Chi deve dare di più
Quattro nomi per ripartire col piede giusto, perchè attraverso i loro progressi si possa arrivare al tanto agognato quarto posto: Balzaretti, Semioli, Montolivo e Pazzini.
I primi due sono costati insieme più di Toni e Reginaldo e mi rifiuto di pensare che quelle viste siano le loro migliori potenzialità.
Siccome di Prandelli e di Corvino abbiamo imparato a fidarci, comincio a pensare che il problema sia più psicologico che tecnico, il che è molto strano per Balzaretti, che ha un passato da Juventus e dunque per lui non vale certo il discorso del salto di qualità.
Comunque sia, dire che hanno inciso poco è volerli bene, perché (diciamo la verità) se fossimo ad esempio nel mezzo della stagione 2004/2005 sarebbero già volati gli stracci.
Aspettiamo la loro maturazione, ma poi alla fine prendiamo una decisione, magari dolorosa, perché se “non fossero da Fiorentina” sarà bene darci alla svelta un taglio netto ed oneroso.
Montolivo e Pazzini sono un altro discorso e qui c’è senz’altro più qualità, solo che forse li abbiamo coccolati un po’ troppo, Montolivo più di Pazzini.
Ha ragione Benedetto Ferrara, che su Repubblica di ieri ha scritto di quanto alla fine fosse diventata stucchevole la storia di Pazzolivo: la trovata pubblicitaria era ottima, ma poi ci vogliono i rislutati sul campo.
Ribadisco che su Pazzini esiste una prevenzione, un accanimento che nasce dalla rabbia e/o delusione di non avere più Toni e che non mi pare che Vieri alla fine gli sia stato così superiore, ma non sono il suo avvocato d’ufficio e neanche il suo vice procuratore.
Deve fare di più, così come deve crescere in continuità Montolivo, che è una gran promessa da almeno tre stagioni.
Però per loro due almeno abbiamo visto quello che sanno fare, l’importante è che lo facciano più spesso.
Gennaio 1st, 2008 alle 20:01
Ciao a tutti. Credo che ancora una volta sia necessario uscire dall’equivoco in cui te, David, mi pare sia caduto nel commentare le perplessità che molti hanno avuto ed hanno su Pazzini.
Noi tutti sapevamo già a Maggio 2007 che Toni se ne sarebbe andato, ed è ovvio che rimanendo da coprire il ruolo di centravanti, aspettassimo uno del mestiere.
Pazzini non dava garanzie per il tipo di campionato che lo aspettava, né poteva essere presa in considerazione la performance nell’under 21, (altra roba) quindi il suo inserimento ha avuto solo il sapore della scommessa e nient’altro. Una scommessa, si badi bene, fatta per l’anno che ci avrebbe visto impegnati con obiettivo champions, il vero obiettivo.(infatti, se non si raggiunge, è come se l’anno attuale fosse buttato al vento)
Non si tratta quindi solo della delusione di vedere Pazzini sostituire Toni, MA DI SOSTITUIRE UN CENTRAVANTI CHE NON E’ ARRIVATO. Ed è’ proprio qui che Corvino ha sfidato tutti, tentando il suo ” o la va o la spacca” e non si rassegna davanti all’evidenza di aver fallito, insomma, di aver “spaccato”.
Sul programma giovani e l’innesto di Vieri è meglio stendere un velo pietoso, rischieremmo di essere ripetitivi.
Comunque ho capito che le cose sono due: o tra i media a Firenze c’è chi ha bisogno dell’insegnamento di una scuola calcio per conoscere le caratteristiche di un calciatore, oppure, pur covando seri dubbi di certe scelte, preferisce percorrere la strada più anonima, ma più comoda di non andare contro nessuno, specialmente contro i Della valle ed il loro D.S. Se, come penso, è vera la seconda ipotesi, che si lasci almeno il pubblico dire la sua.
Cordialità ed Auguri
Gennaio 1st, 2008 alle 20:19
Caro David, sottoscrivo in tutto e per tutto la tua analisi. A fine stagione penseremo cosa fare di Balzaretti e Semioli che, per ora, hanno deluso. Montolivo e Pazzini però devono assolutamente mostrarci le qualità che noi abbiamo sempre creduto che avessero e devono farlo subito, per loro il tempo è scaduto!
Ciao
Lucia
Gennaio 1st, 2008 alle 20:26
Come te confido in un miglior rendimento dei 4 giocatori menzionati.Credo che montolivo, ben spronato e diretto da Prandelli, dovrà,per forza,mostrare quello che sa fare.Balzaretti,sia nel Toro che nella juve, ha sempre fatto il suo dovere in modo piu che accettabile.Dovrebbe diventare una riserva affidabile in difesa.Ho molti piu dubbi su semioli e pazzini.Il primo perché,sinceramente non é mai stato un gran giocatore ma nel Chievo faceva la sua parte.A Firenze esigiamo di piu’.Forse non é stato l’acquisto piu indovinato.Pazzini gioca in un ruolo non suo.Quindi mi sa che se non cambiamo modulo le sue difficoltà persisteranno anche nel 2008.
