Senza alcun rispetto
Parlano come se fosse stato un incontro di lavoro, come se non fossero stati loro, come se quei morti e quelle ferite insanabili non ci fossero mai stati.
Siamo una Nazione senza memoria, che rimanda i fascisti in Parlamento a pochi anni dalla fine della dittatura, che da tempo ascolta i vecchi assassini riciclati a maestri di pensiero.
Sono abbastanza adulto per ricordarmi in quale clima vivevamo quegli anni dal 1974 al 1980: ogni giorno un morto, a ogni telegiornale un attentato.
Non esistono responsabilità politiche, ma individuali, uomini e donne che hanno deliberatamente scelto di farci guerra ed era come con l’ISIS: loro erano organizzati e armati, noi avevamo solo paura ed eravamo rassegnati al peggio.
Ammazzavano innocenti, decidevano nel loro delirio chi era meritevole di vivere e chi no, se andava bene gambizzavano, termine orrendo.
Quaranta anni dopo, i familiari della scorta di Moro oggi accendono la televisione e vedono Gallinari, Franceschini, Faranda, Moretti borghesemente ritratti nelle loro case a regalarci la loro verità.
Sorridono, ammiccano, sono perfino in alcuni casi eleganti nel loro eloquio.
Certo, hanno scontato la loro pena, approfittando della clemenza di quello stesso Stato che un tempo volevano distruggere, ma una Nazione degna di questo nome dovrebbe avere il senso della vergogna e condannarli al silenzio assoluto.
Marzo 16th, 2018 alle 07:30
C’e’ da dire che questa gente anche dopo trent’anni di carcere non s’e’ mai puegara ma mi verrebbe da dire umanizzata. Parlano dei massimi sistemi come se parlassero di leggi della fisica senza avere una minima parola di pentimento, vero, sincero. Non si vergognano.
L’unico che riusci’, molti anni fa, a ridicolizzarli fu il grande Sergio Zavoli che intervisto’ moretti in un modo esemplare tanto da farlo piangere forse di vergogna, riportandolo a quel bastardo che era e demolendo le sue iperboli fatte di niente.
Per il resto, molto simili si, a quelli dell’Isis: “voi siete il male e noi vi combatteremo”.
Da rileggere la storia pensando alla cia, andreotti e siprattutto cossiga, che della Agenzia secondo me sapeva tutto…..anzi tuttissimo.
Marzo 16th, 2018 alle 07:42
Caro David, ancora una volta hai fatto centro, usando le parole in maniera impeccabile per dire quello che ognuno di noi pensa. Complimenti
Marzo 16th, 2018 alle 08:15
Copio e incollo Filippo R. al 2
Marzo 16th, 2018 alle 08:35
Sono d’accordo con le tue parole David e ricordo molto bene gli anni di piombo. Solo con una differenza: per me quei bastardi ed infami andavano fucilati in piazza senza ma e senza se. Sarei per la stessa pena per altri crimini di oggi. Ma la nostra società è per pene ridicole ed offensive per i familiari di chi subisce …. finisco qui che è meglio visto che poi scrivo cosette pesanti.
Marzo 16th, 2018 alle 08:40
In quel periodo ero piccolo
Pero’ ho un ricordo
Mia madre non voleva che mio padre andasse a lavoro con la 24ore, e mio padre non sapeva come portare i documenti….
“Non esagerare ” diceva mio padre
“Meglio non rischiare” rispondeva
Di quel periodo, di questo preciso contesto, ho questo ricordo
Per il resto copio e incollo filippo ed el marascon
La primula viola
Marzo 16th, 2018 alle 08:48
Per una volta non sono d’accordo.
Solo se conosci il tuo nemico puoi evitare che ritorni.
Il silenzio non aiuta nessuno e solo facendoli parlare e spiegare le loro ‘ragioni’ possiamo neutralizzare qualunque ritorno a quel periodo perché la storia insegna che le idee non muoiono mai fino in fondo e, se sottovalutate o ridotte al silenzio, ritornano perché trovano terreno fertile ed ignorante.
In fondo è quello che sta accadendo con il fascismo oggi. Sottovalutato per decenni, sta germogliando di nuovo sotto forme ‘diverse ma uguali’ a quelle di un secolo fa.
Massimiliano.
Marzo 16th, 2018 alle 08:49
C’è poco da meravigliarsi..se si candidassero prenderebbero pure un sacco di voti…
Italiani……altro che guelfi e ghibellini….
Marzo 16th, 2018 alle 08:54
C’è un film molto bello e interessante che rilegge questa vicenda.
A chi non lo avesse visto,lo consiglio vivamente.
“Piazza delle cinque lune”
Marzo 16th, 2018 alle 09:20
“Moro doveva morire!” del Giudice Imposimato
“Storia di un delitto annunciato. Le ombre del caso Moro” di C. Alfredo Moro
Le BR sono state guidate e infiltrate per fare quello che serviva che facessero
Marzo 16th, 2018 alle 09:21
Quello stesso Stato che creò scientemente e sapientemente il clima di opposti estremismi solo per poter rafforzare il sistema che lo dirigeva.
