Ripartenze
No, non quelle di Sacchi, ma le vostre: come è andata la ripresa piena dell’attività?
Settembre è il mese del ripensamento, scriveva e cantava il sommo poeta dei nostri anni, e chissà se davvero siete riusciti a soffermarvi su cosa fosse stato giusto e cosa meno delle azioni e nei pensieri degli ultimi tempi prima della pausa estiva.
Fin da quando andavo a scuola bastava osservarmi negli ultimi giorni di agosto per capire che proprio normale non ero: aspettavo infatti con trepidazione il giorno del ritorno in classe e mi beavo nell’acquisto rallentato di quaderni, penne, zaini, astucci e diari (fantastici quelli di Iacovitti).
Mi piaceva moltissimo il pensiero di ritrovare i compagni e nemmeno mi sfiorava l’idea della noia e della fatica legata allo studio.
Era quindi quasi normale che molti anni più tardi le mie figlie, ma lo farà presto anche Cosimo, mi accusassero affettuosamente di “non essere mai stato giovane”.
Il rischio in questi casi è quello della crisi di mezza età, con repentino rincoglionimento adolescenziale, ma per ora pare che il pericolo non esista o almeno così dice chi condivide con me le giornate.
Per ora, però, è bene precisare…
Intanto comunque settembre continua a piacermi moltissimo e nemmeno faccio troppa fatica a ritrovare i ritmi giusti, questione di bioritmi e forse di passione per le cose che faccio.
Sono però curioso di sapere come è andata a voi.
Settembre 9th, 2015 alle 07:14
Be u pochino di rincoglionimento ce l’hai… Iphone sei… Io invece, che se non fosse per la santa donna che mi accompagna nella splendida camminata che è la vita, ce l’ho di gran lunga quando finisce l’estate e c’ho il magone… Beata giovinezza… Godetevela!!!
Umberto Alessandria
Settembre 9th, 2015 alle 07:20
Sono “montelliano”, preferisco il possesso palla alle ripartenze.
Pertanto non stacco mai completamente. Una settimana ad Agosto, una a Maggio, una a luglio, 10 giorni a Natale …
Mi rendo conto di non essere molto italiano in questo.
Però il problema di ripartire non si pone.
Staccai un mese solo per il matrimonio e ripartire fu durissima.
Comunque, ripartenze o meno, settembre mi piace moltissimo.
Settembre 9th, 2015 alle 07:23
Settembre è il mese migliore per andare in vacanza. Si riparte, si va al mare.
Settembre 9th, 2015 alle 07:33
Ahi settembre mi dirai quanti amori porterai
le vendemmie che farò, ahi settembre tornerò.
Sono pronto e tocca a me, l’aria fresca soffierà, l’armatura non l’avrò, ahi settembre partirò…
Settembre 9th, 2015 alle 07:52
“Intanto comunque settembre continua a piacermi moltissimo e nemmeno faccio troppa fatica a ritrovare i ritmi giusti, questione di bioritmi e forse di passione per le cose che faccio.”
Ho riportato questo estratto perchè, in fondo in fondo, risulta la conferma che i valori si acquisiscono da giovani e quindi, oggi come allora, affrontava i Suoi impegni con piacere: la scuola (che era un dovere) grazie ai compagni di classe diventava un momento di piacevole convivenza. E l’impegno per lo studio dovuto, era un piccolo prezzo in confronto a quanto ricevevi umanamente dagli altri. E nonostante i risultati (buoni o cattivi, non era importante) si andava a scuola sereni e contenti. Anche perchè con gli insegnanti, allora, si poteva parlare (con il dovuto rispetto, ovviamente)
Non so Lei ma nel mio piccolo non c’era bullismo perchè il gruppo era parte integrante della vita quotidiana di noi ragazzi. Perchè gli amici erano il tuo mondo. A casa, nonostante il bene dei genitori, ti isolavi e facevi “mondo” a te quindi lo sfogatoio era con l’amico/a che ti era più vicino.
E’ forse quello che oggi i ragazzi non riescono a trovare, schiacciati da incombenze e demoralizzati dalle prospettive: i miei figli studiano molto (ma molto molto) più di quanto studiavo io, hanno impegni extracurriculari che impegnano quasi tutti i pomeriggi, lo spazio per le frequentazioni (ah, che ricordi nelle “compagnie” degli anni 70) che si riducono ad un cinema ed una pizza ogni tanto.
Pertanto, oggi come allora, il rientro non è un problema perchè affrontare la quotidianità con entusiasmo garantisce la soddisfazione personale che, nonostante tutto, è necessaria al proprio ego per continuare.
Per chiudere, riporto il testo di una canzone di De Gregori tratta da uno dei suoi primi album: non so se c’entra ma, negli anni ’70 (che sono gli anni della mia gioventù), lui espresse così la sua condizione di “ragazzo” che, nonostante tutto, mi vede solo parzialmente concorde.
il ragazzo (1973) album Alice non lo sa
Il ragazzo ha capelli rossi ed occhi blu.
Pantaloni corti e uno strappo proprio lì.
Amici nel quartiere non ne ha
e quando va a giocare dove va?
Il ragazzo sale molto spesso sopra un albero.
Che fa? Sceglie un ramo
e cerca il punto esatto dove muore la città.
E’ quasi ora di cena, quando viene giù,
suo padre ormai non lo capisce più.
E con gli occhi dentro al piatto lui,
mangia molto ma non parla mai.
Ha una luce strana dentro agli occhi
e qualcuno l’ha chiamata cattiveria.
Ma poi, chissà la gente che ne sa,
chissà la gente che ne sa,
dei suoi pensieri sul cuscino che ne sa,
della sua luna in fondo al pozzo che ne sa,
dei suoi pensieri e del suo mondo.
