Giocare barando
Tra Sarri, Pirlo e Allegri, la Juventus, che ha un debito pari al PIL di un piccolo Stato africano, pagherà complessivamente 27 milioni di euro lordi per la propria guida tecnica. Oltre a darne 31 netti a Cristiano Ronaldo, che ha pure il broncino per come è andata la stagione.
Esattamente 19 anni fa la Fiorentina fallì per 22 milioni, visto che nessuno si presentò a rilevarla e le autorità federali, severissime, applicarono alla lettera tutte le leggi vigenti.
Tanto…chi se ne frega se fallisce la Fiorentina, guidata all’epoca da dottori commercialisti assolutamente estranei ad ogni fantasioso salvataggio costruito su plusvalenze vere e soprattutto false.
La Roma, con il deficit accumulato nell’ultima gestione, ha un patrimonio negativo di 40 milioni e la tanto decantata nuova proprietà americana ha per ora versato solo una ventina di milioni su quanto dovrebbe pagare. Però darà 14 milioni lordi a stagione a Mourinho e sta pensando, pare a Donnarumma.
L’Inter ha chiesto a tutti i suoi giocatori di rinunciare a due mesi di stipendio ricevendo risate e alzate di spalle, ma per pagare gli emolumenti ha dovuto contrarre un debito di 250 milioni di euro che dovrà essere restituito in tempi abbastanza stretti. Se qualcuno glieli compra a peso d’ora dovrà venderne almeno due di titolari inamovibili, ma intanto ha dato 15 milioni lordi a Conte non si sa a quale titolo, visto che aveva un regolare contratto ed è stato lui a volersene andare.
Il Milan…beh il Milan è il sogno realizzato dell’ex ministro Tremonti quando parlava di finanza creativa.
In tutto questo gioco al massacro, che pare però l’orchestrina che suona sul Titanic, a Firenze, dove non si sgarra di un giorno sugli stipendi e dove si assolve sempre agli impegni presi, siamo ad aspettare il 9 giugno per sapere cosa succede con Italia Nostra e l’eventuale sospensione dei lavori al Viola Park.
Giugno 1st, 2021 alle 09:15
la vicenda del Viola park credo possa accadere solo in Italia, paese malato di burocrazia e speriamo che vada tutto bene perchè rischiamo che Commisso si stufi (giustamente) per davvero.
per il resto del post, come non essere d’accordo.. qui tutti sono pieni di debiti e vanno avanti lo stesso e non solo in Italia. la sensazione è che ci siano dei club intoccabili che non manderanno mai a giocare contro l’Aglianese o il Castelnuovo. il covid poi ha aggravato la situazione ed è per questo che è nata l’idea della super lega.
nel mondo normale, quando la situazione è cosi si dovrebbero limitare le spese e rientrare, se Cr7 vuole 30 milioni all’anno deve trovare anche qualcuno che glieli da, se si mettesse un bel limite agli ingaggi in tutto il mondo, forse qualcosa si risolverebbe, invece si cercano soluzioni tipo la superlega che aumenterebbero ancora di più il flusso dei soldi facendo sopravvivere i club ricchi e ammazzando i meno ricchi.
difficile prevedere cosa succederà..
Giugno 1st, 2021 alle 09:26
Buongiorno
Io continuo a credere che il campionato non sia regolare, non puoi chiedere sacrifici ai giocatori a risultato acquisito
Suona un po’ come vincere una gara d’appalto al massimo ribasso e chiedere, dopo aver portato a casa il lavoro agli operai di lavorare 2 ore gratis al giorno
Però il silenzio è assordante
Per quanto riguarda le diatribe, con Italia nostra, lasciamo perdere, qualcuno invidioso sui soldi spesi dagli altri c’è sempre, mentre quando intascano una mazzetta da un milione è tutto regolare
Non è che sono indignati, perché questa volta nessuno ha fatto offerte sotto banco?
Giugno 1st, 2021 alle 09:55
L’ammontare del debito può essere anche stellare, se però c’è qualcuno (leggi banche) che lo garantisce il giochino va avanti.
Cecchi Gori, con il suo patrimonio, eveidentemente non dava garanzie sufficienti per garantire il debito che aveva contratto, le strisciate hanno invece dietro chi garantisce.
Un piccolo artigiano può fallire per 50.000 euro di debiti, la Mediacom di Commisso ha 1,71 miliardi di dollari di debito, ma non fallisce perché ci sono banche che vedono nel suo business un futuro solido e lo finanziano perché lo ritengono un debitore che pagherà (ed in effetti il suo debito è diminuito di 600 milioni in 2 anni).
Chi finanzia i debiti (banche, società finanziarie) ha in mano l’interruttore delle società sportive e vengono valutate essenzialmente due cose:
– capacità di assolvere i debiti della proprietà (Gruppo Agnelli Exor, Suning e Elliot sono evidentemente ritenuti affidabili visti i loro patrimoni)
– capacità di generare fatturato e “appetibilità” del brand per un’eventuale passaggio di proprietà.
Quindi è inutile incavolarsi perché le strisciate, nonostante i debiti e le difficoltà finanziarie hanno le spalle ben coperte da proprietà ricche e comunque, anche se dovesse andar male, hanno un brand ricollocabile facilmente sul mercato in caso di volontà di cessione.
Se invece sei una derelitta società di bassa serie A o ancora peggio di B o Lega Pro basta un niente per chiudere bottega.
Va così nel calcio, ma anche nell’imprenditoria in generale: agli zoppi pedate negli stinchi.
Giugno 1st, 2021 alle 09:59
Purtroppo il calcio è la proiezione in scala di un coacervo di ingiustizie e disuguaglianze che percorrono tutto il sistema Italia, in tutti i suoi ambiti.
Dunque si può dire, semplicemente, che il calcio non fa eccezione rispetto al resto, anzi amplifica i vari aspetti.
Sulla vicenda del Viola Park basta rilevare due cose (scene da teatro dell’assurdo):
1) il ricorso avverso tale opera viene presentato ad opera ampiamente in corso e deciso quando, di fatto, lo “stravolgimento” è già ampiamente in essere (non potevano pensarci prima? non è certo un intervento scoperto per caso all’ultimo minuto, visto che tutto è sempre stato sotto gli occhi dei media!);
2) i ricorrenti dovrebbero essere i primi a sostenere l’intervento, che va nella direzione del mantenimento di un’importante area – riqualificandola – a “verde attrezzato”; preferivano una discarica di fatto in situazione di abbandono?
Al vertice dell’assurdo potrebbe esserci soltanto – ma sono fiducioso nel contrario – un accoglimento del ricorso.
Giugno 1st, 2021 alle 10:10
Ai due pesi e due misure oramai ci abbiamo fatto i calli.. E a pensare che sono anche soldi nostri quelli con cui salvano determinate società, mentre per le piccole si abbassa subito veemente il bastone della burocrazia pronto ad interrompere sul nascere qualsiasi velleità… Forse perché non si è quotati sui mercati azionari?
Giugno 1st, 2021 alle 10:18
Ah, volevo aggiungere che la Famiglia Agnelli (Exor) il 13 gennaio 2021, nell’ambito dell’operazione FCA-Stellantis ha riscosso il maxi dividendo da 828 milioni di euro.
Quindi il salvadanaio è bello pieno. Se solo volessero saldare qualche debito …
Ed invece da anni piangono miseria ovunque e paghiamo la Cassa Integrazione a Melfi, Cassino e Mirafiori da anni. Il Sole 24 ore stimò che dal 2004 al 2014 lo stato italiano avesse pagato una cifra di poco inferiore ai 2 miliardi per la Cassa Integrazione di Fiat. E negli ultimi 7 anni le cose non sono cambiate. Anzi, oltre alla Cassa Integrazione, FCA ha ottenuto pure il famoso prestito da 6 miliardi grazie al decreto Covid del Conte bis.
Ok non bloccare la filiera e i pagamenti ai fornitori, ok non licenziare gli operai, ma quando vedi le maxi cedole di dividendi di questi anni e le spese folli su Juventus e Ferrari, non puoi non farti una domanda: ma questi NON POSSONO o NON VOGLIONO pagare ?
Giugno 1st, 2021 alle 10:18
Si,e qualcuno avrebbe preferito che i della valle stessero meno attenti e ci comprassero stonfi di giocatori. Io me lo ricordo il vistro programma alla radio quando fu annunciato il fallimento,era quasi ora di cena e -benché previsto-mi si fermò l’appetito. Forse non capiscono l’importanza di avere i conti in ordine.
No,grazie,abbiamo già dato
Giugno 1st, 2021 alle 10:22
Per quanto sia consolante vedere le strisciate in difficoltà, tutto questo mi mette una tristezza infinita, forse perché lo paragono a come funzionava il calcio a cui mi sono appassionato quando ero bambino.
