L’ultimo sberleffo
La cosa grave è che me ne sono accorto e ci ho riflettuto solo ieri mentre preparavo il Pentasport.
E’ vero che ero rimasto un po’ sorpreso in diretta, ma insomma non mi era sembrato poi così grave, tanto ormai la Fiorentina è diventata una specie di punching ball a cui tutti tirano cazzotti…
E ora il dubbio: si è mai visto una squadra fare tutte quelle feste ad un giocatore che esce all’ultima partita in casa mentre sta perdendo giocando male contro l’ultima in classifica?
Riflettiamoci un attimo, perché tutto ha dell’assurdo.
Prima domanda: per quale motivo tecnico esce Gonzalo, e non per esempio Salcedo, se non per quel teatrino studiato nei minimi particolari?
Seconda domanda: stiamo perdendo e se non altro per il rispetto verso il pubblico bisognerebbe cercare di raddrizzare la partita, quanto aiuta nella concentrazione dei giocatori il lancio del capitano per aria, come se avessimo vinto lo scudetto?
Terza domanda: ho molto rispetto per Gonzalo e la Fiorentina ha certamente avuto modi sbagliati nella gestione della vicenda, ma se per l’argentino è stato messa su tutta questa rappresentazione, con l’ovvia regia di Sousa, cosa avremmo dovuto fare per l’ultima gara di De Sisti, Antognoni e Batistuta?
Organizzare una messa cantata a partita in corso? Dichiarare il lutto cittadino?
La quarta domanda è la più spinosa: ma l’ACF Fiorentina cosa dice di fronte a questo fuori programma?
Ne era a conoscenza oppure, dopo aver dato in locazione la sala stampa del Franchi a Gonzalo ed essere stata insultata dal giocatore con l’assenso dei suoi compagni, era (si spera) all’oscuro di tutto?
Provate a chiedervi se alla Juve sarebbe mai accaduta una cosa del genere.
E poi rifatevi la domanda scalando le categorie di tutto il calcio professionistico.