Un clima che ha lasciato sull’asfalto centinaia di morti ammazzati di tutte le parti in causa senza che nessuno dei registi, più o meno occulti, pagasse con un giorno di galera.
Nessuno vuol sminuire le colpe dei singoli, dopo tutto la responsabilità penale è personale, ma ogni tanto non sarebbe male fare uno sforzo e guardare il quadro d’insieme. Lo so che è faticoso e spesso sgradevole perché ci si accorge che la realtà è ben più complessa della dicotomia buoni-cattivi, ma è anche indispensabile per comprendere il mondo che ci circonda.
Più Machiavelli e meno Fabio Volo caro David….ecco cosa manca agli italiani.
Marzo 16th, 2018 alle 09:25
Qualche settimana fa, invece, su Radio 1 (credo a Zapping) ho ascoltato un ex brigatista, di cui non ricordo il nome, che commentava la bravata della Balzarani che su Facebook faceva ironia sui memoriali che di lì a poco sarebbero stati celebrati.
Mi è piaciuto molto ciò che ha detto, e anche il quadro in generale che faceva degli ex brigatisti, le atrocità commesse in nome di un ideale/lettura della realtà aberrante.
Non ho ascoltato le dichiarazioni a cui fa riferimento David. Tanta pena, però, stamattina, ascoltando al giornale radio il ricordo del padre espresso da uno dei figli di un agente della scorta di Moro…
Marzo 16th, 2018 alle 09:26
grazie Bettino…..
Marzo 16th, 2018 alle 09:30
Il problema è che laverità ancora non è stata resa pubblica perchè a quanto pare le mani sporche di sangue le avevano in molti e quei molti non erano solamente i terroristi ….quella è stata una stagione incredibile dove per il potere e dal potere è stato fatto di tutto sulla pelle della gente.
Il brutto è che passati 40 anni certi soggetti sicuramente colpevoli ed implicati se ne vanno a giro tranquilli in serena libertà mentre troppe famiglie ancora soffrono e soffriranno per sempre la mancanza dei loro cari.
A me come penso a tanti altri piacerebbe sapere finalmente la verità ma non quella che ci hanno propinato fino ad adesso che ha falle ovunque e dimostra che i fatti andarono in modo diverso da come raccontati … solo la vera verità.
Marzo 16th, 2018 alle 09:36
Per quel che può contare, sono d’accordo con te David.
Marzo 16th, 2018 alle 09:38
A. Baldoni – S. Provvisionato, “Anni di piombo”, Sperling & Kupfer.
Leggere e capire.
Marzo 16th, 2018 alle 09:43
https://it.wikipedia.org/wiki/Cronologia_delle_persone_uccise_durante_gli_anni_di_piombo
Fu una guerra civile vera e propria. E chi la diresse e la fomentò è morto tranquillo di vecchiaia nel suo letto.
Prendetene atto.
Marzo 16th, 2018 alle 10:03
l’esempio di come ci siamo calati le braghe è il caso Cesare Battisti.
questa situazione è l’esempio classico di come approfittare della democrazia vigente in Italia.
Ma un sano intervento di teste di cuoio per riportare in Italia quel pezzo di merda, no?
Marzo 16th, 2018 alle 10:07
Ho assistito mio malgrado alla strage di Bologna e vi assicuro che se avessi tra le mani gli assassini non esiterei ad ucciderli con le mie mani. Dopo tanti anni,quando ci
ripenso mi vengono certi istinti che non sono in grado di frenare .
Marzo 16th, 2018 alle 10:13
Davide mai pensato che almeno una parte dello stato che combattevano li considerava utili e quindi meritevoli di “particolare” clemenza
Il muro c’era ancora e bello grosso, gli americani
non volevano i comunisti al governo i russi non volevano un partito comunista eretico al governo e lo stato di Israele non voleva che si continuasse la politica di tolleranza verso l’OLP che Moro portava avanti.Forse con troppi nemici di questo livello si capiscono tante cose……….
Marzo 16th, 2018 alle 10:44
… tutto in nome dell’audience … concordo con te, non possiamo tenerli in carcere tutta la vita… ma almeno facciamo che tacciano per sempre. E invece no sono tutti li a pontificare come se avessero inventato la penicillina. Senza considerare le famiglie di poveri cristi che hanno rovinato, come non pensare in questo momento ai figli mogli madri di quei poveri ragazzi della scorta uccisi… il dramma è che tutto viene dimenticato e purtroppo troppo in fretta. Molti di loro sono diventati anche importanti, scrivono libri fanno commenti, e noi che siamo rimasti i soliti bischeri semmai facciamo fatica a mettere insieme il pranzo con la cena, oggi noi abbiamo ancora l’eschimo perché costa poco e loro sono eleganti signorotti di mezza eta, che ci raccontano la loro “meravigliosa” esperienza, e a noi e rimasta dentro ancora la paura di prendere un treno !!!
Marzo 16th, 2018 alle 10:44
David, ho commentato raramente i tuoi post.
Questo lo merita: complimenti. chapeau!
Marzo 16th, 2018 alle 11:45
Scusate ma l’argomento è più grande di quanto, almeno io, possa parlare. Servizi segreti, n’drangheta, politica, e tutto quello che ha reso l’italia ingovernabile dalla fine degli anni ’60 in poi parte da lì.
