Un po’ meno disfattismo, please
Inserito da admin il 25 Apr 2017 2:48 pm. Categoria: Fiorentina.
Quanto siete arrabbiati con la Fiorentina?
E perché?
Si attendono risposte intelligenti, grazie
Quanto siete arrabbiati con la Fiorentina?
E perché?
Si attendono risposte intelligenti, grazie
Aprile 25th, 2017 alle 14:54
Arrabbiato zero
Dispiaciuto per i punti persi e lottare per il 4 posto , tanto !
Le colpe vanno distribuite equamente , secondo me !
La primula viola
Aprile 25th, 2017 alle 15:12
La viola ha reso per quello che mi aspettavo…la rosa non è di primo livello e sicuramente inferiore a quella di Montella..siamo a 2 punti dall’Inter e 3 dal Milan..secondo me in linea con le previsioni.Mi aspetto però adesso un mercato all’altezza dato che il bilancio e’ stato ripianato.
Aprile 25th, 2017 alle 15:40
Arrabbiato? È perché scusa? Io non sono affatto arrabbiato, anzi. Sono orgoglioso di tifare viola e se proprio devo essere deluso lo sono dal comportamento autolesionista di alcuni ambienti fiorentini e di gran parte dei media locali che soffiano sul fuoco della polemica per due cluck in più.
Io resterei concentrato sulla rincorsa al sesto posto, possibilw se solo remassimo dalla stessa parte. Ma a firenze difficilmente e’ cosi, si preferisce la polemica sterile e l’invidia per chi fa alla costruzione. Al netto degli errori di crescita, il bilancio della Fiorentina degli ultimi dieci anni è per me assai positivo: rispettati e temuti in tutta Europa, in coppe quasi sempre, due semifinali di EL, una finale e due semifinali di coppa italua, partite splendide con vittorie che resteranno nella memoria e un gioco splendido, i record di vittorie fuori casa. Un progetto chiaro (solo i rosiconi fanno finta di non vederlo) che lega i successi della Fiorentina al nuovo stadio (splendido e si farà) e al rilancio della dimensione internazionale della Fiorentina legata alla riconoscibilità della bellezza e unicità di Firenze nel mondo.
Per molti, e mi dispiace notare spesso quegli striscioni ignoranti di parte della fiesole, invece il progetto sarebbe il ricco scemo che sperpera denari di tasca sua. La Fiorentina ha bisogno di un allenatore che non ci consideri una tappa della sua carriera e che abbia meno il muso lungo e di una direzione sportiva che sappia scegliere non figurine ma uomini giusti nei ruoli giusti. Poi ci saremmo e sono convinto che, ora che il bilancio e’ sistemato, ci toglieremo belle soddisfazioni. Sulla crescita dell’ambiente sono invece un po’ scettico perché quanto si è letto e sentito quest’anno è difficilmente battibe anche dal miglior Tafazzi in splendida forma.
Aprile 25th, 2017 alle 16:08
Io sospendo il giudizio fino a fine campionato.
Alla luce delle ultime partite e delle occasioni perse per ora sono incazzato nero.
Aprile 25th, 2017 alle 16:22
Io posso dirti perchè non sono arrabbiato, al netto dei molti errori commessi da questa Società.
Non sono arrabbiato perché siamo rimasti una delle poche realtà con una proprietà italiana di spicco conosciuta nel mondo.
Non sono arrabbiato perché sono consapevole dei limiti che il calcio impone a una realtà come la nostra
Non sono arrabbiato perché nell’ultimo decennio questi limiti li abbiamo spesso superati ponendoci pressoché costantemente ai vertici del calcio italiano, guadagnandoci anche l’attenzione e il rispetto di quello europeo
Non sono arrabbiato perché mi sono potuto spesso godere calciatori di buon/ottimo livello che tante altre altre tifoserie nemmeno si sognano Alcuni sono rimasti, altri, per sfortuna e per le leggi di mercato che governano il calcio attuale, ce li siamo persi.
Non sono arrabbiato perché nonostante non abbia vinto niente mi sono tolto comunque delle soddisfazioni.
Non sono arrabbiato perché la mia squadra ha spesso mostrato su tutti i campi un bel gioco.
Non sono arrabbiato perché il calcio è fondamentalmente un gioco e come tale va preso. Oggi si vince, domani si perde. Un anno va bene, un’altro meno
Non sono arrabbiato perché tifo Fiorentina sempre e comunque, per me, la squadra più bella del mondo
M.T.
Aprile 25th, 2017 alle 16:45
Per niente arrabbiato.
Chi lo è, ha sbagliato la squadra da tifare.
Aprile 25th, 2017 alle 16:50
Arrabbiati ?! Magari delusi , solo perché ogni anno a sentire loro dovrebbe ” essere ” e poi non lo è mai…..
oltre 35 anni di abbonamento e piano piano riescono a far passare la passione , basterebbe sincerità e franchezza cosa che probabilmente non riescono a far approvare al loro consiglio di amministrazione…..
Aprile 25th, 2017 alle 16:52
Sousa a volte mi ha fatto rabbia per certe sue scelte incomprensibili (una per tutte:Genova) e per le supercazzole: voto 5.
Corvino mi ha fatto rabbia per aver portato a Firenze giocatori non degni di vestire le maglia viola :voto 4,5.
La proprietà mi ha fatto rabbia per il distacco verso la città e per la scelta di dirigenti inadeguati. Quanto ai soldi investiti, la valutazione non può prescindere da un dato letto sul Corriere: 85 milioni di euro è stato l’utile del gruppo Tod’s nel 2016 (meno del costo di Higuain). Voto 5.
Capitolo giocatori: rabbia solo per pochi, delusione, ma anche soddisfazione per altri. Voto 6.
Ma questa è la Fiorentina contingente: oggi c’è, domani chissà.
Per la Fiorentina “sostanza”, quella che ci sarà sempre, oggi e domani, rappresentata dalla maglia e dal popolo viola: voto 10.
Aprile 25th, 2017 alle 16:53
Arrabbiato da anni ormai, per il modo in cui i Della Valle gestiscono la Fiorentina. . . .
Non certo per i risultati sportivi di questa stagione, perché stiamo facendo quello che con questa rosa ci aspettavamo, forse anche qualcosa in più….
Aprile 25th, 2017 alle 17:01
Ciao David,
Onestamente sono molto arrabbiato,perché senza andare troppo indietro bastava vincere con l’Empoli e probabilmente saremmo andati in Europa anche quest’anno…Sono arrabbiato non perché i risultati non sono arrivati,ma per l’atteggiamento visto in tante partite. ..Il paradosso è che ci sono ancora possibilità per il sesto posto…
Aprile 25th, 2017 alle 17:15
Più che arrabbiato, deluso dalla mancanza di ambizione della proprietà, che sembra interessata solo e soltanto al BILANCIO. Vedi mercato gennaio 2016.
Aprile 25th, 2017 alle 17:28
un po’sì,perchè penso sempre alle occasioni perse e mi mangio le mani, l’ultima proprio con l’empoli,alla luce degli altri risultati.
ma d’altronde è sempre stato così, e chi non se lo ricorda è un po’disonesto intellettualmente!
persino nell’82-l’anno del quasi scudetto-mi ricordo alcune partite pareggiate scialbamente quando un po’di convinzione in più ci avrebbe fatto vincere,e allora alla fin dell’anno si sarebbe andati in cu….o alla juve!!
e sono un po’arrabbiata con sousa che reputo un buon mister con delle sue idee interessanti,ma che forse non sono ancora apprezzate in italia, o quantomeno non sono fattibili con giocatori come i nostri,e quindi avrebbe dovuto avere l’umiltà di fare con quello che aveva e farlo rendere al meglio.sennò ci sono anche le dimissioni.
e sono anche un po’arrabbiata con la società,che comunque ringrazio per farci stare in serie a e farlo con buonissimi risultati,checchè ne dica qualcuno; però qualcosina potevano provare a farla in certi momenti: grazie a dio abbiamo/abbiamo avuto dei buoni elementi che alla bisogna puoi vendere per far cassa.
e sono un po’ arrabbiata anche con i giocatori perchè comunque da dei professionisti mi aspetto sempre il massimo,cosa che non sempre hanno fatto,e perchè so che sono migliori di quel che a volte hanno dimostrato.
quindi che dire? arrabbiata lo sono,certo,un tifoso vorrebbe sempre il meglio.
però da qui a dire: “della valle vattene”,”sousa vattene”,”ci hanno tolto la passione”,”meglio in serie c con un presidente appassionato che questo squallore”,ecc.ecc. ce ne corre,eccome!
purtroppo qualcuno ogni anno resta fuori,e quest’anno potrebbe toccare a noi. mi dispiace ma succede,come è successo agli altri,che sicuramente avranno detto le stesse cose che si dice noi.
francamente a livello di risultati non ho visto nulla di diverso da quarant’anni a questa parte!ho visto coppe italie vinte,ma anche tanti salvataggi all’ultima giornata e campionati da metà classifica!
a me la passione non me l’hanno levata di sicuro! e se vanno in coppa e dovranno-poverini!-fare i preliminari pazienza,ci penserà l’allenatore o lo staff a prepararli a dovere.mai rinunciarci prima ancora di aver cominciato,se poi andrà male pace,almeno ci avremo provato!
…c’è sicuramente di peggio nel calcio.
Aprile 25th, 2017 alle 17:34
sono molto arrabbiato non per i risultati o la posizione in classifica ma per l’atteggiamento di squadra allenatore e dirigenti.bimbi, per favore tirate fuori le palle, non siamo il barcellona o il real madrid e voi nn siete certo cristiano ronaldo o messi.
Aprile 25th, 2017 alle 17:36
Io non sono arrabbiato, ma deluso. Per una serie di circostanze sfavorevoli abbiamo gettato al vento molte buoni occasioni per essere protagonisti e di questo ,a mio giudizio immeritatamente , abbiamo incolpato “troppo” la società (proprietà, dirigenti e allenatore) esentando,i giocatori perché solamente scarsi. Eppure ci sono state attenuanti che avrebbero dovuto pesare sulla critica e sul tifo come ad esempio , gli errori arbitrali che ci hanno penalizzato tantissimo senza contare i sette pali colpiti da Ilicic e almeno due rigori decisivi sbagliati grossolanamente e che avrebbero cambiato completamente tutto. In questi vasi si usa dire che fa parte del gioco e che alla fine si compensa tutto, ma non è vero ,almeno a noi Fiorentina non accade quasi mai. Il crescente dissenso ” troppo ” ampliato dai media ha inciso creando , mi ripeto , un solco di sfiducia sempre più profondo fra squadra – allenatore – tifosi . A parte le solite invettive verso dirigenti e proprietà i tifosi hanno,preso in antipatia sempre più crescente Sousa ,fischiato sonoramente ad esempio perché sostituisce Bernardeschi che poi risulto’ infortunato per quasi un mese. I fatti dicono che Sousa è un ottimo allenatore ; insegna calcio , innova ,fa giocare i giovani ma , sopratutto ha tentato ,con alterna fortuna, di inculcare nei giocatori nella dirigenza e nei tifosi ” il culto ” della vittoria anche a costo di prendersi dei rischi ; filosofia spesso dichiarata e forse condivisa ma, che gli veniva rimproverata come incapacità , quando il rischio si è trasformato in danno vero. In tutte le partite la squadra a creato molte occasioni da gol non realizzate per sfortuna ,pali o errori grossolani dei giocatori e questo è merito,e non demerito di Sousa . Io sono un vecchio tifoso Viola , pensa David o visto parare Griffanti e giocare Piccardi e Avanzolini, e so che il calcio è un gioco bellissimo e ci possiamo divertire ( si fa per dire) anche se non vinciamo lo scudetto. E non sono il solo. Pensa al 4-2 con la Juve di due anni fa, non fu fantastico ? Non uscimmo soddisfatti per aver speso bene il nostro tempo è il nostro tifo? Ora però sembra che ciò non possa e non debba essere accettabile e allora io che non mi arrabbio , mi deprimo e mi deludo , sopratutto per l’amore per la mia squadra che è così scaduto o se preferite …..cambiato. No David non sono arrabbiato e nonostante l’età , aspetto un nuovo anno quando ci prenderemo la rivincita su tutto e tutti. Ad maiora.
Aprile 25th, 2017 alle 17:37
Sono arrabbiato, per aver ricominciato la stagione con Sousa. Una soluzione andava trovata, anche se Corvino e’ arrivato tardi. Tutto nasce da quella scelta scellerata, se il primo a non crederci e’ l’allenatore, cosa pretendiamo? Speriamo di concludere la stagione, agguantando l’Europa League, probabilmente non la vinceremo, ma a me le partite di coppa, con squadre perlopiù sconosciute, mi divertono comunque e non arrivarci mi dispiacerebbe molto.
Aprile 25th, 2017 alle 17:53
Arrabbiato no…
L’annata era partita in salita, però piano piano siamo migliorati e a un certo punto ho sperato addirittura in una bella affermazione in campionato e/o in EL. Risultati troppo discontinui, purtroppo, in una stagione che ha visto una grande crescita delle tre senza coppe (Lazio, Atalanta e Milan).
Qualche delusione, come il secondo tempo col Borussia e la sconfitta al 93’con l’Empoli. Qualche soddisfazione, come le vittorie con Roma e Juve in particolare.
Sulle faccende societarie e di panchina non ho niente da dire. Per me gli addetti ai lavori hanno operato con la consueta professionalità, commettendo alcuni errori che ritengo comprensibili.
Molto positivi la celebrazione dei 90 anni viola, il ritorno il Società di Antognoni (e, mi dicono, di Salica, che non ho conosciuto all’opera precedentemente) e il progetto del nuovo stadio.
Arrabbiato un po’ con la stampa fiorentina, scesa a livello di bar in molti dei suoi esponenti. E con una parte della tifoseria, che le è andata dietro come topi col pifferaio magico.
Contento per l’affermazione di Bernardeschi, sebbene ancora discontinuo, per l’esplosione di Chiesa e la crescita di Babacar.
Aprile 25th, 2017 alle 17:53
Se portassero Lucianino e spendessero 40 milioni per allestire la squadra, la prossima stagione lotteremmo veramente per vincere qualcosa. …
Vendessero, sarebbe la miglior cosa…
Della Valle vattene
Aprile 25th, 2017 alle 18:36
LUCIANINO CHI? Spero non Moggi
Io con chi truccava le partite e scientemente danneggiava, manovrando gli arbitri, la mia squadra non voglio che mi sia accostato neanche col pensiero!
È e deve rimanere radiato a vita.
Aprile 25th, 2017 alle 19:21
In un calcio senza regole dove le classifiche le fanno le TV con i soldi che elargiscono io sono molto contento di tifare una squadra che bene o male arriva sempre per lottare per qualcosa come quest’anno.Spesso mi chiedo che soddisfazioni hanno tifosi di squadre come le nostra con stesso bacino di utenza,stessi diritti TV che non vanno mai a fare le coppe…..Toro,Samp,Genoa,Bologna,e ultimamente anche Milan e Inter
Aprile 25th, 2017 alle 19:58
Tifo viola per destino indipendentemente dalla proprietà, della dirigenza e dello staff tecnico. Finché vivrò e avrò coscienza di vivere amerò i colori della mia squadra. La rabbia eventualmente causata da una sconfitta dura 90 minuti e la notte successiva, poi passa. Le polemiche sui Della Valle, su Cognigni, su Sousa sono legittime espressioni per me incensurabili, ma quando guardo alle mie spalle 70 anni di tifo viola ricordo solo i giocatori, le partite, le vittorie, le sconfitte e gli avversari. La Fiorentina è un ideale che sopravvive e sopravviverà ai suoi occasionali individui che la posseggono e la guidano. Un saluto a tutti.
Aprile 25th, 2017 alle 20:00
Se la ami ti arrabbi ma poi ti passa…E a me passerà…
Umberto Alessandria
Aprile 25th, 2017 alle 20:10
Arrabbiato no, deluso e disincantato si.
Gestisco una squadra dilettantistica amatoriale di livello nell’Empolese, dopo 7 anni di livello altissimo e una coppa vinta lo scorso 27 Maggio(valore coppa Italia serie a),quest’anno siamo incappati in un annata da mezza classifica.
Siamo 10 dirigenti,sempre presenti, la squadra non ha scuse,abbiamo già iniziato a costruire il prossimo anno, nel frattempo stiamo difendendo la nostra coppa vinta la scorsa stagione.
Non voglio fare paragoni inopportuni ma credo che se i ns proprietari mettessero il 10 per cento della nostra passione con FIRENZE che soffia alle spalle sarebbe facilissimo divertirsi molto.
Non mi è piaciuto l’atteggiamento di molti giocatori e tanto meno quello del tecnico, persona intelligente e preparata che sta semplicemente facendo apprendistato a Firenze,la formazione contro l’Empoli è roba da dilettanti.
Al netto di tutto io ho già fissato 4 gg a Moena, così come ero presente a Gubbio,Avellino,Glasgow e altre mille occasioni.
FORZA VIOLA E RESTI SOLO CHI AMA QUESTA MAGLIA E QUESTA CITTA💜💜💜.
Andrea 73
Aprile 25th, 2017 alle 20:12
Tra l’essere deluso e l’essere arrabbiato scelgo il secondo termine.
Via, io sono sempre stato favorevole ai DV (e lo sono ancora), però questa volta Diego l’ha fatta grossa a non voler investire 15 mesi fa quando eravamo primi in classifica. Un giorno dovrebbe davvero spiegare perché volle comportarsi così. Dovrebbe poi anche spiegare perché non si fa più vedere a Firenze e allo stadio: è lui il vero padrone della società, eppure …
Signor Diego, non ci si comporta così nei confronti della massa dei tifosi viola e, soprattutto, nei confronti di una città la cui fama mondiale ha senz’altro contribuito alla fama sua e delle sue aziende. Sì, perché abbiamo il diritto di sapere perché sta agendo così. Se non sbaglio, lei ha visto la Viola dal vivo una sola volta, e solo perché giocava a Milano, la città che (a quanto so) è la vera sede delle sue aziende. E Firenze? Perché non ci viene mai (esclusa quella volta con Renzi da Burde)?
