Il guinzaglio
Tutti noi maschi abbiamo lasciato e siamo stati lasciati e sto parlando ad un’ipotetica platea che va dai trent’anni in su.
Ognuno nel secondo caso reagisce a modo suo, seguendo le proprie inclinazioni, ma esiste un minimo comune denominatore che deriva dall’imprinting maschile: il senso del possesso, quella cocente frustrazione per la perdita di qualcosa che è stato nostro, una deriva esistenziale a cui le donne giungono (per fortuna) in misura nettamente inferiore alla nostra.
Una donna che ci lascia ci pare una sconfitta senza scampo, una retrocessione in serie B causata da marchiani errori arbitrali, qualcosa di aberrante che necessita di rivincita e vendetta.
Difficilmente analizziamo i motivi della fine della storia, molto spesso reagiamo con una violenza verbale, a volte fisica, una violenza che i migliori di noi contengono nel cervello di cui ci hanno dotato (leggete a questo proposito l’ultimo bel libro di Francesco Piccolo).
Mai però avevo sentito o letto di minus habens che avevano messo il guinzaglio alla compagna da cui stavano per essere lasciati, il tutto ovviamente dopo le consuete botte inflitte con la criminale consapevolezza che è un diritto picchiarla perché il “bene” di tua proprietà sfugge di mano.
E’ successo a Napoli, ma temo che potrebbe accadere ovunque, oppure qualcuno ha davvero messo altre volte la catena ad una donna e non è stato scoperto o denunciato, e a questo punto mi pare inutile ogni ulteriore commento.
Gennaio 3rd, 2019 alle 08:06
La cosa, se possibile, ancora più aberrante è che al momento dell’arresto si è difeso dicendo “sono una brava persona perché è la prima volta che lo faccio in pubblico”. Mi fermo qui nel commento, è meglio.
Gennaio 3rd, 2019 alle 08:13
E tutto ciò pensando che siamo già nel 2019.
Gennaio 3rd, 2019 alle 09:13
C’erano un bel po di persone disposte a spiegargli che non si fa,
bisognava che i poliziotti si fossero allontanati
e fossero ritornati dopo una mezz’oretta.
E niente cure gratis all’ospedale.
Invece l’hanno salvato,
starà dieci giorni dentro
e poi ricomincerà a rompere i coglioni.
Per questi elementi urgono rimedi drastici,
ma in Italia esiste anche l’associazione nessuno tocchi caino,
quindi in un certo qual modo ce lo meritiamo.
Gennaio 3rd, 2019 alle 10:20
Mi trovo a concordare amaramente con Linus.
Chiaro che non si possa delegare la giustizia ad un linciaggio, però confesso che se la notizia fosse stata “Mette il guinzaglio alla compagna: la folla lo randella ben bene” avrei provato un certo piacere.
Ecchecca**o!
Meglio, però, che sia intervenuta la polizia.
Ha ragione David: c’è una tendenza generalizzata, in campo maschile, a sentirsi finiti quando si perde la compagna.
E mi domando se ciò che manda nel panico sia soprattutto il distacco dalla compagna in sé (lei, quella persona unica), oppure la perdita di uno status, l’orgoglio ferito, il terrore sociale di apparire sconfitto…
Me lo chiedo, ma temo di sapere tristemente che la risposta è soprattutto la terna della seconda ipotesi.
Mi sconcerta. Fa malissimo questa violenza, è una mostruosità contro la femminilità, una negazione dell’essere umani, una spirale che alimenta altri eccessi da parte femminile, in un gioco perverso di azioni (scellerate) – reazioni (scriteriate) che sgretola la nostra cellula base, ovvero la coppia (e poi la famiglia).
Però… però.
Noi uomini non dovremmo ridurci così!
Per me l’adulto che di fronte ad un abbandono da parte di una persona si sente perduto e reagisce come quello del guinzaglio è un bambino. Dentro di sé ha la personalità di un mollusco, la stabilità di un muricciolo di ghiaia, anche se (soprattutto se) fa il duro e il grosso.
Parlo per dolorosa e faticosissima esperienza personale, rientrando nella categoria che descrive David, ovvero di coloro che sono stati lasciati contro la propria volontà.
Il crollo di un matrimonio, soprattutto, è uno sradicamento da dimensioni importantissime e delicatissime dell’esistenza. Conosco fin troppo bene come ci si sente.
Credo però che il desiderio di Vivere (che deve seguire l’iniziale istinto di sopravvivere) debba essere la stella polare di un uomo. Ed è qualcosa di individuale, privato e silenzioso: un senso di sé indipendente dal calore e valore della presenza di un’altra persona accanto.
E credo che la capacità di andare oltre il vittimismo e la rabbia, che sono reazioni normali e inevitabili di fronte alla rottura di un legame prezioso, si costruisca da lontano: penso sia la somma di scelte quotidiane di amore per se stessi e per la Vita, un allenamento a cercare il cuore dell’esistenza che ti prepara lentamente alle grandi prove, come i lutti e le separazioni, i fallimenti. Inevitabili, purtroppo.
La violenza sulle donne si combatte con misure severissime atte a impedire fisicamente all’aggressore di toccare la sua vittima (e vengono troppo spesso vanificate), e si previene seminando cultura, bellezza, rispetto e coraggio nella vita dei figli. Con l’esempio, soprattutto.
Ma anche con la scuola, il gioco sano, la cultura, l’arte, l’intrattenimento sano. E qui cascano tanti asini…
La dipendenza da affetti (intesa come incapacità di fare a meno di qualcuno) può diventare come qualsiasi dipendenza: una tirannia interiore che ti porta a distruggere la vita per procurarti ciò che ti “serve”.
Credo che i vuoti non si combattano tanto negandoli o facendoci a cazzotti, ma con una coraggiosa presa di coscienza, spesso aiutata da persone qualificate, che nella storia personale ci sono dei bisogni rimasti inappagati. Chiamando i nostri problemi per nome. Con responsabilità personale.
Si riempie un vuoto con piccole dosi di “pieno” quotidiane.
Gennaio 3rd, 2019 alle 10:32
Però se continuiamo a nasconderci dietro il politically correct non andiamo da nessuna parte.
Napoli??
Ma che Napoli, la coppia era delle Sri Lanka, diciamolo e tutti sanno la considerazione del genere femminile da quelle parti, andiamo a giocare la finale della supercoppa in un paese dove le donne non potranno entrare nello stadio se non accompagnate e le pseudo-femministe …mute.
Poi certo che sarebbe potuto accadere ovunque, ma in alcune culture gli uomini si sentono giustificati e non capisco la paura di metterle alla gogna.
A proposito, il tipo ora è tranquillamente a casa ed è pure stato visto uscire…
Vdz
Gennaio 3rd, 2019 alle 11:40
Strano posto l’Italia
Se massacri di botte una donna non è che ti facciano troppi problemi
Ma non provare a divorziare ché ti portano via anche i peli del…
Ps
Noto che tanto sono distante da Zachini per quanto concerne il pallone, tanto mi avvicino per il resto. In tempi di crociate per la difesa dei diritti umani , il sindaco di Palermo, il nostro e i loro amici dovrebbero ricordarsi sempre che NON un paese a maggioranza di popolazione islamica riconosce la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e del cittadino, poiché equipara i diritti di uomo e donna. Mi pare che la provenienza dei richiedenti asilo sia omogenea quanto a credo religioso…
Gennaio 3rd, 2019 alle 12:17
Credo sia chiaro a tutti che sono un iper-garantista e un convinto oppositore della giustizia fai da te. Ma in questo caso credo che sia compito dei maschietti sani, quelli che hanno dei sani e corretti principi, “spiegare” a certi altri maschietti come ci si comporta con le donne.
