La mia voce in viola 1986/87 – Prima parte
1986/87
Nel febbraio â86, con un blitz preparato da un paio di mesi, avevamo acquistato in esclusiva i diritti radiofonici, con un contratto triennale. Sembrava impossibile, ma non eravamo più clandestini e quindi non avevamo più lâispettore di Lega alle costole. Addio (purtroppo temporaneo) a fughe affannose in mezzo a giornalisti e spettatori. Purtroppo il blitz lo fecero anche i Pontello, che cominciarono a vendere i pezzi migliori della rosa. Niente nuovi investimenti e arrangiarsi con quello che câera. Arrivarono Diaz, Di Chiara e lo spremuto Galbiati, partirono Galli, Massaro e Passarella. Era una squadra strana, con diversi giocatori al capolinea (Gentile e Oriali), giovani in via di maturazione (Landucci, Carobbi, Onorati e Berti), gente che non maturava mai (Monelli) e grandi speranze per lâavvenire (Baggio). In società , Nassi, senza più Ranieri Pontello presidente, aveva preferito lasciare e con lui a luglio, se ne andò improvvisamente anche Agroppi. Sarebbe più corretto dire che fu cacciato, ma qui le versioni cambiano a seconda di chi le fornisce. Al suo posto arrivò Bersellini, uomo squisito, ma non adatto da un ambiente particolare come Firenze. Fu immediatamente soprannominato Mastrolindo per unâinnegabile somiglianza con il noto personaggio degli spot televisivi e si innamorò della città . Aveva sempre sperato di poter allenare un talento come Antognoni, ma a maggio, a Empoli in Coppa Italia, il capitano si era di nuovo seriamente infortunato. Stavolta però lâattesa per il ritorno fu più breve: âappenaâ? sette mesi.
QUALCHE VOLTA POTRESTI PRENDERE IL PALLONE?
Il mondo del pallone da anni si interroga attonito su alcuni misteri calcistici. Un esempio: come hanno fatto ad arrivare in serie A elementi Andrea Rocchigiani, Carlo Pascucci e Massimiliano Fiondella? Tutti bravi ragazzi, per carità , ma poiché siamo in tanti ad esserci comportati più o meno bene nella vita, non si capisce perché a noi non è mai stata data questa fantastica opportunità . La Fiorentina, nel suo piccolo, può vantare un record: li ha fatti giocare tutti e tre, consegnando loro senza vergogna le stesse maglie che furono di gente come Magnini, Robotti, Cervato e qui mi fermo per non farmi troppo del male.
Prendiamo Rocchigiani, simpatico ragazzo fiorentino cresciuto a pane e calcio(ni). La notte fra il e il 14 settembre 1986,ad Avellino, una visione dallâal di là deve aver illuminato Bersellini, qualcosa di misterioso deve averlo convinto dellâineluttabilità di mandare in panchina Gentile per far giocare Rocchigiani. Chissà se nellâoccasione ci fu la stessa raccomandazione che Rocco fece a Rosato prima di un derby milanese degli anni sessanta: «colpisci qualunque cosa ti passa accanto, se è il pallone pazienza». A pensarci bene deve averglielo detto, perché il nostro eroe cominciò a scalciare più di un cavallo imbizzarrito, beccando alternativamente ora Tovalieri, ora Dirceu. Di calci al pallone quindi non ci fu traccia e dopo cinquanta minuti di lotta libera, Magni di Bergamo non poté che estrarre il cartellino rosso fra la costernazione del pubblico avellinese che stava cominciando a divertirsi per il match di lotta libera. Ciò nonostante, Rocchigiani, come del resto prima Pascucci e poi Fiondella, riuscì misteriosamente a collezionare diverse presenze in serie A. E pensare che câè gente molto più dotata che si sbatte da una vita e non va oltre lâInterregionale.
IL SECCHIO
Ad Oporto la Fiorentina si gioca la qualificazione al successivo turno Uefa. Ha vinto in casa per uno a zero e sta perdendo con lo stesso punteggio contro i non impossibili portoghesi del Boavista. Si va ai supplementari e non succede niente. I rigori sembrano inevitabili ed è questo punto che Bersellini ha la pensata giusta: fa riscaldare Maldera, distintosi in due anni in viola solo per lâesagerato ammontare dellâingaggio.
«Vai Aldo, pensaci te. Prima però fai un poâ di movimento».
