Ma non vi siete stufati?
L’avesse fatto Boateng, che comunque l’ha già fatto, ci sarebbe stata più empatia dalle nostre parti?
Invece l’ha fatto Balotelli, personaggio e uomo discusso e discutibile, e quindi pare valere meno, quasi che avessimo ormai assorbito mentalmente l’idea che si possa fare buu ad un essere umano col diverso colore della pelle.
Al di là dello schifo e la rabbia che provo verso ogni forma di razzismo, andando un po’ più in là e sforzandomi per l’ennesima volta di entrare nella testa di chi fa queste cose una domanda mi è venuta spontanea.
Cari imbecilli di qualsiasi razza, sesso, religione, appartenenza geografica e politica, ceto sociale o carica politica che fate buu allo stadio, che rivendicate la supremazia dell’uomo bianco, cattolico e meglio ancora se del nord, o al massimo del centro, ma non vi siete rotti le scatole?
Non vi sentite mai scarichi psicologicamente e mentalmente?
I pochi neuroni che circolano nella vostra testolina non si prendono mai un bel periodo di riposo impedendovi di reiterare gesti imbecilli che vi mettono ai margini di ogni società civile?
In attesa di risposte che non arriveranno, leggetevi il fondo di un mio ex ragazzo, Ernesto Poesio, sul Corriere Fiorentino di oggi.
Novembre 5th, 2019 alle 07:00
Basta leggere la storia di Castellini per darsi una risposta.
Il fatto è che la nostra tifoseria è felicemente gemellata con quella del Verona.
Solo ai fini storici ricordo come nacque l’amicizia ed il rispetto tra le due tifoserie: il Biagini decise di entrare nella curva dei veronesi, per sbeffeggiarli, in sella ad un motorino. Gli avversari considerarono il gesto coraggioso e diedero onore al Pompa per questo. Dal rispetto e dalle amicizie che si crearono nacque il gemellaggio. Si parla di oltre 30panni fa. Sarebbe l’ora di rivedere i termini di questa pseudo amicizia. A meno che anche noi non si sia diventati come loro.
Novembre 5th, 2019 alle 07:08
Il razzismo e’ figlio dell’ignoranza e della stupidita’ assai diffusa tra la gente comune. Se c’e’ un popolo che non dovrebbe permetterselo quello e’ proprio quello italiano che ha nel sangue un miscuglio di altri popoli. Purtroppo stiamo rapidamente scivolando su una china molto pericolosa come se la storia non insegnasse nulla. Gli stadi contengono una fetta di societa’ questa e’ l’Italia di oggi nella quale e’ tornato di moda il malefico pifferaio magico.
Novembre 5th, 2019 alle 07:11
Il calcio finirà, perché il male sta diventando il gioco stesso
Ormai è un’ambiente privo di regole, rispetto e dignità, si gioca senza pensare, con la vita di ragazzini di 10/11/12/13 /14 anni si prendono servi che costano poco, come poca e’ la sua conoscenza, per gestire il giocattolo a tutti i livelli. Il pubblico, dove lo spettacolo viene a mancare, cerca uno spettacolo diverso per non dimenticare di essere parte di uno spettacolo. Al genitore non basta guardare il figlio giocare, al presidente, non interessa fare calcio, solo per andare al circolare a parlare, al tifoso non interessa più incitare ma dello spettacolo vuole essere il primo attore.
Nessuno dei bubatori è di fondo razzista, ma solo un egocentrico in cerca di gloria.
Il calcio è finito, perché lo spettacolo è passato di mano, dall’attore allo spettatore, dal presidente al genitore, dal ragazzo alla perversione che gira intorno.
Guardate il prezzo dei giocatori, spesso, l’alone del personaggio, diventa più importante del giocatore in campo, spesso si spendono soldi, più per il personaggio, che per ciò che si riesce a fare in campo
La regola dovrebbe essere la conoscenza
Individuato il bubatore professionale, si manda a scuola, con l’obbligo di fare 100 ore di educazione civica, tutto a spese della società
Ogni volta che qualcuno si distingue per cori razzisti, si multa la società di appartenenza per 20.000 euro
Vediamo se le soluzioni arrivano
Novembre 5th, 2019 alle 07:42
A me sembra ancora peggiore il silenzio della società Verona, del sindaco e della parte sana della tifoseria. Ma si può stare sicuri che qualcuno scriverà che dipende dall’atteggiamento di Balotelli e non dal colore della pelle. Del resto Salvini docet
Novembre 5th, 2019 alle 07:53
e noi ci siamo gemellati con ‘sti qua..
non mi meraviglia, non ho mai provato grande empatia per gli ultra viola, per usare un eufemismo.
viva sankt pauli!
Novembre 5th, 2019 alle 08:02
Condivido, David. In effetti siamo una società dove tutto è connesso e gli individui sono paradossalmente sempre più “soli”. Da qui frustrazione, risentimento, odio (poi ci sono coloro che lo impiegano per “professione”: in campo politico, si guadagnano voti e soldi): che si sfoga così, nella maniera più schifosa possibile. E allora: il “negro” non può essere italiano, la “nonnetta” deve stare a casa e via di questo passo, nell’avanzare del degrado. La speranza, se vale ancora qualcosa, è che qualcuna/o sappia resistere, a tutti i costi. Ciao.
Novembre 5th, 2019 alle 08:16
ma voi siete tutti sicuri che il bu fatto a Balotelli dipenda dal colore della pelle ?
io ho molti dubbi in merito.
E di tutte le offese che provengono dagli spalti dirette a giocatori di qualsiasi colore, allenatori, mogli e mamme dei medesimi, non sono altrettanto gravi ?
Le partite dunque andrebbero sospese ogni minuto.
Novembre 5th, 2019 alle 08:39
Sono sicuro al 100% che anche contro di noi qualche fava gli farà l verso a scimmia
come sarà successo a Bergamo a Dalbert che ha sentito e si è giustamente fermato
il fenomeno da baraccone crestato è andato oltre e da quanto sentito non si era di fronte a niente di diverso che Dalbert
Si sta montando un caso mediatico a mio avviso esagerato in quanto decontestualizzato dai veri fatti
Ci vorrebbe il coraggio di dare i Daspo ai vari Castellini & C. prima (vedi festa della serie A dell’Hellas) e non dopo, altrimenti diventa tutto una buffonata
Io sono dell’idea che Balotelli abbia interesse ad alzare il volume della cosa per avere una visibilità che in campo non ha più
Novembre 5th, 2019 alle 09:09
Per quanto mi riguarda forza nuova (ma de che…) andrebbe chiusa subito. Mi fanno schifo.
Novembre 5th, 2019 alle 09:12
RobyTopy
E a Dalbert, e a Duncan (e parlo di casi che ci hanno visti coinvolti direttamente)? In entrambi i casi in troppi dicono di non aver sentito niente, quindi nessun colpevole.
Il fatto è che in campo ci sono 4 giudici di gara e almeno un delegato della Lega che possono aver sentito, come probabilmente è successo, e quindi imposto la sospensione.
Soltanto il mettere in dubbio, però, tende a sminuire il problema, quasi a giustificarlo.
Anche il silenzio dei tifosi viola infastidisce: manifestare dissenso alle azione dei “fratelli” veronesi sarebbe doverose, ma si parla di coloro che sono stati muti anche nei confronti dei cori sull’Heysel e sulle scritte nel Viale Paoli. Cosa possiamo aspettarci?
Novembre 5th, 2019 alle 09:24
Non preoccuparti David, tra qualche post, anche qui troverai dei distinguo.
Dei si ma però….
Dei “è una goliardata”
Dei “ma la Segre mica è stata eletta quindi non rappresenta gli italiani”
Dei “in Italia c’è libertà di pensiero”
Certo… Non grazie a quel tizio finito a capo in giù che ogni 5 minuti viene ricordato come un grand’uomo da qualcuno….
Intanto I ragazzini si vestono da nazisti…. Per scherzo….
Povera italia
Novembre 5th, 2019 alle 09:28
Perfettamente d’accordo con le considerazioni di Birraio al n. 8
Novembre 5th, 2019 alle 09:28
“Anche noi abbiamo un negro in squadra, ma quando ha segnato tutti lo hanno applaudito”. “Mi viene a prendere la Commissione Segre, perchè chiamo uno negro?” Queste sono due simpaticissime frasi che questo signore ha rilasciato durante l’intervista che gli è stata fatta. D’altra parte dal coordinatore di Forza Nuova nel nord Italia, cosa ti vuoi aspettare? E secondo me si è pure trattenuto, perchè sono convinto che quando è coi suoi compari dice pure di peggio.
Novembre 5th, 2019 alle 09:43
è perfino inutile ricordare quanto sia aberrante il razzismo e su questo siamo tutti d’accordo.
a me però fa irritare e non poco l’abuso che si fa di questo termine.
il razzismo è una cosa seria, non sono i buu fatti a un coglione che per caso ha la pelle nera che si prenderebbe i soliti insulti anche se fosse albino e biondo con gli occhi azzurri.
il razzismo era quello di Hitler per citare un nome noto a tutti,
il razzismo era l’apartheid coi posti riservati ai bianchi in quanto razza presunta superiore coi i neri ghettizzati.
era il non voler mischiarsi e voler sottomettere.
questo è il razzismo.
i buu da stadio sono insulti stupidi ma non hanno niente a che vedere col razzismo, una parte di tifosi per insultare e far innervosire certi giocatori si comporta in questo modo.
siamo d’accordo, è un modo molto stupido ma il razzismo vero è un altra cosa, se questi tifosi fossero veri razzisti non accetterebbero giocatori neri nella loro squadra.
Il campionato italiano è pieno di giocatori neri molti dei quali amati dai propri tifosi esattamente come quelli bianchi.
il fatto è che in questo momento storico, bisogna dimostrare che in Italia siamo razzisti e questa cosa a me fa girare parecchio i coglioni. La sinistra sventola questo termine a casaccio per erigersi a baluardo di un problema che non esiste.
il popolo italiano non è razzista, è esasperato il che è molto diverso.
La cosa buffa (si fa per dire) è che quelli che si riempiono la bocca di termini esagerati, sono gli stessi che davano di nano di merda a Berlusconi e a Brunetta offendendo non tanto i due (tra l’altro Berlusconi è solo basso di statura), ma centinaia di migliaia di persone affetta da questa patologia.
Quello però andava bene e non c’era bisogno di commissioni varie.
Novembre 5th, 2019 alle 10:04
Scusa Picchio, hai scritto spesso qui dentro la tua meraviglia e contrarieta’ verso coloro che a tuo dire, in quanto pur essendo cani e porci privi di cognizioni edeguate e mirate, parlano di societa’ di calcio, di compravendite di temi economici calcistici, di finanza pallonara eccetera eccetera.
E allora scusa, visto che non hai mai giocato ad alti livelli, visto che non hai fatto i corsi di Coverciano, datosi che come detto e scritto per venticinque anni della Fiorentina hai mollato tutto e non te ne e’ fregato una emerita sega e non sapevi nemmen chi ci giocava, (di gia’ questo, ti squalifica a vita come tifoso) dimmi, perche’ fai i “pipponi tennici” su Vlahovic e su tutto il resto dei giocatori viola?
Ne hai le competenze?
Certo che no.
Io dico che ne hai quante tutti coloro che con passione scrivono qui.
Ovvero quanta basta per divertirsi ripeto,divertirsi, e non pontificare.
Per esempio, io con gli amici ragiono tanto di dischi e di automobili, ma non pontifico, e sopratutto non ho la pretesa di dire cose ineluttabili ,giuste, insindacabili, tecniche.
Non ho mai pubblicato un disco, non ho mai fatto l’agente discografico, non sono ingegnere meccanico,non ho mai fatto ne formule 1,2,3 , rally e compagnia bella, e’ assai se mi riesce mettere la benzina alle colonnine dei self service.
Quindi come faccio a ritenere le mie opinioni bibbie musicali e motoristiche?
Gl’e’ assai se tra le boiate che dico quando son con gli amici, o scrivo qui dentro, riesco a divertirmi e a sentirmi a mio agio nella casa della musica e dei motori.
Da ospite, non da padron di casa.
Immondo
Novembre 5th, 2019 alle 10:13
Birraio, Razdeganne e Alessandro B tra i pochi non ipocriti.
E quelli che cantano fino a 39??
Come la mettiamo??
Che dovrebbero dire i tifosi del Verona? rompiamo il gemellaggio perchè 10 idioti cantano i morti??
Perchè da noi incurva non si è mai sentito il verso della scimmia??
MA che ipocrisia schifosa!!
Si fa come in Inghilterra, si prendono i colpevoli se si riescono ad individuare e si colpiscono e puniscono, ma basta con l’identificare come sempre 20.000 persone con l’idea di pochi imbecilli.
Per chi non lo sapesse Castellini è stato ampiamente criticato da tantissimi esponenti della curva.
Il finale di Razdeganne poi è esemplare…
Vdz
Novembre 5th, 2019 alle 10:16
14@ Raz
In tante affermazioni puoi avere ragione.
Ma cosa si può fare noi, tifosi “civili”, per far smettere queste manifestazioni?
Semplicemente denunciare il vicino che offende per motivi razziali.
Sentir dire che è compito delle Forze dell’Ordine è un voler lavarsene le mani: se l’ambiente è infestato i primi a doverlo rendere vivibile sono i frequentatori.
Dovrebbe essere lo stesso nella vita quotidiana: l’imbecille che guida (anche lo scooter) con il telefonino in mano, il padrone del cane che lascia le deiezioni sul marciapiede, colui che parcheggia nei posti riservati ai diversamente abili.
Ma cosa possiamo denunciare, se nel nostro piccolo facciamo quotidianamente lo stesso?
Novembre 5th, 2019 alle 10:35
@15 Zac
Infatti mi permetto di contestare anche i “miei” anche solo per il fatto di non aver a suo tempo condannato i cori sull’Heyse, le scritte su Scirea e le offese a Duncan.
E mi piace insistere pure sul fatto di denunciare il vicino che fa cori con sfondo razziale.
Ma se poi vi basta che Castellini venga ampiamente cazziato e paragonate le offese politiche (disdicevoli e sbagliate in una Società civile) a questioni ben più rilevanti, soprattutto in questo momento storico, penso che ci sia ben poco da discutere. Si parla di civiltà, di rispetto, di uguaglianza, cosa ben diversa dalla sfida politica, arrivata ad un livello mai così basso come oggi.
Novembre 5th, 2019 alle 10:41
premesso che la mamma degli imbecilli è sempre incinta.. concordo in pieno con i post 8, 12, 14 e 15.
la parola razzismo è abusata
d’altra parte 2 belle sberle a chi insulta in quel modo e prenderli metterli in gattabuia e buttare via la chiave mi sembra che sarebbe semplice da fare
o mi volete venire a dire che con i mezzi e la tecnologia di oggi non si è capaci di identificare questi decerebrati?
Novembre 5th, 2019 alle 10:47
diglielo a un tuo noto opinionista, che per lui – detto più volte dal Pentasport – gli ululati non sono razzismo ma roba fatta per innervosire l’avversario…mah!
Novembre 5th, 2019 alle 11:01
Come ho scritto prima faccio mie in tutto le parole di Birraio al numero 8.