Soprattutto se certe scene avvengono in pubblico e quindi si può intervenire in flagranza di reato, come direbbero quelli bravi.
Gennaio 3rd, 2019 alle 12:23
verissimo,l’Itaglia è proprio un paese strano.
ci si indigna perchè un decerebrato con una cultura diversa dalla nostra,tiene la moglie al guinzaglio,mentre gli italici abitanti dell’Itaglia minacciano,molestano,sparano,accoltellano e sfregiano con l’acido le loro compagne che hanno deciso di abbandonarli..
io non sono politically correct,anzi io taglierei i coglioni a tutti i violenti con le donne e i bambini e soprattutto ai pedofili,ma ricordiamoci in che paese viviamo,prima di sparare sentenze definitive.
ps. dimenticavo che siamo anche un paese di bombaroli impuniti,la storia ce lo ricorda.
buon anno a tutti e che questo anno 2019 sia ricco di aborti per le gravidanze delle mamme degli stupidi.
Gennaio 3rd, 2019 alle 13:00
La cultura maschilista imperante ha sicuramente matrice culturale-religiosa. Dissento però da chi la vuole relegare ad altri paesi perchè anche il cattolicesimo ne è fortemente intriso.
Quella della piena affermazione della donna quale essere pari in tutto e per tutto all’orango maschile è ancora ben lungi dall’essere vinta anche in molte parti dell’occidente. La battaglia deve passare per forza da una diversa educazione dei bimbi, futuri uomini di domani. Le leggi, per quanto severe, non possono cambiare il modo di pensare senza una vera rivoluzione culturale…
Mi ricordo che qualche anno fa intervenni per fermare un ragazzo che stava litigando con la sua “fidanzata”. Lei aveva del sangue sul volto. Ebbene, tra i due quella più scocciata del mio intervento fu la ragazza stessa che mi disse abbastanza chiaramente che dovevo levarmi di tre passi…
Gennaio 3rd, 2019 alle 13:16
Embè?
Considerando che la Supercoppa Italiana, per beccare qualche milione in più, sarà giocata a Jeddah in Arabia Saudita…..e che le donne potranno essere allo stadio solo se accompagnate….(cioè al guinzaglio, non fisico, ma guinzaglio resta).
Ed il tutto alla luce del sole, approvato da Lega e organizzatori oltre che dalle società di calcio coinvolte….
Di che ci si stupisce?
Perché un terrone tamarro lo fa a casa sua? E nessuno si provi a controbattere su terrone…perché questo gesto lo definisce tale.
Invece i sauditi sono brava gente, rispettosa della religione, che è un partner ideale dello Stato italiano, tipica nazione che vive di calcio e mecca 🕋 , giusto? Mozzano ancora le mani ai ladri sulla pubblica piazza…e non è una fake news.
L’ “indiniazione” grillesca da web usatela cum grano salis….per ciò che vale la pena indigniarsi, grazie.
Gennaio 3rd, 2019 alle 14:15
@ zachini
Forse ti confondi con i paesi musulmani dove alcune sottoculture integraliste sottomettono la figura della donna.
Nello Sri Lanka l’82% delle persone sono buddiste e induiste.
In questi caso si tratta di “criminali”.
Non deve importare la loro etnia, religione, sessualità o fede politica. Sono persone che commettono crimini.
mike
Gennaio 3rd, 2019 alle 14:52
@ zachini
Forse confondi lo Sri Lanka con altri paesi dove una parte integralista islamica governa.
L’85% della popolazione dello Sri Lanka è buddista/induista.
Nel caso specifico stiamo parlando di un criminale.
Non mi interessa la nazionalità, la religione, la fede politica o l’orientamento sessuale di queste persone. Sono criminali, e come tali devono essere trattati.
ciao
mike
Gennaio 3rd, 2019 alle 15:02
Zachini ha ragione…
Andiamo a giocare una finale di pallone in un paese dove le donne sono considerate al pari di animali domestici.
Ma di cosa stiamo parlando?
Gennaio 3rd, 2019 alle 15:11
Dieci e lode a Zachini (5). Non c’è da aggiungere altro.
Gennaio 3rd, 2019 alle 15:42
E scusate se vado fuori tema, ma GIANCARLO ANTOGNONI ha detto che quel ragazzo che gioca nella Cremonese non è niente male. Non voglio nemmeno pensare che l’anno prossimo Castrovilli sia altrove. E ricordiamoci che l’attuale 33 gobbo il primo anno non fece granché, per cui pazienza e aspettiamo, nel caso
Gennaio 3rd, 2019 alle 16:02
Parlano in pubblico nella loro lingua, quindi pensano e agiscono in pubblico nella loro lingua: come dalle loro parti. Questo vale sia che prendano un caffè sia che discutano animatamente. Vale per ogni etnia, magari farei anche io così se abitassi, che so, a New York o Toronto, chissà.
Comincerei con un minimo d’obbligo di conversazione in lingua di “accoglienza” almeno in luoghi, o locali, pubblici nei grandi centri metropolitani, perché, con tutto il bene che ti posso volere, se nonostante so cosa dici non posso intervenire in aiuto. Magari.
Magari una parola in più è uno scontro di meno. Come violenza poi, raggiunte vette dagli italiani autoctoni, in singolo o in gruppo, ma assai spesso in omertà, che gli “ospiti” se le sognano.
Gennaio 3rd, 2019 alle 16:57
Capisco l’amara considerazione di David: io ho avuto come tutti la mia dose di “rimbalzi” e rifiuti con le donne, ma per eccessiva sicurezza o forse presunzione ho sempre pensato che, evidentemente, non erano fatte per me e prima o poi avrei ne avrei trovata una disposta a sopportarmi.
Non arrivo quindi a concepire questa fragilità che impedisce a molti uomini di accettare di essere lasciati, fragilità che poi si tramuta in rancore e violenza verso le rispettive (ex)compagne. Purtroppo c’entra molto anche il retaggio culturale che ci portiamo appresso, intriso di maschilismo fino al midollo, che solo in parte in Italia è stato superato. Non discuto che gli usi di altri popoli, in questo senso, siano ben peggiori, ma non è che anche noi italiani si sia particolarmente emancipati.
A mio avviso un ruolo importante per l’educazione civile delle nuove generazioni, sia maschi che femmine, deve essere svolto dalla scuola, che ad oggi rimane ancora il primo vero luogo di incontro/scontro tra i sessi. Da lì e dalla famiglia deve partire l’educazione civica delle persone, con un’attenzione particolare a chi proviene da paesi lontani dalla nostra cultura.
Sul fronte sanzionatorio concordo con chi non nutre particolare fiducia nella protezione contro questi reati: troppe volte abbiamo assistito a casi di stalkeraggio degenerati in femminicidio, casi in cui le vittime evidentemente non sono state protette da chi di dovere. Se dovesse capitare a una persona a me cara, credo che probabilmente mi armerei di mazza da baseball e andrei a fare due chiacchiere con il responsabile.