Il ragazzo cresce sempre solo
e non si sente solo mai.
Ha una voglia strana in fondo al cuore
che nemmeno lui lo sa.
Se sia paura o libertà,
se sia paura oppure libertà.
Il ragazzo sale molto spesso
sopra un albero che sa.
Tutto solo sopra un ramo guarda il cielo
e forse anche più in là.
È quasi ora di cena,
quando viene giù,
suo padre ormai non lo capisce più.
E con gli occhi dentro al piatto lui,
mangia molto ma non parla mai.
Ha una luce strana dentro agli occhi
e qualcuno l’ha chiamata cattiveria.
Ma poi….
Settembre 9th, 2015 alle 08:06
Negli ultimi anni settembre mese sempre molto duro, lasciare l’Italia, tornare nella perfida Albione, dove sembra novembre e I riscaldamenti sono gia’ accesi. Questa volta le sensazioni sono diverse, visto che la famiglia si prepara ad una nuova avventura, la Turchia. Cercare le scuole, la casa, capire una nuova realta’. Diciamo che mi sento felice perche’ il mio terrore adolescenziale, l’esistenza borghese dove tutto si ripete all’infinito e il senso lo danno le cose che hai mi e’ lontana anni luce.
Settembre 9th, 2015 alle 08:09
DAVID, MOLTO MEGLIO JACOVITTI CHE JAKOVENKO……..
Settembre 9th, 2015 alle 08:40
Ho fatto le ferie dal 28 giugno al 20 luglio, nemmeno me le ricordo più. 🙂 Ripartire, quando vado in ferie fuori agosto, è sempre facile perchè quando torno trovo l’azienda praticamente vuota e il da fare è minimo, per non dire nullo.
Settembre 9th, 2015 alle 09:03
qui si cita, e dunque per restare a tema…
Quante gocce di rugiada intorno a me,
cerco il sole ma non c’è
Dorme ancora la campagna, forse no,
è sveglia, mi guarda, non so.
Già l’odore della terra odor di grano,
sale adagio verso me.
e la vita nel mio petto batte piano,
respiro la nebbia, penso a te.
Quanto verde tutto intorno a ancor piú in là, sembra quasi un mare l’erba,
e leggero il mio pensiero vola e va
ho quasi paura che si perda!
Un cavallo tende il collo verso il prato
resta fermo come me,
faccio un passo lui mi vede è già
fuggito, Respiro la nebbia, penso a te.
No, cosa sono adesso non lo so
sono solo un uomo in cerca di se stesso
no, cosa sono adesso non lo so
sono solo, solo il suono del mio passo
Ma intanto il sole tra la nebbia filtra già, il giorno come sempre sarà!
A me settembre è sempre stato sulle balle, per i motivi più disparati, ma da qualche anno a questa parte (grazie precariato!) passo agosto a FI e dunque non mi fa più particolari…impressioni!
Settembre 9th, 2015 alle 09:38
Quest’anno sono andato in vacanza(mi piace dire in vacanza, non in ferie) a partire da ferragosto, tardissimo rispetto alle abitudini, fino al 6 settembre. Tutto il periodo in val d’Orcia, zona sud di Siena, la terra di mio padre.
Un periodo bellissimo in un terra meravigliosa. Girate a Pienza, Radicofani, San Quirico d’Orcia, Montalcino, Monticchiello, Bagno Vignoni,Castiglion d’Orcia. Chi non conosce la zona ci vada nei prossimi fine settimana e resterà sorpreso dai colori, dai profumi, dalla natura, dal cibo e dai vini.
Un modo di vivere più lento che in città, più attento al particolare che al generale, se vai a cogliere le more non ti sembra di perdere tempo, se dal tavolino in piazza guardi la chiesa di Radicofani e ascolti le campane che battono le ore mentre bevi un Rosso di Montepulciano con la tua donna e vedi tua figlia che gioca con le amiche sulle scale della chiesa, ti senti leggero nell’animo e pieno di buoni propositi per il futuro.
Il fatto che poi non si prenda in nessun modo e da nessuno dei paesi nominati Radio Bruno, e’ sicuramente un fatto che sposta l’ago della bilancia verso la qualità della vacanza…
Si torna così a casa arricchiti dal senso del bello acquisito in questo periodo e domani e’ già vendemmia nella mia azienda a San Casciano.
Capirai perché anche per me settembre è un mese fondamentale, il mese in cui vedrò se le scelte fatt
Settembre 9th, 2015 alle 09:41
ripartenze?
qua non ci siamo mai fermati!
spero in un piccolo stop nella seconda metà di settembre.
ormai il classico 1-31 agosto tutto chiuso e tutti in ferie non esiste più, si fa a spizzichi e bocconi.
saluti
Settembre 9th, 2015 alle 09:49
Andamento lento !
Primula
Settembre 9th, 2015 alle 09:51
Quest’anno sono andato in vacanza(mi piace dire in vacanza, non in ferie) a partire da ferragosto, tardissimo rispetto alle abitudini, fino al 6 settembre. Tutto il periodo in val d’Orcia, zona sud di Siena, la terra di mio padre.
Un periodo bellissimo in un terra meravigliosa. Girate, passeggiate, visite a Pienza, Radicofani, San Quirico d’Orcia, Montalcino, Monticchiello, Bagno Vignoni,Castiglion d’Orcia. Chi non conosce la zona ci vada nei prossimi fine settimana e resterà sorpreso dai colori, dai profumi, dalla natura, dal cibo e dai vini.
