Ora capisco tutto
La prima volta che ho incontrato Cristiano Biraghi è stato per caso, in una gastronomia, ci presentano e lui, che presumo sapesse o poco o nulla di me, nemmeno saluta e parte in quarta: “ecco qui uno dei fenomeni dei giornalisti, che attaccano sempre a sproposito”.
Per la cronaca, aveva appena fatto l’enorme bischerata a Verona, contro il Chievo.
Lo rivedo lo scorso anno alla festa della Fiorentina, anzi nemmeno lo vedo perché si infila con rara maleducazione nella chiacchierata che con mia moglie stavo facendo con Corvino sui massimi sistemi: non saluta, dice due cose paraculeggianti a Pantaleo e se ne va, ovviamente senza un minimo di educazione nei confronti di chi era nel semi cerchio a conversare.
Poche settimane dopo se la prende come un esagitato con Zoccolini nella zona mista dopo l’ennesima partita indecorosa, salvo poi scusarsi, ma solo perché obbligato dall’ufficio stampa della Fiorentina.
Oggi leggo dei deliranti parastinchi che rimanderebbero ad un certo periodo storico e chiudo il cerchio sulla considerazione dell’uomo.
Per il calciatore mi astengo, ma quella viene dopo,
Dicembre 12th, 2019 alle 08:55
Se tutto è fascismo nulla è fascismo.
Se basta frase Vae Victis (Guai ai vinti, letteralmente) inclusa di una figura di guerriero e di una bandiera tricolore sul parastinchi per definire una persona fascista vuol dire che siamo arrivati alla caccia alle streghe.
Dicembre 12th, 2019 alle 08:58
Se tutto è fascismo nulla è fascismo.
Se basta una frase Vae Victus (Guai ai vinti, letteralmente) inclusa di una figura di guerriero e di una bandiera tricolore sul parastinco per definire una persona fascista vuol dire che siamo arrivati alla caccia alle streghe.
Dicembre 12th, 2019 alle 09:05
Come uomo non lo conosco se non per le pochissime interviste prima o dopo le partite direi non proprio una persona simpatica. L’episodio dei parastinchi lascia basiti.
Per il giocatore, difficile vedergli fare un cross decente.
Dicembre 12th, 2019 alle 09:32
12/12/1969
C’erano allora, e purtroppo ci sono ancora.
Dicembre 12th, 2019 alle 09:37
Un bel personaggino, non c’è che dire. Meno male che è voluto tornare a casa base.
Cirano
Dicembre 12th, 2019 alle 09:41
Buongiorno Guetta, faccio parte di un gruppo social di tifosi viola, l’altra sera un membro del gruppo ha postato la foto di Biraghi con quei parastinchi…
Dopo 10 minuti era pieno di insulti a quel tifoso che aveva osato pubblicare quella foto, che avevo anch’io condiviso.
Quasi tutti giustificavano Biraghi spiegando che l’elmo spartano che ha sui parastinchi e tatuato sul petto non è un simbolo fascista o nazista ma da amante della storia e cultura classica.
I soliti idioti di curva Fiesole, ho nomi e cognomi, sono i soliti che ti danno dell’Ebreo in senso dispregiativo …
Sono tantissimi e alla fine il poveretto ha dovuto rimuovere il post pieno di insulti e minacce.
Mi vergogno dei miei co-tifosi…
Dicembre 12th, 2019 alle 09:44
Dissento aspramente.
Biraghi va esaltato, appoggiato, lodato e valorizzato, bisogna inneggiare al suo calcio sopraffino e festeggiare le sue imprese.
Così l’Inter lo riscatta, ci prendiamo qualche soldino e ce lo leviamo dai tre passi. Occhei?
Dicembre 12th, 2019 alle 09:49
Io ho tatuato sul petto l’elmo spartano di Leonida con scritto “molon labe” in caratteri greci antichi. Mi devo preoccupare…???
Dicembre 12th, 2019 alle 09:54
Belle storie David, spiace sentirle a scoppio ritardato perché questa gente va educata e se si fa passare tutto sotto silenzio per amore di patria questi buffoncelli viziati non cambieranno mai. Sorvolo sulle sue idee politiche perché poi c’è quello populista del blog che ci fa la sociologia del nulla e ci spiega che tutto è relativo, che il fascismo non esiste e benaltri sono i problemi delnostro paese (le cacs per esempio). Quello che mi fa specie è che questo se la tira ed è un bidone colossale, indegno di giocare in serie A e che oggi persino si ritrova in champions. Pazzesco. Domanda ma Biraghi è in prestito?
Dicembre 12th, 2019 alle 10:01
Ahi david…ahi…ora ai nostalgici gli parte la brocca…
Umberto Alessandria
Dicembre 12th, 2019 alle 10:01
Condivido il post n. 1.
Avevo scritto qualcosa di simile ieri sul precedente topic.
Mi sa che la cosa vi stia sfuggendo di mano.
Dicembre 12th, 2019 alle 10:04
L’ho conosciuto anche io persona veramente insopportabile, il classico miracolato dal calcio.
Mi auguro faccia bene all’inter e che resti a Milano a vita.
Dicembre 12th, 2019 alle 10:05
Sul Biraghi uomo, cultore di Storia antica, ancora rido, ma transeat.
Però che calciatore abbiamo perso, eh David?
Dicembre 12th, 2019 alle 10:21
aspetto trepidante i puntini sulle i riguardo l’origine della frase, l’elmo e il resto….soprattutto dai destrorsi che anche qui impazzano come d’altronde nella maggior parte del territorio italiano.
la spiegazione del procuratore (evidentemente perchè a biraghi veniva da ridere e quindi è andato avanti lui) è ancora peggio: nemmeno le palle di dichiararsi….”è un riferimento storico e a un film…..” si….i prossimi parastichi mi immagino metta quelli degli incredibili…
cosa c’entra brenno con gli spartani e la bandiera italiana lo sanno solo loro….ma vuoi mettere???
