Un dolore che unisce
Vanno trovate le parole giuste, i toni giusti e non è facile.
Passata l’emotività dei primi momenti è come se ci rendessimo conto con la sua assenza di cosa sia veramente successo, e sarà così soprattutto domenica, prima, durante e dopo la partita.
Mi hanno colpito le manifestazioni di affetto degli altri tifosi, soprattutto degli juventini: esiste una parte sana nel calcio, ed è la maggioranza, in cui l’altro è l’avversario e mai il nemico da abbattere.
Speriamo serva per il futuro.
Ho pensato fin da domenica che questa tragedia sia come il fallimento del 2002, che fu poi in chiave calcistica, quindi per questo molto meno grave, la riedizione dell’alluvione del 1966, che sia insomma qualcosa che unisca tutti, indistintamente.
Era questo il pensiero di Davide Astori, uno che si batteva da dentro lo spogliatoio, in campo e davanti a telecamere e taccuini perché la Fiorentina ripartisse e trovasse slancio tra la propria gente.
Non è retorica pensare che gli piacerebbe moltissimo un nuovo rinascimento viola, a cui lui insieme ai grandi del passato, compreso Mario Ciuffi, darà la sua benedizione dall’altra parte del cielo, sempre sperando che da quelle parti qualcosa esista veramente.
Marzo 7th, 2018 alle 07:32
Certo che esiste. Hai bisogno di vedere qualcuno per sapere che gli vuoi bene?
Ciao
Marzo 7th, 2018 alle 08:35
Esiste ..esiste , altrimenti cosa ci staremmo a fare … Tutti , animali compresi , hanno una anima ..l’anima è buona ..
Non sentite i brividi di gioia quando fate qualche buona azione?
Davide era un brivido d’amore continuo …mi ripeto, l ho scritto due secondi dopo averlo saputo domenica…GLI DOBBIAMO, TUTTI NESSUNO ESCLUSO, UNA FIRENZE E UNA FIORENTINA DEGNA DEL SUO NOME … Davide lottava per questo …lo merita…
Umberto Alessandria
Marzo 7th, 2018 alle 08:53
Mi ci sono voluti alcuni giorni per metabolizzare una cosa del genere e non mi venivano le parole per scrivere qualcosa. Oggi mi appresto anche io a manifestare quello che è il mio pensiero come molti di voi hanno già fatto. Ovviamente il mio primo pensiero lo rivolgo alla piccola Vittoria, alla compagna di David ai parenti tutti in special modo ai genitori (ho un figlio della stessa età). Il grande insegnamento di David secondo la mia opinione e quello che lui ha creduto in questa squadra ed era convinto che la ns. rinascita sarebbe dovuta obbligatoriamente passare da questo anno di transizione. Immagino il colloquio avuto con Andrea Della Valle, in cui come racconta, David gli ha spiegato i ragazzi, specialmente dei nuovi, gli avrà parlato delle caratteristiche di questo o di quello e delle possibilità che ci potevano essere per il futuro. Quindi David, che si apprestava a rinnovare, lo avrà convinto della bontà del progetto e del fatto che lui credeva in questo, cosa di cui noi molto spesso abbiamo dubitato. La cosa poi che mi ha favorevolmente colpito e il bene che il mondo del calcio, voleva a questo ragazzo, a prescindere dal tifo e dalle bandiere, i giocatori stranieri gli allenatori, e penso che forse proprio noi non lo abbiamo apprezzato a sufficienza, forse abbiamo troppo spesso guardato più al giocatore, che all’uomo, giudicando la prestazione e mai le parole che diceva. Ci rimane un insegnamento, vogliamogli bene a questi ragazzi per quello che fanno la domenica e soprattutto per come si comportano, non sono eroi sono uomini che pensano di fare il massimo possibile sia per loro che per noi. L’immagine che più ho apprezzato è un disegno in cui si vede David sopra le nuvole che guarda il Franchi, io lo voglio pensare cosi la domenica, lassù che stimola i compagni a sistemarsi per bene in barriera. Grazie e …. Buon viaggio …. CAPITANO …
Marzo 7th, 2018 alle 08:54
Orgoglioso come si sta muovendo la Proprietà. A basso profilo, senza fare clamore, nonostante i media stiano alimentando la situazione.
Lo dobbiamo a Davide; ripartiamo uniti e raggiungiamo dei traguardi in suo onore.
Marzo 7th, 2018 alle 08:56
Troppo clamore, troppi discorsi, troppa esposizione sui social.
Vorrei silenzio, al funerale e allo stadio.
Non battiamo le mani al passaggio del feretro, non le battiamo prima e durante la partita.
Un uomo che muore giovane si rispetta pensandolo, non agitando braccia o gridando.
La memoria si onora con il silenzio.
Marzo 7th, 2018 alle 09:11
Non battiamo le mani al funerale.
Non battiamo le mani al minuto di silenzio domenica.
Marzo 7th, 2018 alle 09:15
Penso che questo motivo di rinascita possa essere il suo testamento non scritto, e penso che tutti debbano fare il possibile per rispettare le volontà di un giovane Capitano che si è prematuramente spento..Ciao Capitano rispettato.
Marzo 7th, 2018 alle 09:28
Personalmente non riesco ancora a non pensare a quel povero ragazzo e alla sua famiglia.
Paradossalmente quella che ne risentirà meno di questa tragedia è proprio la bambina che a due anni non si renderà certo conto della situazione, per fortuna.
Penso ai genitori di Astori..
vabbè basta altrimenti mi commuovo per la milionesima volta.
Non so proprio come faranno i giocatori viola a giocare domenica prossima,
io non so se riuscirò a guardare la partita,
figuriamoci loro a giocarla.
Però mi accodo al pensiero di David e di molti altri,
questa bomba atomica che è scoppiata domenica mattina,
deve servire a ritrovare l’unità nell’ambiente.
Ho sempre pensato che la situazione fino a domenica alle 11.30 fosse irrecuperabile
ma questa tragedia ha cambiato tutto.
Dobbiamo ripartire tutti insieme da qui,
i Della Valle, i giocatori, i tifosi, gli 1926.
Tutti abbiamo preso una legnata talmente forte che ci ha riportato sulla terra.