Pensare che dai premi per la vittoria del campionato siamo passati alle decurtazioni dello stipendio – a nemmeno una settimana dalla festa scudetto – è roba da ringrullire.
Una situazione che mi ha ricordato quando l’Ambrosiana vinse il triplete e a nemmeno un’ora dal fischio finale della Champions sia l’allenatore che il miglior giocatore in campo rilasciavano dichiarazioni su un possibile loro futuro in altre squadre.
E da un lato penso a quanto sia bello invece andare a riscontrare i giocatori all’aeroporto o alla stazione, e festeggiare e meleggiare i colleghi per giorni anche solo per una vittoria in Coppa Italia contro gli odiati rivali, o per una qualificazione in Champions strappata all’ultima giornata. E in generale a quanto sia bello tifare Fiorentina…
Lorenzo
Giugno 1st, 2021 alle 10:41
Bravo David, proprio su questo argomento il giornalismo sportivo e non dovrebbe fare informazione e servizi d’inchiesta.
Non concordo sul paragone con la Fiorentina WCG, sfatiamo una delle tante leggende metropolitane Fiorentine, ci aiutarono eccome (ti ricordi gli acquisti da parte delle strisciate dei tre giovani a 10 miliardi cadauno?), il problema fu che quel maledetto portava via tutti i soldi che entravano, meritandosi una condanna passata in giudicato per bancarotta fraudolenta e quindi ad un certo punto ci hanno lasciati soli al nostro destino.
E’ pur vero che, come scrive OdF al #3, finché ci sono banche che prestano i soldi o proprietari che immettono capitali, la baracca sta in piedi MA resta il fatto che il giochino è a dir poco fasullo in termini di competitività ed hai ragione, STANNO BARANDO.
Mi sembra evidente che sempre più tifosi si stanno disaffezionando proprio per questo motivo e non ho le capacità per prevedere se il giro d’affari garantito dalle “grandi” e dai loro “tifosi” permetterà di reggere la baracca e per quanto, resta il fatto che il calcio come lo conoscevamo noi 40/50enni non esiste più e che quello di adesso è parecchio ma parecchio più triste ed insignificante.
Giugno 1st, 2021 alle 11:55
Leggo spesso delle imprecisioni legate alla cattiva salute aziendale.
I problemi della Juventus non sono tanto legati all’indebitamento, quanto all’implosione del fatturato, sia a causa del Covid e sia a causa delle cattive performance in Europa e in campionato.
L’indebitamento è un parametro che va valutato nella sua struttura e nella sua copertura in alcune voci dell’attivo.
Se compro una casa con un mutuo ho un gran bel debito, ma nel mio attivo ho una casa. Al limite, se non ce la faccio, metto in vendita la casa e ripago il debito, salvo problemi legati all’andamento dei prezzi delle case.
Per meglio affrontare questo tema, va fatta qualche operazione preliminare:
a) scindere il debito operativo da quello finanziario. I debiti verso i fornitori o, nel calcio, quelli di compravendita sono debiti operativi (debiti contratti non per ricevere denaro ma beni o servizi). In questa area bisogna definire il debito netto sottraendo i crediti operativi (ad esempio quelli per la vendita di calciatori). Questo indebitamento, fuori dal fallimento, trova copertura nel valore dei calciatori in rosa e più esattamente (a livello contabile nella dimensione delle immobilizzazioni immateriali per tesseramento calciatori). Ne deriva che questo indebitamento netto può essere ritenuto normalmente accettabile fuori dalla logica del fallimento;
b) poi ci sono i debiti finanziari, quelli generati da prestiti ricevuti (denaro prestato), che vanno nettati dai crediti finanziari. Questi sono i debiti più pericolosi poichè evidenziano, al di fuori dei finanziamenti a brevi (normalmente factoring), una situazione di SQUILIBRIO FINANZIARIO forse STRUTTURALE.
Sottoposta a questa logica la Juventus credo, ma va verificato, non abbia apparentemente problemi, poichè la proprietà dovrebbe essere in grado di intervenire con una iniezione di capitali a patrimonio (aumento del capitale sociale e delle riserve con emissioni azionarie, considerando che è una spa quotata in borsa).
Il problema nasce se si fallisce, in quanto, si azzera il diritto alle prestazioni dei calciatori che non puoi vendere in fallimento perchè liberati dal vincolo contrattuale.
Io ritengo che questo sia un grave difetto della normativa italiana, che consente al calcio di azzerare dei valori che comunque, prima del fallimento contavano in bilancio.
Io ritengo che sia giusto conferire al liquidatore fallimentare il diritto di mettere all’asta (se si fa in tempo) o di prestare a pagamento i calciatori se la procedura ha superato la finestra di trasferimenti.
Quindi, la vera attenzione nel definire lo status economico-finanziario di una società di calcio è innanzitutto il suo risultato di esercizio (livello del deficit), poi il livello dell’indebitamento netto finanziario e quindi la capacità della proprietà di coprire gli eventuali buchi economici e finanziari.
Ad esempio, sia i Della Valle prima e sia Commisso, ora, attingendo alle proprie casse (normalmente le società da loro controllate) hanno coperto sia i buchi di bilancio (perdite di esercizio) e sia mantenuta liquida e ben patrimonializzata la società con loro prestiti o ulteriori immissioni di capitali.
L’Inter, ad esempio, dopo che il governo cinese ha deciso di ridurre l’impegno nel calcio, si è trovata in difficoltà di finanziare il deficit con immissioni di capitale, per cui sta operando una forte trasformazione del proprio conto economico e dell’attivo immateriale (cessione calciatori e cambio allenatore).
Io direi che nel complesso il calcio è andato oltre i propri limiti e che sia opportuno operare qualche vincolo in più per bloccare la crescita dei costi delle “rose” e dei “procuratori”. Non chiedo l’abolizione dei procuratori, ma va messo un limite alle loro percentuali e nei valori assoluti.
Cecchi Gori poteva salvare la Fiorentina, ma credo, non ho letto le carte e quindi lo dico da ignorante, i problemi fossero legati all’azienda cinematografica o a un suo livello di vita inadeguato al reddito prodotto.
Non credo che le autorità calcistiche volessero far scomparire la Fiorentina, solo che a livello di procedure giudiziarie Cecchi Gori non è stato in grado di bloccare il fallimento. A quel punto tutto è automatico.
Un saluto.
Giugno 1st, 2021 alle 11:56
Attenzione, per fare un’analisi non sui generis bisognerebbe avere in mente:
1)i parametri di liquidità FIGC
Tra cui il Rapporto tra Attività Correnti e Liquidità Correnti, nonché se ben ricordo, ma dovrei rileggermelo, alcuni indici di patrimonializzazione e indebitamento netto
2)che c’è una grandissima differenza tra indebitamento e patrimonio netto negativo. Si può essere anche indebitati per molte decine di milioni di euro, se i flussi finanziari e reddituali riescono a ripagare e sostenere l’azienda(o se la società ricapitalizza adeguatamente); il patrimonio netto negativo è invece indice, semplificando, di un accumularsi di perdite pregresse che devono essere necessariamente ricapitalizzate a norma di legge dai soci.
3)Vanno fatte poi distinzioni tra normativa civilistica italiana (per le non quotate), normativa IAS per le quotate(quindi ad esempio una diversa contabilizzazione dei riscatti dei giocatori, dei prestiti onerosi e così via, su cui molte società hanno spesso “giocato”), e normativa sportiva come ad esempio i suddetti parametri di liquidità FIGC; inoltre fino a poco tempo fa si parlava di Fair Play Finanziario, anche se l’espressione era un po’ fuorviante in quanto atteneva a riclassificazioni di flussi reddituali.
Quel che non è chiaro è la gestione di quella che sembra dal di fuori una vera e propria bolla speculativa, in barba al buon senso e alla buona gestione in buona fede. PAre assurda soprattutto la situazione della Roma, una società che con PN Negativo assuma dipendenti con quegli ammontare di stipendi e che riesca comunque a restare quotata in Borsa.
E soprattutto, se non decide di ridimensionarsi dove andrà a finire questo calcio? Le strade sono due: il gigantismo della Super-Lega, che sarà probabilmente in altra salsa riproposta, così da provare a gonfiare la bolla ancora di più, oppure un ridimensionamento d’imperio, che è quello che piacerebbe a me.
Meno squadre in ogni lega (16 in A, 16 in B, 32 divise in due gironi in C). Più dignità alla Coppa Italia con tutte e 64 le squadre coinvolte con andata e ritorno. (Quindi rose più corte e più sostenibili economicamente)
4 retrocessioni a fine anno.
Nessun aiuto di Stato di sorta.
Severità assoluta contro chi sgarra.
Sorteggio integrale degli arbitri.
Più equa distribuzione dei diritti televisivi (dovrebbe essere secondo me quasi paritaria, visto che tutte le squadre sono indispensabili per l’esistenza di una lega sportiva).
