Non siamo decisamente un popolo di montanari.
Parlo di noi fiorentini, felicemente stupiti del bianco che sta coprendo in queste ore la città e io ogni volta mi stupisco dello stupore.
Piace molto anche a me il paesaggio imbiancato, e per questo molto inusuale, che vedo dalla finestra, però sono sorpreso dal totale blocco delle nostre normali attività.
Passi per i figli felici di non andare a scuola (e chi non lo sarebbe?), ma insieme alla neve fioccano le disdette degli appuntamenti della giornata: a quest’ora ne ho già avute due sul cellulare.
Insomma, ci blocchiamo del tutto o quasi ed è come se avessimo un ideale camino da accendere per riscaldarci insieme alle persone che amiamo.
E allora (per chi può, naturalmente) facciamolo davvero, stacchiamo la spina, accarezziamo e ricarichiamo le batterie, magari dopo un paio di pallate tirate per puro divertimento.
Marzo 1st, 2018 alle 08:26
La tua affermazione”non siamo un popolo di montanari”isolata dall’intero contesto potrebbe provocare una risentita protesta degli appassionati fiorentini di montagna. Dolomiti, Alpi Apuane sono l’ideale teatro di grandi passeggiate e anche di scalate da brivido. Il CAI fiorentino è un’associazione molto attiva. In effetti, più che i fiorentini, è l’Amministrazione Comunale che non è preparata alla neve, e tale circostanza è giustificata dalla rarità dell’evento climatico.
Marzo 1st, 2018 alle 08:53
Classe 1937, che saluto, ha ragione: a parte la ValDiFassa che dagli anni 60 è meta del turismo fiorentino sia estivo che invernale. E il Cai di Firenze è proprietario di un bel rifugio in val Gardena. il nome: Rifugio Firenze. Non siamo montanari, ma la montagna ci piace.
Marzo 1st, 2018 alle 09:38
In realtà è vero per intensità così basse il blocco totale appare poco comprensibile
l’unico blocco totale sempre auspicabile è quello relativo alle scuole …..anche per dare ai bambini la possibilità di godersi il raro evento
Marzo 1st, 2018 alle 10:07
3 cm di neve e non circola treni e bus la fotografia di un paese in declino
Marzo 1st, 2018 alle 10:57
@3 Violetviper
@4 Carlo
Roma e Napoli insegnano che è meglio fermarsi un giorno piuttosto che fare arrabbiare i cittadini.
Siamo, e rimaniamo, un paese mediterraneo. Non siamo strutturati per la neve, come quelli del nord Europa. Sappiamo raffreddare le rotaie d’estate, ma non ancora riscaldarle a dovere d’inverno. E proprio le Ferrovie, sia a livello strutturale (stazioni) sia in quello del materiale rotabile oggi sono di livello europeo. Fino a 10 anni fa le stazioni (Milano, Roma, Firenze) erano mal frequentate, dei suq con pochi servizi e ad alto rischio: oggi si possono paragonare a degli aeroporti con negozi, controlli, ristoro a prezzi accessibili. I treni, ed in Toscana anche i regionali, sono stati totalmente rinnovati ed ora sono anche abbastanza puntuali. Io, in venti anni di utilizzo anche quotidiano, i miglioramenti li ho visti ed i costi, pur cresciuti a dismisura, rendono il treno italiano concorrenziale all’auto e, soprattutto, più economico rispetto al resto dei paesi Europei.
Marzo 1st, 2018 alle 11:30
David, tutti abbiamo in testa quelle 48 ore di metà dicembre 2010 dove la città e la provincia erano vicine al collasso. Stavolta è andata meglio perchè perseverare negli errori è da idioti totali ma se pensi che a ROMA (la capitale di uno stato presente in tutte le organizzazioni mondiali, non so se rendo) hanno fermato la metro e i treni perchè sprovvisti di misure adeguate non dovresti sentirti così in colpa. E’ palese come quando ci siano crisi meteo, il paese non è capace di provvedere e si fa scaricabarile. A firenze nevicate più o meno grosse ce ne sono una ogni morte di papa, quindi portare pazienza non costa nulla.
Marzo 1st, 2018 alle 11:37
Tutto bello David, però per me che sono spesso in inverno in Austria e Germania per lavoro, è una vergogna raccontare ai miei clienti che per qualche cm di neve ( salvo dove ha nevicato di brutto) si blocca tutto…. Stamani sono alla decima telefonata dove devo spiegare che domani le campionature di fiera non partono “causa neve”.
Capisco che qui l’evento è raro, ma abbiamo una organizzazione da post 1945. Poi se ci mettiamo che la Rubentus fa quello che vuole e tutti zitti, beh allora ben vengano 2-3 metri di neve!
