Donne
Com’è stato bello fino ai 13 anni!
C’era la raccolta delle figurine Panini, la Fiorentina, cercare di comprarsi la bicicletta da corsa più bella, provare ad essere bravo a scuola.
Poi è cambiato tutto, nella mia testa e non solo in quella parte del corpo sono arrivate loro: le femmine.
Cioè, c’erano anche prima, ma convivevano come pacifiche abitanti del mio microcosmo: compagne di scuola, mamma, sorelle, tutte avevano un ruolo che non mi disturbava.
Da quella terrificante estate del 1973 sono successe molte cose: due ex mogli e soprattutto due figlie, molto più impegnative delle ex mogli, oltre ad una certa frequentazione del genere femminile che col passare del tempo mi ha sempre più interessato antropologicamente proprio perché cercavo, quasi sempre inutilmente, di capirci qualcosa.
Ecco perché sono stato folgorato da questo articolo del Corriere della Sera, scritto da un geniale avvocato di 43 anni, Mirko Spelta, che mi e ci assolve dalle accuse che quotidianamente ci vengono mosse dall’altra metà del genere umano.
Signore e signorine: non è colpa nostra, siamo innocenti e leggendo capirete il perché.
Chissà perché gli uomini sbagliati capitano tutti a me?». Se avessi un euro per ogni volta che nella vita ho sentito una donna pronunciare una frase del genere, ora potrei permettermi di fare quello che ho sempre sognato: stare tutto il giorno in costume, al mare. Invece eccomi qua, a cercare di capire. Non sono uno psicologo, un sociologo o uno studioso della mente umana. Sono un uomo di 43 anni — e un avvocato, ma questo è secondario — che come qualsiasi altro ha avuto la fortuna (quasi sempre) e la sfortuna (qualche volta) di relazionarsi con il mondo femminile. Ascoltando e imparando dalle mie e dalle altrui esperienze, ho tratto alcune
Capirsi è la parola chiave, il vero segreto della longevità della coppia felice. E visto che, se aspettiamo che siano gli uomini (me compreso) a capire le donne allora buonanotte ai suonatori, quello che possiamo fare è cercare di spiegare senza mezzi termini alle donne come sono fatti questi benedetti uomini. Un uomo è semplicemente un uomo e va preso così com’è. Non è il principe azzurro, non è il cavaliere senza macchia che vi capisce al primo sguardo. Anche quello più sveglio, non sarà mai la materializzazione di quell’ideale che ogni donna ha creato nella propria testa. Non ne sarà mai all’altezza. Più di una volta ho sentito dire, di solito da donne vicino ai 40: «Ho smesso da un pezzo di cercare l’uomo giusto». Paradossalmente, le donne che hanno smesso di cercare l’uomo giusto sono proprio quelle che l’hanno trovato, sono quelle che dal sogno sono scese sulla terra. Certo, non tutti sono uguali, qualcuno vi assomiglierà di più e qualcun altro meno, qualcuno vi capirà di più e qualcun altro meno, qualcuno vi stimolerà di più e moltissimi altri meno. Ma nessuno sarà mai perfetto. Questo non giustifica la generale sfiducia nei rapporti di coppia, semplicemente perché di uomini pronti a guardarvi come se non ci fossero altre donne al mondo ce n’è sempre uno più vicino di quanto pensiate. Questi uomini, a differenza dell’uomo giusto, esistono eccome, e sono quelli veramente innamorati.
«Ma che belle scarpe!»
Gli uomini sono esseri semplici, semplicissimi. Un uomo non ha un «modo» in cui ti guarda: o ti guarda o non ti guarda. Un ragionamento tipo: «Lui mi ha chiesto il numero di telefono e io gliel’ho dato, ma forse troppo presto o forse troppo tardi, forse sono stata troppo aggressiva e gli ho messo paura o forse sono stata troppo restia, avrà capito che non sono interessata e quindi non mi chiama… e adesso cosa faccio? Se lo chiamo sembro sfacciata; allora aspetto. E se non chiama? Perché non chiama? Oddio, panico!» non farà mai parte della mente di un maschio. O vi chiama o non vi chiama. Punto.La semplicità degli uomini si riflette soprattutto sul fronte della comunicazione. Le donne comunicano molto bene sul piano verbale e non verbale e hanno una intelligenza emotiva enormemente più sviluppata di quella del maschio. Sta di fatto che se raccontiamo una bugia ad una donna e lei ci crede, o aveva già deciso di crederci oppure, in cuor suo, ci ha già perdonato. Se no, una donna non la freghi. L’uomo invece ha una capacità di decodificare i gesti, le espressioni del viso, i toni della voce estremamente più limitata. Comprende molto meglio le parole di quanto non comprenda i gesti o le espressioni del volto ed è decisamente più interessato al messaggio in sé che al modo di veicolarlo. Ho sentito donne interrogarsi a lungo su cosa potessero significare i tre puntini di sospensione alla fine di un messaggio o su «cosa avrà voluto dirmi». Ebbene, la vera verità è: niente. Quello che vuole dire, di solito, è esattamente quello che ha detto e solo quello che ha detto, niente di più e niente di meno. Uomini e donne parlano in modo diverso, pensano e capiscono in modo diverso. La stessa cosa, la stessa situazione, persino la stessa frase se esce dalla bocca di un uomo o di una donna spesso ha due significati differenti. Se una donna dice a un’altra: «Ma che belle scarpe!», la frase completa è: «Ma che belle scarpe, dove le hai comprate, le voglio anch’io». Se un uomo dice a una donna: «Ma che belle scarpe!», il più delle volte la frase completa è: «Ma che belle scarpe, staresti bene solo con quelle addosso». Questa differenza può creare notevolissimi problemi di comprensione reciproca, perché se volete davvero farvi capire da un uomo dovete mettervi in testa che non siete davanti a un’altra donna, ma a un soggetto diverso: quasi come se foste davanti a uno straniero che parla un’altra lingua. Se vi ostinate a parlargli nella vostra, potrà anche non capirvi. E non è colpa sua, è assolutamente normale, è fatto così.
