Con un giorno di anticipo
Il giorno in cui non ci sarà più la festa della donna sarà un bel giorno.
Dubito che riuscirò a viverlo, mi auguro che lo possano fare le mie figlie, ma anche su questo ho parecchie perplessità.
Festeggiare le donne l’8 marzo vuol dire in qualche modo marcare la differenza che esiste (e purtroppo esiste) nei restanti 364 giorni.
Fino a poco tempo fa portavo anch’io le mimose, lo consideravo un atto a metà tra il galante (a me piace esserlo) e l’attestazione di come quelle fossero 24 ore a loro completamente dedicate, poi finalmente ho maturato un’idea precisa: non esiste nessuna festa, ma piuttosto un dialogo comune, un cercare di capirsi con le nostre differenze strutturali di maschi e femmine.
E così, con un giorno di anticipo e dopo averlo fatto per anni anche su questo blog, non auguro niente e considererò l’otto marzo come un giorno qualsiasi, con una sola eccezione, che scoprirete domani sera in televisione a “Viola d’amore”.
Marzo 7th, 2016 alle 08:46
+1
Marzo 7th, 2016 alle 08:48
L’8 marzo?
E’ diventata una festa commerciale come tante altre, fagocitata dal consumismo.
Da anni ormai non faccio dono di mimose o altro.
Alla mia signora regalo fiori, ogni tanto, perché le piacciono, ma NON mimose l’8 marzo.
Del resto basta risalire ai tuoi post di un po’ di tempo fa sul femminicidio, è servito a qualcosa, allora, fare l’8 marzo? Direi di no.
Non è certo un giorno l’anno che bisogna ricordare certi valori, o si hanno o non si hanno.
La maggior parte, poi, non sanno neanche che ricorrenza sia l’8 marzo, o perché sia stata scelta la mimosa.
Io rispetto le mie donne (e dico mie solo per dare un riferimento di parentela, vicinanza, amicizia) 365 giorni l’anno.
Marzo 7th, 2016 alle 08:59
Totalmente d’accordo con te David!
Se fossi una donna mi batterei per abolirla!
Io ho una moglie e una figlia, domani sarà un giorno qualsiasi, i restanti 364 una festa 🙂
Marzo 7th, 2016 alle 09:07
Condivido al 1000%. Poi se consideriamo cosa è diventata la festa della donna in generale br……… ( ci sono delle galline senza cervello che vanno a festeggiare nei club con tanto di spogliarello…dove è il senso del 8 marzo???).
Io rispetto le donne e diciamo anche tutti 365 gg. l’anno. Poi senza retorica, quando festeggiamo il giorno dell’uomo?? Abbiamo la parità dei diritti o no? Festeggiata nel modo giusto sarebbe una bella giornata di riflessione! Ma se deve essere una festa commerciale…grazie no!
Marzo 7th, 2016 alle 09:34
Purtroppo come in tutte le cose, s’è perso il senso di una ricorrenza. Non credo che la “festa” della donna fosse stata concepita per regali, cene, spogliarelli ecc. ma invece per ricordare che le donne per molto tempo hanno vissuto in condizione di inferiorità e che con battaglie per i diritti hanno ottenuto ciò che meritavano. Da uno che ha sempre ritenuto le donne intellettualmente superiori a noi uomini, vedere come sono cadute in basso (perdita di valori), dà poche speranze per il futuro…
Marzo 7th, 2016 alle 09:34
cosa più grave della festa delle donne, che può considerarsi una carnevalata, sono
LE QUOTE ROSA
Marzo 7th, 2016 alle 10:37
MA SE FESTEGGIO NON E’ CHE MI FANNO UN D.D.L. CONTRO APPOSTA?
Marzo 7th, 2016 alle 10:38
8 marzo!? Una data sul calendario … non ho mai festeggiato semplicemente perché non la ritengo una festa. Forse quando è nata poteva avere un significato, forse, ma ora non è niente solo un modo come un altro per fare commercio, abbiamo importato anche feste di altre culture , hallowin, o come si scrive, solo per vendere c…, diciamo bischerate. Forse solo un anno, quando ne avevo 16, ho “festeggiato” , sono andata a una manifestazione, ma era una scusa come un’ altra per fare forca a scuola.
