Il terzo tempo dell'ipocrisia
Inserito da admin il 5 Dic 2007 2:02 pm. Categoria: Fiorentina.
Su Firenze e la Fiorentina sono disposto a metterci la mano sul fuoco, visto che è stato tutto pensato e poi applicato in almeno tre mesi.
Sul resto d’Italia ho invece forti perplessità e sono curioso di vedere cosa succederà tra qualche mese, quando il terzo tempo (temo) sarà un rito imposto dall’alto.
La Lega ha voluto recuperare terreno sul piano dell’immagine, ma una volta tanto sono d’accordo con Mancini: ha senso fare una cosa controvoglia?
Mah, intanto noi ci godiamo la soddisfazione di essere inseguiti dagli altri.
Dicembre 5th, 2007 alle 14:23
In tutti gli sport individuali e a squadre in tutte le categorie ci si saluta prima e dopo il confronto. Fa parte dell’etica sportiva, del rispetto dell’avversario, e in un certo modo di avere anche gli attributi per dire “abbiamo perso, siete stati più bravi voi”. Invece nel calcio questo non accade. Lo si vede nelle piccole cose. Giocatori che per una rimessa laterale netta a favore dell’avversario alzano la mano per provare a fregare l’arbitro. Gente che rimane a terra per far interrompere il gioco… E adesso la polemica sul 3o tempo… A questi signori bisognerebbe insegnare l’educazione e un po’ di lealtà sportiva perche poi tutti si riempiono la bocca di parole come “cambiamo il calcio” etc etc…
Dicembre 5th, 2007 alle 14:26
Per me la voglia su queste cose qui, se non ce l’abbiamo bisogna semplicemente farsela venire. E anche se all’inizio il saluto finale dovrà essere imposto dall’alto, col tempo diventando un’abitudine penso possa influire molto su quel cambio di mentalità che tutti auspicano nel mondo del pallone per strappare gli spalti alla teppa e riconsegnarla alle famiglie. Altrimenti si fanno solo discorsi.
Dicembre 5th, 2007 alle 14:41
Ciao DAVID, copio e incollo questo post, reperito da un’altra parte, perche’ mi pare MOLTO GRAVE e vorrei un tuo parere e magari provare a smuovere qualcosa…………………………….
Crescenzo Montano scrive: 2 Dicembre 2007 alle 23:27 Egregio sig. Xavier Jacobelli, Le voglio raccontare una cosa che mi ha lasciato costernato e preoccupato, la scrivo a Lei perché l´ho seguita da tanti anni e mi fido ciecamente della sua onesta giornalistica. Ieri seguivo la partita Milan-Juventus, sul canale Italiano da un bar, quando il mio telefonino squilló, era mio figlio, era in casa sua e seguiva la stessa partita sul canale svedese tv4plus, mio figlio era scosso, alla tv svedese dicevano che a San Siro, i tifosi Juventini, avevano buttato una bomba carta nel gruppo giornalistico, c’erano dei giornalisti feriti, sembra un giornalista giapponese che veniva trasportato via, e molti nel panico completo. Nel secondo tempo é proseguito il lancio di bombe fumogene, un giornalista del canale tv4 svedese veniva anche lui ferito alla testa, la tv svedese parlavo di qualcosa di enormemente scandaloso. Mio figlio l´ho educato fra l´altro a non essere bugiardo, ma ieri vedendo, attraverso la tv italiana, niente di strano per la prima volta non gli ho creduto, peró notai che le camere della Sky erano fisse sul campo senza mai inquadrare gli spettatori. Oggi oh dovuto chiedere scusa a mio figlio perché su http://www.aftonbladet.se:(Aftonbladet é un giornale qui a Stoccolma che esce il pomeriggio), sulla parte sportiva:(Sport bladet), c´era un articolo preciso di quello che era successo, con commenti per noi italiani alquanto gravi, articolo disponibbile a tutti quelli che hanno Internet, naturalmente c´é oggi, domani cambieranno, ma per un giornale Italiano non dovrebbe essere difficile recuperarne una copia. Quello che mi spaventa e che ieri sera sulle tv italiane e oggi sui giornali non c´era niente di niente. mi sono venuti alla mente i tempi del fascismo quando mio padre fu arrestato per non voler fare il saluto fascista durante una sfilata, siamo ritornati a quei tempi in Italia? Oppure é tutto un equivoco delle informazioni Svedesi? Cosa che non credo. Vorrei tanto una risposta da Lei, é preoccupante, quando i giornali nascondono le notizie siamo alla fine di una democrazia, é all´inizio di qualcosa di veramente brutto. So che Lei é una persona molto occupata, ma una sua risposta su questo mi farebbe molto piacere, e forse servirebbe a tranquilizzarmi. La ringrazio anticipatamente facendoLi i piú sinceri saluti.
Dicembre 5th, 2007 alle 14:50
..certo che ha senso!…Perche mai alla fine di una partita le 2 squadre non devono farsi i complimenti a vicenda!?…Vogliamo o NO sdrammatizzare il calcio, renderlo solo un evento sportivo e non “culturale, sociale, politico….” Persone tipo Ulivieri quando dicono quello che dicono fanno del MALE allo Sport…Ulivieri e’ bene che smetta e si dia alla Politica… nel Calcio: piu Prandelli e meno Mancini! All’inizio a qualcuno potra’ dare noia questa “scomodossima” mano tesa all’avversario…ma poi piano piano diventera’ un gesto comune a cui nessuno vorra’ piu’ tirarsi indietro (come nel Rugby, nel Tennis, nella Pallavolo…)….secondo TE tutti i giocatori di Rugby o di Tennis si vogliono bene e si rispettano?…Tu stesso vuoi bene a tutti quelli che saluti nell’arco della giornata? O semplicemente la buona educazione e il rispetto per gli altri (sopratutto se avversari) a volte devono essere superiori ai propri sentimenti!? Una volta tanto che si fa qualche passo avanti verso la “civilta’” bisogna per forza tirar fuori qualche polemica in nome di false liberta’ o libero arbitrio…(che va tanto di moda!)PS ORA BASTA PERO’ COL VIOLA FAIR !…SON 4 PARTITE CHE NON VINCIAMO…SE NON SI TORNA IN FORMA E SOPRATUTTO A FAR PUNTI PESANTI, ADDIO CHAMPIONS!!
