7…24…9
Inserito da admin il 25 Mar 2018 7:12 am. Categoria: Fiorentina.
Era inevitabile l’esercizio critico su Simeone in questa sosta pre-pasquale.
7 sono i gol segnati in stagione: pochi, molto pochi.
24 anni sono gli anni da compiere per autorevoli addetti ai lavori perché un attaccante abbia terminato il suo processo di crescita, e quindi manca ancora una stagione è qualcosa.
9 è stato il numero di Batistuta, di Toni ( che aveva in 30, ma tutti sapevamo che era falso) e di altri ottimi attaccanti viola: viene immediatamente dopo il 10 nella nostra storia e ha un peso importante, non facile da sopportare.
Ce la farà il ragazzo?
Marzo 25th, 2018 alle 08:23
Adesso e da qui alla fine del torneo, ora è il momento di avere pazienza e non fare come Mourinho che mandò via un certo Salah dal Chelsea, un giocatorino che al Liverpool segna con la media di CR7, di Messi dei tempi d’oro, o quasi. Ora pare un paragone scomodo ma già la scorsa stagione Salah, pur segnando e giocando bene, non si era espresso a questi livelli mostruosi (36 in 41 gare, in Italia ce li sogniamo). Ovviamente Simeone non è sullo stesso piano di Salah, infatti anche a Firenze, pur non segnando valanghe di gol (9 in 26 gare) Mohamed ebbe ben altro impatto e si era capito che aspirava a diventare un top player, però attenzione ad esprimere sentenze inappellabili come usiamo fare dalle parti del tifo viola, stampa compresa.
Mesi fa espressi dei dubbi sulla sua capacità realizzativa e sono ancora convinto che non sia proprio un centravanti puro, ma è venuto il momento di dare al ragazzo tutto il sostegno possibile, poi, a fine torneo valutarne la stagione nella sua globalità, non dimenticando la giovane età ed il fatto che altri (tipo Mertens del Napoli) pur non essendo centravanti hanno trovato, nelle giuste condizioni ambientali e di gioco, il loro equilibrio segnando cifre di gol che da loro non ti saresti mai aspettate.
Dico la verità, anche con tutti i dubbi lo riconfermerei, abbiamo avuto ben altri attaccanti, sicuramente migliori, non molti, ma anche peggiori, parecchi.
Per cui, avanti Giovanni!!
Marzo 25th, 2018 alle 08:28
Realismo e incoraggiamento noi tifosi.
Tanto allenamento e dedizione lui e la squadra.
Non vedo altra possibilità.
Simeone al momento ha delle buone doti e alcuni gravi difetti.
Per noi tifosi, sapere questo significa essere realisti e da una parte non andare a demolire il ragazzo, ma dall’altra neanche fare la caccia alle streghe dei possibili difetti tattici della squadra e del modulo: attualmente è un giocatore che trasforma poco in gol e giocate vincenti le sufficienti occasioni che ha in ogni partita, per difetti tecnici e soprattutto scarsa freddezza e intelligenza tattica. Deve lavorare tanto su questo, con umiltà e convinzione.
E la squadra (soprattutto Chiesa) deve imparare a dialogare con lui di più.
Noi sosteniamolo e basta, come tutta la squadra. Bubare non serve mai a nulla.
Buona domenica.
Marzo 25th, 2018 alle 09:07
Io ancora non l’ho inquadrato come tipologia d’attaccante. Per il fisico che ha, non mi pare una prima punta, lavora tanto per la squadra, ma dialoga poco e male con i compagni, visto l’investimento fatto, un’altra annata bisogna dargliela. Poi paga il fatto d’essere argentino, vieni qui, sei un centravanti e noi, immediatamente ci ricordiamo di un certo Bati.
Marzo 25th, 2018 alle 09:18
Non capisco il motivo per ritornare su Simeone a distanza di 6 giorni.
Visto che per me non è cambiato niente, copio e incollo i messaggi di lunedì.
Su Simeone ormai abbiamo detto tutto. Di sicuro non è un bomber di razza alla Bati, Toni e Gilardino. E neppure alla Riganò. Però mi chiedo come siano da imputare le colpe di questa situazione, nel senso che in attacco in questo campionato nessuno ha reso: Simeone, Thereau, Chiesa, Babacar, Falcinelli….li vedi tutti spersi in cima al campo e sembrano non sapere che pesci prendere. Di sicuro la colpa sarà pure loro, ma di palle giocabili e di gioco d’attacco corale ne abbiamo visti quest’anno?