Da qui in avanti, sono sicuro che tutti guarderemo con occhi diversi i giocatori,
nessuno infamerà più Saponara, Biraghi, Sanchez, Tomovic che con le sue parole mi ha dato il colpo finale.
E perfino gli odiati juventini,
Buffon ha avuto parole splendide e sincere,
Bernardeschi pure..
Conte anche.
Insomma, la morte di questo grande ragazzo dovrà servire a tutti per depurarci dalle cazzate e concentrarci sui veri valori.
Non mi aspetto niente per quest’anno,
dopo questa tramvata sarà difficile vincere anche una sola delle partite che restano
quasi impossibile anche giocarle,
ma poi sono sicuro che ripartiremo tutti uniti
come vorrebbe Davide Astori.
Glielo dobbiamo.
p.s. sono d’accordo con robertodisanjacopino :
spero che vengano evitati quei fastidiosissimi applausi,
solo un silenzio assordante per significare il dolore che ognuno di noi ha provato, prova e proverà.
Marzo 7th, 2018 alle 09:38
Che botta. Sono passati tre giorni e mi sembra un secolo. Spero che da questa tragedia, possano continuare ad avere una vita serena, la moglie e la bambina. Mi hanno stupito i messaggi di gente, che sbagliando, consideravo nemica, Buffon su tutti. Bisognerà che io per primo, viva e veda il calcio in un’altra maniera. Riguardo alla nostra proprietà, con cui non sono stato, negli ultimi anni, granché in sintonia, riconosco che sono stati magnifici. Sono certo che da questa morte assurda, si possa ripartire, uniti com’eravamo. Nel nome di Davide.
Marzo 7th, 2018 alle 09:39
Bravissimo David:bella riflessione.Anch’io spero che questa tragegia aiuti tutti a calmarsi, fare gruppo e rendersi conto che la vita on é uno scherzo e dura poco.In un momento cosi cupo mi sono piaciute le reazioni di DDV ed ADV.Speriamo davvero che questo possa essere un nuovo inizo per tutti noi Fiorentini e che il sacrificio di Davide Astori possa dar luogo ad una rinascita,in tutti i sensi.Purtroppo tuto questo non potrà alleviare il dolore della sua Famiglia allla quale va il mio sentito cordoglio .
Marzo 7th, 2018 alle 09:48
SPLENDIDO POST LINUS, COME SEMPRE.
Marzo 7th, 2018 alle 09:53
Vorrei davvero che la perdita di Astori servisse a ritrovare unità d’intenti, al di là dei dissidi e dissapori che hanno contraddistinto la nostra storia recente. Credo proprio che lo vorrebbe anche lui…
So però come vanno queste cose: esaurita l’onda emotiva della tragedia, e la tregua che ne è scaturita, ognuno tornerà a curare il proprio orticello, scontrandosi inevitabilmente con gli interessi contrapposti degli altri. Chi è incazzato tornerà ad essere incazzato, chi è incapace tornerà a fare l’incapace, e via dicendo: come si usa dire, la vita continua.
Filippo da Prao
Marzo 7th, 2018 alle 09:55
Esiste,esiste e lo si può anche vedere negli occhi di Astori……e di tutti coloro che sono stati poco fortunati,hanno uno sguardo diverso per certi versi speciale……
Marzo 7th, 2018 alle 10:09
D’accordissimo con robertodisanjacopino e sempre presente: nessuno applauda, perché rompere quel minuto di silenzio con manifestazioni becere è una mancanza di rispetto ad Astori, alla sua famiglia ed a chi ha provato sincero dolore per la sua morte.
Una faccenda mi ha urtato in questi giorni di commozione: il comportamento de Il Pentasport. Dopo aver promesso di non cadere nella retorica, purtroppo ci siamo cascati tutti: a partire da Radio Bruno, sia bene inteso. Una retorica funzionale alla pubblicità inserita a partire da lunedì sera tra il compianto e il cordoglio di tifosi ed opinionisti.
A mio giudizio se si vuole parlare di calcio giocato, discusso e chiacchierato la pubblicità va benissimo, ma in certi momenti suona davvero sgradevole. Poi certo tutto fa spettacolo ed audience, perciò cosa meglio della morte di un calciatore per promuovere auto, ristoranti, immobiliari e via andare.The show must go on come cantavano i Queen.
Da oggi pretenderei per rispetto ad Astori, fuori da ogni retorica giocatore mai cattivo, si smettesse di incitare i nostri calciatori ad una maggiore cattiveria. Per favore, basta con i luoghi triti e comuni. In campo pretendiamo rivalità sportiva ed onesto agonismo: una partita di calcio deve rimanere confinata nel territorio del gioco, mai e poi mai diventare una battaglia sanguinosa dove il più cattivo vince!
Tanti messaggi mi sono piaciuti, ma tra questi il ricordo di Dani Alves ci riporta ad un mondo dove i calciatori e la maggioranza di noi fortunati abitanti dell’Europa ci godiamo perlomeno trent’anni di vita e non siamo destinati a morire di fame da bambini. Davide Astori avrebbe apprezzato una considerazione del genere, ricordiamolo degnamente rimettendo i piedi per terra ed evitando di finire con la testa nel pallone, come spesso ci succede.
Sempre e comunque Forza Viola.
Marzo 7th, 2018 alle 10:13
Anche per me le partite non saranno più le stesse; dopo giorni, ancora mi si inumidiscono gli occhi quando vedo le foto di Davide.
Mi hanno colpito moltissimo le parole di Tomovic, Saponara, Bernardeschi, Sanchez, Garcia e soprattutto Buffon e Conte con il lutto al braccio nella partita di domenica.
Spero che almeno iniziamo tutti a dare il giusto valore alle cose, alle partite, al tifo; sarebbe bello non sentire più auguri di morte ai giocatori, cori sull’Heysel ma limitarsi alla rivalità, anche acerrima, ma solo calcistica.
Avevo incontrato Astori a Moena una sera, un viso sereno e sorridente, una faccia intelligente e matura.
Una sciagura assurda.