Dicembre 5th, 2007 alle 15:04
Beh, io posso dire una cosa, una certezza che ho capito parlando con alcuni miei amici fuori Firenze e tifosi di altre squadre: domenica abbiano ottenuto un riconoscimento che va al di là di un semplice risultato sportivo, abbiamo ottenuto una vittoria ed una crescita di simpatia e considerazione, sincera e non artefatta, che non potrà che riflettersi positivamente.
Ho constatato una grande invidia per quello che è successo al Franchi e per tutto il comportamento della città e del pubblico viola, a partire da come è stato interpretato il lutto di Prandelli, passando per la straordinaria dimostrazione di coesione, solidarietà, partecipazione culminata con un vero minuto di silenzio, per finire poi con il saluto di fine partita che è stata una cosa grande, che mi ha fatto venire i brividi ed essere tanto orgoglioso di essere fiorentino e tifoso di questa società unica.
Non dobbiamo dimenticarcelo mai.
Dicembre 5th, 2007 alle 15:09
Scusate ma tutta questa manfrina sul terzo tempo per me lascia il tempo che trova: infatti l’Uefa ha detto che la cosa deve essere spontanea e non imposta. Inoltre mi sa tanto di gesto da perdenti e felici, che non fa parte della storia del calcio: ogni sport poi ha le sue cerimonie vedi la scherma lo judo o il pugilato.
Poi volevo dire anche che questo fatto di dire ripetutamente che l’Inter era troppo superiore, che non c’è partita ecc ecc è veramente deprimente..
Per primo si è fatto dei macroscopici errori in difesa troppo sbilanciata e poco reattiva e davanti Mutu era in giornata no, Ufo quest’anno non sta mai bene Pasqual inguardabile
Potenza limitato Semioli non ha mai saltato l’uomo in nessuna partita Vieri un paracarro e Pazzini più evanescente del solito.Gli unici positivi sono stati Liverani e Jorgensen.
Gli interisti sembravano molto più in palla sopratutto fisicamente con un Jimenez secondo me alla pari come classe del miglior Mutu.
Eppoi in Europa questa Inter non mi sembra che faccia sfracelli ed anche in Italia ha già trovato qualche giornata così e così.
Se noi ci si metteva in difesa e si agiva in contropiede vedi con la Roma lo scorso anno in 10 forse dovevano soffrire un po di più e non divertirsi come hanno fatto.
Dicembre 5th, 2007 alle 15:54
D’accordo con te David, il terzo tempo deve essere sentito dentro, non imposto dai sapientoni. Come sempre la Lega ha perso ancora una volta l’occasione per fare una cosa giusta e normale
Dicembre 5th, 2007 alle 16:32
Caro David,
purtroppo non posso che essere daccordo con il contenuto del tuo post.
La grandezza del gesto di Firenze ed il giusto risalto avuto sono conseguenza della stupenda “libertà” del gesto. Considerando inoltre che è stato eseguito dopo una sconfitta. Immagino tra l’altro cosa sarebbe potuto succedere in caso di vittoria della Fiorentina ed applauso sportivo ai perdenti…..
L’aggiunta dell’obbligatorietà da parte della lega non ha senso, daltronde basta vedere chi ne sta a capo e che si è permesso pure di dire dopo i fatti di Catania che “il morto fa’ parte del gioco…!” Credo che la miccia accesa a Firenze sarebbe stata sufficiente a far divampare liberamente una consuetudine così bella senza la restrinzione di un obbligo.
Dicembre 5th, 2007 alle 17:14
Com’è successo molti anni fa con la pena di morte,anche questa l’abbiamo inventata noi “maledetti toscani”.
FORZA VIOLA
Dicembre 5th, 2007 alle 17:18
Se non proviamo, non potremo mai saperlo!!
E’, che a noi italiani non va di cambiare niente perchè la retorica dice che prima o poi succederanno altri fatti spiacevoli e allora è inutile civilizzarsi.
Io non sono d’accordo con Mancini e chi la pensa come lui.
Noi l’abbiamo fatto il terzo tempo ora sta alle altre squadre.
E’ una nuova disposizione e va rispettata. Chi non la farà dovrà subire multe, squalifiche o altro.
Grazie David
Dicembre 5th, 2007 alle 17:22
Una pulizia dentaria periodica la facciamo controvoglia perchè costa ed è,a volte,un pò noiosa,però è importante per la prevenzione delle patologie del cavo orale.
Quindi mi spiace che anche Lei si schieri con quelli che devono per forza(o per partito preso)contestare sempre.
Sul cosiddetto(impropriamente) “terzo tempo”è vero che la lega ha voluto recuperare ma il fine è positivo(anche Lei sembra condividerlo)quindi queste mi sembrano discussioni “sul sesso degli angeli”.
Machiavelli avrebbe detto che il mezzo è giustificato.
Se poi il tutto verrà vanificato,fra qualche mese, da comportamenti inadeguati o,peggio,offensivi allora si che discuteremo ,ma sulla vera ipocrisia e imbecillità di chi se ne renderà autore.
Saluti.
Dicembre 5th, 2007 alle 17:29
david non sono daccordo ne con te ne con mancini e delio rossi.
anche l’arbitro di calcio, dopo scontri o diverbi di gioco, impone la stretta di mano ai contendenti senza preoccuparsi della loro volontà.
l’importante e far vedere a chi paga il biglietto che tutto può ricomporsi senza esasperare gli animi.
chi se ne frega se i calciatori in alcuni casi possono fare il gesto controvoglia, è il significato del gesto verso il pubblico che può evitare sugli spalti violenze o disordine.
ci sono tantissime cose che i calciatori, allenatori ecc. non possono e non devono fare, ma puntualmente fanno restando impuniti(vedi i vari vaffa agli arbitri e talvolta al pubblico) perciò questo gesto distensivo dovrebbero obbligatoriamente farlo volenti o nolenti.
voglio un calcio più disteso e a misura di famiglia.
ciao.
