Albero di Natale
Non so a voi, ma a me quando le cose non vanno benissimo per la Fiorentina capita di immaginare moduli e schieramenti diversi, e tutti con il proprio fascino.
Faccio così perché probabilmente in quel momento ragiono da tifoso e mi dimentico che esisterebbe pure un piccolo problema, che sarebbe poi la squadra avversaria.
E così trovo affascinante perfino il difensivo 4-5-1, perché immagino gli inserimenti dei centrocampisti che vanno al tiro.
Solo che inconsciamente ho nella mia testa gli Antognoni, gli Oriali, i Massaro, i Rui Costa che ho raccontato nel corso degli ultimi 27 anni, mentre questi centrocampisti di oggi non tirano e non segnano neanche se li spingiamo noi dalla tribuna.
E comunque il mio ultimo pensiero intrigante sulla tattica è viziato dall’appoggio tecnico di colui che considero il più bravo giornalista calcistico fiorentino, e tra i migliori in Italia, Sandro Picchi.
Ecco qui, dopo il fallimento del doppio centravanti, l’albero di Natale con un mese di anticipo: Jovetic e Mutu dietro Gilardino, e chissà se potrà bastare sabato pomeriggio.
Novembre 20th, 2008 alle 07:33
Caro David, il tifoso può anche criticare, suggerire, sognare perchè fa tutto con estremo amore. Sabato occorrerà solo la Fiorentina migliore, compatta, solida, unita …senza tanti pensieri, senza stare a rimirarsi e dire guarda come gioco bene o che bel colpo di tacco ho fatto! Ora servono i punti, giochiamo, magari anche male, ma vinciamo . Ecco, quello che serve è la testa alla vittoria, sputare sangue, coltello fra i denti, quella Fiorentina che lotta e che non vedo più da tanto tempo. Allora, sempre nella scia dei tuoi pensieri intriganti, mi chiedo se qualche scontento non potrebbe mostrarci un po’ di grinta in più ( guarda che non sto parlando di Pazzini che ormai sbaglia cose così banali da farmi venire in mente che lo faccia apposta, e io non so neppure se dargli torto).
Ma comunque vada continuiamo ad amarli così come sono.
Forza viola sempre!
Lucia
Novembre 20th, 2008 alle 07:58
Speriamo che il mister abbia il coraggio di giocare con mutu e jovetic dietro al gila con il resto della squadra a coprire le fasce perche l’udinese ci ha sempre bucato e quest’anno in copertura siamo ancora più scarsi quindi attenzione, ma purtroppo credo che il cocciuto prandelli riproponga il grande santana foriero di grandi sventure per la viola. per i centrocampisti stile antognoni o rui costa è inutile cercarli i nostri sono scarsi, visto montolivo ieri sera che schiappa, e non faranno mai fare il salto ne in fase di costruzione ne in fase realizzativa ed allora dietro ai tre sopra menzionati squadra operaia a dare calci e correre tanto peggio di cosi i ns. eroi non possono fare. un ultima cosa ma pasqual e veramento così scarso che la società tutta ha reputato di investire un pacco di soldi su vargas avendo pure in casa un discreto gobbi in quel ruolo oppure qualcosa in questo grande affare non ha funzionato?
Novembre 20th, 2008 alle 08:03
e perchè toglierci il gusto di giocare a fare l’allenatore? io non ci rinuncio manco per niente! se vuoi sapere la mia vorrei la difesa a tre con vargas e comotto sulla linea del centrocampo e due punte a scelta, ma la fortuna di tutti è che alla fine la formazione la decide il mister che è un fuoriclasse e
a noi non resta che tornare a giocare al piccolo bearzot.
e se giocassimo con il portiere volante?
baci viola!
Novembre 20th, 2008 alle 08:30
David,concordo con te ma qualsiasi albero di Natale non funziona se non ha le palle!
Novembre 20th, 2008 alle 08:47
Ciao David, secondo me i moduli sono certo importanti ma serve quella cosa con la quale hai titolato il post precedente : la grinta, gli attributi,la personalità, le palle chiamala come vuoi .
I nostri da un pò di tempo danno l’impressione di pensare solo al compitino, per prendere il 6 dall’allenatore ed avere la possibilità di giocare la partita successiva .
Secondo me fa parte del processo di crescita che questo gruppo deve fare per diventare una grande squadra , e invece qui la concorrenza fa male perchè i vecchi hanno perso la sicurezza del posto e non giocano più con l’entusiasmo degli anni scorsi .
Finchè c’è stato il Gila che le vinceva da solo ok , ora che anche lui umanamente sta tirando il fiato si soffre .
E poi a proposito di personalità hai visto il primo tempo di Montolivo ieri sera ?
Compitino, solo compitino …..
Novembre 20th, 2008 alle 08:52
Io sono un nostalgico del 3-5-2, il modulo di quella fantastica Fiorentina di De Sisti che oggi sarebbe andata in Champions e, se non si fosse rotto la gamba Antonio… Noto che gioca così il Napoli, ed è un gran bel vedere.
Detto questo, è evidente che Prandelli quest’anno non ha ancora trovato “la quadra”. E’ possibile che non ci riesca quest’anno, o ci riesca troppo tardi per arrivare a buoni traguardi. Pazienza. Lasciamolo lavorare.
Novembre 20th, 2008 alle 08:54
LA PENSO COME TE.
…………BUON NATALE!!!!
Novembre 20th, 2008 alle 09:06
L’importante è che Pazzini oscilli tra panchina e tribuna. Domenica credo che abbia festeggiato la 50° partita in serie A senza occasioni da gol, senza preoccupare gli avversari, senza tirare, senza procurarsi una punizione vicino all’area. Mai decisivo.
