Insopportabile
Siamo fragili, ancora di più quando si hanno dei figli.
Non lo capisci nemmeno quanto precario sia il tuo equilibrio fino a quando, in una normale mattina di fine febbraio, stai addentando la pasta al bar e leggi sul giornale che forse il più piccolo dei due fratellini di Gravina aveva il dito in bocca.
Ti blocchi e ti viene da piangere pensando alle battaglie combattute con tua figlia perché il dito in bocca non se lo metta più davanti al televisore, nel calore di una famiglia e di una casa.
A quel punto la giornata perde di significato.
Tu che attendevi con ansia ed orgoglio il primo articolo sul Corriere, che pensavi all’ennesima radiocronaca e ai mille problemi di una vita lavorativa frenetica, ti ritrovi con un groppo in gola e svuotato di qualsiasi energia pregando una cosa sola: che non sia stato il padre a buttarli nel pozzo.
Febbraio 27th, 2008 alle 08:39
non ho dormito stanotte. pensavo e non trovavo pace, credo che non la troverò mai pensando alla paura al terrore di certe creature in certi momenti..guardavo il mio di bambini che dormiva e pensavo alla mamma di quei bimbi
boh non so nemmeno cosa pensare ai bambini non dovrebbe mai succedere niente di anche lontanamente brutto e invece guarda qui…
ciao david
Febbraio 27th, 2008 alle 08:46
ieri io e mia moglia non abbiamo parlato d’altro, guardando nostro figlio di 8 anni in sala che giocava felice con i suoi gormiti. e quando per un attimo abbiamo pensato a quei due bambini, ad entrambi ci è venuta un’angoscia insopportabile, come dici tu. abbiamo solo provato a pensare al buio, alle invocazioni di aiuto, al momento in cui il primo è deceduto… ma è stata una montagna troppo alta da scalare, e alla fine abbiamo rinunciato e abbiamo cambiato discorso.
saluti
Febbraio 27th, 2008 alle 08:58
Caro David
ho 3 figli anch’io e questa notizia mi ha agghiacciato, ho avuto le tue stesse reazioni. Aggiungo che non so come spiegare loro questa cosa nel caso che sia stato veramente il padre.
Febbraio 27th, 2008 alle 09:29
Favorevolissimo alla pena di morte , se è stato il padre a buttarli nel pozzo !!! Come per tutti i reati commessi contro i bambini partendo dai pedofili…Voglio vedere chi dice il contrario. Hai quelle devizioni mentali nn sei un essere umano che merita di vivere, punto e basta !!!
Febbraio 27th, 2008 alle 09:30
ho letto la notizia, ho una splendida bimba di due anni, sinceramente cerco di non pensarci, ogni pensiero è come una discesa nel dolore profondo, due bambini che stanno male, hanno paura, freddo, quando arriverà mamma a tirarli fuori?, cosa hanno fatto per essere li? quale colpa pagano?, ogni parola mi costa…. vedere la mia bimba che ti guarda come solo lei sa fare e pensare ad un fatto del genere ti chiude il cuore. Mi fermo….
ciao
Febbraio 27th, 2008 alle 09:35
Io ammiro chi riesce a parlare di queste cose sinceramente ho appreso la notizia e non riesco a parlarne mi sembra tutto assurdo e maledettamente schifoso
Febbraio 27th, 2008 alle 09:43
Buongiorno David
sono padre di 2 bambini e quando leggo queste cose mi viene un senso di rigetto verso la società di chi anch’io faccio parte.
Poi guardando i miei bambini capisco che bisogna andare avanti cercando di migliorarsi tutti partendo per primi da noi stessi.
Saluti.
p.s.La pena di morte è poco per questi reati carcere a vita con la certezza della pena.