Però ci sarebbe tanto da ragionare anche su Balotelli: gazzetta.it/Calcio/Ligue-1/07-05-2017/balotelli-io-prima-africano-che-italiano-voglio-pallone-d-oro-200138937530.shtml
Novembre 5th, 2019 alle 11:23
Mah…bisognerebbe capire da dove nasce il razzismo,la genesi cromosomica di tale sentimento di odio e di avversione per il diverso ….appunto nel DNA….c’è poco da fare il mondo è e sarà sempre popolato da individui che riescono a vedere nel diverso da sé una risorsa di arricchimento culturale e chi invece una minaccia sociale condita da una forma di repulsione epidermica ……
Ma questo è il VERO razzismo quello per esempio che ha trascinato i più grandi blues men mondiali verso la scrittura di pitre miliari della musica gospel e soul ormai scolpiti nella memoria di tutti…la sofferenza vissuta sulla propria pelle come forma di ispirazione per la creazione di autentici masterpieces….
Sembrerebbe paradossale ma il dolore che deriva dalla emarginazione e dalla discriminazione sistematica serve anche a questo,a crescere a trovare strade di conforto alternative che alla fine si modellano fino a materializzarsi in un piccolo capolavoro per donare gioia al prossimo…magari proprio a quelli che hanno provocato la sofferenza.
Questo Balotelli lo dovrebbe capire invece di farsi prendere dall’istinto di scagliare la palla in tribuna dimostrando debolezza psicologica e facendo il gioco dei tifosi avversari anche perché il mondo ideale è lontano dal venire e nel caso si riesca a debellare il razzismo dagli stadi esso si conclamerebbe in altri ambienti e settori della vita pubblica….meglio incassare il colpo tanto alla fine verremo tutti giudicati da un tribunale ben più autorevole di tutti quelli laico-Pagani diffusi sulla caduca terra
Nel caso specifico invece prenderei i posts di Sergente e Robytopy e li shakererei accuratamente ….in entrambi sono contenute delle verità incontrovertibili ……folklore,paura dell’avversario,frustrazione, voglia di sentirsi parte attiva di uno spettacolo in cui si è stufi di essere considerati solo come delle unità paganti(dei clienti per intenderci,qualcuno già ce lo ha fatto notare)…quello che volete ma non chiamiamolo razzismo……peraltro dai video emerge il fatto che saranno stati in 2-3 a fare gli ululati…..addirittura i più applaudivano ,forse in forma di scherno, ma certo non si può tacciare una città intera di inciviltà se vogliamo attenerci ai nudi numeri
Un’ultima cosa a raz quello di Hitler non era razzismo era un’astuta quanto perversa propaganda politica a scopo e sfondo egemonico un pretesto finto ideologico per giustificare la macchina della guerra messz in piedi per sottomettere chiunque ….quello di Mussolini si che era razzismo ….diciamo che i tedeschi erano più furbi ed interessati gli italiani i soliti pecoroni che seguono il flusso maggiore
Novembre 5th, 2019 alle 11:41
@ Maraschino
Scusa una cosa Maraschino, tu nel tuo 1, tu vorresti rivedere il gemellaggio perchè consideri loro razzisti e noi superiori.
Ora se loro sono razzisti per 15 persone che fanno gli u-u-u noi cosa siamo per 20 che cantano fino a 39?? Siamo sempre superiori a loro??
Io dico che prima di accusare gli altri si farebbe bene a guardare in casa nostra, sempre poi che il comportamento di 20 o 30 tifosi possa identificare una Curva intera o uno stadio intero sia nel caso di Firenze che nel caso di Verona.
Tu non sai quanto mi girano i coglioni quando mi sento dire dai tifosi della Juve…”voi siete delle merde che cantate i morti…” pur essendo io e il 99% dei tifosi Viola contrari a questa scempiaggine. Senza contare che sui morti si va anche sul personale…
Vdz
Novembre 5th, 2019 alle 11:51
Amici scusate, il mio post n.15 andava nel tread di ieri “scialbi”
Perdonate, sono anziano.
Immondo
Novembre 5th, 2019 alle 12:01
tutta ipocrisia.
Le società hanno nomi e cognomi. Basta vietargli di entrare allo Stadio. Possono benissimo ritirare l’abbonamento ad un abbonato se adotta comportamenti consoni. Se non lo fanno sono le prime che vanno colpite.
Novembre 5th, 2019 alle 12:03
David…. stai facendo crescere tanti piccoli salvini….
Novembre 5th, 2019 alle 12:07
La maggior parte delle persone che si indignano chiuderebbero i porti in faccia a disperati che rischiano di morire in mare. Questa premessa solo per dire quanti falsi buonismi ci sono. Il razzismo è una cosa seria e non voglio entrare in un discorso politico. Il mio pensiero è che i bu siano fatti, si per il colore della pelle, ma per colpire nel sentimento la singola persona. A Zenga cantavano tuo figlio è deficente per colpirlo. Vengono offese mamme padri e parenti vari. Non dico che sia giusto, ma questa è la realtà, Balotelli se fosse bianco verrebbe offeso in altri modi per il personaggio che è. Chi è veramente razzista lo è contro tutti anche contro quelli della propria squadra o perlomeno questo è il mio pensiero.
Novembre 5th, 2019 alle 12:12
@ ZAC
Non ritengo i nostri tifosi nè superiori nè migliori di quelli degli altri, e non l’ho mai scritto.
Anzi, siccome il gruppo degli odiatori è circoscritto, sarebbe facile denunciarli anzichè essere silenziosamente conniventi. Ma se tutti tacciono i 20/30 si sentono sostenuti e franchi da ogni rischio. In questo caso vuol dire che la Curva li accetta e si identifica.
Anche se il paragone può risultare eccessivo mi sembra di vedere quei genitori di bulletti che li giustificano per la giovane età. Fermo restando che da qualcuno avranno imparato è la giustificazione che li autorizza a ripetere gli errori. Sono ragazzini una sega, direi.
Mi sembra che potremmo essere anche sulla stessa lunghezza d’onda sulla condanna, non sulle modalità di risoluzione.
Novembre 5th, 2019 alle 12:12
DELLA SERIE IL PIU’ PULITO C’HA LA ROGNA….
Novembre 5th, 2019 alle 12:14
15 stupidi non sono una tifoseria
VERONA e FIRENZE sono fratelli per sempre
Date a Ernesto Poesio un posto nel PD
Via la politica dagli stadi e dai giornali!
Novembre 5th, 2019 alle 12:29
Il calcio non è altro che li specchio di una società che emargina il “diverso” per il colore della pelle o per la religione. I cretini non aspettano altro che sentirsi appoggiati. E adesso gli appoggi politi ai razzisti non mancano certo.
Novembre 5th, 2019 alle 12:33
Quello che mi dispiace è che argomenti che credevo risolti e assorbiti dalla coscienza critica e dal patrimonio condiviso di un paese, dopo trent’anni si ripresentano nella stessa forma di dualismo dialettico di pari dignità.
Mi riferisco all’aborto, alla condizione della donna, all’omosessualità, al razzismo, di cui si parla in particolare in questo caso.
Il pericolo di una deriva razzista, non è dato dallo sparuto gruppo di dementi che si diverte a fare buu al giocatore nero avversario di turno, ma da chi tollera in silenzio o caratterizzandoli come ragazzate, questi piccoli atti che, ripetuti per anni, senza condanne morali e penali dirette e puntuali da parte degli organi di vigilanza, delle società di calcio, dei governi, portano a creare “normalità”.
E quindi si tollererà scrollando le spalle chi dice che Balotelli proprio italiano non è, che il lancio della banana è gesto scherzoso, in fondo sono ragazzi e così via.
Non è invalicabile il mattone che costruisce il muro, ma tanti mattoni messi insieme a costruire il muro finito.
Novembre 5th, 2019 alle 12:35
@maraschino:
negli stadi ci sono 850000 telecamere, se vogliono, quando vogliono chi di competenza può intervenire e fare quello che deve fare.
riguardo al gemellaggio col Verona, mi meraviglio che venga anche solo messo in discussione, c’è da 30 anni assurdo rovinarlo per un coro fatto da un gruppetto. Le dichiarazioni del capo tifoso Veronese, da molti vengono definite sconcertanti perchè egli afferma che Balotelli è nato in Italia ma non sarà mai italiano. dichiarazione anche per me sbagliatissima se non fosse per il fatto che il Sig. Balotelli ha sempre detto di sentirsi africano prima che italiano. Allora anche qui bisogna capirsi: questo signore, si sente italiano o africano? nel primo caso ha ragione di offendersi per le dichiarazioni del tifoso, nel secondo ovviamente no.
Segnalo anche che per effetto della responsabilità oggettiva per le società che vengono multate in caso di cori considerati razzisti, queste spesso vengono ricattate da gruppi di tifosi che se non accontentati in loro richieste di biglietti o quant’altro, si esibiscono apposta in questo tipo di insulto per far multare la società medesima. è accaduto ai gobbi e anche al napoli oltre che ad altre minori.
questo per dire quanto c’entra il vero razzismo in quello di cui si sta parlando.
Novembre 5th, 2019 alle 12:54
David, sono d’accordo con te al 100%, ma io vorrei dire qualcosa di piu. Se te sei vicino a questa gente che prende in giro la gente di colore e stai zitto, sei colpevole come loro, e’ tempo di alzarsi e a parlare con i stewards per togliere questa gente immediatamente dagli stadi. Spero che il Commisso chieda a ATF di eliminare ogni patto fatto con il tifo veronese. SFV
Novembre 5th, 2019 alle 12:55
… ma siamo proprio certi che il calcio degli anni avvenire avrà necessità di ultra, tifo organizzato, gemellaggi, gente che si sacrifica per seguire la propria squadra del cuore o quant’altro !!!??? …. io avanzo qualche dubbio!!! …
Novembre 5th, 2019 alle 13:06
Sono anni che mi vergogno del gemellaggio con la tifoseria del Verona…alla faccia di essere apolitici!
Novembre 5th, 2019 alle 13:14
Il termine razzista è diventato come il parmigiano reggiano.
Ci si infila in ogni portata, in ogni pietanza, va sempre bene.
Persino la fondazione Nobel è stata accusata di razzismo perchè dal 1901 anno in cui fu istituito il premio non è mai stato dato un riconoscimento per la scienza a uomini e donne di colore.
E d’altronde, Il signor Nobel era lo scienziato che invento’ la dinamite, non poteva non creare scompiglio nel mondo.
La dinamite fa bene al mondo?
La dinamite fa male al mondo?
Ma torniamo a noi.
Personalmente, il solo sentir nominare il sig. balotelli mi procura aerofagia e flatulenza come se avessi mangiato tre scodelle di fagioli seguite da un Coca Cola.
Vociargli contro per il destino che gli ha dato la pelle nera non è carino,neppure con lui.
Mi preme tuttavia concordare con gli amici che hanno fatto dei profondi e intelligenti “distinguo” sull’accanirsi verso codesto individuo.
Il buuu è per la persona, non per la pelle.
Il Signore a codesto coso deambulante ha dato il dono della vita e della pelle nera,si, perchè ogni colore della pelle è comunque sempre un dono, ma gli ha dato pure una insopportabilità che non ha eguali.
In certe manifestazioni del popolo, in certe prese di posizioni ci sono insiemi e sottoinsiemi mentali, caratteriali, forse discutibili, ma che fanno parte della vita e dei tempi.
Secoli addietro codesto individuo sarebbe stato a lavorare il cotone, oggi viaggia con macchine da un milione in su e ville che ci si fa un borghettino in vetta ad una ridente collina.
Soldi meritati, ci mancherebbe, è pure un nazionale, e che diamine.
Il suo status non è raggiunto con l’inganno ma col sudore e il dono di saper giocare al calcio.
A me, per esempio, umm’è toccato.
Mi cambierei con Balotelli?
Ma nemmen per un Ferrari nuovo a settimana e le meglio tope nì lettone.
Mi basta la mi moglie .
E ai suoi catenoni d’oro preferisco la mia cordicella di spago dove c’attacco il mio mp3 quando vado a spasso con la adorata canina.
Ecco, mi dicessero, vorresti cambiarti con un umile modesto lavoratore nero che vive in Usa?
Certo, nessun problema.
Mi basta l’amore di una donna, dei figli e un tozzo di pane per cena.
E avere la pelle nera non sarebbe sacrificio, ma sarebbe avere un libro nuovo da leggere giorno dopo giorno per imparare qualcosa dalla vita.
In quanto al mondo dei neri, così come di tutti gli uomini del mondo va solo ringraziato che ci siano e ci lascino qualcosa.
Due neri che si amano e mettono al mondo dei bimbi per me sono un dono.
Due asiatici che si amano e mettono al mondo dei bimbi sono un dono.
Mai verso di loro un buuuu, mai verso di loro il dito puntato.
Il mio libro bianco mentale è pieno di gente di colore.
Il mio libro nero mentale è pieno di gente bianca.
Si va, si viene, è la vita.
Però, spiegatemi, perchè se parlo male di un nero son razzista, se parlo male di un bianco non succede nulla ?
Dico questa e poi mi cheto.
L’altra sera ero con coppie di amici a cena fuori.
Qualcuno, seppur in modo bonario e amichevole mi ha ripreso perchè il discorso era finito sui posteggiatori abusivi in centro oramai straripanti e anche sottilmente aggressivi se non sottostai alla loro questua.
Ebbene dissi li rimanderei tutti a casa sua.
Marianna impestata, l’aessi mai detto.
Pareva avessi detto a codesti v’avete la moglie zoccola.
Mi chiedo… e se i posteggiatori abusivi e rompicoglioni invece che neri fossero stati bianchi napoletani ?
A qualcun a tavola sarebbe scappato … “All’anima di chi t’è muort”
Ma aspetta…
E quando tra omini ci siamo messi a ragionare di Fiorentina e il discorso è finito sui punti persi con Napoli e con la juve, ebbene sul Napoli esteso prima alla squadra poi al contesto napoletano ne son sortite fuori di quelle bigie?
Vendetta per la sconfitta?
Luoghi comuni?
Ignoranza?
Razzismo?
Mah!
Poi torno a casa ,in macchina accendo la radio e mi mettano James Brown e poi Barry White, e poi Jimi Hendrix, icchè fo?
Spacco la radio?
Se puta caso,non mi garbassero, ( in realtà li amo alla follia) cambio canale e cerco qualcosa di Pupo e Gianni Morandi son razzista?
Ragazzi pensiamoci bene prima di parlare di razzismo.
statemi tutti bene, anzi mondiale
Immondo
Novembre 5th, 2019 alle 13:15
Il razzismo purtroppo c’è e gli ululati, si sentono anche da noi, rivolti a giocatori di colore, vergognosi. Riguardo a Balotelli, io lo fischio, per il modo in cui si comporta e si è comportato, ma quante ne ha combinate e gli sono state perdonate? È sbagliato comunque e sempre, insultarlo per il colore della pelle, DASPO a vita.
Novembre 5th, 2019 alle 13:25
Incredibile come la melanina sulla pelle continui ad alimentare tutto questo. Se poi pensiamo che in estate si fa di tutto per attivarla e apparire meno bianchi, visto che i canoni di bellezza ed ostentazione del censo non sono più quelli degli antichi egizi o del 19^ secolo quando le nobildonne giravano con l’ombrello parasole….
Che tristezza, che tristezza i nostri politici, che tristezza tanta ignoranza e stupidità pochi decenni dopo l’eccidio di massa della seconda guerra.
Novembre 5th, 2019 alle 13:32
A me Balotelli non e’ mai stato simpatico. Viziato e spesso poltrone, bravo a calciare ma poco a faticare. Detto questo, Balotelli, che mi dispiace per quel celebroleso a capo degli ultras veronesi, e’ italiano al cento per cento, ha:
ragione e ha fatto benissimo a calciare quel pallone in curva.
Basta. Bisogna urlarlo con forza per farsi notare, prima che scattino i soliti distinguo dei ma se…, si ma pero’…
Urlarlo perche’ se ne parli.
