La famiglia
Quanti errori facciamo noi genitori nell’impostazione dell’educazione dei figli?
Abituato da sempre all’introspezione per capire dove e quando ho sbagliato negli ultimi 23 anni abbondanti, cioè da quando sono diventato padre, mi sono posto con più forza la domanda leggendo stamani il racconto della tragedia di Roma.
Una mamma di soli 15 anni più vecchia, un padre spacciatore, e va bene, ma è possibile non verificare se una ragazzina di 16 anni è davvero andata dall’amica come ha raccontato alla nonna?
Non c’è una formula magica per proteggere i nostri figli e col passare del tempo, da babbo separato, mi sono anche amaramente convinto che spesso gli sforzi che fai per comprenderli e aiutarli valgono almeno nell’immediato poco (spero comunque tanto nel futuro), ma esiste una soglia minima di attenzione da cui non è possibile esimersi.
Anche nelle situazioni più disagiate.
Ottobre 25th, 2018 alle 08:49
sì,david,è la stessa cosa che mi sono detta io quando qui a calenzano qualche mese fa è successo di quel prete sorpreso in auto con quella bimbetta. poi si è scoperto che anche in quella famiglia c’era una situazione disagiata,ma io mia figlia alle 11 di sera in auto con uno che non è della famiglia non so se ce la manderei. naturalmente tutto questo al di là del fatto che ognuno conosce la situazione sua e dal di fuori è difficile giudicare,e anche ingiusto
Ottobre 25th, 2018 alle 10:14
..sono perplesso…ammetto di non capire..”soglia minima di attenzione”…
La domanda andrebbe fatta a quei genitori che vivono quelle situazioni quotidiamente..che si devono confrontare con una quotidianità difficile e con figli adolescenti spesso prodlematici…
A noi spettano altre riflessioni..perché una sedicenne che mente alla madre finisce drogata e stuprata in una enclave nel centro della capitale d’Italia..
Ottobre 25th, 2018 alle 10:44
Senti più che raccontare le novelle col lupo cattivo non si può fare. Mi dispiace che tu affronti questo argomento da questo lato. Io avrei parlato del branco di lupi cattivi che imperversano nella nostra “nuova” civiltà, anche a rischio di apparire salviniano…
Ottobre 25th, 2018 alle 11:47
X Mr.Nedo del 3
unicamente per ricordarle che il branco dei lupi cattivi esiste,inquantochè a suo tempo,”Ezechiele Lupo” (gli dia lei i natali) cominciò a distribuire in maniera industriale eroina,cocaina etc etc.
i lupi cattivi prosperano e operano nella misura in cui,il traffico internazionale di stupefacenti è agevolato da lobby affaristiche e banche compiacenti.
Nel mentre leggo con piacere i suoi interventi sulla Fiorentina,qui mi sono permesso di ricordarle di guardare la luna e non il dito..Salvini fa il suo,ma il problema non è solo nello spaccio ma soprattutto nella richiesta.
a Torino faremo una bella partita.
Ottobre 25th, 2018 alle 14:22
Premesso che è difficile ed ingiusto parlare delle situazioni altrui, anche io come mamma e come nonna avrei come minimo telefonato a casa dell’amica ma il problema ormai molto diffuso (pochi giorni fa è stata stuprata una ragazza a due passi dallObihall) è che nelle nostre città ci sono sempre più delle bestie che le rendono sempre più insicure.
Ottobre 25th, 2018 alle 14:24
David,
Sinceramente non mi piace assolutamente la tua riflessione, mi pare un tentativo di addossare almeno una parte di colpe alla famiglia e chiudere gli occhi sullo schifo pieno di bestie che sono diventate alcune periferie di alcune città!
Concordo assolutamente con Nedo, la realtà è questa, ma stai tranquillo che chi vive ai Parioli, in Montenapoleone, in San Niccolò non lo sfiora nemmeno…
Queste non sono nemmeno bestie che hanno avuto un raptus di libidine e hanno violentato, queste sono bestie che scientemente hanno abusato di una ragazzina per ore ed ore e poi ancora ore ed ore come se fosse un sacco di patate o un’animale.
Non dico cosa gli farei, ma la condanna a morte sarebbe un regalo…
Vdz
Ottobre 25th, 2018 alle 16:03
Le famiglie certo..
ci sono famiglie che vivono situazioni per noi impensabili,
probabilmente quella di Desiree è una di quelle.