Marzo 7th, 2016 alle 10:40
Al netto di ogni facile retorica o banalità, la penso come te, sul rispetto e l’amore per il genere femminile ogni giorno dell’anno, ma domani se posso, porterò una mimosa o un cioccolatino a le mie due donne di casa per semplice gesto di amore e cortesia.
Un saluto
Lucky
Marzo 7th, 2016 alle 10:52
Buongiorno occasione ghiotta, scusate l’O.T ma non troppo forse. E’ vero ci sono uomini che perdono la testa, che fanno del male a persone più deboli fisicamente come le donne, che per il solo motivo di non accettare una separazione fanno del male, tanto male. A questi carcere e buttare la via la chiave. Contemporaneamente però non sopporto che Mai, dico Mai si legga sulla stampa o nei media la follia di alcune donne. Personalmente ho vissuto negli ultimi due anni un incubo, di cui le conseguenze le porto ancora addosso. Una storia di inganno, di falsi profili fatti da questa persona, di accuse gravi su azioni da me mai commesse, nemmeno pensate. Una lucida follia tesa a provare a rovinare la mia vita personale e professionale e quella della mai famiglia. Solo la mia parte razionale, il mio credo Buddista, gli amici veri e la mia famiglia mi hanno impedito di reagire, anche perchè so che ogni verità sarà provata! Questo è quanto e comunque al di la di tutto questo un buon 8 Marzo a tutte le grandi Donne che ho conosciuto.
Marzo 7th, 2016 alle 10:57
Bravo David. Belle parole.
Marzo 7th, 2016 alle 11:50
Del resto anche il Natale, la Pasqua, l’Epifania, San Valentino e via discorrendo sono diventate feste commerciali.
Non ne festeggiamo più nessuna?
Secondo me dipende molto anche da come ognuno di noi sente la ricorrenza ed il valore le da.
Tutto qui.
saluti
Lucky
Marzo 7th, 2016 alle 11:51
L’otto marzo, l’otto marzo…. O i’ nove ?
Pole l’omo commentare sulla festa della donna ? O la donna ?
Il dibattito è aperto…
Marzo 7th, 2016 alle 11:56
@ Pietro Vuturo
Ti conosco da anni ma mai avevo compreso che avevi abbracciato la dottrina buddista.
Pur da cattolico me ne compiaccio, e spero che tu riesca ad arrivare alla piena attuazione delle indicazioni del Grande Veicolo.
Solo chi arriva ad accettare le Quattro Nobili Verità vive davvero nel segno della pace interiore e nel comportamento corretto di piccolo ma infinito ingranaggio del Cosmo.
Mi è caro inviarti il sincero augurio di non rinascere.
Che per i più può sembrare un accidenti ma che in realtà è augurio di vera Vita.
Un abbraccio
Antonello
Marzo 7th, 2016 alle 12:14
D’accordissimo, quando l’8 di marzo sarà un giorno come un altro sarà un bel giorno.
Io mi accontenterei più realisticamente di non sentirlo mai più chiamare festa delle donne. Sarebbe già qualcosa.
Marzo 7th, 2016 alle 12:22
D’accordissimo! Io ho sempre fatto regali per compleanno, onomastico, anniversario di matrimonio, festa degli innamorati e in occasioni in cui avevo da dire qualcosa. L’8 non l’ho mai considerato una festa, perché appunto, in un giorno, mi pare riduttivo. Quindi mi limiterò agli auguri, come ho sempre fatto dal 2004 ad oggi.
P.S.: Anche mia moglie condivide a pieno!
Marzo 7th, 2016 alle 12:32
..amo e rispetto le donne, ma scusate non mi viene alcun valido motivo per generalizzare.. dove mascolinità e femminilità si incontrano scopriamo un altro che ci valorizza oltre la nostra persona..
e questo dovrebbe accadere sempre..
dove invece l’altro è utilizzato ai propri scopi.. mercificando una prerogativa bellissima dell’essere umano, inizia una modalità che non mi appartiene..
boh,stasera gli preparo la cena, raccolgo un mazzolino di margherite e poi vi dico com’è andata..