Giugno 1st, 2021 alle 12:08
Post scriptum. Gli interventi di Omino di Ferro al 3 e di Ombaching al 9, siano perfetti e anche coerenti, con quanto da me affermato, soffermandosi, loro, su altri aspetti importanti.
Un saluto.
Giugno 1st, 2021 alle 12:18
Vedi caro David, scusa se mi permetto di darti del tu, ma molti, anzi tutti, i tuoi colleghi si sono indignati di fronte alle parole del Presidente Commisso nei loro confronti tacciati di essere sempre contro la Fiorentina (in parte ne sono convinto anche io, e ci metto nome e cognome), ma chissà perchè tacciono di fronte alle “porcate” che ogni giorno compiono nei confronti delle società “pulite” (mi attengo al calcio). Come mai i grandi giornali non portano avanti battaglie di questo tipo, presenti solo su blog, seppur stra seguiti; come mai certe battaglie terminano prima di iniziare? non è che le testate giornalistiche sono di proprietà delle stesse persone che guidano certe società? o almeno molto legate alle stesse?…e poi ci chiediamo perchè i tifosi diminuiscono…stadi primitivi, soldi come se giocassimo al monopoli, fino al BARARE come hai giustamente evidenziato.
Solo uno sfogo da un tifoso amante del calcio.
Forza VIOLA!!!
Giugno 1st, 2021 alle 13:22
Devo complimentarmi con molti interventi su questo blog: nonostante nessuno di noi sia pagato, si traggono analisi molto più competenti e meno sommarie di quelle fatte da molti giornalisti professionisti.
Giugno 1st, 2021 alle 13:31
E’ un ottimo articolo. La maggior parte delle cosiddette “grandi” costruisce le loro squadre basandosi sul fumo. Spendendo soldi che non hanno e accumulando debito in continuazione. Il problema è che glielo permettono perché tanto alla maggior parte va bene così. E invece sarebbe l’ora che tutti cominciassero a rispettare le regole, regole che comunque andrebbero riscritte perchè anche il giochino dei giocatori che possono andar via a costo zero da sempre danneggia le piccole squadre e favorisce le “solite”.
Giugno 1st, 2021 alle 13:41
Viola1946
Caro amico
In effetti l’analisi finanziaria non fa una piega, ma per l’Inter, la differenza è totale, perché la società dal mio punto di vista, ha perpetrata una truffa anche nei confronti dei calciatori in rosa.
La proprietà era ben a conoscenza della situazione delle proprie aziende e della situazione del governo cinese, ma non ha fatto le corse in società per dire non abbiamo più finanza, dobbiamo dimezzarvi gli stipendi, ma per arrivare all’obbiettivo sportivo, ha continuato a dire che avrebbe trovato una soluzione.
Soluzione trovata ma non molto chiara
Per un prestito a breve termine (credo di non sbagliare dovrebbe pagare circa 80 milioni di interessi) di 250 milioni ha dovuto dare in pegno la società, senza se e senza ma
La domanda per il popolo del blog è la seguente
Se avesse detto a dicembre che gli stipendi di tutti i giocatori dovevano essere dimezzati
Avrebbe vinto il campionato?
Vedrete da qua a 1 mese quanto giocatori chiederanno la cessione
Giugno 1st, 2021 alle 13:51
Bravo Davide, spesso non sono d’accordo con te , ma questa volta ti applaudo e sottoscrivo tutto.
Giugno 1st, 2021 alle 13:51
E’ evidente e sotto gli occhi di tutti che facendo i debiti, che nessuno mai protesta, si vincono gli scudetti.
Credo che se non organizzeremo un protesta, molto visibile, le cose non cambieranno mai.
Giugno 1st, 2021 alle 13:53
Intervento di Omino di Ferro esemplare. I debiti si concedono a chi li può pagare. La scena mitica di Benigni che va a chiedere i soldi in banca oltre a far molto ridere è esaustiva.
Giugno 1st, 2021 alle 16:01
Cari amici, ho letto attentamente tutti i vostri post, sono concorde totalmente con tutti voi. Di mio aggiungo, che nel paese di Pulcinella, a queste società, non dovessero farcela, elargiranno una bella cassa integrazione, un si vorrà mica scherzare . Questo a livello italico,poi sono in fremente attesa al solo pensiero, delle punizioni bibliche che daranno al Real, al Barcellona e alla Juve.
Giugno 1st, 2021 alle 16:21
Da non esperto di finanza mi adeguo al parere di chi ci capisce e si orienta fra i vari tipi di indebitamento. Ma il tanfo di imbroglio sportivo mi rimane lo stesso nel naso. Alcune società saranno sicuramente affidabili per i finanziatori ma sul piano prettamente sportivo questa situazione crea un sostanziale privilegio nei confronti delle altre squadre E’ ovvio che l’Inter sia più affidabile del Crotone perché il suo fatturato è nettamente superiore a quello dei calabresi. Ma questo deriva dai successi sportivi che sono permessi dal debito e mi sembra, comunque, un gatto che si morde la coda a scapito della parità sul piano della competitività.
Ci sono poi anche componenti che sicuramente concorrono a creare questa disparità di trattamento. Ho ben presente nei miei ricordi che quando noi si tornava da Castel di Sangro un certo Giancarlo Fini in televisione dichiarò apertamente che certe squadre (al tempo si riferiva sostanzialmente alle romane) non potevano finire in Serie C per ovvi motivi di ordine pubblico. E quindi la viola cornuta e mazziata.
Le disavventure del Viola Park sono il classico esempio di come funzionino le cose in questo paese. Un imprenditore privato compra con soldi propri dei terreni da altri privati per intraprendere una attività. Ottiene tutti i permessi richiesti compreso quello della Sovrintendenza ai Beni Paesaggistici, vince sia al TAR che al Consiglio di Stato e, dopo tutto questo carico burocratico, ancora il suo investimento non è al sicuro.
Tutto perché vicino alla zona dove sorgerà il Centro sportivo abitano persone con un certo potere che non vogliono rotture di zebedei a breve distanza dalla loro riverita magione!! Siamo rimasti al tempo dei duchi e baroni che non volevano essere disturbati all’interno del loro feudo.
Giugno 1st, 2021 alle 17:06
Carissimo SergenteGarzia, l’analisi dell’Inter andrebbe approfondita alla luce del bilancio 2020-21, che ancora deve essere chiuso.
Personalmente, non seguo molto le vicende giornalistiche inerenti le squadre diverse dalla Fiorentina.
Con riguardo ai dati di bilancio a giugno 2020, relativamente all’Inter, indubbiamente si registra un indebitamento finanziario verso terzi (non comprendendo quello verso le società del gruppo) di 461 milioni di cui circa 300 per emissioni obbligazionarie e quasi tutto a medio lungo termine.
Non conosco i piani di finanziamento e le scadenze delle varie rate, per cui non posso fare ragionamenti sui riflessi a breve.
Poi, relativamente alla problematica del conto economico (quella sì che è grave) penso che che i 48 milioni di deficit dell’anno precedente molto probabilmente saranno superiori.
Sulla domanda morale condivido il tuo ragionamento, ma sui riflessi fallimentari ho più che una opinione, un “sentiment” diverso. Non credo che il governo cinese non autorizzi interventi di capitalizzazione o di prestiti per salvare l’Inter dalle acque attuali.
Tieni, però, presente che l’Inter è quella che ha più possibilità di sfondare in Cina con riferimento ai nuovi tifosi, proprio per la presenza di una proprietà cinese dell’Inter.
La stessa cosa, non vale per la Fiorentina e gli Usa, sia perchè puoi incidere sostanzialmente solo sui nuovi tifosi, sia perchè su questi molte società sono di proprietà americana e vantano uno standing (immagine costruita su basi percepite solide) molto superiore al nostro .
Sia per l’Inter, sia per il Milan, sia per la Juventus e ancora per la Roma, non vedo vicino lo spettro del fallimento.
La bolla economico finanziaria riguarda tutto il calcio e quelle più invischiate (le maggiori società mondiali) hanno la famosa caratteristica del “too big to fail”.
Sotto questo aspetto ribadisco, la dimensione della Fiorentina e quella della proprietà, sono ben abbinate e noi siamo forse quelli relativamente più solidi. Soprattutto grazie al livello degli ingaggi ancora relativamente medio-bassi.
Sempre un caro saluto.
Giugno 1st, 2021 alle 19:08
Non capisco in generale la polemica sul Viola Park.
La Fiorentina si compra il terreno e presenta a chi di dovere il progetto per ottenere le debite autorizzazioni.
In base alle normative nazionali, regionali e il piano regolatore comunale, vengono proposte (in realtà imposte) delle modifiche al piano originario che, rispetto a Stato, Regione e Comune, rende agibile il progetto modificato.
La Fiorentina accetta le modifiche e va avanti con i lavori.
