Niente è più come prima
Mi ha smosso qualcosa dentro e niente sarà come prima, lo scrivo il giorno dopo, non pretendendo certo che altri la pensino come me.
Non so cosa succederà al prossimo Fiorentina-Juventus, ma riesco a riconoscere le emozioni, e quella dei bianconeri che entrano tra gli applausi viola nella Chiesa di Piazza Santa Croce è tra le più forti degli ultimi anni, più ancora di quando vidi il Milan schierato al gran completo al Franchi per Stefano.
Il saluto ai tifosi viola di Buffon con gli occhi lucidi è qualcosa che va al di là del calcio, è la fratellanza nello sport e dunque nella vita.
Sono stati semplicemente meravigliosi: non era un atto dovuto e nessuno avrebbe avuto qualcosa da obiettare se si fosse presentato solo un dirigente rimasto in Italia.
Qualche volta ho esagerato anch’io, per la rabbia di Cagliari e Avellino, ma da ieri sono ancora più convinto che siano solo avversari, i più forti e dunque i peggiori, ma mai nemici.
E se qualcuno allo stadio continuerà con i cori idioti, avrò pietà per loro.
Marzo 9th, 2018 alle 07:06
Mi hanno dato una lezione, che me la ricorderò finché campo. Sono i più forti e sarò sempre un tifoso contro, ma la loro signorilità di questi giorni tristi, me li ha fatti vedere in modo diverso. Un plauso alla società tutta, sono stati impeccabili.
Marzo 9th, 2018 alle 07:09
Ci sono eventi che cambiano il corso della storia, questo, nella tragicità, ha cambiato non voglio dire la storia del calcio ma, la storia del calcio di Firenze.
Resterà una sana rivalità sportiva ma, si avrà un sano rispetto gli uni degli altri.
Marzo 9th, 2018 alle 07:48
Ho gia’ scritto quello che penso.
Non riesco a scrivere tanto perche’ ho difficolta’ con le lacrime. Porca miseria.
Davide qual’era il tuo potere?
Si potrebbe dire la forza dell’amore per tutte le cose della vita.
Marzo 9th, 2018 alle 07:55
La tragica vicenda di un uomo giovane, sportivo professionista della nostra città e della nostra squadra viola, sano, curioso della vita, che una mattina, apparentemente come le altre, non riapre gli occhi, mi lascia questa traccia nei sentimenti personali: adesso al risveglio, ringrazio la Natura del fatto che inizia un nuovo giorno per me e per i miei cari.
Non è un fatto banale, è il rinnovo di un dono senza paragoni che durerà altre ventiquattro ore.
Io non ho il dono della fede, forse chi la possiede riterrà queste delle banali riflessioni, ma questa idea così profonda dell’unicità di ogni giorno della vita non me l’aveva suscitata né la morte di mio padre né la mia passione per la filosofia.
Marzo 9th, 2018 alle 08:14
Davide ha compiuto vari miracoli e quello di mostrarci il lato buono del Calcio è stato il primo. Domenica si sono fermati tutti e non è cosa da poco! Alla morte di Senna e Villeneuve la Formula uno non si fermò e non lo fece pure la Moto quando morì Simoncelli!
Ma il più grande miracolo è stato quello di farci vedere i rivali di sempre sotto una luce diversa: già la lettera di Buffon prima e le parole di Chiellini a Londra avevano aperto in noi una grossa breccia ma vederli arrivare ieri in folta rappresentanza, sinceramente addolorati, visibilmente commossi e partecipi ci ha fatto capire che da ora in poi saranno solo e semplicemente avversari sul campo ma mai nemici.
Infine ha ricompattato Firenze e questo era una mission impossible. Da domenica ad oggi siamo stati un tutt’uno, ci muovevamo insieme, pensavamo all’unisono…ora dobbiamo continuare, glielo dobbiamo. Davide è già lassù con Mario che ci sta guardando, dobbiamo aiutare i ragazzi a risollevarsi e non sarà cosa da poco quindi non possiamo perderci in chiacchiere o mugugni assurdi, ora è il tempo di far vedere davvero chi sono i fiorentini e di cosa è capace Firenze. Ancora non abbiamo fatto niente, il difficile viene adesso ma sono certa che ce la faremo!
Marzo 9th, 2018 alle 08:14
Asto voglio dedicarti questa canzone di renato zero, una delle mie preferite.
“Restiamo ancora qui
Intorno al fuoco
Un po’ di vino e il tempo passera’
E’ cosi’ lungo questo viaggio
Deve arrivare ancora il peggio
Sono felice che tu sia con me
Su questa notte calano le ombre
Vecchi fantasmi i tuoi ricordi e i miei
Noi siamo ancora uniti e allora
Questo silenzio non ci fa paura
Uniti noi
Restiamo uniti noi..”
Marzo 9th, 2018 alle 08:16
La dignità e il rispetto visto in questi giorni, spero diventi una graminacea indissolubile, che metta le radici in tutti noi, riportando tutto al valore essenziale, quello che Davide amava praticare nel tempo libero.
Lo sport
Marzo 9th, 2018 alle 08:29
Sante parole David. Pienamente d’accordo.
Marzo 9th, 2018 alle 08:29
In medio stat virtus.
Tutto qui.
Basterebbe da entrambe le parti lasciar perdere i morti e le tragedie nonché le offese personali e limitarsi al tifo calcistico che è fatto anche di prese in giro e vaffanculo.
Anche perché, ricordiamocelo, la Juve (e i suo tesserati) sono la quintessenza dell’arroganza e della slealtà fatta società calcistica e anche se umanamente nel caso di Astori si sono comportati in modo esemplare per me, da un punto di vista calcistico, resteranno sempre quelli che sono.
Mi dispiace sciupare l’idillio ma, come ho detto all’inizio, e tanto per citare un altro detto latino: est modus in rebus.
Marzo 9th, 2018 alle 08:33
Concordo al 100%
Nella tragicità dell’evento sono avvenute cose che potrebbero e dovrebbero cambiare il modo di approcciarsi
Questa vicinanza umana, sconosciuta quasi sempre in ambito calcistico e non, ha portato i giocatori della Juventus a sfilare (senza dover passare di soppiatto) in piazza s.croce e i tifosi ad applauditi, invitarli.
Ha riportato i DV tra le persone riavvicinandoli a tutti.
Ne prenderò esempio e insegnamento
Marzo 9th, 2018 alle 08:38
Per quanto mi riguarda, Davide il miracolo lo aveva già compiuto in occasione della partita Juventus – Tottenham, quando mi sono ritrovato, istintivamente, a tifare per i bianconeri. Non lo avrei mai immaginato in quanto per me sono ancora nitidi i ricordi legati alle partite disputate contro di loro a Cagliari e ad Avellino. Rivali ed avversari si, nemici no.
Marzo 9th, 2018 alle 08:47
Spero che quello che è successo ieri al funerale di Davide faccia il giro della terra. La città dove nel 1400 risorse la bellezza, dove più di due secoli fa fu abolita la pena di morte, dove mezzo secolo fa il mondo si commosse nel fango, ieri ha dato a tutti, si, anche a se stessa, una lezione di amore e alta civiltà. E’ proprio vero che questo popolo, polemico e sempre pronto alla lotta fratricida, nella difficoltà e nel dolore più estremo riesce a ricompattarsi come non mai, stupendo, emozionando, insegnando. E straordinaria è stata la Juventus, come dici tu, David; e straordinarie sono state le manifestazioni di affetto dei suoi tifosi, come quelle dei tifosi di ogni squadra, in tutti questi giorni allucinanti e incredibili. Mi è balzata subito alla mente la frase che pronuncia Rocky nella scena finale di un suo film: “Se io posso cambiare…e voi potete cambiare…tutto il mondo può cambiare!” Ecco, l’avevo sempre vista come una frase ad effetto, anche un po’ patetica, messa lì per dare enfasi al finale di un film, ma oggi, per la prima volta, la vedo sotto una luce diversa. Ieri qualcosa ha realmente iniziato a cambiare, e se fiorentini e juventini possono fronteggiarsi rispettandosi, allora ci può essere rispetto ovunque, fra uomini e fra l’uomo e il mondo in cui vive. Si potrà dire che è un cambiamento piccolo, una goccia nell’oceano, ma per chi conosce il calcio e la nostra rivalità è qualcosa di enorme e comunque è dalle cose piccole che tutto inizia, perchè nulla è insignificante. Grazie Davide, riuniamoci tutti nel tuo nome, tifosi, squadra, dirigenza, perdoniamoci a vicenda e ripartiamo dall’inizio. Io ci credo.
Marzo 9th, 2018 alle 08:54
d accordo su ogni sillaba
Marzo 9th, 2018 alle 08:58
Speriamo di essere all’altezza ,speriamo che dopo aver aperto finalmente gli occhi nessuno li richiuda.
Grazie Davide
Marzo 9th, 2018 alle 09:01
Bravo David,parole d’oro.
Marzo 9th, 2018 alle 09:06
Bellissimo commento David ,davveri umano.Per questo ti invito a non dare intervenire il giornalista Sandrelli;pessima la sua performance ieri .Purtroppo in diretta con te
Marzo 9th, 2018 alle 09:13
Mi sembra che su questa storia della Juve si stia esagerando, e concordo pienamente con Alessandro. Non ho mai pensato che I ragazzi che giocano della Juve fossero persone cattive, e non sono per niente stupito del loro comportamento. Astori era uno di loro, un ragazzo che faceva il calciatore, e che molti conoscevano bene. Stupirsi del loro dolore di fronte ad una morte cosi’ assurda, della loro scelta di partecipare al funerale, mi fa pensare che siamo messi veramente male. Ho sempre odiato chi inneggiava all’Heysel, e ho sempre ragionevolmente considerato la Juve un avversario sportivo, ma con l’aggravante della slealta’ che in questo sport la Juve ha spesso utilizzato per influenzare i risultati, purtroppo innegabile. Questa considerazione non la cambia la morte di Davide. Sarebbe solo ipocrisia. E no, non ho tifato Juve contro il Tottenham. In questo momento dello sport calcio non mi frega un tubo, e’ scattato qualcosa di brutto per me, un senso di irrilevanza.
Spero si che questa vicenda unisca noi, sia un punto di ripartenza per la famiglia della valle, un punto di rinascita. Perche’ Astori questo incarnava, oggettivamente, anche quando polemizzava con chi se ne era andato dando solo colpe alla societa’. Tutti dovranno fare la loro parte, ma credo e spero sia possibile.
Marzo 9th, 2018 alle 09:20
quell’applauso ci ha reso per sempre degni di rappresentare i valori di Astori. che scopriamo ogni momento di più essere stato un vero e grande uomo. Oltre che atleta.
I più prestigiosi giornali europei – Der Siegel; The Times; Le Monde; Liberation – che difficilmente si occupano in prima pagina di sport, hanno pubblicato commenti, foto e soprattutto video dei funerali del Capitano. Così pure L’Equipe, Marca, A bola, e sicuramente altri che non ho consultato.
Continuiamo dunque ad essere degni dei valori che Davide Astori ha rappresentato: Lealtà, Agonismo, Solidarietà, Professionalità.
La Fiorentina E’ veramente una grande squadra e una grande Società.
Marzo 9th, 2018 alle 09:34
Anche per me è stato il momento piu’ emozionante, in assoluto.
Rivisto 10 volte, riascoltato 20 volte e tutto questo in onore di Davide.
Vdz
Marzo 9th, 2018 alle 09:50
E’ vero, ad oggi è cambiato il modo di approcciarsi al calcio per molti di noi.
Non so quanto durerà,
può darsi che col tempo tutto ritorni come prima,
certo è che abbiamo preso una botta veramente forte.
Anch’io mi sono emozionato vedendo l’arrivo della delegazione della Juve,
certo.. non è che ho fatto il tifo per loro contro il Tottenham,
ma ho accettato la loro solita botta di fortuna in modo meno negativo.
Però sicuramente a livello umano,
per me da oggi Buffon e Chiellini sono due persone molto molto diverse da come le consideravo fino a domenica scorsa.
Come ho già scritto, spero che questa bastonata che abbiamo preso
abbia delle ripercussioni positive per tutti.
Gli auspici sono buoni
e soprattutto lo dobbiamo a Davide che ha fatto veramente un miracolo,
dobbiamo far si che la sua immatura scomparsa serva almeno a qualcosa
e che il dolore si trasformi in energia positiva.
Se ci potesse vedere sono sicuro che ne sarebbe felicissimo.
p.s.
guardando le foto ho visto Chiellini abbracciato e consolato da un tifoso viola dietro le transenne che sembrava Vuturo,
ma era lui??
RISPOSTA
Era lui, ciao
David
Marzo 9th, 2018 alle 09:52
Post esemplare,con la speranza che diventi il VADEMECUM per gli appassionati di calcio e non.Toccante l’elogio funebre letto da Badelj: anche se andra’ via,gradirei che gli venisse assegnata la fascia di capitano per onorare Davide
fino alla fine della stagione.
Marzo 9th, 2018 alle 09:54
La retorica è una brutta bestia: tu cerchi di scacciarla e quando ti sembra di averla battuta, ritorna e ti azzanna il cervello.