Marzo 7th, 2016 alle 12:39
PS un abbracciò a Pietro Vuturo..
è stata dura,credimi ti capisco perfettamente..
la vita è una storia seria, affrontiamola con coraggio..
alla fine vedremo che le difficoltà
non hanno l’ultima parola..
con affetto
Marzo 7th, 2016 alle 13:01
Siccome sono pigro, copincollo da wikipedia:
La Giornata internazionale della donna (comunemente definita Festa della donna) ricorre l’8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui sono state oggetto e sono ancora, in tutte le parti del mondo.
Francamente, in quest’ottica non ci vedo niente di male. E quest’ottica dovrebbe essere l’unica possibile. Il probolema è sempre il modo in cui le cose vengono poi accolte e trasformate, soprattutto per ignoranza. Si tratta di memoria, impegno e partecipazione. Conosco diverse donne che invece ci tengono, donne che stimo, che non vanno agli spogliarelli e che non colgono l’occasione come una “festa” per andare a cena fuori da sole. Io domani qualche mimosa la regalo.
Marzo 7th, 2016 alle 13:08
Grazie Antonello e grazie Stefano!!
Marzo 7th, 2016 alle 13:33
Giusto. Alcuni furbetti regalano mimose sulla scia di san valentino come coadiuvante per bombare di brutto, inconsapevole dei fatti storici.
Totalmente inconsapevoli intendo, non solo nel plateau.
Marzo 7th, 2016 alle 13:51
Stai facendo un errore di concetto David: la Festa della Donna non é per testimoniare una presunta o reale uguaglianza con l’altro sesso, proprio no!
É la Festa della Donna in quanto essere superiore all’altro sesso.
Il tutto riferito ovviamente a quella parte di universo che tocco con mano
Cosa riescono a fare loro, io me lo sogno!
Marzo 7th, 2016 alle 14:02
mi sa ma che tu sei un pò lecchino!
la differenza esiste loro sono assai più booone!
co sta storia che non ci sono differenze aumenta spudoratamente l’omosessualità,che di per se è una cosa normale,ma se continua così non ci si riproduce più,che di per se non sarebbe male, ma di sicuro i primi a diminuire si sarebbe noi, fiorentini, allora si che un si conta più niente!
Marzo 7th, 2016 alle 15:11
A rovinare la giornata ( e non la festa )delle donne sono state le stesse donne, perché sono riuscite a mescolare il sacro col profano, nel senso che in quella giornata hanno confuso la vera con la falsa libertà. Schierarsi oggi con quelli che non vogliono più “ricordare” l’8 Marzo,( che cmq è giornata internazionale ) è solo un modo per darsi un contegno da snob e nient’altro. Li metterei al pari di quei giornali che non pubblicarono nulla sulla disgrazia voluta a N. York quell’8 Marzo del 1911, solo perché servi dell’alta borghesia e del capitalismo.
Marzo 7th, 2016 alle 16:32
Vi voglio raccontare una scenetta buffissima capitata a me ed un amico una sera dell’8 marzo di un 25-30 anni fa. Quella sera s’era fissato per andare a cena dallo Zocchi (a Pratolino, lo ricordate? grande salone con vista, spiedo meraviglioso all’ingresso, etc..) io e degli amici poi all’ultimo si rimase in due, prenotai per due e alle 8 s’era a prendere un camparino dopodichè ci si mosse per arrivare dallo Zocchi. Si entra e al banco do il mio nome per la prenotazione, ci guardano in un certo modo e “prego si accomodi”: si entra nel salone già praticamente strapieno di 100-120 persone e cala il silenzio, ERANO TUTTE DONNE che si erano ammutolite a vedere due maschi che osavano interferire con la loro cena. Ricordo perfettamente gli sguardi livorosi quasi come a dire:”o questi due che sono venuti apposta a prenderci per il culo?”, noi si fa finta di nulla e ci sediamo al tavolo indicatoci dal cameriere, fortunatamente un po’ in disparte, dove si cenò tranquillamente ma sentendo sulla schiena gli strali di tutte quelle femmine incazzate nere per la nostra presenza.