Per questo credo che non abbiano potuto dissociarsi da quanto fatto.
Ma sono sempre sostenitore che, dopo così tanti anni, sia necessario l’oblio. Il perdono lo possono dare solo i congiunti prossimi delle vittime.
Marzo 16th, 2018 alle 11:45
Paese senza memoria
Marzo 16th, 2018 alle 12:05
Hai detto tutto!
Marzo 16th, 2018 alle 12:08
Immagina cosa significa anche vedere la Franzoni fuori e tutti coloro che hanno ammazzato bambini.
Purtroppo in uno stato di diritto è così, l’alternativa sarebbe uno stato militare con il ripristino della pena di morte, e questo ci piace ancora meno.
Marzo 16th, 2018 alle 12:22
Vedi perchè in queste cose mi piace lo stato di Israele?
perchè questa feccia non sarebbe più in vita oggi!
Sarebbero andati a prenderli, ovunque si fossero nascosti e avrebbero fatto giustizia vera.
Marzo 16th, 2018 alle 12:40
Tutti i terroristi brigatisti visti e intervistati nella bellissima trasmissione di Purgatori a La7, rispettosa del dolore dei parenti delle vittime del brigatismo rosso, hanno scontato decine di anni di galera e hanno ricusato il terrorismo e la banda armata.
Sconfitti dal tessuto sociale democratico del movimento operaio che li ha ripudiati fin dalla loro apparizione con il rapimento del giudice Sossi.
Questo è lo stato di diritto e la sua superiorità sui regimi dittatoriali.
Nonno viola: le stragi con le bombe sui treni, nelle piazze, nelle banche e alla stazione di Bologna, avevano tutte matrice fascista e coinvolgimento dei servizi segreti deviati dello Stato.
I fascisti terroristi degli anni 60-70-80 erano stragisti, i comunisti terroristi dello stesso periodo colpivano persone mirate.
Terroristi uguali, con conseguenze diverse.
Marzo 16th, 2018 alle 12:42
David condivido al 100% .Il fatto che abbiano estinto il loro debito con la giustizia non fa di loro dei galantuomini ed esempi da seguire. Sono e rimangono degli assassini che dal mio punto di vista non dovrebbero avere la dignità dell’esposizione mediatica
Marzo 16th, 2018 alle 13:08
Andai a leggermi su Wikipedia la biografia di Guido Rossa. Forse davvero, un uomo nel suo piccolo, se davvero riesce a smuovere le coscienze, può cambiare le cose. Poteva fare finta di nulla.
Un “grande” anche Pertini, nell’occasione.
Che stagione….!!
Marzo 16th, 2018 alle 13:09
#19…tutto comincia dalla resa di Cassibile, tramutata per comodità dai nostri in armistizio. Leggetela bene. Siamo stati occupati militarmente fino al 2000…..
Marzo 16th, 2018 alle 13:15
Certo che se i giornalisti evitassero di dare spazio e visibilità a certa gente e non facessero loro interviste, perlomeno certe “lezioncine” ce le risparmieremo, anche perchè, al contrario, le famiglie delle vittime non se le fila nessuno.
Sulla effettività della pena bisognerebbe intendersi: Riina e Provenzano sono morti in galera al 41 bis senza possibilità di benefici, secondo me questi signori dovevano fare la stessa fine, ma essendo “compagni che sbagliano”…………
Marzo 16th, 2018 alle 13:47
Uno schifo immenso
Vdz
Marzo 16th, 2018 alle 14:26
Non aggiungo una virgola a quanto hai scritto David… hai esternato il mio pensiero in tutto e per tutto.
L’Antigufo (un 17enne di allora)
Marzo 16th, 2018 alle 16:39
Fascismo , Nazismo, Comunismo cancri del XX secolo. Ideologie Totalitarie che la Storia ha fortunatamente cancellato. L’appellativo “antifascista”ha un’accezione positiva, altrettanto destino per l’appellativo,peraltro desueto, “anticomunista”, circostanza per me curiosa. La verità è che l’ideologia comunista ha ancora molti “nostalgici”, categoria alla quale appartengono anche gli assassini (compagni che sbagliano). A suo tempo il PCI negò l’evidenza della presenza in Italia di “opposti estremismi”.
Marzo 16th, 2018 alle 17:41
sostituire altro ad altrettanto, errore evidente.
Marzo 16th, 2018 alle 18:37
Caro Guetta,
Lei parla di B.R. brigate rosse,
un’organizzazione eterodiretta..
Tu vedi una stella, la scritta B.R. ma
leggi C.I.A. caro il mio Guetta, quella stella
inscritta in un cerchio è l’altra faccia del Dollaro.
Marzo 16th, 2018 alle 20:33
Il lavoro dello storiografo impone senza dubbio anche il compito di far parlare “i cattivi”, quelli dalla parte sbagliata, quelli che sferrarono un folle e sanguinoso attacco al cuore dello Stato.
Gli ex brigatisti che in questi giorni hanno spesso parlato, sono stati cercati, immagino.