E allora, se proprio vuol continuare a comportarsi così, perché non lascia la Fiorentina a suo fratello, che è sicuramente più interessato di lei alla Viola e che, visto che anche lui è ‘piuttosto’ (eufemismo!) ricco, potrebbe investire soldi sufficienti a far crescere davvero il valore della squadra (senza, ovviamente, diventare povero)?
Pertanto, secondo il sottoscritto, la madre di tutte le colpe è quella di Diego di 15 mesi fa.
E, tra le colpe a livello strettamente sportivo, di chi è quella più importante? Di Corvino, di Sousa o dei giocatori? Secondo me, di Sousa. Sì, perché (mi dispiace ripetermi, ma devo farlo), Paulo ha mostrato non pochi pregi, ma anche un difetto grossissimo: ha sempre (o quasi) voluto che la squadra giocasse non secondo le proprie caratteristiche migliori bensì esclusivamente secondo la visione del calcio da parte del mister. Quante volte abbiamo giocato con due soli centrocampisti di cui nessun vero mediano? Da quanto tempo giochiamo con Sanchez nella difesa a tre? Sanchez è un buon giocatore, per 2/3 sarebbe anche un buon difensore, però per 1/3 no: quando trova un’ala veloce e brava nel dribbling va in aperta crisi, con un centravanti forte fisicamente e che punta la porta difende spesso in modo sbagliato, ecc. Infine, ma secondo me questa è stata ed è la colpa maggiore di Sousa, ha sempre giocato con una sola punta senza che questa, quando la palla entrava nell’area di rigore, fosse supportata da compagni capaci di aiutarlo nell’impegnare i difensori avversari, sì che un attaccante potesse liberarsi per il tiro. Sousa non ha capito che Borja, Ilicic, Berna, Chiesa ecc. non sono in grado di fare ciò. Ma soprattutto (e sottolineo soprattutto) non ha capito che Babacar eccome se sarebbe stato in grado! Con un duo come Kalinic e Baba la squadra avrebbe segnato molti gol in più, anche ad opera degli altri compagni: in due avrebbero permesso ai vari Berna, Ilicic, Chiesa, ecc. di trovarsi più spesso liberi per il tiro e, quindi, liberi per il gol. Insomma, se sfruttata davvero al meglio, questa squadra oggi avrebbe almeno (e ribadisco almeno) gli stessi punti di Atalanta e Lazio, forse avrebbe ancora un po’ di speranza non per entrare in EL ma per entrare in CL.
Quindi, concludendo questa lunga disamina, tutti hanno un po’ di colpa, ma quella davvero decisiva è stata prima di Diego Della Valle e poi del mister Paulo Sousa.
Aprile 25th, 2017 alle 20:14
Arrabbiato per la mediocrità dimostrata da gennaio scorso, sia fuori che dentro al campo. Società con ambizioni azzerate, allenatore che ha pensato più a fare ripicche che a fare giocare la squadra, giocatori che in campo rendono al 50%. Il tutto condito da un campionato mediocre a livello generale. non ho iniziato ieri a seguire la viola e ricordo bene annate ben più disastrose, ma quando vedi un contesto che potrebbe rendere molto, perdersi nella mediocrità, uno che ci tiene cosa deve essere? Contento? PS ho sentito il tuo intervento su cosa avrebbe detto Cognigni, e penso che cavillare sulle presunte affermazioni serve il giusto .mi pare che i fatti abbiano fatto ben capire a tutti quanto ci tenesse la proprietà a puntare alla Champions… E’ troppo riduttivo dire hanno sbagliato. Li non hanno voluto investire e basta. Saluti e speriamo in un futuro più divertente.
Aprile 25th, 2017 alle 20:32
Marchino…
David aveva chiesto risposte intelligenti….
Vdz
Aprile 25th, 2017 alle 20:44
ciao David
arrabbiato? NO deluso? SI’
è vero, noi fiorentini di dentro le mura siamo bubatori per dna, non ci sta mai bene niente però per la Fiore abbiamo, come i tifosi viola di fuori le mura, un senso di appartenenza che pochi altri hanno (non siamo un bacino di utenza).
però, allo stesso modo, non ci piace essere presi in giro.
e ti spiego.
prima delusione: il direttore sportivo
anche i sassi dovrebbero ormai aver capito che finchè il calcio procederà nella direzione attuale, quello che accadeva anni fa o il miracolo tipo leicester da noi non potrà mai avvenire.
come ormai anche i sassi sanno che in una squadra ci deve essere uno zoccolo duro di Italiani per dare un senso di appartenenza (guarda le due facce opposte della medaglia: Lei, con il suo gruppo di italiani, e l’ambrosiana inter che non si sa che cosa sia se non un’accozzaglia di gente strana che pensa solo per sè).
allora mi dico: preso atto che a Firenze non ci sono o non si vogliono spendere soldi, perchè incaponirsi con stranieri che nemmeno si conoscono..e che poi nemmeno hanno giocato..quando al loro posto si possono mettere giovani del vivaio? (come sempre ha fatto la Fiorentina).
sicuri che capezzi o fazzi o venuti avrebbero fatto peggio o giocato meno di quanto hanno giocato i vari de maio, cristoforo e olivera?
seconda delusione: l’allenatore
sarò “antico” ma i numeri di maglia una volta indicavano il ruolo e ogni giocatore, pur se eclettico, aveva il suo ruolo (e non venitemi a dire che il calcio totale olandese ha stravolto i ruoli perchè io Crujiff non l’ho mai visto giocare terzino). quindi caro allenatore perchè non metti i giocatori al loro posto giusto?
terza delusione, ma non ultima in ordine di importanza, anzi forse proprio la prima: la società
il calcio non è sport per snob, la passione deve esserci in tutti anche stando comunque attenti al bilancio, (perchè se fiorentina o siviglia o lione sforano il bilancio vengono fatti fuori dai padroni del calcio, se barcellona o milan o psg sforano il bilancio nessuno se li fila). la società mi sembra un circolo di snob, non vedo passione.
ho cercato di essere sintetico.
infine una risposta a alessandro da vada post 18: il luciano a cui ci si riferisce è Spalletti non il ferroviere
saluti a tutti
Aprile 25th, 2017 alle 20:49
In generale sono deluso. Deluso dal modo di (non) far calcio dei DV, deluso dal loro essere così insinceri. Deluso del modo in cui hanno lasciato che questa stagione venisse sprecata, affogata da subito in scelte senza senso.
Aprile 25th, 2017 alle 21:04
Mi spiegate per favore chi avremmo dovuto comprare nel famoso gennaio 2016?
no, perchè si torna sempre li:
facendo i soliti punti anche nel girone di ritorno fatti nel girone di andata che abbiamo chiuso al secondo posto, saremmo arrivati quarti.
La juve ha vinto quasi tutte le partite dopo il derby di andata,
la Roma e il Napoli hanno fatto un botto di punti nel girone di ritorno,
per reggere quei ritmi chi avremmo dovuto comprare a parte Mammana oltre a Cr7 e Iniesta?
Io ho capito che s’è fatto un mercato non eccezionale
con l’arrivo di Tino Costa e di Benalouane
anche se sono arrivati anche Tello e Zarate,
ma col senno di poi s’è visto che non si sarebbe potuto fare tanto meglio di quello che abbiamo fatto.
Questi sono i numeri,
poi se uno si vuol fare i film con la depressione post mercato e tutte le seghe mentali che sono cosi abbondate in questi mesi,
che si accomodi pure,
tanto è diventato lo sport nazionale di Firenze.
Situazione ben diversa fu nel 2000
quando veramente lo scudetto forse era alla portata
e a gennaio si comprò Ficini.
Ma anche li, dopo poco più due anni s’è capito il perchè mentre si faceva il viaggio per vedere la partita ad Agliana.
Aprile 25th, 2017 alle 21:16
I ns. attaccanti Kalinic, Baba, Berna e Ilicic hanno fatto 38 gol in 33 partite oltre 1 gol a partita.
Un attacco inferiore solo a quello delle prime tre e che poche volte abbiamo visto a Firenze insieme a centrocampo con Borja, Vecino, Chiesa di buona qualità che ci ha permesso di battere Juve, Roma, Inter e vincere le partite in trasferta contro le squadre più deboli.
Ma a tanta qualità in avanti abbiamo presentato una difesa con il solo Astori giocatore da Fiorentina ed il resto un vero e proprio disastro con giocatori che sono stati sopraffatti nell’uno contro uno quando hanno trovato giocatori con un minimo di tecnica e forza fisica.
Con una difesa costruita in modo scellerato da un DS che ci ha riproposto Tomovic e ci ha aggiunto Olivera, Milic, Salcedo, Diks e De Maio che avrebbero difficoltà a giocare a Empoli, con un Mister che ha scelto di non proteggerla fino alla scelta Sanchez e esclusione del terzino sinistro, che difende sui calci piazzati a Zona senza uomini fisicamente prestanti, siamo andati incontro a rimonte e sconfitte con una sensazione di impotenza.
Arrabbiato no, deluso da dirigenza e tecnico si.
E penso che lo sono anche i DV.
Aprile 25th, 2017 alle 21:18
Eccolo la….. Come un bambino di 3 anni…..
Aprile 25th, 2017 alle 21:20
Scusa tuttologo, hai ragione….. l’intelligenza è una dote che non hanno in molti ….
Te ovviamente lo sei più di tutti, ci mancherebbe. . . . .
Aprile 25th, 2017 alle 21:22
Alessandro da vada
Mi riferivo ovviamente a Spalletti. …
La tua squadra danneggiata da Moggi, lo è stata Grazie a chi ancora oggi ne è proprietario. ….
Aprile 25th, 2017 alle 21:58
Sono incazzato con l’Italia perché mi pare che vada verso un abisso senza che nessuno se ne voglia accorgere seriamente.
Sono incazzato con la classe politica corrotta perché colpevole di portarci consapevolmente in questo abisso.
Sono incazzato nero con me perché nonostante tutte le mie buone intenzioni giovanili non ho fatto niente perché tutto questo non peggiorasse.
E sono incazzato con mio figlio perché sta affrontando il primo anno di università come fosse il primo anno di scuola media.
Come arrabbiarsi con la Fiorentina? Non riesco, scusate.
Buonanotte
Paolo Pisa
Aprile 25th, 2017 alle 22:12
SONO DELUSO DI ESSERE ARRABBIATO E ARRABBIATO DI ESSERE DELUSO.
Aprile 25th, 2017 alle 22:16
Arrabbiato no deluso si. Per l’impressione che con più impegno più umiltà da parte di tutti, dirigenza, allenatore, giocatori, giornalisti e tifosi, si poteva fare meglio e non buttare al vento la stagione.
Saluti
Lucky
Aprile 25th, 2017 alle 22:16
Arrabbiato?
Io sono orgoglioso!
La Proprietà è SERIA. Mi piace lo STILE. E fin quando ci saranno i Della Valle, la Fiorentina sarà sempre una squadra di cui andare fieri ed all’altezza delle aspettative.
Arrabbiato? SI! Con una parte di tifoseria becera, frignona, bubona, incontentabile, sempre con il pollice verso, disfattista e che vede sempre il bicchiere mezzo vuoto.
Arrabbiato? SI! Con quasi tutti i giornalai fiorentini, insieme ad ex calciatori invidiosi, e opinionisti rosiconi.
Una consiglio: per tutti questi sputa veleno, guastafeste…… cambiate squadra. Grazie.
Aprile 25th, 2017 alle 23:23
Ribadisco
Dopo il moengeglbach in casa per quest anno non faccio pace con la mia amata.
Poi vedremo ma sicuramente si..
Aprile 25th, 2017 alle 23:41
@ 17 Marco-Signa
Se come penso Lucianino sia Spalletti,mi trvi completamente d’accordo,credo che potrebbe essere perfetto anche per la società oltre che tutto il tifo viola che deve ritrovare entusiasmo .
Per quanto riguarda la proprietà credo che
Ormai spesso si critichino un po per partito preso,molte tifoserie,i DV li prenderebbero immediatamente,io non sono arrabbiato con la dirigenza,ma con i giocatori e con il tecnico,che hanno perso almeno sette punti in modo incredibile con prestazioni ben al di sotto della media w con decisioni tecnico-tattiche di Sousa che restano veramente inspiegabili.
Tu dici vendessero sarebbe la cosa migliore,ma pur rispettando la tua opinione non riesco a condividerla,ma a chi dovrebbero vendere??? Ci sono degli imprenditori interessati??? Perche non si fanno vivi mediaticamente??? Parliamo di fatti concreti e non di parole,almeno per adesso investitori appassionati,presenti,e disposti ad investire su Firenze non ne vedo,un’ultima cosa:mi pare che 40 milioni siano troppo pochi per rifondare una squadra con grosse ambizioni,forse non basta nemmeno il doppio,per non parlare del monte ingaggi…….forse con l’avvento della cittadella ci sarà un impulso maggiore negli investimenti ma fino ad allora non credo.
Ricordiamoci che questi sono imprenditori e non sono venuti a rimetterci i soldi,mi sembra normale……
Aprile 26th, 2017 alle 00:17
Arrabbiato? Per il poco cuore e condivisione di intenti tra chi questa maglia la vive come una seconda pelle sostenendola sapendo che là fuori ci sono squali attrezzatissimi per fagocitare chiunque a qualsiasi costo nel proprio ecosistema e una proprietà che appare fin troppo (anche se virtuosamente) calcolatrice dopo i primi anni in cui sembrava volesse identificarsi in Don Quichotte contro i mulini a vento, pulsazione compatibile con l’anticonformismo e l’indole bastiancontraria ad ogni forma di potere consolidata incisa nel DNA del provetto fiorentino. Per me il giocattolo si è rotto già da tempo il primo anno della gestione Prandelli con la condanna per calciopoli per l’anno precedente con la condanna di Diego per i contatti con Mazzini per ottenere tutela contro i macroscopici torti orchestrati da Moggi & C quando erano onnipotenti per affossarci. Le mirabili gesta degli anni a seguire hanno malamente nascosto i problemi sotto al tappeto, ma la diffidenza della proprietà verso gli addetti ai lavori, il sistema calcio in toto e di conseguenza i tifosi e la piazza che sostiene la squadra in questo ambiente era a quel punto irradicata. Da lì una variazione di rotta da cambiare il sistema calcio al non gestire più la società con personaggi provenienti dall’ambiente calcistico. Da lì alti dirigenti di altri settori con comprovata fedeltà al Gruppo DV e forte diffidenza nei confronti di tesserati e responsabili tecnici che nutrono ambizioni di risultati a prescindere dal club che gliele offre.
Aggiungiamo a questo una forma di permalosità del patron Diego nei confronti di chiunque voglia criticare il suo operato nelle aziende di sua gestione e il distacco con la piazza diventa inevitabile.
Se si capisce quello che volevo dire, perché poi mi posso esser fatto un’idea sbagliata.
Aprile 26th, 2017 alle 03:28
d’accordo con post 21 di Umberto
Se la ami ti arrabbi ma poi ti passa…E a me passerà…
Aprile 26th, 2017 alle 05:51
Ieri era una delle date più importanti dell’ultimo secolo, il 25 aprile,
Per è anche la data più importante del calcio
Genio assoluto è rivoluzionario del calcio moderno
70 anni fa nasceva il mio idolo arancione
HENDRIK JOHANNES “JOHAN” CRUIJFF
Che cosa si intende per rivoluzionario?
Un rivoluzionario di solito, si indica i colui che vuole dare un cambio nella continuità della quotidianità.
Nella storia umana ci sono stati moltissimi rivoluzionari, dai Francesi, agli Inglesi,dai cinesi, ai latino americani, dai Russi, a noi italiani, con i moti carbonari , da cui iniziò l’idea di Unità d’Italia.
Spesso la parola stessa, la associamo a moti che han cambiato la politica o la conformazione degli stati.
Ma non necessariamente si deve associare la parola rivoluzione a spargimento di sangue.
Talvolta lo è stata anche nelle arti, vedasi Picasso, Van Gogh, Mozart, Neruda, il nostro Alessandro Manzoni che per rendere leggibile a tutti il suo romanzo, I Promessi Sposi, lo rivoluzionò da lingua bergamasca a fiorentina (famoso risciacquo in Arno dei panni).
Anche la tecnologia ha conosciuto la sua età rivoluzionaria verso il termine del 1800 con quella Industriale, oggi si sorride a quel periodo, avendo a disposizione per tutti, quella cosa chiamata Internet.
Ma un rivoluzionario, deve anche lasciare una traccia poetica nelle sue imprese, come Che Guevara in sud America, un poeta prestato alla rivoluzione armata.
Si questi tipi di personaggi, tracciano una scia in solcabile, una scia che rimarrà scolpita nelle nostre menti e di quelle avvenire per sempre.
Sono artisti, poeti, musicisti, inventori, matematici, medici, e anche calciatori.
Se Van Gogh, il più illustre pittore olandese, disegnava opere così attraenti, lo si deve alla sua visione oltre la normale immaginazione.
E oltre l’immaginazione in Olanda è normale, se pensate, che la terra degli Orange è stata strappata al mare.
Un tulipano, è un fiore bellissimo, che cresce in questa terra, amato e quasi venerato in ogni casa, ma alcuni tulipani sono così bellissimi, che rimangono amati anche dopo che sono appassiti.
A ridosso della seconda guerra mondiale, Amsterdam, si stava riprendendo dalla disperazione del conflitto bellico, nonostante la neutralità Olandese, fu teatro di invasione tedesca e rastrellamenti di Ebrei deportati poi in campi di sterminio, come la più famosa ragazzina Hanna Frank.
Siamo nel 1947, il signore Magnus e la signora Nel, avevano un negozio di frutta e verdura, in cui capeggiava il simbolo alimentare olandese del tempo: le patate.
Le patate Cruijff.
Il 25 Aprile di quell’anno viene al mondo Hendrik Johannes, ma per i familiari e gli amici, soltanto Johan.
In realtà la famiglia Cruijff risiedeva nel quartiere di cemento appena costruito, da qui il nome olandese Betondorp, in periferia. Famiglia non benestante, ma dignitosa dal punto di vista sociale, rispettata e solare.
Chiunque si fermava al loro negozio.
