Appunti di un provinciale/2
“Sono avanti di venti anni rispetto a noi”, sentenzia sicuro il collega, in riferimento alla funzionalita’ dello stadio e all’accoglienza ricevuta da noi della stampa.
E’ vero, tutto va alla perfezione, ma aspettiamo stasera per dare giudizi definitivi, perche’ vorrei che anche i 1200 tifosi che arrivano dall’Italia non avessero problemi.
E poi e’ abbastanza facile far funzionare tutto in un contesto dove rispetto a noi il calcio conta un quinto e forse il collega (e magari anch’io, che non troverei gli sponsor per coprire le spese) se fosse nato in Olanda non avrebbe la soddisfazione di guadagnare un ottimo stipendio divertendosi a raccontare le storie di una squadra di calcio.
Voglio dire che senza pressioni e’ tutto enormemente piu’ facile, basta pensare alla storia di Berg, uno dei migliori, che oggi non gioca: tre righe sui giornali e via andare.
Qui abbiamo riempito trasmissioni e giornali per giorni sulla caviglia di Montolivo…
Altri due aspetti che mi hanno sorpreso in negativo: si gira in moto senza casco e si fuma nei locali pubblici.
Non conosco quali siano le leggi olandesi, ma se ci fossero delle norme uguali a quelle italiane a Groningen se ne fregherebbero tutti.
Per il resto, confermo il senso di estraneita’ iniziale, magari domani ad Amsterdam andra’ meglio, ma penso che un italiano medio e provinciale come il sottoscritto faticherebbe moltissimo ad ambientarsi.
Le donne in vetrina sono quanto di piu’ triste si possa immaginare, l’unico aspetto positivo e’ che almeno la prostituzione (credo) sia legale, con tanto di tasse pagate e senza (spero) sfruttamento.
Ma pensare di “comprare” per quaranta minuti una merce esposta e’ veramente quanto di meno erotico ci sia al mondo: ogni volta che le vedo a me viene da pensare a lei, al sentimento di vergogna che deve provare a stare li’ in mostra per ore come se fosse una spalla di prosciutto dal pizzicagnolo.
Stasera occhio alla prima mezz’ora perche’ sara’ molto calda e cercheranno di andare sempre sulle fasce, almeno questo e’ cio’ che hanno provato e riprovato ieri in allenamento.