La Fatina dei dentini e Babbo Natale
Lo so che domani c’è la Roma, ma ci sono momenti nella vita in cui sei chiamato a prendere decisioni importanti, lo devi fare in due minuti e da solo.
Accade questo: Cosimo viene da me e mi racconta di come un mese fa abbia perso un dentino e non sia successo niente, cioè non sia arrivato nessun soldo sul suo comodino.
Incautamente gli rispondo che avrebbe potuto dirmelo e qui scoppia un piccolo dramma perché capisce che non è mai stata la Fatina a portargli la moneta, ma un genitore.
Il passaggio successivo è ancora più difficile: “ma allora non esiste Babbo Natale e neanche la Befana” e giù pianti disperati.
Peggio che raccontare che la Fiorentina non vincerà mai lo scudetto.
I centoventi secondi di dubbio esistenziale cominciano da quel momento.
Che fai?
Neghi spudoratamente, ti arrampichi sugli specchi e provi a farfugliare che ti eri sbagliato, che la Fatina esiste e quindi anche tutto il resto?
Affronti la vicenda da padre illuminato quale hai sempre pensato di essere (bum!) e poni il novenne di fronte alla dura realtà della vita?
Opto per la seconda che ho scritto chiedendomi a che età le sue sorelle abbiano smesso di credere a Babbo Natale (e chi se lo ricorda?) e inizio ad inerpicarmi sul tortuoso sentiero della verità.
Ad essere sincero avrei voluto chiedere un time-out per chiamare qualche genitore di compagni di classe e sapere chi ancora ci credeva e chi no, ma non era possibile e così, dopo un’ora veramente difficile tra singhiozzi e rifiuti di ogni regalo presente e futuro, in qualche modo ne sono uscito vivo.
Ma se poi la Fatina dei dentini esistesse davvero?
Marzo 3rd, 2016 alle 17:57
Direi che ti è andata anche bene. Hai retto per un tempo lungo e sei stato bravo.
Io sono stato iniziato a queste durezze della vita a età più tenera, grazie all’intervento di un’amica di giochi che voleva far vedere quanto fosse “matura” (!?).
Amica che non ho mai odiato tanto e che non ricordo più (neanche il nome) altro che per questo straziante sacrilegio.
Marzo 3rd, 2016 alle 18:14
se la fatina dei dentini esistesse, Ronaldinho sarebbe stato giudicato il miglior giocatore del mondo da Babbo Natale, quando a lui già non credeva più nessuno 😉
@pocheciance
Marzo 3rd, 2016 alle 18:30
Ahahaha, bel post. Io mi sono recentemente salvato in calcio d angolo… il mio figliolo settenne mi ha chiesto come mai babbo natale compra i regali su Amazon. ..
Marzo 3rd, 2016 alle 18:45
Sì esiste, è la DDV (no aspetta, ADV? )
Marzo 3rd, 2016 alle 18:59
@3Cerbero
Sto ridendo come un grullo!!!!
Gli potevi dire che li compra all’ikea,x vicinanza….
….E al presidente corsi ha regalato lo stadio “castellani”……
Marzo 3rd, 2016 alle 19:05
😀
Post molto bellino…
Bravo David.
Consigli? Nessuno.
Ti consolo con un aforisma di Ennio Flaiano: “Coraggio: il meglio è passato!”
😀
Marzo 3rd, 2016 alle 19:08
Oh David, a metà dicembre hai fatto lo stesso post a proposito di Babbo Natale.
Ora la Fatina dei dentini e Babbo Natale.
Se tra venti giorni ti riaffaccerai parlandoci del Coniglietto porta-uova di Pasqua e mostrerai imbarazzo a trattarne con tuo figlio, dovrò cominciare a preoccuparmi per te?
Marzo 3rd, 2016 alle 19:09
..una cosa è sicura, hai un bimbo fantastico,perché il suo candore e la sua ingenuità sono un dono grandissimo!
bene, adesso che sta diventando rapidamente un ometto tu incoraggialo a sognare, magari leggendo con lui qualche bel classico.. io mi ricordo ancora quanto mi piaceva che mi leggesse ro I RAGAZZI DELLA VIA PAL
Marzo 3rd, 2016 alle 19:34
Io in magazzino ho ancora l’albero di Natale a pieno regime.