Un modo di vivere più lento che in città, più attento al particolare che al generale, se vai a cogliere le more non ti sembra di perdere tempo, se dal tavolino in piazza guardi la chiesa di Radicofani e ascolti le campane che battono le ore mentre bevi un Rosso di Montepulciano con la tua donna e vedi tua figlia che gioca con le amiche sulle scale della chiesa, ti senti leggero nell’animo e pieno di buoni propositi per il futuro.
Il bagno nella piscina calda a Bagno Vignoni fatto al tramonto e’ un’esperienza indimenticabile.
Il fatto che poi non si prenda in nessun modo e da nessuno dei paesi nominati Radio Bruno, e’ sicuramente un fatto che sposta l’ago della bilancia verso la qualità della vacanza…
Si torna così a casa arricchiti dal senso del bello acquisito in questo periodo e domani e’ già vendemmia nella mia azienda a San Casciano.
Settembre 9th, 2015 alle 10:12
“Ripartenze”: non ci fu titolo più azzeccato.
Fine anni ’70. Un grave fatto familiare mi sconvolse la vita iniziata pochi anni prima. Seguirono cambiamenti e ripartenze da zero. L’unica nota positiva in tutto questo è che oggi, a cinquanta e rotti anni, non rimpiango la mia giovinezza, durante la quale non ho avuto mai momenti di spensieratezza o di gioia. L’unico rammarico è quello di non poter avere un’altra possibilità, per provare cosa vuol dire adolescenza felice, ma mi dicono che ciò non sia possibile. Quindi l’unico augurio che faccio a tutti è quello di avere la fortuna di trovare la serenità in più stagioni possibile della vita, che sia da adolescenti o più avanti. E quando la si trova, allora si che ci sarà un’altra ripartenza.
Settembre 9th, 2015 alle 10:21
fatte a luglio quindi ripartenza già rodata…
The sun shines high above
The sounds of laughter
The birds swoop down upon
The crosses of old grey churches
We say that we’re in love
While secretly wishing for rain
Sipping coke and playing games
September’s here again
September’s here again
voglio vedere chi la conosce…
Settembre 9th, 2015 alle 10:54
Io sono normale, ovvero mi sarebbe piaciuto un agosto lungo 360 giorni… Però Ti dò un consiglio: durante il Pentasport sii più calmo, lascia finir di parlare e se qualcuno offende, rispondigli con + garbo. La trasmissione continua ad essere bella se rimane nella cortesia.
Settembre 9th, 2015 alle 11:19
Soffro da sempre di una mini depressione post-vacanze. Ancora oggi la vivo, anzi in questi giorni sono fortemente giù di tono. Il problema non è la ripartenza, prima della scuola, poi dell’università ed ora del lavoro quello non mi è mai pesato, o il rientro in città, la ripresa della routine, quanto la fine del periodo estivo, che molto spesso nella vita è sempre coinciso con un periodo più o meno lungo di vacanza presso il paese di origine di mio padre. Il saluto ai nonni (oggi che non ci sono più la malinconia paradossalmente aumenta), l’abbandonare un perioodo di svago e di serenità, di sole e ritmi diversi.
La mia malinconia non dipende dal rientro o dalla ripartenza quanto quanto da quello che lascio o che ho lasciato per sempre.
Settembre 9th, 2015 alle 11:20
Mi sto godendo le vacanze dai primi di luglio qua sull’isola di Capraia, anche per guadagnare qualche soldo.
Ancora non sono tornato al tran – tran di Firenze.
@roberto (post 13): hai l’azienda che produce vino a San Casciano? Interessante, come si chiama?
Settembre 9th, 2015 alle 11:43
Andrò in ferie a ottobre, come sempre.
Una settimana a New York e poi via in macchina fino alla Florida… Non vedo l’ora, ma intanto mi godo le “impressioni” dello splendido settembre. Bellissime le citazioni musicali, un applauso a Shimon per la perla dimenticata. Aggiungerei l’immortale “September morn”.
Settembre 9th, 2015 alle 12:05
David scusa puoi cancellare il precedente commento? E’ partito per sbaglio. Grazie.
Rischio di andare contro corrente ma a me settembre non piace più molto.
Una volta si. Le ultime giornate al mare con pochi ombrelloni, la scuola, rivedere i compagni….
Adesso no, quest’anno no.
Causa la mia professione quest’anno ho staccato (per modo di dire) tardissimo, dopo il 20, sono riuscito a prenotare per un soggiorno di meno di una settimana, dal 30 agosto al 4 settembre in quella meraviglia di colori che è l’Isola di Ponza ed abituarsi alle mollezze della vacanza in un luogo splendido è un attimo e…puff! il 7 si ricomincia avendo staccato la spina realmente per pochissimo e subito si ricomincia a 1000 all’ora, perchè ormai le scadenze fiscali si susseguono con folle velocità e non è più possibile, come facevo alcuni anni fa, ricominciare gradatamente, magari prendendomi qualche pomeriggio libero da passare con i figli prima dell’inizio della scuola.
David tu parli di ripensamento e forse si, è giusto per me fare una riflessione sulla qualità della vita a cui aspiro da oggi in poi e trovare il modo ( se possibile) di bilanciare meglio gli impegni di lavoro con quelli di famiglia ed in genere extra lavorativi per un utilizzo del mio tempo (preziosa risorsa) in maniera più soddisfacente.
Se qualcuno sa di cosa parlo, forse mi capisce.