Febbraio 27th, 2008 alle 09:56
Carissimo David,
mi sono fiondata sul blog perché ieri non avevo avuto il tempo materiale di farti un augurio carino per il tuo nuovo incarico… sono partita dai post più vecchi, ero già pronta a replicare a Innamoratipazzi che ci tacciava di immobilismo verso certi squallidi pseudoutenti, alle toccanti parole di Francesco lo juventino di Prato… e tutto ciò viene annullato da un pensiero veramente insopportabile.
No, non si può, almeno io dentro ho qualcosa che mi porta a rimuovere, come scriveva Roberto Messora, quella montagna troppo alta da scalare. Non è giusto, ma se non facessi così, se la mia mente non applicasse questa tattica, di fronte a certe tragedie avrei l’impulso di non scomodarmi ad alzarmi la mattina.
Il bimbo di Gravina col dito in bocca per confortarsi, il piccolo Youssef che, quando è stato ucciso, alzava le manine al viso come per difendersi…
Gesti ugualmente sconvolgenti, e la tenuissima speranza che, almeno questa volta, sia stata una disgrazia, non basta a cancellarne le immagini.
Un (triste) saluto a tutti.
Febbraio 27th, 2008 alle 10:09
Vorrei che commentassi la stupenda intervista di Cresto Dina su Repubblica al nostro mister… ecco come dovreste essere voi giornalisti!
Febbraio 27th, 2008 alle 10:10
Caro David, al di là del dolore e dello sdegno che provocano le notizie di questi fatti, non credi che l’informazione dedichi troppo spazio alla cronaca nera e troppo poco a questioni che riguardano gli interessi reali dei cittadini, forse proprio con lo scopo recondito di distogliere l’attenzione da notizie che potrebbero provocare fenomeni di destabilizzazione e mettere a rischio lo status quo consolidato ??
Febbraio 27th, 2008 alle 10:10
Ieri scorrevo le pagine web del Corriere.it relative alla cronaca del ritrovamento dei due bambini. Era angosciante leggere quelle righe e quando sono arrivato alla descrizione dei due corpi non ce l’ho fatta più. Ho iniziato a piangere pensando al piccolo che si sdraia in terra, si mette un dito in bocca e aspetta che la morte sopraggiunga in quel silenzio agghiacciante. Il groppo alla gola mi pervade ancora e guardo la foto che ho sopra al monitor del pc del mio bambino di nove anni (anche se lì ne aveva due o tre) che mi sorride….. non ce la faccio, ti saluto. Carlo.
Febbraio 27th, 2008 alle 10:24
Onestamente trovo difficile che sia stato il padre, in quanto non avrebbe certo rischiato il fatto che i bambini urlando in una zona non così isolata avrebbero potuto farsi sentire. Oltretutto non penso un padre possa uccidere dei figli così, pensandoli a morire lentamente in un pozzo, lo può fare per raptus per follia o d’istinto, ma non in questa maniera.
Per il rsto aggiungo che sono parzialemnte daccordo con ROMANAMeNTE, ovvero pena di morte per tutti i reati efferrati e soprattutto contro i bambini, ma pena di morte solo quando si ha il 1000 x mille di sicurezza sull’assassino e questo vuol dire confessione o più di un testimone.
Non sarà mai quindi questo il caso anche se il processo dimostrasse la colpevolezza del caso.
zac
Febbraio 27th, 2008 alle 11:08
Chiunque -come me -abbia la fortuna di avere dei figli può capire il senso di sdegno,orrore ed angoscia che danno notizie di questo genere,la vita è sempre sacra,quella dei bimbi lo è 1000 volte di più.Spero che il responsabile venga preso e sconti una giusta pena(sì,intendo quella che la “giustizia interna”dei carcerati applica a chi si macchia di certi crimini….).E qua mi fermo…..
Febbraio 27th, 2008 alle 11:31
Purtroppo nella zona dove abito, valdinievole, é una settimana dove la cronaca nera si aggiorna quotidianamente con nuovi fatti. E’ notizia di ieri della donna di Firenze che a Pieve a Nievole si è uccisa e ha ucciso sua figlia (9 anni)sembra perchè suo marito ne aveva chiesto l’affidamento. Credo che i reati che vengono commessi sui bambini siano la cosa più atroce a cui la mente umana (??) può arrivare, per di più se commessi da un genitore. A me già quando esce col motorino il solo pensare che possa avere un incidente mi fa star male.
