Il migliore amico dell’uomo
Il discorso era molto semplice: mi piacevano, molto più dei gatti, ma avevo una paura incredibile, quasi certamente ereditaria perché non mi avevano mai morso o inseguito.
Sto parlando dei cani, a volte gli amici dovevano metterli in un’altra stanza perché non c’era niente da fare, mi irrigidivo trasmettendo qualcosa che loro avvertivano e che giustamente provocava ostilità.
Gli ultimi rivoluzionari accadimenti della vita hanno avuto anche questo effetto, che solo ad immaginarlo qualche tempo fa mi sarebbe sembrato incredibile: non solo non li temo più, ma ho addirittura imparato a conviverci con sommo piacere.
Con uno in particolare, anzi una, ho un rapporto bellissimo: la porto fuori, mi segue, mi si è affezionata e pare perfino darmi retta pur non essendo il suo padrone.
Ma guarda un po’ quante cose si imparano a 55 anni…