Gennaio 1st, 2008 alle 22:03
Bisogna anche avere fortuna nelle campagne acquisti/cessioni e Corvino quest’anno non ne ha avuta proprio. Così come nell’anno in cui prese Toni pensava di avere acquistato un buon giocatore e invece aveva acquistato un fenomeno, così quest’anno che pensava di avere acquistato due giocatori validi (Balzaretti e Semioli) e invece al momento si sono dimostrati quasi dei brocchi (non me ne vogliano).
Montolivo e Pazzini probabilmente sarebbero ottimi se giocassero solo domenica e si allenassero con profitto in settimana, al contrario sono molto spaesati con una partita ogni tre giorni. E questo indipendentemente dal fatto che alcune di queste partite non li vedano in campo.
Questa squadra ha comunque TRE difetti cronici: il primo è che non ha un giocatore che sappaia battere i calci d’angolo, ne’ i calci di punizione. Il secondo è che non è cinica nel finalizzare i contropiede. Il terzo è che alla fine segna quasi solo Mutu.
Certo è che guardando la classifica possiamo dire che se risolvessimo questi problemi saremmo grandi. E ancora è presto.
L’importante è crescere tutti gli anni e se in qualche annata si è inferiori alla precedente (cosa che può accadere, soprattutto se si giocano più partite delle annate precedenti) è bene pensare subito al rimedio per l’anno successivo. Ciao
Gennaio 2nd, 2008 alle 00:02
Voglio fare quello che emette le sentenze, sebbene proprio non sia il tipo. Non pretendo di capirci più di tutti, di vedere più avanti degli altri, ma per Pazzini e Montolivo, ho come la sensazione di poter emettere una sentenza (in senso figurato, ovviamente).
Montolivo:hai detto bene tu, è una promessa da tre anni. Quindi a questo punto sono convinto che sia un bel giocatore, e lo è, anche con la Samp ha fatto un bell’assist, con il Cagliari ha fatto gol, sebbene per tutta la partita non è che abbia fatto l’ira di Dio. Sentenza: è un buon giocatore, ma non ci aspettiamo che faccia il salto di qualità per diventare campione. Per me non è un campione. E’ un bel giocatorino.
Pazzini: qui purtroppo devo essere più duro. Premesso che è un ragazzo pulito, che si impegna, che si allena bene, che non fa polemiche, che non parla mai troppo, che ha classe, è elegante, ha visione di gioco, ma ha il più grosso limite che secondo me un attaccante possa avere: NON è decisivo. Inzaghi è stato un grande attaccante senza avere visione di gioco, piedi eccelsi o particolari doti fisiche. Però è stato decisivo (ora è un po’ in là con gli anni, però qualche anno fa era così). Pazzini secondo me non lo sarà mai. Quindi per me è un giocatore da scartare. Mi dispiace molto dirlo proprio perché giudico assai positivamente il ragazzo. E’ brutto emettere sentenze ma se devo dire la mia opinione in merito al Pazzo, se non dicessi così, mentirei. SPERO davvero di essere smentito.
Su Vieri voglio dire che non è chi sa che, ma si vede che è stato un giocatore. Un grande giocatore. Ora è un recuperato, non è quello dell’Inter o della Lazio, ma si vede. E’ la stessa sensazione che ho provato a vedere toccare la palla a Tristan: si vede che sono stati grandi giocatori. Quelli decisivi davvero.
Un saluto a tutti!
Gennaio 2nd, 2008 alle 01:24
buona sera david e auguri di buon anno,a mio avviso il problema montolivo è puramente di preparazione atletica a causa degli infortuni subiti,infatti quando è stato in condizione è stato molto piu decisivo risptto allo scorso anno con gol ed assist.Per quanto riguarda gli altri 3 il problema è tattico,intendiamoci la colpa non è di PRANDELLI il quale in estate stava lavorando per un 442 (e non sono solo numeri) ma di un mercato molto buono ma..incompleto..ah quel benedetto esterno! e bisogna ringraziare un certo Fabio Liverani che ha guardato piu avanti di tutti,si è messo in gioco e opposto ad un eventuale cessione permettendoci di ripiegare sul modulo(433) della passata stagione!infatti se andiamo a guardare ai singoli:Pazzini ha bisogno di qualcuno che gli giochi piu vicino,Semioli per ora nn si è mostrato adatto al ruolo di attaccante laterale,se andiamo a guardare la gara con l’elfsborg (si dirà che sono scarsi perchè gli abbiam fatto 6 gol,ma non ne prendono mica da tutti) nel 442 Semioli ha fatto 4 assist senza mai saltare l’uomo(è questo che gli viene imputato) ma i movimenti eran di tutt altra fattura,niente a che vedere insomma con lo spaesato di sempre o quasi,Balzaretti è come tu hai detto:valido ed esperto per la nostra piazza,beh lui è il simbolo di quanto sia difficile interpretare il ruolo di laterale difensivo in questa formazione,sopratutto sulla corsia sinistra meno coperta a “causa” dell’asse mutu-montolivo,e questo spiega l’involuzione di pasqual,fatta eccezione per i cross,a proposito qualcuno mi saprebbe spiegare come fa un giocatore a peggiorare invece che migliorare nei cross?!mah! tutto questo non è una lamentela,ma la consapevolezza che con un giocatore in piu sulla corsia esterna,anche se non di primissimo livello,avrebbe dato risalto a questi giocatori in determinate partite.FORZA VIOLA DA NAPOLI!!BUONA ANNO A TUTTI
Gennaio 2nd, 2008 alle 08:40
Bravo David e Buon anno,
hai centrato i problemi.