Ormai ogni domenica si legge e si assiste a episodi di puro razzismo fatti da tifosi italiani contro giocatori di colore o si devono sentire aberrazioni contro la Liliana Segre.
No. Balotelli ha fatto bene e chi urla, deride una persona per il colore della pelle o per tendenze religiose/sessuali/politiche e’ il male. E’ lo sbagliato. E deve essere allontanato.
Sono venti imbecilli? OK, li si individua con le telecamere onnipresenti e li si daspa a vita. Se insistono si sospende la partita e poi si da’ partita persa a tavolino alla squadra di appartenenza per responsabilita’ oggettiva.
Basta. Lo schifo di certa gente deve essere fermato. Combattuto. Stoppato. Ora. Senza se e senza ma. Leggere le dichiarazioni di quel celebroleso forzanuovista e quelle del sindaco di Verona fa vomitare.
Balotelli questa volta ha ragione. Punto.
E chiudiamo quel gemellaggio con i veronesi. La civilta’ di Firenze e della Toscana non ammette certi personaggi.
Novembre 5th, 2019 alle 13:38
Sono decenni che sento dire che sono solo pochi deficenti in qualche stadio, ora sono qualche migliaio in tutti gli stadi, per debellare questo malcostume oggi ci vorrebbero scelte molto coraggiose, ma che volete se in Italia chi paga le tasse è un fessi e chi evade è un ganzo, di cosa stiamo parlando, siamo ridicoli tutti e chi è senza peccato scagli la prima pietra [cit]
Novembre 5th, 2019 alle 13:38
La FIGC è una buffonata. Non tifo per la squadra di calcio italiana, al contrario delle rappresentative nazionali degli altri sport, da oltre vent’anni perchè non mi rappresenta. Credo che questa Federazione sia in grado solo di fare proclami ( neanche troppo) senza risolvere niente.
In tutti i settori, ad eccezione delle curve dove potrebbero essere messe numerose telecamere, i posti sono numerati e quindi i tifosi ben identificabili ma non c’è la volontà di farlo e quindi anche per questa volta saranno solo chiacchiere.
Novembre 5th, 2019 alle 13:39
Ovviamente vale anche per la Fiorentina. Individuare (si sa chi sono) e daspare a vita chi fa i cori sull’Heysel o ha ululato Duncan a Sassuolo. Ultras rovina del calcio, ma che tifino per la squadra senza darsi patenti o immagini di soli detentori del verbo di tifosi.
Impariamo dalle parole di Commisso.
Novembre 5th, 2019 alle 13:57
bravo David !
purtroppo andiamo incontro ad un perdiodo buio dove la maggioranza delle persone che stanno male se la prendono o con chi sta peggio di loro o sennò con chi credono sìa diverso perché ha un cormatismno diverso…
Novembre 5th, 2019 alle 14:02
Dove era il signor Ernesto Poesio mentre Sassuolo-Fiorentina veniva sospesa per i buu razzisti di qualche imbecille dei nostri?
Via la politica dagli STADI e dai GIORNALISTI
Sempre Forza Hellas
Novembre 5th, 2019 alle 14:10
grande razdeganne,
rispondente a quello che ha scritto nel n. 14
soprattutto nelle ultime righe (io non sono di destra e tantomeno filoberlusconiano)
Così si dovrebbe fare il giornalismo serio, non radicalizzando il problema come ha fatto David
Novembre 5th, 2019 alle 14:22
che ti dicevo david….ecco il grade presidente dell’associazione dei tifosi viola (che non mi rappresenta!!!) perdere una delle più grandi occasioni per stare zitto o, meglio, farsi partecipe di quanto afferma da tempo rocco commisso.
sieeeeeeeeee
Novembre 5th, 2019 alle 14:35
OT
RIP. Mario Cotelli, il mio più grande mentore riguardo alla sci.
Con lui atleti e non atleti hanno iniziato a capire lo sci vero.
Vdz
Novembre 5th, 2019 alle 15:00
Io sento di dovermi scusare per l’ignoranza, ma vorrei che qualcuno mi spiegasse la diversità tra NEGRO e NERO, perché personalmente non riuscirei ad utilizzarne una o l’altra, con intenzione di offendere, ma non conosco neppure quale sia la differenza per la quale una diventa offensiva e l’altra no.
Per un uomo di colore nero, il dizionario parla di appartenenza alla razza negride o negroide……quindi?…boh!
Se invece si parla di OFFENDERE, allora non è la parola usata ma l’atteggiamento….: NERO DI MERDA è più fine di NEGRO?……SICILIANO AFRICANO è meno impattante?……GIALLO MUSO DI SCIMMIA (toh, anche gli asiatici vengono accostati alle scimmie)…è meno indicativo?……..NAPOLETANO LAVATI…..è più goliardico?
Secondo me, lo dico in modo molto ignorante e cafone, il razzismo, questo tipo di razzismo, è negli occhi e (come idea) nella testa di chi lo vede.
Esistono la cattiveria, la perfidia, la mancanza di rispetto, l’ignoranza, queste si, da mascherare talvolta e dargli il nome di razzismo e da indirizzare verso chi sta in campo, specie se antipatico o scomodo, o tutte e due le cose.
Marcello Lippi (e la madre morte) e Antonio Conte (terrone) non sono neri, ma ne hanno beccati di insulti a Firenze, ben oltre il limite della decenza! qualcuno vede la differenza nella volontà di offendere ?…..
Inneggiare a Superga, piuttosto che a Bruxelles o a Scirea…?
MI ripeto: questa idea di razzismo è solo nella mente di chi la vede.
Il razzismo è fenomeno molto più serio, complesso e pericoloso.
Ce lo vedete voi qualcuno di quegli idioti, vietare l’ingresso a Balotelli in un bar, perché è di colore!….ma per piacere!
Il movimento calcio, nei vertici e nella propria struttura è quanto di più sporco e melmoso possa esserci e ha bisogno di slogan moralizzatori con cui provare a tenere la facciata pulita davanti al mondo.
Quello che molti chiamano razzismo, qui sopra, in relazione all’episodio Balotelli, io la chiamo rabbia, cattiveria, ignoranza, diseducazione, spirito del branco (o del coniglio), protagonismo.
Un concentrato di cattive energie presente in tutti gli stadi, indipendentemente dal colore della pelle di chi va in campo.
Novembre 5th, 2019 alle 15:28
Rieccoci col benaltrismo: la solita trita, triste, ipocrisia cattivista.
Quando si urla uh-uh imitando le scimmie si fa RAZZISMO.
Quando si urla Firenze Ebrea, Terroni o Zingari si fa al massimo DISCRIMINAZIONE (deprecabilissima anch’essa ma non è razzismo).
Ergo a Verona i cori della curva sono razzisti così come lo sono quelli per Dalbert o per Duncan. Leggasi per i duri e puri: RAZZISMO.
Questo riguarda prevalentemente gli ultras anche se contaminazioni vi possono essere in altri settori. Così come i gemellaggi sono accordicchi fra le varie tifoserie organizzate e che hanno una valenza positiva nella civile fruizione dello spettacolo senza assetti da guerra.
Chi pratica gli stadi sa che è difficile distinguere fra i bu di disapprovazione leggitimi della maggioranza del tifo con gli uh uh. Gli uni coprono gli altri e i vigliacchi ne approfittano nel confondersi e nella logica del branco contro uno.
L’estremismo di questi tempi riesce persino a puntare il dito contro il giocatore che avrebbe “offeso” la civiltà dei Veneti. Magari la stessa civiltà che ha fatto applaudire il Bengodi alla scimmiettio del branco. Complimenti alla deriva della politica che aprendo una nuova stagione nera e grazie alla società che ha daspato il capobastone di cotanto eroismo.
PS: come arginare la deriva razzista? Fischi ai razzisti. E multe ai tifosi paganti compresi quelli che voltano il capo.
Novembre 5th, 2019 alle 15:34
Riposto un mio intervento di questa mattina alle 11.00 ca. e non vedo pubblicato. Si è forse perso?
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Sarò politicamente scorretto e mi attirerò delle critiche ma devo dire quello che penso.
Io credo che i buuu nei confronti dei giocatori di colore delle squadre avversarie (e si badi bene applausi ai propri) siano solo figli della stupida moda solo italica di fare tifo “contro” piuttosto che “per”, cercando di offendere l’avversario nei suoi “presunti” punti deboli.
Il razzismo è un’altra cosa.
Oggi viene applaudito in tutti gli stadi perchè ha la leucemia, ma fino all’anno scorso Miahjlovich era uno “zingaro di merda”, anche da noi quando era in disgrazia. Stessa sorte per Ibrahimovich.
E per Insigne “napoletano di merda” quando ci fa gol?
Ma non mi pare ci sia stata la stessa sollevazione di scudi.
Forse perché loro hanno la pelle bianca possono essere impunemente offesi?
Allora siamo razzisti alla rovescia.
E il coro cantato domenica dai laziali “Ribery è il mostro di Firenze”, puntando una sua caratteristica fisica, figlia di un doloroso episodio infantile, va bene?
Quindi, se parliamo di stigmatizzare tutte le manifestazioni volutamente offensive nei confronti di un giocatore avversario mi trovate completamente d’accordo ma farlo solo quando si tratta di giocatori di colore mi pare solo prova di “razzismo” perchè in quel momento li stiamo considerando “diversi” dai giocatori “bianchi” che invece possono essere liberamente offesi nel più profondo della loro anima e degli affetti più cari.
Puniamo, e severamente, il becero tifo contro (non lo sfottò goliardico) considerando penalmente tutte le manifestazioni di questo tipo senza trincerarsi dietro la scusa che “lo stadio è un porto franco” perchè se è porto franco lo deve essere per tutto e non a seconda del colore della pelle.
MT
Novembre 5th, 2019 alle 15:51
49 @ SHINTA
La definizione NEGRO, in età coloniale, era utilizzata dagli spagnoli per definire gli schiavi, nigger o nigga sono dispregiativi se detti da un bianco o indicatori di negritudine se pronunciati da un colored.
Novembre 5th, 2019 alle 15:59
49 @ SHINTA
Questi segnali vanno rintuzzati al primo vagito perchè rischiano di amplificarsi e non avere più freno.
Penso che Balotelli non stia simpatico neanche ai tifosi delle squadre in cui gioca, e non si può lasciar correre perchè ha gli anticorpi derivanti dalla ricchezza acquisita.
Ma siccome sta accadendo ogni settimana (Prima Dalbert, poi Duncan) sarà bene intervenire subito.
L’Hellas, dignitosamente, ha sua sponte allontanato per 11 anni Castellini dal suo stadio; il Giudice sportivo limiterà l’accesso al settore dello stadio da cui sono partiti i Buhhhh, sentiti da un ispettore federale testimone del misfatto.
Solo De Monopoli e i tifosi della Fiesole non si dissociano: peccato.
Novembre 5th, 2019 alle 16:03
Fa schifo sentire gli ululati,urlare negro, urlare zingaro non c’è distinguo è razzismo. Sarebbe sano non tifare solo per la maglia ma prendere posizione e tifare contro il razzismo.
Novembre 5th, 2019 alle 16:15
Visto il Verona? basta averne la volontà.
Novembre 5th, 2019 alle 16:23
Questa è solo l’ennesima, ipocrita, ondata di indignazione, dovuta più che altro alla celebrità del personaggio coinvolto. Finita l’ondata, dopo che cani e porci avranno avuto modo di fare il proprio commento su facebook per dissociarsi dai cattivoni che vanno allo stadio e per precisare che loro non sono razzisti, tutto tornerà come prima.
Da sempre, o quasi, il calcio tira fuori il peggio delle persone, che lo manifestano offendendo gli altri, tifosi avversari, giocatori, arbitri, ecc. ecc.. A qualcuno viene offesa la mamma, a qualcun altro vien detto “pezzo di m.rda”, a qualcuno viene augurato di farsi male o perfino di morire.
Ai neri vengono fatti gli ululati e i cori razzisti.
Se dovessi offendere Balotelli, personalmente gli darei del testa di c.zzo, perchè tale lo considero. Questo andrebbe bene, mentre dirgli negro è sbagliato? Un coro che celebra i morti (Superga, Heysel) è più accettabile di un buu razzista? Un coro che contiene una bestemmia è più intelligente di un ululato??
Se vogliamo che certi atteggiamenti e comportamenti finiscano, occorre il pugno di ferro in ogni circostanza con tutti i
possibili responsabili, dagli attori in campo agli ultras alle tribune fino ai raccattapalle.
Altrimenti è la solita fuffa all’italiana, molto fumo e zero arrosto.
Filippo da Prao
Novembre 5th, 2019 alle 16:26
Mi accorgo solo ora che SHINTAIWAZA #49 ha già espresso lo stesso mio pensiero, sicuramente meglio del sottoscritto. bravo.
Filippo da Prao
Novembre 5th, 2019 alle 16:34
Sono contro ogni forma di violenza e razzismo, però ricordo che a Firenze chiamavano( io no perché ero piccolo) Amarildo. BUIO. Altri tempi? Goliardia Fiorentina? Io non lo so
Novembre 5th, 2019 alle 17:05
Due vigili urbani e un carabiniere falciati ieri durante dei rilievi per un incidente e tutti in fin di vita .
Oggi tre vigili del fuoco morti seppelliti dalle macerie causate pare da un attentato. (Son gia’ stato trovati timer e inneschi)
Erano tutti padri di famiglia, padri di bimbi di pochissimi anni.
Son questi gli eroi che riscattano le idiozie che vediamo ed ascoltiamo attorno a noi.
Novembre 5th, 2019 alle 17:17
guarda, sarò molto impopolare, ma credo che il razzismo, in questi casi, non sia l’aggettivo corretto.
Si dovrebbero usare parole come stupidità, ignoranza, mediocrità, miseria culturale, aridità morale ma non razzismo.
Dare visibilità alle dichiarazioni del capo ultrà, come se fosse una personalità autorevole, mi sembra più stupido delle dichiarazioni stesse. Non le commento neanche. Sono niente. Figlie dell’ignoranza più profonda.
Per quanto mi riguarda trovo irrispettoso, riprovevole e stupido anche cantare “Parma Parma vaffanculo, o Gomez nano di merda, o Antonio Conte la maiala di tu’ma e via dicendo…
mike rights
Novembre 5th, 2019 alle 17:23
mi sono stufato si..
di sentire cosi tanta ipocrisia e retorica.
non sto a riscrivere i concetti già espressi da altri come Zachini, Alessandro b. il birraio, razdeganne, l’immonda bestia e altri,
ma mi sono stufato di sentire usare termini seri come razzismo, fascismo per ogni cazzata che succede.
non ho particolare simpatia per il mondo ultras
ma questa volta sono dalla parte degli 1926 e di chi è contro la rottura del gemellaggio col Verona.
ma stiamo scherzando.
Rompere un’amicizia che dura dagli anni 80 perchè 10 grulli hanno offeso balotelli?
un individuo (nero o bianco o giallo per me è uguale) odioso pieno di soldi, di donne che vive nel lusso più sfrenato?
ma non è lui che si sente più africano che italiano?
mandi un po dei suoi soldi in Africa invece di fare l’isterico per dieci bischeri che lo insultano.
come hanno scritto in molti il razzismo è una cosa seria,
molti sono morti a causa di questo fenomeno.
non si può usare questo termine anche con chi divide i panni da mettere in lavatrice tra bianchi e colorati.
purtroppo c’è una parte politica che negli ultimi periodi è molto in difficoltà
che punta a creare un clima di paura di ritorno al passato che è assurdo anche immaginare,
per avere una sua ragione di essere.
razzista, fascista, regime, odio, ignoranza
sono parole che abbondano sui media.
io penso che chi le sta usando sia molto peggio di quelli a cui le rivolge.