Venti chilometri più avanti
Le donne si guardano, e molto: a volte si fanno reciprocamente una specie di check up in due secondi: dalla testa ai piedi poi di nuovo su, dai piedi alla testa. Tipo risonanza magnetica. Alle donne piace un’altra donna quando è elegante, discreta, fine. Quelle che invece esibiscono una femminilità un po’ troppo esplicita, quelle dalla bellezza appariscente, alle donne tendenzialmente non piacciono. Per gli uomini il discorso è un tantino diverso. L’eccessiva sobrietà, l’essere troppo fine e graziosa, tendenzialmente fa colare l’eros a picco come il Titanic. La bellezza volgare eccita. E il concetto maschile di volgarità applicata alla femminilità, cioè il limite oltre il quale l’uomo avverte l’esagerazione, e quindi oltre il quale l’effetto diventa negativo, è spostato mediamente venti chilometri più avanti del vostro.
Ciò che una donna considera già volgare, nel novanta per cento dei casi è considerato sexy da un uomo. Pertanto non fate l’errore di chiedere consigli su cosa è sexy e cosa no a un’altra donna. Piuttosto chiedetelo a un uomo, perché lui non soltanto lo sa per istinto, ma sarà di sicuro sempre sincero (gli uomini in certi casi non ce la fanno proprio a trattenersi). La sessualità maschile era ed è rimasta di tipo visivo. In un uomo l’attrazione fisica immediata inizia a cinquanta metri di distanza da una donna, quindi non può avere nulla a che fare con il temperamento. Per un uomo non c’è alcuna correlazione fra l’intelligenza femminile e il desiderio sessuale, né in senso positivo, né in senso negativo: sono due cose che non c’entrano nulla. Moltissime donne mi hanno detto che se si trovassero a cena con l’uomo più bello del mondo e si dovessero accorgere che è un completo cretino, la probabilità che ognuno dorma a casa propria sarebbe altissima. L’uomo tendenzialmente non funziona così: ovvero è più che probabile che nella situazione uguale e contraria un maschio voglia comunque tentare di concludere anche se con la peggior oca patentata, con la quale fuori dal letto non avrà nulla in comune.
Con passo deciso verso la sua scrivania
Un pazzesco e deleterio luogo comune è quello legato all’iniziativa femminile: una donna che prende l’iniziativa, sia in termini di approccio che sessuale, rischia di avere una scarsa considerazione nella mente maschile. Tutte frottole. Ma, se decidete di farlo, fate attenzione: ciò che a voi sembra già molto esplicito per l’uomo medio potrebbe non esserlo affatto. Quindi provateci, provateci senza ritegno. Dirigetevi dritte alla sua scrivania, guardatelo negli occhi e invitatelo fuori a cena. Senza paura. Cosa succede in questo caso nella testa di un uomo?
L’uomo è lento e avrà bisogno di qualche istante per metabolizzare. Tenete duro e non spaventatevi perché passato il primo momento e l’effetto sorpresa, se ha anche un minimo di interesse per voi (ma si potrebbe dire anche se non ci ha mai pensato prima ma gli andate comunque a genio) avrete ciò che volete. La storia dell’uomo intimidito dall’iniziativa femminile è una sciocchezza. Un uomo che non ha problemi con la propria integrità psicologica e sessuale è tutt’al più divertito dall’essere per una volta preda, anzi, la cosa è anche piuttosto eccitante, direi quasi irresistibile. E anche nel caso in cui la cosa non vada in porto, l’uomo declinerà comunque con un sorriso, con la felice consapevolezza di essere stato voluto, cercato, desiderato ed è una cosa che non capita tutti i giorni e che da un lato rallegra l’umore e ben dispone, dall’altro, cosa assai più importante, scatena comunque l’ammirazione nei vostri confronti per avere avuto il coraggio di farvi avanti.