Pazzini è un buon giocatore ma non è quello il suo ruolo e Montolivo, secondo me, è sopravvalutato: è un giocatore più che buono ma non è e non sarà un campione.
Antognoni, Baggio, Totti, Cannavaro: anche se non sono i soliti ruoli, questi giocatori a 19 anni giocavano già da campioni.
Nella vita si cresce giorno dopo giorno, ma talenti si nasce. E Montolivo non è uno di questi.
Comunque sacrosante parole quelle che hai scritto all’inizio. Dobbiamo solo fidarci di Prandelli e Corvino.
Una cosa ammettiamola però, arrivati al nuovo anno. (senza leccare e venerare Corvino e Della Valle)
Il mercato scorso (per ora) è stato un vero e proprio fallimento. L’unico affare che ci troviamo in casa è quello di Kuzmanovic.
Del resto si sbaglia tutti nella vita.
Grazie e Buon Anno di nuovo.
Gennaio 2nd, 2008 alle 08:52
13 reti
Trezeguet (Juventus; 1 rigore)
10 reti
Cruz (Inter; 1 rigore)
9 reti
Mutu (Fiorentina; 3 rigori)
Ibrahimovic (Inter; 4 rigori)
Totti (Roma; 2 rigori)
8 reti
Borriello (Genoa; 2 rigori)
Bellucci (Sampdoria; 1 rigore)
7 reti
Doni (Atalanta; 3 rigori)
Del Piero (Juventus; 1 rigore)
Pandev (Lazio)
Kaka’ (Milan; 4 rigori)
Zalayeta (Napoli)
Amauri (Palermo; 1 rigore)
Di Natale (Udinese)
6 reti
Iaquinta (Juventus; 1 rigore)
Tavano (Livorno; 2 rigori)
Quagliarella (Udinese)
5 reti
Martinez (Catania)
Pozzi (Empoli)
Rocchi (Lazio)
Gilardino (Milan)
Corradi (Parma)
Amoruso (Reggina)
Maccarone (Siena; 1 rigore)
4 reti
Langella (Atalanta)
Foggia (Cagliari; 3 rigori)
Matri (Cagliari)
Mascara (Catania)
Pazzini (Fiorentina)
Suazo (Inter)
Domizzi (Napoli; 3 rigori)
Sosa (Napoli)
Miccoli (Palermo)
Pisanu (Parma)
Vigiani (Reggina)
Rosina (Torino; 1 rigore)
caro david,buon anno!
mi sembra che pazzini alla fine sia nella nedia degli attaccanti italiani.
Gennaio 2nd, 2008 alle 09:24
Aggiungerei alla lista anche il Pasqual che invece di evolversi si è involuto non poco (di 3 ne sbaglia almeno 2) ed è anche diventato un po’ spocchioso. Anche se forse nell’ultima con il cagliari ha mostrato leggeri segni di ripresa. Saluti e Buon Anno Viola
Gennaio 2nd, 2008 alle 09:24
Buongiorno David,
si riparte avanti con Pazzini!!!
Credo che per la prima volta abbiamo una Squadra percui lasciamo perdere i singoli ma giudichiamoli complessivamente i giocatori.
Per Cecco non ho parole!!!!
Saluti.
p.s.ma Sandrelli non è Kenia!!!porta bene di nulla!!!!
Gennaio 2nd, 2008 alle 10:06
CIAO DAVID
PER PAOLO
TI SEMBRA CHE PAZZINI SIA IN MEDIA CON GLI ITALIANI????????????????????
Mah secondo me è nettamente sotto, quelli che hanno giocato con la stessa continuità del Pazzo hanno quasi tutti il doppio dei gol e cmq potrei darti anche ragione se giocassimo in un campionato in cui gli stranieri non giocano, ma siccome valgono anche i gol dei non italiani ……………..
Secondo me il discorso è più ampio, quando un attaccanta tipo Vieri riceve un pallone spalle alla porta con un solo difensore alle spalle si resta in attesa che inventi qualcosa fiduciosi, mantre quando Pazzini riceve la palla nella stessa situazione si spera che non la perda, non c’è mai la sensazione che possa essere pericoloso anche da solo.
Diventa interessante se gli viene datauna palla da calciare verso la porta, ma anche quà non è che abbia dimostrato tutto questo fiuto del gol.
Nessuno gli chiede di segnare quanto Toni, ma almeno quanto Borriello o Bellucci si e anche se non dovesse segnare (però una punta DEVE farlo) che almeno crei assist per gli altri, io me ne ricordo solo 2 o 3 in tutto il campionato.
Gennaio 2nd, 2008 alle 10:33
SIAMO SINCERI…..
DDV E ADV non potranno mai creare la Fiorentina che noi vogliamo,basta FRUSTAZIONI.
Pensate che non lo sappiano che QUARESMA ERA MEGLIO DI SEMIOLI, che ZAMBROTTA SAREBBE MEGLIO DI BALZARETTI che HENRY SAREBBE STATO MIGLIORE DI VIERI….