Prima di andare al mare lo smonto, un si sa mai, non avesse a andare in corto.
E anni addietro partii apposta per andare a Rovaniemi in Lapponia per visitare la casa di Babbo Natale.
Previa mancia,come all’epoca confaceva, con tanto di listino,(i norvegesi non scherzano) da allora mi mandano gli auguri di Babbo Natale tutti gli anni.
Non avevo ancora le figlie.
Gli auguri erano, e son tutti per me, e solo per me.
I soldi spesi meglio della mia vita.
Più Babbi Natale,Più slitte con le renne, più Presepi e più Befane per tutti se vogliamo salvare l’infanzi ae quindi il mondo futuro.
Altro che i vaccini anti papilloma o i richiami quadrivalenti .
Agli adolescenti ci vuole il vaccino per non smettere mai di credere alle fiabe.
Neppure quando comincia a crescere il pelo sugli stinchi o sotto bracci.
Anzi, è proprio quello il momente di rinserrare le fila e raccomandassi a Babbo Natale.
In quanto al topino che porta il soldino la notte per il dentino venuto via, la parola d’ordine è una sola:
resistere, resistere resistere.
Inoltre: E’ necessario rimettere paghette e compensi vari nei casi di buone azioni e buoni voti.
Da bimbetto con le cento lire a ogni dieci che prendevo ci comprai la Graziella.
(Per i più giovani la Graziella era una bicicletta ripiegabile , non avevo comprato le prestazioni di una peripatetica)
Regolarmente rubatami fuori dallo stadio un par d’anni dopo .
Spero chde nello scappare quel merdaiuolo sia stato investito.
I regalini?
Struggenti.
Una volta ero all’ambulatorio con la mia povera Mamma .
Quando usii le dissi “Mamma ho detto una preghierina perchè tu guarisca ”
La Mamma apprezzò tantissimo questa mia preoccupazione nei Suoi confronti, mi portò in una carlolibreria e mi fece scegliere un gioco.
Scelsi una Jaguarmatic , e assieme i fulminanti, quelli a nastro nelle scatoline gialle.
(la jaguarmatic era la copia della Colt Government americana, quella degli ufficiali USA e dell’FBI.
Ce l’ho ancora, in un mobile in sala.
La fanno ancora, ma con quei tappini rossi in vetta alla canna che fanno tristezza.
Ogni tanto la prendo, la riguardo, scoppio un par di fulminanti,che ancora si trovano, chiudo gli occhi, l’annuso, risento la voce della Mamma.
Quel giocattolo è assieme al primo Brivido Sportivo che mi comprò il Babbo.
Fiorentina Ternana , doppietta di Clerici.
Ai vostri figlioli non fate ricariche del telefonino.
Fategli delle piccole semplici economiche sorprese per qualcosa che han fatto di buono e giusto.
Se ne ricorderanno per sempre.
Le migliori cose a tutti
Immondo
Marzo 3rd, 2016 alle 19:50
Peggio che raccontare che la Fiorentina non vincerà mai lo scudetto.
Ecco David
Non dire mai ciò !!!!!!
Chi rinuncia ai propri sogni muore
E Cosimo è pieno di vita e di sogni come è giusto che sia un bimbo di 9 anni
Semmai digli che la fatina e babbo natale si sono presi una pausa di riflessione… Come i DV
Forza Viola e forza Cosimo
Marzo 3rd, 2016 alle 20:18
Sono quarant’anni che aspetto lo scudetto da Babbo Natale. Boh. Forse gli elfi (DV bros)sono un po’ scarsi.
Marzo 3rd, 2016 alle 21:28
Bravo Immondo #9
Ti ho letto proprio volentieri!
Marzo 3rd, 2016 alle 22:11
Grande David…..
A breve mi sa che ci sarò anch’io ad affrontare tutto ciò…..
Difficile, veramente difficile……
Bel post!!!!
Speriamo la fatina passi da Roma domani!!!!