Quanti tifosi, in preda alla commozione nei giorni scorsi, allo stadio si sono associati in passato al coro vergognoso nei confronti dell’avversario a terra “Devi morire”? Si è voluto trasformare la tragica vicenda di Astori in un grande evento mediatico per mostrare la bontà dell’Italia calcistica.
Lo stesso Davide, persona educata, l’avrebbe pensata come il criticatissimo Dani Alves:”Vivo in un mondo in cui spesso bisogna essere ipocriti per essere apprezzati dalle persone. Mi dispiace, ma se qualcuno si è sentito offeso chiedo scusa.” Il senso della frase del ex-juventino era chiaro e se qualcuno lo ha voluto equivocare è in malafede.
Astori era in prima fila quando si trattava di promuovere l’ospedale Mayer o associazioni a favore dell’infanzia. Sapeva di essere un fortunato. Un giocatore di calcio, che pur attraverso sacrifici personali, abitava il mondo dorato del pallone. Nella sua breve vita ha vissuto molto più a lungo di migliaia di bambini vittime di malattie e denutrizione, che mai hanno conosciuto la gioia di calciare un pallone. Perciò se vogliamo rispettare il nostro capitano per sempre, abbandoniamo i peana roboanti perché ad Astori non sarebbero piaciuti.
E da domenica tralasciamo tutte le polemiche del passato facendo coraggio a chi ancora veste la maglia Viola in campo: smettiamola si considerarli scarsi o le lacrime dei giorni scorsi saranno state solo lacrime di coccodrillo. SFV
Marzo 9th, 2018 alle 10:29
In effetti lo straricco Buffon ha suscitata in me una commozione ulteriore, io che sono un povero italiano ho riconosciuta in lui una emozione reale, non di facciata; concordo sul fatto che potevano esservi qualche riserva e dirigente di facciata, con il fatto che avevano appena giocato a Londra una gara importante per la loro stagione. Invece sono arrivati a Firenze ed i tifosi viola li hanno applauditi.
Per me, nel mio piccolo, la feroce inimicizia finisce qua, anzi è finita quando uno dei più grandi portieri della storia del calcio ( e diciamolo perché è vero, manfrine politico- calcistiche, lo è e gioca in bianconero da una vita) ha risposto agli applausi visibilmente commosso.
Marzo 9th, 2018 alle 10:29
Concordo pienamente. Anzi, bisognerebbe addirittura imparare qualcosa da avversari di questo livello…
Marzo 9th, 2018 alle 10:45
Sincero rispetto per i giocatori della Juve che sono venuti in Piazza Santa Croce con la faccia e gli occhi commossi, la rivalità sportiva deve rimanere e rimarrà ma è stato bello.
Quanto a noi, a causa di una terribile disgrazia, ci siamo ritrovati popolo unito ed orgoglioso, come durante l’assedio di Carlo V, la liberazione del 1944, l’alluvione.
Rimaniamo tali rimaniamo uniti, riconquistiamo le posizioni perdute. FV.
Marzo 9th, 2018 alle 10:53
Volevo scrivere quello che ha scritto Alessandro b.
Questo improvviso atto di amore per la Juventus e verso tutto ciò che storicamente rappresenta sinceramente non lo capisco…il loro comportamento è stato eccezionale in questi giorni di dolore ma ricordiamoci che Astori è stato in nazionale e la rappresentanza dei bianconeri lì è molto folta …. è ovvio che nascano dei sentimenti di amicizia tra dei professionisti che trascorrono lunghi periodi di condivisione tra di loro …e passarli con Astori ha con molta probabilità agevolato e reso più profondo questo tipo di rapporto per il tipo di uomo che era umile e serio….
Ora di qui a diventare tifosi dei gobbi o essere propensi a cancellare con un colpo di straccio un intera storia di vessazioni calcistiche nei nostri confronti ce ne passa….questa è gente che quando c’era da rubarti uno scudetto o una coppa UEFA non ci pensava su più di una volta….se uno è corretto ed ha un animo nobile rinnova sempre queste sue abitudini non solo quando si verificano eventi tragici
Come al solito in Italia si passa da un estremo all’altro con troppa disinvoltura gettando alle ortiche un’ intera memoria storica
Il significato mistico di tutta questa orribile vicenda mi piacerebbe che fosse vissuto inter nos che possa servire a noi tifosi viola per tornare ad essere più uniti e vicini alla squadra ed anche ai DVs che si sono colpevolmente allontanati senza concedere troppe spiegazioni ….ecco serve a tutti noi se poi la vogliamo vedere come una sorta di indulgenza plenaria verso i colori a strisce mi sembra leggermente fuori luogo parlando semplicemente di sport e di attività ludiche
A margine anche io penso che i giocatori dell’attuale rosa della Juventus possano iniziare un nuovo corso dove vince chi è più forte perché ne hanno tutte le potenzialità ma purtroppo la storia non si cancella…..il perdono lasciamolo per questioni molto più serie
Marzo 9th, 2018 alle 10:55
Bravo David! Hai cuore , sentimenti e anche l’occhio per cogliere sfumature importanti e sostanziali.
– Un muro ieri si è perlomeno incrinato di fronte al gesto della Società Juventus e a quello di due emblemi bianconeri come Buffon e Chiellini che ha addirittura abbracciato tifosi viola.
Bisogna obbligatoriamente far rientrare l’evento calcio/partita nelle sue 3/4 ore cruciali e per il resto ricordarsi che è uno sport. Forse il più bello, ma sempre uno sport.
– Il mondo del calcio deve essere nuovamente indirizzato verso giusti rapporti/pretese sia nei confronti della Proprietà,in questo evento encomiabile, che nel suo interno.
Ben altre sono le cose importanti e dolorose della nostra esistenza e ieri ne abbiamo avuto un esempio tangibile.
Dobbiamo sentirci obbligati a tornare alla fraternità ed a dare importanza vera esclusivamente a quelle che sono le difficoltà e i dolori della vita, e prendere così come vengono,dando loro il valore che meritano, gli altri eventi semplici e quotidiani.
Marzo 9th, 2018 alle 10:58
La violenza, verbale e fisica, è prerogativa, esclusiva, salvo rare eccezioni, delle tifoserie calcistiche.
Il percorso lo vedo molto difficile in tempi brevi, purtroppo anche se negli ultimi anni c’è stato un miglioramento.
Però ora non esageriamo.. io alla prossima in coppa spero volino fuori.
per la prima volta, sono daccordo con Alessandro B.
Ieri è stata una giornata straziante, commovente; ero stato lì anche nel 93 per Mario.. boh ancora devo elaborare
La fede ci unisce.. avanti viola, tutti insieme.
Con la tristezza nel cuore, Ciao Capitano
Marzo 9th, 2018 alle 11:18
Mi dispiace enormemente di non aver partecipato fisicamente al funerale di Astori…
Mi ha tratto in inganno l’ordinanza di chiusura al pubblico della basilica… Allora ho deciso all’ultimo di visitare la camera ardente e il “mausoleo” del Franchi.
Se avessi immaginato la possibilità di essere, insieme a tutti, in una grande assemblea di piazza che univa Firenze al mondo e il mondo a Davide e la sua famiglia, sarei corso in Santa Croce.
Quanto mi dispiace…
Molti miei allievi sono stati presenti e mi hanno raccontato di essere stati profondamente toccati dall’atmosfera e da alcuni gesti/ parole speciali.
Concordo con il titolo di David e le sue affermazioni.
A volte, purtroppo, si ha bisogno di una labbrata pazzesca per svegliarci e tornare in noi.
Eravamo incartati in una spirale d’odio/tristezza/sospetto pazzesca, che andava a minare la bellezza e giocosità dello sport; tutti a lamentarci di questo stato di cose, ma anche incapaci di fare qualcosa di risolutivo, a parte infamarci l’uno l’altro e puntare il dito sempre su qualcuno fuori di noi.
E quando dico tutti, intendo davvero tutti: pubblico, stampa, squadra, società, proprietà.
Era necessario ripartire tutti; e questo impulso è venuto nel modo più inaspettato e triste immaginabile; eppure è arrivato ed ora va alimentato e protetto.
Mi ha sempre dato enormemente fastidio sentire offendere qualcuno. Non importa chi. E’ il “come” che non va bene.
Chissà se, per applicare lo stesso principio alla categoria arbitri, sarà necessaria una tragedia anche per loro…
Spero proprio di no.
Ripartiamo con questo ri-trovato senso di ovvietà: le persone valgono più delle cose, delle bandiere, degli schieramenti.
Niente è più come prima. Soprattutto: nessuno deve tornare a dove era prima. Si può solo andare AVANTI.
Marzo 9th, 2018 alle 11:45
per il post n. 26. Mi dispiace per te ma non hai capito molto. Credo che nessuno abbia scritto che a Firenze da oggi faremo il tifo per la Juve, ma ritengo che sia giunto il momento di considerarla come un avversaria, alla stregua delle altre squadre di serie A. Non si cancella la storia, è vero, ma sarebbe da pubblico maturo guardare avanti e non solo vivere di rimpianti. In altre parole dobbiamo essere tifosi della Fiorentina non tifosi contro la Juventus (che poi si chiama Roma, Milan, Napoli ecc.). Se Davide ci avrà indotto in questo salto di qualità la sua memoria sarà ancora più forte in tutti noi
Marzo 9th, 2018 alle 11:54
Mai mi sarei immaginato di poter andare così in crisi per la morte di una persona che non conoscevo, a 50 anni.
Ti chiedi il perchè e capisci che è come se fosse accaduta la tempesta perfetta:
la stima per il giocatore
la sua statuaria presenza sorridente
il suo essere una persona perbene e la capacità di essere capitano
la sua voglia di continuare con la Fiorentina, quasi facendogli da stampella a tutte le difficoltà degli ultimi anni
la morte improvvisa
il dolore dei genitori, del fratello, della moglie
il mio amore per la mia squadra e per la mia città
la voglia di ripartire nella vita e nella fiorentina
la possibilità di vedere l’umanità e la sensibilità di tutte le persone…anche di quei ragazzi che indossano le strisce e che avevi visto e giudicato solo per la loro arroganza e consapevolezza di essere i più forti
il dolore di una città, di tanti tifosi e di tanti uomini di sport in italia, in europa e nel mondo
la consapevolezza di potersi sentire uniti
Davide alla fine ci ha mostrato che la vita è fatta è vero di tanto dolore, ma anche di tanta bellezza e umanità che, se riscoperta e fatta nostra, non può che renderci sempre più felici
un grazie di tutto anche da parte mia
Marzo 9th, 2018 alle 11:59
Mi dispiace, non sono d’accordo. A giocatori e dirigenza juventini riconosco la bellezza del gesto compiuto. Straordinario. Ma già in passato ho ammirato Scirea, Tardelli, Gentile, Zoff. Ho provato profonda antipatia e disistima per Platini, Ravanelli e altri, gente che allo sport fa solo male e che incarna al meglio certi aspetti della juventinità, e non cambierei mai sentimenti, qualunque meraviglioso gesto possano compiere la loro società ed i loro compagni. Qualcosa deve cambiare, su questo concordo: in uno stadio non si augura la morte; non la augurerà più chi ieri l’ha toccata con mano. Ma la Juve è una società che si vanta del motto “vincere non è importante, è tutto”, frase che implica il disprezzo per l’avversario e la determinazione ad usare qualunque mezzo in vista del fine. La Juventus, col Milan, ha sistematicamente contribuito alla sperequazione dei diritti televisivi, attuale base di competizione sleale. Lo juventino è colui che rinuncia al tifo ed al legame col territorio per lasciarsi abbacinare dal fascino del più forte: lo juventino è opportunista. Detto questo, mai più violenza, mai più auguri di morte o malattia, mai più ironia sulla morte. Questi giorni devono migliorarci. Ma, sui gobbi, non cambierò mai.
Marzo 9th, 2018 alle 12:07
Ah era Vuturo davvero?
bene, sono contento, gli fa onore!
ed è un’immagine emblematica di quello che sento che si sta a discutere.
Nessuno dice, o almeno io non dico che si debba fare il tifo per la Juve ad esempio in Europa,
io spero che volino fuori come ho sempre fatto.
quello che cambia è il riconoscimento dei valori,
cosa esemplificata alla perfezione nel bellissimo abbraccio tra Pietro Vuturo e un Chiellini distrutto dal dolore.
E’ chiaro che lo sfottò e tutto il resto resterà e deve restare,
però hanno dimostrato che sono dei signori e che gente come Buffon e Chiellini vanno visti con occhi diversi da quelli del passato.
Marzo 9th, 2018 alle 12:07
Noi tifosi viola di Bari,oltre a piangere il caro Davide,abbiamo apprezzato il susseguirsi di delegazioni calcistiche,ma ancora di più della presenza di quella juventina corsa ad onorare il nostro capitano dopo una partita tanto impegnativa.
Onore a loro e Davide sempre nei nostri cuori.