Dobbiamo fare i conti con la nostra realta’,con quello che ci possiamo permettere di comprare,senza fare DEMAGOGIA.
Corvino ce lo ha ripetuto milioni di volte che la Fiore ha un fatturato che non gli permette di superare 1.5 milioni di ingaggi quindi si trova sempre di fronte a giocatori(SOPRATTUTTO CAMPIONI)CHE GLI RISPONDERANNO PICCHE.
i magnifici 4 sopra citati sono buoni giocatori niente di più,sappiamo chi sono è inutile aspettarci faville, gli ultimi due magari qualche gol in più piano piano lo faranno..
HAPPY NEW YEAR
Gennaio 2nd, 2008 alle 10:36
David ti ricordi dell’accoppiata Pirlo Ventola? Ti sembra paragonabile come storia a Montolivo Pazzini?
Gennaio 2nd, 2008 alle 10:42
Non assimilerei, come fai te e come fa Ferrara, Montolivo a Pazzini. Il primo quest’anno ha subito vari infortuni, dovuti non tanto a fragilità quanto al fatto che spesso è l’unico del centrocampo che agisce bene e con lucidità sia in fase difensiva che in fase offensiva . Soprattutto, in 3 anni ha mostrato una crescita lenta ma costante, 3 anni fa era sempre in panca, ora se non ha acciacchi è titolare fisso come pochi in questa squadra. Non diventerà un Antognoni e forse nemmeno un Pirlo, ma un onesto ottimo giocarore penso proprio di sì. Su Semioli e Balzaretti hai detto tutto tu, sul primo aggiungo che ancora deve trovare il suo posto in squadra in quanto non può fare lo stesso lavoro di Santana o Reginaldo ma agire più a centrocampo e puntare l’area accentrandosi; può darsi patisca solo gli schemi ma temo sia l’ennesima bluff degli ex-Chievo. Su Pazzo, mah! Dubito sarà mai un attaccante decisivo alla Inzaghi o Montella per dirne un paio, dubito potrà mai trovare una buona intesa con Mutu. Infine, su alcune scelte, tipo quelle Semioli e Pazzini, non dovremmo aver paura di dire che le sue responsabilità le avrebbe anche Prandelli. Dato che sbagliare nel calcio è normale e facile, e lo è tanto più si sta alti in classifica, non ci devono esser problemi a ammetterlo, càpita. Magari molti critici non lo dicono perchè attaccare Corvino è molto molto più facile (e mi sa preferiscono così, meglio lasciare le critiche anche se immotivate lontane da squadra e staff tecnico).
Gennaio 2nd, 2008 alle 10:57
Buon anno David ! Su MOntolivo non credo ci siano problemi: ci ha fatto vedere cosa sa fare e quindi penso che sia solo un periodo di appannamento fisico, può capitare. Per quanto riguarda Pazzini, c’è un po’ di vero in tutto quello che la gente dice o scrive di lui: abbiamo (TUTTI) sbagliato a dargli troppa fiducia all’inizio – Corvino in primis, che l’ha battezzato come un predestinato ed ha toppato di brutto – ed oggi ci troviamo a pensare che a questo ragazzo servirebbe un anno in prestito in qualche squadra di provincia dove si lavora duramente e se non segni ti beccano di brutto, così magari il ragazzo potebbe crescere un po’. Per gli altri (aggiungici anche Mazuch e Hable), che dirti: son “corvinate”, a volte riescono ed a volte no. L’unica cosa di positivo che vedo è il fatto che tutte le tifoserie d’Italia dovranno abituarsi alle “corvinate”: quando Moratti sarà stiantato o si sarà stufato(economicamente, dico), vedrai che non ci saranno più squadre che potranno permettersi campagne acquisti “sicure”. Lo stesso Berlusconi ha comprato Ronaldo e Emerson, non ha comprato un portiere degno e poi sono sempre Pirlo ed Inzaghi a levargli le castagne dal fuoco. Diciamo che Firenze si sta allenando al nuovo calcio con qualche anno d’anticipo …
Gennaio 2nd, 2008 alle 11:19
La differenza tra pazzini e montolivo come rendimento, secondo me c’è. Più che altro perchè Montolivo ha fatto vedere nella seconda parte del campionato scorso di essere un buon giocatore, il pazzo ancora no. anche se l’anno scorso quando giocava con reginaldo o lui o reginaldo segnavano e vincevamo le partite 1-0. Per quello ero molto ottimista a inizio campionato. Probabilmente oltre ad avere un intesa così e cosi con mutu non si trova neanche con semioli (direi che entrambi non si trovano visto il risultato)….io semmai visto che è tempo di mercato stavo pensando che il miglior giocatore preso da Corvino è stato Kuzmanovic, perchè frey e mutu li considero “presi da prandelli”. E gli altri sono stati pagati mediamente quanto valevano…..
Gennaio 2nd, 2008 alle 11:27
o Massimo a te proprio i Della Valle un ti vanno giù eh
Gennaio 2nd, 2008 alle 11:39
Partite ufficiali disputate dalla Fiorentina nel 2007: 44 (37 di Serie A, 6 di Coppa UEFA ed 1 di Coppa Italia).
