Noi della radio
E’ un po’ come essere di Firenze: ti trovi in qualsiasi parte del mondo, ti annusi, ti riconosci e capisci che fai parte dello stesso mondo.
Ecco, noi delle radio siamo fatti così.
Lo sapevo già da tempo, ma ne ho avuto l’ennesima dimostrazione ieri sera, quando molto cortesemente gli amici di Controradio mi hanno invitato al piazzale Michelangelo per parlare…di me, argomento che peraltro conosco benissimo.
Con Raffale Palumbo gran cerimoniere e Gianfranco Monti (lunedì parte il suo nuovo programma alle 16 su Radio2, auguri!) il tempo è volato via a raccontare inizi, aneddoti e tutto quello che ci passava per la testa.
Avremmo potuto continuare per chissà quanto, ci siamo divertiti.
Niente steccati, rivalità quanto basta per mantenere comunque il rispetto per il lavoro degli altri, la voglia di esserci dietro un microfono, anche se non è quello tuo.
La vita a volte è veramente una questione di fortuna: da ragazzo volevo a tutti i costi scrivere sul giornale, ero complessato per via della erre moscia, non sopportavo la mia voce e avrei pensato ad uno scherzo se mi avessero detto che mi sarei guadagnato da vivere parlando in radio.
Ed invece, saltando al volo nell’ormai remoto 1977 sull’unica occasione che mi ero procacciato per farmi un po’ di spazio, ho avuto l’immensa fortuna di scoprire un mondo che insieme ai vari Palumbo, Monti, Conti, Baldini e decine di altri “amanti” delle FM abbiamo (hanno) completamente rivoluzionato dalla rigidità pre radio-libere costringendo, Mamma Rai ad imitarci in tutto e per tutto.
Settembre 9th, 2016 alle 06:48
…….se mi avessero detto che mi sarei guadagnato da vivere parlando in radio…….
Niente da obiettare ed apprezzamento e riconoscimento delle capacita’ professionali.
Ma scusa una domanda : la Cassa di Risparmio di Firenze dove ,credo, hai lavorato in contemporanea non ti è servita proprio a niente? Non è,forse,degna anche lei di un cenno di riconoscenza ogni tanto?
Se ho sbagliato,mi scuso.
RISPOSTA
Scusa, ma cosa c’entra il tuo discorso?
Sono molto grato a Banca CR Firenze, in cui lavoro part time dal 1985 dopo aver vinto un concorso, ma non era questo il contesto per parlarne.
Mah…
Settembre 9th, 2016 alle 07:29
Te a fine carriera fai come Benedetto, secondo me. Sarebbe ganzissimo!!
Una radio libera e’ una delle utopie più forti che conosca.
Settembre 9th, 2016 alle 09:38
lavori in banca???
e come fai a fare tutto?
Altro che la Serena del post precedente.. 🙂
Settembre 9th, 2016 alle 10:23
Forse l utente del post precedete intendeva che se accosti la carriera in radio al guadagnarsi da vivere voleva evidenziare che ti sei guadagnato da vivere anche con CR Firenze oltre la radio .
Settembre 9th, 2016 alle 10:30
Complimenti David!… Ma liberaci dal Monti
Settembre 9th, 2016 alle 12:26
Che dire……… Anche niente……
Ah sì, complimenti a tutti voi.
Settembre 9th, 2016 alle 12:59
Non ho capito il post…
Sei andato al piazzale per parlare di te a controradio e ti sei divertito col monti…
Bene.
Settembre 9th, 2016 alle 13:31
Si arriva a mantenersi parlando in radio quando hai il paracadute di uno stipendio sicuro il 27.
I veri pionieri delle radio libere sono quelli che in attesa di sfondare in FM hanno dormito sotto i ponti e gran parte di essi ci sono rimasti.