Dicembre 12th, 2019 alle 10:25
Non conosco Biraghi,
in occasione della vicenda Astori mi ha dato l’idea di un bravissimo ragazzo.
ovviamente è solo un’impressione.
i parastinchi avevano delle immagini, delle frasi che possono richiamare al fascismo,
ma anche no.
sono simboli e frasi che vengono usati in vari contesti.
oggi si vedono fascisti ovunque.
comunque finchè non fa del male a qualcuno,
visto che siamo in democrazia,
anche se non la pensa come me, per me Biraghi merita rispetto come tutti.
Ognuno ha la sua idea,
e per me basta che si comporti bene, e rispetti le idee degli altri.
se poi vogliamo dirla tutta,
sui giornalisti (non tutti certo, ma moltissimi)
aveva anche ragione.
Dicembre 12th, 2019 alle 10:32
Testa di calciatori buona solo per portare cappello (cit.)
Dicembre 12th, 2019 alle 10:38
scusate, senza polemica ma solo per mia ignoranza: qualcuno mi può spiegare cosa significano i simboli e le frasi sui parastinchi di Biraghi?
Dicembre 12th, 2019 alle 11:04
Un elmo spartano su bandiera italiana…
Come nella pubblicità della Barilla, un classico italiano col sottofondo sirtaki.
Commistione voluta o ignoranza dilagante?
Propendo per la seconda. E l’ignoranza fa apprezzare solo il lato superficiale delle cose, tipo gli slogan alla “noi uomini duri”. La verità di fondo invece rimane sconosciuta. Bella mia gioventù ignorante.
Dicembre 12th, 2019 alle 11:05
X quelli come Linus
Siete la peggior razza, liberali ad oltranza tollerano tutto.
Fin quando non è più possibile tollerare ma ormai e tardi e dovranno farsene una ragione.
Le erbacce vanno estirpate prima che infestino il campo.
Saluti Ermanno
Dicembre 12th, 2019 alle 11:05
Mi pare che il tuo civile, e fin troppo misurato quadro,rendano l’idea dell’esserino che è questo sub_biraghi.
Ps:mi piacerebbe che tu fossi meno democratico,cassando i commenti di questi parafascisti,che fingono di essere altro.
Dicembre 12th, 2019 alle 11:18
X Ermanno al 19: ecco! Appunto! Quasi quasi li internerei nei gulag… Chapeau!
Ma vaaaaa…
Dicembre 12th, 2019 alle 11:18
Ho sempre odiato l’ipocrisia.
Se Biraghi usa parastinchi con simboli che richiamano il fascismo, lo ammetta e dica apertamente di esserlo. che usi il coraggio e lo sprezzo del pericolo tanto auspicato in tali ambienti. Per me la cosa finirebbe lì, perché in Italia è reato l’apologia dei fascismo, la ricostituzione del partito fascista. Ma essere fascisti non lo è, ci mancherebbe altro. La democrazia questo è, libertà di opinione.
Certo che però usare tali parastinchi denota uno spessore umano, più che politico, ridotto ai minimi termini. In questo modo ci siamo fatti una idea su di lui.
Comunque, e qui mi sento in sintonia con AleB, i problemi in Italia ed in Europa sono ben altri e molto più gravi.
CIRANO
Dicembre 12th, 2019 alle 11:25
Parto dal post n.1 che condivido in pieno. Mio padre all’epoca era fascista come la stragrande maggioranza del popolo italiano. Il potere della manipolazione dell’informazione. Poi, come gran parte degli Italiani è andato in guerra in Africa (Tunisi antiaerea), fortunatamente è tornato è mi ha partorito (1946 è il mio anno di nascita).
Anche io sono amante della epopea greca, anche se per contrasto il mio eroe è Ettore.
Ciò detto, ti capisco in quanto Ebreo sei stato al centro di innumerevoli (immagino) cose disdicevoli.
Fidandomi di te (non ho motivo per non farlo) possiamo senz’altro dire che Biraghi è un maleducato, se così si comporta con tutti, ancor peggio se sei tu il suo unico bersaglio.
Fosse vero che i simboli dei parastinchi rappresentano ideologie di morte, allora più che un fascista è un povero e potenzialmente pericoloso idiota.
Quanto al calciatore a me non dispiace, se anzichè applicarsi ai parastinchi, si occupasse di più ad anticipare o posticipare i cross. sarebbe un gran bel giocatore.
Dicembre 12th, 2019 alle 11:48
Ermanno, la peggior razza sarai te e tutta la tua.
tanto per capirci.
Ho visto un parastinchi con un tricolore e un elmo.
è molto simile al simbolo dello spartacus race che magari te sai una sega cos’è
ma vedendo fascisti dappertutto com’è di moda in questo periodo,
ti immagini chissà che cosa.
può anche darsi che Biraghi sia fascista,
ma a me sinceramente finche sta nel suo e non rompe le palle,
può fare e pensare quello che vuole.
sono cavoli suoi .
si chiama democrazia.
questo allarmismo è surreale,
non ci sono deportazioni in programma da parte di nessuno,
viviamo in una piena democrazia
i nostalgici del duce sono pochissimi.
se poi a qualcuno per svariati motivi
fa comodo far pensare che siamo all’alba degli anni trenta,
è un altro discorso.
siamo all’alba si degli anni trenta ma duemilatrenta,
sono cambiate un po di cose..