Novembre 20th, 2008 alle 09:07
scusate come sembra da fonti su siti internet sabato si da per scontato che giochino santana,mutu e gilardino con il solito 4-3-3 ma allora di cosa discutiamo tanto il ns. mister ha le idee chiare.
Novembre 20th, 2008 alle 09:08
sarebbe forte fare il modulo 5 5 5
come fece lino banfi nel suo ultimo film…ah ah ah
scherzi a parte…secondo me con donadel in campo le cose cambierebbero….
saluti viola a tutti
enrico
Novembre 20th, 2008 alle 09:12
MI permetto di dire che il problema della Fiorentina è tutto fuorchè il modulo.
Prandelli ha sempre saputo tirare fuori dalla squadra più del 100% delle possibilità, e sono convinto che riuscirà a farlo ancora, ma per ottenere risultati migliori e fare il tanto agognato salto di qualità, adesso mancano due fattori: più velocità nel gioco, più cattiveria nell’attaccare l’area avversaria.
Il resto poi viene da sè, aldilà dei tanti numeri che leggo. E non dimentichiamoci che finora abbiamo visto all’opera la coppia Mutu Gilardino solo per pochi attimi, e giudicate voi il risultato. Era il nostro punto di forza estivo, non l’abbiamo praticamente mai visto.
Novembre 20th, 2008 alle 09:14
Caro David,in questa Fiorentina gli unici giocatori all’altezza della situazione sono Frey e Gilardino, tutti gli altri o non sono da Fiorentina ( cioè scarsi) oppure se lo sono, appaiono fuori condizione o limitati da infortuni !!
Secondo me non è un problema di moduli e sono convinto che quando Mutu e, spero, anche Montolivo comincieranno a rigiocare come sanno, avremo di nuovo una grande Fiorentina !!
Novembre 20th, 2008 alle 09:21
Epidermicamente sono d’accordo sul nuovo modulo, ma visto che spesso le idee da tifoso risultano inadeguate nella realtà mi rimetto a piene mani nel nostro grande mister Cesare Prandelli. E su questo volevo dire una cosa ringraziandoti se vorrai rispondermi.
Sono del 1965 quindi il 2° scudetto non me lo ricordo proprio, in questi 44 anni non mi pare di avere mai avuto una squadra e una società serie come queste degli ultimi 4 anni, con risultati ottimi e costanti. Ma soprattutto sono orgoglioso di avere come allenatore una persona veramente di valori e spessore come il Sig. Prandelli. Un dramma come ha vissuto lui non si cancella tanto facilmente, spesso i momenti peggiori sono gli anni successivi all’accaduto e non i momenti immediatamente dopo la tragedia. Voglio dire che il suo comportamento in campo e soprattutto fuori dal campo è sempre stato irreprensibile, chi non vorrebbe avere un padre, un amico come lui !
Tutto questo discorso per dire: pazienza se quest’anno che credevamo di essere più vicino alle grandi si arriverà più indietro, può capitare che le cose un anno non girino nel migliore dei modi, pazienza se si esce dalla Champions anche se nessuno ci ha mai messo veramente sotto, pazienza . . . . gliela dobbiamo questa tolleranza al mister (e di conseguenza alla società/squadra).
Sono disposto a sopportare tutto ciò purchè ci teniamo stretto il Sig. Prandelli, nella speranza diventi il nostro Ferguson, nella speranza che oltre al calcio ci rendiamo conto che ci sono valori ben più grandi.
E che voler bene a una persona vuol dire comprendere quando ha momenti di difficoltà e aiutarla.
E io sinceramente al mister, con cui non ho mai parlato, gli voglio tanto bene . . .così epidermicamente com il modulo a Albero di Natale.
Forza Viola per sempre.
Ciao e buona giornata.
Novembre 20th, 2008 alle 09:23
Francamente David il modulo che riproverei, solo perchè nella mia testa (che è un pò pochino mi rendo conto…) è sempre stato quello giusto per quest’anno è con Mutu\Jovetic dietro a Gilardino e Pazzini\Osvaldo (al quale occorrerebbe però spiegare un pò meglio la disciplina). Lo abbiamo fatto per mezzo tempo con Santana dietro e ammetto che sia stato un fallimento ma… 45 minuti sono un pò pochini per dare un giudizio definitivo. Credo che solo in questo modo potremmo valorizzare appieno le caratteristiche dei singoli. Mutu è sempre partito da sinistra negli ultimi tempi ma in realtà faceva quel che voleva anche al centro. Per Jovetic sarebbe il ruolo naturale. Pazzini è innegabile abbia bisogno di una spalla e Gilardino credo gioverebbe nell’avere qualcuno più vicino con cui dialogare.
Novembre 20th, 2008 alle 09:30
Buongiorno a tutti,
sottoscrivo tutto cio’ che ha scritto Lucia… e un pochino, se serve da sprone, anche il commento di Pusteria che almeno mi ha fatto sorridere.
Come sempre… FV!
Novembre 20th, 2008 alle 09:42
E la Befana?
Novembre 20th, 2008 alle 10:04
X ghebbe:
nel mio intervento di ieri premettevo che vorrei Prandelli per più tempo possibile sulla panchina Viola; la mia era solo una risposta a Bastian contrario in riferimento ad un allenatore che ammiro…(ebbene si, ho un debole per Mazzarri da quando era a Livorno e l’ho sempre seguito ma non per questo cambierei Prandelli)
Questa stagione sta prendendo la piega che temevo in estate.
Eppure dei valori ci sono e son sicuro prima o poi usciranno, non facciamoci prendere dal disfattismo, ho ancora fiducia che in cahmpions ci possa essere un colpo di coda.
Non so quanto sia utile in questo momento concentrarsi su evoluzioni tattiche, piuttosto andranno recuperati spirito e coesione delle scorse stagioni.
