Abbiamo un centravanti
Via, almeno questa l’ho azzeccata.
Quando difendevo Vlahovic dalla crocifissione mediatica intravvedevo qualcosa che potrebbe davvero esplodere nel futuro prossimo venturo.
Sua maestà Batistuta a 21 anni era più o meno a questo livello, anche se non è affatto detto che possa fare anche solo la metà del più forte attaccante viola di tutti i tempi.
Abbiamo vinto meritatamente perché siamo più forti e lo abbiamo dimostrato, una volta tanto.
La stanchezza finale di Prandelli era per me sincera e non nascondeva nessun secondo fine, l’uomo è meglio ancora dell’allenatore e non ha alcun conto in sospeso con la Fiorentina.
Non ci rilassiamo, passiamo una domenica tranquilla. Insomma stiamo sereni, come avrebbe detto un noto tifoso viola ad uno del Milan più o meno sette anni fa.
Marzo 14th, 2021 alle 10:24
Diciamo che è un po’ che abbiamo un centravanti. Se andate a guardare la classifica marcatori vi rendete conto che poche squadre possono vantare un giocatore così.
Pensate in un 433 con davanti Dusan e Calejon, De Poul (Ribery riserva). cosa avrebbe fatto la Viola…..
Marzo 14th, 2021 alle 10:25
Anticipazione commenti logorroici settimanali contratto Vlahovic, Ribery deve restare per fare la chioccia, Prandelli dirigente area tecnica …. e poi Eysseric … insomma questa sarà la settimana degli eroi per la prossima…!!!?? Si vedrà’….
Marzo 14th, 2021 alle 10:32
Bella vittoria ma anche stavolta sono bastati 20 minuti e un Benevento messo meglio in campo per patire e rischiare di farsi riprendere. La fiorentina non ha un gioco e lo sappiamo ma si tirerà fuori a differenza del Benevento perché ha i giocatori che possono cambiare a proprio favore la partita. Gemma splendida di Dusan, la scommessa che sta vincendo Cesare. Deve fare ancora grossi miglioramenti per essere l’attaccante titolare della fiorentina perché non bisogna MAI DIMENTICARE quando vlahovic è scomparso in altre partite. Quindi calma con gli elogi.
Fa specie che senza 3 presunti titolari, castro biraghi ed amrabat, a parte 25 minuti si sia giocato una bella partita corale. Ci sono giocatori con la testa altrove e si vede. Pezzella e milenkovic non più quelli di un tempo. Non si può giocare 1 partita bene ogni 3/4.
Sono preoccupato dalle parole di prandelli, quando dice di essere stanco e svuotato da questa stagione.
Posso capirlo con tutti i problemi dentro e fuori dal campo ma spero non sia un segnale pesante per il gruppo perché la salvezza è ancora lontana e la fiorentina deve fare almeno altri 11 punti per tagliare la testa al toro e non ci sono gare semplici con questa fiorentina altalenante.
Non voglio assolutamente sentire parlare e leggere di un suo eventuale rinnovo di contratto. Basta procrastinare gli stessi errori fatti con montella e iachini. Almeno con Cesare lasciamoci con affetto ed in pace dopo aver portato a casa l’obbiettivo. Poi TABULA RASA. E UN PROGETTO VERO DI CALCIO con persone competenti di calcio
Marzo 14th, 2021 alle 10:32
Finalmente un attaccante da doppia cifra! Ora mi raccomando vendiamo alla gobba anche lui eh…
Marzo 14th, 2021 alle 10:33
Bella vittoria,3 punti,d’oro Bravissimo,finalmente ,Vlahovic.Benissimo Franck ed Eysseric,rivenuto ai livelli dell’Olympique Nice.Mezz’ora di pura follia nel secondo tempo.Ingiustificabile.Poi il 4-1 in contropiede e tutti a casa.Pezzella e Dragowski da riposo con il milan,perlomeno.Senza castrovilli ed Amrabat(Biraghi in tribuna,finalmente), abbiam giocato il miglior primo tempo della stagione!Dovremmo riflettere.Bravo Cesare.Non esaltiamoci,siamo ancora li.Poi paragonare Vlahovic a Batigol mi pare azzardato.Il piu’ grande giocatore e cannoniere Viola,per me ,resta Kurt Hamrin,un’ala destra pura,classe immensa.
Marzo 14th, 2021 alle 10:36
Ecco speriamo di non finire come quel tifoso del Milan va…
David che ne pensi del ricorso di Italia Nostra? Che possibilità ci sono che un imprenditore come Commisso si stanchi dell’immobilismo italiano?
Marzo 14th, 2021 alle 10:45
Al terzo gol del Serbo è stato visto Picchio ,con il passaporto in mano, salire su un aeroplano per destinazione sconosciuta . Si ignorano le cause di così improvvisa partenza.
Marzo 14th, 2021 alle 10:48
Eccoci
Ora usciranno tutti fuori col ‘difendevo Vlahovic’
Giornalisti e tifosi, che fino a 6 mesi fa lo avevano infamato, che non era pronto, che era un prospetto
Ottimo
Qualcuno 10 mesi fa diceva che poteva fare il titolare solo in B (dare in prestito in B), qualcuno 3 mesi fa diceva che poteva fare il titolare solo nella fascia di bassa classifica della A. Perché un Petagna era nettamnete superiore, aveva i movimenti…
Mi viene ancora da ridere
Oggi Dusan farebbe il titolere nella Juve, al posto di Morata, nel Milan al posto di Rebic, nella Roma (che lo voleva comprare x quello) e nel Napoli
Ricordo a tutti questi fenomeni, che da quando Dusan è titolare è il terzo capocannoniere in Italia, perché a Firenze capiamo talmente tanto di calcio che diamo per non pronto un ventenne che era in ballottaggio per l’attacco in una squadra che non si affacciava mai nell’area avversaria.
Quanti soloni ho visto in tv, ci vuole l’attaccante, quando era palese ci mancassero i terzini e il centrocampista, cosa che mi sgolo da luglio a dirlo.
Ma passiamo ALLE NOTE NEGATIVE.
La prima nota negativa E’ La tripletta Di Dusan.
Putroppo si, perche quando abbiamo un genio di DS, che punta tutto l’attacco su un giovane di 20 anni senza contrattualizzarlo e blindarlo siamo di fronte all’incompetenza piu totale mai vista.
Ed ora ci divertiamo a vedere come va a finire
Oggi il tabellino marcatori grida Corvino…e la dice lunga sulle competenze di gotine rosse, il preferito di Brovarone.
L’ultimo gol di mr Brufolo pare lo abbia dedicato a chi lo perculava sulla difesa del pallone…a Sky commento di Costacurta: “che Vlahovic fosse bravo nella difesa della palla lo sappiamo tutti, ma che …..”
Spero ancora che qualcuno abbia il coraggio di ammettere di aver preso una cantonata (come su Lirola) ma una cantonata grossa come una casa, lo spero nei giornalisti, tifosi ed opinionisti, ma ho una vaga speranza… a Firenze sono tutti Bucchioni…
Se Dusan non rinnova, rido da oggi fino al prossimo Natale…
Vdz
Marzo 14th, 2021 alle 10:57
Sono ancora con gli occhi al terzo gol. Sul rilancio di Drago il nostro Dusan si sbilancia e sembra cadere, non so se casuale, istintivo o ragionato fa uno stop a seguire svoltando la palla sul lato destro del portiere, questo gli consente di anticipare i tempi sul difensore, quindi si invola verso l’area, ma sente che lo possono chiudere, per cui, anticipa ancora i tempi e, sorprendendo portiere e difensori, mette la palla a giro all’incrocio dei pali: strepitoso.
Anche se ho contato fino a centomila non riesco a togliermi questa sequenza dal cervello.
Con due terzini sulle fasce l’assetto difensivo è migliorato notevolmente.
Con Eysseric e Bonaventura la palla viaggia in avanti. Eysseric non crossa ma fa assist quasi dal fondo, questo permette a Dusan di essere più goleador.
Sono convinto che anche Biraghi se impegnato come ala o quarto di centrocampo può essere molto utile alla causa.
Un saluto.
Marzo 14th, 2021 alle 11:03
Si abbiamo un centravanti , adesso vediamo di tenerlo e costruirci attorno una squadra competitiva.
Marzo 14th, 2021 alle 11:08
Il terzo gol penso sia uno dei migliori 10 gol degli ultimi 20 anni della storia della Fiorentina. Una prodezza magnifica per potenza e precisione.
Mai avuto dubbi sul valore di Vlahovic. Casomai li ho avuti sul fatto che magari questa crescita non avesse dovuto farla “sulla pelle della Fiorentina”. Insomma, come Vecino, Drago o Marcos Alonso forse sarebbe stato il caso di farlo “svezzare” in altre squadre.
Stavolta lo voglio scrivere anch’io “l’avevo detto” … e mi riferisco al fatto che le squadre di Prandelli da sempre funzionano solo hanno il centravanti forte. E’ una mia fissa, ma i numeri dicono questo.
Mesi fa scrissi così:
“Quando arrivò Prandelli scrissi un commento sui suoi dogmi calcistici: ordine assoluto, la solitudine dei suoi centravanti, pochi inserimenti da dietro e possesso a ritmo lento.
Queste sono le sue squadre da sempre. …
L’unico modo in cui le sue squadre hanno funzionato e potrebbero funzionare anche ora, sarebbe quello di dotarsi di un terminale offensivo di primissima qualità, con grande forza fisica, bravo a tenere palla, far salire la squadra e a realizzare. Un Dzeko sarebbe perfetto. Ma anche un Mandzukic anche se è uno che forse segna poco.
Le squadre di Prandelli hanno funzionato con Adriano, Toni, Gilardino e Balotelli. Il mitico schema: “lancione” di Dainelli per Toni era un po’ l’anticalcio, ma funzionava. Non a caso ha sùbito scelto Vlahovic (giocatore con quelle caratteristiche) mettendo da parte Kouamé e soprattutto Cutrone. Purtroppo però Vlahovic è giovane ed ancora inesperto per assumersi la responsabilità quasi intera di una squadra. Vediamo se il mercato ci porterà un centravanti “alla Prandelli”.”
Bene quindi che Vlahovic sia esploso e diamone i meriti a Prandelli e alla società che ha insistito. Speriamo che continui anche per le prossime partite perché il gioco di Prandelli è imprescindibile da un centravanti che segni a raffica e se Dusan si confermerà anche le prossime partite ci toglieremo qualche piccola soddisfazione in questo finale di campionato.
Nota di merito anche per un incredibile Martinez Quarta, giocatore a tutto campo con una personalità incredibile. Mentre Pezzella forse merita qualche turno di riposo …
Marzo 14th, 2021 alle 11:09
Ottimo risultato, fondamentale dato il calendario. Il problema vero, una volta che ci sono in campo quelli veri (con il parma troppe assenze), è la paura. Il Benevento nel secondo tempo se gira male poteva anche vincere… E questo vale per ogni squadra fino alle prime di serie C, purtroppo. Ora però sfrutterei la situazione per vendere a qualcuno il signor Eysseric (anche solo per la difficoltà a scriverne il cognome…) e mi concentrerei sul costruire una bella squadra con buon contratto lunghissimo a Dusan, rinnovo ovvio per Ribery (se guardate i gol della viola e il suo peso nell’azione (gol assist che contano, assist morali (avvio azione, rigore procurato…)) ci rendiamo conto che è una manna anche così, figuriamoci se stesse meglio. Sono d’accordo con chi lo userebbe nel secondo tempo, potrebbe giocare ed essere decisivo fino a 60 anni.
Marzo 14th, 2021 alle 11:11
Passiamo una domenica tranquilla in attesa della prossima per la conferma di quanto di buono intravisto al Vigorito.Finora dopo risultati eclatanti siamo sempre passati dalle stelle alla stalle e,quindi,giusto non rilassarci!!
Marzo 14th, 2021 alle 11:27
Vlahovic, Vlahovic, Vlahovic STOP
Dusan il bidone 12 Duvan il campione 9 STOP
Dusan testa bassa, tanto impegno, umiltà e voglia di migliorarsi uniti a un gran carattere e una grande tecnica, risponde con un ricamo sopraffino all’incrocio dei pali, a belottiani sedicenti esperti di calcio, indegni di commentare perfino una gara di curling STOP
Dusan che ‘facile segnare in primavera, ma la serie A è tutta un’altra cosa’ STOP
Dusan che non puoi mettere tutto il peso dell’attacco su un ragazzino inesperto STOP
Dusan che l’osannato Pioli, Montella e Iachini hanno umiliato, togliendogli la voglia di divertirsi e facendolo entrare a 3 minuti dalla fine della partita, al posto di gente come il rimpianto Simeone STOP
Dusan che ‘ci vuole un centravanti da 15 gol’ STOP
Dusan Vlahovic è il mio centravanti e deve restare in maglia Viola fino all’andropausa e alle cifre di un top player STOP
Ho per caso scritto Dusan? Ho volutamente scritto Dusan STOP
Complimenti a Prandelli e questo va detto, per aver puntato sul nostro ragazzino e avergli dato tempo e modo di sbagliare, onde imparare a correggere i propri errori STOP
Vittoria importantissima che dimostra che per giocare a calcio, bisogna giocare a calcio STOP
Forza Viola STOP
Marzo 14th, 2021 alle 11:31
Finalmente si corre, si pressa si da intensità al gioco, si è squadra… Primo tempo sicuramente il migliore di tutti quelli giocati nelle ultime tre stagioni…il Benevento sembrava l’ultima Fiorentina imballato e con poca voglia di correre…
Il male oscuro che affligeva la Fiorentina era Biraghi evviva risolto l’arcano!!
A parte gli scherzi Prandelli è sembrato veramente stanco distrutto lo si vedeva dagli occhi non so se per motivi personali o perché stressato dalla situazione della squadra…in quest’ultimo caso vuol dire che ci sente abbestia e io vorrei rivederlo l’anno prossimo con esterni e centrocampisti di qualità e poi se ne riparla…
Contentissimo per tutti quei gufi appollaiati sul trespolo anticommissiani dellavalliani di ritorno….
Marzo 14th, 2021 alle 11:32
Hai ed avevi ragione David abbiamo un centravanti ma non ti è andata giù di esserti sbagliato su Eysseric vero? ovviamente scherzo.
Marzo 14th, 2021 alle 11:42
come disse, David…come disse
nell’anno di Dante…i congiuntivi
e passando ad altro
mi sa che abbiamo trovato l’amuleto portafortuna per vincere……… Biraghi fisso in tribuna
forza Viola e j..e mer…..da
Marzo 14th, 2021 alle 11:59
Sicuramente a giro, ci sarà di meglio, ma da noi no. Vlahovic è il migliore che abbiamo davanti.
Marzo 14th, 2021 alle 12:00
Il risultato di ieri è qualcosa di più consistente di un brodino. Diciamo che è un bel minestrone arricchito, come si faceva una volta aggiungendo le croste del Parmigiano, da una prestazione del giovin attaccante veramente degna di nota. Sono tre gol di diversa consistenza tecnica che mostrano tutte le doti, magari ancora da affinare, del nostro giocatore. Indubbio merito a lui che sembra lavorare tanto e bene per crescere ma anche merito a Prandelli per avergli dato fiducia.
Sul resto della squadra molte delle solite cose. A partire dai 15-20 minuti di sbandamento che potevano riaprire la partita.
Il mistero di questa squadra al momento è Pezzella. Assolutamente irriconoscibile rispetto al giocatore affidabile di qualche tempo fa. Prandelli ci deve lavorare perchè non possiamo fare a meno di un giocatore su cui si deve poter contare in questa fase del campionato.
Marzo 14th, 2021 alle 12:15
Gioisco ma non un retrogusto amaro.
Non riesco a digerire il ricorso di Italia Nostra, ma non solo perché blocca un bel progetto della mia squadra del cuore ma perché ancora una volta un ente parassita impedisce a questa città di crescere e rinnovarsi.
Trovo aberrante che dopo un iter procedurale durato mesi e mesi, valutati tutti gli aspetti architettonici e panoramici, ottenuti i permessi da tutti gli Enti predisposti, un gruppo privato di infatuati che fino all’anno scorso stava assopito, tanto che l’area era ridotta a discarica, improvvisamente, forse per un quarto d’ora di gloria, per non pensare peggio, esca fuori con un ricorso che potrebbe bloccare, o, peggio ancora vanificare un progetto che avrebbe dato all’area nuova vita e prestigio.
Ma che paese è questo? Ho sacro rispetto delle leggi e della democrazia, ma quando si eccede si eccede….
Non mi so capacitare di questo ennesimo spregio alla nostra città.
Se sbaglio vorrei ci fosse qualcuno che mi convincesse del contrario
MT
Marzo 14th, 2021 alle 12:18
abbiamo un tridente non solo un centravanti.
Ribery Eysseric e Ribery.
Piedi educatissimi dei due Francesi e la prepotenza tecnica agonistica di Vlahovic.
Non mi svegliate ve ne prego….
Marzo 14th, 2021 alle 12:28
David, secondo me il primo a non volere la conferma per il prossimo anno sarà proprio Prandelli.
Ci tiene così tanto alla Fiorentina, a Firenze e anche a se stesso (non vuol fare brutta figura nella città che ha scelto come sua) che sta mettendo una passione in quello che fa che pochi pochissimi allenatori, bravi o scarsi che siano, mettono nella squadra che allenano. Questa passione lo sta svuotando di energie. Certo, ora per qualche giorno recupererà, ma prima o poi in lui si riaccenderà la spia rossa.
Ecco che allora, sempre secondo me, Prandelli sarebbe contento se un giorno Commisso e C. gli proponessero un incarico all’interno della Viola. Interessante per lui, ma meno coinvolgente
Marzo 14th, 2021 alle 12:31
Tre punti indispensabili. Fondamentali.
Abbiamo anche giocato benino e Vlaovich effettivamente ieri è stato strepitoso.
Marzo 14th, 2021 alle 12:35
Siamo sicuramente più forti della
nostra classifica,questo è un fatto.
Però la squadra,nonostante i nomi
è pacifico che non è costruita con logica
questo è un fatto.
Il giovane serbo in doppia cifra è un fatto,ma bisogna ringraziare Cesare e Ribery se sta crescendo. Credo che abbia ampi margini se aiutato sia sotto il profilo tecnico che caratteriale.
Questo discorso vale anche per alcuni componenti della rosa che fino all’arrivo di Prandelli non vedevano ne campo ne boccino.
L’esclusione di Biraghi,ha fatto si di essere meno prevedibili sulla tre quarti,di saltare l’uomo,di giocare più palla a terra ed avere il francese al centro del gioco d’attacco.
Una squadra costruita male,rimane tale,ma non getterò mai la croce addosso a chi tenta di riportarla ad un livello di gioco decente,anche passando tra alti e bassi a seconda degli interpreti che ha disposizione la domenica.
Astenersi soliti noti col “te lo avevo detto”
hanno oramai detto tutto e di più,grazie..
C.te UdF
Marzo 14th, 2021 alle 12:36
Bravo Vlaovich. Batistuta alla sua età era ancora in Argentina. Il nuovo percorso tecnico dovrebbe essere intorno a lui, che chiaramente non dovrà essere l’unica punta.
Bene anche il tartassato Esserich.
Ottimo il risultato 3 punti d’oro x la salvezza.
Marzo 14th, 2021 alle 12:37
Quelli che serve un centravanti da doppia cifra: adesso c’è.
Marzo 14th, 2021 alle 12:42
Io sono contento per Vlahovic,anche se ammetto di non essere un suo grande ammiratore.Tuttavia,da buon tifoso voltagabbana,sono pronto ad incensarlo se continua così.
Però, permettimi,paragonare anche il primo Bati a lui,è totalmente fuori luogo..Bati era già un grandissimo giocatore,centravanti dell’Argentina.
Marzo 14th, 2021 alle 12:45
Prandelli è stanco e stressato?
Sapesse noi….
Marzo 14th, 2021 alle 12:48
Mi rilasso per una settimana !
Sempre certo della permanenza in serie A,ma snervato dalla classe giornalaia.
La primula viola
Marzo 14th, 2021 alle 13:45
Vittoria importantissima, voluta e ottenuta, con un risultato finale rotondo che, forse, un po’ amplifica oltremisura quanto visto in campo.
Il furore agonistico viola, messo al servizio di molto buona qualità (Ribery ed Eysseric) e grande determinazione e un colpo straordinario (Vlahovic), ha stritolato nel primo tempo la difesa più scarsa vista quest’anno.
Nella ripresa, invece, un vistoso calo del suddetto furore, della concentrazione e di quell’alchimia – vista raramente quest’anno – che aveva fatto della Fiorentina del primo tempo una squadra, ha lasciato il posto alla versione – ahimé – molto più ricorrente, quest’anno, di un gruppo scollegato che indietreggia, impaurito, di fronte all’arrembaggio degli avversari; temo che se fosse entrato quel pallone incredibilmente padellato di piatto sull’1-3, su cross dalla sinistra, o quello di Caprari parato benissimo da Drago, o il potenziale rigore che tutti, quando l’arbitro si è fermato ad ascoltare la sala-Var, credevamo ormai avrebbe accordato, la Fiorentina sarebbe ripiombata nel suo incubo di sempre: incapace di difendere e di segnare. E forse non l’avremmo vinta.
