Viva la radio
Era da un po’ di tempo che a causa di mille impegni non riuscivo a ritagliarmi lo spazio per condurrre il Pentasport.
Non c’è niente da fare, non esiste confronto tra la radio e la televisione.
E’ qualcosa di magico che non si può spiegare e secondo me la grandezza di Fiorello è stata proprio quella di saper fare meravigliosmaente radio in televisione.
La radio coinvolge tutti: se riesci a creare il clima giusto l’ospite si abbandona a confidenze che mai farebbe davanti ad una telecamera o di fronte ad un block notes.
Sto pensando a Gianni Morandi che si immerge nei ricordi del suo Bologna, a Sconcerti che confessa di essersi inventato un’intervista con Pecci, a Mondonico che racconta i retroscena economici del suo rinnovo del contratto.
Ho sempre pensato e detto che voglio smettere prima di diventare la caricatura di me stesso, e lo farò, ma sarà molto dura staccarsi da quel microfono e ricordare la magia che si crea quando finisce la sigla che introduce il programma
Marzo 31st, 2017 alle 07:32
Detto senza cattiveria: Si concentri di più su quello che la soddisfa nella professione, e lasci ad altri quello di cui si accorge essere diventato “un dovere”. Dopo quasi quarant’anni di carriera sarebbe giusto, e soprattutto meritato. Anche perchè la Sua squadra ha le professionalità adatte a poterla sostituire (ad esempio Sardelli nelle cronache).
Marzo 31st, 2017 alle 08:08
Sono cresciuto con la filodiffusione in casa. Praticamente fissa su Radio 2.
Chiamate Roma 3131, Alto Gradimento, Hit Parade, Radio Zorro, Domenica Sport (e nel secondo tempo Tutto il calcio minuto per minuto su Radio 1), ma anche i GR2, il bollettino del mare con gli avvisi ai naviganti prima di addormentarmi, e più recentemente programmi come Il Ruggito del Coniglio, 610, Un Giorno da pecora, lo strepitoso Radio anch’io di Giorgio Zanchini e molti altri…
Più le radio private. E sono nostalgicamente molto legato a Radio Blu (che ora non ascolto praticamente più), perché significava Fiorentina. E anche Blu in Classic, dopo 70-80 solo andata.
E Virgin Radio, per diversi anni. E prima ancora, da studente, Radio Fiesole 100 e RDS, che avevano un segnale potente che mi permetteva, stando sempre col dito pronto sul radioregistratore, di registrarmi le canzoni che volevo beccare al volo. Perché una delle tante magie della radio è non sapere quale pezzo ti passerà.
Ora ascolto poche private. Più Radio 1 che Radio 2 anche perché a Pulicciano si prende meglio.
Il potere dell’immaginazione e la qualità migliore della parola, della dizione, del timbro, requisiti indispensabili in radio, me l’hanno sempre fatta preferire alla TV. Che in casa mia sta spenta per settimane.
La radio, invece, mi parla da sempre tutti i giorni.
Marzo 31st, 2017 alle 08:10
Dimenticavo Radio Bruno. Non la sento spesso e quest’anno, a causa del clima esasperato creato intorno alla Fiorentina, molto meno. Ma spero in un’inversione di tendenza 🙂
Marzo 31st, 2017 alle 08:12
La radio è stato il primo mezzo di comunicazione dall’esterno per me e la mia famiglia. Appresi forse senza afferrarne completamente il significato le “dimissioni”di S.E.il Cav. Benito Mussolini, l’armistizio del 8.9.1943 che ci dette l’illusione della fine dell’incubo, la voce di speranza che proveniva da Radio Londra, ascoltata di nascosto, le maledizioni anglofobe di Mario Appelius,dopo la fine della guerra le prime gioiose pubblicità : il formaggino Mio, “finalmente Sugoro è tornato”, il surrogato del caffè “La Vecchina”e poi le prime splendide radiocronache della Nazionale condotte dall’immaginifico Niccolò Carosio, le radiocronache ciclistiche del grande Ferretti, coppiano di ferro. Fino al 1954 sono vissuto solo di radio, con la televisione ho vissuto il Campionato del Mondo di Calcio in Svizzera e ho visto in azione per la prima volta il grande Julinho, non ancora viola. Sono ancora innamorato della radio, la televisione mi serve per vedere film e telecronache sportive, il calcio in primis.