Sono tempi, questi, di grande sfiducia verso il sesso opposto, in cui si fa fatica a chiudere gli occhi e buttarsi, tempi in cui, scottati dalle storie andate male, ci si avvicina o riavvicina all’amore con diffidenza, e dando di noi solo quel tanto che basta per non soffrire in caso di ulteriore fallimento. La verità è che lasciarci andare fa paura, amare fa paura, l’idea di appartenere a qualcuno ci terrorizza e la prospettiva di essere felici ancora di più. Abbiamo preso delle batoste, abbiamo affrontato dei fallimenti e abbiamo sofferto. E allora? Quante volte abbiamo fatto un colloquio e ci hanno risposto «le faremo sapere»? Quante volte abbiamo cambiato casa, città, amici? E però le cose nella vita non vengono quasi mai da sole. Perciò prendiamo il coraggio a quattro mani e lasciamoci andare, lasciamoci prendere.
Agosto 29th, 2017 alle 07:00
Magnifico e molto vero.
Agosto 29th, 2017 alle 07:09
Non fa una piega e mi trova assolutamente d accordo. Nonostante i loro evidenti difetti, bisogna ammettere che le donne hanno una marcia in più rispetto a noi uomini su quasi tutto e se non ci fossero, bisognerebbe davvero inventarle!! W le donne
Agosto 29th, 2017 alle 07:44
https://www.facebook.com/121083388058285/videos/803316423168308/
In questo video trovo molte risposte dei nostri tempi, coltivare la propria identità, uscendo dagli schemi comuni e massificati e l’unico insegnamento serio da dare alle società future.
Usciamo dalla vita / oggetto
Agosto 29th, 2017 alle 08:00
Mi pare un tratteggio ben scritto e divertente da leggere. Tuttavia manca di passaggio fodamentale: perché siamo così diversi? E per questo la formazione umanistica di un avvocato, benché ricca non aiuta.
La scienza prova a dare una risposta attraverso la primaria legge della natura, l’evoluzione. La direttiva primaria è la perpetuazione dei nostri geni mescolati con quelli di un partner per evitare la stagnazione ed arricchire il corredo genetico.
I due poli però hanno differenze importanti e solo uno prevede la gestazione interna. Il maschio può teoricamente un numero infinito di figli la femmina no. L’evoluzione ha modellato in questa direzione le sovrastrutture culturali e psicologiche del genere.
L’attrazione è vissuta in maniera diversa perché è diverso il fine evolutivo e se la famiglia è premiata come modello migliore per la crescita dei successori le differenze di genere rimangono e sono vitali nel disegno naturale.
Ecco perché ritengo uno sbaglio cercare di capire cioè di pensare di poter entrare nei meccanismi psicologici che la natura tenta di tener separato. Il miglior approccio è di essere se stessi ed accettarsi nella diversità. Se riesce ad entrambi i partner si creano le basi per un sodalizio solido e costruttivo nel tempo.
Così come è fuorviante asserire che le donne siano psicologicamente avanti a noi, lo è davvero, ma solo perché la pressione selettiva premia alcune caratteristiche di genere a discapito di altre.
Ps. Questa è una interpretazione scientifica o filoscentifica che non ha la pretesa di essere esente da errori.
Agosto 29th, 2017 alle 08:31
vado OT
parafrasando l’architetto Rambaldo Melandri mentre corrono alla Stazione a schiaffeggiare i viaggiatori in partenza….”ma perchè non siamo tutti finocchi?”
ecco la quintessenza della differenza tra maschi e femmine….
Agosto 29th, 2017 alle 08:51
Bell’articolo, David.
Mi ha ricordato, in alcuni passaggi, un libretto piacevole e apparentemente leggero, ma molto illuminante riguardo al modo di capirsi tra uomini e donne, che è “Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere”, di John Gray.
Un testo che, seppure scritto in linguaggio semplice e divertente, tocca aspetti importanti della questione diversità uomo-donna (come giustamente si interroga Mfranz) e soprattutto fornisce dei suggerimenti pratici efficaci per comunicare. E
Lettura altamente consigliata a chiunque, maschio o femmina, voglia cercare di capire meglio l’altra metà del cielo. E viceversa.
Agosto 29th, 2017 alle 08:58
LA FOLLIA E’IN TE
Agosto 29th, 2017 alle 09:11
Da far imparare studiare a tutte le donne.
Il problema è che davanti ad una frase cristallina ed inequivocabile come “Quindi provateci, provateci senza ritegno. Dirigetevi dritte alla sua scrivania, guardatelo negli occhi e invitatelo fuori a cena. Senza paura”, sono convinto che una donna normale si fermerebbe un attimo, e poi penserebbe “sì, ok, ma se poi lui pensa che….”.
E si ricomincia da capo. 🙂
Agosto 29th, 2017 alle 09:26
Ostrega David! Ci ha messo mezz’ora per leggerlo sul cellulare!
Ma che ti è saltato in mente!
Articolo ben scritto e con la giusta vera umoristica, che non si discosta troppo dalla verità.
Certo ci sono alcuni luoghi comuni che però spesso sono verità. Che dire?