Credo che dare la colpa al 100% al Cholito sia il modo migliore per nascondere grosse responsabilità da parte di altri.
Comunque su Simeone siamo onesti: se si fosse chiamato Marco Bianchi a quest’ora sarebbe stato in panchina a Foggia.
Poi, come dicevo sopra, le colpe sono di tutti, ma senza cotanto padre….
Marzo 25th, 2018 alle 09:24
Mah…. più che di limiti tecnici io parlerei di limiti fisici …..i calciatori oggi nella massima serie sono tutti oltre 1,80 m(soprattutto i difensori ) e per quanto possa lottare il duello appare sempre impari .
Io ne apprezzo molto la caparbietà la garra e l’impegno che mette in campo qualche altro goal lo segnerà di sicuro ma non aspettiamoci i rendimenti realizzativi di Batistuta o Toni perché parliamo di ben altri fisici e relative potenze ….con il tempo si può crescere in tecnica (che peraltro in lui non sembra mancare) ma non in statura
Marzo 25th, 2018 alle 09:39
Anch’io credo che Simeone non sia un centravanti puro, tuttavia è giovane, è al suo primo anno con la Fiorentina….insomma, io aspetterei a bollarlo come bidone. E poi per gli attaccanti è sempre stato così, un anno ti vanno tutte bene, un anno non segni nemmeno con le mani. Ricordo Dzeko, qualche anno fa, sbagliava gol che neanche un bambino. Immobile, per dire, quest’anno segna anche mentre porta a spasso il cane, basta guardare il gol che ha fatto al Cagliari. La tocca e gli va dentro. A Siviglia non lo facevano mai giocare, a Dortmund ne ha giocate 24 e ha fatto 5 gol. Lo stesso Gomez…quando è arrivato qui, qualche gol lo aveva fatto, mi pare, qui sembrava me quando giocavo, dopo aver mangiato il cinghiale. Insomma, un altro anno diamoglielo, a questo ragazzo.
Marzo 25th, 2018 alle 09:44
Mi correggo: a Dortmund Immobile ne ha segnati 3, non 5. Ero andato a memoria. Wiki mi è venuto in soccorso.
Marzo 25th, 2018 alle 09:44
Simeone è del 95,
Ad oggi di anni ne ha 22.
L’anno scorso quando venne col genoa mi colpi molto,
Per questo pensavo che quest anno facesse meglio.
Secondo me, la stoffa ce l ha
Ma, mentree per esempio Salah, Batistuta si vedeva che erano di un altro livello,
Per lui non saprei giudicare.
Pero e’ sicuramente un buon giocatore.
Marzo 25th, 2018 alle 12:08
@4 Alessandro b se nn ti va il post su Simeone puoi anche nn. Scrivere eh .
Marzo 25th, 2018 alle 14:31
Per me Simeone è un buon giocatore ma è molto giovane, gioca troppo isolato e forse non è una prima punta. Detto questo va sostenuto e visto anche quanto è stato pagato ci si deve puntare anche il prossimo anno cercando però di aiutarlo con il sostegno e il gioco di squadra.
Marzo 25th, 2018 alle 15:51
la storia ci racconta che i bomber arrivano più tardi alla maturazione.
Il carattere c’è ed è umile, tosto e grintoso.
Il ragazzo si farà, andrebbe sostenuto fino alla nausea.
Marzo 25th, 2018 alle 16:49
Simeone non è un fenomeno e se lo era non ce lo potevamo permettere.
Ma non è solo il figlio di Simeone: è un ragazzo che ha vinto da titolare e come capo cannoniere ii sudamericani under 20 con l’Argentina, ha fatto una prima stagione in Italia con una squadra modesta realizzando 12 gol, giudicato fra i migliori under 23 dei campionati europei.
Il suo limite sono i 22 anni e l’assenza accanto di un giocatore su cui appoggiarsi.
A 10 partite dalla fine vediamo in campo Saponara e per i due saranno decisive per la loro conferma.
