Contavano i tre punti
Inserito da admin il 24 Gen 2021 10:56 am. Categoria: Senza categoria.
Abbiamo vinto meritatamente, con un po’ di tremore nel finale, ma con una sofferenza non eccessiva.
Siamo più forti del Crotone e si sapeva, il problema era dimostrarlo sul campo. Se poi pensiamo di aver risolto tutti i problemi saremmo fuori dal seminato, ma intanto ci siamo tolti un bel peso.
Belli i due gol e qualche altra azione a n contropiede, il nostro destina tattico quest’anno è giocare così, per la manovra è’ meglio rimandare a tempi migliori e con altri giocatori.
E a chi non riesce ad essere soddisfatto dopo una vittoria consiglio un rilassamento totale, perché si può criticare sempre e comunque, ma ogni tanto si può pure godere, no?
Gennaio 24th, 2021 alle 11:10
Dovevamo prendere tre punti e li abbiamo presi, bene cosí. Finalmente Castrovilli sta facendo vedere di non essere un giocatore qualunque, ci serviva. Non so voi, ma io a Torino mi accontenterei di un pareggio.
Gennaio 24th, 2021 alle 11:20
Abbiamo fatto un buon primo tempo, complice anche il Crotone che ha una difesa imbarazzante e nella ripresa abbiamo rischiato poco e nulla, a parte il gol preso, che si poteva tranquillamente evitare. Sono contento per Vlahovic che bene o male continua a metterla dentro e questo per un attaccante (e per noi tifosi) è ossigeno puro. Bellissimo il gol di Jack, stop e tiro senza chela palla toccasse terra.
Gennaio 24th, 2021 alle 11:28
Tutto giusto e condivisibile.
Gennaio 24th, 2021 alle 11:34
Per la prima volta dopo un po’ di tempo abbiamo visto costruire delle azioni di gioco piu’ che dignitose e due di queste hanno portato a gol non casuali. Abbiamo sofferto ma meno di altre volte.
Rimangono due costanti negative. Anche ieri la squadra ha avuto un dieci-quindici minuti di black-out e si è fatta schiacciare nella propria metà campo. E poi, come capita troppo spesso, abbiamo preso un gol sul primo tiro in porta della squadra avversaria.
Gennaio 24th, 2021 alle 11:37
Godere per questa vittoria mi pare eccessivo… magari se si parla di quella con la Juve! Speriamo di salvarci in fretta e che il presidente abbia (almeno una volta) le idee chiare: rifondare la dirigenza, a iniziare dal DS e dall’allenatore, perché se VERAMENTE si vuol puntare in alto, occorre cambiare marcia (con tutto il bene che voglio a Cesare e che volevo a Beppe) e gli acquisti dovranno essere di un altro livello!
Gennaio 24th, 2021 alle 11:40
Come speravo, la “debacle” di Napoli ha rappresentato: un forte stimolo in termini di aggressività e concentrazione; un momento di riflessione sui pericoli di sbilanciarsi scriteriatamente in avanti: un ingigantimento della paura della retrocessione.
Con il Crotone la squadra è tornata cauta nella fase difensiva; la maggiore libertà di cui hanno goduto i giocatori tecnici ha permesso, nel primo tempo, di avere una supremazia netta di gioco (non di possesso palla).
Nel secondo tempo sono riapparse le paure, grazie alla crescita delle scorie negative lasciate dalla patita di Napoli e dalla posizione in classifica.
Da rivedere mille volte il gol subito per come la linea di difesa ha lasciato sguarnito il secondo palo.
A parte Napoli e qualche cambio, direi che i frutti del lavoro di Prandelli iniziano a vedersi, soprattutto nel lavoro fatto sui singoli.
Innanzitutto, si nota un miglioramento della condizione fisica, specie dei calciatori più pesanti e strutturati fisicamente.
Vlahovic e Igor continuano a migliorare. Ora devono fare molta più attenzione al discernimento tattico e alla cura dei particolari.
Dalle dichiarazioni di Prandelli emerge con nettezza il suo lavoro di trasformare Castrovilli in una mezzala moderna.
La squadra a tratti – anche contro la Juventus ed il Napoli – ha ottimi momenti di gioco.
Solo poche giornate fa (prima della vittoria con la Juventus) la situazione era estremamente critica e grave.
Ora, si piò respirare e, senza dimenticare l’importanza della fase difensiva, cercare di migliore ulteriormente i singoli e il gioco, senza avventure come quella napoletana.
Gennaio 24th, 2021 alle 11:40
Tre punti ottimi, certo. Ma troppa sofferenza nel finsle.
Ogni volta che Prandelli toglie Vlahovic per Kouamé mi vengono i brividi. Il segnale che manda è sempre il solito:
Rinculiamo e arroccati in difesa.
Ma che si deve fare per vedere due punte. Togliere Ribery, che era stanco, e mantenere alta la squadra.
Ieri ci è andata bene, ma un rimpallo o un gollonzo ci può scappare.
Il braccino porta sempre rischi ed è perdente.
Vlahovic è a 7 reti in un girone a 20 anni… con Kouamé si integrerebbe benissimo ma… le due punte sono un peccato per Prandelli.
Gennaio 24th, 2021 alle 11:48
Hai detto bene! Contavano solo i tre punti e tre punti sono stati.
Allo spettatore neutrale però consiglio di girare al largo dalla fiorentina, quest’anno il bel calcio è un miraggio, ma a me personalmente interessa restare in serie A.
Tra l’altro questo campionato sta dimostrando che non ci sono squadre materasso e ogni partita ti devi sudare la vittoria.
Anche il Crotone ultimo ha giocatori molto interessanti come Messias che ha quasi 30 anno, giocava nel Gozzano(!) fino allo scorso campionato e io mi chiedo, ma gli osservatori cosa osservano?? Per quanto riguarda i nostri, per me, molto bene Bonaventura, finalmente Castrovilli, Franco e Vlahovic che ancora sbaglia tanto, ma a nemmeno 21 anni gioca come uno di 30, una spina nel fianco delle difese avversarie, se continua a crescere e a tenere la testa a posto può diventare uno dei migliori centravanti d’Europa. Meraviglioso Franchino che si incazza con Castrovilli, lo sta tirando su con il bastone e la carota e fa bene, credo che Castrovilli lo dovrà ringraziare tutta la vita per questi 2 anni di scuola…
Gennaio 24th, 2021 alle 11:49
La mia partita.
Primi 15 minuti guardinghi ed un po’ impacciati, poi complice lo spunto positivo di alcuni dei nostri (meno male), siamo passati in vantaggio. Dopo il gol con maggiore fiducia abbiamo meritatamente siglato il raddoppio. Nel secondo tempo abbiamo avuto tre occasioni per fare il terzo e mettere la parola fine anzitempo alla gara. Purtroppo un po’ di leziosità, di poca cattiveria ci ha impedito di segnare il 3-0. Il calcio ha le sue regole e così il Crotone ha fatto il gol. Con Un po’ di sofferenza, non troppa secondo me, abbiamo retto il colpo e portato a casa 3 punti preziosi.
Bene castro, ambrabat, vlahovic, ribery e quarta quando è entrato.
C’è ancora molto da lavorare
Forza Viola
Gennaio 24th, 2021 alle 11:58
David buongiorno
è vero si può godere, e godremo ancora meglio se oggi parma e genoa non raccogliessero punti.
il problema è che per i tifosi viola l’amore per la Fiorentina è viscerale.
abbiamo tifato per mattolini e gedeone carmignani, che quando erano “in vena” facevano di quelle “cappellate” tali da far morire di invidia il buon garella.
ci siamo visti difensori straordinari come rocchigiani
o coppie come gola-bertarelli e maiellaro-rebonato.
ciò non toglie però che il “bubare”, chiamalo diritto di critica, ci sia sempre.
dimmi se ieri era encessario dover soffrire gli ultimi 20 minuti
dimmi se kuoamè ti sembra una punta centrale tale da sostenere la squadra e farla salire
dimmi se è lecito attendersi in tutte le partite una cappella della difesa
poi abbiamo anche giocato benino, vista la situazione psicologica, e ci sono state finalmente anche trame di gioco
ma non puoi patire anche contro il crotone, con tutto il rispetto per il crotone.
buona giornata e godiamoci questi 3 punti, sperando di farne altrettanti con il toro
saluti e SFV
Gennaio 24th, 2021 alle 12:03
Una boccata d’aria fresca per noi Tifosi Viola, anzi a essere più precisi un tifone di vento impetuoso che ci ha permesso di respirare per quasi tutta la notte STOP
Settimo gol di Vlahovic in campionato su bellissima azione corale, ma forse un centravanti da 15-20 gol avrebbe gonfiato la rete leggermente più all’angolo, calcolando meglio la direzione del vento e il tasso di umidità nell’aria STOP
Stupendo gol al volo di Bonaventura, ma chi non avrebbe stoppato la palla di petto in quel modo, indirizzandola di collo pieno al sette, contro il Crotone? Troppo facile STOP
Dopo Yuri Gagarin, primo uomo russo a volare nello spazio sconosciuto, ecco Aleksandr Kokorin, primo uomo russo a esplorare un bizzarro pianeta di colore Viola chiamato Fiorentina STOP
Siamo di nuovo secondestri in classifica a +7 su Parma e Torino che sono diciassettultimi a 14 punti STOP
Dusan Vlahovic è il mio centravanti STOP
Forza Viola STOP
Gennaio 24th, 2021 alle 12:05
Disamina condivisibile che non deve pero’ distrarci dall’obiettivo salvezza.Dovremo soffrire fino alla fine inziando dalla prossima col Torino: mi auguro che questa partita venga affrontata con cattiveria e cinismo per portar via almeno un punto.Si tenga bene a mente che l’allenatore Nicola con la Viola l’ha quasi sempre spuntata.Occhio!!!!!
Gennaio 24th, 2021 alle 12:24
23/01/2021 Fiorentina Crotone
le pagelle di IG:
La mancanza di esterni a dx e sx è il grosso limite della Fiorentina insieme ad un regista che possa supportare gli anni di Valero.
Cosa farei io per migliorare e dare un passo da grande a questa squadra? Ci vorrebbe anche poco, vendere gli esterni attuali,
Caceres,Biraghi, a centrocampo Pulgar, e manderei a giocare in prestito Kuoame’ ..e poi, guarda, vi sorprendo anche, ci sono i 2 esterni del Crotone che sono molto bravi, Pedro a Dx e Reca a Sx farei subito il cambio con i nostri stasera guarda. Giovani Potenti e Forti
Poi quel Messias del Crotone prendiamolo, giocatore vero ….ecco mancherebbe solo un regista poi
Dragowski; 6 non un fewnomeno stasera
Milenkovic, 6
Pezzella (K), 6- qualche cappellata delle sue
Igor 6.5 diventera’ importante e un titolare
[69 Quarta]6.5 diventera’ grande
Caceres, 6-
Castrovilli 7 finalmente
[86 Pulgar], 6
Amrabat, 6.5
Bonaventura, 7
Biraghi; 5.5 e’ un problema, serve in questo ruolo uno buono di qui’ al 2 febbraio
Ribery 6.5
[86 Valero], 6.5 È entrato da fenomeno è il vero 12° di questo team, potesse
giocare sempre ma data l’e ta’ ci vuole uno buono che lo affianchi
Vlahovic 7 diventera grandissimo
[69 Kouamé] 6 e’ veloce buono di testa ma Il suo problema e che ha dei piedi da muratore, con tutto il
rispetto dei muratori
Gennaio 24th, 2021 alle 12:33
Ieri, sia pure a sprazzi, abbiamo rivisto giocare a calcio ad un ottimo livello, sia come capacità dei singoli, sia come movimenti di squadra (Castrovilli e Bonaventura la tecnica ce l’hanno!). Le azioni dei due goal sono state da scuola calcio, soprattutto la seconda.
Non capisco perché in molti si ostinano a dire che il miglioramento futuro sarà trovare un modulo diverso rispetto al 3-5-2 (c’è chi con tale modulo ci vince parecchio).
Il vero problema, a questo punto, sono il rendimento di Ribery (tra i suoi momenti positivi e quelli negativo c’è un abisso) ed i due quinti, che debbono essere più capaci di chiudere nella fase difensiva e più incisivi nel dirottare i palloni in fase di attacco. Nel nostro organico l’uomo in più potrebbe essere veramente Quarta, che in fase di ripartenza sembra meglio di Passarella.
Vediamo poi come può cambiare la formazione con il russo in arrivo e, certo, se dovesse arrivare Torreira. E poi almeno a destra un “quinto” buono (capace di fare anche il terzino a 4) ci vuole come il pane. Però il lavoro di Prandelli si inizia ad intuire.
Resta il fatto che tra vincere a Torino (sarebbe una piccola “svolta” anche per la serenità di classifica) e perdere, c’è una differenza enorme in termini di scenari futuri.
Gennaio 24th, 2021 alle 12:42
Adesso fondamentale non perdere a Torino e fare punti con Udinese e Spezia… 6/7 punti sarebbero oro.
Gennaio 24th, 2021 alle 12:43
Si hai ragione David ogni tanto si può anche godere soffermandosi solo sulle cose belle viste in campo. Ad esempio i 2 gol tutti e due molto belli. L’azione corale e molto bella del secondo gol. I giovani Castrovilli Vlaovich, Amrabat, Koume, Quarta che hanno giocato tutti bene. Castrovilli quando gioca così fa bene al cuore. Poi Vlaovich che mercoledì prossimo il 27 gennaio compie 21 anni e se si pensa che Batistuta ha giocato il suo primo Campionato nel 1991/1992 ed è nato il 1/02/1969 quindi a 22/23 anni, fa capire che potenziale abbiamo. Quindi si oggi dobbiamo godere e vedere solo le cose belle.
Gennaio 24th, 2021 alle 12:54
La vittoria di Torino fu una eccezione.Anche la sconfitta di Napoli lo è stata per lo meno nel punteggio. La vera dimensione è stata quella di ieri. Il giudizio non può non essere positivo. Specialmente nella mentalità orientata alla lotta e all’impegno. Le reti sono risultate di ottima fattura. Giudizio positivo.
Gennaio 24th, 2021 alle 12:54
3 punti di platino!Per questa stagione il gioco possiamo dimenticarcelo.Bel goal di Buonaventura su errore della difesa del Crotone.Bella azione corale sul secondo goal.Bene Castrovilli e Buonaventura.Visto che piacciono a tutti, venderei subito Dragowski et Vlahovic.Poi comprerei giocatori che alzino il livello di questa squadra.Forse sono cinico perché avevo visto prima Milan -Atalanta,una bellezza di partita che riconcilia col calcio.
Gennaio 24th, 2021 alle 13:19
In tempi più normali battere il Crotone in casa sarebbe stato il minimo dovuto e sarei andato a guardare come la vittoria è maturata. Purtroppo da quattro anni a questa parte (con l’eccezione di alcune partite del dopo Astori dove forse le altre squadre non si impegnavano al massimo) a Firenze non si gioca al calcio. Oggi purtroppo questo passa il convento e dunque buoni i tre punti in prospettiva permanenza in serie A. Per altri traguardi serve una rifondazione della struttura dirigenziale della Fiorentina, speriamo che Rocco Commisso stia curando questo aspetto.
Gennaio 24th, 2021 alle 14:47
I due gol sono da regola basilare del calcio: se salti l’uomo e giochi di prima hai molte probabilità di fare gol. Altrimenti ti rimetti alla fortuna.
Tre punti d’oro per la salvezza, ma che tristezza soffrire anche con il Crotone.
Gennaio 24th, 2021 alle 15:00
Caro David, il tuo post è condivisibile, anche quest’anno si vince il prossimo anno, anche quest’anno bisogna accontentarsi, non si può pretendere di più, ecc…
Ma, scusami, godere dopo una vittoria sul Crotone mi sembra un po’ troppo.
Speriamo di salvarsi.
SFV
Gennaio 24th, 2021 alle 15:10
E poi, quest’anno conta solo salvarci. Voglio solo punti, brutti e scurrili ma solo punti!
Gennaio 24th, 2021 alle 15:21
Tre punti che fanno bene..
Talmente bene che potremmo anche tentare di dare continuità a Torino.
Chiaro che il divario con il Crotone è notevole
ed al netto di una loro manovra ben organizzata,non arrivavano quasi mai in porta
insomma,peggio di noi..
Il gol si è preso da uno alto due metri che Caceres non è arrivato a marcare in tempo,ma è stato il cross,troppo facile a farci capitolare.
La squadra mi è piaciuta,chi sa giocare al calcio deve essere messo in condizioni di farlo. Gente come Castrovilli la devi far giocare nel suo ruolo,uno dei pochissimi che in questa squadra salta l’uomo,chiaro che poi snaturi Amrabat costretto a costruire il minimo sindacale,dato che non è proprio un geometra..
Ma tutto ciò è figlio di un mosaico con i pezzi a casaccio,per il quale ci vorranno più sessioni di mercato,per farne una quadra.
Nel frattempo auguriamoci che Cesare toppi il meno possibile,al netto delle sue idee e fisse e che il sig. Rocco trovi una qualche soddisfazione dalla squadra e da Firenze..
Oggi sarà contento,visto che anche le woman hanno vinto fuori casa,speriamo che duri..
C.te UdF
Gennaio 24th, 2021 alle 16:04
Non era facile dopo gli schiaffi di Napoli e quindi applaudo…
Gran gol di Jack e segnali confortanti dei nostri uomini migliori… Castrovilli e Ribery..
Ora uno sforzo per il laterale destro (sul centrale oramai ho perso le speranze)…poi i saluti di Prade’..
Umberto Alessandria
Gennaio 24th, 2021 alle 16:13
Tre punti importantissimi; partita illuminata dalla prima mezzora di un Castrovilli in versione Zidane… e dal tacco di Borja nelle fasi finali della partita; grande anche l’assist di Franck su azione e passaggio galattici di … Zinedine Castrovilli.
Queste giocate, a mio modesto parere, sono l’essenza del calcio e vederle ogni tanto tinte di viola fa bene allo stato d’animo.
Gennaio 24th, 2021 alle 16:40
Vittoria meritata e non scontata.
Finalmente siamo passati in vantaggio noi e per di più nella parte iniziale della gara.
Se così non fosse stato c’era il rischio di rivedere gare come quelle con Sampdoria, Sassuolo, Bologna e Verona in cui abbiamo spesso rincorso gli avversari che giocavano e, nel caso di Sassuolo e Bologna, palleggiavano.
Il Crotone, nonostante l’ultimo posto, è squadra che sa far gioco.
Passare in vantaggio ci ha consentito di sviluppare giocate in ripartenza contro una squadra poco solida. Dato che non proponiamo una manovra decente, ma ci affidiamo a spunti e a giocate estemporanee, segnare per primi può essere determinante.
Così facendo, Vlahovic ha potuto giocare una partita a lui congeniale. A mio parere, è stata la sua miglior prestazione perchè ha giocato un numero decente di palloni con campo avant a sè da attaccare in progressione/allungo e, sovente, con la palla sul piede sinistro. Scriminante, quest’ultima, per lui fondamentale.
Non è e non sarà mai un ariete o un giocatore in grado di far salire la squadra (bravo Brovarone a farlo notare in settimana; io, più modestamente, lo scrivo da oltre un anno). Deve esser messo nelle condizioni di attaccare gli spazi e con il Crotone lo ha fatto bene. Quasi da trascinatore mi verrebbe da dire.
Un unico appunto: l’azione in cui è partito palla al piede in superiorità e si è fatto murare il tiro. Nell’occasione, a 30 metri dalla porta, il difensore avversario gli aveva già letto la giocata e lo ha “mollato”, aspettandolo sulla traiettoria del tiro, tanto era scontato il movimento che il nostro sarebbe andato a fare.