Marzo 1st, 2018 alle 11:41
Davanti ad un camino schioppettante di legna da ardere e con a cuocere un paiolo di polenta fumante ed accanto un cesto di marroni già pronti per essere arrostiti. Quando ero piccolo questo succedeva a casa mia. Erano gli anni in cui la stella Della Fiorentina brillava di luce intensa con 2 scudetti e tanti secondi posti ed una finale di Coppa dei Campioni derubata. Oggi è tutto cambiato purtroppo anche la Fiorentina non è più la stessa, che tristezza!!!!
Marzo 1st, 2018 alle 12:21
Caro David,
non dirlo ai nostri giocatori di mettersi accanto al camino o staccare la spina, altrimenti ti prendono sul serio e mettono la canzone di Giorgia…neve insegnami a cadere…
Un abbraccio.
Marzo 1st, 2018 alle 12:36
Bravo David! Mi è piaciuto questo post!
Marzo 1st, 2018 alle 13:12
maraschino
certo meglio fermarsi soprattutto se dopo c’è da rimborsare un’intera utenza…..peró due scaldiglie elettriche per gli scambi le potrebbero installare …non hanno costi esorbitanti …. è come per i terremoti siccome sono eventi rari vengono trascurate le più importanti misure di prevenzione e manutenzione ma quando si verificano…son dolori…..un paese industrializzato non dovrebbe farsi prendere impreparato anche perché poi ci si rimette anche in termini economici oltre al disservizio…..
Marzo 1st, 2018 alle 13:16
Scrivendo da patriota, e rispolverando la mia iniziale formazione culturale economico-finanziaria ritengo che mantenere strutture anti-gelo e neve come le città del Nord, ove la neve è la norma, apparirebbe uno spreco ingiustificabile.
Marzo 1st, 2018 alle 13:21
Quanto alla Rubentus del nostro Claudio 52 faccio notare che, per lo meno in Italia, a Napoli si danno da fare per intaccare la sua superbia. Qualche speranza anche da Londra lato Totthenam.
Vedremo!
Marzo 1st, 2018 alle 13:23
@7 Claudio 52
Tu gli racconti di come non funziona l’Italia, loro invece stanno zitti in merito ai loro difetti.
Sono paesi dove la neve incombe per oltre 90 giorni l’anno: è norma e non eccezione. Infatti i biglietti costano il doppio. Qui il biglietto, e l’abbonamento, è ancora sostenibile (anche se negli ultimi anni è aumentato di molto). Chiedi ad un austriaco della sua Sanità (che io invece ho avuto, sfortunatamente, modo di apprezzare) te ne dirà peste e corna, esattamente come fai Te.
Tra l’altro oggi il corriere ha ritirato merce che dovrà essere consegnata domani: cambia corriere, se utilizza il maltempo per giustificare il disservizio.
L’Italia non è un Paese di merda, è che a noi piace colorarla di marrone….
Marzo 1st, 2018 alle 13:29
NEVE..? No grazie
Capisco coloro che devono farsi un fiele tanto,se ci paragoniamo ai paesi d’oltralpe,ma siamo e fortunatamente,rimaniamo un paese mediterraneo. Non buttiamo sempre tutto in polemica,prendiamo anche il buono di questi eventi,per noi storicamente eccezionali.
Esempio,se chiudono le scuole è per tutelare i nostri ragazzi e per non congestionare le strade per accompagnarli a scuola con suv come camion,con ripercussioni su tutto il traffico commerciale,contenti noi,il traffico e i CTO…
Se non abbiamo impegni inderogabili,rimandiamo o chi può si prende un giorno libero,in casa c’è sempre da fare..
Oggi in Romagna sono caduti 10 cm di neve,scuole chiuse,traffico al minimo,si esce solo se strettamente necessario,domani si ricomincia. Mi sono fatto un giro per il centro di Ravenna alle 12,le vie principali sono libere e chi davanti a casa non vuole la neve,se la spala,altrimenti fa come me,aspetta domani che piova e bona..
Mi godo una giornata di relax inaspettato,domani è un altro giorno,si vedrà….N.B io sono per 30° tutto l’anno.. ^_^
C.Te UdF
Marzo 1st, 2018 alle 13:39
L’ingegnere (di RFI, suppongo) fiorentino, intervistato ieri in proposito: “Fenomeno che avviene ogni 50anni.” Per cui…
Chissà perché la FiPiLi ha l’obbligo fino ad aprile..
Mediterraneo da scoprire.
Speriamo si rimetta per domenica, così possono andare al mare, e non pensarci più.
Marzo 1st, 2018 alle 13:44
Non lamentiamoci e, soprattutto, smettiamo di paragonarci a Austria e Germania. Là quando in estate le temperature superavano i 30 gradi chiudevano le scuole, almeno fino a qualche tempo fa (Hitzefrei, si chiamava). È il segno che sono (erano) paesi in declino? O, semplicemente, è il segno che loro sono attrezzati per la neve, ma non per il caldo e noi viceversa?
Marzo 1st, 2018 alle 13:45
E comunque, quando vivevo in Germania, ne ho visti tanti di voli e di treni cancellati per neve – per non parlare di blocchi totali dei trasporti, specialmente a Berlino.
