Fiorentina


Non ricordo nei sei anni fiorentini da giocatore una sola volta in cui Stefano Pioli si sia veramente arrabbiato

Un pomeriggio mi disse con toni  educati che era un po’ stufo di essere accomunato a Luppi nelle valutazioni, ma non per una scarsa considerazione del collega, che pure gli era nettamente inferiore, ma perché riteneva che ognuno dovesse essere giudicato  personalmente, e aveva ragione

Ogni tanto tasto con lui il terreno per capire quanto sia davvero allarmato per questa Fiorentina che è molto in divenire e i suoi messaggi sono assolutamente rassicuranti, così si va avanti per un altro po’ di giorni, poi torno a preoccuparmi

Solo che qui siamo a venti giorni dal campionato e qualcosa si vorrà pure concedere come tempo al nostro tecnico per provare a mettere insieme i pezzi di un puzzle al momento indecifrabile

Non è che si voglia mettere fretta a nessuno, ma sia chiaro a tutti che in questo momento siamo una squadra da zona destra della classifica e quindi sarebbe il caso di darci una mossa

Sono da due anni un grande estimatore di Kalinic, mi piace moltissimo tecnicamente anche se segna meno di quanto potrebbe

Il suo ultimo mese è stato desolante in tutti i sensi, ma siccome non mi risulta che ci fossero partite ufficiali sarei pronto a ripartire da zero e anche a far finta di niente

Perchè uno come Kalinic sul mercato non c’è da comprare, per i parametri viola, e forse Pioli tenterebbe perfino l’immane impresa di far giocare due punte là davanti

Insomma, più passa il tempo e più la tentazione di vederlo ancora qui aumenta

 

 

Che tristezza l’addio di Bernardeschi, senza un briciolo di classe e di riconoscenza per chi lo ha cresciuto fin da bambino

L’unica cosa accettabile è che non ha fatto tante sceneggiate, a parte il ridicolo certificato medico, ma mi aspettavo, dopo averlo conosciuto e apprezzato, qualcosa in più

Manca solo che dica di aver sempre tifato Juventus e siamo a posto

E questa volta non è tanto che sia andato da “lei”, ma come si sia dimenticato di dove è stato negli ultimi tredici anni

Per lui non sarà buttata in campo nessuna sciarpa viola, sarebbe sprecata

Stavolta sono d’accordo con la parte più intransigente del popolo viola

Mi piace l’idea che la Fiorentina, intesa come squadra, vada sostenuta qualunque sia il gradimento o l’avversione alla proprietà del momento

Su quella, secondo me, il giudizio va rimandato a dopo il mercato, per capire se davvero i soldi incassati sono stai reinvestiti

Il come è compito e responsabilità di Corvino

Ma quello che è successo ieri a Moena è un bel segnale e la presenza di Pioli regala a tutto questo un valore aggiunto importante

La Fiorentina si discute e si ama: sempre

Facendo bene i conti, Vecino compreso, dovrebbero essere cento i milioni che arrivano nelle casse viola in cambio della dolorosa emorragia di giocatori, ovviamente i più bravi, altrimenti non sarebbero o saranno pagati così tanto

Ed è a questo punto che vorrò vedere se avverrà ciò che mi è stato più volte assicurato e cioè che quello che verrà incassato sarà reinvestito per rifondare la squadra

Non è il momento di tesoretti da mettere da parte e neanche di buchi di bilancio da coprire, il triste tormentone degli ultimi consigli di amministrazione, ma di spinte anche emotive per ricompattare il popolo viola, decimato nell’affluenza al botteghino per gli abbonamenti

Vediamo cosa succede, perché tra un mese comincia il campionato

Predico bene e razzolo male, nel senso che anche a me questo assalto alla diligenza rompe tremendamente le scatole

Di pancia mi verrebbe voglia di chiamare Corvino per dirgli: quando ce lo compri un giocatore di media/alta riconoscibilità che ci aiuti a superare la depressione calcistica?