Marzo 3rd, 2016 alle 23:28
Grandissimo immonda bestia,post n9….parole sante amico mio parole sante,….mi son venuti i lucciconi…a 52 anni!!!!Mauro ippolemico
Marzo 3rd, 2016 alle 23:34
Perchè non esiste la fatina dei dentini?
Non dire cazzate, esiste eccome!
Marzo 3rd, 2016 alle 23:42
Devono essere i 9 anni. Anche la mia più piccola 9 anni fatti a dicembre ha affrontato il problema proprio due giorni fa con la nonna che ha abboccato mentre io e la madre stavamo tenendo duro negando l’evidenza da giorni. E la frittata è fatta. La piccola inchiesta in classe, ha chiarito che un pò tutti sapevano ormai la verità. Normale crescita. Diventano grandi è inevitabile.
Marzo 4th, 2016 alle 00:22
esiste eccome!!
altrimenti perché ci mettiamo le dentiere? 🙂
Marzo 4th, 2016 alle 03:41
#9 Immonda Bestia
Bellissimo…
Già, l’odore dei fulminanti…
Un abbraccio e grazie
Marzo 4th, 2016 alle 07:24
Per certi tifosi il dramma è scoppiato perché non è arrivato il difensore, ma almeno Cosimo aveva lasciato in cambio un dentino alla fatina, mentre quei tifosi hanno la … mandibolina corta.
Abbiamo provato a spiegargli che la fatina non può portare il trofeo sotto il guancialino, ma loro non vogliono rinunciare ai loro sogni e alla loro “immaturità”: forse hanno ragione dal loro punto di vista, come sosteneva Wordsworth nel suo Idiot boy, il rifiuto di crescere e di accettare la realtà è contestuale alla paura di affrontare i disagi e le sconfitte dell’età matura.
Col tempo Cosimo capirà che la felicità non esiste senza aver provato l’infelicità e che il mestiere del padre ti mette a dura prova nonostante la grande bellezza.
Marzo 4th, 2016 alle 08:01
Negare sempre, soprattutto l”evidenza.
Marzo 4th, 2016 alle 08:04
Grazie, Immonda! Mi hai fatto emozionare!
Marzo 4th, 2016 alle 08:09
scusa David,
MA CHE COSA STAI DICENDO? BABBO NATALE NON ESISTE? LA BEFANA NON ESISTE?
Scusa, dovresti informarti meglio, mi meraviglio che un giornalista esperto come te non lo sappia, BABBO NATALE ESISTE, DEVE ESISTERE,a noi 55 anni da strapazzo, non è rimasto altro che questo.
Quando sei triste,hai dei problemi e poi tutto si aggiusta……. o che tu ringrazi il cielo,Dio,Allah, Budda,Babbo Natale…..è qui che esiste! Scusa il bisticcio di parole, ma io ci credo. Una canzone di Renato Zero dice ” tu non devi smettere di giocare agli indiani”………..
Marzo 4th, 2016 alle 08:20
Non dobbiamo porci il problema. Ogni età ha i propri miti, i propri condivisi simboli salvifici laici e religiosi. Il Mito, in tutte le sue forme, è una costante geneticamente e socialmente presente della razza umana. Anche noi, pur in un costante processo tecnologico avanzato ne siamo immersi. Quando ero giovanissimo imperava il mito “A da venì Baffone”poi venne il XX Congresso del PCUS nel 1956 (vado a mmoria) e svanì, ma non per tutti. Fino alla morte, per molti è inscalfibile però il mito della sopravvivenza dopo la morte, siamo immersi nei nostri miti e forse questa circostanza ci permette di vivere senza essere sopraffatti dalla disperazione derivante dalla nostra inevitabile finitudine. Un saluto a tutti.
Marzo 4th, 2016 alle 08:54
La mia risposta alle figlie a suo tempo è che la Fatina , Babbo Natale e la Befana esistono ed esisteranno sempre grazie alla nostra fantasia
Marzo 4th, 2016 alle 10:05
Ha ragione ad arrabbiarsi il tu figliolo. Come noi tifosi viola che per anni abbiamo coltivato la nostra fede perché ci hanno fatto credere di poter vincere un giorno uno scudettino! Esiste la fatina degli scudettini? Perfino il Babbo Natale delle coppettine italiane comincio a pensare che non esista…
Marzo 4th, 2016 alle 10:26
Non vorrei offendere nessuno … ma…. che palle la gente che parla dei figli !!!
