Attualità


Prima di tutto, una spiegazione: la storia della registrazione è cancellata e anche tutto quello che ha trascinato dietro, ognuno faccia come gli pare: qui non si registra nessuno.

Vediamo ora come va a finire la storia della squalifica del campo del Milan, che obiettivamente è squilibrata rispetto ad altre situazioni (penso ai cori dello Juventus Stadium, alle bombe carta dell’Olimpico, per esempio), ma gli idioti anti-meridionali erano già stati avvertiti da altre sanzioni.
L’ho già detto e non cambio idea, non si va allo stadio come se fosse un porto franco, un posto dove ci è concesso sfogare i nostri istinti peggiori.
Se non passa la linea dura, avranno vinto quelli che pensano sia possibile ricattare società e appassionati e sono pure disposto a rinunciare ad un po’ di goliardia pur di assaporare il gusto di vedere nello stadio un luogo civile dove appassionarmi, arrabbiarmi, godere e soffrire.
Vediamo se si rimangiano tutto oppure no.

Non credevo che Nanni Moretti avesse capacità divinatorie.
Prima il Papa che non ce la fa a reggere la fatica e la responsabilità del suo ruolo, adesso Berlusconi che sta per andarsene cercando di bruciare tutto quello che gli sta intorno, Italia compresa.
Questo Governo non è mai piaciuto a nessuno, neanche a Letta immagino, ma era anche l’unico possibile per come eravamo messi dopo le elezioni frutto di una legge folle che vergognosamente è ancora lì a terrorizzare la prospettiva per molti versi corretta di un nuovo ricorso alle urne.
Era chiaro che sarebbe finita così, altro che colombe e falchi, adesso dobbiamo fare il tifo per quei senatori del defunto PDL, sperando che ragionino con la propria testa e agiscano secondo la propria coscienza.
Na forse prima ho sbagliato: se ne va davvero Berlusconi?
Lo spero, lo desidero assolutamente, ma purtroppo non ne sono affatto sicuro.
Siamo sfiniti da questo ventennio e naturalmente non solo per colpa del nefasto protagonista di stagioni penose sotto ogni punto di vista.
Che bello sarebbe se i 5 stelle coniugassero la loro voglia di nuovo con un linguaggio e una grammatica istituzionale consona ad un grande Paese come l’Italia.
Insieme alle forze migliori dell’una e dell’altra parte potrebbero spazzare via il berlusconismo e anche tutti quelli che contro il berlusconismo ci hanno campato per vent’anni, negando davanti e inciuciando dietro.
Ma domani riaprono i mercati e dopodomani scatta l’aumento dell’Iva, molta gente si indebita per pagare le tasse, altri invece le tasse non sanno nemmeno cosa siano e vivono e prosperano nell’evasione e l’Italia è ormai diventata un grande contenitore che ogni giorno frulla di tutto, ma ho l’impressione che quello che ci faranno bere ci piacerà pochissimo.

Fuori Gattuso, in bilico Liverani, cacciato Lucarelli, a forte rischio Di Francesco, per tacere dello scomparso (calcisticamente) Stramaccioni: ma quanto è difficile passare a tutta velocità dal campo alla panchina.
La sindrome Guardiola aveva contagiato diversi presidenti a cui non era parso vero pagare molti meno soldi al giovane rampante che arrivava dalle giovanili lasciando perdere il gran nome.
Mi pare che il disastro sia sotto gli occhi di tutti, anche perché allenare una squadra di calcio è diventato qualcosa a metà tra l’impegno sportivo e la direzione di una multinazionale, visti gli interessi economici in gioco.
Ci vogliono idee, grinta, personalità, pubbliche relazioni, capacità di autocontrollo.
Certo, a questo sterminio di giovani speranza cadute sul campo esistono pure gloriose eccezioni, ex ragazzi che si sono preparati da tempo e che sanno farsi trovare pronti al momento giusto e nel posto giusto.
Me ne viene in mente per esempio uno che per ora da quando è passato dai ragazzini della Roma alla prima squadra non ha ancora sbagliato una mossa e che ancora deve compiere quaranta anni….

