Sarebbe bello che finisse come vorremmo tutti: rinnovo per cinque anni e Vlahovic simbolo della Fiorentina presente e futura.
Non finirà così, purtroppo, e le dichiarazioni del serbo a me sono sembrate un po’ di circostanza e un po’ un modo per vivere il più tranquillamente possibile questi mesi fiorentini.
Assomigliano parecchio alla battuta fatta al tifoso in ritiro sulla firma del contratto e alla fine temo sia l’ennesima presa di giro: il ragazzo è fortissimo, professionalmente fantastico, ma non siamo riportati dalla piena e da queste parti ne abbiamo viste di cose.
Dal rifiuto di Antognoni di andare alla Juve e alla Roma fino alle lacrime di addio di Baggio e Batistuta, siamo stati spettatori e cronisti di cose ben più importanti di questo teatrino, in fondo abbastanza squallido.
Perché non basta spendere parole al miele per Commisso, nella vita contano i fatti e l’unico fatto possibile è dire sì alle proposte della Fiorentina.
Il resto è aria fritta.