Personalmente non l’avrei sostituito. Era caldo e poteva realizzare un secondo goal.
La Fiorentina conclude il gorne di andata con gli stessi punti dello scorso anno. Il rendimento di quest’anno, tuttavia, è più deludente perchè nelle 10 gare in casa non ha affrontato nessuna delle prime sette. Era lecito attendere dai nostri un bottino più consistente tra le mura amiche. Il calendario di quest’anno era nettamente più favorevole rispetto al girone di andata dello scorso anno.
La moltitudine di pareggi che sono usciti nelle ultime gare tra squadre di bassa classifica potrebbe aver abbassato la quota salvezza.
Importante aver messo punti tra noi e la terz’ultima perchè, lo ribadisco anche se nessuno ci fa caso, nel girone di ritorno ospiteremo le sette sorelle e giocheremo in casa di molte dirette avversarie. Le ultime tre trasferte (Bologna, Cagliari, Crotone) sarebbe bene affrontarle in tranquillità.
Terminato il girone d’andata è giusto confrontarsi (senza scannarci tra noi in assurde guerre di posizione ma solo per il piacere di comprendere le impressioni altrui) sul rendimento dei giocatori rimpianti da alcuni di Voi, in particolar modo Sottil, Simeone, Mancini.
Chi li rimpiamge (o li rivorrebbe) ha tutto il diritto di sottolinearne le prodezze ma bisognerebbe aver la stessa tempestività nel segnalare anche quando vanno malino.
Sottil da un po’ di tempo è finito in panchina. Nell’ultimo periodo è stato titolare solo in Fiorentina-Cagliari, partita nella quale ai sardi mancavano parecchi elementi. Era partito a settembre in maniera brillante (anche nell’under 21) come peraltro aveva fatto l’anno scorso da noi.
In qualche trasmissione ho ascoltato opinionisti che accennavano a comportamenti ed atteggiamenti del ragazzo non apprezzati dal gruppo.
Il prossimo anno qualche senatore non vi sarà più e potrà evetualmente rientrare. Se decidiamo di puntare su di lui dev’esser chiaro che non è un giocatore pronto. Per cui, come affermato nel post gara di ieri da Prandelli a proposito di Vlahovic, dev’essere aspettato e gli devono essere perdonati degli errori. A me sta benissimo aspettare i giocatori ma se decidiamo di aspettarli, non possiamo lamentarci se rimaniamo lontani anni luce da un piazzamento in El. A me sta bene; non so se sia così per la maggior parte dei tifosi.
Simeone ha segnato 5 goal nel girone di andata. Tanti o pochi non lo so…
Di sicuro i suoi errori nella gara di Firenze (oltre all’errore dal dischetto di Joao Pedro) ci hanno portato in dote tre punti in più. Non mi sembra stia incantando, ha quasi sempre giocato da titolare ma le lacune tecniche sono sempre lì. Non lo rimpiango per nulla.. Il fatto che un anno prima della sua cessione fossero pervenute offerte più alte non cambia la mia opinione. La quotazione di mercato non sempre è parametro su cui valutare il livello del giocatore (vedasi sul punto i soldi spesi per Lirola e Duncan).
Mancini della Roma è stato spesso citato tra i rimpianti. Di sicuro è un buon giocatore che ci avrebbe fatto comodo ma non ho visto quell’esplosione che molti pronosticavano; anzi, nella gara di Coppa Italia l’atteggiamento che ha avuto è stato particolarmente indisponente. Come accaduto per altri giocatori ex atalantini, non ha (al momento) rispettato tutte le attese.
E non venitemi a dire che “è nel giro della nazionale” perchè nell’ultimo raduno il CT ne ha chiamati una quarantina (oltre a 10-11 giocatori indisponibili).
Considerato come in media non vi siano più di 3-4 giocatori italiani che scendono in campo nelle 20 squadre, sono pochi quelli che non ha chiamato.
Se qualcuno tra noi (Valencia Viola, Picchio, Filippo da Praho, Zachini, Shintaiwaza, Viola 1946, Rosetta, Monica, Lorenzo Londra e tutti gli altri del blog) si fa trovare in forma ha speranze pure lui/lei di essere chiamato/a in azzurro. A mio giudizio, un giocatore deve ritenersi “un nazionale” quando partecipa attivamente almeno ad un campionato del mondo o ad un europeo o è titolare abitudinario in un giorne di qualificazione.
Ciò detto, se Mancini della Roma verrà convocato tra i 23 dell’Europeo e giocherà almeno 45 minuti continuati in una delle gare dell’Italia, offrirò l’aperitivo a tutti coloro che scrivono nel blog.
Viola 1946,
ho letto con il consueto interesse il Tuo ultimo intervento i cui concetti condivido in toto.
Meno condivisbile, a mio parere, il riferimento a Socrates in merito alla stagione 84-85.
Premesso che, in quell’annata, Pasquale Iachini non ripetè le gesta della stagione precedente, Socrates era ideale per giocare con due esterni come quelli da te citati. Il suo modo di giocare, venendo incontro a ricevere palla, attraendo il marcatore e smistando palla in avanti era perfetto per quella squadra. Nel calcio di allora, tanto più gli esterni erano veloci, tanto più c’era bisogno di un elemento attrattivo che li kiberasse.
La famigerata lentezza non lo rendeva più immobile di Pecci o di un Oriali sul finire di una gloriosa carriera.
Io quella squadra la vidi dal vivo in un’unica occasione. A Udine,
Avevo 13 anni e non mi sfuggì il clima di boicotaggio nei confronti del dottore che nelle poche palle “concessegli” deliziava la platea…
Socrates era un leader nato, con Zico, Cerezo, Falcao, Junior, Cerezo che pendevano dalle sue labbra.
A Firenze trovò un altro leader con idee (non solo calcistiche) diverse dalle sue e venne messo ai margini.
Claudio Gentile, nella sua autobiografia scritta a quattro mani con Alberto Cerruti (“E sono stato gentile” – Ed. Rizzoli-), spiega benissimo ciò a cui fu sottoposto Socrates. Se troverai modo di leggere quel capitolo, presta attenzione alla questione sulle punizione da calciare. Per mia scelta non leggo mai le autobiografie dei calciatori ma, dato che ne ero stato omaggiato dai due autori, questa l’ho letta e son rimasto sorpreso dalla grande condierazione di Gentile nei confronti di Socrates e dalla schiettezza con cui ha raccontato i comportamenti ostili posti in essere da alcuni compagni nei confronti del brasiliano.
Per il resto, concordo su tutto.
Gennaio 24th, 2021 alle 17:16
Napoli-Spezia 0-2,Napoli Fiorentina 6-0,Napoli Juve(super coppa)0-2,Verona -Napoli3-1.Il Napoli é davvero una super squadra.
Gennaio 24th, 2021 alle 17:47
3 punti e bene così.
Su Kokorin, sono d’accordo con te, criticare a priori è sciocco, certo non vado alla presentazione in stile Gomez ne mi metto a leggere la cronaca del suo sbarco.
Il dato certo è che come al solito si investe sperando.
Altra cosa sarebbe stata se fosse arrivato il papu ( a proposito di Gomez) o una punta titolata…ma si sa, Firenze ahinoi non è più una piazza ambita!
mike
Gennaio 24th, 2021 alle 18:03
Vittoria meritata, ma importante sempre confrontarla con chi è stata conseguita.
Vincere contro l’ultima era quindi il minimo per dimostrare che non siamo da retrocessione, come mai ho pensato quest’anno.
Centrocampo che ha ripetuto la buona prova contro l’Inter, con Bonaventura e Castrovilli che sono tecnicamente superiori a molti centrocampisti di questo campionato e ieri lo hanno anche dimostrato in campo. Amrabat con due compagni che si propongono così bene a suggerire il passaggio dà il meglio di se stesso.
Vlahovic ad ogni partita aggiunge armi alla sua forza fisica e capacità di sacrificio: ieri è apparso anche il colpo di testa nel repertorio e a questo punto gli manca solo il compagno di reparto a supportare le sue giocate (lo so che Prandelli non lo farà mai, ma io insisto, dopo aver rinunciato a vedere Montiel in campo almeno le due punte col Crotone ritenevo fosse logico).
Teniamocelo stretto il serbo, il prossimo anno con un allenatore nuovo e un 11 di valore ci potremo divertire.
Ribery quando tocca la palla misura sempre la distanza tra un campione e un pedatore qualunque, stavolta però risulta anche utile a rifinire un gol e quindi tanto di cappello.
Infine Quarta: entra e il reparto acquista grinta.
Anche lui il prossimo anno sarà titolare fisso, mi auguro.
Guardiamo oltre, al prossimo settembre, solo così posso sorvolare sul terzo anno consecutivo di scarsissimi tornei.
Gennaio 24th, 2021 alle 18:47
Riposto
Sempre i soliti difetti
Il primo è quello della poca personalità, sul 2-0 abbiamo rinunciato a comandare il gioco, abbiamo dato campo e alla fine preso gol
Se non era il Crotone, nonostante aver dominato per molto tempo , non avremmo vinto.
Il secondo è sempre il solito, non ci muoviamo senza palla e spesso lo facciamo male, abbiamo mantenuto il possesso meno del Crotone
Abbiamo corso meno del Crotone
Abbiamo fatto meno passaggi del Crotone
Questo è la lettura che porta a poco movimento e spesso sbagliato
Ieri abbiamo vinto perché i pochi giocatori che hanno doti tecniche, sono riusciti spesso a far superiorità numerica in zona nevralgica
Il velo di Castrovilli, da insegnare nelle scuole calcio
Ps. Abbiamo fatto complessivamente quasi 5 km in più della settimana passata
Ma il risultato chiuso alla fine del primo tempo, forse aveva tolto molte risorse psico/fisiche e adesso siamo su basi accettabili, ma senza qualità di movimento
Gennaio 24th, 2021 alle 18:57
Ovvia, godere per un 2-1 sofferto ma meritato al Crotone mi sembra un po’ eccessivo. Diciamo che siamo contenti.
Il Crotone è venuto a giocarsela senza arroccarsi in difesa e questo ci ha facilitato il compito.
Inoltre mi sembra di notare che sul piano del gioco troviamo molta più difficoltà contro squadre che ti aggrediscono (tipo Verona, Atalanta, Spezia, Lazio, Bologna …) piuttosto che contro quelle che giocano la palla (Sassuolo, Juventus e, appunto, Crotone …).
Molte bene Castro e Amrabat che nel secondo tempo ha sradicato non so quanti palloni dai piedi degli avversari …
Ma davvero vogliamo prendere un altro leccese (un po’ fumino) come DS ? Da estimatore del vecchio Corvo sarei contento ma con la zuppiera dei pop corn pronta 🙂
Gennaio 24th, 2021 alle 19:02
Il mio commento è inutile ritenendo il tuo post perfetto.Lo faccio solo perché si dice che i post dopo una vittoria sono troppo poveri di commenti!!!
Contento e soddisfatto ma interrogandomi non trovo traccia di godimento.
Contro il Torino senza Ribery non perderemo.
Gennaio 24th, 2021 alle 19:19
Che dire… il grandissimo Napoli di cui Picchio ha elogiato anche le unghie di qualunque giocatore ha preso 3 pere dal Verona…
Il Petagna che il nostro Brera del blog avrebbe voluto al posto di Vlahovic (lo avrei proprio voluto vedere nella ns squadra quando non superava la metà campo) dopo 70 minuti di boa, prova uno scatto e si strappa, viene sostituito…nel frattempo il bidone Vlahovic continua a segnare.
Che dire…come auspicato da Omb nel thread precedente, Picchio continua cosi, continua a infamarlo che porti bene.
Riguardo alla partita, tutti ad incensare la prestazione di Ribery che io sinceramente non ho visto, mentre finalmente ho visto un eccellente Castrovilli, sembrava quello di 14 mesi fa, speriamo non sia un fuoco di paglia. Eccellente anche il secondo tempo di Ambrabat ed oramai è una costante la prestazione del giovane Serbo, che segna, si propone, corre, scambia e fa salire la squadra, giocatore che ricordo ha 20 anni, incensato da tutte le telecisioni.
Ora al posto di disquisire sulla punta, anche i piu scettici penso abbiano capito che se non produci azioni i gol non li fai, che è la base del calcio, oggi la preoccupazione maggiore è il contratto di Dusan.
Contratto che in questi lidi quando qualcuno pensava solo a denigrarlo, io urlavo affinché lo si prolungasse, prima che fosse troppo tardi…ebbene..pare che ora possa essere troppo tardi, l’eventuale non rinnovo di un patrimonio del genere sarebbe l’ennesimo scempio di una dirigenza sportiva di una mediocrità raramente vista a Firenze, ma oserei dire raramente vista nel mondo del calcio.
Come è possibile, puntare su un giovane da una parte e non rinnovarlo,per tempo dall’altra???
Sig. Prade’ potrebbe gentilmente venire a spiegarcelo?
Vdz
Gennaio 24th, 2021 alle 20:05
Ieri sera un buon primo tempo in cui abbiamo visto un buon calcio senza subire un tiro in porta.
Ieri abbiamo visto un centrocampo di livello con i tre protagonisti i migliori in campo; bene i 4 difensori meno i 2 laterali; i 2 attaccanti decisivi sul secondo gol meno nella ripresa dove si doveva chiudere con un risultato rotondo.
Abbiamo preso un gol per un errore in compartecipazione fra Biraghi che ha tenuto in gioco Simy e Caceres.
Facciamo ancora tanta fatica a fare gol e abbiamo fatto 12 punti nelle ultime 8 con 9 gol fatti di cui 6 di Vlahovic, 1 autogol, 1 Bonaventura e 1 Milenkovic.
A Prandelli va riconosciuta la fiducia nel ragazzo serbo ma per un girone di ritorno tranquillo bisogna solo augurarci che insieme al russo facciano i gol che saranno necessari.
Ceduto Lirola ci vuole qualcosa in più, pronto per giocare subito, che ci garantisca appoggi a centrocampo e attacco sulla destra dove abbiamo rinunciato ad attaccare.
Gennaio 24th, 2021 alle 20:21
via verso i 40 punti
dusan vlahovic è il mio centravanti
Gennaio 24th, 2021 alle 21:03
Carissimo Alessio Rui, devo dirti che negli anni ottanta le partite o le vedevi dal vivo o non le vedevi. Io vivevo a Portici all’epoca.
Quindi ci si affidava ai commenti giornalistici e qualche spezzone televisivo. La lentezza di Socrate era il leit motiv dell’epoca.
Ricordo che nella prima parte della preparazione, nelle corse nel bosco era sempre l’ultimo e lo si doveva aspettare.
Credo che sia indubbio che a Firenze non ha reso ai suoi standard. Certo spesso ha deliziato i suoi tifosi con il suo ‘tacco di dio’.
Ovviamente, si può sempre trovare una posizione ideale ad un campione.
Personalmente non conosco le problematiche di spogliatoio di quell’epoca.
Concordo con quanto hai scritto in merito all’attuale situazione.
Un saluto.
Gennaio 24th, 2021 alle 22:12
Vittoria serviva e vittoria è stata.
L’interpretazione e giudizio di una gara, oltre che per il risultato, varia molto in base all’avversario, allo svolgimento della partita, alla successione degli eventi fondamentali, ai numeri del possesso, occasioni ecc. e ad altre variabili.
Se il 2-1 fosse arrivato come vittoria strappata con tenacia al termine di gara equilibrata o dominata ma sfortunata sarebbe un conto. Così è un altro.
Cosa ha mostrato di diverso dal solito?
Non molto, per me.
Un’azione meravigliosa nel secondo gol, con Castro e Ribery che a velocità fotonica fanno perfettamente la cosa migliore (e molto difficile, soprattutto il francese col sinistro), e confezionano per Vlahovic il più bello degli assist del campionato viola.
Poi?
Un centrocampista capace di tirare bene (e segnare con un controllo-tiro stupendo, dopo una prodezza col tunnel e una mezza stecca col cross da parte di Castro) da fuori area, cosa che non si vedeva da tempo immemorabile (anche se mi ha impressionato di più il sinistro angolato del secondo tempo, sebbene parato: su quella palla Cordaz ha fatto l’intervento più difficile degli unici due momenti in cui è stato significativamente chiamato in causa).
Cos’altro si è visto di nuovo?
Non ricordo nulla. Voi?
Cosa si è visto di positivamente confermato?
Direi tre cose:
1. Castro, che da qualche turno sembra tornato l’ottimo centrocampista dello scorso girone di andata.
2. Vlahovic in gol, nell’azione prima descritta.
3. Ribery, un po’ meno presente ma decisivo.
Cosa si è visto di negativamente confermato?
Direi la scarsa vena realizzativa dell’attacco, che ha dilapidato una quantità notevole di azioni in contropiede e manovrate contro la difesa più scarsa (veramente impressionante per le praterie che lasciava) mai vista quest’anno.
Direi la sensazione di farsela addosso che ha preceduto e seguito il gol del Crotone.
Piccolo bilancio di metà campionato:
21 punti in 19 partite.
5 vittorie, 6 pareggi, 8 sconfitte.
20 gol fatti, 30 subiti.
Con Iachini: 8 punti in 7 partite.
Con Prandelli: 13 punti in 12 gare.
Direi che purtroppo il campo sta confermando le previsioni più realistiche su cosa sarebbe stato il campionato viola con le buche di rosa a centrocampo e in attacco che si erano già evidenziate lo scorso anno: l’ennesima stagione di transizione verso non è chiaro cosa.
Gennaio 24th, 2021 alle 22:40
Contro una formazione ordinata ma con valori tecnici da media serie B, abbiamo giocato bene un’ora, ma siccome siamo incapaci di controllare le partite abbiamo sprecato innumerevoli contropiedi e abbiamo subito il solito golletto grazie ad una disattenzione. A quel punto la strizza ha prevalso, e abbiamo finito per soffrire anche contro l’ultima in classifica.
Vedere Commisso che alla fine esulta come se avessimo vinto una finale mi ha fatto tenerezza; da parte mia son contento per la vittoria, ma non vedo l’ora che questo ennesimo campionato anonimo e mediocre finisca.
Filippo da Prao
Gennaio 24th, 2021 alle 23:59
Tre punti boni come il pane!
Vogliamo perdere tempo a discutere che abbiamo sofferto troppo nel finale di partita ?
Superfluo, se teniamo a mente che quest’anno l’obiettivo da raggiungere è una salvezza, possibilmente tranquilla.
Mettere da parte aspettative esagerate, anche in funzione di mercato.
Non arriverà nessun campione. Forse qualche toppa per rimpiazzare chi è stato ceduto. Soldi ce ne sono pochi in giro,per di più è un anno che mancano gli incassi dello stadio e le TV stanno brigando per una riduzione dell’importo dei diritti.
Arriviamo a giugno tranquilli e sarei già contento, sperando che la Società voglia individuare un DS e dei dirigenti capaci e lungimiranti e un buon allenatore per tornare ad essere un po’ più competitivi già dal prossimo campionato.
Un saluto
Lucky
Gennaio 25th, 2021 alle 05:15
Solo la sconfitta provoca una intensa frequentazione del blog. Ogni vittoria pare smentire le convinzioni radicate e ritenute legittime. È un fatto.
Gennaio 25th, 2021 alle 07:32
Per chi avrà da fare eccezione, sulla lettura dei km percorsi (110.000 complessivi questa settimana) che non sono pochi, metto in campo il mio pensiero personale, che, deve essere parte integrante in un gruppo di lavoro per un match Analyst.
110.000 km complessivi sono molti ma sono meno dei km percorsi da parte del Crotone 112.000
La settimana passata 105.000 vs i 110.000 del Napoli
Questo significa correre male, subire l’avversario, muoversi meno quando siamo in possesso è più per rincorrere l’avversario stesso, quando non siamo in possesso.