Novembre 5th, 2019 alle 17:31
Faccio una cosa che tendo a fare raramente e mi permetto di portare in seno al blog un’esperienza che mi è stata fornita dalla mia attività professionale.
A scanso di equivoci, non voglio insegnare niente a nessuno; porto solo la mia esperienza…
Sento ripetere da sempre la stessa litania: “si individuino i colpevoli e si puniscano”.
Premesso che:
1. Per quante telecamere a circuito chiuso si possano installare, non è semplice monitorare persona per persona in un contesto da decine di migliaia di presenze;
2. Non tutti gli stadi italiani sono dotati di strumentazione adeguata;
3. Se anche individuo una persona non ho la certezza che corrisponda al nominativo di riferimento di quel posto considerato come, in determinati settori, non sempre vi sia corrispondenza tra il nominativo di riferimento del posto e la persona che ivi si trova.
4. Se uno stewart individua questi facinorosi e prova ad allontanarli, i loro amici li proteggono e respingono lo stewart che, non di rado, è un ragazzo di colore e come tale oggetto di ulteriori offese;
Tanto premesso, nell’ ipotesi di difficile realizzazione in cui tutte queste condizioni non si siano rivelate ostative, non è agevole individuare chi si rende protagonista di un “buh buh buh” razzista. Non si tratta di individuare un individuo che scaglia un oggetto o partecipa ad una colluttazione. In questi casi, il movimento del corpo, nell’atto di lanciare e/o di collidere, è ben visibile.
E’ molto meno agevole, viversa, individuare un movimento labiale atto ad emettere il suono del “buh buh buh”.
E’ solo per esperienza che parlo, senza pretesa di insegnare alcunchè.
Sono stanco di ascoltare persone che parlano di cretini da individuare ed isolare come se fosse la cosa più semplice di questo mondo. Senza considerare la circostanza, mai dovutamente dibattuta, secondo cui sussiste una dfferenza sostanziale tra il “buh buh buh”, atto ad emulare le scimmie con sequenziale offesa razzista, ed un “buhhhhh” di scherno che viene emesso quando la punizione di CR7 o Pirlo termina alta, con sollievo per non aver subito il goal. Anche in questo caso stabilire che tipo di “buh” stia facendo l’uno o l’altro non è semplice in seno alla moltitudine dei suoni.
A Verona, domenica, mi è parso che si sovrapponessero gli uni agli altri; ora andateci voi a distinguere chi fossero gli uni e chi gli altri…
La questione non è semplice come pare a molti.
Credete veramente che Ministero, Forze dell’Ordine, Questure non abbiano interesse a reprimere questi fenomeni?
Non è semplice come si crede.
Un commento su facebook posso leggerlo, un pugno sferrato posso vederlo ma, quando si parla di audio in un contesto con tante persone, è molto più complesso risalire alla fonte individuale.
Novembre 5th, 2019 alle 17:39
Shintaiwaza,
la tua digressione non fa un grinza ma dobbiamo avere una sensibilità tale per comprendere le varie accezioni DEi termini, anche in riferimento ai momenti storici.
Nella nostra epoca, denominare un nostro simile Qquale “negr”o non equivae a chiamarlo nero. Il sentimento diffuso, a volte, tende ad andare oltre i significati (anche etimologici). Hai ragione da un punto di vista etimolgico ma a volte dobbiamo considerare anche l’aspetto semantico.
Mi unisco al ricordo di Mario Cotelli.
Grande tecnico, grande opinionista e meraviglioso editorialista con una qualità insolita per chi ha avuto una carriera di successo ovvero quella di adattarsi, da un punto di vista idelogico, al modo di sciare e di insegnare a sciare successivo a quelllo che lui aveva vissuto in prima persona.
Novembre 5th, 2019 alle 17:44
Odiosi i cori razzisti di tifosi mononeuronici veronesi e non solo, (anche se il buuuu si usa contro chiunque per manifestare il dissenso, diverso invece il verso della scimmia spesso usato in questi casi), odioso (per me) il mononeuronico Balotelli che comunque attirerebbe, come già detto, le antipatie anche se fosse bianco, o rosso o verde o tutti e tre insieme perchè il suo atteggiamento è spesso provocatorio, odiosi i cori viola che ricordano la tragedia dell’ Hysel e odiosi quelli che auspicano il lavaggio dei napoletani con il fuoco (me li ricordo bene alla finale di Coppa Italia e non erano in dieci a cantarlo).
Ipocrita chi minimizza sempre o comunque questi fenomeni riducendolo a poche unità, “ragazzi” perlopiù, ipocrita pure chi, dirigenti di società o della FGCI o della Lega o politici di turno si strappa le vesti scandalizzandosi e minacciando pene esemplari ma poi sono sempre le solite 20.000,00 di sanzione alla società di turno, ipocrita pure chi si commuove tanto per Sinisa (Forza!) dopo averlo magari appellato come zingaro di m….
Senza voler fare il moralizzatore ed ergermi a giudice di tali brutti atteggiamenti, perchè non ne ho la caratura morale, tutto questo elenco per dire che il più pulito c’ha la rogna.
Io credo tra tanti casi ce ne saranno probabilmente alcuni per cui si esagera a scandalizzarsi, ma sicuramente un disagio e un malcostume c’è perciò invece di tante chiacchiere, o sanzioni pecuniarie alle società, obbligo di rinforzare le telecamere negli stadi, individuare i responsabili sia di questi che di altri gesti incivili e sanzionare personalmente i medesimi secondo norma, con daspo, sanzioni pecunirie, servizi sociali o sanzioni penali nei casi più gravi.
Sennò vuol dire che non si ha la volontà di mettere veramente un freno a questa deriva.
Un saluto
Lucky
Novembre 5th, 2019 alle 17:49
Uno dei motivi per i quali il razzismo vivrà sempre lo troviamo anche qui: il benaltrismo.
Il benaltrismo è la salvezza di ogni male.
C’è la pedofilia ?
C’è il femminicidio ?
C’è il razzismo ?
si, ma cosa dovremmo dire allora di quelli che buttano le carte per terra (feat. avv. Messina)?
E’ un vizio tipicamente italiota: spostare l’attenzione sempre su un argomento diverso da quello sul quale siamo in difficoltà a rispondere, come se a scuola mi chiedessero di Dante e, non sapendo o non volendo rispondere, mi mettessi a parlare della storia del miglior tempo sui 100 metri.
Ma siamo fatti così…..
Io penso sul razzismo come l’Immonda: i razzisti sono come quando cammini per strada e ti rimane attaccata sotto la suola: mica ti metti a disquisire sulla natura antropologica della merda, cerchi soltanto il sistema di levartela di dosso.
Questo non impedisce, però, che io sia per un’immigrazione rigorosamente controllata o che a me Balotelli mi stia sui coglioni come nessun altro prima di lui: non lo sopporto come uomo e come calciatore.
Uno che si mette a sparare con la carabina sui ragazzini della primavera è uno che ha problemi di testa, non di pelle; uno che non riconosce la figlia sperando di sottrarsi agli obblighi paterni e si muove soltanto dopo la citazione in tribunale è uno che ha problemi di cuore, non di pelle.
Ma c’è ben altro.
Appunto.
Balotelli ha la colpa, con il suo semplice essere, di aver rovinato una generazione intera di giovani che si sono affacciati al calcio (ed alla vita) dopo di lui e di questo non lo perdonerò mai: catenone, Ferrari, mignottone, l’aria strafottente di chi rispondeva nelle interviste ” Chi sta parlando ? Boban ? Lui non capisce di calcio”.
Questi sono i problemi di Balotelli e mi dispiace soltanto che quelli delle poltroncine est della curva non abbiano capito come colpire il bersaglio nelle parti giuste.
Ma gente che, allo stadio, si siede su poltroncine est e non su poltroncine nord dimostra già di essere troppo ignorante anche per fare del sano razzismo.
Novembre 5th, 2019 alle 17:52
Temo che Comisso cominci ad essere meno popolare in alcune frange ultras.
Novembre 5th, 2019 alle 18:06
Immonda Bestia,
Ti leggo spesso con piacere, talvolta imparando dai Tuoi racconti.
Quello che scrivi oggi è sacrosanto ma, ad una prima lettura, appare un pochino deviante nel senso che i concetti che esprimi, ancorchè condivisibili al 100%, non toccano il tema di cui si dibatte, anzi lo diradano nella nebbia. E siccome sono Veneto, nella nebbia ci sono abituato a stare, anche se con meno frequenza di una volta conisderato come, oggi, il fenomeno si verifichi con meno frequenza. Ed essendone abituato, ne conosco i pericoli tra cui quello di far perdere la giusta differenza tra le diverse cose e situazioni che, ad un certo punto, soffocate nella bruma tendono ad assumere contorni poco definiti.
Non esiste un buh alla persona ed un buh razzista. C’è il Buuhhhhh, che si tende a fare alla persona, alla situazione, talvolta come ho scritto anche al termine di un’azione pericolosa della squadra avversaria, che è quello che tu dedicheresti a Balotelli, e c’è il buh buh buh buh. Mi dirai? Differenza da poco… Ed invece no! Questo ultimo è specificatamente e volutamente stato inventato e coniato per essere utilizzato in chiave razzista. Ritmato emulando il verso della scimmia.
Tu, se devi ululare alla persona Balotelli (anche se onestamente, leggendoti, non ti ci vedo ad ululare) fai BUHHHH non fai il gesto della scimmia.
Che poi tu abbia ragione da vendere nell’affermare che ci sia del pressapochismo e della leggerenza nel trattare determinati temi è un dato di fatto ma ci sono delle differenze che nemmeno il relativismo più marcato può annebbiare, non tanto per la nostra sensibilità nel discernerle ma perchè chi le ha create le ha volute con l’esplicito scopo di sottolinearne le peculiarità e con essa il bersaglio da colpire.
E noi abbiamo il dovere di tenerle presenti.
Ecco perchè, pur nella condivisione dei significati, ho scritto quanto sopra all’amico Shintaiwaza, ed ecco perchè mi son permesso l’intervento di poc’anzi nel blog…
Novembre 5th, 2019 alle 18:08
…o beh,adesso anche i cori interisti sulla strage della stazione di bologna…
stiamo prendendo una deriva brutta brutta,ma brutta davvero….
Novembre 5th, 2019 alle 18:25
Il gemellaggio è tra i tifosi non tra le società. I veronesi sono nazisti se la Fiesole è davvero apolitica deve tagliare con simili individui. Non ci sono alternative.
Il cattolicesimo non c’entra un tubo però.
Novembre 5th, 2019 alle 18:26
@ MFranz
scusami ma forse ho capito male io, tu indendi dire che offendere gli ebrei è meno grave che offendere in neri (o negri, da vocabolario) ?
Vdz
Novembre 5th, 2019 alle 18:32
Sono andato a leggere l’articolo di Poesio, che dire…è il suo pensiero che per conto mio va a braccetto con l’ipocrisia generale.
“dimmi con chi vai e ti dirò chi sei”…ma smettiamola… si parla di curve…come se la nostra fosse di santerelli…
Vdz
Novembre 5th, 2019 alle 18:56
Quanti ipocriti a sinistra..mamma mia! Premetto che Forza Nuova sono dei dementi (anche casapound li sgama). Detto questo..ma perche’ NEGRO non si piu dire?? NEgro vuol dire NERO in spagnolo. Altrimenti non si dovrebbe dire nemmeno BLANCO (bianco). Ma mi spiegate perche’ si puo dire in italiano nero, in inglese black e non negro in spagnolo????
Novembre 5th, 2019 alle 19:20
Una domanda sincera e non polemica agli amici che sostengono che questo non è razzismo.
Mi potete per favore spiegare cos’è il razzismo?
Astenersi benaltristi.
Grazie mille!
Novembre 5th, 2019 alle 21:06
@72 prova a chiederlo ad un NERO americano e te lo spiegherà.
Novembre 5th, 2019 alle 21:31
@Franz Paperott:
il razzismo è un’idea secondo la quale il genere umano è diviso in razze ben distinte che sono caratterizzate da diverse capacità intellettive, valoriali per cui viene fuori la convinzione che possa essere generata una specie di gerarchia con una razza superiore che può anche decidere di sottomettere le altre.
Un vero razzista considera pe esempio, tutti i neri inferiori. in un campionato in un paese razzista, i neri non li vedresti forse neanche come raccattapalle, il vero razzista non li vorrebbe certo nella sua squadra del cuore.
credo che il razzismo, con quello che succede in Italia non c’entri una beata minchia e viene usato come spauracchio per fini meramente politici. certo, ci potranno essere sparuti gruppuscoli di matti che si vestono da ss, ma il mondo e l’Italia per fortuna vanno totalmente in un’altra dimensione.
certo, se per speculare, fai venire in Utalia mezza Africa, la gente si incazza ma anche qui il razzismo non c’entra niente.
siccome sei intelligente non sto a spiegarti come la vicenda di balotelli nero milionario e tutt’altro che ghettizzato, odiato si ma perchè è odioso lui a prescindere dal colore della pelle sietro al quale paraculamente si nasconde, non cì azzecchi niente con discorsi molto ma molto più seri.
Novembre 5th, 2019 alle 21:48
In Inghilterra e negli USA se insulti un giocatore non ti fanno più mettere piede in uno Stadio e non sono Paesi sinistrorsi o perbenisti.
Noi siamo la culla dell’ipocrita pensiero e siamo sempre pronti a snocciolare i se ed i ma pronti a negare l’idiozia dell’insulto.
Novembre 5th, 2019 alle 22:10
Maraschino e Alessio Rui, condivido in toto le vostre argomentate ed equilibrate risposte a Zachini che, invece si arrampica sugli specchi.
Novembre 5th, 2019 alle 22:23
Intanto mi levo il cappello nei confronti di Alessio Rui per le sue precisazioni.
E dopo frugale cena a base di spaghetti al pesto, due svizzerine ni mezzo a due fette di pane con contorno di pure’ di patate, due ciocche d’uva e un par di biscotti ai cereali inzuppati nel te diaccio avanzato da stamani rispondo a Paperott mio fratello di cene sulla domanda delle cento pistole :
Cosa e’ il razzismo?
Premetto, ragiono con molta modestia, da uomo della strada , con scolarizzazione minima, ma con un minimo di esperienza datosi i miei 60 anni.
Il razzismo non e’ quasi mai un preconcetto insito nell’uomo.
E’ quasi sempre solo un momento di rabbia, che scatena un cane pastore nel nostro cervello il quale in un attimo raduna tutti i retroscena della nostra vita e dei nostri preconcetti e li fa diventare gregge potente che tutto trincia e trancia.
Faccio due esempi:
L’altro giorno leggendo i giornali on line ho letto che solo a Napoli ci sono un numero di redditi di cittadinanza pari a quelli concessi in tutta la Lombardia.
Qualche ora dopo leggo che soltanto nella cittadina di Di Maio vengono rilasciati ben 12.000 redditi di cittadinanza.
Porca miseria…non fo a tempo a finir di leggere questi articoli e dentro mi parte il missile : “i soliti napoletani vagabondi ,fotti e chiagni, la rovina d’Italia , accidenti a loro, se l’Italia finisse a Grosseto la vera Svizzera saremmo noi”
Eccolo qua signori: il pregiudizio che si incancrenisce e diventa razzismo puro.
In quel momento ne ero saturo da quanto ne covavo nel cervello.