Un suggerimento,chi sarà onorato di portare al braccio la fascia del nostro ex capitano,sarebbe bello vederla con l’effige di Davide…lui sarebbe in campo con la nostra e sua squadra..sfv da Bari
Marzo 9th, 2018 alle 12:11
L’applauso è stato per chiellini, buffon, e quei giocatori, uomini, che hanno espresso il loro dolore e sono riusciti ad esserci dopo la gara di Champions. NON per la Juve. Quello non ci sarà mai, sono cose molto ben distinte.
Marzo 9th, 2018 alle 12:22
Sottoscrivo quanto da te scritto parola per parola anche se penso che sia una battaglia persa, basta leggere già alcuni commenti, se non ci abituiamo a fare una distinzione fra nemici e avversari, non possiamo fare nessun passo avanti. Io penso che trascorso un po’ di tempo da questa immane tragedia che ci ha colpito, si ricomincerà con le solite litanie fatte di braccini scarsità di questo e di quello la perculaggine costante che riguarda i ragazzi che giocano per noi. L’ho già detto più volte chi gioca per noi, dal suo punto di vista reputa di fare sempre il massimo, anche se ai ns. occhi i risultati non sono consoni alle ns. aspettative. L’insegnamento principale di questi giorni è che fondamentalmente questi si sentono un gruppo e loro credono fermamente nei progetti che si delineano di volta in volta, siamo noi che, dovremmo nutrire sempre e solo affetto nei loro confronti. Già comincio a leggere qua e la che Badelj, dovra rinnovare per essere il nuovo capitano della Fiorentina, ma ditemi cosa sposta, o rinnova o non rinnova nessuno gli può togliere quello che ha dimostrato in questi giorni nei confronti di Davide e di noi fiorentini. Potrei allargare il discorso ai DV e al disinteresse sbandierato, quando mi sembra dai loro atteggiamenti di aver costatato il grande affetto che nutrono nei confronti di questa loro creatura da arrivare alle lacrime come se si trattasse di un loro stretto congiunto. Ma lascio perdere e spero per l’amore che ho nei confronti di questa squadra e di Firenze che possa cambiare qualcosa nel ns. modo a volte assurdo di vedere il calcio. Per inciso seguo il calcio da oltre 40 anni e per me nulla cambia e tutto rimane come prima in quanto non mi sono mai sognato di avere nemici ma solo avversari… e questo penso sia il più grande insegnamento di Davide Astori vedendo l’affetto che gli è stato tributato da compagni e avversari in questa assurda tragedia.
Marzo 9th, 2018 alle 12:27
Ricordo scritte a Firenze come “10,100,1000 Heysel”
Poi vedi i loro tifosi a Londra, i loro campioni in Santa Croce e…
Cazzo, stavolta hanno davvero vinto loro… di brutto… molto più che 5-0.
Marzo 9th, 2018 alle 12:34
In questi giorni d immenso dolore siamo tutti molto scossi. Ognuno affronta il dolore all sua maniera ed è giusto rispettare ogni reazione. Con il passare dei giorni, delle settimane….. ritroverete tutti la lucidità per far vivere il ricordo di Davide senza dover dire certe cose. Vi abbraccio tutti sperando che vi riprendiate il prima possibile. DA13💜
Marzo 9th, 2018 alle 12:38
Spero con tutto il cuore che si abbandoni la violenza fisica e verbale contro gli avversari.
Per quanto riguarda gli acerrimi, continuerò ad avversarli con maggiore rispetto ed attenzione ai cori da scandire.
Del resto da sempre credo che il vero tifo è quello per la tua squadra. Tolti gli sfottò e il chi non salta il resto è spazzatura tossica.
Spero infine che i calciatori e le istituzioni sportive come gli arbitri smettano di contribuire a dare alibi o a spingere i tifosi a tirare fuori il peggio fra loro. Basta sudditanza, basta simulazioni!!!!
Lotta dura nel rispetto delle regole e dell’avversario!!!
Basta infangare i morti !!!!
Mi permetto di inserire una mail di un tifoso juventino letta su violanews…
Che ho trovato molto bella
8 marzo 2018
Oggi abbiamo assistito a qualcosa di davvero emozionante, e per certi versi anche devastante. L’omaggio a DAVIDE ASTORI, difensore e Capitano della Fiorentina, scomparso a Udine per problemi al cuore, è di quelli che lasciano il segno, e soprattutto ben difficili da dimenticare. Una folla oceanica ad assistere fuori dalla Basilica di Santa Croce di Firenze. Dentro, tutto il Mondo del calcio nostrano, ma non solo. Dietro ai genitori e famigliari di Davide, alla compagna Francesca, straziati dal dolore, ed alla piccola Francesca, tutti i rappresentanti delle squadre italiani, alcune, con i loro gonfaloni. All’uscita del feretro dalla Basilica, una scena che metterebbe a dura prova anche i cuori più duri… una sciarpata di diecimila persone che urlavano a squarciagola “Un Capitano… c’è solo un Capitano!!!…” poi fumogeni, applausi scroscianti… sfido chiunque a cui non sia venuto il magone.
In mezzo a tutto questo una scena, che riguardo ad avvenimenti passati, ecc.. ecc.. potrebbe definire “surreale” ma che invece io reputo una STUPENDA realtà.
Con un tour de force non indifferente, alcuni rappresentanti dei giocatori della JUVENTUS, squadra odiatissima a Firenze e ‘nemica’ principale da anni, dopo la partita di Champion’s League di ieri sera a Londra contro il Tottenham, hanno fatto l’impossibile per essere presenti nel dare l’ultimo saluto al loro collega, ma soprattutto, ad un carissimo amico. E ci sono riusciti. Mister Allegri, Buffon, Chiellini (che si è addirittura intrattenuto a parlare per qualche secondo con alcuni tifosi viola), Pjanic, Rugani, Bernardeschi (l’odiato ex) ecc.. mentre stavano per entrare in Basilica, sono stati accolti con scroscianti applausi, da tutto il popolo gigliato. Per chi non se ne intende di pallone e/o non lo segue, quella sarà apparsa ai loro occhi, come una scena normalissima, identica a tante altre. Ma per chi, come me, mastica calcio dal mattino alla sera, quella è stata un qualcosa di speciale, di unico, e per certi versi, di incredibile. Ho letto sia sul sito ViolaNews, sia tra i commenti di tantissimi tifosi Viola, commenti lusinghieri, ringraziamenti sinceri, ecc.. nei confronti della Juventus e dei loro dirigenti.
Il che “impone” una riflessione importante.. molto importante. Juventus e Fiorentina si sono sempre odiate, con ogni mezzo e con ogni improperio, violento, accecante, irrispettoso, oltraggioso. Assurdo, per uno sport come il calcio, sinonimo della passione più buona, di gioia e di divertimento.
Ma DAVIDE ha fatto la magia.. ha trasformato Firenze, in un Pianeta surreale, fatto di SANA amicizia, di rispetto, di solidarietà. Ha fatto sparire i cattivi fantasmi del passato, ha sepolto i vecchi ricordi che portavano solo odio, astio e rancore. Il suo sorriso, radioso, magnifico, solare, ha illuminato le coscienze, portando idealmente ed indistintamente tutti quanti, ad una corale STRETTA DI MANO. L’ultimo atto di un grande Campione, buono e generoso. E allora mi domando: serve davvero la morte di un ragazzo di soli 31 anni, ad unire anzichè dividere?? E’ proprio necessario che la Signora con la Falce, scelga un giovane padre di famiglia, per far riflettere che l’odio non serve a nulla? Che la violenza non porta a niente?? Che la memoria di chi non c’è più si deve onorare e NON infangare??
Io mi auguro che il SACRIFICIO di Davide, non passi inosservato. Io spero con tutto me stesso, con tutto il mio cuore, che la sua LEZIONE DI VITA, non si dissolva come polvere al vento. Ma che scavi un solco cosi’ profondo nel cuore di OGNUNO di noi, da rimanerci per sempre. Vogliamo vedere quello per cui il calcio è stato concepito: spettacolo, gioia, allegria. Non vogliamo più vedere striscioni con scritte orribili e indecorose, non vogliamo più sentire frasi e cori oltraggiosi ed irripetibili. Basta tutto questo!! BASTA!! Vogliamo vedere tifosi VIOLA e JUVENTINI, stringersi la mano! Penso che sia l’ideale, affinchè il meraviglioso sorriso di DAVIDE, possa risplendere su tutti noi, per sempre.
GRAZIE DAVIDE, PER TUTTO QUELLO CHE CI HAI DATO.
Marzo 9th, 2018 alle 12:52
Post 32
Per il tifo mi riferivo alla partita contro il Tottenham …..sembra che più di un tifoso abbia mostrato soddisfazione per il passaggio del turno dei bianconeri ..peccato che a noi non ci facevano mai passare
…. comunque hai ragione te son io che ci ho capito il giusto
Marzo 9th, 2018 alle 12:53
Sorry post 30
Marzo 9th, 2018 alle 13:01
La rivalità sportiva è una cosa e rimane dentro il campo. Si odia quella maglia, non chi la indossa.
Marzo 9th, 2018 alle 13:08
Non ho molto tempo x scrivere…cmq i giocatori di calcio si conoscono tutti tra loro. Spesso si sono incontrati già a livello di giovanili. C’è un legame forte soprattutto fra quelli che sono “arrivati”. Figuriamoci tra quelli che hanno toccato la nazionale. Non sono pertanto sorpreso del comportamento di nessuno in simili circostanze. Come ho già scritto, ho vissuto nel 2012 l’ondata sincera e profonda di commozione per la vicenda morosini. Anche in quella occasione, stop ai campionati, real Madrid minuti di silenzio, lutti al braccio etce etc. Il mondo del calcio è da sempre solidale con se stesso. Che poi dietro i personaggi famosi si nascondono in genere brave persone, ne ho esperienza diretta e pure questo non mi sorprende più di tanto. Il mondo del tifo invece è un’altra cosa… l’ottusità la fa da padrona e c’è poco da fare, la gente non riesce ad avere quel minimo di buonsenso x dare la giusta dimensione alle cose del calcio e si confondono nemici ed avversari…
Marzo 9th, 2018 alle 13:11
mi pare che molti non abbiano capito il senso delle parole.
credo che nessuno comincerà a fare il tifo per la juve.
ma niente sarà più come prima.
Marzo 9th, 2018 alle 13:13
Inutile negarlo hanno dimostrato (tutti) grande umanità e sensibilità: mi sono piaciuti!
Mi piacerebbe anche che alla prossima Fiorentina-Juventus, prima degli sfottò (senza i quali finiremmo per essere ipocriti) gli tributassimo un applauso.
State la partita di Champions potevano tranquillamente non venire.
Marzo 9th, 2018 alle 13:27
Io non ho mai pensato che Buffon, Chiellini, Barzagli e tutti gli altri, siano delle persone cattive. Mai nella vita. Sono ragazzi che giocano in una squadra, che fanno parte di una società non particolarmente simpatica a noi fiorentini, ma sulla loro umanità non ho mai avuto un dubbio. Esattamente come non lo avrei su qualsiasi giocatore viola, in una circostanza analoga. Ci sono cose che vanno oltre al calcio, oltre alla rivalità. Di fronte ad un episodio come questo non esistono maglie o colori. Esiste solo il rispetto. E dunque, bravi ragazzi che giocate nella Juve, siete venuti a portare l’ultimo vostro saluto ad un calciatore, ad un amico, ma soprattutto ad un Uomo. Con la U maiuscola, come ha detto Badelj.
Marzo 9th, 2018 alle 13:31
Il problema è non vedere la persona.
Trasformare qualcuno in un cognome.
Peggio: in un soprannome.
In un colore, una maglia, una fazione.
Peggio: nel nemico.
È una stronzata.
La proiezione, su qualcuno, delle proprie frustrazioni.
La Juve resta l’avversaria, simpatica non è, ci ha rubato e tutto il resto. Ma è fatta di persone e le persone si rispettano. Sempre.
Idem per il resto: l’1926 è fatto di persone, come l’ACF Fiorentina, come l’Associazione Italiana Arbitri, come Casapound e via di seguito.
Questo è un gioco. E chi nel gioco non sa perdere e non rispetta l’avversario e rende il gioco pesante non deve giocare.
Ragionare per categorie è da dementi.
Per slogan è da burattini.
Di pancia è da bestie.
In tanti, troppi momenti, allo stadio e anche qui dentro mi sono vergognato dei miei vicini.
Mi hanno intristito ed indignato. Per le offese assurde, sproporzionate, inutili.
Non potrò mai dimenticare, lo scorso anno, il volto della moglie di Sousa in tribuna, mentre dei poveri dementi urlavano “gobbo di merda” al marito.
Che cosa brutta…
Quanto mi sono vergognato di essere fiorentino…
Una massa di decerebrati che per esprimere un GIUSTO senso di delusione e rabbia sportiva si permette di insultare pubblicamente un uomo.
E non venitemi a dire che è la passione. Non basta.
A Genova, con la Samp, avevo vicina una ragazza che per tutti i 95′ della partita non ha fatto altro che offendere i tifosi doriani.
Era inguardabile.
Lei e loro che rispondevano. E molti altri come lei.
95′ di medi alzati, di gesti dell’ombrello, di cori odiosi.
Sarebbe sport?
Divertimento?