Vinte: 20 (18 in Serie A e 2 in Coppa UEFA)
Pareggiate: 19 (14 in Serie A, 4 in Coppa UEFA ed 1 in Coppa Italia)
Perse: 5 (tutte in Serie A)
Reti fatte: 71 (58 in Serie A, 12 in Coppa UEFA ed 1 in Coppa Italia)
Reti subite: 37 (30 in Serie A, 6 in Coppa UEFA ed 1 in Coppa Italia)
Può bastare?
Gennaio 2nd, 2008 alle 11:40
belushi ha ragione da vendere. Noi abbiamo un grande problema che è Pasqual. E’ vero che la fascia sinistra è incasinata dall’asse Mutu-Montolivo, però è altrettanto vero che Pasqual si è involuto in maniera drastica e preoccupante. Io ancora spero che Balzaretti dimostri di essere il giocatore che era nelle sue squadre passate. Per Semioli, invece, spero che mi faccia ricredere e sarò felice di cambiare idea. Per ora è un fiasco. Pazzini e lo stesso Montolivo ad oggi sono degli incompiuti. Ma la storia del calcio è piena di giovani dipinti come futuri fenomeni che poi si perdono cammin facendo.
Gennaio 2nd, 2008 alle 11:44
MONTOLIVO, montolivo… secondo me si tratta solo di aspettarlo, per il tipo di giocatore che è, e ha le potenzialità di un crack di primissimo livello…
pensate a Pirlo a Gerrard a Ballack e a monsieur Zinedine ZIdane – per citare i primi che mi vengono in mente… sono giocatori diciamo “cerebrali” che in campo usano soprattutto la testa oltre agli innati piedi… non hanno il numero “istintivo” che può avere c.ronaldo o messi, quindi la loro maturazione è più lenta e passa attraverso una crescita principalmente in termini di fiducia ed esperienza e di solito si esprimono al meglio a partire dai 25 anni, ma quando iniziano a farlo sono quelli che davvero fanno fare il salto di qualità a una squadra… e Montolivo per quello che ha già dimostrato può POTENZIALMENTE valere se non i suddetti poco di meno… io dico di aspettarlo… forza viola
Gennaio 2nd, 2008 alle 12:15
credo che anche tra montolivo e pazzini ci sia una differenza.
montolivo è un “bambino prodigio” nel senso che deve crescere e crescerà sicuramente, ma sin dalle prime apparizioni in campo si vede che quando stoppa dribbla passa la palla, e tira, ha una marcia in più (cole tocco palla). Problemi fisici stanchezza discontinuità (e qui sta la vera MATURAZIONE CALCISTICA) sono passi NORMALI per un giocatore di calcio in fase di crescita.
Capitolo PAZZINI:
a suo “favore” avrei queste argomentazioni
cambio del modulo di prandelli e l’assenza di Toni.
Per quanto riguarda le aspettative che Firenze si è fatta su di lui sono figlie di una campagna mediatica della fiorentina durante il calciomercato estivo.
Va via toni e una firenze ferita per tante troppe vicissitudini, chiede si interroga e domanda: chi segnerà ora? vogliamo un nome un campione.
CHIODO SCACCIA CHIODO.
DDV e ADV tramite corvino fissano dei limiti di spesa tetto ingaggi ecc… (giustissimi in un calcio moderno che va risanato e rimodellato leggi anche diritti televisivi).
quindi tutte le nostre aspettative vengono dirottate su Pazzini che ufficialmente diventa IL FUTURO DELLA FIORENTINA.
forse un pò troppo per un calciatore giovane e valido che però deve crescere e maturare in più dovrebbe sopperire all’assenza di un strepitoso Toni.
però nel frattempo in “sordina” viene pre cacia…..
mettete in moto il cervello aprite gli orizzonti e fate le vs valutazioni !
SEMPRE E SOLO FORZA VIOLA
Gennaio 2nd, 2008 alle 13:13
TOMMASO SONO SEMPLICEMENTE REALISTA…CIAO
AUGURI ANCORA A TUTTI
Gennaio 2nd, 2008 alle 13:19
Secondo me Pazzini ha bisogno di un gioco diverso: Lui sui cross va sempre a cercare il primo palo , dove aiutato da un tempismo perfetto riesce sempre a inzuccare. Ma i cross vanno sempre sul secondo palo quando quel bidone (fino ad ora) di Semioli riesce a non tirarli addosso ai difensori avversari. Solo Santana per quelle poche volte cerca di aiutarlo. Inoltre il gioco che sviluppa la Fiore sembra sempre alla ricerca dell’ariete con i lanci lunghi, ed allora giusto inserire spesso Vieri, e mai la palla è a terra con azioni di prima e veloci come ci hanno fatto vedere all’inizio dell’anno. In quel tipo di azioni gli avversari non raccolgano pallino. Ma perchè non le ripropongano più? Mancanza di condizione atletica o semplicemente cambio di tattica?