Marzo 7th, 2018 alle 10:22
Non battiamo le mani ,questo lo si fa quando siamo contenti o per approvare e dare il consenso a qualcosa noi non vogliamo applaudire per la morte ma per la vita e non siamo per niente felici e contenti per quello che è successo ,perciò dolore e affetto senza plausi ciao ,Davide lo sai che ti vogliamo tutti bene senza bisogno di tanta confusione.
Marzo 7th, 2018 alle 10:23
Ciò che non potrò fare è venire a salutare Davide a Firenze. E non potrò neppure essere al franchi domenica. Farei un prezzo simbolico x il Benevento per ovvi motivi.
Marzo 7th, 2018 alle 10:47
Mi associo a quanti, te per primo David, vedono in questa tragedia umana un segno che a Firenze deve tornare la pace, TUTTI devono fare un passo indietro per ripartire uniti perchè sarebbe il più bel regalo che si possa fare al nostro capitano.
Marzo 7th, 2018 alle 10:50
Bravo linus
Marzo 7th, 2018 alle 11:10
Asciugando le lacrime, che partono in modo involontario, e sorpassati i 50, dovremmo essere vaccinati a questi eventi, ma no lo siamo mai, voglio cercare di capire come mai e lo farò pensando a voce
Alta, anzi scrivendo
Astori non era una persona normale, non è il personaggio che ormai reputiamo etichettato di questo mondo, moda, tatuaggi, auto fuori serie e procuratore sbruffone e oltre il confine della decenza. Davide era un taciturno, che parlava con il lavoro e l’esempio, che durava fatica e passeggiava per la città accanto alla compagna spingendo il passeggino. Davide era una persona pura, di quelli che, per arrivare, non aveva percorso vie preferenziali, non aveva cercato scorciatoie, come spesso accade in questo mondo. Davide era il suo sguardo, il suo sorriso, gli occhi che cercano sempre gli occhi della persona di fronte, perché non aveva vergogne nel cuore.
Davide era quello che nel calcio sta mancando da troppo tempo, serietà, lavoro, silenzio e rispetto, insomma, un esempio da seguire per tutti, un esempio sano, di cui spesso ci scordiamo, perché i gigli bianchi e puri sono sempre più rari.
Forse sarà per questo e forse per tante altre ragioni, che non riesco a togliere questo magone che mi assale.
Buon viaggio padrone del silenzio
Marzo 7th, 2018 alle 11:27
Esiste!
Marzo 7th, 2018 alle 11:29
In questi casi per me il silenzio vale più di mille parole.
Marzo 7th, 2018 alle 11:29
Anche io ho preferito non scrivere subito di getto ma cercare di metabolizzare quello che.e’ successo ma vedo che e’ di molto dura,l’unica riflessione che mi viene di fare e’ che non ci doveva volere questa tragedia umana x cercare di ripartire tutti insieme società e tifosi,solo quando succedono queste cose ci accorgiamo di quanto eravamo stupidi nel becchettarci pro e anti DV o contro qualche giocatore,questo dramma ineluttabile purtroppo ci fa capire quali sono le vete cose importanti della vita.
Vorrei ringraziare Il nostro ex giocatore tanto bistrattato Nenad Tomovic per il ricordo e le parole spese x il nostro capitano,veramente belle e sincere.
Marzo 7th, 2018 alle 12:27
Da domenica provo a dare un senso al fatto che il mio Capitano, un ragazzo di 30 anni è mancato. Provo a recepire il perchè interiore per darmi pace e comprendere. Sento di colpo che la giornata di domenica ha un senso, che se è successo il Capitano è a svolgere la sua “missione” da un’altra parte, in un’altra vita, in un’altra forma.
La Fiorentina è stata ed è la mia compagna di viaggio, allora voglio capire il senso del dolore della ferita mia e di tutta la nostra tribù, perchè siamo una tribù viola che balla e canta. E capisco che se siamo ancora qui, fortunati, perchè tanti di noi non ci sono più, deve avere un perchè! Abbiamo un compito da svolgere per noi stessi e gli altri? Si credo di si ,se no non ha senso.
Ma ancora non mi è chiarissimo, proverò a cercarlo grazie anche a te Capitano. Ma voglio farti una promessa: proverò ad essere migliore! Proviamoci tutti ragazzi!
Grazie Capitano, mio Capitano!
Marzo 7th, 2018 alle 12:28
Ecco questo che leggo e’ il MIRACOLO di David
che unisce!!!!
GRAZIE e ciao CAPITANO
Marzo 7th, 2018 alle 12:30
Linus: Chapeau!! Condivido ogni passaggio!!
Marzo 7th, 2018 alle 12:32
Mi unisco a David, col quale concordo perfettamente.
E a Linus, Robertodisanjacopino ed altri che invocano silenzio e sobrietà.
Perfettamente in linea.
Silenzio, verità. È la morte, c’è un dolore pazzesco.
Si sta. Si è presenti.
Ognuno con la sua personalissima e privatissima fetta di dolore, che non ha bisogno di pubblicità e rumore.
E tutti insieme per non lasciare soli i familiari di Davide e i nostri ragazzi.
Basta.
Marzo 7th, 2018 alle 12:58
Sono tifoso della FIORENTINA dal 1954.
Formulo due preghiere.
La prima al Signore perchè accolga DAVIDE presso di sé con la Sua infinita misericordia e sia di sostegno a tutti i suoi cari.
La seconda a tutti i tifosi della FIORENTINA perché assieme alle componenti della Società ritrovino la concordia che è indispensabile come base per il raggiungimento dei traguardi che ognuno di noi, nel suo cuore, auspica.
P.S.: GRAZIE DAVID GUETTA per la tua imparzialita’.
Marzo 7th, 2018 alle 12:59
David… no, non e` il momento per chiedertelo, purtroppo però mi sale dallo stomaco, da dentro, questa domanda: secondo te, in generale, bisogna aspettare che sia sprecato sangue e vita innocente, per togliere quei dubbi, quelle paure ataviche, che impediscono di stringere la mano al mio fratello, lontano o vicino?
Un ragazzo giocava guardando le stelle…
Un ragazzo coi piedi appena meno benedetti, forse, ma col turbo nel cuore (e col minimo troppo, troppo basso, maledizione nera) e’ diventato una di quelle…
Ogni volta che rivedrò un ragazzo, un giovane uomo ridere così, con la bocca, con gli occhi ed il cuore… tu. sarai. lì.
