Ieri durante “A pranzo col Pentasport” è andato in onda un episodio spiacevole, che visto protagonista Bernardo Brovarone

Si è scusato immediatamente e se non lo avesse fatto lui sarei intervenuto io perchè siamo persone che entrano nelle case e nelle macchine di chi ci ascolta ed il nostro primo dovere, dei giornalisti come degli opinionisti, è l’educazione con chi ci ospita

Detto questo, parliamo della differenza fondamentale che esiste tra la linea editoriale e le opinioni espresse da chi reputo sia interessante da far ascoltare in radio

Qui c’è ancora molta confusione sotto il cielo viola, perché dopo anni non si è ancora capito che ciò che dicono i famosi “opinionisti” non ha nulla a che vedere col pensiero del Pentasport e di chi lo dirige

E la nostra linea editoriale, ispirata e in qualche modo dettata dal sottoscritto che ha la responsabilità di quanto accade in onda, è semplice: sosteniamo la Fiorentina, dando credito a ciò che mi è stato detto più volte e cioè che quanto incassato da eventuali cessioni verrà poi investito negli acquisti, evitiamo gli eccessi di pessimismo legati anche ad una comunicazione che solo ultimamente a Moena mi è sembrata efficace

Ergo. siamo nelle mani di Corvino e ci affidiamo alle sue scelte, speriamo felici

Questo è ciò che penso, a qualcuno piace, ad altri meno

Poi c’è la nutrita batteria degli opinionisti e lì vi potete sbizzarrire e anche divertirvi ad ascoltare e a dissentire

Fatelo però con maggiore leggerezza, grazie

Mentre qui noi ce la prendiamo su tutto e per tutto a Moena non stanno sbagliando una mossa

Antognoni, Pioli e Astori hanno detto le cose giuste con i toni giusti e a me pare, anche ascoltando quello che mi raccontano i prodi Sardelli e Rossi, che stia nascendo un’idea di appartenenza che nella passata stagione proprio non c’era

Kalinic e Bernardeschi sono sempre sul mercato, gli acquisti di Corvino ancora misteriosi, gli abbonamenti latitano, ma il calcio ha questa straordinaria caratteristica di far girare il vento in un senso o nell’altro nel giro di pochissimo

E siccome qui siamo a prendere sputi in faccia da un po’ troppo tempo, se forse li lasciassimo lavorare tranquilli vuoi vedere che viene fuori qualcosa di buono?

C’era bisogno di quel comunicato?

Dopo il messaggio audio che tutta Firenze ha ascoltato, Borja Valero ha sotterrato l’ascia da guerra e impugnato il ramoscello di ulivo

E la rabbia dei tifosi?

Il loro grido d’amore trasformato in un preciso atto d’accusa ai Della Valle?

Insomma, è stato lui a volersene andare o no?

Un finale di partita che sa di ipocrisia, proprio quello di cui avremmo fatto a meno

Trecento o cinquecento? Boh

Tanti o pochi? Boh

Il dibattito è aperto e se fosse per me lo chiuderei qui

Ragazzi, va bene essere fiorentini e cioè egocentrici, spaccapalle, bastian contrari, forse intelligenti, ma qui ci stiamo davvero facendo del male da soli

Mi spiegate perchè ci stiamo incazzando (e scusate se uso un francesismo) così tanto tra noi?

Qui sembra di essere diventati una cellula (l’ennesima) della sinistra italiana, la miglior perditrice di tutta la storia, mutuando un’espressione del grande Paolo Villaggio, la grande forza politica che si disperde in partiti e partitini fino a riesumare Berlusconi, al cui confronto ormai Lazzaro è un dilettante

E noi uguale: se va avanti così gli anti Della Valle odieranno quelli a favore più della Juventus e viceversa, ma si può?

E la Fiorentina?

E l’amore per la maglia viola?