Grande Radio!
Marzo 31st, 2017 alle 08:34
Radio kills video star.
Marzo 31st, 2017 alle 08:36
Sì hai ragione ma bisogna avere qualcosa da dire senza rimestare sempre nel trito e ritrito. Oggi per esempio, dall’editoriale di Firenzeviola, ho scoperto queste cose:
1. Di francesco rappresenta la pista meno complicata per la fiorentina ma c’è da pagare la clausola.
2. Spalletti è il sogno ma costa caro. Occhio che potrebbe andare all’Inter se Pioli va via.
3. Sousa ha il futuro scritto, andrà via dunque che lo dica chiaramente.
E questo sarebbe un editoriale da prima pagina? Bastava andare in qualsiasi bar di Firenze e dintorni.
Sarò io che pretendo troppo, che ti devo dire…
Marzo 31st, 2017 alle 09:37
beh, a proposito del Mondo e del suo contratto, poi non si offendano i nostri se li chiamano braccini…uno firma il rinnovo in bianco e loro gli dimezzano lo stipendio…il Perozzi direbbe “che cos’è il genio?”…perché questa è geniale!
si vede sarà anche lui un “rosicone”, evidentemente il Campo di Marte fa buca!
Marzo 31st, 2017 alle 10:13
#6 MA
Il problema non si porrebbe se uno, per ipotesi, non avendo niente di interessante da dire o scrivere, tacesse.
Se invece hai creato uno strumento che trasmette tutti i giorni su un mondo piccino picciò, devi raccontare cose ovvie o inventarti delle gran balle.
Ridimensionare il mondo del pallone e dell’intrattenimento in genere e dirottare tante energie su arte, cultura, musica, viaggi e simili sarebbe un gran bene per tutto. A cominciare dal calcio stesso. Questo il mio parere.
Marzo 31st, 2017 alle 10:47
X4 del 1937
anche il Grillo Canterino fu una trasmissione seguitissima, il nonno Pilade,iris e Amneris,Gano il duro di San Frediano,la Sora Alvara e i Porvere.
era una trasmissione tarata proprio sulla Fiorentinità e sulla felicità comune della ritrovata libertà di pensiero.
la radio è immortale.
Marzo 31st, 2017 alle 11:28
Io impazzivo per il primo G di Radioblu (quello prima del grande scozzo con il Guetta), poi – avendo esaurito le idee – diventò un terrorista dell’etere e mi stomacò anche lui.
Marzo 31st, 2017 alle 11:39
Ho avuto la buona sorte di ascoltare buona parte del pentasport di ieri pomeriggio. Bella trasmissione. Morandi e Pupo, ma anche Eraldo Pecci, ospiti strepitosi davvero. Ci voleva qualcosa del genere per alleggerire il clima. Ottima anche la tua conduzione e pure Sconcerti ieri era in vena. Mi rendo conto che andando in onda tutti i giorni non è per nulla facile riuscire a dare freschezza, anche se spesso dipende proprio dal “carattere” del conduttore della trasmissione. Ci sono anche nella tua redazione alcuni “naturalmente” più inclini a rendere divertente l’ascolto (come penso sia opportuno trattandosi di sport), ed altri che hanno un “taglio” più grave e negativo forse meno consono ad un conduttore che deve gestire gli ospiti. Nel complesso ieri ho riascoltato il buon pentasport di una volta, quello dove spesso si rideva…quello dove Ciuffi l’artista tifoso, strappava sorrisi in mezzo anche alle tempeste sportive più nere. Con Brovarone ed alcuni dei tuoi ogni tanto ci scappano delle giornate leggere e non sarebbe male un giorno dare la via a tutti i retroscena calcistici di cui siete a conoscenza Brovarone e voi addetti ai lavori. Ma magari vi fanno chiudere poi…
Marzo 31st, 2017 alle 11:48
Davide, io ti devo ringraziare per le belle emozioni che mi hai regalato in tutti questi anni.
Io spero che tu possa continuare tantissimo a fare radio e le cronache della Fiorentina.
Ti assicuro che quando è capitato di non sentire una tua radiocronaca ho spento la radio.
Non sopporto di sentire un’altra voce rispetto alla tua durante una partita della Fiorentina.