Meno male che, esauriti quei 20-25 minuti, il Benevento si è spento ed Eysseric ha segnato il (bel) quarto gol.
Vlahovic ha disputato un primo tempo memorabile, con una tripletta da attaccante vero.
Sul primo gol, forse il più difficile (ma sicuramente il più importante), ha dovuto correggere il suo assetto, proiettato in avanti, perché il cross di Eysseric era stato sporcato, quindi colpire di prima intenzione arcuandosi all’indietro, angolando quanto bastava a mettere fuori causa il portiere.
Perché secondo me il più difficile? Non è stato forse il terzo, meraviglioso, con palla all’incrocio?
Dal punto di vista balistico e generale direi di sì: non sono in molti, in Serie A, che piazzano il pallone in quel modo, ma in un certo senso per me Vlahovic questa sua dote l’aveva già mostrata più volte e rappresenta un suo punto di forza acquisito (il tiro a uncino, potendo prendere la mira, che aggira il portiere). Nell’occasione di quel terzo gol, quindi, per me – che tante volte ho criticato il giovane attaccante su questo – Vlahovic ha fatto la cosa più difficile (per lui) controllando perfettamente un teso ed alto passaggio spalle alla porta, fortemente pressato dall’avversario, orientando il pallone intelligentemente verso lo spazio orizzontale libero e preparando il tiro col piede forte; a quel punto ha scoccato una parabola strepitosa che, per la prima volta nei gol finora segnati, non doveva soltanto aggirare orizzontalmente il portiere, ma anche scavalcarlo; e l’ha infilata nel sette con un colpo meraviglioso.
Il secondo gol, poi, sicuramente il più facile della terna, lo ha visto posizionato bene calciare di prima intenzione dritto per dritto e risolvere una mischia che si era creata dopo il bel colpo di testa (credo di Caceres) sul quale il portiere aveva fatto una grandissima parata d’istinto con la gamba.
Vlahovic rappresenta per me la migliore realtà di questo brutto campionato viola dove, oltre a lui, intravedo di veramente positivo solo il recupero di Eysseric, un progresso di Venuti e la crescita (annunciata) di Martinez Quarta.
Se riesce ad usare (e decidere di provare a farlo) il destro in situazioni dove deve concludere o giocare il pallone subito con quel piede, se impara ad essere efficace di testa e dà continuità a questo filotto molto buono di partite, coi numeri di marcature che iniziano ad essere significativi, può davvero diventare molto, molto forte.
Per me è irriconoscibile rispetto al ragazzo tecnicamente, tatticamente ed emotivamente molto limitato che abbiamo visto fino a metà del girone di andata, sebbene caratterizzato da sporadici grandi colpi; la sua presenza in campo, al di là dei gol (importanti) che sta segnando, racconta di un giocatore capace di stare lassù dove viene schierato e dare un grosso contributo a questa perennemente balbettante Fiorentina.
Marzo 14th, 2021 alle 14:51
27 Dario
Mi sa che ti sbagli Batistuta è nato il 1 febbraio 1969 e, vado a ricordo, in Nazionale ha giocato la prima volta nel 1991, cioè a 22 anni, e quell’estate arrivò a Firenze e non era ancora BATISTUTA RE LEONE era solo Batistuta anzi a Firenze i soliti so tutto io lo chiamavano Derticia con i capelli. Poi è diventato il grande ed immenso Batistuta, quello che valeva il prezzo del biglietto. Vlaovich ha solo 21 anni compiuti a febbraio. Sono anche dello stesso segno zodiacale 😄
Marzo 14th, 2021 alle 14:58
Rivogo:
Vittoria scaccia tutto o quasi. Primo tempo da squadra autorevole che sa imporre la propria superiorità. Una passeggiata.
Ma il secondo tempo è un incubo. I primi 30 minuti sono un film dell’orrore, non abbiamo toccato palla per almeno 15 minuti. Abbiamo trasformato il timido ed impacciato Benevento in una spumeggiante Atalanta. Se malauguratamente l’arbitro fischiava il rigore, e poteva farlo tranquillamente, andando sul 2-3 avremmo perso quasi certamente la gara.
Se non riusciamo ad eliminare questa paura che ci prende quando dobbiamo amministrare il vantaggio, saremo costretti a soffrire fino al 90° dell’ultima partita.
Su Vlahovic non mi va di scrivere niente perché temo che questa tripletta possa portare più danni che benefici.
Toc toc, gotine rosse ci sei?
Cirano
Marzo 14th, 2021 alle 15:05
Picchio
Il primo gol il più difficile forse perché si doveva sbloccare il risultato, bello certo ma se ne vedono tanti di simili ma il terzo è superlativo sia quando protegge la palla (e qui ci ho rivisto Bati) che quando tira e la palla gira ed entra in porta. Gol così se ne vedono pochi perché in pochi lo sanno fare.
Quest’anno in un campionato così triste prima della partita dico sempre a mio marito, se anche oggi si perde spero almeno che Vlaovich segni, quindi oggi sono in un brodo di giuggiole.
Marzo 14th, 2021 alle 15:13
Ovviamente c’è chi salta subito su con l’«eh, ma quei 20 minuti», e ti pareva. Peccato che negli altri 70 minuti gliene abbiamo fatte quattro.
Marzo 14th, 2021 alle 15:18
Rosetta, a proposito di Batistuta alla stessa età di Vlahovic
….La prima Copa América da lui disputata in Cile nel 1991 lo consacrò capocannoniere con 6 gol; Batistuta vinse la competizione con la propria squadra…
Marzo 14th, 2021 alle 15:19
Rivogo anche io dal thread “Come aiutarli?”:
Come aiutarli?
Non facendo giocare Biraghi. Manca lui e vinciamo 4-1.
Lapi Dario
Marzo 14th, 2021 alle 15:30
Ma il mantra “non abbiamo una punta affidabile” di inizio anno dove è finito?
Risposta
Io ho sempre detto che dovevamo comprare i n attaccante di affidamento, dopo aver visto che Cutrone non andava bene
E lo confermo anche adesso
Marzo 14th, 2021 alle 15:36
Vittoria di un’importanza fondamentale per le sorti finali della nostra stagione. Qualcuno potrà giustamente obiettare che manca ancora molto, ma dopo la mancata vittoria di domenica scorsa un altro passo falso avrebbe avuto un effetto devastante per la classifica e per il morale.
Oltre a Vlahovic sugli scudi meritatamente, eccezionale prova di Martinez Quarta uomo ovunque, centrocampista aggiunto, in pressing a tutto campo, in difesa lucido e preciso. Non cambia il mio giudizio generale su Prade’ ma almeno uno l’ha indovinato.
Speriamo in 2/3 punti nelle 5 partite in cada che restano e poi essenziale non perdere a Genova e Cagliari, e forse la svanghiamo.
Poi tirare una riga, bella in grassetto, e ripartire con idee calcistiche chiare
Marzo 14th, 2021 alle 15:42
Concordo in larga parte con Zachini e capisco la sua rivalsa, non riesco a comprendere come tu possa scrivere che in caso di non rinnovo tu rideresti fino al prossimo Natale… Quando il proprio ego supera il bene della Fiorentina
Per il resto ottimo match anche se la sofferenza di inizio secondo tempo proprio non ci stava
Marzo 14th, 2021 alle 15:47
Per quanto riguarda Vlahovic a me ricorda molto Batistuta per potenza fisica e anche per quella voglia inguaribile di migliorarsi, di lavorare sodo cioè non è uno di quelli che perde tempo a farsi i selfies se c’è tempo da dedicare agli allenamenti…e quando il fisico è supportato anche dalla testa sei un predestinato… Poi senza nulla togliere a Zachini per carità lui lo ha creato e lui potrà distruggere Vlahovic quando meglio crede,però Picchio ha ragione quando scrive che era ancora carente nella gestione della palla spalle alla porta ma ieri ha dato palese dimostrazione di essere migliorato anche in questo in occasione del terzo centro…
Poi per quelli che la Fiorentina nella prima parte del secondo tempo… ma voi che avreste fatto sullo 0-3 continuare a spingere e a disperdere energie? è normale un momento di pausa ma la partita è stata sempre in mano prova ne sia il quarto goal subito dopo che il Benevento ha rischiato di riaprirla….
Marzo 14th, 2021 alle 15:55
A parte che david guetta non ha propriamente paragonato dusan a bati(ha scritto una cosa diversa),sono d’accordo con rosetta:l’argentino è arrivato da noi a 21 anni mi sembra,e non era ancora il bati che poi è diventato
Marzo 14th, 2021 alle 15:55
Se
Se
Se
Picchio prova a trovare un brufolo, due gradi di balistica errata, un angolo imperfetto nella tripletta del giovane Dusan. Ma non li trova e dal suo consueto piedistallo, scrive che Dusan è per lui la miglior “realtà di questo brutto campionato “ E … se avesse anche questo o quello.
Eh no, Picchio, il carro è già pieno di entusiasti e sinceramente soddisfatti appassionati viola che l’hanno sempre sostenuto e incoraggiato e che son proprio contenti di vedere un 21enne così forte e promettente giocare nella nostra amata. Il ragazzo si farà e si sta facendo, se può giocare.
Non credo ci sia posto. Per te Dusan sarebbe in serie B o a far da riserva a qualche pensionato ultratrentenne inutilmente strapagato da Prade’.
Dusan ci sente ed è un grande. Non credo abbia bisogno della tua assoluzione papale.
Scusami ma quando ci vuole ci vole.
Marzo 14th, 2021 alle 16:03
primo tempo memorabile,
secondo tempo da incubo dino al 30′
se avessero fatto il secondo chissà come sarebbe finita.
il traguardo si avvicina.
migliori:
Vlahovic ovviamente che se giocasse in una squadra normale sarebbe a quota 20.
Ribery, qualcuno lo vorrebbe mandare via ma è semplicemente indispensabile in campo e fuori.
Eysseric grande partita la sua,
Martinez Quarta sempre meglio.
Bonaventura che all’inizio mi faceva quasi incazzare perchè non ne imbroccava una,
ma ora è fondamentale.
Prandelli: la persona non si discute,
come allenatore ognuno ha le sue idee,
ma l’esplosione di Vlahovic è merito suo
e non vi sembri poco.
mancano 11-12 punti,
avanti cosi. (come nel primo tempo)
Marzo 14th, 2021 alle 16:31
Scusate…. Postilla al mio #20
Mi auguro che mai o mai più nessun frequentatore di questo blog, nessun fiorentino, toscano versi un centesimo di contributo a questa ONLUS.
Chiedo scusa, ma m’è presa così…..
MT
Marzo 14th, 2021 alle 17:21
Come dicono sia David che Triioviper, sulla diatriba Zachini-Picchio su Vlahovic la domanda da porsi casomai è questa:
Può una squadra del calibro della Fiorentina attendere un anno e mezzo un pur promettentissimo centravanti di 20 anni ?
Per me la risposta (e lo dico ora che ha fatto una bellissima tripletta) è no. Specialmente in un modulo come quello di Prandelli dove il centravanti assume un’importanza fondamentale.
Per me avrebbe dovuto farsi le ossa altrove. Lo hanno fatto Pirlo, Chiellini, Marchisio e, per rimanere in tema Fiorentina, Bernardeschi, Castrovilli, Marcos Alonso, Vecino e Dragowski.
Secondo me un giovanissimo non va aspettato solo quando lo butti dentro e fa da subito il fenomeno, come è successo con Chiesa o i vari Totti, Del Piero, De Rossi, Maldini, Buffon, Cannavaro … Vlahovic ha già 66 presenze in viola e nonostante si vedessero le indubbie qualità, obiettivamente non ha spostato da subito gli equilibri come un Chiesa.
Marzo 14th, 2021 alle 17:31
I tifosi impauriti dal rischio retrocessione che la scorsa settimana hanno riempito il blog potranno tirare un sospiro di sollievo e rilassarsi per una settimana.
I tifosi più ottimisti spero non colgano l’occasione di una bella partita vinta per chiedere la conferma di Prandelli per il prossimo anno.
Personalmente, non avendo mai avuto paura di retrocedere e sperando di salutare Pradè e Prandelli a maggio, ringraziando il secondo di aver condotto un campionato mediocre al pari di Iachini (anzi ad oggi leggermente peggiore per i risultati conseguiti), ma di avere almeno creduto nelle grandissime potenzialità di Vlahovic, da mesi sto guardando oltre, aspettando l’annuncio di un nuovo DS e di un nuovo allenatore.
Non facciamoci ingannare da chi dirà o scriverà che non si può pensare all’anno prossimo fino a che non saremo salvi, perchè adesso dovrebbero coesistere nella Fiorentina due livelli, costituiti da attori diversi: il livello del presente che pensi ad arrivare a maggio senza farsi male e il livello del futuro che si presenti ad agosto con una squadra che dichiari di puntare al piazzamento in EL.
Commisso dovrebbe essere l’autore e il motore di questa doppia fase, che servirebbe a far rinascere entusiasmo intorno ad una società oggi ai minimi di popolarità.
Con le vaccinazioni che vanno avanti, a settembre potrebbe riaprirsi la possibilità di tornare in presenza allo stadio e affacciarsi sul meraviglioso prato verde del Comunale (il cui curatore responsabile ha un nome e un cognome Stefano Meli, agronomo e mio collega) rivedendo ancora gran parte della squadra attuale, sarebbe una sconfitta per tutti gli amanti del colore Viola.
Marzo 14th, 2021 alle 17:46
Ottima vittoria che almeno ci fa sperare…
Apparte i soliti del ” io lo avevo detto” che giustamente si prendono la rivalsa, io sinceramente non mi sono mai sognato di essere crudo contestatore dei giovani Viola, come avevo detto qualche post indietro i problemi della viola non sono i giovani, i problemi , oltre a quelli societari, sono da attribuire a i cosiddetti uomini di esperienza, basare una crescita di squadra imbottita di giovani su gente come l’innominabile è Pezzella è da pazzi, non solo non sono giocatori eccelsi, ma probabilmente non hanno neanche il carattere per essere di aiuto alla gioventù.
Personalmente ho sempre detto che vlaovic ha delle grosse potenzialità come castro , milenkovic e altri , ma vanno aspettati, se poi tutti gli anni ci ritroviamo a lottare per non retrocedere nessuno si deve lamentare, oltre a questo va detto che la squadra è stata assemblata male, se domani il serbo ha una diarrea voglio vedere chi lo sostituisce!!!
Ripeto che secondo me Pradè ha cannonato in tanti aspetti , a gennaio ci siamo indeboliti, Kokorin se va bene gioca a regime a campionato finito!!!
Faccio un appunto su Esseric, nonostante le ultime partite , lo vedo come un Saponara, sono anni che sta qui e pure in prestito non mi sembra cambiato, se la nostra dimensione è quella di lottare per non retrocedere va bene ma per alzare l’asticella non mi sembra il caso…
Kaome per adesso non pervenuto…come detto in passato sembra abbia saltato qualche anno di scuola calcio.
Ribery è un fuori classe a fine carriera, chi può discuterlo?
Marzo 14th, 2021 alle 17:53
@Dario (27)
Ti sbagli. Batistuta all’età di Vlahovic giocava nel River Plate (89/90) e segnò 3 gol in 19 partite. Non era ancora un nazionale, in nazionale esordì due anni dopo, il 27/06/1991 e poi dopo un mese arrivò alla Fiorentina.
Marzo 14th, 2021 alle 18:04
questa gara ci consegna al di là del risultato importantissimo, situazioni su cui riflettere e che magari possono aiutare a capire che nel calcio niente è assoluto.
Parto da Cesare:
non sono una sua vedova, non lo volevo.
Tuttavia devo riconoscere le stigmate dell’allenatore non tanto per Dusan, su cui era quasi logica la sua scelta conoscendo la predilezione che ha per quel tipo di attaccante, quanto su Eysseric e Venuti, oltre che su Quarta e Igor (che purtroppo è fuori), assurti a ruolo di titolari della rosa e che stanno dimostrando con i fatti, che in campo sanno starci.
Ovviamente con ombre e luci.
Ricordiamoci che questa squadra ieri aveva fuori per scelta Castrovilli e Amrabat, oltre che a Biraghi, giocatori che non necessariamente ritroveranno il posto se non si rimboccheranno le maniche.
E questo aspetto mi piace parecchio.
Avere 3 titolari fuori e la squadra che dimostra una quadratura nonostante loro, è un bel segnale.
Il terzo gol di Dusan è magia del calcio. Bellissimo il gesto di Eysseric che si mette le mani sulla faccia quando vede la palla entrare; un gesto eloquente più di mille parole.
Il terzo gol di Dusan dimostra quanto sia importante il primo controllo di palla……da fa vedere nelle scuole calcio.
Il terzo gol di Dusan mi ha ricordato il gol che Babacar fece all’Inter…..meno di classe, più di potenza, ma anche quello spettacolare considerando che in porta c’era Handa.
Ragazzi ma che ha Pezzella?
Sembra un vecchio in campo, per come si muove, per come talvolta frana….Anche ieri è andata di lusso ma si è ritrovato col culo per terra lasciando libero il suo uomo davanti alla porta…..
Infine un breve cenno a quanto scrive l’amico MT@ sul ricorso e sul Comitato che l’ha inoltrato:
delle due l’una: o sono incapaci o sono in malafede.
Fatto in tempi leciti, il ricorso sarebbe stato l’ennesimo tentativo delle solite associazioni di rompere i coglioni al calcio (si, perchè se andate a leggere i post sui loro siti, le risposte dei pochi che hanno il coraggio di controbattere ai post dei tifosi, emerge chiara la loro visione anti calcio), ma niente da dire.
Fatto con i lavori ormai assegnati e iniziati, con un azienda che ha vinto la gara e programmato un anno di attività, con operai, tecnici, fornitori che pensavano di poter contare su un periodo di lavoro ormai certo, è solo una vigliaccata, appunto, fatta per tempi e modi per incapacità o malafede.
Non mi fanno pena per gli impropri che si stanno beccando e non avranno mai la mia solidarietà.
Dietro concetti e criteri ideologici tipici da setta di illuminati, queste persone fanno in modo voluto, più male agli altri con le loro azioni, delle parole e delle minacce che ricevono.
Marzo 14th, 2021 alle 18:23
No Omino
Cosa significa sulla pelle della Fiorentina?
Come se Dusan in qualche modo fosse responsabile degli scarsi risulati?
Scusate, ma voi credete veramente che un giocatore in qualche mese migliori lo stop, il tiro, la corsa o qualunque fondamentale ???
Dusan si è preso la fiducia che meritava ed ha una squadra che ora comq propone qualche cosa in avanti
Ma ci rendiamo conto che prima non arrivava mezza palla in area, che continuavamo ad alternare tre giovani attaccanti nel nulla piu assoluto e dare la colpa a loro se non si segnava?
Ma a Firenze siamo ancora al livello che se non si segna è colpa dell’attaccante ??? Roba da matti.
Su Dusan andava fatta una scelta alla Prandelli molto tempo prima, come fanno all’estero, la Fiorentina senza gioco non avrebbe segnato manco con Luca Toni.
Valencia Viola
Per rincarare la dose…non so se hai notato…quel “peggiore difesa del campionato” accostata proprio accanto al nome del nostro attaccante… cosi per non perdere il vizio
Vdz
Marzo 14th, 2021 alle 18:30
Rosetta,
hai ragione, Batistuta esordì in nazionale mel 1991 ma nello stesso anno si laureò capocannoniere di Coppa America.
Che non è cosa da poco a 22 anni.
Sulle difficoltà inziali che ha avuto, ricordiamoci che per livello tecnico, per competività nonchè per le regole più restrittive nei confronti degli attaccanti, era molto più difficile emergere rispetto ad oggi.
Per cui auguriamo a Vlahovic, e a chiunque vestirà la maglia viola, le migliori cose ma oggi il mestiere dell’attaccante richiede qualità diverse.
Zachini,
a mio parere (ma correggimi se sbaglio) quello sul terzo goal è stato un meraviglioso controllo orientato più che una difesa della palla.
Aevolato da na meravigliosa presa di psoizione.,
Quando, talvolta alcuni (tra cui il sottoscritto) segnalavano le difficoltà di far salire la squadra da parte del ns centravanti intendevamo quella capacità di frapporsi, di tenere lì il pallone e di far si che i compagni abbiano il tempo di accompagnare l’azione.
Che è un aspetto diverso rispetto alla fenomenale giocata di ieri.
Ovviamente sarò il primo a celebrare Vlahovic se anche in questo dovesse eccellere ma la giocata di ieri, a mio modo di vedere, è una giocata di classe (alla quale mi inchino) sul suo piede forte peraltro conclusa da un’altra giocata estremamente raffinata.
Tra l’altro era stato Prandelli (con tutto il rispetto per Costacurta) ad affermare che in quell’aspetto doveva migliorare.
Dopo di che, in merito a Vlahovic, i fatti hanno dato inequivocabilmente ragione a te (e al mister).
Se, però, comincimao tra noi a fare l’analisi di quelli che dicevano che era forte e chi no, allora dovremmo estenderla a tutti i giocatori passati per Firenze ed ognuno di noi può annoverare cantonate su tizio o caio.
Ricordo “simpatiche baruffe” tra me e chi riteneva Simeone un giocatore forte o disqusizioni su Gerson, Benassi, Vitor Hugo sino a Sottil, sul quale come noto, Tu ed io la pensiamo diversamente.