Però è la seconda ragazzina fatta a pezzi in un anno.
Io mi sarei anche un po rotto di questa situazione.
Questi stabili occupati dove si spaccia di tutto e dove la legge non esiste,
devono sparire.
e basta.
bianchi neri, gialli non importa il colore,
questa gente ha veramente passato il limite.
e la colpa è anche nostra come popolo che accettiamo di tutto.
vabbè dai lasciamo perdere..
Ottobre 25th, 2018 alle 17:20
@nedo n. 3
Perchè, pensi che tra i “salviniani” non esistano i lupi cattivi? Temo non si possano isolare le bestie in base alle proprie simpatie politiche, al ceto sociale o all’etnia di appartenenza: il degrado morale è universale, non ha colore o bandiera. Pensare che non sia così significa girare intorno al problema, o quantomeno considerarlo in forma riduttiva: quand’ero piccolo la vecchia zia di mia mamma diceva a noi ragazzi di star lontano dagli zingari, perchè si diceva che rapissero i bambini. E faceva bene. Ma oggi un giovane da chi o cosa dovrebbe stare alla larga?? Dagli immigrati? Dalla droga? Dai luoghi malfamati? In realtà sempre più spesso l’orco delle storie quotidiane è una persona di cui ti fidi, che ti è vicina, spesso un parente o addirittura un familiare, oppure un “amico” che ti trascina dove non vorresti, o ancora un individuo dall’apparenza “perbene” che ti contatta sui social.
I potenziali pericoli si sono moltiplicati a dismisura, ecco perchè non basta mettere in guardia, bisogna secondo me cercare di costruire nei nostri figli una coscienza, una consapevolezza di ciò che è giusto e cosa sbagliato, e sperare che questo basti ad evitare che i ragazzi rimangano invischiati in brutte situazioni. Detto così sembra facile, ma di certo non lo è: da genitori però non possiamo controllare sempre quello che fanno o chi frequentano i nostri figli, ma abbiamo a mio avviso il dovere di contribuire a plasmare la loro personalità cercando di crescere individui pensanti e non banderuole che seguono il vento che tira.
Filippo da Prao
Ottobre 25th, 2018 alle 17:44
Purtroppo esistono lupi, pastori e agnelli.
Lupi malvagi, pastori colpevolmente distratti e agnelli confusi che da troppo tempo, in un melting pot pseudosociologico, vengono resi omogenei e ugualmente meritevoli di comprensione.
Esiste anche il male assoluto e in troppi, nella sociètà e nelle istituzioni, se ne dimenticano e insistono, dimostrandolo con le loro parole e azioni, a sostenere che Caino debba essere anteposto ad Abele.
Io, molto semplicemente, non ci sto più e credo che questa drammatica consapevolezza sia condivisa da molti. Nel nostro sistema democratico questo determinerà, attraverso il voto, cambiamenti molto importanti.
Ottobre 25th, 2018 alle 18:24
…mi rendo conto che anche il mio scritto,al pari di quello di david,potrebbe essere travisato.
sia ben chiaro che non ho, e non lo voglio assolutamente,giustificato il colpevole.
sono bestie.
e basta.
io intendevo solo dire che ai nostri ragazzi bisogna starci più attenti e non lasciarli troppo liberi,almeno fino a una certa età
Ottobre 25th, 2018 alle 19:01
Leggo diverse centinaia di temi, pensieri, racconti di adolescenti ogni anno da dodici anni. E spesso ascolto i loro racconti.
Tante volte vorrei che i miei amici, le persone comuni, i politici ecc. potessero affacciarsi per un po’ alla mia finestra di osservazione del mondo giovanile… sarebbe illuminante!
La mia impressione è che in generale le famiglie ci siano.
Ma si parla di famiglie del 2018:
-nella migliore delle ipotesi entrambi i genitori che lavorano tanto, una vita complessa, dialogo tenuto vivo con fatica, perché relegato alle bucce della giornata.
– una sempre crescente quantità di famiglie monogenitoriali e/o composite, dove ai problemi cui sopra si aggiungono quelli specifici da patrigni/matrigne amiche/ci del babbo/mamma, fratellastri/sorellastre, nonnastri e -astri vari.
– una minoranza esigua di situazioni, che però balzano all’occhio, ove c’è la devastazione.