Va da sè che a noi due non ci era venuto in mente che giorno era anche perchè le rispettive compagne di allora gliene fregava il giusto dell’8 marzo inteso come cena-ritrovo delle martiri della famiglia, quando si uscì si fece delle grosse risate ripensando al rischio che avevamo corso di essere evirati da tutte quelle femmine, ad ogni modo si era mangiato molto bene alla faccia di chi ci voleva male…
Marzo 7th, 2016 alle 16:41
Una precisazione inerente la festa della donna del’8 marzo: io la ritengo una ricorrenza molto bella e significativa se la si interpreta nel senso giusto come va intesa, mi sembra però una cosa meschina che sia diventata la scusa per una cena di raccolta tra donne infelici in famiglia e che non vedono l’ora di ritrovarsi tra di loro per esporre le rispettive angherie cui sono sottoposte dai mariti-compagni: sentirle dire “ora vi dico l’ultima che mi ha combinato quel poco di bono del mi’ marito…”, e vi trovate insieme a cena per dirvi codeste cose? mah, il mondo è bello perché è vario, che vi devo dire…
Marzo 7th, 2016 alle 21:01
@Vuturo, hai incontrato la parte meno luminosa di un aspetto del femminile, che da quanto ho capito per volontà tua e della Vita fortunatamente non è stata “mortifera”. E di ciò adesso sei testimone e grazie al tuo intervento hai reso anche noi testimoni. Domani festeggero’ il Femminile che accoglie, che dona Vita e che è Amore verso il prossimo. Il Femminile che riconosciamo nelle donne e, nei momenti di illuminazione, in noi stessi. Festeggero’ il Femminile accolto dal Maschile e non prevaricato e sottomesso. Il Femminile che nel corso della Storia ha resistito alla mancanza di dignità, parità e riconoscimento. Festeggero’ per non dimenticare che Femminile e Maschile devono unirsi, non distruggersi.
Marzo 7th, 2016 alle 21:18
Concordo con Paperott.
Mimose sincere, offerte con il cuore.
E bisogno di crescere tutti, affinché il mondo sia migliore: anche le donne hanno bisogno di onorare e difendere il bene dell’essere donna.
Marzo 7th, 2016 alle 21:26
Io credo che la mia donna la festeggio tutti i giorni. La rispetto la amo e la consolo.
Il resto è solo marketing. Se ne sono accorte anche le mimose. Fioriscono a gennaio e gli vanno due palmi….
Ah dimenticavo, avendo smesso di lavorare le cucino il meglio tutti i giorni. Devo dire che mi dimostra riconoscenza!!!!!
Marzo 7th, 2016 alle 21:59
Va beh David comunque te hai un’altra sensibilità, forse esasperata per l’altro sesso. Di quelle che se ce l’hai e sei troppo giovane pigli il doppio delle cantonate rispetto ai più. Nel mio piccolo ho fatto giornalismo d’inchiesta, raccogliendo elementi sufficienti sul pensiero di questi più, che essendo in democrazia contano di più rispetto a tutto il resto in modo ovviamente molto antidemocratico. Recitano così all’incirca mentre si rimbuzzano: “Ovvia, domani llè l’8? Ovvai che si bomba di brutto al rientro”. Tempi di crisi david, tempi di crisi. Dove andrà a finire il Paese? Manco più soldi per far passare le donne al night con gli spogliarellisti come nei mitici 90s. Cosa ti viene in mente se dico 90s? L’anno di Radice, 2 coppe del nonno in bacheca, donne più emancipate, Edmundo al carnevale di Rio…ma 2 parole su tutte: Cecchi Gori. Vuoi mettere con adesso che si lotta per il terzo posto col bilancio in pari e le donne meno emancipate di prima?