Marzo 4th, 2016 alle 10:38
Che bel post, David, bello davvero. In quest’epoca così grigia dove anche i bambini non sognano più è bello sapere che ci sono genitori che lasciano la fantasia ai figli. Non ricordo come ho detto ai miei figli che non esistevano Babbo Natale e la Befana, nonostante abbiamo la stessa età,caro David, io sono stata un po’ più precoce e i miei figli hanno 31 e 28 anni; forse non gliel’ho mai detto lo hanno scoperto da soli crescendo. Mi ricordo solo un anno che mio figlio minore chiese a Babbo Natale una macchinina gialla telecomandata e la maglietta viola di Schwarz ; cercai per tutta Firenze quella benedetta macchinina ma la trovai rossa , mandai mio marito a comprare la maglietta e ne compro’ una che ci potevamo stare in 4 dentro. Quando mio figlio scarto’ i pacchi disse che Babbo Natale era diventato troppo vecchio e non portava i regali giusti, forse da allora ha smessodi crederci. Oh Immondo, l’odore dei fulminanti! Anche mio fratello ha ancora una di quelle pistole. Sapranno mai, i bambini di adesso cosa si sono persi? Mi sto rincoglionendo ma ho una nostagia di quei bei anni 70 della nostra infanzia e adolescenza che mi fa stare male. Proprio in questi giorni sto girando vari mercatini dell’usato per trovare oggetti che mi riportino a quei tempi. Per adesso mi sono comprata una decina di vecchi fotoromanzi Lancio…quanto ci ho sognato leggendoli allora… Ciao! E grazie ancora per questo post!
Marzo 4th, 2016 alle 11:24
La Fatina dei dentini e Babbo Natale esistono davvero. A volte sono così indaffarati che chiedono aiuto ai genitori per andare a comprare i regali e metterli sotto l’albero senza farsi beccare oppure ritirare il dentino e lasciare un soldo sul comodino o sotto il cuscino. Le favole sono vere, servono a spiegare il mondo con un linguaggio comprensibile ai bambini. Esiste un mondo fantastico che è quello che andiamo a creare a cominciare da noi stessi anche quando cozza contro il mondo reale. Questo mondo fantastico non è meno vero del mondo reale. La fatina e babbo natale esistono tutte le volte che il bambino incontra una persona gentile e disinteressata.. Cmq questo post guettiano è molto bello.
Marzo 4th, 2016 alle 11:31
le persiane scrostate
con un cigolio
sbattono sinistre
oggi pomeriggio.
Volevo tagliare l’erba
ma è meglio lasciar stare
il tempo sta cambiando
ed è l’ora di rientrare.
faccio il giro della casa,
guardo il bimbo che ancora dorme
i giocattoli sul prato
brillano allegri e colorati
un tuono..arriva l’acqua..
stasera al telefono
chiama il babbo dalla Libia..
farò un sorriso di circostanza,
voglio mettermi il rossetto
Signore fa che torni..
devo dirgli che aspetto..
Marzo 4th, 2016 alle 11:41
Nel mondo di oggi forse non rimane davvero che credere
alla Fatina dei dentini e a Babbo Natale. Comunque e’
meglio che tu glielo abbia detto: venirlo a scoprire da altri
viene percepito come un tradimento.
Marzo 4th, 2016 alle 12:13
all’uomo , inteso come specie, è sempre piaciuta, piace e piacerà, vivere credendo in qualcosa. Partendo dalle sciocchezze infantili ,fatine e Babbo Natale e finendo con le sciocchezze da adulti, fattucchiere e religioni.
E’ una necessità della persona avere un “diversivo” .. un qualcosa a cui dare colpe e speranze.
Il buon George Carlin disse:
“Dite alle persone che c’è un uomo invisibile nel cielo che ha creato l’universo, e la stragrande maggioranza ci crederà. Dite loro che la vernice è fresca, e dovranno toccare per esserne sicure”
Marzo 4th, 2016 alle 12:17
Ora che sei esperto vallo a spiegare anche a Rogg & Co che non basta mandare uno in sudamerica e ti ritrovi Mammana a Firenze, ci dev’essere qualcuno che paga!