Io sto con la stessa donna da oltre 30 anni e ancora ho difficoltà di decriptaggio! Però cerco di cavarmela come ognuno di noi. I veri professionisti però non perdono tempo a esaminare le menti e i comportamenti femminili ma hanno capito subito che bisogna saper incassare i colpi annuire sempre e con vera faccia di bronzo fare un po quel che gli pare.
Ma sono pochi e vanno preservati!😂
Un saluto
Lucky
Agosto 29th, 2017 alle 09:30
@4Mfranz
Caro Marco, bello il tuo commento.
Mi fa capire che anche in te la follia serpeggia😉 e soprattutto che non fai parte della categoria “professionisti”!😂
Un caro saluto Augh!
Lucky
Agosto 29th, 2017 alle 09:30
Un pezzo da otto in pagella … complimenti al giornalista
Umberto Alessandria
Agosto 29th, 2017 alle 09:36
io è tanto che cerco di spegarlo a mia moglie. eheheheheh
Agosto 29th, 2017 alle 09:36
Una sfilza di luoghi comuni da leggere sotto l’ombrellone…o vi chiama o non vi chiama è una puttanata che può andar bene solo per gli uomini con eccesso di testosterone che vogliono solo copulare. Ma non tutti sono così. Ci sono anche amici e amiche eh, che si vedono per altri motivi (o anche per altri motivi).
La comunicazione- non è assolutamente vero che un uomo capisce le parole e non i gesti o altro. In generale l’uomo capisce bene tutto ma fa finta di capire solo quello che gli conviene e poi si inventa ‘ste lenzuolate per giustificarsi e prendere in giro le donne.
Molti uomini sono narcisisti. Si curano nel dettaglio, si guardano riflessi nei vetri. E soffrono di invidia verso altri uomini. E’ un’invidia sotto tanti punti di vista: l’affermazione sociale, la prestanza fisica (come stanno sulle palle i palestrati ed i tatuati) e la lunghezza del pene. Niente di così differente dall’universo femminile.
Non è assolutamente vero che l’intelligenza femminile sia neutra per “copulare”. Nulla accende di più dell’intrigo e del saper stare al gioco e per giocare anche al sesso (e non all’amore), ci vuole tattica e strategia. Una donna sostanzialmente “scema”, ha meno capacità di comprendere a che “gioco si gioca”. L’uomo che vuole semplificare e vuole svuotarsi e basta, si rivolge al mercato del sesso a pagamento e guarda solo e soltanto l’involucro.
Con passo deciso alla scrivania è una tattica del tutto sbagliata a meno che non si possieda una quinta di pocce possibilmente naturale. L’uomo bello e di successo verso il quale certamente sta andando la cara lettrice, ha nei cassetti della scrivania una collezione di mutandine femminili delle conquiste avute al punto che spesso per noia se le indossa lui e si butta sull’altra sponda…
Il finale poi è la sagra dell’ovvio…e parte da un falso storico: la felicità è essere corrisposti in amore. Niente di più falso. La felicità è avere buona salute e una buona prospettiva di vita davanti. Il resto sono rotture di coglioni.
Nedo
Agosto 29th, 2017 alle 09:57
Spelta chi ?
Quello del Catanzaro ???
Agosto 29th, 2017 alle 09:57
Bravo David, l’articolo ha fatto ridere proprio di cuore sia me che mia moglie.
Grazie a Mfranz per la sua “postilla” niente male.
Mi avete aiutato a cominciare bene la giornata.
Fausto
Agosto 29th, 2017 alle 10:04
x Nedo #13.
Scusa il tono confidenziale, ma che ti è successo? Ti sei alzato col piede sbagliato stamani? No, perché mi auguro che questo non sia il tuo modo normale di approcciarti, altrimenti guai a chi ha a che fare con te! 😉
Scialla, come dicono a Roma!
Agosto 29th, 2017 alle 10:34
Molto carino, anche se non tutti noi uomini siamo uguali. Molto mi ritrovo nella descrizioni delle donne; non ho mai fatto il primo passo perché ho sempre avuto paura di fare una figura di merda e in certi sensi condivido ciò che ha scritto Nedo. Noi uomini siamo narcisisti, invidiosi dell’attrezzo dell’altro (ammetta chi non ha mai fatto ragionamenti negli spogliatoi di calcetto o palestre) e soprattutto insicuri.
Ciò che vorrei chiedere allo scrittore del pezzo è: non è che non becca da una vita e allora sta provando a sollecitare le ragazze a farsi avanti? 😂
Comunque bel pezzo, divertente e soprattutto stempera un po’ l’ambiente.
Ciao a tutti
Buona fine estate
Agosto 29th, 2017 alle 10:39
Nedo, molto veri i tuoi distinguo, ma penso che l’articolo inquadri bene la linea di tendenza generale.
Fai bene e evidenziare le infinite eccezioni, ma penso che questo messaggio, un po’ semplificato e semplificante, porti comunque una ventata di chiarezza interessante.
Cari saluti distensivi a te e a tutti gli amici ed amiche viola 🙂
Agosto 29th, 2017 alle 10:48
@Alessandro B.