RISPOSTA
Ma guarda se tutto deve diventare un processo, comunque sia non ho problemi e neanche scheletri nell’armadio perché da oltre 30 anni lavoro una media di 12 ore al giorno per (almeno) sei giorni alla settimana.
Ho cominciato a fare radio nel 1977, portando per 4 mesi una cartella sulla Rondinella che giocava in serie D, sono entrato in Banca CR Firenze (che si chiamava Cassa di Risparmio di Firenze) nel 1985 e da oltre 23 anni sono part-time.
Non ho mai preso una lira (o un euro) dagli editori, quello che ho guadagnato era frutto della pubblicità che entrava nei programmi che trasmettevo e trasmetto.
Se non funzionava, smettevo (potrebbe succedere domani), quindi ho sempre rischiato sul mio, a maggior ragione ora che gestisco molte persone.
Mi ritengo un pioniere dello sport in radio, in Toscana, anche se non ho mai dormito sotto un ponte, per fortuna e/o per capacità, decidi te.
Soddisfatto?
Settembre 9th, 2016 alle 13:34
Da molto tempo ormai penso che la radio abbia trasmissioni qualitativamente superiori alla TV. Di sicuro questo succede con la TV di stato e con mediaset che, a parte qualche rarissima trasmissione a mio parere sono inguardabili.
Alla radio invece si riescono a trovare spesso belle cose, interessanti culturalmente o anche solo piacevoli e rilassanti da ascoltare.
Poi c’è il Pentasport…
Paolo Pisa
A proposito di Pentasport; perchè si chiama così David? Forse l’avrai detto mille volte ma io non lo so.
Forse perchè una volta a Firenze c’era Calcio, Pallavolo, Basket e Pallanuoto? Ma il quinto sport?
O forse non c’entra niente?
RISPOSTA
Automobilismo, ciao
David
Settembre 9th, 2016 alle 13:41
Non lo cancellare anche se non puoi rispondere però! 🙂 Visto che il discorso lo hai introdotto te, posso scrivertelo: quando è uscita la notizia che avresti lasciato Radio Blu per passare su Radio Bruno sono stato strafelice perché secondo me la nascita di Radio Cuore (prima radio zero parole della nostra regione) è quello che ha dato un colpo mortale alle vere radio private locali: mettere un computer al posto magari di un giovane speaker, usare la radio come semplice fabbrica di soldi mi è sempre sembrata una bestemmia. Al contrario di Radio Bruno che invece gli speaker li ha ancora, e non ha mai tradito quello spirito iniziale. E quindi non dover più sentire una radio di proprietà di colui che per primo in Toscana aveva portato quella mentalità che tanto non sopportavo per sentire le partite della Viola mi ha fatto immensamente piacere.
Settembre 9th, 2016 alle 14:08
Caro David,
come dici te, non è un processo.
Quando si parla delle proprie origini, bisogna diele tutte: hai inseguito il tuo sogno di fare radio con la tranquillità di chi comunque aveva alle spalle il lavoro fisso in banca.
I veri pionieri sono altri: è che quando parli dei tuoi successi enfatizzi le difficoltà e minimizzi gli aiuti.
Tutto qui, basta dirlo.
Settembre 9th, 2016 alle 15:35
Io dico solo che i social andrebbero sospesi. Non aboliti, sospesi per un paio di anni.
Oppure ne dovrebbe essere consentito l’uso dopo aver sostenuto un severo esame di idoneità.
