Buon viaggio, Beppe
Inserito da admin il 28 Dic 2019 9:28 am. Categoria: Senza categoria.
E’ un vecchio compagno di calcio, uno che non sembrava nemmeno facesse il calciatore talmente era normale.
Ora che ha la grande occasione della sua vita, qualcosa di veramente irripetibile, mi sento solo di augurargli il buon viaggio e non solo perché è E sarà anche il nostro percorso.
Si merita la fortuna che i tifosi viola non hanno da anni e sarebbe bello riscattarci insieme, lottando come faceva lui contro Maradona, Platini e il “nostro” Baggio.
Dicembre 28th, 2019 alle 09:45
Picchia per noi Beppe Iachini.
E se ci sarà da menare qualche fighetta negli spogliatoi, sappia che i tifosi viola canteranno il coro ancora più forte.
Dicembre 28th, 2019 alle 10:01
Si può discutere di tutto su Iachini
Tranne sulla sua simpatia.
Da giocatore lo adoravo.
Come allenatore,sinceramente non mi entusiasma
Ma visto che ora è il nostro
Sarei doppiamente contento se dasse una svolta alla sua carriera proprio qui.
Per questo spero resti a lungo.
Forza Beppe!
Dicembre 28th, 2019 alle 10:31
Certo buon viaggio Beppe!!! …..la mia speranza è che possa fare talmente bene da poter essere riconfermato anche per l’anno successivo …..è stato uno dei giocatori della Fiorentina che ho più ammirato per la sua voglia di non mollare mai,per il suo attaccamento incondizionato ai colori nostrani,per la sua indefessa dedizione al lavoro,per la sua umiltà,per quella sua caratteristica peculiare di saper sopperire alla tecnica con la grinta e la tenacia….in questo particolare momento rappresenta il profilo più “fitting” che ci si poteva augurare…..un combattente nato per un esemble di mollaccioni….poi i risultati ci diranno come è andata ma resta sempre uno di noi.
Vorrei però spezzare una lancia (di tipologia autosvuotante) al commento del Com.te UdF scritto in qualche thread scorso, perché è semplicemente sconcertante leggere alcuni commenti ipercritici e sminuenti la figura del mister Iachini intrisi di preconcetti e deduzioni pseudo-logiche ancora prima di vederlo al lavoro,semplicemente basandosi sulla valutazione di parziali frammenti di carriera trascorsi peraltro in squadre con organici di basso livello dimenticando invece che in alcune piazze (vedi Genova) è stato molto apprezzato ……..
Dicembre 28th, 2019 alle 10:41
In bocca al lupo caro Beppe. Come scritto da David è la tua occasione della vita, spero che ci porti fuori, da questa situazione e che svegli, qualcuno di quei signorini.
Dicembre 28th, 2019 alle 11:12
Il sapore del titolo è vagamente necrologico, David.
Preferivo un energico:”Sveglia quei debosciati e portaci in Europa, Beppe!”
Dicembre 28th, 2019 alle 11:45
Come persona ha tutta la mia stima, anche ricordo di un ragazzo molto normale, come allenatore spero che non abbia preso il vizio di fare solo lo scalatore, perché quando ci sarà da pedalare in pianura o, magari in discesa, bisognerà saper come fare.
In bocca al lupo Beppe
Dicembre 28th, 2019 alle 12:01
Carissimo Iachini, anche se mi piace associarmi a chi ti chiama “Beppe”, inutile dirti della stima che ho di te come ex calciatore della Fiorentina. Sei esattamente il centrocampista pressatore di gamba che ci manca per completare il nostro centrocampo. Scusami il “tu”, ma mi sembra freddo usare il lei in un blog di tifosi della Fiorentina, dal momento che il “tu” è giustificato dal tifo comune verso la “Viola”.
Mi piacerebbe tanto che “coram populi” i tifosi (non solo quelli sugli spalti) ma tutti coloro che intervengono sui vari siti Viola, non si limitino a tifare, ma collaborino con i loro post a spingere i giocatori verso il comune obiettivo del rilancio della squadra. Fare tutti insieme squadra, come sarebbe bello! Immagino quei poveri soldati americani coscritti che tornando dal Vietnam venivano offesi da parte di una moltitudine di americani. Questi soldati la guerra non l’hanno dichiarata, l’hanno subita, in termini di paura mutilazioni e compagni morti. A prescindere dalle ragioni di chi si opponeva alla guerra, quei soldati erano vittime e non carnefici.
Una situazione simile già da qualche tempo vige nel tifo fiorentino, non mi importa se anche altre squadre vivono situazioni analoghe. Basta leggere i commenti dei tifosi, per farsi passare la voglia di diventare calciatori della Fiorentina.
Immaginiamo di essere Ilicic o Chiesa o Thomovic o ancora Simeone e di creare una matrice mettendo in colonna gli epiteti negativi rivolti ai calciatori e nelle righe il numero di post con quegli epiteti, magari raggruppandoli per singoli siti.
Ne uscirebbe una matrice della “vergogna” di essere calciatori nella Fiorentina e di voglia di fuggire da Firenze.
Possiamo dire che Simeone non ha un perfetto controllo di palla? assolutamente sì! Questa non è una offesa. Possiamo chiamarlo “Bideone”?No! Questa è una offesa. Non parliamo, poi, delle offese rivolte agli allenatori, ai Della Valle e Corvino, oltre che Pradè e Montella.
Poi ci si meraviglia e si rimane delusi e arrabbiati, se avendo segnato a fine gara e pareggiato “Bernardeschi” si rivolge ad un compagna e con riferimento alla curva gli esce la famosa frase “pezzi di ….”.
Ora siamo in un momento di svolta importante, o giriamo in positivo e ci togliamo dalle sabbie mobili e puntiamo a migliorarci di anno in anno, fin dove le nostre possibilità ed eventuali miracoli ce lo consentono; oppure, sprofondiamo in un incubo incredibile, dove tutto sarà messo in discussione da Barone a Comisso, inculcando anche in questi americani la voglia di fuggire da Firenze.
Io non ho la conoscenza italiana e internazionale degli allenatori oggi disponibili da far venire a Firenze. Temo, soprattutto per la componente estera che questa mia ignoranza sia comune anche a molti addetti ai lavori. In questo momento il mercato italiano aveva scelte limitate, a prescindere da cosa possiamo pensare di Iachini allenatore, ho una certezza: Iachini è entrato a far pare della mia famiglia e come tale è un mio parente che va supportato e difeso nella sua “lecita” attività.
Il mio supporto è la sua droga “positiva” per raggiungere l’obiettivo comune: la crescita della Fiorentina.
Quindi, “Beppe” ben venuto nel mondo Viola, portaci in alto ti saremo sempre vicini. Forza Viola.
Post Scriptum: posso mettere nel blog un mio lavoro, ovviamente attinete il calcio di Serie A e la Fiorenina? Se “si” come posso farlo?
Dicembre 28th, 2019 alle 12:03
Salvaci Beppe !! idolo della mia Fiorentina 89/90
Umberto Alessandria
Dicembre 28th, 2019 alle 12:14
Certo, messa così è un po’”lugubre”… 😀
Dicembre 28th, 2019 alle 12:45
FELICE 2020 PER TUTTI, E FORZA VIOLA SEMPRE.
BEPPE FALLI CORRERE !!!!!
Dicembre 28th, 2019 alle 12:50
Condivido in pieno, spirito e parole di David.
Sono stato molto critico con Rocco su questa scelta ma da oggi Beppe è il nostro condottiero e merita tutto il nostro sostegno, con convinzione.
Dicembre 28th, 2019 alle 13:10
Buon viaggio Iachini. Forza FIORENTINA sempre e comunque .
Dicembre 28th, 2019 alle 13:47
Ho simpatia per Iachini e me lo ricordo benissimo come mediano roccioso di una bella Fiorentina anni ’90.Come allenatore di serie A, mi lascia alquanto perplesso.Visto pero’ che per Commisso,l’obiettivo da raggiungere é la salvezza,forse Iachini ce la puo’ fare se gli comprano 2 forti centrocampisti(di cui nessuno parla per ora!) ,una vera punta da doppia cifra ,un esterno ed un difensore centrale.Perché come dice il buon Agroppi,:quote”questi qua non li salva neanche jesus Christ!”Unquote!
Dicembre 28th, 2019 alle 13:55
Forza Beppe, sono con te!!!
Dicembre 28th, 2019 alle 14:03
In bocca al lupo anche da parte mia Beppe. Auguro a te a anche a tutti noi tifosi di riuscire a far rivivere quello spirito di squadra che c’era quando giocavi te e di ritrovare quelle persone di spessore prima che giocatori come sono stati e sono i vari Faccenda, Pioli, Dunga, Nappi, Battistini, Baggio . Ne basterebbero un paio per sistemare i “signorini” attuali .
Dicembre 28th, 2019 alle 14:16
Tutti noi ci auguriamo che Beppe Iachini salvi la Fiorentina, risollevi il morale dello spogliatoio e dell’ambiente e ci conduca ad una stagione di tranquillità che consenta anche di rivalutare il parco giocatori, specie quelli piu’ giovani. Certo che è innegabile che il suo arrivo dimostra come la politica societaria della Fiorentina di Commisso abbia assunto una tristissima approssimazione. Chi era lucido già la scorsa estate era cosciente che Montella aveva molti fattori che avrebbero potuto portarlo a fallire ancora come tecnico, che Prade’ aveva un budget ma che non sarebbe stato totalmente in grado di gestirlo, e che nella società gigliata attuale ci sono figure che non hanno ne’ arte, nè parte, tipo Dainelli ed Antognoni.
Ovviamente non vorrei mai tornare indietro al periodo pessimo dei Della Valle, ed il loro ‘braccio armato’ Cognigni, ma si puo’ dire che Commisso per ora, sul piano calcistico, tanto fumo e poco arrosto? Grazie assai per il centro sportivo di Bagno a Ripoli e per la battaglia sullo stadio ma se dici che vuoi vincere ‘fast, fast, fast’, non allestisci una squadra senza una vera prima punta, con un centrocampo fatto di scommesse, ed esterni difensivi che sono punti interrogativi. Non puoi dare due giornate di fiducia a Montella, e poi esonerandolo, ci metti 5 giorni a trovare il sostituto, che non ha la benche’ minima esperienza di gestire una piazza con tremila persone come Firenze (perchè Iachini Firenze la conosce ma non sa cosa significa avere adesso 100 giorni e 30 mila tifosi che ti conteranno anche i peli del sedere).
Iachini è una terza scelta, dal rispettabile passato come calciatore in viola ma che ad Empoli ha fallito alla grande, e che se non ha mai fatto il salto di qualità in altre piazze, è perchè ha mostrato limiti nelle gestioni dei gruppi e delle pressioni.
Detto questo ‘in bocca al lupo’ a Iachini, che andrà aiutato con un mercato di gennaio super: servono almeno un difensore, due centrocampisti con i controca++i, ed un bomber vero. Basta scommesse alla Pedro e alla Zurkowski. Buon lavoro al neo mister, e sveglia a Prade’ perchè adesso è lui, come il resto dei calciatori viola, a finire sotto esame.
Dicembre 28th, 2019 alle 15:06
Non ricordo un allenatore accolto con tanta diffidenza come Iachini.
Con la puzza sotto il naso di chi ambisce a giocare per le prime posizioni ed accoglie un suo vecchio giocatore che di ruolo faceva il mediano e che ha allenato in B e in squadre che lottano per salvare la A.
Mi auguro che Beppe faccia di testa Sua e che pensi ad una squadra con i suoi equilibri e che il Sig. Prade’ segua le sue indicazioni di mercato e che porti giocatori in grado di giocare subito non fra qualche mese.
Dicembre 28th, 2019 alle 15:15
Quella maglia intinta, lui non se l’è mai levata, di dosso.
Non sarà una prima scelta, non sarà una seconda, ma certo dedicherà ogni respiro alla causa fino a scadenza, e oltre.
Volendola vedere in modo un pò più razionale, lui quell’anno era a Siena, in panchina, ricorderà il finale di stagione e il trattamento ricevuto da Galliani e C., con Balotelli sempre sul dischetto, così plateale, così tanto quel senso di “riscossione tributi”…
Non era la sua squadra, ma il torto non ha bandiera.
Un pensiero per Rocco… se un paio di volte ci porta anche Roberto allo stadio a vedere l’amico fraterno, secondo me porta bene!!!
Dicembre 28th, 2019 alle 15:54
Caro Beppe Iachini picchia per noi, spero vivamente che mi sbugiardi e che tu lo faccia anche a tutti quelli come me , non ritenendoti all’altezza della situazione, auspicavano ad altri allenatori. Spero con tutto il cuore Viola che mi portò addosso da più di cinquant’anni, tu sia il condottiero che riporta al Franchi l’entusiasmo di inizio campionato. Sarai il mio allenatore il mio faro e tutore di questa squadra fatta di giovanotti. Vai Beppe picchia ancora per noi.
