Quanto sbagliamo, quanto sbaglio nella loro educazione?
Me lo chiedo ogni volta che un pensiero, una decisone, mi porta come un riflesso condizionato a pensare al rovescio della medaglia: se avessi fatto nell’altro modo, forse sarebbe stato meglio e lui/lei avrebbe avuto quei vantaggi (e ovviamente degli svantaggi, ma quelli nella testa arrivano dopo).
Ho capito con un bel po’ di ritardo che educare i figli è un vero e proprio “lavoro”, nel senso che non puoi affidarti solo all’istinto e all’amore che ti scoppia dentro e che poi, almeno nel mio caso, declini quasi sempre nella tenerezza.
No, bisogna metterci la testa.
Non farsi travolgere emotivamente, perché i figli ti chiedono dei no, anche se non te lo dicono esplicitamente, anche se si incazzano di brutto quando li contraddici o metti dei divieti.
Vanno al muro contro muro, ma alla fine vogliono un genitore sopra di loro, non un loro pari, un amico con cui solo scherzare o, peggio ancora, confidarsi reciprocamente i segreti.
L’altro aspetto fondamentale è l’esempio: tu puoi raccontare loro ciò che vuoi, farti bello con le parole, ma se la tua vita trasuda di falsità, di disonestà intellettuale o materiale, se ti sei comportato come mai vorresti che i tuoi figli si comportassero, puoi essere certo di esserti giocato per sempre la loro stima.
L’amore no, è un’altra cosa, è fisiologico e dura: non si spiegherebbe altrimenti l’attaccamento di tanti figli a genitori che non meriterebbero niente per quello che hanno fatto e che invece sono cercati lo stesso.
E’ durissima, una battaglia che almeno personalmente vivo con grande dispendio di energie e con molti conflitti interiori, ma è anche la cosa migliore che ti poteva capitare da quando sei nato.
Agosto 26th, 2015 alle 07:08
chi non fa non sbaglia mai
e comunque il tempo è galantuomo: è fisiologico che i figli nel processo di crescita si “ribellino” ai genitori perchè devono formarsi. poi, quando invecchieranno, si renderanno conto che i loro babbi e le loro mamme non erano tanto grulli. l’importante david è essere coerenti nel dare l’esempio.
saluti
Agosto 26th, 2015 alle 07:22
David, credo che questi pensieri se li fanno tutti coloro che hanno un figlio….
Anche io ne ho 2 e non c’è giorno che non mi chieda dove sto sbagliando….
Fare il genitore è il lavoro più difficile ma allo stesso tempo più bello del mondo!!!!
Agosto 26th, 2015 alle 08:10
grande David concordo in pieno sono cose che provo e su cui rifletto anche io quotidianamente (con dure litigate con mia moglie che vede il tutto….. all’arrovescia nei fatti, naturalmente) sopratutto ora che a pochi giorni mi arriva il secondo (figlio) 😉
Agosto 26th, 2015 alle 08:15
Complimenti per il pensiero….ho un figlio di 13 anni e la vedo esattamente come te…….bravo david!
Agosto 26th, 2015 alle 08:21
Sottoscrivo, perché concordo pienamente.
Aggiungo solo che, nella mia esperienza personale di babbo “regolare” prima, di babbo separato single poi, di babbo “in cooperazione” adesso che una nuova figura maschile si è aggiunta al quotidiano dei miei figli (ed io lo sono diventato, a mia volta, in quello dei figli della mia nuova compagna), ritengo fondamentale, oltre a tutto ciò che hai scritto, un’apertura al confronto con altri genitori, altre famiglie tradizionali e non, un guardarsi dentro con coraggio, specchiandosi in qualche modo nell’altro. Per conoscersi meglio, alla fine. Limare piano piano e per tutta la vita le mille asperità che abbiamo in milioni di pieghe dell’anima e del carattere.
Lavoro permanente, senz fine.
In bocca al lupo a tutti noi…
Agosto 26th, 2015 alle 10:10
Buongiorno a tutti,
la prima cosa da imparare è, che non puoi proteggerli, controllarli ed essere presente 24 ore al giorno per ogni giorno della loro vita, quindi l’esempio, dire i giusti no, quelli che tu reputi giusti, dare loro fiducia e, sperare anche in un briciolo di fortuna.
Per il resto, l’esperienza ognuno, come sempre del resto, la deve fare sulla propria pelle, ai figli poco interesserà se commetti degli errori ma, che siano sempre in buona fede e soprattutto senza menzogne.
Che possiate avere tutti le più grandi soddisfazioni dai vostri figli e, che i vostri errori non siano mai determinanti.
Grazie buona giornata a tutti.
Bruno
Agosto 26th, 2015 alle 10:25
Comunque fai sbagli; il problema quasi insormontabile è scegliere l’errore minore.