Per prenderlo in giro gli ho detto diverse volte che il matrimonio dei principi di Inghilterra è stato in confronto meno complicato da organizzare, anche se dubito che William si sarebbe presentato a condurre il Pentasport a due giorni delle nozze, ma chi lo può sapere davvero?
Certo è che Laura non ha niente da invidiare a Kate e su Giovanni il dibattito è aperto.
Giornata storica: oggi abdica lo scapolo d’oro della nostra redazione, l’adorabile paraculo che sa sempre come dirti le cose e in che momento dirtele, inversamente proporzionale a Tommaso con cui divide le simpatie delle fanciulle di casa Guetta, visto che Leonardo ormai viene considerato generazionalmente più lontano e Matteo quasi un coetaneo.
Andò così: un tipo molto estemporaneo nei caldi giorni del passaggio di proprietà di Radio Blu pensò bene di portare in redazione il cane perché non sapeva dove metterlo, tutto questo senza avvertirmi.
Se ne andò e arrivò Sardelli, umile, silenzioso, voglioso di imparare.
Lo ha fatto benissimo, guadagnando la fiducia di tutti.
Ha volato da fiore in fiore per una quindicina di anni fino a quando ha creduto di essere più furbo di chi invece aveva capito benissimo com’era fatto e gli ha fatto pensare di essere libero, ganzo, il più forte di tutti e lo ha amorevolmente portato all’altare.
Sono una splendida coppia, hanno tutto per essere felici e oggi è davvero un giorno di grande festa a Radio Blu, in cui la tattica di Montella per qualche ora passerà davvero in secondo piano.

HO APPENA PARLATO CON VALTER PELLEGRINI, CI SIAMO CHIARITI SU TUTTO
DAL LETAMAIO CHE ABBIAMO CREATO INSIEME PUO’ ESSERE CHE NASCA UN FIORE DI SOLIDARIETA’

Presupposto essenziale: non faccio niente di eccezionale, cerco solo di restituire una parte della fortuna che ho avuto godendo io e quasi tutte le persone a cui voglio bene di buona salute, questo é ciò che conta di più, il resto viene molto dopo.
Lo dico perchè non cerco conforto, ma solo conoscere il vostro parere.
Questo blog accetta solo banner di solidarietà, ho devoluto la metà dei soldi de “La mia voce in viola” all’ Istituto degli Innocenti e promosso diverse iniziative per la Fondazione Borgonovo partecipando in prima persona.
Scrivo questo per farvi capire la profonda amarezza che provo.
Un signore che da tempo mi attacca mi mette a conoscenza di una situazione chiedendomi di intervenire con la Fiorentina.
Lo scrive sul blog e non mi dice assolutamente che deve rimanere una cosa privata, come invece è accaduto altre volte con altri casi e alcuni di voi lo sanno.
Ovviamente pubblico e penso a come muovermi con telefonate e contatti.
Qualche ora dopo sempre il signore in questione mi vomita di tutto e minaccia di querelarmi perchè avrei cercato facile pubblicità su quanto da lui scritto.
Ho lo stomaco in subbuglio, cosa che farà felice l’estensore delle minacce, ma davvero non ce la faccio a stare zitto: si può arrivare a questi punti?

Capisco che in questo momento sia molto poco popolare, ma siccome il “nostro” blog è pieno di gente intelligente, con esaltati e malati di mente tenuti doverosamente ai margini, ecco qui una notizia che potrebbe far riflettere.