Bista
Dicembre 28th, 2019 alle 16:18
A SHINTAIWAZA : messaggio scritto con l’intelligenza , bravo!
E sopratutto: picchia per noi beppe!
Dicembre 28th, 2019 alle 16:25
Scelta da me non condivisa, ma da oggi spero che rimanga a Firenze a vita, vorrebbe dire salvarci quest’anno ed Europa il prossimo. Fra l’altro a me gli allenatori in giacca non sono mai piaciuti, e lui credo che neanche ne abbia una nell’armadio.
Però dipenderà molto da chi verrà acquistato, la teoria che a Gennaio non si fanno affari non regge, l’inter del triplete prese Snajder , Vieira e Lucio…. basta pagare immagino…. se invece si vogliono prestiti o diritti di riscatto allora forse è vero.
Forza Viola e Forza Beppe.
Dicembre 28th, 2019 alle 16:32
Ribadisco:
FORZA IACO
che se azzeccassi le prime 3 partite saremmo già abbondantemente fuori dalle secche e liberi dalle pastoie… tristemente note di questi ultimi tempi.
Dicembre 28th, 2019 alle 16:34
Ricordo una volta si fece male e pur di non uscire ogni tanto andava a mettere il piede in un secchio pieno di ghiaccio che si era fatto portare a bordo campo. Grande Beppe, in campo non ti sei mai risparmiato e sono sicuro non ti risparmierai nemmeno come allenatore.
Bentornato e in bocca al lupo.
Dicembre 28th, 2019 alle 16:58
Premesso che le sorti di un allenatore dipendono molto dai giocatori a disposizione mi sembra che in questo momento Iachini possa essere l’uomo giusto per una squadra in crisi di identita’. Non c’e’ spazio per i fronzoli. Qui c’e’ solo da salvarsi lottando col coltello tra i denti ogni partita. A Iachini l’esperienza non manca avendo fatto una lunga gavetta tra B ed A. Il mercato di gennaio offrira’ poco ma anche quello insieme alla grinta puo’ far comodo. Manca un attaccante forte , due centrocampisti di interdizione e di gamba, almeno un difensore solido. Il lavoro maggiore sara’ sul piano atletico e sul piano psicologico. Montella e’ un perdente nato. Spero che Iachini sia un lottatore che spreme ogni energia dai suoi uomini. Credo che si sia atteso troppo per dare una scossa all’ambiente. A giugno si tireranno le somme.
Dicembre 28th, 2019 alle 17:25
6 acquisti: KANNEMANN-BONIFAZI-AMRABAT-DUNCAN-PRAET-PIATEK ( o Petagna ) sarei gia’ molto moltooo contento
a vendere e a non rivederci piu’ i seguenti 10:
DALBERT TERZIC VENUTI BADELJ BENASSI CRISTOFORO ESSERYC GHEZZAL THEREAU BOATENG
in prestito:
SOTTIL RANIERI RASSMUSSEN PEDRO
terrei DABO che con IACHINI puo’ essere utile in certe partite
Dicembre 28th, 2019 alle 18:19
@21 bekke: anche se non c’entra nulla,ma sei sicuro di snejider? arrivò tipo di giovedì e il sabato era già in campo per la prima di campionato (lo so perchè l’ho vista in ferie!)
…poi magari sono rintronata,ci sta!
Dicembre 28th, 2019 alle 18:21
…e comunque stampate il commento di ale b. al numero 1 e attaccatelo negli spogliatoi!!!
😀
Dicembre 28th, 2019 alle 19:18
Forse semplicemente abbiamo bisogno di un po’ di normalità, segnare una rete più degli avversari facendo giocare ognuno nel proprio ruolo
Dicembre 28th, 2019 alle 19:30
Picchia per noi Beppe Iachini!!!!
Forza Iaco è forza violaaaaa
Dicembre 28th, 2019 alle 19:32
In un mondo di falsi e di ipocriti, sicuramente ritroviamo una persona sincera, genuina, come il suo calcio, da calciatore, fatto di fatica e sostanza.
Il calcio di oggi è una fiera di finti lustrini, di fanfare suonate al vento, solo per ingannare i tanti topolini ammaliati dal suono magico di un flauto in play back.
Come il professore che racconta di essere ammirato dalle sponde milanesi, che magari non conoscono neppure il suo nome.
Un calcio purtroppo, dove cade anche Iachini, che si trova chi sa per quale rigiro di procuratori e favori a dover accettare nel suo staff Aquilani, siccome da allenatore dell’under 18 della Fiorentina (prima esperienza, chissà mai se ci arriverò) ha confessato 2 pareggi e tutte sconfitte nel girone di andata, aveva già maturato l’esperienza per entrare in uno staff di serie A.
Ma che ve lo dico a fare, certo è aquilani, che pretendete che faccia la gavetta, che magari allenando 10 anni tra i provinciali, come nella mia esperienza, mandi una trentina di giovani tra i professionisti e non se lo caghi nessuno?
No! Lui entra direttamente nel palazzo senza passare dal via.
Il mondo di Montella, e di tanti purtroppo, che tra il dire e fare non c’è mai nel mezzo il lavoro e studiare, ma solo il nome è la raccomandazione. Allora ! Caro Beppe, tu che la gavetta la fatta sia da giocatore che da mister , fatti intendere e magari se aquilani non sa nemmeno posizionare i cinesini, dagli una legnata e mandalo in miniera.
Dicembre 28th, 2019 alle 20:49
comunque segnalo che Chiesa è rimasto ad allenarsi senza fare le vacanze.
Non che meriti una medaglia o chissà che altro,
risparmiatemi anche il pippone degli operai che guadagnano mille euro e lavorano lo stesso
(tra l’altro io essendo una partita iva sono messo anche peggio),
è comunque un segno di professionalità,
non era obbligato ma lo ha fatto.
quindi sosteniamo anche lui
insieme a Beppe
che spero resti una ventina d’anni, sarebbe segno bono..
Dicembre 28th, 2019 alle 22:06
Picchia per noi beppe iachini, picchia per noi FIORENTINA. Mi raccomando non facciamoci trovare impreparati a gennaio. Occorrono 4 giocatori titolari PRONTI subito. Domani è il 29 dicembre vediamo di essere pronti il prima possibile. Non è permesso sbagliare una virgola. Lo dico per il bene della maglia. Chi vuol esser lieto sia di doman non c’è certezza per portare questa maglia devi esserne all”altezza. FORZA VIOLA
Dicembre 28th, 2019 alle 22:22
Fossi Iachini dopo sto titolo un po’ mi toccherei… un si sa mai 🙂
Dicembre 28th, 2019 alle 22:52
SERGENTEGARZIA@……non perdi occasione per farci capire qualcosa in più, di questo mondo farlocco di cui siamo tutti così arrapati……
Voglio farti una domanda (se ti andrà di rispondere) che mi sono rivolto spesso nell”ultimo mese:
Con personaggi dietro e dentro la squadra come Dainelli e Antognoni, il tardo esonero di Montella può essere attribuibile al fatto che la squadra era gestita bene durante la settimana?…..ed i report erano positivi (per essere poi smentiti dall’atteggiamento della domenica)?
E per chiudere questa domanda: com è possibile che nell’epoca Sousa, al team manager Guerrini fosse impedito dallo stesso mister l’accesso al campo e agli spogliatoi durante gli allenamenti?
Dicembre 28th, 2019 alle 23:30
Bentornato e in bocca al lupo Beppe. Sinceramente non capisco lo scetticismo e la puzza sotto al naso di alcuni nei confronti di un allenatore serio che ha fatto quattro promozioni e ha salvato il Sassuolo ad esempio. Spero che Beppe possa essere l’allenatore della fiorentina per questi 18 mesi e anche di più perché vorrebbe dire che ha fatto bene. Forza Beppe “picchia per noi”.
Dicembre 29th, 2019 alle 01:47
Di Beppe ricordo le colazioni alla pasticceria di Coverciano,dove si fermava al mattino dopo aver lasciato i bimbi a scuola.
La Benz verde,familiare,i suoi occhi vispi
la genuinità dell’uomo.
Ricordo anche,dopo qualche tempo,quando ci ritrovammo a Ravenna,al tempo in B con una signora squadra e lui capitano,vicini di casa e di nuovo,di colazioni.. Mi raccontava,commosso,di quando lasciò Firenze tra i cori della curva e le lacrime agli occhi
che quella per lui fu casa per 5 anni e non si sarebbe mai staccato dai colori viola che oramai gli avevano ricoperto la pelle..
Siamo coetanei io e lui,ci sentiamo ancora sui social e nonostante le nostre strade da allora non si siano più incrociate,è rimasto quello di allora:
una persona per bene,uno vero,che metterà sempre la faccia e la “gamba” per la causa e tanto mi basta e mi avanza.
Parlo dell’uomo prima che del coach,dato che come mi ha scritto,la Viola è la prima squadra di “livello” che allenerà nella sua oramai lunga carriera.
Buona fortuna Beppe,te la meriti tutta..
Dicembre 29th, 2019 alle 01:52
@ 3 Triioviper
La lancia autosvuotante mi ha fatto proprio ridere..
E denota cognizione di causa…”marittimo”?
Saluti,Cte.UdF
Dicembre 29th, 2019 alle 09:15
Beppe ricordagli cosa è la Fiorentina per FIrenze… e magari spiegagli il concetto “ correre ora per non correre dopo” non vorrei qualcuno facesse la fighetta per paura di farsi la bua
Dicembre 29th, 2019 alle 09:48
O Igor n. 33: m’hai fatto schiantare!! In effetti basta aggiungere al titolo “e che la terra ti se la leggera” poi è perfetto!!😅😅
Comunque a Iachini gli si vuole bene tutti, non lo conosco personalmente ma la descrizione fatta da Uguccione corrisponde a come me lo immaginavo. Non ha mai allenato squadre di livello e se non fossimo stati in questa situazione non avrebbe forse mai allenato la fiorentina. Speriamo che colga l’ occasione per svoltare e resti a vita. Gli allenatori sono un po come gli chef: Mourinho e simili sono come quellidi Masterchef io preferisco i “camionisti in trattoria”! Forza Beppe!!
Dicembre 29th, 2019 alle 10:33
SHINTAIWAZA
Alcuni fatti che fai notare potrebbero avere un fondo di verità, Ma visto che le notizie arrivano dall’interno non posso rispondere.
Ti rispondo nell’unico modo che potrei rispondere ad un genitore o un giocatore che mi chiede lumi sulla mia formazione.
“Quante volte chiedete la formazione della maestra e del professore, destinato alla creazione culturale dei vostri figli? Quante volte portate un figlio a fare un qualsiasi sport , chiedendo la formazione degli allenatori?”
La risposta è semplice mai o quasi mai, anche se sbagliato. Il sapere è la base della formazione di qualsiasi individuo, io sono nella certezza concreta di non sapere, per questo continuo a studiare, ogni giorno, ogni minuto, mi confronto e spesso sconfino in materie complesse, come psicologia e filosofia. Domanda ad un allenatore qualsiasi cosa significa “giocatore pensante” la risposta sarà istintiva e senza una reale base di conoscenza. Molti pensa che un calciatore bravo, sia quello che durante il gioco, riesce a pensare, invece il gioco è la velocità che oggi viene messa in campo, non donano la possibilità di pensare, cioè il tempo di realizzare l’azione, ponderare i movimenti e scegliere la miglior soluzione. Allora dobbiamo studiare l’attivazione dei neuroni specchio , la percezione del subconscio e come si attiva e si allena, cercando di formare in ogni giocatore, più conoscenze possibili, a tutto ciò che potrebbe accadere, e quindi formare più reazioni del subconscio, simili alla soluzione da mettere in campo.
Insomma senza annoiare nessuno e voler mettere in campo argomenti complicati, oggi continuano ad allenare, allenatori, che mettono in campo l’11 vs 0, quando è provato che non serve a niente, oppure effettuano sviluppo tattico senza avversari, che serve ancora a meno. Ma continuano ad allenare.
Perché non solo il genitore o il calciatore chiede la formazione del proprio allenatore, ma nessun dirigente e presidente si preoccupa dello stesso, ma solo del nome che procura pubblicità, che poi magari effettua grado i con pesi con ragazzini di 13 anni
Dicembre 29th, 2019 alle 11:02
Com.te UdF no ahimé purtroppo,ma ho un caro amico nella Marina Militare che mi ha raccontato qualcosa della sua attività e qualche termine ancora lo ricordo …..da come mi racconta le cose sembra un mondo affascinante e io un po’vi invidio….
PS
Bello il post che hai scritto sul mister Beppe,io me lo sono sempre immaginato così non conoscendolo di persona e sono sicuro che alla prima sconfitta soffrirà insieme a noi invece di abbandonarsi ad equivoci risolini e soprattutto sono arcisicuro che non si attaccherà mai all’alibi della dimensione per giustificare i mancati rendimenti sul campo ….anzi sulla dimensione fa proprio il ragionamento opposto …..notare le differenze di valore e di umiltà che poi sono le doti di maggiore risalto e presenza negli uomini forti ed intelligenti.