Marzo 1st, 2018 alle 14:13
Come sempre
Il bicchiere mezzo vuoto
Uno Stato che davanti a 5 cm di neve ti abbandona, non e preparato alle “emergenze” , si perche 5 cm sono the big snow…
Scuole chiuse per non creare casini, certo e avete pensato dove vanno i bambini?
La risposta e’ a casa dai nonni … Perche chi lavora in aziende private al lavoro ci va e parecchio velocemente, si organizza !
Lo stato non si organizza pero le tasse le fa pagare…
Bicchiere mezzo pieno
Ho fatto a pallate di neve , pupazzi di neve ai giardini insieme ai compagnucci di classe ed i loro genitori
Un paio d’orette di spensieratezza
Giardini pieni di bambini felici…
Preferisco il bicchiere mezzo pieno, perche mi fa ricordare l’inverno dell’85 , perche se penso a quello mezzo vuoto m’innervosisco
La primula viola
Marzo 1st, 2018 alle 14:31
Anch’io, David, ho fatto e sto facendo quello che hai detto tu.
Sono da un anno e mezzo in pensione, questo mi permette di recarmi tutti i giorni o quasi all’Archivio di Stato di Firenze dove da circa un trentennio mi reco per fare ricerche storiche genealogiche e su case, palazzi, fabbricati insomma. Fino a un anno e mezzo fa, visto che per quasi trentacinque anni ho fatto il docente scolastico, ci andavo solo di pomeriggio (e non sempre), ora, invece, praticamente tutti i giorni per tutta la giornata di apertura. Sono molto contento di poter fare ciò. Spero che quella signora con la falce fienaia me lo permetta ancora per parecchi anni.
Sono molto contento sì, però ogni tanto un momento di break ci vuole: per ricaricare le pile e per ricominciare con più spinta e più lucidità.
E così ho fatto e sto facendo oggi.
Domani, comunque, non vedo l’ora di ritornare in Archivio!
Marzo 1st, 2018 alle 15:46
Bella la neve.
Mi richiama alla mente:
– grandi sciATE
– vette immacolATE
– meravigliose risATE (con il gruppo di amici e colleghi).
BELLA LA NEVE!!!!
IN MONTAGNA PERÒ!!!!
Marzo 1st, 2018 alle 16:15
11@violetviper
Le sole scaldiglie per il Lazio, già coperto al 50%, costano 100milioni di investimento oltre all’energia consumata (una scaldiglia consuma quanto un solo appartamento). L’investimento verrà fatto, ma concordo con chi dice che è un po’ caro per un solo giorno l’anno. Poi rimarranno da coprire le restanti zone del Sud. Con i soldi si può far tutto, basta averli. Ma che lo dico a fare in un blog dove chi ha investito milioni in una squadra di calcio è considerato un “braccino”.
Marzo 1st, 2018 alle 17:30
Carlo, cambia strumento di misura dammi retta!
Marzo 1st, 2018 alle 18:15
X Maraschino @14, spero tu abbia scherzato con il tuo post su Austria/Germania. Saranno crucchi, avranno meno sole di noi ma PER IL RESTO SONO ANNI LUCE DAVANTI A NOI! Ho vissuto da piccolo 4 anni in Germania e sono 45 anni che lavoro con Austria/Germania ed Olanda. E per quanto riguarda servizi e sanità brrrrrrrrr non ci sono paragoni. Noi italiani abbiamo questa indole di pensare e credere di essere migliori di tutti. Questo lo credono anche tanti tifosi viola, che per il fatto che la Fiorentina ha sede a Firenze, deve essere superiore a tutti: la storia però ci dice che non è cosi ( cosa amara per me che tifo viola da 60 anni). Riguardo la sanità ho l’esperienza fatta per con mio fratello per problemi vari. Ma stiamo scherzando??? Liste d’attesa di mesi? Da noi anche di oltre un’anno!!! Da loro 1-2 settimane! Con la ns tessere sanitaria mio fratello è stato visitato a Monaco in una superclinica GRATIS, PER L’OPERAZIONE ( In Toscana 7>/8 mesi di attesa) 3 settimane di attesa e GRATIS! Ho chiesto una volta per una visita se invece di aspettare 2 settimane potevo anticipare a pagamento ( visto che io i giorni seguenti potevo portare mio fratello con me durante il mio giro dai clienti) .. LA RISPOSTA? Gentile signore DA NOI TUTTI I MALATI SONO UGUALI e quindi deve attendere due settimane ( due settimane non dieci mesi!!!). Poi come tutti i popoli hanno i loro difetti, ma per il resto dai meglio tacere credimi. Solo a proposito di strade ( le ns. SONO PIENE DI BUCHE DA MILANO A REGGIO CALABRIA): io faccio alla volta 2000 km (anche per i paesini) senza veder una buca. Anche questo per te è norma? Siamo vicini al voto e a me mi viene da vomitare solo al pensiero di doverci andare…altro che il miglior paese del mondo. Però ti faccio notare che quando sono all’estero SONO FIERO DI ESSERE ITALIANO ( magari con tanta vergogna dentro). Scusa lo sfogo, ma quando ci vuole ci vuole. SFV
Marzo 1st, 2018 alle 18:23
Meglio essere consapevoli delle nostre debolezze e chiudere le scuole e annullare gli appuntamenti che far rimanere una nottata in auto al freddo le persone o fargli abbandonare l’auto dall’altra parte della città.