La prima cosa che ti viene in mente è la pena di morte, ma io credo che una detenzione a vita e perchè no ai lavori forzati sia per questi reati la soluzione migliore.
Un consiglio a tutti….leggetevi la splendida intervista della Repubblica al nostro meraviglioso Cesare…io sono arci fiero di avere questa persona a Firenze e spero vi rimanga per sempre…. mi associo a Matteo nel chiederti un tuo pensiero.
Ciao a tutti e Forza Davide per stasera
Febbraio 27th, 2008 alle 11:38
Ma è il blog del Guetta o il TG4?
E’ poi interessante notare come l’accesso a nuove tecnologie come internet non abbia colmato l’atavico problema dell’ignoranza, rifocillando in queste tristi occasioni il qualunquismo ed il giustizialismo da pizzicagnolo.
Con la tristezza nel cuore provo commozione per quei due angeli…
SALUTI!
Febbraio 27th, 2008 alle 11:39
se fosse stato il padre carcere a vita e qualcosa in più, ma la vita a quei due poveri piccini chi gliela restituisce?
Febbraio 27th, 2008 alle 12:16
non riesco a commentare la notizia…il dolore è troppo, e ogni volta che ne sento parlare e vengono aggiunti agghiaccianti particolari il groppo alla gola si ripresenta subito, e ogni volta sempre più imponente. mi hanno commosso anche i commenti di alcuni di voi (anche tu david) che siete padri e madri e che so che la vivete in modo totalmente diverso da chi ancora un figlio non lo ha…
Spero solo che, nella tragedia, si tratti di una disgrazia, perchè altrimenti ogni pena sarebbe riduttiva per quella bestia di padre.
Febbraio 27th, 2008 alle 12:36
C’è una frase, in un film più o meno noto di una ventina di anni fa, in cui uno dei protagonisti, che fa il medico, dice al paziente:”Ti assicuro che ti stupiresti nel vedere quello di cui l’uomo è capace!”
La speranza che non ce li abbia buttati il padre dobbiamo conservarla, ma se fosse stato lui ritornerebbe a galla il solito discorso: quale pena dovrebbe scontare un tipo così? Isolamento a vita? Ergastolo? Pena di morte?
E soprattutto, siamo in un paese che ha nelle sue corde la certezza della pena? Non lo so, non credo. Poco più di un mese fa le nostre istituzioni hanno lasciato libero Michele Greco detto il Papa, uno dei più sanguinari boss di Cosa Nostra, uno che ha commissionato morti su morti, che minacciava la corte del maxiprocesso con frasi sibilline di ritorsione in caso di condanna.
Siamo un paese che crea mostri che gettano in una cisterna due bimbi. Ecco quello che siamo. E allora, dato che ormai la tragedia si è consumata e che sulla giustizia, purtroppo, si può fare un affidamento piuttosto flebile, cerchiamo di capire quando e perchè, si generino dei casi che in sociologia si chiamano di DEVIANZA impazzita. E proviamo tutti a darsi una spiegazione. Certo, immagino che per chi ha figli, questa sia stata una della storie più tragiche dei giorni nostri.
Lo è stata per tutti, figuriamoci per un padre e una madre che riempiono d’amore i propri figli ogni giorno.
Febbraio 27th, 2008 alle 12:51
Davide , ho un figlio ed una figlia di nove mesi , e mi fà schifo la speculazione della maggior parte dei giornalisti , e su queste tragedie di cronaca nera.
Per me il dolore merita silenzio , la stampa deve spengere i riflettori su questi fatti di Nera come Cogne , Erba o Gravina , perchè creano solo confusione al fine di vendere copie o tenere la gente incollata alle TV.