Un saluto
Lucky
P.S. E soprattutto non vedo l’ora che ricominci il campionato e le coppe tutte le chiacchiere del calciomercato mi hanno stancato assai più del mio lavoro! 😉
Settembre 9th, 2015 alle 12:24
settembre? io ritorno a Riotorto e mi ritiro laggiù…..mi metto in società con il sardo che fa il più buon pecorino del mondo. ahahaha
Settembre 9th, 2015 alle 13:02
Molto bene,mi piacciono tutti questi pensieri espressi ad(alta voce)in questo periodo di riflessioni che ci accompagnera’fino all’inizio campionato.Detto questo,io che sono nato di settembre,io che amavo e amo “la nebbia agli irti colli..”io che ho iniziato a lavorare a 14 anni,che faceva le ferie a casa insieme ad altri come me(provenire da una realta’rural/contadina di un paesotto della piana “aiuta sic”a npn porsi certi se e ma,pero’ci fa capire da subito quali sono i valori e gli obbiettivi che puoi raggiungere con la volonta’,la grinta,e gli insegnamenti ricevuti).Caro David,quando parli dei tuoi figli/e percepisco nelle tue parole un grande amore e soddisfazione per quello che rappresentano e per l’orgoglio di cosa hanno appreso anche grazie alla tua guidachimamola”fraterna”per stare al passo con i tempi che(hainoi) corrono troppo veloci in questa eta’(pensa io sono gia’nonno).Dopo queste riflessioni dovute,dopo aver letto i molti commenti a caldo su quanto avvenuto nel calcio/mercato,e nelle 2giornate di campionato,capisco lo scetticismo,la delusione,la rabbia di certe azioni fatte e non fatte dai dirig.viola,pero’adesso basta,la squadra e’questa,e con questi uomini noi affronteremo tante altre squadre composte da uomini non da supereroi;ecco quindi che noi dobbiamo esserne orgogliosi perche’rappresentano tutta la tifoseria che deve essere unita e compatta.Verra’il tempo delle riflessioni e delle critiche ma non sara’ora.Per tutti voi forza Fiorentina.
Settembre 9th, 2015 alle 13:06
andare al mare con 2 gemelli o andare a lavorare fa poca differenza, non riposi mai, quindi ripartenze non ci sono state…è tutto un lungo tunnel…
🙂
Settembre 9th, 2015 alle 14:08
@15 per il mio “fratello” più grande
David Sylvian – dei Japan – , september
Settembre 9th, 2015 alle 14:26
Wreath18 non credo sia giusto farsi pubblicità in questo luogo che ne ospita di pubblicità, ma solo di sociali.
Non so perché, ma è un paio di volte che mi parte lo stesso commento ripetuto. Chiedo scusa per il fastidio provocato.
Lucky, ho notato già in altre occasioni che manifesti poco entusiasmo per il tuo lavoro. Mi dispiace perché lavorare senza passione a volte è un tormento. A me e’ capitato due anni fa. Ho mollato dopo ventitré anni un’azienda dove ero il direttore tecnico, ma ogni mattina mi sembrava di andare in battaglia e no a lavoro. Adesso sono soddisfatto, stimato e motivato. Guadagno di meno, ma ho fatto tre settimane di ferire ho tempo per mia moglie, mia figlia e me stesso. Non mi capitava dal viaggio di nozze, anno 1990. Ti capisco benissimo, mettici tanto coraggio se vuoi provare a cambiare in meglio.
Settembre 9th, 2015 alle 15:14
Non ho mai sofferto troppo di crisi da ritorno a scuola o ritorno al lavoro.
Quando andavo alle medie o alle superiori e finivano le vacanze un pò di giramento di scatole c’era, ma dopo un’ora che avevo ritrovato i miei compagni di classe e ricominciato a cazzeggiare con loro, passava tutto.
E lo stesso al lavoro, anche se i primi giorni soffro la mancanza della pennichella pomeridiana che non manca mai quando sono in ferie, specialmente al mare.
Per Zachini: resisti, e ricorda: bambini piccini problemi piccini, bambini grandi problemi grandi. E goditeli ora.
Settembre 9th, 2015 alle 16:12
Marascon, l’ho visto a Perugia nell’88…
Settembre 9th, 2015 alle 17:28
Zachini ti ho nel cuore. Ho due bambini (non gemelli, distanti 5 anni, francamente non so cosa sia peggio…) e adesso mi ci vorrebbero due settimane di ferie (da solo) per ripigliarmi dalle ferie…
Settembre 9th, 2015 alle 17:32
Franz Paperott, pensa che, leggendo David, la canzone di Fortis è la prima cosa che mi è venuta in mente!
Settembre 9th, 2015 alle 18:01
Adoro Settembre. Mio fratello e due dei miei figli sono nati in questi giorni. Prima di avere i bimbi andavo sempre in ferie a Settembre. Adesso x questioni di lavoro giugno e settembre non sono piu possibili e tra lugllio e agosto preferisco il primo. Questo per dirti…sono 2 mesi (quasi ) che son qui un’altra volta. Tutti uniti sabato! Sempre forza Viola
Settembre 9th, 2015 alle 18:13
Un mese di mare 1-31 Agosto
una giornata intera sotto all’ombrellone a aspettare di arrivare a buio,
ogni tanto rizzassi per andare a farsi un caffe, aspettare l’ora della digestione per fare il bagno senza rimanerci secco dentro, il ramino sotto il gazebo,
il Calippo ai Coca cola sempre terminato,marianna cane ne tenessero di più,
i libri che alla quinta pagina m’adddormo o peggio mi cascan di mano con conseguente figura cacina ,
la ricerca all’orizzonte di qualche deretano degno di nota,
ore a guardare gli svolazzamenti delle nuvolette che ogni tre minuti cambian figura, divertenti se si è sonati, mortali mentalmente se si è pragmatici,
il “cocco bello cocco !!!” strillato a pieni polmoni proprio dietro il mio lettino, il vu comprà con gli occhialini a specchio di mille colori e il vu comprà con gli ombrelli e il vu comprà con le sistole per annaffiare che da due metri diventan dieci metri,
il rompicoglioni che gli manca uno per fare la squadra di pallavolo per il beach, gli faccio…”vengo ma so poco”…, si fa la conta per fare le squadre e mi scelgan per utimo, quarantanni fa gli avrei mangiato gli orecchi,
la notte di S.lorenzo a capo ritto per aspettare le stelle cadenti ed esprimere il desiderio di zompettare dentro Sharon Stone mentre fuori impazzano i caroselli per lo scudetto della Fiorentina e invece c’è un nuvolo a bestia e non si vede una stella, così non zipillerò Sharon Stone ne’ vedrò i caroselli dei tifosi per lo scudetto viola,
il cliente che il 5agosto telefona e mi dice che fo troppe ferie, il cliente che il 22agosto mi telefona e mi dice che fo troppe ferie e non è sistema,
ma sopratutto,
ma sopratutto,
la mattina, alla televisione, mentre mi godo la colazione a sedere,finalmente senza bruciaculo alla Fantozzi per portar la figliola a scuola, , un mese intero di Totò,Al Bano, Al Bano e Totò.