Saluti anche a te Com.te
Dicembre 29th, 2019 alle 12:08
Sottoscrivo con il fuoco il messaggio n.1 di aleb, tutti con Iachini adesso perché il momento è grave e rischiamo parecchio. Non potrà fare miracoli, ha senza dubbio bisogno di avere una mano sostanziosa dal mercato, ma sull’impegno e la volontà, sul fatto che non darà alibi a nessun giocatore e saprà riconoscere chi è disposto a dare l’anima non ho dubbi.
Forza Beppe, forza viola e speriamo che il 2020 possa essere un anno felice (fare peggio del 2019 per noi viola dovrebbe essere impossibile).
Dicembre 29th, 2019 alle 12:33
Grande Beppe,
benvenuto e buon viaggio, ti e mi auguro sia un viaggio lungo, verso un orizzonte non previsto, hai tutte le carte in regola per fare molto bene, calcio in chiaro scuro, poche leziosità, tanta gamba, pochissimi gol presi.
Dai Beppe Stupisci tutti!!!!!!!!!!!!!!!!
Dicembre 29th, 2019 alle 14:49
Da inguardabile sognatore e romantico non posso che essere gasato oltremodo dall’arrivo di Beppe!!!
Adesso lavorare su testa e gambe e ricreare armonia nel gruppo…
Forza Violaaaaaaaaaaa
Dicembre 29th, 2019 alle 16:59
Tutto molto bello, Beppe è nei nostri cuori…ma Petagna noppeddio.
Lapi Dario
Dicembre 29th, 2019 alle 18:31
Ho conosciuto Beppe mille anni fa, appena arrivato a Firenze, un ragazzo con tanta fame, non troppi mezzi.
Ci sentiamo ancora, stima a mille, un uomo vero.
Però io lo avevo sconsigliato di imbarcarsi in questa avventura senza ritorno, ma lui è troppo generoso, pensa di poter incidere positivamente. Il mio augurio è di fare la differenza.
Dicembre 29th, 2019 alle 20:21
Sapere che il Sig. BROVARONE ha partecipato al summit di mercato odierno mi spiega anche tante cose.
Chiedo a te come potrà essere adesso credibile la sua opinione in Radio.
I DS che ti invitano ai summit sono sicuramente più bravi di quelli che non ti vogliono nemmeno vedere nei dintorni del viale dei Mille.
O no?
MT
Dicembre 29th, 2019 alle 20:58
Sento dire e leggo che questa sera stanno trattando Petagna!Spero sia una battuta,altrimenti c’é da stare poco allegri.Per il centrocampo solo un timido accenno a duncan.niente altro.Mah!Pradé mi lascia sempre piu’ perplesso.
Dicembre 29th, 2019 alle 22:47
Brovarone invitato al summit…con Corvino stava fuori dalle reti…
Bucchioni con i DDV doveva pagare il biglietto…
…
…
Per chi non avesse ancora capito, ecco spiegate tante cose e tante dichiarazioni…
Non fosse che sono perdutamente innamorato della Viola, tutto questo mi fa uno schifo terribile…
Poi penso ai pecoroni che sono andati in via tornabuoni del meglio in B che con i DDV…e almeno un pochino mi rianimo…potevo essere come loro…
Che schifo…
Non scrivo altro…meglio cosi…
Che schifo
Vdz
Dicembre 30th, 2019 alle 08:29
Ho sentito la conferenza stampa di Iachini, grande emozione, grande voglia ed idee chiare. Basterà? Non lo so, Lo spero, per mantengo i miei dubbi, ma dj certo da Domani Forza Beppe, e sempre Forza Viola. Tutti uniti per un obiettivo comune: uscire da questo fosso.
E poi sapere che che Bernardo Brovarone partecipa alle riunioni societarie come consulente di mercato, mi tranquillizza senz’altro per il futuro…vero Mario T? Sgrat! Sgrat!😥
Un saluto
Lucky
Dicembre 30th, 2019 alle 08:36
Sto seguendo ogni giorno le voci sul mercato invernale dei viola. I nomi che circolano non scaldano la fantasia dei tifosi. Nessun salto di qualita’ emmai un tentativo di colmare i vuoti lasciati dal mercato estivo (fallimentare). Pedro in partenza senza letteralmente mai aver visto palla. Badelj forse in partenza anche lui. Boateng (inutile) nessuno lo vuole. Se non e’ una dichiarazione di fallimento di Prade’ che cosa e’? L’ nica speranza e’ che Iachini riesca a rivitalizzare sul piano atletico una squadra moscia. Se dovesse andar male anche con lui il disastro avra’ un nome e cognome. Purtroppo la frittata e’ fatta.
Dicembre 30th, 2019 alle 09:00
Leggo di Brovarone al summit di mercato.
Personalmente non me ne frega nulla, per me poteva esserci anche Monsignor Betori, Vescovo di Firenze.
Ciò che deve essere chiaro a società e giocatori è che adesso, senza Montella a fare da parafulmini, non hanno più alibi.
Sulla graticola ci sono loro e la pazienza dei tifosi non è molta.
A buon intenditor….
Dicembre 30th, 2019 alle 09:40
Non posso che unirmi al coro di coloro che gli augurano il meglio. Che poi sarebbe anche il meglio per noi. In bocca al lupo Beppe!
Dicembre 30th, 2019 alle 09:41
Brovarone al summit di mercato??
ah ecco, ora è tutto chiaro.
Dicembre 30th, 2019 alle 10:47
Brovarone? Chi quello che per tutta l’estate ci ha propinato gli “hashtag” #danielino #vincenzino #idee chiare ?
Dicembre 30th, 2019 alle 10:51
Buona fortuna a Iachini e al suo staff: come allenatore speravo in qualcosa di meglio, con tutto il rispetto, ma adesso c’è lui quindi forza Beppe.
Temo però che senza rinforzi subito la strada sia in salita per chiunque…
Leggo di trattative per Petagna e Cutrone…il primo segna meno di Vlahovic, il secondo per me ha del potenziale ma non so quanto sia in grado di incidere da subito. Molto comunque dipenderà da quale Chiesa ritroveremo: il fenomeno tutto grinta che vediamo in nazionale, o il fantasma che veste la maglia viola? Intanto, appena cacciato Montella, il buon Federico si mette a disposizione della squadra e, udite udite, rinuncia alle vacanze…segnale?
Spero anche che si intervenga sul centrocampo, perchè Badelj è improponibile, Pulgar è un comprimario e il resto è pure peggio.
Ribadisco ancora, come Catone il Censore, che il vituperato Corvino il primo gennaio di quest’anno aveva già preso Muriel, son curioso di vedere cosa combinerà Pradè con le sbandierate risorse di cui tutti parlano (e di cui io invece dubito).
Forca viola sempre e comunque e buon anno a tutti!!
Filippo da Prao
Dicembre 30th, 2019 alle 11:17
Zachini
Spesso sono stato d’accordo su quello che scrivi.
Ho solo una cosa da dire:
Siamo alla fine di questo anno tormentato in casa Viola ,vorrei che tutti e dico tutti ,dimenticassero i Della Valle ,Corvino ,I lenzuoli,i nasi rossi ,il 1926 e compagnia varia.
Io scrivo da tempo che bisogna fare Testuggine , che dobbiamo compattarci e invece devo rileggere ancora si stava meglio quando si stava peggio…
Con profondo rispetto è l’ora ,secondo me ,di abbozzarla.
Buon anno a tutti.
Bista
Dicembre 30th, 2019 alle 11:24
Leggo adesso della presenza di un noto commentatore delle vicende viola nelle stanze della società. Non sono sorpreso, ma questo ed altre situazioni mi hanno spinto da tempo a lasciar perdere radio, TV, programmi vari ed a limitarmi a leggere qualche notizia sul web e ed intervenire saltuariamente su questo blog, e solo questo.
Ognuno deve portare a casa la pagnotta ed è utile legare il ciuco dove fa più comodo.
Dicembre 30th, 2019 alle 12:37
Purtroppo il flop principale di questa squadra, prescindendo da un mercato del DS semplicemente fiacco, è Badelj; in pratica doveva prendere per mano la squadra e traghettarla verso, non dico l’Europa, ma in posizioni tranquille; ci si poteva anche aspettare alti e bassi della squadra, ma la stagione negativa del suo principale attore di centrocampo, sta trascinando verso negatività impreviste.
Niente, il buon Milan Badelj semplicemente non c’è, né fisicamente né di grinta né di cervello (ovviamente applicato al solo calcio perché come persona risulta perfettamente in grado di intender). Pulgar, ahimè, non ha il DNA tale da mettersi a fare quello per cui il croato era stato fatto rientrare in viola. Evidentemente l’anno “sabbatico” in casa lazio lo ha danneggiato seriamente (sempre a livello calcistico perché economicamente gli è andata meglio rispetto alle contrattazioni con Corvino) perché non accenna a riprendersi; intendiamoci non sarà mai un Modric, però nelle dinamiche della squadra risultava (o risulterebbe), un giocatore importante che, però, ha azzeccato si e no 3 partite su 15, troppo poco.
E con chi lo sostituisci a gennaio?
Ti affidi a Pulgar regista? Opti per un centrocampo + muscolare?
Opti per un centrocampo che si ponga anche come alternativa realizzativa?
Lo aspetti sperando che si riprenda e fornisca un buon numero di buone prestazioni? (ipotesi questa sempre più aleatoria, perché siamo già a metà stagione e miglioramenti non se ne stanno apprezzando).
Il buon Iaco avrà molte gatte da pelare; faccio una mia previsione: opererà per un centrocampo senza “cervelli” con Benassi ed un nuovo arrivo (Duncan?) “liberi di segnare”.
Mi aspetto, comunque, una impostazione alla Pioli… sperando in un gioco leggermente migliore; certo che un Politano o un Berardi (per restare alla sua esperienza di Sassuolo) qui servirebbero come il pane, anche vista la prolungata assenza di Franck.
Dicembre 30th, 2019 alle 12:38
In quel summit ci dev’essere stata un vero “brain storming” nel vuoto assoluto.
Dicembre 30th, 2019 alle 12:39
e ora come si mette???
ahahahhaahhahahahahahahah poeri pecorelloni
il vate ricciolo amico dei curvaioli e imparzialissimo commentatore nonchè obbiettivissimo nei giudizi sui giocatori e dirigenti e straleccato dagli speaker (giornalisti non me la sento di scriverlo) della radio da cui trasmette il ns ospite invitato al summit di mercato???!!!!!!!
forza viola
e ribadisco forza viola
un saluto e buon anno anche a te Pradè
Dicembre 30th, 2019 alle 14:07
Ma che è?! La sagra del nostalgico corviniano?
Madò, sembra più la sagra delle miserie umane. O del vecchio puerile.
Dicembre 30th, 2019 alle 15:03
Bista,
Se a te piace farti prendere per le mele accomodati pure, a me no e quando vedo situazioni scandalose come questa lo dico e anche mi ci incazzo.
Lo abbiamo sentito anno scorso il signor Brovarone come trattava i DDV e Corvino… dopo lo scempio attuale dovrebbe essere alla radio a dire tuoni e fulmini…invece no, giustifica tutto e tutti…e sappiamo perché.
E questi si permettono di fare i santoni per radio, di filosofeggiare sulla viola…
Dicembre 30th, 2019 alle 15:41
@Alessandro B. n. 62
Per quanto mi riguarda non sono nostalgico di Corvino, anzi spero vivamente non rimetta piede a Firenze. Tuttavia cerco anche (con scarso successo probabilmente) di essere obiettivo nei miei giudizi, e non offuscato dalle simpatie/antipatie.
Corvino l’anno scorso, con situazione di classifica ben più tranquilla dell’attuale, inaugurò il mercato di gennaio con un acquisto importante, tale Muriel, che sta dimostrando a Bergamo tutto il suo valore e anche a noi fece piuttosto comodo, prima di smarrirsi pure lui dopo le improvvide dimissioni indotte di Pioli.
La mia paura è che dopo un mercato estivo assolutamente fallimentare si perda tempo anche in questa finestra di gennaio: non c’è da traccheggiare, la società deve agire subito e non inseguire inutilmente chimere come Piatek e simili.
A gennaio abbiamo 4 partite di campionato, di cui 3 sono scontri diretti per la salvezza: vuoi affrontarli con gente come Ghezzal, Pedro, Boateng, Badelj??
Filippo da Prao
Dicembre 30th, 2019 alle 15:47
antico, se il problema della Fiorentina fosse Badelj si sarebbe a posto.
Certo, anch’io mi aspettavo di più
ma che lui sia un gran bel giocatore lo sappiamo perchè l’abbiamo visto qui sul campo
coi nostri occhi per diversi anni.
se si da via uno dei pochi che sa giocare a pallone,
siamo a posto.
Può darsi sia stata una questione di ruolo,
uno non diventa un brocco cosi di punto in bianco,
poi è stato anche un po preso di mira dalla critica.
io lo aspetterei senz’altro,
ha trent’anni, finito non è di sicuro.