Dicembre 5th, 2007 alle 17:46
IL sIG.MANCINI CONFERMA DI AVERE la testa vuota,piu’ sbiadita dei suoi capelli.Lui sa perfettamente perche’ dice certe …..ma te, caro David,proprio non ti capisco…
Dicembre 5th, 2007 alle 18:10
Caro David,
Secondo me ha senso il fare.
Se non si comincia mai a fare qualcosa di buono, la spunteranno sempre quelli che fanno spallucce o quelli che pensano che il mondo guardi sempre con certa ammirazione i soliti ganzi.
Per me, fa bene la Federazione, anche se in ritardo pazzesco, a copiare Firenze.
Non sono d’accordo con chi si nasconde dietro il giudizio che richiama l’ipocrisia, perché sono convinto che anche queste persone predicano bene, ma razzolano male, specialmente quando nessuno li vede e a loro volta non tentennano ad essere ipocriti.
Ben venga invece la sfilata dei saluti nel pianeta calcio se deve essere esempio di educazione civica, sportiva ed una volta tanto, se servirà a gettare nel cassonetto dell’immondizia quell’ arroganza che fino ad oggi ha fatto del calcio uno sport da beceri e di gente primitiva.
Come mai in altri sport la sfilata dei saluti agli avversari è una costante, mentre per il calcio dovrebbe essere un’eccezione? Sono diversi gli uomini? Forse si, ma decisamente peggio quelli di quest’ultimo.
Viva la sfilata o terzo tempo che dir si voglia e chi non vorrà salutare il collega avversario, se ne prenderà tutte le responsabilità in termini negativi. In fin dei conti, se andiamo a ben vedere, gli stipendi milionari di questi difficili signori, comprendono, oltre il rispetto delle regole, anche il rispetto verso tutto il pubblico, presente e non.
In ufficio, io non potrò mai permettermi di non discutere di lavoro con un collega, solo perché questo è una persona con la quale non vado d’accordo e lo ritengo insopportabile e antipatico. Cosa dovrei dire al capo ufficio o al capo reparto? Io con tizio non ci lavoro e non ci parlo sennò mi sento ipocrita? Ovvio che fuori dal lavoro ognuno prende la sua strada.
Saluti
Dicembre 5th, 2007 alle 18:12
io ho giocato per 20 anni a pallavolo (non alti livelli ma fino in serie c sono arrivato) e ora alleno delle ragazze… da sempre noi ci siamo stretti la mano prima e dopo le partite. magari durante le partite ci si mandava al diavolo (per usare un’espressione gentile)però effettivamente finiva tutto li con la stretta di mano, anzi molte volte si andava a mangiare in pizzeria insieme o si viaggiava insieme sulle auto.
ma purtroppo il calcio non ha quella mentalità, è indietro anni luce e non mi vengano a dire che il volley non ha il contatto fisico perchè come si spiega allora che nel rugby addirittura le nazionali cenano insieme dopo la partita?
meno male che qualcuno abbia iniziato (forte la viola :-))) ma si dovrebbe imporre il rito del terzo tempo (termine improprio)non in serie a e b ma nelle giovanili, nei pulcini, in modo che crescano in modo diverso i futuri calciatori.
riguardo mancini, spalletti, ulivieri e c sarebbe meglio che imparassere ad avere un po’ di sale in zucca, perchè stringere una mano ad un avversario (sia che si abbia vinto e soprattutto se si è perso) significa essere veramente forti!!!!
saluti viola a tutti
Dicembre 5th, 2007 alle 18:41
Il problema è proprio questo, caro David: che il terzo tempo sia o possa diventare o possa tornare ad essere un gesto controvoglia !!!!! “Controvoglia” perché a noi post-Yalta piace la logica della contrapposizione, dello scontro e della rissa contro il “nemico”, cui si stringe sempre malvolentieri la mano DOPO l’esito della partita. Invece, come si fa con i bimbi piccini, i comportamenti corretti intanto li tieni DA SUBITO perché te li impongo, poi sarai contento di tenerli da solo quando e perché capirai l’importanza di essi.
Dicembre 5th, 2007 alle 19:15
Concordo con te al 110 % . Il fair play, per definizione, deve essere una cosa sentita e spontanea, non obbligatoria.
Dicembre 5th, 2007 alle 19:43
GRAZIE FIRENZE !!!!!!
Sono orgoglioso di poter dire :
SONO FIORENTINO !!!!!!
Dicembre 5th, 2007 alle 21:41
intanto siamo a -7 dalla Roma e pensare che tre partite fa potevamo essere primi.
Noi comunque ci sa il terzo tempo.
Dicembre 5th, 2007 alle 22:07
Personalmente penso sarebbe più giusto non fosse obbligato. Il fatto di farlo spontaneamente per riconoscere un merito mi sembrerebbe molto più apprezzabile e sportivo . Che sportività ci può essere nell’obbligo di farlo. Comunque vorrei fare un plauso ai fiorentini per domenica.Sono orgoglioso di come siano andate le cose ( tranne il risultato ahime).
Dicembre 5th, 2007 alle 23:31
Se il saluto all’avversario fosse spontaneo, credo che un 20 per cento almeno degli interessati si sentirebbe nella ragione di saltare il 3° tempo e non salutare.
Immagino già il pavoneggiare di quel giocatore al quale viene chiesto come mai non abbia salutato l’avversario. Il petto gli si gonfierebbe, assumerebbe un’aria di uomo forte, come quello che non si piega davanti a niente e a nessuno e poi, credendo di suscitare ammirazione, si allontanerebbe come quello della pubblicità del dopobarba che… “non deve chiedere…mai!” Anzi, tutto gli è dovuto.
Se vogliamo che questa che ho descritto sia l’immagine che vogliamo, facciamo pure il saluto facoltativo.
