Dalla parte delle donne
Leggetevi, chi ne ha la possibilità, quello che ha scritto l’ottima Franca Selvatici su Repubblica-Firenze, a proposito della violenza subita dalla ragazza fiorentina alla Fortezza da Basso.
Provo maldestramente a sintetizzare: si parla di un rovesciamento mediatico dei ruoli, di un forcing dei parenti e amici dei sei giovanotti che avrebbero commesdo il reato.
Si cerca di far passare su blog e forum la sfortunata protagonista della vicenda come una facile, una che ci stava con tutti, addirittura una che era consenziente, che voleva l’ammucchiata e che poi ci ha ripensato.
Io, senza conoscere le varie deposizioni, sono lo stesso nauseato.
Perchè può anche succedere che una ragazza beva qualche bicchiere di troppo e che poi lasci intravedere una conclusione di serata piccante, ma se poi dice no DEVE ESSERE NO.
Altrimenti non capisco cosa distingua gli uomini dalle bestie.
E premesso che alle mie figlie sconsiglierei sempre di trovarsi in simili situazioni, qualcuno mi dovrà spiegare perchè mediaticamente (ma non solo) debbano essere sempre concesse attenuanti più o meno generiche a chi stupra donne che magari con tizio in questione volevano solo parlare appartate, scherzare o anche scambiarsi un bacio, ma fermarsi lì.
Aspettiamo chiaramente di vedere come andrà a finire, ma è tempo di cambiare questa nostra mentalità marcia e figlia di millenni di penoso maschilismo.
Agosto 7th, 2008 alle 15:06
Grazie David!
Anche io in questi giorni stavo dicendo più o meno le stesse cose.
Grazie per il tuo pensiero.
Agosto 7th, 2008 alle 15:07
Normali questi tentativi nel nostro paese dove la famiglia – quella di cui i politici nostrani cianciano continuamente – è considerata più importante di tutto, così tanto che anche le violenze domestiche vengono nascoste anche dalle vittime.
Quanto allo stupro: se si pensa che fino a 20 anni fa scarsi era un reato contro la morale e non contro la persona ci rendiamo conto quale sia il retroterra culturale che c’è: non a caso è un reato che prevede pene miti rispetto alla sua gravità (per me come gravità è secondo solo all’omicidio volontario, al pari del sequestro di persona a scopo di estorsione). Sul caso in questione faccio fatica a pronunciarmi: in ogni caso i parenti degli imputati hanno poco da stare allegri, è stupro e quindi reato anche se il NO viene pronunciato “durante”.
Agosto 7th, 2008 alle 15:30
Caro David sei sempre chiaro e arriv sempre al nocciolo della situazione con chiarezza e senza lasciare addito a infrantendimenti. Hai perfettamente ragione sull’argomento.
Continuo a sentirti sempre su Radio Blu..Un saluto e forza viola…
Agosto 7th, 2008 alle 15:39
Caro David, è la prima volta che Ti scrivo.
Perfetto; non potevi dire meglio.
Se un uomo non capisce che quando una donna dice no è no, non è un uomo è una bestia.
Secoli fa,nel diritto romano, si parlava di vis grata puellae, di forza gradita alla ragazza.
Abbiamo fatto passi avanti?
Con stima
Agosto 7th, 2008 alle 15:39
Nausea.
Agosto 7th, 2008 alle 15:43
pienamente d’accordo. l’ho sempre pensata così nella mia vita ed ho agito sempre in coerenza con il mio pensiero.
ora che sto per diventare padre di una bimba a maggior ragione le consiglierò di non trovarsi in situazioni simili ma anche a farsi rispettare sempre e comunque nelle sue decisioni sopratutto quando si tratta di cose così personali ed intime.
alcool o no non capisco come deli “uomini” possano provare piacere in una situazione così vomitevole e penosa. non so su quale blog scivano, so solamente che si tratta di bestie.
Agosto 7th, 2008 alle 15:44
come donna mi è fin troppo facile darti pienamente ragione… il brutto è che certi retaggi del passato sembrano tornare in auge più forti di prima.
La civiltà sembra che, ogni giorno di più, venga rintuzzata in un angolo, e anche le conquiste fatte e che sembravano ormai acquisite, sono pesantemente messe in discussione. E non parlo solo dell’atteggiamento verso il mondo femminile.
Mi dispiace anche, come fiorentina, vedere che le caratteristiche distintive dei toscani (fierezza, solidarietà, creatività, rispetto e amore per la bellezza, lungimiranza, arguzia, onestà…) che ci hanno resi “i maledetti toscani” e che, nel passato, hanno fatto della nostra regione e della nostra città un faro di civiltà nel mondo, si stiano perdendo.