Johan ed il fratello maggiore Heine, si dilettavano a giocare a calcio con i bambini del quartiere e già all’età di 5 anni Johan faceva intravedere il suo talento.
Lo studio….bè a scuola andava saltuariamente, appassionato di fumetti, era assiduo lettore del giornaletto Kick Wilstra, in cui ci sono storie di calcio disegnate.
Un giorno la maestra gli chiese “Johan ci racconti una storia?”
E lui lo fece a modo suo: raccontò di una partita di calcio dal primo al 91mo minuti, si signori anche il recupero.
Il sabato però era dedicato anche al cinema, e con i suoi amici d’infanzia più vicini, si recava sempre a vedere un film.
Ma non erano i film ad interessarlo maggiormente, ma ciò che accadeva nell’ intervallo.
A quei tempi si poteva assistere al CINEGIORNALE, durante il quale c’ erano immagini di notizie sportive, e spesso c’erano immagini del grande Real Madrid, e si innamorò del numero 9 con la camiseta merengue.
Chiese ad un signore accanto a lui chi fosse quel fuoriclasse: “Ma è la “Saeta Rubia” figliolo: Alfredo Di Stefano” rispose lo spettatore.
Johan si girò dagli amici e disse loro:” Interessante quel campione, ma io diventerò forte come lui, forse anche di più”.
Intanto l’Ajax, la società di calcio di Amsterdam, costruisce il suo stadio alle porte del “ Betondorp”.
I ragazzini giocavano in un campetto vicino, e quando un ingegnere che era li a sorvegliare i lavori, scorse quella palla che era rincorsa da una nuvola di grida gioiose, non potè fare a meno di notare la classe con cui Johan toccava quella palla. Subito accorse a chiamare qualche tecnico della società.
Lo videro, rimasero entusiasti. E subito andarono dal Presidente: “ Ci dia retta presidente, non facciamogli neppure il provino, uno cosi da queste parti difficile trovarlo, anzi forse non passerà mai.”
Aveva 10 anni ed entrò nelle giovanili dell’Ajax.
Gli promisero che quando avesse compiuto 14 anni gli avrebbero comprato il motorino, si sarebbero presi cura di lui, anche dopo che a 12 anni perse il padre per infarto.
La società diede da lavorare alla madre, che fu costretta a vendere il negozio di famiglia.
Johan promise allora alla madre che avrebbe pensato lui a lei, diventando un calciatore.
Brucia le tappe, viene scartato dal servizio militare per i piedi piatti e la sua caviglia destra deformata, una fortuna per gli amanti del calcio.
Arriva velocemente in prima squadra, coccolato da tutti i giocatori, tranne da quell’armadio a 4 ante di Rinus Michels, i due non vanno molto d’accordo. Anzi Johan lo detesta, ma ironia della sorte sarà l’uomo che più di tutti valorizzerà, da allenatore Johan.
Nel 1964 fa il suo esordio a Groningen nella sconfitta dell’Ajax per 3-1, ma quel gol è segnato da lui.
E’ Vick Buckingam che lo lancia nella mischia da titolare.
I giornali ne parlano il giorno dopo, storpiando in vari modi il suo cognome, ma passa una settimana ed il nome Cruijff viene scritto, non solo correttamente, ma esaltato dopo la vittoria per 5-0 contro il PSV.
Ormai era una celebrità nelle file dell’Ajax.
Il “ Bambino” che orchestra, era un centravanti di manovra, quasi un trequartista, impostava il gioco con delizia, aveva una facilità di pensiero non euguale a nessuno, aveva 1 o 2 pensieri avanti, nel gioco, rispetto agli altri.
Il suo primo titolo arriva con la vittoria nel campionato Olandese del 1965/66, a cui seguiranno altri 8 con l’Ajax.
Il 1966/67 fu magico: segnò 33 gol in Eredivise che gli valsero il titolo di capocannoniere, vinse dinuovo il titolo con l’Ajax e vinse anche la coppa d’Olanda.
Palla al piede aveva una velocità impressionante, per chi lo marcava erano letali i primi metri, dotato anche di un dribbling fantastico e fantasioso, era proprio imprendibile.
Non cadeva molto in campo, anzi, riusciva a evitare qualsiasi entrata degli avversari, come dirà lui stesso: “ Questo lo devo al fatto, che ho giocato da bambino per strada. Il giocatore di strada è avvantaggiato, impara ad evitare di cadere perché sa quanto male gli farà”.
Rinus Michel lo lascia libero di muoversi in campo, lo vede allenatore in campo, sà che Johan ha la stoffa per trasportare oltre i propri limiti i compagni, ma serve un calcio che lo renda tale, un calcio di posizione, vista la sua ossessione nel cercare ed indicare gli spazi vuoti, dove attaccare ed essere pericolosi per gli avversari.
Il calcio totale olandese pone le prime basi qua ad Amsterdam.
Data importante per capire cosa sia l’Ajax: 7 dicembre 1966.
Coppa dei Campioni, ad Amsterdam si gioca Ajax- Liverpool, la semifinale.
Quella sera la città olandese è avvolta da una nebbia omerica, gli olandesi avevano ben poche speranze di passare il turno, oltretutto i giocatori, avendo il pullman della società rotto, dovettero raggiungere l’ Olimpico con le proprie vetture.
Ma ahimè quella di Cruijff e Naninga rimase a secco e i due si ritrovarono a spingere l’auto sino allo stadio.
L’arbitro chiese agli inglesi se se la sentivano di giocare, vista la nebbia.
“Contro l’Ajax? Ma ci giochiamo ad occhi chiusi contro la squadra dei detersivi! Perché è euna squadra quella? E’ una formalità!!”
Infatti quando gli inglesi fanno così finiscono per perderè e di brutto: 5-1.
Al ritorno fu un 2-2 con la doppietta di Johan.
In finale trovano il Milan, ma come sappiamo vide gli italiani vittoriosi per 4-1.
Rinus Michels lascia i lancieri di Amsterdamnel 1971, ma ha dato un’ impronta indelebile alla squadra, il calcio totale, la consapevolezza che a correre doveva essere la palla e non gli uomini, gli uomini dovevano solo trovarsi nel posto giusto al momento giusto, il risultato poi era la conseguenza logica.
Ma prima lascia ai lancieri la prima vittoria in Coppa dei campioni a Wembley sul Panathinaikos per 2-0 e al termine di quell’ anno solare, Johan viene premiato con il Pallone d’oro.
In panchina arriva un allenatore rumeno Stevan Kovacs e con la sua metodologia la squadra va anche oltre, arriva il treble ( il triplete, vittoria di: campionato Olandese, Coppa Campioni e Coppa Intercontinentale ) a cui va aggiunta la vittoria della Coppa d’Olanda.
Nella Finale di Rotterdam, in casa dei rivali del Feyenoord, Johan schianta l’Inter di Mazzola e Facchetti, con un 2-0 impressionante, e la sua firma in calce con due gol strepitosi.
Ormai vedi la maglia numero 14 e la associ a Cruijff, si perché la Eredevise decise dal 1970 che i giocatori potevano scendere in campo anche con numeri di maglia non convenzionali, ossia non necessariamente dalla 1 alla 11.
Un piccolo passetto indietro per spiegarne il motivo.
Ci son 3 teorie:
La prima: la madre gli regalò da piccolo una maglia da calcio, con sopra il numero 14, e quindi lui decise di omaggiare la madre indossando tale numero.
La seconda: indossava da sempre la numero 9, un giorno il suo compagno di squadra Muhren, non trovava la maglia da indossare, Johan gli cedette la 9 e prese la 14, era la prima gara di campionato, non solo l’Ajax vinse facilmente la partita, ma Johan incantò il pubblico. Non la smetterà più.
La terza: l’Ajax aderì alla nuova regola della numerazione, e lasciò liberi i giocatori di scegliersi il numero di maglia, Johan a causa di un infortunio, dovette prendere quella scartata da tutti : la 14.
Oggi il 14 è Cruijff.
Ha il fascino della 10 di Pelè, la 10 di Maradona, la 7 di George Best, la 6 di Bobby Moore, la 10 di Zico, la 1 di Jasin e la 9 di Ronado .
La squadra oranje vince di nuovo la Coppa dei Campioni , per la terza volta consecutiva, a farne le spese in quel di Belgrado, la Juventus per 1-0. Siamo nel 1972/73.
E qua il giocattolo ha una crepa insanabile.
Il capitano dell’Ajax, veniva scelto democraticamente all’interno dello spogliatoio tramite elezione, nell’ultima stagione lo era stato Johan, e pensava che i compagni lo eleggessero di nuovo. Perde per una manciata di voti, e chiede di essere ceduto.
Intanto la Spagna aveva riaperto le frontiere e solo due squadre potevano permettersi di acquistare Cruijff: il Real Madrid e il Barcellona.
Il presidente dell’Ajax cede in segreto il tulipano alle merengues, ma Johan non vuole andarci, non vuole giocare per la squadra del dittatore, il “Generalissimo” Francisco Franco.
Lui amante della libertà non avrebbe mai giocato per la propaganda franchista.
Dà il suo ultimatum : “ O vado al Barcellona o smetto di giocare! “
Anche la federazione intervenne, troppo importante Johan per la nazionale, e raccomanda al presidente dei Lancieri, Jaap van Praag, di trovare la soluzione.
Il presidente incontra quello catalano ed esplicitamente chiede: “Me la fate un’offerta più alta del Real per Cruijff?”
E l’offerta arriva: 3 milioni di fiorini olandesi, circa poco più di un miliardo di lire.
Il contratto? 1 miliardo e 300 milioni all’anno.
Ma cosa più importante: ritrova Rinus Michels e Vick Buckingam ,come assistente.
Lascia l’Ajax dopo 239 gare e 190 gol.
Arriva subito la vittoria in Liga, l’ultima azulgrana era targata Luis Suarez (in campo) e Helenio Herrera (in panchina), ossia da 14 lunghi anni.
Ma anche l’ideologico schiaffo dato al regime franchista, con il 5-0 al Real Madrid al Bernabeu.
Nel 1974, anno dei mondiali tedeschi, fa parte della nazionale olandese.
L’”Arancia meccanica” che giunse in finale contro la Germania Ovest.
I famosi 100 secondi di quella squadra con cui raggiunsero il vantaggio (Berti Vogts stende in area di rigore il 14 olandese ), sono scolpiti nella memoria di chi ha assistito a quella partita.
Il calcio totale in primo piano. Ok poi persero la finale, ma quell’Olanda fu il calcio del futuro, il calcio degli spazi e della palla che corre, il “TotaalVoetbal”.
L’unica squadra che riuscì ad impattare e non subire gol fu la Svezia, prima e dopo 2-0 all’Uruguay e 4-1 alla Bulgaria.
Ma Johan si mette in luce, in maniera impressionante, contro l’Argentina nella seconda fase.
Provano a fermarlo in tutti i modi, con entrate anche al limite del lecito, ma lui cade molto raramente, e si abbatte come un tornado fiammingo sulla debole difesa albiceleste.
Una doppietta e due assist per il 4-0 finale.
L’Olanda spazza via la Germania Est con il classico 2-0 e con una sontuosa prova del capitano Orange si sbarazza anche dei campioni del mondo brasiliani, suo il secondo gol in spaccata.
Al termine di quell’anno vince il suo secondo pallone d’oro.
Nei 5 anni di Barcellona segna qualcosa come 48 gol il 143 gare,
La moglie Diana Margaret Costner, fotomodella e figlia di un magnate olandese, ha una sbandata per un consulente finanziario a cui i Cruijff affidarono i loro beni finanziari.
Gli investimenti non furono buoni, anzi fallimentari.
Il padre di Diana prese le redini in mano dell’ “Azienda Cruijff”.
Al Barca nel 1974/75 c’è il cambio alla guida tecnica, Rinus Michels viene esonerato a favore di Hennes Weisweiler.
Il pubblico “Barcellonista” si riconosceva in Johan, e Johan lo deliziava in ogni gara, era un amore che purtroppo si interruppe con l’arrivo del nuovo allenatore.
L’approccio allo spogliatoio fu traumatico:” Siete tutti uguali, e tu (indicando Johan) idem!”
Bè, per l’ego di Johan fù troppo, in più si aggiunsero incomprensioni ed il braccio di ferro con l’allenatore,tant’è che decise di volare via dal Barca.
Non tornò sulle sue idee neppure con il ritorno di Michels, anzi dichiarò che si sarebbe ritirato dal calcio.
Come detto la situazione economica non era delle migliori, anzi.
Il suocero quindi ebbe l’idea geniale di portarlo a giocare negli Stati Uniti, nella nascitura lega americana la NASL.
Arrivano i Los Angeles Atzecs che se ne assicurano le prestazioni riempiendolo di dollari (3 miliardi e mezzo di lire e anche una percentuale sull’incasso), poi passa ai Washington Diplomats (una breve parentesi al levante).
Nel 1981 indossa in un torneo la maglia del Milan. Gioca un tempo, ma è in scarsa condizione, reduce anche da un’operazione agli adduttori della gamba sinistra.
Si vociferava un passaggio al Milan, neopromosso in serie A, ma non si concretizzò.
Torna a giocare nel dicembre dello stesso anno, per l’Ajax, dove trova due giovani talenti: Frank Rijkaard e Marco Van Basten.
Ma è Cruijff a decidere il suo ingaggio, oltre al suo stipendio, chiede ed ottiene il 20% per ogni fiorino incassato dall’Ajax da ogni spettatore oltre i 15.000 presenti.
In quelle due stagioni l’Ajax sembra rivivere l’epopea precedente, arrivano i successi in campionato ed uno in Coppa d’Olanda.
Qualche scricchiolio lo si ha nella seconda stagione a causa dei dissapori con il presidente, che portano Johan a lasciare di nuovo i Lancieri per accasarsi dai nemici di Amsterdam, a Rotterdam nel Feyenoord.
Qui vince subito il titolo e la sua sesta coppa nazionale, ma è qui che trova un giovane e possente giocatore che poi sarà un grande attaccante “alla Cruijff”.
Il problema però che oggi non crederemmo mai che quel giovane, allora era il libero del Feyenoord: Ruud Gullit.
Al termine della stagione 1983/84 si ritira definitivamente dal calcio giocato.
In Nazionale esordi a 19 anni con un gol nel 2-2 contro l’Ungheria.
Ma già alla seconda partita fa parlare di sé: durante l’amichevole con la Cecoslovacchia (6 Novembre 1966) venne espulso, ma non per un fallo, ma per aver dato un pugno all’arbitro.
Un anno di squalifica, e il suo record: primo giocatore olandese ad essere espulso.
In Nazionale Cruijff divenne dominante la sua presenza, tanto che nel 1971 viene promosso capitano degli Orange.
Liti in spogliatoio con i compagni non lo rendono amato e questo porta al fallimentare europeo in terra jugoslava, l’ Arancia Meccanica ottenne un 3rzo posto, ma stava implodendo.
Ai mondiali del 1978 in Argentina non partecipò, decisione dettata dal rapimento della propria famiglia.
Terminata la carriera di calciatore Johan intraprese subito quella di allenatore, e qua riuscì a mettere in campo il suo mantra : lo spazio.
Aveva un desiderio, allenare le tre squadre più importanti della sua vita di calciatore: l’Ajax, il Barcellona e la nazionale olandese.
A dire il vero, il contratto gli fu proposto a 75mila fiorini, ma fu la richiesta della federazione a farlo recedere dall’incarico.
Gli veniva richiesto di indossare alla presentazione una giacca con lo stemma dello sponsor.
Lui si presentò indossando una maglietta e salutò la compagnia.
Con L’Ajax vinse 2 coppe d’Olanda e 1 coppa delle coppe.
Con il Barcellona 4 titoli spagnoli, 3 supercoppe di Spagna, 1 coppa delle coppe, e la prima coppa dei Campioni per il Barca nel 1991/92 ( 1-0 alla Sampdoria con un missile di Ronald Koeman al 112mo) ed una supercoppa Uefa.
Ma nel 1994 fu la debacle con il Milan in cui subì l’umiliante 4-0 a capire che forse non era poi così onnisciente.
Iniziano a fare capolino i problemi cardiaci che lo allontanano nel 1996 dalle scene del calcio, almeno sotto la forma di allenatore, ricoprirà poi ruoli dirigenziali nel Barca e nell’ Ajax.
Di Cruijff hanno parlato molti, hanno scritto fiumi di parole, ma che cosa è stato il ragazzo del “Betondrop” nel calcio e nella società di allora ben poco sappiamo.
Un giocatore fantastico,ma anche una continua ricerca nella perfezione, una continua lotta contro il sistema, sia in campo che fuori, pensate al figlio Jordi ( chiamato cosi in onore di San Giorgio) avuto durante la sua avventura spagnola di calciatore.
Lo registrò all’anagrafe di Amsterdam, ma il governo franchista voleva impedirgli di usare quel nome in terra spagnola.
La sua risposta fu semplice ed efficace: “ Non potete impedirmelo. E’ cittadino olandese, ed è mio figlio. “
Questo molto probabilmente fu uno degli aspetti di Johan che lo avvicinarono all’idea che la gente della catalogna si era fatta di lui: un ribelle.
Durante un’ intervista, diede spunti interessanti su se stesso:
“Mi chiedete se sono un ribelle ….. bè se per ribelle nel calcio va inteso qualcuno che vuole cambiare le cose, allora si sono e sarò un ribelle.”
Sulla sua velocità in campo, dà una versione che ci fa comprendere cosa sia la funzionalità:
“ Voi scambiate la velocità per intuizione.
Io arrivo per primo sulla palla perché intuisco prima dove andrà la palla e quindi parto con mezzo secondo di anticipo. Sono intuitivo, non veloce.
Se siete un calciatore allora siete intuitivo, ma se siete un allenatore allora siete un visionario.”
La sua idea di calcio si racchiude in queste parole semplici:
“Giocare al calcio è molto semplice, ma giocare un calcio semplice è una delle cose più difficili dello sport.”
“Se non giochi con il pallone a calcio datti all’ atletica.”
Un uomo sicuro delle sue capacità e delle sue idee.
Da ricordare: “ Per come ho vissuto e giocato sono probabilmente immortale”. E quel PROBABILMENTE lo ha messo controvoglia.