Quindi come hai caldeggiato tu stesso per Prandelli un minuto di silenzio vero , ti vorrei coerente , anche con questa tragedia silenzio vero perchè veramente colpiti .
La giustizia deve fare in suo corso ma lo spettacolo non deve continuare .
Smettete di cavalcare la notizia , ma pubblicate con i titoloni la sentenza del Tribunale .
Non scambiamo il dovere di cronaca , con la spettacolarizzazione del dolore , come ampiamente fatto con Cogne , ed Erba.
Con tanta stima , saluto.
P.S. Questo messaggio non voul essere un attacco a livello personale , anche perchè secondo me sei nel restante 10% dei giornalisti che non specula , ma un critica dura alla classe giornalistica Italiana targata poche inchieste , molte lacrime .
Febbraio 27th, 2008 alle 13:06
è esattamente quello che ho provato anche io quando ho sentito la frase…. il piu’ piccolo aveva forse il dito in bocca…. ho un bimbo di 3 anni ed ho subito pensato a quante volte gli ho detto di togliere il dito di bocca… il nodo che ho in gola non me lo toglierò tanto presto…. ciao
Febbraio 27th, 2008 alle 13:13
Anch’io, come molti di voi, stanotte ho trovato difficoltà nel dormire, nel spengere la luce e aprire gli occhi nel buio senza che il pensiero volasse a quelle creature in fondo al pozzo.
Non si può minimamente immaginare quello che hanno passato, tu preghi perchè non sia stato il padre io ho pregato per avere la notizia che i bambini fossero morti sul colpo.
Lo so che è un pensiero forte ma chi di noi non ha vissuto da lunedì sera, l’angoscia nel sapere se erano vivi al momento della caduta?
Buona giornata a tutti.
P.S.: Se qualcuno vuole continuare a farsi del male, come ho fatto io, consiglio vivamante di andare su Repubblica.it e leggere l’intervista al nostro Grande Uomo Mister Prendelli.
Febbraio 27th, 2008 alle 13:15
Prandelli, scusate.
Febbraio 27th, 2008 alle 13:48
Ciao noch, quello del mio post precedente è il mio modo di salutare (giusto o sbagliato, non lo so)i miei amici di blog (che, a parte Chiara, ma in un certo senso vale anche per lei, sono tutti supereroi) ed indirettamente ricordarvi che vi penso anche quando non scrivete. Detto questo dirò anch’io la mia sui fratellini di Gravina con la bocca dello stomaco chiusa e l’impossibilità di fare un commento razionale tanta è la pietà per quello che è accaduto e che mi riporta in pieno al 1981 quando la TV spettacolarizzò la tragedia di Vermicino e del piccolo che, ancora oggi, dopo tanti anni è nella mia testa: Alfredino.
Qualsiasi parola renderebbe banale la morte dei due bimbi che, spero, si siano addormentati cullati da un angelo… questo sentimento di pietà è rivolto a tutti i bambini che soffrono cullati dai genitori o che sono invisibili agli occhi del mondo.
Non mi riesce dire buona partita, ma speriamo che lo sia per tutti voi.Un grande abbraccio a tutti i viola del mondo.
Febbraio 27th, 2008 alle 14:16
per Fagotto,Michele Greco è morto in carcere,ergastolano per omicidio plurimo,il 13 febbraio 2008.
Ha lasciato il carcere si,ma a gambe in avanti,ti suggerisco di informarti prima di scrivere delle inesattezze.