Sia benedetto settembre.
Immondo
Settembre 9th, 2015 alle 18:20
grande maraschino!
Settembre 9th, 2015 alle 19:37
Tutti bene o male siamo ripartiti con buoni propositi. Solo i DV bros sono rimasti con i soliti propositi. Via i DV da Firenze!
Settembre 9th, 2015 alle 19:48
Avevo lo stesso tuo desiderio….. Ripartire. Lo stesso che ho per il calcio, sogno sempre di vincere tutte le gare. C…o abbiamo già perso a Torino , pazienza vinceremo le altre 36( grat grat) SFV
Settembre 9th, 2015 alle 21:30
A me è nato uno splendido bambino il 31 luglio, per cui sono ancora rincoglionito dalla sua bellezza, dolcezza, e irrefrenabile voglia di non farmi dormire, ma va benissimo così, è arrivato dopo un anno in cui io e mio babbo abbiamo combattuto e vinto un tumore!!
Quanto è bella la vita!
Settembre 9th, 2015 alle 22:14
Torno domenica dall’isola del Giglio, vedremo settimana nuova…
Intanto ogni tramonto è nutrimento per l’anima.
Settembre 9th, 2015 alle 23:47
Eh, va malino… Poche ferie, si lavora il doppio per guadagnare la metà, Renzi nel mio settore ha fatto più danni in sei mesi di Berlusconi in vent’anni, gli anni passano e si fa più fatica, settembre lo abolirei dal calendario. La riapertura della scuola toglierà un’ora di sonno fondamentale al mattino e aggiungerà quattro incavature settimanali minime per cercare di far alzare la prole in tempo. Inoltre sono a digiuno forzato di Fiorentina.
Direi che può bastare, buon autunno a tutti!
Settembre 10th, 2015 alle 00:51
a settembre mi trovo per la prima volta d’accordo con Buscioni (se lui ribattezza Kuba ‘blascio’ io ribattezzo lui Buscio).
Ha scoperto che non si farà mai lo stadio. Meglio tardi che mai.
Magari l’autunno lo fa rinsavire un po’.
Settembre 10th, 2015 alle 02:07
Una tragedia!
Settembre 10th, 2015 alle 05:39
Per chi fa 2 settimane di ferie l’anno con bambini annessi le ri partenze non esistono perché non ti fermi mai.
Quando ero bambino era una tragedia tornare a scuola.
Quando invece ero ragazzo, era il mese più triste dell’anno perché se ne andava la tua amichetta, non si poteva più stare in strada fino a tardi e si tornava a scuola.
Settembre 10th, 2015 alle 07:34
Antonello, in ferie, tra una bizza e l’altra delle due belve che ho generato, sono riuscito a leggere il nuovo libro del tuo concittadino Nesi. Ed ex collega imprenditore tessile.
Lui, quando l’ho conosciuto, non mi aveva fatto una grande impressione. Si era messo a fare l’assessore provinciale e mi era parso proprio fuori contesto e molto poco convinto del mestiere che, peraltro, aveva scelto (difatti credo si sia dimesso a metà strada).
Come scrittore, avevo letto il libro premio Strega e non mi era garbato punto.
Ne avevo concluso quindi si trattasse di una fava colta da immeritata gloria.
Questo invece è un romanzo. E’ un libro pieno di struggente amore e nostalgia per una città (la tua), che non esiste più. Certamente la mitizza, come tutti mitizziamo i nostri ricordi più dolci. Ma è sincero e genuino, e rende molto bene l’idea di cosa sia stata la città del tessile e del lavoro, di cui oggi resistono solo alcune tracce (tu sei una di queste, mi par di capire).
E’ una lettura rapida, e te la consiglio.
Un abbraccio.
Settembre 10th, 2015 alle 07:36
Al ritorno dalle ferie ho (ri)letto le motivazioni dei diversi giudici di Calciopoli sui DV: anche allora ci dissero di aspettare la fine del processo che la verità avrebbe reso loro giustizia perché chi non fa male non ha paura.
Appunto….
Settembre 10th, 2015 alle 07:58
@ immonda
Beato te Antonello! Ti leggo e mi sembra di leggere le mie vacanze estive di quando ero un ragazzino a Lido di camaiore, Marina di Grosseto o a Lido di Spina. Mio padre affittava una casa per un mese intero e noi facevamo il mare come se fossimo a casa nostra.
Bravo continua così finché puoi.Fa bene alla salute.
Anche quest’anno come ogni estate mi dico: finisco prima il lavoro e faccio un salto su a trovarlo nelle Marche.