Settembre 9th, 2016 alle 15:35
Non ero allo stadio quella domenica di gennaio dell’89 ma incollato alla radio, in auto, ascoltandoti, teso come una corda di violino, fino quel calcio d’angolo allo scadere. Solo per le radiocronache, tralasciando, quindi, quanto altro hai fatto in radio e non è poco… Grazie David. Grazie di cuore. FV sempre e comunque
Settembre 9th, 2016 alle 16:47
Ciao maladetto toscano, anche io per 15 anni ho inseguito il sogno di fare radio con alle spalle il guadagno del lavoro (prima i genitori (ho iniziato a 15 anni), poi consegnare pizze a domicilio, poi una banca, e infine il lavoro che ho ancora adesso). Ogni santo giorno programmi parlati e notiziari, sabati e domeniche compresi, per 50.000 lire a settimana. A me è andata peggio che a David perché la radio ha chiuso (anzi, le radio, Radio Monsummano e Antenna Toscana Uno), e ci sono stato così male che a volte ancora me lo sogno di notte di tornare a fare radio, ma non mi pare un buon motivo per schiumare così di invidia verso chi invece ce l’ha fatta e quel sogno può continuare a viverlo.
Settembre 9th, 2016 alle 17:03
Per carità…che acidità…e se a David è girata così mica sarà per colpa sua..magari nella prossima vita il karma gli presenta il conto e nasce gobbo….
Umberto Alessandria
Settembre 9th, 2016 alle 17:07
ma i Menarini un’dovean comprare la Fiorentina?
mi sa che hanno finito i sordi…oppure hanno altre cose cui pensare!!
vaia vaia…che gente c’è nimmondo!
Settembre 9th, 2016 alle 17:34
Caro Daniele,
io non schiumo invidia proprio per nessuno, men che meno per David.
Viceversa, io son contento per lui come per me stesso come per chiunque abbia coronato il proprio sogno di bambino: credo però che alla base di un post in qualche maniera autocelebrativo ci debba essere la verità, perché quando uno si rappresenta come pioniere della radio ma ha il lavoro in banca alle spalle e non lo dice, per me è un pioniere a metà.
Opinione personalissima, eventualmente non cumulabile con altre in corso di validità.
Risposta
Guarda che non ho mai nascosto di lavorare in banca e non vedo perché avrei dovuto
Sono entrato in banca nell’aprile 1985, alla mia terza stagione da radiocronista, dopo 8 anni di radio in cui ho fatto veramente di tutto e per tre anni non ho mai preso una lira
A me sembra che le tue considerazioni siano pretestuose, ma a te piace provocare, contento te…
Settembre 9th, 2016 alle 17:53
Adesso il tuo percorso di crescita è più chiaro e onesto.
Settembre 9th, 2016 alle 18:15
L’intervista a Zeman di oggi su La Gazzetta a proposito di Di Francesco allenatore: secondo te indirettamente si riferiva anche a Sousa, paragonando il suo pupillo ad altri ingiustamente -secondo lui- più blasonati.
Non ho il virgolettato sotto mano, ma almeno Montella ce l’ho rivisto in quella descrizione.
Grazie.
Settembre 9th, 2016 alle 18:15
Ho scordato il punto di domanda…
Settembre 9th, 2016 alle 18:26
David, hai scritto sul tuo blog di una serata pubblica organizzata da una radio, il cui argomento da dibattere eri tu e la tua carriera.
Un tuo fan, Maladetto toscano, fan perché come molti di noi scrive spesso sul blog e si confronta con gli altri utenti e quindi contribuisce ad arricchirlo ‘sto giochino tuo, perché non è un troll, ti fa un’osservazione che riguarda l’argomento da te introdotto.
Osservazione puntuta, magari, ma del tutto in tema con il motivo di guida.
La tua prima risposta è alquanto stizzita, poi sulla sua replica, pacata, gli dai del provocatore.
Bene. Si, insomma.
Questo per chi ti apprezza.
E quelli che ti stanno sugli zibidei, come li tratti?
Settembre 9th, 2016 alle 18:29
Poi la terza maglia: ci s’ha gemellaggi con Toro e Verona, o una volta un si potrebbe fare colorata così?
Sennò una maglia con i colori dei quartieri del Calcio Storico (si, magari anche la calzamaglia del Cinquecento…).