Dicembre 12th, 2019 alle 12:10
Mah …..ho cercato di vedere qualche foto ma sono riuscito a capirci poco ….si parla di in elmo spartano con sottofondo tricolore ……come fa notare giustamente Ed Warner non ho capito il senso del cocktail tra le due icone…..e ha ancora più ragione quando parla dello slogan ad effetto….che fa presa sulle masse e soddisfa la brama di autocelebrarsi nella propria forza sportiva e non…..non penso si tratti di vera e propria apologia di fascismo ma comunque sembra che si strizzi l’occhio ad uno spiccato senso nazionalistico che di solito non promette mai nulla di buono …..gli unici che lo sanno proporre senza incappare in ambigue contrapposizioni semantico-ideologiche sono gli statunitensi ……ma parliamo di tutt’altri concetti……per il resto il nazionalismo nostrano e nord europeo va sempre a convergere in territori più sinistri …..poi eviterei le giustificazioni che sono forse peggio delle provocazioni……nel caso tu avessi sbagliato chiedi scusa e basta …..forse ne esci meglio….
Dicembre 12th, 2019 alle 12:16
No David, ho visto le foto dei parastinchi e mi sono fatto le mie ricerche. Il detto Vae Victis non è citato mai nella cultura fascista. Ti riporto la pagina di wikipedia relativa alla cultura di massa:
“Vae Victis è anche l’espressione esclamata da Kain, protagonista della saga videoludica Legacy of Kain, al momento dell’uccisione dei propri nemici in Blood Omen, il primo capitolo della serie, e Defiance, il quinto ed ultimo capitolo.
Uno dei primi cinque draghi leggendari di Magic: l’Adunanza si chiamava Vaevictis Asmadi, (gli altri erano Chromium, Nicol Bolas, Palladia-Mors e Arcades Sabboth, fratelli tra di loro e cugini di Vaevictis).
Vae Victis! è un fumetto di Simon Rocca e Jean-Yves Mitton.
Vae Victis è il nome di una discoteca di Misano Adriatico (RN), in voga dal 1991 al 2008.”
Simboli di guerrieri con scritte simili le trovi diffusi praticamente in tutti gli sport, dalle arti marziali alla pallavolo femminile etc etc. Il riferimento è puramente all’epica del combattimento e della lotta. Non c’è alcun simbolo fascista sui parastinchi di Biraghi.
Siamo alla caccia alle streghe. Non è che se uno usa il latino è fascista eh.
Che poi Biraghi sia fascista questo io non lo so, ma non lo posso ricavare da quei parastinchi.
Dicembre 12th, 2019 alle 12:35
L’altro giorno ho incocciato un disco di Claudio Villa intitolato “Tripoli bel suol d’amore”. Ora io mi ricordavo che Villa era comunista, come poteva aver cantato quella canzone?
Poteva tranquillamente cantarla e l’ha addirittura incisa, perché col fascismo “Tripoli bel suol d’amore” non ha niente a che fare essendo del 1911. Ecco a me pare che la demagogia di andata e quella di ritorno ci abbiano fatto precipitare in un mondo di fantasmi, al punto che basta avere una moto nera con la bandierina italiana per essere scambiati da fascisti. Ed invece a me piace il colore nero e mi piace che quando vado all’estero sappiano che sono un viaggiatore che viene dall’Italia.
Dicembre 12th, 2019 alle 12:36
Scusi sig.Ermanno, quindi poiche’ Linus con educazione e moderazione ha scritto che la frase incriminata sui parastinchi di Biraghi e’ un modo di dire degli antichi romani per lei tale persona fa parte della peggior razza umana.
Mah!
Lei dunque si sente cosi’ superiore?
Beato lei.
Un’altra cosa
In Italia meta’ centri storici vedono ancora costruzioni dell’epoca e dello stile littoriano.
Cosa facciamo?
Buttiamo giu’ tutto?
Le faccio una confessione:
Io ho piu’ paura di quelli come Lei che di Linus.
E ora mi dia pure di fascista.
M’importa sega.
Se lei sapesse che bandierone ho in ufficio da trentanni…
Un fascio? Acqua acqua…
Un elmetto con due daghe incrociate?
Acqua acqua…
No, pensi, su uno sfondo rosso e oro c’e un attrezzo adoprato dai contadini e un altro attrezzo adoprato da fabbri e carpentieri.
O che strano simbolo, o chill’ha inventato?
Gentuccia ignorante,povera, spesso disperata, ma che mandava avanti l’Italia e cresceva i figli nel rispetto del prossimo.
Ecco, da loro una macchina usata se l’avessero avuta , l’avrei comprata.
Da Lei no.
Un’ultima cosa, anche se poco c’entra col nostro discorso e sui contenuti proposti dal DR. Guetta.
Si ricorda dell’onorevole Marco Rizzo uno dei padri fondatori di Rifondazione Comunista ?
Ieri ha mazzolato quel mocciosetto delle sardine perche’ a suo dire e’ solo in cerca di notorieta’ e non propone idee, ne lui ne tutto il suo seguito.
(Parole sue, non mie)
Vede che le verita’ vengon sempre fuori.
Ci voleva un duro e puro per arrivarci.
La politica cammina lenta, gira a 360 gradi, si annoda, e’ mostruosa e nello stesso amabile.
Come si dice, e’ politica , bellezza!
Immondo
Dicembre 12th, 2019 alle 13:31
La stupidità è trasversale.
Abbiamo un comune amico cultore della simbologia del ventennio e lievemente (!) nostalgico ma sappiamo bene che è sicuramente un’ottima persona.
Onesta, corretta, leale, educata.