Macché finisco sempre più tardi e vado in catalessi!! 😀
Ma lo dico anche ora: l’anno prossimo ……. 😉
Un abbraccio
Lucky
Settembre 10th, 2015 alle 09:16
Settembre iniziato il 16 agosto ahimè . Settimana prossima settimana di ferie x trasloco e via ad una nuova vita …. Ciao
Settembre 10th, 2015 alle 09:19
Prima di ripartire ho da finire!
Nel senso che andrò in vacanza a fine Settembre.
Mi sono goduto e mi godrò la città in questo bel mese.
Settembre 10th, 2015 alle 09:26
@ 37 Pico
Della Mirandola ?
ma forse, piu’ De Leopardis
(visto l’ottimismo permeante, alla Tonino Guerra, gia’ paventato in altre occasioni)
Potresti concludere il post dicendo anche:
“Dico sul serio. Ero… rimasto senza benzina. Avevo una gomma a terra. Non avevo i soldi per prendere il taxi. La tintoria non mi aveva portato il tight. C’era il funerale di mia madre! Era crollata la casa! C’è stato un terremoto! Una tremenda inondazione! Le cavallette!….”
🙂
Settembre 10th, 2015 alle 10:19
Shimon carissimo mio,
Storie della mia gente lo potevamo aver scritto io e te.
Nel senso che è il vissuto di chi vive la realtà del comprensorio tessile pratese.
Mi sembrava quasi più un saggio che narrativa .
Invece , “l’estate infinita” lo trovo un grande romanzo, la storia di chi addentava la vita a morsi, a forza di cambiali, sacrifici, moglie e figli al mare e lui a bestemmiare e sudare.
La figura di Citarella è eccezionale.
Ne ho conosciuti tanti così, gente che a desinare mangiava pane e gelato o un’arancia con un po’ di sale e olio.
Mammuth che hanno fato grande l’Italia.
In quanto a me, come dici giustamente, son davvero una vecchia traccia di quel mondo.
L’ultimo a pagare regolarmente le Riba in scadenza.
Un caro abbraccio.
Antonello
Settembre 10th, 2015 alle 10:22
@ Lorenzo (post n 35)
Il Signor non paga tutti i giorni, ma paga semre e comunque.
Sono felice per te e tuo Babbo.
Che la vita vi arrida.
Immondo
Settembre 10th, 2015 alle 10:24
Questa ripartenza mi ha cambiato la vita!!!!
Dopo anni di vita a Signa e lavoro a Firenze, mi sono trasferito ad abitare al mare e ho cambiato posto di lavoro…..
I cambiamenti fanno paura, ma son quelli che ti fanno sentire vivo!!!
E poi avere il mare tutti i giorni non è cosa da poco….
Mi dispiace per i figli che hanno dovuto lasciare i loro amichetti, hanno cambiato scuola, scuola calcio ecc.
Però son convinto di aver fatto la scelta giusta anche per il loro futuro!!!!
Spero di non pentirmene mai!!!?
Settembre 10th, 2015 alle 10:28
Ciao David, non c’entra niente con il post, ma mi sono arrivate voci da più parti di una imminente cessione a gennaio della società. I Della Valle cederebbero alla Menarini, ti risulta?
Settembre 10th, 2015 alle 10:51
@ Lorenzo 35
31 luglio, pari pari un anno più piccolo del mio, nato lo stesso giorno.
Fra un anno ti ci vuole il guinzaglio ! Il mio corre più di Gomez …
Buona ripartenza !
Settembre 10th, 2015 alle 11:33
Ah september
voglia di studiare saltami addosso!!
a leggere alcuni commenti sui figli la
morale della favola potrebbe essere
se le vacanze appieno vuoi godere
sempre un condom in tasca devi avere !
Settembre 10th, 2015 alle 12:11
@41 Shimon
Se mi posso permettere, ho letto “Storia della mia gente” incuriosito da un’intervista a Nesi (che non conoscevo) e l’ho trovato molto interessante, perchè pur tratteggiando un quadro specifico delle nostre realtà socio economiche territoriali (Prato ed il tessile), per tanti versi rispecchia tante situazioni e storie che potrebbero essere ambientate in altre provincie italiane, trasudando tanta umanità e sentimenti di vario tipo tra i quali, certamente, l’amarezza e il rimpianto hanno un posto in prima fila.
Ma si sa, la lettura è bella proprio perchè ognuno interpreta ciò che legge soggettivamente, assorbendo ciò che più è vicino al proprio modo di essere, di pensare, di vivere.
Un saluto
Lucky
Settembre 10th, 2015 alle 13:00
Masai: ma magari.
Settembre 10th, 2015 alle 13:44
Violet, un dì’ bischerate, accidenti a tene
🙂
ma quale condom!
I bambini hanno l’oro in tasca.
Più bambini tu hai e più sei ricco.
Impelagato, preoccupato, a volte indebitato per loro, ma ricco, ricchissimo dentro.
PS.
io ho già fissato l’albergo per la mostra di auto e moto d’epoca di Padova.
Perchè non ci si trova là?!
Ciao
Immondo
Settembre 10th, 2015 alle 15:04
Amo il mio lavoro pertanto non mi costa fatica.
mi costa molto, ma molto di più non poter più trascorrere intere giornate con i miei tre figli… questo si.
ma va bene così
mike
Settembre 10th, 2015 alle 15:19
Masai, vedo già i soliti tifosi contrari a prescindere, imprecare contro la nuova proprietà colpevole di fare un mercato fiacco per vendere antidepressivi e farmaci contro l’ulcera …
Settembre 10th, 2015 alle 15:52
Franz non avevo dubbi che sapessi….:)))
Immonda sei un grande.