Gennaio 3rd, 2019 alle 18:22
Charlie Brown, parole sante sulla partita in Arabia Saudita, però affermare che un gesto del genere definisce automaticamente una persona come terrone mi pare un po’ fortino (per usare un eufemismo), no?
Gennaio 3rd, 2019 alle 19:31
@ mike right 11
Nello Sri Lanka ogni 90 secondi una donna subisce una violenza sessuale, non è solo questione di religioni…
Ripeto, io il politically correct lo metto dove non batte il sole, lavoro con i numeri e sono abituato a ragionare per numeri.
Ci sono statistiche interessantissime sulla violenza sulle donne in Italia, ma se le postassi inizierebbe il solito polverone, ma i numeri sono numeri.
Che poi siano criminali sono pienamente d’accordo.
Vdz
Gennaio 3rd, 2019 alle 19:38
Franz Paperott:
Terrone = maschilista, prevaricatore, buzzurro, semi analfabeta, violento, eternamente arretrato a livello culturale…tutto tamarraggine e plateale.
Esempio: Genny la carogna
Vedo che essendo un cingalese si è pure ambientato bene.
Qui sopra di me invitano al linciaggio…..e stai a guardare un epiteto che oltretutto al sud non considerano quasi nemmeno ? (se non quando decidono che si vogliono offendere….per loro è molto peggio se gli offendi la mamma….cosa che qua a Firenze invece è all’ ordine del giorno)
Gennaio 3rd, 2019 alle 19:45
balzac, sintetico, preciso e come dicono gli inglesi “to the point”. zachini concordo con te sull’oscurantismo delle posizioni islamiste radicali (vedi arabia saudita), ma in Sri Lanka ci sono singalesi e tamil (quest’ ultimi oramai pochi), e la condizione femminile non è definibile tout court come sottomissione. ovvio che ce n’è di strada da fare. in arabia, in sri lanka, e pure nei nostri illuminati paesi occidentali.
Gennaio 3rd, 2019 alle 21:09
perchè Charlie Brown,
si meriterebbe qualcosa di meglio quello li?
e se il guinzaglio lo avesse messo a tua figlia
saresti cosi buono e comprensivo lo stesso?
Gennaio 3rd, 2019 alle 21:31
@CharlieBrown
“Terrone = maschilista, prevaricatore, buzzurro, semi analfabeta, violento, eternamente arretrato a livello culturale…tutto tamarraggine e plateale”.
Questa definizione l’hai presa dal Devoto Oli?
Controbatto anch’io. Terrone vuol dire meridionale, in modo più scherzoso e/o offensivo.
Questo del guinzaglio è cingalese, ma soprattutto è un delinquente. La terronità non c’entra nulla. Sarebbe come se tu lo avessi definito lumbard o esquimese.
Controprova: Toscano = maschilista, prevaricatore, buzzurro, semi analfabeta, violento, eternamente arretrato a livello culturale…tutto tamarraggine e plateale.
Come la prenderesti?
Gennaio 3rd, 2019 alle 21:32
Charlie Brown, figurati, se sei sicuro te, non c’è problema. Si vede che ho avuto culo io a conoscere altri tipi di terroni.
Immagino quindi che quando nella fiorentina giocava, per esempio, Ciccio Baiano, tu ti vergognassi di tifare per un maschilista, buzzurro e così via. E immagino anche che tu non abbia mai letto un libro del semi analfabeta e culturalmente arretrato Andrea Camilleri. In bocca al lupo per il tuo Nobel per la letteratura.
Gennaio 3rd, 2019 alle 21:44
In Italia il delitto d’onore prevedeva 3 anni di carcere .
Abbiamo fatto passi da Gulliver, ma da Siracusa fino a Bolzano, senza differenze di classe e razza sono ancora troppe le violenze nei confronti delle donne.
Contro le bestie la comunità deve prestare più attenzione e meno timori a denunciare e nello stesso tempo forze dell’ordine e magistratura devono prendere decisioni meno tolleranti contro i primi segnali di squilibrio.
Ps @15 Leosenio Castrovilli e’ già pronto per Firenze e potrebbe già essere inserito in rosa come alternativa alle mezzali offensive.
Gennaio 3rd, 2019 alle 22:28
@ccp
Ho spiegato con i numeri in un altro intervento, che a livello di religione non siano sottomesse rispetto a quella araba è vero, ma lo sono nella realtà quotidiana.
Che poi, se vogliamo trovare il pelo nell’uovo sia il buddismo che l’induismo esattamente come il cristianesimo sono religioni dove comunque la parità dei sessi non esiste
Vdz
Gennaio 3rd, 2019 alle 22:35
Vediamo se capite….anche se mi stanno sui contrappesi gli ipocriti perbenismi.
Quando un meridionale si comporta in quel modo PER ME è un terrone.
Quando lo fa un settentrionale è un bifolco.
Se lo fa un romano un burino.
Se lo fa un fiorentino/toscano è un merdaiolo.
Quando.
Commette.
Simili.
Bassezze.
Non sempre…quando si dimostra bestia.
Perciò gli epiteti si applicano in maniera uguale…ma se devo offendere o dimostrare ripugnanza allora offendo diretto.
Io siccome non sono un manierista affermo,e non mi pento neanche un po’ , di aver lanciato una banana gonfiabile in campo a taribo west…perché ci aveva ammazzato kanchelskis.
Io non lo rinnego, ero ragazzo ma lo rifarei…sempre meglio di pensarlo senza farlo.
Avrò cantato sei uno zingaro a Ibrahimovic tutte le volte possibil da avversario.
Come avete fatto Molti tra di VOI. Solo che io lo dico…qualcuno di voi no.
Sempre meglio che chiedere il linciaggio.
Che, per me, vuol dire ridursi a fare peggio del cingalese.
Sapete cosa ha detto il Papa?
Meglio atei che cristiani bigotti ed ipocriti.
Da ateo ringrazio.
Da lui le lezioni le accetto…presunzione ? Si, per la miseria, ma per lo meno lo ammetto .
Gennaio 4th, 2019 alle 08:19
Charlie, mi pare che nei messaggi precedenti tu avessi scritto tutt’altro, o magari ho capito male io. Per la cronaca non sono affatto un ipocrita perbenista.
Andrea
P.s. personalmente di cosa dice il papa me ne frega zero.
P.s.2 non ho capito cosa c’entra essere manierista
Gennaio 4th, 2019 alle 08:38
” Non desiderare la donna altrui” dice la Bibbia. Non l’uomo altrui perché era inimmaginabile che la donna avesse diritti di “proprietà” .
C’è chi infibula e chi bruciava vive. Il mondo scorre a velocità diverse relativamente ai modelli sociali. C’è chi vuole i muri, cristallizzando le differenze, mentre la vita evolve nella lotta eterna contro l’entropia e il caos. C’è chi come me invoca ponti e conoscenza, scambio e ascolto.
L’Arabia Saudita in occasione della patita di Supercoppa ha aperto un settore di stadio alle sole donne. Non è promiscuità totale, ma è un passo avanti ed è possibile solo quando esiste un dialogo seppur incompleto.