Febbraio 27th, 2008 alle 15:10
Non sai come ti capisco. Ieri sera la stessa cosa raccontata nei dettagli al Tg1 in prima serata. Mia moglie non ha parlato per un’ora. Io per la prima volta in vita mia ho sentito la necessità di cambiare canale. Insieme abbiamo guardato nostro figlio che di anni ne tiene tre e il dito in bocca non riusciamo a toglierglielo. Non faccio commenti su chi li ha gettati lì, ma sull’idiozia di chi sfrutta certi argomenti per prendere ascolti sì. Ritenevo Riotta una persona più intelligente, non un imbecille alla fede che ha fatto uno speciale di 2 ore sull’argomento. Stessa notizia stamani a radio 1 con tutt’altro garbo e sensibilità. Le cose vanno raccontate ma c’è modo e modo
Febbraio 27th, 2008 alle 15:28
condivido ogni parola che dici. detto questo spero che la morte di questi due poveri bambini non sia data in pasto allo spettacolo mediatico. Anche se forse la loro tragedia è gia stata trasformata in prodotto. spero anche di non assistere ai minuti di silenzio con tanto di applausi negli stadi come è già capitato. Ognuno, come hai fatto te, può tranquillamente farsi una sana riflessione sulla vita e sull’amore per i figli davanti ad un caffè ed un cappuccino, senza il bisogno di fare messe in scena retoriche e a volte imbarazzanti.
Saluti e forza viola
Febbraio 27th, 2008 alle 15:30
sono 2 santi che ci aiuteranno.
maledetto mondo infame.
non oso immaginare la paura nel cuore di quei 2 bambini…..
rallentiamo,soffermiamoci,difendiamo i piu deboli,la vita….SEMPRE
siamo chiamati ad essere uomini.con la U maiuscola.
Febbraio 27th, 2008 alle 15:33
inoltre se posso dire la mia, spero che se c’è un colpevole per questo orrore paghi con la pena più pesante. Personalmente però non amo sentire insinuazioni sulla necessità di una pena più rgave dell’ergastolo. alla follia non si risponde con l’odio. E se proprio devo essere crudele nella pena preferisco far morire un assassino lentamente nella propria vergogna, piuttosto che privarlo dello schifo che proverà nel vedersi giorno dopo giorno allo specchio fino alla fine
Febbraio 27th, 2008 alle 15:39
Mi ricordo quando mio figlio,una sera d’inverno di alcuni anni fa,mentre si stava addormentando,mi disse,che quell’ora sarebbe diventata la nostra ora,per parlare,coccolarsi,confidarsi.Si addormentava solo abbracciato al suo leone,mentre gli accarezzavo la testa,con il dito in bocca.
Suppongo che anche quel piccino,si sia messo il dito in bocca per addormentarsi.Sperando che non sapesse che sarebbe stato per sempre.
Non riesco a non pensare a questa storia.
Febbraio 27th, 2008 alle 15:50
David volevo mandarti un messaggio proprio su questo fatto, mi succede di pensare a loro molte volte da quando si è scoperto il tutto, è veramente una cosa terribile, il minuto di raccoglimento andrebbe fatto per questi poveri bambini e non sempre e solo di persone famose come ad esempio la mamma di Berlusconi!!!! e poi ci chiediamo perchè c’è chi non rispetta il minuto di silenzio, mah!!!!
Febbraio 27th, 2008 alle 16:35
IO SONO RIMASTO SENZA PAROLE MA CON UN GRAN VUOTO DENTRO CHE MI HA FATTO MOLTO RIFLETTERE SULL’ INGIUSTIZIA,A VOLTE, DELLA VITA….
X BATMAN:
HO LETTO L’INTERVISTA AL NS CESARE E ANCHE LI MI E’ SCESA UNA LACRIMA…
Febbraio 27th, 2008 alle 16:44
Ciao d. sono un capoarea di una spa l’unico mio svago durante il giorno è aprire violanews e rilassarmi un minuto.
Ho letto il tuo blog e mi sento a pezzi. NON é GIUSTO. Ho un figlia piccola e l’unica cosa che mi sento è un forte nodo alla gola e la paura addosso.