Reso il doveroso tributo a Zachini che su Vlahovic ci ha preso, ed augurando a Vlahovic di segnare caterve di reti, suggerisco di non incentrarsi solo sul “centravanti da doppia cifra”:
In due anni su tre con Montella siamo arrivati tra le prime 4 senza il centravanti in doppia cifra .
E se mi chiedete se prefirisco avere la squadra dodicesima con il centravanti in doppia cifra, o quarta senza goleador, preferisco la seconda.
Questo per dire che dobbiamo costruire un’ossatura di squadra che da anni manca.
Se poi ci sarà chi ci tirerà fuori le casagne dal fuoco per la sua bravura nel far goal tanto di guadagnato.
Marzo 14th, 2021 alle 19:00
Stagione legata, nel bene e nel male, agli episodi delle singole partite, con la speranza che prima possibile arrivi il traguardo (salvezza certa). Oggi ha vinto anche il Parma con la Roma, tanto per dire.
Per adesso non possiamo stare tranquilli.
Però, certo: l’assenza di Biraghi si è fatta sentire parecchio in positivo in fase difensiva e quella di Amrabat, ugualmente, ma in fase propositiva (fa sempre troppi tocchi, rallentando il gioco, facendo rischierare gli avversari). Il che non significa che non possano essere utili (soprattutto il secondo), ma inquadrandoli in modo diverso.
La strada è ancora lunga e stretta, niente facili entusiasmi, non è il momento di pensare al prossimo anno, salva la necessità di irrobustire subito il contratto di Vlahovic. Me glie lo faranno fare i suoi procuratori?
Marzo 14th, 2021 alle 19:04
Crescere -e farlo esponenzialmente- in una squadra che ad oggi era undici vestiti dello stesso colore e poi in qualche modo si fa, è stato un terno al lotto. Questa non è serie A. Questa non è serietà.
Su questo siamo d’accordo?
Credere in un ragazzo può voler dire prenderlo come un atto di fede a prescindere da ambiente e quant’altro.
Credere in un ragazzo può voler dire, forse, sottolineare difetti che si sa che possono essere superati, difficilissimamente da soli, possibilmente in un contesto di crescita graduale a fianco di compagni esperti e capaci. Una società seria guarda questo aspetto come basilare, credo.
Credo anche che i due “credi” suddetti sono le facce di quella moneta, moneta sonante, chiamata tifo.
Sono stati due anni di macerie. Nel mezzo è cresciuto un classe duemila che se un domani se ne va può dire di aver potuto contare solo sulle proprie forze. A volte va bene, molte altre ti stronca. Un classe duemila mandato allo sbaraglio perché non c’è niente di meglio.
Non penso di poter pretendere che davvero ci senta per un ambiente così pieno di discorsi e così vuoto di tutto: competenza, programmazione, visione oltre quei due o tre mattoni che alla fine, se non è all’otto è alle nove, verranno posati. Farà i suoi conti e sarà in pace con sé stesso.
Tutto è talmente tutto da ricostruire che non ci penso nemmeno a far la guerra, a offendere, anche pesantemente, a dileggiare professione e prosopopea di chi è leggermente disallineato su questo o quel giocatore più o meno dotato, più o meno attaccato alla maglia.
Di certo tutti quelli che scrivono qui sono entusiasti della promessa mantenuta Duran Vlahovic, alcuni si capacitano meno magari di come sia stato possibile mantenerla in un deserto simile, ma certo si sono spesi anche loro per cercare di farlo salire più in alto, non certo per liquidarlo come un lusso che non ci si può permettere. Credo.
Marzo 14th, 2021 alle 19:09
MA SONO O NO IL CENTRAVANTI
DI QUESTA MITICA VIOLA?!?
SONO O NON SONO IL CENTRAVANTI UNCINO…
(si fa per ruzzare, eh…)
Marzo 14th, 2021 alle 21:27
Secondo me se un vu l’abbozzate di storpiargli il cognome non rinnova…
Marzo 14th, 2021 alle 21:30
Vlahovic cresce in maniera incredibile, da vero centravanti, ha avuto anche la fortuna di condividere gli allenamenti con Ribery e non è cosa da tutti. Non ho capito i primi 20 minuti del secondo tempo, una mollezza ingiustificata.
Facciamo in fretta 10 punti e poi, finalmente, voltiamo pagina, in panchina, in squadra, in tribuna.
Marzo 14th, 2021 alle 21:40
Cosa dire . Sono molto contento della vittoria , mi lascia perplesso solo quei 20/25 minuti che se danno il rigore finisce male. Qual è la vera Fiorentina ? Quella che rifila 3 gol ad un Benevento distratto o quella che propone e impone il suo gioco? Dusan strepitoso e se lo merita perché ci mette l anima . Frank immenso , peccato averlo sprecato per due anni a lottare per la retrocessione.Straconvinto che se avesse giocato in una big magari part time avrebbe fatto un finale carriera con i fiocchi. Nota di merito anche per esseryc a me è sempre piaciuto tecnicamente indiscutibile manca la garra e l intensità . Finisco con Cesare per il quale nutro tanto affetto però l uscita sulla stanchezza non è fine a se stessa, doveva evitarla .
Marzo 14th, 2021 alle 21:46
la squadra perfetta? ve la scrive IG da settimane e settimane
4 1 4 1
4 CACERES QUARTA MILENKOVIC IGOR
1 VALERO tutta la vita ma se non regge ci sara’ lo scarsetto PULGAR
4 CALLEJON BONAVENTURA CASTROVILLI RIBERY
1 VHLAOVIC
PRANDELLI prendi NOTA!! con questa formazione ci si diverte e se ne vince parecchie
Marzo 14th, 2021 alle 21:53
Valencia #42, tu sei libero di esprimete le tue opinioni, ovviamente, ma ti farebbe più onore attenerti ai fatti e fare meno processi alle intenzion.
Per prima cosa, il piedistallo dove gratuitamente mi fai mettete puoi usarlo per sedertici e riflettere un po’, perché le opinioni che nel tempo ho espresso su Vlahovic e qualunque giocatore valgono, nelle intenzioni e credo anche modi, quanto le tue. Se quindi vuoi fare di questo un piedistallo, mettici pure te stesso, che su allenatori e giocatori ti sei sempre espresso in modo spesso più tranchant di me.
Secondo, io non salgo su nessun carro dei vincitori, caro signor quandocivuolecivuole: la crescita di Vlahovic, quando si manifestava, l’ho sempre sottolineata.
Tra il giocatore visto ieri e quello delle prime 12 giornate, per non parlare dello scorso campionato, ci corre quanto tra il giorno e la notte.
Esiste un motivo per cui non dovrei riconoscere che adesso sta giocando bene?
Esiste un motivo per volermi dare a bere che quando abagliava gol, stop e fondamentali stava – invece – giocando bene?
Terzo: tu non sei la mamma di Vlahovic e potresti pure abbozzarla di stare col lanternino a fare la censura delle mie critiche, come se ci fosse qualcosa di sbagliato o prevenuto nel notare, oltre alle cose fatte bene in campo, anche quelle etrate o che mostrano ancora dei limiti importanti.
Che problemi hai?
Quando massacravi Chiesa, al quale non solo non perdonavi nulla degli errori di gioco, ma attribuìvi anche un sacco di presunte colpe sulla base della tua personale antipatia e di un continuo processo alle intenzioni, il nome di cosa lo facevi?
Rilassati, Valencia.
Le buone prestazioni di Vlahović da diverse partite a questa parte sono motivo di soddisfazione, fanno ben sperare, danno soddisfazione siprattutto a quelli che, come te, credevano e lui anche quando i risultati stentavano, ma non hanno certo effetto retroattivo.
Nessuna evoluzione positiva o negativa ha effetto retroattivo.
Io sono sorpreso dal fatto che già in questa seconda parte di campionato abbia raggiunto un livello per me davvero insperato, molto prima rispetto al prossimo anno (o tra due) in cui mi sarei aspettato le cose che sta facendo ora, ma non cambio la mia valutazione complessiva sulle scelte di mercato della società: continuo a pensare, come mi sembra abbia espresso benissimo Omino di ferro, che ci saremmo potuti e dovuti evitare di sacrificare lo scorso campionato e questo per puntare SOLTANTO sulla crescita di attaccanti così giovani, come infatti è avvenuto. Se tu la pensi diversamente, sei liberissimo di farlo, ma non trattarmi come un idiota o un furbetto semplicemente perché seguo una logica che, tra l’altro, ha una sua corrispondenza nei fatti. Fattene una ragione.
Non mi sono mai fatto condizionare né da te ne dà altri che, sulle mie valutazioni su questo giocatore, mi hanno sempre attaccato pesantemente, mescolando aspetti tecnici a un continuo tentativo di screditare la mia persona e la mia capacità di giudizio, nonché le intenzioni. Il problema è vostro, non mio. Io le pulci le faccio anche a Ribery, a Castrovilli e a giocatori molto più affermati rispetto a Vlahović e mi dispiace se ve la prendete a male, ma, ripeto, è un problema vostro.
Non è un problema mio se voi lo identificate come il vostro cocco, facendone una questione personale, quando qualcuno lo critica, come se foste voi i suoi tutori.
Personalmente, mi accontento di tifare la Fiorentina e di cercare di vedere luci ed ombre dei giocatori per come mi pare che siano.
Marzo 14th, 2021 alle 23:23
Io ho sempre pensato che uno che segna un gol come quello a tempo scaduto contro l’inter e i due molto belli anche se inutili di verona, proprio scarso non doveva essere; certo fino a qualche mese fa temevo di essermi sbagliato, ma ora mi sa che questo ragazzo è forte davvero.
Marzo 14th, 2021 alle 23:53
Dopo tre settimane difficili ed una situazione tornata molto pericolante una grande vittoria. Dusan da 10 come Frank. Bravo lollo eysseric e quarta.
Un bravo anche al mister.
Forza Viola
Lottare lottare lottare
Marzo 15th, 2021 alle 07:53
Buona partita viola. Si è rivista la squadra della seconda parte dello scorso anno che giocava così con continuità e con interpreti come Dalbert e Ghezzal che nessuno ha rimpianto in questa annata travagliata. L’apparenza inganna attenzione. Gli assenti Amrabat, Biraghi e Castrovilli, in queste occasioni hanno sempre torto, come hanno torto i presenti quando in campo si perde. Solo Prandelli sa se certe scelte sono maturate nel tempo e quindi definitive o sono scelte occasionali legate alle circostanze. Personalmente non sono in grado di trarre conclusioni, tutt’al più indizi. Ribery fa tutta la differenza del mondo non possono esserci dubbi, ma questo non significa che si debba costruire su di lui. Significa che quando si ricostruirà la squadra senza di lui, bisognerà tenere conto di quanto è importante e che non potrà essere sostituito dall’ennesimo parametro zero ultra trentenne. Perché coi giocatori a caccia dell’ultimo contratto di carriera non puoi sapere come andrà a finire. E qua parlo di Eysseric che è riemerso dalle tenebre nelle quali si era nascosto. E sono cattivo, anzi cattivissimo e do sfogo ai miei pensieri neri: sarà un caso che si è impegnato a fondo (in allenamento e poi in partita), proprio quando è in scadenza? E’ alla ricerca di un altro buon contratto col quale andare in pensione? La Fiorentina negli ultimi anni ha fatto le veci dell’Inps per i calciatori a fine carriera. Una specie di prepensione dorata in attesa di smetterla col calcio. Bè sarebbe il caso di finirla. Certo molto dipende dall’onestà e dall’integrità morale dell’atleta, ma oggi è davvero raro coi procuratori sanguisuga che ci sono in giro. Per il resto se al centravanti arrivano palloni più o meno buoni in area, la palla la butta dentro. Addirittura Dusan un gol se lo è creato da sé e questo per me è “troppa grazia santantonio!” perché quando un attaccante dimostra di poter fare da solo siamo di fronte ad uno davvero forte che rischia, oggi come oggi, di essere solo di passaggio da qui. Guarda te cosa mi tocca pensare! Meglio uno che fa il compitino di centravanti d’area che un fuoriclasse! Altrimenti ci tocca venderlo e ripartire a cercarne un altro e prima di trovarne uno buono passano gli anni. Il dramma della Fiorentina è tutto qui: “Toledo, che se è bono il prossimo anno un lo rivedo!”. Quel coro nasconde tutta la frustrazione di essere tifosi viola. Tutta la frustrazione di essere costretti a fare da carta da parati alla festa del campionato. Tutta qua la vera battaglia viola ed è per questo che in Rocco Commisso sono riposte tutte le nostre speranze di ribaltare un destino cinico e baro che ci vede eternamente dannati, biliosi, amareggiati, manco fossimo in un girone dell’inferno dantesco! Non c’è altra strada che quella indicata dal presidente: stadio e centro sportivo. Ma chissà perché ogni minuti ne spunta una nuova…ci vogliono servi per sempre ed intanto mi mangio il fegato a vedere Chiesa in bianconero.
Marzo 15th, 2021 alle 09:04
Sulle dichiarazioni di Prandelli, tutti i giornalisti riportano la prima parte dove ha detto di essere svuotato. Pochi invece hanno messo l’accento sulla seconda parte dove con parole diverse ha detto che la società ha fatto quadrato contro l’estermo perché fuori di essa (Firenze? Giornalisti in generale? Tifosi? Giornalisti di sky?) è tutto un “tamponare le situazioni”. Prandelli è stanco di “tamponare le situazioni” che provengono dall’esterno (non dall’interno della società). Il concetto mi pare chiaro e se devo essere sincero credo che il rapporto con i giornalisti ed i tifosi sia la parte ben peggiore del mestiere dell’allenatore. A cosa di riferisca a me pare semplice da capire: la scorsa settimana si è fatto a gara a chi interpretava in senso peggiorativo le considerazioni di Prandelli sulla partita. Si sono volute distorcere le parole usate nell’intervista, facendo gli ipocriti scandalizzati sulla frase “sono più tranquillo ora dopo questa partita che un mese fa”, peraltro preceduta da un avverbio importante che dava senso al tutto “paradossalmente” da tanti omessa. E’ un vecchio sport caro ai giornalisti quello di seminare zizzania e prendere al balzo qualunque scusa, soprattutto quando uno si “permette” di controbattere ad un giornalista in diretta su sky che esordisce con un “gira voce che il presidente è arrabbiato”…gira voce…io gli strapperei il tesserino di giornalista in diretta tv. E’ stanco Prandelli ma anche io come lui, ne ho le palle piene di questo modo di fare.
Marzo 15th, 2021 alle 09:05
Forse va cambiato il titolo in
Avevamo un centravanti .
A dar retta alla gazzetta è già sul piede di partenza,se fosse vero c’è da chiedersi se la colpa è di Pradè che non ha rinnovato al momento giusto o della società che vuole monetizzare e così ha una scusa per farlo senza fare imbestialire i tifosi.
Ai posteri l’ardua sentenza.
Di certo puntare tutto su di lui e non fargli un contratto lungo non denota ne una gran programmazione ne troppa fiducia.
Speriamo bene
Marzo 15th, 2021 alle 09:31
Come già anticipato ieri è partita la bambola sul rinnovo di Vlahovic. Infatti stamattina la rosea ha subito sparato il titolone, amplificato e riportato subito da tutte le testate e siti che si occupano di Fiorentina… Io non penso che si faccia un buon servizio alla nostra squadra se siamo i primi a commentare a mettere dubbi su questo stato di cose. Per me il profilo deve essere basso fino a che non siamo certi della salvezza, cominciare a insinuare o inventare notizie tanto per far clik per lo stato attuale delle cose è deleterio… Non cambia niente perché il giovane serbo se vuole resta se no va via, con buona pace di tutti noi. Resta inutile strapparsi le vesti o cominciare subito con la critica verso la società che non è riuscita nel intento di trattenerlo… oggi funziona cosi arriva il momento che te lo vendi a una un po più grande di te a 40 che a sua volta lo rivenderà a un altra a 100… con buona pace di chi crede che su un giocatore ci sia un diritto di proprietà…
Marzo 15th, 2021 alle 09:33
E intanto su un noto sito viola si dice che Vlahovic non ha nessuna intenzione di firmare.
Marzo 15th, 2021 alle 09:54
Scusami david, ma con tutto il rispetto per la tua persona e senza intenti polemici mi sento di doverti contraddire.
Mi ricordo bene che a inizio campionato eri fra quelli che ritenevano assolutamente necessario acquistare una prima punta da 15-20 gol (e non credo tu possa smentire tali dichiarazioni dato che sono pure riportate sul blog).
Evidentemente la prima punta ce l’avevamo gia in casa, e come ha fatto giustamente prandelli bastava fare giocare dusan con continuita’ per fargli acquistare fiducia nei suoi mezzi. Quello che ci manca realmente e’ un trequartista/seconda punta che possa inventarsi qualcosa in attacco e prendere il posto di ribery, nonché un esterno offensivo che possa degnamente sostituire la partenza di chiesa (dato l’evidente flop di callejon)
Risposta
Per me il calcio comprende almeno due attaccanti forti e la Fiorentina ne aveva, ma solo in ipotesi, appena uno.
Ribadisco: ci serve un grande attaccante
Marzo 15th, 2021 alle 10:01
Forza CESARE NON MOLLARE … PER ME ANCHE PER IL PROSSIMO CAMPIONATO MA CI VUOLE PROGRAMMAZIONE…
AI CRITICONI LEGGETE CHI ERA IN PANCHINA… POI
CRITICATE… L’ALLENATORE SI è TROVATO QUESTI GIOCATORI… PER LA PROSSIMA ANCHE SE AL MILAN MANCHERANNO DIVERSI GIOCATORI LA ROSA è SUPERIORE ALLA NS. QUINDI PARTITACCIA…
FORZA CESARE E FORZA RAGAZZI RICONFERMEREI IN TOTO
LA STESSA SQUADRA
Marzo 15th, 2021 alle 10:03
Zachini 50
Sulla “pelle della Fiorentina” significa che secondo me la Fiorentina non è storicamente una squadra dove i giocatori si devono fare le ossa. Se hai 18 anni e sei forte non ci possiamo permettere di aspettare 50 partite. La Fiorentina non è l’Udinese o il Sassuolo.
L’Inter ha avuto due grandi prospetti: Pinamonti ed Esposito. Non hanno funzionato e via a giocare. Non li hanno attesi per 50 partite. Bastoni ha funzionato da subito e gioca.
Vlahovic, pur dotato di grandissimi mezzi, non era pronto. Lo hanno detto tutti gli addetti ai lavori compreso Prandelli che gli ha dato fiducia.
Non è la decima partita che gioca nella Fiorentina. E’ stata la sessantaseisima. Quest’anno scorrendo le medie voto ha avuto 12 insufficienze su 25 partite giocate. Con questo non voglio dire che ne abbiamo perse tante per colpa sua. I motivi sono ben altri.
Rispetto la tua idea, ma probabilmente abbiamo concenzioni diverse di quella che è la Fiorentina. Chiesa e Milenkovic erano già pronti a 18 anni e lo hanno dimostrato subito. Così come in passato Baggio, Berti e tanti altri. Vlahovic non lo era. Io avrei preferito che 40 delle 66 partite in A che ha giocato in A le avesse fatte ad Empoli, a Verona o a Benevento. Come hanno fatto Bernrdeschi, Castrovilli, Venuti e come avrebbe dovuto fare anche Montiel.
Marzo 15th, 2021 alle 10:07
Aiutiamo Pezzella…..totalmente in confusione, cerchiamo di capire il motivo di una tale fragilità!! Prandelli sta circondandosi dei giocatori che lo seguono. Se qualche giornalista segue gli allenamenti potrebbe vedere chi si allena con determinazione e chi invece fa finta. Forse ora che ha una parte della squadra è dalla sua il Mr. potrebbe passare e 4 dietro. Forza viola
Marzo 15th, 2021 alle 10:22
La vittoria con il Benevento era fondamentale, è arrivata e giustamente siamo tutti contenti.
Onore e complimenti a Vlahovic, a cui auguro tante serate come quella di sabato, possibilmente con la maglia viola addosso. Il suo terzo gol è da stropicciarsi gli occhi, se lo avesse segnato CR7 sai le leccate da parte dei media…
Da buon rompiballe devo ricordare però che non siamo ancora salvi, e sarebbe meglio evitare di considerarci tali come dopo la partita con lo Spezia. Evitiamo i discorsi sul futuro, che purtroppo già leggo in abbondanza (rinnovo di Vlahovic, via quello via quell’altro, ecc. ecc.), perchè non sempre avremo serate di grazia del nostro centravanti e non sempre giocheremo con il Benevento, che con tutto il rispetto per Inzaghi ha toppato la gara in modo clamoroso. Tuttavia anche sabato, nonostante tutto, abbiamo rischiato in venti minuti di vanificare un primo tempo praticamente perfetto.
Spero si sia capito che Ribery deve giocare anche zoppo, perchè è l’unico capace di dettare l’ultimo passaggio e dare un minimo di imprevedibilità a questa squadra. Spero si sia capito che se si deve giocare a 5 meglio dei terzini modesti come Caceres e Venuti, che almeno un contributo difensivo lo danno. Spero si sia capito anche che squadre del nostro livello i giocatori se li devono costruire in casa, non prenderli dagli altri quando sono rotti o vecchi.
