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Napoleone voleva che i suoi generali fossero più fortunati che bravi e magari aveva pure ragione: consoliamoci così pensando al vuoto assoluto visto nelle prime quattro partite della stagione. Siamo incapaci di costruire gioco, in difesa si balla che è una bellezza e  se non altro stiamo dando ragione ai vecchi saggi, vedi ad esempio Valcareggi, quando affermavano che le fortune di una squadra dipendono dal portiere, dal regista e dalla punta. Il portiere, anzi i portieri, li abbiamo e De Gea è stato monumentale, a lui e solo a lui dobbiamo il passaggio del turno, l’attaccante forse e certamente siamo messi meglio della passata stagione. Il resto, regista compreso, manca in modo clamoroso e comunque la rosa messa a disposizione di Palladino, per quanto criticabile, non giustifica il niente ungherese, quindi anche il tecnico ha le sue grosse responsabilità. Lui chiede tempo e ha pure ragione, ma intanto le partite scorrono e ci si chiede sempre più preoccupati in che razza di vuoto assoluto sia mai caduta la Fiorentina

Questo mercato è diventato un’angoscia, sicuramente finirà con un senso di insoddisfazione che potrà essere ribaltato solo dalle prestazioni in campo, per ora molto opache

Manca sempre meno e i giocatori da comprare e vendere restano tanti, forse troppi

Torno su un tema molto preoccupante, l’assenza mediatica di Rocco, perché magari può anche raccontare che è soddisfatto, che Nico andava venduto e che con Gudmudsson ci guadagniamo, che siamo più forti della scorsa stagione, insomma va bene tutto, però vorrei sentirlo, anche attraverso i canali ufficiali

Intanto andiamo in Ungheria, trasferta tecnicamente non troppo difficile, che solo noi potremmo rendere complicata se non saliamo di condizione e ci mettiamo qualcosa, solo qualcosa, in più nella qualità

Magari la vincevamo, e sarebbe stato molto meglio, ma il problema di fondo resta immutato: la cifra tecnica di questa squadra è proprio modesta, e la personalità pure

A parte Kean, nessuno rischia la giocata difficile, nessuno salta l’uomo, nessuno inventa e siamo qui aggrappati pericolosamente a Gudmudsson neanche fosse Batistuta quando si fece male nel febbraio 1999, e non si vedeva l’ora che rientrasse

Solo che 25 anni fa avevamo Rui Costa, Heinrich, il viaggiatore errante Edmundo e altri ottimi giocatori che si prendevano oneri e responsabilità, oltre a Toldo in porta

Qui tutti fanno il loro compitino, appoggiano lateralmente, ogni tanto Dodo e Parisi provano l’incursione personale tipo kamikaze, ma sono, appunto Dodo e Parisi, non Carnasciali e Serena e non ho detto Bergomi e Maldini…

Tutti oscillano tra il 5,5 e il 6,5, tutti si impegnano, tutti danno il massimo, ma il problema di fondo è proprio questo: qual è il massimo del loro rendimento?

Ci siamo disinvoltamente privati di Bonaventura e Castrovilli, incassiamo allegramente i soldi di Nico e si prova, in attesa che da Monza arrivi il fratello di Colpani, a far giocare Kouame trequartista: non ci resta che aspettare la fine del mercato

Ero rimasto tra i pochissimi ad illudermi, ma questo è un difetto caratteriale che mi porto dietro da sempre, mi piacciono i lieto fine, in tutto

Il primo agosto 2002 fino all’annuncio ufficiale della morte dell’AC Fiorentina, e mentre conducevo una diretta sportivamente drammatica, una parte del mio cervello viaggiava verso lidi sconosciuti, in cui un cavaliere viola arrivava in Lega e pagava i vecchi debiti salvandoci

Ok, Nico se ne va: colpa sua, colpa di Commisso, colpa del troppo caldo, dell’aumento dell’inflazione, non sa, fatto sta che siamo più deboli. Tecnicamente molto più deboli

Tutte le attenzioni si stanno pericolosamente portando su Gudmudsson, che però ora è infortunato e che al massimo potrà essere come l’argentino, che a me sembra obiettivamente più forte, ma spero di sbagliare

Ribadisco il concetto: a questa squadra manca la qualità. Nella scorsa stagione eravamo più o meno d’accordo nel ritenere la Fiorentina una squadra normale con tre eccellenze tecniche: Nico, Bonaventura e illusoriamente Arthur, ora (forse) abbiamo un centravanti e Gudmudsson e i conti per ora non tornano

L’hanno presa sottogamba? Non credo, era la prima a Firenze e lo scetticismo che si respira in giro è sicuramente filtrato negli spogliatoi

Qui il problema è strutturale: ci manca la qualità, che già scarseggiava l’anno scorso, figuriamoci ora senza Bonaventura, Nico e anche Castrovilli, attendendo messianicamente Gudmudsson

Il centrocampo è proprio povero, di idee e di personalità, alla fine ne ha dimostrata, pur con tutti i suoi limiti, più Bianco di Mandragora, ma siamo veramente bassi, in difesa manca la forma fisica e anche un altro titolare

Colpani ha bissato Parma, aspettiamo ovviamente, ma ci vuole molta più personalità e meno male che Kean mi sta smentendo: siamo un cantiere aperto, ma i lavori non possono essere rimandati a settembre

Chi ci capisce è bravo, ovviamente senza partire dai pregiudizi verso l’una o l’altra parte

Sarò pure Alice nel Paese delle Meraviglie, ma ancora non so se la Fiorentina vuole tenere Nico o lo vuole cedere, oppure se è lui a fare le bizze per andarsene

Commisso può benissimo permettersi di tenere il giocatore, non ci sono problemi economici e la società ha un bilancio meraviglioso, e quindi?