Marzo 7th, 2016 alle 22:13
Con ogni probabilità la nazione più potente al mondo avrà un presidente donna, considerando il paio di millenni in cui le civiltà occidentali hanno relegato il genere femminile al ruolo di comprimario e le cui religioni e loro interpretazioni l’hanno anche associato alle pulsioni tentatrici per giustificare le pulsioni animalesche del genere dominante direi che la strada è lunga ma stiamo comunque facendo dei progressi. I crimini domestici e non con vittime le donne sono disgustosi retaggi culturali che attanagliano una civiltà che fa fronte ad un civile cambiamento, ricordiamoci che facciamo parte di una nazione che vorrebbe insegnare al mondo quale sia la rettitudine morale quando ancora all’ epoca dei nostri padri/nonni vigeva il delitto di onore e il suffragio universale era una conquista recentissima. Speriamo che queste odiose prevaricazione rimangano una memoria di questi tempi. E’ una strada tortuosa, ma ognuno a casa propria faccia nel suo piccolo il proprio dovere e tramandi ai figli una mentalità più giusta per rispettare il suo prossimo, genere, razza o ideologia che abbia.
Marzo 7th, 2016 alle 23:04
Caro David se hai un figlio o un nipote educalo a praticare lavori domestici, è un buon inizio per vanificare la “Festa della Donna”.
Marzo 8th, 2016 alle 07:25
Bah! Siete tutti troppo complicati.
Mi sembrate quelli che s’erano messi a giudicare le persone che fanno volontariato, accusandoli di farlo solo per una loro forma d’egoismo personale.
Siamo all’assurdo.
Va bene essere critici. Ma non esageriamo.
8 Marzo? Ben venga. Ogni motivo è benvenuto per ricordare quanto hanno dovuto subire le donne e quanto ancora subiscono.
Il ramoscello di mimosa? Va bene: è solo un grazioso piccolo simbolo.
Copio incollo quanto già scritto da Franz Paperott.
La Giornata internazionale della donna (comunemente definita Festa della donna) ricorre l’8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui sono state oggetto e sono ancora, in tutte le parti del mondo.
Fine.
Come troppo spesso succede, si deve sempre mettere in discussione tutto.
Basta far polemica.
PS, Caro David, non festeggiare le donne gli altri 364 giorni
Festeggia le donne tutti i 365 giorni l’anno. Compreso 8 marzo con un piccolo ramoscello di mimosa.
Marzo 8th, 2016 alle 09:21
@Asher te la rubo!! Grazie
Marzo 8th, 2016 alle 09:30
Ovvia! Mistero risolto! La donna che perseguita Vuturo e’ la sorella di Cognigni o e’ diCasette d’ete. Ecco perché come ieri sera in radio Vuturo resiste di più sott’acqua che a dire qualcosa di negativo sulla proprietà. Ti auguro di risolvere i tuoi problemi cosi forse la smetti di dire bischerate alla radio.
Marzo 8th, 2016 alle 11:25
@Pietro Vuturo, grazie a te. Non rubi nulla, anzi.
Marzo 8th, 2016 alle 17:29
Alle donne non piacciono messaggi augurali, fiori, pensierini eccetera eccetera ?
le donne non amano intrattenersi con chi gli porge un gesto cortese?
Allora sentite:Oggi ho mandato via un bel pò di auguri e di cuoricini e fiorellini con whatzup.
Le mamme della pallavolo di mia figlia, le colleghe di mia moglie, le signore dei vicini d’ombrellone, le cugine, insomma, il conoscibile femminile del mio piccolo mondo antico.
Roba rispettosa, amichevolmente cordiale, niente di più, ci mancherebbe altro.
Ebbene, è da stamani che ho il telefono intasato di gentilissime signore che attaccan dei bottoni che m’hanno finito l’indice a rispondergli.
Benedette donne.
Ogni donna l’ha un romanzo dentro, nell’anima, son vetrine da stare ore a guardarle.
O come si fa a non amarvi.
Un casto bacio a tutte partecipanti e semplici lettrici del blog
Immondo