Ottimi interventi in materia contabile-fiscale che non ho modo di studiare in quanto lontano da Firenze. Stasera torno pertanto avrò modo di intervenire. Complimenti!
Un saluto.
Agosto 29th, 2017 alle 10:52
Be’se io avessi un euro per ogni volta che ho sentito la frase “perché gli uomini sbagliati capitano tutti a me” altro che mare avrei già ufficialmente avanzato un offerta ai DVs e preso subito Modric Neymar,Kross,Messi e anche Laurini via……
Agosto 29th, 2017 alle 11:02
Si ok tutto vero david, ma ritengo che questo articolo “colpisca” la nostra generazione…non so voi ma io noto nelle ultimissime generazioni fra l’adolescenza e la maturità con molti meno freni specialmente quella femminile…nel senso che adesso le femmine sono molto + audaci e senza freni per molte cose rispetto agli uomini.
Poi concordo che le donne hanno sicuramente una marcia in + per tante cose…rimango cmq dell’idea che è difficile capirle.
Agosto 29th, 2017 alle 11:03
Grazie Classe 1937. Attendiamo il tuo contributo. 🙂
Agosto 29th, 2017 alle 11:04
Oh Picchio quanti giri di parole per mandare un saluto alle amiche Viola!
tu chai l’animo del Provolone! 😂
Un saluto
Lucky
Agosto 29th, 2017 alle 11:13
Comunque al di là del coacervo di luoghi comuni l’emisfero sinistro dell’encefalo è completamente diverso tra i due sessi..quindi inutile cercare di capire, l’unica necessità è quella di rispettarsi a vicenda mantenendo ciascuna la propria personalità e le proprie esigenze … è quando si va a finire nello stato di diritto che si assiste alle prove peggiori e più vergognose sia da parte dell’uomo che della donna
Agosto 29th, 2017 alle 11:17
Sto scrivendo un libro in merito.
Da giovani s’innamorano tutte del solito bello ma che sia bello, anche se stupido.
Poi diventano calcolatrici, non vi sembra?
franco antonelli
Agosto 29th, 2017 alle 11:24
Scusate se dissento, ma a me quest’articolo non dice niente. Le cose su cui concordo sono ovvietà, le altre sono stupidaggini, e ce ne sono tantissime. Sicuramente più stupidaggini che banalità. Buon per lui se gli danno di che campare con queste bischerate. Tutto sommato concordo con Nedo, è inutile aggiungere altro.
Agosto 29th, 2017 alle 11:26
Mi sembra un articolo con molte banalità e poche novità.
Sonnyd612
Agosto 29th, 2017 alle 11:32
Oh ovviamente voleva essere scherzoso il tono eh..dissacratorio ma scherzoso.
Se volevo essere serio oggi avrei citato Abid Jee…
metto le faccine va :-))))))))))))))))))
Agosto 29th, 2017 alle 11:42
E io che ti avevo preso sul serio @Nedo, e volevo darti ragione!
Agosto 29th, 2017 alle 12:30
D’accordo con Viola sempre e con altri:pezzo scritto bene ma troppo lungo e con uno tono scherzoso ma non molto divertente:è mia opinione che questa visione appartenga per la maggior parte alla generazione over 45;le generazioni under 20/25 non riesco a capirle:hanno una libertà sessuale assurda per me.Io che mi trovo tra i 35/40 anni temo di aver una componente femminile molto forte:mi faccio un sacco di seghe mentali (e non !!).Io mi trovo confuso e la mia considerazione a riguardo è disordinata.
Ottimo lo spunto di Franco Antonelli semplice ma complesso e troppo spesso purtroppo veritiero.
Agosto 29th, 2017 alle 12:36
molto più terra terra….
visto il momento spero vi facciate una risata.
ciao a tutti
*📔DAL DIARIO DI LEI:*
_Ieri sera l´ho trovato strano._ Ci eravamo accordati di trovarci al bar. Ho pensato che sarei stata io ad arrivare un po´tardi, invece è arrivato lui più in ritardo, ma non ha voluto parlarne.
La conversazione non era vivace, allora gli ho proposto di andare in un posto più intimo per poter parlare meglio, e siamo andati in un ristorante.
Ma lui continuava a comportarsi in maniera strana… sembrava assente, vuoto. Io continuavo a pensare che fosse mia la colpa, chissà a che cosa pensava così seriamente.
Gli ho chiesto e mi ha risposto che non aveva niente a che vedere con me. _Ma non ero convinta._
Ritornando a casa nostra, in macchina, gli ho detto che lo amavo, e lui ha solo posato il suo braccio sulle mie spalle senza rispondere. _Come spiegare questo?_
Non mi ha detto che anche lui mi ama!
Quando siamo arrivati a casa, mi e’ venuto in mente che lui volesse lasciarmi. Volevo parlare, ma lui si è messo a guardare la TV con un viso inespressivo. La sua indifferenza mi fa pensare che tutto sia finito tra noi.