A Natale trarremmo le prime somme e se le cose dovessero non andar troppo bene si dovrà evitare di rivoluzionare il tutto perchè questa squadra ha un’età media bassa ed un futuro davanti.
Certo, se i problemi sono di spogliatoio allora il guaio è più serio e non vi è modulo, schema o sistema di gioco che possa celarli.
L’udinese è una delle squadre che soffriamo molto dal punto di vista tattico. Occorre attenzione, è una partita che si vince essendo brutti, cattivi e affamati di palloni.
Personalmente mi piacerebbe disquisire sempre di tattica ma stavolta non sarà l’aspetto fondamentale…
Novembre 20th, 2008 alle 10:06
Ho scritto champions invertendo due lettere, chiedo scusa a tutti. I miei sono errori di battitura, credetemi, non sono così ignorante come può sembrare..
Novembre 20th, 2008 alle 10:09
David,scusa ma lascio i moduli all’allenatore.Quello che non capisco,come sottolinei tu in questo articolo, é perché i nostri centrocampisti non tirino in porta.Melo,l’anno scorso ha fatto,in campionato,7 bellissimi goals.Jovetic(ok,punta) in montenegro fa sfaceli di goals.Kuzmanovic avrebbe dovuto imparare a tirare in porta.Lo stesso dicasi per montolivo.Allora cosa succede? sono le istruzioni di Prandelli che li frustrano?Questo per me é un mistero,perché nel DNA quelli che ho citato hanno un forte tiro,anche da lontano.Purtroppo il giochino di Prandelli é palla lunga ,pedalare,crossare per il centravanti unico,con supporto di seconda punta,quando c’é.Lo ha fatto a verona,parma,Firenze.Non solo questo é piu che prevedibile per gli avversari ma in piu quando cominci a non saper piu crossare, sei finito.E’ il caso nostro oggi.
Novembre 20th, 2008 alle 10:23
Giorno David
purtroppo ti sei dimenticato Santana che sai benissimo deve giocare sempre quindi….sia chiaro a me Santana piace e molto non fosse altro che è l’unico che prova a saltare l’uomo,solo che a volte becca delle partite dove non capisce in che mondo si trovi..comunque mi fido alla grande di CESARE e magari con un pizzico di fortuna in più superiamo un po’ di problemi senza stare a fasciarsi il capo.
BUONA GIORNATA A TUTTI SIMO
Novembre 20th, 2008 alle 10:35
Ti volevo ricordare che l’albero di natale da solo non basta, servono anche le palle
andrea
Novembre 20th, 2008 alle 10:35
Frey – Comotto – Gamberini – Dainelli – Pasqual. Semioli – Donadel – Melo – Vargas. Mutu. Gilardino. 4-4-1-1.
Ho il terrore dell’Udinese. Con stampata nella memoria la fuga di Di Natale a Udine che in 5 metri ne prese 12 di vantaggio a Uggifalugi….
Novembre 20th, 2008 alle 10:37
Ma avete visto la “grande” prova del “grande” giocatore ieri sera?… Datemene atto: sono due anni che sostengo che la chimera PazzOlivo è una bufala pazzesca! Ma perchè i fiorentini si incapponiscono nel vedere grandezza dove grandezza non c’è?! Le potenzialità, ammesso che ci siano (per ora questi due ci hanno propinato solo tanta mediocrità con qualche timido e isolato lampo di “grandezza”; un po’ pochino, no?), non bastano: di giocatori potenzialmente forti ce ne sono molti, pochissimi invece quelli che lo diventano veramente. Per attribuire, o addirittura attribuirsi, patenti di grandezza bisogna prima aver superato tutti gli esami………E come dice il grande Eduardo: gli esami non finiscono mai (vedere Del Piero per credere…)!… Speriamo nell’albero di Natale…!
Novembre 20th, 2008 alle 10:45
Ciao David. Il mister ha annunciato cambiamenti perche’ siamo diventati prevedibili. Io sono molto curioso e mi aspetto una decisa inversione di rotta anche se non a breve per ovvi motivi. Tu hai ipotizzato un 4-5-1…io dico invece e se si provasse a fare il 3-5-2 con Vargas a fare la mezzala sinistra Melo e Kuzmanovic centrali Santana a destra e Jovetic dietro le due punte? Troppo sbilanciati per i gusti di Prandelli? Ciao.
Novembre 20th, 2008 alle 11:06
E’ normale che Prandelli provi a cambiare modulo visto il gioco deludente dall’inizio campionato.
Credo pero’ che il modulo debba essere supportato da giocatori adatti che possano valorizzarlo.
Il 4231 intanto dovrebbe avere i 2 centrocampisti arretrati molto difensivi (Melo-Donadel vanno bene ma Montolivo?), poi ci vogliono i terzini che salgono e il Vargas di oggi o sale o copre.
Io partirei da un principio diverso:
prima guarderei i giocatori in forma e motivati ( e questo dice che Pasqual-Semioli-Melo-Donadel-Gobbi-Jovetic devono giocare e invece Montolivo-Almiron-Pazzini in tribuna) e da qui farei un modulo adatto a loro (per esempio Pasqual-Vargas li vedrei bene insieme sulla fascia sinistra in un classico 442).
Qui invece mi sembra che qualcuno si sia incaponito con schemi e giocatori (vedi i disastrosi Almiron e Pazzini) dimenticandosi di giocatori che fino a ieri hanno fatto la nostra fortuna.
Spero che a gennaio non vengano ceduti i Pasqual o i Semioli di turno per fare la fine di Maggio che oggi ci farebbe tanto, ma tanto comodo!!!!
Novembre 20th, 2008 alle 11:44
Caro david,
l’unico punto fermo della squadra è Santana, quindi niente albero di Natale.