Datevi una calmata e finiamola qui, grazie

 

Il mio feeling con i giovani del Gruppo 1926 è come la temperatura di Bolzano a gennaio: meno dieci

Non li conosco e a loro non piaccio nel modo più assoluto

Del loro striscione all’ultima di campionato non me ne è sinceramente fregato niente, tutta pubblicità. Se continuano, la risonanza aumenta…

Fatte queste doverose premesse, devo dare loro atto di avere un grande coraggio perché si sono buttati senza calcoli nell’organizzazione di una manifestazione anti Della Valle oggi alle 19

Se l’avessero programmata per domani, garantito che avrebbero avuto più partecipazione e quindi più successo

Così la vedo dura e comunque sono curioso di vedere in quanti si presenteranno e sarà comunque un buon test per misurare la temperatura viola

Pur condividendo pochissimo delle loro idee, devo fargli i complimenti per la coerenza che stanno dimostrando

 

Dodici anni dopo l’insano gesto di Pestuggia che mi “costrinse” ad aprire il blog, parte oggi il sito del Pentasport

Attenzione all’articolo perché lo trovate a questo indirizzo www.ilpentasport.it

Ci troverete articoli in esclusiva del sottoscritto (alla fine mi tocca lavorare davvero!), alcune chicche della redazione, molta informazione

Un altro passo avanti per qualcosa che era cominciato quasi per scherzo quasi quaranta anni fa

Grazie a firenzewebdivision, a Maurizio Passanti e Lorenzo Oliva che hanno creato tutto questo, noi andiamo solo in vetrina

Le vostre critiche e osservazioni mi stanno facendo fare riflessioni importanti

Su alcune cose avete ragione e la colpa è mia, grazie dei suggerimenti

Il primo luglio 2015 cominciava la nostra avventura a Radio Bruno, dopo mesi di grande fatica

Ricordo quasi tutto di quei giorni che erano  professionalmente l’atto finale di uno tsunami personale durato tanto, troppo: paura, dolore, senso di responsabilità, rabbia, voglia di giustizia

Sono riuscito ad andare avanti nonostante tutto, a non perdere lucidità, a non dissipare la fiducia concessa (a loro insaputa…) da Gianni Prandi e Maurizio Bolognesi: insieme ai ragazzi (i miei ragazzi…) del Pentasport abbiamo rovesciato la gerarchia delle radio in Toscana

Chi mi è stato vicino è stato straordinario, da pochi giorni nella vita  avevo avuto un gran colpo di fortuna, e con un pizzico di incoscienza, dopo 35 stagioni in un’altra casa radiofonica , due anni fa siamo partiti

Non sta certo a me dire dove siamo arrivati e come sempre non voglio accontentarmi, però ho imparato anche a godere nella vita

Così  posso voltarmi indietro e sorridere: grazie a chi ha creduto in noi, a Maurizio e soprattutto grazie a tutti  voi che ci seguite e che forse ci volete anche un po’ di bene

 

Che tristezza!

Possibile che tanti rapporti importanti dentro la Fiorentina finiscano così?

Fossi in uno dei due fratelli Della Valle una domanda me la farei: è davvero sempre colpa degli altri?

Da Prandelli a Borja Valero come mai sono pochissimi i casi in cui ci si lascia senza strascichi?

Mah…

Se non sentite nel Pentasport un’intervista a Vittorio Cecchi Gori, la responsabilità è mia

Come ho detto più volte ho commesso un grave errore nella mia, chiamiamola, carriera: ho dato a Vittorio credito per un anno in più di quanto avrei dovuto

Nel 2000, dalla mia posizione privilegiata di responsabile di Canale Dieci  avrei dovuto capire i disastri a cui andavamo incontro e invece non l’ho capito, assumendo una posizione mediana, di speranza e fiducia

Non importa quello che poi ho fatto dalla sua televisione per difendere la libertà di tutti e l’anno di squalifica televisiva che mi sono auto-inflitto dopo il disastro: ho sbagliato e molto

Abbiamo vinto una Coppa Italia e poi siamo falliti, soprattutto per via dei 70 miliardi di lire mai restituiti da Cecchi Gori alla Fiorentina, anche se il calcio italiano fu vergognoso nell’applicare la legge di un peso e delle due misure con noi e le romane

Per me quello conta, ed è stato il punto di non ritorno, il mio dolore più grande sportivamente provato

Per questo, per me Cecchi Gori non ha diritto di parola nel Pentasport

E leggere le sciocchezze che dice, pensando anche alla tempistica delle sue uscite mediatiche dopo anni di silenzio, conferma che faccio benissimo a non farvelo sentire

 

« Pagina precedentePagina successiva »