Batti lei
Una cosa del genere non si era mai vista, perché un conto è sbagliare e un altro è perseverare nell’errore che ci è già costato tantissimo
Dopo Bonaventura a Reggio Emilia, dopo scene abbastanza imbarazzanti in Europa con gente che si butta sul pallone, dopo aver visto Nzola scippare il rigore a Beltran (ed è andata bene) ieri abbiamo assistito ad una versione in scala nazionale delle sudate ed indimenticabili partitelle ai giardini, che duravano tutto il pomeriggio
Siccome il rigore me lo sono procurato io, il sottoscritto è ufficialmente autorizzato a calciarlo, pur non avendo nel modo più assoluto le stimmate del rigorista e basterebbe ricordarsi dei suoi mille tiri fuori dallo specchio
L’ultima volta che avevo visto una cosa simile ero in panchina (per modo di dire), nel senso che allenavo la squadra del Pentasport in un torneo benefico.
Sardelli si tuffa in area, danno il rigore, il portiere avversario, arrabbiatissimo, annuncia di passare a Lady Radio: il (presunto) rigorista sarebbe Loreto, ma Sardelli imperiosamente prende il pallone al grido di “me lo sono preso e lo batto” e il resto è storia minima tra noi perché il buon Giovanni ha anticipato di una decina di anni Ikone nella tristezza del tiro
Al di là della prestazione ancora una volta deludente della Fiorentina, mi sono posto una domanda: ma noi un allenatore che decide queste cose ce lo abbiamo in panchina?