Sempre Viola
Gennaio 2nd, 2008 alle 13:41
La più grossa delusione è Balzaretti, che fino ad ora è apparso davvero scarso, mentre secondo me qualche numero dovrebbe averlo. Semioli è sopravvalutato, in una trattativa condotta maldestramente l’abbiamo fatto sembrare Garrincha, ma ha sempre segnato pochissimo e non dimentichiamoci che viene da una retrocessione. Pazzini gioca fuori ruolo e purtroppo non sono stati acquistati giocatori per provare a farlo giocare in un contesto a lui più favorevole. Detto questo, lui non mi sembra molto in grado di evolversi da quelle che sono le sue caratteristiche di partenza. Comincio a pensare che resterà sempre una punta di complemento, da 7/8 gol a stagione. Montolivo forse è solo in crisi di crescita. Temo si sia un po’ montato la testa, ma ho ancora molta fiducia in lui. Aggiungo Lupoi: speriamo di non ripetere con lui il capolavoro compiuto con Bojinov.
Gennaio 2nd, 2008 alle 14:25
Buon anno, David!
e per iniziare bene e non perdere l’abitudine alla discussione ( sana), eccoti un temino su cui riflettere.
Diamo l’addio alla trovata Pazzolivo, ma anche a quella di Corvelli ( o Prandino, se si preferisce).Non si capisce infatti perchè il giudizio sull’opera di Corvino non debba essere scisso da quello sul lavoro di Prandelli. Se il Direttore, per fare un esempio,acquista una pippa colossale e l’allenatore in qualche modo riesce a cavarne fuori del sangue anche se è una rapa,il risultato è un giocatore quasi sufficiente, ma l’apporto dei due ( direttore e tecnico) è molto diverso, no? Io giudico estremamente positivo l’operato di Prandelli, mentre quello di Corvino mi suscita più di una perplessità.Iniziò con l’operazione Miccoli Maresca,un flop economico senza uguali, eppure i due avevano un mercato. Poi l’affare Bojinov,dagli oscuri ( o troppo chiari?) contorni, il trattamento riservato a Riganò( regalato, l’anno successivo 16 reti a Messina nonostante una lunga assenza per infortunio), l’ostracismo puntiglioso a Jimenez ( ora titolare nell’Inter!!), gli acquisti non proprio a buon mercato non solo di Balzaretti e Semioli, grandi delusioni tecniche,ma anche di Kroldrup ( 6,5 milioni) Pasqual ( 6 milioni, uno in più del preventivato per la solita furbata della scrittura privata…), quelli tecnicamente discutibili (Potenza,Gobbi,Pazienza ),la cessione non obbligatoria di Reginaldo ( davvero non faceva comodo uno sulla fascia che saltasse l’avversario?), gli eccessivi entusiasmi iniziali per alcuni giovani poi praticamente inutilizzati, da Brivio a Mazuch ad Hable a Van der borre per finire a Lupoli, che se è vero che prende 1 milione di euro di ingaggio per non essere nemmeno convocato è da Guiness dei primati. Il caso di Pazzini è a parte:sospettato di avere doti da prima punta, ritenuto ( quasi unanimemente)di poter rappresentare il futuro, gli sono state offerte possibilità ad altri negate.Ha giocato da giugno con continuità,Europei under 21,amichevoli, Coppa Italia,Campionato, Coppa Uefa,ha segnato ad oggi 4 reti, non ha mai dato l’impressione di essere determinante.Continuare sarebbe deleterio, per lui e la squadra, meglio cercare di valorizzare le sue doti, se le ha, prestandolo a qualche squadra tipo Atalanta che lo faccia maturare. Per adesso sembra ancora troppo acerbo, nonostante abbia ormai 24 anni.
Gennaio 2nd, 2008 alle 14:37
Appurato che di fuoriclasse puri nella Fiorentina ci sono solo Mutu e Frey, Prandelli punta sul gioco di squadra più che sulle prestazioni dei singoli. Anche in questo scorcio di campionato e di coppa è stato dimostrato che la squadra non è molto dipendente dalle prestazioni dei singoli, in quanto i risultati risentono soprattutto della prestazione del collettivo e anche quando sono subentrate le cosiddette riserve il gioco non ne ha risentito più di tanto. Questo a mio parere porta a 2 considerazioni: la prima è che lavorando in questo senso, grazie al fatto di poter disporre di un bravo allenatore, aumentano le garanzie di rendimento della squadra mantenendo sotto controllo i costi di gestione, come dimostrano già i risultati ottenuti nelle ultime stagioni; la seconda è che per i nuovi arrivati è più difficile mettersi subito in luce, perchè dovendosi inserire in meccanismi di gioco piuttosto sofisticati e collaudati, all’inizio non sono tanto le qualità individuali, quanto il grado di apprendimento che consentono di ottenere buone prestazioni. Dunque ai vari Balzaretti e Semioli, serviranno probabilmente diverse altre partite e soprattutto sedute di allenamento per potersi inserire appieno negli schemi di Prandelli e disputare (speriamo) gare all’altezza delle aspettative. Del resto un esempio di ciò lo abbiamo avuto con Kroldrup che lo scorso anno era inguardabile e quest’anno invece è tutt’altro giocatore. Su Pazzini e Montolivo vorrei dire qualcosa solo sul secondo, visto che i problemi del primo mi pare siano stati sviscerati in tutti gli aspetti. Montolivo secondo me ha buone doti tecniche che può ancora migliorare con l’accrescimento delle potenzialità fisiche. Gioca a centrocampo e in quel ruolo l’esperienza è necessaria per migliorare il proprio rendimento, quindi credo che abbia ancora spazio per crescere: certo non è un campione di quelli che da soli ti fanno un reparto, però se collocato in dei giusti equilibri di squadra può diventare determinante.