Il gioco della squadra subisce alcune situazioni molto particolari, perché abbiamo pochi giocatori che attaccano lo spazio, mentre abbiamo molti giocatori bravissimi a chiedere palla addosso anche con spalle alla porta avversaria, da cui riescono sempre bene a svincolarsi dall’avversario
(Ribery-Castrovilli e purtroppo Vlahovic, che è molto più bravo nello spazio) che sta condizionando il nostro gioco.
Sabato, tutte le azioni da gol sono nate da una superiorità, causata dal salto dell’avversario diretto e mai per un movimento nello spazio.
Gennaio 25th, 2021 alle 08:41
Sergentegarzia 36) queste analisi mi somigliano a quelle di qualcun altro riguardo il nostro centravanti. Mi chiedo da dove estrapoli il concetto “correre male” dal dato km percorsi dalle squadre durante la partita, 110 viola 112 crotone. E sopratutto se credi davvero questi dati abbiano un impatto importante sul risultato.
Dai dati podistici del campionato scorso si evince ad esempio che il lecce era al secondo posto come km percorsi mediamente, dietro l’inter. Manil lecce è andato in serie b, e lo scudetto lo ha vinto la juve.
Per sintetizzate invece il mio pensiero: se avevamo non dico Ronaldo, ma ibrahimovic, con i soliti km percorsi avevamo sicuramente 6/7 punti in più…
Gennaio 25th, 2021 alle 09:15
Secondo me, che non sono nessuno, nello sport in generale, dalla box, al tennis, al basket e pure al calcio, il cosiddetto spettacolo lo si ha quando uno dei due o entrambi i contendenti si sbilanciano perdendo l’equilibrio. Il fine ultimo di quella che tu chiami manovra, è sbilanciare l’avversario. E lo si può fare con tante strategie. Abbiamo visto tanti modi di giocare a calcio, tante squadre vincere trofei con approcci differenti. Mi viene quindi da affermare che la “manovra” è un falso problema. La Fiorentina ha un suo modo di stare in campo ed un suo gioco. Non è dissimile da quello di tante altre squadre italiane. Quello che manca, secondo me, è l’intensità, il ritmo. Questa Fiorentina ha avuto difficoltà a “rientrare dalle vacanze”. Ha difficoltà a stare concentrata per tutta la partita ma soprattutto non ha le propensione fisica ad un gioco ad alta intensità. Quando l’avversario produce il suo massimo sforzo fisico, noi pigliamo rete anche a difesa schierata. E’ come se il nostro picco di intensità fisica sia troppo basso. D’altronde le partite di questo anno raccontano tutte giò da Iachini in qua, di mezzi tempi giocati bene e mezzi di pausa. Per me è una questione di caratteristiche fisiche degli atleti che abbiamo in campo, perché da un punto di vista mentale, la Fiorentina col Crotone aveva stimoli fortissimi e non si può dire di avere avuto cali di concentrazione (come invece accadde all’inizio con lo Spezia, che cmq ha fatto un’andata eccezionale). Invece al cospetto di un gruppo di ragazzotti che hanno messo tutto in campo come i pitagorici nel secondo tempo, abbiamo perso il controllo della partita e preso il solito gol su cross sul secondo palo. E sulla fase difensiva voglio concentrarmi. Il Crotone ha battezzato il nostro lato sinistro come quello debole. Forse lo ha fatto perché Messias parte spesso da lì, ma resta il fatto che hanno cercato soprattutto da quel lato di liberare il sinistro per il tiro o in alternativa, per buttare questi cross lunghi sul secondo palo. Le uniche due azioni pericolose sono stati due cross dalla nostra sinistra sul secondo palo destro. Nel primo caso è stato Messias a crossare di sinistro una pallaccia lenta e a spiovere letta male da tutti i difensori e pure da Drago che però ha rimediato di piede. Nel secondo caso il cross parte dal piede sinistro di Pereira marcato si fa per dire da Castrovilli, perché Biraghi giustamente ha seguito ad uomo Messias in area. Castro non ha propensione alla marcatura. Avendo gambe lunghe, non ha sufficiente reattività per contrastare una finta o un cambio di direzione e lì c’è stato il mismatch (si dice così?). Castro ha fatto una opposizione formale arretrando e Pereira è entrato dentro l’area sul vertice liberando il sinistro al cross. Il pallone a dire il vero non è neppure alto ed è anche abbastanza sotto l’area del portiere, ma Drago non la legge per tempo e rimane “imbullettato” sulla linea di porta e Caceres ha un’indecisione strana, come se fosse sorpreso che quella palla relativamente bassa arrivasse fino a lui e sbaglia l’impatto. Simi colpisce di testa senza saltare. Eppure Castro è un campione, Drago un ottimo portiere e Caceres un vecchio volpone delle aree di rigore, esperto, forte in marcatura e che sulle palle alte si fa rispettare (oltre che nazionale). Eppure si è preso l’ennesimo gol abbastanza stupido. Ma forse i gol sono sempre colpa dei difensori, perché a ben vedere se il difensore crotonese avesse rilanciato più lungo il bel gol di Bonaventura non sarebbe venuto e se il marcatore di Vlahovic lo avesse lasciato andare in avanti senza seguirlo in area, Ribery sarebbe stato in fuorigioco sul passaggio di Castrovilli. Per questo penso che la fase difensiva, sia fondamentale e che in genere le migliori difese sono in cima alle classifiche.
Gennaio 25th, 2021 alle 09:16
Quanto sono tristi quei poveracci che aspettano le partite per rinfacciare agli altri utenti i loro errori.
Dimettetevi dal vostro lavoro e andate a occuparvi di calcio per professione.
La Fiorentina ha vinto, sportivamente non c’è altra cosa che conti
Gennaio 25th, 2021 alle 09:26
Finito il primo quadrimestre, ecco spuntare la pagella.
Lapi Dario
Gennaio 25th, 2021 alle 09:27
Tre punti fondamentali in chiave salvezza. Guardiamo avanti con più positività. Non vale nemmeno più la pena sottolineare cio’ che non va. Conta la classifica.
Gennaio 25th, 2021 alle 09:34
Vittoria meritata e voluta, nemmeno tanto sofferta, almeno fino alla sostituzione di Vlahovic. Da quel momento la Viola ha smesso di giocare, prendendo inevitabilmente gol. Gli altri cambi per me incomprensibili, hanno ottenuto inoltre il risultato di schiacciare la viola nella propria difesa. Meno male che il Crotone è poca cosa, a parte il messia, altrimenti il pareggio sarebbe arrivato.
Mi domando perché mettere paura ai propri gioctori? é anche vero che la campagna rinforzamento in corso ha visto solo partenze, per cui non è che in panca ci sia tanto, però, insomma, un po’ di coraggio in più da Cesare me lo sarei aspettato.
Sui singoli che dire? Castro e Amrabat su tutti, ribery anonimo, a parte l’assist, Vlahovic costante nelle realizzazioni e anche negli errori sottoporta (ma ad un ventenne non possiamo chiedere di più). Il vero punto dolente purtroppo è Biraghi, un’autentica disgrazia. Non copre, non sa coprire e difatti gli avversari lo sanno ed attaccano sempre la sua zona. Non riesce più a crossare, non ne azzecca più una. Uno dei peggiori della serie A.
Pradè, datti una mossa a prendere due laterali e due centrocampisti ma veloce.
CIRANO
Gennaio 25th, 2021 alle 09:37
Suggerisco a Gotine rosse l’acquisto del crotonese Djidji. Potremo contare così sul fantastico trio
Amrabat Djidji Kokorin
Lapi Dario
Gennaio 25th, 2021 alle 10:17
Si doveva vincere e si e vinto…. C’è poco da commentare piuttosto sono rimasto sconvolto dal post 27 di Vibennal non pensavo che nelle ultime sei partite avessimo perso solo noi contro il cacciatorpediniere Napoli e peraltro con un eclatante 0-6 bohhhhhhhhh….
misteri occulti del calcio.
Gennaio 25th, 2021 alle 10:47
sergente adoro alimentare la polemica.
mi devi dire nel calcio cosa contano i km percorsi e le statistiche in genere.
i campionati sono pieni di squadre vincenti e vincitrici che nelle statistiche erano esime.(tranne ovviamente quelle dei gol fatti/subiti)
se non la butti dentro non vinci e vinci se fai più gol degli altri.
non l’ho detto io ma giancarlo de sisti.
se ho un giocatore che fa 600 metri a partita ma come tocca palla segna, mi abbassa la media……ma anche chissen….
Gennaio 25th, 2021 alle 10:52
Salve,
abbiamo sofferto perchè Castro al 60° è sparito e Cesare ha aspettato l’85° a mettere Pulgar. Io avrei aspettato un altro po…
Ottimo invece l’inserimento di Quarta al posto di Igor su Messias. Quarta è indispensabile.
Gennaio 25th, 2021 alle 10:53
Ben vengano ‘ste partite
Soffri, ma vinci….
Impari, ma porti 3 punti a casa
Non c’è miglior modo per far risultato e lavorare per migliorarsi…
Gennaio 25th, 2021 alle 11:12
Ci serve come il pane un terzino…andare subito a prendere dal Crotone Pedro Pereira…
Che aspettiamo???
Qualcuno lo suggerisce a gotine rosse…?
Vdz
Gennaio 25th, 2021 alle 11:18
Si certo i 3 punti erano la cosa più importante. Fine delle belle notizie;
L’avversario era davvero scarso, come poche squadre ho visto essere scarse.
Una squadretta minimamente in forze avrebbe vinto almeno 3 o 4 a zero.
Noi abbiamo sprecato dei contropiede in praterie incredibili e gli abbiamo concesso di rientrare in partita e perfino di tirare due volte in porta per il pareggio, insomma male ma male male male.
Ci salveremo perchè ci sono 4/5 squadre messe peggio di noi, ma ci sarà da sudarsela fino alla fine a partire dalla prossima.
Gennaio 25th, 2021 alle 11:36
Siccome è finita l’andata, ho voglia di riepilogare quello che è successo finora, per vedere se traiamo elementi per un cauto ottimismo o no.
Il 31 luglio finisce la stagione 2019/2020.
Il 22 agosto si ritrova la Fiorentina che si sottopone ai tamponi per il covid.
Pulgar positivo al covid.
26 agosto querelle con Pezzella- agente in sede.
Prima parte del ritiro con Boateng, Ranieri, Terzic, Agudelo, Benassi, Cristoforo, Dabo, Sottil, Zurchwski e Gori in rosa. Non ancora arrivati nè Bonaventura, nè Callejon, nè Valero.
5/6 settembre Convocazione nazionali, via metà rosa.
10 settembre Bonaventura ufficiale.
16 settembre Valero ufficiale.
Continue offerte Milan per Milenkovic e Pezzella (che nel frattempo è infortunato).
18 settembre Iachini:”squadra fatta al 90xcento, Chiesa penso che resti”.
19 settembre inizia il campionato: Fiorentina-Torino 1-0. La formazione di Iachini è la stessa identica che ha affrontato sabato il Crotone. Solo che parte titolare Kouame e Vlahovic subentra ed ovviamente manca Chiesa.
Cioè il 19 settembre, dopo tre settimane di allenamenti con giocatori che non fanno parte della rosa, con i nazionali via per una settimana, con infortuni, giocatori appena arrivati e malati di covid, senza la possibilità di giocare amichevoli fondamentali per il rodaggio, si è iniziato il campionato.
22 settembre Commisso: “voglio distruggere il Franchi”.
23 settembre: “Milenkovic vuole andare via, occhi su Quarta”.
26 settembre Inter-Fiorentina 4-3. Feroci critiche a Vlahovic e a Iachini.
28 settembre, Chiesa vuole andar via ma la Juve non ha soldi.
30 settembre il West Ham vuole Milenkovic.
2 ottobre Fiorentina-Sampdoria 1-2 con palo di Chiesa allo scadere.
3 ottobre il Milan ci riprova con Pezzella.
4 ottobre i giornali titolano: La panchina di Iachini traballa. (!!!)
5 ottobre: Quarta ufficiale (ma è ancora in Argentina eh).
5 ottobre Chiesa alla Juventus e arriva Barreca.
Ceccherini (che ha giocato titolare le prime per l’assenza di Pezzella) al Verona.
8 ottobre Callejon ufficiale.
Convocazioni in nazionale.
18 ottobre Spezia-Fiorentina 2-2
Iachini sotto accusa.
infortunio a Ribery.
25 ottobre Fiorentina-Udinese 3-2
Iachini sotto accusa.
28 ottobre Fiorentina batte Padova in coppa Italia. Gol di Callejon. Critiche a Iachini.
1 novembre Roma-Fiorentina 2-0 assenti Pezzella, e Valero. Ribery al rientro. Critiche a Iachini.
6 novembre Callejon covid. Squadra in isolamento.
7 novembre Parma-Fiorentina 0-0 esonerato Iachini.
9 novembre Prandelli ufficiale.
10 novembre in 6 violano isolamento per andare in nazionale.
14 novembre Prandelli:”linea a 4, tridente e rilancio di Vlahovic”.
22 novembre: Fiorentina- Benevento 0-1.
infortuni Ribery e Bonaventura.
25 novembre coppa italia: Fiorentina-Udinese 1-0, Montiel nei supplementari.
29 novembre Milan-Fiorentina 2-0. Difesa a 4 Callejon e Ribery in campo.
7 dicembre Fiorentina-Genoa 1-1 Milenkovic al 97mo. Difesa a 4 e tridente con Kouame a destra.
13 dicembre Atalanta-Fiorentina 3-0 difesa a 4.
14 dicembre: la difesa è un grosso problema, 19 gol subiti in 11 partite. Fiorentina in ritiro.
16 dicembre Fiorentina-Sassuolo 1-1 segna il ritorno alla formazione Iachiniana.
19 dicembre Fiorentina-Verona 1-1. due rigori.
22 dicembre Juve-Fiorentina 0-3, tutto in contropiede in vantaggio di un uomo per la giusta espulsione di Cuadrado.
3 gennaio Fiorentina-Bologna 0-0.
6 gennaio Lazio-Fiorentina 2-1.
10 gennaio Fiorentina-Cagliari 1-0. Vlahovic.
Via Lirola, Duncan, Cutrone.
13 gennaio coppa italia: Fiorentina-inter 1-2 a 119mo Lukaku.
16 gennaio Amrabat:”Ho preferito la Fiorentina a Napoli e Milan”
17 gennaio Napoli-Fiorentina 6-0. Timide critiche a Prandelli. Critiche a Callejon e Ribery.
21 gennaio mentre Commisso palleggia con Vlahovic la politica fiorentina prepara proprio un bel vestitino di mogano all’argomento stadio.
23 gennaio Fiorentina-Crotone 2-1.
alla fine 21 punti nel girone di andata di cui 8 punti fatti in sette partite con Iachini in panchina. 13 punti in 12 partite di Prandelli, ma soprattutto sono 12 punti in 9 partite con la difesa a 3 ed 1 solo punto in 4 partite con la linea a 4.
Gennaio 25th, 2021 alle 12:08
Crotone-Juventus di ottobre è finita 1-1.
Il Crotone ha vinto 4-1 con il Benevento, mentre noi con le “streghe” ci abbiamo perso in casa.
La Juve ha perso in casa con noi 0-3.
Il Napoli ne fa 6 a noi (purtroppo) e poi perde 3-1 a Verona.
Il Milan perde 0-3 con l’Atalanta.
Nessuna squadra in questo campionato, nella sola andata, è stata esente da figure clamorose.
In realtà questo anno il divario tecnico assoluto, tra le migliori e le peggiori è particolarmente ridotto dalla preparazione anomala e dalla concentrazione di partite.
Quindi, spesso, sono gli episodi a decidere le partite, ad esempio se ci fosse riuscito di pareggiare nel primo tempo a Napoli (prima dell’imbarcata), probabilmente la partita avrebbe poi avuto un’altra storia.
Quindi non denigriamo troppo questa indispensabile vittoria con il Crotone e cerchiamo di apprezzare che, per la prima volta dopo mesi (ci distrusse psicologicamente Inter-Fiorentina 4-3), iniziamo a vedere un’idea di squadra decente, con buoni sprazzi.
Gennaio 25th, 2021 alle 12:20
@Cirano 47
Giustamente dici fino alla sostituzione di Vlahovic…
e sai perchè…
Perchè ci siamo abbassati e ci siamo abbassati perchè (che ne dica qualcuno) Dusan teneva alta la squadra, ad oggi in rosa è l’unico che può farlo e lo fa anche molto bene.
A mio avviso la sostituzione corretta sarebbe stata quella di togliere Ribery e mettere Kouamè (o al massimo Borja avanzato), ma pare che il francese sia intoccabile e sia lesa maestà solo parlarne.
Sentivo Calamai dire che Ribery non va sostituito nemmeno se gioca da fermo… perchè è un campione e ti attira gli avversari…mi sa che Calamai sia bravo di penna ma forse più che di calcio doveva scrivere di cronaca…
Io questa grande prestazione del francese dove sia stata vista ancora non lo so, ha fatto il suo, ha fatto un grande assist (anche fortunoso), ma poi si è fermato.
Date Ribery a Juric nel Verona e poi il signor Calamai mi viene a dire quanti minuti gioca…da fermo
VDz
Gennaio 25th, 2021 alle 13:30
Vorrei ricordare a chi ragiona di Vlahovic e delle palle che perde a centrocampo o nell’uomo contro uomo che alcuni degli scorsi centravanti rinomati campioni del calcio italiano e mondiale, cito due nomi per tutti, Boninsegna e Inzaghi, hanno cominciato ad essere campioni a 23-24 anni.
Il sor Boninsegna per esempio a 20 anni Helenio Herrera non lo ritenne ancora pronto, e lo mando’ a farsi le ossa nel Prato, ( a 100 metri da casa mia, oddio, mi vengono i brividi a pensare che avevamo in squadra Boninsegna e Bertini e ora si gioca contro l’Aglianese )
Tornati in serie A toccavan pochi palloni, ma la zampata vincente l’avevano sempre.
E nelle pagelle prendevano sempre buoni se non ottimi voti.
Per forza, con una pedata risolvevano le partite.
Se poi tu avevi accanto a te Mazzola, Corso Suarez, per un centravanti era tanta roba.
E Inzaghi ?
A 20 anni nel Leffe, poi a Verona , poi a Piacenza,
Alla JUve ? Si, certo, ma a 24 anni, con accanto Zidane, Hasler, Fonseca.
Giocatorini insignificanti, come quelli che ha accanto il nostro ragazzo serbo.
Consiglierei a certa gente di ragionare di D’Annunzio o di Seneca, che a 20 anni giocavano di già nel Real Madrid, oppure , consiglio a certa gente di dare i voti alle squadre dell’Eneide e dell’Iliade.
Domina scorsa Virgilio ha messo nel secondo tempo Anchise e Ettore, maremma cane due tiri due gol , e hanno ribaltato il risultato andando a vincere a Troia , prima in classifica.
Ma peppiacere !
Immondo
Gennaio 25th, 2021 alle 13:37
Dario Lapi n. 48
Sei un fottuto genio!
Sono caduto (quasi) dalla sedia.
Forza Viola
Gennaio 25th, 2021 alle 14:27
Rambaldo Melandri
I dati sono solo un supporto ad un’analisi video attenta e ti assicuro, da Match Analyst, la Fiorentina è una squadra che si muove male e il movimento è figlio di caratteristiche precise degli interpreti in campo
Dovremmo aggiungere la qualità del passaggio in zona di rifinitura, la ricerca dell’ampiezza in zona d’attacco quasi mai cercata e le marcature preventive sempre fatte male o assenti, perché i tempi di gioco non lo permettono.