O lo sai icche’?
L’Angiolino custode che vive sulla mia spalla destra da un calcio in culo al demone col forcone che sta sulla mia spalla sinistra e mi riapre la mente.
E mi dona alcuni pensieri postumi:
Il collega piu’ caro del mio povero Papa’, il piu’ attaccato al lavoro e serio era un campano, le colleghe piu’ affettuose e su cui puo’ sempre contare mia moglie a scuola son di Aversa e Somma Vesuviana, ma sopratutto, ma sopratutto, cazzarola, l’unico inquilino che da oltre dieci anni non mi ha mai padellato un affitto e’ un funzionario della questura napoletano verace.
E allora, ma quando un attimo prima dentro il core ho mandato affangala i napoletani e tutto o’ Vesuvio appresso sapevo cosa stavo facendo?
Sapevo che cosa stavo dicendo?
No.
Ero solo in preda al pregiudizio razzista come troppo spesso ultimamente la societa’ italiana e’ anch’essa preda.
Secondo missile razzista che mi e’ partito in questi giorni:
Sono in macchina, strada strettina, un nero con una bicicletta arriva contromano e col manubrio mi piglia lo specchietto retrovisore.
Fortunatamente questo non si rompe
ma si piega all’interno e basta.
Mi fermo, gli vocio, questo parea una lepre.
Tre pedalate e sparito.
Dentro mi si chiude la vena e mi parte gli accidenti piu’ letali e cattivi che neanche Salvini oserebbe pensare.
Altro che razzismo.
In quel momento persino il klus klus klan m’avrebbe fatto ùna pippa.
Ma davvero io sono questo?
Vo in chiesa e in un attimo divento dispensatore razzista di accidenti e violenza morale?
Ma cosa sono diventato?
Ma che aria sto respirando?
Ma Dio Santissimo, augurare a lui e tutta la sua genia nera le peggiori cose!
Sono finito dunque anche io nel precipizio morale del razzismo e dell’odio?
Rimonto in macchina, riparto.
Un buon sigaro mi riporta sulla terra.
Mi do di bischero e mi dico : questo stasera forse non cena, questo stasera dorme in terra, i suoi cari sono a diecimila chilometri, con icche’ piglia in un mese io ci compro tre macchinine, ma cosa sto dicendo ?
Cosa sto facendo?
Sono ancora un uomo?
Ecco dunque che anche io alimento questo brutto status .
Il razzismo e’ a mio modesto parere un andamento lento del nostro vivere quotidiano, dove a volte le situazioni che ci vengono incontro ci portano a elevare all’estrema potenza pregiudizi ancestrali, antichi ma anche moderni che ci rendono odiosi e odianti.
Purtoppo , va detto anche che le cause di certe antipatie e contrarieta’ non sempre sono una nostra scelta.
Troppo spesso ora la pazienza e la tolleranza te la uccidono bambina.
Basta vedere ahime’ cosa gira per le nostre strade.
Basta vedere cosa succede nelle periferie.
Le guerre tra gli ultimi, ovvero la fine della civilta’ e la vittoria di un nuovo medioevo sociale.
Manca solo la peste.
Anzi no,ce anche quella.
Iersera hanno fatto un servizio sulla situazione dei centri Cara.
Dice che uno su tre di questi neri ha l’HIV e moltissimi son portatori di malattie da noi scomparse da decenni.
Cazzo! Io non voglio essere razzista.
Ma cosa inventiamo per non cadere in questo precipizio?
Dio non ce la fa piu’ a illuminarci e a perdonare.
Stiamo entrando nel fuoco, sento gia’ odore di zolfo, vedo gia’ punteruole di forconi e code triforcute di Bestie .
Il 666 sta arrivando.
Ciao Paperott, si continua la discussione a tavola appena riparti da New Jork.
Ma solo se tu mi lasci il filetto e ciucci te l’osso.
E poi smetti di svuotarmi la formaggiera prima che arrivi a me che poi maremma ladra mi tocca sempre richiederne un’altra.
Le migliori cose a tutti
Immondo
Novembre 5th, 2019 alle 22:42
Maraschino e Alessio Rui, condivido in toto le vostre argomentate ed equilibrate risposte a Zanchini che, invece si arrampica sugli specchi. Le persone di buon senso non giustificano nessun coro indegno e spregevole, da qualsiasi parte provengano.
Novembre 6th, 2019 alle 01:12
Franz 73
Ti ha già risposto MT al 51 e molti altri, provo a darti il mio POV sperando di non essere frainteso ….poi è ovvio è una mia interpretazione che può anche essere sbagliata ma cerco di spiegare quello che provo io di fronte a queste situazioni da stadio prendendo in prestito una frase di Lucky 63 quando parla di ipocrisia nei confronti dello sfortunato Sinisa ……ecco quando uno si commuove vedendo Sinisa scarno,pallido e calvo perché sta combattendo una eroica battaglia contro un male dal quale difficilmente si riesce a guarire e magari alcuni mesi prima di conoscere il suo stato di salute gli aveva affibbiato epiteti poco piacevoli riguardo la sua provenienza geografica(perché anche questo è razzismo caro Mfranz o lo vogliamo orientare solo sui connotati somatici?)…..ecco secondo me questo non è un caso di vero razzismo perché di fronte al dolore quello vero sei riuscito a commuoverti e sono certo che oggi consapevoli del suo stato di salute nessun italiano che va allo stadio gli urlerebbe
ancora quelle frasi discriminatorie anzi molte tifoserie gli hanno già preparato delle affettuose manifestazioni di accoglienza e solidarietà …..tutto questo dovrebbe farci riflettere sulla vera valenza che queste frasi hanno quando proferite in un contesto ludico ….sarebbe un caso di vero razzismo se invece tu continuassi a fare di codesti cori ancora adesso,se tu non fossi in grado di resettare il tutto,di far riaffiorare la basica umanità di fronte a tali circostanze che ti fanno pensare a Sinisa come un tuo fratello e ti fanno dimenticare tutto il resto …cioè banalizzando il concetto io il razzismo quello vero cercherei di valutarlo in altri contesti e in altre circostanze più serie,più profonde in cui è più implicato e messo alla prova l’animo umano e su di un asse temporale molto più lungo…..questo per quanto riguarda il bulk del razzismo poi se vogliamo parlare dello stile,l’eleganza e il buon gusto con cui vengono confezionate tali offese folkloristiche….be’ci sarebbe da discutere molto ma siamo pur sempre in un luogo di aggregazione di massa dove sono raccolti i più disparati profili sociali….
Poi non capisco perché si voglia ripulire solo il mondo del calcio con telecamere e Daspo….se succedesse nell’autobus cittadino non interesserebbe più a nessuno?
Novembre 6th, 2019 alle 08:09
Immonda: mi viene da dire:”e allora???”
Secondo te Verona pullula dinazisti che vanno anche allo stadio o no?
Perché parlare di bistecche è bello per carità….. O la tua è una sottile metafora per dire che son ragazzate e per esempio quelli di forza nuova sono ragazzi che non hanno l’angioletto sulla spalla destra?
Novembre 6th, 2019 alle 10:01
La meloni che qualche mese fa dichiarava di “volere affondare i barconi” passa sotto silenzio, e un personaggio che da 2 anni non frequenta lo stadio viene amplificato in modo esasperante dai media? Pensate di testa non di pancia…
Novembre 6th, 2019 alle 10:07
Ieri sera sono andato in un inter club a seguire l’inter e ricordando zachini ho iniziato a parlare bene di Biraghi…dopo 40 secondi mi hanno cacciato dal locale..dopo 1 ora e tre quarti ho saputo che mi cercavano per tutta la città..
Umberto Alessandria
PS..su scherza dai…
Novembre 6th, 2019 alle 10:09
@72 quello che tu traduci con BLACK in inglese, non è corretto. Il termine analogo è NIGGER, che è assolutamente dispregiativo e offensivo.
Novembre 6th, 2019 alle 11:10
Lo stadio è come Internet.
Grazie all’impunità delle azioni che intraprendi pensi che tutto ti sia permesso e dai sfogo, protetto anche dalla massa, agli istinti peggiori.
Senza distinzioni politiche.
Tenere il cervello acceso e capire le conseguenze del proprio comportamento sembra proprio non essere caratteristica del tifoso becero da stadio.
E non solo di razzismo contro la gente di colore si parla. Inneggiare al Vesuvio, all’Heysel, a Superga e via dicendo non mi sembra meno grave.
Punizioni esemplari potrebbero essere un buon inizio, ma bisogna cambiare la mentalità e andare allo Stadio solo per divertirsi e permettersi solo dei sani sfottò.
Novembre 6th, 2019 alle 11:13
@72 lampredotto: in effetti il termine “negro” da noi non aveva alcuna accezione negativa. Tanto è vero che perfino nelle canzoni veniva utilizzato tranquillamente, non solo in quelle di epoca fascista ma anche dopo. Per esempio nei Watussi altissimi negri, ma anche in tanti spettacoli del dopoguerra. Da noi il termine era di uso comune e senza alcuna accezione negativa. Invece il corrispettivo “nigger” ed anche “negro” negli States aveva una connotazione certamente negativa e razzista. E’ probabile che, essendo l’antirazzismo un movimento fortemente americano essendo stati gli States la prima nazione multirazziale, sia stata esportata questa usanza nel pacchetto dei termini “politically correct”. Oggi “negro”, “spastico”, “spazzino”, “cieco” e tanti altri, sono stati sostituiti da giri di parole come “di colore”, “portatore di handicap”, “operatore ecologico”, “ipovedente” etc etc etc, cercando di restituire dignità a persone che con quelle parole venivano bollate in senso negativo. Similmente nella ricerca ossessiva del politically correct, ci siamo inventati i termini “sindaca”, “ministra”, “assessora” e tutte le declinazioni al femminile di termini sostanzialmente neutri sfiorando ampiamente il ridicolo…
Novembre 6th, 2019 alle 11:19
@78 immonda: mi piace quello che hai scritto e lo condivido. Sottolineo però che il leader degli ultras veronesi ne fa una questione ideologica. Qualcosa di parecchio diverso dal “razzismo” o meglio “xenofobia” che fa parte del naturale istinto animale di sopravvivenza. Lo so che oggi va di moda riscoprire l’animale che c’è in noi, ma sarà bene essere consapevoli che l’evoluzione (per chi ci crede) da millenni ci ha portato su un altro piano rispetto agli animali.
Novembre 6th, 2019 alle 11:27
@Marco Iandelli:
la Meloni disse che voleva affondare i barconi ovviamente vuoti ed aveva non ragione ma di più.
pensa a pensare te prima di pensare a come pensano gli altri.
Novembre 6th, 2019 alle 11:32
Si mio gentile Maupassant.
Non hanno l’Angioletto sulla spalla.
E neanche i neuroni sufficienti a comprendere che nessun uomo sara’ mai inferiore ne per colore della pelle religione istruzione.
L’Angioletto che ti protegge non ti protegge solo quando attraversi la strada o vai a fare il bagno in mare.
Ti protegge dal cadere nella scelta finale e continua del male.
Purtroppo c’e’ chi all’Angioletto gli ha detto:
“sorti di qui io fo come mi pare e non mi rompere i coglioni”
Ecco quindi che costui rimane senza la protezione della coscienza, dell’amore, della conoscenza dei fatti umani e si infila nei gineprai piu’ biechi e sudici.
E cosi diventano ladri,violenti, drogati, stupratori,assassini, e talvolta pure nazisti.
E vanno pure allo stadio.
E non li recuperi.
Ormai sono rapiti .
Dal male?
No, dalla idiozia .
Ricordati, la scelta del male non e’ cattiveria.
E’ idiozia e cervello oramai leso dai gangli della stupidita’.
Facci caso, quando arrestano gente per reati contro l’umanita’ se tu li guardi in viso hanno tutti lo sguardo demente.
Il segreto per debellare codesta gente?
Conoscenza, cultura, spargimento di amore e solidarieta’ verso i piu’ deboli.
Ma non e’ facile.
E’ impossibile.
Esisteranno sempre.
E si moltiplicheranno.
Se provo a pensare agli stadi tra trentanni mi piglia lo sgomento.
Ciao
Immondo
Novembre 6th, 2019 alle 11:57
Diceva un noto politologo francese che chi nega la differenza fra destra e sinistra, vuol dire che è di destra, anzi è un modo per riconoscerlo.
Così per il razzismo: chi ne nega l’esistenza, vuol dire che è razzista e ….di destra.
Novembre 6th, 2019 alle 12:22
Caro IB, ti leggo sempre con piacere e so che sei un buongustaio… ma mi preme, da genovese, sapere che pesto avresti mangiato. Non vorrei che ingurgitassi abominevoli salse con base basilico che si vendono nei supermercati… Nel qual caso, si organizza una mangiata di pesto fatto da me 😉
Sulla diatriba di Balotelli non entro. Mi ha stufato, come tutte le bieche polemiche che ci ammorbano i nostri politicanti…
Anzi, mi smentisco subito… non ho letto/visto post del nostro amico Salvini e/o sovranisti sulla tentata rapina finita nel sangue ieri a Roma. Il commerciante era un cinese e i banditi italiani… OPS!
Novembre 6th, 2019 alle 12:27
Caro David,
in passato negli stadi c’erano dei fischi e dei ‘buuuu’ anche contro giocatori di pelle bianca, come i portieri quando magari perdevano tempo nel rinviare il pallone.
Forme di ingiurie sempre condannabili, certo.
Io condanno ogni forma di razzismo, ma siamo sicuri che il caso Balotelli sia solo ed esclusivamente da trattare come un esempio di razzismo puro e semplice?
Oppure nel caso specifico c’è dell’altro?
Per esempio, ipotetiche situazioni pregresse comportamentali criticabili, anche in Nazionale?
In ogni caso, il codice penale sarà applicato e la giustizia farà il suo corso, e non solo quello.
A questo punto…richiamiamo Mario in Nazionale solo per dimostrare al mondo del calcio che non siamo razzisti e siamo moralmente e civilmente superiori ai deficienti, come vorrebbe il Presidente Gravina, oppure perché il ragazzo gioca bene a calcio, meglio dei suoi colleghi che aspirano come lui alla Maglia Azzurra, e si comporta da esemplare professionista?
Un abbraccio.
Novembre 6th, 2019 alle 13:13
Stadio Franchi, anno 2004, si gioca la partita di ritorno dello spareggio per tornare in serie A contro il Perugia. Sono addirittura seduto in tribuna (pagava il babbo…bei tempi), agitato come non mai vista l’importanza della partita.
All’epoca nella squadra di Gaucci giocava un certo Coly, di origine Senegalese, se non sbaglio difensore.
Son passati 15 anni, ma ricordo benissimo che quando il tipo prendeva la palla, la maggioranza dello stadio (tribuna compresa) ululava e sparava frasi tipo “mangia le banane” o roba simile. Come detto era il 2004, Salvini e la Meloni erano ragazzotti sconosciuti, i barconi dall’Africa non arrivavano, l’immigrazione non era considerata il problema principe dell’Italia.
Eppure questi atteggiamenti stupidi c’erano già, anche se non venivano stigmatizzati come adesso.
E avvenivano a Firenze, non nelle curve fascistoidi di Verona o Roma.
La penso come l’immonda, non credo all’esistenza di puritani benpensanti che in vita loro non hanno mai ceduto ai pregiudizi. Io l’ho fatto, ho fatto battutine sugli omosessuali, sui grassi, sui neri, sulle donne…spesso me ne sono pentito, ma l’ho fatto. Sono un ignorante razzista per questo? Bo, può darsi. Di sicuro non sono e non sarò mai un ipocrita.