Dato che insegno in un professionale, famiglie del Mulino Bianco di professionisti/imprenditori/borghesi agiati, istruiti e spesso supponenti sono rarissime. Del secondo tipo ne ho tutto il campionario possibile. E del terzo un po’ più della media scolastica generale.
Il grossissimo del lavoro è in collaborazione con i segmenti (o brandelli) delle microfamiglie 2, con le quali il rapporto tiene nonostante tutto, regge al mutare dei tempi e circostanze e significa appoggiarsi gli uni (famiglie) sugli altri (scuola) con reciproco beneficio, che scende a sana cascata sui ragazzi.
Di situazioni come quella di Desiree me ne sono capitate poche, pochissime, in 12 anni in cattedra (un po’ di più in altri anni come responsabile di centro giovanile a Firenze); ovvero di ragazzi e ragazze abbandonati a loro stessi, tragicamente attratti dalla balordaggine dei simili, dal randagismo che patiscono e condividono con quelli che, alle slot, ai giardini, nei luoghi del ciondolamento sempre (SEMPRE) collegato alla droga e quasi sempre alla prostituzione e al furto, sono potenziali vittime di malvagi spaventosi.
I processi che elevano la qualità della vita, soprattutto interiore e relazionale, che allontanano i giovani dalla strada “brutta” per avviarli in strade buone, sono molto lenti e richiedono lungimiranza: sono voci di spesa che ad un elettorato miope sembrano inutili. Invece significa investire nel futuro (e risparmiare enormi spese assistenziali, mediche e giudiziarie di domani).
E nell’immediato ci vuole anche tanto rigore con chi delinque e, purtroppo, anche dare un giro di chiave a chi pre-delinque.
Ottobre 25th, 2018 alle 22:42
Che storia tragica di una ragazzina sbandata vittima di uno stupro collettivo in un luogo inimmaginabile in un quartiere storico di Roma.
Il peggio si è riunito contro di Lei: spacciatori africani fra cui uno con permesso umanitario, uno stabile diroccato abbandonato, una storia di una famiglia di disadattati, denunce per spaccio a 16 anni.
Non possiamo più permetterlo e bisogna debellare le bande di spacciatori africani che imperversano le nostre città; lavorare sui luoghi abbandonati spesso di privati che non hanno soldi o che aspettano il permessone per speculare con leggi che permettano espropri per ragioni di ordine pubblico; prevenire e intercettare i disagi dei ragazzini che non possono essere lasciati soli in preda all’autolesionismo.
Di luoghi simili ci sono anche a Firenze.
Ottobre 26th, 2018 alle 04:18
Prima si prendono questi mostri e si ammazzano immediatamente senza nemmeno un processo. POI si puo parlare delle colpe della famiglia
Ottobre 26th, 2018 alle 07:32
Mi ricordo che quando i miei figli frequentavano le superiori ,io e mia moglie ci prendevamo una giornata di ferie per poterli controllare parecchie volte,anche se la scuola era a venti chilometri da casa. Ora essi stanno facendo altrettanto coi loro figli,nonostante in tanti li giudichino esagerati.
Ottobre 26th, 2018 alle 08:34
Continuiamo a giustificare queste situazioni, continuiamo a lasciarle passare in nome di un buonismo solo italiano…
Continuiamo a farci prendere per il culo da imbecilli europei che addirittura ci vengono in casa a criticare il 41 bis…(ricordo che la bestia Provenzano aveva 20 ergastoli), andiamo avanti così…e poi ci chiediamo perchè si creano le tensioni sociali…
PS
Avete mai visto i video di quello che fanno agli stupratori di bambine nei paesi da dove vengono queste bestie… li attaccano per le mani e poi gli attaccano dei massi da 30 kg ai coglioni fino a che …
Vdz
Ottobre 26th, 2018 alle 10:53
Il problema è molto più complesso e generale di quello che si vuol far credere. Certo, una sana repressione della criminalità e un’applicazione rigorosa delle leggi sono quanto mai necessarie e doverose, ma non elimineranno mai del tutto il fenomeno. Il vero problema è che il nostro è un paese sempre più povero, non solo economicamente ma anche e forse di più culturalmente.
Ai tempi dei nostri nonni si era ugualmente poveri, ma nella stragrande maggioranza delle famiglie venivano inculcati i valori del rispetto del prossimo, anche grazie, checchè se ne dica, ad una maggiore religiosità. Oggi questi valori sono merce rara, rarissima.