A questo punot, la normativa italiana, consente a cittadini ed organizzazioni di ricorrere al Tar perchè si ritiene che il progetto vada contro legem.
Il Tar si riunirà e dirà chi avrà ragione. Nel frattempo (non ho seguito bene il seguito e quindi posso essere impreciso) il Tar non ha trovato elementi per sospendere i lavori, in attesa del suo giudizio.
Questa si chiama democrazia. Ovviamente.il tifoso può o prendersela con il privato(cittadino o entità)che ha avviato l’azione, dopo i consensi pubblici, ma le entità autorizzative, nel nostro caso, non hanno intralciato un bel niente.
In questi temi i “sentiment” personali contano uno per chiunque scriva, personalmente non ho nulla in contrario se qualcuno esercita il diritto di opposizione, ovviamente ne pagherà le spese, se ha torto.
Conosco poco la procedura civile e per nulla quella amministrativa, ma le sentenze possono prevedere “per lite temeraria” un aggravio per il ricorrente.
Giugno 1st, 2021 alle 19:14
@21 nanni47:
“squadre (al tempo si riferiva sostanzialmente alle romane) non potevano finire in Serie C per ovvi motivi di ordine pubblico.”
non solo,mi sembra che qualcosa di simile lo abbia detto anche berlusconi quando era premier!
Giugno 1st, 2021 alle 20:06
Perdonatemi, vado fuori
topic.
Voglio segnalare che una madre con un bimbo gravemente malato aveva scritto a Cristiano Ronaldo se gli mandava un paio dei suoi scarpini che avrebbe venduto ad un mercatino per racimolare dei soldi.
Cristiano Ronaldo non le ha mandato gli scarpini.
Le ha fatto un bonifico di 80.000 euro.
Anche gli strisciati , anche i divi del pallone hanno un cuore.
Criticatemi pure, ma il cuore di quella Mamma adesso e’ felice e tanto mi basta.
Immondo
Giugno 1st, 2021 alle 21:27
Il fallimento è una ferita ancora profonda ma con una proprietà saltata, una retrocessione in B, monte ingaggi altissimo, era impossibile salvarci.
Tutto il grande calcio è indebitato per pagare ingaggi esorbitanti a rose di 20/25 giocatori nella rincorsa al risultato sportivo che ti garantisce il risultato e i fatturati.
Con il COVID venuti meno una parte dei fatturati tutti per la prima volta si guardano indietro e in finale di Champion sono arrivate le uniche 2 squadre che hanno investito oltre 150 milioni nel mercato di Settembre.
Lo scudetto è stato vinto dall’Inter che in 2 anni ha speso centinaia di milioni fra cartellini ed ingaggi compreso il top allenatore per fare 20 punti in più; l’indebitamento analizzato da Viola1946 è solo quello finanziario a cui vanno sommate le rate dei cartellini dei giocatori e una gestione che genera ogni mese 10/15 milioni di debiti.
La proprietà è andata in crisi e non sono saltati solo grazie a un prestito ponte per permettere di vendere a cui dovranno aggiungere cessioni di giocatori e tagli. Hanno barato con bilanci accomodati ogni anno da plusvalenze fittizie, con stipendi pagati con mesi di ritardo nel silenzio generale con i giornalisti a cantare lodi dimenticando l’antidoping finanziario.
Noi siamo piccolini, con il ns fatturato fermo dai tempi di Mutu, con Comisso che ha comprato la Fiorentina quanto è costato 2 anni a prezzo che tutti si credeva di saldo ma che è stato un affare per i DV visto il livello tecnico della squadra su cui occorrerà investire decine di milioni per riportarlo al livello del 2015 insieme a un po’ di fortuna e al tempo.
Teniamocelo buono e auguriamogli le migliori fortune che con l’auto finanziamento siamo destinati a rivaleggiare con la Samp del Viperetta.
Giugno 1st, 2021 alle 21:29
2 anni di Ronaldo è stato il prezzo della Fiorentina.
Giugno 1st, 2021 alle 21:57
Articolo graffiante, per di più sembra scritto di getto, qualcuno a Panorama aveva visto giusto 😉. Complimenti, sei in forma per gli europei.
Giugno 2nd, 2021 alle 00:44
x 25 fuori fuori topic
¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬
mi chiedo se nell’universo esista ancora qualcosa che non lo abbia visto coinvolto partecipe e protagonista
Giugno 2nd, 2021 alle 07:27
A Ciccio Lina n.29.
In effetti Cristiano Ronaldo e’ partecipe in tante vicende.
L’importante e’ che non vinca Champions League.
Ce ne son tanti calciatori antipatici.
E non solo calciatori.
D’altronde , di gente che vive male e di gatti che stanno attaccati ai cabbasisi c’e’ pieno.
Dico bene?
Ciao caro.
Giugno 2nd, 2021 alle 10:09
Ciccio #29
Quindi?
Lapi Dario
Giugno 2nd, 2021 alle 10:21
Caro Viola 1946, nessuno contesta il diritto di seguire le vie giudiziarie per tutelare i propri diritti. Ma qui TAR e Consiglio di stato si erano già pronunciati un paio di anni fa.
Il ricorso di Italia Nostra è stato fatto al Presidente della Repubblica in base ad una possibilità prevista dal nostro codice che attribuisce al Capo dello Stato due diritti: quello di concedere la grazia e quello, appunto, di riaprire un procedimento già chiuso.
Quello che voglio dire che un Paese nel 2021 non può pensare di funzionare correttamente se non si definiscono delle procedure che tutelino tutte le parti in causa ma che finiscano, magari il prima possibile, dando la possibilità di procedere, ad esempio, in un consistente investimento con la tranquillità di arrivare alla fine. Tutti gli organi preposti si erano espressi ed ora sbuca fuori un altro intoppo che ha il sapore di una prerogativa da imperatore sopravvisuta nei secoli.
Tralascio tutte le chiacchiere di paese su i vari intoppi (resti archeologici, improbabili affreschi, rifiuti tossici nel terreno) che qualche vocina fa trapelare di tanto in tanro per cercare di bloccare i lavori.
Giugno 2nd, 2021 alle 10:58
Post 1 Te lo dico io cosa accadrà, crollerà la società capitalista neoliberista finanziaria, perché è insostenibile, perché il capitalismo è immorale e malvagio per sua stessa natura, la legge della giungla applicata alla società umana, diversa da quella animale naturale.
I debiti di stati e società private collasseranno, e saranno guerre, vere e sanguinose, non a parole, ma con fucili e proiettili e bombe e caduti, perché purtroppo, la storia lo insegna, maestra di vita, solo con un taglio radicale e se vogliamo doloroso, si può cambiare, e ricostruire su basi più giuste e diverse, non il dio soldo assunto a paragone della dignità ed autorevolezza.
Oggi chi ha soldi non li ha fatti onestamente, ma ladrando e rubando, grazie a leggi fatte ad hoc, affamando la maggioranza e diventando sempre più avidi e sanguisughe.
Siamo agli sgoccioli, per fortuna, pochi anni ed il caos esploderà, ed io sarò in prima fila a godermi lo spettacolo di questa società malata, ingiusta e avida!
Sperando anche di partecipare alla festa di azzeramento totale, se la salute mi assiste ancora un po!
Giugno 2nd, 2021 alle 11:17
Riassumo il tutto in una frase.
“Loro possono, noi no!”
Giugno 2nd, 2021 alle 11:31
Scusatemi se intervengo ancora.
Per Big al 26. Vedi Big, tu hai perfettamente ragione, il calcio è vissuto, a partire dagli anni novanta, in una bolla crescente, dettata sia dall’arrivo della televisione a pagamento e sia dall’ingresso, soprattutto dello sponsor tecnico.
La bolla è stata alimentata quindi, sia dagli spettatori a pagamento, quali utenti del calcio, e sia dagli spettatori televisivi quali destinatari della pubblicità.
Il salto economico è stato violento e quasi tutto traslato sui costi del “team” allargato ai tecnici e ai procuratori.
Non solo, la bolla del fatturato ha reso prezioso e competitivo tenere i campioni.
Se hai il campione partecipi alla torta grandissima, quella della enorme bolla principale.
Ma per fare questo devi concorrere sul mercato dei campionissimi a suon di milioni. Ma non bastano i milioni del fatturato e si procede in parte ad indebitarsi, sempre a più lungo tempo (vedi cessione Chiesa).
Ma questa crescita della bolla del fatturato non è stata goduta equamente tra le squadre.
Sostanzialmente, si sono create più bolle di fatturato: quella riservata alle big europee (quelle che mediamente si dividono le finali di Champions), bolla enorme poichè le semifinali e le finali attirano milioni di spettatori in tutto il mondo (con gli sponsor che godono); b) poi quelle della fascia medio alta tipo, (Roma, Valencia, Ajax etc), bolla costituita prevalentemente dagli introiti televisivi da Champions; poi, la bolla medio bassa, quella dei partecipanti alla Europa Legue; infine, la bollicina riservata alle altre squadre.