High five, n.13!!
Marzo 7th, 2018 alle 13:16
Non potrò esserci domattina, nè potrò esserci domenica allo stadio. E mi dispiace tantissimo.
Il paradiso vorrei davvero ci fosse, invidio molto chi crede sinceramente, sicuramente ha una vita più serena della mia e non ha la mia stessa paura per il dopo. Spero di sbagliare e spero abbiate ragione voi. Rimango con i miei tanti dubbi, ma sono sicuro che se il paradiso esiste veramente, Davide ora sarà là. Non può essere in nessun altro posto.
Marzo 7th, 2018 alle 13:20
D’accordissimo col tuo post. Anche se personalmente la vedo come altri, penso non sia il caso giudicare chi decide di esprimere il proprio sincero dolore in modi diverso dal mio. Non mettiamoci a giudicare chi per esorcizzare il dolore decide di applaudire il feretro. Non giudichiamo, davvero, siamo noi stessi e solo col rispetto reciproco possiamo unirci. Questo per lo meno penso io.
Marzo 7th, 2018 alle 14:07
Linus bravo.
Marzo 7th, 2018 alle 15:07
Questa tragedia ha avuto un effetto che mi ha molto colpito. Ha saputo far tirare fuori il meglio da tutti. Soprattutto (ma non solo) a Firenze e nella Fiorentina.
Con la sua morte Astori ci ha regalato una straordinaria occasione. Quella di tirare una riga, buttarsi alle spalle colpe vere o presunte, orgogli e permalosità. E ripartire da capo.
Concordo con Linus: anche io pensavo che fosse ormai troppo tardi.
Invece no: Astori ha fatto l’ultimo gesto da campione, mettendoci nella condizione di ricominciare.
United we stand.
Glielo dobbiamo.
Marzo 7th, 2018 alle 15:57
vorrei rispondere al @158″diversamente viola” che ha scritto al post precedente che non si è sentito di mettere la sciarpa di “lei”.
…fallo,fallo,in certi momenti certe cose non contano…
Marzo 7th, 2018 alle 16:59
Accostare il fallimento a una tragedia del genere anche solo per far capire che potrebbe unire i tifosi mi fa capire che ho fatto bene ad abbandonare questo blog.
Saluti
Alessandro Boldrini da Galleno
Marzo 7th, 2018 alle 18:04
Quoto tutto quello detto da Linus e auspico che questo sacrificio immane serva, se non altro, a riportare la pace.
Io, per quanto possa contare la mia piccola goccia nel mare, smetto di criticare.
Sia la squadra che la Società.
E anzi, faccio un plauso a quest’ultima per la dignità e lo splendido comportamento tenuto dai Fratelli Della Valle in questo drammatico frangente.
Marzo 7th, 2018 alle 18:11
x Galleno #35: non lo so se David ti vorrà rispondere. Io ti anticipo ( senza voler prendere le difese di nessuno) che il paragone è riferito a due avvenimenti che ci hanno colpito.Non credo proprio che David metta sullo stesso piano un lutto ad un fallimento di società. Se non ci arrivi e ne fai una polemica beh non credo che la tua mancanza sia una perdita per il blog e te lo scrivo con tanto di rispetto per la tua decisione.
Marzo 7th, 2018 alle 18:59
Ognuno reagisce come può.
Però non posso fare a meno di notare quanti si stiano riempiendo la bocca di Davide in questi giorni. Gente che manco l’aveva cacato prima.
Giornalisti nostrani, cronisti improvvisati animati da un diritto di cronaca mai esercitato prima e tutto quello che passa il mercato in questo momento.
Che infinita tristezza. Che vergogna senza freni. Forse davvero solo il silenzio servirebbe ma purtroppo la morte di un bravo ragazzo non cambierà nulla.
Continuate cosi, bravi.
Marzo 7th, 2018 alle 19:15
Bravi linus @8 e robertodisanjacopino @5, condivido e approvo al 100%, un bel silenzio esprime vicinanza e affetto alla situazione. Speriamo che lo capiscano tutti ma ho dei dubbi e spero di sbagliarmi.
Marzo 7th, 2018 alle 20:08
Mi sento colpevole di non avere espresso tutte le lodi al Nostro Capitano quando era in vita e guidava la squadra.
Marzo 7th, 2018 alle 20:10
LINUS@ hai ragione!”
questa legnata ci ha riportato sulla terra e ascoltando quello che ci raccontano chi il nostro capitano lo conosceva, c’è il rimpianto di non averlo apprezzato abbastanza.
Leggere il saluto di Tomovic e poi le parole di Dani Alves, mi ha fatto riflettere su chi dei due vorrei con la maglia viola indossata……
Marzo 7th, 2018 alle 20:23
Forse molti di noi proveranno lo stesso sentimento, non valutiamo adeguatamente quello che abbiamo finché non lo perdiamo oppure, come nel caso, ci viene tolto.
Marzo 7th, 2018 alle 22:26
GALLENO@ 35
da tuo conterraneo ti dico, senza malanimo, che non è tempo per le polemiche!
e mi permetto sempre come tuo conterraneo, di dirti anche che se proprio non ne puoi fare a meno puoi tornare fin dove sei stato fin ora.
Marzo 8th, 2018 alle 00:20
Non battiamo le mani al funerale.
Non battiamo le mani al minuto di silenzio.
Rilancio anche io queste parole.
Come ho già scritto: “Silenzio e rispetto”.
Come il giorno triste in cui provammo ad alleviare il dolore di Cesare Prandelli.
Basterà la presenza a testimoniare l’affetto. E per chi non sarà allo stadio basterà il pensiero da lontano.
Marzo 8th, 2018 alle 07:15
Il mio primo pensiero e per la piccola Vittoria, non si può rimanere senza il proprio papà all’età di 2 anni.
Mi auguro che tutti, dalla Proprietà ai Tifosi diano un senso a quello che in nostro Capitano ci ha lasciato.