Forse qualcuno è stato troppo indulgente, sicuramente i toni di alcuni di loro insopportabili.
A Classe 1937 ricordo che se, in un primo momento (ma molto prima del rapimento di Moro) il PCI parló di compagni che sbagliano, successivamente sposò con decisione la linea della fermezza e della difesa delle istituzioni democratiche, pagando anche il proprio tributo di sangue. Fu piuttosto il teoricamente più moderato PSI a coltivare ambigui rapporti con la sinistra extraparlamentare, in aperta concorrenza con il PCI, che questi gruppi, spesso al confine della lotta armata, hanno sempre avversato.
Marzo 16th, 2018 alle 21:23
Ricordo ancora quella mattina. Avevo 23 anni ed era il primo giorno che tornavo a lavorare dopo la nascita del mio primo figlio, lo appresi dall’autoradio mentre andavo in ufficio. Sgomento il primo sentimento che rimase per tutto il tempo del sequestro che diventò orrore quando venne ucciso. Poi i funerali solo in forma privata e poi tante altre stragi. Non si può e non si deve dimenticare.
Marzo 16th, 2018 alle 21:39
Ero piccolo, ma ho impresso un fotogramma di allora, zona piazza delle cure, due camion dell’esercito, sopra due militari per camion nel retro, l’elmetto che usciva fuori dai sacchi di sabbia sui camion, il fucile ben in evidenza, non so cosa difendevano,non lo ricordo,forse qualcosa che aveva a che fare con le comunicazioni, non lo dimenticherò mai, eravamo in guerra.
Marzo 16th, 2018 alle 23:23
Io ricordo che facevo le elementari alla Pilati, e quella mattina, alle 12.30, c’erano un sacco di mamme a prendere i bambini, cosa insolita (che bella cosa quando si tornava a casa da soli…).
Le maestre erano tese e ci raccomandarono (a noi non accompagnati) di filare dritti a casa, ma non ci spiegarono perché…
Marzo 16th, 2018 alle 23:36
@37 Shimon
Concordo con la tua precisazione.Un saluto.
Marzo 16th, 2018 alle 23:44
@30 el marascon
Gradirei, se possibile, che tu chiarissi la tua tesi su Cassibile, anche se penso di averla indovinata. Quanto alle occupazioni militari devi riconoscere che l’Ungheria nel 1956 e la Cecoslovacchia nel 1968 subirono delle invasioni sanguinose dalle truppe del Patto di Varsavia, occupazioni reali non virtuali. Un saluto.
Marzo 16th, 2018 alle 23:51
@36 Claudio
Tesi affascinante, i brigatisti guidati dalla CIA, se ben ricordo seguirono un addestramento militare in Cecoslovacchia non a Langley. Se tu gentilmente mi fornissi la tua fonte, te ne sarei grato. Un saluto.
Marzo 17th, 2018 alle 07:51
Classe 1937,se non ricordo male nelle brigate rosse militava un certo ‘frate mitra’ che aveva avuto una preparazione militare in sud America ai tempi delle dittature.
La strategia della tensione faceva comodo sia agli Usa,sia all’URSS.
Marzo 17th, 2018 alle 08:33
Classe 1937 al 34
Assolutamente perfetto!!!
Vdz
Marzo 17th, 2018 alle 09:21
Condivido ogni singola sillaba!
Marzo 17th, 2018 alle 10:34
SI DAVID E’ VERAMENTE VERGOGNOSO !!!!!
Marzo 17th, 2018 alle 10:37
@43 Claudio.
L’anticomunismo e l’antiamericanismo sono entrambi da condannare. Così come le interferenze in Italia da parte di entrambe le potenze negli anni 70. Ma era troppo importante avere il predominio sul Mediterraneo e l’italia era il Paese più vicino all’est del Patto di Varsavia. Non so se le bombe fossero comandate dai “comunisti”, ma sicuramente la Dc allora agiva in nome e per conto degli Usa e le bombe non favorirono certo il PCI, così come il tentato golpe di Junio Valerio Borghese non fu visto con favore dal partito di maggioranza relativa che gradiva di più essere soggiogato agli USA.
Solo Craxi, di cui non ho apprezzato le gesta, cercò di scrollarsi di dosso la sudditanza nei confronti degli USA.
Marzo 17th, 2018 alle 10:52
Francamente avrei sperato in un post e in dei commenti un po’ meno superficiali su un argomento che è uno dei pezzi più importanti e contorti della nostra storia recente. Quoto Alessandro b. e appena ho un computer sotto mano provo a dare una veloce risposta al 43 di Classe 1937 sostituendomi a Claudio.
Marzo 17th, 2018 alle 10:57
Caro Classe 1937, drammatiche vicende come quella del rapimento e poi dell’omicidio di Aldo Moro, al pari dell’assassinio di JFK o di Olof Palme, sono da sempre il brodo di cultura in cui sguazzano tutti i teorici della cospirazione.