La differenza notevole è anche costituita dagli introiti da sponsor. Più è mondiale la visione televisiva della partita più si partecipa a questa torta. Nel 2018-19 a fronte di 130 milioni incassati dalla Juventus la Fiorentina ne incassò 6.
Il problema che poni tu, a ragione, è che da un lato abbiamo una bolla in cui vive il fatturato e dall’altro abbiamo dei costi fissi crescenti inerenti il pagamento del “team” e dei procuratori.
Mentre, la bolla può scoppiare o si può sgonfiare in un attimo o in poco tempo (come ora avvenuto), i costi del “team” seguono, per lo meno, le scadenze contrattuali.
Da qui la situazione attuale dei grandi club, quasi tutti in situazioni di notevoli buchi di bilancio e di sostanziale impossibilità, con le modalità ordinari di far fronte agli impegni (vedi Inter).
Spero in un ripensamento generale del sistema calcio. L’idea del fair play finanziario non era sbagliata, ma la sua attuazione lo era.
Direi che è urgente un tetto agli ingaggi complessivi di una squadra. Di tenere separati legalmente, le spettanze fisse (compresi gli oneri sociali) dai premi, che non dovrebbero entrare nella componente oneri sociali, ma solo nella tassazione.
Analoghe misure di contenimento andrebbero prese verso i procuratori: è giusto che guadagnino ma non alle esagerazioni attuali.
La brutta morale della favola è che, se ora come ora, vuoi ambire al banchetto delle grandi, devi spendere moltissimo, cosa non sempre possibile ma che, alcune squadre che si sono qualificate per la Champions, pensano di fare, con grave crisi economiche successive (Roma ad esempio).
Per nostra fortuna i Della Valle e Commisso sono persone che operano con i piedi per terra e grazie, ai loro apporti, la Fiorentina oggi gode di una buona salute finanziaria e patrimoniale, non anche economica.
Un saluto.
Giugno 2nd, 2021 alle 12:15
Chiedo a Omino di ferro, Viola ’46, ed a chiunque abbia competenza in fatto di bilanci… Mi spiegate il senso, palese e nascosto (se c’è) del fair play finanziario, se la situazione è poi quella descritta da David? Dove sta il trucco?
Giugno 2nd, 2021 alle 12:34
Provo a rispondere a Viola 1946 (commento 23) sulla questione Viola Park.
Ovviamente in uno Stato democratico e di diritto è normale che per ogni materia (civile, penale, amministrativa, tributaria) ci sia la possibilità, per chiunque, di formulare istanze al giudice per tutelare i propri diritti.
La questione, però, diventa particolarmente complessa in ambito amministrativo, ove si contrappongono interessi di diversi livelli, pubblici e privati e si è creato un “terzo livello”, che è quello dei c.d. “interessi diffusi” (sto semplificando al massimo) ove viene riconosciuta titolarità a soggetti spersonalizzati quali (tra i più) le associazioni ambientalistiche.
La sensazione sgradevole che ho percepito io, da fuori (ed in molti casi appoggio e sostengo le iniziative di dette associazioni, a tutela del bene comune) è che in questo caso il ricorso sia strumentale ad altro, rispetto alla vera tutela ambientale, sia per i tempi del ricorso (ad opera iniziata, dopo un lunghissimo iter burocratico, fatto di molteplici passaggi), sia per l’illogicità dello stesso: la realizzazione di un centro sportivo, in una zona suburbana come quella, tra Firenze e Bagno a Ripoli, è infatti la migliore tutela ambientale possibile, poiché garantisce che quella grande area rimanga a verde attrezzato (essendo sostanzialmente inidonea all’agricoltura), curato e gestito a dovere da un privato affidabile, piuttosto che essere poi (inevitabilmente) destinata nel tempo a ben più invasive attività antropiche (magari a vantaggio di società anonime, destinate prima o poi a finire, a differenza di una società calcistica di primaria importanza, che anche in caso di fallimento risorge, garantendo sempre il buon uso del centro sportivo).
Pertanto il centro sportivo è una innegabile riqualificazione migliorativa della zona (peraltro in grado di creare anche un certo numero di posti di lavoro).
Peraltro il rischio è che in caso di accoglimento del ricorso – e mi auguro che le probabilità di vittoria del ricorso siano prossime allo zero – si ottenga il maggior danno ambientale possibile, perché significherebbe bloccare i cantieri a metà, lasciando l’ennesima opera incompiuta per chissà quanto tempo, di fatto ri-creando (perché tale già era stata) una specie di libera discarica, a vantaggio dei tanti incivili che colgono sempre l’occasione di disfarsi delle proprie cose inutilizzate (senza seguire i corretti comportamenti), non appena trovano una zona appena appena degradata, dal punto di vista della conservazione e del controllo.
Quindi tutti dovrebbero sperare in un rapido rigetto del ricorso, per mettere la prima parola fine verso un futuro migliore (sia ambientale che sportivo).
Giugno 2nd, 2021 alle 12:48
Scusate se vi importuno, ma il campionato non è regolare almeno dai primi tempi dei diritti tv, legge Bosman compresa; che la fine fosse questa, si poteva prevedere con una certa facilità. Sono anni che il calcio, soprattutto in italia, può essere equiparato ad un film. Tutto già deciso in fase di montaggio; non è certo colpa del regista se c’è chi parteggia per il caratterista che muore all’inizio. L’evoluzione, temo, sarà ben peggiore della Superlega. Sono curioso di vedere quello che uscirà dalla battaglia legale e dalle tanto sbandierate sanzioni. Nessuna fiducia in Ceferin, ottimo per garantirsi sostanziosi aumenti, pessimo in tutto il resto. Comunque niente di buono per il caratterista, questo è certo.
Giugno 2nd, 2021 alle 13:04
Bella riflessione Direttore!
fammi aggiungere per gli amici che hanno disaminato su alcuni aspetti della famiglia Ovina, che quest’ultima, dopo aver profittato per decenni degli aiuti di Stato, se ne è bellamente andata all’estero (non solo lei certo) con la sede legale e parte della produzione…
Ebbene, uno Stato serio avrebbe dovuto ossequiare e dare giusta esecuzione ai principi di cui all’art. 43 Cost. e rendere pan per focaccia a questi prenditori da strapazzo… peccato che questo articolo come molti altri sia rimasto, praticamente, lettera morta…
Saluti Viola
Giugno 2nd, 2021 alle 13:39
Parole sacrosante David!
Giugno 2nd, 2021 alle 18:13
Un bel post complimenti a te ed ad alcuni commenti fatti da persone professionalmente lucide.
Con quello che ieri sera le iene hanno fatto vedere è crollato anche il concetto fondamentale relativo alla buona fede degli arbitri.
Qui sono coinvolti i più “bravi” a quando una riflessione?
Giugno 2nd, 2021 alle 18:19
Il calcio è come la fattoria di Orwell.
Siamo tutti uguali ma i maiali sono più uguali degli altri.
Giugno 2nd, 2021 alle 19:02
Riscusatemi se intervengo, ma essendo chiamato in causa, ritengo scorretto non rispondere.
Questione “Park”, Danik e Nanni 47, dal vostro punto di vista avete perfettamente ragione.
Io volevo solo evidenziare due aspetti della faccenda: il primo, tutti gli aspetti di prassi (richieste ed autorizzazioni) sono stati rispettati e quindi a pieno diritto la Fiorentina ha avviato i lavori; il secondo, c’è il diritto all’opposizione. Ho anche fatto notare che attivare il diritto all’opposizione in via “temeraria” può provocare danni economici a chi lo effettua.
Non ho fatto alcun commento su Italia nostra, perchè, scusatemi, il problema è tutto loro ed ho difficoltà a capirlo, anche perchè la questione mi interessa poco (onestamente la mia sensazione è simile al vostro convincimento).
Io, in questi casi, guardo al diritto ad alto livello e se ci sono le dovute garanzie per tutti.
La seconda questione quella del fair play finanziario. Questa normativa dell’Uefa mira ad evitare che le squadre per vincere i campionati eccedano in deficit di bilancio ed in indebitamento.
Però è costruita male: a) per aggirarla le proprietà potenti, probabilmente hanno girato denaro a loro amici che hanno poi sponsorizzato la società. Qualcuno ha direttamente forzato la mano.
Il vantaggio di sponsorizzare, per aggirare il FPF, è che entrando queste somme nel conto economico e non figurando nè come prestito e nè come patrimonializzazione, non incidono negativamente sui parametri del FPF.
L’altra fregatura è che le società che vogliono crescere devono essere fortunate (e ovviamente brave ad entrare) stabilmente tra quelle qualificate per Champions, in modo da aumentare progressivamente il loro fatturato e poter investire di più nei calciatori.