Avevo pensato tutta verde come San Giovanni (…e San Giovanni Battista sarebbe un bel nome anche per lo stadio…. Battista o Battistuta a seconda dei gusti…. diminuire il tasso etilico, ok!!), poi però con la scritta Folletto Vorwerk non viene un bell’effetto…!
Un saluto ai calcianti di codesta città.
Settembre 9th, 2016 alle 20:14
Genoa, domenica. Fondamentale o determinante?
Settembre 9th, 2016 alle 20:16
Maladetto toscano ha scritto:
settembre 9th, 2016 alle 2:08 pm
Caro David,
come dici te, non è un processo.
Quando si parla delle proprie origini, bisogna diele tutte: hai inseguito il tuo sogno di fare radio con la tranquillità di chi comunque aveva alle spalle il lavoro fisso in banca.
I veri pionieri sono altri: è che quando parli dei tuoi successi enfatizzi le difficoltà e minimizzi gli aiuti.
Tutto qui, basta dirlo.
Semplicemente perfetto……
E aggiungo io…. Radio libere devono ancora inventarne!!!!!!!
Settembre 9th, 2016 alle 20:24
L’ultima cosa che avrei pensato è che David Guetta lavorasse in banca. Naturalmente non c’è niente di male però proprio non mi sfiorava neanche l’idea. E’ un po come se domani venisse fuori che Mentana lavora in comune o che Brovarone lavora. Vedete che quando non ci si fossilizza sui Della Valle vengono fuori delle notizie incredibili?
Settembre 9th, 2016 alle 22:52
David,
questa volta l’hai fatta fuori dal vaso: prima pubblichi un commento incredibilmente auto celebrativo, poi davanti ad una critica pacata ma vera ed onesta (quale pioniere delle radio libere, sono 31 anni che prendi uno stipendio sicuro da bancario, lascia ad altri questo “titolo”, non può essere tuo) rispondi piccato con toni simili ai “fascistelli” da te criticati nei post precedenti. Reato di lesa maestà. Ma per favore…
Settembre 9th, 2016 alle 22:53
Carlo Conti direttore artistico delle radiorai
Gianfranco Monti fa un programma su radiodue
A pensar male si fa peccato ma…
Settembre 9th, 2016 alle 23:08
David ti apprezzo per quello che fai , sai benissimo che ti ascolto dal 1985 quando scoprii Radio Blu, ho avuto il piacere di conscerti di persona quando mi presentasti Graziani .
La tua radiocronaca allieta ogni mia domenica ma c’è un piccolo problema : vorrei sentirti pronunciare quella parolina che sfiorammo nel 1999 quando la sorte ci tolse Gabriel nel momento più bello .
Regalaci questa gioia seppur sia molto difficile ma dopo 1300 radiocronache non si sa mai che un giorno …
Settembre 10th, 2016 alle 00:20
Molti sanno che sei una brava persona.E molti sanno che sei un bravissimo professionista.Pochi sanno che ti fai un mazzo incredibile.Ma se le tue parole credo scritte frettolosamente suscitano qualche reazione composta,può venirti in mente che forse potresti esserti espresso male?Rischi di essere arrogante.
Risposta
Hai ragione, è che Maledetto Toscano ha una grande capacità di farmi arrabbiare e ho trovato il suo post accusatorio, quando da accusare secondo me non c’era niente
Ma ogni tanto riaffiora la permalosità, scusatemi
David
Settembre 10th, 2016 alle 04:15
@Marione 25
“…o che Brovarone lavora.”
Una perla
Settembre 10th, 2016 alle 06:49
Non hai bisogno del mio commento, direttore; lo scrivo per fare numero, riferendomi a te, che ringrazio di questo spazio di distensione dal mio quotidiano, e a chiunque lo voglia leggere: alla fine i conti tornano, per tutti, prima o poi, un po’ di più o un po’ di meno, ma tornano.
Che tu abbia trovato una strada che si e’ rivelata -a vederla da lontano- agevole, o più agevole, io lo vedo un punto a favore.