Ce ne fossero!
Quindi l’assioma non si pone
Se uno è maleducato e arrogante, lo è che sia di dx o di sx.
MT
Dicembre 12th, 2019 alle 13:43
Ermanno il sincero diplomatico da gulag
Ma vai a fandomo!
Dicembre 12th, 2019 alle 13:57
Un bel sermone dedicato a Linus ed i suoi amici:
“Prima di tutto vennero a prendere gli zingari, e fui contento, perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei, e stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c’era rimasto nessuno a protestare”.
Saluti Ermanno.
Dicembre 12th, 2019 alle 14:18
Sui parastinchi c’era la scritta in latino Guai ai Vinti che rimanda al film Trecento. È questo il modo di fare giornalismo, mettendo alla gogna le persone essendo disinformati. Non è il caso di chiedere scusa, fermo restando la sua maleducazione nei vostri rapporti personali?
Dicembre 12th, 2019 alle 14:25
Non meritevole neppure della menzione
Dicembre 12th, 2019 alle 14:42
Mi pare che giocatore e società abbiano risposto alle accuse di chi forse ha poco da fare nella vita per cercare il “problema” ovunque.
Mi associo a quelli che dicono che siamo arrivati alla frutta
Se non erro Maradona aveva tatuato il volto del Che…aveva uno spazzaneve al posto del naso…ma siccome faceva i gol di rovesciata (oltre che di mano) andava tutto bene…
Vdz
Dicembre 12th, 2019 alle 14:43
Trovo straordinario, per modo di dire, come chi nutre simpatie/nostalgie fasciste, non avendo il coraggio di dire apertamente quello che pensa, si nasconda dietro un dito.
Appena si verifica il milionesimo “caso isolato”, ecco che subito con grande solerzia qualcuno ci spiega che è proprio un caso isolato.
Se qualcuno indossa o mostra simboli che richiamano il ventennio diventa immediatamente un fine cultore del periodo classico (immagino che biraghi abbia studiato lettere e sia un esperto delle civiltà del peloponneso)i cui simboli, per chi non lo sapesse, sono ampiamente stati scopiazzati dal fascismo e dal nazismo come richiami ad un passato glorioso.
La svastica è un simbolo dell’antica grecia, il fascio di epoca romana. Se poi la Sig.ra Segre viene nominata senatrice a vita non è giusto perché non è l’unica deportata (e quindi siccome oggettivamente non si possono nominare milioni di senatori, non si dovrebbe portare in parlamento nessuno).
La colpa degli insulti razzisti a Balotelli è solo colpa del suo modo di fare (un po’ come dire che una donna è stata stuprata perché usa la minigonna; qualche troglodita a dire il vero lo ha già detto) e comunque in quest’ottica distorta sembra inconcepibile che per nel 2019 sia ancora proibito fare il verso della scimmia al giocatore di colore per disturbare l’avversario.
Last but not least, il festival dell’ipocrisia lo vince poi il richiamo alla libertà di pensiero, in nome della quale chi esalta hitler e lo sterminio o lo nega deve essere lasciato libero di esprimersi (allor aperché non lasciamo liberi di esprimersi anche i tagliagole dell’isis).
Domandina finale: pensate veramente di prenderci per le mele?
Dicembre 12th, 2019 alle 14:48
LINUS,i tuoi ragionamenti sono penosi .Amen
Dicembre 12th, 2019 alle 15:06
” Tutto il vecchio moralismo è di sinistra
La mancanza di morale è a destra
Anche il Papa ultimamente
È un po’ a sinistra
È il demonio che ora è andato a destra.”
chiaramente un pezzo del mitico Gaber rimette le cose a posto.
Se ne sono dette troppe.
Dicembre 12th, 2019 alle 15:20
Ma come fai a sapere che è fascista dal parastinchi? Secondo me è molto grave aizzare la gente così. Lasciamo fare poi che è ancora un patrimonio della Fiorentina che transfermarkt valuta più di 13 mil.
Dicembre 12th, 2019 alle 16:24
Certi atteggiamenti sono simbolo di ignoranza, purtroppo c’è ancora chi crede che durante il fascismo si stava bene, che l’Italia era forte e potente e i treni arrivavano puntuali.
Simboli e motti vengono esibiti senza saperne nemmeno il significato o l’origine, solo perchè fanno macho.
Questo articolo ad esempio riporta un brano della biografia di Buffon, che per chi non lo ricordasse a suo tempo fu accusato per l’utilizzo del motto “boia chi molla” e addirittura per la scelta del numero di maglia 88, che i nazisti usavano talvolta come abbreviazione del saluto Heil Hitler (HH, la lettera n. 8 dell’alfabeto).
https://www.quinews.it/2008/11/29/gigi-buffon-ecco-la-storia-del-boia-chi-molla-e-del-numero-88/
I calciatori son ragazzi, come la maggior parte dei ragazzi di oggi sono bischeri e, lo ripeto fino alla nausea, ignoranti come capre.
State sicuri che i veri fascisti, quelli che veramente bramano il potere, non si mettono in mostra sui social, non esibiscono tatuaggi o cimeli, non partecipano all’elezione di miss Hitler. I veri fascisti sono molto meno folkloristici e molto più pericolosi. Ieri su La7 c’era un bel documentario sulla strage di Piazza Fontana (correva l’anno 1969), che tentava di spiegare quali personaggi e quali poteri realmente si celassero dietro quell’attentato, che inaugurò la stagione degli anni di piombo; sicuramente per molti sarebbe stato più istruttivo del commentare i parastinchi di Biraghi.