Sempre forza viola!
Filippo da Prao
Marzo 15th, 2021 alle 10:39
Picchio, a prescindere che io ho creduto in Vlahovic da quando l’ho visto giocare in primavera, devo dirti che tu non hai mai detto che Dusan fosse un bidone. Ne hai di volta in volta evidenziate le varie problematiche ma sempre in chiave di critica positiva.
Quindi, mi rivolgo a te e agli altri, basta al far West ‘Picchio contro tutti’.
Vedi a me Quarta piace molto, ma ne vedo anche i difetti, non tecnici ma di esperienza, per cui se si limera’ in questa sua ansia si anticipare tutto, sarà un grande difensore. Per il suo recupero in velocità, sia pure con fisico diverso, mi ricorda Vierchwood.
Ribadisco la critica quando è propositiva fa bene a chi la riceve.
Alessio Rui, sono spessissimo d’accordo con te, altre volte abbiamo limature diverse.
Su Simeone dissento non sul valore assoluto del calciatore: per essere un Inzaghi gli manca l’istinto del killer.
Ma ritengo Simeone un ottimo attaccante, se è importante per la squadra in cui milita la fase di aggressione alta. Credo che per rapidità e garra in questo compito sia eccellente.
Ovviamente, se il calciatore viene sfruttato anche per queste caratteristiche, egli può diventare un elemento centrale in quella specifica squadra.
Ricordo il massacro cui fu sottoposto Pazzini, salvo che con il passaggio alla Samp arrivavano i cross per la sua testa e gli assist di Cassano.
Quindi e chiudo, se Simeone viene utilizzato sfruttando al massimo le sue caratteristiche, non è un campione, ma un ottimo elemento.
Marzo 15th, 2021 alle 10:40
Ancora con gli attacchi personali tra utenti del blog!
Ma perchè vi divertite a rinfacciare opinioni personali espresse fra l’altro senza offendere nessuno?
Le liste di proscrizione, la strega Picchio da bruciare ad ogni gol di Vlahovic che grandi soddisfazioni vi genera, eh?
Ma i fuoriclasse Simeone e Sottil che bussano per uscire dai vostri armadi a rivendicare la loro mediocrità negata a Firenze, non li sentite mai?
E la favola diventata realtà a forza di reiterarla per infilarla dentro ogni intervento, anche quando si discute di covid, della squadra perculata contro il Siviglia, causa per voi di tutti i mali futuri della Fiorentina, quando è testimoniato dalle cronache della partita che i fischi e la ola ci furono per l’indolenza mostrata dai giocatori solo dopo lo 0-2 e poi in particolare dopo il rigore calciato malissimo da Ilicic, mescolati comunque agli applausi, ma che la squadra uscì tra gli applausi a stadio completo a fine partita, come ringraziamento per il bellissimo cammino nel torneo?
Quella non ti riguardi a ripresentarcela, scrivendo il falso, ogni volta che scrivi qua sopra, vero Valencia Viola?
Qui sotto una parte del commento della partita di Sky sport, a testimonianza di quanto accaduto:
“A risollevare l’animo della Fiorentina ci pensa la sua splendida tifoseria, che anche dopo l’errore grossolano dello sloveno su rigore continua ad anticipare la propria squadra a gran voce (da segnalare il canto “Bati-Bati-Batigol”).
I cori si mescolano con quelli dei tifosi andalusi, che giustamente esultano per aver raggiunto la finale di Europa League. Al Franchi il vero vincitore è lo sport”
Marzo 15th, 2021 alle 10:42
Alessio Rui
Sono rare le persone come te ed il tuo scritto ti rende onore (mentre qualcun altro è andato in vetreria…)
Si, era uno stop orientato e per questo ancora più difficile, ma come ho sentito giustamente commentare, la cosa difficilissima non è stato il gol, che se hai un piede come il suo o quello di Quagliarella lo puoi fare, la cosa difficile è stato pensare di fare gol.
Questo vuol dire fiducia, il ragazzo ha acquistato fiducia, gioca sereno, sa che può sbagliare.
Questo è fondamentale per un giovane, ricordiamoci quando entrava in campo precedentemente, sempre sotto il mirino di tutto e tutti, ricordiamo che c’è chi gli contava i brufoli o analizzava al rallentatore il movimento del metacarpo…
Io non sono assolutamente d’accordo quando si dice che ha migliorati qui e lì…chi ha giocato a calcio sa che i miglioramenti tecnici non avvengono in pochi mesi, ci vogliono anni…chiaro ci sono stati enormi miglioramenti tattici, è migliorato su come piazzarsi nell’aspettare palla, su come gestire l’avversario che ti sta attaccato dietro, ma i miglioramenti tencnici NO, quella è solo fiducia.
Ricordiamoci che in fondo all’inferno questo ragazzo prese un pallone per battere un rigore che gli avrebbe cambiato la vita, almeno nei primi anni.
Poi è chiaro che ci vuole la squadra di supporto, se lo lasci a correre come un forsennato a destra e poi sinistra da solo come contro il Parma, nemmeno Immobile fa gol.
E’ chiaro che con un Ribery ispirato gioca meglio, ma ieri se non ricordo male nei due gol c’è lo zampino di Valentine.
Abbiamo un buon portiere che può solo migliorare (con 2 grossi difetti ovvero i piedi e le uscite), abbiamo un potenziale difensore esplodivo che va solo disciplinato, abbiamo un centrocampista che con un allenatore con le palle a mio avviso è da nazionale e abbiamo il terzo 2000 europeo.
Questa DEVE essere la spina dorsale DEL PROGETTO FIORENTINA che deve partire questa estate.
A casa Pradè, Barone fuori da incarichi importanti, al massimo alle relazioni con i tifosi, Prandelli se vuole restare nello staff dirigenziale e prendere un allenatore forte ed un ds forte che parlino la stessa lingua, che amino i giovani e puntino sui giovani, per fare una stagione di assestamento il prossimo anno e diventare la futura Atalanta.
(io personalmente segherei anche il contratto con Robe di Kappa, perchè non è possibile presentarsi negli stadi con una maglia cosi brutta).
O si fa così, altrimenti continueremo a galleggiare …
CI VUOLE UN PROGETTO SERIO (e per me l’allenatore è Sarri, che oltretutto con i giovani sa lavorare)
A casa i pensionati ad accompagnare gotine rosse.
Vdz
Marzo 15th, 2021 alle 10:50
Per il msg #67: scusa david ma non sono d’accordo con la tua tua risposta, perche’ nel calcio moderno, salvo rare eccezioni come l’inter, si gioca con una sola prima punta supportata da seconde punte e/o esterni offensivi.
Se in estate avessimo acquistato un giocatore come (faccio per dirne uno) belotti, vlahovic quest’anno avrebbe fatto parecchia panchina. Avremmo sprecato un sacco di soldi che potevano essere investiti in altri giocatori, e bloccato la crescita di vlahovic che a quel punto sarebbe stato mandato in prestito a un’altra squadra per fargli trovare continuità.
Marzo 15th, 2021 alle 10:53
3 punti vitali, arriviamo al traguardo che siamo tutti sfiniti quanto e più di Cesare.
David, facci un regalo qui sul blog: metti il limite dei caratteri come su twitter che almeno ci risparmiamo i pistolotti degli autoproclamatisi soloni da tastiera, ci stanno sfinendo anche quelli.
Marzo 15th, 2021 alle 10:54
Capitalizzare!
Se in giocatore non vuole rinnovare deve essere ceduto fino a che si ha un margine contrattuale che ci tuteli.
Poi deve essere la Società capace di reinvestire al meglio il capitale incamerato, senza prendere in giro i tifosi. Come ha fatto Commisso sono ad oggi. Un investitore ama solo il guadagno, il circondario (tifosi inclusi) é una variabile insignificante che va semplicemente ammalata.
Marzo 15th, 2021 alle 10:55
Omino 69
Scusami ma tu che calcio hai visto fino ad oggi?
A me pare impossibile che si possa fare un discorso del genere
Tu sei convinto che Dusan abbia rallentato la Fiorentina, quando è stratosfericamente palese che la Fiorentina ha rallentato Dusan…
E’chiaro che non hai la controprova, ma come dicevano chi capisce di calcio, prova a mettere il Dusan di inizio campionato o dell’anno scorso in una squadra che GIOCA A CALCIO, come il Napoli e poi mi dici chi rallenta chi…
Ma secondo te gli Haland e i Ken come sono esplosi, hai visto la cazzata della Juve a cederlo…
E’ chiaro che un ruolo come quello di Milenkovic o Nastasic per farti vedere non hai bisogno della squadra che giochi, cosi come il portiere, ma anche per Chiesa che non deve fare gol.
Ma come pretendi che un attaccante dimostri qualche cosa in una squadra che costruiva il deserto di là dal centrocampo???
Ma ve le ricordate le partite o seguite solo il Fantacalcio???
Che forse Prandelli che ha un pò di esperienza e ci capisce più di quelli del blog… abbia pensato la stessa cosa??? Perchè se arrivi come allenatore per la salvezza e metti come punto fermo Dusan in attacco, io fossi in te mi farei delle domande su quello che hai capito della Fiorentina fino ad allora…
Vdz
Marzo 15th, 2021 alle 11:23
io personalmente non ricordo crocefissione mediatica di Dusan da parte di nessuno, ricordo che in molti, fra cui anche io, sostenevano che non fosse pronto ed era una considerazione giusta, altrimenti non avrebbero dovuto lavorarci 3 mesi per farlo migliorare. Oggi è pronto ma siamo anche a 29 punti in piena lotta per salvarsi. Quanti punti in più avremmo avuto se avessimo avuto un centravanti pronto?
Marzo 15th, 2021 alle 12:02
Miraccomando…
Se Dusan non dovesse rinnovare…diamo la colpa a lui e non a Pradè…che questa estate al posto di pensare al suo rinnovo era a cercare qualche pensionato mancante alla rosa…
Vdz
Marzo 15th, 2021 alle 12:13
Per fare un po di chiarezza vorrei aggiungere alla discussione che molti di noi non è che abbiano pensato che Vlahovic non fosse bono, quello che tanti, compreso me dicevano, era che mettere sulle spalle del giovane serbo tutta la responsabilità dell’attacco della Fiorentina era una cosa un po avventata, perché era il suo esordio in A e nessuno poteva immaginare l’impatto che lo stesso poteva avere con il gol. Sarebbe bastato, mettergli vicino un centravanti scafato come avevamo fatto in altre occasioni (Vieri Toni) per alleggerirgli un po la pressione non so per esempio riscattando Muriel che qualche rete in A l’aveva pur fatta. Se poi il giocatore faceva vedere di che pasta era fatta al mercato successivo si poteva cedere Muriel e eleggerlo a tutti gli effetti centravanti della Fiorentina, non penso che la mossa, sarebbe stata avventata ? anche perché subito dopo al mercato di Gennaio abbiamo iniziato con la ricerca affannosa del centravanti(Cutrone), e tutti sappiamo a cosa ha portato…
Marzo 15th, 2021 alle 12:25
Roma,milan,Manchester City,Chelsea,Bayern Munich su Vlahovic?Bene:45Milioni di € e ve lo portiamo in carrozza!Pero’,prima i soldi vorrei vederli.
Marzo 15th, 2021 alle 12:48
@SHINTAIWAZA 49
Grazie per il tuo parere sul tema OT da me sollevato.
Lungi da me voler accendere i riflettori sui miei interventi, non soffro di smanie di protagonismo, ma mi sarei aspettato che altri avessero espresso un parere, invece, al momento (71 post), tu sei l’unico.
Se avessimo vinto una partita con la Juve grazie a un rigore concesso dall’arbitro e dal VAR e poi l’Associazione in difesa delle Cause Perse si fosse rivolta alla Federazione per annullarla nel nome di una presunta irregolarità marginale, col rischio di doverla rigiocare o peggio ancora avere partita persa, credo che su queste pagine si sarebbero riversati fiumi d’inchiostro.
Una vicenda che invece potrebbe impattare in modo pesante sul futuro e sulle finanze della nostra squadra mi pare lasci abbastanza indifferenti, come acqua sul marmo, al di la di pochi imbecilli che hanno inviato minacce e improperi fuori luogo agli autori del ricorso.
Probabilmente sono io che me ne preoccupo in modo eccessivo convinto che il nostro domani sia importante quanto l’oggi, se non di più. Forse sbaglio.
MT
Marzo 15th, 2021 alle 13:24
Ah, per la cronaca, sabato nel secondo tempo Prandelli ha disposto la Fiorentina con una linea a 4 dietro, con Quarta, Milenk, Pezz, Caceres, 4 a centrocampo con Eysseric extdx e Venuti ext sx Pulgar e Bonaventura centrali. All’inizio abbiamo avuto difficoltà ma poi, contro il Benevento, la squadra ha trovato un po’ di fiducia anche con la linea a 4. Certo Venuti aiuta molto in fase difensiva come è giusto che sia. Avessimo avuto Bernardeschi a sx e Chiesa a dx con un 4-4-2 oggi saremmo in lotta per la Champions…ma vuoi mettere avere 41+50=91 milioni in cassa?!
Marzo 15th, 2021 alle 13:50
Contenti per la vittoria, per avere un bel centravanti… ma non deconcentriamoci, perché la salvezza ancora non è cosa certa. Ciò che invece preoccupa è l’immobilismo della proprietà, che avrebbe già dovuto mettersi alla ricerca di un nuovo DS e di un nuovo ALLENATORE, per rifondare questa squadra ed ambire almeno all’Europa. NIENTE DI TUTTO QUESTO. Cosa aspetta il Presidente?! Io sono pessimista: ho paura che questo non abbia voglia di investire. Tanto fumo e poco arrosto.
Marzo 15th, 2021 alle 14:57
certo, pensandoci e mettendosi nei panni di Commisso:
spende soldi per il centro sportivo
e arrivano quelli che gli bloccano i lavori,
gli è finalmente esploso in casa un potenziale campione
ma i giornali nazionali subito titolano di un non rinnovo
e questa notizia viene fatta rimbalzare a tutto foco dai siti fiorentini..
poi dice che si incazza ed è poco diplomatico,
io credo che abbia anche troppa pazienza
anche perchè i colpi bassi gli arrivano da vicino.
Marzo 15th, 2021 alle 16:01
Ma è possibile che finché avevamo tre centrali difendevano molto male, il centrocampo sbagliava sistematicamente i tempi della pressione, la difesa andava male perché i difensori andavano tutti ( tutti) a chiudere sull’unico attaccante che il Benevento aveva in area e lasciavano gli esterni degli avversari liberi. Poi si va a quattro, si stringono le linee e si difende meglio. Pare che ci sia un po’di confusione sul sistema difensivo, forse meglio a quattro se il tecnico ha le idee più chiare su questo modulo. Sottolineo che in Europa le squadre difendono quasi tutte con il quattro quattro due.
Marzo 15th, 2021 alle 16:46
capita spesso che nelle partite casalinghe della Fiorentina il commento “tecnico” sia affidato ad un “professore” il quale ha sempre denigrato il giocatore Dusan ricordando ad ogni piè sospinto che un calciante non può avere un solo piede buono,in questo caso il mancino.
Caro ” prof” se non hai gli occhiali che fanno vedere più avanti della punta del naso,evita di giudicare atleti che sono stati messi in campo da addetti ai lavori e non da chi commenta il lunedi… stessi discorsi per il francese,infamato a più riprese.il quale invece ci ha fatto vedere spunti di alta classe,che non si vedevano da tempo.
Chloro Dont
Marzo 15th, 2021 alle 16:57
Vado fuori tema.. siamo sicuri che la vicenda Italia nostra di Firenze sia nata cosi SENZA LEGAMI POLITICI/MAFIOSI???? Penso male? SI!
Dopo 18 mesi questi signori vengono fuori dopo l’inizio dei lavori,,, NO NON E’ UN CASO! Tutto studiato nelle stanze oscure. Ripenso male? SIII!
Sul Franchi l’hanno vinta creando UNA MANGIATOIA PAZZESCA, fatta di consulenze compiacenti e gonfiate, costi che aumentaeranno a dismisura a favore degli amici degli amici …
col Viola Park, avendo poca influenza per preparare la MANGIATOIA, sono PASSATI AL RICATTO. Si al RICATTO!
Indagare su questi loschi individui e CONTROLLARE E BOICOTTARE I LAVORI DEL FRANCHI, è il minimo che si possa fare.
Chiedetevi perchè a Roma e Milano non sono ancora iniziati i lavori per lo stadio ( a Roma il primo plastico è stato portato in Comune 30 anni fa.. masenza accordi con mafia capitale NON FARANNO MAI NULLA!)
SFV
Marzo 15th, 2021 alle 18:16
Felicissimo per i tre punti.
Allarmato invece dalla stanchezza finale di Prandelli, sintomo del fatto che fosse ormai un allenatore prepensionato, richiamato a forza per salvare la patria.
Avrà finalmente ritrovato la verve perduta? O dobbiamo temere che esali l’ultimo respiro (sportivo)?
Io non riesco ancora a sentirmi tranquillo.
Marzo 15th, 2021 alle 18:25
Viola 1946 al 72
Amico Viola però a tutto c’è un limite…non scriviamole queste cose che poi basta avere un pomeriggio libero ed andare a fare dei copia incolla per vedere chi ha sognato e chi no.
A me frega il giusto che ora tutta Firenze (tifosa giornalistica opinionista) come sempre salga sul carro del vincitore (lo dico senza problemi, lo stesso David), ma essere presi per i fondelli no
Il signore a cui ti riferisci ha sempre criticato il giovane Viola in tutto e per tutto adducendogli oltretutto sempre colpe non sue, perculandolo su gol mai fatti o interpretazioni personali dei movimenti del corpo a suo avviso scarsi.
Ha sempre messo davanti qualunque altro attaccante arrivasse, da Cutrone all’inizio (accolto come il salvatore a ristabilire gli equilibri) a Kouamè.
Ha sempre sostenuto che poteva fare il titolare in serie B per poi passare a sostenere che lo poteva fare nelle ultime di A, che un Petagna non gli legava le scarpe…
Se era per lui (e non solo lui) era ancora in panca…
Basterebbe essere onesti, punto.
Si è preso anche di Vegano del calcio da Rosetta, quando l’ha portata al’esasperazione nella sua cinica e fuori luogo critica perenne.
(PS un saluto a Rosetta che so perfettamente quanto abbia goduto al terzo gol…un pochino più degli altri)
Se tutto questo vuol dire credere in un giocatore…allora io credo all’amore tra un ottantenne col panfilo ed una ventenne strafiga col fisico mozzafiato…
Vdz
Marzo 15th, 2021 alle 18:25
Omonino Vlahovic è un centravanti non un difensore o un ala e ha già fatto 1 anno con Montella e Iachini.
L’Inter quando ha puntato su Lautaro dopo 1 anno giocato da riserva di Icardi gli ha affiancato il belga e aveva comunque 2 anni in più.
Poteva partire titolare in una squadra come la ns ma si è ritrovato solo con il vecchio Ribery che ci delizia ma che ha fatto un gol e con un sistema di gioco asfittico.
A me la versione Prandelli vittima mi ha stufato, come tante sue dichiarazioni gonfie di retorica.
Dopo avere buttato via 5 punti con gol subiti tutti nello stesso modo e preso un gol fotocopia a difesa schierata che ha riaperto una partita stravinta si preoccupi della sua difesa a zona e non ci venga ad accusare di troppe pressioni che forse è Lui non più in grado di gestirle.
Marzo 15th, 2021 alle 18:39
MT
Al momento nessun blocco dei lavori.
Se an he il ricorso fosse accolto ci sarebbero altri momenti di frenesia giuridica prima di bloccare i lavori
Sui promotori
Penso il peggio del peggio, persone che non hanno a cuore il territorio ma la loro prosopopea pseudo culturale che ne fa dei paria burocratisti.
Siccome non sono stati contattati prima cioè non è stato fatto il solito teatrino dei comitati in favore della salamandra Albina del casentino ecco il dispetto. Scientifico.
A loro la mezz’ora di notorietà serve.
Altrimenti non hanno ragione di esistere, basta leggere i deliri nell’intervista di oggi.
Marzo 15th, 2021 alle 18:40
@73 robertodisanjacopino:
…oddio…forse a sky non hanno pensato che il coro “bati-bati-batigol” poteva essere una presa di cu…ffia!!! 😉
per il resto quasi completamente d’accordo con te!
Marzo 15th, 2021 alle 18:59
Zachini, vabbé … siamo due rette parallele. Io resto della mia idea e tu della tua.
Solo un precisazione perché mi metti in bocca parole che non ho scritto. Non ho detto che Vlahovic ha rallentato la Fiorentina. Ho detto semplicemente che le sue prestazioni (66 presenze, non 10) non sono state all’altezza per un anno e mezzo per un posto da titolare nella Fiorentina.
Tu dici che era pronto dallo scorso anno ed è colpa della squadra se lui faceva pena.
Allora come mi spieghi i giocatori che invece hanno spiccato per larghi tratti sugli altri come Castrovilli, Chiesa, Milenkovic o quest’anno Quarta ?
Il discorso del ruolo non regge, perché se sei un centravanti forte e pronto fai salire la squadra tenendo palla, cosa che difficilmente gli ho visto fare nelle sue prime 50 partite. Non è solo un discorso di gol e di palle che non arrivano.