Che poi alcune manchevolezze siano scandalose lo sappiamo, ma non ci possiamo fare niente.
Io abito in collina in cima a una salita e sono bloccato, niente lavoro, sono restato a casa a spalare la strada e poi camino acceso e e-book .
Speriamo domani sia tutto libero
Vdz
Marzo 1st, 2018 alle 18:27
Oggi infatti potendolo fare insieme a mio marito e a mio figlio mi sono presa tutta la mattina siamo partiti intorno alle 9 e a piedi da casa (coverciano) siamo andati in centro facendo tutti i lungarni scattando foto, gustandoci il paesaggio insolito. Bellissimo! E sulla montagna la adoriamo amiamo camminare nei boschi, in alta quota, il contatto con la natura però possiamo andarci solo in estate.
Marzo 1st, 2018 alle 21:01
Io mi sono perso la prima volta che mia figlia vedeva la neve, in piazza santo spirito, a duecento metri dal mio studio! Mi è tremendamente dispiaciuto, ma era con la mamma ed è stato bello lo stesso…
Marzo 1st, 2018 alle 22:00
David ultimamente sei troppo banale nei tuoi post,troppo ovvio.Un manuale di psicologia potrebbe affermare la seguente causa:sei innamorato e felice!!! Bene dunque!!!
Risposta
Mi spiace essere banale, non lo vorrei mai però…sì, sono innamorato e discretamente felice.
Ciao,
David
Marzo 1st, 2018 alle 22:09
Non sono d’accordo!!!
Ho (fortunatamente) un ruolo che avrei potuto stare tranquillamente a casa oggi ma contro il volere della moglie ho sfidato il tragitto signa ponte a ema e alle 8.33 ero in ufficio (ed è stato molto meno tragico di un giorno normale con il traffico abituale).
Invece dei miei 180 colleghi 2/3 degli uffici operativi erano a casa…
…Ci vole più voglia di lavorare, accidenta ai sindacati…
Marzo 1st, 2018 alle 23:00
A proposito di neve, consentitemi un suggerimento per chi apprezza la bella musica. Riascoltatevi una canzone presentata al Festival di Sanremo nel 1990 (salvo errori); si intitola “LA NEVICATA DEL 56”
scritta da Califano, cantata da Mia Martini.
L’ho riudita recentemente alla radio ed ho pensato che meritasse di non essere dimenticata tanto è bella e suggestiva.
Riascoltatela e poi ditemi se condividete il mio giudizio.
Marzo 1st, 2018 alle 23:24
24@Claudio52
A me sembra che su molte cose concordiamo: ho detto che loro sono abituati alla neve e noi no. Ho scritto che ho apprezzato la loro sanità. Ho riportato il fatto che un corriere che viaggia con camioncini invece che con mezzi superiori alle 75t può sopperire ai tuoi problemi.
Non ci penso nemmeno a denigrare nazioni che apprezzo per tanti motivi, visto che le frequento da quasi 40 anni ma ho apprezzato colui che ha ricordato (17@Ale) di quando chiudevano le scuole “per troppo caldo”.
Ma conoscendone di “crucchi”, come Tu li definisci, so cosa pensano del loro Paese: esattamente quello che anche Tu pensi del Tuo: gli austriaci disprezzano la loro Sanità, ritengono le loro scuole di basso livello, considerano il loro governo corrotto.
I tedeschi sono meno espliciti degli austriaci, ma si sono sentiti offesi per il Dieselgate e per il salvataggio delle loro Banche a discapito di quelle di altri Paesi.
Ma, a differenza di noi, preferiscono tacere assumendo nei confronti del proprio Paese atteggiamenti “protettivi”. Cosa che noi non facciamo mai.
Loro non si vergognano delle loro efferatezze, noi ci dobbiamo vergognare per dei campionari non inviati per colpa di un evento straordinario? L’unica cosa tipica da italiano è quella di aver aspettato l’ultimo giorno utile per spedirli.
Marzo 1st, 2018 alle 23:30
1956 – ANNO MAGICO
la canzone che vi ho suggerito di ascoltare parla di Roma imbiancata, ma il 1956 è stato un anno magico anche per noi tifosi gigliati.
Ah già! Ma voi siete giovani e non avete vissuto l’epopea viola con uno scudetto e 4 secondi posti. Ottimo premio di consolazione, quei ricordi, per noi vecchietti di oggi che a quel tempo avevamo già la Fiorentina nel cuore.