Un saluto a tutti
Gennaio 2nd, 2008 alle 14:52
Purtroppo ,il discorso del tetto sugli ingaggi impedisce alla Fiorentina di fare un decisivo salto di qualità: mi aspetto buone nuove dal mercato di gennaio… Siamo una buona squadra, ma migliorare si può.
Gennaio 2nd, 2008 alle 15:32
Sparare su Pazzini, che pure ho criticato parecchio, è ormai inutile oltreché maligno, anche perché non tutte le colpe della situazione sono sue: la società ha palesemente tentato di recuperare parte del denaro perso con le due qualificazioni alla Champions scippate dalla (in)giustizia sportiva, solo che cercare di farlo vendendo Toni (oltretutto per una cifra RIDICOLA) e facendo passare agli occhi della gente una NORMALISSIMA SECONDA PUNTA che non segnerà MAI più di 10-12 gol a stagione per un “superbomber” in erba, non è una grande idea, e infatti il campo (giudice inflessibile) l’ha ben presto sgamata.
Speriamo che questo Cacia sia meglio, ma anche lui è un giovane che ancora deve esordire in A e che è reduce da quasi un anno e mezzo di stop, dunque sarà bene evitare di bruciarlo vedendoci fin da subito il nuovo van Basten perché quest’anno, tra Pazzini fuori ruolo ed un Vieri che a 35 anni non può più fare il titolare, di problemi coi centravanti ne abbiamo avuti non pochi.
Su Semioli c’è ancora meno da dire: è un GIOCATORE M-E-D-I-O-C-R-E, il classico “giocatorino da Chievo” che rende bene davanti ai 2-3000 spettatori del Bentegodi semideserto ma che, messo in un contesto più grande, si liquefà come neve al sole. A ciò aggiungiamo che anche nello stesso Chievo, durante le ultime due stagioni, il rendimento di Pippo Franco è stato a dir poco PESSIMO ed avremo il quadro di un giocatore che, se la Fiorentina vuole davvero diventare una “Squadra” con la “S” maiuscola, dev’essere tagliato al più presto. Non foss’altro per una mera questione economica.
Montolivo è un talento ENORME, ma se non crescerà fisicamente e caratterialmente rischia di restare uno dei tanti “incompiuti” del calcio italiano e mondiale. Come ho già detto altre volte, i veri fuoriclasse di quel ruolo già a diciotto-diciannove anni diventano pilastri insostituibili delle grandi squadre, vedi Fabregas all’Arsenal o De Rossi alla Roma, perché hanno quello che finora è mancato a Montolivo: la PERSONALITA’.
Dunque il 2008 dovrà per lui essere obbligatoriamente l’anno della verità, comincia ad avere 23 anni, è giovane ma non più giovanissimo, e se anche stavolta il suo rendimento sarà altalenante bisognerà riconsiderare pure la sua posizione all’interno del progetto-Fiorentina.
Su Balzaretti, beh, che dire: è un buon terzino ma non un fenomeno, lo si sapeva già. Chiunque si aspettasse il nuovo Schnellinger solo perché Corvino l’ha pagato parecchio (forse troppo, anche in questo caso), era in errore e dovrà rivedere le sue aspettative nei confronti di un giocatore che comunque, pur giocando poco e così-così, è ugualmente riuscito a fare meglio del DEPRIMENTE Pasqual degli ultimi due anni.
Io lo terrei per la panchina, in quel ruolo casomai quello da cui bisogna aspettarsi MOLTO di più è proprio Pasqual…
Gennaio 2nd, 2008 alle 15:57
Pienamente d’accordo, caro Guetta, e ti chiedo: non ti sembra che sia quanto meno improprio paragonare (come è stato fatto spesso) Montolivo ad Antognoni, quando quest’ultimo (che all’età di Montolivo giocava da quattro anni titolare nella Fiorentina e da due in nazionale – quella maggiore) aveva, oltre alle doti tecniche, una generosità ed una determinazione, che Montolivo neppure si sogna? Basti pensare a come si procurò i due gravi infortuni di cui rimase vittima. Che poi Antognoni a 30 anni giocasse come a 20, questo è un altro discorso, ma che sia sempre stato un fuori classe è fuori discussione: Montolivo lo deve ancora dimostrare.
RISPOSTA
E’ assolutamente improprio e si fa il male del giocatore, ciao
David
Gennaio 2nd, 2008 alle 17:18
La prima dote che un buon giornalista dovrebbe avere è l’umiltà. A me sembra che manchi David. Ho letto tanti tuoi post su questo blog nelle ultime settimane e ho percepito tanta presunzione e saccenza. Contento tu….
Ps: Ho visto un’intervista di alcuni anni fa, fatta ad Enzo Biagi, a “Che tempo che fa” due giorni prima della chiusura del 2007. Ha detto:”Un giornalista si riconosce dalle domande che fa e dai rapporti umani che ha con le persone con cui ha lavorato”. Valuta un pò tu….