Darei tutto per quei due piccoli….
gianni
Febbraio 27th, 2008 alle 16:51
Caro David non ho avuto il coraggio di comprare il giornale oggi per leggere quegli articoli, comunque mi sembra strano che le forze dell’ordine non abbiano cercato anche lì quando tutti o quasi i ragazzetti di Gravina andavano a giocare in quel posto per loro affascinante. Purtroppo la vita frenetica di oggi molto spesso crea problemi in famiglia e poi chi paga? Pantalone? NO, purtroppo i figli, basta vedere anche cos’è successo a Pieve a Nievole dove la mamma poliziotto in crisi col marito pure lui poliziotto ha fatto pagare prima alla figlia REA di essere stata il frutto della loro unione sbagliata e poi s’è uccisa. Dice che indietro non si torna ma forse sarebbe meglio tornare di qualche anno quando le vite familiari erano più regolari e i figli non pagavano i problemi altrui.
Febbraio 27th, 2008 alle 17:02
Caro Davide,
Spero che non sia stato il padre a fare tutto ciò, anche perchè (essendo padre anche io)non riesco a capire cosa potrebbe scattare di mostruoso dentro un essere umano per compiere un gesto simile.
Ti scrissi tempo fa di Federico, 6 anni, l’amichetto di mio figlio, morto a dicembre per una operazione di tonsille (anche se tu non mi hai risposto). A distanza di 3 mesi, quando mi incontro con i suoi genitori, vedo nei loro occhi lo smarrimento totale, come se non una vita se ne fosse andata, bensì 3; e oltre il danno anche la beffa, per non aver ricevuto giustiza (purtroppo l’Italia è anche questa).
Perchè le colpe degli adulti devono spesso ricadere in queste piccole creature?
Ciao
Febbraio 27th, 2008 alle 17:05
David hai proprio ragione.
Io sono padre da poco, ma il terrore che certe disgrazie mi possano solo sfiorare mi fa rabbrividire; così come mi addolora in modo spropositato sapere che altre persone possano vivere simili esperienze.
Personalmente penso che se mi accadesse una cosa simile la vita non avrebbe più senso.
E siamo fragili certo, ma ce ne accorgiamo quando avvengono queste cose drammatiche.
E la cosa che più mi stravolge è il dolore di quei due bambini e a paura che devono aver provato.
Un saluto
Tommaso
Febbraio 27th, 2008 alle 17:28
Sarà perché anch’io ho una bambina piccola, ma la storia dei due poveri piccoli di Gravina mi ha commosso. Come non riesco a non commuovermi quando vedo i manifesti di Tommasino Bacciotti.
Febbraio 27th, 2008 alle 17:29
ho anch’io da ieri un groppo alla gola, un dolore allo stomaco. penso alla paura nel buio, quel dito in bocca, rannicchiato e ripenso a mio figlio quando la notte ha paura che corre nel nostro letto. e l’angoscia sale, vergognandomi del mio lamentare dei contrattempi quotidiani
Febbraio 27th, 2008 alle 17:59
Questi sono quegli episodi che, nella vita di tutti i giorni, ci fanno veramente sentire piccoli piccoli. Che possa Dio restituire loro la felicità, la spensieratezza e la serenita’ che qualcuno gli ha voluto togliere in questo modo così atroce.
Febbraio 27th, 2008 alle 18:02
Carissima Daniela, non mi ero mica offesa, anzi… meditavo di risponderti con la mia solita maniera scanzonata, poi però è passato tutto in secondo piano.
Un abbraccio… fino a momenti migliori.
Febbraio 27th, 2008 alle 18:51
ogni mio commento a questo fatto di cronaca e’ superfluo ha gia’ detto tutto David, rimane lo stupure il dolore per qeusta vita che mai capiremo
Febbraio 27th, 2008 alle 19:07
Condivido tutto ciò che dici : INSOPPORTABILE !
Vorrei aggiungere soltanto una cosa : la selva di microfoni e l’ assalto dei giornalisti alla madre dei piccoli mi ha fatto letteralmente schifo.