@Alessandro B:
non è la sagra del nostalgico corviniano,
(che comunque mi garberebbe vedere adesso che ci dovrebbe essere un budget di soldi da spendere
anzichè dover trovare soldi dal mercato come ha dovuto fare lui)
ma è il fatto che si capisce come mai certa gente
parla in un certo modo.
Come fate ad ascoltarlo da adesso in poi, non lo so.
Guarda, meglio metterci il Vonci a commentare a caldo la partita,
almeno parla da tifoso.
Dicembre 30th, 2019 alle 16:35
Perché il calcio oggi è questo
Basta aver un nome, si oltrepassa anche le regole
Thiago Motta
il 1 Luglio 2018 si ritira come giocatore per intraprendere la carriera di allenatore;
il 18 Luglio 2018 viene nominato allenatore della formazione U19 del París Saint Germain;
il 27 Settembre 2018 a Coverciano ottiene la qualifica di Primo e Secondo Livello (IN UN MESE E MEZZO A COVERCIANO HA CONSEGUITO UEFA A + B);
il 22 Ottobre 2019 viene nominato tecnico del Genova e debutta senza patentino in quanto sta seguendo il Supercorso a Coverciano (UEFA PRO) ;
28 Dicembre 2019 viene esonerato.
Non si discutono le sue qualità come giocatore di calcio, però se parliamo del ruolo di allenatore le cose cambiano. Il ruolo di allenatore è diverso, sicuramente ti può essere d’aiuto aver giocato a livello internazionale ma se vogliamo parlare di metodologie e del processo di sviluppo di un modello di gioco allora credo che un anno e mezzo non sia sufficiente, proprio no. Non è sufficiente aver allenato una stagione gli U19 che siano del PSG o della piccola squadra di provincia, non è sufficiente aver fatto 3 mesi di corso super intensivo senza aver svolto nessuna pratica e senza aver allenato per poter assimilare e sperimentare tutto ciò che si è appreso durante le ore in aula e soprattutto sul campo.
A volte ci vogliono mesi/anni per apprendere e poi comprendere determinate dinamiche che avvengono sul campo. Così comprendo quanto sia difficile raggiungere determinati obiettivi, fanno parte del processo di formazione. Io ripeto solo una cosa, nessuno discute le qualità di Thiago Motta come giocatore di calcio. Ma come allenatore è giusto ricercare la responsabilità in chi permette a una persona di ottenere i titoli senza problema per poter allenare una prima squadra di professionisti solo perché è stato un ex giocatore. E chi invece, da anni, allena inseguendo quei corsi a noi inaccessibili che non solo ci renderebbero allenatori migliori in qualsiasi categoria, dall’attività di base fino al calcio a 11 con un bagaglio formativo importante, ma che probabilmente ci consentirebbero, anche a noi (non solo a Thiago Motta), di allenare là dove probabilmente meriteremmo.
Quindi, la domanda che pongo è la seguente:
un allenatore ha le caratteristiche e le qualità per allenare in serie A perché ha preso in 1 anno e mezzo 3 patentini SENZA ALCUNA ESPERIENZA COME ALLENATORE essendo stato solo ex giocatore professionista? O un allenatore ha le caratteristiche e le qualità perché è una vita che si dedica ad allenare sforzandosi di aggiornarsi e di formarsi fino a dove gli è consentito dai regolamenti passando 23 delle 24h della giornata apportando qualcosa al calcio?
Dicono a noi allenatori che non dobbiamo insegnare ai bambini a vincere, però, per poter essere un allenatore migliore vuoi continuare la tua formazione ma se sfortunatamente non sei stato un giocatore professionista, ahimè al corso centrale a Coverciano partecipi solo se vicini (il campionato di serie D).
Thiago Motta
22 Ottobre 2019
28 Dicembre 2019
Con questo auguro veramente a Thiago Motta sicuramente tanta fortuna per il prossimo incarico ma lo invito anche a non sottovalutare il ruolo di allenatore nonostante il suo grande passato da giocatore.
Invito anche il Settore Tecnico della FIGC a rivedere le modalità di ammissione ai corsi centrali per il bene della formazione degli allenatori all’interno del panorama calcistico Italiano.
#figc #settoretecnico #settoretecnicofigc #coverciano #fútbol #genoacfc #attivitàdibase #centrifederaliterritoriali #aiac #myaiac #lagazzettadellosport #tuttosport #calcio #tuttocalcio #corrieredellosport #italia
Dicembre 30th, 2019 alle 16:45
Ma voi ascoltate il Brovarone? Capisco più chi gode a farsi inchiodare le palle…
Lapi Dario
Dicembre 30th, 2019 alle 16:46
guarda guarda
ore decisive per Larrondo…..
Dicembre 30th, 2019 alle 16:50
Linus, infatti non ho detto che è un brocco; però ne convieni con me che le prestazioni del croato sono ben misera cosa rispetto a quando Milan giocava e bene con Montella prima e, ancor meglio con il primo Sousa; certo allora c’erano un certo Vecino ed un Borja ancora nei suoi bei panni a supporto (Sousa lo faceva giocare teoricamente in attacco ma Valero era, all’epoca, un “todocampista) e sicuramente Pulgar, Benassi non sono proprio la stessa cosa e Castro, per quanto il migliore della compagnia viola finora, deve ancora raggiungere e magari superare certi standard elevati; ma resta indubitabile che in più di alcune partite del torneo Badelj non sembra neanche lontano parente di se stesso; con un Badelj in forma e con cipiglio da leader (che forse non è e qui ci saremmo sbagliati in molti) alcune partite davvero giocate male dalla squadra, forse si potevano non dico vincere, però non perderle, e se togli una striscia negativa fatta di ben 2 dico 2 punti in 7 partite con relative 5 sconfitte, in un calendario tutt’altro che proibitivo (Parma Cagliari Verona Lecce Torino Inter fino ad un 1 4 a dir poco vergognoso in casa con la Roma) ci rendiamo conto che, anche guardando la classifica, con 4 punti in più (e qualcuno in meno alle dirette concorrenti)fattibili non stavamo qui a terrorizzarci quasi rassegnati a scendere di categoria.
Certo non è l’unico problema, ma Badelj, ora come ora, se non si riprende è un grosso problema perché da lui ci si aspettava ben altro apporto alla “causa”.
Ovviamente il mercato di Pradè è stato e, per ora, resta assolutamente fiacco, a prescindere da Milan Badelj.
Dicembre 30th, 2019 alle 16:51
Ma voi ritenete attendibile il “mago del giorno dopo” Bucchioni? Mi da più fiducia un autista cieco.
Lapi Dario
Dicembre 30th, 2019 alle 17:20
@ Linus: “come fate ad ascoltarlo”…ma infatti io non l’ascolto. Così come non ascolto nessuna trasmissione radiofonica sulla Fiorentina e non guardo alcuna trasmissione televisiva.
Per quanto mi riguarda l’unico giornalista sportivo fiorentino che resterebbe occupato è David Guetta grazie alle sue radiocronache.
Per il resto, onestamente, potrebbero tutti cambiare mestiere.
Dicembre 30th, 2019 alle 17:36
1946
grazie per dire con educazione e sintesi quello che pensano le persone,non arroganti,non estremiste,e che vivono la passione per il calcio e\o lo sport in generale per quello che sono: un passatempo una passione appunto, non uno sfogo per i propri insuccessi o frustrazioni che la vita a volte ti propina..
un saluto e buon anno a tutti
LB
Dicembre 30th, 2019 alle 17:37
@ Filippo da Prao: le colpe di Pradè non diminuiscono quelle di Corvino.
Quest’ultimo ha dimostrato, in periodo di budget limitato, di non saper costruire una squadra ma solo di prendere carrettate di giocatori nell’unica speranza di trovarne un paio buoni per ricavarne plusvalenze per fare felice la proprietà.
Ovviamente il mio messaggio non era rivolto a te, ma a due dei soliti noti.
Dicembre 30th, 2019 alle 19:41
@65 Linus
Il Vonci e il mediatore sono fatti della stessa pasta: si dichiarano TIFOSI e svendono la loro amata Fiorentina per interessi personali.
Se tifi una squadra e hai la fortuna di poterla commentare in pubblico NON devi percepire una lira.
E’ come se uno amasse una persona ma per interesse la cedesse per trarne vantaggio.
Ignobile sentirli parlare di amore per la Fiorentina: si tratta solo di interesse.
Squallore assoluto.
Dicembre 30th, 2019 alle 21:24
Mi ritengo fortunato di essere lontano dai media e le antenne locali viola,così da risparmiarmi i beceri talk show,le tavole rotonde,gli opinionisti(della mi’fava)ed i tuttologi,che usano la Viola per avere un minimo di visibilità
nel panorama,tutto fiorentino,delle vicende della nostra amata.
Sembra,dagli scritti degli amici del blog,che tutto giri intorno ai capricci di questi gnomi,mentre noi tutti sappiamo che tutto gira intorno alle tasche del proprietario.
Dubito che il buon calabro-yankee,stia dietro a questi risibili personaggi..
Comunque i soldi sono i suoi e ne farà quel che gli pare,a prescindere da tutto e tutti.
Guardando alla squadra ed al mercato,prima di gettar via “bambini” con l’acqua sporca,ci penserei;dubito che Badelj sia divenuto un brocco. Il croato a piedi buoni e geometrie,arriva prima col pensiero di altri,chiaro che attorno a lui ci vuole chi compensa il suo scarso dinamismo,ma con i giusti equilibri,rimane uno dei pochi centrocampisti pensanti del campionato.
Idem per quei giovani che fino ad adesso hanno marcito in panca alla corte di Montella,come per Chiesa,che da santo,pare sia già stato battezzato come traditore,ancora prima di sapere il suo destino..Insomma calma e gesso,non è questo il momento della pancia e dei rancori,mai come adesso vale il “lasciamoli lavorare”,tra 2-3 mesi poi ne ragioneremo..
Ad majora,c.te UdF
Dicembre 31st, 2019 alle 07:47
Nel decennio siamo la squadra in A che ha schierato più giocatori dopo il Genoa di Preziosi e il giocatore con maggiori presenze Pasqual.
Fra rivoluzioni, epurazioni, cambi, alla fine non abbiamo vinto niente, non ci siamo mai qualificati per la Champion e iniziamo quello nuovo con la voglia di vedere rotolare teste di giocatori.
Dicembre 31st, 2019 alle 10:18
@ uguccione:
finalmente uno che la pensa come me su Badelj.
ragazzi, questo è stato qui anni
e lo abbiamo visto che giocatore è.
unico difetto segnava poco,
e il vecchio procuratore
ma per il resto anche dal punto di vista umano,
tanta roba.
Quest’anno anche io pensavo che potesse fare di più,
magari è anche una questione di modulo
ma se si da via lui e si prende Maite
si fa un bel passo indietro.
Se i nomi che girano sono veri (e dubito):
Maite, Petagna, Bonifazi..
conviene tenere i nostri e sperare in Iachini.
Ma io credo che Rocco non voglia rischiare di retrocedere.
@ Sergente Garsia:
hai ragione, succede spesso cosi.
Anche Gattuso e Liverani per esempio
iniziarono subito e con risultati disastrosi..
per riprendersi gli ci sono voluti anni.
Certo per chi è stato calciatore la strada è in discesa,
se ti ricordi Mancini..
@ maraschino:
il Vonci mi è scaduto tantissimo anche a me,
ma per lo meno non intrallazza coi giocatori
e non ha interessi che vadano al di la dei rimborsi
(almeno credo)
certo, che subito dopo la radiocronaca del Guetta
il commento del Ciuffi non aveva prezzo.
quanto ci manca Mario!
Dicembre 31st, 2019 alle 10:37
@ big n. 76:
ma infatti il metodo migliore per essere sicuri di non vincere mai una sega è quello di fare una rivoluzione ogni tre per due. La Lazio ce lo insegna, il Napoli pure.. qui abbiamo bisogno sempre di qualcuno da infamare per vedere di cacciarlo, da sempre. La cosa pericolosissima è stato farlo coi Della Valle perchè se fai andare via uno che paga dopo ne devi trovare una altro e non è facile. sembrerebbe che ci fosse andata bene a giudicare dal fatturato di Rocco, comunque l’ultimo della lista era Montella, ora a fare l’orso c’è Pradè, poi toccherà a qualche giocatore, magari a Chiesa.. insomma, siamo cosi. infatti è già bono se in novantatre anni si sono vinti due scudetti. non lo potremo mai sapere ma vedrai che in centottanta anni, a quattro non ci si arriva.
Dicembre 31st, 2019 alle 12:39
….. E si prende Cutrone in prestito.
Quando torna Diego?
Dicembre 31st, 2019 alle 19:32
Sergente garzia,
Ho letto o tuoi appunti (corretti) sui periodi troppo brevi che vengono concessi agli allenatori con passato da giocatori in serie a a cui viene concesso da subito la partecipazione ai corsi ad altri preclusi.