Le immissioni dirette a patrimonio, contrariamente alle sponsorizzazioni, se c’è un buco economico, lo riparano ma non lo evitano, e quindi si rischia la sanzione del FPF.
Quindi, l’ultimo arrivato che si prende la Fiorentina, può immettere a conto economico 50 milioni di sponsorizzazione per i primi due anni, ma questo solo per limitare il deficit di bilancio, per le incaute ed inefficaci spese di Pradè.
Gli effetti della patrimonializzazione, coprono il buco di bilancio, ma non lo impediscono (la Fiorentina ha segnato perdite di esercizio nel primo bilancio e nel semestre del secondo bilancio, pur avendo Commisso immesso la 50 milioni di sponsorizzazione e 60 di aumento di capitale).
Una soluzione valida che limita l’alto e non strozza il piccolo è la fissazione di limiti massimi alle spese, unici e validi per tutti.
Un saluto.
Giugno 2nd, 2021 alle 20:24
…quindi date retta a me…teniamoci il permaloso, rocco benito,o come cavolo lo volete chiamare…basta che non andiamo in mani finte di petroldollari del monopoli..
Giugno 2nd, 2021 alle 23:31
Sappiamo tutti che Lazio e Roma non possono fallire sennò i tifosi vanno a sfasciare la sede della Federcalcio.
Il brand invece protegge le strisciate. L’Inter non aveva i requisiti contabili per iscriversi al campionato
Giugno 3rd, 2021 alle 00:48
Sferino 39
Non so se ti è sfuggito, ma due giorni fa, 1° giugno 2021, Mattarella ha nominato un nuovo cavaliere del lavoro: l’esimio Cav. John Elkann.
Ancora una volta lo stato italiano eccelle per meritocrazia.
Meritevole di aver portato la sede legale della Exor in Olanda e dopo, visto che gli era piaciuto, pure Fca e Ferrari.
Meritevole di aver cassaintegrato da anni migliaia di cattivissimi operai (non poteva mica pagarli lui, era sulle spese per CR7 e Vettel).
Meritevole di aver brindato all’anno Covid con 828 milioni di dividendo e un prestito garantito dallo stato italiano di 6 miliardi.
Che dire ? Non deve essere stato facile raggiungere tale onorificenza, posso solo immaginare le canottiere intrise di sudore e le meningi spremute come un limone !
Applausi a scena aperta per John, anzi Cav. John ! clap clap clap clap clap clap
Giugno 3rd, 2021 alle 07:36
Privatizzare gli utili e socializzare le perdite ha reso uguali destra e sinistra.
Giugno 3rd, 2021 alle 09:12
@Immonda #25
Scusami, ma il ragioniere che è in me mi costringe a puntualizzare.
80.000 euro per uno che guadagna 30 milioni l’anno equivalgono allo 0.26% del suo reddito. In pratica è come se uno che guadagna 30.000 euro l’anno avesse donato 80 euro.
Per carità, bel gesto, ma è giusto che sia “pesato” nella giusta maniera.
Rimanendo sul personaggio, apprezzai di più quando si interessò alla fondazione della famiglia Borgonovo.
Filippo da Prao
Giugno 3rd, 2021 alle 09:30
Che il calcio non sia un affare, in termini economici, è ormai un dato di fatto.
I vari Viola1946 e Omino di Ferro hanno già puntualizzato che non è un problema di “debito” in quanto tale; il problema nasce dall’incapacità cronica delle società di sostenere i costi di gestione.
Se il debito servisse alla patrimonializzazione dell’azienda, o mirasse all’incremento del fatturato, sarebbe debito “buono”: ad esempio, la costruzione del Viola Park mira ad aumentare il patrimonio immobiliare ed anche tecnico della società, quindi è un debito che si sostiene con l’aumento di valore della società stessa.
Se invece fai debito, come l’Inter, perchè non riesci a pagare gli stipendi, fai come il cane che si morde la coda: prendi soldi in prestito, che dovrai restituire con gli interessi, per pagare uscite correnti.
Il problema del calcio è che a fronte di uscite fisse e cresciute in modo esoso (ingaggi dei calciatori e commissioni dei procuratori) le entrate sono solo in minima parte certe e controllabili dalle società stesse.
I diritti televisivi, per quanto abbondanti, non sono oggetto di negoziazione diretta dei club; le entrate delle competizioni europee sono frutto dei risultati sportivi, quindi di per sè aleatori.
Da qui la nascita del progetto superlega, che presuppone vendita diretta dei diritti tv al miglior offerente e nessun rischio di mancata partecipazione alla competizione.
Naufragato (per ora) il progetto, credo che i grandi club dovranno per forza di cose ridimensionarsi. Il problema, come ho già scritto, è che non vedo un fronte comune volto a ridimensionare i costi sopra menzionati: basta ad esempio che i club di premier continuino a garantire ingaggi stratosferici, e qualsiasi tentativo di calmiere messo in atto dagli altri verrebbe meno. Ci vuole una decisione collettiva, altrimenti assisteremo solo ad un progressivo impoverimento di alcuni campionati a favore di altri (processo peraltro già in atto da anni).
Filippo da Prao
Giugno 3rd, 2021 alle 10:11
Le strisciate e le romane il sistema non le farà mai fallire, altrimenti il sistema stesso imploderebbe e finirebbe il (loro) calcio. Il fallimento della Fiorentina (o del Parma) era molto più semplice, anche con minori pendenze economiche, perché le conseguenze sarebbero state ininfluenti (al sistema) a causa del loro cosiddetto bacino di utenza. Mi viene anche da pensare che forse il fallimento della Fiorentina avrebbe pure fatto comodo a chi sarebbe subentrato, dati i minori costi di ingresso.
Giugno 3rd, 2021 alle 11:05
@ OMINO
Con tutto il rispetto per il Presidente Mattarella ci sarebbe da fare un bel ripulisti dell’entourage che sostiene le candidature per le onoreficenze statali.
Ovviamente sono scelte “politiche”, concordate e spartite tra i poteri rappresentati dai Bojardi di Stato.
Ma in uno Stato che reintegra i vitalizi che valore può avere una onoreficenza concessa in cambio di qualcosa?
Quest’anno, ad esempio, sono stati nominati “Cavalieri” e “Ufficiali” ben quattro (su 36 nominati)alte cariche di Findomestic Banca, sicuramente meritevoli per i prestiti concessi.
Giugno 3rd, 2021 alle 11:27
Mio gentile concittadino Filippo (post 48)
il discorso etico sarebbe troppo lungo e non ho sufficiente profondità filosofica , pertanto mi riparo dietro al pensiero di due grandi :
“Quanto meno abbiamo, più diamo. Sembra assurdo, però questa è la logica dell’amore.”
Madre Teresa di Calcutta
“L’insegnamento deve essere tale da far percepire ciò che viene offerto come un dono prezioso, e non come un dovere imposto.”
Albert Einstein
PS.
Bellissimo il post n. 46 di Omino di Ferro sul cavalierato a John Elkann.
Uno scritto che mi trova in totale accordo.
E’ uno schiaffo alla gente che la mattina esce di casa cercando di campare la famiglia.
Da Mattarella non me lo aspettavo.
Immondo
Giugno 3rd, 2021 alle 15:10
@Omino46
lo avevo perso… direi che hai messo un bel carico da 11
@IrisViola47
Privatizzare gli utili e socializzare le perdite ha reso uguali destra e sinistra…
da scrivere sui muri e nei libri di scuola
ho letto molti interventi tutti degni di lettura e di nota… ancora complimenti al DIrettore, che con il suo topic, ha dato l’input alle numerose e preziose riflessioni
Forza Viola
Giugno 3rd, 2021 alle 16:04
@48 Filippo da Prao
Dirò un’ovvietà, ma per giudicare in modo più completo questi gesti dovremmo conoscerne anche la frequenza. Se faccio una donazione di 80 euro l’anno è un conto, se regalo 80 euro a tutti quelli che mi chiedono un aiuto è tutto un altro discorso.
In ogni caso convengo che il soggetto strisciato in questione ha già dato prova nel corso degli anni di una grande sensibilità e interesse alle iniziative benefiche.
E che sia uno strisciato sui-generis ne è prova anche il fatto che nell’ennesima sconfitta in Champions di un annetto fa, mentre i suoi compagni andavano a piagnucolare dall’arbitro, lui si è rivolto a loro facendo il gesto della “strizza” per far capire quale era stata la vera causa dell’eliminazione.
Se poi è vero che avrebbe intenzione di finire la carriera in Portogallo, rinunciando a buona parte del suo attuale stipendio, tanto di cappello a maggior ragione.
Lorenzo
Giugno 3rd, 2021 alle 20:19
Bilanci taroccati:
Juventus ha comprato nel 2019 Romero per 28 milioni dal Genoa che poi ha rivenduto dopo 1 anno all’Atalanta per 19 milioni; nella stessa sessione ha venduto Sturaro per 16,5 milioni e Favilli per 7 portandosi a casa una plusvalenza di 20 milioni.