Aveva solo il suo modo di pensare ed agire, che vada bene o male, lui e solo lui sapeva cosa era giusto o sbagliato.
“ Johan, ma c’è almeno una volta nella tua vita in cui hai pensato di aver sbagliato a non seguire il consiglio di un’altra persona?”
La risposta stile Cruijff in piena regola:” E chi avrei dovuto ascoltare?”
Il 24 marzo del 2016, quando la primavera catalana inizia a soleggiare su Barcellona, si spegne la stella di Johan, a circa un mese dal suo 69mo compleanno.
Ce lo immaginiamo in cielo, a dare consigli all’onnipotente per rendere un mondo veramente rivoluzionario e di pace.
Anzi forse ne vuole prendere il posto…….
– “ SE DEVO CADERE CADO CON IL MIO SISTEMA, NON CON QUELLO DI ALTRI”-
HENDRIK JOHANNES “JOHAN” CRUIJFF
Con dovuto rispetto
Vorrei un po’ più poesia e meno chiacchiere
Aprile 26th, 2017 alle 07:13
ne vedremo delle belle di qui alla fine del campionato.
Nessuna squadra, per ovvi motivi, vuol entrare in europa con il sesto posto.
Aprile 26th, 2017 alle 07:15
Arrabbiato perché eternamente incompiuti e perché visti come squadra di “passaggio”…cosa che non accadeva fino al periodo Prandelliano.
Aprile 26th, 2017 alle 07:15
I DV sono i migliori, hanno capito come funziona il baraccone calcio in Italia e giustamente hanno speso, spendono e spenderanno il giusto per tenere a galla il balocchino pubblicitario.
Aprile 26th, 2017 alle 07:15
@violaceo
Vero ciò che scrivi, e spero arrivino al più presto acquirenti, anche se mi rendo conto sia molto difficile, ma questa è la mia speranza.
Per i 40 milioni da investire, sono pochi, è vero, ma mi rendo conto che di più non ne metterebbero mai, e sinceramente credo che non arriveranno ad investire nemmeno questa cifra.
Su Spalletti, come scritto in precedenza, la penso come te, ma la realtà mi porta a credere che con questa proprietà non arriverà mai…
Comunque avanti e sempre forza viola!!!
Aprile 26th, 2017 alle 07:16
state tranquilli,fra Inter Milan e Viola, da qui alla fine del campionato ci sarà gara a fare meno punti possibile. Ci sarà la rincorsa al settimo o ottavo posto.
Aprile 26th, 2017 alle 07:19
Sì David, io un po’ arrabbiato lo sono. Sono arrabbiato per 2 motivi:
1. La mancanza di chiarezza. Invece di presentare Corvino come l’arma per vincere un trofeo, avrei preferito un semplice sarà un anno di transizione perché dobbiamo terminare di sistemare i conti.
2. Vorrei una proprietà più vicina alla squadra che si fa sentire nei momenti opportuni. E se non può direttamente, con la nomina di un direttore della forza di Marotta. Corvino per me non è all’altezza.
Il resto, le occasioni perse, i punti lasciati per strada con le piccole, fan parte della delusione che in una situazione così così ci può stare.
Si. Vorrei di più dalla società in termini di presenza, non m’interessa che si facciano vedere ai campini il venerdì. Li voglio sentire quando c’è da far calcio. Quando c’è da intervenire per cambiare un andazzo. Quando c’è da metterci la faccia. Quando c’è da prendere per il colletto un allenatore, quando c’è da andare a brutto muso in sala stampa. Ma penso che questo non glielo vedremo fare mai.
Aprile 26th, 2017 alle 07:22
Volevo scrivere in un annata ci può stare. Non in una situazione così. …anche se poi…forse van bene l’una e l’altra.
Aprile 26th, 2017 alle 07:42
molto arrabbiato
perchè mi sento preso in giro un pò da tutti.
l’allenatore che si è comportato in modo non professionale ed è un peccato perchè lo reputavo una gran persona ed un ottimo tecnico
la squadra perchè va bene che ci mancano fenomeni, va bene che abbiamo delle riserve quasi scarse….ma certe partite le han perse con gente che non sa neanche che vuoldire giocare a calcio e a parte astori non ho visto nessuno metterci la grinta per dare una svegliata.
la società, perchè alla fine è la società che permette tutto questo. l’allenatore che sfotte, la squadra senza palle, il tifoso rincitrullito dai soliti ragionamenti, e alla fine niente… si riman li.
troppa gente che di calcio non ci capisce niente a decidere.
aggiungo anche i tifosi… perchè si aspetta sempre di saltare nel fosso prima di “contestare” e perchè anche quando si contesta civilmente c’è sempre chi vuol farlo sembrare un atto terroristico.
ma qui si sa, siamo fiorentini, non saremmo daccordo neanche se si vincesse lo scudetto!
Aprile 26th, 2017 alle 07:49
Dopo l’ennesima sconfitta di sabato questa squadra si sta inabissando sempre di più. Con Milan e Inter oramai lontani dalla nostra portata, a dimostrazione che il calcio è una scienza esatta… più investi e più vinci.
Peccato perché se i DV avessero investito tutto il loro utile delle Tod’s in un paio di giocatori importanti avremmo probabilmente superato anche l’Atalanta. E invece niente… Continuano con questa loro cocciuta idea di autofinanziamento.
Ma il mio risentimento verso di loro non riguarda certo i risultati calcistici. No…
Io ce l’ho con loro per aver compiuto gesti indecenti. Essersi immischiati in Calciopoli, non aver fatto lo Stadio che avevano promesso, essere stati condannati per aver stretto patti con il Palazzo, poi giudicato colpevole.
E non mi venite a dire che loro non c’entrano niente, perché lo sanno tutti che dietro ai poteri forti del palazzo, c’erano loro… da sempre. Anche quando non erano nel calcio, già si stavano preparando la strada. E ora, finalmente sono diventati i nuovi potenti del calcio. E tutto solo per i loro interessi, per vendere scarpe… per farsi pubblicità.
Ah, che delusione… ah, che arrabbiatura…
Oh… si fa per scherzare eh…
Aprile 26th, 2017 alle 08:05
Ieri hanno visto Spalletti a pranzo con Corvino. Sono stati immortalati con una foto in un noto ristorante fiorentino che puntualmente Firenze.it ha messo in prima pagina, con tanto di titolone da notizia esclusiva. Corvino sta trattando con Spalletti, questo era quello che si voleva far intendere.
Ecco lo scoop e il giornalismo d’inchiesta de noialtri.
Leggendo si scopre che i due sono amici in più ci metti che Spalletti è di queste parti e il gioco è fatto…al fondo non c’è mai fine…grattiamo grattiamo
Aprile 26th, 2017 alle 08:56
Per niente arrabbiato e nemmeno deluso.Mi spiace per i soldi che i DVs buttano via(pensando di rispiarmiare) senza avere progetti seri ed obiettivi chiari.Pero’ i padroni sono loro e se si accontentano,andranno avanti cosi’ finché non riusciranno a “disfarsi” del pacchetto.Forse vivere in questo limbo di contraddizioni é la dimensione di Firenze,oggi.Bisogna farsene una ragione.Nella vita,le cose veramente serie, sono altre.la Fiorentina dovrebbe fare parte di un gioco che allieta i fine settimana.Invece sembra che sia una guerra permanente tra varie fazioni.
Aprile 26th, 2017 alle 08:59
io sono “arrabbiato” (ma ci si puo, da adulti, arrabbiare per lo sport???) piu che altro da alcune scelte bizzarre del nostro allenatore: Borja trequartista (???), vecino mediano e stop, Milic accantonato per mesi quando poteva essere utilissimo. E anche dalla societa: bastava un giocatore forte dietro e s era 4\5 sicuri.
Aprile 26th, 2017 alle 09:00
Sono deluso dal fatto che troppi punti sono stati lasciati sul campo in maniera indecorosa, giocati talvolta senza quella energia e voglia per raggiungere certi traguardi (penso solo al Genoa e al Torino in casa, in vantaggio di due gol e gli avversari quasi al tappeto). Poi anche i nostri avversari hanno lasciato dei bei punti qua e là..
Poi sono cosciente che abbiamo una proprietà forte e sul pezzo, che non dovrebbe farci fare dei voli pindarici, ma neanche cadere all’inferno. Penso che dovremo farcene una ragione.
Aprile 26th, 2017 alle 09:11
Arrabbiato di che ???
Ci sono così troppe cose di cui arrabbiarsi nella vita, e il calcio non rientra in queste priorità.
La società poi, ha perseguito fin dall’inizio i propri obiettivi (quelli di fare le nozze con i fichi secchi, stando però ben attenta a spacciarli per caviale), con la conferma di un cialtrone travestito da allenatore, e facendo una “adeguata” opera di rafforzamento della squadra.
Ha completato l’opera sbagliando lo sbagliabile a livello di comunicazione e atteggiamento.
Il risultato, almeno nei miei confronti, é stato raggiunto.
La non arrabbiatura generale, soffocata dall’apatia e dal chissenefrega.
Aprile 26th, 2017 alle 09:22
Arrabbiato perché il biennio sia Sousa sarebbe dovuto essere gestito diversamente. Il mercato dello scorso gennaio è stato disastroso, avevamo la possibilità di tenere botta e puntare al terzo posto dopo un girone di andata fantastico ma o per mancanza di budget o per incompetenza dei dirigenti preposti non è stato fatto un mercato adeguato. Se fosse vero che Sousa rassegnò le dimissioni avrebbe fatto bene lui e altrettanto bene avrebbe fatto la società rifiutandole, la stagione la doveva concludere Paulo. A quel punto però doveva essere chiaro che a fine stagione le strade si sarebbero dovute separare, così come era altrettanto chiaro che il team che aveva gestito i vasi Milinkovic-Savic, Salah e Mammana avrebbero dovuto essere cambiato. Perché si è deciso di continuare con Sousa e perché si è fatto continuare a lavorare Pradè fino a fine maggio cambiando tutto lo staff dell’area sportiva a giugno? Sono scelte scellerate e non adatte a una società di imprenditori di fama internazionale come i Della Valle.
Aprile 26th, 2017 alle 09:30
Sono arrabbiato soprattutto con i calciatori.
Troppo distratti, troppe pause e scarsa personalità. La continuità dei risultati è stata il punto debole di questa stagione. La squadra si è esaltata nelle grandi sfide e contro le piccole ha dimostrato tutti i limiti di personalità. Sicuramente la società e l’allenatore di errori ne hanno fatti: la società a non trovare un degno sostituto di alonso, l’allenatore a non trasmettere la grinta necessaria, ma alla fine possiamo recriminare poco. La lazio ha indovinato la stagione giusta, l’atalante non se ne parla, l’inter ha la rosa più forte e rischia di finire sotto. A conti fatti ce la giochiamo col milan come stiamo già facendo. Siamo questi non lotteremo mai per lo scudetto ma lo sappiamo altrimenti non saremo tifosi viola:)
Aprile 26th, 2017 alle 09:33
@ Luca pisa 47
Eccolo li il nocciolo del discorso….
Ma chiediamo troppo, perché per alcuni, questa proprietà è inattaccabile sotto ogni punto di vista…
Aprile 26th, 2017 alle 09:43
Questa stagione non è stata all’altezza delle precedenti, inutile girarci intorno. Ci eravamo abituati male? Probabilmente sì, ciò non toglie che dalla rosa della Fiorentina, che reputo comunque buona e non inferiore a quella di Atalanta, Lazio e Milan, ci si potesse aspettare di più. Sousa ci ha messo tanto del suo, parecchio anche Corvino che ha fatto acquisti non all’altezza della situazione. Per quanto mi riguarda però quello che brucia di più è l’eliminazione assurda in Europa League, quella proprio non l’ho ancora digerita.
Inutile però fare processi ed arrabbiarsi, l’unico modo per dimenticare le delusioni è guardare avanti.
Filippo da Prao
Aprile 26th, 2017 alle 09:44
Non c’è nessuna “arrabbiatura da parte mia con l’Amata,ma rammarico per come è gestita dalla società e dal tecnico sicuramente.
Se poi vogliamo far passare la solita retorica ok,ma siamo sempre li pronti per fare l’ultimo gradino che DDV ti sega le gambe. Che politica è? Quale è il suo fine?
Farci vedere che possiamo ma fintanto non ci sarà “l’investimento” sullo stadio e sul commerciale,l’assalto al calcio che conta ,c’è lo farà vedere col binocolo?
Perché riportare Corvino a Firenze?
Per farci incazzare ancora?
Perché portare in società una miriade di dirigenti buoni per il tamburello invece che il calcio?
Perché? E comunque,stiamo sempre di più diventando spettatori di uno spettacolo.
Infatti paghiamo biglietti ed abbonamenti come a teatro o al cinema.ove se il cartellone o il film non ti piacciono,non ci vai.
Peccato che la Fiorentina sia anche passione oltre ad un mero prodotto.
E questi ancora non l’hanno capito…
E questo è grave.
C.te UdF
Aprile 26th, 2017 alle 09:47
Premetto che sono orgoglioso di tifare la Fiorentina, che è la squadra della mia città e che amo sopra ogni cosa…una vittoria viola vale più di dieci scudetti dei gobbi.
Detto questo….sono arrabbiato? Sì, sono arrabbiato….non perché pretendessi lo scudetto o chissà cosa, anche se spero di vederlo prima di quel giorno, però sono arrabbiato perché non vedo, nella società, nessuna voglia di costruire, di tirare fuori qualcosa di buono. Sarò monotono, monotematico, però credo che il grosso difetto della Fiorentina sia quello di non riuscire a costruire una squadra partendo dai giovani o da giocatori talentuosi ma sconosciuti ai più. In questo io credo che un errore colossale sia stato quello di riprendere Corvino, che nell’esperienza precedente aveva dimostrato di non avere tutto questo occhio nello scouting, se non strapagando i giovani prospetti (Ljajic, Jovetic, Nastasic), non indovinando nessuna operazione low-cost e, negli ultimi anni, strapagando largamente anche i giocatori normali, che quindi si sono rivelati bidoni. Quest’anno non ha ricominciato col piede giusto, ci sono tre giocatori (Sanchez, Cristoforo, Maxi Olivera) che costeranno quasi 10 milioni di riscatto obbligatorio e che hanno dimostrato di essere tutt’altro che fenomeni, 3 milioni per Dragowski che ha visto il Franchi solo da seduto e, dimostrando di credere nell’acquisto del portiere definito come fenomeno, al mercato successivo si prende Sportiello, Saponara vediamo…eppure le altre squadre sono capaci di scoprire i giocatori dal nulla (Lazio, Roma, Palermo), noi invece si prende un bidone dietro l’altro. Sono arrabbiato perché vedendo queste cose che vedrebbe un cieco, perché riprendere un Direttore che non aveva e non ha dato grande prova di sé? E sinceramente, temo che lo stesso succederà scegliendo il nuovo allenatore, dove pare si voglia prendere a tutti i costi Di Francesco, che non mi pare reduce da chissà che risultati questa stagione, e si è scettici su Pioli che ha già messo in tasca una qualificazione Champions in carriera, e non allenando la Juve. Questo mi fa rabbia…
Aprile 26th, 2017 alle 09:51
Fiorenzo @50
Un po’di sana ironia non guasta.Un saluto
Aprile 26th, 2017 alle 10:27
Cercando di aver sempre presente che la Fiorentina deve rappresentare un sano passatempo anche se molti tifosi fanno discreti sacrifici per seguirla (sacrifici volontari peraltro), ad inizio di ogni stagione i tifosi di tutte le squadre di serie A sperano che la propria vinca lo scudetto. Poi sappiamo che una sola arriva prima mentre le altre si accontentano di obiettivi inferiori, talvolta soddisfacenti in altre occasioni meno.
La Viola non scappa da questa regola, e nonostante l’orgoglio di noi fiorentini ci suggerisca di pretendere sempre la squadra ai vertici, credo che anche quest’anno non ci si debba lamentare. Ne abbiamo molte più dietro che davanti e questo a me è già sufficiente. Ricordo molto bene i campionati in cui a novembre già lottavamo con Ascoli o Avellino per non retrocedere e l’unico obiettivo era battere la Juve al Franchi…
Aprile 26th, 2017 alle 10:32
… Certo come si vede che le ns. aspettative si sono sempre piu elevate in questi anni… la cui responsabilità la addebito pienamente alla società ed in testa alla prorietà, e mi spiego. Se noi fossimo arrivati in questi ultimi anni sempre fra il sesto e ottavo posto avremmo celebrato un 4/5 posto con entusiasmo (prima di noi mettiamoci Juve Roma Napoli Milan Inter Lazio), ma siccome abbiamo avuto la fortuna o la capacita in alcuni anni di andere ben oltre le ns. possibilità oggi un quinto posto è celebrato come deludente e ci fa arrabbiare. Noi consapevoli della ns. storia (???) ci diemntichiamo sempre piu spesso che dietro molto ci mettiamo realta che ne piu e ne meno che la ns. storia fatta di piazzamenti e anche scudetti (vedi Samp), anche piu recenti dei nostri. Ma perche secondo voi realta come Genova Bologna o Toro debbano sempre accontentarsi di essere dietro a noi. Apprezzo per tanto l’esperienza di I’m bored @14 o Valenzia @ 3 che forse stando lontano dalla ns. citta, pare essere sempre molto piu lucido e obbiettivo di noi.
Aprile 26th, 2017 alle 10:56
La squadra per il suo 70% e´ accettabile…fa arrabbiare che i DVs negli ultimi mercati non abbiano completato la rosa in maniera decente.
Certamente non penso a giocatori da 30 milioni…ma neanche Di Maio, Milic o Tomovic…Astori dopotutto non e´ stato pagato una follia..
Saluti Viola
Aprile 26th, 2017 alle 11:01
La squadra a gennaio 2016 era prima in classifica ed esprimeva un gioco meraviglioso.
Per l’ennesima volta la proprietà ha avuto la possibilità di fare qualcosa di concreto e l’ha gettata via.
Sousa è stato lasciato solo, deriso e preso in giro non mantenendo le promesse che erano ben diverse da quello che è stato fatto in quel gennaio.