C’è poi chi si vanta di lanciar banane o di dar di zingaro: un gesto eroico fatto in branco e ben nascosto dal numero. Magari de visu non ci avrebbe manco provato. Facile 1000 contro 1. Come facile stuprare e uccidere una diciottenne in 7. Ed essere poi condannati dai giudici cingalesi alla pena di morte. Il branco in questo caso è stato sconfitto.
Ma il paese del tè ha un problema di migrazione interna ed esterna che sfocia spesso in molestie e violenze sulle donne. Le contadine interne e dalle provincie indiane che vengono a lavorare per le corporation per un paio di dollari al giorno sono sottoposte a vessazioni peraltro come i bambini. Il tè non deve mancare nei freddi pomeriggi del mondo occidentale.
Papa Francesco punta il dito contro chi odia. Meglio ateo che il cristiano che prega e si cosparge di cenere in chiesa per poi vivere una vita di odio. Un grande papa, per me che sono agnostico, che viene da esperienze di odio profondo di dittature feroci. L’odio che a gioco lungo crea mostri, e mostruose teorie, l’odio dei fanatismi di ogni genere, l’odio che non è MAI “politically corretc” e mai buonista.
Gennaio 4th, 2019 alle 09:02
Che si deve scrivere in merito? Mi unisco al coro del disprezzo per quell’essere.
Fuori dal voler giustificare l’atto, faccio presente come in altre culture millenarie, la donna non abbia la stessa dignità che ha nel mondo occidentale. Poi faccio anche qui sommessamente notare, che il genere maschile, esattamente come il genere umano ha fatto coi cani, è stato selezionato per essere guerriero e cattivo perché fino a pochi anni fa quelle erano le qualità maggiori per essere considerato “uomo”. L’evoluzione richiede i suoi tempi e nonostante questo esisteranno sempre singoli individui (maschi e femmine in futuro) con le proprie tare mentali. Mi appresto subito a condannarli tutti anche quelli del futuro se possibile.
Gennaio 4th, 2019 alle 09:06
Charlie Brown
Permettimi un appunto sulla parola terrone e suoi similari (bifolco, villano, cafone), che tu attribuisci in maniera errata a chi si comporta come l’animale qui sopra.
Il significato delle parole da me citate è “contadino” , sempre con un’accezzione dispregiativa, ma niente ha a che fare con un’azione criminale come quella commessa dal Cingalese.
Terrone ha la stessa adatta valenza al sud di polentone al nord, chi viene dalle terre ballerine (terremoti) e chi mangia tanta polenta
Poi le interpretazioni sono state diverse, come quella di terron=zolla ma sempre a caratterizzare un’area dall’agricoltura arretrata.
Capiscimi che sono concetti che mal si adattano all’azione criminale di cui abbiamo discusso sopra.
Concludo dicendo che l’uso odierno della parola ha sviluppato un significato similare al “più a sud di” così come noi saremmo terroni rispetto ai Piemontesi e quindi un concetto tutto relativo, confermando la famosa frase di “così parlò Bellavista”
-in fondo siamo tutti un po’ terroni-
Un saluto
Vdz
Gennaio 4th, 2019 alle 10:24
@Charliebrown
Gli ipocriti perbenismi stanno sulle palle anche a me e, conoscendolo e stimandolo personalmente, immagino anche a Franz Paperott. Fossi in te eviterei di insinuare in questa direzione… sei molto fuori strada. E soprattutto non è un argomento.
Terrone vuol dire meridionale. Stop. Del Sud Italia. Senza accezioni positive o negative, ma solo in modo un po’ più scherzoso o irrispettoso. Se vuoi è paragonabile a “toscanaccio”, modo in cui con simpatia ma anche un po’ di pepe ci chiamano da fuori.
Non puoi stabilire il tuo “PER ME” e pensare che vada bene per forza.
Allora io potrei dire che PER ME gatto vuol dire elettrodomestico (ma né i gatti né gli elettrodomestici se ne avrebbero a male).
Invece tu offendi persone, usando le parole a modo tuo.
Tu non hai usato “terrone” come sinonimo di meridionale, ma come offesa. E l’hai pure ripetuto:
“E nessuno si provi a controbattere su terrone…perché questo gesto lo definisce tale”.
Tu hai stabilito l’equazione terrone = maschilista, prevaricatore, buzzurro ecc.
Se tu avessi scritto semplicemente “questo terrone delinquente” sarebbe stato diverso. Avrebbe avuto lo stesso valore di svedese, marocchino, piemontese o americano. Invece hai intenzionalmente usato “terrone” come termine offensivo.
Niente di strano se qualcuno te lo fa notare.
Niente di perbenismo ipocrita (troppo comodo bollare così tutti quelli che cercano di opporsi a modi razzisti e discriminatori).
Molti di noi hanno sangue terrone nelle vene. Non puoi esprimerti così.
Ma farei la stessa cosa se tu avessi usato il termine “neri” o “svedesi” come sinonimo di qualcosa di fortemente offensivo.
Se esiste la libertà di pensiero e di opinione ed espressione, esistono anche il rispetto e la libertà di controbattere.
Gennaio 4th, 2019 alle 11:14
Spezzo una lancia a favore di CharlieBrown: in diversi commenti (zachini, leosenio, gionny) si dice di lasciare da parte l’ipocrisia e si sottolinea che il delinquente in questione è cingalese, lasciando intendere nemmeno troppo velatamente che come tale ha più o meno nel sangue certi tipi di comportamento, in quanto proviene da un paese sicuramente molto più arretrato culturalmente e meno civile del nostro. Mi sta bene, però non è ammesso dire lo stesso, con le dovute proporzioni, del nostro meridione, oggettivamente più arretrato del resto d’Italia sia dal punto di vista economico che dal punto di vista della mentalità, allo stesso modo in cui noi toscani siamo indubbiamente più indietro rispetto al nord. Perchè non possiamo dirlo? Perchè molti di noi hanno sangue terrone, come dice Picchio? Oppure in nome del politically correct? Personalmente odio affibbiare le etichette ad intere categorie di persone, ma odio anche la negazione della realtà. Invece di inalberarsi per un “terrone”, ormai classificabile più come epiteto che come offesa, magari prima di giudicare gli altri si potrebbe avere un po’ più di senso critico con noi stessi, che si sia toscani, napoletani o milanesi.
Filippo da Prao
Gennaio 4th, 2019 alle 11:45
Era il 1965,stavo bocciando a matematica e meccanica perchè il lunedì(2 ore di matematica e 2 di meccanica) una parrucchiera era libera,come pure casa mia e superai pertanto il quarto dell’assenze,il mangiadischi ci suonava Ricky Shaine e sparava della cazzate enormi.. ogni tempo ha le sue violenze. Ma non per questo uno viene su storto. Dipende.
Uno dei Mods
Dopo dieci anni ho rivisto l’amico Bob
con una giacca di cuoio con scritto su
«Giorno per giorno io vivo, io sono un Mod.»
era firmato da «Bob, uno dei Mods»
Uno dei Mods
Io non potevo capire e domandai
dimmi che cosa vuol dire «Uno dei Mods»
lui mi rispose domani vieni e vedrai
porta la donna che ami e ballerai
Insieme a noi
A Liverpool c’erano mille dei mods
il loro capo era l’amico Bob
erano mille ma i rockers di più
erano forti più forti dei Mods
Ye ye ye
Pugni e catene eran contro di noi
vidi qualcuno cadere da eroe
poi vidi Mary lontano da me
venni colpito alla testa dai rockers
Ye ye ye
Era finita la festa e mi rialzai
e vidi Mary morire e la baciai
vidi morire pian piano l’amico Bob
ora mi disse anche tu, tu sei dei Mods
Uno dei Mods
A Liverpool c’erano mille dei Mods
ye ye ye
erano mille ma i rockers di più
ye ye ye
ye ye ye
ora mi scappa da ridere.