Certamente le indagini hanno lasciato delle zone d’ombra e tanti aspetti sono rimasti poco chiari o inspiegati, tra cui la dinamica stessa del rapimento, il numero di armi che spararono, chi sparò a chi. Di sicuro il fatto che praticamente tutti i vertici dei servizi segreti civili e militari italiani fossero in quegli anni aderenti alla P2 non contribuisce ad alimentare la fiducia nel loro operato. Ed è altrettanto certo che Moro e la sua politica di apertura al PCI fossero fortemente invise agli USA e a Kissinger in particolare.
Sempre in storie come queste, poi, i servizi di tutti i paesi provano a giocare una loro partita, spingendo per l’esito a loro più utile. Figurati se i servizi del mio altro paese non hanno monitorato da vicino un fatto così sensibile, che coinvolgeva anche i palestinesi.
Detto questo, per alcuni è difficile accettare che al netto delle cose che ho scritto, le cose sono andate come è ormai appurato: le BR rapirono e uccisero Moro. Intorno a loro si è sicuramente mossa tanta gente, ma quanto abbiano potuto influire su un esito in larga misura scontato fin da principio, è lecito dubitare.
Sulla figura di Moretti se ne sono dette di tutti i colori: agente della CIA, agente del SISMI, agente del Mossad (le risate in Israele). Io credo fosse quello che ha sempre detto di essere: un terrorista marxista leninista. Perché ogni teoria della cospirazione non risponde mai a una semplice domanda: Quale agente, per quanto fedele alla causa, si fa decenni di carcere senza fiatare?
Marzo 17th, 2018 alle 11:18
Bene David, occorre che anche lo sport non sia solo oppio dei popoli ma che si riportino le persone alla natura vera delle cose. Ieri sera ho sentito la Faranda, truce e ignobile persona, parlare dei COMPAGNI in carcere. Dopo 40 anni ancora imbevuta di un ideologia malata.
Marzo 17th, 2018 alle 11:38
Noto commenti sensati di chi non si ferma al singolo assassino (Ale B) ma cerca di porre l’accento su ciò che stava dietro, fomentava, dirigeva più o meno nell’ombra, sfruttava…
USA, Russia, servizi segreti deviati, P2 e chissà chi altro!!!
è stato uccciso un grande uomo (e molti altri uomini) ed un grande politico, sono stati soggiogati quei fermenti di società civili fi protesta forti ma che non hanno mai preso armi …
ancora una volta l’Italia perdeva una grande occasione di fare un passo in avanti
I fili di tutto ciò non li teneva l’ideologia ma ben più pragmatici e spietati interessi… ed oggi a 40 di distanza le sensazioni sono quelle di molti fili ancora ben tirati e adusi nel continuare a muovere le pedine
Marzo 17th, 2018 alle 11:49
Ho letto i 46 post al momento.
Mi compiaccio con tutti gli autori perchè la loro partecipazione da lustro a questo blog.
Qualsiasi siano le loro posizioni.
La discussione è l’anima della civiltà.
Un solo piccolo mio pensiero: io di fascisti in parlamento francamente non ne vedo.
Li definirei caso mai, alcuni, anticomunisti.
Fermo restando che con questa storia di fare la guerra santa a un impalpabile rinascita di certe frange di rigurgiti della destra estrema , la sinistra , che era utile compatta e attenta al territorio e alle Vere problematiche del lavoro, della tassazione fuori controllo, degli anziani, della caduta del ceto medio, si è disintegrata.
Io son persona di destra ma avevo più piacere di aver in parlamento una sinistra coesa e di governo .
Zio Benny lo tengo in un cassetto nella cantina del mio cuore, ma tuttavia mi rammarico della caduta di un PD che francamente il suo l’aveva fatto, pur scivolando qua e la in beghe non proprio attente ai fabbisogni del Popolo italiano.
Sul revisionismo descritto dal DR Guetta in merito alle B.R. concordo.
Ma anche li, perdonatemi, giustifico il nascere di organizzazioni contro lo Stato corrotto di quegli anni.
Poi, qualcuno ha ecceduto, e come sempre succede quando si parla con i mitra, dalla ragione son passati al torto.
le migliori cose a tutti
Immondo
Marzo 17th, 2018 alle 11:50
Condivido al 100 % il tuo pensiero David.
Marzo 17th, 2018 alle 11:51
Dovevano essere ancora in carcere.
Democrazia e certezza della pena possono andare d’accordo e condividere punizioni esemplari come l’ergastolo per i reati peggiori
Questa si chiama GIUSTIZIA
La Democrazia si rafforza se i colpevoli vengono puniti. Senza sconti di pena.
Altrimenti si indebolisce a favore degli estremisti.
Marzo 17th, 2018 alle 12:13
classe ’37: l’armistizio in realtà era una resa senza condizioni che aveva una serie infinita di articoli sul futuro asseto della nazione e sulla possibilità di “controllo” dei vincitori. Armistizio vuol dire be altra cosa rispetto a resa senza condizioni.
Su Langley: via, non fare finta di nulla. I campi di addestramento non sono mai vicino alle sedi. A quel tempo poi l’europa era di fatto ancora militarmente occupata.
quel giorno ci mandarono via da scuola improvvisamente. (si, si poteva andare a casa da soli). Ci dissero che avevano rapito Moro e che per solidarietà e reazione tutte le attività dovevano fermarsi.
arrivò la mi’ mamma verso l’una e accendemmo la televisione a pranzo (evento!!!!) lei era veramente ma veramente preoccupata.
mi pare che l’amico al 36 la pensi come me
Marzo 17th, 2018 alle 12:28
Concordo con Shimon al 37.