Ricominciare. Mai più questo schifo.
Mai più cori indegni come “odio Bergamo” o “amo Liverpool” o “via la merda da Firenze”.
E piano coi giudizi trancianti su giocatori “bidoni”, “pacchi”, “paracarri” e simili.
Sono persone, cazzo.
Marzo 9th, 2018 alle 13:37
Stamani il Tenerani raccontava che il volo privato da Londra a Firenze l’avessero pagato i giocatori e non la Società.
Ciò non per sminuire la Juventus, anzi hanno partecipato con una delegazione ai massimi livelli, ma per esaltare ancor di più il comportamento dei calciatori.
Avversari sempre, nemici mai.
Marzo 9th, 2018 alle 13:51
Ho sempre amato Firenze, vi ho vissuto per 10 anni e la identifico come la mia seconda casa. Ogni tanto prendo l’aereo e ci torno….. Volevo semplicemente dirvi che ieri siete stati MERAVIGLIOSI! Mi piacerebbe tantissimo che Cagliari e Fiorentina si uniscano in un bellissimo gemellaggio con le più svariate iniziative in memoria di Davide. Sarebbe bellissimo!!!
Un abbraccio commosso a tutti….. Stefano
Marzo 9th, 2018 alle 13:57
Quando morì il Pompa, mi pare che la prima partita fu una gara in casa con il Milan. Ricordo che i tifosi rossoneri affluirono in curva in silenzio e la prima cosa che fecero fu srotolare un grande striscione con scritto “Onore al Pompa”.
La seconda fu intonare un “Viola, Viola vaffan…o”
In questo piccolo aneddoto c’è il senso di quello che deve restare il rapporto tra noi e la Juventus. Rivalità accesa, ma rispetto.
Marzo 9th, 2018 alle 14:14
Onore alla Juve, comunque Buffon e Chiellini come il nostro Asto sono di un altro pianeta.
grazie
Marzo 9th, 2018 alle 14:19
Ciao David,
ieri mentre vedevo le immagini su violanews pensavo la stessa cosa.
Quel mondo del calcio, che chi lo vive da lontano l’ha sempre bistrattato, l’ha sempre etichettato come un mondo di razzisti, di bambini viziati, devoti al Dio denaro, grazie a Davide ha tirato fuori il meglio che poteva.
Tutti uniti nel nome di Davide.
Firenze e tutti i tifosi della Fiorentina sono stati grandissimi.
Davide da lassù sta facendo dei miracoli.
RIPOSA IN PACE GRANDE CAPITANO.
Marzo 9th, 2018 alle 14:32
io non concordo per niente. vanno separate le vicende di campo da quelle fuori dal campo. i giocatori della juve conoscevano bene astori dalal nazionale. non era dovuto ma nn fossero venuti probabilmente commenteremmo in altro modo. io personalmente sono rimasto colpito dalle loro parole. ma parliamo della morte di un amico. mi e’ parso il minimo o cmq normale. fosse capitato ad un maxi olivera qualsiasi sappiamo bene nn sarebbero venuti. ma ripeto sono questioni extra campo. in campo al prossimo fallo da espulsione di Chiellini con lui che protesta dicendo di nn aver fatto nulla ne parliamo.abbiamo parlato di stile juve inesistente fino a ieri per questione di campo e non (vedi hysel e giro di campo ) ora per essere venuti al funerale di un amico dovremmo pensarla diversamente ? per me restano nemici sul campo . ma il campo spesso ha fatto vedere in modo lampante comportamenti vomitevoli anche dal punto di vista etico e morale. la morte di un amico esula e come tale va valutato e giudicato.
Marzo 9th, 2018 alle 14:44
Per me sarebbe sufficiente cessare di insultarci vicendevolmente usando epiteti ingiuriosi tipo leccavalle e simili.Non sarebbe un obbiettivo modesto.
Marzo 9th, 2018 alle 14:55
Caro David,onore a te che con queste parole mi auguro riuscirai insieme al povero Davide Astori a far tornare sana la rivalita’ che sempre esistera’ fra le nostre tifoserie.
Deve essere e rimanere solo una partita di calcio,stop alla violenza.
Avversari sempre,nemici mai!
Onore a te e tutta Firenze da uno Juventino vero.
Marzo 9th, 2018 alle 15:06
Concordo al 100%. Non tiferò più contro di loro, ma solo per noi. Basta con atteggiamenti beceri e stupidi…Ciao Davide.
Marzo 9th, 2018 alle 15:07
Ero in mezzo alla piazza e non vedevo chi arrivava. Tutti coloro che arrivavano venivano salutati da applausi, poi ad un certo punto ho sentito un applauso più forte e d’istinto ho allungato il collo per capire chi fosse arrivato; Ho visto Chiellini, Barzagli, De scoglio e poi Buffon che quasi sembrava dire ‘basta applausi grazie. Incredibile.
Marzo 9th, 2018 alle 15:13
Per tutti coloro che stanno polemizzando sul fatto di tifare Juve : mi riferivo ad una partita particolare, ovvero contro una squadra inglese. Mai, prima della morte di Davide, mi sarei sognato di tifarli contro una squadra estera. Questo è quanto. Facciamo in modo che questa grande perdita dia almeno un frutto : quello di non odiare
Marzo 9th, 2018 alle 15:16
Mi stupisco che ci si stupisca.
Cosa ci si aspettava che li avremmo fischiati od insultati.
qui, su questo mondo, qualcuno prende un po troppo sul serio il “gioco” del calcio.
Piuttosto rispetto il dolore che in tanti hanno espresso, ma credo che si sia esagerato un po tutti su questa storia del povero David Astori.
ho visto bambini non mandati a scuola, minuti di silenzio, saracinesche abbassate…
mah…
al di la di chi lo conosceva che ha tutto il mio rispetto per il dolore sentito, certi tributi sociali dovrebbero essere riservati a chi fa il bene di una città.
non ho visto la stessa enfasi nei confronti del poliziotto morto nell’incendio della caserma, o di quell’artificiere che per disinnescare una bomba ha perso occhio e mano.
ripeto non mi permetto di giudicare il dolore di chi lo ha provato, ma dalle istituzioni pretendo un comportamento più rispettoso per i cittadini.
mike
Marzo 9th, 2018 alle 15:59
Ho attraversato tante Juve e tante hanno attraversato la strada della mia Fiorentina.
Mi hanno procurato molti dolori ma le (rare) vittorie sono state grandi soddisfazioni.
Ho nutrito per loro grande avversione, gioito per le loro sconfitte.
E la rabbia era anche maggiore perchè dentro di me ero cosciente della loro superiorità sia sul campo che dirigenziale, al di la di una certa arroganza che le derivava da un potere politico neppure troppo occulto.
Adesso, come ho già scritto giorni fa, è giunto il momento di fare un passo indietro.
Acerrimi avversari sempre, ma col dovuto rispetto. Lo stesso che hanno avuto nei nostri confronti
E in senso più generale cominciamo a gioire per le nostre fortune e non più per le altrui disgrazie.
M.T.
Marzo 9th, 2018 alle 16:28
i giocatori passano
gli agnelli e la juve restano !!!
la primula viola
Marzo 9th, 2018 alle 16:37
Provo a riassumere in estrema sintesi.
Quando vediamo una partita con le strisce in campo, la rivalità ci impone di non poter fare il tifo per loro.
Ma quando vedremo le facce di Buffon, Chiellini, Allegri inquadrate da una telecamera oppure scendere in campo al Franchi quello che proveremo sarà un grande rispetto ed un sentimento di vicinanza tra uomini.
Che poi è quello che ci dovrebbe guidare il più possibile in questa effimera vita terrena, così veloce e così pronta ad abbandonarci in ogni istante.
Marzo 9th, 2018 alle 16:40
Per quanto riguarda i Della Valle e quello che succederà, io non lo so e non è nemmeno il momento per pensarci.
Ma ripenso alle parole di Pradè dopo la tragedia di domenica e le ritrovo tutte.
Avranno, hanno mille difetti ma sono persone con la schiena dritta e con umanità e senso di responsabilità fuori dal comune.
Marzo 9th, 2018 alle 17:30
Non voglio permettermi di fare la voce fuori dal coro ma me lo chiedo:perché ci vedo qualcosa di eccessivo,di esagerato,seppur reale e meraviglioso nella reazione alla scomparsa di Astori?
Ho visto amici e no piangere;e tutte le lacrime dei tifosi,dei giocatori,di tutti sono state autentiche e sincere.
Non ho pianto,non ci sono riuscito:sono stato allo stadio per lasciare una sciarpa ed una preghiera;sono stato al funerale,stamani a prendere una maglia della Fiorentina per un bambino di 10 anni con il nome di Astori e domenica sarò allo stadio.E la pioggia annunciata stavolta non mi disturberà.
Ma trovo spesso, non sempre, molto enfatizzata questa tristissima vicenda:il calcio è eccessivo in tutto:dal potere economico che esercita agli stipendi d’oro,dall’essere quasi sempre presente in tv ogni giorno alle polemiche e alla triste deriva che esse a volte prendono,dalla violenza spesso presente alla meravigliosa passione che molti di noi hanno per la Fiorentina.
Le parole di Dani Alves (non il titolo riportato dai giornalisti per richiamare i lettori) non sono per me sbagliate:lui attento e premuroso verso i bambini della favelas brasiliane troppo spesso abbandonati e dimenticati è forse rimasto sorpreso da tanta attenzione verso Davide Astori
Vicende tristi e assurde accadono ogni giorno;ma la maggior parte scivolano via seppur nell’indignazione.
Condividere una passione come la Fiorentina ed in questo caso un dolore sicuramente crea panorami emotivi forse eccessivi ma autentici
Se veramente ci ha cambiato per la maggior parte delle persone lo vedremo;se veramente ci verrà illuminato da Davide un nuovo cammino sportivo nella nostra passione viola lo vedremo;e se niente sarà come prima mi aspetto allora di non sentire più in curva il coro su Pessotto.
E se qualche drappello di tifosi avversari dovesse osare un coro becero su Davide,come tanti ce ne sono stati in curva?
La risposta dei tifosi viola dirà se niente è come prima.
Marzo 9th, 2018 alle 18:15
in effetti io ho sempre pensato che il calcio a Firenze fosse vissuto dai tifosi in maniera troppo viscerale. non avendo altri sfoghi sportivo/culturali della stessa rilevanza in questa città si è sempre finito per caricare i nostri giocatori di pressioni inutili come fossero dei soldati che dovevano andare a fare la guerra con il mondo. se questa vicenda ci facesse tornare a tifare viola con passione ma non pressione (e vale anche per la stampa) si otterrebbero molti più risultati sportivi. L’atalanta ci insegna che con serietà, competenza, lungimiranza e programmazione si può fare calcio senza eccessi e ottenere ottimi risultati anche con pochi soldi.
Marzo 9th, 2018 alle 18:27
D’accordo con Picchio #47
Buona parte dell’odio trasuda dalle tifoserie, non tanto dai tesserati delle varie squadre che, almeno in teoria, sono dei professionisti.
Nello sport come nella vita ci sono simpatici e antipatici, ma anche di fronte all’arroganza (che alla Juve ad esempio è di casa) non si dovrebbe mai sfociare nell’insulto gratuito o, peggio ancora, nell’odio. Anche perchè odiare chi si “conosce” solo attraverso i media è quantomai stupido. Purtroppo il calcio è diventato una delle principali valvole di sfogo delle persone, e quasi tutti (me compreso) di fronte ad un partita di pallone perdono la capacità di autocontrollo. Il problema è che spesso gli insulti continuano anche dopo le partite, grazie a social media e siti internet che consentono agli esagitati di infamare tutto e tutti in qualsiasi momento. Temo che la tragedia di Astori e lo splendido ricordo che ci lascia questo ragazzo non saranno comunque sufficienti a cambiare le cose.
Filippo da Prao
Marzo 9th, 2018 alle 18:38
Bravi….comunque io mercoledì ho tifato Tottenham lo stesso.
Marzo 9th, 2018 alle 19:03
Boh, sarà… ma io rimango della stessa filosofia riportata da Shimon al post 50.
Voglio continuare a mandare a f….o educatamente i gobbi. Non me ne vogliate…
Marzo 9th, 2018 alle 19:51
Sono così tante le lezioni impartite da questa tragedia…
Davvero un effetto a cascata inimmaginabile.
No, davvero niente è più come prima.
Sto cercando di mettere a fuoco i tanti pensieri che mi si accatastano dentro in queste ore dilatate. La morte di Astori ha toccato ogni aspetto di questo immenso, amato e odiato, amorevole e detestabile carrozzone che è il calcio giocato, parlato e videato.
Leggo tante cose interessanti, toccanti, intelligenti, da parte di moltissimi. Fa tanto piacere.
Aspetto con trepidazione le parole e la presenza, sguardo e voce di Pioli, il nostro Mister, domani.
Che grande prova che sta affrontando, insieme ai nostri ragazzi…
Marzo 9th, 2018 alle 19:55
Io penso che tempo poco e tornerà tutto come prima, basta il primo rigore non dato o il primo (presunto) furto sul campo.