Agosto 26th, 2015 alle 10:41
Tutto molto vero, per me essere padre è l’esperienza più grande della vita, è quasi indicibile…
Agosto 26th, 2015 alle 16:14
Concordo con te David, perchè secondo me fare il genitore é il mestiere più difficile del mondo, però è fondamentale dare il buon esempio e ci vuole tanta tanta fortuna. Ciao e SFV.
Agosto 26th, 2015 alle 16:49
il problema, nell’educazione dei figli, è di essere capaci di “guardare avanti”. Guardare avanti perchè gli indirizzi che gli diamo oggi siano attuali tra 20/30 anni. Chi è della mia età, per certi versi oggi può risultare anacronistico perchè educato a valori validi negli anni 60 quali, ad esempio, la “parola” data. Oggi è difficile anche fidarsi dei “contratti”!!! e chi ha fatto Legge (giurispruenza) sa che i contratti verbali dovrebbero valere, eccome.
Ma educare oggi i figli a comportamenti morali, non prepotenti, rispettosi degli altri risulterebbe assurdo, perchè il risultato sarebbe quello di creare degli “alieni” ad un mondo che, oltre a non essere capace di rispettare gli altri, non riesce nemmeno a rispettare se stesso.
p.s.: gentile Guetta, siamo da poco tornati dalle vacanze e ci instilla di già questi pensieri che, seppur quotidianamente presenti, a volte vorremmo buttare dietro le spalle. In ogni caso grazie di mantenerceli vivi…questi sani pensieri.
Agosto 26th, 2015 alle 16:55
Ciao! Secondo me noi babbi non siamo proprio adatti all’educazione dei figli (almeno non tutti). Credo comunque che seguire il nostro istinto sia poi la cosa migliore, se non altro diamo l’immagine reale di cio’ che siamo, riusciamo cosi’ a dare una coerenza tra cio’ che insegnamo ed il modo in cui ci comportiamo tutti i giorni. Non c’è cosa peggiore che predicare bene e razzolare male. I nostri figli ci osservano piu’ di quanto crediamo.
Agosto 26th, 2015 alle 17:20
David, su questo argomento non mi posso esprimere in quanto io e mia moglie non abbiamo figli, pur avendo le mie opinioni su tanti aspetti che li riguardano e che tengo prudentemente per me.
Leggerò con piacere e curiosità quello che scriveranno gli altri blogger con la speranza che indirizzeranno la simpatia calcistica dei loro pargoli verso i viola.
P.S. in compenso abbiamo un numero discreto di “nipoti”, vale a dire i figli e figlie dei nostri amici, i quali non si vergognano a chiedere a zio e zia il regalo per il loro compleanno…
Agosto 26th, 2015 alle 18:09
Caro Guetta,
non rispondo in merito all’argomento “figli”, ti volevo solo segnalare che a volte sarebbe opportuno dire:”ho sbagliato su questa valutazione”. L’argomento sono ILICICH,ALONSO,BADELI….secondo te e la calcisticamente preparata redazione ex Radio Blu coloro non erano buoni neanche per giocare nella Rondinella….
Ciao
Agosto 26th, 2015 alle 19:24
I figli non son piezz’e’core.
Son piezz’ e’ core, fegato, reni, occhi, cervello, tutto.
Sono il nostro sangue.
Son noi stessi.
Son la ruota che gira della nostra vita.
l’esempio piu’ tipico?
Da ragazzo non sopportavo i miei genitori che stavano svegli a volte fino a notte fonda finche’ non tornavo a casa.
Quarantanni dopo sto a occhi aperti alla televisione finche’ tutti non son in casa e la porta e’ chiusa a doppia mandata.
Si vive per loro, questi figli che cercan di volare via dalle nostre attenzioni.
Loro non lo sanno; anche a cinquantanni saranno ancora i nostri bambini.
E’ il bello della vita.
E’ il bello dell’invecchiare.
Immondo
Agosto 26th, 2015 alle 19:44
la Juventus è andata alla risoluzione consensuale con llorente!
le società serie si vedono anche da queste cose,niente teatrini niente commedie da spiaggia,e vincono pure.
certo, ogni tanto rubacchiano,ma sono anche stati condannati,non da soli,che forse non sono gli unici a rubacchiare? ma a vincere si!
montolivo dov’è?
bello il coro ma calza a pennello anche per un certo Giuseppe rossi,a un anno e qualche mese dalla telenovela nazionale non ha giocato un solo secondo,se quel coro lo avessero cantato i tifosi del milan ci saremmo divertiti?
rispetto per chi ha vestito la maglia viola con impegno sempre!
altri,due per l’esattezza,non mostrano lo stesso impegno e interesse,da quindici di anni!
ma almeno ci fanno vincere!
meno male a mia FIGLIA,appunto,non frega niente della fiorentina……
Agosto 26th, 2015 alle 20:15
Ciao a tutti. In quanto babbo di due gemelli di quattro anni il prossimo dicembre confermo la difficoltà ed allo stesso tempo il fascino di questo “mestiere”.