La scuola sta perdendo qualsiasi funzione educativa, e le famiglie come fa notare picchio fanno sempre più fatica a restare in piedi; a cosa può aggrapparsi un ragazzo che vive situazioni di disagio? Pongo questa domanda non per distogliere l’attenzione dalle giustissime considerazioni sulla scarsa sicurezza delle nostre città, ma per far notare che se tragedie come questa sono in aumento la causa forse non è esclusivamente l’aumento dei “lupi”. La legge del taglione non può essere, e non lo è mai stata, un deterrente contro la criminalità. Dare una ripulita alle periferie delle nostre città è un’esigenza imprescindibile, ma se le famiglie come quella di Desiree continueranno a condurre un’esistenza del genere, i loro figli correranno sempre il rischio di trasformarsi non solo in vittime della violenza, ma anche in carnefici. E l’immigrazione dai paesi del terzo mondo, che certo non può essere bloccata per incanto da Salvini o chicchessia, non fa altro che aumentare il numero dei potenziali giovani disadattati. Serve un riscatto culturale profondo, che parta dalle istituzioni, ma prima di tutto dalla riscoperta dell’importanza di valori fondamentali come famiglia, lavoro, onestà, istruzione. Cose che ormai in troppi tendono a dimenticare, dando importanza solo ed unicamente ai soldi; lo dimostrano i “modelli” di vita dei giovani, che sempre più spesso sono personaggi ai limiti della decenza e della legalità, accomunati solo dal fatto di non dover lavorare per fare la bella vita. Per questo sono contrario a sussidi tipo il reddito di cittadinanza, perchè è solo il lavoro che può consentire il riscatto sociale delle persone; tuttavia se un sussidio può servire a salvare dalla miseria una famiglia, ben venga. Temo però che il degrado sociale di questa Italia 2.0 sia molto più grave e radicato di quanto si pensi, e incolpare l’Europa o gli stranieri dei nostri problemi è un po’ come nascondere la testa sotto la sabbia.
Filippo da Prao
Ottobre 26th, 2018 alle 11:08
Non chiamatele “bestie” ma esseri non meritevoli di vivere…la ricetta contro questa umanità è solo repressione e alcuna pietà…altro che amore…
Umberto Alessandria
Ottobre 26th, 2018 alle 11:25
@Zachini
Non capisco cosa intendi con giustificare queste situazioni; non mi sembra che nessuno abbia detto che un delitto così mostruoso sia giustificabile. Eventualmente è stato affermato come molti di questi delitti abbiano origine in situazioni di esclusione sociale ed economica, e che solo con gli sgomberi non si risolve nulla, il che mi pare lapalissiano.
Vorrei tu mi illuminassi su quali sono i paesi che prevedono nel proprio codice penale come pena per gli stupratori di minori l’essere appeso con i massi attaccati alle palle; tra l’altro ti ricordo che non esiste alcuna correlazione tra la severità delle pene e la sicurezza. E non credo che la gestione della giustizia e dell’ordine del Senegal o della Nigeria siano da prendere come esempio, almeno a giudicare dai risultati.
Ottobre 26th, 2018 alle 11:53
Sono le stesse domande che mi faccio.io. ma ti posso assicurare che gli insegnamenti almeno a lingo termine servono. Io l ho prpvato e spesso mi hanno salvato la vita
Ottobre 26th, 2018 alle 15:50
ringrazio Picchio,
che ci ha dato uno spaccato reale di una situazione che noi, fortunatamente fortunati ( le famiglie mica ce le scegliamo..), non conosciamo.
Credo che le sue riflessioni dovrebbero a nostra volta farci riflettere.
Io, da non conoscente di questa realta’,evito di fare il tuttologo.
provo solo a provare un enorme dolore per questa ragazza e un grande sgomento.
E prego per lei e per la sua famiglia.
Ottobre 26th, 2018 alle 16:19
@ Leo,
Non ho detto che bisognerebbe farlo anche noi, ho solo detto cosa gli farebbero nei loro paesi…
Riguardo alla giustificazione, il già cercare di analizzare il perchè una ragazzina di 16 anni pare (dico pare) si droghi è una giustificazione a delle bestie che ne hanno abusato per 12 ore!