Gennaio 4th, 2019 alle 12:07
@Filippo da Prao
Per me nel giusto modo (= rispettoso della realtà dei fatti e della dignità delle persone) si può dire TUTTO.
E se vedo tendenze o caratteristiche medie di un popolo o etnia o città, perché non dovrei sottolinearle?
Perfettamente d’accordo con te sul fatto che di meridionali o cingalesi (o bolognesi) si possa dire tutto, senza avere riguardi fittizi o maniacali.
Io puntualizzavo una generalizzazione sbagliata (nel senso di definizione del termine) e offensiva nei confronti di una moltitudine di persone nell’uso di “terrone” che ha fatto CharlieBrown.
Il fatto poi che all’origine ci fosse una non chiarezza terminologica o piuttosto una tendenza discriminatoria ciascuno lo può capire dal complesso della discussione e dagli esempi che lui ha citato con Taribo West e Ibeahimović, su cui i commenti sono superflui.
Se nel codice penale è prevista l’aggravante della discriminazione razziale e territoriale in caso di vari reati un motivo ci sarà.
Per quanto io non accetti nessun insulto allo stadio e non sopporti né “bolognese pezzo di merda”, né “odio Bergamo”, cori e ululati che esprimano componente razzista sono più gravi, perché la storia ha il suo peso. E la storia ci dice che antisemitismo, segregaziobe razziale, odio verso le minoranze e simili sono crimini più gravi del già grave odio verso l’essere umano.
I miei colleghi del sud, che sono molti a scuola, li chiamo spesso terroni. Ma il sorriso e il rispetto la dicono lunga sul modo affettuoso con cui uso la parola, infatti nessuno si offende.
Qui invece ho letto cingalese e terroni in modi assai diversi, da persona a persona. Cerchiamo di distinguere.
Gennaio 4th, 2019 alle 12:14
Scopro che evidentemente uno scrive “pere” e gli altri leggono “banane”
Picchio > mi dici :
Se tu avessi scritto semplicemente “questo terrone delinquente” sarebbe stato diverso
Ma nel primissimo mio reply ho scritto:
“Questo terrone tamarro”
E non vi va bene.
Immaginando che il termine “terrone”(sdoganato da almeno 20 anni) avrebbe irretito “palati fini” ho spiegato che io, quando offendo, uso termini dispregiativi per rafforzare l’ offesa.
Capisco che le mie idee personali non possano essere universali…però le reprimenda…anche meno eh!
Non è che siamo a scuola.
Poi arriva mfranz che non solo difende l’apertura mentale saudita ma mi butta nel branco da daspare perché da ragazzo facevo cori e gesti razzisti.
Mfranz…a te stava simpatico taribo west? No perché essendo al tempo in ferrovia lato tribuna coperta….ti volevo infornare che anche il fior fiore della tribuna lanciava cori e banane quel giorno…copresi illustri professionisti.
Tutti branco?
Io non mi sono vantato….ho solo ammesso di averlo fatto, senza sentirmi in colpa. Semmai mi vanto di non essere ipocrita.
Ma nemmeno allo stadio uno può esprimere il proprio dissenso colorito?
Subito arrivano i giudici divini ad imporre il loro imponente giudizio sui poveri mortali .
Paperott: ho usato il termine “manieristi” rifacendomi alla corrente dei pittori manieristi…dicendo che non sono un manierista intendo che non sono uno che si dedica ai fronzoli quando deve esprimersi
Gennaio 4th, 2019 alle 12:22
Il 5 settembre 1981 rappresenta una data veramente importante per l’Italia in quanto sono state ottenute due grandi conquiste che hanno accresciuto il grado di civiltà italiana. Esattamente 36 anni fa, con la legge 442 del 5 settembre 1981, il “delitto d’onore” ed il “matrimonio riparatore” vengono aboliti.
Poco prima, nel maggio 1981 ci furono i famosi referendum aborgativi promossi dal Partito Radicale.
Sono passati 37 anni e qualche mese e nonostante le norme, mio parere personale, non mi pare che abbiamo fatto quella grande evoluzione culturale e comportamentale.
E’ solo una mia impressione?
Gennaio 4th, 2019 alle 12:23
@33 Filippo da Prato: non riscontro l’arretratezza che dici tu nel nostro meridione. Può essere più una questione generazionale che non geografica. Ho molte conoscenze per esempio, pugliesi, molto ma molto più liberal della media di noi toscani. Viceversa conosco alcuni milanesi assai perbenisti al limite del bigottismo. Non generalizzerei per nulla sul “terrone” soprattutto tra i giovani.
Gennaio 4th, 2019 alle 12:23
David, c’è un problema a postare i commenti?
Gennaio 4th, 2019 alle 12:37
Non penso di aver detto “nel sangue”. Penso di aver voluto dire -in maniera troppo sbrigativa- “nella propria ignoranza”, che sia questa presente dalla nascita o acquisita con studio scarso e discontinuo.
Terrone per me è soprattutto un’offesa, quando uso il termine sottolineo un’ignoranza di fondo, un’ostinazione nel perseguire il proprio tornaconto abituato a dividere il mondo in furbi, malandrini, e cornuti e mazziati.
Come terrone era sicuramente quel mister Simpatia di mercoledì scorso mentre ero alla pompa di benzina con la moto che, non potendo aspettare di farmi pagare alla cassa si è servito alla stessa pompa per fare il pieno all’auto, sporcandomi la sella col tubo sporco….
Parlare come si mangia è come uno vede la vita.
Se uno “mangia” qui, direi che sarebbe arrivato il momento di un gesto di rispetto. Ce ne sarebbe bisogno… anche magari per togliersi un pò di paura reciproca… e provare ad evitare le esagerazioni.
Viva i meridionali, viva le loro qualità, la loro bellezza. Abbasso l’ignoranza che soffoca anche me, proprio mentre pronuncio Terrone; l’ignoranza che alberga in ogni terra e che alla fine porta all’altra parola che con terra fa rima.
Gennaio 4th, 2019 alle 13:28
@Filppo da Prao:
Scusa, Filippo, ma per te dire che il meridione è arretrato rispetto al resto di Italia è uguale a dire “Terrone = maschilista, prevaricatore, buzzurro, semi analfabeta, violento, eternamente arretrato a livello culturale…tutto tamarraggine e plateale.”?
Via, ma di che si ragiona, maremma cane?
Gennaio 4th, 2019 alle 16:57
Il primo step per la parità di genere è l’indipendenza economica della donna, e spesso non è sufficiente, perchè culturalmente certi maschi si portano dietro il retaggio maschilista familiare. e questo nella parte di mondo più emancipato, nell’altra parte nascere donna è una vera disgrazia.
Gennaio 4th, 2019 alle 18:25
@ Filippo da Prao
Siccome mi citi, ti rispondo.