Marzo 4th, 2016 alle 12:21
La Fatina dei Dentini esiste sicuramente, come Babbo Natale e la Befana, non abbiate dubbi.
L’unica “entità” sulla cui esistenza è lecito dubitare è Benaluoane, ma da buon tifoso viola, sono propenso per natura agli atti di fede!!!!!!!!
Marzo 4th, 2016 alle 12:22
Alla stessa domanda io risposi:
-Esiste finché ci credi-
Marzo 4th, 2016 alle 12:23
Rispetto alla fatina con i figli maschi me la sono cavata con poco, nel senso che mio figlio grande mi sgamò mentre mettevo i soldini sotto il bicchiere e per fare un dispetto al fratello più piccolo, quando accadde del dentino se la cantò alla grande dicendogli ” vaia vaia grullino l’è il babbo che te li mette, mentre per Babbo Natale è stato più facile nel senso che nonostante mi celassi dietro vestito rosso comprato all’Upim, barba finta, appenna dissi ” bambini è arrivato Babbo Natale, quella fava di mio fratello scoppiò a ridere e fui subito sgamato, La figlia grande invece c’ha creduto per un bel pezzo. Ora che mi farà diventare nonno, toccherà a mio genero fare il bischero per altri anni ancora. Il dramma invece personale per un padre è la prima minigonna, le prime uscite con amici di sesso mascile, il petting e altro che non nomino perchè mi vengono ancora le bolle. Li ho pensato nell’ordine ” la chiudo in casa, abbatto tutto ciò che di genere maschile le gira intorno, gli asporto i braccini senza anestesia così almeno non la tocca, ti crei un alibi per ucciderlo”. Poi l’inesorabile ma vero corso della natura, della vita fa scorrere tutto e vivi in una consapevole inconsapevolezza, non vuoi sapere, ti rassegni, non hai più alleati. Non so se esiste la fatina, ma so solo dentro di me che nonostante mia figlia mi regalerà un nipote è ancora vergine! Questo è il vero mistero della fede.
Marzo 4th, 2016 alle 12:28
Grazie Immondo!!
Marzo 4th, 2016 alle 13:17
A Laura (post 27)
Gentile sorella Viola, i fotoromanzi degli anni 70 eran bellini, son sincero.
A volte mi capitavan tra le mani , li comprava mia moglie da ragazza.
C’era gente tipo Franco Gasparri, Franco Dani e Maurizio Somma che anche con una semplice foto avevan delle facce che parlavano come in un film.
Mi ricordo di quei giornalini una strepitosa Claudia Rivelli, all’epoca fose più famosa di sua sorella Francesca , più nota come Ornella Muti.
C’era anche una giovanissima Milli Carlucci se rammento bene.
Leggo che sta cercando vecchi oggetti della Sua infanzia.
Mi permetto di consigliarle una collana di Topolino in questi giorni in edicola: in questi giorni c’è il numero con le migliori storie del 1967.
Però non ci son le reclami delle macchinine Politoys con la Claudia Pitagora, e neppure di Cicciobello, il Das, tutte le attrezzature da mare come pinne , maschere e boccaglio della Cressi sub, e le barzellette Cip e Ciop che se le leggan i ragazzini di oggi ci piglian per grulli e a noi invece piacevan tanto.
Francamente, si stava meglio quando s’aveva un Topolino o un Tex in mano .
Ma la chicca delle chicche della nostra infanzia eran le scimmie di mare e, mi perdoni, gli occhiali a raggi x per vedere le donne ignude .
Madonna come s’era sonahi 😉
Per forza… noi un s’aveva google per documentarsi e sapere la verità!