Ma è un mio pensiero, che proviene da una mia analisi video, dal aver scaricato la partita e averla vista 4 volte, con un video essenziale di 7’ e 34” di errori commessi in fase di collaborazione di reparto per ogni reparto in fase difensiva
Ma solo un mio pensiero
Gennaio 25th, 2021 alle 16:29
Guardata asetticamente la Fiorentina è materia in movimento , squadra da mezza classifica , da vita tranquilla. Finora è accaduto l’opposto , purtroppo le preoccupazioni , gli isterismi , le critiche forti e più assurde , non si sono fatte mancare. Rappresentano una logica conseguenza degli eventi.
È vero però contano i tre punti!!!!!!!!
Da sabato scorso ci auguriamo che sia iniziata la fase in cui i puntini si stanno mettendo sulle “i” , quei puntini che finora erano stati in buona parte assenti.
Ad essere buoni niente da eccepire sul campionato di Dragowski e Milenkovic, speranze parzialmente deluse da Amrabat,Caceres,Biraghi e Pezzella , ma se ora iniziano ad arrivare i “famosi puntini sulle i “ sui cognomi di Bonaventura ,Castrovilli ,Ribery ,Vlahovic ,M. Quarta e Igor uniti al bel ripulisti di inutili già effettuato ed in via di completamento, possiamo guardare speranzosi al futuro con animo ed cuore diversi.
Ci attende il punto interrogativo sul russo Kokorin accettato e inviso in parti uguali e anche la speranza di almeno due acquisti da oggi a lunedì prossimo , fatti bene e immediatamente utili alla causa Viola , oltre ad un ripensamento sul valore di Montiel l’unico dopo Ribery dotato di una classe calcistica superiore al livello medio della serie A.
Ho ancora una speranza , convincimento assoluto , che dal 2 febbraio ,prima del ritorno in USA del Presidente ,si pongano , con chiarezza e massima decisione , basi solide e definitive per il futuro , istruiti dagli eventi negativi dei primi due anni.
Intendo che vanno decisi il nome del Consigliere di Proprietà e di Società (Prandelli?) che spieghi il calcio italiano di Lega e Federazione ai neofiti Commisso e Barone , il nome del Direttore Sportivo (D’Amico , Petrachi,Osti?) , il nome dell’Allenatore (Italiano, Juric il migliore, P. Inzaghi?),il nome di un Direttore tecnico (ex calciatore Toni,Pasqual stile P. Maldini ,non certo Antognoni ormai in una involuzione tale da non poter proporgli più della presidenza onoraria del gruppo exViola) , il nome del Direttore del Settore Giovanile e suo braccio destro (riconferma di Angeloni e Dainelli?).
Insomma quasi una rivoluzione , ma anche il bisogno di decidere un organigramma completo sia nel settore tecnico che Amministrativo e Commerciale , con ampia fiducia ai prescelti e la cognizione della validità e indispensabilità dello stesso.
Ad maiora!
Gennaio 25th, 2021 alle 16:46
Tutta la cronistoria che ho scritto precedentemente, mira a mettere in evidenza:
1- le gravi difficoltà che ha dovuto affrontare Iachini, che oltretutto rispetto a Prandelli, non poteva rinnegare la campagna acquisti di prade’a partire da kouame per finire con Callejon;
2- la guerra a Iachini, prematura e pretestuosa scatta appena dopo le dichiarazioni, fuori luogo, di Commisso sul “distruggeremo il Franchi”;
3- l’obiettivo della campagna di vilipendio a Iachini è Commisso non Beppe ed ancora oggi c’è una Firenze “serva di partito” che non perde occasione per colpire il mondo Fiorentina per colpire direttamente o indirettamente Commisso;
4- Prandelli ha dovuto ripiegare tatticamente sulle scelte di Iachini e nonostante la memorabile ed inaspettata vittoria a Torino, ancora ha una media punti inferiore a quella di Beppe. Da questo l’unica conclusione che traggo è che il problema della Fiorentina non era il mister;
5- infine, faccio notare che Iachini lo scorso anno in 21 partite fece 32 punti, con una media sopra 1,52 a partita. Prandelli per arrivare a fine anno alla media di Iachini dello scorso anno, dovrebbe arrivare a 55 punti. Ne mancano solo 34. Io sto con Rocco e con Cesare.
Gennaio 25th, 2021 alle 17:06
E’ arrivato Kokorin..
W Kokorin,ci mancherebbe,tifo Fiorentina a prescindere gli elementi.
Mi spiace che i soliti soloni
abbiano già “battezzato” questo giocatore come una bidonata,ma si sa,la madre degl’imbelli è sempre pregna..
Oggi,appena sbarcato in Italia con moglie e prole,rispondendo in ottimo inglese all’intervista di rito,in modo educato e senza fare proclami..
E’un buonissimo giocatore,di talento
indiscutibile,la sua vita privata mi interessa ancora meno,specie provenendo da un paese illiberale,dove se sei fuori dagli schemi sei
già messo alla gogna.
A me invece interessa il giocatore,tra quanto sarà in forma,la sua posizione in campo e quanto ci potrà dare.
E’ relativamente giovane,a trent’anni oggi si è nel pieno della maturità fisica ed agonistica
quindi,mi chiedo,che paura avete?
Abbiamo avuto fior di brocchi conclamati,per il quale avete avuto simpatia,spero invece sia
antipatico ma che giovi alla causa.
Con i pochi talenti veri in rosa,uno
così può solo far comodo..
C.te UdF
Gennaio 25th, 2021 alle 17:26
Contento per la Vittoria,sempre perplesso per l’organizzazione societaria.
@alessio rui
Campionato 84/85 ho visto Cremonese fiore,una squadra poi retrocessa ci mise sotto per tutta la partita,poi Socrates pareggiò di testa.
Anch’io ebbi l’impressione che molti giocatori snobbassero il brasiliano.
Gennaio 25th, 2021 alle 18:29
E’ inutile giraci intorno, la squadra è stats costruita male a centrocampo. sia pulgar che amrabat sono mediani per un centrocampo a 4 w e assieme starebbero benissimo, però se giocassimo a 4 Castrovilli non saprebbe dove giocare se non come trequartista mentre a 3 devi scegliere uno tra pulgar e amrabat al centro perchè sofian non è una mezzala, ma a quel punto abbiamo problemi di manovra perchè non è un regista. Ecco perchè sia Iachini che poi anche Cesare sono finiti a giocare con Bonaventura titolare, che garantisce alla squadra di avere 2 fonti di gioco più avanti ma a livello si pressing e copertura andiamo in difficoltà. Per questo non capisco l’esclusione di Duncan che secondo me era il migliore compromesso tra tecnica e potenza fisica…
Gennaio 25th, 2021 alle 19:10
@48 dario,inizialmente non l’avevo capita!
😂😂😂😂
Gennaio 25th, 2021 alle 19:24
@Gatto Pnacione:
Il buon Dario me l’ha rubata a me, ho le prove nel telefono. Ma siccome gli voglio bene lo perdono!
Gennaio 25th, 2021 alle 21:17
maupassant
Se leggi tutti gli interventi, forse arrivi anche ad un senso compiuto
Se non ci arrivi, mi dispiace, ma me ne faccio una ragione
Però, pensare che i metri percorsi e percorsi male non contino niente, è forse sbagliato a prescindere, anche se il mio discorso è molto più articolato
Ma riducendo proprio anche al minimo comune denominatore la lettura, ti faccio un esempio
Contro il Napoli la Fiorentina ha corso 5 km meno degli avversari, facendo un conto semplice, circa 450 m a giocatore, circa cinque volte il campo per intero per ogni giocatore, compreso il portiere in meno degli avversari
Secondo te è il Napoli che ha corso tanto a vuoto, oppure la Fiorentina che non ha coperto bene il campo, il Napoli che si smarca con 5/6 giocatori continuamente senza palla o la Fiorentina che non si muove quando è in possesso?
Questi dati abbinati alla visione e alla scomposizione delle situazioni di gioco, danno una lettura molto precisa dei comportamenti in campo.
Gennaio 26th, 2021 alle 06:32
добро пожаловать, Александр, и удачи в фиолетовом приключении
Gennaio 26th, 2021 alle 07:55
Spettacolo al Pentasport, ieri più che mai si è rivelato il detto ” di calcio ne parlano tutti ma non è per tutti”, Falchi ha dato una lezione ai due in studio, al secolo Padre Bardazzi ed il ciclista Matteo, niente da dire.Facendo una media i tuoi ospiti sono senza dubbio i migliori, meriterebbe più spazio Falchi e molto meno qualcuno altro ma non si può avere tutto. Ieri mattina invece c’era uno che diceva che Ilicic è diventato forte perché bla bla bla…, era quello che parla sopra a tutti volendo imporre teorie alla volte abbastanza bislacche, ed un altro, affermava che ora ha imparato ad usare anche il destro… ora… è un pezzo che Ilicic usa bene il destro.
PS Salviamo l’Italia.
Gennaio 26th, 2021 alle 08:33
Mi piace intervento SergenteGarzia km percorsi dove siamo penultimi in serie A davanti al Toro.
Sulla corsa abbiamo abbiamo giocatori come Ribery, Caceres, Bonaventura, con un raggio d’azione limitato.
Te ne puoi permettere 1 non 3/4 altrimenti hai difficoltà ad attaccare l’area.
Prade’poteva correggere almeno sulla fascia destra e prende un altro giocatore reduce da infortunio legamenti.
Gennaio 26th, 2021 alle 08:54
Qui (e altrove) lessi di epici commenti che esaltavano Capezzi (Salernitana);
qui (e altrove) c’è chi si sgola per (parte) Terzic (riserva nell’Empoli, il titolare è Fabiano Parisi da Solofra, 20 anni ex Avellino, profilo questo si molto interessante);
qui e altrove c’è chi ce l’ha con Biraghi (che vale 2 per cui è inferiore allo svizzero Terzaghi che ne vale 3 ed in difesa è un muro … di sostegno) come se fosse antani;
Qui si è etichettato Kokorin … che giocherà poco, ma vediamolo chi è davvero;
Qui il sottoscritto si lamenta di Prandelli perché non da spazio a Tofol il magnifico, ma, forse, ha ragione Cesare, e anche qui lo scopriremo solo vivendo, come diceva il grande Lucio.
Qui e altrove il sottoscritto spera sempre di vedere all’opera Montiel, magari insieme a Castrovilli scoperto, quest’ultimo, dal denigrato Montella.
Bello è il calcio vedendo Junior Messias arrivare a circa 30 anni in serie A, e vedere anche che l’ex fattorino gioca bene, e si, il ragazzo gioca bene.
Bello è il calcio in cui è possibile tutto (juventus 0 Fiorentina 3) ed il contrario di tutti (Napoli 6 Fiorentina 0).
Gennaio 26th, 2021 alle 09:06
Avremmo preso Malcuit, altro rotto di lungo corso.Nel Lille,tre anni fa giocava bene e mi piaceva ma oggi non so se puo’ fare l’esterno nella Fiorentina.Si continua con le scommesse!perché?
Gennaio 26th, 2021 alle 10:26
sergente apprezzo le tue qualità analitiche e lo dico senza ironia, ma da sempre, evidentemente provengo da un altro concetto di calcio, resto convinto che le statistiche nel calcio e le analisi tecnico tattiche zonali percentuali metriche lascino (purtroppo) il tempo che trovano).
Sicuramente servono per chi ci capisce a cercare di migliorare la prestazione di una squadra ma…..se la squadra non è tale o l’allenatore non osa o cose del genere l’analisi mi serve il giusto.
se no è come spalletti che faceva vedere a totti dove doveva stare in campo perchè se mai in quella zona c’era bisogno di raddoppi…..a totti…..
Gennaio 26th, 2021 alle 11:31
@ Сержант Грейс 68
Я стреляю в него волком …
Vdz
Gennaio 26th, 2021 alle 11:34
@ 66
Confermo
anche la figlia del dottore conferma…
è qui con me…
tanta roba…
Vdz
Gennaio 26th, 2021 alle 13:31
Dire le stesse cose, prescrivere la stessa cura, per poi dare addosso per partito preso.
Ripeto, per partito preso.
È giovane, è solo, è sovrastato. È in una squadra scarsa, avariata da tre scuole di pensiero calcistico che non hanno attecchito, assolutamente non supportate, tali scuole, da società inesperta prima, colpevolmente inesperta dopo.
Detto questo: ma che è quotato in borsa? Che uno che magari come voi è stufo di tanta inadeguatezza ad ogni livello e grado si permette di riportare la questione al livello di campo da gioco, e chi per un motivo chi per (a questo punto vien da dirlo) puro godimento personale e poco altro, Daje!! Dijene!!
Chi la vede e poi la spiega, io lo comprendo.
Chi esordisce a presa di sellino, fornisce una pseudo spiegazione e chiosa con ennesima presa di sellino, dai e dai poi la patente di Inquaeinla, come diceva Egli, Lui, che è lassù, se la tiene.
Non c’entra neanche sapere o meno di calcio.
Gli è, che anche il rispetto dell’anni passati insieme, insieme si, al netto di chi ci lascia, e lascia lo stesso vuoto dentro tutti, furbi e meno furbi, ecco questo rispetto dovrebbe pesare. E fermare un attimo prima le dita sulla tastiera. Oppure è tutto lecito e un vaffanxx non ammazza nessuno.
Ribadisco a questo giro dite la stessa cosa, giovane, ogni giorno più esperto, e solo. E qualcuno ci avrà guadagnato sicuramente, vai a sapello.
Qualcuno non tifoso, di sicuro.
Questo è un pretesto, ecco perché ancora non odio Vlahovic e codesto polverone.
Questo è un noioso pretesto. Parlare di Calcio.
Grazie.
Gennaio 26th, 2021 alle 15:36
Salve Direttore.
Vorrei proporle un tema da trattare in trasmissione:
PERCHÈ IL PUBBLICO A SANREMO SI E ALLO STADIO NO??????????????
SALUTI
Gennaio 26th, 2021 alle 16:21
Ancora gente che giudica una partita guardando solo i numeri?
I numeri statistici quantificano la prestazione, noi invece dobbiamo qualificarla. Non mi interessa quanti metri percorri in una partita, mi interessa come li percorri.
E comunque, 450 m sono circa 4 campi, non 5; inoltre se un giocatore ha percorso 450 m in meno dell’avversario in 90 minuti, significa che sono 5 al minuto. Ora, in un minuto si percorrono circa 80 m solo camminando. cosa mi rappresentano 5 in più?
Secondo te abbiamo preso 6 gol per quei miseri 5 metri al minuto? Oppure perché avevamo una squadra sbilanciata in avanti e un laterale sinistro che faceva più buchi di un gruyere?
CIRANO
Gennaio 26th, 2021 alle 19:00
Angelo,
la mia fu un impressione di un allora tredicenne; di sicuro, però, le circostanze adolescienzili sono quelle che si ricordano meglio. Ribadisco come leggendo la biografia di Claudio Gentile sia rimasto sorpreso dalla schiettezza nel fare i nomi dei compagni e dalla cattiveria dimostrata da alcuni nei confronti del Brasiliano. Purtroppo, in quella stagione, Antognoni era fermo ai box e questo ha creato un vuoto ove qualcun alro si è buttato a capofitto.
Credo che i giornalisti fiorentini sapessero molte cose ma abbiano taciuto per non irritare i capi dello spogliatoio.
A me però il dottore piaceva e sono molto contento di averlo visto giocare dal vivo.
Un caro saluto.
Gennaio 26th, 2021 alle 22:52
OT
….ammappete tatarusanu che partita!
…e vabbè…
Gennaio 26th, 2021 alle 22:58
@77 alessandro,mi risulta che a sanremo ci sia solo qualche figurante,ma non sono ancora sicuri. Pubblico pagante no (a meno che negli ultimissimi giorni non abbiano cambiato idea)
Gennaio 27th, 2021 alle 00:20
@74 Zackorin tu essere fikoski pazzesco!❤️
Gennaio 27th, 2021 alle 00:31
Chiamami Iena, è come hai detto tu, Ilicic è un pezzo che usa il destro, basta rivedere su Youtube i gol (tutti belli) che ha segnato in viola, alcuni proprio di destro e di giustezza
Gennaio 27th, 2021 alle 05:58
Cirano
Oltre i km
Le giocate in zona rifinitura
Guardo di media una partita 4/5/6 volte per arrivare a un match studio di massimo 8 minuti e i km percorsi sono l’ultima cosa che guardo (ma se tutti giocano indossando un gps ci sarà un perché?)
Ma se leggevi con attenzione, erano riportati sempre per far capire che corriamo male
Comunque questa è un ‘analisi che faccio scritta durante la visione di una partita, aggiungendo la lettura di tutti i dati statistici in possesso
ANALISI – RELAZIONE SQUADRA: …………..
Relazione di NOME COGNOME (ruolo nello staff)
PARTITA
Squadra A – Squadra B =
Data: Luogo: Ora:
Marcatori:
Formazioni
Sistema BASICO:
Breve sintesi della partita:
STILE (se riconoscibile) e TIPO di gioco:
Modifiche degli schieramenti durante la gara
CONTRAPPOSIZIONE
FASE OFFENSIVA
Sistema in fase offensiva:
COSTRUZIONE
GIOCO A CENTROCAMPO – GIOCO LATERALE
A-R-P
▪ Ampiezza
▪ Rifinitura
▪ Profondità
TRANSIZIONI e PREVENZIONI OFFENSIVE
COSTANTI OFFENSIVE
✓
✓
✓
✓
FASE DIFENSIVA
Sistema in fase difensiva:
PRIMA PRESSIONE SULLA COSTRUZIONE AVVERSARIA e PARTECIPAZIONE ATTACCANTI
FILTRO CENTROCAMPO E 2 REPARTI
DIFESA FASCE
LINEA DIFENSIVA
TRANSIZIONI e PREVENZIONI DIFENSIVE
COSTANTI DIFENSIVE
✓
✓
✓
✓
PREGI / DIFETTI
PREGI:
•
DIFETTI:
FIRMA – DATA
Gennaio 27th, 2021 alle 07:28
Zachini
Dopo 25 faccio anche troppo a ricordare qualcosa
Мне жаль
Gennaio 27th, 2021 alle 08:59
@75 cirano ed altri sui metri percorsi in partita.
Questo tipo di informazioni sono diventate cruciali nel calcio moderno. Certe volte giochi anche delle buone partite ma poi perdi e non sai perché. Dai dati scopri che hai corso poco e male o hai distribuito male lo sforzo durante la partita. Quei 5 metri al minuto sono un’enormità. Significa per esempio, che arrivi sempre secondo sulle seconde palle. Significa che da una palla vagante nasce per te un’azione difensiva e per l’avversario un’azione offensiva. Che su una respinta corta in area è più probabile che ci arrivi l’avversario. Il calcio è certamente un gioco, ma è sopratutto uno sport nel quale le basi di atletica sono determinanti. Ho letto dell’esempio di Totti. Totti, come tanti altri campioni dalle doti tecniche notevoli, è stato un ottimo atleta costruito a tavolino fin da ragazzino. Se non lo costruivano come atleta, non giocava a livello professionistico. Vale per tutti da Messi a De Silvestri (che è l’esempio opposto). Il calcio moderno è roba da decatleti prima ancora che da piedini buoni. E questo spiega per esempio, come un Montiel non riesca ad emergere neppure se va in prestito in serie B. L’altezza media in serie A, credo sia ormai ampiamente sopra il metro e 80 con squadre con media di 1,85…con peso medio oltre i 75 kg senza un filo di grasso. Il calciatore medio nel pugilato rientrerebbe nella categoria dei supermedi mentre qualche decennio fa molti erano pesi mosca o piuma.
Tornando indietro nella mia digressione, si commette un errore se si sottovaluta la prestazione fisica perché per esprimere una supremazia tecnica occorre una prestazione fisica paragonabile.