Zachini resisti…
Settembre 10th, 2015 alle 17:41
Da quando sono in pensione non sono più obbligato a prendere le ferie in agosto e io e signora si va via a settembre in Alto Adige: paesino di 6.000 abitanti con tutti i servizi, pensione medio piccola con clientela esclusivamente tedesca, niente bambini che gridano, niente italiani caciaroni, NIENTE TELEFONINI CHE SUONANO A TUTTE LE ORE con conversazioni del genere: “quante uova hai mangiato? tre? io quattro” e amenità simili. Si mangia bene, si dorme meglio, si cammina con piacere, il tempo è bello e quando non lo è si va a Bolzano o Merano o Bressanone a fare shopping, nessuno a rompere i coglioni.
Partenza 1 settembre e ritorno a fine mese, aria fresca, non si suda, niente zanzare, sole che ti abbronza…. devo continuare?
P.S. il padrone dell’albergo tifa Milan…
Settembre 10th, 2015 alle 17:58
Una bellezza questo settembre davvero nù babbá….due mie coliche renali ed una Fiorentina da cardiopalma
Settembre 10th, 2015 alle 19:17
Adesso arriva Andrra fi e dice che chi a settembre riparte è gobbo!!!!
Poi c’è quello che stare coi figlioli al mare è un peso, però poi fa le prediche ed insegna come vivere e tifare…..
Però….
Si scherza Andrea eh…..
E fra due giorno asfaltiamoli!!!!!
E poi abbiamo un grande dirigente finalmente, uno che addirittura riesce a rinnovare contratti ai giovani usciti dalla primavera….
Mica scherza questo!!!!!
Settembre 10th, 2015 alle 20:26
Lucky63, secondo me Nesi è soprattutto un romanziere. Nei romanzi la sua scrittura suona, non so se mi spiego.
Storia della mia gente (che secondo me ha vinto lo Strega per compensare la mancata premiazione de L’età dell’oro, molto più meritevole e, non a caso, un romanzo puro) che cosa è? Un romanzo, una autobiografia, un saggio di antropologia e di economia. Ha l’ambizione di essere forse tutte queste cose assieme, non riuscendovi. La parte di romanzo autobiografico è buona, ma dove Nesi si inerpica in analisi socio-economiche dice cose al limite dell’ovvio e del banale.
Non credo sia un caso abbia deciso infine di tornare al romanzo, in cui riesce mirabilmente a trasmettere l’amore per la sua gente.
Settembre 10th, 2015 alle 21:15
VORREI SCRIVERE..
di un’estate infinita,di quelle che piacciono a me,belle,calde,lunghe.
Vorrei scrivere delle amate coste croate e greche,oppure di 40 giorni di ‘ferie’ forzate in più,causa dito rotto e inagibile all’ora et labora.
O delle mie fantastiche compagne di mare
che ringrazio il divino per avermele concesse come moglie e figlia.
Mi piacerebbe anche scrivere dell’amata Viola,ma ne avremo il tempo…
Scriverò invece di quello che ci gira intorno in questi giorni,di disperati rifiutati da paesi che stanno in Europa come la trippa alla fisica quantistica..
Paesi fascistoidi,con la memoria corta,paesi nei quali l’emigrazioni per anni è stata il loro pane quotidiano.
Paesi che hanno avuto bisogno dell’occidente per essere liberati e che oggi erigono muri,reti e fino spinato..
No,non è questa l’europa che immaginavo da studente,quando credevo in un futuro,composto da stati confederati,nella social democrazia,nella libertà dei popoli.
Questa è un europa con la è minuscola,composta da chi europeo non lo è mai stato,da popoli che stanno bene solo se comandati dal reuccio di turno,con la paura e la demagogia propria di certi governanti ed aspiranti tali.
Abbiamo abbattuto il muro per eccellenza,adesso ci troveremo con tanti ‘muretti’ sparsi in una parte di continente che niente a che di che spartire con lo spirito fondante dell’Unione,sarebbe una buona cosa sanzionare e non solo simbolicamente certi governi,buoni solo a stare nel sistema,solo per prendere e mai per dare. Non vado oltre,sono tanti,è difficile,ma non possiamo lasciarli morire su di una spiaggia…
UdF
Settembre 10th, 2015 alle 22:04
Shimon mi hai incuriosito…(anche a questo servono i blog)
Settembre 10th, 2015 alle 22:38
Scampoli di gran giornalismo stasera al Penta su Bruno: mancapoo Bera fa alle mane con quel saccente di Sconcerti, maestrino del tifo ingessato ed aziendalista, sempre pronto a dare bacchettate e lezioncine di tifo clientelare perché non può più dare il cattivo esempio dopo aver regnato con il Conte Tacchia.
Uno gli chiedeva spiegazioni su dove erano finiti i moralismi dellavalliani dopo l’ultima sentenza di Castrazione e lui perfettamente coperto ed abbottonato.
David in un imbarazzato ecumenismo prandelliano mandava messaggi pubblicitari a raffica ….
Poi si dice il giornalismo fiorentino…
RISPOSTA
Imbarazzato proprio no, semmai ero molto stufo di continuare a parlare di mercato.