Io amo ricordare e mi vanto che la Toscana, alla fine del ‘700, è stato il PRIMO Stato del MONDO a eliminare la pena di morte! Ma che fine ha fatto questo spirito?
“Chi nasce a Firenze, nasce principe” diceva Zeffirelli.. ma non so se lo dice ancora.
Agosto 7th, 2008 alle 15:45
Vedi, David, il problema, seppur importante, non è tanto la violenza contro le donne in quanto tali, emancipate e capaci di tener testa ai maschi e, quindi, pericolose perché non più controllabili.. Quanto la violenza contro chi non si può difendere. Il compagno più debole, il barbone, il cagnolino. Il tuo post mi ha richiamato alla mente due episodi. Uno recentissimo, la folle uccisione del viados. Un altro lontano nel tempo, ma sempre vivo nella mia memoria (ma anche nella tua…ricordi il tuo post riguardo al delitto del Circeo?). Omertà, convivenza, niente recupero dei colpevoli. Oggi si sta verificando un fenomeno assai inquietante, che noi riscontriamo nella vita di ogni giorno: i genitori giustificano tutto quello che fanno i loro pargoli. La colpa è sempre di qualcun altro, del compagno, degli insegnanti… Voglio scendere terra terra, invece di dare una bella labbrata, si compatisce il colpevole e si ignora la realtà. Oggi funziona così, non c’è una corrispondenza fra colpa e punizione educativa. Poi non ci dobbiamo lamentare se vengono compiute scelleratezze e i colpevoli non si rendono neanche conto di quello che hanno commesso.
Scusa se non sono stata molto chiara, ma il tuo post mi richiama tante di quelle cose…ma la più importante è che dobbiamo dare ai nostri ragazzi la consapevolezza e la capacità di distinguere il bene dal male. Tutto sommato, è questa la soluzione.
Un abbraccio violissimo.
Agosto 7th, 2008 alle 15:50
Esatto. Ho seguito la vicenda ed e’ a dir poco vergognoso che, qualsiasi sia la verita’, non si riesca a dire senza se e senza ma che chi stupra e’ il peggiore dei delinquenti. E’ il revisionismo che ci accompagna in ogni attimo della nostra esistenza.
Agosto 7th, 2008 alle 16:11
Prima di prendere posizioni così nette su un fatto ancora controverso vorrei sottolinerare che tra i giovanissimi il sesso è vissuto in modo a dir poco libertino, ed il sesso di gruppo rientra in parametri magari amorali ma non certo anormali.
Ogni forma violenza deve essere censurata. Sempre.
Meglio aspettare gli accertamenti giudiziali in corso per stabilire se c’è stata violenza o sesso di gruppo consensuale.
Credo che il punto sia rappresentato dall’ingovernabilità da parte degli educatori (famiglie, scuole, istituzioni) dell’accesso alle “educazioni” sopratutto in tema di sesso dei giovanissimi.
Questo deve preoccupare.
Agosto 7th, 2008 alle 16:12
che schifo. povera ragazza. dopo aver passato quello che ha passato deve anche sentirsi colpevole…
che schifo pure chi li difende
Agosto 7th, 2008 alle 16:27
Più o meno hai ragione David….ma vorrei rispondere a “zuperzilvia”…..quello che diceva zeffirelli credo proprio che lo dica anche ora…e avrebbe ragione a farlo…non credi?
Agosto 7th, 2008 alle 16:28
Mi dispiace caro David, ma in questi casi non ci sono giri di parole:gli stupratori da soli od in branco, dovrebbero essere castrati immediatamente e senza attenuanti.Non ci sono giustificazioni che tengano per degli atti cosi vili.
Agosto 7th, 2008 alle 16:32
Purtroppo si parla di una combriccola di giovani senza futuro,le attività pseudo cinematografiche cui si dilettavano,sono l’esempio della mancanza di ideali e senso della vita.
Purtroppo ce ne sono tanti.