Gennaio 27th, 2021 alle 09:36
E’ opinione comune, di qualunque esperto di calciomercato, che la Roma, con Dzeko in partenza se ne avesse la possibilità, comprerebbe Vlahovic anche stasera…
Ripeto, fortuna ognuno fa il suo lavoro, perchè se fosse stato per una parte di tifosi lo avremmo già salutato.
Vdz
Gennaio 27th, 2021 alle 11:52
Nedo tu scrivi:”Il calcio moderno è roba da decatleti prima ancora che da piedini buoni”.
Vero!
Ed è proprio per questo che generalmente oggi guardare una partita di calcio procura sbadigli e noia che nemmeno un testo esistenzialista degli anni ’50.
Quando sarà accaduta questa trasformazione?
No di sicuro ai tempi dell’Ajax di Cruijff, quando il gioco diventa più fisico, ma la tecnica rimane comunque preponderante, no al tempo dell’Italia campione del mondo nel 1982, neppure ai tempi di Maradona.
Forse con Lobanowskj?
O con Sacchi?
O con la sparizione delle scuole calcio?
Gradirei riflessioni dagli esperti di questo blog.
Gennaio 27th, 2021 alle 12:17
@ Sergente Grazia 86
Allora è farina del tuo sacco, complimenti
La mia no, lo ammetto…
🙂
Vdz
Gennaio 27th, 2021 alle 12:34
Gli addetti ai lavori fanno bene ad analizzare ogni aspetto fisico, atletico, tecnico di ggni partita, di ogni giocatore. con questi dati devono capire come impostare allenamenti, preparazioni e quant’altro. Ormi i componenti dello staff sono quasi scienziati.
Ma noi comuni tifosi non possiamo estrapolare questi dati e costruirci sopra dei commenti e giudizi sulle singole partite.
Un giocatore coi piedi a roncola può essere il più migliormente bravo atleta dell’universo ma i suoi piedi rimangono a roncola.
Totti si sarà preparato fin da ragazzo in modo scientifico ma se era un brodo coi piedi non diventava il Totti che conosciamo.
CIRANO
Gennaio 27th, 2021 alle 13:08
@78 Alessandro
19 febbraio 2020 Atalanta Valencia. 40.000 persone si spostano in auto piene dalla provincia di bergamo a milano, andata e ritorno con canti e abbracci. A marzo la provincia di bergamo fa il record di morti per covid.
Che dici Ale, s’hanno a lasciare chiusi un altro pochino?
Gennaio 27th, 2021 alle 13:12
SergenteGarzia all’85 e Nedo all’87. Ho apprezzato molto i due vostri interventi in materia di kilometri percorsi.
Ho apprezzato anche perchè entrambi ne date un valore relativo e contestuale.
Se prendo una partita degli anni sessanta, con una squadra che fa catenaccio e contropiede, questo dato ha poca evidenza ed importanza, in quanto è più probabile che vinca la squadra catenacciara, a parità di valor dei calciatori.
Il contesto moderno è molto diverso e, come osserva Nedo, la fisicità ha un ruolo molto importante. Fisicità sia in termini di struttura corporea sia di dinamicità e capacità di contrasto.
SergenteGarzia, mi piacerebbe poter leggere un modulo compilato dopo una partita vera, puoi anche mettere squadra A e B e una città e una data fasulla, per rendermi conto in modo più puntuale dell’utilità di tale analisi.
Che sia utile è fuori discussione, ma fino a che punto? Questa è la mia curiosità.
Gennaio 27th, 2021 alle 14:00
Oggi è il giorno della memoria. Se non ci ricordiamo del passato e non impariamo non abbiamo futuro.
Gennaio 27th, 2021 alle 14:33
Sergente, per curiosità, ma il GPS indò lo tengono?
Non è che per caso esiste un modello che gli insegni anche a giocare a pallone?
“Tra 15 metri, girate a destra per smarcarvi.”
“Tempo stimato prima di finire in fuorgioco, 4 secondi.”
“Fate otto passi verso il fondo e crossate.”
Un saluto.
Gennaio 27th, 2021 alle 14:47
Questa diatriba vlahovic pare non abbia fine, fra chi lo vede brocco e chi lo vede fenomeno non ci sono vie di mezzo, dove probabilmente sta la verità. Un giovane attaccante che forse diventerà forte ma al momento non lo è. La fiorentina attuale è la sua dimensione in quanto realtà ne’ carne ne’ pesce. Non potrebbe attualmente giocare in una squadra superiore, in quanto tutte hanno profili migliori, ma è certo appetibile dati i suoi 21 anni e le potenzialità. Il tempo dirà. Il problema sarà il solito, se diventerà più forte e più appetibile non rimarrà a Firenze, come chiesa, bernardeschi etc. Amen!
Per Nedo che nel calcio attuale vede tutti marcantoni di 1,85 mt;
Le squadre più belle spettacolare (e vincenti) negli anni recenti sono state il Barcellona e la nazionale spagnola, dove c’erano (e ancora ci sono) dei nanetti che non arrivano a 1,7 mt. Messi, xavi, iniesta, jordi alba, pedro, etc.
Poi possiamo citare maradona, baggio, papu gomez, che avremmo preso al volo nonostante il suo metro,65, pizarro (averlo adesso, anche se vorremmo torreira, 1,65 mt.)
Non c’è una regola nel calcio, e vale anche per i dati atletici, corri quanto vuoi e come vuoi, ma se poi non fai goal buonanotte!
Oggi è tutto livellato, una squadra non ha il match analyst che gli fa vincere le partite, e nemmeno il preparatore atletico (certo, possono esserci delle eccezioni, tutti possono toppare…), ma sono i giocatori che lo fanno, e per questo servono quelli buoni, che siano 1,65 (messi) che 1,95 (ibrahimovic).
Il resto è contorno!
Se la bistecca fa caare, avoglia che siano buone le patate arrosto, ti girano i coglioni!
Gennaio 27th, 2021 alle 16:18
Fioritema
Ascolto Auschwitz mentre scendo da San Domenico a viale Righi, la versione di Guccini con i Modena City Ramblers… molto bella… quando arrivo allo stop in fondo improvvisamente le lacrime mi escono dagli occhi, non sono lacrime silenziose perché sono accompagnate da un singulto che non riesco a fermare, le mie labbra si separano dopo che avevo provato a tenerle strette… ma non c’è niente da fare quel conato di disperazione mi esce senza freni dalla bocca e vedo quelle immagini, quegli scheletri, quelle file, quei corpi contorti uno sugli altri, quelle facce.
Vedo ancora più dentro a quegli occhi, più in fondo dentro a quegli stomaci che scartavetrano le anime, quei piedi che vanno avanti uno dietro all’altro senza nessuna volontà, senza nessuna speranza, senza sapere perché. Appena un po’ di sangue, finché gli aguzzini non gli hanno tolto anche quello ed allora non rimane niente altro che terra e vermi che consumeranno quel che troverano, fosse anche solo cenere, fosse anche solo il fumo che usciva da quei comignoli, fosse anche solo quel vento che Guccini sperava di sarebbe fermato.
Chissà se piangeva quel piccolo uomo che scolpí l’immensa tela di Guernica con colpi disperati e furiosi, con linee fini come stiletti che incidono l’anima e fanno urlare la carne. Quello Spagnolo che fece un cavallo che grida, un toro furioso, un vetro rotto, una spada spezzata, una donna con il bimbo senza un poi…. una colomba in fondo sulla penombra che muore, come muore il patto degli uomini con un Dio che non esiste.
Chissà se la ”bestia umana capirà”…. chissà… ” quando il vento si poserà”
Gennaio 27th, 2021 alle 17:51
Oggi è il giorno della Memoria.
Ricordare sempre affinché questa tragedia non accada mai più.
Chloro Dont
Gennaio 27th, 2021 alle 18:28
@alessandro 78: nessun pubblico a Sanremo quest’anno. Lo ha annunciato oggi il ministro Speranza e confermato da Amadeus. Mai credere alle fake news. eri già pronto a fare polemica, eh?
Gennaio 28th, 2021 alle 08:37
Perdonatemi se io continuo ad esporre il mio pensiero, anzi la mia opinione. Innanzitutto ho citato dei dati della struttura MEDIA dei giocatori che ci sono oggi in Italia in serie A. Il Napoli è la squadra più bassa ed ha una media di altezza di 1,81 e tutti noi conosciamo a memoria il suo attacco di “nanetti”. E’ evidente che però il resto della rosa sono marcantoni ed il motivo è ovvio. Poi cmq i “nanetti” del Napoli, ma tornando anche ad altri “nanetti” come Maradona, Messi ed i suoi compagni del Barcellona, sono ed erano tutti atleti formidabili, prima ancora che giocatori dai piedi buoni. Gente in grado di correre la mezza maratona sotto l’ora e mezza, o in grado di fare i 50 metri sui 6/7 secondi. Provare a stare dietro ad Iniesta a centrocampo, a contenere le accelerazioni di Messi o di Maradona, non era sostanzialmente possibile. Gentile si aggrappava alla maglia. Maradona non sarebbe stato Maradona se la natura non gli avesse dato, non solo la naturale abilità tecnica del piedino sinistro, ma anche, se non soprattutto, una struttura fisica/muscolare ed un sistema neurologico da acrobata da circo. Su molti altri campioni degli ultimi decenni, c’è l’ombra del “doping”. Non vi faccio l’elenco, ma alcuni idoli di noi tifosi, sono stati trattati con l’ormone GH della crescita nell’età dello sviluppo, altri hanno preso farmaci per aumentare le capacità polmonari e sia chiaro il tutto, non per recuperare una normale capacità lesa da qualche malattia, ma per aumentare quella normale che già avevano. Il rischio vale la candela se ci sono certe basi. Quando parlo di “costruire l’atleta”, non intendo il normale allenamento fisico che ogni ragazzino fa. Detto questo occorre comprendere che oggi un ragazzo con ottime qualità fisiche è più attratto da un mondo che può garantirgli quattrini e fama, piuttosto che l’atletica leggera o altre discipline e quindi gli sport più ricchi, tra i quali il calcio, attirano i migliori atleti del mondo, tanto la tecnica di base la può imparare chiunque allenandosi sul campo tutti i giorni. Va inoltre detto che il campionato italiano da oramai venti anni almeno, non è più “il campionato più bello del mondo” e da noi, c’è una sorta di appiattimento tecnico per cui davvero correre bene e correre tanto, fa la differenza più che avere giocatori buoni. Così io mi spiego il Verona di Juric o lo Spezia di Italiano. Così mi spiego la Fiorentina di quest’anno le cui statistiche raccontano di prestazioni fisiche relativamente scadenti. All’inizio del campionato eravamo pure fuori forma per cui diciamo che ci poteva stare. Adesso quando corri meno dell’avversario mi viene da pensare che proprio tra i nostri ci siano troppi giocatori a fine corsa. Tralasciando, perché tanto è argomento tabù oltre che battaglia persa, la medicina sportiva ed il doping…
ah dimenticavo, quando nasce l’evoluzione in questo senso del calcio? La risposta non la so. Io credo che sia sempre esistita questa tendenza. Lo sport è sempre un confronto di “forza” in senso lato. Barazzutti sgretolava gli avversari sulla durata, ci ha costruito una carriera lunga. Nel calcio io penso che con l’aumento degli ingaggi dei giocatori ed il cambiamento delle regole nel senso di eliminare i tempi morti a favore dell’attacco (penso al 1992 col retropassaggio al portiere) c’è stata un’accelerazione nella ricerca della prestazione fisica. Per me non è un caso che negli anni successivi la Juventus di Lippi fu pizzicata col sospetto di doping sistematico del dr. Agricola con quella farmacia da medio ospedale con la quale “curavano” i venti giocatori (20 soli giocatori con a disposizione una quantità enorme di farmaci) della prima squadra. Molti farmaci poi, erano per malattie neurologiche tipo neurostimolatori…fate voi…
Gennaio 28th, 2021 alle 08:49
Franz Paperott
Ci sono corpetti tipo camiciola di forza, con il ripetitore piazzato sul vertice della schiena
Purtroppo per il momento non riescono a guidare i giocatori
Per capire come i dati e la tecnologia, stiano prendendo campo
Opta, azienda di servizi integrati per lo sport e di statistica, ha messo in campo, posizionando negli stadi oltre 30 telecamere sincronizzate su gps particolari un metodo di scouting molto efficiente, che a differenza dei gps moderni, dove si arriva a determinare tutti i tipi di corsa, (quindi camminata, corsa lenta, allungo e scatto) a prendere visione con quale piede stoppa la palla, con quale la passa, come corre, come posiziona corpo e piedi, insomma un vero e proprio metodo di analisi del movimento del corpo, che con una configurazione dei dati statistici, arriva a poter affermare in quale percentuale il giocatore, potrebbe essere utile alla squadra che lo vuole acquistare.
Gennaio 28th, 2021 alle 09:06
96 Rambaldo Melandri
Nella diatriba Vlaovich sinceramente non ho mai letto di qualcuno che dice che è un fenomeno ma che è un brocco si qualcuno lo scrive. Io ad esempio ho sempre detto che ha una grande potenzialità che ha fatto 21 anni ieri e che alla sua età tanti grandi ancora non giocavano in serie A (Toni Batistuta ecc..) e che quindi noi abbiamo in casa una grande potenzialità. Ho detto anche che essendo giovane ha bisogno di fiducia e di giocare e non di essere analizzato in continuazione. I giovani o si amano e si prende tutto il pacchetto o si mandano via, ma se ci punti devi anche aspettare che sboccino. Ho sempre scritto che a me piace e credo in lui e spero che continui a crescere così. Comunque son tutti discorsi perché io sono sicura che diventerà un grande giocatore ma sono anche sicura che noi tifosi della fiorentina non ce lo godremo perché questione di poco sarà venduto, ma fino a quel momento continuerò a godere dei suoi gol e a dispiacermi dei suoi errori.
Buona giornata.
Gennaio 28th, 2021 alle 09:16
Viola 1946
Avrei bisogno di una mail
Purtroppo ho provato ma il formato della scheda viene scomposto
Gennaio 28th, 2021 alle 09:37
Caro Rambaldo in parte la penso come te,
se non sai giocare hai voglia di avere il fisico..
però è anche vero che a livello di selezione giovanile,
le squadre preferiscono i ragazzi fisicati a quelli più bravi tecnicamente.
ed è un dato di fatto che se paragoni il fisico dei giocatori di adesso
con quelli degli anni 70, ti scappa da ridere.
i giocatori dei tempi andati avevano il fisico come i giocatori della nazionale cantanti,
quelli di oggi fanno impressione
e come diceva nedo, anche chi è più bassino
ha delle prestazioni fuori dalla norma.
sinceramente tutti questi discorsi del gps, di monitorare maniacalmente quanto si corre, come ecc.
mi pare che rendano questo gioco molto meno divertente
a me piaceva molto di più il calcio alla buona di molti anni fa,
però non ci possiamo fare niente e dobbiamo adeguarci.
Gennaio 28th, 2021 alle 09:39
Rambaldo Melandri
Quindi per te un giocatore che fa 7 gol in 18 partite, oltretutto in una squadra come la Fiorentina che per varie partite non ha messo un pallone in area non è FORTE????
Un giocatore che viene al terzo posto in Europa tra gli under 21 dopo Halaand e Moise Kean non è forte?
Lo sapete vero che la Roma ha offerto 40 Milioni che sono stati rifiutati, non penso che spendano 40 Mln per una riserva…
Precedentemente ne erano stati offerti 25 dal Lipsia.
Mi domando una cosa, ma possibile che solo a Firenze non riusciamo ad apprezzare i nostri giocatori, tranne rimpiangerli quando vanno altrove??
Rambaldo, accomodati pure insieme a Picchio tra i vegani… del calcio…come disse Rosetta
Vdz
Gennaio 28th, 2021 alle 10:35
Sulla tecnica dei giocatori degli anni passati.
Vedo spesso le trasmissioni calcistiche con il nostro Direttore David Guetta sulla rete Italia7.
Durante la pubblicità radiofonica di Radio Bruno, in contemporanea, alla televisione passano vecchi spezzoni degli anni
80-90, e normalmente sono immagini riprese dal basso.
Ebbene, si vedono giocate da urlo, gente che mentre stoppa il pallone o corre velocissimo sa già a chi darlo, con chi triangolare, dove e come crossare, e si vede un movimento totale dei giocatori, con difensori che accompagnano e attaccanti che scattano continuamente per dettare la giocata.
E quel che mi colpisce è l’eleganza e il tatto al piede che avevano i giocatori di quella generazione, oggi sconosciuta a quasi tutti .
Voi ditemi, ad esempio un tuttofare sopraffino come un Di Chiara, con solo qualche sporadica presenza in nazionale ai tempi del Parma , oggi quanto costerebbe.
Un altro esempio, Carobbi.
Non era un campionissimo, ma se confronto i piedi suoi con quelli di Biraghi mi piglia lo sconforto.
Eppure Biraghi è un nazionale fisso, e Carobbi la nazionale l’ha vista di sfuggita, mi pare cinque o sei presenze appena.
le migliori cose a tutti.
Immondo
Gennaio 28th, 2021 alle 10:39
SergenteGrazia al 103.
La mia mail è pinoqueo@libero.it.
Grazie.
Gennaio 28th, 2021 alle 10:44
Robertodisanjacopino.
Tu chiedi l’intervento di esperti ed io esperto non sono. Ho però la fortuna di confrontarmi con addetti ai lavori ed ex calciatori anche di altissimo livello.
Quello dell’abbassamento del livello tecnico è sempre stato uno dei mie cavalli di battaglia.
In realtà, c’è da intedersi sul concetto di tecnica.
Premesso che il livello calcistico del nostro campionato è molto più basso quanto a competitività rispetto al passato (e che oggi abbiamo 20 squadre con rose da 30 giocatori mentre negli anni 80 erano 16 club con rose da 18 giocatori con l’effetto di vedere oggi in campo giocatori che trent’anni fa non avrebbero gpotuto giocare in serie A ma forse in B), il calcio in cui le eccellenze tecniche brillavano era condizionato da squadre in cui vi erano due, tre elementi di spiccata tecnica ed altri elementi con piedi da manovali del pallone.
Non era raro, una volta, imbattersi in una squadra in cui il mediano di spinta, lo stopper o anche un terzinaccio erano giocatori a cui la fase di impostazione era del tutto inibita.
Oggi è diverso: facci caso, il palleggio (che alcuni definiscono sterile o noioso) con cui le squadre si passano la palla, anche per vie orizzontali, coinvolge tutti i difensori. Ti immagini se lo avessero fatto ai tempi di Leli, Contratto, Galdiolo, Pin, Tendi? Il tasso tecnico oggi è più elevato perchè tutti i calciatori devono giocare.
in più una volta era chiesto ai difensori di guardare l’uomo. Oggi devono star attenti alla palla, alla linea difensiva e ragionare se sono in situazione di palla coperat o scoperta e soprattutto allo spazio loro retrostante.
Ci si chiede allora come mai vediamo tante difficotà nello stop, nel controllo, nel tiro?
Perchè è cambiato il contesto temporale in cui queste cose avvengono. Il calcio moderno, per quel poco che io posso capire, si basa su tre principi: tempo, spazio e condizione nuemrica. Il primo condiziona gi altri due per cui il controllo di palla (specie se orientato nel tempo di giocata corretto) dev’esser fatto in un determinato momento e, rispetto a venti o trent’anni fa, dev’esser eseguito con gli avversari che sono pronti a circondare il possessore di palla e pressarlo.
Quando, nei filmati di annata, vedo giocare Causio, Conti o Sala, mi viene spontaneo ammirare il loro controllo palla perfetto e la postura nell’uno contro uno.
Poi, però, rifletto sul fatto che oggi il controllo dev’esser orientato, spesso in movimento, e che l’uno contro uno, che una volta durava 10 secondi, oggi dura 2 secondi. Non sono i piedi ad essere regediti ma la velocità con cui tutto viene svolto.