Condivido l’analisi al100% ma,secondo me, hai scelto l’esempio sbagliato perché Montella alla prima esperienza vera in A fece giocare il Catania molto bene, con un decimo posto finale condito da un gioco basato sul possesso palla (che a me piace) e poi per tre anni fece giocare bene ( a mio modesto parere) la Fiorentina, portandola in fondo a tre competizioni (e non mi parlare della rosa perché Tottenham è Roma che eliminammo erano più forti di noi così come Napoli Milan ed Inter che a turno mettemmo dietro) ed in ogni caso arrivare in fondo su tre fronti non è mai semplice). Ergo, nel condividere la tua analisi mi rendo sempre più conto che Montella hai un conto aperto personale perché se c’è un mister che alla sua prima esperienza ( Catania ), senza apprendistato, formazione ed altre cose da te citate, fece molto bene questo è proprio Vincenzo. Devo dire che anche Guardiola non andò male dopo pochi anni ad allenar la squadra b. Credo che come in tutti gli ambiti vi siano delle eccezioni (che confermano la regola ovviamente).
Dicembre 31st, 2019 alle 20:46
Alessio Rui
Non c’era nessun riferimento a Montella, che tra le altre cose, credo abbia iniziato con il settore giovanile della Roma, dove è stato per più di un anno, tra l’altro con buoni risultati.
Cerco anche di specificare il mio pensiero su Montella, che ha due aspetti a me non graditi.
Il primo è l’aspetto strettamente caratteriale, perché incline a non prendersi mai le responsabilità, ho sempre creduto, che i grandi si assumono le colpe, anche quando non dirette e dagli errori ripartono prendendo la parte migliore dello stesso
Per quanto riguarda l’allenatore, lo reputo preparato, ho la sua tesi uefa pro, letta attentamente, che ha una visione di gioco moderna e in parte futuribile, ma ho potuto nel tempo, osservare poca duttilità e nessuna volontà nel cambiare filosofia, anche quando la stessa è palesemente avversa alle caratteristiche del gruppo affidatogli.
Spero di esser stato chiaro
Auguri di un buon anno amico di fede
Dicembre 31st, 2019 alle 23:07
Sergente,
Scusami ho letto male! Mi era parso che si un tuo commento facesti riferimento a Montella. Scusa tanto, evidentemente l’influenza mi sta tirando degli scherzi.
Condivido tutto ciò che hai scritto.
Quello che mi sorprende sono le referenze di Iachininin questo blog.
Ragazzi, io me le ricordo le stagioni di iachini in Viola; buon giocatore, generoso ma a leggervi sembra si trattasse di un fenomeno! In cinque stagioni, da titolare ne ha giocate 2 e mezzo! Non facciamo lo stesso errore commesso con Pioli, ovvero lasciarsi condizionare dal passato in Viola.
Se dobbiamo elogiare un giocatore perché picchiava, io mi chiamo fuori, non è il calcio che fa per me è, soprattutto, non è il calcio che può incidere nell’attuale Contesto
Gennaio 1st, 2020 alle 00:53
Alessio Rui ricordati:
Chi picchia per primo picchia due volte.
Gennaio 1st, 2020 alle 12:15
Immonda,
Come sempre la tua massima nasconde molte verità.
Ma elogiare una persona perché “picchia” non c’entra nulla con il
mio modo di intendere il calcio e non solo il calcio.
Il mio timore è che tra qualche settimana gli stessi che in questi gg lo elogiano diventino i primi contestatori.
Non mi sembra una scelta ad accrescere il livello di gioco della squadra nè a fondare chissà quali basi di semina per il futuro.
E devo anche sottolineare, dato che nessuno lo ha fatto, che i due giocatori più citati in questo blog (vlahovic e Ribery), ossia il giovane ed il campione, hanno rilasciato interviste e messaggi in cui elogiano il lavoro sul campo di Montella. Vlahovic anche per ciò che gli ha dato a livello persinale mentre una delle critiche di molti di voi era finalizzata a sottendere che il mister non ci lavorasse abbastanza o non credesse a sufficienza in lui. Il concetto della semina espresso dopo l’inter mi è ben chiaro e mi spiace che siano altri a trarne i benefici dopo che, come correttamente fatto notare da Montella, ad inizio anno non gli erano stati dati obiettivi da raggiungere.
Gennaio 1st, 2020 alle 13:23
Alessio Rui
Vediamo il mercato
Ma ho l’impressione che sia tutto programmato per salvare il soldato Vincenzo e il generale Prad
Gennaio 1st, 2020 alle 14:56
Sergente,
Tendo a sbagliare i pronostici ma di solito azzecco le previsioni.
E non mi sorprenderei se tra qualche settimana ci ritrovassimo Montella in panzca. Ovviamente spero di sbagliare perché significherebbe che stiamo ancora andando male.
Recentemente ho organizzato un convegno nel quale l’aspetto formativo, in relazione ai giovani calciatori, ha avuto quale relatore un ex responsabile di un importante sett giovanile (oltre che ex campione sul campo e vincitore di tantissimi trofei) e molti dei concetti che ha esposto e di cui mi parla anche nelle conversazioni private, sono simili a quelli a te cari..
Gennaio 1st, 2020 alle 17:12
amico ALESSIORUI@
condivido il tuo pensiero e le tue preoccupazioni….oltre che le tue speranze sulla validità della scelta del nuovo mister.
Pur facendo il tifo per Beppe, non vedo ipotesi di futuro in questa scelta e credo di capire perchè Montella si sia sentito tradito, essenzialmente proprio per il punto che hai descritto te, ovvero per quello che negli intenti avrebbe dovuto essere un anno senza obiettivi (e quindi senza responsabilità), per tutti…….. meno che per lui……!
Ti confesso che ho il sano timore che questa impellente necessità di rafforzare la squadra, possa causare qualche danno, più che portare utilità.
Temo fortemente l’incapacità di Pradè di lavorare per Gennaio sui rinforzi (ne abbiamo memoria storica).
Temo arrivi di calciatori di media-levatura, poi difficili da risbolognare ad altri.
Leggo di Cutrone (2 reti) o Meitè (un centrale….quando siamo tutti concordi che manca una mezzala) piuttosto che Bonifazi (su cui dobbiamo stare attenti dall’assalto della Spal ….sich)….
Tutta gente che porterebbe un incremento del monte ingaggi, aggiungendo poco alla qualità che già abbiamo.
Ci raccontano che quelli buoni a gennaio non si spostano…..poi leggo di Haaland che in Austria viene strappato alla prima in classifica (17 reti in 16 gare) a gennaio (22 milioni).
Ma ricordo anche Naiggolan che la Roma prese a Gennaio dal Cagliari…..e potremmo raccontarne altre di storie simili.
Il problema, temo, è che il buon Pradè non è abituato a lavorare per Gennaio (lo dimostrano tutte le mezze calze che ha portato nella sua carriera fiorentina, in questo periodo di calciomercato)…..e sono certo che fino a novembre non abbia mosso foglia in tal senso. Ora si è svegliato in emergenza ed è ostaggio dei meccanismi che ha già molto bene descritto mettendo le mani avanti.
Il punto è semmai, che i meccanismi un buon dirigente li determina, non li subisce.
Ragazzi il problema è serio!
Rischiamo seriamente di dover ricominciare tutto da capo il prossimo anno, per l’ennesimo anno di transizione.
Intanto torna Angeloni….intanto ritorna Buso……Evvia!…sulla giostra dei ritorni, a Firenze c’è sempre posto!
PS – mi piacerebbe leggere un pensiero di SERGENTEGARZIA@ su questo ultimo punto.
Gennaio 1st, 2020 alle 18:29
Mio gentile, ma sopratutto caro Alessio Rui,
“chi picchia per primo picchia due volte” è una massima che non proprio collima col calcio che intendiamo io e te.
Ma è una delle massime migliori della vita quando , pur con la testa china , dobbiamo mettere da parte gli insegnamenti della buona e corretta morale perchè ci troviamo sul marciapiede di una vita sempre più grama , irricevibile, ignorante e cafona.
Mi addolcisce molto più un bello stop, un bel lancio, un pallonetto, una botta nel sette dove ci tessono i ragni,ma purtroppo in campo ci vogliono anche i mestieranti con gli occhi e i tasselli roventi.
Rammenti, venti giorni addietro la discussione verteva sulla morbidezza della nostra squadra, io steso scrissi che per esempio gli scudetti la juve non li vinceva con Causio e bettega, (minuscolo per carità) ma li vinceva con Gentile Cuccureddu Furino Morini, Benetti e Tardelli.
Ora scrivo una cosa forse ancora sotto gli influssi dello spumante di stanotte :
reggiti forte…. 🙂
Allora fossi Pradè io venderei Chiesa e col ricavato andrei in qualche clinica segreta sperimentale svizzera e comprerei le provette con le cellule clonate di Tendi, Galdiolo, Contratto, guarda,e ti dirrò, persino di Ferroni e Pagliari
Poi venderei il Duomo, e comprerei le provette con il dna clonato di Passarella , Dunga e Battisttutta.
Poi, tutti in infermeria e una bella dose di queste cellule clonate in vena ai nostri giocatori.
A maggio siamo in Champions.
Credimi.
Perchè vedi Alessio Rui, se E.T. dopo quaranta anni torna da Elliot, , se Piero Pelù va a fare il concorrente a Sanremo, è segno che si puo’ fare tutto, che la logica si può tranquillamente ribaltare e che niente è scritto sulla pietra, ma tutto è scritto sulla sabbia.
Okkey?
le migliori cose a tutti
Immondo
Gennaio 1st, 2020 alle 20:44
Guarda guarda…. Rocco ha cominciato a pagare le trasferte?? Tempo fa sugli striscioni si leggevano altre cose….
Gennaio 1st, 2020 alle 20:48
Immonda cari,
Batistuta, Passarella e Dunga erano campioni, uomini con il
carisma nato dentro loro. Erano grandi guerrieri e se c’era da metter la gamba ed il cuore oltre l’ostacolo, lo facevano. Ma erano soprattutto grandi giocatori.
Altra cosa è elogiare oltre il dovuto la carriera calcistica di un giocatore famoso per un coro che fa riferimento solo alla grinta.
Ora, premesso che Contratto e Cuccureddu, a mio parere, non erano così “scarsi” e che Gentile ha al suo attivo un buon numero di assist tra cui l’1-0 della finale mondiale di cui molti con cross di prima (avercene oggi terzini che crossano in corsa come sapeva fare lui), gli altri che hai nominato (tendi galdiolo furino) oggi faticherebbero a giocare perché viene chiesto a tutti i giocatori di partecipare al gioco. Una volta c’era chi giocava (Rivera) e chi correva (Lodetti), oggi non è più così…lo scrivo anche (con massimo rispetto) in risposta a Viola 1946 che vorrebbe Iachini in campo oggi con la maglia Viola.
Dei Viola “tignosi” degli anni 80/90 vorrei in campo Passarella, Massaro e Schwarz…
Su pelù a Sanremo mettiamo un velo pietoso ma mi consolo perché ho appena seguito in tv ( complice stato influenzale che mi tiene in casa) una trasmissione che celebrava il trentennale di “oro incenso e birra” primo esempio di disco con suoni rithm and blues in lingua italiana (nero a metà di pino Daniele era un blues mediterraneo-afro, quello di zucchero nell’89 era più anglo sassone, l’ho scritto per anticipare tua obiezione) e raro esempio italiano in cui si celebra l’album intero e non qualche singolo…
Direi che dopo questa, posso sovrassedere su Pelù a Sanremo. Che dici?
Gennaio 1st, 2020 alle 22:32
Antonello, allora se tutto si puo’
Perche non mettiamo le lancette alle ore 15 del 16 maggio 1982…
Che ne dici?
La primula viola
Gennaio 1st, 2020 alle 23:55
Alessio, il disco di zucchero è discreto, ma in Italia di dischi belli dall’inizio alla fine che andavano oltre qualche singolo ne erano già usciti a centinaia… Uno a caso? Umanamente uomo: il sogno (1972). Tre di Piero con i Litfiba? Desaparecido, 17 re, Litfiba 3.
Ragazzi, andare in gara a Sanremo non fa cacare a priori, in gara a Sanremo ci sono stati capolavori.
Buon anno a tutti.
Gennaio 2nd, 2020 alle 02:12
Alessio Rui, tu hai visto gli special di oro incenso e birra e nero a metà su Sky art
vero ?
Li danno quasi tutti i giorni.
Assieme all’LP come è profondo il mare, di cui si discuteva questi giorni con Antico e Cirano.
Il mondo è proprio piccino.
Primula amico mio carissimo,
a me va benissimo rimettere le lancette alle 15 del 16 Maggio 1982, però, bisognerebbe anche andare in tre o quattromila a Catanzaro e fare la rivoluzione.
Quel disgraziato pomeriggio ero a Volterra con la mia fidanzata e un’altra coppia.
Con me portavo una radio mangianastri l’era 30 centimetri per 40 per sentire la radiocronaca. Un bussolotto come andava di moda negli anni 8o e un tic agli occhi dall’attesa spasmodica, pareo malato.