A me la storia che Santana salti l’uomo pare una bufala!! Fino ad ora nessun goal e pochi assist.
Un esterno nel 4-3-3 è utile se fa un lavoro tipo Benzema, Ribery, anche Pepe o Ferreira Pinto mi paiono più decisivi di Santana.
A mio avviso Donadel e Felipe Melo in mediana e Jovetic, Mutu e Montolivo dietro Gilardino, con Kuzmanovic eclettico Jolly in ogni ruolo è la soluzione migliore.
In alternativa preferisco Semioli a Santana, almeno copre di più e l’anno scorso ha fatto qualche goal decisivo (Groningen, Parma, Atalanta).
hai una idea del perchè Donadel sembra essere stato accantonato di brutto?
Bruno
Novembre 20th, 2008 alle 11:44
Caro david,
l’unico punto fermo della squadra è Santana, quindi niente albero di Natale.
A me la storia che Santana salti l’uomo pare una bufala!! Fino ad ora nessun goal e pochi assist.
Un esterno nel 4-3-3 è utile se fa un lavoro tipo Benzema, Ribery, anche Pepe o Ferreira Pinto mi paiono più decisivi di Santana.
A mio avviso Donadel e Felipe Melo in mediana e Jovetic, Mutu e Montolivo dietro Gilardino, con Kuzmanovic eclettico Jolly in ogni ruolo è la soluzione migliore.
In alternativa preferisco Semioli a Santana, almeno copre di più e l’anno scorso ha fatto qualche goal decisivo (Groningen, Parma, Atalanta).
hai una idea del perchè Donadel sembra essere stato accantonato di brutto?
Bruno
Novembre 20th, 2008 alle 11:44
Ciao David, ma non era proprio il modulo ad albero di Natale quello che bloccò Gilardino al Milan?
Novembre 20th, 2008 alle 12:03
David, è proprio vero che il passato è sempre ricoperto di glassa….
Rui Costa ha sempre avuto una pecca; beccava la porta “once in a blue moon”…. Kuzmanovic a suo confronto è un cecchino.
L’albero di Natale andrebbe ad accentuare la tendenza della Fiorentina ad infilarsi in un imbuto nelle vie centrali del campo.
E’ un metodo che è stato redditizio per il Milan per due ragioni:
1) Il Milan aveva in Pirlo un regista capace di premiare gli inserimenti dei compagni anche quando questi apparivano pretestuosi o senza meta e in Rui Costa un giocatore capace di premiare gli inserimenti della punta tra gli spazi.
2) Il Milan di quel tempo aveva in Cafu ed in Serginho due stantuffi eccezionali sulle corsie laterali e due scudieri come Gattuso a destra e Maldini, che da centrale dava un’occhio anche a sinistra (grandissimo), capaci di coprirne le sortite offensive.
Cerchiamo di toglierci un limite tattico dalla mente; se nessuna squadra gioca più con il trequartista classica, riadattandoli in altri ruoli, ci sarà una ragione…
Novembre 20th, 2008 alle 12:13
L’importante è vedere Pazzini in tribuna. La panchina è già troppo per lui.
Novembre 20th, 2008 alle 12:15
Donadel ha discusso perché ha giocato poco. Il problema è che quando ha giocato ha fatto schifo, vedi Siena.
Avrà un’altra possibilità, non di più.
Montolivo tocca farlo giocare, snenò si demoralizza ancora e poi non lo vendi nemmeno più.
Novembre 20th, 2008 alle 12:37
Due parole su Mazzarri, che qualcuno apprezza (Aessio R. e Riccardo da Follonica): anche a me piaceva come allenatore, sia a Livorno che a Reggio Calabria ha fatto molto bene, lo scorso anno alla Sampdoria ha fatto piuttosto bene, quest’anno ha iniziato male ma si sta lentamente risollevando.
Quest’anno gli mancava Bellucci infortunato e ha giocato tante partite con Cassano isolato, cui doveva dare una mano un centrocampista (spesso Delvecchio) che non faceva i movimenti della punta. Risultato: Cassano spesso si sfiancava in dribbling e raramente trovava qualcuno che lo appoggiasse in avanti, così sono arrivati pochi gol e pochi punti.
Quasi mai utilizzati in campionato Bonazzoli (prima punta di peso apparso in non grandi condizioni fisiche) e Fornaroli (giovane promessa cui Mazzarri ha dato spazio solo in Coppa).
Ora che è tornato Bellucci il gioco offensivo della Sampdoria è migliorato e quando tornerà anche Palombo (che i doriani ci scipparono quando fallimmo) la squadra blucerchiata sarà più solida.
Questo per dire che anche Mazzarri a mio parere quest’anno ha commesso qualche errore tattico (ha giocato con il 3-5-1-1 con Delvecchio dietro a Cassano, troppo prudente) e non ha grande fiducia nei giovani (Fornaroli mai titolare in campionato, Dessena utilizzato per necessità quando si è infortunato Palombo).
E poi mi permetto di dire (anche se non lo conosco di persona) che come uomo non vale la metà di Prandelli: vi ricordate cosa disse in conferenza stampa l’anno scorso dopo Fiorentina-Sampdoria? Che il rigore di Mutu era inesistente perché Lucchini aveva toccato il pallone (in realtà Mutu sposta la palla con un dribbling a rientrare, Lucchini tocca Mutu che non fa molto per restare in piedi), e che loro avrebbero meritato la vittoria (quando hanno pareggiato all’ultimo secondo con un colpo di testa di Gastaldello).
Quest’anno, prima che iniziasse il campionato, ha fatto parecchio il prezioso con la società prima di continuare ad onorare il contratto e, quando le cose andavano male, ha dato la colpa a tutti (arbitro e sfortuna in primis), meno che a se stesso.