Resto convinto che faremo una squadra in grado di puntare all’Europa, solo che non si sa quando e con chi

Se Vecino se ne va non è colpa di nessuno, mentre invece sognerei una pace a tutto tondo con Kalinic, che con Pioli potrebbe fare ancora meglio

E’, come tifosi, un’estate da resistenza umana

Se avessi fatto altro nella vita, oggi guarderei con curiosità la mia Fiorentina

Vorrei sapere tutto dei nuovi e tratterei con distacco le polemiche

Sarei contento per l’indebolimenro della Juve e mi baloccherei con il calcio estivo

Ma sono passati più o meno 40 anni da quando ho smesso di “fare” solo il tifoso e nel frattempo mi devo essere perso qualcosa

Uno fa il what’sapp all’amico tifoso sputtanando i suoi dirigenti sapendo bene che sarebbe comunque finito in giro nell’universo viola

Un altro dichiara che vuole andare al Milan, facendo calare ovviamente le quotazioni di mercato e creando un danno alla Fiorentina. Da ieri non è più in ritiro per non chiarissimi motivi di famiglia

L’ultimo, certamente sincero, ma inopportuno, sogna da Ibiza la Juve, ma avrebbe, come del resto gli altri due, un contratto con chi lo sta pagando regolarmente

Tutte uscite non autorizzate, un battere i piedi che neanche la più scassata delle società si meriterebbe, figuriamoci la Fiorentina, che nonostante il nostro immarcescibile autolesionismo è al venetesimo posto della classifica Uefa

Siete proprio sicuri che di essere sempre e comunque dalla parte di Borja Valero, Kalinic e Bernardeschi?

Ieri durante “A pranzo col Pentasport” è andato in onda un episodio spiacevole, che visto protagonista Bernardo Brovarone

Si è scusato immediatamente e se non lo avesse fatto lui sarei intervenuto io perchè siamo persone che entrano nelle case e nelle macchine di chi ci ascolta ed il nostro primo dovere, dei giornalisti come degli opinionisti, è l’educazione con chi ci ospita

Detto questo, parliamo della differenza fondamentale che esiste tra la linea editoriale e le opinioni espresse da chi reputo sia interessante da far ascoltare in radio

Qui c’è ancora molta confusione sotto il cielo viola, perché dopo anni non si è ancora capito che ciò che dicono i famosi “opinionisti” non ha nulla a che vedere col pensiero del Pentasport e di chi lo dirige

E la nostra linea editoriale, ispirata e in qualche modo dettata dal sottoscritto che ha la responsabilità di quanto accade in onda, è semplice: sosteniamo la Fiorentina, dando credito a ciò che mi è stato detto più volte e cioè che quanto incassato da eventuali cessioni verrà poi investito negli acquisti, evitiamo gli eccessi di pessimismo legati anche ad una comunicazione che solo ultimamente a Moena mi è sembrata efficace

Ergo. siamo nelle mani di Corvino e ci affidiamo alle sue scelte, speriamo felici

Questo è ciò che penso, a qualcuno piace, ad altri meno

Poi c’è la nutrita batteria degli opinionisti e lì vi potete sbizzarrire e anche divertirvi ad ascoltare e a dissentire

Fatelo però con maggiore leggerezza, grazie

Mentre qui noi ce la prendiamo su tutto e per tutto a Moena non stanno sbagliando una mossa

Antognoni, Pioli e Astori hanno detto le cose giuste con i toni giusti e a me pare, anche ascoltando quello che mi raccontano i prodi Sardelli e Rossi, che stia nascendo un’idea di appartenenza che nella passata stagione proprio non c’era

Kalinic e Bernardeschi sono sempre sul mercato, gli acquisti di Corvino ancora misteriosi, gli abbonamenti latitano, ma il calcio ha questa straordinaria caratteristica di far girare il vento in un senso o nell’altro nel giro di pochissimo

E siccome qui siamo a prendere sputi in faccia da un po’ troppo tempo, se forse li lasciassimo lavorare tranquilli vuoi vedere che viene fuori qualcosa di buono?

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