Una marcia in più
A questa squadra mancano i giocatori da sette, che a volte arrivano all’otto: certamente Borja Valero, Gonzalo, Kalinic, forse Vecino e Badelj, quando gli gira per il verso giusto pure Ilicic.
Puoi girarla come ti pare, essere un genio della tattica, ma se quelli bravi giocano mediamente da sei vai molto poco lontano.
E questo sta facendo la Fiorentina, perché la lentezza della manovra, la ripetitività degli schemi alla fine si spiega con il fatto che Gonzalo (quando era in campo) limita molto gli inserimenti e lancia peggio degli anni scorsi, Borja è decisivo una partita su quattro e Kalinic non la butta dentro neanche a spingerla.
Sono questi tre (più gli altri tre, ma in misura inferiore) che devono prendere per mano la Fiorentina e farla uscire da questa grigia mediocrità che ci sta togliendo il fiato.