Perciò mi fido di Prandelli (che può commettere qualche errore pure lui, ci mancherebbe altro!) e non lo cambierei mai con Mazzarri.
Novembre 20th, 2008 alle 12:44
Semplice: 4-2-3-1 con Frey; Comotto, Dainelli, Gamberini, Vargas (Pasqual); Donadel e Felipe (Kuz); Kuz (o Semioli), Mutu, Osvaldo; Gila. Al posto degli ultimi tre, ogni tanto può giocare Jovetic. Gli altri giocano in caso di assoluta necessità (Santana, Kroldrup, Gobbi, Martino); Montolivo, Pazzini, Almiron e Zauri in caso di retrocessione in B: lì forse sono presentabili.
Novembre 20th, 2008 alle 13:05
personamlente mi piace il 3-5-2
p.e. frey – zauri, dainelli, gamberini – jorgensen (semioli), kuz,melo,montolivo,vargas-gilardino e mutu
Novembre 20th, 2008 alle 13:31
x Daniele S.:
Ma chi l’ha detto che nessuno gioca piu’ col trequartista classico!
Spalletti nel derby ha fatto giocare Baptista in quel ruolo.
Il problema e’ averne giocatori che hanno le capacita’ per giocare in quel ruolo!!!!
Rendiamoci conto che a parte Mutu, non abbiamo nessuno capace di saltare l’uomo e Jovetic oltre a saltare l’uomo sa anche verticalizzare e dar via la palla di prima.
Ma per far vedere le tue doti devi giocare dove rendi di piu!
Novembre 20th, 2008 alle 13:54
x Marcello da Genova:
premetto che io ci ho giocato insiene a 14 anni quando lui era una promessa e vestiva i panni viola perche’ gia’ comprato dalla fiorentina, quando c’erano delle partitelle di allenamento.
Lui non si ricordera’ nemmeno lontanamente di quei tempi!
Comunque ho detto che in caso di partenza di Prandelli mi piacerebbe e ripeto, mi auguro che Prandelli rimanga in eterno perche’ grande persona e grande allenatore.
Dico soltanto che quest’anno non ha ancora trovato la quadratura del cerchio e piuttosto che stare zitto e aspettare che la trovi, provo a dire la mia a ragion veduta e sempre per il bene della fiorentina.
Percio cosi’ come mi tengo stretto Donadel, mi tengo ancora piu’ stretto il “mio” mister Prandelli.
Novembre 20th, 2008 alle 14:17
caro david,
sabato pomeriggio l’albero di natale non basta di sicuro, l’udinese va a nozze con il contropiede: c’è bisogno di non sbilanciarsi; comunque affidiamoci a prandelli e alla voglia della squadra, e speriamo che rientri mutu. Il resto è fuffa natalizia o no.
Novembre 20th, 2008 alle 14:27
PROBLEMI DI FONDO…
Oramai pare evidente che ce ne siano e per stessa ammissione di Prandelli. Si dice in altre discipline, sicuramente più scientifiche, che pur cambiando l’ordine dei fattori il risultato non cambi. Certo una squadra non è una somma di valori, ma un’ineffabile miscela di muscoli, cervelli e tattica che le dovrebbe conferire un carattere ed una personalità…
La juve dell’ultimo mese è sicuramente sagomata sulla personalità di Del Piero( il milan su Kakà), non solo perchè segna, ma perchè l’idea di averlo o meno in campo cambia l’organizzazione della squdra, e non solo per gli schemi o per il “modulino” ma per quel valore aggiunto che UN CAMPIONE può dare ai suoi compagni, e loro per lui. Ecco direi che il primo punto è che ci manca ancora UN CAPITANO(se campione ancora meglio…chissà, forse Gilardino l’anno prossimo..?!).
Altro aspetto, già ampiamente sviscerato riguarda l’amalgama dei nuovi con la vecchia guardia e i relativi rapporti di forze all’interno dello spogliatoio. Chiunque abbia praticato uno sport di squadra può confermare che non si esce a cena tutti assieme( succede all’occasione…), ma che si formino naturalmente dei gruppetti. Il classico è quello scapoli da una parte e ammogliati dall’altra….
Di sicuro i giovani li becchiamo spesso, nel loro esser divi, nei soliti due o tre locali “IN” del centro cittadino, per altro quasi mai delusi dalla prestazione del giorno precedente, ma sempre sorridenti e felici.
Come dargli torto visto che sul loro regno non cala mai il sole…o no?!
Tuttavia l’aspetto ludico della loro vita non ci dovrebbe interessare purchè non infici la prestazione sportiva…
Sia mai poi che possano conoscere il motto: ” uno per tutti e tutti per uno!!!??” …
Credo che molti non l’abbiano mai sentito( o se lo sono scordato) e neanche abbiano la sensibilità di cogliere la forza che può dare lo spirito di gruppo per VINCERE LE DIFFICOLTA’ e questo al di là del mero risultato( vi ricordate che grinta in campo quando eravamo penalizzati?!)..
Va da se, che in queste condizioni, “uno” si debba sbracciare per chiamare la palla o che spesso si trovi a correre a vuoto perchè manca la “sovrapposizione” o la chiusura del “triangolo”, così come spesso gli uomini indicati per il SALTO DI QUALITA’ si nascondano nella marcatura degli avversari provocando così quelle orrende pallonate a vuoto che tanto ci fanno incaxxare…Per il resto, cioè, la prevedibilità della manovra, il modulo, il basso rendimento di alcuni…etc..etc..etc..,
Per questo c’è Prandelli che conscio di esser stato determinante nella campagna acquisti, vogliamo sperare che prima della fine del girone d’andata, trovi l’assetto giusto per regalarci ancora un posto per la Champions del 2009. Infatti guardando ai punti e a quanto è equilibrato questo campionato abbiamo ancora la possibilità di non perdere il treno della vetta…
Certo e rimane una questione essenziale, la VOGLIA DI VINCERE, quella ce la devono mettere i giocatori!