Marzo 25th, 2018 alle 19:15
Ricordo il giorno in cui Batistuta venne presentato allo stadio…
“Questo l’è come Dertycia” diceva ridendo uno seduto accanto a me…
Poi il ragazzo dall’andatura dinoccolata, in un maestoso e progressivo crescendo, nel corso degli anni divenne GABRIEL OMAR BATISTUTA…
Diamo tempo quindi al nostro Simeoncino… non facciamogli pesare troppo l’eredità dei suoi grandissimi, da te citati predecessori.
Il ragazzo ha buone basi e spirito di sacrificio, per migliorare moltissimo.
L’Antigufo
Marzo 25th, 2018 alle 20:20
Ragazzi, ma sul fatto di doverlo sostenere ci può forse piovere? Secondo voi, quelli che creano un ambiente ostile ai giocatori sono tifosi? Per me sono dei clienti, gente che si lamenta del prodotto e fischia.
Io posso pensare che questo giovane argentino forse sia stato sopravvalutato, o che comunque abbia delle difficoltà oggettive a finalizzare, ma l’affetto verso la maglia che indossa e anche verso di lui, che è un bravissimo ragazzo, non viene mai meno.
Non ho mai sopportato quelli che usano termini come bidone, paracarro, pacco e simili per qualsiasi giocatore, ma nemmeno capisco chi buba o fischia durante la partita.
Marzo 25th, 2018 alle 20:50
Ha tutto il tempo per migliorare ma al momento non si è dimostrato un acquisto azzeccato, soprattutto per la cifra spesa.
Marzo 25th, 2018 alle 20:51
Per ora delude,non come impegno e dedizione,che non manca mai, ma sicuramente in fase realizzativa.
Non ha segnato granché e spesso non azzecca la decisione sulla giocata giusta da fare.
Però è giovane, è uno che ha voglia di migliorare e migliorerà.A mio avviso , il nuovo modello di gioco con Saponara ispirato dietro le punte potrebbe rivelarsi vantaggioso per lui e certo anche un chiesa che ritorni nei suoi panni gioverebbe a tutti.
Quindi sosteniamolo, anche perché non c’è grande alternativa al momento, e penso che qualcosa di buono vedremo nei prossimi mesi.
Un saluto e un augurio di Buon Compleanno a Picchio, in ritardo perché mi sono assentato per qualche giorno .
Lucky
Marzo 25th, 2018 alle 21:17
La penso come Linus. È bravo, non strepitoso, ma credo meglio di quanto si è visto fin qua.
Da considerare che La Fiorentina vista fin qua non è che giocasse proprio per il suo attaccante. Spero che l’inserimento in pianta stabile di Saponara nei suoi panni lo porti ad avere più occasioni utili.
Non è che chiunque altro si trovi a giocare lassù stia facendo sfracelli. Non li faceva Babacar prima, men che meno Falcinelli ora ( Falcinelli…), non li sta facendo Cirillo e, a conti fatti, neppure Chiesa.
Si impegna come un dannato, non sostenerlo è da masochisti.
Il paragone col primo Bati, comunque, è semplicemente blasfemo. I pochi che osarono definirlo Derticya coi capelli dovettero ricredersi molto, molto presto. Bati appena giunto era grezzo, certo, ma aveva un istinto del gol animalesco è una forza fisica spaventosa. Che il dio del calcio ti possa perdonare.
Marzo 25th, 2018 alle 22:14
Caro David,
sono disposto a perdonare tutto a Simeone, meno che la simulazione, l’azienda Fiorentina ha il dovere di stigmatizzare il ragazzo come ha il dovere di denunciare i delinquenti di Empoli !
Con o senza Simeone, FORZA VIOLA sempre!
Marzo 26th, 2018 alle 07:24
@ Filippo (9): non è che non mi andasse il post su Simeone, semplicemente non capivo cosa fosse cambiato in 6 giorni per riscrivere le stesse considerazioni.
E infatti non ho scritto, ho copiato ed incollato. 🙂
Marzo 26th, 2018 alle 07:33
Mah
Io questi 3 numeri me li gioco
Terno secco sulla ruota di Firenze
Si sa mai
La primula viola
Marzo 26th, 2018 alle 07:37
https://www.youtube.com/watch?v=X9abS2qTY1o
Questi sono i gol di Simeone l’anno scorso, tolti i rigori ha praticamente marcato con due tipi di zioni: o di testa con cross tagliati a rientrare oppure con passaggi filtranti in verticale.
Non per difendere il Cholito, ma potreste dirmi quanti cross e quanti passaggi filtranti avete visto fare quest’anno alla Fiorentina?