L’ignoranza ha sempre la meglio sul buon sens e purtroppo tra i “tifosi” è un sentimento dilagante.
Basta aspettare 😉
Marzo 9th, 2018 alle 20:24
Io l’ho sempre detto.
È uno sport.
Il calcio è solo uno sport.
Dovrebbe tirare fuori il buono e il bello dalle persone: Non il peggio.
Per questo non ho mai capito tutta la cattiveria, l’odio, la schiuma alla bocca contro gli avversari e contro i Della Valle.
Tra l’altro insulti giustificati dalla stampa fiorentina.
Chi entra nel calcio deve aspettarsi gli insulti della tifoseria. Riferendosi ai Della Valle.
Roba da pazzi. Ma come fanno dei giornalisti a scrivere stro…ate così enormi?
Roba da vergognarsi tutta una vita.
Il Calcio? Il gioco più bello del mondo ma tifato dalle persone peggiori del mondo. E commentato dai giornalisti peggiori del mondo.
Spero sia finita questa follia collettiva e che da adesso prevalga il buon senso e la ragionevolezza.
Per favore chi ancora ha odio nel cuore stia a casa sua. Allo stadio tifiamo sempre a favore. Mai contro. Anche solo per rispetto verso Davide Astori.
Ma tanto lo so. Sono parole al vento. E tra poco tornerà tutto come prima. Tornerà lo schifo di sempre.
Marzo 9th, 2018 alle 20:39
L’allenatore del Tottenham, in seguito alla sconfitta degli Spurs in Champions per mano della Juventus e la conseguente eliminazione dalla Champions League, ha lanciato questa poco velata accusa contro il club bianconero: “Volevo solo provare a spiegare che una squadra come la Juventus ci ha dato una grande lezione su come comportarsi. Prima della gara c’era Agnelli e dopo la gara Agnelli, Marotta e altre persone: ho visto nel primo tempo come hanno messo pressione all’arbitro. Alla fine c’erano due rigori nel primo tempo, due falli di mano. Forse c’era il fallo di Vertonghen, ma alla fine le cose si bilanciano. Sono piccoli dettagli che alla fine contano molto“
Ecco i vostri nuovi idoli
Marzo 9th, 2018 alle 20:40
Se così fosse perché Davide non è accaduto con altri eventi tragici e luttuosi che comunque si sono regolarmente verificati?
Magari Davide fosse così, benché vorrebbe dire che solo la morte ha il potere di rendere migliori gli uomini, sopratutto quelli del grande baraccone del calcio, tifosi compresi.
No Davide, non ci credo, seppur davvero commosso e più volte in lacrime per ciò che come dici tu, anche a me ha smosso, credo che che nel giro di un paio di turni, al primo rigore regalato alle strisciate o negatoci si ristabileranno le consuete modalità di scazzo. È il calcio. È poca roba davvero per cambiare coscienze e scavare in profondità per far emergere il buono che è in noi.
Una tragedia terribile che non ricorderemo e che ci spinge a trattenere più a lungo nei nostri abbracci le persone che amiamo. Certamente. Un abbraccio grande a te ed a tutti i tifosi di buona volontà.
giovane Holden
Marzo 9th, 2018 alle 20:42
È poca roba davvero, il calcio, naturalmente, per cambiare coscienze e scavare in profondità per far emergere il buono che è in noi. Vedi post sopra
giovane Holden
Marzo 9th, 2018 alle 21:00
io scusate sono ancora senza parole…incredulo e confuso. Ogni volta che vedo la sciarpa e il cappellino Viola o il poster dell’ 81/82, con quel gigliaccio brutto, mi viene un groppo alla gola. Dopo Coverciano e S.Croce non so se ci saro’ in curva domenica. Non mi interessa, non mi va’. Come si fa a gioire? boh?. Passera’.
Marzo 9th, 2018 alle 21:14
Firenze ha fatto vedere al mondo qualcosa di straordinario: l’amore, la passione, il calore, la dolcezza di una città infinita
Ma ha anche appreso una lezione che non potrà scordare. Il gesto del “nemico” ci ha fatto riflettere e probabilmente nulla sarà più come prima. Grazie Davide, questo è forse l’ultimo tuo regalo.
Marzo 9th, 2018 alle 21:14
@lorenzo1969 post 32
Caro Lorenzo, io sono un tifoso juventino e mercoledi sera mi sono sentito orgoglioso che i nostri tifosi presenti a wembley si siano comportati in modo esemplare durante il minuto di raccoglimento. Ti dico la verità,avevo paura che qualche coglione infrangesse quel momento con qualche coro becero e sono contento di essermi sbagliato.Dico questo perchè voglio invitarti a riflettere su ciò che hai scritto. Credo che sia molto superficiale etichettare una persona in base alla squadra per cui tifa. Io ad esempio sono juventino perchè quando avevo 6/7 anni mio nonno mi leggeva articoli di giornale in cui si magnificavano le gesta di charles e sivori. Allora ti chiedo….pensi che un bambino di 7 anni pensi al legame con il territorio, oppure dia credito e si innamori dei racconti del nonno? Ti chiedo se uno come me si possa definire juventino opportunista e affascinato dal più forte come hai scritto. La realtà è che nessuno (nemmeno david guetta se ho capito bene il senso del post) vi chiede di tifare per la juve da oggi in poi perchè buffon & c. hanno fatto un bel gesto, anzi…dovete continuare ad odiare “sportivamente” quella maglia strisciata che vi ha procurato tanta rabbia, ma l’invito è quello di distinguere appunto la maglia dalle persone che la indossano. In sintesi….ti odio per 90 min dopodichè tu sei una persona come me e ti rispetto per la passione con la quale fai il tuo lavoro e difendi i tuoi colore anche se non sono i miei. Credo che lo sport sia questo. Un saluto.
Marzo 9th, 2018 alle 21:16
Alessandro B. 9# poche volte sono d’accordo con te ma oggi sei da sottoscrivere,leggere l’intervista a Pochettino per capire lo stile dei bianconeri.Quando riusciremo a guardare una partita allo stadio con accanto un tifoso avverso e non saltargli addosso o offenderlo se esulta x un gol della propria squadra forse avremo capito la lezione e anche che il calcio e’ solo un gioco.
Marzo 9th, 2018 alle 22:45
Questa è stata una settimana molto difficile e dolorosa sono stata a Coverciano alla camera ardente e ieri ero in Santa Croce e Firenze ha risposto come risponde sempre in queste situazioni era tutta lì non mi ha meravigliato né stupito perché tutti volevamo esserci e per questo abbiamo applaudito tutti perché volevamo ringraziare chi era venuto a salutare per l’ultima volta quel ragazzo dal sorriso dolce il nostro capitano. Sono stata contenta che sia venuta anche la Juve e per me è stata la cosa più naturale del mondo applaudirla e ho visto che anche per gli altri era altrettanto naturale. Non esistono nemici nel calcio ma solo avversari a volte più indisponenti e arroganti ma sempre e soltanto avversari questo tanti dovrebbero capire, nello stadio durante la partita è logico che ci sia avversità e sfottò ma finita la partita tutto finisce magari non dormi la notte dalla gioia o dal dispiacere ma non per questo hai dei nemici. Per parlare della Juve ha fatto un bel gesto certo ma Astori era loro amico e anche se non avesse giocato nella Fiorentina loro al suo funerale sarebbero andati comunque. Forse il nostro errore è quello di personalizzare sempre troppo tutto. Qualcuno ha scritto che ha fatto onore a Vuturo abbracciare Chiellini!!! Perché??? Non capisco! Semmai incredulità. La mia speranza è che questa morte assurda ed ingiusta abbia aperto una nuova fase del vivere il calcio ma sinceramente non ci credo ho paura che passati i primi momenti o al primo presunto rigore non dato si rincominci tutto daccapo. Comunque domenica prossima ci aspetta un’altra giornata di forte emozioni. Buonanotte a tutti.
Marzo 9th, 2018 alle 22:55
Non ho letto i commenti a questo post.scrivo d’impulso.ieri ero in piazza.ho sentito un applauso più fragoroso degli altri.ero in fondo e non vedevo ma ero sicuro che era destinato alla juve vuoi perché una parte di loro si sono precipitati al funerale via londra….vuoi per le parole espresse da quel
grande giocatore e uomo quale Buffon.
Ecco mi piacerebbe un giorno dedicare a questo grande atleta il giro d’onore che fu riservato a paolo maldini.noi tifosi viola sappiamo come trattare chi merita rispetto,proprio come tutti lo hanno avuto con Davide.
Marzo 9th, 2018 alle 23:18
L’odio calcistico per la Juventus è una delle poche certezze della mia vita. Però stavolta quei calciatori gobbi ci hanno dato una lezione di signorilità o perlomeno di buona educazione, una lezione di “rispetto e silenzio”.
Ecco, adesso mi piacerebbe che qualche volontario grattasse via dai segnali stradali e dai lampioni quegli adesivi viola con la scritta bianca: “-39 nessun rispetto”.
Sarebbe la miglior risposta al loro rispetto dimostrato nei nostri confronti.
Quelle 39 persone hanno perso la vita in uno stadio per seguire la loro squadra del cuore, hanno lasciato soli un mondo di affetti e la loro tragica scomparsa che deve suscitare “rispetto e silenzio”.
Possiamo tifare contro la Juventus in tanti altri modi.
Marzo 9th, 2018 alle 23:34
Bravissimo Guetta! Non mi pare ci sia bisogno di dire altro.
Marzo 10th, 2018 alle 07:12
Niente è più come prima? Ditelo al Vonci e dategli un calmante. E avvertite i frati che le Chiavi del Portone della Basilica le ha trovate lui, e che apre a chi gli pare, soprattutto agli sponsor.
Marzo 10th, 2018 alle 07:27
Scriverò qualcosa a mente fredda, mi dicevo, come a volte faccio quando un evento mi scuote il cuore, inseguendo un pensiero scevro dall’umoralità. Ma il giorno dopo la mente non si raffredda, perché il cuore è ancora troppo caldo.
C’ero, ieri, in quella storica piazza, la più cara ai Fiorentini, ora cara anche a me. C’ero a salutare il Capitano, indeciso fino all’ultimo: in fondo, perché sacrificare due o tre ore di lavoro e di permesso, per essere un puntolino insignificante in mezzo ad una folla?
Alla fine, forse solo alla fine, ho trovato la ragione.
Entro in piazza da via dell’Anguillara, e scavalcate le catene scivolo in un mondo parallelo: lasciate alle spalle le viuzze già infestate di turisti, sono fagocitato da questa moltitudine silenziosa, da questa tensione vibrante che ti fa intuire che Davide è già qui, poco più avanti, dentro una bara di legno chiaro, in attesa; aspetta gli ultimi colleghi ritardatari, in volo dall’Inghilterra. La gente mormora “Oh, è arrivata la Juve, Chiellini…”, “c’è Buffon…”, e proprio perché son loro, la mani partono da sole, sbattono forte le une con le altre; sento uno vicino a me che mormora “applauditeli, applauditeli forte!”.
Solo ora l’ultimo atto può cominciare, la bara avanza in mezzo ai bambini gigliati che fanno da ala protettrice. La moltitudine vestita da stadio, sciarpe, felpe, cappellini, mormora le formule religiose fatte di “Amen” e “Padre nostro”. Da fuori il coro del Maggio Fiorentino è solo un intuizione, ma si sente forte l’omelia; per la prima volta gli occhi frizzano e di nuovo le mani sbattono quando lui viene proclamato figlio di Firenze. Poi di nuovo silenzio, assordante, tanto che si sentono i professori rimproverare i ragazzi affacciati alle finestre del Liceo Alberti.
Le pietre grige bagnate rispecchiano il marmo bianco e le bandiere viola, e rimbalzano la voce incrinata di Badelj che ricorda l’amico, che mi da il colpo di grazia rammentando che a Davide piace l’uva come piace anche alla piccola Vittoria.
La bara esce, sosta a lungo sul Sagrato, e la folla si dipinge di sciarpe viola; dopo l’incenso il legno cattivo s’impregna dei fumogeni viola; prima del buio è baciata dal sole di Firenze; dopo gli inni latini è cullata dall’inno antico; non lo canto, all’inizio mi sembra quasi blasfemo, ma alzo la voce su una frase che mi pare, invece, quanto mai appropriata: “…per esser di Firenze vanto e gloria…”. Il canto scema, e nel silenzio che segue, un grido accanto a me “Forza Vittoria”, e gli applausi si confondono con le lacrime.
Ora arriva la risposta al dubbio originale, al consueto perché dell’ultimo saluto ad un amico, ad un parente… davanti alle transenne, schivi, umili, distrutti, sfilano i più colpiti: la compagna; il fratello; il padre alza gli occhi, vede la marea, ne è colpito, congiunge le mani, abbozza addirittura un sorriso e mormora “grazie”; la madre si porta la mano alle labbra e lancia alla piazza un bacio veloce. Per questo ero qui, per questi due unici secondi in cui il dolore ha lasciato le loro spalle.
Marzo 10th, 2018 alle 07:47
mi spiace andare fuori dal coro ma voglio associarmi a post tipo il 9 di Alessandro o al 32 di Lorenzo…
I gobbi sono gobbi…
si possono elogiare i nobili gesti di
Buffon & co. ma restano pur sempre rappresentanti della squadra più antipatica ed arrogante di Italia….