Lui ha creduto in questa squadra ed era convinto che la rinascita dovesse passare da anno di transizione come questo. Mi aspetto che ritorni il dialogo civile e la presenza allo stadio di tutti
Marzo 8th, 2018 alle 08:17
Ieri sera ho tifato per la Juve.
Ho apprezzato molto il modo con il quale i tifosi bianconeri hanno reso omaggio al nostro Capitano durante i minuto di silenzio.
Grazie anche ai civili tifosi inglesi.
Chi era ieri a Wembley ha dato una vera lezione di come comportarsi a tutti,compresi i poveracci tifosi del PSG e quelli del Porto,senza dimenticare i mentecatti che appena possono offendono la memoria dei 39 dell’Heysel.
Marzo 8th, 2018 alle 08:24
COME REAGIREMO?
Mi chiedo come reagiremo.
Ci faremo sopraffare dal dolore e da una sorta di catarsi che intorpidisce la mente e il corpo?
Da una tristezza che rallenta i riflessi?
Da pensieri malinconici che annebbiano la realtà?
Cerco solo di immaginare cosa gradirebbe Davide.
E, pur senza averne certezza, suppongo che Davide ci indicherebbe 2 cose:
– proseguire nelle opere di bene di cui, abbiamo appreso, lui era un silenzioso e riservato interprete;
– una sollecitazione a fare ognuno la sua parte, con impegno e lealtà, noi come tifosi, i suoi colleghi come calciatori.
Marzo 8th, 2018 alle 09:08
Quando canterete i vostri inni su Hysel ricordatevi della Juventus che ha dedicato la vittoria ad Astori e che tutti i tifosi Juventini hanno rispettato il lutto.
Marzo 8th, 2018 alle 09:19
Ieri sera per la prima volta nella vita non mi sono rammaricato della vittoria della Juve.
ASTO non lo avrebbe fatto.
Sarà l’emozione del momento ma credo sia giunta l’ora di rallegrarci Delle nostre vittorie e non Delle sconfitte altrui.
Nel nome di un calcio più sereno e pulito come il nostro capitano.
Marzo 8th, 2018 alle 09:20
Vorrei che tutti noi Fiorentini non sprecassimo tutto il “bene” che questa tristissima ed infame storia ci può insegnare ….
Il calcio sano tutto si è fatto partecipe del dolore della famiglia di Davide che come ogni famiglia che perde un giovane padre soffre e non c’è bisogno di essere un gran campione per soffrire fino allo strazio quando si muore a 31 anni.
Ieri sera guardavo la partita dellaa Juve 8cosa che non faccio mai non mi interessa ) ma quell’essere in campo veramente affranti nel minuto di silenzio (vero) di tutto lo stadio …. quei cartelli dei tifosi juventini per Davide la preghiera di cChiellini prima della partita che con Buffon erano veramente affranti …mi ha colpito.
Ho seguito la partita senza esaltarmi ma quando alla fine intervistato dai soliti cronisti ad effetto sulla partita Chiellini ha voluto spezzare il discorso faceto sul calcio per tornare alla realtà della vita parlando del vero dolore della perdita di Davide Astori e di come oggi sarebbe stato un giorno triste per lui ed i suoi compagni che verranno a Firenze …beh quello mi ha veramente colpito …mi ha fatto sudare gli occhi davvero.
Il calcio è bello forse lo sport più bello ma la vita gli insegnamenti che ci da vanno molto oltre a qualsiasi bandiera o maglia perchè se Davide fosse stato un giocatore del Crotone con la sua gioia ed i suoi occhi spenti a 31 anni sarebbe stato lo stesso
Ed allora …purtroppo è successo …. traiamo il meglio da questo brutto capitolo della storia dello sport e W la maglia N° 13 … per sempre !
Marzo 8th, 2018 alle 11:47
Da juventino vi ringrazio per le vostre parole, ma vi ricordo che in realtà è assolutamente normale il rispetto ed il dolore per la morte di questo ragazzo così giovane e perbene. Bisogna ritrovare questa normalità, perché sono gli eccessi che non vanno bene. Anche noi abbiamo pagato in passato scotti pesantissimi alla sorte: Heysel, Fortunato, Scirea, Alessio e Riccardo. Spero tanto che ve lo ricorderete sempre da oggi in poi: rivali sempre, ma senza odio. Per favore. Che almeno questa immane tragedia possa avere un piccolissimo risvolto positivo
Marzo 8th, 2018 alle 11:49
Fatelo anche voi Mario@48 … fatelo quando inneggiate a Superga … a Baretti … al Vesuvio … fatelo perché è ora di finirla con queste “bestialità”…
Riposa in pace Davide
Umberto Alessandria
Marzo 8th, 2018 alle 12:05
Grazie Davide.
Ci hai cambiati dentro!
Così Linus è tutti gli altri che hanno scritto cose sane, genuine, hanno tirato fuori il bello che c’è in noi!
Non odio più gli avversari perchè non sono più i miei nemici.
Davide amava l’arte, l’architettura, la cultura e aveva sposato Firenze, perchè Firenze è la culla di tutto questo.
Firenze non può odiare nessuno…
Ciao Capitano!