Kaka ha reagito all’infortunio con una decisione rara nel mondo del calcio: si è autosospeso l’ingaggio per il periodo che dovrà trascorrere lontano dal campo. Al Milan, tredici anni fa, lo aveva già fatto Redondo a lungo fermo per un grave infortunio al ginocchio. Aveva seguito una strada simile Damiano Tommasi alla Roma: l’attuale presidente dell’Aic, vittima della rottura dei legamenti del ginocchio, aveva scelto di guadagnare solo il minimo sindacale, riducendosi lo stipendio di centinaia di migliaia di euro.

da repubblica.it

P.S. A proposito di esaltati e malati di mente, vi devo informare che ce n’è uno particolarmente insistente.
Il demente continua a postare su ogni argomento con riferiementi deliranti al sottoscritto.
Lo scrivo perché essendo appunto una persona malata, ma evidentemente bisognosa di affetto e considerazione, adesso gode nel riconoscersi ed avere il suo quarto d’ora di celebrità
In fondo anche questo è un modo per aiutare il prossimo, no?

Via, altro slittamento altra corsa.
Ma dove vogliono arrivare nel PD?
Cosa sperano di ottenere traccheggiando?
Berlusconi è o non è uguale a me e a voi di fronte alla legge?
Basta mettersi d’accordo su questo punto fondamentale, perché si può anche decidere che l’Unto del Signore sia diverso da tutti i suoi concittadini e concedergli in cambio di un suo improbabile addio alla politica un condono tombale per il processo Mediaset, e poi su tutti gli altri, da Ruby alla compravendita dei parlamentari e poi chissà cos’altro.
Il PD ci mette la faccia e dice urbi et orbi che per il bene supremo (?) del Paese è giusto fare così: a me verrebbe il vomito, non li voterei più neanche dipinti, ma è una questione personale, magari ad altri va bene.
Ma qui si continua a rimandare ed è sinceramente uno schifo, stasera mi sento un po’ grillino, se solo avessero un altro senso del dialogo con chi non la pensa come loro e fossero sinceramente democratici.

P.S. A proposito di democrazia: la gaffe di Laura Boldrini che ha giudicato offensivo il paragone tra PD e PDL non ha precedenti nella storia della nostra amata Repubblica.
Sono allibito dalla gravità del gesto e ancora di più dall’assenza di scuse della Presidente della Camera

Fino ad un paio di anni fa avevo la fondata speranza per il calcio italiano che Balotelli non seguisse la triste parabola di Cassano, ormai un danno per le società che lo strapagano, un giocatore che è come la mozzarella: ha la scadenza incorporata e dopo non più di nove mesi fa casino e sclera.
Adesso credo che il centravanti del Milan possa tranquillamente affiancare il fenomeno di Bari vecchia.
L’ultimo exploit è quello della dormita nei momenti in cui doveva invece presenziare all’incontro col ministro Kyenge, in cui tra l’altro avrebbero dovuto affrontare temi a lui cari.
Idiozie come questa non hanno secondo me giustificazioni e sono molto peggio delle goliardate di Manchester, dei tanti tuffi in area di rigore, perché in quei momenti Balotelli rappresentava la speranza di migliaia di persone molto meno dotate calcisticamente e molto più sfortunate di lui.
Nanni Moretti avrebbe detto: “continuiamo così, facciamoci del male”, io mi limito a scuotere la testa e a pensare che al peggio non c’è mai fine.
La prossima volta con Papa Francesco forse è meglio se ci va a parlare Cerci, tanto irregolare per irregolare…

Eccolo qui l’esempio di violenza verbale, l’indirizzo mail è di una certa Elena che si permette di dire certe cose di me senza conoscermi assolutamente.
Di post così, di esaltazione del Movimento 5 Stelle, ne ricevo una ventina al giorno, ma questo mi ha colpito perché parla della mia vita senza sapere niente e mi fa venire in mente la logica brigatista, quando gli unti dal Signore degli anni settanta decidevano chi tra i loro nemici meritava di vivere e chi di morire ammazzato.
Sono chiaramente un nemico e un compagno con la pancia piena con il Mercedes sotto il culo…
Il fatto consolante è che forse non sono proprio nel loro mirino, perché sono tre anni e mezzo che ho la Mazda e comunque non sanno un tubo della mia vita, visto che non sono mai stato un compagno, ho sempre rifiutato la logica comunista e ho votato PCI-DS-PDS-DS “perché abbiamo avuto il peggior Partito Socialista d’Europa”.
Per inciso, ho la fortuna di avere la pancia piena, e con me mia moglie e i miei tre figli, perché lavoro con passione 12 ore al giorno per sei giorni alla settimana, ma mi fermo qui perché altrimenti pare debba giustificarmi con gli gente che viaggia col paraocchi.
Questi sono esaltati e pericolosi e a me fanno un po’ paura, comunque per la loro felicità…ecco qui integrale il post della pasionaria grillina che viene ad occupare uno spazio per parlare pro domo sua di argomenti che non c’entrano un tubo con quanto da me proposto.
A voi le conclusioni.