E successivamente si è demotivato fino molto spesso a prendere decisioni ridicole, veri e propri affronti e di nuovo la proprietà è stata colpevole nel non riprenderlo pubblicamente e/o esonerarlo.
Adesso ci ritroviamo in lizza per il sesto posto che nessuno vuole, che ci complicherà la vita anche per la prossima stagione e che permetterà alla sempre solerte proprietà di dire che il lavoro fatto era buono, a Corvino che i suoi acquisti di agosto sono stati buoni e che faranno sempre di tutto per farci vincere. Bugie su bugie in serie alimentate da una tifoseria e una stampa oramai totalmente disorientate.
Non ricapiterà molto presto di chiudere un anno solare al primo posto, purtroppo.
Aprile 26th, 2017 alle 11:15
Caro David, è molto tempo che non scrivevo più sul tuo blog…
Ritorno indietro di qualche anno (stagione 2004/05) intorno a febbrario 2015 e la nostra amata Fiorentina stava navigando a gonfie vele con Montella ed aveva addirittura passato il turno di Europa legaue con il Tottenham, ero pure stato a Londra a vedermi la trasferta.
Mi ritrovai casualmente qualche sera dopo a cena con una persona che adesso non è più in Fiorentina ma all’epoca diciamo che copriva un ruolo determinante. Non mi dilungo nei particolari ma la sostanza era una sola… c’è chi in Fiorentina non vuole arrivare oltre una certa soglia a costo di dover “frenare” quando le cose vanno troppo bene! Non sono riuscito a capire il perchè di questa scelta forse non me l’ha voluto dire o forse non sapeva neanche lui… ed ovviamente non per forza quello che mi è stato detto era del tutto vero.
Fatto stà che dopo quella chiaccherata sono cambiate le cose e si è inziato a creare quel malumore all’interno che in effetti lui mi aveva anticipato…
Continuo a seguire la Fiorentina e sono sempre un “cliente” visto che continuo a rinnovare l’abbonamento e pure a pagare sky, ma lo faccio unicamente per l’amore alla maglia viola, ma mi dispiace a questa dirigenza non riesco più a dare fiducia ed è un vero peccato perchè se ripenso al bagno negli spogliatoi dei fratelli Della Valle nell’anno del ritorno in A si era creata una sorta di simbiosi con tutto l’ambiente e davvero sembrava che tutti si spingesse in un’unica direzione!
Adesso si parla solo di conti… buchi di bilancio direttamente proporzionali ad i giocatori da vendere ecc ecc
Detto questo nessun disfattismo, ma una amara consapevolezza che purtroppo il calcio non è solo lo sport che noi amiamo ed i risultati non sono solo legati solo alle prestazioni sportive dei giocatori in campo.
Aprile 26th, 2017 alle 11:22
Io non sono arrabbiato, forse un po’ deluso ma arrabbiato no.
– deluso in parte con la società, che quando poteva provare a fare un balzo in avanti, non l’ha fatto (anche se ad onor del vero, qualche anno prima ci avevamo provato…);
– deluso abbastanza con l’allenatore, che allena sé stesso anziché i giocatori;
– deluso molto con gran parte della tifoseria, che continua a ricordare il gennaio 2016 come origine di tutti i mali, e con la Lazio, da primi in classifica, si presentò allo stadio in 20.000.
Aprile 26th, 2017 alle 11:48
Arrabbiato non è la parola giusta. Non sono arrabbiato né con la società né con la squadra. In un quadro generale mi dispiace che si remi costantemente per tenere basse le ambizioni, che ci sia tutta una pletora di “addetti ai lavori”, “opinionisti” e perfino “finti tifosi”, che spendono le loro energie per tenere basse le aspettative dei tifosi. E’ un taglio che i Della Valle hanno voluto dare da tempo alla loro “comunicazione” e questo sta alla base di una certa depressione diffusa. La società continua a comunicare all’esterno, una radicata mancanza di ambizione. Mi immagino che non sia facile gestire questi aspetti. Ma certo diventa dura per i tifosi mantenere viva la passione perché la passione di alimenta di sogni. Qua il nostro massimo sogno proibito è che Bernardeschi resti un altro anno…figuriamoci quanto è arrapante! D’altro canto, questo continuo tenere i piedi per terra, poi può avere degli effetti collaterali negativi sulla gestione sportiva o sull’appeal che può avere la Fiorentina verso certi giocatori (compresi i nostri…). Allora la mia domanda è rivolta ai Della Valle: che senso, per degli imprenditori del vostro livello, gestire una società di calcio come fosse un alimentari? Possedere una squadra di calcio di serie A è una sorta di status symbol che si possono permettere in pochi, è un veicolo pubblicitario fantastico, ma può bastare a questo? E’ come comprarsi il mega yacht da 100 metri e tenerlo fermo in porto. Della Valle fate navigare la Fiorentina a largo oltre le colonne d’Ercole non finisce il mondo eh.
Aprile 26th, 2017 alle 11:49
che senso ha…ovviamente
Aprile 26th, 2017 alle 11:50
Forse la domanda è un po’ generica. Con quale componente della Fiorentina? E in che percentuale? Io credo che il punto focale sia il rapporto della tifoseria con la proprietà, anche perché lucidamente un ottavo posto (vedremo) dopo un periodo di quarti e quinti posti non mi sembra possa definirsi una tragedia. I Della Valle quindi. Io lo dico subito sono per questa proprietà, a meno che non ci sia anche per noi un cinese che intenda investire 2 o 3 cento milioni nella Fiorentina. Gli attribuisco un unico ma grande difetto: non voler mai, neanche per sbaglio, andare incontro agli umori della piazza. Ora, è vero che questo non deve essere un faro per chi voglia amministrare una società di calcio, ma neanche un dogma il contrario, cioè non assecondare mai l’umore dei tifosi. Un esempio: dopo la disfatta, perché di questo si è trattato, con il Borussia, un segnale forte di incazzatura vera (che son convinto almeno Andrea provava) poteva essere quello di licenziare Sousa ed affidare la prima squadra all’allenatore della primavera. Senza aggravio di costi e programmando seriamente la prossima stagione, visto ormai il fallimento di tutti gli obiettivi in questa. Invece no, avanti con il portoghese, facendoci prendere in giro da lui in tutte le conferenze stampa, subendo le sue scelte spesso scriteriate e acuendo sempre di più lo scontento della piazza. Quindi avanti con i Della Valle, sperando che Antognoni (e qui starebbe il suo vero compito) faccia loro capire che un società di calcio ha bisogno anche e soprattutto dell’entusiasmo dei suoi tifosi.
Aprile 26th, 2017 alle 11:57
Sono anch’io fra i delusi, ma non arrabbiato. Che poi, nemmeno deluso, se ci penso bene, sono rassegnato. Siamo questi, la Fiorentina è questa, inutile star lì a ripetere sempre le solite cose. Si vendono i migliori (magari dopo averli trattenuti uno o due anni e facendola sembrare una grande vittoria) e si prendono tre-quattro calciatori semi-sconosciuti con la speranza che qualcuno “esploda” per poi farci la tanto amata plusvalenza. Quest’anno, tanto per dire, dammi Savic, Cuadrado e Alonso (per non parlare di Salah) e vedi dove arrivo. Ah, dammi anche un allenatore che non si metta a fare esperimenti e i dispettini, ovviamente.
Tutti vendono lo so, ma il Napoili, per dire, vende Cavani e prende Higuain, vende Higuain e prende Milik, insomma, un po’ diverso da noi. E va in Champions. Poi si, incontra il Real e prende tre pere all’andata e tre al ritorno, ma in Champions ci va, due lire le prende tutti gli anni. A noi manca sempre un centesimo (ed anche qualcosina in più, forse) per fare una lira. Ma ripeto, siamo questi, poco capaci come dirigenza (secondo me), ma molto bravi a chiacchiere. Sono anche curioso di vedere come andrà a finire la storia dello stadio nuovo, che io mica ho tutta sta convinzione che venga fatto davvero. Fermo restando che puoi avere anche lo stadio più bello del mondo, ma se in campo ci vado io, insieme a Saverione e il Padella, si va poco lontano lo stesso.
In ogni caso, sempre Forza Viola. Quello sempre e comunque.
Aprile 26th, 2017 alle 11:58
… Scusa Ghebbe @ 66 … secondo me basterebbe cambiare i presupposti per non essere delusi … si vede che in quel momento di piu non potevano fare… te sei sicuro che se avessero preso Mammana o De Maio (come volevamo allora a 8 milioni) si sarebbe fatto il salto di qualità. Io non penso, penso piuttosto che nessuno ci credeva allora, ti ricordo che prima della partita con la lazio che in caso di vittoria ci avrebbe portato in testa alla classifica, allo stadio oltre che i soli abbonati “Imbecilli” c’erano 2000 paganti e contestarono pesantemente ADV e il mercato non era ancora aperto, in do era tutto sto entusiasmo che dici. Piuttosto ricordati di Ficini, puntualmente ogni 10 anni la storia si ripete … o che sara sempre colpa dell’omo nero !!! …
Aprile 26th, 2017 alle 12:05
Vedo che in molti la pensano come me….
Mi fa piacere. . …
Aprile 26th, 2017 alle 12:11
Anch’io non capisco come i tifosi della Pro Vercelli, che hanno vinto tanti più scudetti di noi, possano sopportare di vederci sempre davanti.
Aprile 26th, 2017 alle 12:19
Leggo il post di ghebbe
che invito a rispondere al mio n 28,
e mi convinco sempre di più che a noi più che il mercato di gennaio 2016
ci ha rovinato quel girone di andata.
La gente s’è montata il capo
e non considera che la juve ha fatto una partenza
che erano 60 anni che non faceva cosi male.
Ma poi ha vinto più di 20 partite di fila e ha rimesso le cose a posto.
Però una parte dei tifosi è partita di cervello
ed è convinta che se si comprava sounasegachi,
si sarebbe potuto vincere il campionato o arrivare secondi.
E poi ci inventa la storiella dell’allenatore sfavato che perde apposta le partite perchè non è arrivato Mammana.
La verità che è risultata col senno di poi
è che potevi comprare anche Gesù cristo,
ma il campionato l’avrebbe vinto la juve.
Se stare in cima ci deve fare questo effetto,
è meglio arrivare sempre decimi
cosi la volta che si arriva quarti si festeggia invece di storcere il nasino.
p.s.
Ma chi è che non vuole arrivare sesto?
l’Europa League è una vetrina importante,
si è molto riqualificata rispetto a qualche anno fa.
Porta soldi e visibilità,
Chi sarebbe quel cretino che non ci vorrebbe andare?
se l’Inter e il Milan, dovessero preferire
di andare a fare una tournee dai loro padroni cinesi,
anzichè giocare i preliminari per andare in Europa league,
vuol dire che il calcio è morto
e che è diventato come il wrestling.
Aprile 26th, 2017 alle 12:29
bravini….bravini..questi tifosi tutto cervello e modestia Ah che bello un’annata come questa.Una una giù..proprio come una provincialotta qualunque Ma però abbiamo battuti i gobbi…vuoi mettere la goduria .
Aprile 26th, 2017 alle 12:35
Macchè arrabbiato. Solamente dispiaciuto. Avrei preferito uscire dalla lotta per i primi posti più tardi di quando è avvenuto, cioè quasi subito. Ahimè.
Forza viola sempre e comunque
Aprile 26th, 2017 alle 12:43
Sono arrabbiato con la Proprietà, che reputo la principale responsabile della situazione di vuoto in cui ci troviamo ora. Una Società che non ha un progetto solido, se non quello delle regolari plusvalenze effettuate per “risanare” il bilancio perennemente in rosso. Hanno creato un distacco clamoroso tra parte dei tifosi e la squadra. Non c’è progetto, non c’è voglia, non c’è niente. Vivacchiare è l’unico progetto che ci ritroviamo. E ad ogni mercato si parla di più di quelli che andranno via che di quelli che arriveranno. Ora siamo col tormentone Bernardeschi, ma non se ne andrà perché lo farà il prossimo anno, e di soppiatto ci venderanno Kalinic. E nessuno protesterà nemmeno questa volta.
Aprile 26th, 2017 alle 12:48
Se invece di far polemiche sterili, fossimo stati più concentrati sul campionato, specie alla vigilia delle partite cosiddette facili, oggi staremmo tra il terzo e quarto posto. Come insegna la Juve: che fa Allegri dopo la bella partita a Barcellona per concentrare l’ambiente (squadra, dirigenti, tifosi, giornalisti)? La partita scudetto è Juve-Genoa, boom!
Aprile 26th, 2017 alle 13:32
Gli acquisti sbagliati sono cose che capitano. Magari quest’anno più di altri anni non positivi ma sempre di sbagli si tratta, quindi normalità. La cosa che mi fa imbestialire è la quantità enorme di partite giocate a metà. Troppe volte siamo entrati in campo con la testa solo alla mezz’ora o nel secondo tempo, quando il risultato spesso era già negativo. A volte abbiamo abbassato la guardia troppo presto perché in vantaggio. La mancanza di concentrazione o il tirare i remi in barca prima del tempo è qualcosa di intollerabile. Ed d’altronde, cosa aspettarsi da una squadra che, dovendo giocare a Roma alle 20.45, parte da Firenze la mattina stessa ? con questa decisione si “comunica” rilassamento. Date questa squadra (incerti ruoli senz’altro mediocre) a gente come Mazzarri e Conte (per altri versi detestabili) e in classifica saremmo almeno a livello della Lazio
Aprile 26th, 2017 alle 13:40
Io faccio fatica a digerire la presunzione e le bugie:
“Non ci faremo trovare impreparati”
“Cuadrado regalo per Firenze”
“Salah almeno per due anni ce lo godiamo”
Aprile 26th, 2017 alle 13:53
Per non essere disfattisti occorre stare zitti sul comportamento della società, dell’allenatore e dei giocatori. Diciamo che se cominciassero a riconoscere pubblicamente gli errori, se ne avvantaggerebbero tutti quanti! Se errare è umano, perseverare è… grottesco! Sembrano principianti.
Aprile 26th, 2017 alle 14:25
Non sono arrabbiato per niente.
Soltanto irritato nei confronti di molti giornalisti ed opinionisti fiorentini (molti nella tua “scuderia”) e spazientito dai molti tifosi che ancora ritornano dopo un anno e mezzo sul mercato di riparazione del 2016,in quanto primi(Juve,Napoli e Roma stavano ancora risalendo):se ritengono di farsi un’opinione sulla società solo sulla base di quanto successo in quel periodo sbagliano di grosso;se invece giudicano su altre situazioni allora niente da dire.
Aprile 26th, 2017 alle 14:34
Arrabbiato poco.
La squadra è dove merita di essere e in fondo tra il 6 e l’ottavo posto ci corrono due punti .
Dispiaciuto molto , bastava un niente per avere una squadra in grado di lottare per il 4/5 posto.
Aprile 26th, 2017 alle 15:28
Con la Fiorentina squadra ce l’ho con gli invertebrati, tolti Astori, Borja e pochissimi altri.
Con Sousa, per il mal di pancia profuso e menato non da uno ma da due anni (!), per la sua mediocrità di fondo travestita da allenatore con idee innovative (il calcio si insegna ad Harvard ) , per gli attacchi alla società, per la sua convinzione di meritarsi il calcio d’elite.. per le supercazzole in sala stampa, per i basculamenti, per…, per… Ho finito l’ossigeno!
Con la Fiorentina società, per tutto il resto, ci vorrebbero 4 papiri. Ma alla fine di tutto ho capito, grazie a Sousa, ai giocatori e alla società, che ce l’ho con la proprietà ( e i teorici dei bacini d’utenza e delle mie, tue vostre dimensioni ).
Aprile 26th, 2017 alle 15:32
Il sentimento giusto è “dispiaciuto”.
Io credo che la squadra avesse contenuti per potere essere almeno a pari livello di Atalanta e Lazio.
Probabilmente è stato un errore non cambiare l’allenatore, che dopo la delusione dello scorso anno ha avuto “strane idee” per la testa e lo si è visto in diverse partite, dove abbiamo quantomeno regalato i primi tempi.
Non dimentichiamoci, però, che il livello delle squadre professionistiche è dettato dal loro bacino di utenza, che significa diritti tv, che è il più grosso finanziatore del calcio che conta.
Ora il vero problema è trovare un allenatore che in pochi giorni sia capace di valutare quali giocatori ritenere seriamente motivati per proseguire con questa maglia e, conseguentemente, quali innesti richiedere.
Poi vediamo cosa riesce a fare Corvino.
Io, comunque, attualmente, sul sesto posto non ci sputerei sopra, perchè i punti europei vanno mantenuti ed un anno a punteggio zero ci farebbe perdere diverse posizioni anche per gli anni a venire, quando ci sarà la possibilità di accedere alla coppa principale (4° posto).
E poi ci vuole lo stadio, c’è poco da fare, una struttura come quella della Juve almeno 5 o 6 punti in più ogni anno li garantisce di sicuro e nelle nostre condizioni possono fare la differenza, tra arrivare settimi (il nostro valore medio) e terzi (la nostra massima aspirazione, se non troviamo un allineamento cosmico tipo lo scorso anno in Inghilterra).
Aprile 26th, 2017 alle 15:37
Arrabbiato abbastanza.
Attenzione però, non per gli zeru tituli dell’era della valle.
A Firenze abbiamo sempre vinto poco e onestamente fanno anche bene a non scialacquare milioni e milioni.
Quello che fa rabbia è il ridicolo in cui hanno fatto scivolare Firenze e la Fiorentina, con operazioni piene di pressappochismo e incompetenza, se non di malizia da pessimi “furbetti” (pessimi perché sono stati anche beccati con le mani nella marmellata).
Ogni riferimento a Salah e C. è voluto…
Senza contare i buchi senza fine dei bilanci dell’acf Fiorentina, che paiono ridotti peggio di quelli di questo povero paese allo sfascio.
Insomma al fiorentino piacerebbe vincere, ma penso se ne farebbe una ragione, in assenza di vittorie, purché a questa lacuna non si associ una quantità industriale di prese per il sellino, da parte del mondo e della società viola stessa.
Come invece è accaduto in questi anni.