Il problema è che a forza di vederlo ovunque, il fascismo, quando tornerà davvero (e tornerà, perchè l’umanità non impara mai dai propri errori) ce ne accorgeremo troppo tardi.
Filippo da Prao
Dicembre 12th, 2019 alle 16:47
David, sono accuse pesanti e probabilmente non le merita. Forse è il caso di andarci piano.
Spiega l’equivoco il lottatore Alessio Sakara stesso. E’ solo un logo relativo ad una scuola di arti marziali. Non c’è alcun riferimento politico.
Qui la spiegazione integrale.
https://www.facebook.com/SakaraLegio/videos/2613480712067452/
Dicembre 12th, 2019 alle 16:48
@nedo
Da appassionato di storia vado a memoria, senza l’ausilio di wikipedia, sperando di non toppare 🙂
La frase “vae victis” nasce da un episodio a metà tra storia e mito della Roma antica.
A pronunciarla, secondo la leggenda, fu Brenno re dei Galli, il quale dopo aver saccheggiato Roma pretese un ingente riscatto in oro, da quantificare usando una bilancia; di fronte alle lamentele dei romani buttò la sua spada sull’altro piatto della bilancia, per aggravare ulteriormente il peso del riscatto, e disse appunto “vae victis!”, cioè “guai ai vinti!”.
La frase è poi diventata una sorta di monito, a significare che i vinti non hanno diritto di contrattare o chiedere sconti ma devono subire le conseguenze della propria sconfitta.
Francamente non so se sia stata usata come motto anche durante il fascismo, io non credo visto che faceva riferimento ad un episodio negativo della storia romana, mentre in quel periodo si esaltavano i fasti e la gloria dell’antica Roma: tuttavia non lo escludo a priori.
Mi sento di escludere invece che il buon (si fa per dire) Biraghi sia davvero a conoscenza dell’origine della frase.
Filippo da Prao
Dicembre 12th, 2019 alle 16:50
Premetto che non ho simpatie per il Sig. Biraghi, riconosco che come calciatore sicuramente gode la stima di Conte e quindi tanto di cappello.
Riguardo le idee politiche ognuno ha le sue, ma questo revival fascionostalgico condito da rune celtiche, fiamme tricolori, simbologia greco-romana lo trovo del tutto patetico.
Molti ragazzotti non hanno idea di cosa fosse il fascismo, credono che i repubblichini siano stati eroi come gli spartani sconfitti alle termopili.
La resistenza che conoscono è solo quella delle lampadine..
L’ignoranza è davvero tanta.
Dicembre 12th, 2019 alle 17:11
Leggo che si tira in ballo la signora Segre anche per i parastinchi di un giocatore.
Questa Signora andrebbe lasciata in pace, rispettata e messa moralmente in una teca sottovetro a testimonianza della vergogna nazista e del baratro dell’Uomo e a monito futuro alle prossime generazioni.
Invece oggi, tutto d’un tratto e’ diventata come il prezzemolo e tirata per la giacca da tutti.
La Signora Segre non e’ l’acquasantiera dove basta ampollarsi una mano e automaticamente si passa dalla parte giusta.
La Signora Segre meriterebbe piu’ rispetto.
Mi garberebbe sapere per esempio, quanti di quelli che si riempiono la bocca col suo nome narrano ai propri figli cosa questa Donna ha passato in gioventu’ e quanti, la sera a letto la nominano nelle loro preghiere.
Perche’ forse la gente non se lo ricorda piu’, ma per esempio, una volta la persone care le si nominavano nelle preghiere della sera.
Son convinto, qui dentro questo blog a dire il Padre Nostro saremo rimasti in tre o quattro.
48 ore fa e’ morto un’altro Uomo testimone dei lager, una pietra miliare di cio’ di cui dovremmo vergognarci per secoli.
Non l’ha rammentato nessuno, persino i telegiornali, qualcuno, al massimo dieci secondi e via andare.
Il suo nome non e’ di moda.
Persino l’olocausto e’ divenuto un negozio con le vetrine.
Si mette solo quello che attira i passanti.
Povera Umanita’
Immondo
Dicembre 12th, 2019 alle 17:17
non entro quasi mai in discussioni di questo tipo
perchè discutere con gente di un certo tipo mi fa venire il nervoso.
tipo il fenomeno del n 35 che poi secondo me è sempre il solito che si replica.
cazzo c’entrano gli stupri con balotelli,
hitler coi parastinchi di biraghi..
te stai male,
c’è gente che ha perso il capo.
etichettate una persona da un fotogramma di un parastinco
e date di fascista agli altri.
che poi anche fosse e fosse di casapound
avrebbe tutto il diritto di avere le sue idee
perchè i movimenti di destra sono legali.
questa storia dei fascisti/razzisti ovunque sta diventando insopportabile.
non sono fascista ma se si continua con questi discorsi e con le varie sardine ci sta che lo diventi.
Dicembre 12th, 2019 alle 17:38
aohhhh un’è che per ogni frase in latino uno deve essere fascista per forza. Ma che siamo rincretiniti? I latini sono venuti qualche annetto prima dei fascisti.
Dicembre 12th, 2019 alle 17:40
alla fine i piu’ fascisti di tutti sono gli antifascisti
la primula viola
Dicembre 12th, 2019 alle 19:06
Vedo che tipi come Ermanno parlano a sproposito .
Allora secondo il suo ragionamento, lo stadio Artemio Franchi e la Manifattura Tabacchi dovrebbero buttarli giù?
Dicembre 12th, 2019 alle 19:30
Agli amici che decanatano quanto la sinistra sia dalla parte del popolo invito ad andar a leggere l’ultima intervista di di Fausto Bertinotti pubblicata su Il Giornale.it.