Potremmo anche fare un bel niente e far rimanere le cose come stanno. Ma perché non cogliere al volo un’occasione? Perché darla vinta a quelli che in campo non vogliono dare un esempio di civiltà e sportività soprattutto se fare sport è la loro professione? Bisognerà pure che qualcuno inizi, anche in modo “caldamente consigliato” da chi paga profumatamente tutta la baracca. Penso che il sig. Roberto Mancini, visto i milioni di euro che percepisce ogni anno, possa fare qualche sacrificio in questo senso. O no?
Iniziamo da qui senza se e senza ma.
Un saluto a tutti
Dicembre 6th, 2007 alle 00:41
Perfettamente d’accordo con te. Anche perché ho sentito su radio e tv inveire contro Ulivieri ed Agroppi. E sinceramente, non so se sia peggio stringere la mano quando si vorrebbe schiaffeggiare, o dire quello che si pensa senza fare gesta ipocrite come sarebbe una stretta di mano a chi in realtà non si vorrebbe dare.
La lega imporrà questo gesto, e il verbo “imporre” di per sè, indica qualcosa che va contro la natura del gesto in se stesso. Noi lo abbiamo fatto rischiando addirittura un assurda multa, ma la “fantastica”macchina del calcio s’è adeguata, per far credere alla gente che qualcosa è cambiato e che in Italia, nel calcio, si respira finalmente un’aria di fratellanza e amicizia.
Ridicoli!Non era la Fiorentina che doveva gettare il sasso nello stagno, ma chi comanda questo assurdo teatrino, volti che ormai hanno mille anni agli occhi di tutti e che fanno girare il pallone molto meglio dei miliardari campioni. Cosa ne pensi David… ?E’ una cosa tristissima. Che tu sappia, a Genova il 16 dicembre potremo andare?
RISPOSTA
Hanno cercato di guadagnare le luci della ribalta con un gesto frettoloso, penso che a Genova non ci siano problemi, un abbraccio,
David
Dicembre 6th, 2007 alle 06:48
Leggendo il post di piero s mi sono trovata perfettamente d’accordo con lui. La Viola ha indicato la strada, ora dobbiamo educare i giovani. Ma, come sempre, le testine che sono al potere partono in quarta e cercano di rappezzare le situazioni. L’educazione parte dalla base…dai bambini (un primo passo è stato fatto domenica con la presenza dei bambini allo stadio ai quali non è stato detto :”Comportatevi bene!”. Ma lo stadio ha dato l’esempio…comportandosi bene). Ma se ai ragazzi gli esempi sono dati da quelli che dicono: “Io la mano la do solo a chi mi pare!”, non andremo molto lontano.
Dicembre 6th, 2007 alle 07:50
Mah, è vero che le cose imposte dall’alto sono più finte e fasulle. Ed è vero che le “istituzioni” calcistiche abbiano dapprima negato l’autorizzazione, poi per sollevazione popolare abbiano cercato di riguadagnare il proscenio mettendo un obbligo. Non si può obbligare nessuno a fare qualcosa controvoglia, ma si dovrebbero pure limitare degli atteggiamenti degli addetti ai lavori che sono irritanti. Parlo delle polemiche gratuite, delle lamentele continue sul rigore dato e non dato, sulle sceneggiate che si vedono fuori dal campo. Però notavo una cosa: un po’ di tempo fa ho avuto modo di vedere una partita di calcio di bambini. Bene, in campo i bambini si comportavano da bambini, com’era giusto che fosse. Il problema erano i genitori fuori dal campo: ho sentito degli incitamenti a picchiare gli avversari, a “fargli male”, e insulti all’arbitro, che m’hanno fatto rabbrividire. Ecco, più che terzi o quarti tempi obbligatori nelle serie maggiori, io spenderei tempo per insegnare il rispetto dello sport a livello giovanile, a cominciare da certi adulti. Forse si potrebbe ottenere di più. O sbaglio?
Dicembre 6th, 2007 alle 08:11
Il nostro terzo tempo è stato bello perchè spontaneo, quando sarà imposto spesso diventerà una farsa!!!!
Dicembre 6th, 2007 alle 08:47
Siamo un grande esempio per tutti e questa società mi fa sentire sempre più orgogliosa di essere tifosa viola. L’ho trovata una bellissima iniziativa e concordo anche con la decisione della Lega di imporre il terzo tempo a tutte le partite da gennaio in poi. Sono d’accordo anche se il saluto verrà fatto “contro voglia” perchè secondo me le acredini personali devono essere messe da parte per far strada alla professionalità.
Mi dispiace ma nn sono assolutamente d’accordo con Agroppi e Ulivieri. Loro devono portare l’esempio e anche se ipocrita, lo considero un gesto distensivo che potrebbe servire a freddare gli animi anche sugli spalti. Vogliamo dimostrare che il calcio è solo uno sport, un gioco e nn una ragione di vita?! Grazie.
Un salutone viola a tutti…….
Dicembre 6th, 2007 alle 09:00
a parte che si sta continuando a chiamare una cosa con un nome non corretto… (è come se il “pentasport” lo chiamassi “chiamate roma 3131”) quei barboni al vertice del calcio hanno dato l’ennesima prova di ipocrisia (e di una cosa che inizia per IDIO e finisce per ZIA). Firenze ha piantato un fiore, loro ci hanno “ca’ato” sopra “imponendo” una iniziativa di fair play… mah! Ci si fa ridere dietro anche dai polli!
ah, un’altra cosa… si può evitare di inserire su violanews sondaggi tipo “scambieresti mutu con…”? Evitiamo di creare casi di mercato che non esistono e che minano solo la tranquillità dello spogliatoio! Oppure non ci ho capito nulla e godiamo a farci del male? tenk iù.
Dicembre 6th, 2007 alle 09:09
PIERO S HA SCRITTO:
riguardo mancini, spalletti, ulivieri e c sarebbe meglio che imparassere ad avere un po’ di sale in zucca, perchè stringere una mano ad un avversario (sia che si abbia vinto e soprattutto se si è perso) significa essere veramente forti!!!!
saluti viola a tutti
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aggiungo: eh ma Ulivieri non può mica stringere tante mani! a sentir le sue parole, lui ha da fare cose parecchio importanti dopo la partita! tse’ stringere le mani…
Dicembre 6th, 2007 alle 09:15
Come hanno scritto altri amici viola va considerato un giusto esempio per i giovani,deve diventare un gesto usuale sin dai pulcini,chiunque si misuri in una competizione poi alla fine stringe la mano agli avversari comunque sia andata.