Aprile 26th, 2017 alle 15:48
arrabbiati perchè? La squadra è da decimo posto, gente come Milic o Maxi Oliveira non si possono vedere, Eppure lottiamo come leoni, battiamo in casa Gobbentus, Roma, Inter, ce la giochiamo col Milan e il Napoli. Per la squadra e il budget che abbiamo stiamo facendo i miracoli. E in più riusciamo nella sempre più difficile impresa di far innamorare i giocatori della nostra squadra. Ultimamente vedi i Borja Valero, i Chiesa, forse (?) Bernardeschi, in tempi meno recenti gli Jovetic, i Lijac che forse se ne sono un pò pentiti di aver lasciato firenze per fare una finaccia…
Aprile 26th, 2017 alle 16:16
incazzato è già un ammettere una qualsiasi forma di sentimento.
Purtroppo sono “sfavato”, e la colpa è della Fiorentina ma anche del sistema calcio.
negli ultimi 25 anni questi gli scudetti assegnati:
Juventus 11
Milan 7
Inter 5
lazio e roma 1 a testa.
mi sono un po rotto, diciamo così, di pensare che potrebbe essere l’anno giusto per vedere qualcosa di buono…
quindi sfavato è il termine giusto
mike
Aprile 26th, 2017 alle 17:41
Ghebbe (66), spolvera un po’ i ricordi.
A gennaio 2016 non eravamo primi in classifica e neanche a dicembre 2015.
La vetta della classifica (peraltro in coabitazione con l’Inter) la perdemmo già il 22 novembre 2015 in occasione della partita casalinga con l’Empoli pareggiata per 2-2.
Il gioco meraviglioso nel 2015-16 lo abbiamo espresso appena per due mesi (settembre-ottobre), forse complice una preparazione sprint che ci permise di vincere amichevoli prestigiose in estate, ma che ci lasciò senza gambe nel ritorno (e infatti quest’anno Sousa ha cambiato).
A dicembre 2015 ci facemmo buttare fuori in casa dal Carpi in Coppa Italia, perdemmo 3-1 a Torino con i gobbi e chiudemmo l’andata il 9 gennaio con una sconfitta interna con la Lazio.
A gennaio (fine girone di andata) non eravamo primi, ma eravamo al quarto posto con 38 punti, dietro il Napoli 41 la Juve, e l’Inter con 39 punti.
Certo, era un campionato molto equilibrato, il non irresistibile Sassuolo girò a 32 punti, appena 6 dopo di noi.
Sicuramente il calciomercato fu pessimo (e Pradé ha pagato). Senza spendere troppo bastava indovinare due prestiti e potevamo lottare per la Champions (per lo Scudetto credo fosse impossibile visto il girone di ritorno dei gobbi).
Quel calciomercato però è stato troppo mitizzato e tanto che ci siamo dimenticati che non eravamo più primi da un bel po’. Avevamo già iniziato a giocare male e ad avere poca birra nelle gambe già da fine novembre. Ma ormai è leggenda metropolitana dire che eravamo primi …
Se accusi gli altri di dire bugie su bugie cerca almeno tu di raccontare la verità.
Aprile 26th, 2017 alle 18:06
Un po’deluso effettivamente lo sono,ma più che altro dalla squadra che in tante partite,specialmente con le piccole è scesa in campo come se ci facessero un piacere e con la grinta di un vaso di fiori. Io lo so che il calcio è cambiato ma il mio sogno(e che tale rimarrà)è una squadra come quelle sudamericane degli anni 70 in cui cominciavano ad insultarti e a sputarti dagli spogliatoi finché non eri all’aeroporto per il ritorno. Inoltre leggo sopra che per molti il sesto posto sarebbe una sciagura perché ci impedirebbe di lottare per l’eventuale posto in CL.MA chi l’ha detto? Intanto questo è tutto da dimostrare e se poi anche fosse penso che con le solite note obbiettivamente più forti e con le milanesi di proprietà cinese e quindi bisognose di ritorni pubblicitari ed economici per tutte le altre compreso noi di riffa o di raffa faranno rimanere solo le briciole.
Aprile 26th, 2017 alle 18:08
Mi sembra che tanti si dimentichino alcune cose fondamentali:
La ripartizione dei soldi dei diritti televisivi, se si guarda quanti ne prende la Juve, si vede che forse i DV si frugano più d Agnelli.
Sono i giocatori che decidono di testare o andare via, le società non contano più niente.
Abbiamo provato ad alzare l’asticella l’anno di Gonez e Rossi, ma questa e’ cascata e chi e’ rimbalzata nel c..o!
Ea quel furbino del n.77 dici che non importa avere tanto cervello per capire che la Fiorentina e’ questa dal 1926.
Aprile 26th, 2017 alle 18:09
@Linus:
Cordialmente a tua domanda, rispondo.
Nessuno avrebbe pensato mai di vincere lo scudetto. Anche se poi il Leicester lo ha vinto e senza comprare Iniesta e CR7 a gennaio.
Ma la squadra aveva bisogno di ricambi, visto che giocava su 3 fronti e li avrebbe meritati.
Potevamo andare in Champions League con un rinforzo per ruolo, un rinforzo di buon livello. E invece sono arrivati uno scarto del Genoa e uno scarto d’Europa in avanzato stato di degrado fisico.
Non dico che avrei voluto Khedira e Nesta, ma (imprecazione a caso), qualcosa che faceva vedere che la proprietà stava facendo uno sforzo importante sì.
Del resto si erano appena piazzati Gomez, Rossi, Cuadrado, Joaquin! E avevamo ritrovato un Ilicic incredibile e un centravanti che segnava a ripetizione, oltre che un giovane che stava sbocciando (Bernardeschi) in modo incredibile.
Il fatto che un tifoso degnissimo come te non sia distrutto da quel che è stato fatto in quel periodo è specchio di quello che stiamo vivendo: un rincoglionimento da mediocrità incredibile, che mai aveva avvolto Firenze fino all’arrivo di questi personaggi. Che ci fanno credere che per arrivare quinti bisogna dire grazie e fare gli inchini.
A me va bene anche navigare dodicesimo, ad altri sicuramente no. Ma preferirei farlo come un’Atalanta, con una filosofia concreta, con un’identità precisa. So quale sia la mia collocazione, i risultati globali sono ampiamente oltre la media storica, non sono pazzo da non rendermene conto.
Ma la “semina” a livello di entusiasmo, di tifoseria, di “seguito” è la peggiore di sempre. Stiamo disperdendo quello che è il vero valore di una squadra di calcio, solo che faticate a rendervene conto, tutti presi dai tanti numeri da snocciolare o dalle tante frasi fatte di Corviniana fattura.
Aprile 26th, 2017 alle 18:10
Incredibile che abbia usato l’aggettivo “incredibile” almeno 40 volte nel mio ultimo commento 😀
Aprile 26th, 2017 alle 18:17
DELUSO per aver gettato in maniera indecente il passaggio di turno in EL
DELUSO per un’infinità di punti persi in campionato che oggi ci avrebbero permesso di raggiungere tranquillamente un quarto/quinto posto.
Capisco che ora facciano a gara di “ciapa no!” con le milanesi. Il preliminare di EL sarebbe veramente una iattura!
DELUSO perché se non credevano più in Sousa (e lui in noi), si doveva esonerarlo lo scorso autunno e prendere Pioli.
Son convinto che non avremmo subito le prime due delusioni…
Aprile 26th, 2017 alle 18:17
Arrabbiato? La riassumo così- un mio conoscente tifoso della squadra più odiosa della terra mi disse- o con tutti problemi che c’è ni mondo che dovevi fare anche per la fiorentina?. Ecco, diciamo rassegnato. Però al cuore non si comanda e quindi mi va sempre bene.
Aprile 26th, 2017 alle 18:19
Ho vissuto due retrocessioni sul campo e la C2, visto la Fiorentina perdere sistematicamente in trasferta quando l’unica nostra soddisfazione era Antognoni in Nazionale, salvarsi in extremis con in panchina tale Oronzo Pugliese e…… dovrei essere insoddisfatto di una squadra che sta quasi sempre in Europa e che in una brutta annata ha messo sotto Inter, Roma, Juventus, avendo molti meno mezzi ed un bacino di utenza solo cittadino o di fiorentini “lontani” come me ?
Aprile 26th, 2017 alle 18:22
@36 keep calm: ….ti amo!!!
Aprile 26th, 2017 alle 18:28
io non mi arrabbio per quello che succede e si racconta circa la Fiorentina,sono dispiaciuto quando perde, ma non più di tanto.
ho la mentalità del pescatore,è bella la vigilia,la preparazione,le speranze..poi la festa quando arriva è sempre un’incognita!
I pesci o li piglio o non li piglio,ma non smetto certo di pescare. Tanto li ributto.
Aprile 26th, 2017 alle 19:28
deluso, amareggiato e anche un po’ incaz…o per dover leggere ancora, nell’aprile 2017, che alcuni qui ancora la rivogano con codesta storia del “mercato di gennaio 2016″… Ma sanno costoro solo guardare all’indietro e piangersi addosso? che sono eredi dei piagnoni di medieval memoria?
Con un difensore (diciamo Mammana, che è buono) saremmo arrivati quarti invece che quinti, sempre in EL si andava o vogliamo dimenticare gli stupefacenti gironi di ritorno di Juve, Roma e Napoli?
Per me il mwercato di gennaio sarebbe addirittura da abolire, si fa con quelli che ci s’ha, si fa quadrato e si rafforza (vero Sousa?) la tenuta e l’intensità del gruppo. Degli alibi se ne fa anche a meno.
Ricordo due cose del “favoloso girone d’andata del 2015/2016”:
1) alla terza d’andata, dopo aver vinto con Mila e perso a Torino, si vince 1-0 col Genoa in casa e se ricordate ci furono striscioni idioti in Fiesole, accenni di contestazione (nel precampionato avevamo battuto Barcelona e Real Madrid), così anche la domenica dopo quando si vince 0-1 a Carpi era tutto un bubolare…
2) la nostra mancanza d’equilibrio congenita ci portò, una volta primi, a coniare uno stupido slogan “salutate la capolista…” che dimostrava solo la nostra poca abitudine a essere in testa e la mancanza appunto di equilibrio, dote fondamentale (in campo e fori) per cercare di vincere qualcosa.
3) come opportunamente già ricordato da alcuni qui, nella partita con la Lazio dopo Natale, quando vincendo saremmo tornati in testa, allo stadio, abbonati compresi, erano in 20.000, un clima che più freddo proprio un si poteva, tanto chem, ricordo bene, il commentatore inglese nello streming dove stavo vedendo la partita da Valencia, era sinceramente stupito di come una “squadra che si giocasse il primo psoto avesse così poco sostegno”.
Ma piuantatela con codesto mercato di gennaio e tifate. Poi a quelli che non vorrebberoi arrivare sesti, dico ma anche sì, io snti alle milanesi ci voglio arriv are e la “Fiore”, come la chiamano qui in Spagna, in Europa ci fa sempre una bella figura. Informo anche i fiorentini buboloni di dentro le mura che all’estero nessuno ci prende in giro, ma ci considerano una bella squadra rappresnetante di una delle più belle città del mondo, così foppeddivvelo…
Aprile 26th, 2017 alle 19:30
sesto davanti alle milanesi, maledetta tastiera del movil
Aprile 27th, 2017 alle 02:46
@Alar82
In questo blog alcuni non le hanno sentite certe frasi…
Sei solo un rosicare, poco intelligente, ecc.
Così ti reputano coloro che danno il patentino di tifoso…
Aprile 27th, 2017 alle 04:39
x Linus (#76). Mi limito all’ultima frase del tuo bel post: vuol dire che il calcio è morto e che è diventato come il wrestling. Ma scusa, non te n’eri ancora accorto? Purtroppo è così da anni.
Aprile 27th, 2017 alle 07:13
Lo so è dura da digerire…PantaLeo è scuro in volto….sarà perché è andato in un negozio fiorentino e quello che voleva lo avevano già venduto per la partenza di Kalinic per la Cina??? Non ci sono più i negozianti di una volta… mala tempora currunt.
Aprile 27th, 2017 alle 07:29
Ieri….com’era bravo Nassi….e com’era bravo Ugolini….con pochi soldi….oggi: PantaLeo (scuro in volto) non è più in grado…il calcio è cambiato rispetto a 4 anni fa…. Invece è rimasto intatto rispetto ai tempi di Nassi e addirittura rispetto ai tempi di Ugolini….ma io mi domando…non si ascoltano e rileggono mai? Comunque è deciso…..dopo il sicuro Di fra, ed il sicuro Pioli….siamo al sicuro Di fra. …mo’ m’ho segno.
Aprile 27th, 2017 alle 07:40
Qui scrivono tre tipi di tifosi:
Tifosi della Fiorentina
Tifosi della vittoria
Tifosi dei propri interessi economici.
I primi amano e giustificano, i secondi amano più freddamente e non giustificano i terzi dovrebbero sparire dal mondo civile.
Aprile 27th, 2017 alle 07:53
Secondo me si commette un errore di fondo nella valutazione del malcontento diffuso:
– si prende di riferimento la storia della Fiorentina.
E’ un errore per due buoni motivi:
il primo è che la componente determinante dei risultati di una società di calcio è la capacità a 360° della proprietà e penso che i Della Valle abbiano potenzialità maggiori di qualsiasi altro presidente la Fiorentina abbia avuto in passato.
Il secondo è che qualsiasi imprenditore quando inizia un’attività ha come motore l’ambizione di creare qualcosa di grandioso che duri nel tempo. Quando i Della Valle prendevano di mira gli “Agnelli” con le note frecciatine di Diego che finirono su tutti i giornali, quando entrarono a gamba tesa per modificare in maniera più equa i diritti tv, in quel periodo si vedeva in loro l’ambizione imprenditoriale di creare qualcosa di duraturo e grande come in effetti (purtroppo) è la Juventus. La Fiorentina sembrava dovesse diventare per i DV, ciò che è la Juve per la famiglia Agnelli. Certo non è un progetto che si fa dall’oggi al domani, ci vogliono molti anni e la Juventus ha soprattutto come enorme vantaggio, una stabilità strabiliante della proprietà che è sempre la stessa da più di 100 anni. Sono 100 anni di cultura calcistica sedimentata dentro un’azienda. E’ un livello enorme di esperienza che viene tramandata nel cosiddetto “stile Juventus” e che porta ad avere sotto controllo qualsiasi componente della società, dall’ultimo dei magazzinieri al presidente ufficiale. La proprietà cura tutti gli aspetti e quando delega qualcosa lo fa scegliendo con molta oculatezza ed applicando le logiche verticistiche delle grosse aziende industriali. Ci sono catene di comando molto efficienti cui corrispondono precise responsabilità che comportano certo alti emolumenti ma anche precise “sanzioni” in caso di fallimento. Questo lavoro di costruzione della struttura sono convinto che i DV lo hanno fatto fin dall’inizio, ma forse mancando una cultura imprenditoriale calcistica iniziale, la Fiorentina ha spesso perso tempo, perdendo giocatori a zero, facendo contratti strani ad altri, non riuscendo a chiudere affari capitati su piatti d’argento. E dando una complessiva impressione di approssimazione e scarsa capacità. L’elenco delle vicende che hanno rasentato il ridicolo nella quale la società è quasi indifendibile è troppo lungo soprattutto negli ultimi due anni, ed anche la zampata di prendere Gomez (Rossi no, era il sostituto di Jovetic in realtà), denota una scarsa conoscenza calcistica di fondo. E lo dico dal giorno prima dei 30mila allo stadio. Diciamo che dopo 14/15 anni di esperienza nel calcio, mi aspettavo che la Fiorentina società avesse messo su una struttura più veloce, competente ed efficiente. E’ vero che ora è più difficile che ci rubino i giocatori a zero, è vero che i DV hanno imparato a sbattere fuori i collaboratori che hanno prodotto danni (economici intendo), ma ancora non siamo in grado di programmare per tempo ed organizzare con efficienza le nostre stagioni. Si ha come la sensazione che se non proprio a vista, si navighi a corto raggio. E questo non è un buon modo per gestire con ambizione un’azienda. E questa poca efficienza societaria poi si riflette ampiamente nella gestione sportiva dato che non si riesce a costruire nel tempo una squadra. E’ tutto un “monta/smonta” sembra di giocare coi lego. Dato che, in altri settori certamente, i DV sono stati in grado di realizzare pienamente le loro ambizioni, trovo strano che in questo settore che è proprio quello che ha la funzione principale di dare maggiore visibilità, si accontentino davvero di vivacchiare. Sappiamo tutti che qualcosa di pessimo è accaduto con moggiopoli, sappiamo che gli schizzi di merda piovuti hanno nuociuto più di qualsiasi altra cosa, ma sinceramente non mi torna che un uomo capace e forte come Diego, abbia alzato davvero bandiera bianca.
Come vedete in questo quadro la Fiorentina come storia c’entra poco. I Della Valle potevano acquistare l’Ancona e far crescere quella società come Squinzi ha fatto col Sassuolo per intendersi, ma finora non ci sono riusciti, non nella misura delle loro naturali ambizioni e la Fiorentina società è ancora un cantiere aperto con tutte le difficoltà anche di comunicazione che ne derivano.
Aprile 27th, 2017 alle 07:59
Quoto in toto valenciaviola @ 101, ormai è risaputo noi che siamo piu vicini alla Fiorentina siamo quelli che sappiamo fare meno il tifo, basta allontanarsi un po da Firenze per capire il credito di questa squadra e questa prorietà. Poi dai smettiamola con questi luoghi comuni.. in effetti Cuadrato comprato per 15 milioni quando ne avevi pagati gia sette non era un regalino da poco, poi chiaramente il difficile era scontrarsi con l’ambizioni legittime del giocatore !!! e Salah illustre sconosciuto avrei giurato anche io che sarebbe rimasto 2 anni qua, ma non avrebbe cambiato niente non è che noi con Cuadrato o Salah si lottava per vincere lo scudetto. Ma tutta questa interferenza che volete mettere nella gestione della squadra non vi pare esagerata mica si puo fare gli acquisti a referendum o scegliere l’allenatore o redigere i bilanci, qui ognuno di noi è un fenomeno in qualcosa mille idee mille opinioni à chiaro che qualcuna la si azzecca. Io so solo che la fortuna di certe squadre medio piccole a livelli europeo, la fa la possibilita di comprare i giocatori a poco e rivenderli a tanto (Siviglia es.), e approcciarsi in competizioni possibili (EL) perche se no non vanno avanti. Come detto da alcuni in Italia in 25 anni hanno vinto sempre le stesse e guarda caso strano hanno fatturati tutte di gran lunga superiori al ns.. E poi basterebbe ascoltare le opinioni di alcuni che nel calcio lavora ed è sincero (Sarri). Poi per amor di dio sognare si puo sempre, ma sicuramente non è l’omino nero che vi tarpa i sogni !!!! Piuttosto smettiamola di fare da cassa di risonanza a certi opinionisti che a me sembrano molto spesso condizionati da fatti personali e sicuramente non disinteressati. Se ripenso ad alcune penne che scrivevano di Fiorentina (Masieri, Picchi), e li confronto con quelli di oggi,(quelli piu famosi scrivono sui Blog o social!!!) mi vengono i brividi !!!!