Filippo da Prao
Novembre 6th, 2019 alle 13:39
@ Umberto 83
Appunto, equilibrio…Biraghi non sarà un giocatore da CL anche se Conte lo convolca come titolare, però tanto meno un giocatore da serie B…ricordando che è pure in nazionale…
Il discorso su Biraghi rientra nella dimostrazione che la Fiorentina dell’anno scorso, che se non erro non è lontana come punti a quella attuale, che è arrivata in semifinale di CI, non era certamente una formazione da B, come in tanti hanno cercato di farci credere
sid
Novembre 6th, 2019 alle 14:01
Ben lungi dal volere dedicarmi al benaltrismo, segnalo che nel nostro civilissimo paese, nella civilissima Ferrara (se non erro) un paziente ricoverato in ospedale, infastidito dal rumore di un macchinario cui era attaccata la paziente che con lui nella stanza, lo ha staccato.
Il problema era che si trattava di macchinario salvavita e senza il pronto intervento di una infermiera sarebbe accaduto il peggio.
Segue intervento della polizia, magistratura, denuncia.
Questo per significare che si sono deteriorate, e di parecchio, le normali dinamiche della convivenza, di modo che il nostro prossimo è solo un fastidio o un ostacolo da abbattere, non si tollera più nulla.
Dato che lo stadio è da sempre considerato zona franca, lo stronzo che fa lo stronzo fuori, dentro lo stadio diventa stronzissimo poichè conta sull’impunità collettiva.
Tutti questi comportamenti vanno isolati e perseguiti quando necessario, senza ipocrisie buoniste.
Se il razzismo è un male, accoppiato ad una diffusa intolleranza diventa una miscela micidiale.
Ci sono situazioni nelle quali un commento od una critica ti fanno rischiare una testata.
Combattiamo pure il razzismo negli stadi, ci mancherebbe, ma apriamo gli occhietti anche su quello che accade anche fuori.
Novembre 6th, 2019 alle 15:14
non per buttarla in politica , ma se il 34% degli italiani voterebbe per capitan ciambella e il 6% per mortimer la dice lunga sullo stato mentale e neuronico del nostro popolo
Novembre 6th, 2019 alle 16:04
Lo so che sono fuori tema ma …Ieri sera ho ascoltato la trasmissione su radio Bruno ho sentito la tua reazione “accesa” ai soliti commenti di chi ti accusa di dichiarazioni che francamente io non ho mai sentito … come quella che noi siamo più o meno come Samp Udinese etc. Ora io voglio dire una cosa, forse te non l’hai manco mai detto, ma io personalmente l’ho sempre pensato. In italia ci sono 6 squadre che ci sono superiori per incassi e per tifosi, e questo e un insindacabile stato di fatto, anche perché ci sono 4 fasce per la divisione dei diritti televisivi e noi apparteniamo alla terza fascia, noi siamo e siamo sempre stati in quel novero di squadre che comprendono appunto Samp Genoa Torino Bologna Udinese e ultimamente l’Atalanta, che a seconda di chi ne è il proprietario oscilla tra il settimo e il decimo posto. Ammettendo di essere bravissimi se tutto va come deve andare si arriva settimi, ma non tutte le volte e cosi matematico per cui a volte si può arrivare quarti e a volte si può arrivare tredicesimi o sedicesimi se tutto va male… ecco detto questo qual’è il peccato o qual’è la lesa maestà nel dire che siamo come Samp o Udinese. Il Cagliari prossima squadra che affronteremo ha gli stessi tifosi della Fiorentina e fra l’altro ha vinto lo scudetto in anni più recenti della Fiorentina credete che si sentano inferiori a noi… e allora ditemi chi si deve offendere !!! Piuttosto la definizione di “clienti” non è di Cognigni (ex amico di Bucchioni) ma di Baiesi, solo per puntualizzare…
Novembre 6th, 2019 alle 17:05
#89 caro Immonda,
Appunto, lo sgomento piglia eccome. Ma non a pensarli tra 30 anni, ma a vederli adesso. Gli stadi. Terre di nessuno, dove poche centinaia di autoproclamitisi ultras vivono al di la’ della legge e della reciproca convivenza.
Che belli gli sfottò’ sani e piccanti di una volta, tipo l’inarrivabile “voi comaschi, noi con le femmine” rivolto ai tifosi lariani. Quello è’ il tifo fiorentino.
Comunque, visto che a questo punto chiacchiere non servon più, ma contano i fatti, sei d’accordo su:
Ai primi ululati, l’arbitro sospende il gioco, mega multa alla società’ e daspo ai responsabili individuati.
Nei casi ripetuti e peggiori, daspo a vita.
Se gli ululati razzisti persistono partita sospesa. Se la cosa si ripete chiusura curve responsabili.
Codesti inqualificabili vanno espulsi dagli stadi.
Ciao
Novembre 6th, 2019 alle 17:17
Mi sono ormai convinto che le forze dell’ordine, senza con questo indicare l’una o l’altra, ma in generale chi ha la responsabilità di prevenire e contrastare i sui reati, tollerino consapevolmente questi fenomeni e altri che avvengono negli stadi.
Sono convinto che lo facciano scientemente, come una scelta programmatica e condivisa.
È evidente, per me, che con le telecamere puntate sulla folla in ogni zona dello stadio, con un sistema di steward addestrati, con agenti in borghese e simili, visto che tutti dentro lo stadio passano dai tornelli, sarebbe piuttosto facile dimostrare che tizio ha urlato un coro razzista e che Caio ha offeso la mamma dell’arbitro o augurato la morte ai tifosi avversari, per prendere provvedimenti in misura del reato commesso.
Tecnicamente possibilissimo.
Quindi, evidentemente lo Stato ritiene che lasciare questo letamaio libero di agire, fino a quando non scappa il sangue o il morto, sia una necessità, rispetto a non so cos’altro…
Cosa preoccupa chi deve decidere sull’ordine pubblico? Forse fove mettere tutto questo merdaio di gente? Cosa farne? Quali altri effetti ci sarebbero sulla società, togliendo questo sfogatoio che, comunque sia, è contenuto nel tempo e nello spazio?
Un concetto tipo tollerare il male minore?
Non lo so, Ma la cosa mi inquieta molto.
P.s.: prima che parta il coro dei puristi, che rivendicheranno il Sacro diritto di offendere la mamma dell’arbitro, e che spiegheranno l’ovvietà che urlare gobbo di merda è diverso da un coro razzista, vorrei ricordare che al di fuori dallo stadio nessuno si può permettere di insultare un essere umano impunemente.
Secondariamente, ma più importante, quei decerebrati che urlano i cori razzisti non sarebbero in grado di farlo in un contesto di gente tranquilla che non offende nessuno. Sarebbero totalmente fuori luogo E non ci proverebbero nemmeno, E se lo facessero verrebbero presi da i 30.000 tranquilli e buttati fuori a pedate dallo stadio.
Invece, è proprio il merdaio di base fatto di insulti agli avversari, ai tifosi, all’arbitro e a volte anche al proprio allenatore, oltre al tappeto di bestemmie, droga, birra e tutto il resto che prolifera come sottobosco, che fa sì che i campioni di smerdamento possano agire praticamente indisturbati.
Novembre 6th, 2019 alle 18:26
Sinceramente penso che
Il razzismo sia cosa
Più subdola,completamente
diverso dal buu che si può
sentire negli stadi.Credo
Che si tratti, esclusivamente,
da catalogare come offesa,
ora se partiamo dal principio
che nessuno debba essere offeso,
Sono d’accordo ma siamo giunti
al punto di vedere razzisti,
omofobi e denigratori delle
donne dietro ogni angolo!.
Dovremmo tutti darci una
regolata! Cosa cambia se
definisco cieco un non vedente,
o un infermiere operatore sanitario?
Tempo fa aprendo un vocabolario
mi soffermati sulla tanto discussa
Parola “negro” che deriva da
Nigris=uomo nero, e qui mi fermo!
Certo se alla sopracitato parola
Aggiungiamo un aggettivo, che
definirei dequalificativo, scivoliamo
Nell offesa ma di qui a essere
razzisti ce ne corre!!
Novembre 6th, 2019 alle 18:48
Quindi fatemi capire dare del negro di merda non è razzismo perché il razzismo è fenomeno più complesso?
E incazzarsi per il razzismo è ipocrisia perché ci sono anche i cori sull’heysel? I ragionamenti dei soliti fini pensatori del blog sono sempre fonte di ispirazione…
Poi ci sono quelli che non sanno la differenza tra nero e negro e citano i vocabolari. Studiate per favore.
Io sto con Balotelli e contro quei fenomeni fascisti e razzisti che sono molti ultra’ del Verona, altro che quattro gatti…
E mi fa schifo il mondo delle curve del calcio quando si sente al di sopra delle regole. Poi vedo che la Meloni si astiene sulla commissione Segre perché lei è per la familglia (come direbbe Bozzone), e allora provo ancora più sconforto.
Novembre 6th, 2019 alle 20:25
Grazie a tutti per le risposte, anche se non sono granché d’accordo 🙂
Purtroppo non ho tempo per rispondere.
P.S. Antonello, sono a Washington, ma quando torno il filetto te lo lascio volentieri lo stesso perché è troppo magro e un sa di nulla!
Sulla formaggiera vedrò di lavorarci!
Novembre 6th, 2019 alle 20:56
Fermo restando che l’encefalo di balotelli, per grandezza sia da paragonarsi a quello di una formica, con l’unica differenza che la formica lavora tutta una vita e produce per il bene della sua sovrana e della sua comunità, mentre invece il primo non è utile a nulla al di fuori che a se stesso e alla sua autocelebrazione, credo che esistano uomini in gamba e uomini di merda senza distinzioni di razze e colore della pelle.
Balotelli è semplicemente un omuncolo, un grandissimo provocatore e un enorme ostentatore della sua ricchezza e del suo benessere, indipendentemente dal proclamarsi incoerentemente africano in primis e italiano in seconda istanza.
Infatti mi chiedo come mai non rechi sulla maglia il cognome col quale è nato (Barwuah) e invece rechi il cognome italiano (Balotelli)… sarà mica anche lui ancor prima dei BUU, un po’ razzista con se stesso e con le sue origini africane a suo tempo blandite?
Comunque… indipendentemente da quanto sinora scritto…
Questa è l’immagine che il signor mario balotelli ha sempre voluto dare di se… questa è l’immagine che la gente ha di mario balotelli…
E quindi provocatoriamente, se si “banna dagli stadi fino al 2030” il Castellini, Balotelli in egual misura dovrebbe essere già stato bannato dal mondo del calcio da anni, in quanto recante l’antitesi di ciò che il calcio dovrebbe insegnare ai bambini, soprattutto ai bambini poveri del suo Paese di origine.
Purtroppo il “baco” che ha nell’encefalo, ha ormai procurato danni troppo gravi, perché il soggetto in questione rinsavisca e possa comprendere anche lontanamente che la gente non lo odia (è giusto affermare che NESSUNO odia balotelli) per il colore della sua pelle o perché lui poverino si dichiara coi suoi musini tristi una sorta di Calimero, un innocente pulcino piccolo e nero (ma con un portafoglio così grande da sconfinare ben oltre il Ghana, da cui provengono le sue origini), contro il quale tutti si accaniscono.
Alla gente stà semplicemente e pesantemente sui @@ balotelli per la persona che è e ha sempre dimostrato di essere e io sono tra quelli, ma non per questo la gente e il sottoscritto possono essere tacciati di razzismo dai soliti maestrini di buonismo de noattri.
E onestamente quando sento il massimo dirigente della figc, auspicare il ritorno in nazionale di balotelli per dimostrargli vicinanza e affetto dopo il BUU di Verona, penso che siamo all’infine giunti alla frutta del neurone.
Penso che “lè tutto sbagliaho, l’è tutto da rifare”, come il nostro Gino Bartali, (riconosciuto GIUSTO TRA LE NAZIONI per il suo grande aiuto a favore di molti ebrei), grandissimo essere umano ancor prima che campione nello sport, dichiarava spesso nel suo becero e simpatico slang “pontaemese”.
Ecco dunque con quest’ultimo accenno, spiegato il significato (anche se il parallelismo è assolutamente improponibile) di uomini in gamba e omuncoli, indipendentemente dal colore della pelle.
Tutto questo scritto da una persona, il sottoscritto, che quasi tutti i giorni fa salire a bordo uomini e donne di colore provenienti da molte parti del mondo e con le quali non ha mai avuto nessun tipo di problema, men che meno di forma razziale.
Saluti multietnici.
L’Antigufo
Novembre 7th, 2019 alle 09:57
Lorenzo Londra il classico esempio del radical chic di sinistra sempre pronto a dire gli altri di studiare e mi piacerebbe sapere quanto ha studiato per sentirsi cosi superiore a chi non la pensa come lui.
Quella del nero e negro a me è una cosa che fa sinceramente sconfortare, la parola negro è stata usata in passato normalmente da cantanti, scrittori.. oggi quella g in più è diventata simbolo di bieco razzismo.
cosi scopriamo che Edoardo Vianello, che ha dedicato una canzone agli “altissimi negri” oppure Fausto Leali col negro che voleva parlare al pittore, erano dei razzisti che con la commissione Segre sarebbero stati perseguibili.
negro di merda è un’offesa grave, stupida ma il razzismo ce lo vede uno che associa l’insulto al termine “negro” anzichè al termine “merda”.
quindi, caro il mio studioso, paradossalmente sei più razzista te che vedi l’insulto nel “negro” che chi invece ovviamente vede l’insulto nel “merda”.
secondo il tuo metro allora nero di merda si può dire?
che differenza c’è tra nero di merda e bianco di merda?
è questa g posta tra la e e la r che ti cambia la vita?
cari radical chic, tornate sulla terra tra noi ignoranti e pensate ai veri problemi e non alle lettere g.
p.s. avrai studiato, ma su quello che ha detto la Meloni non hai capito un tubo.
Si può essere o meno d’accordo, ma ha detto tutta un’altra cosa.
Novembre 7th, 2019 alle 10:30
Lorenzo Londra
Si più complesso perché io per razzismo intendo le forme di segregazione come l’apartheid….quell’ideologia perversa secondo la quale un nero non può utilizzare gli stessi servizi igienici o le stesse sedute su gli autobus riservati ai bianchi ….il fatto di volerli far sentire inferiori e non accettati…gli atteggiamenti xenofobi,il fatto di voler imporre la superiorità della razza ariana sulle altre…questo secondo me è il vero comportamento razzista …..quelle a cui ti riferisci te rientrano nella sfera delle offese che te puoi rivolgere a tutti indipendentemente dalla razza di appartenenza ….ma fino ad ora non sono mai state considerate delle forme di reato punibili penalmente ….saranno becere quanto si vuole ma tutti le subiscono indipendentemente dai contesti etnici di provenienza
Novembre 7th, 2019 alle 14:35
Lorenzo Londra,
Io non so dove tu abbia studiato, ma evidentemente hai studiato poco e male.
Male soprattutto l’italiano, in quanto io ho scritto che sarebbe assurdo chiudere un gemellaggio perchè 15 stronzi hanno fatto il verso della scimmia quando da noi ben più di 15 cantano i morti dell’Hysel.
Per capire questo concetto comunque penso basti la prima elementare.
Detto questo, se vogliamo essere pignoli, tra negro e nero la vera discriminazione sta nel termine nero, difatti negro indica una razza, ovvero la razza Africana, tanto che prima degli anni 70 non aveva nessuna accezione negativa (fatti un pò di cultura musicale, cinematografica e letteraria).