Marzo 10th, 2018 alle 08:19
“l’Atalanta ci insegna” non si può proprio leggere eh…siamo la fiorentina eh…non il casette
Marzo 10th, 2018 alle 09:34
Per me la Juve rimarrà sempre la Juve una squadra e una società arrogante e sleale , ciò nonostante non posso non aver apprezzato il comportamento di alcuni suoi tesserati . Accanto a questo mi preme sottolineare anche il comportamento della famiglia Della Valle che in questi momenti tragici ha dimostrato uno spessore e una delicatezza non comune e questo non era per nulla scontato . Ecco mi piacerebbe che si ripartisse da qui per abbandonare veleni e insulti e per cercare di ritrovare una certa unità tra di noi che sembrava ormai persa .
Marzo 10th, 2018 alle 09:39
Se si avverare quello che hai detto al Franchi la domenica si dimezzano gli spettatori. Le pulsioni forti sono quelle che spingono un individuo a perdere una fetta importante di tempo dietro al calcio. Se i concorrenti diventano solo avversari è finito il calcio attuale in Italia.
Marzo 10th, 2018 alle 09:44
Il coro inneggiante l’Heysel era paragonabile a un crimine prima e lo sarà anche dopo, se qualche delinquente vorrà continuare con quella vergogna.
Per il resto non dovrebbe cambiare niente: fuori dai 90 minuti abbraccio idealmente gli uomini che si comportano in modo civile, che rendono testimonianza di amicizia, dolore e conforto alla famiglia di un collega morto troppo giovane: uomini che, semplicemente, in quel momento non fanno i calciatori, ma i cittadini di un Paese civile.
Quando gli stessi, in quei soliti ed esclusivi 90 minuti, indossano la maglia che indica arroganza, corruzione, negazione dei dettami fondamentali dello sport, tipo: “… la vittoria è tutto”, se mi va di considerarli esempi negativi di come non dovrebbe essere lo sport, ma senza offendere nessuno con cori deliranti, lo farò come prima.
Marzo 10th, 2018 alle 10:00
Alessandro 72#, davvero non ti capisco. Cosa centrano ” i vostri nuovi idoli”? Io e altri come me, siamo rimasti stupiti, del come si è comportata la Juve e alcuni giocatori, in quest’occasione. Per il poco che ti potrà importare, l’altra sera tifavo per il Tottenham e tiferò” contro”, con qualunque avversario giochino, ma in questa tragica occasione, loro ed altri, si sono comportati bene, non dobbiamo dirlo? Contento te.
Marzo 10th, 2018 alle 11:23
A parte pochi (per fortuna) commenti, che sembrano partoriti da menti rigide, da neuroni strizzati col calcestruzzo, leggo con grande piacere post equilibrati che – ciascuno a suo modo – contribuiscono a formare un quadro d’insieme diversificato e ricco.
Gli juventini non sono i nuovi idoli di nessuno.
Chi ha scritto questa demagogica scorciatoia dovrebbe fermarsi un attimo a riflettere sul suo modo di argomentare.
Per confutare un pensiero altrui non va bene stravolgerne il pensiero.
Non va bene prendere un pezzettino delle sue idee, farci la caricatura sopra e trasformarlo in un mascherone.
Troppo disonesto intellettualmente agire così.
Personalmente, non ho mai offeso la Juve, né alcuna squadra.
Mai dato di pezzo di merda a nessuno.
Mai augurato a qualcuno di morire.
Io tifo Fiorentina.
Per me gli altri sono avversari.
La Juve mi sta sul culo per una serie di ottimi motivi che restano.
Riconosco, invece, il valore del gesto che hanno fatto alcuni giocatori bianconeri, il tecnico, i tifosi.
Quando torneranno ad accerchiare l’arbitro e a farsi le loro ragioni con l’arroganza li fischierò.
E allo stadio salterò cantando “chi non salta è bianconero”.
Mai odiarli, mai offenderli.
Non comprendere la differenza tra rispetto e prosciutto sugli occhi è da poveri ottusi senza coscienza e senza un briciolo di sportività.
Marzo 10th, 2018 alle 12:15
Niente è più come prima.
Verissimo, David.
Lo dimostrano tutti coloro che hanno subito un lutto gravissimo, specie se prematuro.
Conosco genitori che hanno perso un figlio, donne e uomini che hanno perso il coniuge: si portano dentro una ferita che resta per sempre.
Il tempo può soltanto attenuare il dolore, abituartici; ma ogni volta che ri-vivi qualcosa che ti riporta alla perdita, provi il vuoto e il male originari, sebbene in modo più accettabile e meno totalizzante.
E la ferita trasforma il modo di essere: stabilisce nuovi valori, sovverte gerarchie, cambia i comportamenti e il sentire.
Ecco, questo è e deve essere per noi la morte di Astori.
Guai dimenticare.
Guai, da ora in poi, usare a cazzo la parola “morte” in cori infami: non sarà possibile.
A patto che tutti ricordino.
E che le persone dotate di più coscienza e cuore intervengano, laddove qualche smemorato e ottuso dovesse osare tornare indietro all’inciviltà, e zittiscano immediatamente l’idiota di turno.
Non sarà più possibile dire di Saponara “è un bidone” se non si sblocca. Ci vorrà rispetto ed esprimere la delusione in modo umano, sportivo.
Non sarà più possibile dare di pezzo di merda a Badelj se sbaglia uno stop (come ho sentito urlare da tante voci incivili durante la partita col Verona).
Urlare “via la merda da Firenze” ai DV.
E cose del genere.
Chi pensasse che il tempo sia una giustificazione per tornare ad essere violento, insensibile, ingiusto, non è degno di Firenze e della Fiorentina.
Non è degno del nostro Capitano.
Il cui valore ci ha travolti quando lo abbiamo perso: chi di noi ne aveva misurato e apprezzato, da vivo, quelle qualità che gli sono state riconosciute a livello mondiale?
Ora basta con questa superficialità bestiale.
Basta di fare dello stadio il vomitatoio delle proprie frustrazioni.
Basta di offendere e diffondere l’odio.
Ora abbiamo visto. Non possiamo più fare finta di non aver visto e capito che, quando facevamo di qualcuno un nemico, sbagliavamo.
Niente è più come prima.
Marzo 10th, 2018 alle 12:41
…che gaffe ha fatto flachi su dani alves.
No che non avesse ragione di fondo ma le banane non c entrano niente
Marzo 10th, 2018 alle 14:14
Se mi è consentito provo a dare il mio punto di vista dall’altra parte della barricata.Credo che nessuno (o quasi)metterà da parte la rivalità tra noi e voi, ma la morte del povero Davide è un punto di svolta per far si che l’inimicizia rimanga entro i confini della civiltà, mandandosi a quel paese sì, ma scordandosi di Heysel, Arno e altre tragedie. Giusto che il tifoso viola rivendichi con orgoglio la sua appartenenza e la rivalità che da sempre ci divide, ma è innegabile che il gesto di Gigi,Giorgio e della Juve tutta sia stato da apprezzare!Rivangare i soliti discorsi dell’arroganza, del potere ecc.. quando si parla di un ragazzo morto diventa un po’ stucchevole a mio avviso Saluti e scusate il disturbo
Marzo 10th, 2018 alle 14:42
Picchio ha una marcia in più. Non volevo scrivere perché alcuni commenti mi hanno un po’ sorpreso. Qualcuno pensa seriamente che chi gioca nella Juve o nella Roma o nel Milan sia meno degno come persona? Eppure abbiamo avuto tanti esempi positivi da Torricelli a Di Livio a Gentile a Trapattoni, tutti ottimi professionisti che hanno dato il massimo per la nostra squadra, portando una mentalità diversa.
Mi hanno raccontato che De Rossi è stato due ore nella camera ardente di Davide completamente distrutto, visto lo stretto rapporto che avevano.
Non tifo certo Juventus ma mi fa schifo chi fa i cori sul Heysel, su Scirea, su Fortunato, ed anche chi augura a Bernardeschi ogni male.
Stiamo parlando di calcio, non di guerra, di ragazzi di 20,30 anni che corrono dietro a un pallone.
Anche io ho spento la radio sentendo Sandrelli fare ironia stupida e fuoriluogo al Pentasport
Marzo 10th, 2018 alle 15:16
Grazie fratelli e sorelle :
@47 Picchio
Ragionare per categorie è da dementi.
Per slogan è da burattini.
Di pancia è da bestie
@71 Giglio Rosso
Il Calcio? Il gioco più bello del mondo ma tifato dalle persone peggiori del mondo. E commentato dai giornalisti peggiori del mondo
@84 Maris
Ora arriva la risposta al dubbio originale, al consueto perché dell’ultimo saluto ad un amico, ad un parente… davanti alle transenne, schivi, umili, distrutti, sfilano i più colpiti: la compagna; il fratello; il padre alza gli occhi, vede la marea, ne è colpito, congiunge le mani, abbozza addirittura un sorriso e mormora “grazie”; la madre si porta la mano alle labbra e lancia alla piazza un bacio veloce. Per questo ero qui, per questi due unici secondi in cui il dolore ha lasciato le loro spalle
@89 robertodisanjacopino
Per il resto non dovrebbe cambiare niente: fuori dai 90 minuti abbraccio idealmente gli uomini che si comportano in modo civile, che rendono testimonianza di amicizia, dolore e conforto alla famiglia di un collega morto troppo giovane: uomini che, semplicemente, in quel momento non fanno i calciatori, ma i cittadini di un Paese civile.
Quando gli stessi, in quei soliti ed esclusivi 90 minuti, indossano la maglia che indica arroganza, corruzione, negazione dei dettami fondamentali dello sport, tipo: “… la vittoria è tutto”, se mi va di considerarli esempi negativi di come non dovrebbe essere lo sport, ma senza offendere nessuno con cori deliranti, lo farò come prima
Sono rimasto sorpreso dal commento di fferi (88) .
Se il calcio finisce per questo ben venga la fine dello stesso .
Le pulsioni forti lasciale agli animali
Marzo 10th, 2018 alle 15:21
Salve David. C‘ho cinquantanni passati. Quanti ne ho odiati di avversari nel nome della Fiore, e ribadisco: odiati, con gli occhi iniettati di sangue! Ma sono d‘accordo con te, perché dal punto di vista delle relazioni sportive il gesto veramente indimenticabile di questi giorni tribolati é stata la presenza sincera dei bianconeri. Niente é più come prima. E da una parte sono anche contento, cosí al mi‘ citto, che di anni ne ha sei, potrò trasmettere uno spirito sportivo più sano, non inquinato dall‘astio e dall‘eccessiva faziosità che hanno caratterizzato il mio essere tifoso. Forza Viola
Marzo 10th, 2018 alle 16:09
Caro alesaandro 70, come vedi due post dopo al 72, ecco la dimostrazione vivente di quanto hai affermato. Amico del #72 non hai capito nulla.. ….nulla….nulla, ma nulla!!!
Maris: grazie!!!!
Marzo 10th, 2018 alle 16:16
Picchio post 91
Perdonami ma dire “i vostri nuovi idoli”
non mi sembra una frase così distante da ciò che si è sentito dire e commentare negli ultimi giorni dopo questo funesto evento ……in molti hanno celebrato i professionisti bianconeri come se avessero fatto chissà quale gesto nel venire ad onorare la perdita di un loro caro compagno di lavoro ….e che compagno oserei dire!!
A me sembra un gesto naturale e prevedibile … chiunque di noi lo avrebbe fatto ….allora perché non celebriamo anche gli Spalletti ,i giocatori dell’Inter, dell’Atalanta,le delegazioni del Torino e tutti gli altri che sono stati presenti ??
Perché questo carico di riconoscenza va tributato solo a loro ??
Sono migliori di tutti gli altri che sono stati presenti ??
Hanno forse elaborato dei pensieri più profondi o che esprimessero maggiore partecipazione rispetto a tutti gli altri presenti ??
A me sembra di no ….se i professionisti bianconeri nella loro vita privata sono delle persone rispettose ed educate buon per loro a me sinceramente non interessa nemmeno saperlo ma se lo sono lo dovrebbero essere anche in campo e saper accettare una sconfitta come fanno tutti quando l’avversario è più meritevole così come lo sport ci insegna.
Bella e di ineffabile effetto emotivo la frase
“Avversari sempre nemici mai ”
Peccato che anche il Benevento è un avversario ma non ha la storia della Juventus….allora che si fa li si mette tutti sullo stesso piano e sulla stessa considerazione ??
Lasciamo perdere l’odio e le varie forme di violenza che non c’entrano niente in questo discorso ma celebrare solo la loro presenza tributare riconoscenza solo al loro intervento mi sembra abbastanza fuori luogo anche perché bisogna rispettare anche la dignità storica della Firenze calcistica.
Mi piace pensare che Astori in cuor suo rivolesse più la presenza dei DVs allo stadio che la catarsi dei bianconeri anche perché lui per come era fatto e lo descrivono appariva così distante dai fasti del sistema Juventus.