Aprile 27th, 2017 alle 08:26
@Omino di Ferro post #91
Il fatto che tu scriva “Pradè ha pagato per quel mercato di gennaio” fa già capire tutto.
Pradè non ha inciso minimamente in quel mercato perché era già stato delegittimato da mesi.
Non sai niente, lascia stare dai.
Aprile 27th, 2017 alle 09:11
Ghebbe 94
Applausi ad oltranza
Aprile 27th, 2017 alle 10:13
@ 110 ghebbe
Ok, sai tutto te. Compreso il fatto che eravamo primi a gennaio.
Gli acquisti buoni come Alonso, Cuadrado, Vecino, Badelj, Kalinic sono tutti merito di Pradé. I Gomez, Anderson, Richards, Tino Costa, Benalouane, Sissoko sono tutta colpa dell’omo nero.
Certo, certo. Voi sapete sempre tutto.
E poi Elvis è sempre vivo, John Titor viaggia nel tempo … Certo, certo.
Aprile 27th, 2017 alle 10:29
L’intelligenza o c’è oppure non si può acquisire. Arrabbiati con la Fiorentina? NO, con questa proprietà di millantatori e di ricercatori di plusvalenze/affari. nei discorsi di quelli che contano veramente non traspare la minima passione sportiva, la minima considerazione per i tifosi, la minima ambizione per conquistare almeno un trofeo che renda dignitosa la permanenza in un contesto sportivo da 15 anni. Cos’è lo sport senza trofei, senza vittorie, senza emozioni? Pura fatica e basta. Anche le recenti mosse che dovrebbero delineare un rilancio (???) la dicono lunga: un allenatore che costi poco e si adegui alla baracca (Di Francesco), un DS cavallo di ritorno a fare di nuovo sfracelli (e a vendere soprattutto), giocatori presi, non presi, visti a Firenze a firmare, poi di nuovo in discussione (insomma la solita stoia da L. Lopea a Mammana e co). Quindi con chi siamo arrabbiati, sdegnati, stomacati? Da questo andazzo.
Non so se queste sono osservazioni intelligenti, sono quelle che sento.
Aprile 27th, 2017 alle 10:54
@Ghebbe 94
Concordo con te sul mercato di gennaio 2016, su cui è stato detto e ridetto di tutto. E’ indiscutibile che la società, di fronte allo spettro del buco di bilancio, si è tirata indietro. E lo sappiamo.
Come sappiamo che i DV sono poco simpatici, che non si intendono di calcio, che lo stadio forse non si farà mai, che probabilmente mai avremo le risorse per competere ad altissimi livelli.
D’altronde siamo la Fiorentina, dovremmo esserci (purtroppo) abituati. Abituati a gioire per le piccole soddisfazioni che ci regala questa squadra, come battere la Juve, arrivare davanti a Milan e Inter, giocare in Europa. Abituati a sentirci però fieri della nostra maglia viola, unica come la città che rappresenta.
Gente come te, Marco Signa, Vuturo, Alessandro B, parla di mancanza di passione. Ma siete qui a discutere, ad incazzarvi per la vostra squadra, come fate a dire di aver perso la passione?
Non posso credere che siate sinceri quando dichiarate di aspirare al “modello Atalanta”, qualsiasi fiorentino sarebbe troppo orgoglioso per mettersi a paragone con i nerazzurri dei poveri. E non posso credere che accettereste una squadra mediocre purchè se ne vadano i Della Valle, visto che siamo tutti delusi dall’attuale ottavo posto.
Per favore, vi lancio un appello: dimentichiamoci per un po’ di Gnigni, Adv, Corvino, Sousa, vediamo dove arriverà questa squadra a fine campionato e vediamo soprattutto cosa intende fare la società per la prossima stagione. Tutti uniti per la viola, il resto è fuffa.
Filippo da Prao
Aprile 27th, 2017 alle 11:01
@Ghebbe:
Nel tanto vituperato mercato di gennaio 2016,
sono arrivati Zarate e Tello che proprio due scarsoni non sono (anzi l’emarginazione di Zarate non l’ho mai capita)
è arrivato Kone che a me piaceva tanto dai tempi dell’Udinese che non è mai stato impiegato,
è arrivato Tino Costa che effettivamente ha fatto abbastanza cahare
e poi la barzelletta Benalouane.
Il ds era Pradè e che non contasse più nulla lo dice Brovarone ma dentro alla società lui non c’è quindi è un parere come un altro.
Puoi sostituire gli ultimi due con chi ti pare, anche Khedira e Thiago Silva,
sempre quarto saresti arrivato.
La juve ha vinto tutte le partite
la roma e in napoli hanno accelerato ancora.
noi siamo partiti bene ma finito l’effetto sorpresa e terminate le banane
siamo ritornati al nostro livello.
la depressione per il mancato arrivo di Mammana, gli stimoli che non ci sono più ecc ecc
è tutta letteratura, per non dire parole più pesanti.
i giocatori si deprimono quando arriva qualcuno che gli soffia il posto in squadra, non se non arriva nessuno..
Il Leicester a gennaio non ha comprato nessuno,
l’Atalanta di quest’anno non ha comprato nessuno, anzi ha venduto uno dei meglio.
eppure è sempre li.
Io non sono affatto distrutto dal fatto che il mercato sia stato quello
perché so che i mezzi che abbiamo sono questi
e perché so che è difficile rinforzare una squadra a gennaio
A me deprime di più tutto il castello montato dopo questo maledetto mercato
che ci sta danneggiando anche adesso con questo clima del cazzo che si è creato.
Quando c’era vittorione nostro che in una situazione dove lo scudetto potevamo vincerlo davvero, prese Ficini, tutta questa depressione non venne fuori.
Tra l’altro non prese altri perché era pieno di chiodi e due anni dopo eravamo a scozzarci col Castelnuovo Garfagnana.
A me sta benissimo il livello dove siamo ora e non mi faccio deprimere dai discorsi dei detrattori a prescindere,
alcuni neanche troppo disinteressati.
Il problema più grosso è la quantità industriale di seghe al cervello che molti tifosi si fanno.
pensiamo al calcio giocato e non al calciomercato
e ritorneremo quelli di un tempo.
Aprile 27th, 2017 alle 11:11
@ sergente Garzia:
GRAZIE!
Aprile 27th, 2017 alle 11:12
Quasi il 10% dei post in questo thread sono di Marco Signa. Nulla di male se avesse qualcosa di interessante da dire, ma se si escludono i commenti risentiti a chi la pensa diversamente da lui e i complimenti a chi lo spalleggia, il resto è il suo mantra personale contro la società. Non si potrebbe fargli stampare una maglietta che esprima tutto il suo dissenso e mandarlo in giro tipo uomo-sandwich, così magari limita la sua necessità di farlo sulla sezione di un blog dedicata alla Fiorentina?
Aprile 27th, 2017 alle 11:50
Grande Andrea E al 117, in effetti per Marco Signa dal monotematyico e logorroico slogan sarebbe uina buona dimensione.
Ottimo al solito Linus al 115, meno calciomercato e più tifo. #iolapassionecelho
e, al solito, nel campionato del tafazzismo autolesionista primi con distacco anche quest’anno.
Aprile 27th, 2017 alle 11:53
@mauro n. 113:
tu scrivi:
Cos’è lo sport senza trofei, senza vittorie, senza emozioni? Pura fatica e basta.
ecco, basterebbe questo.
E’ evidente che te sport non lo pratichi, non l’hai mai praticato
e se lo hai fatto neanche capivi cosa stessi facendo.
Chi lo sport lo pratica o lo ha praticato
sa cosa voglio dire e non sto a spiegarlo.
te parli di tifo, non di sport
e anche in questo sbagli,
perchè secondo il tuo ragionamento,
dovrebbe giocare solo la juve.
Tutti gli altri dovrebbero andare a mietere il grano.
ma roba da matti.
Aprile 27th, 2017 alle 12:35
Hanno detto bene ieri al Pentasport…
Purtroppo questa società ha un unico grande limite, che ogni volta si ripete, ovvero avere le mani legate sulle operazioni temendo il giudizio della piazza, dei giornalisti e degli opinionisti.
Una società con i controcoglioni se ne frega di cosa pensa il tifoso, se ne frega dell’opinione del giornalista di turno e di come potrebbe influenzare la piazza, fa le sue operazioni come meglio crede e a volte non deve nemmeno dare retta all’allenatore.
I riferimenti alla non vendita di Ilicic questa estate, quando potevamo ricavarci un bel bottino, oppure alla non vendita di Kalinic questo inverno che ci avrebbero assicurato un tesoretto non indifferente. tutti soldi persi e attualmente svalutati per paura dell’opinione della piazza.
Ma se sei un bravo DS, vendi e compri senza problemi…prendiamo Monchi…se ne frega se qualche ridicolo della Fiesole gli appende uno striscione, quello che contano sono i risultati a seguire…e parlo del miglior dirigente al momento sulla piazza.
Ognuno resti nel suo ruolo e faccia ciò su cui è competente, se poi tifosi e opinionisti si incazzano, si scazzeranno poi quando constateranno la bontà dell’operazione.
Vdz
Aprile 27th, 2017 alle 13:12
Quarantanni di tifo … a volte non sapevo neanche il nome del direttore sportivo cosa facesse o cosa avesse fatto prima di veniere da noi … Nardino Previti non sapevo neanche chi fosse Tito Corsi idem conoscevo a mala pena Allodi o Nassi che aveva lavorato a Perugia … Oggi vogliamo sapere tutto di tutti se non hanno il curriculm giusto li schifiamo …
Aprile 27th, 2017 alle 13:15
Linus @115 da applausi
Aprile 27th, 2017 alle 14:18
Ieri sera ho visto il Tottenham tifando contro il gobbo del Chelsea.
Sono in lotta per vincere la Premier con un allenatore non pubblicizzato come Mourinho Guardiola Klopp non hanno speso la valanga di soldi dei 3 e con Kane Alli Walker Dyer Rose tutti sotto i 24 anni cresciuti nel settore giovanile o comprati giovanissimi rischiano di superare la corazzata blu, dopo essere già arrivati secondi lo scorso anno.
Può succedere anche a Firenze, se ogni anno si costruisce ogni anno una squadra da primi 4/6 posti, di avere la fortuna di lanciare giovani che ti fanno la differenza e di superare i club più forti economicamente.
Aprile 27th, 2017 alle 15:13
Via Della Valle e Cognigni
Aprile 27th, 2017 alle 15:32
@115 linus: col senno del poi è facile avere ragione…ma conta poco o nulla affermare che non sarebbe cambiato niente, per ovvie ragioni. In prima istanza la società Fiorentina si è come minimo fatta trovare impreparata e questo lo dimostra sia la vicenda Lisandro Lopez, sia la vicenda Mammana. In entrambe ha dato dimostrazione di organizzazione societaria inefficiente. In seconda istanza ha trasmesso una diffusa sensazione di scarsa ambizione. Quindi quel mercato, (ma non solo quello anche quello estivo precedente e pure l’ultimo estivo) ha contribuito a diffondere l’idea di essere in mano o a gente poco ambiziosa o a gente parecchio incompetente.
Poi sulle valutazioni tecniche sul campo della Fiorentina di Paulo Sousa anche nella prima parte dello scorso campionato, posso pure concordare. In quel periodo vigeva la demagogica necessità di screditare l’operato e la bravura di Montella (Perdella per molti) e Paulo Sousa veniva incensato ben oltre i propri meriti proprio al fine di dimostrare che il napoletano si sbagliava a giudicare il gruppo viola a fine ciclo (Montella chiedeva rinforzi…). Quando Paulo Sousa è arrivato alla medesime conclusioni di Montella chiedendo alla società di intervenire, è diventato il capro espiatorio ed è entrato nel vortice della critica a tappeto. Il prossimo anno o viene un allenatore da “ribotta” che gli va bene tutto pur di mangiare, oppure saremo punto e a capo. Quindi occhio ai Pioli e ai Di Francesco (amico intimo di Montella del quale condivide idee calcistiche ed ambizioni). Occhio ai Sarri e agli Spalletti. Mi affiderei ad un Cagni io, o ad un Reja. Questi sono i profili buoni per il profilo basso che vogliono tenere i Della Valle.
Aprile 27th, 2017 alle 15:36
ultima considerazione: fuori da Firenze ci elogiano perché non facciamo paura…sveglia
Aprile 27th, 2017 alle 17:12
Nedo,
Lisandro Lopez non venne perchè si infortunò l’altro centrale del Benfica,
e Mammana, siamo d’accordo che è stata una storia gestita male
ma ti volevano far pagare 12 uno che era quotato 3.
Sarà stato anche bravo ma era un pischello
ce magari con Sousa non avrebbe neanche mai giocato
e ora si sarebbe stati tutti a bubare perchè era arrivato.
Tra l’altro chi ha condotto le operazioni ha pagato per questo e non mi riferisco solo a Pradè.
Quello che proprio non credo sia vero
è la parte romanzata della vicenda
in cui ci sarebbero stati giocatori smarriti per il mancato arrivo di chissà chi,
la sensazione di società poco ambiziosa ecc.
Questo è un romanzo,
quando giocavo io ero preoccupato quando arrivava uno più bravo di me che mi poteva mettere in panchina,
non credo che il mancato arrivo di un difensore abbia prodotto gli sfracelli che tu ed altri sostenete.
Il mercato di gennaio è la nostra croce.
Per quanto riguarda l’allenatore,
in generale non sopporto quelli che fanno polemica con le rispettive società per il mercato.
Te devi allenare quelli che ti metto a disposizione
e non cercare alibi giocando coi sentimenti dei tifosi.
Troppo facile, cosi.
La nostra rosa soprattutto con Montella
ma anche son Sousa,
è buona.
Una rosa da quarto/ottavo posto a secondo come gira la fortuna.
Secondo me l’allenatore che si lamenta è molto scorretto.
E’ un discorso in generale che riguarda non solo la viola.
Aprile 27th, 2017 alle 17:15
@99 monica: ….ricambio con piacere!!! 🙂
Aprile 27th, 2017 alle 17:18
Filippo da Prao.
Non mettermi in bocca parole non dette….
Passione io ne ho da vendere, manca a coloro che dovrebbero averne più di tutti.
Soldi non ne mettono, passione nemmeno. Che ci stanno a fare?
Aprile 27th, 2017 alle 17:29
Filippo da Prao
Non ho nemmeno detto di essere deluso dall’8 posto, l’ho scritto proprio ieri, visto che con la rosa allestita, se viene qualcosa in più è un mezzo miracolo sportivo.
Ripeto per l’ennesima volta che sono deluso da questa proprietà per le cose dette e mai mantenute…
Spero se ne vadano e arrivi qualcuno serio che almeno non illuda e non prenda per il culo la gente cOme hanno sempre fatto loro…
Regali per Firenze, Salah, scudetto, calciopoli, e via dicendo.
Male non fare,paura non avere…..
Questa è la più bella….
Aprile 27th, 2017 alle 21:04
Linus trova sempre il verso di dare ragione alla società. ….
Ha finito anche gli specchi a forza di arrampicarcisi.
Mannana con Sousa non avrebbe giocato….. ahahahahah.
E poi si sentono in diritto di criticare e ridicolizzare certi giornalisti….
Aprile 27th, 2017 alle 21:04
O Marco Signa, a me sembra che più che altro te tu ti prendi per il culo da solo, non importa che si scomodi qualcuno. Ma cambia squadra, no?
Aprile 27th, 2017 alle 21:32
Marchino
Tu non vuoi che ti cengano messe in boca parole mai dette, ma poi le metti in bcca agli altri cone se niente fosse…
Come il ladro che si incazza xche gli rubano la bicicletta
Dimmi quando la proprietà ha promesso lo scudetto???
Veramente ridicolo questo modo di ragionare che avvalora la mia tesi: fossi la proprietà non parlerei mai con nessuno, mai nessuna dichiarazione fato che poi il populino la storpia a suo piacimento, tanto nOn deve nirnte a nessuno e la deve smettere dimpreiccuparsi di cosa pensa la piazza, la piazza non conta un cazzo dato che è incompetente.
Vdz
Aprile 28th, 2017 alle 07:01
Zachini, avresti il coraggio di dare del ridicolo ad uno della Fiesole dal vivo invece che da dietro una tastiera? Diglielo al Vuturo la prossima volta che lo vedi.
Aprile 28th, 2017 alle 08:27
Spiegatemi una cosa: la società fa schifo e compra solo bidoni, ok. Prendiamolo come vero. Però, allora spiegatemi come mai questi bidoni:
Ah no Kalinic a 50 milioni non vendiamolo va tenuto!
Ah no Vecino a 20 non vendiamolo!
Ah no Gonzalo va rinnovato!
Ah no Badelj non va venduto a 15!
Ah no Vecino va tenuto!
Ah no Berna!
Ah no Baba!
Ah no Borja!
Ah no Zarate Ilicic etc. etc.!
Insomma, compran solo bidoni ma non ne volete vendere nemmeno uno. Non mi torna?!
Aprile 28th, 2017 alle 08:27
Marco Signa: Mammana è un 96,
un anno e mezzo fa era un bimbetto senza esperienza,
un Dicks forse più bravo,
sei sicuro che avrebbe giocato titolare?
forse si,
ma vista la schiera di giocatori anche forti tipo Zarate
completamente ignorata dall’allenatore,
chi ti dice che avrebbe giocato?