Marzo 2nd, 2018 alle 10:58
Bella la neve, fa venire fuori il fanciullo che è in noi…finchè non prendi la macchina per andare a lavorare, e ti rendi conto che è una gran rottura di palle!!
Filippo da Prao
Marzo 2nd, 2018 alle 11:19
Neve a Sansepolcro, paese materno.
Raggiunta lentamente, con la guida prudente, per dare l’ultimo saluto ad una zia tanto cara e tanto sfortunata…
Milioni di ricordi e pensieri tra le vie del Borgo attutite.
Tra le lapidi del cimitero uniformate dalla coperta bianca.
Marzo 2nd, 2018 alle 13:00
“Insomma, ci blocchiamo del tutto o quasi ed è come se avessimo un ideale camino da accendere per riscaldarci insieme alle persone che amiamo”
Bravo David esatto, hai fatto centro
Marzo 2nd, 2018 alle 13:03
@32 Mauro il Grigio
Nel 1956 assistemmo a un Miracolo, la nostra Viola schierò una fortissima squadra che ruppe il monopolio delle squadre del Nord. Attuò una rivoluzione tattica ideata dal grande Bernardini.
Questa circostanza curiosamente mi imbarazza come se avessi contratto un debito verso le generazioni successive che non hanno avuto il piacere di godersi lo spettacolo. Un caro saluto.
Marzo 2nd, 2018 alle 13:15
Complimenti a zachini per non aver dato la colpa della neve al Marasma.
Marzo 2nd, 2018 alle 13:56
@ Pachini 36
Complimenti Pachini per non aver dato la colpa della neve ai DDV.
Vdz
Marzo 2nd, 2018 alle 14:02
….picchio!!!… ti ho sentito a radio bruno fare una domanda a biraghi!!!
dalla voce sembri più giovane di quello che ti credevo! meglio,ti sposo più volentieri,visto che io sono un po’vecchietta!!!
😀 😀
Marzo 2nd, 2018 alle 14:24
Visto che tra 48 ore si vota:
Vediamo se salvini e la meloni riescono a dare la colpa di mezza Italia chiusa per neve agli immigrati…
A proposito, ma i sette mafiosi italiani arrestati in Slovacchia per l’omicidio del giornalista che indagava sulle infiltrazioni della Ndrangheta in quel Paese, erano italiani degni d’esser difesi dalle orde barbariche o no?
Marzo 2nd, 2018 alle 14:40
@34 Picchio a Pulicciano
Ho lavorato a Sansepolcro dal 1957 al 1958 (CRFirenze)e conservo un magnifico ricordo del Borgo e dei Borghigiani. Un saluto
Marzo 2nd, 2018 alle 18:30
x Maraschino#31 si in effetti loro sono molto più protettivi per il loro paese, ma su tante cose ci sono (ahimè) avanti e a me girano le scatole perché abbiamo tante risorse che non sfruttiamo bene ( una su tutte il turismo ). Per quanto riguarda i campioni, hai ragione non è stata la neve di un giorno ma il fatto che siamo sempre in “ritardo” sulle consegne o quasi.Se vivo in Italia pur avendo avuto decine di offerte di lavoro ad un certo livello in Germania, ci sarà un motivo…. amo il mio paese nonostante tutto. Per quanto riguarda il paragone di Ale #17… dai sono stato 4 anni a scuola in Germania e ricordo di aver usufruito del “Hitzefrei” per 3-4 volte ( in 4 anni) ma cosa significa che per il fatto che loro se la temperatura supera i 30/33 ° chiudano le ultime due-tre ore la scuola ( lo fanno all’elementari) la cosa è paragonabile al caos di quando arriva la neve o il gelo da noi?? ma avete visto oggi i TG nazionali?
Marzo 2nd, 2018 alle 19:00
Picchio un grande abbraccio e un caro pensiero anche al grande Mario .
Che bella Sansepolcro, che bella Anghiari , che belle zone .
Paesaggi mozzafiato, bellezze artistiche incredibili , persone meravigliose e cibo da urlo . Ci sono ritornato 2 anni fa per un fine settimana che non scorderò mai
Marzo 2nd, 2018 alle 19:52
Stamani, da queste parti, era già molto molto complicato restare in piedi. La macchina era una sorta di igloo, con sul parabrezza uno strato di ghiaccio che per toglierlo ci sarebbe voluto un piccone. Avrei dovuto arrivare a Sesto, poi ho pensato che proprio l’altro giorno mi hanno detto che ho troppi giorni di ferie…..telefonato e rientrato in casa. Latte caldo, fette biscottate, Nutella e crostata di albicocche. E in c… all’inverno e alla neve.
Marzo 3rd, 2018 alle 08:32
@Claudio 52:
Caro Claudio, abbiamo il bellissimo litorale Domizio che se ci fai il bagno ti spunta un’altra testa e sei braccia, nella valle dei templi ci sono le case abusive. Altro che sfruttare il turismo…ma dove si vuole andare?