_Ho deciso di andare a letto… per dormire._ Lui mi raggiunge dieci minuti dopo, e mi sono veramente sorpresa quando ha risposto ai miei baci e abbiamo fatto l´amore… ma senza che mutasse quella sua espressione assente sul viso … Io non lo tolleravo più, volevo parlare immediatamente, ma lui si è addormentato subito, ed io… io mi sono messa a piangere tutta la notte fino ad addormentarmi anch’io.
_Non so cosa fare, sono sicura che lui si é innamorato di un’altra donna. La mia vita è un vero disastro….._
*📓DAL DIARIO DI LUI:*
_La moto fa uno strano rumore in rilascio… Non ho capito cosa sia… mah, menomale che ieri almeno ho trombato!_
Agosto 29th, 2017 alle 12:42
Puro marketing sessuale mascherato da analisi socio-antropologica.
GENIALE!!!
Agosto 29th, 2017 alle 13:19
Caro Lucky, provolone in genere abbastanza, ma qui il suggerimento era indirizzato ai colleghi. Foppeddittelo.
Un saluto a te 😀
Agosto 29th, 2017 alle 14:30
be si. il pezzo è abbastanza divertente
ma è lui che descrive se stesso
e dice come lui pensa che le donne pensino.
Sarebbe interessante sentire cosa ne dicono le donne del blog,
poche purtroppo ma di diverse fasce di età.
Ci sono molti uomini che hanno la pretesa si raccontare cosa e come pensano le donne,
in realtà è impossibile farlo proprio perchè sono uomini.
Le donne non sono ne avanti ne indietro,
sono diverse.
La diversità è ganzo notarla quando maschi e femmine sono senza filtri e senza malizie.
Cioè da bambini.
I bambini sono sempre intenti a stabilire chi tra loro è il più forte, il piu coraggioso;
le bimbe no.
A tre anni hanno già il portamento di una ragazzina,
vogliono essere le più carine possibile
e hanno già scoperto quanti può essere letale un sorrisino, un broncino o un’occhiata fatta in un certo modo.
La prima loro vittima è il babbo,
da li se sono brave, sarà una strage.
Il pezzo è zeppo di luoghi comuni non veri.
Se le donne preferissero gli intelligenti
nessuna cagherebbe Cassano e Balotelli
e tutte sarebbero in caccia di scienziati.
Leggevo da qualche parte che la natura le spinge a cercare sicurezza per i figli,
ecco perchè preferiscono gli uomini alti, forti o potenti,
invece gli uomini sono portati a cercare quelle sane (non necessariamente col significato che il Ciuffi dava a questo termine).
Questa è la base della natura,
poi se Dio vuole ognuno fa come meglio crede.
Comunque per la vita di coppia la parola magica è rispetto.
Rispetto della persona, dei suoi spazi, delle sue passioni.
Nessuno dei due deve pensare di poter cambiare l’altro
e poi ci vuole tolleranza ed elasticità.
soprattutto è inutile provare a scervellarsi per tentare di capire l’altro/a,
tanto è impossibile
anche se fa figo dire che si tenta di farlo.
Agosto 29th, 2017 alle 15:40
Paolo 54
🙂
La rivendo…
Agosto 29th, 2017 alle 16:09
Detto con sincerità, David: sembra scritto da un ragazzo ben scolarizzato di 18-19 anni, che ha intessuto le prime vicende sentimentali, ma, mancando di esperienza, trae le sue considerazione dalle proprie letture.
L’autore è invece un signore di 43 anni che ancora si trastulla con banalità post-adolescenziali.
Però è una trattazione delicata e quindi la si legge con levità e il sorriso sulle labbra,
contenti di dimenticarsene quanto prima.
Agosto 29th, 2017 alle 16:17
Un po’ lungo per stare dentro un Bacio Perugina, ma lo spessore quello è.
Agosto 29th, 2017 alle 17:04
Pezzo scherzoso e divertente e spero fine a se stesso. Altrimenti mi sembra abbia toccato il fondo e il bisogno di darsi una regolata. Questo super super tutto ,è sintomo di una vecchiaia precoce e che galoppa incontro, accertata e non accettata.
Agosto 29th, 2017 alle 17:34
Ciao Gianluca
Ogni tanto mi prende la sindrome da razionalità pseudoscentifica e comunque il piacere della conoscenza e della scoperta sono paradigma del pensiero scientifico ma anche del mondo femminile. Hai ragione follia lucida ma follia.
Ma quando passi dal Franchi? Anzi DAI Franchi….
Ringrazio anche Fausto per l’apprezzamento ribadendo che cerco nel possibile di mantenere un minimo di bon ton e di evitare assoluti e assolutismi.
Una virtuale e vogorosa stretta di mano.
Agosto 29th, 2017 alle 17:36
Vigorosa
Agosto 29th, 2017 alle 17:59
” Pole la donna permettesi di pareggiare coll’omo ? ”
cit. Berlinguer ti voglio bene 1977
Agosto 29th, 2017 alle 18:00
Leggere commenti (pochi, come sempre quando non si parla di Fiorentina) così diversi sullo stesso identico e, direi, “innocuo” brano, mi fa pensare.