Certo dopo gare tirate,magari giocate con durezza e decise da episodi contestati ,ci vorrà un bel self control da parte degli atleti ma è proprio quello che ci vuole ,il messaggio è che è un dannatissimo GIOCO ,alla fine amici come prima.Se l’iniziativa avrà successo (ho comunque dei dubbi)sarà un bello spettacolo per i tifosi,calmerà gli animi degli sconfitti.Non mettendo a rischio i notevoli interessi economici in ballo non dovrebbe essere osteggiato da società e media,potrebbe funzionare.Se poi calma anche qualche allenatore/giocatore troppo focoso,tanto meglio…
Dicembre 6th, 2007 alle 09:18
E’ proprio il contrario. E’ proprio quando non si ha voglia, quando si è nervosi, quando si è magari perso che si deve avere la voglia e la forza di compiere quel gesto. Tutti buoni ad essere amiconi quando si vince e va tutto bene, che si tratti di giocatori o tifosi. Per questo trovo che sia giusto istituzionalizzarlo, per far capire che finita la partita non si deve strascicare niente oltre, nè in campo nè fuori.
Una cosa, nel calcio a 5 si fa da anni, a livello nazionale.
Dicembre 6th, 2007 alle 09:44
Caro David, stavolta non condivido una parola di quello che tu ed altri in questi ultimi giorni, hanno sostenuto circa l’importanza della spontaneità in un gesto come quello fatto domenica scorsa. Certo, se è spontaneo, è ancora più bello, ma il punto, non sottolineato abbastanza, è che chi se ne frega della “spontaneità”. Mi spiego meglio: quando 22 calciatori, 2 allenatori e relative panchine, entrano in campo, cessano di essere “privati cittadini” e diventano personaggi pubblici. In effetti personaggi pubblici lo sono anche fuori dal campo, ma la partita rappresenta il momento “liturgico” del loro essere calciatori, e pertanto i loro gesti assumono un valore diverso. Di conseguenza le rispettive simpatie o antipatie, che dovrebbero riguardare esclusivamente la sfera privata del calciatore, vanno messe da parte, lasciate a casa, e se anche controvoglia, il cosiddetto terzo tempo va fatto, in quanto gesto simbolico educativo. E se non viene spontaneo, non importa, si fa lo stesso. Capisco che la Lega si sia voluta impadronire di una bella iniziativa, ma và bene così. Se poi la Fiorentina restasse l’unica squadra in Italia a farlo, meglio ancora.
Dicembre 6th, 2007 alle 09:45
Invece si che ha senso! Da qualcosa avremmo dovuto pure iniziare!!!
Dicembre 6th, 2007 alle 10:16
In serie D è già una cosa di rito che viene praticata controvoglia…Però questo non significa che non sia giusto istituirla in serie A, dove certamente riveste, per visibilità, un significato anche sociale diverso, molto più forte.
Dicembre 6th, 2007 alle 10:40
Ulivieri (persona che per altri versi apprezzo e stimo parecchio) sabato avrebbe “spontaneamente” dato una manata (peraltro meritata) a Cassano ……. e allora se qualche tifoso dà “spontaneamente” una bottigliata ad un’altro?
Molto meglio che Ulivieri e Cassano siano “costretti” a salutarsi, si odieranno comunque ma almeno non daranno cattivi esempi e non forniranno spunti.
Sappiamo che il male che lo circonda e lo permea va oltre il calcio, ma che almeno il calcio cerchi di limitare pretesti e cerchi di dare esempio…
Dicembre 6th, 2007 alle 11:21
Caro David, secondo me gli atteggiamenti di fair play e i gesti spontanei di sportività appartengono poco alla nostra cultura calcistica !! Nel mondo del calcio, sia professionistico che non, conta solo vincere : qui un allenatore che perde due partite di file viene subito cacciato ed un giocatore che ugualmente sbaglia due partite finisce rapidamente in tribuna !! A queste condizioni quando si perde girano parecchio le scatole a tutti e risulta difficile o quantomeno non viene spontaneo stingere la mano all’avversario a fine partita, soprattutto in caso di risultati decisi da episodi sfortunati o da errori e sviste arbitrali!!
A proposito di “sportività” e correttezza nell’ultima finanziaria è contenuto un provvedimento eufemisticamente definito di “attenuazione fiscale” nei confronti di società calcistiche a forte rischio di dissesto o con i bilanci “allegri”, finalizzato a consentirne ugualmente l’iscrizione ai rispettivi campionati!!
La cosa è stata , volutamente, sottaciuta dai maggiori organi di informazione e rappresenta l’ennesima conferma che nel mondo del calcio non c’è alcuna volontà di cambiare e fa comodo ai più continuare con i vecchi sistemi e con il più vergognoso malaffare !!
Dicembre 6th, 2007 alle 11:29
NOTO CON PIACERE CHE LA NOSTRA INIZIATIVA E’ GIA’ STATA DIMENTICATA.IERI SERA NON SI E’ VISTO L’OMBRA DEL FAMIGERATO TERZO TEMPO.LARGO AGLI IMBECILLI.VISTO LO STRISCIONE CHE E’ APPARSO A MILANO.SCUSA DAVID,MA LA LEGA NON AVEVA DETTO CHE LO SI DOVEVA FARE IN TUTTI I CAMPI A PARTIRE DA IERI?