E ringrazio la radio… quanto mi manca la vecchia Radio Blu…. partivo la mattina con Stella, arrivavo alle 12 con il G di cui non mi perdevo neanche una puntata.
Poi a seconda degli impegni a volte alle 16 ascoltavo Vincent, ma non mi perdevo alle 18 di collegarmi con il Pentasport.
Quando la radio era davvero un’amica che mi accompagnato nell’adolescenza
Marzo 31st, 2017 alle 12:36
A casa mia la tv ce l’ho ma sta spenta. La radio invece.. lavora 4-5 ore al giorno. Quando non c’è il Penta, lo spazio è per la musica rock. Certa radio ben fatta ( non le solite cose da dj o vj ) è utile, stimolante ed educativa. La tv ( quasi tutta ) distorce il mondo e la realtà, la radio no. Inoltre la tv rincoglionisce l’individuo, la radio al massimo annoia. Le trasmissioni radiofoniche sono molto più “vere” e credibili della tv- troiaio. Eppoi.. All we hear is Radio GaGA!
Marzo 31st, 2017 alle 12:40
Grrrrrrr mi fate ricordare cose troppo belle!
E non solo, mi confermate come corre il tempo.
La radio grande compagna di viaggio per chi fa il rappresentante come me. Nostalgia canaglia.
Marzo 31st, 2017 alle 14:08
Anch’io sono un nostalgico del Grillo Canterino (che era l’edizione domenicale del Gazzettino Toscano).
Che tempi! Quando ero giovane… 😉
Marzo 31st, 2017 alle 16:07
Non te la prendere a male, viceré dei permalosi, ma secondo me in radio sei molto più a tuo agio. Esattamente come Linus: avete i tempi, il senso dell’umorismo, la dialettica da radio. È l’acqua in cui sguazzi e sei un grande.
In TV sei come… frenato.
Marzo 31st, 2017 alle 16:45
Radio?
ascolto 3 programmi per la maggiore :
1) Chiamo Roma triuno triuno
2) La Zanzara
3) Il Penta (quando ci sono ospiti/giornalisti interessanti e soprattutto competenti che danno un plus al programma, al contrario appena sento che la trasmissione sta prendendo una “piega strana”, cambio subito, il chiacchericcio e le ripicche isteriche di taluni interlocutori non mi interessano)
Vdz
Marzo 31st, 2017 alle 17:24
@9 Orwell
Viva la radio!
Marzo 31st, 2017 alle 17:26
W LA RADIO
Marzo 31st, 2017 alle 18:23
L’aradio
Marzo 31st, 2017 alle 18:57
@13 TOMC: io recentemente ho scoperto radio freccia, non so se la conosci ma credo che ti possa piacere,ricorda le radio anni 70! e se non ho radio a portata di mano, la sento sul computer o in tv al numero 258!
…sempre detto: se dovessi rimanere su un’isola deserta lasciatemi solo qualche libro,un pacco di parole crociate di quelle difficili senza schema e una radio !!! potrei cedere di fronte a un frigo perchè serve per tenerci la roba da mangiare,ma forse sull’isola non ne ho bisogno !! 😉 😉
Marzo 31st, 2017 alle 19:00
….aaaah…. che ricordi.. da bimba quando tornavo da scuola c’era hit paradee poi un po’più grandicella il gazzettino toscano dopo pranzo!
…mi faceva così strano una radio che parlasse dei miei posti!!…
Marzo 31st, 2017 alle 19:16
basta dire 3 programmi
uno di quando ero piccolo: il Grillo canterino
uno di quando andavo a scuola con la radiolina nascosta: Alto Gradimento
se poi si parla di musica, il terzo era: Hits Parade o come si diceva allora “it pareid”
eravamo tutti un pò figli di manuel ed a scuola imperavano i professori aristogitone
Marzo 31st, 2017 alle 20:33
Io ascolto Radio Zachini 103.5.
Prende dappertutto, più di Radio maria
Aprile 1st, 2017 alle 08:08
Povero Mondonico non sapeva con chi aveva a che fare.
Alessandro Boldrini da Galleno Il RE E’ NUDO
Aprile 1st, 2017 alle 09:45
Ho appena saputo da fonte attendibilissima che il Guetta ha comprato Radio Sportiva.
Aprile 1st, 2017 alle 09:53
Sembrava che le radio dovessero morire, invece..