Mi stia bene, cordiali saluti e buona ricerca nei mercatini
Antonello
Marzo 4th, 2016 alle 13:26
Quando imparai che non esistevano Babbo Natale, la Befana,il topino o la fatina ricordo che piansi per una settimana e piu o meno avevo l eta’ di Cosimo. Mio figlio ha 10 anni, credo sia stato l ultimo anno in cui ha creduto a queste cose,diversi suoi compagni gia’ hanno capito la “favola” e non hanno esitato a riferirlo ai “creduloni”, spero solo che mio figlio la prenda molto meglio di come la prese il sottoscritto!!! W i bambini
Marzo 4th, 2016 alle 13:42
E chi l’ha detto che fatine e Babbi Natali non esistono? Chi l’ha detto che c’è un’età in cui devi smettere di sognare? I sogni non hanno età e sono l’unica cosa che niente e nessuno può uccidere. Guai a smettere di sognare.
Gran bel post quello di Immonda e anche quello di Laura…che nostalgia. Io in casa mi son fatto un angoletto con l’enciclopedia dei Quindici, musicassette rigorosamente registrate a suo tempo dal giradischi col cavetto e le vecchie squadre di Subbuteo, quello vero non quello di adesso…
Marzo 4th, 2016 alle 15:05
@Marco da Sesto – #26
Nomination per il trofeo “Delikatessen”.
Ma figurati… Perché mai un genitore dovrebbe offendersi per il tuo commento…
Marzo 4th, 2016 alle 15:18
Caro Davide, i bambini sanno e capiscono tutto, ma soprattutto sentono oggi e sentiranno domani da adulti quanta energia è stata spesa dai loro genitori perchè fossero bimbi felici e non si accorgessero troppo quanto è brutta e complicata talvolta la vita degli adulti
Marzo 4th, 2016 alle 15:57
..quattro fiori portati
in cielo , dal vento..
avevano promesso a Teresa..
due righe d’azzurro
sui petali bianchi
anche il più cieco
li avrebbe riconosciuti!
Marzo 4th, 2016 alle 17:06
Immondo, ma la pubblicità delle macchinine Bburago? Ma come si pronunciava?
Gli occhialini a raggi X erano strepitosi, c’era la pubblicità sull’Intrepido e Lanciostory.
Quando faranno la raccolta delle storie di Topolino del 1974 troverai anche quella con Franz Paperott…
Marzo 4th, 2016 alle 17:13
A LUca (post 65)
I Quindici?
Brivido.
O Conoscere?
Ma che si scherza davvero!
Ma ve le ricordate le ricerche ?
Io da piccino sapevo a memoria altro che quattro cose.
1-Le bandiere delle nazioni.
2-La formazione della Fiorentina
3-I sette re di Roma
4-“Ho scritto t’amo sulla sabbia” di Franco I e Franco IV
A leggere i Quindici e Conoscere mi s’è spalancato il mondo.
La chicca che da ragazzino mi fece innamorare della narrativa ?
Semplice, volume due dei Quindici.
Il racconto di Italo Calvino “i tre cani”
Spezzaferro, Schiantacatene, Spaccamuro
Con quelli accanto ogni bambino era al sicuro.
Ci vorrebbero in difesa stasera contro la Roma.
Le migliori cose a tutti
Immondo
Marzo 4th, 2016 alle 18:19
@ Immonda Bestia… Chetati….. Sto ancora pensando ai fulminanti, a Cip e Ciop , ma soprattutto a Spezzaferro Schiantacatene e Spaccamuro…….
Anche se ti sei dimenticato di Pierino il Porcospino…..
Già mi sento vecchio di mio …..
Che Collana i Quindici….. s’avevano tutti in casa ,e penso che molti li abbiano ancora…..Peccato che i nostri figli non li leggeranno mai,comunque non li capirebbero.
Forza viola a tutti…
Marzo 4th, 2016 alle 18:43
Gran bel post!
E grande Immondo.
I tuoi post sono sempre la “chicca ” in più di questo blog.
Si chiudono gli occhi….e via…..con la mente…..
Marzo 4th, 2016 alle 18:45
Grazie Immondo!😮I Topolino ce li ho ,quasi tutti,gli originali dal 68 al 83 ,ho fatto diversi traslochi in questi anni ma quelli me li sono sempre portati dietro. I Tex sono di qui’ grullo di mi marito. Io alla fatina dei dentini non ho mai creduto, forse perché I soldini me li facevo portare dalle lucciole lasciate a morire sotto un bicchiere. Dio che crudeltà! Mi sorge un dubbio; non sarà mica colpa mia che le lucciole si sono quasi estinte? Già si bambini di oggi mancano anche le lucciole. Grazie ancora !