Lui vuole andare via?

E lo comunica a metà agosto dopo aver firmato un ricco contratto fino al 2028 dodici mesi fa ? Se così fosse, ma davvero non lo so, saremmo di fronte alla solita storia che sta portando il calcio alla bancarotta: i giocatori fanno sempre quello che vogliono ricattando i club perché “non si può tenere uno scontento”

Intanto riparte la faticosissima Conference e in molti hanno la stesse sensazioni di quando devi andare per forza ad una cena di lavoro, ma poi, turno dopo turno, se ci arriviamo, scopriamo viva via che passa il tempo che i commensali non sono poi così antipatici

Sono arrivati i dati di ascolto relativi al primo semestre 2024 e nella provincia di Firenze Radio Bruno è al primo posto con 47.000 ascoltatori nell’ora media

Segue Controradio con 26.000, Lady Radio con 25.000 e RDF con 22.000

Grazie!

E’ un pareggio robusto per come è stato ottenuto e giustamente il Parma recrimina per le molte occasioni fallite, quindi alla fine si può essere soddisfatti di come sia finita

Non si è visto quasi niente del nuovo gioco di Palladino, anche perché nessuno saltava l’uomo, a cominciare da Colpani, che pareva un ragazzo della Primavera all’esordio in serie A, mentre invece Kean ha dimostrato di essere un’altra cosa rispetto a Nzola, Cabral e l’ultimo Belotti: con lui il pallone è in cassaforte, se poi arrivasse anche qualche assist potremmo misurarlo come uomo-gol

Senza la prodezza di Biraghi, avremmo perso, per questo per me è stato il migliore, perché nel calcio contano moltissimo gli episodi, così come si valuta l’impegno di chi va in campo e qui arriviamo ad Amrabat

Non so se lui pensi davvero di essere un centrocampista a livello mondiale, oppure se glielo hanno fatto credere, fatto sta che personalmente non ne posso più di vederlo in campo con la maglia viola in quel modo, come se ci facesse un piacere a giocare, a volte sembra il decimo chiamato da casa all’ultimo momento per le partite di calcetto

C’è molto da lavorare e credo lo sappiano benissimo Palladino e la società, intanto, aspettando Gudmundsson, accontentiamoci

All’alba dei miei lontani 16 anni mi ripresi a stento dalla ripetuta consultazione del numero di Playboy che offriva ai suoi lettori una Paola Quattrini sinceramente strepitosa, e ancora oggi che è una bella signora ottantenne la guardo ammirato in televisione

Le attrici, le cantanti, le sportive, chiunque ne abbia avuto voglia si sono sempre svestite in favore di telecamera o macchina fotografica e sono sempre stati giustamente fatti loro. Alcune, grazie a calendari e copertine su riviste patinate, quando ancora i giornali si vendevano, si sono comprate la prima casa

Sono un ammiratore della bellezza di Elodie, difficile non guardarla sui giornali o in televisione, magari non prestando neanche troppa attenzione alla parte vocale, ma da qualche giorno ho molte perplessità sulla sua entrata a pieno titolo nella foltissima schiera degli insopportabili moralizzatori di sinistra

Dunque la nostra bellissima Elodie ci ammonisce, dichiarando che le sue foto sexy sul celeberrimo Calendario Pirelli saranno una risposta alla Meloni e alla politica della destra

Davvero? Non ci avevo mai pensato

E io che credevo che il Calendario di qualche anno fa della futura ministra forzista Carfagna, peraltro neanche così brutto…, fosse solo qualcosa di commerciale. Mi sbagliavo: anticipava da destra l’evoluzione del ruolo della donna…

Dai Elodie, anche meno, il Calendario lo vedranno e lo compreranno lo stesso, non importa rincorrere l’odiosissimo politicamente corretto

Il nuovo è sempre meglio del vecchio, almeno così sembra, perché è vero che siamo animali abitudinari, ma quanto ci piace l’idea di cambiare: macchina, lavoro, vacanze, magari fidanzata/o o moglie/marito, poi magari ci accorgiamo che era meglio prima, ma l’istinto è quello

E così è nel calcio, qualcuno però mi deve convincere di come, a parità di condizione fisica, un ottimo calciatore islandese di una squadra di bassa classifica sia meglio di un quasi titolare della Nazionale argentina Campione del Mondo e fresco vincitore della Coppa America

Hanno più o meno la stessa età, però uno è abituato a giocare con Messi e Lautaro, l’altro con Thorsteinsson e Willumsson, ma nonostante tutte queste oggettive considerazioni ormai è scattata la convinzione che Gudmundsson sia meglio di Nico, sulla base di cosa non si sa, ma la novità, appunto, eccita la fantasia viola, messa peraltro a dura prova dallo stagnante mercato estivo

Vediamo come andrà a finire

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