Classico bilancio di fine anno, ovviamente personale: il 2016 rientra certamente tra le stagioni buone della vita.
Sono stati dodici mesi importanti, direi decisivi per capire chi e cosa conta e chi e cosa invece no, ma soprattutto il 2016 mi ha restituito quella serenità che avevo smarrito nel biennio precedente.
Sono tornato ad abitare a Firenze ed è bellissimo, d’altra parte ci sarà pure un motivo per cui la ritengo (e non solo io) la città più bella del mondo.
Certo, sulla Fiorentina il discorso è profondamente diverso: chi se lo aspettava un 2016 così deludente dopo il girone di andata dello scorso campionato?
La colpa è di tutti, con responsabilità ovviamente decrescenti a seconda del ruoolo occupato, ma nessuno si può tirare fuori.
Buon 2017 a tutti, divertitevi, amate chi vi ama e non buttate via il vostro tempo con gli stupidi, i superficiali e chi non sa voler bene.