RISPOSTA
Eh no, guarda che ti sbagli proprio di grosso: posso essere permaloso, arrabbiarmi per delle sciocchezze, ma accusarmi di presunzione e saccenza proprio no.
E’ proprio una mia caratteristica mettermi a cercare di capire l’interlocutore e semmai a volte ho ecceduto in generosità e cmq penso sempre che quello che faccio è relativo senza mai pensare di essere chissa chi.
Vuoi qualche nome di persone con cui ho lavorato e con cui sono oggi in ottimi rapporti? Francesco Selvi, Cosimo Zetti, Valentina Conte, Luca Speciale, Domenico Mugnaini, Caterina Bizzarri, Paolo Del Bianco, Raffaello Paloscia, Stefano Corri, Angelo Giorgetti, Alessandro Fiesoli, Simone Cartaginese, Francesco Morelli, Vittorio Betti, Roberto Bonciani, Giuliano Taddei e tanti altri, escludendo quelli che adesso sono opinionisti di Radio Blu.
Ti bastano?
David
Gennaio 2nd, 2008 alle 18:09
Domanda ad un grande tecnico ( senza alcuna ironia ,sia chiaro): sei sicuro che Pazzini possa ancora crescere molto? E Montolivo,come tu stesso giustamente sottololinei,e’ una promessa da almeno tre anni,magari questo e’ il suo massimo standard vale a dire : giocatore cosi’cosi’,tipo un Beccalossi ancora piu’ discontinuo? Certo se ripenso alle cag..te pazzesche ,scritte da certi tuoi colleghi..accostare Montolivo ad Antognoni…..eresia!eresia!
Gennaio 3rd, 2008 alle 00:26
Credo che Pazzini, di testa, sia già molto maturo, ha carattere e lo dimostra con il silenzio con cui sta accettando questi mesi difficili. Bisogna avere grande fiducia in Prandelli che quando ha attaccanti di qualità trova sempre il modo di valorizzarli.
Pensa che stasera, su una nota Tv privata milanese, un prestito “gratuito” alla Fiorentina veniva commentato come l’unica speranza per l’Inter di riavere l’Adriano di un tempo, tanta è la stima che anche a Milano riscuote Prandelli e, aggiungo, la Fiorentina che comincia ad essere considerata da tutti una Società modello. Non trovi sia già un mezzo scudetto ?
RISPOSTA
Proprio mezzo no, però è una gran bella soddisfazione, ciao
David
Gennaio 3rd, 2008 alle 01:39
h t t p :\\marco18giugno.ilcannocchiale.it .
visto che ho infilato come tradizione uil mio sito (visto che non c’e’ nulal di male) volevo sostenere che Balzaretti è un ottimo ragazzo ed un ottimo giocatore.Sa difendere e crossare da tutto e se nella viola non ha reso è perchè non gli è stata data la possibilità e la tranquillità di un titolare.deve giocare con continuità e sentrsi la fiducia.molto meglio lui di pasqual molinaro chiellini(che pero’ ha ritrovato una nuova dimensione ed è utile sui calci piazzati in attacco) e compagnia cantante.
salve un ascoltatore
Gennaio 4th, 2008 alle 11:46
A me sembra che Pazzini sia molto molto molto molto più coccolato di Montolivo, non foss’altro perché Riccardino, prima dell’infortunio, veniva da una stagione ad altissimi livelli ed aveva iniziato alla grande il campionato, mentre Pazzini deve ancora dimostrare sul campo quello che vale (anche se in questo momento è, francamente, molto deludente)…
Quanto al paragone del Pazzo con Vieri si torna al solito equivoco: non si può paragonare il giocatore preso per fare la riserva con il titolare: già farlo vuol dire implicitamente ammettere che Giampaolo sta facendo un campionato deludente (soprattutto perché, come giustamente hai rimarcato, non è che Vieri stia dominando le difese avversarie)… …la riprova è la tua scommessa sui 10 gol di Vieri… …saresti stato contento ad inizio anno se Pazzini avesse fatto 10 gol in tutto il campionato???? Io per nulla, perché dalla prima punta titolare della fiorentina mi aspetto sempre un minimo di 15 gol per definirmi sufficientemente soddisfatto (e qui non c’entra il paragone con Toni, che di gol, nell’anno in salute, ne aveva fatti 30!)…
Venendo agli altri due, Semioli e Balzaretti, devo dire che il primo non mi ha mai convinto mentre il secondo mi sta stupendo in negativo, visto che lo scorso anno ho visto diverse sue prove alla juve e aveva sempre fatto delle ottime gare (certo: si trattava di serie b…)… il discorso Balzaretti riporta d’attualità anche l’altra questione: quella Pasqual… possibile che 2 ottimi difensori di fascia giochino così male?? per me l’unica spiegazione plausibile è meramente tattica, visto che non posso credere all’imbrocchimento di 2 giocatori di 25 e 26 anni…
comunque sia per i nuovi arrivi è giusto concedere più tempo per trovare i giusti ritmi rispetto a chi in questa squadra gioca ormai da almeno un paio di anni…
…speriamo che il nuovo anno ci porti 4 buone notizie (5 con Pasqual e 6 con Cacia)…