbiati oggi mi pare quantomeno ingeneroso

Ci possiamo anche arrabbiare, perché perdere è sempre molto spiacevole, ma era ampiamente preventivabile che in campionato, da Monza in poi, sarebbe andata così.

Non si può paragonare la rincorsa all’ottavo posto, con ipotetiche possibilità di futuri sbarchi europei grazie alle disgrazie altrui, con il traguardo di due finali e quindi paghiamo qualcosa nelle partite “normali”.

Ieri comunque è stato fatto il possibile, con ben quattro occasioni da rete, ma nessun gol e questo ci riporta indietro di qualche mese, con preoccupanti interrogativi,

Sullo sfondo però aleggia la vera domanda: come sta la squadra? Fisicamente e mentalmente, perché qui è come essere alla Milano-Sanremo in vista del Poggio: ci vuole lo scatto, lo sforzo finale e sinceramente non saprei dire se abbiamo abbastanza benzina nelle gambe per l’accelerazione definitiva.

Giovedì capiremo qualcosa in più

Improvvisamente ci scopriamo deboli in difesa, proprio là dove pensavamo di essere al sicuro soprattutto con i tre centrali, che invece adesso imbarcano acqua con l’aggiunta preoccupante di Terracciano in netta flessione di rendimento

E adesso che si fa?

Per il portiere non esiste soluzione o ricambio, si va avanti con chi abbiamo e poi si vedrà, mentre in mezzo la scelta è difficile. Meglio l’usato sicuro o il rampante Ranieri, che sta stupendo tutti, ma che pare obiettivamente difficile immaginare titolare con due tra Milenkovic, Quarta e Igor in panchina?

Deciderà ovviamente Italiano, ma i nove gol presi tra Poznan, Monza e Salernitana, (non Basilea, Inter, West Ham, tanto per dire) ci raccontano di una situazione obiettivamente complessa

Aggiungerei anche il fatto che Cabral mi pare sensibilmente regredito nel rendimento, con l’aggiunta di un certo nervosismo dovuto al fatto che non segna da qualche partita

Il pareggio di ieri è insipido a tutti i livelli, ma converrà metterci l’animo in pace: in campionato di partite così ne vedremo ancora altre perché la testa, comunque la sia metta, è altrove

Secondo tempo veramente godibile, è stato come se si fossero aperte le mura di una città da occupare e abbiamo maramaldeggiato con grande soddisfazione di tutti

Una vittoria che fa bene al morale e anche alla classifica, perché siamo lì, all’ottavo posto e non si sa mai come potrebbe andare a finire con la giustizia sportiva italiana ed europea

Me la sono presa con Jovic per tutto il primo tempo, e avevo ragione, poi lui si è svegliato e ha cominciato a giocare a calcio come sa e come spesso non abbiamo visto in questa stagione. Continuo a pensare che avremmo bisogno di altro in attacco, ma se ci risolve situazioni nelle gare che contano di più nessuno è più contento di me

Molto bene Ranieri e travolgente Dodo, che potrebbe portarci tutti a ballare la samba a fine stagione: sono assolutamente negato per qualsiasi movimento che vada oltre il (blando) riscaldamento che facevo prima di giocare, ma se c’è bisogno vengo anch’io

P.S. Auguri a Leonardo, siamo tutti con te

Si è giocato la partita che si doveva giocare: contenendo, non rischiando niente e quindi si può essere soddisfatti

E’ il momento dei risultati, non importa come arrivano e lo hanno capito benissimo i trentamila del Franchi, assolutamente straordinari, con la perla della coreografia, davvero fantastica

Si può essere orgogliosi di questa Fiorentina, di come ha resistito alle critiche rovesciandoci addosso una determinazione che ha sotterrato le nostre perplessità e i nostri dubbi, peraltro suffragato da mesi di evidente difficoltà

Abbiamo e avremo tempo per pensare alla finale, e magari anche di godercela, perché noi ci siamo e molti altri no, come ad esempio Allegri e la sua banda di giocatori strapagati: oggi sono tutti a cercare di uscire da una crisi che osserviamo con evidente soddisfazione

Dopo venti minuti spettacolari, sono arrivati gli errori individuali e il resto lo ha fatto una stanchezza a metà tra la testa e lo condizione fisica

Quarta e in parte Terracciano hanno regalato il pareggio al Monza, il resto lo ha fatto Amrabat con un fallo da esordiente e non da uno del suo livello

E adesso? Calma e gesso

Il campionato è andato, bisogna finire con dignità, ma le partite che contano sono altre e lo sanno tutti, a cominciare da Italiano, che ad un certo punto ha creato un mischione tattico che non ho capito: Terzic a destra al posto di Dodo, che poteva spingere di più, Castrovilli in mediana e poi la disperazione (in tutti i sensi) di Jovic in avanti

Sconfitta meritata ed è forse l’aspetto peggiore di una domenica da dimenticare

Sono in ritardo, così come la Fiorentina e’ stanca: succede, fa parte della vita e andava messo in conto

Adesso tocca davvero a Italiano, che deve essere bravi ad allenare la squadra giocando sempre scegliendo gli uomini giusti e non sara’ facile

Per evitare che questa stagione diventi una splendida incompiuta, cioè che non si vinca niente e neanche si vada in Europa, bisogna fare un percorso netto molto complesso, ma che e nelle nostre possibilita’

Giusto crederci, senza isterismi o facili illusioni

Sto parlando della prestazione, che è stata all’altezza delle aspettative: avremmo meritato di vincere, giocando molto meglio dell’Atalanta, pur avendo la gara di giovedì nelle gambe e nella testa

Abbiamo lasciato quattro punti per la strada, tra Spezia e ieri sera, e stavolta non parlerei neanche di scarsi mira degli attaccanti, ma di bravura di Sportiello e sfortuna, leggi alla voce palo di Biraghi

Brucia, certo che brucia, specialmente contro Gasperini, ormai dentro il personaggio dell’arrabbiato a qualunque costo, pur rimanendo un grandissimo allenatore, però non capisco chi trasforma la delusione del risultato in disfattismo

Questa squadra può e deve essere migliorata, ma gli ultimi due mesi sono stati straordinari, in qualsiasi modo si considerino e forse il bello deve ancora venire

Sta andando così, nel modo più inaspettato e meraviglioso che potessimo immaginare non solo due mesi fa, ma anche a luglio

Una metamorfosi completa, che meriterebbe approfondite analisi, se non fosse che si gioca sempre e che quindi bisogna pensare subito a cosa arriva tra qualche giorno

La squadra non si è minimamente preoccupata del mezzo passo falso di sabato e gioca con una naturalezza perfino superiore alla passata stagione e i meriti di Italiano sono evidenti

Siamo o saremmo sulle copertine italiane, ma vedo e sento che contano più altre cose: niente vittimismo, non è proprio nel mio DNA, ma solo una semplice considerazione

Pazienza, come va di moda da settembre in poi: meglio se non ci vedono arrivare

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