Marzo 26th, 2018 alle 10:13
Devo dire che, con tutto il bene del mondo per un giocatore viola che gioca centravanti, ma la simulazione col torino non mi è piaciuta per niente; forse queste scene, per lui ma anche per gli altri, sarebbe meglio evitarle.
Marzo 26th, 2018 alle 11:12
A tutti quello che chiedono di sostenere Simeone segnalo che da questo punto di vista non ci sono dubbi. In passato, giocatori che hanno fornito rendimento non esaltante li abbiamo bruciati con molta più facilità ed approssimazione, chiedendone la messa in panca dopo poche partite, nonostante qualità tecniche superiori (Maiellaro, Branca, Quagliarella, Maggio, D’Agostino, El Hamdouj, Pazzini e molti altri), bollandoli per brocchi quanto in realtà non lo erano. Altri ancora, che di sicuro non erano fenomeni, ma si sono rivelati utili per il raggiungimento di obiettivi (vedasi due tre partite con assist e goal di Bonazzoli, Larrondo, Romulo, Compper) definiti con epiteti da vernacoliere. Con Simeone, la società, lo staff tecnico e il pubblico hanno avuto un atteggiamento da subito bonario (che, come scritto in altri miei post, credo gli sia stato anche controproducente per averlo caricato di troppe responsabilità). Abbiamo ceduto Babacar, non è stata presa nessuna alternativa di valore, gli è sempre stato garantito il posto di titolare. Insomma, al netto di qualche critica, tipo le mie al momento dell’acquisto, mi pare che lo si stia sostenendo. Gaspar, ad esempio, dopo due spezzoni giocati male è stato massacrato. Esseyric, dopo Sampdoria-Fiorentina, bandito dalla Viola… Con Simeone, viceversa, si usa un altro metro. Continuamo coì sino a fine campionato, sosteniamo lui e chiunque indossi la maglia viola. Poi, a fine campionato, coloro che sostengono che abbia delle qualità le spiegheranno a chi come me fatica a vederle e, se avranno ragione loro, saremmo tutti contenti di avere trovato un campioncino.
Marzo 26th, 2018 alle 11:15
E’ ovvio che dobbiamo continuare tutti a dare fiducia a Simeone, per tanti motivi:
– è giovane e può ancora migliorare molto;
– nonostante non trovi la via del gol si impegna sempre alla morte;
– l’investimento della società su di lui è stato notevole, quindi anche in termini economici sarebbe assurdo tagliarlo fuori dopo una stagione mediocre.
In questo momento è possibile che la ricerca spasmodica del gol lo condizioni psicologicamente, resta il fatto che non è un rapace d’area di rigore, come d’altronde non lo era Kalinic. Io sono sempre convinto che il mestiere dell’attaccante sia far gol più che giocare per la squadra, ricordo gente come Trezeguet, Vieri e Inzaghi che toccavano due palloni e segnavano. Oggi invece piace molto agli allenatori il centravanti di manovra, che dialoga con i compagni, senza però considerare che quando un “nove” parte da lontano ha molte più difficoltà a trovare la via del gol.
E comunque ha ragione Alessandro B, il problema riguarda tutto il reparto e non solo Simeone: questo perchè probabilmente manca ancora l’affinità tra Chiesa, che troppo spesso attacca da solo a testa bassa, e Simeone stesso, che va su tutti i palloni senza dare punti di riferimento ai compagni. Confido molto nella crescita di Saponara, che con le sue geometrie potrebbe creare maggiorni opportunità per gli attaccanti.
Filippo da Prao
Marzo 26th, 2018 alle 11:20
Ale B, (21) è come dici. Per i cross tagliati ormai ho paura sia tardi. Ma Saponara il filtrante ce l’ha in repertorio, eccome. Speriamo.
Marzo 26th, 2018 alle 11:46
#21
Non molti, Ale, effettivamente.
Un discorso analogo veniva fatto 3 anni riguardo a Gomez, del quale si diceva che non veniva servito a dovere.
Dunque: sicuramente se Simeone ricevesse 4 o 5 palle gol a partita segnerebbe di più. E’ lapalissiano, statistico. E credo che anche la bassa percentuale realizzativa delle altre punte induca a riflettere sui limiti tattici della fase offensiva viola.
Però…
C’è un PERO’ grosso come una casa.