Quando gli amici del blog si lamentano per i controli sbagliati di Kouame, viene spontaneo pensare agli stop perfetti di Giordano, Altobelli, Bertoni, Negri, Branca ma questi avevvano molto più tempo per controllare la palla.
Poi, di sicuro, alcuni giocatori come Mancini, Boksic, Boniek, Cerezo, Donadoni già ai loro tempi si caratterizavano per la capacità di non perdere i tempi di gioco ma erano casi eccezionali tant’è che potrebbero giocare anche oggi con i ritmi moderni.
La fisicità è entrata in maniera pesante in tutti gli sport ed ha condizionato i gesti tecnici.
Pensiamo alla pallavolo, dove oramai i servizi sono missili e le ricezioni attuali fanno inorridire gli amanti del gesto classico. Chi oggi provasse a ricevere in maniera classica finirebbe però striturato.
Non parliamo del basket ove i concetti di terzo tempo, di entrata lenta o di arresto e tiro sono stati completamente travolti dalla velocità di esecuzione.
Quando Jacopini o Riva uscivano dalla linea dei tre punti per tirare avevano tre secondi per posizionarsi bene con i piedi. Oggi con un unico movimento devi fare arresto-salto e tiro.
L’essere umano si evolve e le prestazioni atletiche (di pari passo con nuovi sistemi di allenamento e di alimentazione) si evolvono con lui. Ciò comporta che il gesto tecnico da svolgersi in minor tempo sembri meno preciso. In realtà è una mera questione di tempi.
Gennaio 28th, 2021 alle 11:04
Sergente, grazie!
Gennaio 28th, 2021 alle 11:08
immonda il parallelo si può fare con la musica contemporanea
30 anni fa bisognava sapere giocare a pallone in tutti i sensi…..30 40 50 anni fa bisognava saper cantare per fare il cantante……
un segno dei tempi…..
peggiori??? forse si
(eh ma ora c’è iggippiesse eh????????)
Gennaio 28th, 2021 alle 11:32
Nedo,
il riferimento alle regole è correttissmo. Non solo la modifica del 93, ma soprattutto quelle del nuovo millennio hanno creato una sperequazione eccessiva tra grandi e piccole squadre. Una regola secondo cui un calciatore a due metri dall’azione non è considerato in fuorigioco, tanto per intendersi, aiuta eccessivamente tutti gli attacchi.
A prescindere da questo, vi sono discipline nel cui contesto, da anni, gli attacchi risultano troppo forti per le difese.
La pallavolo, ad esempio, ha amntenuto la rete all’altezza in cui era 70 anni fa mentre l’altezza media e la fisicità degli atleti è aumentata a dismisura. Ovvio che così facendo, l’aspetto fisico abbia prevalenza.
La pallacanestro necessiterebbe da 7,8 anni a questa parte di un campo più grande (non si può fare perchè sognificherebbe distruggre i palazzetti) per contenere l’esuberanza di fisica di alcuni mostri. Il campo è diventato oggettivamente troppo piccolo per contenere i gesti dei cestisti odierni (cit. Dino Meneghin).
Anche nella pallanuoto siamo prossimi a “scoppiare” tanta e tale è la fisicità acquisita.
L’essre umano si evolve e, al netto di doping ed altro, non possiamo pensare che lo sport che abbiamo conoscicuto 50 anni orsono assomigli a quello odierno.
Esattamente come le auto che guidiamo, gli apparecchi telefonici con cui ci parliamo e i mezzi che ogni giorno utilizziamo nel nostro lavoro.
Poi, però, ci sono i distinguo e qui dissento in parte dai tuoi esempi.
Gentile avrà anche trattenuto Zico per la mglia ma, per i suoi tempi, aveva un piede abbastanza educato.
Il cross tagliato in corsa per il vantaggio di Rossi nella finale mondiale ne è la prova così come altri traversoni molto belli calibrati da Gentile.
Il mondiale 82 lo ha eretto a simbolo della durezza e del gioco maschio. In realtà, Gentile nasce come terzino fluidificante (prima dell’esplosione di Cabrini, l’incipit della formazione juventina recitava: “Zoff-Cuccureddu-Gentile”).
Quando approdò alla Fiorentina, rimasi sorpreso dal fatto ch,e pur essendo un giocatore duro e massiccio, trattasse la palla meglio di molti altri.
Ed, in cariera, credo abbia subito una sola espulsione.
Barazzutti le partita le vinceva per sfinimento sulla resistenza ma fisicamente non era un grnachè. Le sue doti erano la tenacia, il temperamento, la pzienza e la regolarità. Dal punto di vista fisico, inteso come potenza o straripanza fisica non era un granchè; era un “regolarista”.
Vilas, che pur faceva della regolarità il proprio mantra, era un tennista fisico. Barazzutti no.
L’elevazione alla massima potenza del tennis di Barazzutti è stata rappresentata da Wilander ma quel modo di giocare, pur basato su una buona resistenza atletica, oggi non permetterebbe di resistere alla velocità e all’anticipo che, nel frattempo, hanno modificato il gioco. E non è questione di gioco a rete o a fondo campo; di attacco o difesa. E’ solo questione di tempo di giocata.
Iniesta, a mio modo di vedere, non vale l’esempio di Maradona.
Iniesta è stato un grandissimo nanetto, come scrivi tu, ma inserito in un complesso di gioco cofificato per cui le sue giocate si inserivano in seno a meccanismi e funziojni preordinate. Poi,certo, determinati colpi bisgna possederli ma, prima di essere allenati da Guardiola, nè lui nè Xavi avevano mai raggiunto simili livelli.
Quell’altro che hai citato, viceversa, proprio in virtù delle considerazioni da te delineate, poteva risultare determinante in qualunque stato e/o momento dell’evento, in qualunque zona del campo, con qualunque allenatore ed era padrone visivo dell’evento esttamente come Borg, Alì,Jordan, Senna e Tomba nelle rispettive discipline.
Questi (ed altri) in qualunque epoca, con qualsiasi evoluzione in corso, con qualsiasi modifica di regola, avrebbero primeggiato ed è per questo che non possiamo prenderli ad esempio perchè sono stati dei fenomeni.
Spero di cuore tu possa perdonare se in parte ho dissentito nei paragoni pur apprezzando i principi alla base del tuo ragionamento.
Gennaio 28th, 2021 alle 12:01
@106 immondo,su Carobbi con me sfondi una porta aperta,per me era forte e da nazionale,però prova a pensare chi aveva davanti. Obiettivamente allora era un po’piu difficile arrivare alla maglia azzurra!
Gennaio 28th, 2021 alle 12:10
L’intervento di alessio rui mi ha fatto venire in mente che da un po’volevo chiedere lumi agli amici del blog esperti in pallacanestro Usa su una cosa che mi ha sempre meravigliato.
Premetto che non sono una grande appassionata-salvo olimpiadi o mondiali.
Ma guardando solo i risultati del Nba.mi sono sempre chiesta come sono possibili certi risultati tipo 124-118,132-121,ecc…
So che hanno regole diverse da noi,ma anche ammettendo che fossero tutti tiri da 3 (impossibile credo!),vorrebbe dire fare un canestro ogni 25 secondi sì e no!
Qualcuno me lo può spiegare con parole semplicissime??
Gennaio 28th, 2021 alle 12:22
Non credevo di alimentare ulteriori polemiche parlando di vlahovic!
Rosetta 102) non mi riferivo a nessuno in particolare, non ricordo nemmeno tutti quelli che hanno espresso un giudizio al riguardo, anche se non è difficile ricordare sicuramente picchio e zachini con le lori contrapposizioni.
Io è da molto che non esprimo pareri insindacabili sui giovani calciatori, troppe variabili e troppi ne ho visti passare. Ricordiamo uno degli ultimi, babacar, che ha debuttato in serie a ben prima dei 20 anni, ed all’età di vlahovic aveva già segnato 20 reti nel modena in serie b, e le stesse di vlahovic nella fiorentina, quando a quel tempo avevamo niente meno che gomez, gilardino, joaquim, ilicic…
Zachini 105) non vedo perché tu debba accostarmi ai “vegani”, quando ho semplicemente detto che la fiorentina è la dimensione di vlahovic al momento! Non ne abbiamo di meglio, e in squadre con più ambizioni della nostra non potrebbe giocare, perché tutte, e ripeto tutte hanno profili migliori (naturalmente intendo squadre che possano ambire ad un piazzamento in europa).
Quindi va benissimo dargli fiducia, anche se non avendo altro (su cutrone mi ero già espresso secondo i miei parametri) non c’è alternativa, e non c’è nemmeno l’assillo di raggiungere qualche obbiettivo, anche perché non ho mai creduto alla retrocessione (non per meriti, ma per demeriti altrui), e gli altri ci sono preclusi.
Io poi le classifiche degli under 21 non le guardo, e non so nemmeno chi le stili e quanta credibilità possano avere.
Ripeto, ne ho visti passare di profili promettenti che poi si sono persi. Speriamo di no, anche se data la nostra attuale dimensione è come il cane che si morde la coda, se non viene buono rimane, se viene buono parte…
Ed a proposito di vegani, zachini mi deve aver fatto la macumba, oggi mi tocca un bel minestrone di verdure!
Gennaio 28th, 2021 alle 12:33
Immonda, Carobbi era terzino titolare nell’under 21,
poi arrivò un certo Maldini
e Carobbi finì in panca.
li per li pensai:
“ecco, vedi.. è arrivato il solito raccomandato”,
poi mi è toccato ricredermi 🙂
se nasceva ai tempi di Carobbi,
Biraghi la nazionale l’avrebbe vista alla televisione..
Gennaio 28th, 2021 alle 15:33
Viola 1946
Scusa ma la mail a quell’i Mi torna indietro
Gennaio 28th, 2021 alle 16:41
@Alessio Rui
Sono d’accordo con te, il modo di giocare al calcio si è evoluto rapidamente, come del resto negli altri sport. Io praticavo tennis, da giovanissimo ero un ammiratore del serve&volley di Edberg, se lo facesse oggi finirebbe impallinato come un piccione….
Tornando al calcio, ho però la sensazione (si tratta di sensazione, perchè non ho esperienza diretta) che in virtù dei cambiamenti che tu hai spiegato molto bene, a livello di insegnamento si stiano sacrificando i fondamentali a favore dell’atletismo e del movimento. L’a-b-c del pallone (passaggio-controllo-tiro) viene posto in secondo piano rispetto alla cura della parte atletica, ma non da ora. Quasi trent’anni fa un giovanissimo e mingherlino Del Piero, arrivato alla Juve, fu subito buttato in palestra a metter su muscoli. Addirittura Vialli, non proprio uno di primo pelo, dovette sottoporsi dai gobbi ad un potenziamento atletico non indifferente (aiutato magari da qualche intruglio del dott. Agricola, ma questo è un altro discorso).
Oggi noi tifosi viola, inguaribili romantici, ci lamentiamo del fatto che non venga utilizzato Montiel, ma se ci ragioniamo si capisce che un ragazzino con quel fisico o è un fenomeno assoluto alla Messi o fa fatica in qualsiasi campionato.
Il calcio di oggi è velocità allo stato puro, devi costantemente anticipare la giocata cercando di prevedere le mosse dei tuoi avversari e creare superiorità attraverso il movimento e le verticalizzazioni improvvise e gli scambi rapidi. Questo richiede anzi tutto prestanza atletica, ma anche movimento quasi meccanico e automatico dei tuoi giocatori, senza il quale la rapidità è sprecata (e qui mi collego al ragionamento di sergente garzia sul “muoversi male”). Questo spiega perchè la figura classica del regista è pressochè sparita (solo i giornalisti fiorentini lo invocano ciclicamente), così come sono spariti gli esterni che saltano l’uomo sulla fascia; elementi alla Pizarro e alla Joaquin, osannati (giustamente) solo 10 anni fa, oggi faticherebbero a trovare spazio.
I pochi giocatori tecnici ancora in circolazione sono impiegati come elementi di improvvisazione, per sparigliare le carte: ne sono esempi Ilicic nell’Atalanta, Dybala nella Juve, Luis Alberto nella Lazio, Insigne nel Napoli, ecc. Merce sempre più rara nel calcio di oggi fatto di semi-automi che conoscono un solo modo di giocare.
Filippo da Prao
Gennaio 28th, 2021 alle 17:33
Alessio Rui grazie per la risposta.
Tu affermi che la velocità (io direi la frenesia) è la responsabile di un’apparente calo del tasso tecnico, mentre in realtà quest’ultimo è complessivamente aumentato.
Ci sta e citi come esempi negativi alcuni nostri eroi viola di quaranta anni fa.
Nel merito però, non ricordo che Contratto crossasse peggio di quanto faccia oggi
Venuti o che Tendi tirasse in porta con meno abilità di Biraghi o che Galdiolo incornasse con minor tempismo di Pezzella.
E non credo nemmeno che la maggiore abilità tecnica odierna sia oggi dimostrata a Firenze dal tocchetto laterale di cinque metri al compagno più vicino della linea difensiva. Del resto anche Amrabat non dimostra spesso capacità di lancio preciso al compagno largo e lontano sulla fascia, limitandosi anche lui ad appoggiare mestamente al compagno più prossimo anche quando in fase di rilancio l’avversario più vicino non incombe subito sul portatore di palla avversario.
Che dire? Concedendo che comunque il tasso tecnico sia aumentato rispetto a quaranta anni fa, o almeno il tasso medio dei titolari di una squadra di serie A, non vedendosi fenomeni indimenticabili, ma nemmeno scarponi alla Padova di Rocco, ti domando: ti diverti a vedere una partita di calcio odierno da spettatore neutrale?
Su dieci partite in cui non è presente la Fiorentina, da quante ti rialzi dal divano pensando: che bella partita ho visto oggi! Oppure rimpiangi ancora i sabati pomeriggio di tv Capodistria degli anni ’80 dopo aver goduto di un Vojvodina-Crvena Zvezda?
Gennaio 28th, 2021 alle 20:01
Monica,
Personalmente preferisco il gioco europeo ma in America alcuni atleti sino davvero straripanti e contenerli, soprattutto quando partono in contropiede, è difficile.
Aggiungi che Negli USA le partite NBA durano 48 min anziché 40 e le difese devono sottostare a determinate restrizioni (per regolamento). In più c’è la componente statunitense che tende a spettacolarizzare l’evento è privilegiare l’individuo alla tattica.
Ciò detto, da maggio in poi controlla i risultati e ti accorgerai che durante i play off i punteggi si abbassano. Quando le partite contano le file si serrano e far canestro diventa più complicato.
Gennaio 28th, 2021 alle 22:10
No caro Rambaldo,
Hai semplicemente scritto che Vlahovic non è forte…
Detto questo nella Roma giocherebbe titolare…altrimenti non avrebbero offerto 40 mln
Già scritto se tu avessi letto attentamente.
Solo a Firenze lo consideriamo titolare (ora) perche non abbiamo di meglio…cosi dite…
Vdz
Gennaio 28th, 2021 alle 22:42
Ri-leggo solo ora il blog dopo alcuni giorni e ci sta che mi sfugga qualcosa.
Ma vedo la graziosa risposta a Rambaldo Melandri che mi chiama in causa e rispondo al carissimo Zachini.
Premetto che sarò lungo, quindi saltate pure.
No, Zac.
7 gol in 18 partite non ci dicono che Vlahović è forte.
Non a me.
Non così.
Per te era già forte e doveva essere titolare a 18 anni, quando in Primavera faceva sfracelli, nelle amichevoli di prima squadra mostrava dei colpi e nelle partite ufficiali era prevalentemente imbarazzante.
Quindi, che a te paia forte adesso, che non è nemmeno parente di quello che vagava in area e non stoppava un pallone, lo credo bene.
A me, ancora, no.
7 gol in 18 partite giocate ci dicono, appunto, che è migliorato rispetto alle precedenti 50 partite, dove ha contribuito ben poco alla causa viola come gol, assist, gioco.
Ci fanno ben sperare che non sia un fuoco di paglia come lo scorso anno, quando dopo un paio di gol c’era chi si sfondava già di seghe…
Ci confortano per il futuro.
Bene, abbiamo la speranza di avere in futuro, nella stagione in cui le punte maturano, un bel centravanti. Nel presente sarei più cauto e guarderei i numeri.
Parliamo di 4 gol su azione in tutto il girone di andata.
3 (Samp, Cagliari, Crotone) dove c’era o da spingere una palla a porta vuota (Cagliari) o colpire da solo davanti al portiere a distanza ravvicinata col tuo piede forte (Samp e Crotone). Parliamo di gol normali, dove puoi distinguerti da un qualsiasi giocatore di Serie A solo se li sbagli. Perché per una punta giovane e fisicamente forte, che è il terminale unico delle azioni, trovarsi là davanti per ricevere l’ultimo passaggio deve essere la normalità.
1 (Juve) trovandosi per suo merito (e indicibile dabbenaggine dei centrali gobbi) solo a correre verso la porta, centrata con bellissimo scavetto dopo aver rischiato di sciupare tutto con un difettoso controllo in corsa.
In altre situazioni, molto più numerose, tale tipo di errore tecnico nel controllo e nel portare avanti la palla gli è costato molti gol sprecati, qui è stato più bravo.
La Fiorentina, da quando c’è Prandelli (= Vlahović titolare fisso), in 12 partite ha segnato 10 reti, di cui 6 fatte da Vlahović (3 rigori).
Con Iachini aveva segnato sempre 10 reti, ma in 7 partite (Vlahović 1).
Con Iachini 8 punti in 7 gare.
Con Prandelli 13 in 12 partite.
Capisci?
Perché, al di là della soddisfazione di vedere finalmente un attaccante viola segnare con un po’ di regolarità, se si guardano con più attenzione i numeri si nota che la squadra ha imparato a mandare in gol l’attaccante con azioni che perlopiù non richiedono nessuna abilità particolare al finalizzatore, per quanto posso vedere.
Benissimo.
Ma nel giudizio su quanto sia forte la punta, questo è un fattore di cui tener conto.
E guarda caso, mentre la punta ha cominciato a segnare, il resto della squadra no, è calato nelle realizzazioni, visto che la percentuale dei gol è inferiore rispetto a quella che c’era con Iachini. Ma siamo almeno migliorati in difesa? Niente affatto, siamo addirittura peggiorati.
Cos’è successo? Che Prandelli, da uomo intelligente, consapevole di avere tra le mani una squadra che non segna, e un attacco inesperto e con lacune tecniche e problemi motivazionali, sceglie come punta titolare quello dei tre che è sicuramente il più adatto al suo gioco e che ha il miglior potenziale immediato a disposizione. E sottolineo in un quadro deprimente, perché basta dare un’occhiata alle altre squadre, anche messe peggio in classifica, per rendersi conto di quanto sia cronica la sterilità in attacco della Fiorentina da tempo immemorabile.
Dusan, che è un ragazzo molto serio, con grande ambizione, molto determinato e con alcuni colpi veramente forti nel suo repertorio (che per il resto, come punta “fisica”, è attualmente scadente, come ho tante volte sottolineato), viene fortemente motivato dalla fiducia che il tecnico ripone in lui e la ripaga alla grande impegnandosi come un matto e fornendo qualche buona prestazione e finalmente riceve alcuni palloni in più, rispetto a prima, tra quelli che possiamo definire “che non si possono sbagliare” e ne finalizza 3 in 12 partite.
Quelli che invece richiedono una giocata speciale, un apporto specifico di una punta forte, che nell’uno contro uno salta l’uomo, o calcia angolato, o nel cross colpisce di testa forte e bene, o dove devi per forza usare il piede debole, continua a sbagliare regolarmente, cincischiando con il destro, facendo colpi di testa inoffensivi o quasi, inciampando talvolta sul pallone, rimbalzando regolarmente ad ogni tentativo di dribbling, calciando alto o centralmente e compiendo errori vari che sono normalissimi per un ragazzo come lui che oggi compie 21 anni e che di solito non fa il primo titolare in una squadra di serie A.