Cinquanta metri avanti e cinquanta indietro, tutto bene fino a quando Maldera con la testa per aria non infila il piede nel secchio dellâacqua lasciato improvvidamente davanti alla panchina.
«Ahia!», urla Aldone.
Bersellini (paterno) «Ti sei fatto male?»
«Un poâ misterâ¦Â»
«Ma te la senti di entrare per battere il rigore?»
«Non si preoccupi, vado e segno».
Entra, non tocca palla e si porta sicuro sul dischetto. Errore clamoroso e Fiorentina eliminata. Indimenticabile.
MI RACCOMANDOâ¦
Faccio carriera. Rete 37, che a quei tempi aveva il monopolio delle trasmissioni della domenica sera, decide di affidarmi il compito di commentare la gara in trasferta e di dare i voti ai giocatori viola. Dal settembre 1986 allâaprile 1990 batto ogni record della speciale categoria e ricevo ben sessantaquattro telefonate dal direttore Michel Isler, una per ogni sabato che precede la partita. Giuro, una ad ogni vigilia. E sono tutte uguali: «mi raccomando stai nei tre minuti, se succede qualcosa di importante avvertimi prima di andare in onda, dai prima il voto e poi il giudizio sul giocatore». Ci fosse stata una volta che non lâabbia fatto, ma evidentemente non ero ritenuto affidabile. Stavo per ricorrere allo psicologo per capire cosa non andasse in me, quando ho saputo che il rito della telefonata proseguiva implacabile anche con chi aveva preso il mio posto. Mi sono consolato e oggi pagherei qualsiasi cifra per sapere cosa raccomanda ogni giorno il buon Michel a suo figlio prima di andare a scuola. Forse, «mi raccomando, se ti interrogano stai nei tre minuti»?
Ottobre 14th, 2008 alle 06:39
Davide — sono appena arrivato in ufficio e prima di inizare a lavorare mi sono letto i tuoi post.
Rido da solo. Davvero divertenti.
Mi ricordo anche io del rigore di Maldera – una cosa allucinante e tragicomica – di un’unica cosa proprio non mi ricordo …
FIONDELLA … MA CHI E’ E QUANDO HA GIOCATO?
Poi ho visto un Rocchigiani che allena in prima categoria in Toscana o giù di lì…ma è lo stesso? … Poi il centravanti Aguirre ? si chiamava così… mi sembra…. avevamo fatto anche le magliette… I love Aguirre….
una buona giornata a tutti
Ottobre 14th, 2008 alle 08:23
Per Antonio: Fiondella ha giocato per 2 stagioni 90-91 e 91-92 . A me sembrava un buon giocatore…sarà che in quei 2 anni non è che in rosa avessimo di meglio almeno come difensori. Tra l’altro Fiondella ha segnato anche a San Siro contro l’Inter il gol dell’ 1 a 1 grazie alla complicità di una zolla del campo che uccello’ Zenga.
David se la memoria non mi ha sorretto fammelo sapere .
Buona giornata
Ottobre 14th, 2008 alle 08:31
Indimenticabile Fiondella nonchè l’intramontabile Rocchigiani.
Mi raccomando quando arriverai a raccontarci dell’era Radice, non ti dimenticare di darci qualche chicca su RUFO VERGA!
Ottobre 14th, 2008 alle 08:40
David mi fai schiantare….grandissimo!!!
Ottobre 14th, 2008 alle 09:31
Ricordo ancora uno strepitoso Ezio Luzzi di RadioRAI, sceso in campo ad intervistare chiunque gli capitasse a tiro, visto che era l’ultima giornata e ci eravamo salvati.
Si avvicina il prode Ezio ad un affannato ma felice numero 2 viola.
Luzzi: “ecco vediamo la gioia dei giocatori viola che si abbracciano…. ecco vediamo alcuni giocatori, ce ne viene incontro uno… Ecco, siamo per RadioRAI… Chi sei?”
Fiondella: “Eh, so’ Fiondella”
Luzzi: “Bene Fiondella, che mi dice di questa salvezza?”
Ma a quel punto non ricordo più nulla perché con le lacrime agli occhi dal ridere e dalla gioia io e mio padre non sentimmo più nulla di nulla. Era il periodo che io e lui ci sentivamo le partite per radio. Ascoltavamo un po’ te David, e un po’ la RAI. Che risate.