Perché se i conti tornano, le difficoltà arrivano, puntuali. Lo dice un bischero, sia chiaro.
Ti vedrei bene – e ti ascolterei altrettanto – il prossimo venerdì con Leo Conci a cantare, accompagnato da chitarra, la canzone di Antoine “E ti tirano le pietre”. Eh eh eh eh!!
Settembre 10th, 2016 alle 06:49
Leo Conci…..
Settembre 10th, 2016 alle 07:39
Boh, veramente ce lavorava in banca l’ha detto centinaia di volte.
Io ho sempre pensato che quello fosse il lavoro principale ma non importa, a noi ascoltatori non cambia nulla se non essere felici sapere che una persona se la ripassi bene o abbia una agiatezza economica.
Settembre 10th, 2016 alle 07:58
In conclusione si evidenziano 2 fatti: quando si esce dai post sulla viola i commenti si fanno sempre più radi e che contrariamente a quanto dichiarato dal titolare del blog tempo fa, il suo grado di permalosità e’sempre bello tosto
Settembre 10th, 2016 alle 08:18
le “sicurezze” delle persone cui si fa riferimento o si hanno “dentro” o non si hanno.
non voglio difendere l’operato e i “successi” di David perchè non è questo il concetto del mio intervento,solo che spesso certe “sicurezze” sono anche un fardello da portare a proprie spese,mentre la totale libertà di pensiero e di azione porta al miglioramento della propria iniziativa.
pensare ai paracadute solo se si vola con il rischio di cadere,altrimenti…
lo scrive uno che a 22 anni,nel 1972 ha rifiutato un posto “sicuro” alle Ferrovie per inseguire un’altra carriera professionale a suo tempo incerta, oggi posso dire :
Meno male!!
Settembre 10th, 2016 alle 08:49
Francesco F ha scritto:
settembre 9th, 2016 alle 10:53 pm
Carlo Conti direttore artistico delle radiorai
Gianfranco Monti fa un programma su radiodue
A pensar male si fa peccato ma…
…… Ma sono un peccatore!!!!
Settembre 10th, 2016 alle 09:11
..comunque,
I dj delle radio libere
Che riuscivano a vivere con quello che guadagnavano in radio
Erano pochissimi.
Tutti avevano un lavoro.
Almeno quelli che ho conosciuto io.
Il dj o lo speaker radiofonico
È un po come chi fa musica.
In pochi riescono a vivere
Con quello che guadagnano con queste attività
Anche se sono bravi.
Per molti è solo una passione
Retribuita pochissimo.
Quindi non vedo niente di strano
Nel fatto che David lavorasse
Soprattutto agli inizi.
E prima di rinunciare ad un lavoro in banca,
Uno ci pensa una, due, dieci, venti volte
E spesso poi non ne fa di nulla.
Settembre 10th, 2016 alle 10:08
Davide, se ricordo bene una fortuna è stata anche trovare Fabio Sali che ti dette un bell’ appoggio.
Risposta
Assolutamente sì, ciao
David
Settembre 10th, 2016 alle 10:32
Vado ot:
” Firenze, maxi condanna per frode ai vertici dell’azienda Menarini. Dieci anni e sei mesi alla presidente del gruppo farmaceutico Lucia Aleotti, 7 e mezzo al fratello. Ordinata confisca di un miliardo di euro in conti esteri…”
Ovvia addio Menarini… ma i suoi biys ora che diranno?
Settembre 10th, 2016 alle 15:11
Oggi un Sousa bello chiaro e diretto in conferenza stampa….
Continuate a dargli di colpevole se le cose non vanno bene….
Grande Paulo, grandi ragazzi!!!!!
Siamo con voi!!!!!!!
Settembre 10th, 2016 alle 15:13
I ragionieri di questo blog ormai non si limitano a guardare le vicende delle aziende dei Della Valle, vanno a vedere anche quelle di coloro che sono usciti sulla stampa come futuri acquirenti della società.