PER IL COMPAGNO A PANCIA PIENA (e mercedes sooto il culo) GUETTA, capisco perchè continui a infagare chi lotta contro PD E PDL:

Al Senato si è consumata l’ennesima vergogna a favore delle lobby del gioco d’azzardo. pdmenoelle e pdl con il trucco democristiano dell’astensione hanno bocciato la mozione M5S sui danni economici e sociali da decine di miliardi di euro causati dal gioco d’azzardo patologico. La mozione che ha ricevuto solo 76 voti favorevoli (M5S, Lega, Sel, Scelta Civica, 6 dissidenti pdmenoelle e 2 dissidenti pdl) proponeva la cancellazione del condono per le società concessionarie di slot machines. Invece di pagare i 98 miliardi di multa, “scontati” dalla Corte dei Conti a 2,5 miliardi, i “signori dell’azzardo” grazie al governo Letta dovranno restituire allo Stato solo 611 milioni di euro. Il resto sarà a carico dei cittadini. Il voto contrario di pdmenoelle e pdl non ci stupisce: i conflitti d’interessi tra partiti e gioco d’azzardo sono stati denunciati in aula: nomi e cognomi!
Il M5S ha dato voto favorevole anche su tutte le altre mozioni in votazione, inclusa quella della Lega Nord che è passata a sorpresa e che prevede una moratoria di un anno sull’apertura di nuove sale slot. Il pdmenoelle ha prontamente fatto sapere di “essersi sbagliato”. Al ridicolo non c’è limite.

Ho qualcosa in comune con l’uomo più potente del mondo!
Il mio quasi coetaneo Barack Obama ha recentemente confessato di soffrire della sindrome del nido vuoto e lo dice ora che le sue figlie hanno 15 e 12 anni.
Poveraccio, non sa quello a cui andrà incontro…
Domani Valentina compie 18 anni e quel 30 agosto 1995 è stato uno dei giorni decisivi della mia vita perché da quando l’ho vista per la prima volta , alle 6 del mattino, nulla è stato più come prima, tanto da interrogarmi spesso di come fosse la mia vita senza figli.
Sicuramente devo averne avuta una, ma ho smarrito sensazioni e pensieri di quei quasi 35 anni vissuti con molta più leggerezza.
Certo, anche in quel giorno fondamentale è venuta fuori la mia passione/lavoro perché poi all’ora di pranzo chiesi a Letizia se le scocciasse una mia eventuale partenza quasi immediata per Ascoli dove la Fiorentina giocava la sera in Coppa Italia e lei fu grandiosa: andai, feci la radiocronaca in trance e vincemmo per due a uno.
L’ho presa larga per dire che vorrei parlare a quattr’occhi con Barack per confrontare le nostre angosce: per esempio mi piacerebbe, se potessi, comprare una piccola palazzina in cui mettere ad ogni piano un figlio…
Così, se tante volte avessero bisogno di me o della mamma…
Lui immagino che se lo possa permettere e credo che ci abbia già pensato.
Poi cerco di recuperare un po’ di quei pochi neuroni che mi girano in questa testona e capisco che è la loro vita e che la devono vivere intensamente, staccandosi da noi, facendo le loro scelte e i loro errori.
Tutto molto giusto, razionale ed educativo, ma quanto fa male…

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