Un saluto.
Marzo 3rd, 2018 alle 08:57
@Picchio
Sansepolcro, Anghieri(nel dialetto borghigiano), Pieve S.Stefano, Monterchi : tanti ricordi di luoghi, amici e situazioni. Nostalgia, commozione per grandi amici che mi hanno lasciato. Ti ringrazio per l’occasione.
@magico Alverman
Piero della Francesca, il Pontormo,Santi di Tito e tanti altri nel Museo Civico di Sansepolcro. Colpevolmente nel 1957 non ero interessato alla grande arte e ricordo solo l’effige del grande Luca Pacioli, il teorico della Partita Doppia e quindi legato alla mia formazione giovanile. Un caro saluto. Mario.
Marzo 3rd, 2018 alle 11:21
Grazie a tutti per i pensieri affettuosi verso Sansepolcro e per la vicinanza; son cose che fanno tanto piacere.
Il mio babbo giocava portiere nelle giovanili della Fiorentina, con la quale disputò due tornei di Viareggio. Fu poi acquistato dal Sansepolcro, dopo un provino che tante volte mio fratello ed io gli abbiamo chiesto di raccontarci…
A quell’epoca, negli anni ’50, il Sansepolcro era seguitissimo dai tifosi, come del resto accadeva per tutto il calcio, anche dilettantistico. Al Borgo il babbo viveva da semiprofessionista, e lì conobbe la mia futura mamma, allora diciottenne.
Dopo 6 anni di fidanzamento si sposarono e tornarono di casa a Firenze, in Via degli Artisti, e poi a Bellariva.
Per me, nato e cresciuto a Firenze, la radice paesana è sempre stata importante; capisco perfettamente Classe 1937, Magico Alverman e tutti quelli che apprezzano la Valtiberina e le sue bellezze paesaggistiche e artistiche, oltre che l’ottima cucina e la cordialità della gente.
Sansepolcro è ad un tiro di schioppo dall’Umbria, ma i borghesi si sentono assolutamente toscani al 100% (borghesi è il modo in cui vengono chiamati gli abitanti di Borgo Sansepolcro, sebbene il termine ufficiale sia “biturgensi”). Ho ricordi carissimi e tornarci in questi giorni di neve, per il funerale di mia zia, mi ha toccato molto.
Anghiari è splendida: ancora più bella e caratteristica di Sansepolcro, posta in cima ad una drittona in salita che attraversa la piana della famosa battaglia del 1440. Un po’ più arcigna, come spesso accade ai borghi medievali dalle strade strettissime e le case addossate l’una all’altra.
Per chi cerca il silenzio e vuole entrare in uno dei rarissimi luoghi rimasti “davvero” francescani, obbligatoria la sosta, con molta calma, all’eremo di Montecasale.
Marzo 3rd, 2018 alle 11:23
#38
Carissima Monica, tra pochi giorni ne compio 50 tondi tondi. La voce forse inganna 🙂
Un abbraccio.
Marzo 3rd, 2018 alle 11:32
#45
Carissimo Classe 1937, nel ’57-58 il babbo giocava nel Sansepolcro.
Probabile che tu l’abbia visto parare o che lui, se era correntista alla CRF (cosa xhe gli chiederò), sia venuto a volte agli sportelli del Corso (dove immagino fosse anche allora la filiale).
Il mondo è piccolo 🙂
La Resurrezione di Piero della Francesca, affresco meraviglioso, capolavoro assoluto del Rinascimento italiano, da alcuni anni è stata felicemente valorizzata poiché, oltre che da vicino – accedendo al Museo Civico -, è possibile ammirarla di giorno e di notte, attraverso una vetrata, dalle scale poste tra il Duomo e il Palazzo del Comune (anche se l’ultima volta in cui sono passato di lì, per l’Epifania, ho trovato la vetrata chiusa dal portone…).
Marzo 3rd, 2018 alle 12:16
Il 3 febbraio scorso, su “Sereno Variabile”, Rai 2, è andato in onda un servizio molto bello su Sansepolcro e Anghiari; è disponibile su RaiPlay e su Youtube.
Marzo 3rd, 2018 alle 13:56
@Linus
Caro amico viola, ti incollo delle riflessioni su Viola nel Cuore che avevo scritto e poi dimenticato di postare, in riferimento alla discussione avviata da noi e altri sulla trasmissione.
Ci ho aggiunto delle considerazioni scaturite dall’ascolto della puntata di ieri sera.