A questo, in positivo, si aggiunge che batte (e bene) i rigori, due dei quali si procura da solo, in situazioni non di palla-gol. Quindi abbiamo il dato luccicante di 6 gol in 8 gare, ma che spero – cercando di interpretarlo – di aver reso più significativo e sfaccettato dell’apparenza.
Per essere giovane è forte? Direi di sì.
Non a livello dei top player, ma di sicuro sopra la media.
Ma a me nel presente (adesso) interessa poco che il nostro n. 9 sia grande tra i giovani, perché noi non si disputa il campionato Primavera o Under 21.
Preferirei avere un centravanti veramente già forte, capace non solo di finalizzare gli assist eccezionali da parte dei giocatori veramente forti (Ribery, Callejon), che anche se a mezzo servizio inventano la giocata dal nulla, ma che sia anch’egli capace di tirare fuori un gol o un assist da un pallone normale o addirittura sporco, come fanno i centravanti già forti delle altre squadre.
Preferirei di gran lunga poter contare innanzitutto su un marpione d’area, con i gol in doppia cifra sul CV di diverse stagioni, e avere Vlahović che scalpita, impara e si conquista spazio e gloria per i suoi meriti, come succede nelle squadre forti, e non perché Prandelli non ha nulla di meglio a disposizione.
Ed anche il confronto europeo mi dice poco e nulla, perché dubito che ci siano squadre di un certo valore in Europa che hanno in rosa dei pischelli all’attacco e basta. Dubito che chi fa una squadra di calcio – Pradè a parte – si affidi soltanto a gente totalmente inesperta e ancora molto acerba, quindi se un giovane attaccante di una squadra europea fa ogni tanto qualche partita intera e per lo più subentra alla punta titolare, ci credo che faccia meno gol di Vlahovic…
Dico questo, fermo restando che lui può essere anche meglio di loro: questo io non lo so. Il nocciolo è che lui può giocare indisturbatamente titolare in Serie A, senza concorrenza, mentre dubito sia così per gli altri. E avere continuità in formazione conta ai fini del rendimento… eccome.
Oserei dire che anche Falcinelli, messo titolare fisso come era al Crotone e con la squadra che gioca per lui, probabilmente avrebbe segnato i suoi onesti gol anche da noi (col Crotone neopromosso ne fece 13…).
Ma prima che qualcuno strumentalizzi questa affermazione dicendo che per me Falcinelli è più forte di Vlahović, chiarisco che era per fare un esempio e mi tengo Dusan…
Quanto ai 40 milioni che avrebbe offerto la Roma quest’estate, non ci credo nemmeno se li vedo: penso si tratti di una grossata, spacciata da Pradè, perché non esiste che un ventenne che viene da un campionato dove in 30 presenze ha segnato 6 gol, con evidenti deficit tecnici di cui si accorge chiunque (paraocchiati esclusi), offra 40 pippoli a scatola chiusa, nell’anno del Covid dove nessuno può permettersi follie, figuriamoci scommesse…
Quelle sono cifre che Vlahović raggiungerà e pure supererà in futuro, quando avrà dato prova di continuità e avrà mantenuto un livello di rendimento alto per almeno una stagione. Non mi paiono verosimili nell’estate 2020.
Ribadisco un concetto che dico da due stagioni: difficile diventare veramente forti (veramente) se sei un attaccante fisico e ti manca un piede e soprattutto il colpo di testa, sei scarso o nullo nel dribbling e hai difficoltà in alcune giocate tipiche della punta di peso (fare torre in primis).
Difficile.
Ma non impossibile.
Occorrono grandissime doti a compensare e ancora non lo sappiamo; e che un lavoro indefesso di potenziamento ti permetta di recuperare su dei fondamentali scarsi.
Molto difficile ma stimolante.
Speriamo che io venga sorpreso da un sovvertimento della logica.
Ad oggi, nel presente, per me non abbiamo una punta già forte ma un ragazzo di prospettiva e con qualche colpo speciale, un centravanti che paragonato ai n. 9 della maggioranza delle altre squadre di A è qualche categoria sotto, cosa normale che non deve risultare offensiva; ragazzo che andrebbe tutelato di più, secondo me, e che invece gode di una pericolosa (per me) benevolenza mediatica, decisamente eccessiva, sproporzionata ai meriti finora mostrati.
Pericolosa perché poi si paga.
Perché quando si creano aspettative premature, poi il giochino di fare a pezzi l’idolo è facile (e noi abbiamo avuto Babacar, del quale Prandelli e gli altri ci dicevano che aveva potenzialità illimitate).
Concludo con una nota amara.
Forse questi anni di deprivazione tecnica e di classifica ci hanno fatto dimenticare chi eravamo, ma trovo sconcertante che il dibattito sull’attacco verta su un centravanti che oggi compie 21 anni, che dovrebbe essere la ciliegina di una torta ricca, la scommessa a partire da un presente forte, non l’unica carta in mano. Abbiamo avuto degli attaccanti fortissimi, comprati nei momenti di massima maturità o in procinto di diventare veramente grandi e da diversi anni si ragiona di pischelli, scommesse, bolliti o rotti in attacco. L’unico veramente forte (Muriel) fatto andar via e l’altro decisivo davanti (Ilicić) svenduto a pedate. Kalinić e Simeone poco più (o meno) che decenti, gli altri imballaggio o poco più.
Toni e Gilardino (e Pepito, mannaggia…) sono ricordi lontani di quando la Fiorentina puntava su chi forte lo era davvero, nel ruolo dove tutto è decisivo.
Che si debba andare a scovare un giocatore dalla Russia, con un passato problematico ed ennesima scommessa – speriamo vincente, per una volta – in un settore dove da anni prendiamo delle inc*late pazzesche, mi sconforta molto. Moltissimo, vista l’astinenza.
Ma mi auguro sorprese inaspettate.
Gennaio 29th, 2021 alle 09:15
@111 Alessio: più che dissentire con me hai ampliato il discorso, giacché non ho affermato (e non lo penso) che Gentile fosse tecnicamente scarso. Ma era un sublime marcatore ad uomo e con Maradona era dura anche per lui. Quello che intendevo rimarcare è che anche tutti i giocatori bassi, hanno qualità fisiche importanti. Praticamente tutti. Anche su Barazzutti a me è venuto in mente perché dal punto di vista tecnico non era sublime (non volevo scomodare per forza uno dei tanti fuoriclasse del tennis), ma fisicamente era eccezionale per copertura del campo e cioè resistenza e velocità di corsa. Un esempio di giocatore con pregi maggiori sul lato fisico (in senso lato, Abebe Bikila era un atleta fortissimo nella sua specialità, non mi riferisco sempre alla potenza muscolare) che sul lato tecnico (pur essendo un signor professionista chiaramente). Poi ovviamente con quel gioco emergeva ai suoi livelli sulla terra battuta e non sulle altre superfici ed oggi che sono cambiati i materiali, non so a che livello potrebbe arrivare uno come lui. D’altronde anche il tennis è molto cambiato da allora. Parlando di Guardiola e dell’evoluzione dei suoi giocatori al Barcellona però, apri un altro argomento, perché se c’è stato un allenatore che ha dato il la ad un cambiamento epocale nel gioco del calcio per me è proprio lui. Anni fa (pochi) entrai in possesso di un file del Barcellona calcio, con la filosofia di gioco di Guardiola estesa a tutta la cantera. Conteneva tutte quelle idee che oggi si vedono sui campi di gioco a qualsiasi livello e perfino nelle scuole calcio dei bambini qui in Italia: attaccare indietreggiando, possesso palla fino sulla linea di fondo, fraseggio e circolazione dal lato debole al lato forte, cose così, che a noi giovani di venti/trenta anni fa, non sono mai state insegnate. Chissà come gli sono venute in mente a Pepe e se magari le ha elaborate per via dei giocatori che aveva a disposizione. Perché spesso si fa di necessità virtù…se hai una squadra di nanetti di cui uno si chiama Messi, è inutile che tu cerchi il fondo sulle fasce per crossare alto al centro. C’è un unico comune denominatore però: oggi se non “corri” non giochi.
Gennaio 29th, 2021 alle 10:00
@alessio grazie per la risposta,perché intanto ho scoperto che le loro partite durano di piu e già questo spiega qualcosa.
…e quindi in fondo è più o meno quello che credevo impossibile:che tirano di continuo e botta botta fanno canestro! 😝😉
Gennaio 29th, 2021 alle 10:10
Se non altro Picchio ha stabilito il record assoluto di lunghezza. Chiariamoci, l’ho misurato non letto. Come del resto lui stesso ha invitato a fare.
Lapi Dario
Gennaio 29th, 2021 alle 10:24
Monica, tu chiedi di Basket.
Non sono esperto ma intanto ti faccio presente che in NBA le partite durano 8 minuti in più.
Quindi parametrando al tempo effettivo europeo un 110-100 dell’NBA avremo un 93-82. Già più ragionevole. Il resto della differenza fra i due contesti lo hai dai tiri da 3, una costante delle partite USA.
Gli esperti chiedono da tempo di alzare i canestri ed arretrare la linea dei 3 punti, poiché allargare il campo è impossibile.
CIRANO
Gennaio 29th, 2021 alle 11:04
RobertodiSanJacopino,
i riferimenti ed i concetti che proponi meriterebbero competenze superiori a quelle in mio posesso ma il discorso è affascinante e provo a spiegarmi meglio.
Hai ragione nel sostenere che Contratto non crossasse peggio di Venuti. Osserva, però, quanto tenpo aveva Contratto per crossare e quanto ne ha Venuti. Quest’ultimo deve azzeccare il tempo di giocata all’istante; Contratto poteva crossare anche con uno o due tempi in più e, probabilmente, l’azione non perdeva pericolosità.
A Venuti viene chiesto di palleggiare ai limiti della sua area, di “trovare” il compagno in uscita e di passare la palla al portiere in sicurezza. Contratto alla prima difficioltà la appoggiava al portiere che poteva prenderla con le mani. Intendevo sostenere che è la situazione ad essere cambiata. Non ne faccio una questione di velocità pura. Anzi, ci sono dei tratti di gara soporiferi; ne faccio una questione di tempi da azzeccare e questo alza, a mio parere, l’asticella della difficioltà tecnica.
Quanto alla tua domanda, i sabato pomeriggio anni 80 li rimpiango eccome (a dire il vero anche i mercoledi su Capodistria, con Sergio Tavcar a commentare gli incontri che, di per sè, era un piacere ascoltare) e la cosa che rimapiango di più era l’equilibrio tra le squadre cntendenti.
Nedo,
A mio parere, più che i calciatori sono stati gli allenatori a condizionare Guardiola.
Quando uno gioca per anni allenato da Crujff è normale che prediliga il gioco palla a terra, quando viene allenatao da Van Gaal è, altresì, normale che prediliga un gioco basato sulle posizioni.
Poi, ovviamente, lui ci ha messo del suo nell’evoluzione dei concetti.
Ti butto lì un giochino che abbiamo sviluppato nella ns pagina instagram di formazione sportiva:
Leggi questa formazione e dimmi cos’hanno in comune questi calciatori:
4-4-2
Vitor Valdes
Melchiot – Bastuber- Puyol – Alaba;
Overmars – Seedorf – Xavi – Iniesta;
Thomas Muller – Kluivert
Riserve: Davids- Kanu – Rashford
Gennaio 29th, 2021 alle 11:37
L’argomento “centravanti” è meraviglioso. Ci ho pure giocato centravanti quando ero più grande e più scafato. No, non ero un bomber ai miei livelli infimi (terza e amatori). Diciamo un gol ogni tre partite la mia media. Agilità, velocità e buona visione della porta, ma scarsa attitudine al sacrificio soprattutto in allenamento senza palla. Quanti gol mi sono mangiato? Tantissimi e per fortuna mi ricordo più quelli segnati che quelli sbagliati. So però che quando ho sbagliato c’è sempre stato un motivo, un concorso esterno…il pallone che rimbalzava male, il difensore che mi sbilanciava, il portiere che faceva un miracolo…altrimenti erano tutte reti! :-)))
E’ un mestiere difficile quello del centravanti e si migliora molto giocando. Di base però ci vuole una predisposizione naturale alla rete. Lo vedo coi bambini: bomber si nasce. C’è chi l’ha nel sangue e chi no. E non sto dicendo che chi l’ha nel sangue segna tanto eh, perché la mentalità del bomber è necessaria ma non sufficiente. Sto parlando di propensione alla porta. Quindi quelli che a livello professionistico giocano punta, sono tutti bomber nell’anima e se sono arrivati alla serie A, salvo casi rari, la porta la vedono perché l’hanno dimostrato nel corso di tutta la loro carriera (che oggi inizia intorno ai 5 anni). E qua apro un parentesone per parlare di Gabriel Omar Batistuta. Il nostro amatissimo batigol, raccontano le cronache, ha iniziato col calcio molto tardi, intorno ai sedici anni. Prima faceva altri sport come basket e pallavolo. Mi pare di ricordare che nel suo film “el numero nueve”, racconta che tirava delle mine spaventose in piazza con gli amici. Fisicamente un po’ sovrappeso ma di base potente. A venti anni (età di Vlahovic fino a due giorni fa) partecipa al torneo di Viareggio. Ma a differenza da ciò di cui siamo convinti a Firenze, Batigol a quell’età è già nel mirino di River Plate e poi del Boca Juniors e non solo, in quegli anni gioca la Coppa Libertadores (tipo la Champions del sudamerica) e nel 1991 a 22 anni con l’Argentina vince la Copa America (tipo campionati Europei) dove fu capocannoniere della competizione con 6 reti. Dopo di ché venne a Firenze e continuò la sua crescita come campione. Ma quando Cecchi Gori lo prese, era già il centravanti titolare della nazionale Argentina e del Boca Juniors, non uno sconosciuto riportato dalla piena. Si dice fosse grezzo e ci sta avendo iniziato tardi col calcio, ma aveva cmq delle caratteristiche sue proprie impressionanti. Vlahovic parte da basi differenti ed ha davvero ancora tanto da dimostrare. Ha la fortuna di avere una società professionistica di buon livello che punta su di lui ed attende a gloria la sua crescita. E’ un’opportunità che non tutti hanno. Se la Fiorentina avesse avuto in questi anni come obiettivo l’accesso alla Champions, Dusan probabilmente non avrebbe avuto spazio. Quello che nessuno può sapere è dove potrebbe arrivare. Molto dipende da lui, dal suo cervello, dalla sua concreta voglia di sacrificarsi come un monaco asceta al calcio. In questi anni ci sono stati molti giovani campioni che sono arrivati “svogliati” alla maturità ed hanno lasciato un senso di incompiutezza dietro sé. Milionate di euro di ingaggio che oggi coi procuratori si fa presto*, tope incommensurabili, auto super potenti… bisogna abituarsi in fretta alla nuova realtà e metterla da parte, perché se ti prende la testa sei già finito.
Per conto mio credo che Vlahovic non sia un fuoriclasse. Ma un buon centravanti sì. Potrebbe segnare pure molto nella sua carriera, ma non sono così convinto che abbia grandi margini di crescita. Mi dà l’idea di un giovane già vecchio, nel senso di quei giocatori precoci che crescono abbastanza presto e poi si stabilizzano. Non un Batistuta ma un Pazzini sì e sarebbe già tanta roba.
Gennaio 29th, 2021 alle 12:04
Picchio mi dispiace ma non ce la fo’…
e come me immagino in tanti altri… anche a messa quando andavo, più di tanto poi con la predica lunga mi annoiavo.
Mi fermo al 7 gol non vuol dire che è forte.
Però prima si diceva che non era forte perchè non segnava.
Per me non è forte per i 7 gol, o per qualunque altra cosa, per me è forte perchè si vede e si vedeva prima che il ragazzo è forte
Il resto sono pippe mentali, le moviole, i brufoli, tutte minkiate i giocatori si vedono soprattutto in allenamento (cosa che tu non fai) ed in campo.
Ricordo che un tempo pendevi dalle labbra dei commenti post partita degli allenatori (Montella) ora Prandelli non lo nomini nemmeno…chissa come mai.
Ripeto la Roma ha offerto 40 MLN…(m anon rispondi a ciò) tu continua pure nella tua arrampicata stucchevole sugli specchi…
Vdz
Gennaio 29th, 2021 alle 12:08
@126 alessio: il tuo quesito è troppo fuori le mie conoscenze e la mia memoria! 🙂 Potrei cercare su internet ma non sarebbe corretto. Devo inoltre confessarti che non sono così appassionato da seguire il calcio “minore” (quello europeo di champions…) :-))).
Su Guardiola ne sai più di me, non conosco la sua carriera e mi ricordo solo di lui in campo col Brescia e con la nazionale spagnola. Peraltro soffro d’invidia nei suoi confronti perché anni fa la mia nuova (allora) collega giovane e bona era “innamorata” di lui…quanti buoni pasto ho speso inutilmente per lei! :-)))
Gennaio 29th, 2021 alle 12:23
Perdonatemi un’ultima cosa e poi smetto…ho lasciato un * sopra…
mi riferivo ai procuratori. Mi sono imbattuto in un dato che non so quanto sia attendibile, relativo al fatturato di Mino Raiola. La cifra che mi è comparsa sullo smartphone era di 300 milioni di euro. Aldilà che la cifra sia corretta o meno, anche se come in altre fonti si cita fosse “solo” oltre i 63 milioni di euro di commissioni pagate nel 2019 (quinto posto tra i procuratori europei), capite che se si pensa che la Fiorentina ha un fatturato che oscilla tra i 70 ed i 100 milioni, c’è qualcosa che non funziona in questo calcio. Raiola o chi per lui, in che maniera contribuisce a rendere migliore questo sport? Che cosa apporta? Fa gol in campo? Crossa ad effetto? Para rigori? Finanzia i mondiali di calcio? Costruisce le squadre per il divertimento dei tifosi? Pare che poi paghi le tasse in Olanda…è normale che la maggior parte delle risorse che il calcio produce (che escono dalle tasche degli appassionati) finiscano nelle tasche di gente che non contribuisce per niente allo spettacolo? A me non torna e questa cosa mi sta stufando assai…
Gennaio 29th, 2021 alle 12:33
Zachini 120) non sarai mica il procuratore di vlahovic in incognito? Vai ad estrapolare da un discorso più lungo e articolato le uniche parole che ti servono per rimarcare la tua contrarietà e le tue convinzioni. Non so dove è uscita la storia dei 40 milioni offerti dalla roma per vlahovic, o meglio, lo immagino, si dice, pare, secondo la nazione, affermano voci vicine alla società etc etc.
Su transermarkt è valutato 18 milioni, poi vedremo.
L’impressione è che se fossero corsi 40 milioni, probabilmente gli avrebbero pagato anche la prima classe sul frecciarossa. Comunque rimane una mia opinione.
Riguardo il resto ho semplicemente scritto che per la fiorentina attuale va benissimo, non abbiamo di meglio, e in giro non c’è molto di meglio se non frugandosi bene bene. Si sta facendo le ossa in una squadra senza ambizioni, il che va benissimo, più o meno come giocare in serie b in una squadra di vertice.
Titolate nella roma? Fammi ridere, dzecko farebbe la riserva a vlahovic? Forse al biliardino! Dai, sii serio. E non ho nessun problema a ripetere che nelle squadre della zona europa non avrebbe spazio in nessuna. Quindi bene che sia con noi, dove la concorrenza è poca e le possibilità di giocare e migliorare le ha. Quello che secondo me non gli manca, è sicuramente la personalità e la voglia di crescere insieme alle ambizioni. Se diventerà un top, ho qualche dubbio su una lunga permanenza al campo di marte…
Gennaio 29th, 2021 alle 12:35
Per SergenteGarzia, ti chiedo scusa non ho controllato bene. la mia mail è: pinosqueo@libero.it.