Oggi fa la differenza perché è maturato, prima non la faceva. E io dico semplicemente che questa maturazione avrebbe dovuto farla altrove perché non siamo l’Udinese, il Parma o il Sassuolo.
E non è vero che tutti gli altri ruoli non hanno bisogno che la squadra giochi bene per mettersi in mostra. Ranieri per esempio non ha fatto come Milenkovic o Nastasic. Non era pronto. Così come Sottil non era pronto a differenza di Chiesa.
Lo sai qual è stata la classifca del GP Violanews Pallone Viola del 2019-2020.
474 Castrovilli
310 Ribery
283 Dragowski
227 Chiesa
170 Milenkovic
150 Caceres
118 Cutrone
104 Pezzella
Ovviamente tutti quelli che hanno votato i migliori dello scorso anno avevano il prosciutto sugli occhi e solo tu vedevi grandi prestazioni di Vlahovic.
Marzo 15th, 2021 alle 19:40
Ma secondo te, David, è stato denigrato o no?
Io a questo punto spero di no, ma mi fermo qui. Per oggi le notizie negative bastano e avanzano.
Forza Dusan e Forza Viola.
RISPOSTA
Denigrato no, che ci sia stata scarsa fiducia sì, ciao
David
Marzo 15th, 2021 alle 20:22
Ho provato a fare una simulazione con le prossime 11 partite per tutte le squadre in classifica dalla Fiorentina in giù.
In realtà la quota salvezza questo anno dovrebbe essere decisamente più bassa (anche 32, forse).
A me verrebbe fuori una cosa di questo tipo:
Genoa 38 punti
Fiorentina 37
Benevento 32
Cagliari 32
Spezia 32
Torino 31
Parma 30
Crotone 23
Insomma: pur andando sempre piano, Genoa e Fiorentina non dovrebbero rischiare più di tanto, perché anche le altre hanno molti scontri impossibili e poi ci sono gli scontri diretti che, in un modo o nell’altro, lasciano indietro qualcuno.
Ovviamente sembrerebbe spacciato il Crotone, mentre le altre 5 dovrebbero lottare per tre posti in salvo e due in B (e facilmente potrebbero invertirsi le loro posizioni, racchiuse – nella simulazione – in soli due punti).
In ogni caso non saremo salvi prima di Cagliari Fiorentina (36° turno), per la quale partita avrei pronosticato un salvifico pareggio (mentre perdendo sarebbero dolori). il Cagliari dovrebbe arrivare a tale partita come ultima spiaggia, oppure bastarle un pareggio…quindi comunque partita da tripla. Poi noi dovremmo avere, al peggio, il “salvagente” Crotone all’ultima. Ma prima di Cagliari rischiamo di fare appena 3 punti (che pure potrebbero bastare per salvarci, con la vittoria a Crotone). Ma sarà comunque un patimento fino in fondo, salvo qualche exploit oggi difficile da pensare.
Marzo 15th, 2021 alle 21:25
Mamma mia che paura i 20 minuti del secondo tempo.Testa bassa e pedalare..
Sperem nella salute di Dusan.
#claudio 52 nel minestrone.
Marzo 15th, 2021 alle 21:40
MT@
per come la vedo io, hai ragione da vendere a preoccupartene, altroché!!!
Un caro saluto!
Marzo 15th, 2021 alle 22:06
MT all’83 se gradisce il mio pensiero
italia nostra È un pizzino di avvertimento a Commisso da parte della premiata ditta “stadio alla mercafir & restyling franchi coi soldi tuoi”, sotto forma di onlus.
Il messaggio è lampante come un faro abbagliante in una strada buia di campagna: “Tu Commisso NON? E noi NON TI!”
Credo che sia molto più corretto invece di italia nostra, parlare di un’associazione autonominatasi da decenni “Firenze è solo nostra”, i cui metodi, usando un eufemismo, non paiono esattamente essere da onlus.
Marco
Marzo 15th, 2021 alle 23:20
Servivano 3 punti e li abbiamo presi , era da tempo che attendevo un centravanti . Sono felice !!! W Fiorenza !!!
Marzo 16th, 2021 alle 08:38
Sembra proprio che Vlahovic non firmerà. La domanda giusta da farsi è “come mai nessuno vuol venire e tutti se ne vogliono andare?”
Se poi ci si aggiunge il carico di critica di stampa e tifosi che fino a pochi giorni fa lo ha sommerso fregandosene dei suoi 19/20 anni come fosse un brocco “non è bono” “ha solo un piede” “vada in C” e bla bla chi glielo fa fare?
Quello che mi meraviglia (in senso negativo) sempre non sono i tifosi ma gli addetti ai lavori pagati x parlare e scrivere di calcio che si accorgono sempre dopo, cioè quando è palese, delle qualità di un giocatore.
Invece una società con programmazione e sa di calcio, se ci credeva e sottolineo se, non solo lo aveva già fatto firmare ma avrebbe cominciato a fare una squadra intorno a lui comprando anche punte capaci di giocare sia con lui o anche senza (ci sono anche le squalifiche, raffreddori ecc).
Comunque forza viola 💜 perché la strada x la salvezza è ancora lunga e dopo se non si cambia registro si rischia di continuare così cioè lottare per non retrocedere anziché lottare per l’Europa.
Marzo 16th, 2021 alle 09:22
Un paio di pareri personali su vlahovic:
Mi pare eccessivo dare tutti i meriti a prandelli per la sua esplosione.
Dal momento che non è arrivata la punta che molti richiedevano da anni ormai, chi avrebbe dovuto far giocare prandelli? Non aveva proprio concorrenza il ragazzo una volta appurato che cutrone era un flop (16 reti in 110 partite nel calcio professionistico) e non sarebbe stato riscattato a quelle cifre.
Kouame idem, non mi pare un profilo molto affidabile, venendo per di più da un infortunio serio. quindi la scelta era obbligata (o mangi la minestra…)
Adesso che è arrivato in doppia cifra ci sono i tifosi che si incazzano con chi scrive che forse non rinnoverà (lo penso anche io) etc etc. Come se queste notizie possano condizionare il giocatore!
Ma per favore! E cosa ci stanno a fare i procuratori? E quale è il loro mestiere quando un loro assistito è considerato una gallina dalle uova d’oro? A volte non capisco l’ingenuità di certi tifosi.
Mi pare chiaro che avendo richieste di club più prestigiosi, che pagano di più, che giocano in europa, il ragazzo prenda in considerazione altre destinazioni.
Nella fiorentina attuale non c’è nessuna possibilità di trattenere profili del genere se non si fosse capito.
L’unica sarebbe quella di frugarsi in modo esagerato, come quando Al-Khelaifi ha rilevato il PSG con l’intenzione di farne la squadra più forte di Francia e fra le più forti in Europa…ma potrei prendere ad esempio anche il City. Onestamente non mi pare che rocco e la fiorentina abbiano queste potenzialità, quindi bisogna rassegnarsi a fare da traghettatori di talenti per altri. Questo non vuol dire rassegnarsi a fare campionati mediocri, in quanto squadre con potenzialità simili o inferiori alle nostre si tolgono altre soddisfazioni (esem. Atalanta, lazio, napoli…)
Ma tornare a quei livelli non sarà (credo) un processo breve, e purtroppo le premesse con la nuova proprietà non sono delle migliori se dobbiamo giudicarla sul progetto sportivo.
Marzo 16th, 2021 alle 09:29
prendo spunto dal post 88 di dont chloro:
Omino, se consideri i voti in pagella per valutare un giocatore,
si potrebbe smettere subito di discutere.
se poi prendi quelle del prof. citato nel post 88
o di antiviolanews,
ancora peggio.
le pagelle servono solo per chi gioca al fantacalcio,
sono folklore.
la cosa tragica è che chi le fa spesso si prende sul serio.
l’unico che potrebbe fare delle pagelle attendibili,
e ovviamente solo per una squadra,
è l’allenatore.
lui sa i compiti che aveva affidato
e chi li ha svolti bene o male.
le altre pagelle sono un’accozzaglia di sensazioni personali,
se si vince tutti bravi, se si perde tutti ciuchi.
a volte lo scrivono anche i pagellisti stessi:
“se avessimo vinto x giocatore si sarebbem eritato un punto in più”
quante volte lo abbiamo letto?
ecco, basta questo per capire il livello.
Comunque Vlahovic non ha ancora firmato ma ha ancora un bel po di anni di contratto,
lui ha sempre parlato benissimo della Fiorentina,
il problema sono il procuratore e i giornalisti.
Questo ragazzo sta esplodendo
giocando spesso da solo davanti ed esponendosi anche a figuracce.
mi piacerebbe vederlo al centro di un attacco dii una squadra che gioca,
supportato da partner ideali
tipo come aveva Batistuta.
sono sicuro che potrebbe fare anche meglio di quanto sta facendo.
e ricordiamoci sempre che dopo la partita di andata con l’Inter
e il gol sbagliato,
fu costretto a togliersi dai social per le infamate ricevute dai tifosi.
Marzo 16th, 2021 alle 09:32
Va di moda parlare di Vlahovic. Figurati se mi tiro indietro. Innanzitutto come ha detto giustamente Dottor Cecchi ieri al penta, tutti i tifosi viola sono sul carro del vincitore perché nessuno può arrogarsi il diritto di “averlo visto prima” perché c’è sempre qualcuno che lo ha visto prima di te. Salgono sul carro viola anche quelli, che spesso sono pure giornalisti, che hanno la pessima abitudine in sede di giudizi e pagelle di sfogare la propria rabbia, quando si perde, prendendo di mira i vari giocatori, esprimendo giudizi definitivi. Mi ricordo molto bene ad inizio campionato le voci riportate anche in radio, (e la dobbiamo smettere di riportare voci e non notizie!!) che descrivevano Vlahovic come un ragazzino montato e viziato che si presentava con poca voglia agli allenamenti e con atteggiamenti strafottenti. Qua sopra mi è toccato scrivere più volte che a me pareva uno molto determinato e che si impegnava molto, ma i soliti distruttori delle cose viola osservavano lo sguardo del giocatore e da quello traevano tutte le conclusioni più negative possibili (e la dobbiamo smettere di dare voce a certi personaggi…). Quindi capisco anche chi avrebbe voglia di buttare giù dal carro tante persone che di viola dentro non hanno niente. Non mi riferisco a Picchio le cui osservazioni su Vlahovic, che non mi sono mai parse tranchant, erano senza dubbio fondate dalle prestazioni contingenti. Ci sono giocatori che piacciono di più e altri che piacciono di meno a seconda di come uno vede il calcio. Alla prima che vidi di Vlahovic a me piacque molto. Ma sai quanti giocatori mi sono garbati molto in primavera e poi sono finiti a giocare nei dilettanti? E non è neppure una questione di tecnica, che vedo tanti incensare Dusan per lo stop orientato prima del gol. Bè oggi che vedo piccoli giocatori posso dire che a undici anni tutti sanno fare uno stop orientato. Quello che nessuno sa fare è tirare come tira Dusan. Il sinistro di Vlahovic è particolare. I suoi tiri sono molto liftati ed è abile a far fare alla palla una linea arcuata ma cmq veloce e spesso è in grado di far scendere la palla. A me pare che abbia un suo modo abbastanza personale di colpire la palla. Per il resto, uno che gioca a calcio dall’età di 5 anni e che probabilmente ha sempre giocato punta, in area la porta la sente per forza, altrimenti non diventi centravanti professionista. Quella che è migliorata nettamente è la forma fisica di Dusan, che ha attraversato un lungo periodo di appannamento post covid alla fine dello scorso campionato e che quest’anno doveva inevitabilmente dividere il ruolo col nuovo acquisto Kouamè, anche lui da recuperare dal grave infortunio, per cui all’inizio entrambi hanno avuto poco minutaggio . Poi è cresciuta molto l’intesa con Ribery che è un fuoriclasse assoluto e quando col Parma è mancato il francese e pure Castrovilli e Bonaventura, Vlahovic si è trovato solo ed isolato senza mezza palla giocabile, a dimostrazione che il centravanti è un ruolo fortemente dipendente dal resto della squadra. Come tutti i centravanti professionisti del mondo anche lui sbaglierà gol solo davanti al portiere perché così è il calcio: ci sono periodi sì e ci sono periodi no, ma questo non significa che uno non sa giocare. Quel giorno mi raccomando scriviamo che lo portiamo in spalla alla Juve per qualsiasi cifra…
Marzo 16th, 2021 alle 10:02
Omino,
permettimi ma i giochini dialettici li puoi fare con altri, come me caschi abbastanza male
“sulla pelle della Fiorentina” lo hai scritto tu ed ha un significato ben preciso…ammesso che tu non parlassi di creme abbronzanti o di bellezza
66 presenze conti anche quando il genio di Montella lo metteva a 10 minuti dalla fine? il famoso minuto Vlahovic??
Se tu pensi che un giovane di 19 anni, pur forte, possa da solo ribaltare le sorti di una squadra che non entra in area avversaria, hai una strana idea del calcio…io la chiamo scusa, ma vabbene ugualmente.
Ti ricordo che Chiesa è entrato in una Fiorentina che girava e girava bene ed il suo compito era un altro in campo…se non si capisce che un attaccante dipende dal gioco della squadra molto più di un difensore o di una ala, allora parliamo di 2 sport differenti
Vdz
Marzo 16th, 2021 alle 10:15
Viola 1946,
le mie perplessità su Simeone nascono dal fatto che, per giocare centravanti nel calcio attuale, un calciatore deve avere almeno una delle seguenti caratteristiche.
1. Vedere la porta ed essere letale nei 16 metri (circostanza che Simeone non ha e non può essergli riconosciuta carenza di lucidità che lo porta a sbagliare goal già fatti).
2. Essere in grado di far da sponda e dialogare con i compagni di reparto (circostanza a lui preclusa da limiti tecnici e di pensiero).
3. Difendere palla e far salire la squadra usando il fisico e il senso della posizione (caratteristica che non può avere per limiti fisici);
4. Eccellere nel colpo di testa in modo da poter “spizzare”(che brutto termine) i palloni che gli arrivano quando la manovra non può essere costruita palla a terra (non lo sa fare)
5. Calciare bene in porta.(non è roba per lui a causa dei limiti tecnici).
6. Agire da regista offensivo venendo incontro alla palla e aprendo il gioco (non ha la visione per farlo).
7. Essere bravo nell’attaccare la porta avendo spazio avanti a sè (cosa per lui difficile stante la difficoltà nell’orientare il controlllo di palla e quella di correre palla al piede senza incorrere in un goffo controllo in corsa).
Le caratterisiche che tu fai notare, secondo me, non sono quelle ascrivibili ad un centravanti del calcio dei nostri giorni.
Eventualmente, come ho sempre pensato, potrebbero essere quelle di un esterno di fascia di fatica. Una sorta di Delvecchio ai tempi della Roma di Capello ma oggi, anche in quel ruolo, viene richiesta una capacità tecnica nel trattare il pallone in corsa che, sinceramente, a Simeone manca.
Facci caso, buona parte dei (pochi) goal di Simenone sono frutto di gesti istintivi, alcuni molto spettacolari peraltro.
Ti butto lì a memoria i goal con Torino, Roma e Milan nella sua prima stagione. Belle reti, tutte giocate sull’istinto, quasi venute dal nulla. Nel calcio di oggi è troppo poco.
Ribadisco che per me non è un centravanti.
Un saluto.
Alessio
Marzo 16th, 2021 alle 10:16
Zac vedi, come pensi tu già sai bene, in termini di Fiorentina, noi due siamo perfettamente allineati e coperti.
Analoga considerazione sulla problematica dell’età dei calciatori.
La divergenza sui commenti di Picchio deriva da una tua visione delle cose un po’drastica. Io per carattere e formazione sono portato al ‘grigio’ piuttosto che al bianco e al nero.
Da questo atteggiamento di base poi derivano le considerazioni.
Io stravedo per i giovani. Indubbiamente una squadra di giovani fortissimi molto probabilmente retrocederebbe. Ne deriva che io non ho problemi a lanciare un sedicenne bravo, ma gli va creata una gabbia intorno.
La gabbia che permette di annullare con la bravura di un altro i suoi difetti e permette, sempre con la bravura altrui di sfruttare i suoi pregi.
Vlahovic va inquadrato in questa ottica. Picchio aveva mille ragioni a dare dell’immaturo calcistico a Vlahovic, con meno di 20 anni lo sei. Perciò l’utilizzo di Dusan imponeva di costruitgli subito questa gabbia.
Mi riferisco al primo campionato dell’era Commisso.
Non solo non ha avuto la gabbia, ma giocava spezzoni di partita. Poi, è arrivato Iachini ed, ancora una volta senza costruire alcuna gabbia, è stato alternato alle altre due punte, senza godere di continuità.
Tutto questo ha inciso notevolmente sul rendimento di Vlahovic, ma nche degli altri due ragazzi.
Ancora, la problematica coronavirus non ha dato continuità atletica e Dusan essendo fisicamente massiccio impiegava più tempo ad entrare in firma.
Con l’arrivo di Prandelli Vlahovic ha potuto godere di due cose fondamentali che prima non aveva: fiducia piena dell’allenatore ed entrare in forma partita.
Ma la gabbia non l’ha mai avuta.
Tutto questo ha ritardato l’esplosione del ragazzo.
Poi, dove arriverà è un altro discorso.
Rispetto a Balotelli e Babacar, questo ha una determinazione incredibile, una fiducia nel lavoro molto maggiore, oltre che un senso di vivere la squadra superiore ai due.
Picchio, ha un angolo di vista diverso, né migliore e né peggiore, lui crede nel praticantato da fare in ambienti meno problematici, prima di giocare in serie A.
Non credo che per lui sia un dogma, ma sicuramente ha proiettato su Dusan tale visione.
Scusami Zac ma tutta la seconda parte del mio intervento non è rivolta a te, ma a chi hauna visione diversa, ma sicuramente legittima, più volte esposta in questo blog.
Un saluto.
Marzo 16th, 2021 alle 11:09
Nedo,
non ho dubbi che tu veda undicenni saper fare un controllo orientato.
Il problema è farlo in serie A o, come riesce a Chiesa, in campo internazionale.
In quelle situazioni si ha pochissimo tempo per decidere come e quando farlo. Lì conta il tempo di gioco molto più che a undici anni.
Insgne, Berardi, Bernardeschi probabilmente sono più dotati di Chiesa da un punto di vista tecnico ma hanno il vizio di far sempre un tocco in più e, spesso, perdere il tempo di gicata anche a causa dell’abitudine a giocare a piedi invertiti.
Sono convinto che se li prendiamo in allenamento ci deliziano di controlli orientati ma poi, sul campo, dove conta il tempo di giocata e con esso l’assumere la postura giusta prima di ricevere palla e il vedere in anticipo ciò che succederò, spesso non lo fanno.
Ad a ti livelli mezzo secondo prima o dopo ti cambia l’esito della giocata. Un conto è saperlo fare di per sè, altra cosa è saperlo fare nella situazione specifica.
E’ come quando si dice che i ns ragazzi non sanno fare l’uno contro uno.
Eppure, se assisti aglia llenamenti delle giovanili, si dedica molto tempo all’uno contro uno.
Ma un conto è provarlo in 5 secondi altra cosa è doverlo fare in 1-2 secondi in partita.
Marzo 16th, 2021 alle 11:13
Concordo sia con te che con PrandellI.
SONO STANCO ANCH’IO.
Siamo TUTTI da rifondare e soprattutto bisogna fare esclusivamente il bene della FIORENTINA e non guardare a gli interessi del proprio orticello\ tornaconto.
Marzo 16th, 2021 alle 11:35
Zachini, dai. la pensiamo in maniera diversa. Inutile continuare.
Sulla “pelle della Fiorentina” per me significa (e lo ribadisco per la terza volta) che la Fiorentina appartiene ad un ristretto gruppo di squadre italiane (6/7) che non può permettersi di far fare 50 partite ad un giovane per farlo crescere. Non faccio giochi dialettici. Per me lo scorso anno sarebbe dovuto andare in prestito. Stop.
Uno di 18/20 anni, portiere, difensore, centrocampista, attaccante lo si butta dentro una decina di spezzoni di partite e si vede se funziona subito. E lo facemmo due anni fa. 10 spezzoni zero gol e poca capacità di far salire la squadra. Per me doveva andare a giocare altrove da titolare per un anno.
Totti, Baggio, Chiesa, Nesta, Maldini, Jovetic, Bastoni, Nastasic, Milenkovic, Quarta, Rui Costa, Buffon, Kulusevski, Kumbulla, Traoré, Roberto Mancini hanno funzionato subito. Anche in squadre da bassa classifica …
Igor Protti diventò cannoniere retrocedendo. Quel Bari aveva un grande attacco con Kenneth Andersson. Ma la difesa faceva pietà …
Pirlo, Chiellini, Di Vaio, Toni, Tonali, Marchisio, Demiral o i nostri Lafont, Ranieri, Sottil, Bernardeschi, Castrovilli sono invece calciatori che hanno avuto (o avranno nel caso -speriamo- dei nostri giovani) un periodo di adattamento al calcio dei grandi un po’ più lungo con prestiti in squadre minori.
continua …
Marzo 16th, 2021 alle 11:37
…
E poi non possiamo dare la colpa solo alla difesa o al centrocampo se non segnavamo.
