Quando sarà che l’uomo saprà imparare..
Inserito da admin il 27 Gen 2018 4:55 pm. Categoria: Attualità.
…a vivere senza ammazzare?
Vale per gli ebrei, cattolici, misulmani, tutti.
Oggi ho scoperto che mio zio Pierluigi, ammazzato dai nazisti nel 1944 insieme al fratello Alberto, frequentava come me il Duca D’Aosta e nel 1938 fu espulso insieme a tanti altri ragazzi tra cui il babbo di Massimo e Ruben Lopes Pegna perché “di razza ebraica”.
Ho pensato alla fortuna che ho avuto a nascere qualche decennio più tardi e a tutti gli idioti che mi hanno insultato e mi insultano perché sono nato da genitori ebrei.
Non riesco neanche più ad arrabbiarmi perché a oltre 57 anni ho capito da un po’ di tempo che non vale la pena sprecare energie con chi non è munito di cervello.
Il problema di fondo è uno solo: quanto ce ne sono in Italia e nel mondo?
Gennaio 27th, 2018 alle 17:36
Le leggi razziali e i campi di concentramento sono abomini del genere umano.
Trovo giusto che se ne parli ancora, con insistenza e con ricchezza di documentazione come avviene in questi giorni, anche se sono trascorsi 70 anni e più.
Non comprendo invece perché sia passata quasi completamente nel dimenticatoio un altra vergogna del secolo scorso, che ha provocato ancora più vittime (si parla di oltre 10 milioni di morti). Mi riferisco naturalmente ai gulag sovietici.
E non comprendo neppure perché non si parli delle condizioni miserrime in cui vivono i palestinesi, che sono stati cacciati dalle loro case e relegati in campi di isolamento, un po’ come i pellerossa americani dopo l’occupazione delle loro terre da parte dei conquistatori europei.
Una parola di sostegno per tutte quelle popolazioni o razze che hanno dovuto subire la violenza dei loro nemici.
Gennaio 27th, 2018 alle 18:14
Ti sono nel cuore
Gennaio 27th, 2018 alle 18:16
Il “diverso” ha sempre fatto comodo nel mondo, sia che lo fosse per colore della pelle, razza, religione, credo politico, nazionalità, ceto e censo e così via: il poter avere un qualcuno che non avesse le tue peculiarità e sul quale scaricare invidie, maldicenze, illazioni per poi arrivare ad accuse di misfatti, reati ed abomini assortiti: nel corso dei secoli ne abbiamo tristi esempi numerosi e raccapriccianti, talvolta sottaciuti in nome di non si sa quale ragion di stato ma che restano a ricordarci che sono esistiti. Ciò che non deve mai venir meno è il ricordo, la memoria, il pensiero che si rivolge a tutte queste persone alle quali dobbiamo rispetto indipendentemente dalle ragioni per cui sono venute a mancare.
Con la speranza di non essere stato troppo retorico.
Gennaio 27th, 2018 alle 18:36
Caro Mauro la storia dei palestinesi è un pochetto diversa da come la racconti.Il Grande Mufti di Gerusalemme, zio di Arafat era alleato ad Hitler e dichiarava di voler risolvere il problema ebraico con lo stesso metodo e le stesse modalità seguite da Hitler.
Gennaio 27th, 2018 alle 18:36
Ho visitato Mauthausen con gli studenti, alcuni anni fa.
Dovrebbe essere reso obbligatorio per ogni persona, una volta nella vita: vedere con i propri occhi.
Ricordare è fondamentale. Avere il coraggio di non voltarsi, per non guardare, idem.
Per ogni tragedia e ingiustizia umana, come dice giustamente MauroIlGrigio.
Gennaio 27th, 2018 alle 18:54
Sempre di più David.