Febbraio 27th, 2008 alle 20:03
Invidio chi si commuove e riesce a piangere, io non ci riesco. La pressione della rabbia che sale a dismisura dentro di me riesce a soffocare qualsiasi tentativo di pianto oltre che ad ostruire qualsiasi ghiandola lacrimale. In certi momenti, davanti ad episodi criminosi ed anche a quelli nati per negligenza e/o trascuratezza, non solo sono incline a non perdonare, ma divento uno dei più ferventi fautori del carcere duro.
Si, confesso, in certi frangenti, l’odio che mi assale verso chi infrange il diritto alla vita, è talmente grande che da “uomo senza fucile che osserva la legge del Signore”, mi trasformo nel peggiore degli Unni.
Oltre al fatto di Gravina, ( sempre che non si tratti di fatto puramente accidentale ) sono ormai tanti, troppi, gli episodi di un certo tipo criminoso che si manifestano ogni anno. Bisogna iniziare a far paura a certa gente che non ha né scrupoli, né Dio. Cominciamo a far vedere che non si scherza più, mettiamo una buona volta i veri colpevoli a mangiare il pane dello Stato per tutta la loro rimanente vita, basta con i criminali che imperversano e trovano anche chi sia disposto ad aiutarli o…a difenderli e prendersi così gioco di chi vuol vivere in vera pace.
Saluti
Febbraio 27th, 2008 alle 20:03
se fosse stata una o piu persone a buttarli dentro… senza ombra di dubbio pena di morte e se manca il boia mi offro io gratis lo giuro su mio figlio.il boia lo faccio io e gratis ….
Febbraio 27th, 2008 alle 22:48
Chiunque sia stato…condanna a morte. Sono cattivo o ingiusto?
Febbraio 28th, 2008 alle 04:08
SCUSA DAVID MA SECONDO TE SANTANA I CHE C HA?
RISPOSTA
Saperlo è molto difficile, certo è che pare molto, molto delicato, ciao
David
Febbraio 28th, 2008 alle 08:27
STANOTTE PENSAVO CHE IL LUOGO DI QUESTA DRAMMATICA TRAGEDIA SARA’ PUR DI PROPRIETA’ DI QUALCONO. COSA ASPETTANO LE AUTORITA’ DEL NOSTRO PAESE DA TERZO MONDO A SEQUESTRARE L’EX CONVENTO, OBBLIGARE LA PROPRIETA’ ALLA DEMOLIZIONE E RICOSTRIRE UN CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DA INTITOLARE AI DUE RAGAZZINI?
iNTANTO CHE FACCIANO UN BEL MURO DI RECINZIONE, TIPO QUELLO DELLO STATO DI ISRAELE AL CONFINE DELLO STATINO ARABO. DEI RAGAZZI DEL PAESE HANNO DETTO CHE TUTTI VANNO A GIOCARE IN QUEL LUGUBRE LUOGO…. COSA ASPATTANO, CHE SI VERIFICHI UN ALTRA TRAGEDIA?
Febbraio 28th, 2008 alle 20:18
Salve Mr. Guetta,
Domanda poco viola….Sono un suo ascoltalettore, vorrei inviarLe un librino da me scritto e pensavo che spedirlo a Rsdio Blu e alla sua attenzione fosse la cosa migliore ma…non riesco a trovare l’indirizzo della radio…help… Grazie e a bientot!! carlino
Febbraio 29th, 2008 alle 16:25
KE SIA STATO O MENO IL PADRE è COMUNQUE UNA TERRIBILE TRAGEDIA.INOLTRE IL PADRE (SIA STATO O MENO LUI)HA UNA COLPA FORSE ANCORA MAGGIORE DElL’INFANTICIDIO:QUELLA DI NON AVER FATTO L’IMPOSSIBILE PER CERCARE IN OGNI LUOGO I DUE BAMBINI QUESTO MOSTRA LA VERA MANCANZA DI AMORE DI QUELL’UOMO CHE NN MERITEREBBE NEMMENO LA PRIGIONE.