Ottobre 14th, 2008 alle 10:54
Il gol di Fiondella A milano a Walterone Zenga è uno di quei ricordi che rimarranno indelebili.
Tiro indecente da parte del difensore viola, che rimbalzando su una zolla dal peso di un quintale mise fuori causa uno Zenga versione lucertola al sole.
Ottobre 14th, 2008 alle 11:32
Più di Aguirre (grandissimo talento alla pari di Leandro) vorrei notizie sull’acquisto del mitico DIEGO LATORRE, giocatore inseguito dalla Fiorentina per diversi anni e poi immediatamente restituito al mittente il primo anno.
Ottobre 14th, 2008 alle 11:35
Scrivo una cosa che nn c’entra nulla con il post che ha scritto il Guetta ma mi sembrava il momento di scriverlo. Da quando abbiamo iniziato a fare risultato tutti i giornalai e le testate sportive tentano di creare confusione nella nostra squadra con dichiarazioni su Prandelli che se ne va, su Corvino, su Montolivo, su Felipe etc… e fin qui va bene, è il solito giochino. Ma la cosa che mi da più fastidio sono le dichiarazioni di alcuni nostri giocatori. Da Kuz a Osvaldo, ogni goirno viene fuori una dichiarazione che dice che uno è scontento perchè non gioca. Mi domando ma ad agosto nessuno voleva andare via e ora sono tutti a rompere le balle. Ma che si aspettavano? Pensavano di levare il posto al Gila, a Mutu, a Montolivo, a Felipe? Tanti giocatori avevano la possibilità di andare via (tante offerte) ma ad agosto sono tutti rimasti per il fascino della champions. Se fosse per me li farei stare una vita in tribuna così imparerebbero a stare al mondo.
Ottobre 14th, 2008 alle 11:53
Indubbiamente fiondella – rocchigiani – sono una delle accoppiate “pacco” più significative della storia viola, attendo con trepidazione ed un pizzico di inquietudine l’era dei ..Iomar do Nascimento Mazinho e Lazaroni, mai nullità calcistiche come quelli sopracitati ma ..insomma..vicino si ehh
Ottobre 14th, 2008 alle 12:07
Massimiliano Fiondella ha giocato gli ultimi anni della sua carriera nella Fezzanese (squadra dilettantistica di Fezzano, vicino a La Spezia, che militava nei campionati di Eccellenza e Promozione). Ho avuto l’onore (?) di vederlo giocare quando scrivevo di calcio dilettantistico sui giornali genovesi: non faceva la differenza in quei campionati, che erano cinque-sei categorie sotto la Serie A!
Rispondendo a Bastian Contrario, se non ricordo male il mitico Diego Latorre doveva essere il grande acquisto e Batistuta il contorno quasi indesiderato all’immenso n° 10. Poi ci si rese conto che Latorre (che forse fece una o due fugaci apparizioni in viola) era un pacco e come tale venne rispedito indietro, mentre Batistuta iniziava a rivelare il suo valore..
Comunque a Latorre dobbiamo essere grati, se con lui sono arrivati i tanti gol non suoi, ma di Batistuta!
Ottobre 14th, 2008 alle 12:50
Se non sbaglio, insieme a Batistuta e Latorre, quella estate arrivo anche Mohamed, un tipo del quale si sono perse rapidamente le tracce.
Mi ricordo una partita amichevole con il Boca, in fiesole si boccheggiava dal caldo, e c-erano in campo quei due fenomeni.
Ottobre 14th, 2008 alle 13:29
Caro amico marcello da Genova, il grande Bati era già capocannoniere della Coppa America e quando venne a Firenze, nonostante i suoi vent’anni, era già famoso. Il fatto che si voglia vedere Batistuta arrivato a Firenze quasi per sbaglio è una grande str……
Non fu un caso come quello che riguardò Monelli e Massaro dove il secondo venne preso per arrivare al primo.
Ottobre 14th, 2008 alle 14:46
Marcello, ti sbagli. Bati arrivò dopo una coppa America giocata alla grandissima e quindi attesissimo. Quello che arrivò insieme a Latorre era tale Mohamed (non so se si scriveva esattamente così), nome arabo ma argentino anche lui. Codino nerissimo e grande velocità ma poca tecnica combinò ancora meno di Latorre e sparì insieme all’amico.
