Accompagno mia figlia a Ponte a Niccheri a vedere i compagni di scuola che giocano, classe 1995, Belmonte contro Scandicci.
Gol annullato allo Scandicci, a fine partita assalto vergognoso dei genitori della squadra all’arbitro di colore.
Gli urlano di tutto, da “cioccolatino” a “torna nella foresta”, piovono sputi, ci sono degli spintoni.
Era, lo ripeto, una partita dei bambini/ragazzini di 12/13 anni, al campo di Ponte a Niccheri.
Spero che qualcuno leggendo quello che scrivo e riconoscendosi tra i protagonisti si possa vergognare di appartenere alla razza umana.

SCUSATE, MA VORREI CHIARIRE IL MIO PENSIERO.
CI POTEVA ESSERE LO SCANDICCI O IL GRASSINA E NON CAMBIAVA NIENTE.
NON SO NEMMENO SE IL GOL ERA DA ANNULLARE OPPURE NO, QUI IL FATTO E’ CHE QUELLE PAROLE VERSO L’ARBITRO SONO VOLATE DAVVERO E CHE GLI SPUTI CI SONO STATI.
LE FONTI SONO INOPPUGNABILI, TANTO CHE E’ PERFINO ARRIVATA UNA MULTA.
AGLI AMICI DI SCANDICCI FACCIO UNA PROPOSTA: HO MILLE COSE DA FARE, MA MI METTO A DISPOSIZIONE PER UNA SERATA IN CUI SI PARLA DI CALCIO GIOVANILE E DI COME SI POSSA FARE PER EVITARE CHE CERTE SITUAZIONI DEGENERINO.
LA MIA ARRABBIATURA NON ERA CON LO SCANDICCI, MA CON QUELLE PERSONE (CHIAMAMOLE COSI’, MA FACCIO FATICA) CHE HANNO DATO VITA ALLA GAZZARRA.