Gennaio 27th, 2018 alle 18:56
David, non sono ebreo ma ho amici ebrei da molti anni , della comunità di Firenze, so perché per la religione ebraica il Messia non è ancora arrivato: perché più che il Messia, la religione ebraica, aspetta l’Era Messianica, ed io, da cattolico non praticante, ti dico che senza ombra di dubbio, non è ancora arrivata………
Gennaio 27th, 2018 alle 20:04
Il Giorno della memoria in Israele viene ricordato con una manifestazione semplice e al tempo stesso solenne. L’urlo lugubre di una sirena rompe il silenzio per due lunghi minuti: tutte le attività cessano di colpo e le persone rimangono immobili nel posto dove si trovano in quel momento. Un modo dignitoso ma fermo per tramandare la memoria del sacrificio di 6 milioni di ebrei uccisi solo per il fatto di esserlo.
Ai tanti amici che in questo giorno manifestano la loro sincera vicinanza esprimo la mia personale gratitudine accompagnata da un forte abbraccio. A tutti coloro che dimostrano pietà per gli ebrei morti di ieri ma negano il diritto alla difesa agli ebrei vivi di oggi, consiglio di astenersi dal recitare questo ipocrita rituale e raccomando vivamente di stare alla larga: oggi lasciateci piangere in pace.
Gennaio 27th, 2018 alle 20:07
La cosa veramente importante è non dimenticare!…..tenere viva la storia e la tragedia connessa a quel periodo.
Gennaio 27th, 2018 alle 20:40
Quanti ce ne sono di idioti David?
Troppi, sempre troppi.
Nonostante ci siano filmati inequivocabili, al mondo esistono ancora i negazionisti…
Gennaio 27th, 2018 alle 20:42
Ogni anno, benche ateo,celebro con commozione il giorno della memoria il 27gennaio.Mi sono trovato 2 volte a Tel Aviv quando in tale occasione,tutto si ferma a mezzogiorno per un minuto in un silenzio assordante.Da la pelle d’oca.Bisogna tenere vivo il ricordo nelle giovani generazioni perché l’umanità é malvagia se non controllata ed educata.Qua in Francia,oggi,i telegiornali non ne hanno quasi mai parlato.Han preferito soffermarsi per ora sugli straboccamenti della Seine.
Gennaio 27th, 2018 alle 21:11
Caro Adriano io non ho raccontato la storia. Ho parlato solo della situazione in cui si trovano attualmente i palestinesi. I quali si trovano ad essere esuli in quella che per secoli è stata la loro terra. E la loro sorte merita, a mio avviso, altrettanta solidarietà di quella doverosa per le vittime nei lager nazisti.
Gennaio 27th, 2018 alle 22:23
Le leggi razziali furono un abominio di una cultura intollerante, meschina e reazionaria.
La storia recente è piena di campi di sterminio ma quelli furono popolati di italiani ebrei, omosessuali e comunisti.
Non possiamo dimenticare.
Gennaio 28th, 2018 alle 07:59
Quando il mondo sarà pieno di conoscenza e di sapere
Gennaio 28th, 2018 alle 08:43
Non si deve dimenticare e si deve far conoscere il più possibile ai ragazzi fin da bambini
Gennaio 28th, 2018 alle 09:01
…………..
I libri di storia lo dicevano, lo dicevano perfettamente
Le cavallerie erano cariche, gli indiani morivano
Il paese era giovane
Con Dio al suo fianco
……………..
La prima guerra mondiale, ragazzi, è iniziata e finita
Il motivo di farsi guerra non l’ho mai capito
Ma ho imparato ad accettrlo, accettarlo con orgolio
Perchè non ti metti a contare i morti quando hai Dio al tuo fianco
La seconda guerra mondiale finì
Perdonammo i tedeschi e diventammo amici
Anche se ammazzarono sei milioni di persone, friggendoli nei forni
Ora anche i tedeschi hanno Dio al loro fianco
Ho imparato ad odiare i russi per tutta la mia vita
Se scoppiasse un’altra guerra, è loro che dobbiamo combattere
Odiarli e averne paura, scappare e nasconderci da loro
E accettarlo con coraggio con Dio al mio fianco
Ma ora abbiamo le armi con polvere chimica
Se siamo costretti a spararli, allora lo faremo
Basta premere un pulsante e il mondo intero viene spazzato
Non fai mai domande quando c’è Dio al tuo fianco
Più di una volta la notte ho pensato
Che Gesù Cristo e stato tradito da un bacio
Ma io non posso pensare per te, dovrai deciderti
Se Giuda aveva Dio al suo fianco
Bob Dylan – With God on our side LP The time they are a’changin
Gennaio 28th, 2018 alle 09:24
Definirli idioti è riduttivo ben altra aggettivazione apparirebbe più appropriata. Per quanto riguarda il mistero del silenzio sui crimini di Stalin e della nomenclatura sovietica basterebbe studiare la storia con un minimo di attenzione. Per i più pigri consiglio la visione del film ” Morto Stalin se ne fa un altro”al Cinema Stensen.