Gliene dice di cotte e di crude.
La frase meno critica è :”La sinistra non ha speranze, sta morendo, meglio andare al voto”
Altro che sardine !
Casualmente è un pensiero di molti con i capelli bianchi.
Comunque tra un’ora sono a cena con i più cari amici del blog.
Si potrebbe fare un parlamento a tavola, si va dai sinistrosi più convinti, ai destrorsi più accesi passando da clericali , renziani , radicali e chi più ne ha più ne metta.
Ma la pecora ci unisce.
Il MES disunisce , la pecora , e il maiale uniscono.
Il papero invece porta un po di divergenza di vedute.
Come il coniglio e il cervello fritto.
Voteremo la fiducia,ma prima zuppa inglese, macedonia caffè e ammazza caffè.
A destra “volgavissimo” limoncello, a sinistra son fissati per la grappa.
Anche sta storia deve finire.
“chi non salta grappino è”
Immondo
Dicembre 12th, 2019 alle 20:03
Il Re Mida alla rovescia ha colpito ancora.
Il 31 gennaio si ride
Dicembre 12th, 2019 alle 20:12
Altro che perdere tempo a ragionare sui parastinchi ( che poi saranno anche un pochino cavoli suoi di cosa calza sotto i calzettoni ) di uno dei terzini sinistri più scarsi che abbiano mai calcato la fascia sinistra del Franchi … Frank riprenditi in fretta per carità di Dio ….
Umberto Alessandria
Dicembre 12th, 2019 alle 20:12
La prossima volta gli facciamo stampare delle sardine così tutti contenti!!!!!! Poi se é un maleducato peggio per lui.
Dicembre 12th, 2019 alle 21:03
Biraghi chi? a me non rimaneva simpatico neanche prima a prescindere dal parastinco…pensiamo al nostro di problema calcistico, non posso etichettare una persona dal parastinco che porta!!!! si vogliono vedere fantasmi ovunque!!!
Dicembre 12th, 2019 alle 21:18
Per il 44:diventalo pure fascista,l’umanità non ci perderà niente.
Dicembre 12th, 2019 alle 21:32
Ma che nessuno si tatui simboli ateniesi?
Dicembre 12th, 2019 alle 23:01
@44 Linus
Se le sardine , le sardine , ti fanno diventare fascista è segno che lo sei , con tutto il rispetto possibile per un’idea diversa
Dicembre 12th, 2019 alle 23:22
Se una persona normale mette un simbolo su un oggetto che usa oltre ad averlo sulla propria pelle non è perché glielo ha ordinato il dottore ma perché per quella persona rappresenta uno stato d’animo, un pensiero, una convinzione e quel simbolo non è ambiguo, è chiaramente fascista. Non sono d’accordo con chi minimizza, anche questa è una forma strisciante di fascismo che dovrebbe essere sradicato dal nostro paese dove i danni si contano anche oggi. Biraghi comunque è bono a una sega
Dicembre 13th, 2019 alle 00:09
insomma, il cattivo in un mondo di buoni e bravi ..
si si è sempre cosi ..
Dicembre 13th, 2019 alle 01:01
Mens nana in corpore sano
Dicembre 13th, 2019 alle 02:41
Salvini,Meloni,La Russa, Belpietro, rezdegan, zachini e altri siete fascisti a vostra insaputa, succede.
Dicembre 13th, 2019 alle 03:01
Il possente Biraghi che si sente un guerriero e che indossa parastinchi con l’elmo spartano.
Calciatore scarso e pure montato.
Dicembre 13th, 2019 alle 08:28
Per cui gaudete … or che ancora potete.
Dicembre 13th, 2019 alle 08:52
Al di là di tanti discorsi ognuno si veste con le cose con cui si sente a proprio agio!
Dicembre 13th, 2019 alle 09:08
I numerosi a-fascisti di questo blog si rendano conto che se siamo qua ora a cazzeggiare sui parastinchi adolescenziali di un calciatore semianalfabeta che unisce motti latini a rimandi di storia greca, se qualche spiritoso afferma che “alla fine i piu’ fascisti di tutti sono gli antifascisti”, se esistono movimenti che si definiscono postfascisti e hanno leggi che democraticamente li proteggono e, in generale, se esiste la libertà di opinione è perchè siamo una nazione antifascista.
Da lì si parte.
E visto come stanno andando le cose, ritengo che arriverà presto il momento in cui non ci saranno vie di mezzo. O ci definiremo fascisti o democratici (e quindi antifascisti).
Come direbbe Biraghi: tertium non datur.
Dicembre 13th, 2019 alle 09:36
Ciao David, qualche anno fa scrissi qualcosa qui, sul tuo blog: niente di particolarmente “radicale” (non ne sono neppure capace). Mi ricordo che qualcuno se la prese indicandomi come il classico studente (“capellone”: si sarebbe detto una volta) da “centro sociale” o qualcosa del genere, da incontrare in Viale Morgagni per rimetterlo un po’ a posto. La cosa un po’ mi divertì perché sono anzianotto e l’idea di riprendere a correre non mi dispiace (magari da protagonista, facendo correre un po’ di razzisti e di risentiti da internet). Incuriosito, andai a “vedere” i miei “interlocutori”: persone un po’ “mature” (in ogni senso), orgogliose del loro passato da “servi dei servi dei servi”, per dirla schematicamente. Pensai: lasciamo perdere, forse presi singolarmente sono anche innocue (dubito…). Ora vedo che continuano a infestare il tuo blog, che apprezzo però per la liberalità. Peccato. Ogni tanto le passioni/persone “tristi” prendono il sopravvento. Forse così recuperano un po’ di “auto-stima”, certo necessaria ad andare avanti, sperando che non sia spesa sempre in maniera negativa.