Quando Montella è stato esonerato eravamo tra le prime 5 squadre come tiri in porta, ma tra le peggiori come percentuale realizzativa. Con il Lecce (96 minuti per Vlahovic) facemmo 13 tiri. Vlahovic 4 tiri e 3 occasioni da gol … zero realizzazioni e nessun fallo subito. Era colpa di Pezzella o Milenkovic ?
E con il Torino altri 80′ all’attacco (più tiri dei granata) ma ancora a secco.
Nel 2019/2020 abbiamo poi terminato al 9° posto come squadra con più tiri, ma al 15° posto come percentuale realizzativa.
Comunque su una cosa siamo sempre stati d’accordo. Che Vlahovic è molto forte. Non ho mai dubitato come molti utenti qui sulla postura, su un piede solo … per me aveva ed ha solo bisogno di giocare.
Marzo 16th, 2021 alle 11:41
Viola1946 108
Ottimo intervento. Anche io la vedo “in grigio” come te. E ci mancherebbe la vedessimo solo in bianco e nero 🙂
Marzo 16th, 2021 alle 12:14
robertodisanjacopino
Concordo con te in pieno, ero allo stadio in quella partita e confermo tutto, il problema di molti è che ancora addossano al tifoso alcune vicende stupide, mi dissocio da alcuni gruppi che secondo me esagerano e che sono stati amplificati dai social, ma per il resto è l’ora di finirla di addossare colpe al tifoso per qualsiasi cosa, vi garantisco che negli ultimi anni la tifoseria viola si è “tranquillizzata” in confronto al passato e di sicuro non è il male della squadra…sono certo che ogni tifoseria avrebbe quanto meno mugugnato in certe partite degli ultimi anni, la mancanza del tifo è stata molto grave in termini di rendimento!!! unico appunto è che forse ci eravamo abituati male, si è preteso troppo, ma come vediamo tutti il ridimensionamento è palese.
Io di peggiorato negli ultimi anni vedo molto il “giornalismo” che non da respiro a nessuno, si devono coprire troppe ore di chiacchere, e per ultimo i troppi leoni da tastiera che blaterano senza mai essere stati allo stadio casalingo e non.
Marzo 16th, 2021 alle 12:35
Alessio ho scritto centravanti ma intendevo punta. Quanto alle caratteristiche da te indicate, che condivido, lui è normale o un gradino sotto.
Diciamo che Simeone è una buona punta anomala, ma che se ben sfruttata per le sue caratteristiche positive può dar molto.
Un saluto.
Marzo 16th, 2021 alle 14:06
Davide,
sei sicuro che torni l’italiano nella tua ultima frase ?
RISPOSTA
No, ho sbagliato e corretto, grazie
Marzo 16th, 2021 alle 14:24
Viola
Inizio a pensare che stai sbagliando soggetto…e non mi pare fossi solo io a contestare l’avversione di Picchio per Dusan, io sicuramente ero tra i più pungenti ma se vuoi ti faccio un elenco di una decina di nick che giro giro glielo hanno fatto notare in maniera più o meno pungente.
La tua è una visione un pò democristiana della cosa, che sinceramente non mi appartiene.
Ripeto…ad avere voglia (come ho già fatto) sarebbe da riempire di copia incolla …
Alla fine quello che è importante è che con Picchio (ma anche tanti tra giornalisti e commentatori), oggi Dusan sarebbe il solito panchinaro in cerca di un’occasione venduto a fine stagione a due lire come è già successo con Rebic e tanti altri…
Vdz
Marzo 16th, 2021 alle 14:32
Melandri & Mascetti 103
Evitiamo di spacciare la farina per polvere purissima…
E’ fattuale che la Fiorentina non può e non potrà trattenere i giocatori importanti a livello europeo, ma non è certo questo il caso.
Qui si parla di un giovane che 3 anni fa era in Primavera esplodo 6 mesi fa.
Se vuoi ti riprendo tutti i posto in cui pregavo il peggior DS della storia, al posto di correre dietro a Borja Valero e pensionati vari di rinnovare Vlahovic e Milenkovic
Ora era chiaro che Milenkovic sarebbe stato difficile, ma su Vlahovic non esiste!!!
Se tu credi in un giocatore, tanto da non comprare un attaccante forte che lo possa oscurare e non lo rinnovi, COSA SPERI CHE NON ESPLODA????????
Ci rendiamo conto????
Cazzo anche il peggior idiota lo avrebbe contruattualizato e blindato…
Ma pensi che siamo riportati dalla piena???
Vdz
Marzo 16th, 2021 alle 15:36
@ROBERTOSANJACOPINO
Visto il buon Nardella ed il buon PD cosa ti ha regalato in zona??? Continuate a votarli…e divertitevi col degrado che avanza…
Vdz
Marzo 16th, 2021 alle 16:20
Caro Nobody @100 i commenti ai miei post non devono tanto avere il mio gradimento quanto contribuire alla discussione e al confronto di idee.
Comunque ringrazio te e gli altri due o tre per aver raccolto il mio invito a parlare di un argomento che evidentemente non riscuote interesse.
Evidentemente il tema Vlahovich è troppo più attraente. Io non mi esalto sul tema perchè non voglio più attaccarmi a un giocatore ma spero di potermi attaccare a una squadra e a un’idea di gioco che non dipenda più da un singolo elemento.
Come ha fatto l’Atalanta: morto un Papu se ne fa un altro.
Tanto i procuratori ormai fanno il bello e il cattivo tempo. Quindi occorre invertire la tendenza e renderci liberi dai loro ricatti mascherati da professionalità.
MT
Marzo 16th, 2021 alle 16:23
.ombai. Che vuol dire?
Io .ombai con il motorino con l’espansine davanti ai vigili e mi fecero la multa.
Oppure, l’ultima volta che T.ombai la mia moglie fu prima del Covid.
Altri significati di .ombai non ne conosco.
Marzo 16th, 2021 alle 16:36
Mi riallaccio ad una discussione di qualche giorno fa a proposito di Chiesa. C’era chi ammetteva di non poterlo vedere (Linus in particolare se non sbaglio), c’era chi invece riconosceva a mente fredda che per un calciatore l’ambizione di giocare nella squadra italiana più forte era sostanzialmente legittima.
Confesso che anche io quando lo vedo giocare tendo ad infamarlo, ma è più un atteggiamento da amante respinto che di “odio”. Faccio fatica infatti a pensare che Chiesa, da riconosciuto bravo ragazzo, sia improvvisamente diventato un avido avvoltoio pronto a banchettare sulla pelle della Fiorentina. Come dice Viola1946 anche io tendo a vedere la verità nel grigio piuttosto che nel bianco o nero. Secondo me ci sarebbe da capire come si è posta nei suoi confronti la società, e perchè si è arrivati a cederlo a stagione già iniziata. Chiesa non ha più voluto riparlare della Fiorentina, ma forse è una scelta per non irritare i tifosi piuttosto che per ignorarli e indispettirli.
E non parliamo di ingratitudine, il calcio è una carriera (breve tra l’altro), e come tale è naturale che uno cominci da una parte e poi vada verso altri lidi. Tutti i calciatori generalmente seguono un percorso più o meno lineare fino alla primavera, poi la gran parte di essi si disperde e solo pochissimi arrivano nella stessa prima squadra, meno ancora sono quelli che ci rimangono tutta la carriera (praticamente nessuno).
Linus ha ragione, noi siamo tifosi e in quanto tali è lecito anche sragionare, ma bisogna pur sempre mantenere un minimo di lucidità. Io odio la giuve, ma se mi chiamassero per una consulenza ben retribuita non credo che direi di no per principio; oppure, se chiamassero mio figlio per un provino, penso che in fondo ne sarei orgoglioso.
Tornando a Vlahovic, ribadisco che i discorsi sul suo rinnovo sono inutili. Il valore del ragazzo si era intuito già prima della tripletta, e rimarrà tale anche se dovesse steccare le prossime gare; questo le parti in gioco (Fiorentina e procuratore) lo sanno bene, e pensare che siano influenzate dalle bischerate che scrivono i giornali o i siti è da sciocchi. Non mi illudo che il ragazzo giuri amore eterno alla viola, anzi spero che non lo faccia perchè sarebbe segno di scarsa intelligenza.
Spero invece, come ho già scritto, che il suo caso sia di esempio per dimostrare che la strategia degli ultimi due anni di puntare sui giocatori già affermati si è rivelata un disastro sotto tutti gli aspetti (tecnico, economico, ambientale).
Filippo da Prao
p.s. dopo tante critiche spezzo una lancia in favore di Prandelli, non tanto per gestione di Vlahovic quanto per l’aver ammesso con sincerità di essere stanco. Mi rendo conto che allenare a Firenze non sia facile: siamo divisi e polemici sempre e su tutto, e i media cavalcano questa indole spesso senza ritegno. Benchè la stampa amica gli abbia fin qui perdonato tanto, anche Cesare è finito inevitabilmente sulla graticola, per colpe non solamente sue: questo gruppo di giocatori è sempre apparso spento e demotivato, il presidente è distante e quando parla sembra più interessato a polemizzare con la politica che al calcio, l’unico che ci mette la faccia, in pratica, è Prandelli stesso. Per questo rinnovo il massimo rispetto per lui e per le sue innegabili qualità umane, anche se continuo ad invocare che per il prossimo anno venga scelto un nuovo allenatore.
Marzo 16th, 2021 alle 20:55
Finalmente una partita dove raccogliamo il seminato, ma non una bellissima partita.
Il discorso è sempre lo stesso, il gioco è legato alle situazioni individuali e non ad uno sviluppo corale e quando i singoli sono veramente in forma possiamo andare anche fuori giri
Il Milan arriva nel momento giusto con una partita tiratissima per loro infrasettimanale, il recupero di molti giocatori per noi e l’entusiasmo diametralmente opposto con qualsiasi risultato di domani sera in campionato.
Vincere la prossima sarebbe essenziale e non impossibile
Anzi….
Io ci credo veramente tanto
Marzo 17th, 2021 alle 11:56
Filippo da Prao, il tuo commento dedicato a Prandelli ed alla sua solitudine lo trovo fantastico ed ineccepibile.
Personalmente non mi ero mai concentrato su questo aspetto, che mi rende ancora più garbata l’idea che mi sono fatto dell’uomo Prandelli.
Zac la prendi troppo sul personale e, comunque, mi sei molto simpatico.
Un saluto a tutti.
Marzo 17th, 2021 alle 13:45
Omino di Ferro:
Quella dei prestiti mi pare comunque, da qualche anno, diventata una patata bollente di non facile soluzione perché ormai in molti, troppi casi, rischia di trasformarsi in un anno buttato. Quasi più nessuna squadra ti fa giocare titolare un giocatore in prestito se non le molli un pacco di quattrini (e anche così non è mica detto). Guarda le dichiarazioni recenti di quel volpone di Corsi: «perché avrei dovuto fare un piacere alla Fiorentina?»
E poi non è mica detto che un anno in prestito serva a qualcosa. Guarda Gori, che in prestito dal 2018 ha già girato quattro squadre e che ha un anno più di Vlahovic, ma che a nessuno sarebbe venuto in mente di promuovere centravanti titolare della Fiorentina.
Uno come Vlahovic, comunque sia, non avresti potuto mandarlo in una squadra di bassa Serie B perché il suo procuratore avrebbe sicuramente rifiutato. Quindi dove lo mandi? Ha doti superiori alla quasi totalità dei suoi coetanei, lo sanno tutti e lo sa pure lui. Ha ragione Freitas: in Austria avrebbe fatto 30 gol per poi finire in Germania a peso d’oro tipo Haaland (il quale in Germania riesce ancora a segnare un gol a partita, cosa che dubito saprebbe fare qui).
Marzo 17th, 2021 alle 14:29
MT@
gli ultimi sviluppi sul reclamo rendono ancora più fosca e poco comprensibile la vicenda.
Leggendo le interviste ai vari presidenti della associazione ormai diventata famigerata per la vicenda, che ogni giorno vengono pubblicate, mi sembra impossibile che simili concetti e parole espresse appartengano a persone di indubbia cultura e capacità.
Più parlano per motivare tempi e modi sbagliati (secondo me), più si buttano merda addosso.
SERGENTEGARZIA@
ho la tua stessa sensazione.
Partita giusta per noi per rimettere definitivamente a posto tante cose.
FILIPPODAPRAO@
La penso come te sulla questione Chiesa.
E il mio è un ragionamento a cui sono arrivato dopo rabbia, delusione e schifo provati.
Penso che Chiesa abbia ritenuto Commisso e la Fiorentina non pronti a organizzare e sviluppare il livello di progetto sportivo a cui lui lecitamente (per me) aspirava.
Non credo che fosse innamorato dei colori dei gobbi….anzi, come dice LINUS@ essendo cresciuto da bimbo viola, sapeva bene cosa fossero gobbi.
Per contro però, avendo un padre che conosce bene il mondo del professionismo del calcio in Italia, credo che abbia ricevuto delle dritte oggettive, su cui ragionare.
E queste credo che lo abbiano portato a scegliere il livello più alto possibile a cui poter legittimamente e realisticamente aspirare (esempio opposto- aspirazione per livelli non commisurati al proprio livello: Biraghi e l’Inter).
A differenza di altri, io non lo avrei capito, se fosse andato al Milan o all’Inter, dove si vince una volta ogni 20 anni.
Allora mi sarei detto che i soldi, gli stessi soldi avrebbe potuto prenderli anche a Firenze.
Andare dai gobbi e voler andare solo li, spiega molte cose sulle sue aspirazioni e sulla scelta.
Siamo fuori tempo massimo per un progetto sportivo credibile nell’immediato e questo produrrà lo stesso risultato anche con Milenkovic. Magari lui andrà all’estero in uno dei top club europei. Per prendere più soldi ma soprattutto per poter vincere. Anche in questo caso scelta e aspirazione sono realistiche e commisurate al suo livello.
Escludo (a mio modesto parere) che Vlahovic possa avere lo stesso tipo di problema di cui sopra.
Vhlaovic con un progetto sportivo serio, potrebbe anche rinnovare e rimanere per un altro paio di anni, per continuare a crescere e farlo insieme al progetto.
Se decidesse di non rinnovare, per andare alla Roma o al Milan (per esempio) allora vorrebbe dire che siamo ancora a livello di chiacchiere per il progetto sportivo viola e ci aspettano ancora tempi mediocri.
Marzo 17th, 2021 alle 14:35
Il mister è stanco…
Come rispose tanti anni fa Agroppi a Vialli che alla Domenica Sportiva disse di essere stressato… “Vialli, stressato è i’ mi’ cognato che lavora all’Italsider e guadagna un milione al mese.”
Marzo 17th, 2021 alle 15:50
Franz Paperotti,
ricordo il fatto ala DS. peccato che poi lo stesso Agroppi decise di smettere di allenare per il troppo stress e le tesnioni esagerate
…
ergo
…
anche chi guadagna tanto ha un’emotività ed effettivamente nel nostro calcio vi è un eccesso di tensione ingiustificata.
Almeno servisse a renderci più evoluti dagli altri…
Marzo 17th, 2021 alle 16:01
Gentile Direttore David Guetta,
Sergente Garzia,
o chiunque volesse rispondermi,
Vi chiedo un parere in merito ad una curiosità che ho da tempo e che la partita Juventus-Porto mi ha stimolato ancora di più.
Siamo davvero sicuri che, come leggo ed ascolto spesso, gli allenatori italiani siano i migliori? A livello internazionale la ns scuola è davvero all’avanguardia in questo momento storico?
Al netto dei risultati che non devono rappresentare l’unico paramtero valutativo, le difficoltà della Juve con l’Ajax e con il Porto, dell’Inter con il Moenchgladblach ed altri esempi degli ultimi anni sono state accentuate da una maniera diversa di occupare il campo.
Mi è parso che, dopo l’inferiorità numerica, il Porto abbia, piano piano, ripreso campo con i propri giocatori che si sono trovati la posizione sul terreno di gioco e abbia costruito 4 occasioni su 5 non con il contropiede, come scritto ed affermato da alcuni opinionisti, bensi con cross dal fondo, spesso rasoterra, eseguiti all’interno dell’area di rigore senza mai rinunciare al palleggio.
Le ns squadre negli utlimi anni, spesso, sono usicite contro compagini sulla carta meno attrezzate ma che davano (e danno) la sensazione di occupare il campo in maniera diversa, più moderna, oserei dire.
Mi è capitato di ascoltare l’allenatore della Juve e quello dell’Inter che, al termine di alcune gare vinte in campionato, hanno di affermato di aver volutamente deciso di abbassare il baricentro della squadra per trarre dei vantaggi.
Così, però, si fa poca squadra in Europa.
A parer mio anche i nostri allenatori devono ragionare su questo punto. Perchè il campionato sarà anche poco allenante ma alcune risorse possono essere valorizzate meglio.
Lo stesso Capello, che da opinionista ne ha per tutti e che con il Milan ha giocato e vinto una finale meravigliosa, dovrebbe ricordare le difficoltà avute con la Roma (mai giunta alla fase ad eliminazione diretta) e con la fortissima Juve del biennio 2004-2006 ( mai giunta ins emifinale) in ambito internazionale. Idem le difficoltà patite alla guida di Russia e Inghilterra. E i disatri di Ranieri alla guida della Grecia?
E le uscite dell?Italia aia modniali 2010-2014 con la mancata qualificazione 2018?
Negli ultimi 22 anni solo 4 allenatori italiani hanno alzato una coppa internazionedi clubs. Ho preso gli ultimi 22 anni per far rientrare Malesani che, alla guida del Parma, vinse una Coppa Uefa giocando un calcio che sembrava dieci anni avanti agli avversari, in un epoca in cui in Coppa Uefa andavano la terza quarta e quinata non la quinta sesta e settima come oggi.
Cos’ è successo negli ultimi lustri?
Non risponentemi che le altre squadre son più forti perchè La Juve con Ajax, Lione e Porto può giocare meglio di come ha fatto, idem l’Inter con il Moenchglabdach e via così…
A Vostro parere al’estero vedono ancora i nostri tecnici come dei maestri?
Marzo 17th, 2021 alle 17:02
Torino-Sassuolo
Gli emiliani in vantaggio 2-0 si fanno fare 3 gol in 15 minuti, di cui il terzo al 92°. Invece di indagare sulla faccina vomitante di Hernandez, lo facessero sui nero-verdi che regalano punti a chiunque passi, sarebbe meglio per tutti.
Che schifo, CIRANO
Marzo 17th, 2021 alle 17:50
Non esaltiamoci per una vittoria contro il Benevento, il Torino oggi ha rimontato 2 gol al Sassuolo e la B è a -7.
Bannatemi, infamatemi, fatemi quello che volete, ma ritengo che questa squadra al 60% non si salverà. O, se si salverà, avremo uno scenario del tipo ultime giornate delle stagioni 04-05 e 18-19.
Se ci salveremo, allora la palla passerà di nuovo a Commisso, il quale ci farà capire definitivamente cosa vuol fare di noi: o farci marcire nella mediocrità e nello schifo (stile Torino o Livorno) oppure fare un bel “mea culpa” (ma dubito, dato il suo ego) e contattare i vari Petrachi ecc…, con l’obiettivo di fare una Fiorentina decente.
Questione Vlahovic: non mi stupirei se non volesse rinnovare, a meno che Rocco non metta in pratica i buoni propositi che va dicendo da quasi 2 anni a questa parte e proponga un progetto veramente convincente. Il nostro sogno sarebbe vederlo almeno un altro anno a Firenze, di modo che possa consacrarsi come uno dei migliori giovani d’Europa. Va detto, però, che una rondine non fa primavera: Vlahovic deve continuare su questa strada, non può continuare a fare una partita buona e 3 mediocri. Qualora, però, arrivasse un’offerta sontuosa da 50-60 milioni dal Borussia Dortmund o da chi per lui, è ragionevole pensare che possa essere venduto. Suvvia, chi rinuncerebbe a quei soldi?! Considerando le cessioni di Milenkovic (certa, almeno a 30 milioni) e di Pezzella (12-15 milioni, forse), avremmo un tesoro di oltre 90 milioni, senza considerare gli altri 50 milioni che la Juve ci deve per Chiesa…Beh, con questi soldi ci faremmo una squadra ottima per i prossimi 3-4 anni, a messo che Rocco capisca ciò che ancora non ha capito.
E ammesso che si rimanga in A…
SFV
Marzo 17th, 2021 alle 22:45
ALESSIORUI@
più che del livello degli allenatori, io parlerei del livello dei calciatori.
La differenza la fanno loro, anche con allenatori somari.
Vedi Atalanta: non possiamo certo dire che Gasperini sia uno a cui mancano le coordinate di allenare con metodo, per dare valore al collettivo al di là del merito dei calciatori stessi (vedi esempio del Papu)…..
ma se il livello medio in campo della tua squadra è 3…..e quello dell’avversario è 6, hai voglia te ad avere l’allenatore bravo.
Caro amico ALESSIORUI@
ridammi le condizioni per ri-avere nel nostro campionato uno Zico, o un Maradona, piuttosto che un Platini, Gullit, Rejikard, Baggio, Baresi, Maldini,Batistuta, Rui Costa, Shevchenko, Kakà, Ronaldo, Crespo, Caniggia, Veron, Eto, Bagni, Careca, Boksic, …etc etc…non in due sole squadre, ma ben distribuiti nelle prime 10 squadre del campionato…e poi ne riparliamo.