Sempre dallo stesso Genoa a Gennaio ha comprato Rovella a scadenza di contratto per 18 milioni valore 4 milioni e venduto Portanova per 10 milioni valore 1 milioni con plusvalenze fittizie per tutte e 2.
Il Genoa vera e propria cartiera fittizia con scambi anche annuali con l’Inter con Pinamonti che ha raggiunto i 18 milioni a Settembre.
Giugno 3rd, 2021 alle 22:21
Eh sì Immonda, anche io da Mattarella non me lo aspettavo … è vero che per queste cose gli apparecchiano la tavola e a lui non resta che versare il vino, però davanti a uno scempio del genere fossi stato in lui gli avrei detto: “Cari miei, io fra sei mesi mi levo da tre passi, il cavalierato a John fatelo dare a chi viene dopo di me. Piuttosto lo do a chi ha fatto 20 anni di martello pneumatico ! Eccheccaz … !”.
E invece si è piegato anche lui, con buona pace di tutti i suoi discorsi sull’uguaglianza e le pari opportunità.
E poi lo hanno fatto alla zitta e lo hanno reso noto a cose fatte (almeno io l’ho saputo dopo). Perché se l’avessero annunciato prima, il tam tam dei social avrebbe sicuramente fermato tutto.
Restiamo in attesa fiduciosi del bis con Lapo.
Giugno 4th, 2021 alle 09:22
@54 Jorge:
comunque la si pensi, cr7 è un campione sul campo e fuori. è uno che ha sempre fatto beneficenza (come anche altri molti suoi colleghi peraltro) fuori dai riflettori, non lesina mai bei gesti soprattutto con bambini sfortunati e io l’ho sempre ammirato per questo. poi è andato alla juve e mi è dispiaciuto perchè per me era un idolo e vederlo con quella maglia non è bello. ma i gobbi non hanno il fisico per tenere un giocatore del genere, infatti credo e spero che quest’anno se ne vada. mi fa molto sorridere quando parlo con un gobbo sentirli lamentare di cr7; cioè.. in tre stagioni avrà fatto cento gol, anche quest’anno più di trenta, senza contare gli assist ed ha 36 anni. cosa volete, anche una fettina di culo tagliata fine?? dice eh ma la squadra gioca tutta per lui.. estica!.. per chi deve giocare? la cosa vera è che guadagna troppo e alla fine se non vai avanti in champions diventa impossibile tenerlo, però il calcio è un gioco di squadra, tu puoi avere anche cr7 ma se hai un centrocampo ridicolo e un debuttante in panchina, dove vuoi andare?
Giugno 4th, 2021 alle 09:46
Mi dispiace David ma su questi argomenti non ti seguo per niente. L’economia VIVE grazie al debito. Se non ci fosse il debito nessuno avrebbe mai inziato una qualsiasi atttività economica. La Juve ha debiti, e allora? Se ha garanzie o fatturato che lo garantisce a livello economico non c’è nessun problema. Se ha la liquidità per pagare l’iscrizione a livello sportivo non nessun problema. Pensiamo a comprare giocatori buoni per piacere.
Giugno 4th, 2021 alle 10:28
@54 jorge valdarno: ….capirai che sforzo! 😅
Giugno 4th, 2021 alle 11:03
@Immonda e @Jorge Valdarno
Non voglio sminuire il gesto di Ronaldo, sicuramente lodevole.
Non voglio però nemmeno ingigantirlo, perchè anche se la cifra a noi comuni mortali sembra enorme in realtà per lui non lo è.
Nessun giudizio sull’uomo Ronaldo e sulla sua moralità o generosità, non tocca a me e non avrei alcun elemento per farlo.
Filippo da Prao
Giugno 4th, 2021 alle 12:07
Esempio di ottimo giornalismo: il post di Omino di ferro sul cavaliere a quattro ruote motrici.
Ci ha menzionato un fatto oggettivo sul quale aprire un dibattito.
Esempio di pessimo giornalismo: quello di chi ha accuratamente oscurato la notizia per non scontentare qualcuno (Presidente della Repubblica o il neo cavaliere).
Quale e la differenza ?
Che omino di ferro non è un prezzolato di nessuno, tutti gli altri di qualcuno.
Giugno 4th, 2021 alle 12:17
Per l’Antipatico al 58.
Ovviamente, come tutte le cose, il debito se preso in dose giusta aiuta a vivere. Quindi, da questo punto di vista hai perfettamente ragione.
Sostanzialmente, possiamo paragonare il debito all’acqua. L’acqua è l’elemento fondamentale che ci consente di vivere, sia in termini di habitat, sia in termini individuali.
Ma l’eccesso d’acqua o l’acqua presa nel modo sbagliato possono avere gravissime conseguenza.
Si può morire annegati nell’acqua. L’acqua in eccesso nell’organismo ci rende pesanti nella digestione e così via. L’assenza di acqua ci porta alla morte.
Il debito preso nella giusta misura e nella giusta ottica è il propellente dell’economia moderna. Ma preso nelle modalità sbagliate e nelle dosi sbagliate, porta a soffocare l’impresa.
Chiaramente, sia David che chi è poi chi intervenuto, ha evidenziato l’eccesso di debito e le modalità errate di indebitamento.
In analisi finanziaria è esiste un rapporto (debito/(patrimonio) che se supera il livello di 3 diventa pericoloso e l’impresa viene definita fragile.
Il debito genera interessi passivi che, se in eccesso, strozzano il conto economico.
Hai ragione se guardi all’utilizzo sano e coerente con il fatturato aziendale e alla modalità di indebitamento.
Ma il problema qui evidenziato è stato che si è generata una bolla dei costi anche in parte poggiata sul debito, per cui quando è calato il fatturato le imprese calcistiche fortemente indebitate sono entrate in piena crisi, economico-finanziaria.
La loro iscrizione al campionato e la loro partecipazione alle coppe europee è stata consentita dalla sospensione dei vincoli dell’FPF.
Un saluto non antipatico.
Giugno 4th, 2021 alle 17:02
Scusami ma non capisco tanto entusiasmo per l’arrivo di Gattuso alla Fiorentina, qualcuno me lo dovrebbe spiegare, non ricordo lo stesso entusiasmo quando arrivò Pioli ad esempio, un tecnico che quest’anno ha messo dietro il tecnico calabrese gestendo una rosa nettamente inferiore.
Boh star
Giugno 4th, 2021 alle 20:17
Buonasera, posso dire la mia che non rientra nel pud ?
Ah il pud è il prnsiero unico dominante.
Io francamente sarei anche stufo di sentirmi dire che i fiorentini non sono buoni a niente, che non vogliono spendere etc. etc.
Credo che come Toscani in genere abbiamo i migliori allenatori della serie A: Allegri, Sarri, Mazzarri, Spalletti, Semplici solo per citarne alcuni… Non avevamo bisogno di un calabrese, abbiamo avuto presidenti non molto ricchi ma che ci hanno permesso di vincere e divertirci. Lei Guetta era il primo a sostenere una proprietà come i Della Valle pensando che dopo di loro ci fosse il buio.
Ora impera questo calabresismo, e tutti sono contenti…Sono anni ed anni che i calabresi stanno comprando un pezzo alla volta tutta Firenze, prima le pizzerie erano egiziane, ora sono tutte calabresi, le tabaccherie, i bar sono passati quasi tutti a famiglie calabresi… ora anche la Fiorentina, ma pensate davvero che siano migliori di noi ?
Giugno 4th, 2021 alle 20:50
Necessario rispondere a Fernando (63).
Dopo questo sfinimento a catena (situazioni concatenate tra loro) Montella-Iachini-Prandelli-Iachini, serviva una persona che portasse un po’ di “garra” ed un netto segnale di novità (primo allenatore scelto in piena libertà di programmazione e con una prospettiva): abbiamo rischiato Fonseca, mi pare che degli allenatori veramente possibili, in modo razionale, siamo riusciti ad averne uno più che credibile, per ripartire con un nuovo progetto.
Gli allenatori si debbono apprezzare per quello che sono nel momento storico in cui arrivano, non facendo semplicistiche e fuorvianti comparazioni tra situazioni ben diverse nel tempo, nel contesto di squadra, nel percorso del singolo allenatore.
Personalmente, dopo il rischio Fonseca, avrei festeggiato anche Juric (che avrebbe significato un tecnico che si accontentava di quello che passava il convento): mi sembra che Gattuso sia comunque un ben più positivo segnale di rilancio (non viene certo per arrivare nella parte destra della classifica); dunque, da tifosi viola, è giusto, al momento, essere più che contenti, sostenendo il nuovo progetto (e Commisso è uno che sicuramente ci tiene alla propria faccia). Non è poi secondario il legame Gattuso-Mendes (potrà non piacere ai tifosi romantici, ma il calcio oggi è indirizzato molto dai procuratori più importanti), che potrebbe servire per mitigare il fatto che la Fiorentina non giochi attualmente nelle coppe europee (come attrattività verso i giocatori migliori).