Marzo 4th, 2016 alle 19:00
Caro Franz non faccia il furbo lei gli occhiali a raggi x li vedeva su IL LANDO e OLTRETROMBA altro che LS
Marzo 4th, 2016 alle 19:12
Laura, lei vuole veder migliaia di lucciole da perdere la testa ?
Vuol veder ancora uno spettacolo della natura oramai inusuale?
Prenda la macchina e vada nei prati adiacenti alla chiesa di Lizzano Belvedere verso la fine di giugno.
Resterà a bocca aperta.
Da anni non tradiscono mai.
Cari saluti a Lei e a suo marito cultore di Tex.
Antonello
Marzo 4th, 2016 alle 22:40
Fatin Salah, fatin Salah….
È apparsa!!!!
O non ci avevano detto che non sarebbe più apparsa in Italia?
Mah, vai a sapere come vanno certe cose…..
Marzo 4th, 2016 alle 22:40
No ,la fatina ( viola ) non esiste …
Umberto Alessandria
ps a certi livelli …tecnici , fisici e di ” ruberie ” a orologeria ( vedi gol in fuorigioco che indirizzano ) .. non è roba per noi …
Marzo 4th, 2016 alle 23:07
Leggo proprio poco ultimamente, ma ogni tanto i post dell’Immonda mi ci vogliono!
Grazie Antonello!
Marzo 4th, 2016 alle 23:11
Ma che rabbia fa il procuratore di Salah, che non perde occasione per pigliarci per le mele?
Ma ai Della Valle, gireranno come a noi, a veder scritti certi Twitter, o cose del genere?
Dubito…..
Marzo 4th, 2016 alle 23:23
Grazie Antonello!Sono già in macchina per giugno arrivo a Lizzano. Mio fratello provò anche a comprarli gli occhiali a raggi x ma la mi mamma lo sgamo’ e per tre mesi non lesse più fumetti…😃😃😃
Marzo 4th, 2016 alle 23:26
Un minuto di silenzio per i dellavalliani (zachini e soci)
Un minuto di silenzio a chi da 15 anni si spreca col dire che se non ci fossero i della valle, ci capiterebbero preziosi e zamparini.
Forse, ma intanto il bottino è lo stesso: zero tituli.
Tifosi senza sogni, senza anima, senza palle. Mi fanno piu’ pena loro che i della valle stessi. Ps: l’acquisto di benalouane e tino costa sono perle vere ma tanto è colpa di chi fa mercato, non chi da’ zero budget (e chiudono sempre in perdita)
Marzo 5th, 2016 alle 00:42
Per la prossima partita invito tutti i tifosi a lasciare un dentino all’ ingresso dello stadio. Magari si trovano finalmente i soldi per comprarsi un difensore.
Marzo 5th, 2016 alle 00:59
@paolo 55
Immagino che, se la fiorentina avesse potuto giocare un altra partita e magari l’avesse vinta, avresti dovuto scrivere a babbo natale un altro tipo di letterina.
Provo tenerezza !
Tranquillo appena ti si rompe un dentino se lo metti sotto il bicchiere ti porto un 10ino…
Forza Viola
Marzo 5th, 2016 alle 05:50
“Il sogno e` stato qui
però non riesco a prenderlo,
era sul letto, poi
ha fatto un capitombolo.
Il sogno e` stato qui.
Il sogno che stanotte
aveva un che di magico,
me lo racconto piano,
come nel buio a un complice.
Che strana sensazione…
Basta solo
un po’ di coraggio
e presto arriverà
un’ ancora
di salvataggio
nel mare scenderà
si butterà
all’ arrembaggio
si butterà di qua……….”
Il sogno – Federico Fiumani –
Album ” Il Ritorno dei Desideri ” ed. Contempo 1994.
Grazie,
A chi in questi anni non si e` mai piegato davanti alla consapevolezza di un contesto così grigio, asfissiante.
A chi continuerà a camminare tenendo stretti i sogni, gustandosi ogni mattina, e ogni ferita, ché significa che siamo qui.