Agosto 7th, 2008 alle 17:45
Ciao David, per quanto sia completamente d’accordo con quello che dici credo che questo episodio ci costringa ad una riflessione piu’ approfondita. Quando parli di “un rovesciamento mediatico dei ruoli” rilevi una situazione veritiera ed inconfutabile, ma come mai questo “rovesciamento” ha trovato un terreno tanto fertile? Insomma un humus di consensi che ha permesso questo ribaltamento? Ci si dovrebbe chiedere come mai sette, non uno, ma sette ragazzi di cui alcuni fidanzati trovino normale avere un rapporto sessuale con la stessa ragazza in contemporanea “usandola” come una bambola, e c’è da rabbrividire, senza che questo causi loro il minimo dei problemi. Mi chiedo da dove puo’ nascere questo atteggiamento, e visto il contesto sociale da cui provengono questi ragazzi, eterogeno e non condiviso, cosa in quel contesto si possa celare. Sarà l’accesso alla sessualità senza filtro fin da piccoli ad aver slacciato completamente le inibizioni? Vorrei che i genitori, io ho 30 anni, avessero il coraggio di guardare cosa ha significato nella vita dei propri figli il cellulare ed internet e una volta accertato il livello di depravazione che si è nella maggioranza dei casi raggiunto si interrogassero su l’accesso a questi mezzi. Credimi se ti dico che rabbriviresti se ti rendessi conto cosa oggigiorno possa sembrare normale e lecito ad un ragazzo dai 15 ai 22 anni. Detto questo ho visto sguazzare alcuni tuoi colleghi in pindariche ricostruzioni, cercando coi titoloni o con il voierismo di vendere qualche giornale in più, e anche questo credimi, mi ha fatto veramente schifo.
Agosto 7th, 2008 alle 18:05
Ridicolo tentare di “coprire” le proprie colpe o – peggio – quelle dei propri figli attaccando la vittima, in quanto “facile” (strano nessuno abbia detto “li ha provocati con sguardi lascivi”), trasformandola in cooperatrice del fatto ovvero in “colpevole” (a quando una dichiarazione del seguente tenore: “Guarda, brutta tr…a cosa mi stai facendo passare (ovvero cosa stai facendo passare a mio figlio)”. Moralmente vomitevole.
Ridicolo tentare di trovare una scappatoia dicendo che all’inizio la ragazza era consenziente: se anche a metà dice di no, dice di no. Se uno non è in grado di contenersi, c’è la fontana in mezzo alla piazza. Moralmente vomitevole.
Il tutto è altresì giuridicamente insostenibile.
Agosto 7th, 2008 alle 18:08
Beh non si può che concordare con quello che hai scritto,purtroppo il rispetto delle persone in generale(e delle donne in queste situazioni) è ormai pari a zero ed ognuno tira solo al proprio interesse in tutto.Non so chiaramente come finirà il caso in questione e voglio parlarein generale,però purtroppo sono tanti i casi di cronaca nera che vengono sparati sui media per portarli fuori dai tribunali..per creare quello che negli Usa è “il ragionevole dubbio”..questa è ormai una strategia di difesa.
Triste,tristissimo.
Agosto 7th, 2008 alle 18:10
Quoto in toto l’intervento di innaporati pazzi: in questo caso il tentativo di attenuare le colpe dei presunti stupratori non va visto come atto di maschilismo ma come normale (ahimè) tentativo di difesa al fine di avere condanne più miti o veder riconosciute attenuanti alla condotta delinquenziale. Non è certo una cosa di andare fieri ma un estremo e malsano tentativo di mitigare le conseguenze di un atto delinquenziale.
Alessio
Agosto 7th, 2008 alle 19:26
Per me questa la c’è stata e anche senza fassi troppi problemi, poi i giorno dopo forse la voleva far pagare a qualcuno.. Troppo comodo così, bisogna sempre conoscile bene le vicende prima di dire che l’è stupro..Se una la ci sta t’ha core di dire stupro e unnè… Poi i giorno dopo la si leva gni girano e la và da carabinieri.. io un ci credo, tra l’altro non erano nemmeno marocchini
RISPOSTA
Io ho solo profonda pietà per te e per quelli che hanno la sfortuna di starti intorno, ma te lo dico sinceramente, perché uno che ragiona così non che essere un idiota completo.
Mi scuso con tutti, ma certe cose mi tolgono il ben dell’intelletto,
David
Agosto 7th, 2008 alle 20:12
Mi viene da piangere al solo pensiero dell’impronta incancellabile che questa ragazza, comunque vada, si porterà dietro per sempre nella sua vita. Ed è altresì nauseante vedere che c’è chi si impegna allo spasimo per difendere questi signori. Viviamo in un mondo dove non conta quello che è vero, ma il fumo che si riesce a mettere agli occhi del mondo. Scaricare le colpe sugli altri, questo è il motto di oggi, e se poi l’altro è la tua vittima, ancora meglio! Vergogna!
Agosto 7th, 2008 alle 20:15
Mi chiedo spesso se:
ci sarebbero le stesse violenze sessuali se ci fosse la castrazione (ma non quella chimica) per chi le compie?
In fondo e’ pur sempre una pena lieve rispetto alla pena di morte presente in molti paesi per questi reati!