Ma a tifare la maglia viola quando inizierete?
Che tristezza…..
Settembre 10th, 2016 alle 15:19
Anch’io vado O.T.
Ascoltato la conferenza stampa di Paulo Sousa.
Mi è sembrata molto interessante e vorrei sottolinearlo.
Interessante soprattutto perché non ha detto niente di epocale, ma ribadito, con maggiore chiarezza perché era pacato, misurato, abbastanza allegro e chiaro e coerente, quelle cose che le persone più equilibrate qua dentro e là fuori hanno sempre capito e cercato di riproporre ai tifosi un po’ più estremisti.
La squadra c’è. Si può essere competitivi. Non si sa se siamo migliori dell’anno scorso, perché i nuovi sono ancora da testare. Ma il mercato è andato a cercare di rinforzare la rosa soprattutto nel settore della difesa, dove c’era più bisogno di intervenire. C’è molta unità di intenti e comunicazione con Corvino e Andrea Della Valle.
L’allenatore è felice di essere a Firenze e nella Fiorentina.
Queste mi pare che siano state le cose più importanti che ha detto.
Mi sono lasciato per ultimo la più decisiva, che ha sottolineato in maniera estremamente chiara e forte per ben due volte, facendo l’appello anche ai giornalisti.
Questa cosa è l’unità. E il fattore determinante per esprimere la forza di qualsiasi squadra.
Cerchiamo di tenerne conto e abbozziamola di usare Sousa come pretesto per creare divisione con la società. In questo, il comunicato firmato Fiesole è emblematico di come, pensando di voler bene alla Fiorentina andando a colpire una delle sue componenti, NON si rispetta il pensiero dell’allenatore e i fondamentali del buon senso.
Cerchiamo, tutti quanti, di tenerne conto. Cerchiamo di cogliere i segnali positivi di cambiamento, quando ci sono, e di sostenere l’unica Fiorentina.
Ottimisticamente mi azzardo in un pronostico, sperando di non gufare.
Penso che la Fiorentina se la giochi per il terzo/quarto posto.
Spero che si possa gioire tutti insieme di vedere un bel gioco e dei buoni risultati.
Settembre 10th, 2016 alle 16:00
un caro saluto ai Menarini boys
mi raccomando :le arance di ottima qualità, non fate i braccini
la primula viola
Settembre 10th, 2016 alle 16:28
Picchio, l’esegeta di Sousa sono io! 😉
Anche se stavolta non ci vuole un interprete, perché direi che ha detto quello che ha detto.
E quello che ha detto lo hai detto tu, quindi non sto a ridirlo.
Stavolta è andata esattamente così. In passato, anche recente, il mister si era contraddistinto per dichiarazioni di tutt’altro tenore. Doveroso metterlo in evidenza, soprattutto se si condivideva il suo pensiero.
Io ribadisco sinteticamente che a mio parere la Fiorentina si è indebolita, soprattutto in rapporto agli altri. Relativamente a se stessa è più o meno uguale: ha perso un ottimo giocatore che non ha sostituito con elementi, almeno per ora, di pari valore. Però è migliorata in assortimento, in difesa e a centrocampo. Sanchez è per ora il giocatore che offre maggiori garanzie. Cristoforo potrebbe esserlo. Gli altri sono tutti scommesse e come sai non ho molta fiducia nelle scommesse corviniane (posto che Jovetic e Lijaic NON ERANO scommesse). Di alcuni, tipo Diks (3 milioni di giocatore), mi dicono che faticherebbe in serie B.
Ce la giochiamo con un nutrito gruppo per i posti da 5o al 9o. Se sarà 5o sarà un ottimo risultato, se sarà 9o un fiasco. Per fare meglio bisognerebbe che una delle prime 4 (Roma o Inter) fallissero miseramente, che Corvino vincesse molte delle sue scommesse e che Sousa riscoprisse la vena dei primi sei mesi e soprattutto riuscisse a distribuirla per tutta la stagione.