Un caro e fiducioso saluto a tutti!
m
Novembre 20th, 2008 alle 15:44
Su una cosa concordo assolutamente con Daniele S.: mettersi a rimpiangere il tiro in porta di rui Costa mi sembra folle… aveva come sponsor tecnico le Superga…
Novembre 20th, 2008 alle 16:06
Fermo restando che ci vogliono le palle, a tutti piace dire la propria, ma non capisco tutte queste difese a tre quando per tre anni siamo stati tra le migliori difese giocando a 4. In più è stato il primo punto fermo del mister che disse:”partiamo dalla difesa 4, il resto vediamo….”. E le grandi d’Italia e d’Europa giocano tutte a quattro e un motivo ci sarà. Se Vargas è forte deve diventare un terzino forte e la squadra deve seguirlo, nel senso che anche R. Carlos in difesa non era Maldini ma giocava terzino e la squdra lo proteggeva.
Quindi per me Frey in porta, Comotto-Dainelli-Gamberini-Vargas in difesa. Kuzmanovic e Melo centrali con licenza di salire uno alla volta, Santana-Jovetic-Mutu dietro al Gila. Con i tre fantasisti molto affiatati coi centrocampisti. Con la possibilità di avere due punte avanzando quando Mutu quando Jo-Jo.
FIDUCIA AL MISTER
Novembre 20th, 2008 alle 16:29
X Marcello da genova:
a scanso di equivoci, nemmeno io cambierei attualmente Prandelli con Mazzarri.
Non vorrei che diventasse un blog dedicato al tecnico sampdoriano e concordo con te sui suoi limiti caratteriali ma preciso che il 3511 è stata una necessità per potersi permettere Cassano, sul cui altare, in queste due ultime stagioni, il tecncio ha sacrificato le sue idee e il suo sistema di gioco. Insomma, deve far correre 10 “muli” per potersi permettere Cassano che quando viene a giocare e a fraseggiare a centrocampo lo fa per accademia non certo per sfiancarsi. Solo così cassano può fare il divo e un centravanti al suo fianco comporterebbe 2 giocatori fermi e inutili in fase difensiva. ecco spiegato l’utilizzo di Delvecchio a supporto della punta.. Prima che arrivasse Cassano, nel ritiro precedente lo scorso campionato, Mazzarri provò ripetutamente Montella, Bellucci, Carcciolo insieme e vi assicuro che l’acquisto di Cassano non fu tanto gradito al tecnico che dovette rivoluzionare in fretta e furia la disposizione tattica della squadra. Teniamo presente che, quest’anno, ha perso Maggio e ha avuto ed ha fuori Bellucci e Palombo. Non è vero che ha fatto il prezioso, aveva dei problemi con qualcuno in società e si era fatto avanti il Napoli con un programma più serio.
Novembre 20th, 2008 alle 16:33
Al di là del modulo l’importante è che i giocatori tirino fuori gli attributi….ritornando al post d’ieri.
Novembre 20th, 2008 alle 16:40
X marcello da Genova:
se nella partita decisiva per andare in Champions ci fischiano contro un rigore come quello dato a Mutu contro la Samp ( che si può dare ma nnche no) che cosa dici? Se sei un signore glissi, se sei fumantino, sanguigno (e magari toscano) sbraiti…
Non disse che meritavano di vincere disse che gli rimaneva il rimpianto che senza quel rigore avrebbero potuto vincere (il che è comunque una sciocchezza, dato che fcero un catenaccio per sessanta minuti consci del fatto che saremmo calati per la fatica della partita giocata il giovedì precedente a Glasgow)…
Cmq ripeto, Prandelli a vita!!!!
cercherò di tenere celato il debole che ho per altri due allenatori attualmente in attività
Novembre 20th, 2008 alle 17:03
Con il trequartista chi difende ? Sarebbe una bella rivoluzione se si pensa che fino ad ora Prandelli ha fatto giocare Santana perché gli garantiva i raddoppi in difesa !!!! Comunque, proviamoci …
Novembre 20th, 2008 alle 17:09
Io propenderei per lo 0-5-5…
Poi comporrei il numero di casa Montolivo (nella speranza che sia il prefisso giusto) e gli direi, vista la prestazione di ieri sera in nazionale, che si faccia un esamino di coscienza ed aiuti a farlo anche ai propri compagni di reparto, perché con la fomra odierna del centrocampo viola, non c’è modulo che tenga
Novembre 20th, 2008 alle 17:12
Purtroppo il Xstams Tree non è una soluzione praticabile.
Questo modulo potrebbe essere praticabile solo con Melo e Almiron a centrocampo e date le non proprio ottimali condizioni psicofisiche dell’argentino credo non si farà.
Rischiare Montolivo sarebbe un suicidio.
Dopo l’ennesima prova di appello mancata sarebbe il caso che ci si mettesse l’animo in pace e si decidesse di cederlo già a gennaio.
Fossi in Corvino proporrei uno scmabio Pazzolivo (Pazzini+Montolivo) per Hamsik, che il nostro caro mago di OZ si è lasciato sfuggire come Balotelli….giustamente è stato meglio puntare su Osvaldo (!).
I miei presagi si stanno avverando: stadio che non si farà mai, giocatori che non cresceranno mai, proprietà stanca dell’immobilismo cronico dei fasci-comunisti di Palazzo Vecchio, Prandelli stufo di dover sempre rincorrere, la strada è segnata.
Sarò un anno con moltissime ombre e pochissime luci in attesa che si spengano definitivamente al calr dell’estate quando Prandelli partirà alla volta di Torino.
E quello sarà l’inizio della fine del connubio Della Valle Fiorentina.