Agosto 7th, 2008 alle 20:30
Cari amici,
l’intervento di “Roccostyle” fa comprendere che molta differenza comportamentale tra certi energumeni e gli animali, non c’è.
Ci sono persone che come certi animali comprendono solo ciò che le parole non possono insegnare….e se il destino mi riservasse qualcosa del genere con una delle mie figlie, siate certi che vivrei solo per questo.
Questa gente deve andare in giro per il resto della loro vita con un catetere.
Agosto 7th, 2008 alle 23:40
Scusa Daniele, ma te con cio’ che dici offendi gli animali!
Agosto 7th, 2008 alle 23:48
Sono completamente d’accordo con tè David, ma poi non è che si difende questi personaggi solo perche sono italiani? Probabilmente se fossero stati stranieri gli stessi che li difendono sarebbero stati i primi a parlare di ergastolo e di castrazione!! Purtroppo c’è tanta ipocrisia in giro e si usano sempre più spesso 2 pesi e 2 misure…
Agosto 8th, 2008 alle 01:19
Io preferisco aspettare la sentenza prima di lanciarmi in commenti. Per ora c’è solo una versione dell’accusa e una versione della difesa.
Se tutto è come sembra che vadano in galera per una ventina d’anni, però non sempre tutto è come sembra. Io aspetto.
Agosto 8th, 2008 alle 01:20
Sinceramente non ho molto seguito la parte della vicenda in cui hanno provato a far passare lei per una “facile”…
…comunque sia per queste cose c’è la magistratura che dovrà valutare come sono andate realmente le cose e se risulterà che è stata stuprata sarà bene che quei ragazzi si facciano un bel po’ di galera (la scusa dell’essere provocati è patetica e dimostra di non avere nemmeno elaborato la nefandezza compiuta)…
Piuttosto la vicenda, secondo me, sottolinea due italici vizi:
a)un certo modo di fare giornalismo molto diffuso in Italia, in cui, alla ricerca incessante della notizia, dello scoop, ci si disinteressa completamente della verità… …è un modo di fare giornalismo estremamente poco professionale ma che garantisce audience e visibilità…
il maschilismo qui c’entra poco o nulla…
quanta gente innocente è stata massacrata mediaticamente? Penso alle insegnanti accusate di molestare i bambini, penso al padre dei fratellini che poi si scoprì essere caduti nel pozzo, al proprietario del locale accusato da Amanda Knox dell’omicidio della coinquilina, etc.
Purtroppo se si vuole la notizia a tutti i costi ad un certo punto è quasi normale che ci sia un rovesciamento mediatico: la Franzoni non può essere in eterno colpevole o chi li guarda più gli speciali di porta a porta… …e, analogamente, dove sarebbe la notizia se la ragazza violentata fosse stata casa e chiesa vittima del branco???? La notizia esce se si scopre un passato ambiguo della ragazza, magari qualche foto osé, oppure se si presume che sia una poco di buono…
b) la meschinità di molti italiani, fustigatori degli altrui vizi (mentre per i propri hanno sempre la scusa pronta), sempre pronti a trovare il pelo dell’uovo, quelli del “se gli è successo sicuramente è perché, almeno un po’ se l’è cercata”… …anche qui il maschilismo c’entra poco (quante donne dicono cose del genere quando una sventurata rimane vittima di violenze…) ed è anche questo atteggiamento che incoraggia e diffonde quel pessimo modo di fare giornalismo di cui al punto 1…
Agosto 8th, 2008 alle 01:45
hai ragione david però spesso va di moda fare la rizza caiser tra le ragazze, voglio dire con tutti i matti che ci sono in giro non mi pare molto da furba ritrovarsi con 7 ragazzi da sola di cui 5 neanche li conosci.
Via e ci vole cervello oggi giorno troppo facile ragionare con i piedi e poi piangere, la gente e’ fori di testa ci vuole cervello anche per gli altri.
Agosto 8th, 2008 alle 06:35
Commento perfetto di Alessio !!!
Agosto 8th, 2008 alle 08:20
concordo con david al 100% senza se.. e senza ma… carcere senza attenuanti. vigliacchi!!! la scusa della provocazione è una menzogna schifosa! qualsiasi donna bellissima potrebbe anche girarmi attorno per ore nuda, ma se non volesse essere toccata, io non la toccherei di certo. lo stupro è un delitto vigliacco come chi lo esegue malato ,segaiolo, frustrato, ancora vigliacco ed incapace di avere un rapporto con una donna. nessuna pietà ed attenuanti per chi è colpevole. Non voglio pensare a tutto il sommerso delle violenze taciute nelle famiglie a mogli e figlie!! che piaga schifosa di “ominidi” senza cervello.