Dicembre 13th, 2019 alle 09:55
“TESTA DI GIOCATORE BUONA SOLO PER PORTARE CAPPELLO”
Dicembre 13th, 2019 alle 10:01
A questo punto mi pare ufficiale che molti hanno risentito del lavaggio del cervello mediatico in corso.
d’altra parte si sa, a ripetere all’infinito delle cazzate
i più deboli di testa poi alla fine le accettano per verità.
Se per qualcuno di voi sono fascista, ok
ma mi sa che vi sfugge qualcosa del significato del termine.
Consiglio a tutti il canale 54 del digitale terrestre,
rai storia uno dei miei preferiti.
trattano spesso il tema con filmati dell’epoca.
mi sembra ci sia un po di differenza con la situazione di adesso
ma vabbè.
ah ultima cosa:
se gli operai votano in maggioranza a destra
e i dirigenti sono dei radical chic, votano pd e inneggiano alle sardine,
forse qualcuno si dovrebbe fare qualche domanda.
Dicembre 13th, 2019 alle 10:04
Sul fascismo: nessuno può credere o può immaginare che si ricostituisca un partito con tale nome o che si possa tornare ad un certo periodo storico in questo tempo.ù
Fascista è un certo modo di pensare, una visione del mondo, un pensiero chiaro e definito che risiede nei discorsi e nelle azioni.
Ad esempio: definire una donna come Nilde Jotti, prima Presidente della Camera dei Deputati, prima donna ad avere un ruolo politico essenziale (terza carica dello stato, persona con una cultura ed un intelligenza sopra la media, che seppe farsi rispettare ed apprezzare anche dalle altre sponde politiche, come “una esuberante donna romagnola molto brava in cucina ed a letto”.
Questo è un modus operandi fascista. La burletta, il proclama ad effetto, la battuta che detta la linea.
Dicembre 13th, 2019 alle 10:06
https://it.wikiquote.org/wiki/Slogan_fascisti
ecco qui trovate un elenco non so se esaustivo dei motti fascisti…
sulle altre cose vi invito a fare una riflessione su cosa è fascismo per voi e su cosa non lo è. Vi faccio una domanda, le forze dell’ordine della Repubblica italiana, sono fasciste? I carabinieri sono fascisti? La marina militare italiana è fascista? E così via. Se a queste domande rispondete sì, avete dei seri problemi a capire cosa è il fascismo.
Tanto per dire, ogni corpo dello stato, perfino ogni singolo mezzo di soccorso in mare o in terra, ha un proprio motto in latino che richiama vicende, valori o altro. Ogni nave da guerra su sui sono stato imbarcato per esempio. La palestra dove andavo tre anni fa aveva un detto in latino sulla salute. Se dovessi un giorno farmi un tatuaggio, sicuramente sceglierei una scritta romana o greca antica ed il richiamo alla lotta e al combattimento, ma non perché sono fascista, ma perché arrivare in fondo alla vita è dura e ci vuole forza e coraggio e questi valori li richiamo volentieri. Sono valori esclusivi del fascismo?
Di certo non mi tatuerei mai un DVX o un ejaejaallallà…
Dicembre 13th, 2019 alle 10:12
comunque è buffo.
io, che sostengo che ognuno la può pensare come vuole
e indossare quello che vuole,
mi sono beccato del fascista.
qualcuno deve fare pace col cervello
ammesso che ce l’abbia.
Dicembre 13th, 2019 alle 10:24
Ecco qua i famigerati parastinchi fascisti: foxsports.it/2019/12/12/sakara-parastinchi-biraghi-fascismo/
Solite urla “al lupo, al lupo” mentre l’Europa ce l’ha schiantato di nuovo tra le mele con il Mes.
Ma il problema è il presunto fascismo di Biraghi.
Complimenti a tutti.
Dicembre 13th, 2019 alle 10:59
Tirandomi fuori dalla mischia della discussione (a dir la verita’ assai corretta e cortese, questo blog ha dato le paghe a Montecitorio e a Palazzo Madama, David siine fiero) cosi’, giusto per gioco e curiosita’ faccio un veloce conteggio.
Ad ora, su 64 post , oltre quaranta sono sulla posizione che i parastinchi di Biraghi non rappresentano ne una dichiarazione di appartenenza a una certa ideologia politica, ne un pericolo per la liberta’.
Come mai questo responso?
Trattasi di maggioranza silenziosa?
Trattasi del vecchio che avanza?
Trattasi di eleganti orche che masticano sardine come si mangiano le patatine fritte?
Niente di tutto questo.
Il responso sta nel film “l’invasione degli ultracorpi” una strepitosa pellicola in bianco e nero di tanti anni fa.
Lo ricordate ?
Un virus alieno si infesta sulla Terra e tramite contatti corporei si incista nella popolazione.
Presto questo virus alieno si impadronira’ di tutti, diverremo tutti cattivi, viscidi scorretti , senza emozioni e anticostituzionali, mentre invece i buoni e bravini e correttini saranno sempre meno.
E gli tocchera’ vivere male e nel rimorso… se si rompeva meno i coglioni…se s’andava al papeete anche noi , se… se…se…
Ma c’e’ l’antidoto.
Certo che esiste.
Il voto.
Si va a votare, gli alieni cattivi vincono, vanno in parlamento, legiferano una boiata dietro l’altra, e tempo 5 anni gli alieni scompaiono, vengon inglobati nelle rocce e la Terra torna ospitale
e i politically correct potranno tornare fuori nelle piazze .
O che ci vuol dimolto?
Ps. Che pecora iersera.