Dicembre 6th, 2007 alle 11:37
Non so se questa cosa è corretta e se ritieni opportuno pubblicare quanto segue, ma ho letto il commento di Prizio su Fiorentina.it relativo all’argomento e l’ho trovato esemplare, condividendone il 200% del contenuto:
“Il terzo tempo? Guardando le gare del recupero di ieri sembra già un ricordo. Una buona intenzione che, come fosse colpa, è morta fanciulla. Nè a Roma nè a Milano si è ifatti replicato il bel gesto organizzato dalla Fiorentina al Franchi. Niente tappetino, niente strette di mano, niente “Fair Play”. Eppure il palazzo calcio aveva fatto mostra di recepire repentinamente la nuova inziativa, dichiarazioni in tromba, parole in pompa, solo qualche timido belato di distinguo. Belati che hanno preso maggior vigore nelle ore successive. Al grido “non potete obbligarci” o, più pacato e più ipocrita, “il gesto deve essere spontaneo”, il partito dei conservatori sembra prevalere, la dimostrazione è che Inter e Roma, squadre che ieri ospitavano, han fatto semplicemente finta di nulla. Sulla legittimità di obbligare a gesti edificanti (così rari nel mondo dello pseudosport calcistico) si potrebbe discutere: per insegnare l’educazione a chi non la possiede è pur lecito usare un minimo di imposizione o almeno si fa così coi bimbi riottosi. Che poi la capacità media di discernimento degli addetti ai lavori nel calcio non si distanzia di molto da quella di una classe elementare italiana. Per obbligare la gente a lasciare il posto sul bus ad invalidi, puerpere ed anziani, si appone severo cartello. Per evitare che si orini sull’aiuola si pone esplicita recinzione…. e di esempi ve ne sarebbero. Ma tant’è. In nome di non meglio spiegate “libertà” personali il “terzo tempo” rimarrà probabilmente lettera morta nel calcio italiano. Niente Fair Play in campo e sugli spalti si continui pure ad inneggiare alla morte fisica dell’avversario, va d’altronde tutelata la libertà degli imbecilli di essere tali”.
Mi soffermerei soprattutto sull’ultimo capoverso, perchè da tanti commenti sembra davvero che l’unico interesse del calcio sia salvaguardare chi si comporta in modo incivile ed al di fuori di qualsiasi etica e regola, anche la più semplice.
Dicembre 6th, 2007 alle 11:53
Il cosiddetto terzo tempo ( quello vero, tipo rugby) è effetto e non causa di educazione sportiva.Prima nasce l’educazione, il fair play,il rispetto per l’avversario, poi gesti e comportamenti che lo rispecchiano.Questa educazione sportiva è estranea al nostro calcio. Perciò sono contrario alla istituzionalizzazione, che banalizza momenti che devono essere sinceri: dovrà essere la maturazione e la presa di coscienza di tutto l’ambiente a generare spontaneamente rapporti di fraternità e amicizia dentro il campo e fuori.
Dicembre 6th, 2007 alle 12:07
non sono d’accordo sul fatto che se imposto dall’alto allora è ipocrisia, o meglio, può esserlo, ma si tratta sempre di una forma di educazione e di rispetto dell’avversario. Spesso la buona educazione è ipocrisia, ma serve. Pensa se andando al posto di lavoro i colleghi non ti rivolgessero il saluto per il semplice fatto che non li sei simpatico o perchè in quel giorno non si è di buon umore, non si vivrebbe certo un buon clima lavorativo. La stessa cosa può succedere in un esercizio pubblico, nel proprio condominio. Nessuno cerca di essere a tutti i costi ben voluto da tutti, ma tutti chiediamo rispetto. ciao
Dicembre 6th, 2007 alle 12:38
Il “terzo tempo” imposto per legge è una forzatura che rischia di togliere ogni senso a quello che è successo domenica al Franchi. La lega (minuscola) avrebbe dovuto esprimere apprezzamento per l’iniziativa, indicandola come esempio, ma poi avrebbe dovuto lasciare libere le società di fare come volevano. Nel rugby, il valore di questa pratica deriva proprio dal fatto che sia spontanea, non imposta dall’alto. Qualcosa che attiene più al saper vivere che non ai regolamenti. Di fronte a queste uscite di chi dovrebbe governare il calcio e non solo, purtroppo si capisce che veniamo considerati un popolo di sudditi, non di cittadini in grado d’intendere e di volere. Non è così che si educa alla responsabilità.
Dicembre 6th, 2007 alle 12:56
La Fiorentina, domenica scorsa, in circostanze dolorosamente eccezionali, ha dato un esempio di civismo et “fair play”.Restiamone orglogliosi.Non possiamo obbligare altre culture a fare lo stesso se non lo vogliono.”Fatti non fummo a viver come bruti ma per seguir virtude et conoscenza”.Dante lo ha scritto per noi.Ed infatti lo abbiamo esiliato!!!
Dicembre 6th, 2007 alle 13:20
Ciao a tutti.
comunque lo si voglia chiamare, il cosiddetto terzo tempo nel calcio ha un solo benefico significato, vale a dire quello di fare capire a parecchie teste di cavolo pseudo-tifose che dopo il fischio dell’arbitro la “guerra” è finita, si torna normali, si gioisce o ci si consola e soprattutto che le squadre in campo non servono a riscattare le nostre frustrazioni, ma solo a disputare un avvenimento sportivo. Punto e basta.
Chi non capisce questa logica non ha nulla a che vedere con lo sport, e andrebbe tenuto lontano dagli stadi, è ora di convincersene.
Forza viola.
Dicembre 6th, 2007 alle 13:44
caro david ti volevo fare una domanda, i della valle hanno fatto la lotta in lega per una spartizione più equa dei diritti televisivi in questi anni, il risultato di tutto questo è stato che per 2 anni siamo arrivati in champions league e non l’abbiamo potuta fare, ci hanno messo sotto processo e penalizzati, però non è cambiato niente con la nuova riforma, secondo te david è stato giusto da parte dei della valle fare tutto questo? secondo me no, tutti ci hanno sempre detto che fra 2 anni lotteremo per vincere ma questo non è vero e ci stanno raccontando l’ennesima favola, ma i della valle e corvino pensano che noi tifosi viola abbiamo l’anello al naso? forse si perchè hanno capito che tanti tifosi viola piace essere presi in giro, a me questo non va bene, e che dire poi del centro sportivo? è uguale a quello di cecchi gori, insomma cari tifosi iniziate ad aprire gli occhi se volete una fiorentina vincente, non facciamoci prendere in giro, i della valle devono spendere se vogliono vincere ma tanto hanno il braccino corto e i serpenti in tasca, quindi rassegnamoci, cosa ne pensi david? ciao da luca
Dicembre 6th, 2007 alle 13:47
RAGAZZI NON CE NE DEVE FREGARE NIENTE DI QUELLO CHE FANNO I SOLONI DELLA FEDERAZIONE LEGA STRISCIATI ETC..LASCIATELI STARE , IO è VENT’ANNI CHE NON LI ASCOLTO PIU’.