Agosto 8th, 2008 alle 08:57
Lo stupro è uno dei reati più gravi che esistano per me tuttavia non voglio giudicare la vicenda perchè non nè ho la competenza nè la conoscenza.Vedere però certe mamme che mandano a giro le figliole quattordicenni mezze gnude invece di tirarli du ceffoni mi fa incazzare perchè purtroppo il mondo non è composto di sola gente perbene ma anche da balordi e certe situazioni gliè meglio evitarle,se alcuni giovani non sanno più distinguere il lecito dall’illecito se si frequentano ambienti di un certo tipo poi per me non ci si può meravigliare che accadano questi fatti ignobili
Agosto 8th, 2008 alle 08:57
X Masai
Tu dici “ci vole cervello” ed e’ vero, ma non pensi che sarebbe giusto poter vivere liberamente in un paese civile senza doversi preoccupare di non fare questo o andare in quel posto perche’ qualcuno potrebbe farti del male?
Io penso che bisogna togliere chi scippa, per esempio, e non dare del coglione a chi e’ stato scippato!
Agosto 8th, 2008 alle 09:23
Caro David,
Sono d’accordo con te. L’altro giorno ho avuto occasione di leggere un articolo, su un quotidiano nazionale (non faccio il nome perché non me lo ricordo), dove la serata veniva descritta in modo piccante con paroline ammiccanti, e con dovizia di particolari, un po’ stile quei giornaletti che leggevo di nascosto quando ero ragazzino dai titoli esotici. Sono rimasto disgustato. Vogliamo forse negare lo choc di questa ragazza, i lividi, e quant’altro? Nessuna pietà, nessuna attenuante, nessuna giustificazione per il branco.
Ti saluto,
Alessandro
Agosto 8th, 2008 alle 10:06
david scusa ma un commento sulla viola in vista di martedi si può avere
Agosto 8th, 2008 alle 10:24
D,accordissimo con te David, la stupidità del maschilismo e del giornalismo non oso pensare dove potrebbe arrivare se a denunciare uno stupro fosse un uomo.
Agosto 8th, 2008 alle 11:18
roccostyle….ho letto 14 volte il suo post. non ci volevo credere.
Agosto 8th, 2008 alle 11:24
roccostyle mi fai rabbrividire…
pensa solo a quella ragazza, in 7 se la sono presa mentre gli altri guardavano…se pensi solo al dolore e alla vergogna di quella ragazza forse andresti fuori di testa.
Immagina fosse fatto a te, immaginalo e basta…
Agosto 8th, 2008 alle 11:26
Caro David, non ti facevo così ingenuo. Il sesso c’entra poco.
Qui ha muovere tutto è il denaro. I sei ragazzi son ragazzi di famiglie, eufemisticamente, benestanti. Se fossero stati 6 ragazzotti stranieri o “poveri”, oppure anche uno solo, magari con la ragazza realmente consenziente che, poi, per una qualche ragione, decide di denunciarlo, stai certo che non si sarebbe mosso nessuno, se non i familiari.
E’ una strategia, molto subdola, che non porterà, grazie a Dio, da nessuna parte a livello giudiziario….il problema, a mio parere, saranno le conseguenze sulla vita di tutti i giorni. Io non vivo a Firenze, ma, immagino, che la città, per queste cose, si faccia paese e che tutti vengano a sapere tutto di tutti, se l’affare è di tal genere. Prospetto, purtroppo, tempi duri per la ragazza perchè, purtroppo, il mondo è pieno di genitori schifosi, figli indegni, amici maledetti e gente marcia a tal punto da non accorgersene.
Ti pongo un esempio a supporto della mia idea; poco più di una decina di anni fa ero uno studente di scuola media. Durante il secondo anno un mio compagno di classe, un tipo decisamente tontolone e, onestamente, un po’ irritante, venne preso da 3-4 ragazzi più grandi e torturato. In che modo? Chiusero la porta del bagno e gli infilarono la testa dentro la tazza. Si venne a sapere e, grazie a Dio, il preside prese provvedimenti. Uno o due, non ricordo bene, vennero espulsi da scuola, gli altri, che avevano fatto da pali, sospesi (pena troppo lieve, per me). Il lato penoso della storia venne dipinto dalle ragazze, compagne di classe e non, di uno dei partecipanti, un ragazzo che era decisamente ben visto dall’altra metà del cielo di quell’istituto. Esse appesero uno striscione sul quale era scritto, a caratteri cubitali, “Mario Rossi (nome di fantasia) è Innocente”. A leggere tale striscione mi caddero le braccia. Da quel momento ho preso coscienza di quanto schifo può fare l’uomo e di come certe ragazze non siano degne di alcuna attenzione. Divenni un ragazzo migliore, ma a che prezzo..