Ugo Pecchioli era più odiato di Cossiga dalla sinistra extraparlamentare.
Marzo 17th, 2018 alle 13:06
Per Shimon mentre DC e PCI decisero la linea della fermezza il PSI di Craxi era per ricercare una trattativa per salvare Moro che non definirei ambigui rapporti con le BR.
Il terrorismo e’ stato combattuto e sconfitto dall’Italia migliore fatta di politici, poliziotti, magistrati, sindacalisti di tutti i colori che si rispettavano con un forte senso dello Stato.
La contrapposizione fra anti fascisti e anti comunisti era la biada dei terroristi dei due colori e riproporla oggi è fine solo a ridurre la forza di questi uomini.
Vedere oggi i terroristi rossi e neri che parlano e pontificano fa male, molto male a chi li ha combattuti ma e’ la logica conseguenza di un Paese in cui ci disprezziamo a vicenda senza alcun costrutto.
Marzo 17th, 2018 alle 13:31
Quelli di via Fani erano e sono rimasti degli utili idioti.
Tutti tranne Moretti e i suoi capi che fino ad oggi sono del tutto o quasi sconosciuti ai più.
La verità è relativa ed ognuno ormai si è autoconvinto della propria.
Marzo 17th, 2018 alle 13:53
Si guarda il come e non ci si chiede il perché, il chi.
Alcuni forse sono troppo giovani, non sanno,
Altri, forse, non ricordano.
Ma gli eventi topici, come quello del rapimento di Moro, andrebbero conosciuti per intero.
Ma voi non ricordate o fate finta di non ricordare che Moro era il pilota dell’operazione di conciliazione con il PCI, allora guidato da Berlinguer, il cosiddetto “compromesso storico”; che tale operazione era invisa ai cattolici e ai comunisti duri e puri (che tacciavano gli altri di “cattocomunismo”), al Vaticano, agli Stati Uniti ed anche all’Unione Sovietica.
Non vi chiedete come sia possibile un’operazione chirurgica come quella di rapire un uomo politico uccidendone la scorta e senza fargli un graffio possa essere fatta senza pianificazione attenta, organizzazione, professionalità e, soprattutto, denaro e addestramento.
Non vi ricordate di come, una volta fatta l’operazione, i rapitori furono abbandonati a sé stessi, di come non sapessero più che farne di Moro.
Lungi da me assolvere gli autori della strage o dare credito alle loro tardive scuse o giustificazioni.
Ma mi fa incazzare che si guardi il dito e non la luna. Che non vengano puniti i veri pianificatori. Che gli italiani abbiano pensato di essere indipendenti davvero nelle loro scelte (ma scherziamo? La posizione strategica dell’Italia ha impedito, di fatto, fino alla caduta del muro, che i nostri governi potessero fare scelte autonome, specie in politica estera).
Finché si continuerà a guardare solo la superficie delle cose non dovremo stupirci se si rigenerano fascismi e nazismi, epurazioni e stragi.
Marzo 17th, 2018 alle 14:01
@44 Francesco
Certamente la CIA, durante la Guerra Fredda, non era una sezione di Boy Scout ed operava senza scrupoli o remore morali di sorta. L’Italia era schierata dalla parte USA, per me fortunatamente, inserita in quella Alleanza Atlantica chiamata NATO ed era un alleato fondamentale dello schieramento antisovietico. Un saluto. I guai cominceranno con la fine della Guerra Fredda con la scomparsa dell’Impero Sovietico, vittima di una implosione economico sociale non inaspettata. Ma questa è un’altra Storia. Un saluto
Marzo 17th, 2018 alle 14:06
Vero! Complimenti David.
Marzo 17th, 2018 alle 14:38
il tuo ragionamento è ineccepipile, ma non hai considerato le “ragioni” dell’auditel: un familiare delle vittime farebbe lo zero virgola, un reduce del terrorismo fa i picchi d’ascolto. Concludendo: le ragioni di business superano di gran lunga le ragioni etiche.
Marzo 17th, 2018 alle 16:39
Scusa David ,
ma questi personaggi chi li invita nelle trasmissioni ?
Chi cerca ed accarezza il pelo agli spettatori ?
Perché al di là della retorica , i tuoi colleghi non provano ad aiutare a crescere i video dipendenti a scapito dell’audience , invitando i parenti delle vittime ?
In merito all’argomento credo di non aver compreso molto in virtù dei mille interessi coinvolti nella vicenda .
Cia , Kgb , Mossad , palestinesi, la Raf tedesca insieme alla banda Baader Meinhof ,la ndrangheta , Gladio , la Camorra , i nostri servizi segreti e chissà quanti altri .
Forse la verità tra un paio di generazioni , forse .