Si va dall’approvazione piena ed entusiastica alla stroncatura totale.
Nemmeno l’avesse scritto Cognigni… 😀
Agosto 29th, 2017 alle 18:04
….ahahahah…! bellissimo articolo,david,grazie per averlo condiviso!
Agosto 29th, 2017 alle 18:07
…guarda, #5 pinob, che pare (dico così perchè personalmente non mi è mai capitato) che siano proprio i “finocchi” i migliori amici maschi di una donna!!
Agosto 29th, 2017 alle 18:10
@13 nedo:
…ma…un po’di leggerezza no,eh??!
take it easy!
Agosto 29th, 2017 alle 18:12
nedo, ma vai aff…!!! 😀 😀
Agosto 29th, 2017 alle 18:14
@31 paolo54: !!!!!! 😀
Agosto 29th, 2017 alle 18:31
amico linus,volevi un parere dall’altra metà del cielo? eccomi!
a parte gli scherzi,è ovvio che non si può generalizzare, come si dice di chi lavora? c’è quello meglio e quello peggio,in tutte le categorie. e secondo me sta tutto nell’intelligenza delle persone. per farti un esempio,io personalmente sto con mio marito da 37 anni, mi ha preso che ero una bimba di 17 anni (lui 25),e credo che siamo cresciuti più o meno di pari passo,poi in un rapporto ci sono tante cose: l’affetto,il sesso,il rispetto,la tolleranza,la conoscenza reciproca,e anche -perchè no?- l’abitudine. se al primo scoglio si fa muro contro muro non si va da nessuna parte e la coppia fa crac,come forse succede un po’troppo spesso di questi tempi,e questa è per me la grossa differenza tra noi “diversamente giovani” e i ragazzi di oggi.
per tornare all’argomento del post, d’altro canto è vero e scientificamente dimostrato che di solito uomini e donne hanno le due metà del cervello diverse,ecco quindi spiegati i diversi comportamenti: ho letto che noi abbiamo piu sviluppato l’emisfero della parola,ecco perchè parliamo tanto!! e voi invece,quello che vi porta a essere più bravi nell’aggiustare le macchine!!
però l’articolo è carino,leggero e ci strappa un sorriso, non rendiamolo diverso da quello che è!
Agosto 29th, 2017 alle 19:03
Quella di Paolo 54 però è fantastica!!
Agosto 29th, 2017 alle 19:23
paolo 54 mi hai fatto divertire.Lamp.!!!
Agosto 29th, 2017 alle 20:38
Paolo 54, grande post!!!
Sto ancora ridendo😂
Agosto 29th, 2017 alle 20:46
Paolo 54. Fantastico 😂😂😂
Agosto 29th, 2017 alle 21:29
@paolo_54
Via via che ti leggevo aspettavo con ansia ul finale.Pensa che a me capitó davvero qualcosa di simile, ma non sapevo come dirgli che mi girava le scatole xche avrei dovuto vendere la moto.
Aspetto con ansia io commento di Immonda Bestia, sempre ben documentato,preciso e pungente quando parla dell’emisfero femminile
Agosto 29th, 2017 alle 22:28
Aggiungo un’altra ovvietà:
La differenza nella fattispecie è un valore, la vita scaturisce da questa circostanza.
Agosto 29th, 2017 alle 22:29
Altra ovvietà:
Siamo differenti ma complementari.
Agosto 30th, 2017 alle 00:04
Le donne sono l’altra metà del cielo.
Quella nuvolosa.
Agosto 30th, 2017 alle 08:42
@31 paolo_54
Storiella divertente e ampiamente plausibile, nel maschio angosciato da un futile motivo mi potrei identificare anche io inserendo all’incerto funzionamento della moto una cocente sconfitta della mia Fiorentina. Ma anche il mondo femminile è assillato da problemi ed eventi che al mondo maschile appaiono futili e superabili ma che incidono fortemente anche nel rapporto di coppia.
Siamo differenti.
Agosto 30th, 2017 alle 09:10
Paolo 54 95′ di applausi!!!!
Per il resto sono dentro alla narrazione, carina, divertente, a tratti anche ironicamente molto realistica.
Poi David basta leggere alcuni commenti su questo articolo diverso: qualcuno è triste, perennemente incazzato, sempre sulla difensiva e a leggere gli errori degli altri. Ragazzi davvero rilassiamoci perchè a mio modesto avviso qualcuno dovrebbe trom..re un po’ di più.
Agosto 30th, 2017 alle 10:07
Io sapevo la parte finale diversa
La Fiorentina ha perso, almeno ho trombato ! 🙂
La primula viola
Agosto 30th, 2017 alle 14:23
Scusa David
ma l’articolo è superficiale e uniforma l’universo maschile e ancor più quello femminile in categorie che neanche la pubblicità utilizza più.