Ottobre 14th, 2008 alle 15:03
a proposito di Latorre, mi ricordo una storia diversa, ovvero che era la “tassa da pagare” per avere batistuta e se non sbaglio ce n’era anche un altro ancora peggio di cui però non ricordo il nome…
Ottobre 14th, 2008 alle 15:17
x Marvin..era una che portava il codino ed era moro…Mi sembra che ci fosse anche lui nella partita contro il Boca il giorno della presentazione
Ottobre 14th, 2008 alle 15:38
Caro David, con Pascucci sei stato ingeneroso.Io ricordo che fu schierato da De Sisti contro l’Anderlecht in Coppa Uefa ( andata 1-1, ritorno 2-6, ahimè)a causa degli infortuni che avevano colpito molti titolari della difesa viola. Il ragazzo,allora diciottenne, non giocò affatto male ( io ero al Franchi…),e fece altre apparizioni. Poi fu ceduto ed ebbe una onesta carriera,mi pare abbia giocato ad Ascoli,non era un fenomeno ma nemmeno uno scarsissimo.
Ottobre 14th, 2008 alle 16:32
Chiedo scusa per l’imprecisione.
Di quel Mohamed, poi, non mi ricordavo nemmeno!
Saluti viola a tutti.
Ottobre 14th, 2008 alle 16:57
Giusto per informazione del sig. Guetta, che tanto attacco ma che comunque stimo (quantomeno per alcune cose che fa) altrimenti non frequenterei così assiduamente il suo blog…
Rispondo ad un utente di fiorentina.it, a proposito di un “corsivo” apparso quest’oggi su quel sito (corsivo che ho giudicato maluccio) con la frase che segue:
“intanto mi fa piacere che tu mi legga sul blog del Guetta. Qua invece (su fiorentina.it) scrivo meno perché sono troppo logorroico, è uno spazio diverso, molte volte vengo assurdamente censurato (o comunque non passano i miei commenti), non mi piacciono le prediche come questa, nonostante ci possa essere un margine di verità. C’è una cosa, che Stefano sa bene e che noi tutti sappiamo: la verità è una cosa sconosciuta a questi livelli. Come vanno le cose nello spogliatotio non lo sapremo mai, quindi questi “corsivi” sono puri scritti dall’infimo valore, fatti per colloquiare tra di noi. Visti così mi piacciono e li discuto (cioè visti dal lato di un blog, per esempio), visti invece come una “normale notizia”, tra le righe di fiorentina.it non mi piacciono per niente, e mi sanno di scoperta dell’acqua calda. Mi auguro di non essere censurato, per aver espresso una personalissima (e quindi dall’infimo valore) critica. Ghebbe”.
Ho financo meritato una risposta del simpaticissimo Stefano Prizio, che merita la pubblicazione su questo blog:
“Non sarai censurato, anche se è un po’ fastidioso quel che dici e come ti porti, forse altrove non saresti tollerato come lo sei qui. Forse. Per il resto che dirti? Difficile capire perchè uno frequenti un posto, ancorchè virtuale, quando sono così tanti gli aspetti che non gli piacciono. Misteri dell’animo umano, freudiani direi. Infine una battutina su quel blog, molto franca, senza peli sulla lingua: come lettore conosci fi.it e il blog di cui sopra, preferisci quello quindi per quel mi consta meriti tutto ciò che…. leggerai. S.P.”.
Oh David… Ma che hai litigato anche con questo? Saluti sorridenti da uno sbigottito Ghebbe, che neanche nei suoi pensieri più rabbiosi pensava ad una divisione così capillare tra i vari giornalisti fiorentini.
RISPOSTA
Ma secondo te io posso commentare una cosa del genere? Ma via…
Penso che si commenti da solo, mi spiace solo perché credo che stia vivendo un momentaccio: nessun problema, capita, ciao
David
Ottobre 14th, 2008 alle 20:04
Caro David, questo mio appunto non ha nulla a che vedere, ma voglio fortemente sapere come può TUTTOSPORT scrivere a caratteri cubitali”PRANDELLI…si può il nuovo tecnico della Fiorentina è stato già contattato dalla dirigenza viola, trattasi di Ballardini.Noi tifosi viola di Bari, chiediamo fortemente, come penso tutti quelli che hanno a cuore le sorti della nostra amata, di una presa forte e perentoria della dirigenza che possa mettere a tacere tutte le notizie provenienti da Torino, noi ci rivolgiamo a te caro David perchè, essendo noi di Bari, sei il nostro solo interlocutore. Va bene che iniziano a temerci..ma il troppo storpia. Se ti è possibile dacci delucidazioni in merito. Sempre con affetto, un solo grido FORZA VIOLA.