Marzo 10th, 2018 alle 16:23
Niente più come prima, sarebbe bello, ma ho dubbi, forse per questo scorcio di campionato ci possiamo sperare. Quante volte è stato detto “niente più come prima” a seguito di eventi accaduti nel mondo compreso lo sport, ma poi i buoni sentimenti, dettati dall’emozione non sono stati mantenuti. Stiamo vivendo in una società dove la dialettica è sempre più becera, urlata, offensiva, senza più rispetto reciproco, e di avvenimenti per migliorarci ne sono accaduti tanti. Purtroppo.
Marzo 10th, 2018 alle 17:39
No niente sarà più come prima. Niente. Da giorni leggo tutto quello che mi capita sulla tragedia ma non c’è la faccio ad intervenire. Ogni parola sembra superflua, inutile, priva di significato. Come privo di significato sarà il resto del campionato. Utile solo ad elaborare il lutto. Utile solo ai ragazzi in viola per ricominciare a vivere. È stata una settimana da groppo in gola. E non diminuisce. Non accenna a diminuire. La juve? Mi ha commosso. Non tiferò juve tranquilli. Ma certo questo gesto rimarrà nella mia memoria e la guarderò con rispetto. Ho sentito Pioli. Non c’è l’ha fatta a rispondere alle domande ed ha fatto una dichiarazione, un ricordo di Davide. Non un accenno alla partita. Quella non conta così come non conteranno le prossime. Brava persona Pioli. Bella Firenze. Per Davide, per il suo ricordo, solo per questo ragazzo dovremo giocare le prossime partite. Un abbraccio a tutti. Di tutte le fedi. E rispetto.
Marzo 10th, 2018 alle 17:53
Non riesco a smettere di commuovermi,ma quello che tutto il mondo non solo calcistico, ci ha mostrato in questi giorni, non me lo ricordo per nessun altro triste evento.ho un certa età,tanto che ho vissuto entrambi gli scudetti,sono sempre stato acerrimo avversario della Juve, ma mai l’ho odiata,certamente ho gioito delle sue sconfitte, eppure mercoledì sera sono stato contento al risultato finale, sopratutto dopo i bei pensieri di Buffon, e le lacrime di Chiellin, quindi Chapeau.P.S.
Se qualche dirigente della Viola sta leggendo,ed anche qualche familiare,un abbraccio forte come tifoso, padre e nonno Abruzzese.
Marzo 10th, 2018 alle 19:12
Anche io David non mi immagino più ad “inveire” come una volta. per la prima volta a wembley volevo che la Juventus portasse a casa il pareggio per la grinta che ci metteva, e ancora dovevano esserci le lacrime di Buffon. Speriamo che la morte di questo bravo ragazzo, uno che vorresti ti fosse presentato da tua figlia come fidanzato, possa avere un senso proprio per migliorare i nostri sentimenti.
Marzo 10th, 2018 alle 19:34
Organizziamo a nome di Davide un’amichevole con la Juventus con ricavato da devolvere alla bambina, sarebbe il segno che la sua morte ha unito i sentimenti delle brave persone, come era lui.
Marzo 10th, 2018 alle 20:17
#99
Caro Violetviper, credo di capire cosa intendi. E conddivido.
Mi è però sembrato eccessivo reagire con questo epiteto a presa di culo: andava compresa e scusata la voglia di distensione che è emersa in molti, secondo me.
Io ho preso lo slancio “filojuventino” di certi commentatori come uno dei comprensibili eccessi che vengono fuori in situazioni così estreme. Ci ho quindi fatto la tara e amen. Ridicolizzarlo mi sembrava ancora più eccessivo del buonismo preso di mira.
Vabbè.
Mi è dispiaciuto.
Come mi ha amareggiato il Vonci, ieri sera, che ha brontolato Vuturo perper aver consolato Chiellini.
Brutta cosa, per me. Un rigurgito rancoroso che non capisco.
Marzo 10th, 2018 alle 22:35
concordo con PICCHIO@
….menti rigide e granitiche come il calcestruzzo (per fortuna pochi)
Cari amici viola che non avete provato emozioni su quanto vi viene raccontato dai più e su quanto avete visto e ascoltato con i vostri sensi, anziché stare a disquisire su quanto “sentito” e “provato” da chi racconta le proprie emozioni, rammaricatevi per voi stessi che siete impermeabili e insensibili alle emozioni.
Io per fortuna le ho provate e mi ha fatto piacere leggere che altri come me e come chi stava in piazza ad applaudire la Juve, l’Inter e chi arrivava, le racconta e le condivide.
Astori è il nostro capitano ed il rispetto mostrato per lui è il rispetto mostrato alla maglia che indossa e alla città a cui appartiene.
Astori è la nostra tragedia di tifosi viola che devono ancora una volta vivere emozioni estreme e fuori dagli schemi, per amore dei colori.
E chi diventa parte del nostro dolore e viene con una parola di conforto, non può che essere un fratello anche se indossa un altra maglia.
Il dolore per il capitano è stato un dolore partecipato e sentito.
Da tutti !
Mi rammarico per chi non trova di meglio che stare a scrivere le solite stronzate come se nulla fosse accaduto.
Poveretti!
Marzo 11th, 2018 alle 01:32
Credo che sia off-topic, ma vorrei condividere col direttore alcuni pensieri proprio sulla Juve, in ordine sparso.
1) Si apprestano a vincere il 7mo campionato italiano, e hanno dovuto fare un’impresa sensazionale per eliminare la 4rta in classifica in Inghilterra (che non ha vinto alcuno degli ultimi campionati, tra l’altro)
2) Complimentissimi ai giornalisti, che nel momento in cui si mitizza Buffon, fingono di non vedere quello che vedono benissimo — cioè come sia continuamente “decisivo” in Champions.
Anche a Wembley, ad esempio e non solo sul primo gol, si veda come è andato giù per terra al momento del CROSS avversario.
Eppure, è come i vestiti dell’Imperatore.
Nessuno degli adulti vuole essere il primo a dire ciò che tutti vedono. Il contrario anzi!
Lodi a Buffon per la prestazione a Wembley.
3) Stessa finzione, in tono minore, riguardo a Barzagli.
4) Le cose che hanno fatto a Wembley (e con la Lazio) Higuain e Dybala non le avrebbe fatto nessun altro giocatore della Juve, nemmeno Cuadrado o Mandzukic.
Questo è un po’ il senso di avere i giocatori da 90-100 milioni, anche quando sembrano sempre giù di corda e non sono affatto in piena salute.
Possono fare QUELLE COSE.
(Dybala cammina e non corre, Higuain stava forse ancora peggio).
4) Con l’handicap imposto da logiche di spogliatoio di Buffon e Barzagli in campo, non è possibile che la Juventus vinca la coppa.
Peccato, ma se i dirigenti hanno deciso di subire questa imposizione da parte di un gruppetto formatosi nello spogliatoio (c’è un’evidente “triplice alleanza” con Chiellini), almeno mi piace pensare, avranno i loro motivi.
Quali, rimarrà un mistero.
Marzo 11th, 2018 alle 09:18
Mi pare, leggendo, che tra la gente che ha la sensibilita’ del porfido della Val di Giovo si possa annoverare il grande Vonci. Che non ci sarebbe nulla di male in senso lato . Il problema e’ che fa il capopopolo in una radio che parla di Fiorentina, la squadra dove giocava il Capitano Astori. Calvino parlava di menti semplici.
Marzo 11th, 2018 alle 10:45
Anche io sono rimasto piacevolmente colpito, da tutte le manifestazioni di affetto del mondo calcistico. Soprattutto mi ha colpito lo splendido comportamento della nostra gente. Tutto questo ha contribuito a mitigare, seppure di poco, il dramma della scomparsa prematura del nostro grande capitano. Ma hai ragione niente sarà come prima… neanche riuscire a guardare una semplice partita di senza un groppo che ti prende alla gola…
Marzo 11th, 2018 alle 11:15
Sarà stata anche una combinazione ma grazie ai DV tutta la situazione è stata gestita nel migliore dei modi: sindaco, arcivescovo, Santa Croce, afflusso delle società e dei giocatori, autorità, tifosi….. per non parlare dei contatti con tutti i familiari sia nell’immediato che successivamente. Il livello delle persone si valuta e si apprezza anche in certi momenti dove contano i fatti più che le parole, nonchè il rispetto e la delicatezza per gli interessati. Non ce n’era certo bisogno ma hanno dato una bella dimostrazione di come siano, li chiamano scarpari e ciabattini (e anche di peggio….) ma che siano dei signori è stato confermato alla grande, chapeau! e se c’è qualcuno che ci vuole vedere un secondo fine può andare dove manda Grillo….
Marzo 11th, 2018 alle 11:24
Ho paura che invece presto tutto tornerà come prima. Le teste dure sono equamente distribuite.
Marzo 11th, 2018 alle 11:28
violetviper @99, ma del napoli o del milan c’era qualcuno? o non l’ho visto io? ho visto Totti, Pirlo, Inzaghi, Toldo, il grande Van Basten, Butragueno, altri che non ho riconosciuto, ma dare per scontato che tutti questi dovessero venire e quindi il loro gesto non avesse quel gran significato mi sembra eccessivo e fuori luogo, permettimelo. Cerchiamo ogni tanto anche di vedere il buono delle cose invece di coprirci col solito:”capirai, cosa vuoi che sia…”, si sta meglio, credimi.
Marzo 11th, 2018 alle 11:31
Al post 73 chiaramente un refuso o un lapsus non so ma il senso giusto è: ……… Una tragedia terribile che ricorderemo e che ci spinge a trattenere più a lungo nei nostri abbracci le persone che amiamo ….
Forza Viola e scusa se ti ho chiamato Davide anziché David ed anche qui non so se refuso in automatico o lapsus.
Abbracci cari a tutti
giovane Holden
Marzo 11th, 2018 alle 12:08
Concordo in pieno nel fatto di “ritornare sulla terra ” e restare tifosi ma non nemici …va detto che le cose, anche se per qualche irriducibile vorrebbe non vedere ,non sono più le stesse e la forza con cui Chiellini a spezzato l’intervista lecchina di mediaset nel dopo partita per dare luce ed importanza alla perdita di un amico più che alla sua partita è stata a parere mio una lezione memorabile ed il valore della gente si vede in questi momenti….Chiellini Buffon sono uomini e non la società ma la società è stata con loro e questo è indubbio…continuero a tifargli contro da tifoso ma non da nemico …è ora che si faccia tutti un salto di qualità…i “nemici” sono altri.
Marzo 11th, 2018 alle 12:16
Grande Picchio
Apprezzo sempre il tuo sano e ponderato equilibrio.
Non tutti riescono a mantenere la stessa lucidità di pensiero in questi frangenti senza lasciarsi trasportare dall’onda emotiva.
Comunque a scanso di equivoci lungi da me polemizzare con argomenti dozzinali in questi giorni di grande dolore ….prima che qualcuno possa tacciarmi di insensibilità (è come se avessi perso un fratello) ci terrei a chiarire che mi stavo solo chiedendo perché era stato dato maggiore (se non il solo) risalto mediatico alla delegazione dei professionisti bianconeri rispetto a quella della Sampdoria per esempio …. Perché la presenza del portiere bianconero è da considerarsi più meritevole e commovente della presenza di Caprari per esempio che forse Astori lo conosceva anche molto meno e perché il passaggio dei bianconeri è stato salutato con un fragoroso applauso e frasi marcatamente adulatorie mentre quello di Murru da un silenzio assoluto…..se la risposta a tutto questo è da ricercarsi nella straordinarietà dell’evento considerata la storica rivalità esistente tra i due clubs be’ allora c’è qualcosa di perverso e speculatorio che mi è difficile da accettare …tutto qui
Marzo 11th, 2018 alle 14:55
Allora, a me il Vonci sta anche simpatico,
ma ieri girellando su facebook sono capitato per un gioco di amicizie in comune sulla pagina del Petri.
Il Petri aveva condiviso in video molto bello e toccante
coi ragazzi della primavera della Juve che prima di andare a giocare coi nostri,
si sono fermati senza riflettori per posare una corona allo stadio per Astori.
Ebbene vi incollo il commento del Vonci a cui spero che abbiano clonato l’account e che non sia lui:
2-0 e fuori dai coglioni!!!! basta ipocrisia!!!
Io davvero non ho parole,
non sono diventato certo un filo juventino
ma questo modo di approcciarsi in un momento cosi,
a me mi fa abbastanza schifo,
se poi come dice Picchio questo ha rimproverato Vuturo per l’abbraccio a Chiellini,
siamo al completo.
C’è stato un periodo in cui ho pensato che potesse essere l’erede del Ciuffi,
come pensare che il 7 della Settignanese
possa essere l’erede di Cristiano Ronaldo.
Marzo 11th, 2018 alle 14:58
Si, oltre qualcosa esiste…Ora riposa in pace Davide e proteggi i tuoi cari…
Umberto Alessandria
Marzo 11th, 2018 alle 15:21
Mamma mia che palle. Quanto la fate lunga.
Ognuno la penserà come cazzo gli pare? Troppa gente portatrice di Verità assoluta.
Ma ripigliatevi,state davvero male.