Per domani comunque sono molto preoccupato. Loro mi sembrano noi un anno fa. Noi sembriamo noi sei mesi fa. Se sarà così ci fanno a pezzetti.
Concludo comunque con il tuo stesso auspicio: che si possa gioire tutti insieme di vedere un bel gioco e dei buoni risultati.
Settembre 10th, 2016 alle 17:26
@40 la morale falla a qualcun altro che a tifare viola ci penso da me. Quando ci frantumi le p..e con i DV te ci pensi a tifare e basta?
Settembre 10th, 2016 alle 19:28
Ricordo ancora quando il giullare di corte tiro’ fuori la bufala dei Menarini, scrissi sul blog che ho amici che lavorano in menarini e non se la passavano benissimo…
L’avessi mai detto…
Comunque ancora una volta le bugie hanno le gambe corte…il bello che c’e’ ancora qualcuno che ci crede!!!!
Avanti il prossimo…
Pronostici?
Vdz
Settembre 10th, 2016 alle 19:42
@ emj
Stai tranquillo, si ragiona, un t’arrabbià……
Io critico i Della Valle perché non mi garba come gestiscono la mia squadra, ma non ho mai fatto il ragioniere……
Se arrivassero i Menarini, o i Menaroni, il ragioniere un lo farei nemmen con loro, ma una cosa continuerei a farla….
Tifare per questa meravigliosa squadra, per questa splendida maglia!!!!!
Forza ragazzi, domani partita tosta, ma crediamoci!!!!
Buon fine settimana emj……
Settembre 10th, 2016 alle 22:20
Ma che domani si gioca a Genova?
Per rammentarlo eh, perché qui mi sa che tutti qui non lo sanno…
Ma i Menarini che fanno anche il brufen?
Lo chiedo perché a me garba più dell’aulin!!!!
Settembre 10th, 2016 alle 23:23
Non mi stupisce che tu abbia lavorato in banca. Quello che mi stupisce davvero profondamente è che tu non abbia mai smesso di lavorarci!!! Non l’avrei mai creduto!!! In realtà, pensavo tu fossi un personaggio dello spettacolo (o intorno allo spettacolo). Non ci avevo capito nulla. Esattamente come Zachini con la Fiorentina.
Settembre 10th, 2016 alle 23:58
Dai, Shimon, bene.
Io non avevo ancora ascoltato Sousa integralmente, quest’anno, quindi non posso fare raffronti. Se tu hai notato un progresso bene, vuol dire che in qualche modo l’alchimia mercato/Corvino/squadra/varie ed eventuali gli funzionerà meglio.
Ho molta fiducia in Sousa persona e discreta speranza in Sousa mister.
Mi ha colpito anche quello che ha detto di AdV, il modo in cui ha descritto il Patron e ciò che Sousa stesso sta facendo per riavvicinarlo a Firenze e i tifosi.
Speriamo.
Per domani boh…
Il Genoa non l’ho seguito. Noi, però, non credo che si sia proprio quelli del girone di ritorno, ho una sensazione diversa, di uno snodo impastoiante che è stato superato. Può partire un circolo virtuoso.
Lo scopriremo solo giocando.
E tifando.
Settembre 11th, 2016 alle 07:50
Minzione d’onore per Picchio del 42 e Shimon del 44.
Settembre 11th, 2016 alle 08:26
Post autocelebrativo. Come tale, stucchevole…
Settembre 11th, 2016 alle 10:47
@ 46. Guarda che neppure il gruppo sulle e tomaia se la passa benissimo. Eppure sei del settore. Ah. Certo, se stai tutto il gg sui forum e blog come puoi saperlo
Settembre 11th, 2016 alle 11:04
…..non è un parallelismo con te David perché sarebbe davvero troppo eccessivo :-)…. ma alcuni avrebbero da ridire anche su Gesù Cristo, Madre Teresa di Calcutta, Padre Pio, San Francesco, i Pompieri del 11 settembre, e per ultimi in senso temporale di Amatrice e di tutti gli altri centri colpiti dal terremoto.