*************************
@Linus
Carissimo, a onor del vero quella puntata con Baiesi mi piacque parecchio, per merito di tutti: un po’ perché l’ex dirigente viola, sicuramente parecchio signore e misurato ma anche molto meno pissero di quanto pareva (come ha candidamente confessato una delle ospiti in studio, con fiorentinissima arguzia), aveva portato elementi nuovi e interessanti (argomenti, aneddoti, informazioni e quant’altro); un po’ perché le opinioniste/tifose (e già da sola la stessa Sara Lupo), in quanto donne e in quanto equilibrate e vivaci, aggiungevano qualità alla discussione; e un po’, infine, perché il Vonci era in forma, cosa che gli capita a intermittenza, o quando la Fiorentina vince (e lunedì scorso è stata un’eccezione, infatti), o quando gli piglia bene ed è positivo, e si sente in qualche modo investito – giustamente – di una certa responsabilità morale, avendo un microfono potente in mano, di tirare su il popolo viola…
Ora, io spero che Leonardo, Pietro e tutto il gruppo di Viola nel Cuore non si offendano se mi permetto di fare queste e altre osservazioni. D’altro canto, visto il livello critico della trasmissione nei confronti della squadra, della dirigenza e della proprietà, sarebbe il colmo se proprio loro se ne avessero a male…
Quello che voglio dire è che, fatta salva la sacrosanta libertà di dire, nell’ambito del civile, quello che uno vuole, a mio parere questa trasmissione potenzialmente piacevolissima e godibilissima fatta da tifosi per tifosi migliorerebbe parecchio se cercasse di evitare il pantano del piagnisteo.
Le critiche si possono fare meglio senza vittimismo.
Io boh, avrò un concetto arcaico, maschilista delle virtù… Ma mi sembra davvero poco adulto, poco virile il lamento, in generale. La critica è un’altra cosa!
Due atteggiamenti li ritengo indegni di un uomo che si rispetti, in questo campo: vittimismo e maldicenza.
E davvero, e lo ripeto, senza offesa, questo lamento sui Della Valle che non ci considerano e rispettano, sul Noi siamo Firenze, e perché gli arbitri, e perché il palazzo, e perché loro… Madonna… che palle!
Trovo infantile il modo in cui una grossa fetta di tifosi Viola si è posta verso la proprietà. Non mi risulta che al di là di comunicati piuttosto discutibili, scritti in vernacolo fiorentino o con tono eccessivamente colloquiale/minaccioso e irrispettoso, a mio parere, persone autorevoli nel campo della tifoseria Viola si siano realmente impegnate per contattare direttamente i Della Valle e parlare con loro. Poi, può darsi che mi sbagli io. Ma mi sembrerebbe strano che imprenditori del loro calibro, con un modo di fare piuttosto snob e sicuramente poco da panino col lampredotto, possano prendere l’iniziativa di dialogare con la tifoseria così, con delle premesse così becere e inconsistenti.
Mi sbaglio?
Questo modo di sparlare da fuori, di lenzuolare, di fare i cori offensivi e di dare soprannomi, epiteti, sa proprio di asilo infantile.
Ma di tutti questi giornalisti, poi, che si riempiono la bocca continuamente di critiche ai Della Valle, ce n’è qualcuno che ha scritto una lettera aperta sul proprio quotidiano, ha fatto un tentativo serio di intervista, conferenza stampa, dialogo riservato con i proprietari? A me non risulta.
Ma stiamo scherzando?
Sarebbe come se due capi di Stato compromettessero le relazioni internazionali perché si parlano tramite terzi, si fanno le ripicchine da lontano e postano su Facebook tutte le maldicenze l’uno sul conto dell’altro. Ma si potrà?
Comunicare le cose ai diretti interessati, anziché fare la predica a suocera perché nuora intenda o la predica agli assenti, è tutta un’altra cosa…
Ieri sera un esempio che calza a pennello.
Qualcuno (credo il Mana) ha raccontato di aver fatto il tour dello stadio Franchi (visita ai locali, spogliatoi ecc.). Ha detto che gli è piaciuto ma si è lamentato del fatto che, a fine giro, a lui e agli altri visitatori non sia stato consegnato un omaggio tipo gagliardetto o simili. E per qualche minuto in studio sono stati a borbottare su questo.
Ecco.
Io sono molto d’accordo con la critica. Mi sembra un ottimo suggerimento. Pochi euro spesi bene per un ritorno di immagine e simpatia verso la Fiorentina, specie con i bambini.
Ma mi chiedo: il Mana (o chi per lui) avrà già scritto due righe alla ACF Fiorentina per fare i complimenti per l’esperienza e per suggerire questa intelligente miglioria? Perché è molto probabile che la dritta verrebbe presa.
Spesso ci si limita al pettegolezzo da bar o da radio, anziché prendere iniziative costruttive.
Secondo me la differenza tra clienti e tifosi è proprio qui.
Molti (non mi riferisco in particolare al Mana, o chi per lui) non si rendono conto di quanto un’azione educata ma decisa, da parte di semplici cittadini/tifosi, possa avere un’influenza positiva, e quanto, invece, i bubamenti e le maldicenze siano sterili o dannosi.
Infine due parole sul Vonci e Falcinelli.
Lui lo chiama Falcinetti, a presa di culo. E ieri sera ha già giudicato che non è da Fiorentina.
Mi chiedo che colpe abbia il nuovo attaccante viola, a parte quella di aver preso il posto di Babacar, che Leonardo ha sempre difeso.