Sarà forse retaggio della professione dell’articolista, mirata allo scopo (vincere/perdere causa, assoluzione/condanna dell’imputato) ma tutto viene ridotto al sesso, alla conquista, alla non-comprensione, tutti stereotipi largamente usati nell’industria (anche dello spettacolo).
Fortunatamente non è così.
Fortunatamente siamo tutti individui, con il nostro piccolo (o grande) universo di sfaccettature e meravigliose contraddizioni, a prescindere dal sesso.
Ho smesso di fare distinzioni di genere 40 anni fa, quando certi fenomeni non erano così eclatanti, figuriamoci se lo faccio adesso con maschi, femmine, omosessuali maschi o femmina, transgender, bisessuali, problemi di paternità e maternità, matrimoni incrociati.
Oltre la nostra sessualità esplicita c’è ben altro da esplorare e conoscere, sia negli altri, sia in noi stessi.
Dopo due convivenze e un matrimonio (felicemente in corso) e 50 anni vissuti (escludo l’infanzia) a contatto, anche, con le femmine, debbo dire che ne conosco poche riconoscibili negli stereotipi dell’articolo e quelle poche son convinto che offenderebbero a male parole il signore in questione.
Sull’argomento ci sarebbe da scrivere assai e tanto è già stato scritto da romanzieri e filosofi, antropologi e psicologi, perfino da scienziati di chiara fama e poltici.
Dobbiamo condividere le idee di un avvocato?
Bah.
Magari è pure gobbo …
Agosto 30th, 2017 alle 16:36
DILEMMA VALDARNESE
Un mio amico puliccianese, prendendo un cappuccino ad un bar di Castelfranco, durante la festa del perdono dei giorni scorsi, ha udito un dialogo tra due suoi conoscenti.
Uno di questi diceva al suo amico: non so se sposarmi o comprare il cane lupo…
Sto ancora ridendo… 😀 😀 😀
Agosto 30th, 2017 alle 16:51
Paolo-54
Fantastico !!
Agosto 30th, 2017 alle 16:54
Scrive benissimo l’ avvocato, ma scrive benissimo un’infinità di luoghi comuni. Prima di uomo e donna c’è la persona . . . Alla fine l’ umanità sembra composta da due greggi di uomini e donne.
Agosto 30th, 2017 alle 18:32
Culo alto ci fo un salto…
Forse è troppo.
Agosto 30th, 2017 alle 21:54
A proposito di donne o alternative,un riposa in pace a Carlotta,sogno erotico di tanti di noi adolescenti degli anni 80. Eri la regina incontrastata delle Cascine e dove c’eri te c’era l’ingorgo di macchine e motori. Meno male che non era vero che si diventava ciechi,altrimenti con te a quest’ora mi ci voleva due cani
Agosto 30th, 2017 alle 22:04
Una volta si diceva: “l’uomo e’ cacciatore……”.
Ma, e la viola?
Agosto 31st, 2017 alle 06:35
@39 Mfranz
Passo al Franchi quando posso, quando il tempo è un milione di altre cose me lo permettono. Fra andata e ritorno sono 900 km e rotti.
L’ultima è stata il 22 dicembre per Fiorentina Napoli!
Un saluto
Lucky
Agosto 31st, 2017 alle 08:20
@ Picchio
la seconda è sicuramente la migliore scelta!!
Vdz
Agosto 31st, 2017 alle 13:08
@Zachini
Macchessegrullo!
Infatti al mio amico avevo detto che avrebbe fatto bene ad intervenire e suggerire un nome, tipo Lampo o Fulmine :
Settembre 1st, 2017 alle 07:29
Mando un caro saluto a tutti e sopratutto un ringraziamento alle donne poiche’in un post dove si parla appunto di donne , il discorso non puo’ finire con un 69.
Aimmen ora siamo al 70.
Piu’ elegante.
Infine sul dubbio moglie o cane.
Ho moglie da 31 anni , due figliole e da qualche mese ho anche un cane.
Orsu’ non c’e’ paragone
Quando rientro a casa l’unico che scuote la coda e mi porta il suo pelouche per giocare e’ il cane.
Ma che si scherza davvero.
Se mi riesce addestrarlo a fare la lavatrice e a stirare son gia’ in grado di divorziare.
Ma poi volete mettere: il cane tu lo comprendi subito da come tien la coda.
Se la tien ritta e’ felice e se la tien bassa e’ triste o arrabbiato.
Basta, fine stop.
La moglie da come la ti dice buongiorno o da come la ti chiede dove vai oggi… ci son centinaia di variabili mentali che cova nel suo cervellino , che aumentano al quadrato da come tien le sopracciglie, dal tono della voce , financo da come l’ha apparecchiato la colazione.
Se l’ha messo in tavola biscottini marmellate e leccornie varie si puo’ aprire un dialogo.
Ma se l’ha fatto andare di fuori il latte nel bollirlo e se l’ha messo in tavola altro che tre fette biscottate mezze sbriciolate del giono innanzi … ebbene… pigliate la giacca e tornate a casa a buio datemi retta.
E portatevi fuori il cane
Immondo