Intanto continua a piovere
Marzo 17th, 2018 alle 18:36
Venivano definiti fino a poco tempo fa come “compagni che sbagliano” l’estemismo sia di destra che di sinistra mi ha sempre fatto schifo…
Come trovo schifoso avere un aula del parlamento a Carlo Giuliani ovvero una persona che voleva massacrare un carabiniere di leva…
Marzo 17th, 2018 alle 19:36
corriere.it/Primo_Piano/Politica/2004/04_Aprile/19/Moro_italicus.shtml
Se fosse andato a buon fine la colpa sarebbe stata dei fascisti, ma andò male e la colpa se la presero i comunisti.
Chissà….quelli erano gli anni della moglie americana e dell’amante araba, per dirla alla Andreotti.
Marzo 17th, 2018 alle 19:54
Barbara Balzerani ha festeggiato il quarantennale della sua impresa presentando ieri al centro popolare autogestito di via Villamagna il suo ultimo libro “Io l’ho sempre saputo”.
Sul Corriere fiorentino c’è anche la fotografia della Balzarani(che nel processo in cui fu condannata all’ergastolo rivendicò anche l’omicidio del Sindaco Conti) mentre, insieme a un distinto signore e una elegante signora, presenta il libro davanti ad un folto pubblico, avendo alle spalle un grande drappo rosso con la scritta “Viva Lenin”.
“E non è la prima volta che Barbara viene al Cpa” ha detto -riporta il giornale- il rappresentante dei COBAS, aprendo la riunione.
E qualcuno, anche su questo sito, parla di misteri, complotti, segreti….
Marzo 17th, 2018 alle 20:19
@56 el marascon
Purtroppo venni a conoscenza del misfatto sul posto di lavoro informato da un collega e non a scuola. Ti ringrazio per l’attenzione prestatami e rinunzio a replicare in quanto conscio che le mie argomentazioni sono influenzate dalle mie posizioni politiche, differenti dalle tue, e quindi prive di un contenuto incontestabile. Mentre siamo sicuri degli esecutori resteranno sempre insoluti i misteri a monte. Del resto la Storia è piena di misteri a tutt’oggi insoluti.
Importante è stato il corretto e pacato confronto. Un caro saluto.
Marzo 17th, 2018 alle 20:32
@50 Shimon
Ho letto con molto interesse il tuo intervento ricco di spunti che aprono una finestra su tutte le “teorie della cospirazione”legate a tutti gli avvenimenti che scuotono emotivamente l’opinione pubblica. L’intervento finale sembra attribuire alle “teorie”una connotazione strumentale e pretestuosa. Un caro saluto.
Marzo 17th, 2018 alle 21:02
Condivido e quoto il pensiero di David, è indecente sentire terroristi parlare in TV e alla radio del rapimento e dell’assassinio di Moro e degli agenti della scorta come se stessero raccontando le marachelle fatte ai tempi del liceo…
Rimango però sempre più allibito nel constatare quanti siano sostenitori delle varie teorie del complotto (quoto Shimon… veramente qualcuno crede che se Moretti fosse stato agente della CIA, o eterodiretto da “poteri forti” avrebbe fatto 20 anni di carcere senza fiatare?).
Oggi tutti sono concordi nel dire che sostenere il fronte della fermezza fu un errore, ma sono concordi nel non riconoscere meriti a chi tentò di trattare la liberazione di Moro (mi riferisco ovviamente a Craxi).
Mi chiedo come mai, in Italia, ogni volta che si parla di un atto terroristico commesso da personaggi che fanno parte dello stesso “album di famiglia” dei partiti di sinistra, c’è la corsa alla dietrologia, per dimostrare che erano eterodiretti da altri, o innocentissimi (la strage di Primavalle insegna), mentre nessuno dice, ad esempio, che i veti esrcutori della strage di Bologna non sono stati mai arrestati, e che hanno condannato Fioravanti e la Mambro (altri 2 che comunque sarebbero dovuti rimanere in carcere a vita), sulla base di prove ridicole…
Oggi il pensiero dovrebbe andare a quegli uomini dello stato che 40 anni fa hanno trovato la morte per mano nemica (sono uno di quelli che pensa che sia stata una guerra), solo a loro!
Ps: non c’entra nulla, ma oggi sarebbe stato il compleanno di Stefano Borgonovo… il mio pensiero va anche a lui
Marzo 17th, 2018 alle 22:50
Tutti coloro che si divertono a farsi le pippe mentali sui complotti della CIA, si leggano le parole della balzarani e si facciano un piccolo esamino non di coscienza, ma di conoscenza sui fatti di quel periodo.
Marzo 17th, 2018 alle 23:36
Lupin, tu pensi che se la cia avesse finanziato e organizzato le br avrebbero fatto una riunione iniziando: “buongiorno siamo della cia, io sono jeff lui mat e l’altro col pistolone e gary..cone state? Dovremmo organizzare qualcosa da voi”.
Ma per favore….
Marzo 17th, 2018 alle 23:43
Classe ’37 grazie a te.
Non so se siamo poi coai distanti. Io penso semplicemente che eravamo e siamo nelle mani degli usa. Mani, sia ben chiaro, che ci hanno permesso di vivere come papi (nel senso vaticano nob il presentatore)
Sulla Balzarani al cpa mi vergogno cge tale luogo sia a firebze ma ancor di piu’ cge ci sia andata gente a sentirla!