Dopo desinata, loro a pomiciare in un parco , io con lo sguardo perso nel vuoto a sentire la radiocronaca, la mì donna sul plaid a fare le parole incrociate .
Si tornò a casa senza pronunciare una parola per tutto il viaggio di ritorno.
Feci tutta la strada a 50 all’ora, con la mia Alfasud, non sapevo neanche dove ero, dove andavo, da dove venivo, non mi riusci nemmen di mettere la quarta e la quinta, la feci tutta in terza.
Che giornata di merda!
Son convinto che i miei primi gangli nervosi furono attaccati dall’Alzhemher quel pomeriggio.
Il colmo?
Son quasi quarantanni che a Volterra non ci ho rimesso piede, ovvero da quel giorno.
Per me Volterra non esiste più.
Il bello è che avevamo deciso con quella coppia di amici di andare proprio a Volterra perchè a me quella città portava bene.
E la giornata era storica, tutto andava predisposto a dovere.
Tu pensa,
alle superiori, nel 77 in gita con la mia classe a Volterra a per vedere i resti etruschi avevamo trovato dei ragazzi del luogo e in un campo di calcio adiacente organizzammo una partita col permesso dei professori che ci accompagnavano.
Vincemmo con due miei gol di biribaola, e anche allora, in autobus, tornai a casa con lo sguardo perso nel vuoto.
Per stupore , per incredulità, mi chiedevo …
O come ho fatto ?
Ma che ho perso il capo?
No, quello non ero io!
Boh! io quasi quasi vo a vivere a Volterra, mi dicevo…
Questa è una terra da santificare, mi porta troppo bene… due gol !
Mi cojoni ,e quando mai mi ricapita !?
Ecco perchè andai a sentire Cagliari Fiorentina a Volterra.
Vai vai !
E mi portò bene di nulla !
Ma va af… n’aessi mai a indovinanne una
Immondo
Gennaio 2nd, 2020 alle 09:11
caro Immonda,
ti consiglio di ritornarci a Volterra,
io ci capito abbastanza spesso perchè è un posto che adoro
e secondo me è uno dei posti più belli della toscana.
molto più della pubblicizzata San Gimignano
che è molto bella anche quella
ma molto più piccola e “finta”.
Volterra è un posto vero, vissuto
dove le tracce della storia partono dagli etruschi, i romani e naturalmente il medioevo.
Il palazzo dei priori nella piazza è più vecchio di palazzo vecchio
e simile nelle fattezze tant’è che credo sia stato progettato dallo stesso architetto.
ci hanno pure girato le ultime due serie dei Medici.
tra l’altro ho saputo che a Volterra è stato rinvenuto un anfiteatro romano sepolto che sembra sarà la scoperta storica più importante degli ultimi anni.
Forse è proprio perchè hai smesso di andare a Volterra che non lottiamo più peer lo scudetto da allora 🙂
un caro saluto
Gennaio 2nd, 2020 alle 11:10
SHINTAIWAZA
Premetto che non conosco personalmente comotto e Angeloni, non ho informazioni sulle loro conoscenze calcistiche e sulla loro professionalità
Quindi non so essere di aiuto in nessun modo
Vedo che il Livorno fa piazza pulita (ma ho paura che sia un fuoco di paglia)
Non capisco perché non lo faccia la Fiorentina?
Quando portavo ad esempio il settore giovanile e nello specifico l’under 15, non ho punteggiato una cosa importante, il fattore spesa
Come sai per tesserare un quattordicenne devi corrispondere il parametro alle ultime tre società di appartenenza per gli ultimi 3 anni giocati, la Fiorentina, non ha abitudine di fare solo parametro, ma spesso, formula un contratto di acquisto, dove esborsa qualcosa in più. Se pensi al solo acquisto di 11 giocatori e qualche parametro da conferire ai ragazzi presi anni precedenti, arriviamo tranquillamente già oltre le 500 mila euro di spesa, poi ci sono i costi per tenere a convitto i 10 ragazzi che arrivano da altre regioni e anche qua le spese si moltiplicano, poi lo staff le trasferte i campi in affitto etc.
L’under 15 quest’anno costa intorno ad un milione
Domanda
Si poteva tranquillamente spendere meno?
Risposta
Si
Si poteva spendere meglio?
Si
Alla fine non torna perché se prendi 10 ragazzi da fuori regione che costano 500/600/7000 mila euro e non ci sono titolari, il conto non torna
Senza fare allusioni di nessun tipo
C’è solo da fare pulizia, ma di quella totale
Gennaio 2nd, 2020 alle 11:12
Franz paperotti,
Non ho scritto che non ve ne siano altri di dischi interamente da ricordare, ho scritto che in Italia raramente si ricordano gli album (eccetto eventi tipo Dalla Morandi, Dalla de Gregori o qualche capolavoro quale Nero a metà di Pino Daniele ed altri…).
Probabilmente, per certi aspetti, l’album precedente di Zucchero (blues) contiene dei brani migliori ma ORo incenso e birra ha portato un nuovo modo di comporre, inserendo la lingua italiana in sonorità di provenienza nera ed anglo sassone, oltre che inventare ( per l’italia) l’idea dei brani registrati in modo da apparire legati l’uno all’altro. Ovviamente è un mio parere
Gennaio 2nd, 2020 alle 11:13
@ Franz Paperott
Andrea, non sai quanto mi dispiace per una volta non essere in sintonia con te, ma Piero Pelu’ a Sanremo nun se po vede’.
Non per la qualita’ artistica di Sanremo da cui sono usciti capolavori come giustamente hai ricordato tu.
Ci hanno cantato pure Lucio Dalla e Vasco Rossi, quindi …
Il fatto e’ che se vivi una vita sempre ad alzo zero contro un certo mondo e poi dentro quel mondo ti ci butti dentro, allora , perdonami, ma non si fa cosi.
Gennaio 2nd, 2020 alle 12:27
Per sergenteGarzia
Ho letto il tuo post e devo dirti che di base il tuo ragionamento ci può stare. Posso concordare che l’ultima parte del tuo discorso possa far nascere sospetti in merito ai comportamenti dei responsabili, ma è “forse un tuo limite o al contrario un mio limite” il passare da un lecito sospetto al troncamento di un rapporto.
Io, un po’ per lavoro e po’ per carattere, tendo sempre a fare una analisi completa e a 360 gradi quando devo prendere delle decisioni. A casa i miei mi prendono in giro perchè analizzo tutti gli elementi (frase interruttiva: ci hai rotto) e tengo sempre un piano “b” e “c” programmato (frase conclusiva: e ti pareva). Sempre i miei ritengono che tendo ad essere ingenuo verso gli altri e dare fiducia più del dovuto. Ciò premesso, dobbiamo vedere se quei 10 ragazzi sono stati presi dallo stesso procuratore, fanno parte della stessa squadra e non giocano mai. Oppure, quei dieci ragazzi sono di categorie diverse tra di loro e di procuratori diversi.Se poi, nel suo insieme il settore funziona oppure non funziona.
Quando operi in un settore ove, necessariamente, ti devi appoggiare ad una serie infinita di persone che ti propongono i loro giovani nei vari provini, se sono personaggi dai quali passano i migliori calciatori della zona, non puoi non avere rapporti privilegiati con questi.
Quello che tu dici mi risulta diffusissimo un po’ in tutte le società, te lo dico da un angolo di visuale limitato ma significativo. Di 100 ragazzi presi dalle squadre di serie A e B e da società che lavorano bene con i giovani, forse oltre la metà sono pacchi di ritorno l’anno dopo (almeno nelle mie conoscenze dirette).
Però non dici una cretinata,per cui – sulla base della tua analisi – va creato nelle società un serio meccanismo di selezione dei calciatori e percorsi degli stessi e di valutazione dei procuratori con i quali si hanno importanti rapporti. Io, dirigente, non avrei problemi a discutere con i responsabili del settore giovanile l’efficienza economica e l’efficacia tecnica della loro azione.
Quindi sicuramente il tuo è un “allert” che va considerato, ma troppo traccianti sono le tue conclusioni; ci vuole sempre un “processo” anche se solo aziendale prima di mandare via qualcuno sulla base di indicazioni indirette ma importanti.
Sempre con crescente stima e credo senso di compensazione di alcune nostre posizioni, che non sono opposte ma si incrociano a mezza strada, fornendo una risultante mediana e rispettosa dei due punti di vista, ti dico che mi dispiace vivere lontano poichè avrei collaborato volentieri in un progetto comune.
Nel thread successivo ti chiamo gioco.
Gennaio 2nd, 2020 alle 12:37
SERGENTEGARZIA@
approfitto della tua conoscenza e disponibilità per capire meglio.
Le proprietà che potrebbero risparmiare soldi, non sono interessate a questi argomenti?….mi sembra strano che capitani di industria non ne siano a conoscenza e mi sembra ancora più strano che li accettino.
Leggendo di Kukovec e Fruk (solo a titolo di esempio intendiamoci) mi faccio idea che i padroni del vapore ( i DV in questo caso) siano molto attenti al saldo finale della gestione del comparto tecnico e poco interessati al “come”…..e lascino “vivere” gli attori coinvolti, compresi i loro metodi.
Gennaio 2nd, 2020 alle 12:38
Linus, tu mi parli della fiction “I Medici” girata appunto in parte a Volterra.
Il priore della prima serie di quella Fiction è un mio caro amico, fiorentino purosangue.
Su Volterra.
La bellezza di Volterra è indiscutibile.
Un vero gioiello.
Illumina gli occhi, il cuore, la mente.
Vi si respira un’aria particolare.
Ma non mi ripigliano.
Gennaio 2nd, 2020 alle 13:10
@Immondo:
Ti capisco, ma Piero sono anni che è un artista mainstream. Personalmente, se devo muovergli una critica (posto che uno fa quello che vuole) mi ha fatto più specie come giudice a the voice. Comunque ti capisco.
@Alessio Rui:
Alessio, infatti, sempre come parere personale, è su quel “raro esempio” che non sono d’accordo. Dalla fine degli anni 60 se ne è data eccome importanza agli album interi. Che poi siano belli o brutti è tutto un altro discorso.
Un saluto a entrambi
Gennaio 2nd, 2020 alle 15:13
SHINTAIWAZA
Dobbiamo fare differenze sostanziali
In alcuni casi è in Toscana solo in Fiorentina non sono a conoscenza, la gestione di alcune situazioni, portano profitto diretto ai comandanti della nave, quindi proprietà,
Il settore giovanile non interessa, quindi la gestione non deve costare, allora poco interessa se 1/3 e’ veramente scelto per le capacità, oppure se è la metà, importante non incidere sui costi gestionali.
Qui subentra il fattore procuratore farlocco, cerca genitori danarosi, con figlio discreto, quasi sempre al limite della categoria, ma sicuramente senza margini di miglioramento e si chiedono soldi
Allora subentra il fattore cifra, x solo per entrare, xy per entrare e fare un tot. Di partite xyz per giocare sempre
Questo gestito direttamente dalla prima squadra e procuratori amici
La Fiorentina, invece dispone un budget e li i dirigenti giocano i suoi jolly, ma credo quasi sempre tenendo la proprietà all’oscuro
Gennaio 2nd, 2020 alle 17:11
ahaha Immonda
che ti devo dire, se t’è presa cosi..
io quando posso ci vado,
ci conosco anche un po di gente
e c’è anche un viola club 🙂
te l’ho detto per me è il top.
poi, oh,
avrai pareggiato la storia del sacco di Volterra
perpetrato appunto da Lorenzo de Medici 🙂
ora siete quasi pari.
Gennaio 2nd, 2020 alle 18:20
@Alessio Rui
Montella in panca??? Scherziamo? Vorrebbe dire che con Iachini stiamo facendo un buco nell’acqua come ai tempi di Guido Rossi (anche allora lo stadio si riempì per l’allenamento..c’ero.. speriamo bene) ed in questo caso riprendere Montella per salvarsi vuol dire andare in B senza passare dal via.
Mi pare sia stato ampiamente dimostrato che Montella fa giocare bene le sue squadre sono con certi giocatori, mi pare sia stato dimostrato che le altre squadre una volta capito come gioca lo imbrigliano e Montella non sa mai teagire, mi pare che i risultati di Montella dopo la Fiorentina (a parte la Coppa col Milan..non sua) siano stati alquanto disastrosi, questi non i numeri… mi piacerebbe sapere nel 2019 che media punti avrebbe e addirittura con 2 squadre differenti…
A Montella se gli dai il Barca magari ti vince lo scudetto, ma oggi come oggi a mio parere se non ha i giocatori piu che bravi e adatti al suo gioco è poca roba come allenatore
Vdz
Gennaio 2nd, 2020 alle 18:42
Franz (92) oro incenso e birra discreto… (opinioni personali) é come dire che magical mistery tour non è male…
Gennaio 2nd, 2020 alle 20:58
Per Alessio Rui
Il mio volere in campo Iachini non era riferito al fatto che Iachini fosse stato il migliore in quel ruolo, il mio idolo era: Dunga. Ma semplicemente volevo solo fare riferimento alle caratteristiche tecnico-agonistiche, sfruttando il fatto che l’allenatore prescelto per sostituire Montella le aveva avute da calciatore.