Nero al contrario indica una differenziazione di colore della pelle, ovvero non bianco, che concettualmente è più discriminatorio di Negro.
Riguardo alla commissione Segre, come già detto l’enorme sbaglio è stato astenersi, bisognava votare NO. La costituzione prevede già leggi che tutelano quello che si vuole tutelare, non c’è bisogno di nessuna commissione, oltretutto nel testo si parla di “nazionalismo”…che da adito a molte interpretazioni.
Una proposta assolutamente fascista che potrebbe essere usata politicamente per restringere alcune libertà che fortunatamente la nostra Costituzione tutela.
Il fatto che la Segre, donna che stimo e rispetto e che compatisco per tutte le offese che riceve da un branco di idioti deficienti che perseguirei penalmente, abbia vissuto l’olocausto, non implica che le sue proposte siano forzatamente intelligenti.
Vdz
Novembre 7th, 2019 alle 16:30
Caro Zachini,
chi di cultura ferisce, di cultura perisce.
PO nel senso di poco si scrive con l’apostrofo, non con l’accento.
Se proprio devi, mettici lo spirito: aspro come te, magari…..
Novembre 7th, 2019 alle 19:23
@ Maledetto Toscano
cit. Treccani:
Pur scorretta, la grafia pò con l’accento risulta sempre più diffusa. Basta una rapida ricognizione in rete per accorgersi che un pò non si trova solo – larghissimamente – nei blog e nei forum, ma anche in comunicati stampa, report aziendali e brochure pubblicitarie, per non dire di tesi e tesine. E lo stesso vale, a maggior ragione, per i messaggini SMS, in cui il sistema di scrittura veloce T9 quando si digita la sequenza p + o fa apparire automaticamente sullo schermo la grafia errata pò (con l’accento), costringendoci – per digitare quella corretta – a operazioni molto più complicate.
PS
chi di punzecchiature ferisce, di punzecchiature perisce…
io ci metto più spirito, tu più tabacco
Vdz
Novembre 7th, 2019 alle 20:22
Ciccio,
se un atteggiamento è scorretto, resta scorretto anche se diffuso.
Non ti avrei scritto quello che ho scritto se non tu avessi fatto il maestrino con gli altri.
L’elisione di una sillaba si segnala con un’apostrofo, non con l’accento.
Anche rubare è un’atteggiamento piuttosto diffuso ma resta pur sempre un reato.
Fly down che è meglio.
Novembre 7th, 2019 alle 20:24
P.S: quella dello spirito non l’hai capita proprio…..
Novembre 7th, 2019 alle 21:35
Inviterei tutti quelli che si attaccano a dei cavilli linguistici ad andare da un nero ed apostrofarlo con la parola negro per vedere se la considera o no una parola razzista.
Novembre 8th, 2019 alle 07:39
Passerotto (cit Immonda)
Io ti ho fornito una spiegazione del perché su uno scritto di una ventina di righe, con la lente d’ingrandimento hai cercato e sei riuscito a trovare in graffio spostato di qualche mm, anzi la spiegazione te l’ha fornita la Treccani.
Non l’ho di certo fatto per giustificarmi, sai quanto me ne può fregare, ma per alimentare la tua conoscenza su “cose” che magari ignoravi.
Quindi datti pace
No, effettivamente quella dello spirito mi sa che non l’ho capita…
Vdz
Novembre 8th, 2019 alle 10:47
Intervengo solo sull’aspetto linguistico, che è un’inezia rispetto al tema trattato, ma che diventa pretesto per l’ennesima disfida aggressiva.
Zachini, la Treccani conferma che “pò” è forma NON corretta, come citi. Ne registra l’uso sempre più frequente perché siamo circondati da un numero sempre maggiore di cialtroni digitalizzati, che pretendono che la velocità sia la cosa più importante nella comunicazione.
No, esistono anche la precisione e la disponibilità ad avere un ritorno (feedback) dall’interlocutore.
Scrivere “pò” non è solo scorretto, ma inutile. L’accento non serve a cambiare la pronuncia, e per distinguerlo dal fiume Po basta la minuscola, visto che “po’” segue sempre “un”. Se vuoi fare il fast fast fast scrivi “po” senza accento, visto che mettere un apostrofo ti rallenta drammaticamente la stesura di concetti…
Chi nel T9 ha inserito “pò”, in fase di programmazione del vocabolario interno dei cellulari, rientra, non so se intenzionalmente o no, nel mucchio della cialtroneria linguistica contemporanea.
Io, che tutti i giorni mi sforzo di insegnare l’italiano corretto a ragazzi che intingono il ditino nella lingua dei libri, e si tuffano fino al collo in questo gergo troiaio che passa nei social e, per contaminazione, anche sempre più nella stampa e nei testi tipo tesine e oltre, non posso ringraziare né l’astuto programmatore del T9, né chi, come molti, pialla acriticamente la lingua in nome della fretta (leggi pigrizia), tantomeno tu che quasi ti vanti e citi a sproposito la Treccani per avvalorare un uso approssimativo della lingua.
In vari anni che scrivo qua dentro non mi sono mai permesso di portare la sgrammaticatura di una opinione come argomento per ridicolizzarla, quindi non condivido nello stile, se posso permettermi, l’appunto che Maladetto Toscano ti ha mosso, perché personalmente preferirei che i dibattiti venissero fatti sulle idee e non sulla grammatica o, peggio ancora, attaccando la persona; ma non posso nemmeno tacere di fronte ad una risposta aggressiva che rivendica quasi un “merito” nell’usare una forma sbagliata.
Nessun merito. Nessun pregio nel fare come sempre più fanno tutti, perché sbagliano.
Linguisticamente hanno ragione Maladetto e la Treccani (che, ti ricordo, definisce NON CORRETTA la forma che hai usato). Sul fatto di non attaccarsi a queste bischerate per dare addosso a qualcuno, invece, qui concordo con te.
Magari, fatti due domande su quante volte tu cerchi di ridicolizzare il pensiero altrui con espedienti simili, e vedi se per una volta non ti stia bene di essere bacchettato sul tuo terreno familiare.
Novembre 8th, 2019 alle 10:53
Io ci riprovo ma temo sia tempo perso.
Il razzismo è una predisposizione mentale che sta a monte di tutti i comportamenti di una persona o gruppo di persone. Se uno è razzista dirà e farà cose razziste. Quindi chi cita l’apartheid e consimili, fa riferimento alle conseguenze pratiche di una mentalità razzista, quando questa detta legge. I cori e le offese allo stadio diventano razziste anche queste sono la conseguenza pratica, udibile della mentalità razzista. Per per sconfiggere questo bisogna agire alla fonte, non reagire a valle.
Quello che intendo è che trovo assolutamente inutile, ad esempio metterci a disquisire su quanto sia più razzista dire nero o negro, oppure quanto sia ritenuto accettabile dire invece “persona di colore”. Se la discussione rimane su questi livelli non usciremo mai dal pantano del razzismo. Tra l’altro, se proprio vogliamo metterci a disquisire, nero o negro sono equivalenti, può fare la differenza il tono con cui si usano detti termini. Quello che invece trovo sbagliatissimo e più razzista di tutti e “di colore”…si, ok, ma quale colore?
Forse non ci avete mai fatto caso ma si usa il termine “di colore” per indicare in modo eufemistico i neri, affermando così in modo implicito che loro sonno colorti, mentre noi bianchi siamo quelli normali, naturali. Signori miei, chi dice di colore è più razzista di che dice nero o negro. Buffo, vero?
Il problema però non è dire nero, negro o di colore, il problema è sentirsi in qualche modo spinti a dover porre continuamente l’accento sulla diversità cromatica e somatica degli individui. E’ tanto difficile dire uomo, ragazzo, signore? Dobbiamo per forza dire nero, giallo, rosso, bianco?
Ragazzi miei, questo è il razzismo. E’ ragionando con questi filtri che poi alla fine si cade sempre nelle solite trappole.
La distinzione cromatica può avere un senso quando ragioniamo di determinanti argomenti, dove può essere importante la distinzione della pelle, come dei capelli o degli occhi. In quei contesti dire nero o negro non fa nessuna differenza.
Spero che finalmente iniziate a capire cosa sia il razzismo, quello vero.
CIRANO
Novembre 8th, 2019 alle 11:30
Quindi ora bacchettate e professorizzate anche su un accento.
Maladetto dai, non far cosi.
Ti rammenti quando ti definii la penna piu’ simpatica e leggibile del blog?
E allora dai, torna te stesso.
Come faccio senno’ ad amarti.
Vuoi divenire anche tu un gatto fradicio attaccato ai coglioni come quall’attro?
Novembre 8th, 2019 alle 11:42
Cirano no non è stato tempo perso ….ho capito come intendi tu il vero razzismo ..
forse ho sottovalutato il problema pensavo potesse essere affrontato con più leggerezza più che altro per esorcizzarlo e non farlo incancrenire ….spesso trascurando questi piccoli particolari (come si faceva per la violenza negli stadi) si evita di gettare fuoco sulla benzina ……ma ti assicuro che spesso vengo a contatto con amici africani ci scambiamo qualche battuta e su codeste cose ci scherziamo …..è un modo per rendere un problema meno pesante,più metabolizzabile anche perché dubito che per alcune persone con la repressione coercitiva si riesca ad ottenere quello che noi (io per primo) ci auguriamo …..spesso purtroppo si ottiene l’effetto opposto si esasperano gli animi…..io la vedo così comunque ti ringrazio perché mi hai fatto riflettere sotto un’altra angolazione con questo tuo ultimo intervento ….io cercavo anche di capire perché alcune persone fanno determinati collegamenti e in che forma e quantità l’odio razziale viene iniettato in questi sfoghi da stadio…..non era mia assoluta intenzione arrampicarmi sugli specchi qualcuno ha detto sui quali spesso scivolo peraltro tantomeno giustificare tali comportamenti…..cercavo solo di capire la genesi e le reali intenzioni di tutto ciò…..
Novembre 8th, 2019 alle 14:15
Picchio
quindi anche ne si scrive senza (l’inutile)accento?
Novembre 8th, 2019 alle 14:47
Un po’ ci vuol sempre la ‘postrofo.
Novembre 8th, 2019 alle 17:26
ohhhh Picchino,
o dato una spiegazzione a Maledetto del perche in uno scritto di 20 righe he scapato un’ accentò al posto di un’ apostroffo, non mi vanto di nesuna Trecchani, la Trecchani a spiegato del perche puo’ sucedere, il che vuol dire che non a stato inserito volontariamente.
Deto questo, che si facchia le pulci su un accentò con tutti gli svarrioni che si legono sul blog, sia a causa dell analfabetismo, sia a causa che ala fine scrivendò in freta e furria da un telefòno l’erore capita a tuti, vuol dire non havere altri argomenti.
La mia è stata una risposta agressiva? Ma fami il piacere, e’ stata una risposta consona a chi non trovava altri apigli se non un frego spostatto di qualche milimettro.
bona paserottò, grazie del interventò, mi ai fato pasare cincue minuti a soridere
vdZ
Novembre 9th, 2019 alle 00:17
#117
Caro Antico, esistono sia né (congiunzione, che significa nemmeno, neppure, neanche, e non) e ne (particella pronominale, che significa “di ciò”, “di questo”).
Non vanno confusi.
Non sono né gobbo, né a strisce. E ne vado fiero.
Un trucco che spiego sempre ai miei allievi, nel dubbio, è di provare a sostituire il NE con “neanche” o “nemmeno”: se ha senso, allora si scrive “né” con l’accento chiuso, ovvero questo.
Se invece la sostituzione non ha senso, è particlella pronominale e si scrive “ne”.
In italiano, quando un monosillabo può avere due significati e/o due funzioni diverse, viene scritto con accento oppure senza accento proprio per distinguere i due casi. E bisogna saperli riconoscere.
Altri esempi?
la/là
Articolo / avverbio di luogo
La (art.) zia abità là (avv.).
li/lì
Particella pronominale / avverbio di luogo
Li vedi quei gatti lì?
Li (essi, loro, particella pronominale)
Lì (in quel posto, avverbio di luogo)
si/sì
La mamma si sistema i capelli? Sì, certo.
Si = a se stessa, particella pronominale, in altri casi pronome riflessivo (Mario si lava, come si sta bene, non si vede più, si prende il tram ecc.).
Sì = esatto, yes, avverbio affermativo; che si ritrova anche nei composti così, bensì: vuole sempre l’accento. Questo è un errore tipico da T9, infatti sempre più persone affermano senza accento.
Ci sono anche altre coppie (da/dà, fa/fa’, sta/sta’, su/su’) e addirittura terne (se/se/sé), più difficili, e te le risparmio.
Un caro saluto.
Novembre 9th, 2019 alle 03:09
Son tornato ora da lavoro, son stanco ma visto che tra le righe son stato tirato nel mezzo dal solito provocatore, credo di dovergli con molto piacere una risposta, anche se… accidentamméne… l’eran tre mesi che un lo leggevo più… 😀
Si apra dunque il dibattito…
Sai come chiamo tutti coloro che salgono a bordo del mezzo a me assegnato in quel dato giorno?
PER NOME!!!
Nemmeno per Cognome, PER NOME!!!
E non me ne frega un cazzo se sono negri, neri, di colore, giallognoli, o a striscioline, o a pois, o pallidi, o albini, o con mezzi capelli biondi e mezzi riccioli crespi, o se si fanno la lampada e a gennaio son più neri del carbone!
Per me sono tutte persone, PER-SO-NE!!!
E fino a prova contraria, per me saranno sempre e solo BRAVE PERSONE!
Ma chi è poi che decide che non si può dire “di colore”, o “nero”, oppure “negro”, altrimenti è offensivo?
Ma nel 2019 non si ha nulla di meglio da fare, che dire col ditino che si muove a destra e a sinistra, “questo si” e “questo no” e “questo forse può andare”?
Ma si vuole dire BASTA con questo razzismo di facciata e questo vomitevole buonismo fine a se stesso, perché un pochino può anche andar bene, ma l’eccesso, come per tutte le cose, alla fine viene anche a noia e io purtroppo essendo un tipo molto “fragile”, mi sarei anche rotto i @@.
Dal parlare dei BUU a balotelli, siam finiti a veri e propri trattati sul come e sul come non.
Ma tu hai la minima concezione di ciò che affermi?
Ma tu hai la benché minima parvenza del tipo di rapporto che ho con la gente di tutto il mondo quando lavoro?
Credi dall’alto della tua “luminosità” che quando stringo la mano per presentarmi a qualcheduno, pensi dentro di me “questo è bianco”, “questo è negro”?
Se lo pensi, sei alla follia più pura!
Ma tu mi conosci?
NO!!!
Però mi giudichi!
Per iscritto!
Perché non hai nemmeno il buonsenso di telefonarmi per dirmi ciò che pensi e darmi di razzista senza avere il minimo titolo per farlo!
Tu pontifichi su un blog senza nemmeno conoscermi (e senza conoscere molti altri), anzi, conoscendomi per le minchiate che qualcheduno ti ha raccontato sul mio conto e in base a quello mi giudichi.
E credo che non esista peggior stupido di chi giudica senza conoscere, se non colui che non conoscendolo giudica qualcuno su ciò che gli altri gli hanno raccontato di lui SENZA CONOSCERLO, o avendo la presunzione di farlo, dopo aver trascorso 3 ore insieme a lui UNA VOLTA, peraltro divertendosi!
Ciononostante ti permetti di giudicarmi!