Marzo 18th, 2018 alle 09:18
Ho paura che nelle pieghe di questo novello spirito antifascista, aggressivo quanto stolto, si nascondano i semi maligni della rinascita di attività comuniste eversive. Ed il fatto che i vecchi assassini di moro vadano in giro per i centri sociali ad aizzare giovani imberbi ne è la prova purtroppo . Basta parlare di fascismo e comunismo, sono concetti superati dalla storia: guardiamo ai problemi quotidiani della gente, parliamo del lavoro che spesso non c’è, delle pensioni presenti e future, della scuola, dei servizi pubblici, delle mafie che ci ammorbano.
Marzo 18th, 2018 alle 09:39
Gatto dicci te quali sono i fatti veri perche’ a me sfuggono
Marzo 18th, 2018 alle 09:43
Cioe’ anche per te fare la vittima e’ diventata una moda??
Marzo 18th, 2018 alle 10:46
Il problema in Italia è la certezza della pena, questa doveva marcire in carcere fino a 90anni, invece ora va a giro a perculare senza il. Intimo rispetto chi ci ha rimesso la vita.
Sui centri sociali poi caliamo un velo pietoso…
Vdz
Marzo 18th, 2018 alle 11:23
Faccio eco a quanto dice SHINTAIWAZA al #26.
A me, a differenza di lui, lo stato di Israele non piace tanto perché costituito sulla pelle dei palestinesi, ma nel caso di Cesare Battisti che se la gode in terra brasiliana, riconosco che una soluzione come quella adottata dallo stato ebreo con gli assassini degli atleti israeliani alle olimpiadi disputate in Germania, sarebbe stata l’unica possibile, vista la collaborazione che abbiamo avuto dalla Francia e dal Brasile.
Una cosa vorrei aggiungere: pensare che le brigate rosse, dichiaratamente e intransigentemente antioccidentali, si facessero influenzare dai servizi segreti americani, equivale ad un atto di masturbazione mentale e tende a sminuire le responsabilità politiche di una sinistra che aveva formato ed incubato quegli assassini. Non ci dimentichiamo per quanto tempo quella parte politica, ogni volta che doveva parlare di quel movimento rivoluzionario, diceva espressamente “le cosiddette Brigate Rosse” quasi a sminuirne l’esistenza, le responsabilità e la pericolosità.
Che poi in America, e in Occidente in genere, fosse malvisto il coinvolgimento del PCI al governo dell’Italia è senz’altro vero, ma sono convinto che l’elettorato DC, avrebbe bocciato appena possibile quella operazione politica. Per cui essa avrebbe avuto una vita brevissima.
Concludo con una valutazione personale basata però su un nitido ricordo di quel periodo: l’onorevole Moro, con le lettere scritte durante la prigionia, non si presentava certo come una figura eroica, per cui avrebbe perso ogni prestigio e peso politico anche se fosse stato liberato. Non c’era alcuna necessità di ucciderlo in quella tragica maniera per far fallire il suo progetto politico.
Marzo 18th, 2018 alle 15:05
Perfettamente d’accordo con Zachini al 77.
Marzo 18th, 2018 alle 18:05
Prospero Gallinari è morto da cinque anni.
Come per Giusva Fioravanti e Francesca Mambro il percorso penale dei BR si è concluso, con l’eccezione parziale Moretti.
Adesso hanno diritto a parlare con il buon senso, di chi li porta in pubblico,di tratteggiare esaustivamente i loro crimini passati.
In linea generale il terrorismo rosso ha colpito solo coloro che riteneva nemici, il terrorismo diverso colpiva nel mucchio, nelle banche, nelle stazioni, e nei treni.
Il terrorismo rosso è stato debellato rapidamente quando lo stato ha deciso di farlo con un prefetto di ferro. Talmente forte da essere poi dato in pasto alla meno esposta ma ben più organizzata criminalità mafiosa. Più pericolosa con un numero di omicidi su un’altra scala, ma collaterale e non antagonista ai centri del potere.
L’altro terrorismo ha finito il suo percorso con la fine dei brigatisti.
Marzo 19th, 2018 alle 16:35
Pienamente d’accordo con il tuo pensiero…
Marzo 20th, 2018 alle 11:46
Mfranz: concordo in tutto sulla tua analisi, al 27 trovi il mio intervento.
Permettimi alcune precisazioni: per chi ti legge e poco sa del periodo, Fioravanti e Mambro erano terroristi neri, quello che tu definisci terrorismo “altro” e “diverso”, era semplicemente terrorismo “nero”, sempre pronto a manifestarsi, guarda caso, quando i comunisti o i sindacati lavoravano (non mi riferisco ovviamente ai terroristi rossi, sconfitti dalla storia e dal sangue versato) per migliorare la situazione della classe che rappresentavano.
Tempi passati, le classi esistono ancora anche se facciamo finta di no, ma nessuno più studia la sociologia degli anni odierni, in cui tutto è mescolato, il capitalismo più liberista possibile ha vinto e sugli ultimi pezzi di welfare si accaniscono sbranandoli i sedicenti epigoni del centrosinistra.