Per SergenteGarzia
Il suo ultimo posto è molto chiaro ed illuminante sulla tipologia di comportamenti di alcuni dirigenti ( o proprietari) di club. Sempre restando nel mondo ipotetico, scontato che i giocatori “xy” e “xyz” vanno a sottrarre spazio a calciatori meritevoli e con potenzialità di crescita, chiedo se anche la categoria “x” sottrae spazio oppure gonfia la rosa.
Questo spaccato nei rapporti genitori-procuratori-dirigenti è molto diverso da quello che io avevo intuito nel post precedente. Quanto evidenziato nei post da lei immessi, mi convince sempre più che una società di spessore deve avere un “team di valutazione” sui giocatori del settore giovanile da prendere, quelli da liberare e quelli da vendere. Ogni calciatore deve avere un sua scheda e per ognuno di loro deve essere motivato l’acquisto, la liberazione o la vendita. In questo caso, fermo restando la difficoltà di valutare un ragazzo di 16-17 anni, si sarebbe saputo chi ha preso la decisione (magari è stato
il padre) e le motivazioni della decisione di liberare Zaniolo.
Per le altre argomentazioni come le ho già detto sono molto d’accordo con le sue valutazioni.
Gennaio 2nd, 2020 alle 23:47
Maupassant, tra tutti i dischi dei Beatles hai scelto l’unico con tre o quattro pezzi minori (Flying, Blue Jay way, your mother should know e baby you’re a rich man), d’altra parte è in realtà una raccolta di alcuni singoli leggendari e qualche riempitivo.
Ovviamente parere personale, ma non metterei nessun disco di zucchero in un’ipotetica classifica dei migliori 100 dischi italiani. Lo so, quando parlo di musica son palloso, me lo dicono tutti i miei amici, ma un ci posso fare nulla.
Un saluto!
Gennaio 3rd, 2020 alle 09:02
Personalmente credo che Immonda sia più che nel lecito ad accusare Piero che da rivoluzionario si ritrova sul palco di Sanremo …
Niente da discutere sugli aspetti tecnici , la bravura dell’artista etc etc ma il fustigatore Piero sul palco dell’Ariston non si pole vederlo .
Farebbe l’effetto di Bettega ( la tocco piano ) con la nostra maglia
Gennaio 3rd, 2020 alle 09:08
86 Alessio Rui …..fra qualche settimana Montella in panchina….ma scherziamo vorrebbe dire che siamo già in B e poi richiamarlo per fare cosa. Montella ha ampiamente dimostrato nella sua carriera che solo con determinati uomini riesce a fare gioco, altrimenti il suo possesso palla si riduce che si passa la palla a destra poi a sinistra poi di nuovo a destra poi indietro al portiere poi prende la palla l’avversario e fa gol, inoltre la preparazione fisica è sempre approssimativa.
Tifiamo invece il bene della fiorentina e quindi ora Beppe che magari ai giocatori un po’ di amor proprio lo trasmette.
Forza Viola.
Gennaio 3rd, 2020 alle 11:36
Rosetta,
non intendo polemizzare però, permettimi, si sta celebrando l’avento in panchina di Iachini in maniera particolarmente positiva ed ottimistica.
Bene, sono felice per voi.
E’ un film già visto, all’arrivo di Pioli, con giubilo e soddisfazione perchè aveva vestito la maglia viola ed era una persona semplice.
Ora, mi sarò di sicuro perso qualcosa della carriera di Iachini allenatore ma non mi pare che si sitia parlando di un fenomeno.
Se anche fosse vero, come tu scrivi, che Montella ha dimostrato di saper far giocare le squadre in presenza di elementi adatti al suo gioco, non mi sembra una cosa negativa. Anzi, sarebbe auspicabile che una società, nel momento in cui sceglie un allenatore, gli metta a disposizione giocatori adatti al suo calcio. Quale allenatore riesce a ben figurare con elementi non adatti al suo gioco? E, in ogni caso, almeno Montella ha dimostrato di saper farle ben giocare (seppur con le Tue precisazioni). Iachini quando mai ha lo ha fatto? La mia preocupazione è che, come successo con Pioli e con Mihajlovic, chi oggi ne applaude l’arrivo basandosi sulla grinta, sulla maglia, sulla semplicità ecc., tra qualche settimana sarà tra i primi a criticarlo per una proposta calcistica che difficilmente si concilierà con le aspetative degli appassionati viola.
Per me tifare il bene della Fiorentina, significa soprattutto evitare questo tipo di situazioni…
Poi magari Iachini è il miglior allenatore possibile ma lo deve dimostrare sul campo.
Sulla preparazione fisica approssimativa, di sicuro avrai dati e fonti superiori ai miei, ma quando uno arriva quarto in campionato, in semifinale di coppa italia e di El, con una rosa non elevatissima numericamente, come era quella delle Fiorentina, credo che la preparazione sia da considerarsi perfetta.
Gennaio 3rd, 2020 alle 12:58
Franz….your mother should know è stato copiato penso 20 volte dal 67 al 70 da chiunque…..certo l’avrà scritta paul in 3 minuti…..
nella top 100 italiana oro incenso e birra per me non ti dico è tra i primi dieci ma forse si…..
oh si fa’ pe’ ruzzare eh?????
Gennaio 3rd, 2020 alle 14:53
Alessio Rui noi siamo in zona retrocessione e ci ha portati Montella. Non solo colpa sua sicuramente, ma tant’è che siamo lì. Quindi non capisco perché pensare che Iachini possa anche lui perdere tutte le partite. Iachini sicuramente non sarà un allenatore blasonato ma spero e penso che almeno insegni l’amor proprio ai giocatori e che anche con affanno ci salvi. Dopo staremo a vedere anche se sinceramente spero che faccia bene. Poi riguardo al gioco io e te partiamo da due visioni di gioco diverse. A te piace il possesso palla. A me piace un centrocampo forte capace di interdire e creare gioco, mi piacciono gli allenatori che sanno cambiare in corsa la squadra, mi piacciono quelli che sanno fare e valorizzare i giocatori che hanno a disposizione e mi entusiasmano i gol in contropiede. Il possesso palla fatto da Montella lo confesso mi innervosisce oltre misura. Saluti e buon anno.
Gennaio 3rd, 2020 alle 15:06
Viola1946
Intanto 2 informazioni di servizio
L’apparato scouting del settore giovanile è stato confermato in tronco
Angeloni arriva come uomo di fiducia di Prade’ , quindi come il primo mandato, ha il destino legato al direttore, mentre comotto, preso come capo scout dalla vecchia gestione, confermato come carica, da contratto, ma retrocesso alle prime leve del settore giovanile (insomma non ti mando via ma vattene)
Zaniolo
Avevo già accennato un po’ di tempo fa, intanto al tempo della migrazione, aveva fatto vedere cose discrete, tanto che sia Niccolini che Cappelletti, hanno tentato di fare in modo che, rimanesse, poi è subentrato il fattore famiglia e procuratore, rompiscatole (a ciò che mi viene riportato) di misura disumana, che avevano già dato modo , per far si di essere odiati, tanto, che, alla fine, quasi per toglierseli dalle scatole abbiano deciso di accettare le richieste.
Per capire la destinazione, (Entela)è stata una scelta del procuratore e della famiglia, perché grosse società, non si erano fatte vive. Quindi , in quel momento, con quella situazione, forse non è stato un errore così eclatante.
Gennaio 3rd, 2020 alle 15:11
Maupassant;
sono innamorato di “oro incenso e birra” quanto lo sono di mia moglie, di Federer e della Fiorentina ma quello che volevo far notare erano alcune peculiarità che lo diversificavano dagli album di allora e lo rendevano caso raro (o, forse, per quei tempi, unico) nel panorama italiano musicale.
I primi tre brani (di cui ad oggi ricordo ogni singolo centesimo di secondo) all’ascolto sembravano quasi un unico pezzo, tanto erano legati. E poi l’idea di comporre in italiano su quelle sonorità…
Successivamente, dalla quarta traccia in poi, l’album diventava un continuo saliscendi emozionale e musicale.
Ti confido che, anche quando devo scegliere dei brani storici per una playslist, cerco sempre la versione “live” ma “Overdose d’Amore” (che è uno dei brani che ho più ascoltato in vita mia) in versione disco rappresentava un ascolto (per l’epoca) davvero innovativo.
Rimpiango i tempi in cui gli LP contenevano 8-9 brani (e quindi frutto di una selezione più restrittiva) e i cantanti uscivano almeno ogni due anni con un nuovo lavoro.
Dagli anni 90 in poi, il numero di tracce negli album è aumentato ed oggi, a fronte di dischi da 13-14 brani, diviene difficile unire tutte le tracce con un unico filo conduttore.
Ps, vi fosse qualche Zuccheriano doc (quale io mi ritengo in maniera del tutto immodesta) tra noi, si ricorderà che l’alba di quel tipo di mudica (e di incisione) si ebbe con il 33 giri dal titolo “Rispetto” (1986), dove regna incontrastata una delle canzoni più belle mai scritte e composte in Italia dal titolo “Nella casa c’era”. Da lì partì la svolta, magistralmente integrata con i fiati di “Blues” e resa completa in “Oro Incenso e Birra”.
Ps 2, se Tu, amico MAUPASSANT, o altri del blog sei/siete in grado di indicarmi degli album di musica italiana da ricordare per l’intero disco con un numero di tracce superiori a 9 (eccetto, ribadisco, eventi quali Dalla-Morandi che mi pare fosse un doppio) scrivete pure i titoli.
A mia memoria, di LP da ricordare per tutti i brani con un numero di tracce in doppia cifra ci sono “Artite ed Antardide” e “Tregua” di Renato Zero. Gli altri casi che io ricordi sono tutti di Lp inferiori alle 9 canzoni.
Gennaio 3rd, 2020 alle 15:23
Rettifichiamo;
amo “oro incenso e birra” quasi come mia moglie…
Sai, anche lei legge il blog…
Gennaio 3rd, 2020 alle 16:41
Maupassant, si ruzza di sicuro.
A proposito, se il 13 giugno sei a Lucca a vedere Paul ci vediamo.
Gennaio 3rd, 2020 alle 17:21
alessio rui le aspettative dei tifosi viola sono in questo momento di salvarsi…… quindi…..
il problema è che il nostro ds non aveva programmato un bel nulal quindi ci riproporrà benaluan e tino costa
Gennaio 3rd, 2020 alle 18:57
amico ALESSIORUI@
mi aiuti a capire, se ti va, questa storia della preparazione che ormai è appiccicata a Montella da diversi anni…..
Ricordo che già al Milan c’era stato un problema con il suo preparatore atletico storico, che era stato licenziato…..poi il subentro di Gattuso che disse che la squadra non correva……..
Mi risulta che la società ed i sanitari hanno i test per capire se le condizioni fisiche sono ottimali e gli stessi preparatori fanno test di condizione su cui è impossibile barare e sui quali un calciatore può rischiare l’esclusione se non risulta in linea con il livello richiesto.
Quindi?….tutta questione di testa ?
Gennaio 3rd, 2020 alle 21:48
Rosetta,
Se l’obiettivo è salvarsi, ci saremmo salvati anche con Montella al quale ufficialmente non erano stati dati obiettivi da raggiungere e questo può averlo indotto ad accettare una squadra incompleta su cui lavorare in prospettiva, fermo restando che con Chiesa e Ribery in campo ne ha vinte tre e pareggiate tre ( tra cui Juve ed Atalanta), dimostrando la duttilità da te auspicata quando, prima delle Juve, ha radicalmente cambiato il sistema, valorizzando Castrovilli e lavorando tanto (per bocca del giocatore ) con Vlahovic.
Il paradosso, a mio parere, è che ora che pare si acquistino due o tre giocatori, l’obietttivo diventa la salvezza…
Ergo, con la squadra più debole era lecito chiedere a Montella di più! Con tre eventuali acquisti andrà bene se ci salviamo. Mah…
Gennaio 3rd, 2020 alle 22:26
Alessio: ci penso e ti faccio sapere ma essendo lo spazio sul vinile quello, credo ben pochi… Cmq (bestemmia) questo piccolo grande amore di Baglioni ha le canzoni attaccate ed è una storia…. Roba che si ispira al progressive anni 70 immagino..
Quindi…. filo conduttore qualcosa del Banco? New trolls?
Sui numeri renato effettivamente cercava di mettere più canzoni possibile ma piu di 12 nel vinile come dicevo….
Rispetto, blues e Oib sono veramente notevoli… La canzone che citi che avevo dimenticato, una chicca!
Franz… Avoglia!!!
Gennaio 3rd, 2020 alle 22:59
Shintaiwaza,
Non sono un esperto in materia ma ti porto un esempio che, all’epoca, mi colpì parecchio.