Alcuni sono fatti così.
E con il solito filo conduttore possiamo arrivare alle polemiche sulla Fiorentina o quelle più importanti sul sms di aiuto ai terremotati.
Polemiche, dietrologia, sospetto, cercare sempre il torbido. Vedere sempre nero. Evidenziare il poco che non funziona, e dimenticarsi di tutto quello che funziona.
Purtroppo molti sono così. Anche nella vita di tutti i giorni.
Ho sentito fiorentini affermare (giuro) chi fa beneficenza è per sentirsi dire bravo e per placare la propria coscienza
Risultato fare beneficenza sarebbe una specie di egoismo personale.
Siamo all’assurdo.
Lo ripeto da sempre specialmente quando si parla di Fiorentina. Molti qui stanno male. Ma sul serio. Avrebbero davvero necessità dello psicoterapeuta.
Non te la prendere David. Io ho letto con piacere le parole di vita vissuta del tuo articolo qui sul blog.
Settembre 11th, 2016 alle 14:37
Scusa David…è la mia nuvola personale :)…
È stato un piacere conoscerti e stringerti la mano…
Umberto Alessandria
RISPOSTA
Ciao Umberto, il piacere è stato mio, un abbraccio
David
Settembre 11th, 2016 alle 15:57
ot: mezz’ora di niente desolante a genova.
d’altronde il mercato è stato desolante, cos’altro aspettarsi….
Settembre 11th, 2016 alle 17:33
Ci ha salvato solo la pioggia….
Mezz’ora imbarazzante……
Settembre 11th, 2016 alle 18:00
Peccato la partita rinviata…
Saremo intelligenti se si farà come se fosse stata persa: quei punti non assegnati non esistono.
Fiorentina grintosa sull’uomo, poco tutelata dall’arbitro, un po’ fiacca in alcuni passaggi e a rischio surclasso quando la pioggia ha annullato le differenze tecniche. Del resto, il Genoa è molto aggressivo e si è visto.
Bel terreno a Marassi. Un drenaggio degno dei paduli sestesi. E la panchina viola sommersa?
Ma Genova non è periodicamente soggetta a disastrosi nubifragi?
Possibile una disorganizzazione tale?
Settembre 11th, 2016 alle 22:14
@53
E ci capisci vai…di economia di sicuro ahahah
Lascia perdere per favore che e’ meglio, preprio uguale… Il gruppo Menarini come il DDV…io mi domando ma perche non resti nel tuo analizzando lo scontrino della Coop per vedere se torna…che gia’ quello dell’Ikea e’ piu lungo e ti riesce male…
Ancora niente biglietto per l’Australia?
Vdz
Settembre 12th, 2016 alle 08:03
il 51 mi sembra proprio di cattivo gusto…
a meno che si tratti di errore del correttore automatico.
Settembre 14th, 2016 alle 09:44
Intervengo in ritardo sulla questione posto in banca di David….mi sembra che Guetta non abbia mai fatto mistero del suo secondo (o primo?) lavoro e tanto meno si sia dimostrato ingrato nei confronti della CRF, prova ne sia questa frase nel suo libro:
“Potevo benissimo lasciare il mio sudato posto fisso di lavoro (mamma Cassa di Risparmio di Firenze, mai ringraziata abbastanza per la pazienza avuta in questi anni), abbandonare tutto ciò che stavo facendo, a parte la radiocronaca, per trasferirmi notte e giorno nelle stanze di via Maggio a 200.000 lire al mese”
Settembre 14th, 2016 alle 15:55
Caro D’Algarve,
era solo un gioco di parole.