Per me non hai letto attentamente ne’ quello che ho scritto io, ne’ lo scritto di Picchio.
Nessuno sta stigmatizzando la parola “terrone”, figurati io la uso sempre scherzando con gli amici del cuore napoletani.
Il problema è che la scritta terrone e basta affibbiata al cingalese da l’idea che la parola terrone sia assimilabile a delinquente, il che non è assolutamente vero.
Che dice giustamente Picchio, avrebbe dovuto scrivere “quel terrone delinquente” allora avrebbe avuto un senso logico, dato che terrone vuol dire meridionale o contadino, ma non più di questo è quindi non puoi di sana pianta affibbiargli un significato che non ha (ovvero delinquente). Sarebbe stata identica cosa con villano, bifolco, cafone o merdaiolo.
Vdz
Gennaio 4th, 2019 alle 20:43
Visto che si riportano brani….vi riporto il brano degli skiantos, terrone ti amo
SKIANTOS- terrone ti amo
Ti amo terrone, ti amo terrone, ti amo
Ti amo terrone, ti amo terrone, ti amo
Con la catena d’oro, la pasta al pomodoro
Tondo basso e moro, di sicuro un uomo vero
Ti amo terrone, ti amo terrone, ti amo
Ti amo terrone, ti amo terrone, ti amo
Cordiale e pasticcione, buono e chiacchierone
Tenero e padrone, furbo e intrallazzone
Italiano terrone che amo
Con la passione forte che scappa da ogni parte
Italiano terrone che amo
Non gli togli:
la pancetta
la vendetta
la cenetta
la pasquetta
l’italietta
la mamma
la pizza
l’insalata
la canottiera… bucata!
Ti amo terrone, ti amo terrone, ti amo
Ti amo terrone, ti amo terrone, ti amo
Generoso, che stravede per i figli
Egoista, non gli cavi il portafogli
Italiano terrone che amo
Con la passione forte che scappa da ogni parte
Italiano terrone che amo
Non gli togli:
la mazzetta
la michetta
la porchetta
Elisabetta
la macchinetta
il cappuccino
il bicchierino
la sorella
la fidanzata
la maglietta… sudata!
Italiano terrone che amo
Con la passione forte che scappa da ogni parte
Italiano terrone che amo
Ti amo terrone, ti amo terrone, ti amo
Italiano terrone che amo
Con la passione forte che scappa da ogni parte
Italiano terrone che amo
Direi, per i “palati fini” che gli skiantos, bolognesi,ispiratori degli Elio e le storie tese per il connubio rock demenziale ma suonato bene (visto che qua si vantano grandi conoscenze musicali, con simil-fellatio reciproche di pura soddisfazione da co-dipendenza social)….non mi pare fossero di destra o xenofobi..,semmai della sponda opposta.
Usata dai fratelli dell’hellas Verona per canzonare l’odiata salernitana.
Vi crea disturbo?
Vi sentite più buoni a stigmatizzare e pontificare su una morale…che è morale solo sulla vostra carta?
Io sono razzista. Quando voglio offendere lo divento.
Perché se offendo la mamma di Morfeo o di Lippi, (come voi avete fatto sghignazzando pensando fosse solo goliardia,vero?)…dovrò pur offendere di paro passo il “moretto” di passaggio quando mi massacra un mio idolo.
Terrone come Rinaudo che ammazzò Rossi.
Lo ripeto: troppe sante Marie goretti qui dentro….
Gennaio 4th, 2019 alle 20:52
@CharlieBrown
Riprovo a spiegarmi.
“Perché un terrone tamarro lo fa a casa sua? E nessuno si provi a controbattere su terrone…perché questo gesto lo definisce tale”.
Tua prima affermazione.
Mi sorge il dubbio che ti sia espresso male e che tu intendessi: questo è un meridionale tamarro e come si è comportato lo definisce tamarro. Discutibile (tamarro vuol dire altro), ma accettabile.
Ti viene obiettato, in modo educato, che stai offendendo tutta la categoria meridionale e tu, invece di spiegarti (e magari anche scusarti) rincari la dose:
“Terrone = maschilista, prevaricatore, buzzurro, semi analfabeta, violento, eternamente arretrato a livello culturale…tutto tamarraggine e plateale”.
Si può capire in cosa avrei capito banane per mele?
Cosa c’è da interpretare della tua tipica definizione da razzista/discriminatore territoriale? L’hai messa nero su bianco.
In diversi ti fanno notare che stai offendendo svariati milioni di persone, tutte racchiuse nel luogo comune “terrone” come lo hai definito, e tu che fai? Accusi di moralismo? Di volerti fare la predica? Tiri fuori il Papa e un monte di discorsi?
Ma ci pigli per il culo?
Ma ti rendi conto di quello che hai scritto o no?
Prova a farlo con gli Ebrei, o i Neri, gli Atei, i Vegetariani o qualsiasi etnia o categoria e poi vedi cosa ti rispondono.
Penultima cosa.
Ammettere di pensare o fare cazzate è una buona cosa, ma non giustifica le cazzate.
Se io vi scrivo: sapete, io rubo, però lo ammetto, vuol dire che mi dovete fare un applauso?
Che posso tornare a rubare, perché almeno io lo dico?
Comodo.
Ultima cosa: le banane mangiale. Se ci sono altri razzisti in curva o in tribuna che vuol dire?
A Norimberga centinaia di migliaia di tedeschi inneggiavano a Hitler: nessuna responsabilità personale?
Comodo.
Quando dici a Taribo West “sei un pezzo di mer*a” offendi solo LUI e per come si comporta LUI.
Se gli lanci una banana offendi in lui l’essere nero e di conseguenza tutti i neri. Il razzismo è questo. Punto. Idem se dai a Ibrahimović di zingaro e simili.
Gennaio 5th, 2019 alle 07:48
Nick lanciabanane:
fra i 40000 c’ero anch’io e mi ricordo perfettamente che lo stadio intero fischiò sonoramente il giocatore. Solo il branco tirò le banane e ululò lo uh-uh scimmiesco. 1000? 2000? 3000? una comunque minoranza di xenofobi e razzisti.
Ovviamente molti meno fischiarono il colorito Cesari che si limitò ad ammonire West dimostrando per l’ennesima volta che il palazzo ci tratta come figliastri. E ancora non esistevano i nasini rossi.
Comunque non sei solo: vi sono dei personaggi nelle pianure del midwest che ancora si vantano dei linciaggi. Anonimi però.
Terrone etc etc? l’offesa è tale quando chi la riceve se ne risente. Per cui l’uso di epiteti può essere tollerato quando è vi è complicità e tolleranza, gettato nel mucchio può essere percepito come dispregiativo. In questo contesto molti di quelli che si sono alterati per essere definiti “clienti” sono quelli che tutti le settimane urlano di “pezzo di m” e “vattene” e poi si lagnano dell’assenza.
Gennaio 5th, 2019 alle 09:05
Charlie, però l’ironia sui “fini palati musicali” e il “vantare grandi conoscenze musicali” dei frequentatori del blog non è simpatica. Chi ogni tanto parla di musica qua dentro lo fa perché la musica la ama. Io non sono proprio il tipo da vantare una mazza (e tanto meno il tipo Maria Goretti), ma visa l’ironia una cosa te la dico. Io con gli Skiantos ci ho suonato. Te?
