Orgoglio e tristezza
L’orgoglio riguarda la decisione viola di non vendere contro ogni logica di mercato Gonzalez, che attualmente non vale la cifra proposta e che è molto meno importante di quanto lo siano stati in passato Chiesa e Vlahovic, che però ricattavano la società con la storia del contratto in scadenza
Lo stesso vale per Amrabat, sicuramente molto meno decisivo di Gonzalez, o almeno di come si spera possa diventare decisivo un giorno l’argentino, e che comunque resta qui per preciso volere di Commisso
La tristezza è per vedere come ci siamo ridotti a livello di attaccanti, in rosa e da cercare
Petagna? Via, non scherziamo, e come lui altri nomi che potrebbero essere equiparati ai Bonazzoli o ai Carmine Esposito di un po’ di tempo fa, gente che da queste parti era riserve delle riserve.
Ad un anno dalla partenza di un centravanti fortissimo siamo ancora alla ricerca di qualcuno che la metta dentro, dopo essere passati da scommessa a scommessa, ognuna persa con grave danno per la Fiorentina.
L’ultima delle trovate è Kouame centravanti, mi auguro che funzioni, ma non si era detto per mesi e anni che era un esterno o al massimo una seconda punta?
Vabbeh, continuiamo così e facciamoci del male