Diego ha già pronto il giochino sostitutivo: il basket.
L’unica speranza è che la conquista di Palazzo Vecchio da parte di Silvio convinca Ligresti a formare una cordata di imprenditori fiorentini che rilevi la società per una salvezza tranquilla e far crescere qualche ottimo giovane (Jovetic) per venderlo al miglior offerente.
Speriamo almeno che il nuovo stadio per gli anni a venire non debba essere quello del Fiesole Caldine.
Nel frattempo godiamoci l’Albero di Natale…..tanto caro a Guetta e Picchi.
Novembre 20th, 2008 alle 17:18
Io sono per il 4-3-1-2 con Jovetic dietro Mutu e Gila Centrocampo con Kuz Melo e Montolivo….senno ribasisco sempre il 5-5-5, modulo di sicuro successo
Novembre 20th, 2008 alle 18:21
I moduli, nel calcio, hanno sempre contato poco, contano di più i giocatori che hai: se hai dei fuoriclasse puoi fare qualsiasi modulo, se hai degli onesti pedalatori anche il 4-4-4 ti metterebbe in difficoltà (intendo anche giocare in 13).
A me basterebbero 3 cose:
1) che la si smettesse di crossare verso l’area appena superata la metà campo (i cross dalla difesa e dalla tre-quarti avversaria orami l’hanno capita anche i sassi che non servono);
2) che si riducesse la percentuale di errore nei passaggi e nei tiri da fuori (troppe palle perse per imprecisione, troppi appoggini indietro e laterali che hanno il solo fine di rallentare l’azione, e, quando si tira da fuori, non pretendo che si faccia goal, ma almeno che si inquadri la porta);
3) che si possano recuperare al più presto due giocatori: Mutu ed Jorgensen, per me fondamentali.
Due parole su Jovetic trequartista: nessuno gioca più con il trequartista, perchè appena perdi palla (e noi se ne perde parecchie) vai in inferiorità nel mezzo e rischi di brutto tutte le volte. Meglio allora un Santana largo (o chi per lui) che fa meno danni se perde palla sulle fasce.
Per giocare con Jovetic dietro le punte bisognerebbe che fosse in grado di fare la differenza, cioè sfornasse assist e facesse goals, tanti goals.
E poi guardate le altre squadre: nella Juve Del Piero fa la seconda punta, così come Kakà nel Milan (partendo da verice alto di centrocampo romboide), nella Roma Totti fa addirittura il finto centravanti, nell’Inter i risultati migliori li hanno quando Cruz (o Balotelli, o Adriano) fa la boa ed Ibra svaria da tutte le parti. Comunque sia, guardate giocare queste squadre: la prima cosa che si nota, al di là del modulo e della qualità dei giocatori, è che sbagliano poco nei passaggi e non perdono palla …. a bischero, come si fa spesso e volentieri noi.
Ecco, in conclusione, cerchiamo di sbagliare meno, di non tirare pallonate a casaccio e recuperiamo quei due che dicevo prima ! I moduli lasciamoli alle disquisizioni da salotto, sul campo servono altre cose.
Novembre 20th, 2008 alle 18:41
Mutu: “Quando non c’ero ho sentito dire di cedermi, ora mi aspettano tutti”
20/11/2008
“Quando non c’ero ho sentito che si può vincere senza me, o cediamolo, ora tutti mi vogliono e aspettano”. E’ lo sfogo di Adrian Mutu. A due giorni dalla gara con l’Udinese in cui dovrebbe tornare titolare dopo un lungo infortunio l’attaccante viola risponde con ironia a chi gli dice che è fondamentale per la squadra. “Questo è normale – riprende – e mi fa capire che in ogni partita bisogna dare il massimo per mostrare il proprio valore, che non c’è tempo di riposare o di fermarsi”.
Fonte: Ansa
Niente via, questo non ci sta con la testa. Se gli pare il momento di rompere le palle a noi tifosi, va bene. Che povero frustrato pieno d’impicci. Sulla carta grande giocatore, sempre più spesso giocatore normale, sempre più sicuramente un piccolo uomo.
Vai chicco, risolvicela e veloce. E zitto.
Novembre 20th, 2008 alle 18:42
Siamo la squadra tatticamente piu’ stupida della serie A;lo dimostra il fatto che squadrette si vanno a prendere punti dove noi miseramente naufraghiamo.Prandelli svegliati e regalaci una squadra piu’ cattiva e sopratutto piu’ furba.Adesso vediamo di non farci infilare dal contropiede dell’Udinese che sa essere micidiale.
Novembre 20th, 2008 alle 18:42
Certo che quelli come Piersilvio l’animo del servo ce l’hanno nel DNA
Novembre 20th, 2008 alle 18:45
Io penso che il calcio, più che una questione di modulo, sia una questione di atteggiamento tattico… S
Novembre 20th, 2008 alle 18:46
Finalmente ho compreso la finalità della presenza di piersilvio: leggere tutte le castronerie che scrive, aiuta ognuno di noi a sentirsi più intelligente.
Ci vuole gente così.
Grazie di esistere.
Novembre 20th, 2008 alle 18:46
Io penso che il calcio, più che una questione di modulo, sia una questione di atteggiamento tattico… Se si schiera un 4-5-1 con gli esterni che si muovono con applicazione e diligenza, si possono segnare molti gol…Altro che modulo difensivo.
Novembre 20th, 2008 alle 18:53
Ma quale modulo…E’ come sempre questione di uomini. Il tanto criticato CIBBE’ (anche da te caro David) di Trapattoniana memoria vedeva schierati contemporaneamente
Bati,Edmundo,Rui Costa, Oliveira…..