Con gli sgomberi non si risolve niente? Chiaro con solo gli sgomberi no, ma gli sgomberi sono necessari come partenza, agli sgomberi poi va attuata una riqualificazione del quartiere ecc…ecc.. oltre che a quello che si è sempre detto: se tu accogli mezza Africa e non sai dove metterla è chiaro che questi per sopravvivere si diano alle attività illecite e meno hai da perdere, più guadagni il territorio. Eppure si da a Salvini del razzista, si portano gli arancini sulla Diciotti e poi ci si chiede come mai la Lega spospola…
Andate ma chiederlo a tutti quelli che vivono in quelle aree…mandateci Saviano…
Io sto tutta la vita con Facchinetti
Vdz
Ottobre 26th, 2018 alle 17:25
X Filippo da Prao del 16
perfetto Filippo,mi hai letto i pensieri e li hai riportati per iscritto.
Ottobre 26th, 2018 alle 18:35
bravo @16 filippo,tranne il commento sulla religiosità(nella mia famiglia siamo sempre stati tutti piuttosto “mangiapreti”,ma certi valori sono sempre esistiti) condivido in toto la tua disanima
Ottobre 26th, 2018 alle 21:13
@Zachini
In Italia non è arrivata mezza Africa, ma 623.000 persone in 4 anni (2014-2017), cosa che, per un paese di 60 milioni di abitanti che fa parte delle nazioni più ricche e industrializzate del mondo non dovrebbe essere un problema insormontabile. Se ci sono, e ci sono, problemi di corruzione e malversazione nella gestione dell’immigrazione, è un problema che va affrontato. Ma il problema, almeno in questi numeri, non è l’immigrazione, ma la cattiva gestione della stessa. Se un politico fa dichiarazioni come “I poverini non sono quelli di Lampedusa che vengono disinfettati: i poverini sono i cittadini di Lampedusa e di Bergamo che poi vengono derubati da chi viene disinfettato” è normale che si prenda del razzista. Perchè incolpando indistintamente tutti gli immigrati, viene meno ad un concetto cardine della civiltà, ovvero quello di responsabilità individuale. Se mia madre, mio padre e mio fratello sono dei ladri, te non mi puoi dare di ladro, a meno che io non sia stato condannato, altrimenti io ho diritto a querelarti. Poi, personalmente, sono convinto che Salvini sia molto più classista che razzista. Il problema non è il nero in quanto tale. Sono i disperati, che spesso ovviamente sono maggiormente coinvolti nei delitti “di strada”, i maggiori bersagli delle sue invettive, anche perchè i più facili bersagli della comprensibile rabbia dell’onesto cittadino che magari si ritrova a subire un aggressione e un furto. Se si facesse un calcolo di quanti tweet dedica all’evasore che ha rubato milioni allo stato (con i quali si potrebbe pagare redditi sociali, più controlli e maggiore educazione) e quanti al gambiano stronzo con 5 pasticche in tasca secondo me verrebbero fuori numeri interessanti. Un dato curioso, ho letto tempo fa una statistica (e invito a smentirmi se scrivo minchiate, vado a memoria) che diceva che, curiosamente, gli immigrati sono l’11% della popolazione italiana, ma sono il 40% sia della popolazione carceraria, sia dei poveri. La stessa percentuale. Bizzarro, nevvero?
Ottobre 27th, 2018 alle 06:04
Io a tutti gli statisti che snocciolano numeri e fanno morale, li prenderei un giorno di questi e li porterei davanti a genitori e parenti di chi ha subito tutto questo. Nel 90% dei casi è gente senza figli, che si può permettere di staccare il cervello perché il destino gli ha tolto la possibilità di immedesimarsi davvero.
Poi li vorrei vedere, lì davanti a chi ha subito tutto questo, fare i soloni, snocciolare. Facile davanti alla tastierina eh?
La verità è che vivete vite senza problemi, dove un inferno di una periferia come quello, è paragonabile nella vostra realtà a un film di Netflix, e con la stessa leggerezza commentate e pontificate.
Fatevi una cortesia, pensate fino a 10 e poi lasciate stare.
Ottobre 27th, 2018 alle 08:22
@Leo,
Sul classismo stai prendendo un granchio grosso come una casa, ad oggi se c’ un partito classista quello è il PD, oramai lontano anni luce dalla strada e soprattutto dal popolo e dai lavoratori.