Per quanto riguarda l’intervento di Giacomo sul negazionismo consiglio la visione del film “La verità negata”ispirata ad una vicenda reale (DVD su Amazon).L’argomento è trattato molto seriamente partendo dall’assunto che i crimini devono essere provati. Un saluto a tutti. Alé Viola.
Gennaio 28th, 2018 alle 10:20
Caro Adriano della Romagna, prima di scrivre Fake News Dovresti studiare un po’ la storia di come il movimento sionista dai primi del 900 ha cominciato ad insediarsi in Palestina; ti consiglio di leggere con molta attenzione un libro scritto da Benny Morris, uno storico Israeliano che insegna all’università di Tel Aviv. il Libro è intitolato “Vittime”. Forse cambierai opinione.
Gennaio 28th, 2018 alle 10:21
Caro Adriano della Romagna, prima di scrivre Fake News Dovresti studiare un po’ la storia di come il movimento sionista dai primi del 900 ha cominciato ad insediarsi in Palestina; ti consiglio di leggere con molta attenzione un libro scritto da Benny Morris, uno storico Israeliano che insegna all’università di Tel Aviv. il Libro è intitolato “Vittime”. Forse cambierai opinione.
Gennaio 28th, 2018 alle 10:52
Il discorso di Adriano calzerebbe se mettedsimo in una riserva gli Italiani e i tedeschi perché Mussolini e Hitler… nah
Gennaio 28th, 2018 alle 11:45
attenzione a generalizzare.
ogni popolo ha avuto i suoi carnefici ufficiali, Italiani in Abissinia hanno fatto di tutto di più,Americani in Vietnam peggio,Inglesi in India ed in South Africa, Belgi in Congo, Francesi in Africa Settentrionale, Giapponesi nelle Filippine, Russi in proprio, Turchi in Armenia, Tedeschi con L’Olocausto e si potrebbe continuare…
Un vecchio adagio recita,”mal comune mezzo gaudio” questo non giustifica nulla,però rende ancora più forte e necessario il messaggio che
NON SI DEVONO DIMENTICARE MAI LE VIOLENZE CONTRO L’UMANITA’.
Gennaio 29th, 2018 alle 19:03
Le ingiustizie, le discriminazioni di tutti i tipi etc.. Sono sempre state di facile uso per vari scopi ed epoche: politicamente “utili” nella corsa al potere, socialmente “strategiche” nelle varie “cacce alle streghe”.
Ci sono però stati brevi esempi storici dai quali potremmo prendere spunto. Sotto un necessario strato di “memoria storica” vale la pena ricordare il re Alfonso X “il saggio”di Castiglia che, più di 700 anni fa’, si avvalse di fedeli collaboratori musulmani, ebrei e cristiani, nel suo laboratorio dei “traduttori di Toledo”, allo scopo di donare alla storia uno scriptorium ricco di culture, conoscenze, filosofie di provenienze disparate in un’epoca di “Caccia ai mori” che anticipava l’Inquisizione spagnola. Se così tanti anni fa c’era già qualcuno in grado di vedere la ricchezza dove altri additavano il pericolo oggi dovremmo essere almeno in maggioranza rispetto ai ciechi “trumpisti”. Tanto più che se vogliamo andare a fare un esame del dna NESSUNO di noi proviene unicamente da un’unica zona del mondo. Dobbiamo accettare serenamente il fatto che il mondo deve “convivere”!! Non sopravvivere alla “convivenza”.