Stagione 96/97, il Perugia di Galeone stava conducendo un campionato di metà classifica, giocando il classico calcio frizzante, agile e divertente del suo allenatore. C’erano giocatori dai piedi buoni come Allegri, Giunti, Rapajc, altri d’esperienza come Di Chiara e Manicone oltre al mio centravanti preferito di allora, Marco Negri.
I rapporti tra Gaucci e Galeone si deteriorarono e la squadra ne risentì tanto che il vulcanico presidente decise di sostituire il tecnico che aveva portato il Perugia in A e lo avrebbe condotto ad una sicura salvezza.
Venne ingaggiato Nevio Scala, reduce dalle eccellenti stagioni di Parma con il quale la squadra precipitó in fondo alla classifica sino a retrocedere anche perché Gaucci non ebbe l’umilta di richiamare Galeone, il
quale ha sempre dichiarato che, se fosse tornato, avrebbe salvato la squadra. Scala, dopo tre settimane dal.suo arrivo, denunció la carente preparazione della squadra che non rispondeva alle sue sollecitazioni e che, a suo dire, non correva.
La cosa non fece piacere a Galeone il quale rispose che lui la squadra la preparava atleticamente in funzione del suo gioco, ovvero in previsione di un calcio agile ma poco fisico…
Il Perugia retrocesse pur non essendo certo tra le peggiori squadre del campionato.
Questa storia mi ha insegnato che la preparazione è sempre relativa in base al tipo di calcio che dai vuole giocare. Evidentemente Gattuso al Milan ambiva ad una squadra di passo diverso, più di strappo…
Ci sta, sia chiaro. Ed infatti decise di rifare la preparazione.
La preparazione di Montella, per quel poco che posso capire, è funzionale ad un calcio con ritmo più costante, con pochi strappi e più portato al posa esso palla.
Ai tempii della prima esperienza viola, il metodo di Montella veniva esaltato e studiato da molto tecnici e preparatori.
Ribadisco ancora una volta che la stagione più stancante, quanto ad impegni, della Fiorentina è stata l’annata 2014/2015 con la Viola in fondo a tre competizioni pur non avendo un numero elevatissimo di giocatori.
E ad allenarla c’era Montella.
Probabilmente per quel gioco era la preparazione migliore.
Gennaio 3rd, 2020 alle 23:28
Alessio, i primi 7 di Bennato e praticamente tutti quelli di De Andrè possono bastare per iniziare?
Gennaio 3rd, 2020 alle 23:30
Non sto nemmeno a citare Battisti perché è di un’altra categoria…
Gennaio 4th, 2020 alle 07:18
Alessio Rui
È impossibile parlare con gli innamorati! Come fai ad asserire che ci saremmo salvati con Montella lo sai solo te. La realtà dice 17 punti in 17 partite. Cioè media retrocessione. Questo è un dato che rimarrà e nessuno potrà cancellare.
Anzi con questa media punti è difficile per tutti raggiungere la salvezza.
Gennaio 4th, 2020 alle 09:46
Posto che non ha senso giudicare un disco “un tanto al chilo” in base al numero delle tracce, ecco per gioco una lista di alcuni dischi composti da almeno 9 canzoni come “Oro, incenso e birra e usciti prima del 1989.
Sono ovviamente esclusi molti gruppi degli anni ’70, dato che l’epoca “imponeva” brani piuttosto lunghi e la durata del vinile era limitata ai 43-46 minuti.
Una parte di essi possono essere considerati una sorta di “concept album” come il disco di Zucchero, anche se su questo argomento si potrebbe aprire un capitolo a parte.
Non sto a citare gli artisti, tanto si sanno.
Alice non lo sa
Francesco De Gregori
Rimmel
Bufalo Bill
Titanic
Sugo
Diesel
Non farti cadere le braccia
I buoni e i cattivi
Io che non sono l’imperatore
La torre di Babele
Burattino senza fili
Vado al massimo
Cosa succede in città
Volume 1
Tutti morimmo a stento
Volume 3
La buona novella
Non al denaro non all’amore né al cielo
Storia di un impiegato
Rimini
Paolo Conte 1
Paolo Conte 2
Un gelato al limon
Paris Milonga
Aguaplano
Lucio Dalla
Folk beat n. 1
Due anni dopo
L’isola non trovata
Affinità e divergenze
fra il compagno Togliatti e noi
Aida
Nuntereggae più
Terra mia
Pino Daniele
Nero a metà
Vai mo’
Bella ‘mbriana
Zerofobia
Zerolandia
Erozero
Poco prima dell’aurora
La mia banda suona il rock
Il grande mare che avremmo traversato
Opera prima
Alessandra
Parsifal
Ballata per 4 stagioni
Agnese dolce Agnese
Alberto Fortis
Tra demonio e santità
17 re
Litfiba 3
Le radici e le ali
Quelli che…
O vivere o ridere.
Gennaio 4th, 2020 alle 11:34
Rosetta,
È difficile parlare anche con chi ignora i numeri. La media punti ad oggi ci dice che siamo salvi. Comunque se leggi quanto ho scritto il
Mio ragionamento era altro. Ovvero che a Montella gli si chiedeva un piazzamento migliore mentre a iachini ( con due tre acquisti) gli
Si chiede la salvezza…non mi pare coerente .. tutto qua!
E comunque non sono innamorato di Montella. Amo solo due allenatori.
Un saluto
Gennaio 4th, 2020 alle 11:37
Mauoassant,
Banco e PFM non sono ammessi… quelli sono fuori concorso per manifesta superiorità
Gennaio 4th, 2020 alle 11:48
Msupasant,
Renato, bypassava il limite insito al vinile pubblicando album doppi.
Franz Paperotti,
Bella lista ma io intendevo scrivere proprio questo, ovvero che negli album con 8 9 brani è più semplice ricordare un filo conduttore musicale ed emotivo. E ho chiesto suggerimento su LP che contenessero un numero di brani maggiore e avessero lo stesso effetto.
Forse non avrei inserito cosa succede in città… contiene alcuni pezzi tra loro legati dal punto di vista delle tematiche ( sia testi che arrangiamenti) ed è adorato dai fan di Vasco anche per i passaggi autobiografici che contiene e che all’epoca non colsi subito ( “cosa c’e” in particolare non l’avevo compresa) ma non è un disco musicalmente innovativo per i motivi citati in relazione ad O I e B.
È un disco storico di Vasco ed è un cult ma non rientra a mio parere in quella tipologia.
Gennaio 4th, 2020 alle 11:57
Si Maupassant,
Nella casa c’era (ed anche, seppur un gradino sotto, “nuovo meraviglioso amico” sempre contenuta in “rispetto” è dedicata al ritorno sulle scene di mie cocker) da brividi… anche per l’inciso strumentale…
non è conosciutissima perché i singoli di quell’album furono rispetto e come il Sole all’improvviso.
Mi è stato riferito che anche le cover band di zucchero la suonano. Io l’ho ascoltata live da Zucchero solo nei tour 86 e 87, poi è uscita dalla scaletta dei successivi live ma, poiché ad ogni tournee è solito inserire in scaletta un brano vecchio e poco noto, vedi mai che…prima o poi …,
Altrimenti c’e sempre il disco…
Gennaio 4th, 2020 alle 13:15
Ci tengo comunque a chiarire una cosa: non volevo criticare il disco. Per me discreto è positivo e averne di dischi come quello. Sicuramente è stato un disco per molti versi innovativo per l’Italia, ma personalmente non amo dividere la musica per nazioni, per cui per me parlare di innovazione in Italia in tema di musica rock è dura. Comunque chiudo il discorso dicendo che se oggi uscisse in Italia (e non solo), un disco di quel livello, mi commuoverei.
Gennaio 4th, 2020 alle 13:19
Sicuramente lo conoscerete, ma mi permetto di consigliare il più bel concept album (per tematica, atmosfera e sonorità) che a mio parere sia mai stato pubblicato: The Rise and fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars di David Bowie. Inarrivabile.
Gennaio 4th, 2020 alle 14:45
…scusate ma dall’alto della mia ignoranza lo devo dire: l’amica rosetta discetta di calcio in modo sopraffino come qualche bloggaro non sa fare!! 😁😁
…chapeau!
Gennaio 4th, 2020 alle 18:04
Franz considero vado al massimo il miglior album di Vasco…
Il primo Bennato era tanta roba
DeAndre un c’è la fo….
Rino gaetano eterno
Gennaio 4th, 2020 alle 18:39
…mi sa che mi sono persa un commento per strada! …vabbè,lo riscrivo!
in pratica dicevo che la rosetta discetta di calcio in modo sopraffino,come qualche bloggaro non sa fare!! 😀
…chapeau!!
Gennaio 4th, 2020 alle 18:39
…oddio…l’ho visto ora! scusate il doppione, ma comunque l’amica rosetta se lo merita!!
Gennaio 4th, 2020 alle 21:27
Monica troppo buona.☺
Gennaio 4th, 2020 alle 22:04
Rosetta,
È difficile anche disquisire con chi i numeri li interpreta a modo suo. Montella è stato esonerato che era a +3 sulla terzultima, quindi salvo. È noto che nelle ultime partite le media pt delle squadre in lotta per non retrocedere si alzino, in virtù del fatto che si incontrano talvolta squadre senza obiettivi ( vedi ad esempio Empoli Samp dello scorso anno).
Il mio intento era di far notare come a iachini ( con qualche acquisto) si chieda la salvezza mentre a Montella si chiedesse di più… e la cosa non mi sembra corretta. A scanso di equivoci, apprezzo Minfella ma non ne sono innamorato. Amo solo due allenatori e amo ( questo si) far notare le incoerenze…
Un Saluto
Gennaio 4th, 2020 alle 23:50
Maupassant, te la dico tutta, con de Andrè ce la fo poco anch’io.
Bennato di quei tempi numero uno! Mi è capitato di cantare il coro dei pirati del Rock di Capitan Uncino sul palco con lui qualche anno fa. Me l’avessero detto nell’80 non ci avrei mai creduto. È stata una soddisfazione incredibile.
Gennaio 5th, 2020 alle 08:25
Alessio Rui
La matematica non è un’opinione. I numeri sono numeri. 17 punti in 17 partite sono numeri da retrocessione se poi quelli dietro fanno peggio, bene x noi, ma non cambiano i numeri che sono da retrocessione. Tutto il resto è opinione.
Gennaio 5th, 2020 alle 11:59
Rosetta,
La matematica non è un’opinione e quindi siamo a + 3 sulla terzultima. Ci sono anni in cui ci si salva a 33 e altri (rarissimi)in cui si retrocede con 38. La media punti è relativa di anno in anno. Quest’anno pare ci si salvi con meno punti perché non c’è una squadra già staccata a gennaio che di solito tende ad alzare la media pt delle concorrenti. Cio che conta (a livello matematico) è la posizione in classifica e, ad oggi, saremmo matematicamente salvi. Ciò premesso, il mio ragionamento era atto a sottolineare (leggendo molti tra voi che a Iachini chiedono la salvezza) che da Montella si pretendevano risultati di un certo spessore (legittimamente peraltro) mentre il successore (probabilmente con una squadra migliorata) avrà quale scopo la salvezza..
Poi, i numeri sono importanti ma vanno sempre contestualizzati (Rino Tommasi docet). Se scrivo che nelle uniche sei gare con Chiesa e Ribery in campo, Montella ha conseguito tre vittorie e tre pareggi ( tra cui Atalanta e Juve che poco ci è mancato fossero due vittorie) cito comunque una statistica corretta.
Vi sento tutti dire meraviglie di Castrovilli, ebbene chi lo ha valorizzato? Non certo un gioco fatto di palla lunga e pedalare .
Io son felice per te e per gli altri che vi abbiano tolto Montella e lo abbiano sostituito con un allenatore di cui da qualche giorno scrivete meraviglie (sia da calciatore che da mister) a me ignote ma, essendo in minoranza, avrete di sicuro ragione voi.
Quello che mi interessa far notare sono le incoerenze come quella di cui sopra e soprattutto inon sentirmi dire che il mio pensiero (che hai tutto il
Diritto di definire sbagliato) è dovuto al fatto che sia innamorato, quando, in realtà il sottoscritto cerca sempre di argomentare le sue posizioni a costo di risultare prolisso.
Gennaio 5th, 2020 alle 19:37
Alessio Rui sinceramente nessuno su questo blog ha detto meraviglie di Iachini allenatore ma soltanto speranza che riesca a salvarci e che riesca a trasmettere grinta e amor proprio ai giocatori.
Come giocatore della fiorentina era uno che non si arrendeva mai e quindi molto amato a Firenze.
Poi a Palermo ad esempio Iachini ha fatto vedere anche un bel calcio e il Sassuolo da penultimo lo portò mi sembra al nono/decimo posto, ha fatto quattro promozioni. Non sappiamo se questo sarà sufficiente ma la speranza c’è anche se 17 punti (collezionati da Montella secondo alcuni un super allenatore) a questo punto del campionato sono, secondo me, veramente pochi.
Gennaio 7th, 2020 alle 15:01
mah,
l’anno scorso si poteva retrocedere con 40 e forse c’è andata di lusso…
SFV
Mamo