Marzo 8th, 2018 alle 12:24
“Che ca**o dici?”…così ho risposto di pancia a mio figlio domenica quando, mentre tornavo a casa dopo aver compiuto il dovere da cittadino andando a votare, mi ha comunicato la notizia della morte di Davide Astori. Di colpo sono sparite le gioie calcistiche provate la sera prima per il gol di Dybala e la vittoria della Roma a Napoli e se ne è andata anche la gioia calcistica più grande: il goal di mio figlio che sabato pomeriggio ha dato il via alla quasi rimonta della sua squadra ultimo in classifica con 0 punti contro la quarta. Tutto svanito. Un ragazzo di 31 anni non si alzerà per la colazione e non andrà insieme ai suoi compagni alla Dacia Arena. Non tornerà a casa e non riabbraccerà la piccola Vittoria e la bella Francesca. Brutto affare la vita a volte…brutto davvero. Astori. Un personaggio particolare, di quelli che ti arrivano dentro quando non ci sono più. Astori. E ti trovi a parlare con tuo figlio della morte e di come può essere ingiusta la vita.. Da giorni non parliamo d’altro e ieri sera, mentre aspettavamo l’inizio della partita della Juve, mio figlio ha detto “speriamo che non ci siano cretini come a Parigi. Se sento fischiare me ne vado a letto e speriamo si perda”. Mi ha colpito questa frase e mi ha inorgoglito come padre, così come sono stato felice della reazione dei tifosi della Juve. Ma sì cavolo, è arrivato il momento di capire che il calcio non è una guerra e che sabato notte è successa una tragedia e quel giorno in Polonia è morto un uomo di 36 anni carbonizzato e in quel tragico schianto è morto un signore che prima di essere presidente viola era soprattutto un figlio, un padre, un marito, un amico. E in quel tragico giorno a Bruxelles sono morte persone come noi. Davide ha colpito tutti. Io mi sono ritrovato a piangere a 45 anni perché pensavo a come deve essere stato tremendo per dei giovani come il Cholito o Federico passare dalle battute a scoprire che il sorriso di una persona meravigliosa si è spento in un ignaro albergo di Udine. Noi più “vecchi” purtroppo abbiamo la corazza ma i nostri ragazzi ancora fanno fatica a superare certe realtà ineluttabili.
Domenica guarderò Fiorentina Benevento e sarò con tutti i tifosi viola. Apprezzo molto i segnali di distensione che arrivano dalla tifoseria viola. Credo che i gesti della dirigenza juventina siano più che normali e dovuti ma se qualcosa esiste davvero…se l’anima davvero esiste allora quella di Davide sta già lavorando. Un grazie a tutti e un abbraccio a tutti coloro che verseranno lacrime domenica nel vedere l’assenza di Davide a centrocampo insieme al capitano avversario.
Marzo 8th, 2018 alle 13:43
IL BELLO DELLO DI DAVID
Guardando il video dell’arrivo della delegazione Juventina, non ho potuto che commuovermi ancor di più. Perchè ci fa capire cosa ci ha lasciato in eredità il NOSTRO CAPITANO. Quello che mi ha colpito e che mi fa riflettere, quando ho visto un bambino, schierato davanti l’entrata della chiesa, che aveva quasi il timore di applaudire i BiancoNeri, ma non appena Buffon si è girato contraccambiando il saluto ai tifosi viola, questo bambino ha iniziato anche’egli ad applaudirlo, mettendoci più forza che poteva.
In questi momenti è fin troppo facile essere amici di tutti, ma non dimentichiamoci quando la Domenica andiamo allo stadio a sostenere la nostra amata Fiorentina con la consapevolezza che stiamo anche educando i nostri figli.
Grazie Capitano, ciao Davide!
Marzo 8th, 2018 alle 13:54
Caro omonimo del #48 ringraziamo tutti della solidarietà, trovo però inopportuno in questo momento il tono lievemente polemico del tuo intervento.
Non è il momento delle polemiche ma della solidarietà.
M.T.
Marzo 8th, 2018 alle 15:02
Davide Astori ha insegnato a tutti noi (e per tutti noi intendo TUTTI, senza distinzioni e colori di maglia) una cosa bellissima…
Ricordarci di nuovo, dopo decenni che lo avevamo dimenticato, che il calcio è prima di tutto un gioco, un bellissimo gioco, dove esiste si la rivalità e il campanile, ma dove prevale soprattutto il lato che contraddistingue ogni essere umano…
LA SENSIBILITA’ al di fuori da ogni competizione…
Al di fuori da ogni contestazione…
Al di fuori da ogni business e gioco di potere…
E credo che sia stato bellissimo che tifosi della Juventus, si siano affacciati su questo blog per lasciare una loro testimonianza del dolore sincero che hanno provato per la scomparsa del nostro Capitano… e ancor più bello ciò che ho visto iersera da parte loro, sugli spalti di Wembley e in campo e li voglio ringraziare di cuore… e per la prima volta nella mia vita di tifoso Viola sin dalla nascita, li voglio chiamare fratelli Juventini, perché dinanzi alla morte e alla tragedia non esistono mi ripeto, bandiere e rivalità… dinanzi alla morte esiste solo l’unione e il rispetto per chi ci lascia e per il dolore straziante di chi resta in questa vita a piangere chi se n’è andato…
Non sprechiamo questa irripetibile occasione e diamo tutti un séguito, a livello sportivo e umano, a ciò che il nostro Davide Astori, ci ha lasciato in eredità…
Il calcio è ancora un bellissimo gioco e tutti in questi giorni, dopo aver creduto che tutto fosse finito (io compreso) ne abbiamo avuto una controprova tangibile… adesso tocca a noi tutti, tifosi, famiglie, squadre, dirigenti, presidenti, mantenerlo di nuovo tale… nel nome di Davide Astori, di Andrea Fortunato, di Capitan Scirea, di Morosini e di tanti altri ragazzi facenti parte di questo mondo sportivo e terreno, che ci hanno lasciato troppo presto per poter terminare il loro percorso di calciatori e di esseri umani…
Mai più ributtanti cori inneggianti all’Heysel… ma solo lacrime e rispettoso ricordo di 39 poveri cristi…
Mai più croci celtiche… ma solo lacrime e rispetto per tutte le vittime di tutte le crudeltà…
Mai più cori razzisti… ma solo rispetto per l’essere…
MAI PIU’!!!…
Grazie Davide, per ciò che in silenzio hai insegnato a tutti noi…
Adesso è giunto il momento di lasciarti andare…
Buon Viaggio Ragazzo.
“Safe in the light that surrounds me,
free of the fear and the pain…
My subconscious mind,
starts spinning through time,
to rejoin the past once again…
Nothing seems real,
i’m starting to feel
lost in the haze of a dream…
And as i draw near,
the scene becomes clear,
like watching my life on a screen…”
[Dream Theater – Regression]
In ricordo del nostro Capitano Davide Astori
(07.01.1987 – 04.03.2018)
Marco Ciulli (L’Antigufo)
Marzo 8th, 2018 alle 15:40
A volte non ho lesinato critiche alla società e/o alla proprietà; oggi vorrei approfittare del blog per fare i complimenti sia per la gestione organizzativa del triste evento, dalla camera ardente ai funerali sia per la vicinanza sincera dei DV, grazie!