Perché ho scritto di colore e quindi a tuo modo di vedere, in base a questo sarei un razzista!…
Quindi secondo il tuo inarrivabile ragionamento, quando alla Polizia dicono uomo bianco, o di razza caucasica o uomo di colore per condurre delle indagini, son tutti razzisti?
Come dovrebbero dire secondo il tuo verbo imprescindibile, quando fanno un inseguimento a piedi e magari chiedono rinforzi alla radio e devono dare una descrizione sommaria del soggetto inseguito nello spazio di pochi istanti?
Di colore no. Negro no. Nero no. Di razza bianca no sennò è discriminante nei confronti della gente di colore/negra/nera!
E quindi?
Icché s’ha a fare?…
Il soggetto nel frammentre stà fuggendo a gambe levate!
A me non dà fastidio la tua conclamata antipatia, che in fondo con te un ci devo spartire nemmeno il pulviscolo atmosferico… a me dà fastidio che TU giudichi gli altri senza averne il titolo (usando come metro di paragone TE STESSO) pontificando sul blog, come se gli altri fossero dei poveretti che non sanno come stare al mondo!…
Mi togli un curiosità?
Cosa fai di così speciale nella vita, per sentirti così tronfio?
Che vita conduci per piacerti così tanto, al punto che se potessi, ti tromberesti da solo?
Ti poni alla gente come se fossero tutti degli stolti (ovviamente esclusi i tuoi eletti, che a loro volta sono i tuoi elettori).
E ti permetti di sputare sentenze, sul come bisogna parlare dell’argomento razzismo, snocciolando uno pseudo codice di comportamento, un lessico da usare per non trascendere nella discriminazione razziale e guai a uscire dalle righe del tuo pensiero, seppur portando esempi, come hanno tentato di fare TRIIOVIPER e altri (me compreso), altrimenti ecco che emetti le tue sentenze, senza possibilità di appello!
Ma quando l’abbozzi di comportarti come un bambino bizzoso e impari un po’ (con l’apostrofo mi raccomando) di educazione?
Ma con chi ce l’hai di continuo, che sei sempre a bubare, sempre a riprendere, sempre a correggere, o addirittura a stilare diagnosi comportamentali?…
Ma ti rendi conto, visto che siamo a dircele senza parafrasario, di quanto tu possa rimanere sulle @@ con codesto modo di fare firmato “so tutto io”?
Ma gli utenti che leggono uno che esordisce in un blog con: “Io ci riprovo ma temo che sia tempo perso”. Gli utenti che leggono una persona che viene a dare lezioni di morale al prossimo sul tema del razzismo, quando paradossalmente lui in primis DISCRIMINA gli altri, dicendo loro nemmeno tanto velatamente che non capiscono un c…o e c’è qui lui a tentare di far comprendere loro dov’è che peccano, rimarcando tra le righe il fatto che stà sprecando il suo preziosissimo tempo, cosa dovrebbero pensare se non: “ma perché viene a perdere tempo qui dentro… non ha niente di meglio da fare?”
Però e questo va detto, almeno lui, nel dar di “non comprendente” al prossimo, accomuna tutte la razze del mondo senza distinguo di pigmentazione (ti va meglio se scrivo così?) e questa in fondo, gli si deve pur riconoscere, è integrazione!
Ora vo’ (con l’apostr’ofo) a dormire, che sarebbe anche l’ora.
E il primo che più tardi s’azzarda a darmi di bianco, tu lo vedi icché gli succede…
L’Antigufo
Novembre 9th, 2019 alle 09:13
…e dopo la rubrica sulle partite non viste (o viste a metà sul cellulare) ora abbiamo anche l’angolo della grammatica
🙂
Il passo in avanti per i fruitori del blog è notevole, almeno si parla di qualche cosa con cognizione di causa e tutti possiamo ripassare un po’ di grammatica (per alcuni … imparare)
Vdz
Novembre 9th, 2019 alle 09:43
Antigufo.
Tu hai dei seri problemi esistenziali. Non ti puoi permettere di fare un pippone vomitevole, solo per spurgare tutta la tua frustrazione. Ma chi ti ha mai considerato! Sono mesi che non ti leggo più. Quindi non ho idea da dove nasca tutto questo tuo livore. Quando ho voluto criticare l’intervento di un altro frequentatore del blog, l’ho fatto direttamente. Mi riferisco a Trioviper. Per cui, da dove viene fuori sta cosa? Telefonarti? A te. pirsonalmente di pirsona? Manco sotto ricatto lo farei. Figurati se mi metto a frequentare un isterico frustrato come te.
Questo è un argomento serio e delicato. Ho cercato di fare considerazioni generali, perché l’argomento lo richiede. Sono anni che cerco di far capire a tutti questo concetto, ovvero che è inutile discutere se si debba usare il termine nero, negro o di colore, perchè il vero quesito è perché c’è chi ritenga necessario sottolineare la diversita cromatica per indicsre un individuo. Se ci rifletti, ma la vedo dura, il termne di colore è il più dispregiativo di tutti. Perché non solo sottolinea comunque la diversità cromatica ma addirittura ne certifica l’inferiorità rispetto al colore naturale, il bianco. Perché Noi siamo i normali e gli altri colorati. Quindi, ripeto per l’ennesima volta, se uno non può fare a meno di sottolineare il colore della pelle, che almeno lo faccia onestamente, dicendo nero, giallo, rosso.
Vedi, io di razzismo ne so molto e molto più di te. Come ho già scritto mia moglie è una sudafricana, nera. Scrivo così per far passare il concetto. Per cui sono 20 anni che lo vivo quotidianamente. Inoltre la sua esperienza di lotta contro l’apartheid mi è stata raccontata e l’ho fatta mia. Questo è il mio curriculum vitae.
Inoltre mi duole comunicare che te non hai capito una emerita ceppa del mio discorso. Ma tanto lo sapevo, e l’ho premesso, che sarebbe stato tempo perso. Se non ci sei arrivato, non è colpa mia. Il carattere si può cambiare, l’intelligenza no.
Se fino ad ora mi hai ignorato, perché non hai continuato a farlo. Purtroppo sono stato invitato a leggerti e non lo avessi mai fatto.
Il punto, caro mio, è che ti senti al centro dell’universo, per cui tutto ruota intorno al tuo pensiero. Ma chi ti considera, io no di certo. Stai tranquillo che quando scriverò in futuro, non ci potrà mai essere un riferimento a te. Oppure devo scrivere una postilla come nei di titoli di coda delle opere di finzione?
CIRANO
Ogni riferimento alla persona, ai pensieri o ai comportamenti di Antigufo non è assolutamente voluto e casomai ci fosse, sarebbe solamente frutto di una coincidenza casuale.
Novembre 9th, 2019 alle 09:55
😁 grande Picchio, qui l’esperienza in campo (la tua) regna.
Calcisticamente parlando non sempre mi trovi d’accordo, però prima viene il rispetto delle opinioni altrui (opinioni, non strilli, urla ed offese varie, cose a cui tu non ricorri mai, te lo riconosco), almeno secondo il mio modo di vedere le cose.
Un saluto e alle prossime divergenze di opinioni, soprattutto in tema viola.
Novembre 9th, 2019 alle 10:30
Trioviper
Sono gratificato dall’apprendere che il mio intervento sia stato compreso ed apprezzato, nonostante alcuni orrori dovuti alla fretta di scrivere e cambiare.
Ci mancherebbe altro che non si possa sdrammatizzare, scherzandoci sopra. Fra amici si può fare, perché ognuno conosce gli altri. Se il contesto lo consente, ben venga la battuta, anche dissacrante. Te lo dico da Goliardo. Altrimenti passare dall’ironia, al sarcasmo ed infine all’offesa il passo è breve.
Ma pensiamo piuttosto a battere il Cagliari in terra sarda, che è meglio. Sarebbe tanta roba.
CIRANO
Novembre 9th, 2019 alle 13:39
Grande Cirano.
Non ho parole sufficienti ad esprimerTi la mia completa e totale approvazione.
Ma tanto il Tuo sforzo di spiegare rimarra’ inutile,la societa’ e’ questa, gli individui sono questi.
Pero’ sai quanti amici Ti sono vicini e hanno nel cuore la Tua Famiglia.
Ciao Architetto.
Antonello
Novembre 9th, 2019 alle 16:41
Ok Cirano l’importante è essersi capiti …io non sarei nemmeno voluto intervenire e molto probabilmente non lo farò più in futuro su tali temi perché sono troppo delicati ed è molto difficile farlo attraverso la scrittura,non emergono tutte le sfumature dei reali concetti che si vogliono discutere …..comunque hai ragione farlo con persone che già si conoscono è un bel po (faccio prima senza apostrofo)diverso che in un contesto pubblico…..ma stai tranquillo che il cervello umano non ha mai mostrato segni di regressione culturale durante il corso filogenetico dell’evoluzione umana quindi a parer mio alcune paure sono se non proprio immotivate quantomeno molto esagerate….tradotto secondo me questi episodi tenderanno a scemare,a diminuire in frequenza ed intensità nel corso degli anni se si riesce a estraniare il senso della vita dal colore politico……
Speriamo a Cagliari io purtroppo non potrò vederla ma speriamo almeno di vedere una punta.
Prof.Picchio mi perdoni l’ignoranza in materia (più passa tempo più dimentico la farraginosa grammatica italiana) ma se metto l’apostrofo a po perché contrazione di poco perché non metterlo anche a ne contrazione di nemmeno …dove invece mi pare di capire ci voglia l’accento ?
Non si tratta sempre di elisione,abbreviazione di sillabe come fa notare Maledetto ?
Novembre 10th, 2019 alle 14:33
Obbravo Cirano.
Poi tu mi spiegherai come tu hai fatto a leggermi, addirittura comprendendo che parlassi di te, visto che non mi leggi da mesi.
La tua risposta è quanto di più discriminante possa esistere al mondo e la conferma di ciò che ti ho scritto nel mio precedente messaggio, con l’aggiunta del tuo vergognoso blandire tua moglie per sottolineare di avere più voce in capitolo di altri nell’argomento razzismo.
Fai davvero cagare, come uomo e come mentalità.
Ora tu hai anche l’approvazione di chi va a Predappio a venerare la tomba del duce, il quale nell’inciso era il giocattolino di Hitler… sai quell’omino co’ baffi che decise di sterminare il popolo ebreo?
What else?
Ciao architetto lapidario.
Sempre disposto a sentire la tua voce, indipendentemente dall’antipatia reciproca.
P.S.: Sbaglio o la vostra “famiglia delle cene” comincia a perdere colpi?… vedo sempre più volare stracci tra di voi… sempre colpa degli altri?
Oppure comincia a venire a galla la vostra vera essenza e chi finalmente la comprende si leva da tre passi?
Novembre 10th, 2019 alle 17:13
No no, tu sbagli.
Siamo sempre i soliti e in più nuove entrate.
E’solo andato via uno che cominciava a stare sulle palle a tutti e che nessun rimpiange.
Novembre 10th, 2019 alle 18:05
Antiowl
Ti sforzi di capire, ma non ci arrivi, non ci arrivi perché non sai il segreto e non sai il segreto perché non ci sei mai stato.
Le idee differenti fortificano un gruppo, basta saperle prendere per idee, quello che distrugge un gruppo è se tu mi porti via un pezzo di bistecca dal piatto mentre sono al cesso, allora escono le pistole…
My two cents
Vdz
Novembre 10th, 2019 alle 20:09
Antigufo
fatti vedere da uno bravo. Sul serio, non scherzo. Ne hai veramente bisogno. Innanzi tutto smetti di offendere a briglia sciolta. %u mi hai attaccato in modo incomprensibile, dal momento che non ho idea di cosa tu scriva da mesi, a parte questi giorni dove, RIPETO, sono stato invitato a leggerti. Almeno prima di sbroccare chiedi spiegazioni, tipo “ti riferisci a me”? Invece parti di capoccia senza ragionare. Piuttosto spiega tu come hai fatto a sapere che stavo scrivendo dell’espressione persone di colore.
Indipendentemente da questi dettagli, se te sbrocchi perché qualcuno critica alcune espressioni che usi te, evidentemente non hai il senso di stare in una comunità, condividere e confrontare le proprie idee con altri.
Poi ti domandi perché ci dimentichiamo di chiamarti alle cene. Fattene una ragione, accetta questa situazione, volta pagina e vivi sereno.
Ti avverto che da ora tornerò a non leggerti, per cui se vuoi scrivere per avere l’ultima parola, dallo pure, ma sappi che io non leggerò né replicherò.
CIRANO
Novembre 10th, 2019 alle 20:15
Trioviper.
Lasciamo perdere Cagliari che fa tanto male, tanto tanto tanto. Neanche io ho seguito la partita e forse è stato meglio così.
Tornando alle altre considerazioni, purtroppo hai ragione, scrivere di questi argomenti è difficile perché il rischio di travisare e fraintendere.
Difatti o reagito in modo deciso al tuo primo intervento proprio perché sono caduto in questa trappola.
A proposito delle tue parole, ieri ho rivisto 42, il film sulla vita del primo giocatore di baseball afroamericano. Se non lo avessi fatto, ti invito a vederlo. Ad un certo punto c’è un passaggio che ti colpirà molto e magari ti farà riflettere, sentendo certi discorsi detti da un altro, in un altro contesto.
Fammi sapere, CIRANO
Novembre 10th, 2019 alle 20:22
Ho scritto senza occhiali e purtroppo si vede. Scusare degli strafalcioni, dovuti alla mancanza di “mira”.
Cirano
Novembre 10th, 2019 alle 23:18
#127 Caro Trio, dovrei controllare, ma credo non sia elisione, altrimenti, come giustamente noti, sarebbe apostrofato come po’.
Ad alimentare il dubbio che né sia elisione di neanche contribuisce anche questo: la sensazione che neanche, nemmeno e neppure siano composti di né + anche, meno e pure, quindi né sarebbe la forma originaria, senza elisione; ma, ti ripeto, devo controllare.
Probabilmente l’esigenza primaria è stata quella di distinguere né da ne.
Un caro saluto, e speriamo in prossime prove viola migliori.
Novembre 10th, 2019 alle 23:44
Cirano
Si del film ne ho sentito parlare ma non l’ho mai visto,non mancherò e appena troverò tempo per vederlo ti farò sapere ……grazie per la dritta.
Novembre 11th, 2019 alle 09:33
Caro Prof.Picchio grazie per la spiegazione in effetti potrebbe essere come dici te e questo spiegherebbe la differenza ….per quanto concerne la viola a parer mio andrebbe cambiato qualcosa non so in quale reparto ma qualcosa va modificato perché oramai anche in termini di gioco sembriamo impaludati…..
Novembre 11th, 2019 alle 22:36
# 129
Eh oh…..
Sai, ero un po’ ingrassato, non volevo appesantire le vostre fragili scatole.
Novembre 12th, 2019 alle 09:01
Caro Immonda,
mi sono messo a puntualizzare su po’ solo per far smettere la gente di fare i professori.
Con le persone normali mi interessano più i contenuti delle forme ma con chi bacchetta a maestrino nessuna pietà.
Novembre 12th, 2019 alle 10:16
Ottimo Maladetto, d’altronde come sempre.
Novembre 12th, 2019 alle 13:13
Infatti Maledetto… poi hai fatto la figura cacina… (spiegazione Treccani sul perchè dell’errore) per quanto tu ti possa arrampicare su specchi sempre più lisci.
Dovessi mettere ad analizzare i tuoi scritti al microscopio, non ne uscirei fuori dalle obiezioni che ti potrei fare.
Intanto inizia a imparare il corretto utilizzo della punteggiatura mettendo la “virgola” prima di quel “ma”. (e non è questione di correttori qui…)
bona
Vdz