Grazie ai ragazzi scesi stanotte a Campo di Marte, e a chi li ha accolti al loro ritorno. Il loro premio, le nostre carezze.
” La luce rossa dice c’e` corrente
Perché qualcosa nasce nella mente
Il mio futuro nel passato e` già presente”
Gioca la tua partita.
Non sarà mai finita.
Buongiorno, Firenze.
Marzo 5th, 2016 alle 07:41
I quindici… Immonda è la fatina che ti fa dimenticare le sculacciate romane.. Grazie… Sono ancora lì a casa dei miei.. I quindici… fantastici…
Umberto Alessandria
Marzo 5th, 2016 alle 08:29
Ogni testa dura trova ‘r su’ scoglio. (Detto livornese).
E noi duri ad insistere con i sogni viola…noi non possiamo sognareeeee
Marzo 5th, 2016 alle 11:01
Ridicoli,indecenti,la Fiorentina di sempre!
Marzo 5th, 2016 alle 11:28
I veri Fenomeni: Ormai Salah lo conoscono tutti,non è più il fenomeno di Firenze. Rido per non piangere.
Marzo 5th, 2016 alle 11:40
O.T.
Ma vogliamo parlare della bandiera italiana apposta a colori invertiti sul nuovo mega airbus di Matteo Renzi? D)
Il verde al posto del rosso e il rosso al posto del verde e accanto la scritta Repubblica Italiana.
Ma dovevan scrivere repubblica banana .
Immondo
Marzo 5th, 2016 alle 13:06
Quest’anno il decisionalismo e’ in crisi, non sanno chi cazz far vincere, ultimo trend rimontona ronanista. Giuoco del calcio sempre più in msno agli arbitri, sempre più una farsa e prima o poi perderà anche il seguito televisivo che negli stadi il calo e’ inesorabilmente continuo. Sarà statisticamente bello ricordarsi di una passione che smuoveva fole oceaniche.
Marzo 5th, 2016 alle 13:57
Caro Paolo @55, non è facile vincere “tituli”, però si tifa a prescindere dai risultati. Se tifi solo per vincere, cambia squadra e diventa gobbo. Soffri di meno e ci rompi meno le scatole …
ciao eh
buona domenica
Alberto
Marzo 5th, 2016 alle 14:55
@26 marco da sesto: …ecco,bravo.lascia stare…
Marzo 5th, 2016 alle 16:56
Caro David, caro Immondo, di ritorno da una mesta trasferta romana nella quale guardando mio figlio, che domani fa dieci anni, in lacrime, ho dovuto spiegargli per l’ennesima volta che la Fiorentina non è invincibile e che le partite le perde e le perderà sempre e che di conseguenza anche lo scudetto è una chimera.
Tuttavia per babbo natale e la befana insieme a mia moglie ho cercato di mantenere viva la credenza il più a lungo possibile e per il piccolo ancora ci siamo parzialmente riusciti fino a quest’anno.
L’anno prossimo la vedo dura.
Con la grande, essendo femmina, è durata un po meno.
A meno che non abbiano fatto finta, possiamo essere soddisfatti.
E poi Antonello ricordo anche io la jaguarmatic e l’odore acre dei fulminanti.le barzellette di cip e ciop si accompagnavano a quelle di Sansone.
E l’enciclopedia Conoscere?
Si vendevano anche nei cinema durante l’intervallo dei film per ragazzi.
Paola Pitagora pubblicizzava le piste e le macchinine polistyl ma Carla Gravina faceva quella della gomma del ponte!
Grazie Antonello per questi ricordi di anni andati ma sempre nella nostra mente come quelli che ti ricordano la tua mamma.
Non è inutile nostalgia è vita vissuta.
Un saluto
Lucky
Marzo 5th, 2016 alle 19:55
Quanta gente ridicola e infima viene fuori quando si perde, che persone tristi, tristi dentro.
Fate pena
Nella vita si vince e si perde, voi perdete sempre, dentro
Vdz
Marzo 11th, 2016 alle 19:58
…oddio…c’è chi crede ai patronni…molto piú plausibili la fata dei dentini, il gatto con gli stivali (non Tod’s), la marmotta cioccolataia, nonna abelarda, ecc ecc