Non ho tempo di controllare i tuoi numeri, ma anche se fossero corretti sono 600.000 poveri ai quali non possiamo e sappiamo offrire niente e che se va bene almeno la metà si daranno alla delinquenza. Sorvolo su chi si è arricchito con questo traffico di schiavi, ma ti ricordo solo che se 10 anni fa il traffico della droga in Italia era tutto in mano ad albanesi, oggi è in mano a tunisini, nigeriani e senegalesi.
Il resto lo hai detto tutto tu con il dato della popolazione carceraria.
Poi ognuno fa le sue scelte, chi predica accogliamoli tutti e vanno a dare gli arancini sulla Diciotti (ma poi si incazzano se Salvini va nel circo dove hanno sbranato la vita di una sedicenne) e chi invece vorrebbe ristabilire un certo ordine.
È politica, ma è anche marketing perche da sempre la politica è marketing (mi sembra elementare) e ognuno fa le sue scelte. Tu parli di Tweet, ma io sinceramente non ho mai visto un accanimento televisivo e giornalistico contro un governo come quello attuale, eppure i numeri salgono sempre.
Vdz
Ottobre 27th, 2018 alle 09:45
E’ indubbio che le carceri sono sempre esistite e sono state sempre state piene ma è anche sotto gli occhi di tutti che gli stupri efferati che ci sono da qualche anno in giro per l’Italia (turista straniera a Rimini; Pamela ragazza italiana uccisa e fatta a pezzi e messa in una valigia ora Desire) hanno tutti la stessa matrice. Gli immigrati sono tutti così? NO sicuramente no. E’ colpa dell’immigrazione? Sicuramente no. Ma sicuramente è colpa di come non è stata gestita l’immigrazione, l’immigrazione e quindi l’accoglienza e l’integrazione si può e si deve fare a seconda di quante persone un territorio può accogliere possono essere 10 o 100 o un milione dipende tutto da quanto puoi sopportare, altrimenti crei il caos. Poi sicuramente nell’accoglienza deve essere valutato anche chi ti metti in casa, non a caso il Vaticano ha accolto, tramite corridoio umanitario solo, vado a memoria, 4 o 5 nuclei familiari non 100 o 1000 o di più.
Ottobre 27th, 2018 alle 14:53
In queste terribili situazioni s’incontrano le problematiche di ragazzi/e con alle spalle famiglie socialmente disagiate e lupi con deviazioni sessuali o resi tali dalle condizioni di vita di infimo ordine. Purtroppo, dobbiamo constatare che l’integrazione degli immigrati, se non adeguatamente gestita, è una chimera. Ma anche predicare odio dalla mattina alla sera, non ha certo portato benefici, se non like e consensi. Il modello Riace ha dato fastidio, e con l’accusa del non rispetto delle regole va distrutto, come se le regole valessero a intermittenza, ultimamente nei confronti delle stesse, usa dire “me ne frego”. Intanto i 600.000 che dovevano essere espulsi sono ancora qui, e forse, se oltre alle chiacchere, si fosse iniziato ad agire quei quattro criminali, potevano essere lontano dall’Italia. La superficialità è meno faticosa del pensiero consapevole, e se ne percepisce tanta.
Ottobre 27th, 2018 alle 17:41
@28tifoso senza paraocchi. Certo addossare le colpe a chi è appena arrivato anziché a chi prima non ha gestito non ha espulso ha contribuito a rendere insicure le città non è da persona senza paraocchi.
Ottobre 27th, 2018 alle 23:28
Bravo David, hai colto il punto. Si dà troppo per scontato che una sedicenne abbia l’ardire di andare liberamente in giro a cercarsi l’eroina. Il tutto per altre finalità che visto la vicenda sono altrettanto bieche: il mantenimento di una fraticida corrida politica.
Ottobre 28th, 2018 alle 00:13
Posso capire che (solo adesso mentre dubbi erano stati espressi anche lo scorso torneo, almeno da parte mia, come tifoso) ci si accorga, anche scandalizzandosi, che abbiamo un centravanti scarsuccio e senza alternativa per giunta, ma l’ accanimento di tifosi, che di pallone ci capiscono zero, verso Benassi sarebbe da divieto di parlare di calcio almeno per due anni. Ma tacete incompetenti (i violanews commentatori di sta cippa).
Ottobre 28th, 2018 alle 03:09
“tifoso senza paraocchi” ti ringrazio per la splendida sintesi. la tua ultima frase è straordinaria
La superficialità è meno faticosa del pensiero consapevole
una tomografia della società italiana.