Giugno 4th, 2021 alle 23:14
@64 cosimo,hai ragione,glielo dico sempre a mio marito:sono più di 50 anni che sei qui in toscana,ma non ti vergogni che non solo sei venuto a sfruttarci e a portarci via il lavoro,ma anche a prenderci moglie?!
😳
Giugno 4th, 2021 alle 23:16
…maro’….che c’entri la’ndrangheta??
😳😳
Giugno 4th, 2021 alle 23:17
Scusate ma mi scappava troppo da ridere,ho dovuto rispondere!
…oh,poi magari ha ragione lui!
Giugno 5th, 2021 alle 08:28
Che l’economia viva di debito lo possono dire Tanzi, Cragnotti e Cecchi Gori Jr. In realtà l’economia vive di investimenti che sono in sostanza debiti ponderati. Non per niente i tifosi meno consapevoli parlano di “investire sui giocatori”, quando il rischio di rimetterci è sicuramente concreto a differenza dell'”investimento nelle infrastrutture” che hanno margini di rientro e/o di profitto nettamente superiori.
Purtroppo per anni nei media e sui social si è fatto propaganda sui “braccini”, “spendere bisogna spendere” “fare calcio” indicando al gregge che il problema era la perfidia del padrone del momento, e non la asimmetria antisportiva che si è via via creata fra i vari attori del calcio giocato.
Adesso con la pandemia e con la follia disperata della superlega, (che assomiglia all’assalto a Capitol Hill) si scopre che i debiti stanno strozzando le varie big e che sistema rischia di collassare. In un contesto economico in cui vacilla anche il “too big to fail”, e che mi auguro porti al fallimento come è capitato anche alla nostra amata.
Un fallimento di alcune realtà, che la Germania e in parte anche l’Inghilterra hanno affrontato e risolto da decenni, darebbe l’impulso a riscrivere le regole nel solco di indifferenziabile e universale SOSTENIBILITA’ obbligando tutti a controllare i costi.
Sulla Fiorentina, per concludere, il fallimento è stato la naturale conseguenza dei debiti che sfioravano i trecento miliardi e dello storno di proventi generati dal club nella cassaforte di famiglia. Le banche chiusero i rubinetti, dopo aver acquisito gli incassi da stadio futuri e dopo che la proprietà aveva ceduto tutti i calciatori di valore nel precedente biennio. Quelli rimasti, misero la società, o quel che rimaneva di essa, in mora.
Giugno 5th, 2021 alle 08:50
Grande Monica! 😆😆😆😅😅😅
Giugno 5th, 2021 alle 08:51
Davidino, urge nuovo thread, via!
Giugno 5th, 2021 alle 09:18
Ciao David,
scusa se vado off topic ma vorrei esprimere una perplessità personale. Credo che stiate caricando di troppe aspettative l’arrivo di Gattuso. Sembra sia arrivato Guardiola..
Non vorrei poi che in caso di problematiche future poi veniste fuori con “la tifoseria è delusa perchè si aspettava di più”. La società ,almeno per ora, non ha fatto proclami, quindi state calmi anche voi se possibile.
Giugno 5th, 2021 alle 09:30
@Viola1946,
sono perfettamente d’accordo con te. c’è da considerare però che in un’azienda normale non è impedito che il proprietario inietti liquidità personale quanto vuole pur di rinforzare la società. Qui siamo al paradosso che abbiamo il proprietario più ricco della serie A ma se la Fiorentina volesse fare investimenti in giocatori superiori al proprio fatturato non potrebbe se non indebitandosi con una banca. ma ti pare normale?
Giugno 5th, 2021 alle 09:47
Gent.mo David, prendo spunto dall’eccellente intervento di Marco Francini, per porre l’accento sulla necessità di ristrutturare le regole del calcio, nell’ottica della gestione dei costi.
Il fair play finanziario ha fallito i suoi obiettivi, prova ne sia il tentativo della super lega e la cristallizzazione nelle posizioni non altissime delle società medio alte.
Sostanzialmente le semifinali e le finali, dopo il FPF sono diventate per le big europee “cosa nostra”.
Sicuramente se passa il concetto di far crescere i fatturati, la deriva dei costi precedera’ sempre il fatturato.
Suggerirei un bel tema alla Lenin: cosa fare?
Monica anche a me è venuto il dubbio che Cosimo abbia confuso il ‘calabrese’ con la ‘ndrangheta’.
Giugno 5th, 2021 alle 10:28
@61
Il Cavaliere Gedi (sì, proprio con la G)
Il Lato Oscuro del “prezzolatismo” giornalistico.
Giugno 5th, 2021 alle 14:25
Andrea, la Monica l’e’ forte, bisogna portarla a cena quando si fa il ritrovo.
Giugno 5th, 2021 alle 15:55
Scusami L’antipatico, il tuo ultimo intervento richiede una risposta. Forse non ti sei soffermato molto sul FPF. Assolutamente il FPF cerca di limitare sia l’indebitamento e sia, soprattutto, le perdite di esercizio.
Ora, se immetti capitali di rischio in un’azienda che perde, senza risolvere il problema di generare reddito, stai solo bruciando in “un’azienda a perdere” i tuoi risparmi.
Per cui, come ho detto tantissime volte, si punta alla sponsorizzazione “autoctona”, che sono sempre denari usciti dalla proprietà, ma entrano nel conto economico ed evitano o riducono le perdite.
Quindi, la Fiorentina non può tesserare (costo lordo compreso ammortamento) gente che ti porta costi non sopportabili, nè con immissioni a patrimonio e nè contraendo debiti.
Le operazioni di Juventus, Inter e Milan,, puntano a due obiettivi: a) entrare in Champions e possibilmente nelle fasi finali; non solo c’è aumento di fatturato per aumento di numero partite, ma anche per i premi Uefa ed, ancora se non soprattutto, perchè sono le partite più viste nel mondo e aumentano il contributo degli sponsor.
Per fare questo, si indebitano in diversi modi, perchè evidentemente le proprietà non hanno intenzione di immettere altro denaro.
Comunque, anche se sei un po’ agli estremi, la tua è un’ottica valida e da da tenere presente.
Giugno 5th, 2021 alle 18:53
Avoglia, Antonello, volentieri.
Giugno 5th, 2021 alle 23:48
Immondo e franz: 😍
Giugno 6th, 2021 alle 01:40
L’uomo del monte ha detto sì, inserendo di fatto finalmente monic(a🤔o) nel girone dei commensali eletti!😄😄
Però mi chiedo: se monic(a🤔o) come afferma, è sposata con un uomo di origine calabrese, perché l’eletto supremo chiede conferme di convivio all’eletto facente funzioni e quest’ultimo dà il benestare?
Sarà forse lui che è venuto in Toscana a sfruttare e portare via il lavoro?.. sarebbe un affronto inammissibile per Cosimo72!😂😂
Quello che però mi incuriosisce è il perché il nuovo aspirante eletto, non risponda all’adunanza indetta dell’eletto supremo.
Ma poi se ben ricordo, gli altri eletti, non affermarono a loro tempo di conoscerl(a🤔o), insorgendomi contro senza alcuna pietà, cattivoni senza cuore?
E se si, in che modo, visto che eventualmente sarebbe la prima volta che l(a🤔o) vedrebbero di persona alla loro mensa?
Nel frattempo di rosett(a🤔o) si sono perse le tracce e andrea c si è dileguato iscrivendosi a Italia Nostra e nascondendosi in uno degli scavi del nuovo centro sportivo per sabotare chirurgicamente lo stato di avanzamento dei lavori!😂
E la trama si infittisce.
Cip cip!
Giugno 6th, 2021 alle 12:24
Eccol(a🤔o)!😀
Occhi con i cuori… eccoci all’acqua!😂😂
Adesso comprendo cosa significhi essere eletto supremo alla corte del convivio!
Ora tu lo senti il marito, anche se credo di poterlo rassicurare sul fatto di non aver nulla di cui preoccuparsi!😂
Cip cip!
Giugno 6th, 2021 alle 21:15
cinguettagrulli,ma che ca…o vuoi?? non capisco il senso della tua presenza in questo blog.
davvero.
criticami,di’che non sei d’accordo con me,dammi di grulla…non c’è problema. ma questa tua presa di culo mi disturba veramente.
tra alcuni utenti c’è un rapporto più scherzoso che con altri. tutto qui. e allora?
ripeto: che c…zo vuoi?
Giugno 7th, 2021 alle 09:06
Oh Ciulli
fattene una ragione, non ti si invita a cena.
Se tu venissi con tutti i nick non basterebbero 2 tavolate.
Lapi Dario