Un anno, anzi due
Il 2 gennaio 2014 cominciò la mia personale battaglia contro i calcoli renali, ancora non lo sapevo ma stava per iniziare sotto tutti i punti di vista il biennio più difficile della mia vita.
Due anni che hanno stravolto e alla fine rivoluzionato il mio modo di percepire il mondo e di stare con gli altri, due anni che mi hanno fatto diventare un uomo profondamente diverso, spero migliore per chi mi sta accanto.
Mi sono accorto di tante cose che prima vedevo, ma non “guardavo”.
Ho capito molti errori, ho finalmente perso la mia paura sui cambiamenti: si possono non solo accettare, ma addirittura sfruttare per uscire “dall’egoismo sdrucciolo che abbiamo tutti quanti”.
Il 2016 dovrà essere l’anno della raccolta di quanto ho molto faticosamente seminato in tutti questi mesi pieni di tante cose, la maggior parte delle quali purtroppo molto amare, ma evidentemente dovevano accadere proprio per cambiare.
Per questo l’augurio di passare un Natale di grande pace con voi stessi, che credo sia il massimo dei regali, è in questa vigilia ancora più sincero del solito.