Non si sta parlando di Roberto Carlos,
ma di un giovanissimo emergente.
Aprile 28th, 2017 alle 08:29
Zachini, non sei a fare l’esamino all’università.
Ma ti rendi conto delle cazzate che spari?
“avere le mani legate sulle operazioni temendo il giudizio della piazza, dei giornalisti e degli opinionisti”….”Una società con i controcoglioni se ne frega di cosa pensa il tifoso, se ne frega dell’opinione del giornalista di turno e di come potrebbe influenzare la piazza, fa le sue operazioni come meglio crede e a volte non deve nemmeno dare retta all’allenatore”…..”Ognuno resti nel suo ruolo e faccia ciò su cui è competente, se poi tifosi e opinionisti si incazzano, si scazzeranno poi quando constateranno la bontà dell’operazione”…..
Ma che cazzo dici??!!
Non stai parlando di un’industria che produce bulloni o sistemi di puntamento per missili, stai parlando di una società calcistica, che campa sugli spettatori allo stadio e su quelli in TV, e se la gente si scazza, gli spalti sono vuoti e gli abbonamenti alle Pay TV calano e così la società entra in crisi….semplice e lineare.
Tranne che per te, che quando fai certi discorsi pari Renzi quando parlava di Alitalia nel 2015.
E infatti si sono visti i risultati.
Aprile 28th, 2017 alle 08:45
La teoria di taluni che la società è attiva sul mercato perché teme la contestazione dei tifosi e della stampa è quantomeno a livello di Asimov.
Da quanto è contorta e sfacciatamente filosocietaria, ho persino difficoltà a capire possa essere stata elaborata da mente umana, ed anzi, credo anche di averla fraintesa ( almeno spero)
La realtà semplice semplice è invece che i Fermani, sono fedeli al loro nome ed hanno il bostik nelle tasche. Stop.
Aprile 28th, 2017 alle 09:27
@127- linus: ricordo bene la vicenda Lisandro Lopez. Abbiamo avuto sfortuna in quel caso. Eppure una società organizzata ai massimi livelli, gestisce e previene anche ciò che fa parte dello “straordinario”. A Sousa fu portato via Savic sulle scalette dell’aereo ed era estate. Gli fu promesso un rimpiazzo all’altezza che non venne entro il 31 agosto. Fu dichiarato al mondo intero “non ci faremo trovare impreparati”. Ed invece 4 mesi dopo a gennaio ti sei ritrovato a prendere un giocatore rotto Benalouane il 31/1 e pure a perdere la causa con chi te l’ha mandato in prestito oneroso. Questo è ciò che non deve accadere mai in una azienda. Queste figuracce, peraltro in serie viste le vicende Joachim, Milinkovic, Salah…hanno inevitabilmente ripercussioni…si perde in credibilità e in rispetto. Non te le puoi mica permettere? Nel calcio hai una visibilità eccezionale e queste defiance sono molto dannose. Berlusconi con la reputazione acquisita con le vittorie del Milan ci ha costruito un partito e vinto le elezioni…quando penso a queste cose, non posso non domandarmi che ci guadagna Diego Della Valle dall’avere la Fiorentina tra i suoi assets. Considerato tutto, il livello dell’imprenditore, le palate di merda di moggiopoli e gli schizzetti che continuano ad arrivargli davanti a queste figurette da peracottari, non capisco il vantaggio di tenerla in questo modo dato che oltre tutto pare stiano a ripianare buchi di bilancio ogni anno. C’è qualcosa che non torna non ti pare?
Aprile 28th, 2017 alle 09:39
Alessandro B, ma sai che nel 2014 (non ho dati più recenti ma credo che siamo lì) i ricavi da stadio ottenuti dalla Fiorentina sono stati di 12 milioni di euro e qualche spicciolo? Ti sembra una cifra che può cambiare qualcosa, in serie A, a livello di gestione di mercato, se si vuole stare stabilmente tra le prime quattro?
Aprile 28th, 2017 alle 09:50
@ Alessandro B 137
Sparo cazzate?
Ho riferito per filo e per segno un’ora di Pentasport di 2 giorni fa…quindi non sarei il solo a sparare cazzate…metti nel gruppo anche qualche giornalista accreditato…
un saluto
Vdz
Aprile 28th, 2017 alle 10:04
Nedo, hai ragione.
Infatti della schiera di dirigenti di due anni fa non c’è rimasto quasi nessuno,
segno che anche Diego la pensa più o meno come te.
Al posto di Savic praticamente è arrivato Astori,
ma sul fatto che siamo stati corti
e anche fortunati per l’assenza di infortuni gravi o squalifiche,
sui difensori centrali credo che siamo tutti d’accordo.
Per le gestioni opinabili che rammenti,
credo che quella largamente più grave sia stata quella di Benalouane.
Milinkovic è stato un film di spionaggio
e Salah ha cambiato procuratore ed ha praticamente anticipato di un anno la sua partenza.
Anche in questo caso, chi si è esposto parecchio mi sembra che ora non sia più a fare il solito lavoro.
Comunque anche il MIlan, ultimamente ha fatto peggio figure di noi,
mi viene in mente Kondogbia già annunciato e poi andato all’Inter,
le peripezie di Luis Adriano e mille altri casi.
Fare il dirigente non è facile,
è più facile criticare,
non mi riferisco certo a te
ma a chi campa criticando.
Aprile 28th, 2017 alle 10:09
@ MA 134
mi basterebbe incontrare te…
Vdz
Aprile 28th, 2017 alle 10:47
Per questa stagione zero, perché avevo amaramente previsto tutto sin da settembre. Per gli ultimi 10 anni di gestione molto, soprattutto perché con altrettanto molto poco potremmo essere felici di tifare la Fiorentina.
Aprile 28th, 2017 alle 11:04
Mi fate schiantare….ahahahah
Aprile 28th, 2017 alle 11:10
Caro David,
se uno come me che era sempre in cerca di notizie Viola, ascoltava le radio tutto il giorno, la sera i commenti alla TV, comprava tutti i giornali sportivi quando era al mare ed era tutto il giorno collegato su internet su siti che parlavano di Fiorentina, stava con quel senso di malessere inspiegabile in apparenza ma profondamente condizionato dal risultato sul campo della Viola,
adesso non ha alcuna voglia di fare tutto ciò una ragione ci sarà.
Sono convinto che a farmi spengere la passione non sono stati i risultati negativi della squadra ma il distacco emozionale che fanno vivere gli attuali proprietari della Fiorentina.
Ditemi in quale altra società si parla così insistentemente di bilanci budget o ingaggi come qui a Firenze, da anni facciamo discorsi da contabili e sognamo troppo poco.
Un saluto VIOLA a tutti i “ragionieri” del calcio a Firenze.
Aprile 28th, 2017 alle 11:17
Zachini, e quindi se sei in compagnia a sparare cazzate queste ultime diventano cose serie?
Roberto M, nel 2015 i ricavi da vendita di biglietti ed abbonamenti sono stati 13,4 milioni. I diritti televisivi sono stati 46,5. Il problema è che se una tifoseria si disaffeziona non sono non ti garantisce più quei 13 milioni dei biglietti, ma smette anche di fare gli abbonamenti alle pay per view. E se diminuiscono gli spettatori davanti allo schermo diminuiscono anche i 46,5 milioni di Sky e Premium. E a quel punto, secondo te, cambia qualcosa?
Aprile 28th, 2017 alle 11:52
@ Nedo
Ti sei inventato tutto…..
Non ci faremo trovare impreparati non l’hanno mai detto..
Male non fare paura non avere nemmeno, in 4 anni lotteremo per lo scudetto neanche, Salah non giocherà più in Italia te lo sei sognato, Cuadrado regalo per Firenze…..
Siete tifosetti, un popolino bugiardo…
Aprile 28th, 2017 alle 12:01
@ 137. infatti….
certe teorie che trovano il maggior sostenitore in quello che non nomino neppure, nel pretino politically correct, nell’amico di charlie brown e nel mario verniciatore, sono assurde al massimo livello
roba da strapparsi i peli degli orecchi con i gomiti
Aprile 28th, 2017 alle 12:05
La mediocre ditta Braccini e Braccialetti che non si mette in saccoccia il Dindo per paura della piazza è la bomba del mese
Aprile 28th, 2017 alle 12:42
Caro David,
“…….arrabbiati con la Fiorentina…….”
Bisogna prima di tutto capire cosa intendi con il termine “Fiorentina”. Cioè:
la squadra (giocatori + allenatore) ?
la società ?
la società + la squadra ?
i soci della società ?
i soci + la società + la squadra ?
ecc….
Se individuiamo il soggetto verso il quale il tifoso prova arrabbiatura, probabilmente troveremo le risposte intelligenti che cerchi.
Aprile 28th, 2017 alle 13:16
Anche coraggioso è diventato il tuttologo. . . . .
Per quanto ancora ci stupirà! !!!!
Rido per non piangere
Aprile 28th, 2017 alle 14:19
comunque ci sono persone che la pensano diversamente da me con le quali è piacevole discutere.
poi ci sono i provocatori
e quelli che proprio non capiscono una sega.
E questi ti fanno passare la voglia di tutto.
Aprile 28th, 2017 alle 14:24
Zachini, che altro aggiungere? Ti riveli per quello che sei, un essere arrogante e presuntuoso che si permette di dare del ridicolo a destra e a manca e di offendere per la poca intelligenza la gente del blog.
Ah già, è vero, sei te il fenomeno, quello che si monta la cucina Ikea da solo….Adieu mon ami…Torna pure a scrivere così ti sfoghi un altro po’.
MA
Aprile 28th, 2017 alle 15:39
Alessandro B, ovviamente non posso conoscere la tua storia personale ma io ho 56 anni, vivo a Milano dal 1997 e non ritengo minimamente ipotizzabile il potermi “disaffezionare” alla squadra che tifo da oltre cinquant’anni, nel bene e nel male. E per disaffezionarsi dovrebbe essere sufficiente un’annata come questa, che non sarà certo da ricordare a imperitura memoria ma non è neanche la terrificante sciagura di cui troppo spesso si è letto e sentito anche qui? Saremmo, penso, dei tifosi ben meschini, visto che – come sai bene anche tu – nessuno di noi da bambino ha scelto di tifare Fiorentina perché era una squadra vincente. Quella è roba da juventini.
Se basta una stagione relativamente poco brillante a farci disaffezionare alla squadra, vuol dire che siamo messi proprio male.
Aprile 28th, 2017 alle 15:49
Arrabbiato? Io sono innamorato della Viola…..più che arrabbiare fanno sorridere molti similtifosi digitali, ma ormai c’ho fatto l’abitudine.
Alessandro Boldrini da Galleno PER CORTESIA SMETTETE DI NOMINARE BENALOUANE
AVANTI VIOLA
Aprile 28th, 2017 alle 15:49
Grande Tonini.
Alessandro Boldrini da Galleno
Aprile 28th, 2017 alle 16:03
@ Marchino 152
a dei post demenziali scritti da depensanti come vuoi rispondere???
Se vuoi mi adeguo alle tue risposte di sostanza…:
“Della Valle vattene…”
Vdz
Aprile 28th, 2017 alle 16:09
@ Ale B
Io ho riportato il filo conduttore di una trasmissione della quale per una volta tanto ero completamente in accordo.
Che siano cazzate è una tua opinione, per quanto mi riguarda potevo essere il solo a pensarla così, non avrebbe cambiato di una virgola.
Che poi tutto sia opinabile è un altro paio di maniche…anche il bisogna spendere è opinabile, altrimenti come mi giustifichi che il centrocampo dell’Inter che vale 70 milioni (e altrettanti di ingaggi con buona pace di Gandolfi) abbia preso 5 pappine e sia crollato dinanzi al nostro centrocampo, tanto vituperato?
Che deve dire il Gandolfi interista??? alzare il monte ingaggi…???
Vdz
Aprile 28th, 2017 alle 16:16
Bravo Pardo 146
Aprile 28th, 2017 alle 17:06
Nasino rosso:
nedo ha scritto:
aprile 27th, 2017 alle 3:36 pm
ultima considerazione: fuori da Firenze ci elogiano perché non facciamo paura…sveglia.
Realtà incontrovertibile:
//it.uefa.com/memberassociations/uefarankings/club/
Aprile 28th, 2017 alle 17:19
….anni fa uno striscione(certamente fiorentino) diceva “ci siete venuti a noia”.
…ecco, @marco signa,mi sei venuto a noia.
e ti prevengo nella tua risposta. infatti non ti leggo e ti salto a piè pari.
niente di personale,s’intende,solo un’opinione mia.
Aprile 28th, 2017 alle 17:48
per le due sconfitte interne,per il resto tutto nelle previsioni
Aprile 28th, 2017 alle 18:47
… la cosa più divertenti di chi parla di calcio siano essi giornalisti o opinionistiti o semplici tifosi come me o voi che scriviamo qui, e che ci sente fenomeni meglio dei vari DV CognignI Corvino Prade … ma chi ce l’ha data la patente di fenomeno … la ns. cioè quella di ognuno di noi è un opinione e non è detta che sia quella giusta … parliamo di giocatori mai visto un pallone di finanza mai diretto neanche il portafoglio che abbiamo in tasca… ma per piacere ….
Aprile 28th, 2017 alle 18:51
Deluso per la gestione societaria (nn si permette ad un allenatore di dire quello che dice; nn ci si permette di essere assenti come dirigenti in più occasioni; non si possono perdere quasi tutti i ricorsi legali deluso per la gestione psicologica della squadra (concentrata solo negli incontri con le grandine e con so venti cali di tensione)
Per il resto si poteva fare di più in coppa uefa e senz’altro in campionato. Il prossimo anno sarà più dura con Milan e Inter senz’altro potenziate
Aprile 29th, 2017 alle 07:22
Vedi Zachini Dove sbagli….
A sentirti sempre superiori a tutti permettendoti di dare del demente a destra e a manca….
Senza offendere non riesci a scrivere, ed è davvero triste e arrogante. …
Ma anche dal padrone di casa ormai, ti è permesso tutto…
Il Della Valle vattene, è solo una mia speranza, e per tutte le ragioni che ho citato tante volte, queste tre parole portano in se tanta sostanza e soprattutto fatti….
Zachini, persone come te per fortuna non mi circondano…..
Della Valle vattene!
Aprile 29th, 2017 alle 09:09
La differenza tra noi tifosi Viola e i lecchini da salotto e tastiera è che noi si va in 300 a Palermo loro manifestano il loro sostegno ai Braccini dal divano
Aprile 29th, 2017 alle 09:13
Ottimo Roberto al 155. Parlate della vostra di “passione”, se la valutate in funzione delle sole vittorie basrava che tifavate per juve, madrid o barcelona. A noi non l’ha tolta e non la toglie nessuno. Sono i disfattisti eterni bubolatori il male della Fiorentina non la proprieta’.
Aprile 29th, 2017 alle 11:04
Un saluto e un grazie a Roberto M #155
Amico viola a Milano, commenti come i tuoi fanno bene alla mente e al cuore. Buon senso e amore per la Fiorentina sopra a tutto.
Davvero senza polemica, credetemi, ma bisognerebbe tutti quanti recuperare il senso della realtà e ritrovare il gusto di questo balocco per grandi.
Grazie.
Sempre forza Viola.
Aprile 29th, 2017 alle 13:14
Caro edison,
a parte che lecchino da salotto sara il tu babbo,
ma poi te che vai a palermo non ci credi neanche te che lo scrivi.
E comunque che ci va non ci va per fare una guerra,
ma per fare una girate in comitiva e si diverte.
però David, far passare questi commenti idioti e offensivi non è bello.
Aprile 29th, 2017 alle 18:30
MA
MA, la risposta che ti ho dato era l’unica che potevo dare al bulletto da tastiera che fa il grosso addirittura sulle spalle degli altri (Fiesole)…
Ricordati che io non offendo mai per primo, se in Fiesole offendono la proprietà per me sono dei depensanti, ma non come ripicca, figurati a me che me ne frega dei DDV, ma perché dimostrano di non avere cervello, ma non la curva in genere ma quel gruppetto che pois ogni volta viene sonoramente fischiato dal resto dello stadio.
@Marchino,
A parte il resto a cui non mi abbasso nemmeno a rispondere, sto ancora aspettando che tu mi ricordi quando la proprietà promise lo scudetto…perché è molto facile il tuo giochino nel quale te la inventi e ti rispondi da solo…
Vdz
Aprile 29th, 2017 alle 19:16
Smettila zachini…. Lo sanno tutti cosa dissero appena arrivati a Firenze…..
Se c’è qualcuno che non si è abbassato ai tuoi livelli questo sono io…..
Offendere gli altri non è è una cosa che mi viene facile. …
Buona serata supereroe
Aprile 29th, 2017 alle 21:25
Mamma Cecco mi tocca.
La tua risposta ti qualifica sai solo dire che a Palermo non ci vo (ci sono già) e metterti a frignare
Aprile 29th, 2017 alle 22:56
Marchino…
Attenzione che ti cresce il naso…
Tu offendi te stesso…
Vdz
Aprile 30th, 2017 alle 01:45
Multinick del cazzo,
La richiesta a David di non far passare le tue idiozie offensive è per una questione di decoro.
Sei già stato sgamato da tempo,
Sei ig e tutti i derivati.
Chi credi di prendere per il culo?
Quanto poi al frignare,
Avresti trovato proprio quello adatto..
Vai a letto vai!
Aprile 30th, 2017 alle 08:41
Dai Zachini, che ormai ci devi solo dire se preferisci Zamparini o Preziosi.
O magari Cairo o Ferrero.
Tutta gente che corrisponde perfettamente al tuo ritratto.
Aprile 30th, 2017 alle 13:52
Edison…
Meglio lecchino come dici tu…che checca isterica…con la differenza che a me di leccare non mi frega una sega perché ragiono col mio cervello, mentre tu mi pare tu sia isterica senza speranza…
Vdz
Maggio 1st, 2017 alle 11:25
Zachini
Più che il naso mi sta venendo l’orchite
Con questa proprietà….
Al resto non meriti una parola in più. ..
Buona primo maggio .