Eppure non prendevamo goal e se ne facevano tanti, fino a sognare lo scudetto…Purtroppo il grande Cesare può inventare atri schemi ma se non segnano Gila e Adrian sono c…i!!!
Novembre 20th, 2008 alle 18:54
Sinceramente l’albero di Natale lo vedo più adatto per squadre come il Milan (della serie: difesa ben coperta, gioco scarso, tanto prima o poi uno a turno tra Kakà, Pato e Ronaldinho me la butta dentro…). Non avendo noi davanti i 3 sopracitati, proverei qualcos’altro. A me piacerebbe vedere il 3-5-2, quello di De Sisti del 1983/84 (ahi ahi ahi come sono vecchio…) che dava spettacolo e mandava in gol spesso anche i centrocampisti. Lo applicano il Napoli (con ottimi risultati) e la Samp (un po’ meno, ma Cassano a parte il livello tecnico dei giocatori è quello che è). Il primo Parma di Scala giocava in quel modo, e dette spettacolo per un bel po’. Formazione: Frey; Zauri, Gamberini, Dainelli (o Kroldrup); Santana (o Jorgensen), Kuz, Melo, Montolivo (o Jovetic se vogliamo essere più offensivi), Vargas (o Gobbi); Mutu, Gilardino.
Novembre 20th, 2008 alle 20:51
A proposito di centrocampisti che segnano ho controllato la classifica marcatori.
C’è Hamsyk a 5, ma il secondo attaccante del Napoli, Lavezzi, ha fattosolo 2 gol.
Poi ci sono Nedved e Del Vecchio a 3 e qualcuno, ma pochi a 2.
Mi viene da pensare che quindi il problema non sia solo nostro e sinceramente non cambierei il nostro reparto, titolari e seconde linee in blocco, con quelli delle altre squadre.
Ci manca certo un po’ di “cattiveria” e di convinzione e a volte un po’ di voglia di vincere a tutti costi anche contro decisioni arbitrali cervellotiche.
Saluti,
Luca
Novembre 21st, 2008 alle 00:29
x Piersilvio:
Prandelli andra anche via ma:
ci vuoi scommettere che, nonostante i rigori regalati, arriviamo prima noi, cosi come l’anno scorso, di quella squadra di nonnetti senza arte ne parte che si chiama Milan?
Novembre 21st, 2008 alle 13:05
oh ghebbe,ma un’t’avrà miha trombaao la donna Mutu?ma possibile che ogni volta tu te la prenda con lui?
non ha forse detto giusto?il primo eri te che diceva quelle cose,ora senza di lui siamo una squadra senza idee e non si fà gol nemmeno colle mani…
chi se ne frega del Mutu fuori dal campo…può fare e agire come vuole..ma se in campo mi fà vincere…grazie Mutu sempre.
Poi Prandelli è una garanzia di uomo o no?
non credo che il mister guardi solo al gioco…guarda anche alla serietà,a come uno si allena,a come agisce,e se ci crede lui,anch’io ci credo.
ciao(si scherza eh)
Novembre 21st, 2008 alle 14:10
X Alessio R.
Provo ad indovinare: Gasperini e Marino?
Comunque hai ragione, se mi fischiassero contro un rigore come quello di Lucchini su Mutu mi arrabbierei parecchio pure io, magari dicendo che il rumeno ha accentuato la caduta e non che Lucchini ha toccato la palla.
Sono troppo poco obiettivo per quella partita: tifo Fiorentina e vivo a Genova!
Ciao… e dimmi se almeno un nome l’ho azzeccato!
Novembre 21st, 2008 alle 15:08
Quoto in toto Daniele sull’ostlità di Ghebbe per Mutu (forse responsabile anche della crisi petrolifera): fra l’altro l’anno 6 mesi fa le stesse cose le dicevi di Frey…
Novembre 21st, 2008 alle 15:11
Daniele, ma certo che si scherza, che problema c’è!
Mutu non mi ha fatto nulla, ma a livello di Fiorentina purtroppo! Da lui mi aspetto sempre di più, più esempio, più un essere trascinatore, più uomo. E invece mi pare sempre più piccolino.
Di buono si ricorda la doppietta al PSV, il gol allo Slavia, la grande gara di Palermo. Di brutto si ricorda quando si è rigirato male al pubblico dello stadio, delle (poche) vittorie in trasferta (Juventus, e Torino per esempio, decisive) ottenute con la sua assenza, i tanti infortuni di questo 2008, le telenovela estiva e ora, anche queste brutte e stupide dichiarazioni. Sembra che cerchi sempre un pretesto per far scoccare sempre la confusione. Non mi piace per nulla, e da tifoso pretendo che inizi ad essere VERAMENTE DECISIVO. Perché è l’unico di questa squadra che può esserlo.
E allora gli dico: fai il decisivo, zitto e gioca. Solo questo… e se me l’aveva trombata, beata lei, che t’ho a dire… 🙂
Dicembre 4th, 2008 alle 15:47
Caro David! Mi sa che il prossimo anno vedremo una Fiorentina stile “Inter”.
Non fraintendetemi!! Temo proprio che vedremo in campo 9/11 di stranieri!!!!! Sono veramente abbattuto. Mi sento un italianista convinto!!! Veder cacciare Pasqual, il Pazzo, Donadel, il nostro capitano (che avrà le ore contate) per far posto a stranieri pseudo-campioni mi rattrista veramente!!!
David,con tutti i punti che abbiamo perduto strada facendo e secondo il tuo dotto parere, era proprio da galera provare per qualche minuto in più Pazzini assieme a Gila? Era proprio obbligatorio fare il piacere all’odiosa Juve prendendole in prestito Almiron e farlo giocare titolare appena arrivato? (ci avessero prestato Camoranesi sarebbe stato un altro discorso non trovi?)
Cmq senza la tua voce su Radio Blù non potrei stare!!!