Riconosco grandi uomini, a cui dico grazie, anche i giocatori juventini che pur reduci dalla notte di coppa si sono prodigati per manifestare la loro presenza, grazie.
P.S.
Ai loro tifosi, che amano imperversare in un blog di tifosi viola (tipo Mario), dico di risparmiarci i loro pistolotti, gobbi siete e gobbi resterete
Marzo 8th, 2018 alle 15:55
Oggi abbiamo assistito a un qualcosa di straordinario.
Non era un semplice funerale,
questa cosa di Astori ci ha cambiato a tutti.
Quando è mai successo a Firenze di sentirsi di voler abbracciare i giocatori della Juve?
Di dedicargli un sincero e sentito applauso?
Oggi è successo.
Abbiamo assistito a una cosa fuori dal comune,
questo stringerci tutti insieme nel dolore di questa perdita immensa è un cosa che non si può descrivere per l’intensità che ha avuto.
Personalmente sono destabilizzato,
non so se troverò più lo stimolo per fare cori contro a qualcuno,
oggi tutti hanno mostrato una faccia buona, meravigliosa.
Il merito è tutto di Davide Astori,
che forse non era un top player
ma sicuramente una persona fantastica che ha attirato talmente tanta positività da riuscire a fare dei veri e propri miracoli.
Purtroppo lui è partito e ci ha lasciato da soli
ma con una grossa eredità,
ora ci dobbiamo stringere tutti insieme noi, i giocatori e la proprietà per non disperdere l’energia che Davide ci ha lasciato.
Magari all’inizio sarà difficile, quasi impossibile..
non so come potranno fare a giocare domenica i nostri ragazzi,
ma se riusciamo a ricompattarci, il futuro è dalla nostra parte,
giocheremo in dodici contro undici.
non lo so se Davide ci guarderà da lassù come si usa dire,
ma quaggiù c’è rimasto di sicuro, dentro al cuore di ogni persona che ha vissuto la sua storia.
Quei ragazzi che erano in prima fila in Santa Croce, tra sessant’anni si ricorderanno sicuramente di quel capitano della Fiorentina scomparso in maniera cosi tragica
e avranno tramandato la sua storia ai loro figli e ai loro nipoti.
Facciamo che questo sia il nuovo inizio di un’era viola nel nome del nostro ormai eterno capitano.
Grazie di tutto Davide!
Marzo 8th, 2018 alle 15:55
Ho odiato la Juve e il suo famoso “stile” ininterrottamente dal 1981 con tutto il mio cuore. Oggi però sono rimasto molto colpito dalla presenza della loro squadra e società a Firenze per Astori, poche ore dopo la vittoria di Wembley. Oggi li ho rispettati. Da domani non più odio, ma sana rivalità. A meno che la zebra perda il pelo, ma non il vizio…
Marzo 8th, 2018 alle 16:10
Lo so che non è il giorno giusto… ma faccio i “complimenti” a quei bastardi pseudo tifosi viola ( per me solo delle merde e basta) che hanno insultato qualche giocatore juventino sul social,dove loro esprimevano il dolore per Davide. Siete delle merde e indegni. Fortuna che ci sono tanti anzi tantissimi messaggi di veri tifosi viola che li ringraziano. Scusate ma è stato più forte di me, forse dovevo scriverlo tra qualche giorno, ma la cosa mi ha indignato. Sarebbe bello risalire a queste merde che ci hanno infangato.
Marzo 8th, 2018 alle 16:56
Sono d’accordo con chi ha scritto che questa fatale tragedia umana ha tirato fuori il meglio da ognuna delle persone.
Le parole lette da Milan oggi in chiesa sono tutto quello che riassume lo sgomento per quanto è accaduto. Parole vere, dirette, sincere, su cui riflettere.
Purtroppo la frenesia in tutto quello che facciamo e la malcelata volontà di sopraffazione ci fanno perdere di vista la realtà delle cose, il senso ed il giusto peso da dare a quello che ci circonda.
Io non mi illudo sul fatto che tra qualche settimana la giostra sarà cambiata, sarà diversa, vorrei solo sperare che ogni gesto ed ogni parola sia pesata per quello che può valere, vorrei solo che l’amore verso la Fiorentina ed i ragazzi che indossano la maglia viola tornasse più umano e più puro.
Marzo 8th, 2018 alle 16:59
La risposta di Firenze alla morte di Davide, il nostro Capitano, è la parte più bella e generosa di questa città. Il dolore che ha colpito e unito tutti noi, così diversi nelle nostre età, idee, sogni e stili di vita, è l’espressione del nostro sentire più profondo e del ritrovarci piccoli e indifesi davanti alla nostra condizione, inesorabilmente limitata, di esseri umani. Unendoci chiediamo e diamo conforto per noi stessi e per quelli che ci sono vicino per non smarrirci in questo mare di tristezza e sconforto.
In questo abbraccio collettivo di Firenze sarebbe bello se includessimo tutte le persone che soffrono. Firenze nei giorni scorsi è stata colpita anche da un’altra disgrazia assurda quella della morte di un uomo la cui colpa era solo quella di trovarsi nel momento sbagliato sul ponte Vespucci. Ho appreso dai media che sua moglie che già aveva sofferto la perdita del suo primo marito per un altro assurdo episodio di violenza anni fa sempre a Firenze, a deciso di tornare in Senegal. Non lasciamo che vada via dalla nostra città senza un abbraccio. Credo che sarebbe bello se domenica Firenze ricordasse con uno striscione anche quest’uomo e questa donna.
Marzo 8th, 2018 alle 17:01
…ha deciso…con l’h ovviamente
Marzo 8th, 2018 alle 17:15
alessandro boldrini in nome di Asto rimani dove sei per favore. sei l’unica voce toscana fuori dal coro. hai sempre parlato a sproposito ma questa volta, veramente…..mi fermo qui per non offenderti.
per quanto mi riguarda, da oggi, non rifaccerò più ai gobbi il mancato scudetto del 1982.
mi sono bastate le parole di buffon e di chiellini .
niente sarà più come prima.
niente
Marzo 8th, 2018 alle 17:21
Bellissima, polemica, cinica fino quasi all’autolesionismo, sempre pronta a dividersi in due fazioni, a volte anche superba, ma nel momento del bisogno è unica nel compattarsi e far fronte comune contro tutto e tutti, pronta a dimostrare grandi slanci di civiltà che fanno parte del proprio DNA della sua storia millenaria, pronta ad amare come nessun altra è in grado di fare; tutto questo è Firenze, QUESTA E’ FIRENZE!