Le statistiche ci dicono che la squadra viola ha un numero altissimo in fatto di tiri scagliati e di possesso palla nella metà campo avversaria. Il problema principale sembra essere la mira. Ed io lo sostengo da inizio anno, perché si nota in partita ma anche nel riscaldamento.
Simeone e Chiesa sono in testa in questa speciale anticlassifica; il primo perché di solito spara addosso al portiere o fuori, il secondo – che è un po’ più preciso ed ha il calcio più potente – perché arriva spesso al tiro su azioni individuali ed ha la lucidità di una mestolata di semolino controsole (e tira sempre).
Di Simeone rimprovero soprattutto il fatto di non saper scegliere con freddezza e rapidità la soluzione migliore per buttarla dentro. Nel suo repertorio, ad esempio, non esiste (non si è mai vista) la finta che fa muovere il portiere da una parte (o sedere) per poi appoggiare dall’altra; né il pallonetto: e riguardo quest’ultimo colpo, ho notato che non lo prova mai (nemmeno col Benevento, quando ha avuto due occasioni praticamente identiche, che si era creato benissimo stoppando un difficile assist di Saponara nel primo caso, e superando con un breve pallonetto il difensore nel secondo, trovandosi a tu per tu con il portiere ad una distanza ideale per scavalcarlo facilmente, avendo il pallone già a balzello).
Nulla.
Tiro in bocca al portiere nel primo caso, fuori di un metro nel secondo.
Aspettiamo che crescano lui e la squadra, in un circolo virtuoso che ci porterebbe ben altri risultati.
Ma Simeone dovrebbe tornare a lavorare sui fondamentali dell’attaccante e starci parecchio sopra, in allenamento.
Marzo 26th, 2018 alle 11:47
Gentile avrebbe detto che è un parente di……..
Se si chiamava loffredo giocava in una b da media classifica
Difendo spesso Corvino, ma questo è un grande errore tecnico, capisco che alternativa non ve ne erano, è che il rischio di partire senza due prime Punte era grande, ma questo giocatore non ha le caratteristiche da prima punta, ne per giocare a tre, tantomeno per giocare a due.
Deve imparare a gestire gli inserimenti nella ricerca della profondità, e specialmente i tempi di inserimento, deve imparare a difendere palla e specialmente a giocare nello stretto di sponda guardando la porta avversaria.
Non si mette mai con il corpo per ricevere palla direzionato verso la porta avversaria.
Insomma giocatore da prestare ad un buon allenatore che lo spogli dei vizi e insegni tutte le mancanze
Buona la serie b
Marzo 26th, 2018 alle 12:46
Io non so se questo ragazzo potrà essere un centravanti tipo bati o meno una cosa so per certo ha 22 anni… e l’altra certezza è che noi fiorentini al contrario di quanto diciamo di calcio c’è ne intendiamo veramente il giusto… siccome ho una certa età e di Fiorentine ne ho viste diverse, quando fu comprato Batistuta a Firenze la domenica la gente inveiva contro l’allenatore perché questo aveva messo in campo un ragazzino di 23 anni che aveva un monte di capelli e basta al posto di un centravanti scafato tale Marco Branca che in un campionato con 27 presenze segno solo 7 reti o giù di lì. Per di più Batistuta era il classico centravanti che di lavorare per la squadra non gli ne poteva fregar di meno …. oggi Simeone l’unica cosa di cui non ha bisogno sono le ne solite insulse polemiche..:.
Marzo 26th, 2018 alle 14:21
Immobile,Quagliarella,Inglese,Zapata,Belotti,Eder,Borriello,Gilardino(in parte:forse era pronto anche prima ma aveva Adriano a Parma che lo bloccava),Toni e Pazzini:prendendo a riferimento alcuni marcatori degli ultimi campionati ed escludendo tra questi i vari fenomeni(Higuain,Dybala,Dzeko,Icardi,etc)nessuno di questi ha fatto meglio di Simeone alla sua età:Belotti e Immobile sono esplosi proprio a 24 anni.Simeone è ancora in rodaggio ma ha molta ragione Alessandro B. quando dice che non vengono valorizzati alcuni suoi pregi:ma quanto faticava Pazzini a Firenze per fare goal per poi andare alla Samp e trovare con Cassano l’ambiente giusto per fare almeno 15 goal a campionato?Non sarà un fenomeno alla Bati ma diventerà più forte di tanti sopra citati:per me non esiste un problema Simeone neanche se a fine campionato avrà fatto 9/10 goal.