Non sono gli allenatori ad essere scarsi…è il livello dei calciatori a non essere più di primo livello assoluto.
Mi viene in mente la Samp europea, qualche nome: VIALLI MANCINI CEREZO PAGLIUCA…vado a memoria..
Perfino la Fiorentina di Baggio, che non era una realtà di primo piano, in quegli anno andò a giocarsi la finale con i gobbi…..
Secondo me perchè il livello tecnico medio del nostro campionato era molto alto.
Marzo 17th, 2021 alle 23:22
@Alberto 131:
In confronto a te
Savonarola era un’Oba-Oba…
Marzo 17th, 2021 alle 23:23
Alessio Rui, hai ragione su Agroppi…
Marzo 18th, 2021 alle 06:32
Alessio Rui
Il discorso è più complesso e articolato e l’analisi deve avere una seria scomposizione dei fattori
Gli allenatori italiani sono preparati, ma spesso radicati su una proposta antica, un’evoluzione mentale che per i tornei lunghi (campionato) funziona ancora, cioè la difesa meno battuta vince il torneo che ha in modo diametralmente opposto la corsa, cioè (i dati lo dimostrano) nel campionato italiano chi più corre più sta in alto in classifica.
Per fare chiarezza e non determinare che questo pensiero mi appartenga, succede solo in Italia e non è il mio credo calcistico, ma se andate a vedere queste due classifiche/statistiche, configurano in modo quasi corretto la classifica dei punti.
La verità è che non sappiamo attaccare, non sappiamo distruggere l’organizzazione difensiva avversaria e spesso le squadre italiane segnano su palla inattiva o su invenzione del singolo (male tutto da accostare anche alla Fiorentina)
Siamo rimasti tutt’ora come scuola di pensiero, legati ad attaccare con 3/4 effettivi sopra la linea della palla e rimanere molto coperti in zona difensiva, chiaramente cercare di fare gol in inferiorità numerica è complicatissimo e chi segna molto ha in squadra spessissimo uno o due giocatori che saltano facilmente l’avversario..
Per dire ciò che penso dei nostri allenatori è abbastanza semplice, abbiamo allenatori preparatissimi a giocare a scacchi un po’ meno a snooker, cioè siamo bravi a prevedere le mosse tattiche e meno bravi ad avere fantasia nell’evolversi del Gioco.
Tutto nasce dalla società di gestione del calcio
Federazione
Presidenti delle società
Quindi allenatori
In effetti come dicono spesso i miei 2 maestri federali Cadrigari e D’Arrigo, tutti insegnano segmenti di calcio nessuno insegna calcio adoperando il gioco, perché conoscere profondamente il gioco è un mestiere difficile e insegnare usando il gioco ancora di più
Marzo 18th, 2021 alle 08:56
@129 Alessio Rui: quelle che riporti “gli allenatori italiani sono i migliori” o anche “gl arbitri italiani sono i migliori”, sono affermazioni fondate sul nulla da sempre. E’ come dire che “i tennisti migliori al mondo sono svizzeri” perché c’è Federer. Ovviamente è sbagliata qualsiasi considerazione opposta. L’unica verità che vedo è che chi ha più soldi nel lungo periodo vince. D’altronde abbiamo dominato in Europa all’epoca delle sette sorelle perché i nostri club spendevano i diritti televisivi nei migliori campioni del globo. Si diceva a cavallo del millennio che la serie A era il miglior campionato al mondo e perfino Salvatores nel film Puerto Escondido mette l’argomento in una dialogo tra Diego Abatantuono e Claudio Bisio sul una spiaggia messicana. Non mi innamorerei troppo di un modulo o un modo di stare in campo perché la storia del calcio ha dimostrato che si può vincere in tutti i modi e non esiste la formula magica che prescinde dai giocatori. Anzi trovata una formula nasce subito l’antidoto e torna pasqua di domenica: i campioni vincono. La Juventus soffre di una sindrome sua tutta particolare per cui in Coppa su di loro aleggia la legge di Murphy e ne sono intimamente convinti, e cmq è una squadra che sta cercando di passare da un ciclo ad un altro. L’Inter di Conte, oltre ad essere di Conte è tutta presa per tornare a vincere lo scudetto prima di tutto. Le altre sono parecchio indietro nel ranking europeo, non vorrei dire ma anche la Juve adesso è fuori dalle prime otto di europa. Poi accade un fenomeno particolare: quando un allenatore arriva in una mega squadra europea (e non), viene ricoperto d’oro, dopo di che finisce a godersi i quattrini e a fare l’opinionista…
Marzo 18th, 2021 alle 10:06
Il gioco del calcio è un gioco di squadra, per cui sono fondamentali sia la capacità dell’allenatore e sia la bravura dei calciatori.
Il bravo allenatore, prima ancora di come far giocare la squadra deve conoscere tutte le caratteristiche positive e negative dei propri calciatori. Ne deve individuare il ruolo migliore e deve combinare le caratteristiche dei vari calciatori, in modo da massimizzare la capacità di segnare e di minimizzare quella di prendere gol.
A parità di allenatore vince la squadra più forte. A parità di calciatori vince l’allenatore più forte.
Le tattiche non possono prescindere dalla rosa a disposizione.
In questo quadro, tutte le tesi sopra esposte vanno bene, per la semplice regola che vi sono ‘n’ soluzioni ottimali.
La Juventus è stata eliminata perché è una squadra incompleta a centrocampo e indebolita in difesa. Al momento non è in grado né di dominare le squadre avversarie, né di difendersi con grande efficacia, mentre grazie alle sue punte il gol riesce a farlo sempre.
L’Inter, in analogia, si esprime meglio, in via corale, quando va in contropiede. Quando ha cercato di fare gioco ha perso o rischiato di perdere diverse partite.
D’altronde la vittoria della Grecia all’Eurooeo del 2004 e quella della Germania del 1974, attestano che anche la modalità difensiva, se si hanno i giocatori giusti, porta al successo.
Comunque, restano interessanti le considerazioni di Shintaiwaza, di Alessio e di SergenteGarzia. Per i diversi punti di vista espressi e tutti corretti e coerenti, rispetto al punto di vista prescelto.
Un saluto.
Marzo 18th, 2021 alle 10:25
Amico Shintaiwaza,
Stavolta dissento. Mi riferivo ad eliminazioni e difficoltà di far gioco contro Porto, ajax, Moenchgladbach, Shatkhar, Granada.
Se si parla di risultati posso esser d’accordo ma il senso del mio
Intervento era comprendere se è vera la favoleggia per cui i ns tecnici sarebbero I migliori
La Juve di Capello era piena zeppa di campioni eppure in due gare contro Liverpool ed Arsenal non fece un tiro in porta!
Sergente,
Il Cadrigari che menziono è Adriano Cadregari?
Marzo 18th, 2021 alle 10:25
@Alessio Rui
Io personalmente la penso come SHINTAIWAZA: non è tanto il livello degli allenatori ad essere scemato, quanto quello degli attori principali (i calciatori).
Hai citato tu Capello e il suo Milan, raffrontati alla Roma e alla giuve sempre allenate dallo stesso Capello.
Con il Milan, squadra con enorme esperienza internazionale maturata col predecessore Sacchi, Capello ha vinto alla grande anche in Europa, con le altre due non ha avuto gli stessi successi anche se a distanza di pochi anni e anche se si trattava comunque di squadre di tutto rispetto dal punto di vista tecnico.
Condivido comunque il fatto che l’impostazione base dei nostri tecnici sia legata all’aspetto difensivo e al distruggere il gioco avversario piuttosto che agli aspetti propositivi. L’esempio lampante, in questo senso, è l’Inter di Conte; squadra basata su difensori forti fisicamente, che fanno “barricata”, esterni veloci a tutta fascia e perno centrale in attacco. Un tipo di gioco molto fisico e fondamentalmente passivo, che in Europa si è dimostrato fallimentare per due anni consecutivi (ma anche col Chelsea e la giuve).
Tuttavia, anche la giuve di Sarri, che certo non può essere considerato un difensivista, non ha brillato in Europa.
Probabilmente c’è un concorso di colpe, ovvero scontiamo una mentalità non al passo coi tempi e soprattutto una carenza tecnica nel livello dei giocatori. Aggiungo anche un altro fattore: oramai in Italia si preferisce, per motivi economici, arrivare tra le prime quattro piuttosto che conquistare un trofeo, anche europeo. Questo porta a snobbare le coppe, in particolare l’Europa League ma anche la fase a gironi della CL, per cui spesso assistiamo a debacle delle nostre squadre contro compagini di livello inferiore, ma che magari hanno più esperienza nella competizione.
Concludo ribadendo il concetto di esperienza internazionale, che citavo all’inizio: le partite europee non sono come quelle di campionato, non si affrontano nè si preparano allo stesso modo. Se avete visto Porto-giuve, vi invito ad un confronto tra il vecchio Pepe e Demiral: probabilmente il valore assoluto del turco è, ad oggi, superiore a quello di Pepe, ma mentre Demiral è stato decisivo in senso negativo, Pepe grazie alla sua esperienza ha diretto magistralmente una difesa sotto assedio.
La giuve è arrivata in finale con Allegri (non propriamente un fautore del calcio champagne) grazie soprattutto all’esperienza di alcuni uomini (Mandzukic, Khedira, Matuidi, Dani Alves…), esperienza che alla giuve attuale, ma anche alle altre italiane, manca come il pane.
Filippo da Prao
Marzo 18th, 2021 alle 10:33
Anche io la penso come SHINTAIWAZA al 132
La differenza la fanno nell’ordine:
1) Fatturato
2) Capacità di scouting
3) Allenatori
Sul punto numero uno c’è poco da discutere.
Fatturati leghe europee (ultimi dati Deloitte 2018/2019):
Inghilterra 5,44 milioni di €
Germania 3,17 milioni di €
Spagna 3,07 milioni di €
Italia 2,21 milioni di €
Francia 1,69 milioni di €
E’ fuori di dubbio che se hai più soldi compri meglio. Le squadre inglesi hanno due volte e mezzo il nostro fatturato e ci fregano quasi tutti i migliori talenti del mondo.
Su questo hanno inciso nel corso degli anni: stadi fatiscenti e pochi ricavi da biglietti/abbonamenti, cattiva gestione commerciale/merchandising/sponsorizzazioni ma soprattutto impoverimento degli italiani e conseguente bassa capacità di spesa anche per il calcio (per i diritti tv gli inglesi spendono quasi tre volte quello che spendono i tifosi italiani).
Sul punto due abbiamo qualche eccellenza. Sartori in primis, Sabatini anche se ormai il meglio lo ha dato, Tare, Osti e anche la Fiorentina fino a 5/6 anni fa pescava bene soprattutto in area ex Jugoslavia …
Però niente ha a che vedere con vere e proprie fucine di talenti come sono Porto, Benfica, Ajax o anche realtà minori come Salisburgo, Genk, Sporting Lisbona, Basilea, PSV Eindhoven, Bruges, Dinamo Zagabria o Partizan.
Le prime 3 con fatturati simili o addirittura inferiori a quello della Fiorentina riescono periodicamente ad infilarsi nelle prime 8 a livello europeo.
Gli allenatori buoni ci sono in Italia, Sarri ha vinto una Coppa Europea appena 18 mesi fa, Gasperini ha fatto miracoli, abbiamo Mancini, Ranieri, Ancelotti e Conte che hanno vinto la Premier League, Allegri ha raggiunto e fortunatamente perso un paio di finali di Champions e ci sono allenatori giovani come Juric, Inzaghi, De Zerbi, Italiano che non credo sfigurerebbero in altri contesti europei.
Sulla questione di Alessio Rui di “abbassare il baricentro” non mi ci fossilizzerei più di tanto. Anche a me piace un calcio più totale, corale e tecnico, ma credo sia più un fattore di appagamento estetico che di risultati. Quelli vengono anche seguendo una filosofia opposta.
Il calcio pragmatico di Allegri o di Simeone, ma anche quello dello stesso Mourinho che è stata un po’ l’antitesi del Guardiola-pensiero hanno avuto diversi successi in Europa e si rifanno alla tradizione italiana del primo non prenderle e del risultato che giustifica i mezzi.
Personalmente anche io preferisco alla grande i Guardiola, Klopp, Sarri, Ten Hag e via dicendo (ed è per questo che non ho mai nascosto di stimare molto più Montella di uno Iachini a prescindere dai risultati), ma devo anche riconoscere che gli albi d’oro del calcio sono pieni zeppi di allenatori concreti che ti giocano sui difetti e mirano solo al punteggio. Come disse Allegri: “Per lo spettacolo si va al circo, conta solo il risultato”.
Marzo 18th, 2021 alle 10:36
Viola 1946
è reciproco
🙂
Marzo 18th, 2021 alle 10:48
Alessio Rui
Si Cadregari
Mio docente come D’Arrigo in un altro corso
Marzo 18th, 2021 alle 11:02
Alessio 138
Che vuol dire “migliori” ?
Restando nel nostro poverissimo orticello chi ama il calcio concreto avrà preferito Iachini a Montella avendo avuto una media punti più alta, io ad esempio non sono d’accordo.
Il mio babbo è un grande estimatore di Allegri e Simeone … io invece di Guardiola e Sarri che lui invece non tollera. Sono anni che ci battibecchiamo. Chi ha ragione ? Probabilmente nessuno dei due (io che ragiono come te penso di avere ragione, ma i risultati non me lo certificano … sapessi che rospi ho dovuto ingoiare con le sconfitte di Guardiola contro Di Matteo e Mourinho …).
Marzo 18th, 2021 alle 12:02
Bell analisi omino di ferro. Mi piacciono i dati statistici che hai pubblicato perchè sintetizzano miriadi di discussioni e ovviamente il sistema italia quando c è da programmare sparisce… purtoppo l unica società che è riuscita a farlo rimane solo la giuve. Certo che se in pochi anni riesci a fare uno stadio senza che nessuno t intralci la strada…avessero lasciato carta bianca anche ai Della Valle ,oggi,avremmo già una cittadella Viola.Io la differenza in Italia la vedo anche e soprattutto in questa cosa.Tema allenatori, culturalmente siamo apprezzati in tutto il mondo , badiamo al sodo questa è la ve cchia scuola calcistica italiana che nel tempo è giustamente cambiata, poi ogni Nazione ha le sue eccellenze.ogni allenatore fa storia a sè i migliori a mio modo di vedere sono quelli che si sanno adattare alle squadre che hanno Allegri in questo senso a me piace molto. Quello che fece dopo la sconfitta di Firenze di qualche anno fa rivoluziono’ la squadra e vinse ancora.Mi piaceva anche il pragmatismo e la garanzia di risultati che offriva capello ai suoi tempi.Stimo anche Conte soprattutto nella parentesi della Nazionale dove molto merito di un percorso inaspettato fu principalemente suo, i migliori furono Pellè Giaccherini …ecc. Ranieri anche lui è da citazione perchè con la Samp sta facendo i miracoli è un Signor allenatore.Pirlo non si puo’ valutare non ha mai allenato non so cosa si potessero aspettare con un inesperto e una squadra che si sta rinnovando.Se oggi ci fosse stato allegri alla juve sarebbe a ridosso dell inter.Se non inizia a fare le bizze Juric è il miglior profilo per questa Fiorentina come DS Giuntoli sarebbe uno dei migliori ma non credo sia alla ns portata.
Marzo 18th, 2021 alle 12:23
Vi ringrazio tutti, anche per la pazienza nel rispondermi.
Comprendo che molti di voi siano stimolati maggiormente dal tema giocatori ma personalmente partivo dal presupposto, forse non compreso, che anche una Juve incompleta (cit Viola 1946), con poca esperienza (cit Filippo) contro Aajx, Porto e Lione non possa subire il gioco avversario per 3 tempi su 4.
Lo stesso per alcune prestazioni di Inter (contro Shatkhar e Moenchgladbac tecnicifossero ancora da considerare maestri.
Per chi ha puntato l’accento sui giocatori, La Juventus ha in rosa il più forte di tutti e nonostante ciò ha faticato.
per chi rciorda gli splendori di Capello con Il Milan, veda la rosa che aveva alla Roma, Alla Juve ed al Madrid. Mai arrivato ad una semifinale. Veda il centrocampo dell’Inghilterra da lui guidata. Risultati pessimi. Se la Russia di Capello esce dal mondiale contro la Corea mi verrete mica a dire che i Coreani hanno giocatori migliori? e cmq più che sui risultati il mio ragionamento era sul gioco, sul modo di stare in campo che, anche nella Juve di Allegri, non ho mai visto stabilizzarsi su livelli internazionali.
Ed anche in tema di fatturati, quelli di Porto, Lione ed Ajax non sono più importanti di quello della Juve.
E con lo stesso rispetto che porto pr le vostre tesi, ricordo che i grandi giocatori lo diventano anche per via degli allenatori che incontrano. Quando hanno incontrato SacchiBaresi, Ancelotti e Virdis gicoavano in A da dieci anni , ma mai con il rendimento avuto con Arrigo. Per non parlare di gregari come Evani, Filippo Galli o altri.
Xavi ed Iniesta giocavano con il Barcellona da parecchie stagioni ma i livelli raggiunti con Guardiola non li avevavno mai toccati precedentemente. E così via.
Cmq grazie a tutti.
Siete veramente gentili anche con quelli da fuori Firenze come il sottoscritto.
Marzo 18th, 2021 alle 12:32
Un ultima chiosa sulla questione giocatori e poi mi taccio per giorni.
Usciti dal mondiale 2010 contro Paraguay Nuova Zelanda e Slovacchi:
AL 2014 perso con Costarica,
2018 usciti al playoff contro la Svezia (che delle citate è la più forte peraltro).
Davvero pensate sia una questione di giocatori più forti? Secondo voi le squadre summenzionate avevano giocatori più forti?
Vogliamo, tutti insieme, far notare che le ns squadre hanno un’età media alta.
Che tra le 4 semifinaliste dell’ultima Champions c’er un solo over 32? Che la Juve (che delle nostre è quella più strutturata) continua a rinnovare il contratto a Buffon e Chiellini.
Che i suddetti, insieme a De Rossi e Bonucci, erano presenti in tutti i tre i fallimenti di cui sopra?
Certo che Ranieri ha vinto la premier ma è lo stesso che con la Grecia non è riuscito a qualificarsi ad un Europeo a 24…perdendole tutte.
E si torna alla differenza tra la gestione dei campionati e le competizioni internazionali (cit Sergente).
Marzo 18th, 2021 alle 21:27
Come vogliamo commentare Nardella, Franceschini e tutta la loro cricca che vogliono bruciare i soldi del recovery x il loro lurido giochino di potere????
Da P.Iva sono schifato da esseri insulsi del genere
RISPOSTA
Guarda che non hai capito
I soldi sono destinati alla cultura (in tutto 8 miliardi) e siccome il Franchi è monumento nazionale…
Quindi non è che non dando soldi per lo stadio poi vengono dirottati al sociale o ai ceti più deboli.
Bisognerebbe informarsi prima di sbraitare
Marzo 18th, 2021 alle 21:57
…sto guardando Milan- Manch. United (fine primo tempo).
Bella partita del Milan…..partita correttissima…saranno stati fischiati 3 falli in tutto il tempo.
Il Milan corre e gestisce molto bene la palla scendendo con rapidi scambi e difficili controlli di palla da cui escono sempre con il pallone tra i piedi eppure non mi sembra che abbiano fenomeni in squadra….e quelli forti, sulla carta, sono fuori.
Il Manchester U. per ora è veramente poca cosa…..
Marzo 19th, 2021 alle 07:33
Alessio Rui
Proviamo a fare dei paragoni ed essere esaustivo nei paragoni
Se vado al cinema e nel cast del film ci sono tutti i migliori attori e attrici del mondo, mi attendo di vedere un grande film.
Se alla fine della visione il film è stato una ciofeca, non lo salvo per la grandezza degli attori, perché è stata una ciofeca
Se vado a vedere un’opera al maggio musicale o dell’estate pucciniana e durante l’opera avvengono svariate stecche musicali e canore, non applaudo per la grandezza dell’opera stessa o per il nome degli interpreti, ma probabilmente fischio.
Nel calcio e purtroppo anche in quello giovanile, tutto passa in secondo piano, perché determina l’importanza dell’avvenimento solo il risultato
Dobbiamo tornare a pretendere la bellezza del gioco, prima del risultato è credere fermamente che lo stesso debba essere solo una conseguenza dell’armonia e della bellezza espressa in campo.
Quando al Franchi ho perso vedendo giocare Maradona, Van Basten, Zico, e ho visto giocate di Baggio o di Antognoni, il risultato non era importante, uscivo dallo stadio con un benessere interno che andava oltre qualsiasi risultato, perché avevo visto IL CALCIO
Oggi purtroppo non ci indigniamo più per l’orrendo spettacolo, ma pensiamo solo alla classifica
Così abbiamo perso tutti ancor prima di giocare la partita
Marzo 19th, 2021 alle 09:25
Alessio rui 45/46) io di solito non partecipo alle discussioni “tecniche”, e pur riconoscendo la competenza di molti qui dentro, fra i quali tu, sergentegarzia, nedo, viola1946, shintaiwaza, omino di ferro e altri, mi capita spesso di sorridere leggendo alcune analisi, perché ho l’impressione che qualcuno cerchi di spiegare il calcio come fosse una scienza esatta!