Gennaio 5th, 2019 alle 09:16
CharlieBrown, fattene una ragione: sei un razzista.
E più cerchi di ammantare il ragionamento con tentativi di spiegazioni pseudo intellettuali, più lo confermi.
Ti manca di citare Madre Teresa di Calcutta e Obama, poi a cosa ti appiglierai, se continuerai con questa pena?
Voce dal sen fuggita…
Almeno falla finita.
Gennaio 5th, 2019 alle 10:55
@CharlieBrown e chiunque
Continua pure a lanciare banane, a fare uh e a dare di perbenista a chi ti dice che sbagli.
Continua a usare “terrone” come sinonimo di maschilista, prevaricatore ecc.
Io spero solo che un giorno mettano delle telecamere fatte bene allo stadio e individuino quelli che lanciano le banane. E che poi questi vadano in tribunale a spiegarsi, magari con una canzone degli Skiantos.
Spero in un giudice dalla pelle nera.
Gennaio 5th, 2019 alle 11:01
@CharlieBrown
Quei fascisti e razzisti degli ultras del Verona saranno fratelli tuoi, miei no di certo. Tieniteli pure.
Gennaio 5th, 2019 alle 11:06
Ai tempi di West vedevo meno partite perché giocavo ma di quale episodio si parla?
Perché mi pare proprio che il fallaccio dai cancello
Con Cesari arbitro
Avvenne a Milano.
Per il temine terrone mi sembra sia una parola ormai sdoganata,
Gli stessi meridionali la usano scherzosamente nei loro stessi confronti.
Poi appunto bisogna vedere come e quando si usa.
Resta il fatto secondo me
Che in parte è giusto quello che dice Charlie Brown,
Tu mi fai un torto e io ti offendi pesantemente.
Però avresti dovuto andare personalmente da west ,
Dargli la banana e fargli il verso della scimmia.
Oppure andare da Ibra sa solo
E dirgli
Caro Ibra sei uno zingaro di merda.
Troppo facile farlo in mille contro uno non ti sembra?
@. Charlie Brown:
Scusa che vuol dire
visto che qua si vantano grandi conoscenze musicali, con simil-fellatio reciproche di pura soddisfazione da co-dipendenza social)….?
In questo blog ci sono davvero dei grossi esperti di musica,
Qualcuno anche strumentista a livello nazionale
Che sentirli parlare di musica è fantastico.
Hai fatto una battuta del c..o caro amico.
Gennaio 5th, 2019 alle 12:31
Almeno Linus ha capito il senso, ma vedo che il blog ha fatto massa , perlomeno c’è discussione in un periodo sterile di calcio giocato.
Però Linus: capisco che andare a dirglielo in faccia sarebbe sicuramente più personale…ma certi personaggi non è che siano facilmente avvicinabili.
In una sola occasione sono riuscito a farlo, a San Marco contro lo Santanchè. Molto più soddisfacente. Però sono occasioni più uniche che rare.
C’è una levata di scudi per epiteti, credo dovuta anche ad un certo clima politico che esacerba certi tratti per delimitare il proprio colore politico…che porta gli avversi al governo attuale a farsi carico di sentimenti dì accoglienza e rispetto per contrapporsi alla maggioranza (sempre più grande , fatevene una ragione) che viene vista come populista e razzista.
Un’ ultima cosa, poi vi lascio nel vostro salottino:
I romani (romanisti e laziali, ma anche non tifosi) usano il termine “fiorentino” con accezione negativa; equivalente al nostro ‘bucaioli”.
Secondo quanto sostenente perciò chi usa questo epiteto è da condannare per reato di lesa territorialità e sicuramente anche di omofobia. Giusto?
Gennaio 5th, 2019 alle 13:40
Vorrei ricordare al lanciatore di banane che la merda più la rimescoli e più puzza.
Forse potrebbe essere giunto il momento di cambiare argomento,evitando di tirare in ballo i melomani.
Gennaio 5th, 2019 alle 15:51
Ero indeciso con la musichetta della marmotta che confeziona la cioccolata, ma penso che questa ben più si confaccia allo schiumante stato di tal soggetto…
http://www.youtube.com/watch?v=QAnQBr9brG4
L’Antigufo
Gennaio 5th, 2019 alle 20:55
Comunque ragazzi,
Charlie Brown forse ha sbagliato i termini
e comunque poi la discussione si è incartata.
Però vorrei dire che la parola razzista è usata con troppa disinvoltura.
Chi tira le banane a West o Balotelli
sbaglia, fa un gesto del cazzo
ma non è razzismo,
avendocela con la persona di West o Balotelli, li offendono e vanno al di la della decenza si, ma il razzismo è un’altra cosa.
Il razzismo era quello di Hitler che credeva in una razza superiore alle altre e che doveva dominare facendo sparire gli altri.
Tutta un’altra cosa.
Come non è razzismo quello di Salvini che non è contro i neri in quanto neri
ma è contro il modo in cui la nostra nazione è stata riempita di gente che viene qui nel migliore dei casi a raccattare i pomodori a due euro l’ora.
è più razzista chi lucra su questo schifo con la scusa dell’accoglienza, per quello che mi riguarda.
L’accoglienza non è certo questa, questo è un troiaio e basta.
Bisognerebbe dare alle parole il giusto valore e peso.
la parola razzista è pesantissima e non si può usare per uno che chiama terrone una altro.
Gennaio 5th, 2019 alle 20:55
Non vorrei intervenire nella discussione perché si finisce per entrare in un ginepraio e non se ne esce nemmeno con una goccia di gin (di quello bono)
Però Antigufo te tu mi tenti,te tu mi turbi,quanto mi turbi, mi mandi in delirio se mi posti di quella roba lì….
Proprio in questi giorni sono immerso nella lettura della autobiografia di Marky Ramone ….hai postato una tra le più belle e significative songs di quei fenomeni lì
The late,great punk rock band on earth…..definitely!!!!
Dai continuiamo a simil fellarci con o senza co-dipendenza……almeno fino al turno di Coppa italia..(sono disposto a farlo anche con Zachini purché abbia delle passioni musicali interessanti). dopotutto è legale e a me garba di molto….
Non prendiamocela con Charlie che si è sacrificato per mantenere vivo il blog in un periodo di secca assoluta di calcio,ci sta mettendo alla prova per vedere se siamo vivi,se siamo svegli e per distoglierci dalle perverse e materialistiche tentazioni del mercato invernale con qualche provocazione.. anche se la storia della simpatia filosovietica con quella per i fratelli dell’hellas l’ho capita poco ….almeno che non si creda alla teoria degli estremi che alla fine si toccano….teoria sempre più vicina alla pratica di questi tempi ….
PS Franz visto che hai suonato con gli Skiantos che per caso conosci i Lino e mistoterital?
Gennaio 5th, 2019 alle 22:49
Solo per onor di precisazione, vorrei far notare che il titolo della canzone degli Schiantos è: “Italiano terrone che amo”
E NON: “Terrone ti amo”
Una differenza nel significato “quasi impercettibile”!… 😀
Questo per dire che, prima di prendere per le mele il prossimo, bisognerebbe quantomeno scrivere le cose in modo corretto, onde poi evitare enormi figure di m…a, che per dimensioni sono equiparabili al relativo lapsus freudiano del titolo del brano scritto in maniera errata (terrone ti amo).