Le auguro una maggior fortuna
Agosto 8th, 2008 alle 12:34
Caro Roccostyle,
sei un completo analfabeta , sia intellettualmente che grammaticalmente.
Agosto 8th, 2008 alle 13:47
Io penso solo a chi è in galera ingiustamente per colpa di una facile.. Nessuno di voi sa come sono andate le cose, è chiaro che se uno dice:”l’hanno sventrata in 7…” sembra che questi sian de’ mostri, so d’accordo con voi e meritan la galera a vita. Ma non è questo il caso vu vedrete.
RISPOSTA
Ribadisco: ho pietà per la gente che ti sta intorno.
A meno che tu non sia uno che fa apposta l’imbecille per provocare, ma temo di no: sei proprio uno che non capisce e che ha delle tare in testa,
David
Agosto 8th, 2008 alle 14:30
Ho sentito in televisione il legale dei ragazzi. Sono sdegnato oltre maniera. Alla fine tra poco arrestano lei per violenze…
Ragazzi più o meno giovani davanti al computer, gli altri che sian donne o uomini, ubriachi o no VANNO RISPETTATI! se poi sono più deboli, per condizione temporanea o permanente, VANNO RISPETTATI ANCORA DI PIU’
Agosto 8th, 2008 alle 14:36
ATTENDERE PLEASE: mi avete infamato quando ho manifestato la mia perplessità sulle accuse di Rignano (accuse televisive) chiedendo forche, punizioni corporali e dimostrando una cattiveria tremenda. E quando volevate lapidare il padre innocente dei bambini di Gravina? David mi spiace ma non mi piace questo modo di fare giornalismo. Qualcuno se lo ricorda che dei 7 indagati uno è stato rilasciato perchè all’ora del presunto stupro era a casa sua? E a questo prelevato dai carabinieri in piena notte con tutti i vicini alla finestra (mi immagino la scena senza sapere ovviamente) non diciamo niente? Al ragazzo nero (e non è un caso) di Perugia con le foto in prima pagina che solo grazie ad un professore universitario è riuscito a dimostrare che non c’era nella casa di Meredith mentre tutti già avevano risolto il caso. Vogliamo ricordare della fiaccolata a Novi Ligure organizzata dalla Lega (oggi al governo)dopo che Erika e Omar avevano accusato un gruppo di marocchini? Cosa vi da questa certezza nel parlare? Nel fare accuse e nel proporre punizioni? Secondo me sono pericolosi i delinquenti ma anche tutti voi benpensanti che solo per aver letto il giornale siete convinti di avere la verità giuridica. E mi spiace David che cadi in questo schifo di giornalismo anche tu. Senza offesa e con immutata stima.
Massimo
RISPOSTA
Io qui non faccio giornalismo, ma esprimo solo opinioni personali, ciao
David
Agosto 8th, 2008 alle 15:04
indubbiamentw se è stupro non ci sono pene abbastanza severe, in italia, per rendere giustizia.comunque spero tanto che mia figlia non si trovi mai ad essere ubriaca fradicia, né tantomeno in compagnia di 7 pseudo criminali. qui non è affatto questione di maschilismo, lo vedo più un problema di alcool e droga.oggi l’abuso è consuetudine, poi degli effetti collaterali ce ne accorgiamo sempre il giorno dopo. siamo sicuri che se invece di essersi distrutta di alcool ed altro assieme a 7 delinquenti, fosse stata sobria sarebbe successo lo stesso? mah! comunque è una triste pagina che fra qualche mese andrà miseramente in fumo, sostituita da un’altra più o meno simile.
Agosto 8th, 2008 alle 16:44
Non c’eravamo e quindi non sappiamo come sono andate realmente le cose, meglio non sbilanciarsi anche se ho molti dubbi.
Solidarietà per tutti i protagonisti della vicenda, per la ragazza che in un modo ho nell’altro psicologicamente deve averne risentito. Per i ragazzi perchè forse credevano di aver trovato una “facile” che poi il giorno dopo è diventata una “difficile”.
Speriamo abbiano capito il loro sbaglio.
Agosto 8th, 2008 alle 18:37
caro rocco style se invece che “bravi ragazzi” di buona famiglia fossero stati rumeni o albanesi a quest’ora l’avevate linciati sulla pubblica piazza senza processo e già appesi per il collo a ponte vecchio come monito per il “forestiero criminal” che minaccia la purezza della donna italica, la quale, invece, si sà che gradisce farsi “ripassare” da un gruppo di italici giovini di razza ariana pura chè la donna in fondo c’è per soddisfar l’uomo ovvero il maschio e le sue “naturali” voglie. p.s. e poi mi chiedono perchè vorrei tanto andarmene all’estero!