Marzo 11th, 2018 alle 15:42
Emozione indescrivibile provata nel guardare quello stadio tinto di un unico colore, silenzio da brividi.
Tifosi viola, popolo viola, siete stati meravigliosi ,ovunque è stata vista una città intera, stringersi intorno al suo Davide e alla sua squadra del cuore.
Semplicemente Unici!
Marzo 11th, 2018 alle 16:09
Vonci chi?
Marzo 11th, 2018 alle 20:27
Il gesto è stato straordinario e non dovuto e per questo massimo rispetto sono e saranno sempre i rivali storici …
a livello sportivo personalmente non cambia nulla non riesco è non riuscirò mai a tifare juve a livello internazionale ma qualcosa è cambiato…basta odio sportivo cori fuori luogo ecc.i gobbi si sono alzati e meritano rispetto
Marzo 11th, 2018 alle 20:49
pur non essendo un capello in accordo col Vonci mi pare inutile e anche di poco gusto il clan dei cercavonci o cercavuturo che ci fracassa le palle tutti i giorni
ma almeno ora state boni vi prego
Marzo 11th, 2018 alle 21:03
Penso a Vitor Hugo, a Pezzella, al Cholito, a Saponara, a Badelj a Biraghi e a tutti gli altri, a livello tecnico siamo da metà classifica ma a livello umano siamo da Champions League! Gli voglio un gran bene a questoi ragazzi!
Marzo 11th, 2018 alle 21:12
Non avevo bisogno della tragedia che ci ha colpito nel profondo del cuore, per non considerare nemici gli avversari, ecco perché ho dubbi che da ora in avanti non sia piu come prima. Lo spero. Ma se in una radio,c’è già chi non ha raccolto il messaggio,e’ veramente sconsolante. Oggi giornata molto emozionante, indimenticabile, tante lacrime sono state versate per il nostro Capitano, non era in campo, ma la sua presenza l’abbiamo sentita piu di sempre.
Marzo 11th, 2018 alle 21:25
#115 Violetviper
Le contraddizioni che cogli con la consueta acutezza effettivamente stridono.
Dispiace molto anche a me, amico viola…
Purtroppo è così.
Provando a rispondere a cazzotto all’interrogativo che ti poni, la vedo come te: penso che in noi, umani, scattino delle gerarchie inconsce e delle preferenze misteriose legate a fattori come prestigio/fascino/familiarità e simili. Per assurdo – ma comprensibile – paradosso, in questo caso si va a notare e sottolineare tanto (e forse troppo) un gesto sicuramente bello, come la presenza commossa e partecipe degli juventini, finendo per sottovalutare identici gesti da parte del resto del mondo calcistico. Dove resto significa squadre meno prestigiose o meno “nemiche”.
Qualcosa di simile ricordo di averlo notato in occasione degli attentati terroristici contro città potenti e/o famose e/o familiari come Parigi, Londra, gli USA”: tragici eventi vissuti con moltissima partecipazione (“Je suis…”) da parte italiana, mentre stragi in contemporanea in paesi “sfigati” e/o più meno detestati sollevavano scarsissima solidarietà tra di noi…
Penso che segnalare queste contraddizioni sia giusto e utile. Purché non si corra il rischio, come altri hanno già fatto notare qui, che qualcuno ridicolizzi o disprezzi chi ha compiuto gesti belli e chi da questi è rimasto favorevolmente impressionato.
Una delle cose per me più toccanti e istruttive che sono emerse da questa tragedia, a mio parere, è la dimensione oltrefiorentina della morte di Astori: dalla illuminata e “originante” decisione di Malagò di sospendere il campionato a tutte le manifestazioni di solidarietà nazionali ed internazionali susseguitesi, questa ottava di tristezza e sgomento è stata un crescendo di umanità bella senza frontiere.
Firenze ha fatto la sua splendida parte in una liturgia corale dove è difficile e inutile cercare primati.
Patrimonio da tutelare.
Un caro saluto.
Marzo 11th, 2018 alle 23:39
Io non so se le cose che ho letto qui su Vonci siano vere ma in caso lo fossero spero vengano presi a livello radiofonico da chi di dovere non so se David o chi altri dei provvedimenti seri .
Marzo 12th, 2018 alle 02:17
Io abito all’estero da diversi anni ormai. Per coincidenza giovedì ero a Firenze per sbrigare alcuni affari personali e ho potuto condividere con la mia città natale questo momento triste. Sarei rimasto per la partita ma non mi è stato possibile allungare le mini-ferie.
È vero, è stato emozionante e bello vedere Chiellini (fisicamente) e Buffon (con lo sguardo) abbracciarsi coi tifosi viola, come dire divisi dalla maglia ma uniti nel dolore per un amico morto così giovane. Uno dei due lo ho conosciuto di persona anni fa, e sapevo già che è un brav’uomo: non sono stupito che abbia mostrato sensibilità per la morte tragica di un collega ed amico. Allo stesso modo, spogliatoio azzurro a parte, Barzagli non so se tifi viola ma è di Fiesole, Bernardeschi giocava qui fino all’altro ieri, Allegri ha allenato Astori: insomma è comprensibile abbiano voluto esserci, e secondo me a titolo personale e non come simboli della Juventus. Chi vedeva i giocatori juventini come nemici li ha probabilmente riumanizzati tutto di un colpo e quindi si è stupito…
Quindi dal mio punto di vista stupore che ci fossero “persino loro” sinceramente no, perché non pensavo fossero diavoli disumani e quindi mi aspettavo che qualcuno venisse. Piacere di aver ricevuto la loro partecipazione invece si, certamente. Lo stesso vale per i tanti altri che si sono visti, dai “vecchi amici” come Toldo ai rivali sportivi di una vita come Totti.
Ho trovato bello anche che molti tifosi di altre squadre abbiano espresso il loro pensiero e abbracciato virtualmente Firenze (sia qui che in altri siti internet) compresi molti bianconeri ovviamente dato che è la squadra più popolare. Questo non era certo dovuto e sarebbe bello che nelle prossime partite i tifosi viola in qualche modo ringraziassero. Per chi di loro leggesse il blog, io lo faccio ora.
Detto questo, ora come ora io sono ancora scosso per la tragedia di Davide Astori e non ho proprio il normale stato d’animo “leggero” da sportivo e simpatizzante che si diverte a seguire le partite. Prima o poi la malinconia mi passerà e allora credo che la rivalità con “lei” la sentirò ancora, alla fine sono sempre i più forti, i più ricchi e i più agevolati (dalla sorte e dal sistema); la radice dell’antipatia per me è questa e mica è cambiata. L’importante è che allo stadio non si vada oltre, al massimo, la goliardia. I cori idioti, di entrambe le parti perché io ne ho sentiti purtroppo tanti sia a Firenze che a Torino. Non penso ci fosse bisogno di una tragedia per disprezzarli ma se il rispetto reciproco emerso in queste ore servisse a metterli a tacere, ben venga.
Ah una osservazione per chi diceva che non c’erano giocatori del Napoli e del Milan: mi pare di aver visto Maggio del Napoli, mentre il Milan giocava in coppa giovedi quindi probabilmente non ha dato il permesso ai giocatori. Montolivo ho letto che era venuto mercoledi a Coverciano.
Marzo 12th, 2018 alle 08:26
@127 Si Montolivo era a Coverciano l’ho visto. Oggi ancora sopraffatta dalle emozioni di ieri e di tutta la settimana. Ieri ha segnato Victor (la piccola di Davide si chiama Vittoria) con il 31 gli stessi anni di Davide e 13 all’incontrario alle ore 13. Troppe coincidenze, io da credente penso che Davide ieri era lì con i suoi compagni.o almeno la sua positività
Marzo 12th, 2018 alle 08:40
Buongiorno, in effetti, solo chi ha giocato e, nel suo cammino ha trovato allenatori “veramente bravi” comprende e ha compreso il profondo rispetto di questi giorni.
Sono estremamente felice di aver constatato che questa malattia, ha infettato tutto il popolo Viola e molti tifosi in giro per l’Italia.
Il calcio non sempre insegna a diventare campioni, anzi, quasi mai, un allenatore, per quanto bravo, dona conoscenza, cioè ti può far assimilare, più facilmente e in tempo più breve possibile tutte le nozioni che servono per stare in modo più corretto possibile in campo, ma mai insegna e può insegnare a diventare campioni.
Un allenatore può darti la cultura del lavoro, la grinta, la passione, trasferendo i propri valori, ogni giorno in campo e un allenatore “veramente bravo” può insegnare a rispettare l’avversario, il custode, i compagni i dirigenti e anche gli arbitri e tutti gli operatori di questo mondo, un allenatore “veramente bravo” è quello che ti insegna a rispettare la sconfitta con onore e a gioire della vittoria con rispetto.
Per questi motivi, non ho mai odiato nessuno nel calcio e non sono mai riuscito a tifare contro, per questo motivo, ho sempre pensato, che la partita e la rivalità finisce al triplice fischio, per questo non ho mai compreso, gli schiaffi, le legnate sugli spalti o fuori nei viali.
Grazie Davide di aver riportato valori perduti in questo mondo, spero che tu riesca a vincere ciò che ai vivi non riesce.
Spero che da lassù, riporti questo sport ad essere sport, che il calcio ritorno in mano a persone che lo amano e non lo usano, che tu riesca a estromettere da questo mondo affaristi senza scrupoli, allenatori senza sapere e dirigenti che lavorano solo per interessi personali.
Tu Davide sei riuscito a fare miracoli impossibili, spero tu riesca a fare oltre l’impossibile.
Marzo 12th, 2018 alle 09:46
Birraio,
non ho voglia di fare polemiche .
Non cerco il Vonci e neanche il Vuturo.
Sono persone che non conosco personalmente ma che a livello umano mi stanno anche simpatiche come tutti quelli di viola nel cuore dal Mana a Fiorellino al Brazzini e tutti.
A volte dicono cose che mi fanno incazzare, ma quella è un’altra storia.
Ho visto la foto di Vuturo con Chiellini, mi ha fatto davvero piacere e lo abbraccio virtualmente per il bellissimo gesto.
Però quando mi sono trovato per caso sulla pagina del Petri che aveva condiviso quel video e ho letto il commento mi sono cascate le braccia.
Io posso essere anche d’accordo in parte con lui,
che nonostante che la Juve si sia comportata in modo bellissimo a livello di società e tifosi prima che dei giocatori,
la rivalità non possa essere cancellata,
ma solo attenuata nei toni.
Personalmente continuerò a gufarla in coppa,
ma non canterò più cori contro Buffon e gli altri giocatori.
Ma leggere quelle righe sotto a un video tra l’altro ripreso casualmente da qualcuno col telefonino,
dove si vedono ragazzi di 17/18 anni che portano una corona di fiori al nostro capitano,
credimi mi ha dato proprio fastidio.
Non solo a me, infatti l’hanno ricoperto di insulti.
Una nota stonatissima che mi ha fatto dispiacere,
ancora spero che non sia lui ma qualcuno con un profilo falso o che gli ha rubato l’account.
Marzo 12th, 2018 alle 11:21
Picchio
è proprio quello che volevo dire … sarà il fascino del più potente,del più esposto mediaticamente come dici te…altrimenti ci sarebbe da preoccuparsi
Rosetta
Aggiungici anche che era la tredicesima presenza con la maglia viola di Hugo..le coincidenze se così vogliamo chiamarle sono veramente tante
Duca
Non ho detto che il loro gesto era da considerare di poco conto ma semplicemente naturale per chi lo ha conosciuto personalmente e ha condiviso con lui diverse partite della nazionale ….ho apprezzato molto di più la presenza di giocatori che lo conoscevano marginalmente ma che forse non sono così social o vincenti da meritarsi degli affettuosi abbracci….e magari sul campo ci hanno rispettato di più ….
Marzo 12th, 2018 alle 11:33
Linus (116): Dopo questa non ti sta più simpatico mi sa.
Quello che scrivo è per il Vonci ma anche per altri che hanno scritto qua dall’8 marzo a oggi.
L’avete fatta di fuori!
Nessuno vi ha detto di cambiare squadra dopo i fiori della Primavera Juventus o dopo la presenza dei giocatori/dirigenza giovedì.
Avversari in campo, non nemici!
Marzo 12th, 2018 alle 15:12
caro birraio, io non cerco nessuno e, permettimi, il vonci non credo abbia bisogno di avvocati difensori.
Discorso diverso per il Vuturo del quale apprezzo senpre poco (se non la sua passione per la viola) ma che ha fatto questa volta una cosa bellissima.
La mancanza di sensibilità in casi come questi scatena inevitabilmente commenti sull’assenza completa di modo e, direbbero i francesi, savoir faire. E mi fermo qui perchè vado a fare un giro lungo la cancellata.
Marzo 12th, 2018 alle 17:11
ma che vuoi sperare da uno (vonci) che criticava trap,di livio e torricelli che a firenze hanno solo fatto bene.. mentre di livio stava in c2 il signor vonci non andava nemmeno allo stadio perche’ schifava la florenzia viola. E chi vi scrive tifa sempre contro la juve sia chiaro!! Forza viola sempre cmq