E’ davvero buffo pensare che quando i “fratelli ultras del verona” (sicuramente non miei) intonarono a suo tempo la canzone degli Schiantos per offendere gli ultras della salernitana senza averne compreso il reale significato, certo qual modo “offesero” anche se stessi, diventandone l’esempio più calzante!… ah ah ah…
E’ giusto dunque, sulle basi di quanto appena scritto, affermare che Charlie “the bananas pitcher” Brown, fu a suo tempo vittima di un’illusoria simil-fellatio di pura soddisfazione da co-dipendenza generata da fraterno gemellaggio con gruppi ultrà veronesi.
Distinti salumi.
L’Antigufo
Gennaio 5th, 2019 alle 23:01
Vediamo se cade nel “tranello”…
L’Antigufo
Gennaio 6th, 2019 alle 08:01
Triioduro: Ma che scherzi!!! Bravi ma basta. Erano divertentissimi. Però mai conosciuti di persona.
Dato che David ha aperto un altro tread, proporrei di continuare a usare questo per scrivere di musica, magari riappare anche Violetviper, che come gusti musicali è molto vicino a Triioduro (e anche a me)
Fellatio virtuale per l’antigufo per il pezzo di uno dei più gruppi di sempre!
Gennaio 6th, 2019 alle 08:02
Dei più grandi gruppi di sempre
Gennaio 6th, 2019 alle 11:21
Franz si bravi ma basta ….ce l’ho in vinile ….pensa che quando me lo portò mio fratello per farmelo ascoltare impiegai tre giorni per capire l’ironia che si celava nel nome della band(ma ero piccolino e non sapevo nulla circa i nomi delle fibre polimeriche….) poi me lo spiegò lui ….proprio non ci arrivavo!
Te l’ho chiesto perché il genere a me piaceva molto (ovviamente gli skiantos,da adolescente mi sono dilettato con i miei amici anche in qualche cover ricordo per esempio “gelati” ed altre ….) e anche perché dopo quel disco ne ho perso le tracce ….chissà se suonano ancora …. comunque era un disco piacevole da ascoltare,molto ironico e anche ben suonato… pieno di spunti felici.
Però Franz sei un birbaccione mi hai stanato….lungi da me essere un multinick ma ho cambiato solo perché il nuovo nick mi identifica meglio anche per gli studi che ho fatto(e poi Zachini mi aveva disintegrato quello precedente etichettandolo come il Fusaro dei poveri avevo bisogno di recuperare credito e dignità digitale ….eh eh …..scherzo eh)
Gennaio 6th, 2019 alle 11:22
Mi sa che avete le idee un po confuse su come e cosa sia il sud che molti beceri a nord di Roma definiscono terronia; l’assioma terrone coppola baffo donna che sta in casa schiavizzata a fare le faccende E’ MORTO DA UN BEL PEZZO; tralascio le statistiche su percentuale di laureati o diplomati fra regioni centroNord e Regioni CentroSud in cui magari si scoprirebbe un alto numero di laureate ed un ancora più ampio n. di diplomate, il che mette un attimo in crisi l’idea del modello del terrone maschilista che tiene segregate le rappresentanti del gentil sesso; si rileva dai commenti un ennesimo esempio di applicazione tout-court di luoghi comuni perpetuata senza soluzione di continuità anche in Toscana, famosa culla dell’italianità; e questo fa il paio col fatto che si consideri la Fiorentina come una squadra di calcio non che ha sede a Firenze (e come tale tifata in varie percentuali in tutte le Regioni del Paese) ma come squadra di Firenze e basta.
Qualcuno ha detto che nel sud non viene neanche più presa in considerazione questa offesa però è indubitabile che additare a comportamento da terrone è giusto un filino un’enorme cazzata. Fatevi un giro al sud, forse, restandoci qualche mese, scoprirete realtà umane molto diverse dai preconcetti sull’abitante medio del meridione d’Italia.
by antico, nato a Firenze e residente in Basilicata da mezzo secolo.
Gennaio 6th, 2019 alle 17:09
Signori, in questo blog a volte si alzano i toni e vengono presi in giro persino gli amanti della musica, ma vi rammento che qui dentro ci son personaggi che hanno suonato davanti a un milione di persone e altri che saranno visti in televisione dopo cena da dieci milioni di persone a ogni puntata.
Le migliori cose a tutti
Immondo
Gennaio 6th, 2019 alle 19:38
Triioduro, ti ho beccato??? Ahahah, fantastico! Avevo avuto un vago sentore. Ben riapparso, triioviper!!!
Gennaio 7th, 2019 alle 09:41
Franz è tutta colpa dell’antigufo,io volevo restare più abbottonato per non rivelare l’identità nuova di pacca ma i Ramones sono tra i miei punti più deboli e ho ceduto ….triioviper è bello … dovrò usare questo in futuro
Gennaio 7th, 2019 alle 15:08
TriioViper del 65
O che sei un fedele sostenitore dell’ “Io?… Lui!…”? 😀
Ho fatto involontariamente una “pasturata” che non riscontra eguali nemmeno a i’ Lago di Romena quando l’ero pischello, anche se di pesca un c’ho mai capito un’acca!… ah ah ah…
Allora se sei d’accordo, d’ora in avanti ti chiamerò TriioViper NI3… il che ti pone quasi a livelli di un Supereroe!… what do you think about it?… 😀 😀
Guarda, per sancire e onorare si tale momento, mi sovviene questo simpatico motivetto, che non rispecchia appieno (diciamo per nulla) le tue “deviazioni” musicali, ma che a mio umile parere è un autentico capolavoro, in quanto rappresenta l’immagine per antonomasia del siddetto “chiodo fisso” che ogni essere umano di sesso maschile, racchiude nel suo “terzo occhio” e relative conseguenze… talvolta drammatiche!…
Per cui…
A rileggerci TriioViper NI3!!!…
😀 😀 😀
L’Antigufo
Gennaio 7th, 2019 alle 16:41
http://www.youtube.com/watch?v=FbPtvFxUb60
L’Antigufo
Gennaio 7th, 2019 alle 17:01
Antigufo
Grazie sarà quello definitivo ho solo messo qualche aggiunta stechiometria per completezza di reazione….
No scherzavo, più che altro un seguace del “secondo me”(come Picchio docet)
Ma il motivetto ?
O Indo’ l’è ?
Gennaio 7th, 2019 alle 18:44
TriioViper NI3 (e tutta la stechiometria che ne consegue, che per me è come leggere l’Aramaico tradotto in Geroglifico) 😀
Il motivetto non l’avevo linkato!… ah ah ah…
Adesso c’è! 😉
L’Antigufo
Gennaio 8th, 2019 alle 00:23
Ah eccolo lì
Avevo bevuto un qualcosa offerto da un amico e poi ho letto il post ….puoi immaginare il mio panico alla fine della lettura del post
…grazie Antigufo ….me la ricordo be’ si nel suo genere è un capolavoro (ho sempre ammirato il loro batterista ma a livello tecnico son tutti bravi)per non parlare delle liriche…..,
Ahahah
“noi si assume solo il due di picche” …
Ahahah
PS è proprio vero “il terzo occhio…”