Agosto 8th, 2008 alle 20:27
Vorrei chiarire, per quel che mi riguarda, un concetto:
nell’esprimere il mio pensiero, non mi riferisco nello specifico, a questo caso, che potrà anche risolversi con responsabilità diverse da quelle apparenti.
Mi riferisco a tutti quei casi conclamati in cui i colpevoli sono stati riconosciuti tali e condannati a pene lievi…..e in cui si è tentato di alleggerire con argomenti assurdi certe responsabilità (tipo..”la tizia in questione aveva una minigonna..”).
Troppa sufficienza e leggerezza, da parte dell’opinione pubblica. Altro che accanimento mediatico.
Agosto 8th, 2008 alle 21:12
Ho due figlie e francamente agli stupratori (e pedofili) applicherei la legge del taglione. Via le pallette…
Agosto 8th, 2008 alle 23:33
Caro Giuliodf,
il problema della nazionalità purtoppo esiste ed è un grave problema italiano.
Basti pensare che il 68% dei reati viene perpretato da extracomunitari o stranieri.
Capisci che se il 4% della popolazione compie il 68 % dei reati … il problema c’è ed è gravissimo.
Essendo in un paese per lo più
moralista risulta impossibile parlarne
con toni pacati senza essere tacciati di “razzisti”.
Ma questo esula dal fatto che qualunque essere umano si permetta di stuprare o comunque di fare violenza su donne, bimbi o anche altri uomini sia assolutamente da condannare con il massimo della pena ( ed io sarei anche per qualcosa di più… ) .
Agosto 8th, 2008 alle 23:43
Ciao David son un tuo fan e assiduo ascoltatore del Pentasport. Quella che vorrei farti stasera è una domanda che non ha niente a che vedere con questo posto, pero’ magari se ti va mi farebbe piacere ricevere da te una risposta anche privatamente tanto l’indirizzo mail lo vedi. La mia domanda è la seguente: perchè dopo il finale stratosferico di Osvaldo e i suoi continui riferimenti all’unico numero nove della viola, non hai mai ospitato nelle tue trasmissioni OMAR GABRIEL BATISTUTA ????? è una domanda che in tanta si fanno, la mia supposizione è che forse con il bati non ti sei lasciato bene e che non ci pensa nemmeno a farsi vivo alla tua radio Ciao a te e a tutti i tifosi viola
RISPOSTA
Infatti non mi sono lasciato bene perché sono stato l’unico a criticare certi atteggiamenti fuori dal campo, cosa che hanno fatto altri, ma solo qando ormai era andato via.
Detto questo, per me è il più grande giocatore che abbia mai avuto la Fiorentina, ciao
David
Agosto 9th, 2008 alle 00:42
io sono daccordo con viking fate fare alla giustizia il suo corso e’ una volta che ci saranno delle condanne esprimerete tutti il vostro odio e rancore,la giustizia e’ piena di castelli di sabbia montati ad arte che fanno la fortuna dei giornalisti che sbattono il mostro in prima pagina fregandosene del fatto che fine a prova contraria potrebbe essere innocente e che magari gli stai rovinando la vita. meno giustizialismo da quattro soldi sui giornali (hai dimenticato anche il caso d’erba viking) e pene piu’ severe anzi severissime per tutti i reati(accertati) che intaccanola dignita’ di una persona
Agosto 9th, 2008 alle 09:17
Per roccostyle e altra gente come lui; non è che partecipare ad un’orgia con una ragazza appena conosciuta, mettiamo pure consenziente, sia una cosa di cui vantarsi….
Senza contare che la ragazza aveva morsi sui seni, sui genitali ed evidenti segni di percosse…
Ora, anche fosse stata inizialmente consenziente, e permettetemi di dubitare sulla lucidità della ragazza in questione, mi pare palese che, per quanto “porca” (uso un termine che forse puoi intendere) ella potesse essere, la situazione è degenerata e che lei abbia cambiato idea.
Ora, probabilmente non ti sarà mai capitato nella tua giovane vita (perchè non ti do più di 16 anni) di intrattenerti intimamente con una ragazza, ma in quei casi non vale la legge del “un patto è un patto”. Se cambia idea, devi prendere l’arnese, infilarlo nelle mutande e tornartene a casa a farti una doccia gelata.
Mi pare evidente, anche dalla “confessione” di uno dei ragazzi che è scoppiato in lacrime dopo essersi reso conto, tardivamente, a cosa aveva partecipato, che la ragazza, se inizialmente consenziente, abbia cambiato idea e che nessuno si sia fermato.