Io non so se Falcinelli potrà fare bene e mi sembra presto per stroncarlo.
E non vedo l’utilità di riservare a lui lo stesso trattamento di sfiducia e pregiudizio di cui il Vonci, giustamente, si è sempre lamentato quando lo sentiva rivolto contro Babacar.
Marzo 3rd, 2018 alle 19:19
Picchio un pensiero per te.
Marzo 4th, 2018 alle 08:09
@Picchio a Pulicciano
Ti confermo che la CRFirenze aveva la Filiale nel Corso davanti a una macelleria gestita da una ragazza giovane che stimolava i nostri(non pluralis maiestatis ma avevo un collega molto giovane). Io mangiavo in una casa privata gestita da due sorelle zittelle una delle quali si chiamava Mossida che era una tifosissima del Sansepolcro. Mangiava insieme a noi anche un giovane che giocava da terzino di cui non ricordo il nome, era veneto; ricordo anche un giovane di cognome Picchianti che era il portiere del Sansepolcro, era forse tuo padre? Se lo fosse sarebbe una singolare coincidenza. Forse ebbi modo di parlarci anche in seguito a Firenze. Quanti ricordi commoventi!Un caro saluto.
Marzo 4th, 2018 alle 08:59
@Classe 1937
Certo, il babbo alloggiava dalla Mossida ed era lui 😀
Il terzino veneto credo fosse Antonio Sari, che si è sposato anche lui con una borghese e ha aperto una boutique in Via Aggiunti, gestita adesso dal figlio Andrea, che è anche un cantante lirico (baritono). Andrea ed io, da ragazzi, abbiamo giocato tanto insieme.
A pallone era molto ruvido, ma io ricordo soprattutto i bagni con lui e altri amici sul torrente Afra, dove ci sono dei gorghi (come li chiamano al Borgo) davvero splendidi per tuffarsi 🙂
Andrea è tifosissimo viola e a Sansepolcro c’è un Viola Club molto grande, il cui striscione è sempre presente in Maratona e spesso anche in trasferta.
Il babbo ha scritto tanti racconti sul Borgo di quegli anni, con luoghi e personaggi che sicuramente ricorderai, compresa la Mossida e sua sorella, e te li faccio avere molto volentieri. E sono sicuro che gli farà molto piacere rivederti, se vuoi.
Carrambata al bar Marisa?
Un caro saluto, intanto.
Marzo 4th, 2018 alle 09:12
Bellissima carrambata!
Picchio, un abbraccio.
Marzo 4th, 2018 alle 09:17
Grazie, Rosetta.
Col Benevento ce la faremo a salutarci?
Siccome spesso trovo posto in Maratona Centrale, mi dici dove siedi anche tu, così se mi sposto ti cerco io?
Marzo 4th, 2018 alle 09:22
Grazie, Franz Paperott 🙂
Contrabbraccio
Faccio le mie scuse a tutti per aver invaso coi miei post questo thread, ma ci confluivano tanti rivoli diversi a me cari, per tanti motivi.
Forza Viola,today!
Marzo 4th, 2018 alle 13:23
@Picchio a Pulicciano
Sono sconvolto come tutti per il decesso assurdo del nostro Capitano.
Sono felice di avere ritrovato un amico della mia prima gioventù e sarei felicissimo di rivederlo insieme a suo figlio. Io sono pensionato e sono disponibile a qualsiasi ora. Ti propongo di organizzare l’incontro, possibilmente non precario, e di comunicarmelo.Ti fornisco il mio indirizzo email
mario.masseti@hotmail.it. Un saluto. Mario
Marzo 4th, 2018 alle 14:27
Non è possibile non è possibile mio capitano non è possibile
Marzo 4th, 2018 alle 15:43
@Classe 1937
Caro Mario, che giorno triste, questo…
Adoravo Astori, bravo giocatore e bella persona, davvero un capitano vero. Penso alla sua bambina, soprattutto, alla sua compagna e sono sconcertato…
Il babbo è tanto contento di incontrarti, si ricorda bene di te e si scusa per essersi confuso sul tuo cognome… Già, perché nel suo libro c’è una foto di una bella tavolata dalla Mossida, 1957, e…
Non ti anticipo nulla, ma guarda nella tua casella di posta elettronica 🙂
Per vedersi, meglio un pomeriggio, allora, così avete più tempo per raccontarvi le vostre cose. Poi ci mettiamo d’accordo.
Un caro saluto.
Marzo 5th, 2018 alle 10:50
@ Monica 39
Si, ma prima di fare dichiarazioni avventate
(di cui ti potresti pentire)
guardalo bene nel viso,
che è brutto come la Multipla……
🙂 🙂 🙂
Marzo 5th, 2018 alle 13:13
#61 c.a.z. feat Sintetico
La Multipla è decisamente più bella di me…
Monica, ha ragione. Anzi, ti consiglio di sposare lui 🙂