E così pare l’eterna discussione sull’uovo e la gallina…
Xavi e iniesta grandi grazie a guardiola?
Per la verità hanno vinto tutto anche con la spagna, e non c’era guardiola!
Baresi, virdis e soci grandi grazie a sacchi? Ni! Prima non avevano mai giocato insieme a gullit, van basten, Rickard, che non scordiamo insieme hanno vinto l’unico trofeo dell’Olanda, l’europeo. Oltre che giocare nel milan di berlusconi, che all’epoca comprava chiunque, anche solo per non far rinforzare le altre (de napoli, carobbi e altri tanto per fare nomi).
Con i dogmi di qualcuno riguardo gli allenatori e il loro modo di giocare pare siano più fondamentali dei giocatori! Ergo, se den hag fa fare brutta figura alla juve, dovrebbe vincere la champions, e invece il turno successivo va fuori ingenuamente con il Tottenham.
Oppure ci ritroviamo un pragmatico (e bistrattato) di matteo che prende il posto dell’esonerato (nonché tanto decantato) villas boas e vince 2 trofei con il chelsea, fra i quali la champions…
A mio modesto parere non si possono equiparare i tornei ai campionati, perché in un campionato alla fine vince la più forte, nel torneo non è sempre così, ci sono troppe variabili, e un allenatore credo sia solo una di queste, ma non certamente quella più importante.
Insomma, per accorciare l’intervento, il calcio alla fine pur con tutte le sue innovazioni rimane un gioco e non una scienza, e vale ancora ciò che diceva gary lineker: il calcio è un gioco semplice, una palla che rotola, 11 contro 11, e alla fine vince sempre la Germania! O ultimamente quello che candidamente ha affermato guardiola rispondendo a chi gli chiedeva il segreto sul perchè il city fosse così forte, dicendo che era molto semplice, siamo un club con molti soldi e possiamo comprare i giocatori migliori!
Marzo 19th, 2021 alle 10:04
Io non sono tanto d’accordo sul fatto che i nostri allenatori siano orientati alla fase difensiva e basta. Un Gasperini o uno Juric, indubbiamente italianisti di cultura, sviluppano bene anche la fase offensiva, ma sempre partendo da una solidissima base difensiva e non viceversa. Abbiamo avuto ed abbiamo ancora molti allenatori che cercano principalmente il gioco offensivo. Il fatto è che tirare su un gruppo di giocatori con un tale affiatamento da mandare a memoria un complesso modo di attaccare, non è “economico”. Occorre molto tempo, non hai certezza di riuscirci, troppa pazienza da parte delle tifoserie ed anche una certa forza societaria per tenere i calciatori buoni. E queste condizioni in serie A non si verificano praticamente mai. In serie B invece a volte sì. Se poi ogni anno si vendono i giocatori migliori il giochino dura poco. Se poi vogliamo prendere da punto di riferimento la Champions o i mondiali di calcio, occorre tenere sempre di conto che il peso specifico della singola partita nei turni ad eliminazione diretta è tale che sono troppi i fattori che incidono su un passaggo di turno e non ultimo fattore determinante c’è la buona sorte. Ricordo un Milan arrivare in finale attraverso pareggi passando turni per gol in trasferta e alla fine vincere. Un campionato a 20 squadre a suon di pareggi non lo vinci.
Marzo 19th, 2021 alle 10:55
@Alessio Rui
Secondo me sbagli a mettere sullo stesso piano competizioni diverse come quelle delle nazionali e quelle dei club.
Il ruolo di un CT rispetto a quello di un allenatore di club è assai diverso, a mio avviso nelle nazionali gli aspetti tattici passano in secondo piano rispetto ad altri fattori come l’alchimia del gruppo e la fortuna, spesso determinante in competizioni brevi e intense.
La storia dei mondiali e degli europei è piena di risultati sorprendenti, in cui i pronostici sono stati sovvertiti in modo clamoroso. In alcuni casi squadre assolutamente sfavorite hanno finito addirittura per vincere il torneo (es. Danimarca 1992, Grecia 2004).
Nelle coppe queste sorprese sono molto più rare e occasionali, certo alcune eliminazioni come quella della Juve possono far scalpore ma alla fine poi a vincere sono quasi sempre le stesse squadre, segno che il tipo di competizione non lascia molto margine alle outsider.
Io continuo a ritenere che il problema principale sia la qualità dei calciatori in rosa; ne sono dimostrazioni evidenti il Barcellona e il Real, squadre che predicano da anni la stessa filosofia di gioco ma che con interpreti di minor qualità fanno evidentemente molta più fatica che in passato. Il Real ha perfino richiamato lo stesso allenatore delle ultime CL vinte, ma non mi pare che il livello sia lo stesso di qualche anno fa.
Sul discorso giovani invece son d’accordo con te, scontiamo una mentalità chiusa e tendenzialmente vecchia. In campo europeo è prassi normale inserire giovani promettenti a fianco dei giocatori di esperienza, da noi si considerano giovani elementi del ’97 come Chiesa…
Filippo da Prao
Marzo 19th, 2021 alle 10:59
Melandri & Mascetti
Quello che dici è reale e oltre modo fortemente condivisibile
Nell’ultimo post ho tentato di dire la stessa cosa partendo da lontano
Un allenatore incide poco sui risultati ma può incidere sulla bellezza del gioco andando a cercare il risultato tramite la bellezza del gioco è un po’ di sfrontata incoscienza
Nedo
Ti faccio presente che quello che dici è vero ma solo in parte
Gasperini può sviluppare le sue idee in un club che ha un’organizzazione e un’obbiettivo diverso, mentre nell’Inter ha durato come un gatto in tangenziale
Perché?
Perché il risultato conta più delle idee e le idee in pochi sanno valutare se sono realmente buone
Così De Zerbi e Juric. Funzionano in realtà ben precise e con obbiettivi programmati e di crescita lenta.
Pensa alla situazione Sarri – Pirlo
Il primo non è stato ascoltato, non ha avuto niente di ciò che chiedeva vince il campionato e diventa subito un reietto del calcio
Pirlo (super coppa a parte) probabilmente non arriverà a nessuno degli obbiettivi pre fissati, ma, nonostante tutto verrà fatto ritentare, nonostante che già alcune richieste esose e costose siano state accettate
Pensa allo staff
Un allenatore in seconda che ha già allenato nazionali giovanili e in serie A
Il Match Analyst della nazionale come assistent coach e tanti professionisti eccellenti
Ma Pirlo va atteso
Fondamentalmente la mentalità delle società per un 90% e’ legata esclusivamente al risultato e questo porta ad un gioco brutto
In pochi programmano e costruiscono un progetto a lungo termine per questo De Zerbi è rimasto a Sassuolo nonostante le richieste di 2/3 società importanti
Marzo 19th, 2021 alle 13:48
Melandri e Mascetti,
benevenuto nella discussione.
Il tuo intervento me ne stimola un ulteriore che prometto sarà l’ultimissimo.
Ancelotti e Virdis, prima di giocare con Gullit e e Van Basten aavevano giocato rispettivamente con Falcao, Cerezo, Pruzzo, Graziani, Prohaska, Bruno Conti (Ancelotti) Causio, Cabrini, Scirea, Zico, Gentile, Brady, Tardelli, Bettega, Zoff, Edinho, Suriak, Mauro (Virdis).
Quest’ultimo, peraltro, giocava in un Udinese assai moderna per l’epoca con Causio, Mauro e Zico alle sue spalle.
Direi che,quanto a compagnia, non se la passavano male nemmeno prima di approdare al Milan ed erano stati allenati da Liedholm, Trapattoni, Eriksson ed il mio compaesano Ferrari (non proprio degli allenatori scarsi).
Nel primo anno di Sacchi, che è quello in cui il calcio italiano cambia, Van Basten da titolare giocò due partite e Rjikaard non c’era. 8/11 della squadra erano gli stessi giunti sesti l’anno prima con Liedholm-Capello (non proprio gli ultimi arrivati). Quindi la tua osservazione, peraltro arguta, sul Milan di Sacchi a mio parere fatica a stare in piedi. Ovviamente alla lista dei fenomeni che migliorarono con Sacchi mi ero scordato Donadoni, uscito male dalla stagione precedente e trasformato da Sacchi in tuttocampista mentre prima era un’ala.
Angelo Colombo ed Alberigo Evani non avevavno mai visto in vita loro determinati movimenti….
Ad ogni modo non mi riferivo solo ai risultati. Di sicuro la Spagna ha vinto (e molto) ma a livello di gioco quello che Xavi ed Iniesta hanno donato al calcio dopo esser stati allenati da Guardiola sta, dal mio punto di vista, su un livello più elevato rispetto a quanto fecero negli anni precedenti.
E comunque enrambi sono stati lanciati da giovanissimi da Van Gaal, della cui squadra Guardiola era il capitano, e dal quale Pep ha preso e fatto propri diversi principi.
Ovviamente, se spostiamo il discorso sull’essere forti e sull’essere vincenti, ciò che scrive Nedo è verità ma la discussione era partita sulle abilità dei nostri tecnici ed io, sempre per citare Nedo, non credo che Porto, Lione, Ajax, Donets e Shatkhar abbiano più risorse economiche delle nostre Juve ed Inter.
Sentire che Pirlo e Conte dopo gare vinte in campionato abbia a ffermato:”Ci siamo abassati per nostra volontà” mi ha stimolato quest’aspetto. E sono convinto che alcune difficoltà internazionali traggano origine da come ci si atteggia in Italia.
Il Sergente lo ha spiegato benissimo.
E per uno che ha avuto Cadregari come maestro non dev’essere nemmeno troppo difficile applicarne i concetti.
E per chi rimpiange le giocate di Maradona, Zico, Junior, Maradona e via dicendo….comprendo il loro stato d’animo.
A me però eccitava allo stesso modo ed emozionava vedere anche il Foggia senza stelle di Zeman giocare un determinato calcio così come il Parma di Scala e così via…
E proprio perchè oggi le stelle latitano sarebbe il caso, a mio parere, di tornare a privilegiare l’aspetto del gioco.
Marzo 19th, 2021 alle 14:05
@148 SHINTA,nell’intervallo deve essere successo qualcosa!! 😄
Marzo 19th, 2021 alle 15:25
in merito al quesito di ALESSIORUI@ a cui hanno aderito alcuni di noi, come contributo posto un analisi estratta dal web, da un sito specializzato, dove si fanno valutazioni tecniche di questo tipo:
…..”Le italiane in Champions hanno utilizzato poco il dribbling e lo hanno fatto con scarsa efficacia.
Non c’è nessuna italiana tra le prime 10 per dribbling tentati (Atalanta prima tra le nostre al 14° posto) o per percentuale di riuscita (Lazio davanti alle altre al 16° posto).
Soltanto gli uomini di Gasperini entrano nella top 20 per dribbling riusciti (diciannovesimi). La Juventus ha chiuso al 24° posto, la Lazio al 25°, l’Inter addirittura al 32°.
Non c’è quindi da meravigliarsi se facciamo fatica contro blocchi bassi. Non sorprendono la difficoltà nel performare ad intensità elevate o gli errori sotto pressione.
Il gap tecnico spiega solo parzialmente questi numeri. Siamo sì lontani dalle big ma anche al di sotto della media.
Forse il tutto nasce dalla nostra ossessione per il controllo. Dalla fobia dell’errore. Il dribbling in Italia è considerato un vezzo più che un fondamentale…..”
Marzo 20th, 2021 alle 10:03
Giuro che faccio l’ultimo intervento anche io
Il problema che SHINTAIWAZA ha posto alla fine è il punto focale della discussione “IL DRIBBLING “ e il suo modo di essere sdoganato
L’errore parte da lontano
Ragazzini di 6/7/8 anni partecipano a campionati e allenatori che sponsorizzano il proprio lavoro con il campionato a 9 vinto
E allora vedi bimbi di 8 anni giocare ad 1/2 tocchi e difficilmente sanno controllare in modo giusto la palla, guidarla e saltare l’avversario che dovrebbe essere alla base della tecnica di quell’età
Qualche anno dopo , si inizia con spostamenti in campo preordinati, tattica ossessiva e compulsiva, dove il bimbo di 12 anni viene rovesciato da urlo solo perché ha sbagliato il movimento o la copertura
La federazione deve intervenire perché questo non debba e non possa succedere, le società devono lavorare per i ragazzi e non per la società che, vincendo i campionati attirano genitori coglioni o per pubblicizzare allenatori che magari non si accorgono neppure se il piede d’appoggio su un tiro in porta è posto nel modo sbagliato
Fino ai 14 anni nessun campionato solo tecnica e tornei e i tornei determinati dalla bravura della squadra.
Guardiola ha sdoganato il rischio è la libertà di sbagliare in qualsiasi luogo del campo, riuscendo a cucire addosso a quel Barcellona il miglior abito possibile.
L’intelligenza e la duttilità dei giocatori ha fatto il resto
Oggi di grande discussione è la partenza con l’azione dal basso, (che la Fiorentina ha messo nel cassetto)
Intanto partiamo dal presupposto che un giocatore deve conoscere tutti i giochi, costruire dal basso senza saltare una linea di gioco, far uscire l’avversario in pressing e attaccare lo spazio libero con molti giocatori in modo che sulla perdita del possesso , può riaggredire l’avversario, ma allo stesso modo deve saper giocare sul lancio, con la spiazzata della punta e l’aggressione delle seconde palle (fondamentale tattico che manca proprio alla Fiorentina per il tipo di gioco che sta facendo) e inserimento dal basso degli esterni per attaccare lo spazio.
Chiaramente questo deve essere fatto guardando bene le caratteristiche dei giocatori a disposizione e attuare il miglior calcio per i giocatori che lo devono giocare.
Però un giocatore che sa saltare in dribbling l’avversario fa sempre superiorità numerica nella zona di campo e questo è fondamentale per vincere le partite
Io dico sempre ai miei ragazzi di saltare l’uomo in qualsiasi zona del campo e andare velocemente a puntare un compagno
Questo offre l’opportunità di usare la superiorità in qualsiasi parte del campo, chiaramente dopo è la scelta che fa la differenza, se l’avversario esce forte sul portatore l’1/2 è la soluzione più efficace e sicura, se temporeggia si cerca lo spazio palla al piede
Scusate ma parlerei ore di fondamentali di insegnamento, di strutture e sottostrutture di gioco di come in situazionale si insegna a cercare la superiorità in ogni parte del campo, su quanto sia importante il movimento dei compagni senza palla
Scusate
Marzo 20th, 2021 alle 13:54
Alessio rui 54) quel che dici per avvalorare le tue tesi è vero in parte.
Mi spiego: virdis prima del milan di sacchi aveva già vinto due campionati con la juve, e l’anno prima di sacchi nello stesso milan di liedholm/capello aveva segnato 17 reti, e non si è mai ripetuto a quei livelli.
In champions credo con il Milan non abbia mai giocato, anche perché è esploso van basten, che nella prima champions di sacchi ha segnato 10 reti in 9 partite
(ero un estimatore di van basten e come narravano le voci (o leggende) di mercato dell’epoca pare che prima del milan ci avesse messo gli occhi sopra la fiorentina…)
Ancelotti…anche qui non sono completamente d’accordo con te, in quanto ancelotti prima del milan aveva contribuito al secondo scudetto della roma, e non credo ci sia bisogno di ricordarti che uno scudetto da quelle parti conta di più. Insomma, secondo me nessuno ha torto e nessuno ha completamente ragione, continuo a ritenere che non ci sia paragone fra quanto incida un allenatore rispetto un bel gruppo di giocatori (ottavio bianchi passava per caso da napoli quando è arrivato maradona (e non solo) e si è ritrovato con 2 scudetti e una coppa uefa. Non avremo credo mai le riprove, ma sono assolutamente convinto che siano i giocatori a fare le fortune di certi allenatori e non viceversa.
Sergentegarzia) del quale traspare (credo) l’ammirazione per de zerbi fa dei ragionamenti sensati riguardo la programmazione, o un progetto nuovo di gioco, ma credo che non gli sfugga che certe squadre non possono permettersi di aspettare l’assimilazione di nuove filosofie in mancanza di risultati, perché mancanza di risultati vuol dire mancanza di soldi, e nessuno oggi se lo può permettere.
E così falliscono gianpaolo (milan e torino) gasperini (inter) de boer (inter) luis enrique (roma) di francesco (cagliari) e altri…
Credo molti ricorderanno l’innovativo gigi maifredi di bolognese memoria…la sua innovazione alla juve la ricordano bene, se non erro è stato l’unico anno a parte la b che sono rimasti fuori dalle competizioni europee… Comunque leggervi è un piacere, mi pare di consultare Wikipedia, e ogni tanto mi tocca anche andarci per cercare riscontri alle opinioni reciproche
Marzo 20th, 2021 alle 15:19
MONICA@..
ahahaha!!!…vero!!!
Marzo 20th, 2021 alle 19:05
SergenteGarzia al 158.
Sono perfettamente d’accordo con te, anche se io scaletterei di più la tipologia di comportamento in funzione dell’età.
Credo che fino a quando sono nella categoria pulcini, a parte delle minime regole di base per evitare che tutti corrano insieme dietro il pallone, va sviluppata la capacità tecnica individuale a saper saltare l’uomo, dettare il passaggio, saper marcare a uomo (ci libera dalle tattiche), ma soprattutto imparare a saper decidere cosa fare della palla, anche se con modalità elementari.
Da esordiente a giovanissimo (primo anno), tattiche elementari e migliorare la capacità di stare in campo per mantenere l’equilibrio della squadra. Personalmente continuerei a non fare fuorigioco e tattiche medio-esasperate.
Dal secondo anno di giovanissimi, avendo acquisiti i fondamentali e sviluppate le proprie caratteristiche tecnico-atletiche, si inizia il percorso tattico, introducendo la marcatura a zona, cenni di pressing e alcuni movimenti corali pre-organizzati.
Questo in un progress tattico crescente, in modo che la media dei calciatori bravi a 17-18 anni abbiano sviluppato i fondamentali, sappiano utilizzare le proprie caratteristiche calcistiche ed abbiano il bagaglio necessario di conoscenze tattiche e siano disciplinati in campo.
Ovviamente, quelli particolarmente dotati (i possibili ottimi calciatori o campioni) possono accelerare tale progress e magari essere quasi pronti a 16-17 anni per le serie professionistiche.
Un saluto.
Marzo 20th, 2021 alle 20:15
Scusa David, puoi avvisare Brovarone che Gonzalo Rodigruez è alto 1.78 e faceva il centrale di una difesa a 4?
Marzo 21st, 2021 alle 10:36
X la coppia di Amici(nostri) del 158
avete dimenticato l’avventura del Trap a Cagliari.
Marzo 21st, 2021 alle 14:29
Faccio ammenda passo altre la promessa fatta
Se chiedo a tutti voi cosa sia il calcio ognuno sarà intuitivamente portato a dare una risposta di pancia e nessuno o quasi troverà la risposta giusta.
La mia risposta anni fa alla domanda fatta al primo giorno del corso Uefa B
Fu : “ un gioco dove due gruppi si fronteggiano per conquistare un obiettivo “
Oggi direi con una conoscenza più adeguata
:” il calcio è un gioco con un alto coefficiente di imprevedibilità, formato da più parti singolari che devono obbligatoriamente interagire tra loro”
Perché questo
Per arrivare a capire quanto sia complesso e quanto nella sua complessità sia importante la conoscenza
Nel gioco delle carte in qualsiasi gioco, abbiamo un approccio preciso dove ci sono delle basi essenziali da conoscere per poter giocare, che di per se sono simili al calcio
Regole
Campo di gioco
Prendiamo il poker (forse il più affascinante)
Se non conosco le regole non posso giocare, imparate le regole posso iniziare a giocare, ma posso dire di essere un giocatore? No, posso dire di essere bravo? Tanto meno
Adesso cosa serve per capire quanto posso diventare bravo
Imparare le regole in modo minuzioso
Cercare di studiare i rudimentali della psicologia, per cercare il comportamento umano
Avere una base matematica per capire ogni volta la percentuale che posso avere (sempre determinata dal punto in mio possesso) di vincere per andare contro alle basi di imprevedibilità che il gioco può mettere in campo.
Chiaramente più mi inoltro in questa conoscenza, più posso essere bravo, ma poi subentra il fattore personale, quanto posso essere freddo, quanto riesco a mascherare i miei comportamenti e le mie emozioni e via tutte le piccole sbavature per diventare più bravo.
Qui dobbiamo prendere in carico anche una delle regole oggettive , cioè io sono solo contro 1-2-3-4 o più avversari
Il calcio è questo
Conoscere le regole
Conoscere le mie abilità e cercare che le stesse si configurino più possibile con quelle dei compagni
Conoscere a menadito il campo di gioco
E sviscerare più possibile le caratteristiche dell’avversario sotto ogni aspetto
Insomma è indispensabile conoscere e l’allenatore deve essere il mezzo per aggiornare e aumentare dove possibile le conoscenze di ogni singolo giocatore del gruppo e far presente delle difficoltà che possono sopraggiungere di fronte ad ogni avversario