Marzo 26th, 2018 alle 14:29
Ricordo Virgili, il bomber del primo scudetto, aveva come spalle Julinho e Montuori senza i quali non avrebbe certo raggiunto gli alti livelli che la storia gli ha attribuito. Batistuta grandissimo bomber aveva un certo Rui Costa che esaltò le sue innate attitudini. Simeone si impegna moltissimo e gioca per la squadra, sbaglia reti dopo essersi procurato con le proprie forze le occasioni per segnare. La storia del calcio è ricca di grandi coppie, Simeone ha bisogno per sbocciare di trovare un gemello.
Marzo 26th, 2018 alle 14:31
@ Picchio: come sempre c’è un problema di capire ciò che è la causa e ciò che è l’effetto. Simeone sbaglia parecchio ma è anche vero che è un giocatore che dovrebbe stazionare sul filo del fuorigioco o in mezzo all’area e invece deve correre il triplo in una squadra i cui centrocampisti (tranne Saponara, forse) e i laterali non creano le occasioni con cui il Cholito va a genio.
Vorrei che qualcuno mi mostrasse i dati di quanto corre Simeone in una partita, perché a me sembra che debba fare a sportellate con intere difese e poi arrivi al tiro nettamente spompato.
Sia chiaro, a me Simeone non piace e non ritengo che sia un bomber di razza come quelli che abbiamo visto anche nella gestione Della Valle (da Riganò a Gilardino passando per Toni), ma nemmeno il giocatore scarso che segna un gol in media ogni 4 partite.
Marzo 26th, 2018 alle 14:42
Stavolta sono più d’accordo con Aleb che col Sergente.
Sebbene un allenatore attento alla tecnica ed gioco ed agli schemi d’attacco lo potrebbe migliorare moltissimo.
SFV
Mamo
Marzo 26th, 2018 alle 15:59
Bravissimi i ragazzi della Primavera. 4 pere ai gobbi è sempre una gran goduria.
Se poi si pensa che anche oggi c’hanno provato a fare i furbi….la goduria é tripla.
Marzo 26th, 2018 alle 19:27
Checco 54,
delle 27 presenze di Branca quante furono da titolare? non più di 10…E fece 7 goal….
Marzo 26th, 2018 alle 19:40
Nessun giudizio definitivo sul ragazzo!!!!!
Quello che manca per adesso a lui ed a tutto il reparto d’attacco è gioco di squadra e precisione… forse anche qualche accorgimento tattico!?!?
10 partite senza ansia…
Forza Violaaaaaaa
Marzo 26th, 2018 alle 20:49
Caro David,
ma succede solo alla Fiorentina di giocatori che litigano per battere il rigiore ? Pioli e Bigica si facciano sentire!
Con o senza Dyachitè FORZA VIOLA sempre !
Marzo 26th, 2018 alle 23:05
NO.
Marzo 27th, 2018 alle 18:14
#31
Alessandro, se vai sul sito ufficiale di Serie A Tim trovi tutte le statistiche dei giocatori, dettagliatissime.
Scoprirai con sorpresa che quello che corre di più è Badelj, del quale ho sentito dire (vociare) da numerosi luminari del calcio, che non correva…
Quando penso all’imprecisione del Cholito io non ho in mente le sgroppate sfiancanti al termine delle quali ci sta di non essere lucidi: ho presenti i gol mangiati di fronte al portiere quali finalizzazioni di azioni normali, cross, assist. Errori di testa e di piede. Palle su cui ci vuole freddezza e precisione, come hanno gli attaccanti che segnano (Immobile, Icardi, Maertens, Higuain, Dybala e altri). E sono tante.
Come lui faceva (e fa ancora) Kalinic, ottimo giocatore di calcio, scarso realizzatore.
Marzo 28th, 2018 alle 15:26
@ Picchio (38): ma infatti io l’ho scritto fin da tempi non sospetti, Simeone non è un bomber di razza alla Toni, Gilardino, Mutu, Riganò, Enrico Chiesa ed evito di citare il più grande attaccante viola di tutti i tempi perché mi sembrerebbe un’eresia solo nominarlo.
Paradossalmente quest’anno ha fatto quasi più assist che gol, il che probabilmente significa che non può reggere da solo l’intero attacco viola.
Tutto qui.