Marzo 8th, 2018 alle 18:35
il segreto di Pollyanna
E un film di Walt Disney degli anni 60.
Lo vidi una volta con mia madre e mio fratello alla tv . Eravamo nel divano di casa, circa 35 anni fa , mio padre lavorava allora a milano, lo vedevamo solo il sabato e la domenica, cosi le serata erano con la mamma nel mezzo ed io e mio fratello al suo fianco a guardare la televisione
Questo film narra la storia di una ragazzina sorridente che per una serie di motivi va a vivere in un paese in america dove sono tutti scontenti, arrabbiati, infelici e preoccupati.
Lei con il suo sorriso ed il suo ottimismo cercava di portare un cambiamento nella vita di queste persone,senza riuscirci.
un bel giorno ( brutto in verità), lei si fece male e rimase nella sedia a rotella.
Tutti coloro che erano tristi ,arrabbiati, infelici,etc etc, andandola a trovare cambiarono improvvisamente modus vivendi, e trovarono grazie a lei il sorriso e l’ottimismo per la vita.
finito il film, ci guardammo tutt’e tre e ci dicemmo: che bella fregatura ! una fa del bene e poi si trova in sedia a rotelle
le parole precise non me le ricordo, ovviamente , ma il concetto era questo.
Con la morte del Capitan Astori, pare che l’astio, la lontananza di vedute ,le polemiche fra le parti ,siano improvvisamente scomparse
Ne sono felice di questo…. e speriamo di ripartire insieme
ma un ragazzo c’ha rimesso, come Pollyanna
erano 3 giorni che volevo scrivere questa mia bojata, ma sono triste e non ne avevo voglia
la primula viola
Marzo 8th, 2018 alle 19:09
Con tutto il rispetto della morte di Astori, tante belle parole, tante lodevoli iniziative, ma per il senegalese ucciso?
Se la coscienza critica e sociale di questo paese è questa, beh non c’è da stare allegri.
Marzo 8th, 2018 alle 19:52
vai galleno @35 vai pure che nessuno ti rimpiangerà
Marzo 8th, 2018 alle 20:19
Commozione. Niente altro.
Solo un punto nero.
Chi ha trovato la polemica anche oggi come galleno.
Amico, consolati alla casa del fascio, ma noi, lasciaci in pace con il nostro dolore
Marzo 8th, 2018 alle 21:26
Mi ripeto spesso che la vita trova talvolta dei percorsi misteriosi per toccare il cuore delle persone !
Ho scritto e soprattutto pensato e “sentito” da subito che questa ampia condivisione di dolore fosse una porta che si apriva.
Stava accadendo qualcosa di speciale che insieme al dolore prendeva vita!
L’applauso (meritato) alla delegazione della Juve lo dimostra.
Sono situazioni che sfuggono alla normale comprensione, perchè il dolore, quello vero, unisce!
David, il nostro capitano, ci ha lasciato un grande dono in eredità!
La sua morte ci ha spinto oltre l’immaginabile.
Adesso aspetto Badelji con la fascia al braccio di capitano, che rinnova per onorare la sua memoria!
Marzo 8th, 2018 alle 22:45
Come ho scritto poco fa ad un amico giuventino, mi sembra tutto un disegno Divino. E’ come se la morte di Davide fosse il collante delle diverse identità dell’anima Viola. Tifosi, Società, giocatori e fiorentini tutti. Il discorso di Badelj mi ha lasciato in trance. Non riesco a capire dove abbia trovato la forza di leggere quel meraviglioso messaggio……
Penso e mi auguro che Badelj rinnovi e che possa prendere il testimone lasciato da Davide, sarebbe un gesto di meravigliosa bellezza……
Abbiamo avuto il piacere e l’onore di conoscere un ragazzo meraviglioso. A Firenze, da ora in poi, oltre ad avere due capitani…..avrete due David…….
Ciao mio grande Capitano!!
Marzo 9th, 2018 alle 01:45
Grande servizio della tua squadra David ,ma veramente orrenda ed agghiacciante la parte con Sandrelli.Si percepiva pur non vedendolo il suo solito sorrisetto indisponente mentre ghignando diceva:eh oggi non si può dire…quella cosa sulla juve. Eh oh un…non chiamarlo più,
Marzo 9th, 2018 alle 08:44
@35 Gallieno
Mi era sfuggito l’abbandono.
Il prenderne atto è un piccolo barlume di luce in una settimana buia.
Adios
M.T.
Marzo 9th, 2018 alle 11:47
Caro DavideJuventino, idealmente ti abbraccio come avrei abbracciato Chiellini se fossi stato a quella transenna, tante volte durante quei novanta minuti gliene ho dette ma fuori dal campo è sempre stato una spanna sopra, un cuore grande anche lui.
Come Buffon, come era il compianto Scirea, come Del Piero, per non parlare di tutti quelli che hanno lasciato la casacca bianconera per vestire quella viola, Cuccureddu, Gentile, Di Livio, Zanetti, il gigantesco Torricelli dimostrando una serietà ed un attaccamento eccezionali, amatissimi ed apprezzati.
Forse non tutto, ma molto è cambiato nella percezione di tante cose, nel farci ritornare a quel calcio di bambini ieri meravigliosamente citato dal nostro futuro capitano (ne sono certo).
Asto, ci mancherai tanto ma hai fatto qualcosa di unico, inimmaginabile, te ne saremo sempre riconoscenti.
Marzo 11th, 2018 alle 18:36
Speriamo si possa fare luce sulle cause di questa prematura scomparsa onde evitarne altre in futuro. A volte basta una profilassi apparentemente normale (un vaccino anti-influenzale ad esempio), ma con effetti collaterali potenzialmente mortali su determinate persone predisposte.
Riposi in pace.