Si scioglieva in bocca.
E la polenta co funghi?
Ma che che siete grulli?
Stesso godimento della tripletta di Rossi alla Juve.
Il colmo?
Lo sapete che un simpatizzante di destra ha fatto a meno degli ultimi croccoli per lasciarli a un ex democrazia proletaria e quest’ultimo ha lasciato l’ultima porzione nel vassoio di pappardelle sul papero al destrorso e un cattoclericale gli ha passato la formaggiera mentre un Renziano ordinava dell’altro vino?
Che spettacolo.
Questa si l’e’ politica.
La politica del “Prima il rispetto, e poi il resto”
Le migliori cose a tutti
Immondo
Dicembre 13th, 2019 alle 11:27
Secondo me c’è molta ma molta gente che dovrebbe studiare un pò di più la storia, più e meglio…perchè vedo molta nebbia, ma molta.
Vero Robertinosanjacopino???
Vdz
Dicembre 13th, 2019 alle 11:56
io sono di destra e non penso nè di dovermene vergognare nè di essere peggio di quelli di sx.
Abbiamo valori diversi.
Se si associa dx unicamente al fascismo, leggi razziali, guerra e morti allora si può farla stessa cosa col comunismo….
La realtà è ben diversa, ma a qualcuno piace raccontarla così
Dicembre 13th, 2019 alle 12:05
Nedo, se vuoi un giorno si prende un caffè con il mio amico sovrintendente della squadra mobile…
Dicembre 13th, 2019 alle 12:10
Più volte veniva a fare la spesa al supermercato dove lavoro pareva Roberto Carlos…
Dicembre 13th, 2019 alle 12:11
Biraghi ha il diritto di indossare i parastinchi che vuole. L’innesco del polverone mediatico è più squallido dei parastinchi stessi.
Dicembre 13th, 2019 alle 12:14
@ Alessandro B.:
ma infatti!
quel simbolo io l’avevo visto simile in una spartan race
che non ha niente a che vedere ne con la politica
ne tantomeno col fascismo.
ma la gente ha perso il capo mi sembra.
Dicembre 13th, 2019 alle 13:46
Con te Zachini, sosterrei qualunque argomento di storia tu volessi affrontare.
Avendone voglia e tempo da perdere con te.
Dicembre 13th, 2019 alle 15:34
Ale B
ho visto il link…mi viene da ridere, alla fine mi ricorda un pò la trollata della famosa bandiera del Kekistan…che fare fare una figura di cacca mondiale ad un bel pò di gente che vista la polemica facile ci si era come sempre buttata a capofitto, oppure la famosa bufala della bandiera del carabiniere a Firenze, che l’ignoranza ha portato a credere fosse del Terzo Reich.
Non c’è altro da aggiungere…
Vdz
Dicembre 13th, 2019 alle 16:50
Biraghi è un mediocre sicuramente come giocatore e forse anche come uomo ma questa storia dei parastinchi mi sembra veramente esagerata. Anche perchè l’oggetto in questione sembra non essere ciò che ha scandalizzato l’intellighenzia nostrana.
Dicembre 13th, 2019 alle 17:11
@robertosanjacopino
Se per te chi non la pensa come te è fascista … siamo messi bene…forse ti sei fermato ai Fenici
Vdz
Dicembre 13th, 2019 alle 21:32
Il suo principale problema è che è scarso, scarso e scarso.
Come diceva un mio vecchio mister: se tu sei retrocesso, un motivo ci sarà.
Dicembre 14th, 2019 alle 15:28
@ Zachini e Linus: io più che altro vorrei sapere dov’erano tutti questi miei compagni, fermamente comunisti, antifascisti e a favore del proletariato quando sono state smantellate tutte le garanzie per i lavoratori e lo stato sociale è stato infilato nello scarico del cesso. Tutto su ordine dell’UE.
Probabilmente erano a pensare alla maglia n. 88 di Buffon, quella sì che era un pericolo per l’Italia!!!!
Dicembre 15th, 2019 alle 07:14
@Alessandro B
Sicuramente, oltre che essere impauriti dal sovversivo Di Canio, avvertendo gia da allora un pericoloso rigurgito fascista…
PS penso che mai un termine come “sardine” sia mai stato cosi azzeccato…
Vdz
Dicembre 17th, 2019 alle 14:03
Limitiamoci all’ educazione della persona e alle sue prestazioni in campo.
Non basta un simbolo per etichettarlo o
L’ etichetta è solo in un verso ?
Ah non mettete alla finestra nessuna bandiera italiana, potreste essere troppo di dx.
Dicembre 24th, 2019 alle 12:59
Leggendo solo parte dei commenti sono rimasto nauseato e penso ci sia poco da aggiungere, purtroppo questo piccolo spaccato della realtà italiana è tutt’altro che incoraggiante. Italiani brava gente…. mi viene invece da sorridere sull’episodio che racconti della festa della Fiorentina, con Biraghi che faceva il parac… con Corvino. Tanti oggi lo rimpiangono, oggi sento continuamente critiche a Pradé (che indubbiamente le merita ed errori ne ha fatti più di uno, per lo meno quest’anno…), mentre invece per il buon Pantaleone, che eccetto tre/quattro buoni campionati all’inizio della prima avventura viola, in carriera non ha mai raccolto chissà quali risultati né scoperto chissà quali fenomeni (tutt’al più una manciata di buoni ed onesti giocatori, non sempre pagati un piatto di lenticchie…), era un coro contnuo di laudi e complimenti. Ecco, mi viene il dubbio, ma è un’idea mia senz’altro sbagliata, che tante sue scelte derivassero anche da quanto lo si incensasse…