Sono d’accordo su Fiorello che è bravo a fare tutto
Ma in radio è imbattibile.
Tanto per dire in casa mia si ascoltava la replica di viva radio due alla tv.
Cioè con la tv si asscoltava la radio..!
È vero, ci sono dei dj piacevolissimi da ascoltare.
Non concordo con Zachini,
Non mi piace la zanzara.
Cruciani è un provocatore nato ma spesso esagera, anzi quasi sempre
E Parenzo mi fa venire la vogliua di montare in macchina per andare a cercarlo
È umanamente insopportabile
Farebbe incazzare anche il Dalai Lama.
Quando fecero tempo fa una puntata con Wanna Marchi e figlia venne fuori una cosa allucinante però molto divertente
Anche se molto molto trash.
Anche il Guetta (quello nostro)
È molto meglio alla radio che alla tv.
Aprile 1st, 2017 alle 13:02
Ciao Linus
È proprio x quello che mi piace, perche’ non hanno freni. Dopo una giornata di duro lavoro a me rilassa ascoltarli, sembra strano ma è cosi. La cosa fantastica è che se se non gli vai a genio ti chiudono sul viso…stupendo. È quasi vita vera, quasi bar!
In effetti Parenzo anche a me verrebbe voglia di andarlo a cercare a casa, irtitante ma ci sta’ fa parte del programma che ritengo geniale, per non parlare dei gingle che costruiscono con gli spezzoni di interventi!
Per me sono geniali!!!
Capisci… magari hai appena cambiato canale perche Prizio stava ammorbando con le ripicchette sui DDV, cambi canale e trovi Cruciani che spara a zero su diecimilatestedicaxxo… ti senti riavere!!!
Un saluto
Vdz
Aprile 1st, 2017 alle 15:39
L’atmosfera della radio è eccezionale, quasi magica; grazie a chi ha ricordato Il Grillo Canterino, lo ascoltavo sempre da bambino; da adolescente poi le prime radio libere della metà degli anni ’70; la sera dopo le 23.00 trasmettevano i grandi pezzi di musica internazionale e mi facevano sentire grande.
Aprile 2nd, 2017 alle 08:32
Anche io come il Gori!
Radio Zachini e basta.
Tutte le altre sono fuffa!
Aprile 2nd, 2017 alle 08:47
Ragazzi la radio é magica e il più grande in assoluto é sempre Marco Baldini….adesso che é tornato poi ci delizia con le sue genialate, grande Marco uno di noi
Aprile 2nd, 2017 alle 09:19
Video don’t killed the radio star!!
Aprile 2nd, 2017 alle 11:09
Zachini: si, è vero a volte è anche divertente
Ma spesso Cruciani è troppo pesante
E poi da spazio a degli ascoltatori veramente fuori di melone.
Parenzo poi mi fa venire il cattivo addosso
E non solo a me..
A scherzare coi matti che telefonano
Va a finire che becca una coltellata,
Se succedesse non mi stupirei.
Comunque è una trasmissione particolare
Parecchio trash ma oggi il trash va di moda.
Un saluto.
Aprile 2nd, 2017 alle 11:42
David, sulla Fondazione Borgonovo: mi avevi detto che ti saresti informato se era cambiato il numero del c/c per fare il bonifico, visto che a dicembre la mia piccola donazione non era andata a buon fine.
Siccome sarà capitato a molti altri, ci fai sapere buone nuove?
Grazie, Roberto Rappuoli
Aprile 2nd, 2017 alle 12:08
Radio Pistoia 9 4 7.
Dediche alla radio, mito intramontabile.
Ma quanto ero pischello e come mi sentivo grande….!!
Anni di cassettine registrate, una o due ere geologiche.
Stato d’animo? Preservato. Indenne, in parte, ma la parte che conta.
Staccata di varie lunghezze…. radio Europa Montecatini.
Poi mi ammalai di calcio. E di una voce da brividi: colui che surfava sull’ urlo dirompente della sola, inconfondibile, curva in piedi, stipata ed ebbra, forza e cuore.
Ed eri catapultato sul manto erboso. Questo accade, tutt’oggi.
Ma tu guarda….
Aprile 2nd, 2017 alle 17:21
Video didn’t kill the radio star !!!!
Aprile 2nd, 2017 alle 20:37
Parenzo mi fa venire in mente qualcuno. …..