QUELLO CHE E’ SUCCESSO DOMENICA A FIRENZE FA’ PARTE NEL BENE E NEL MALE DEL NOSTRO DNA.
DA NOI E’ NATO IL CALCIO, IL COMUNE, LE BANCHE,COME DICE BENIGNI IL “RINASCIMENTO”…..RENDETEVI CONTO CHE NOI SIAMO AVANTI DIECI ANNI RISPETTO A TUTTA L’ITALIA.
TUTTO QUESTO PERCHE’ NOI LE COSE LE FACCIAMO CON IL CUORE E CON L’ANIMA, NON SIAMO MESCHINI NON ABBIAMO DUE FACCE E SOPRATTUTTO DAL MEDIOEVO CI SENTIAMO LIBERI DI PENSARE LA NOSTRA VITA COME MEGLIO CREDIAMO.
DIFFICILE FARE ACCETTARE AD UN FIORENTINO LA VERITA’ CHE VIENE DALL’ALTO, POICHE’E’ AVVEZZO A RIFLETTERE CON LA SUA TESTA.
IL GESTO DI DOMENICA SIA PER IL MIO AMATO MISTER CHE IL FAIR PLAY FINALE E’ VENUTO DALL’IMMENSO AMORE CHE QUESTA CITTA’ HA PER SE STESSA E PER CHI LA AMA.
IN ITALIA TUTTI SI STUPISCONO, NON CREDONO CHE SI POSSA ESSERE UNITI COME LO SIAMO SEMPRE NOI
IN CERTE SITUAZIONI.
ANCORA UNA VOLTA SIAMO STATI I PRIMI E COME SEMPRE NON SARA L’ULTIMA.
Dicembre 6th, 2007 alle 13:48
Quello che nel calcio è stato impropriamente chiamato “terzo tempo” nel rugby si chiama “corridoio”. Il corridoio è obbligatorio e si fa a fine gara, il terzo tempo si fa fuori dal campo, dopo la gara si beve ecc.
Ora, se si vuol EDUCARE il pubblico e i calciatori alla sportività, allora si obbligano le squadre al terzo tempo, perchè se ci aspettiamo che il gesto venga spontaneo non ci basterebbero 10 vite.
Dicembre 6th, 2007 alle 14:22
caro cristian
la legge dice da Gennaio
Dicembre 6th, 2007 alle 14:24
volevo scrivere “lega ” non “legge”
Dicembre 6th, 2007 alle 15:23
anche io penso che non andrebbe reso obbligatorio il “terzo tempo”…. MA…..
il “terzo tempo” sarebbe una cosa che dovrebbe avvenire in modo spontaneo ma anche non portare i cani a cacare dentro le aiuole, rispettare le file, non passare con il rosso etc…. ma in italia il buon senso si sa’ deve essere sempre degli altri e allora ben venga il “terzo tempo” IMPOSTO. tanto a noi italiani se non ci obbligano non impariamo mai il senso civico.
Dicembre 6th, 2007 alle 16:33
Ciao David, (non c’entra con l’argomento)
mi piacciono molto i tuoi blog. Adesso aspetto quello riguardante le dichiarazioni di Corvino che non saremo competitivi per lo scudetto nemmeno nel 2011.
Mi fermo qui. Grazie per la tua disponibilità
Dicembre 6th, 2007 alle 16:36
Non si tratta di terzo tempo e ipocrisia ma le ultimissime dichiarazioni di Corvino ,sul fatto che la faccenda dei diritti tv non cambierà la situazione della Fiorentina,evidenziano una bella faccia “bronzea”.
Come se ,quando pochi mesi fa tentava di imbonirci spostando al momento della nuova spartizione l’inizio della lotta per lo scudetto,non fosse al corrente di quello che poi si sarebbe verificato.
E tuttora ciurla nel manico,
ma Berlusconi” docet”(in fatto di faccia di bronzo).
Pertanto rassegnamoci a lottare per le posizioni di rincalzo sperando che una serie di circostanze favorevoli possano,una volta ogni morte di papa,farci arrivare al vertice.
Gradirei una Sua opinione” fuori dei denti” e con tanti saluti al nostro,seppur bravo,”furbesco” e un pò megalomane direttore sportivo.
Mi scuso se sono andato fuori tema.
Saluti
Dicembre 6th, 2007 alle 16:42
Ieri sera ho visto il servizio relativo a roma cagliari, ed alla domanda sul perche’ a roma non si sia fatto come a firenze alla fine della partita, il buon (?) de rossi ha cosi’ commentato:
io me ne so’ dimendicado, ma alla fine de a partida me so’ fermado dieci minudi sotto er tunnel a parla’ co li amici mia der cagliari. A me me sembra che fa’ cosi’ e’ uguale che fa’ a stretta de mano su un tappeto de o sponsor….
Che altro possiamo aggiungere…
Dicembre 6th, 2007 alle 17:01
Il “terzo tempo” deve essere d’esempio ai bambini, quindi credo sia giusto che la Lega abbia deciso di imporlo su tutti i campi.
X INNAMORATIPAZZI & ZORRO:
Non vi preoccupate per l’assenza del Vostro amico Batman è in buona salute solo che ha deciso di non abbassarsi più al livello di questo blog e, quindi, fa’ il sostenuto!
Vaiaaaa Batman, posa il fiasco!
Dicembre 6th, 2007 alle 17:06
Ciao David
Corvino ha già messo le mani avanti, sarà dura nel 2011 essere competitivi per lo scudetto, non ci sono i fondi in cui speravamo……
ma dove vive quando tutti si sapeva che per la fiorentina la ripartizione non cambiava nulla…..
david dimmi anche te cosa pensi e sarei curioso di sapere che dicono gli altri tifosi
forza viola
Dicembre 6th, 2007 alle 17:33
Siccome l’uomo è una bestia (non un animale, ma una bestia) trova tutte le scuse possibili e immaginabili per non perdonare, né cercare il dialogo.