Quello che avevo da dire sulla campagna acquisti l’ho detto in radio e sul blog, a me francamente l’argomento ha stancato e a due giorni dalla partita col Genoa avrei preferito non parlarne proprio più, ciao
David
Settembre 10th, 2015 alle 22:45
Grande poeta te tu mi turbi ……..te tu mi tenti……..a patto che ci siano anche quelle d’oltreoceano (soprattutto quelle,tante e di ogni epoca in particolare le ’70s)e che non cada nel mese di ottobre perchè vo in Germania………..
ovviamente sui figli scherzavo
non riuscirei a sopravvivere in un pianeta popolato solo da adulti ………..i bambini sono straordinari, innocenti e immunizzati contro ogni forma di ipocrisia
i danni poi purtroppo li fa l’ormone somatotropo…….
un caro saluto
Settembre 10th, 2015 alle 23:06
Marchino,
Penso tu sia l’unica persona a cui l’aria di male fa male…
Ogni tanto torna a Signa magari ti riprendi…
Io non insegno a tifare, io tifo, quello che fanno gli altri mi importa una sega, pero’ da come scrivono in tanti gufano, questo e’ palese e in tanti tifano con riserva…
A vivere…? Ci metti del tuo a travisare gli scritti vedo…comunque no, non ho questa pretesa e non mi sento assolutamente all’altezza, pero’ se vuoi ti insegno a trombare…li vai sul sicuro…
Ps
Sai una sega te che vuol dire andare al mare con 2 gemelli di un anno senza l’aiuto di nessuno…
Bona
Vdz
Settembre 11th, 2015 alle 06:09
Possibile trovare lo streaming del Pentasport in replica?
RISPOSTA
Credo che da violanews si possa recuperare, ciao
David
Settembre 11th, 2015 alle 07:25
Il post 62 di Shimon su Nesi lo coindivido anche negli spazi tra parola e parola.
Quando chiusi il libro, appena terminato, ero talmente sconcertato che seppi dire solo “mah……”.
A pensare a romanzi che l’avevano preceduto nella vittoria, in un passato più o meno remoto, come “Il gattopardo”, “La ragazza di Bube”, “L’isola di Arturo”, “La solitudine dei numeri primi” e “Canale Mussolini” quel libro stonava come un gobbo in curva Fiesole.
Meno male che non sono l’unico a pensarla così….
Settembre 11th, 2015 alle 09:32
Zachichino, C’ho due bimbi anch’io, come tanti altri, e anch’io vado avanti con l’aiuto solo di mia moglie…..
Sai cosa, che non mi son mai lamentato….
Per il trombare vai sereno, trombo anch’io…..
È vista la tua risposta se fra i due uno ne ha più bisogno mi se che quello non sono io….
L’aria di mare non mi stressa affatto….. Anzi…..
Stammi bene….
Settembre 11th, 2015 alle 11:24
@25 robertodisanjacopino
Scusa leggo solo ora.
Ti ringrazio per la solidarietà e per il fatto che leggi con attenzione ciò che scrivo.
Non devi essere troppo preoccupato 😉 .
Fra lavorare tranquillo e lavorare con passione ed entusiasmo ne passa di acqua.
Io, rendendomi conto di non fare il chirurgo o il pittore ( e se non c’è passione lì…) ma un lavoro molto più ” terreno”, aspiro a cercare di lavorare con un minimo di tranquillità, cosa che non mi succede negli ultimi due anni, per varie motivazioni, la cui principale è l’acquisizione di nuovi lavori e contemporaneamente l’arrivo di lavori extra non programmati ed inaspettati che mi ha obbligato ad un’attività più intensa e che ancora non sono riuscito ad organizzare a pieno. Quindi il cambio c’è gia stato (studio, clienti ecc.)
Poi c’è lo zampino dei nostri legislatori che stanno trasformando la mia professione per gran parte in un servizio impiegatizio a favore dell’agenzia delle entrate. E questo crea sicuramente malcontento ed amarezza a tutta la categoria.
Detto questo sto progettando di riorganizzare la mia struttura ben determinato a trasformare questa “pesantezza” in un prossima “pseudo leggerezza”.
Grazie comunque e bravo per aver avuto il coraggio di cambiare rotta lavorativa traendone vantaggio.
@62 Shimon
Le tue argomentazioni sono ben chiare, evidentemente si tratta di un libro a mezza via tra autobiografia (genere che non prediligo) e romanzo che a me invece non è dispiaciuto. Forse non meritava un premio così importante, ma questa è un’altra storia.
Che ti devo dire, probabilmente per me che vivo fuori regione, la “banalità” di alcune analisi socio economiche (specialmente direttamente connesse con il territorio) risultano forse meno banali e al limite informative di una realtà conosciuta solo fino ad un certo punto e le sue capacità di romanzare forse superano questo difetto.
In ogni caso questa discussione credo mi indurrà a leggere qualche altra opera di Nesi per poterlo giudicare meglio.
Forse mi ricrederò…
Un saluto
Lucky
Settembre 11th, 2015 alle 12:33
Ma guarda Lucky che a me Nesi piace. Dico solo che nei romanzi “puri”, come “L’Età dell’Oro” e l’ultimo “L’estate infinita” riesce a esprimere certi concetti molto meglio di quando si avventura nel terreno del saggio, dove emozioni e sentimenti devono lasciare il posto a dati e numeri e c’è magari bisogno di un’analisi un po’ più robusta.
Un abbraccio
Settembre 11th, 2015 alle 13:23
@marchino…
non voglio stare qui a disquisire sul fatto che averli della stessa età è leggermente differente,
però ti vorrei far notare che io non mi sono lamentato, ho solo asserito che sono state vacanze faticose, ma tu hai trovato l’appiglio comunque per citarmi…
Ora capisco se si parla di Fiorentina, ma qui si parlava di vita privata, che sono la tua ossessione per caso?? giusto per sapere…
Vdz
Settembre 11th, 2015 alle 14:19
robertosanjacopino (post25): no problem, era una curiosità.
Settembre 12th, 2015 alle 00:00
Per gli altri è una passeggiata invece…..
Ma vaia vaia…..
Settembre 12th, 2015 alle 23:57
Certo noncapireunasegadinientemai deve essere un bel problema nella vita…
Vdz