Grazie.
Ciao.
Gennaio 29th, 2021 alle 12:44
Zachini) tanto per farti incazzare di più (scherzo naturalmente): L’ex centrocampista di Fiorentina e Torino, Riccardo Maspero, ha parlato della partita di domani tra le due squadre: “Se Kokorin e Malcuit li ha scelti Prandelli sono acquisti giusti, anche perché la Fiorentina non può perdere tempo vista la classifica preoccupante e che non rispecchia il valore della squadra. Vlahovic? Sicuramente ha le sue qualità ma in questo momento ai viola serve altro, mi lascia perplesso il fatto che venga lasciato il peso dell’attacco a un ragazzo di vent’anni. Gli servirebbe un percorso di crescita diverso, perché a Firenze devi segnare”.
Gennaio 29th, 2021 alle 12:50
Alessio Rui) sei proprio sicuro che gente come iniesta, xavi e altri nanetti del Barcellona siano diventati campioni perché allenati da guardiola?
Oppure guardiola è diventato tale perché ha trovato proprio questi nanetti? (che senza guardiola hanno vinto due europei e un mondiale…)
Sai com’è, l’eterna diatriba fell’uovo e la gallina…
Gennaio 29th, 2021 alle 12:56
Pensieri per stasera:la passione dice due, la simpatia per i granata dice x, la fifa per una mediocre prestazione dice 1.
1X2.
La previsione perfetta.
Gennaio 29th, 2021 alle 13:12
Alessio Rui e gli altri intervenuti sul tema. Resto nel tema dell’atletismo e della tecnica. Io fino al 1962 ho visto dal vivo solo partite di IV Serie. Poi, mia sorella e mio cognato mi portano a Bari a vedere Bari-Fiorentina 0-0. C’erano i miei idoli Albertosi ed Hamrin. Rimasi abbastanza deluso, poichè mi sembrava di vedere le partite del Molfetta e non capivo la differenza tra Serie D e Serie A. I movimenti in campo erano gli stessi e l’abilità nei dribbling e nei passagi non molto dissimili.
Ciò detto, rispetto ad oggi,tecnicamente credo che fossero superiori (anche se naif) i calciatori dell’epoca; il calcio era praticato da quasi tutti i ragazzi e quindi la base di scelta era molto più ampia di quella attuale.
Comunque, poi, non so individuare quando ho capito che la differenza tra la serie A e le serie inferiori andava individuata, oltre che nella tecnica individuale, nella velocità di pensiero e di esecuzione dell’azione.
Cosa ulteriormente ingigantita dall’arrivo del gioco all’olandese e sue successive integrazioni e variazioni, comunque essenzialmente basate sulla fisicità e sulla rapidità nei tempi di gioco.
Alessandro, ho apprezzato molto anche l’excursus che hai fatto su come si sono modificati velocità, fisicità e tempi di gioco negli altri sport.
Sono riflessioni che non faccio più, perchè ormai mi limito a dedicare le mie visioni televisive sportive: al calcio, allo sci, al motocislismo e all’automobilismo, oltre che alle partite di biliardo (5 birilli e snooker).
Quanto alla ormai divertente (in senso buono) querelle tra Picchio e Zac, ritengo che non diciate cose molto diverse tra di voi. Entrambi affermate che Vlahovic ha potenziale elevato, entrambi affermate che è un giocatore in continua crescita. Entrambi affermate non è ancora esploso. La vera differenza è nel lieve differenziale di cosa sia già oggi il calciatore, ove tra 1 e 10 Zac lo mette a 8 e Picchio a 6-6,5.
Io sono ottimista e mi ritrovo più orientato al pensiero di Zac.
Gennaio 29th, 2021 alle 16:02
Se qualcuno che venisse da fuori mi chiedesse cosa è Firenze calcistica, avrei fresca fresca la risposta perfetta:
Oggi, uno dei tanti opinionisti (alcuni con passato calcistico, altri no) ha detto una stronzata galattica in un intervista (Agroppi), ovvero nel descrivere la caratura della Fiorentina spiega che a Castrovilli la maglia n.10 pese che che gli andrebbe tolta.
Opinione (stronzata) fine a se stessa, che comunque nel discorso ci poteva anche stare.
Un dei siti Viola che invece va per la maggiore (quello del tuo amico Pestuggia caro David),
titola:
“LEVATE LA MAGLIA N.10 A CASTROVILLI”
Questa è la Firenze calcistica
Questi sono i siti Viola
a voi un giudizio…
a me fa schifo, poi ci lamentiamo che non abbiamo mai vinto nulla…
Vdz
Gennaio 29th, 2021 alle 16:54
@cirano,grazie anche a te
Gennaio 29th, 2021 alle 19:21
Rambaldo Melandri,
in questa materia non vi sono certezze.
Ho solo fatto notare che, prima di incontrare Guardiola, Xavi ed Iniesta che già giocavano nela liga ed in nazionale, non avevano mai toccato quei livelli.
Esattamente come il grande Franco Baresi: gicatore eccezionale e già campione d’Italia a 18 anni che, però, prima di incontrare Sacchi, non aveva mai toccato simili livelli, e lo spesso potrei scrivere su Tassotti, sino a quel momento definito Scarpotti, su Ancelotti, gran bel giocatore nella Roma ma che con Sacchi toccò livelli assoluti o su Donadoni…
Xavi e Iniesta erano fortissimi di suo (ed infatti Van Gaal li fece esordire giovanissimi) ma poi si erano un pochino fermati sino a quando è arrivato Pep…
Viola 1946,
uno come te non può limitarsi a vedere lo sport in Tv.
Quando il Covid ci mollerà, Ti voglio negli stadi, nei palazzetti e nelle piste.
Pensa che brutto per me, che abito in Veneto, sapere che i mondiali di sci a Cortina si svolgeranno senza pubblico.
Nedo,
é una formazione di tutti giocatori fatti esordire in champions league da minorenni (o poco più) da Van Gaal.
Tutti, eccetto uno, vincitori di una o più cahampions… Per dire quando gli allenatori la vedono lunga…
Gennaio 29th, 2021 alle 19:52
Ma mi auguro sorprese inaspettate.
Tipo il silenzio di chi non avendo niente da dire evita di allungare il brodo col pretesto della prolissità (teorica, quando l’argomento è interessante…).
Che poi qualcuno ci crede anche, che non avete letto, e magari riletto. Fissati.
Gennaio 29th, 2021 alle 20:49
Sai, caro Zac, gli argomenti sono quelli centrali, nei discorsi: rispondere in merito ai fatti, numeri, cose concrete che pone l’interlocutore e ribattere nel merito, mentre attaccare “l’avversario” sui suoi presunti difetti personali o cose collaterali è bassissima politica dei nostri giorni. Foppeddittelo…
Sulla questione Vlahovic la tua strategia è stata, nel tempo (da due anni a questa parte), sostenere che
– non lo avevo visto
– mi attaccavo ad uno stop sbagliato
– non tenevo conto del parere degli esperti
– non capivo nulla di calcio
– facevo la conta dei brufoli
– scrivevo supercazzole
– mi arrampicavo sugli specchi
– mettevo le mani avanti
– facevo il professore
– lo consideravo “l’odiato serbo”
Ho dimenticato qualcosa?
Ah, l’ultima: scrivo troppo, faccio la predica.
Ora, queste tue preziose osservazioni potresti raccoglierle in un manuale sullo zachinismo, ovvero l’arte di voler aver ragione ad ogni costo, che, se volessi pubblicare, acquisterei subito (e te ne farei firmare una copia), ma qui – ahinoi – non aiutano a concentrarsi sui fatti.
E perdonami se ritorno sul punto: perché invece di affannarti a screditarmi, scacandomi con paternalismo o pigolando qua e là per vedere chi ti tiene banco, non entri nel merito dei numeri e delle affermazioni che ho fatto?
7 gol vogliono dire automaticamente che è forte?
Per me no.
per te sì.
Rispettabili pareri.
Se gradisci, facciamo un elenco di ex attaccanti viola e di Serie A che hanno segnato 7 e anche più gol in 18 partite, di cui 6 nelle ultime 8 (3 su azione) o simili, e vediamo se si sono tutti rivelati forti nel tempo…
Così, tanto per aprire orizzonti di causa-effetto meno ovvi.
Ma finora siamo nel campo dei pareri, dei gusti. Se a te piace tantissimo questo Vlahovic, allo stato attuale, perché dovrei contraddirti?
Se per te avere lui come miglior scelta è ciò che ti aspetti da una società ambiziosa, chi sono io per negartelo? Tra l’altro, stiamo parlando di un ottimo prospetto e gran bravo ragazzo, quindi ben venga.
Ma se l’interesse è vedere non solo il radioso futuro della Fiorentina di domani, ma il banalissimo oggi e l’interesse di un campionato a metà stagione, credo che non si tratti più solo di opinioni o gusti su un singolo giocatore, ma di avere un approccio organico alla squadra intera e all’oggi.
Quindi, se facciamo una valutazione
– dell’apporto dato finora alla causa viola;
– dello stato dell’attacco (fase offensiva e reparto avanzato vero e proprio);
– dei risultati ottenuti in campo;
– del rapporto tra occasioni da gol e reti segnate, o situazioni favorevoli e giocate
e cose di questo genere, si va un po’ meno sulle opinioni e più sui fatti. Ed è quello che ho sempre cercato di fare in questi anni; magari non ci sono riuscito, ma – e lo dico con sincero dispiacere e nessuna soddisfazione – non ho trovato in te e pochi altri molta collaborazione, ma soprattutto sarcasmo e – mi pare – pochissima capacità autocritica. Avete imbracciato la forma di una disputa personale con me, riducendomi ad una specie di fissato contro questo bravo e serio ragazzo, anziché cercare di comprendere e forse valorizzare una serie di critiche che volevano e vogliono essere costruttive e nell’interesse della Fiorentina, non mio.
Nell’estate 2019 tu scrivevi che Vlahovic era pronto per una maglia da titolare e, alle mie obiezioni, rincaravi la dose dicendo che fosse stato per te avrebbe giocato titolare anche nel finale del campionato precedente.
Quando affermavo che era immaturo e, accanto ad alcuni evidenti pregi (forza, fame, bel sinistro quando prendeva la mira) aveva dei limiti tecnici evidenti, elencandoli dettagliatamente (un piede solo, scarso controllo, goffaggine, zero colpo di testa, zero dribbling, poca freddezza, poca visione di gioco, scarso senso della posizione, zero copertura in difesa), di solito mi liquidavi scrivendo che parlavo senza conoscerlo e citavi le prodezze in Primavera, nella Tournee americana e la doppietta nel finale di Coppa Italia contro il Monza; al che ti rispondevo che per essere il riferimento principale di un attacco di Serie A era immaturo e aggiungevo forti perplessità legate alle sue carenze tecniche, tattiche ed emotive.
Lo stesso facevo nei confronti dei molti che lo davano già forte e già titolarissimo, o si aspettavano almeno 15 reti nel campionato imminente (2019-20).
Da allora sono passate circa 60 partite ufficiali, caratterizzate da pochi momenti luminosi (alcuni dei quali veramente indimenticabili) e tante più giornate di mediocrità, con i numeri che ci dicono che l’attacco viola nelle ultime 3 stagioni (compresa questa) viaggia sotto terra o quasi.
E siccome nonostante un evidente miglioramento del ragazzo, che ha imparato a difendere meglio palla e a smarcarsi, e di conseguenza si è trovato più spesso nella condizione di battere a rete e ha segnato 4 reti su azione in 18 gare (che però non sono esattamente uno sfracello), sono ancora evidenti i grossi limiti tecnici che si manifestano non solo in ciò che si vede (alcune giocate), ma soprattutto in ciò che non si vede (o mai visto), come gol e torri di testa, gol di destro, dribbling a liberarsi dell’uomo, tiri angolati, gol creati da solo, giocate di livello superiore in triangolazione.
Ci arriverà? Lo speriamo tutti. Ma sottolineo, con dispiacere, che alla sua età e terza stagione tra i professionisti i “fenomeni” avevano già mostrato un repertorio significativo nei fondamentali cui sopra; quindi, non ti nascondo che un po’ di dubbi sul fatto che Vlahovic riuscirà ad essere davvero forte di testa o sufficientemente bravo nel dribbling e nell’uso del destro ce l’ho; che diventi un top-player mi pare arduo, soprattutto perché è un giocatore di stazza e non un rapace d’area, e il fatto che sia piuttosto impedito quando un pallone gli arriva sul piede debole o è costretto a calciare di destro, o deve indirizzare forte e angolato un cross col colpo di testa, non mi mette bene. Babacar era più completo alla sua età. Ma potrebbe diventare un bell’attaccante, questo sì.
Mi concedi di avere dei forti dubbi, viste le ragioni addotte, o mi liquidi come incompetente come da copione?
Ma lasciando perdere il futuro, che speriamo tutti radioso, concentriamoci su presente.
Posso pensare che se avessimo avuto in rosa, lo scorso anno e in questo girone di andata, un attaccante già completo probabilmente avremmo diversi punti in più?
Posso pensare che nella gara col Crotone il bellissimo gol del 2-0 sia al 90% merito di due giocatori loro sì veramente forti, che hanno inventato dal nulla una palla gol che bastava non tirare in bocca al portiere, mentre le 5 volte in cui Vlahovic si è trovato a dover concretizzare contropiedi (4) o cross per la testa (1) non timbrando il cartellino, ma dovendo fare qualcosa di più impegnativo, ha mostrato che su quei fondamentali (destro, testa, dribbling) è ancora parecchio scarso?
Lui stesso, da ragazzo onesto qual è, si è arrabbiato con se stesso e rammaricato di non aver finalizzato nessuna delle palle avute, a parte il gol.
Posso ritenere che un giocatore che ancora non garantisce delle giocate e realizzazioni regolari, ma come eccezioni, in mezzo a tanti errori, non sia ancora una punta forte?
Giovane forte sì, senza dubbio. Ma come scritto nel precedente poema, questo non è il campionato primavera e preferirei avere qualcuno che azzecca la giocata giusta come regola e non come eccezione.
Posso? Me lo concedi?
Gennaio 29th, 2021 alle 23:42
Lo scrivo qui perché non mi andava di postare sul covid.
L’azione tra jack e ribery….
David in radio l’ha paragonata a uno scambio iniesta-messi dicendo che invece, siccome l’ha fatta la fiorentina non vale nulla.
Caro Guetta,senza andare troppo in là,bastava dire:”…se l’avessero fatto Ronaldo e morata ne avrebbero parlato per um mese” !! 😜
P.s. milenkovic ha sbagliato,ma Belotti ha fatto una sceneggiata degna di neymar. Grande delusione.Una volta per la simulazione c’era la prova tv…
Gennaio 30th, 2021 alle 18:49
Caro Alessio, ormai ho 75 anni. Da ragazzo tra scuola e compagnie ho praticato diversi sport, sempre come naif e mai preparandomi in modo decente. Ero portiere, non alto (1,70) ma con buona potenza muscolare.
A parte il calcio a Molfetta, non c’erano altri svaghi sportivi (un campo di tennis ricavato nello stadio di calcio, un campo di pallacanestro all’aperto sempre ricavato nello stadio e la pista di atletica, sempre nello stadio). Il nuoto lo praticavo come bagnante, un paio di volte mi sono iscritto a gare di stile libero.
C’era una palestra, ma non un palazzetto dello sport, l’ho frequentata un paio di mesi per il judo, ma poi ho lasciato perdere.
Ora Molfetta conta 2 campi di calcio comunali, 3 palazzetti (uno con doppio campo), diversi campi di tennis, uno stadio dedicato solo all’atletica (8 piste) ed una piscina coperta in ristrutturazione.
Vivessi ancora lì seguirei senz’altro più di uno sport.
Ma muovermi su Napoli è disastroso per traffico e parcheggi, questo mi incita a rimanere a casa. Inoltre, mi si genera un’ansia crescente se sono coinvolto nel tifo in una partita, per cui quando non resisto più cambio canale o mi faccio le parole incrociate, per poi rivedermi la registrazione.
Ti farà piacere sapere che sono un mancato Veneto: molto probabilmente i miei pro avi sono veneziani (discesa in Puglia causa invasione dei saraceni il mio cognome è collegato alla parola “squero”). Appena laureato, ho fatto domanda di insegnamento a Treviso, mi hanno anche chiamato subito ma avevo già vinto un concorso in banca.
L’ultima partita di basket dal vivo l’ho vista nel gennaio del 1970 a Gorizia (ero sergente AUC nell’82° Reggimento).
Un saluto, chissà che non ci si incontri prima o poi, anche con gli altri amici del blog.
Febbraio 1st, 2021 alle 10:43
Caro Viola 1946,
parto dalla fine.
Anche a me piacerebbe conoscere gli amici del blog. A volte penso che sarebbe bello scambiarsi almeno una foto per conoscere almeno di vista gli interlocutori.
C’è da dire, però, che in assenza di un riconoscimento si sviluppa un meccanismo per cui ci immaginiamo come possano essere gli altri…
Il mio era un invito ad assistere agli eventi sportivi dal vivio perchè, per quanto le riprese audio-televisive siano sempre più particolareggiate, ci sono degli aspetti che solo la visione live permette di apprezzare.
Capisco che Napoli, calcio a parte, non offra molto ad alti livelli.
Ricordo la squadra di Basket negli anni 80, in A/2 e qualche comparsata in A/1.
Ho anche assistito ad un Treviso-Napoli quando i partenoperi erano allenati dal grande Taurisano.
Poi la scena in Campania la prese Caserta e furono anni di grande basket: da lì cominciò un filone di gioco spettacolare “dal perimetro” che cambiò radicalmente il gioco in Italia le cui radici vanno identificatte nella forza delle idee espressa dalla società casertana e dal suo allenaotre (marcelletti) troppo in fetta accantonato e dimenticato dai media.
La pallanuto, che rappresenta lo sport napoletano per eccelllenza (Posillipo e Canottieri giocavano dei derby bellissimi), sta scontando il dominio di Recco ed, in seconda battuta, Brescia. Fare sport a Napoli è complesso per la carenza di strutture ma alcuni atleti di punta dello sport italiano provengono dalla Tua zona e nuoto e pugilato spesso hanno potuto vantarsi di campioni assoluti.
Ti avrei visto bene a Treviso. Tra basket, volley e rugby per tre decenni avresti avuto l’imbarazzo della scelta. Io mi sono goduto in gioventù le geste della polispostiva creata dai Benetton, assitendo ala vittoria di scudetti e coppe dal vivo, ma la cosa più bella è stata l’aver creato “La Ghirada”, il centro sportivo ove le compagini di basket, volley e rugby si allenavano con tanto di foresteria per le giovanili, ma usufruibili anche dai privati cittadini. E il palaverde, costruito nel lontano 84, era all’epoca un gioiello strutturale copiato da tutti…
Oggi non è più quell’idillio ma qualcosa di buono nel Veneto riusciamo sempre a produrlo.
Il basket a Gorizia era un’istituzione.
Ma troppo tempo sei stato lontano dai palazzetti… passato il Covid devi tornarci…
Febbraio 1st, 2021 alle 14:17
Caro Alessio Rui e caro Viola 1946,
appena finisce questo Covid e ritorniamo padroni della nostra vita faremo una mega cena pubblica del Blog.
Un salone solo per noi.
E primo invitato sara’ il nostro David Guetta.
Tenete duro.
Febbraio 1st, 2021 alle 19:34
Immondo la tua è un’ottima idea.
Un saluto.
Febbraio 3rd, 2021 alle 00:30
Firmo subito per l’idea dell’Immondo