Per questo motivo, che credo sia molto valido, l’uomo va solo comandato. Quindi, come alle bestie, va dato un ordine e poco importa se a dare l’ordine sono altre bestie, ovvero i capi branco.
L’uomo è ancora quello di cinque milioni di anni fa
Dicembre 6th, 2007 alle 19:03
Sono rogoglioso di essere tifoso Viola e orgoglioso di avere – finalmente – una proprietà seria e corretta!!!
Purtroppo però sono oltremodo certo che il 3° tempo Viola (che sono certo rimarrà e voglio che rimanga una abitudine della ns. squadra) tra qualche tempo sarà un motivo in più per i fischietti che verranno ad arbitare le partite di potere con maggiore tranquillità commettere sbagli o peggio iniquità (a ns. danno).
Vedremo se c’ho dato dentro!
Dicembre 6th, 2007 alle 19:07
Mah, io sono d’accordo con che dice che serve da esempio per le nuove generazioni. Quelli di oggi ormai son persi, ma magari i prossimi vengono su meglio. Venendo a Corvino: io se fossi in lui e/o in Della Valle saluterei questa banda di criticoni e vi lascerei a galleggiare nella solita cacca di quando sono arrivati. Tutte queste bischerate sul fatto che noi siamo la Fiorentina e quindi si deve lottare per lo scudetto! Ma quando mai è successo? Io ho 42 anni e in vita mia l’ho vista lottare DAVVERO per lo scudetto solo nell’82, e dall’anno dopo di nuovo nell’anonimato. Il resto sono stati anni di salvataggi all’ultima giornata, qualche UEFA e una champions pagata col sangue grazie a quel fenomeno di CG. Una Fiorentina meglio di questa NON L?HO MAI VISTA! Fate festa, chiaccheroni!
Dicembre 6th, 2007 alle 19:33
sono d’accordo con te…
questo è un paese di imbecilli…il modello inglese è un miraggio lontano…
ITALIANI VERGOGNA DEL MONDO SPORTIVO
Dicembre 6th, 2007 alle 20:16
Carissimo Spiderman, grazie di averci tranquillizzato sulla salute del caro Bat, ma non mi sento di dargli tanto torto. In effetti stiamo attraversando un momento “in discesa”, un pò per gli ultimi risultati dell’amata violetta, un pò per altre cose su cui è meglio sorvolare, ma non ci dobbiamo buttare giù il morale, dillo a Bat; ci sono qua le amiche di sempre che lo reclamano a più non posso e non può lasciarle così affrante. Quasi quasi divento geloso.
Dì a Bat di tornare, perché ci sarà molto da discutere dopo le ultime uscite di Corvino e Della valle ( a dire il vero non mi hanno colto di sorpresa)
Ciao Spid, stammi bene Z
Dicembre 6th, 2007 alle 22:08
non è un caso che gli esempi di civiltà nascano da qui per primi , per saper vincere bisogna saper perdere e questo Firenze lo sa fare , la dignità non ce la mai tolta nessuno e mai nessuno ci riuscirà…non vogliamo insegnare niente a nessuno a noi ci va’ semplicemente di vivere cosi il momento sportivo ci piace saper perdere per apprezzare meglio ogni vittoria , ci piace farlo per noi non per dare esempio a nessuno anche perchè e mi duole dirlo non mi pare che tutti ci abbiano imitato qualche secolo fa quando per primi abbiamo abolito la pena di morte. Facciamo il nostro , come sempre e non ci curiamo di questa gente.
Dicembre 6th, 2007 alle 22:36
Davide, non ti seguo. Certi comportamenti possono e, forse, devono, essere anche imposti. Non c’entra l’ipocrisia, c’entra il segnale che si dà all’esterno ad un mondo turbolento e suggestionabile. Se è spontaneo, come dovrebbe, meglio, se non lo è non importa, importa che sembri per stemperare l’assurda voglia di guerra che c’è nel calcio. A quanti dicono che nel rugby è spontaneo e nel calcio no, rispondo che è difficile accettare la teoria che chi gioca a rugby sia sportivamente educato e chi gioca a calcio un ignorante trinariciuto, per DNA. Si tratta di educazione ambientale e l’educazione si crea con l’esempio e anche con l’imposizione, soprattutto a chi ha, per ruolo e posizione, una visibilità trascinante come i primi attori, i giocatori.
Dicembre 6th, 2007 alle 23:52
DEVE DURARE ANCORA MOLTO LA STORIA DI FARCI PRENDERE IN GIRO DALLA FIORENTINA?
HA GIA’ CAMBIATO DICIOTTO VERSIONI
E’ VERGOGNOSO. HANNO LA FACCIA COME IL C
Dicembre 17th, 2007 alle 15:09
MEGLIO PREOCCUPARSI ORA, DI DOVERSI RIPRENDERE DA UN BRUTTO PERIODO, CHE A FINE STAGIONE…SE IL PALO DI MUTU ERA DENTRO CI STAVAMO OVVIAMENTE COMPLIMENTANDO CON LA SQUADRA DELLA OTTIMA PARTITA, MA SICCOME E’ PALO…..MA DAI NON CI SCORIAGGIAMO, SI TRATTA SOLO DI AVERE UN PO’ DI FORTUNA IN PIU'(LA FORTUNA AIUTA GLI AUDACI)E POI I GOAL VERRANO…SICURAMENTE.
ABBIAMO GIA’ DIMOSTRATO DI ESSERE UN GRUPPO FORTE E QUESTO BASTA PER ESSERE OTTIMISTI.
DAI SU’ VIA… CHE IL TIFO AIUTI LA VIOLA A ROMPERE QUESTO NEGATIVO “INCANTESIMO”…PERCHE’SEMBRA DI AVVERTIRE NELL’ARIA UNA RIPRESA. FORZA VIOLA.