(a scanso di equivoci non sono ironico)
Ottobre 28th, 2018 alle 09:49
@ Rosetta
Mi spiace, ma evidentemente hai letto la mia analisi, molto superficialmente, pazienza.
Ottobre 28th, 2018 alle 10:01
@ ccp
ti ringrazio.
Ottobre 29th, 2018 alle 09:42
Come si fa a credere che in Italia siano arrivati solo 623.000 immigrati in 4 anni ??
Quindi tutti gli immigrati arrivati stanno in circa 7 stadi di San Siro??
Me dove vivete?
Io vi ricordo che 20 anni fa i ragazzi stavano in strada in bici ed a giocare a pallone nei parchi.Ora non ci possono più andare se non strettamente sorvegliati .
Perchè ? Chi c’è?
Io questi radical shic non li sopporto davvero più.
Ottobre 29th, 2018 alle 10:57
@28
Ottima analisi,la penso come te.
Bravo!!!!!
Ottobre 29th, 2018 alle 13:46
@zachini
Ho forse detto che il PD non è un partito classista? Ho detto che Salvini è più classista che razzista. La sua propaganda non colpisce il nero in quanto tale, ma lo straniero disgraziato che vive nel disagio, che probabilmente commetterà reati (ed è normale, a livello statistico che sia così) e che quindi deve essere sgomberato con la ruspa. Se si commettono reati ovviamente deve esserci un inchiesta, un processo e la relativa pena. Ma se vuoi evitare che i reati accadano si interviene prima, con politiche di sostegno a livello economico e di formazione. Tu dici che ai 600.000 che sono arrivato non possiamo offrire nulla. Io invece ritengo che uno dei paesi più ricchi e industrializzati del mondo, tramite serie politiche contro l’evasione fiscale e la corruzione, potrebbe reperire i fondi per occuparsi con degne politiche sociali della persone in condizioni di esclusione sociale ed economica, straniere o meno. E che solo così si può ridurre le situazioni di degrado, e quindi i conseguenti reati, senza fare la guerra ai poveri. Ma questa è una mia personale visione politica, assolutamente criticabile. Ovviamente poi si potrebbe ricordare che, sempre dai dati provenienti dal ministro Salvini, i reati in Italia sono in diminuzione, per cui non esiste, numeri alla mano, nessun’ emergenza sicurezza, ma questo è un altro discorso relativo a quanto si è boccaloni davanti ad un certo tipo di propaganda.
@cisco
“Come si fa a credere che in Italia siano arrivati solo 623.000 immigrati in 4 anni ??”
Semplice, basta leggere i dati del ministero dell’interno dove sono registrati gli ingressi in Italia dal 2014 al 2017. Su, non è difficile. Comunque sei hai dati più precisi puoi riportarli con la relativa fonte e contestare quelli che ho indicato io.
Ottobre 29th, 2018 alle 18:34
@Cisco:
infatti.
Hai ragione.
O vengono tutti dietro a me,
perchè dovunque vado ce n’è un vagone e mezzo,
oppure questi sono numeri falsati.
Che poi, non si sa il nome, non si sa niente, come si fa a sapere con esattezza quanti sono?
Mi sa che sono numeri sparati un po cosi.
Comunque, quanti sono sono,
il succo del discorso è che se li accogli per metterli negli stabili abbandonati a spacciare la droga,
forse è meglio se ne fai venire meno,
magari ti informi su chi sono e cosa fanno
e gli dai un lavoro vero.
Questa smania di far venire qua centinaia di migliaia di persone
a cui non puoi offrire niente non la capisco
e sinceramente mi fa anche un po incazzare.
nessuno ce l’ha coi neri che sono vittime anche loro,
io per esempio ce l’ho coi bianchi che sulle spalle di questi ci guadagnano milioni e milioni
contando sull’appoggio di altri bianchi “buoni”
che esultano quando un bianco commette un crimine per poter dire che non sono solo i neri a delinquere.
Grazie al ca..volo!
siamo in Italia, c’è pieno di italiani; siamo 55 milioni,
ci sarà qualche testa di minchia a giro o no?
ci bastano e ci avanzano senza doverne importare altre
da tutte le parti del mondo.
Comunque Cisco hai ragione,
fare il radical chic, intelligente e lungimirante
e magari abitare nei quartieri bene,
magari fa figo,
ma inizio a non sopportarli più neanche io.