Ottobre 14th, 2008 alle 20:23
Caro David, ti chiedo una cosa anche se non c’entra con l’argomento in questione ma che sta esplodendo dalle dichiarazioni che leggo date da alcuni giocatori:
E’ EVIDENTE CHE LA ROSA E’ TROPPO AMPIA E CHE ALCUNI GIOCATORI O GIOCANO O SE NE VANNO?
Purtroppo avere un ricambio di pari valore in ogni ruolo e’ soltanto utopia, infatti e’ normale che giochi il piu’ forte.
Ottobre 15th, 2008 alle 08:52
Uah, non avrei mai pensato di dover offrire la mia solidarietà al Ghebbe!
Scherzo. Ho letto anche io tutta la discussione e mi ha dato fastidio, sapeva di una piccineria che non mi aspettavo. Così, in silenzio me ne sono andata. Tutto qui, era solo un pensiero in libertà, un “angolino dell’ecchissenefrega”.
(Ovviamente, David, sei autorizzato a cassarmi se pensi che stia gettando benzina sul fuoco delle polemiche).
Ottobre 16th, 2008 alle 07:43
X nochIch,
nella sostanza forse sì, nella forma….
Ottobre 16th, 2008 alle 08:57
per Massimo.
Scusa, ma finche’ non entra in circolo la caffeina non sono ricettiva: in che senso?
Ciao
Ottobre 16th, 2008 alle 09:52
Cara nochIch,
Ah ah ah, ma dai… rileggi bene dopo l’entrata in circolo della caffeina e vedrai che ti sarà tutto chiaro…
Ciao
Ottobre 28th, 2008 alle 09:58
il mitico Rocchigiani aveva buone qualita’,
peccato che nn le ha sfruttate, ma non dire che era un oggetto misterioso.
Novembre 17th, 2012 alle 16:49
Egr. giornalista, cultore della satira sportiva.
Mi presento, sono il cugino del povero Massimiliano Fiondella tragicamente e prematuramente scomparso tre anni fa. Scopro oggi per caso sul web la presenza di questo aberrante sito, ideato tra l’altro in maniera a dir poco pedestre e degna di censura informatica. Non so qual è la sua mission nella vita, perché tra l’altro non si comprende attraverso questo pseudo-portale, ma sarei curioso di saperlo : un tifoso viola? Va bene, ma di calcio negli anni 90 forse non è tanto esperto o il suo compito e’ quello di far sorridere al punto da piangere qualche subumano che frequenta il sito? Lo chieda a tali Lippi (presente ed intervenuto alla sua commemorazione), Orrico (padre), Brera (giornalista), Antognoni (in prima linea ai suoi funerali)…ovviamente se appartengono queste persone allo spazio del suo ristretto e limitato scibile!!!
RISPOSTA
Egregio signor Fiondella,
lei è completamente fuori dal seminato. Il libro è stato scritto nel 2003 e qui è stato semplicemente riportato via web.
E’ inutile quindi che si scaldi tanto, conoscevo Massimiliano e ne ho pianto anch’io la scomparsa, omaggiandolo come merita nella radio (Radio Blu) che dirigo da oltre 30 anni.
Abbiamo ospitato la testimonianza dei suoi amici più cari, ma detto questo non so dove lei voglia andare a parare.
Ho dato una via valutazione tecnica sul Fiondella giocatore, non sull’uomo e non ho offeso nessuno e soprattutto ho scritto queste cose quando il ragazzo era vivo.
Aberrante quindi sarà lei con la sua dietrologia completamente fuori luogo che ritengo offensiva della mia persona, quanto alla censura faccia quello che vuole, qui non c’è niente da censurare, il libro tra il 2003 e il 2004 ha venduto oltre 5mila copie e metà dei proventi sono andati all’Istituto degli Innocenti di Firenze.
Si vergogni per le cose che ha scritto.
Gennaio 23rd, 2014 alle 12:42
mitico David!!!!mi ricordo bene Boavista-Fiorentina , vista in tv con il mio compianto padre(tifosissimo viola),e interminabile, con i rigori finali e le mie lacrime al rigore sbagliato da Aldone Maldera!!!!!!!!!!!!