Alle dichiarazioni rese dopo il colloquio con l’avvocato, con i genitori, preparate ad arte e pesate in ogni virgola, credo il giusto.
La magistratura farà il suo lavoro, spero bene…però, anche in caso di innocenza, fossi il genitore di uno dei ragazzi, lo prenderei per un orecchio e lo punirei a vita… io lavoro e lui va in giro a fare il puttaniere con i miei soldi e a comportarsi come una bestia perchè, facendo anche finta che non ci sia stata violenza, quel comportamento è da bestia e mi fa schifo esattamente come mi fai schifo tu.
Agosto 9th, 2008 alle 12:26
David, non c’entra niente con la notizia, ma volevo chiederti un tuo commento sulla vergognosa scelta della Rai di non far vedere la nostra partita. Siamo su Conto Tv, un canale porno, un’altra volta, semplicemente vegognoso.
Ciao e grazie, Lorenzo
Agosto 9th, 2008 alle 19:06
Ci sono due correnti che da anni si contendono la scena. La teoria più accreditata ritiene che il diritto penale moderno debba protendere alla risocializazzione di chi delinque, concedendogli, tra l’altro, tutti i dubbi del caso.Sul solco di questa impostazione, ecco che spesso si arriva al punto limite che il colpevole è colui che ha subito il fatto costituente reato… Ancor più incondivisibili sono le attenuanti generiche, le quali, non essendo tipizzate ( cioè non menzionate expressis verbis dal nostro legislatore), fanno venir meno, a mio modesto avviso, il principio della certezza della pena.
Agosto 10th, 2008 alle 11:38
Per Klaus: Risocializzare non significa giustificare. Cercare di non assumersi le proprie responsabilità è un costume ormai radicato del nostro paese. Risocializare significa assumersi, in primis, le proprie responsabilità. Questo punto di partenza dovrà essere poi elaborato e sostenuto da competenze PSICOLOGICHE e PROFESSIONALI che permettano all’individuo di ri-adattarsi e ri-conciliarsi con se stessi e con la socetà. Diversamente chi delinque sente il bisogno di sottrarsi alle proprie responsabilità perchè una condanna equivale a non avere più futuro, a meno che non ti butti in politica… Saluti
Agosto 16th, 2008 alle 21:05
X Riccardo
Ovvio sarebbe bello poter vivere in un paese dove nessuno ruba scippa o uccide ecc ma siccome tutto cio’ e’ solo fantasia o fantascienza per ora, almeno per ora ci vuole cervello anche per chi non lo ha! sia in questo caso che in altri.
Il mondo e’ pieno di imbecilli con il cervello sotto i tacchi quando va bene, e’ bene sempre ricordarsi che oggi si muore per delle stronzate, liti tra vicini liti nel traffico ecc ecc quindi e’ bene evitare di ritrovarsi in certe situazioni.
Ovvio che cio’ non giustifica quei bischeri pero’ nemmeno puo’ prima rischiare e poi sperare che gli altri capiscano. Se son grulli son grulli
Agosto 26th, 2008 alle 22:11
Davide la tua è un’iniziativa lodevole, io sono del ’70 e sono letteralmente cresciuto ascoltando le tue radiocronache, poi ora che si possono anche vedere in tv, faccio come tutti i tifosi veri, cioè abbasso l’audio della tv e ascolto te, e se il sincrono di La 7 Carta+ talvolta non è perfetto non importa.
Però ti volevo fare un appunto: il primo anno di Prandelli si giocò vincendo a Ascoli, e te dicesti di Montolivo: “Mi ricorda tanto un giovanotto che nel ’72, mi sembra, esordì a Verona e poi fece quello che fece”.
Bene caro Davide, da quando ti ascolto questo è l’unico appunto che ti voglio fare: ma come, mi paragoni Montolivo a Antognoni, l’idolo della mia vita per il quale ho pianto mentre tutta l’Italia festeggiava nell’82 la vittoria del mundial? Montolivo è un grande, ma mettiamo che tra due o tre anni ti arriva un Milan o un’Inter che gli offrono 5 milioni l’anno, secondo te Montolivo che fa? Almeno Antonio ha sempre resistito, uno come lui no deve rinascere, non rinasce proprio più.
Perdonami, ma questa secondo me è una pecca madornale nella tua carriera di radiocronista, e se mi ricordo solo questa vuol dire che per me hai fatto questa e basta, però l’hai fatta.
Ora ti saluto e auguri per il libro, che naturalmente comprerò e leggerò in una-massimo due serate