Quando poi hai sia il maschio che la femmina, è praticamente impossibile annoiarsi.
Giusto dare importanza e concentrazione a questo lavoro: i figli sono quello che lasciamo di noi al mondo….
Buona vita a tutti.
Stefano
Agosto 27th, 2015 alle 06:46
NUMERI PRIMI
Uomini e storie senza uguali
Approfitto della lunga pagina rimasta un bel po’ vuota – forse per la diversità dell’argomento toccato da David rispetto ai consueti temi viola – per segnalare un programma radiofonico storico-sportivo che, a mio parere, merita.
È “Numeri Primi – Uomini e storie senza uguali – a cura di Francesco Graziani e va in onda la mattina 8,30-9,00 su Radio 1. Sono storie vere di sport, contestializzate nella storia dei protagonisti e nella Storia mondiale in modo rigoroso, interessantissimo. E la narrazione, che spazia dal calcio all’atletica
Agosto 27th, 2015 alle 06:53
dalla boxe al ciclismo, è avvincente e ti tiene incollato alla radio.
Le puntate sono scaricabili dal podcast di Radio 1. Mi permetto di segnalarlo perché secondo me è una bella sintesi tra giornalismo e storia, tra sport e umanità.
Strepitosa la storia della “Legione Straniera”, la Nazionale francese campione del mondo FIFA 1998. O la vicenda di Jessie Owens e della nascita delk’Adidas e la Puma… Incredibile. O la fuga al di là del muro di Berlino di Heigendorf, il più grande talento calcistico della Dinamo Berlino. Con la spietata persecuzione dei servizi segreti e il giallo sulla sua morte.
Bellissimo.
Saluti a tutti
Agosto 27th, 2015 alle 06:59
P.s.: pochi giorni fa ha raccontato la storia di Socrates, capitano della Seleçao brasiliana nel 1982 e controverso personaggio, che giocò senza fortuna nella Fiorentina per una stagione e che è morto recentemente. Favolosa storia, toccante.
Agosto 27th, 2015 alle 07:47
Diciassette commenti in ventiquattr’ ore. La conferma che certi argomenti hanno la sede appropriata nel blog di Silvana Giacobini, non in quello di David Guetta la Voce Viola.
Agosto 27th, 2015 alle 08:04
Grazie Picchio.
Agosto 27th, 2015 alle 08:04
Ti stimo.
Agosto 27th, 2015 alle 08:10
Massimiliano del 15: se devi andare OT per scrivere delle stronzate come quella su Rossi, devi andare lo so io dove!
Alla tu figliola non gliene frega nulla no, della Fiorentina, con un babbo cosi è già tanto se non scappa di casa.
vaia vaia..
Agosto 27th, 2015 alle 08:15
X il 15
il paragone fra Pepito e passatina è illogico.
i tifosi del Milan non lo hanno mai avuto nelle loro fila e sinceramente sfottere chi ha avuto la sfiga di Pepito non avrebbe giustificazione alcuna.
mentre il passatina,coadiuvato dal proprio procuratore,voleva andare a “vincere” e a calcare prati celebri…e s’è visto…
altri commenti sarebbero superflui.
Agosto 27th, 2015 alle 08:42
David, essendo uscito da scienze politiche ti dovrebbe bastare la lettura dell’Emilio per sapere cosa fare!
Boh, a breve diversi miei amici diventeranno padri, e se in loro il terrore aumenta di giorno in giorno, nelle rispettive signore c’è determinazione assoluta…io penso che noi maschietti, specie i post generazione X come me, si sia dei gran coglioni, ma pur vivendo in un mondo sempre più di cacca dovremmo prenderla più alla leggera, cercando di restare coerenti e inflessibili su pochissimi ma saldi principii, lasciando libertà su tante cose; così vorrei educare un figlio, se ce l’avessi, dignità e onestà di solito si tramandano automaticamente (il che fa dell’intera classe dirigente italiana una massa enorme di orfani 😁😁😁)
OT
Leggendo i commenti dei tifosi gobbi intuisco un certo malumore, del resto pur di liberarsi dell’ingaggio di llorente hanno invano tentato di prendere 2
Iire con isla…ora, io non sono affatto dellavalliano, ma hanno l’ennesima possibilità di fare una squadra da champions con pochissimi ritocchi, isla uno di questi ad esempio; la juve deve svendere, le romane faranno il botto, napoli e milanesi sono poca roba, mi e ci volete smentire Dellavalles? Siamo l’unica squadra italiana che si sia sempre qualificata ai preliminari, basta poco che ce vo!
Agosto 27th, 2015 alle 08:45
complimenti per il post
Agosto 27th, 2015 alle 09:30
@ 22. Ti stimo lo dice sempre la Pina a Fantozzi 😉
Agosto 27th, 2015 alle 10:43
Benvenuto!!!
Meglio tardi che mai..ahahahahahahah…
Non solo è il lavoro più bello del mondo, ma anche quello con la remunerazione meritocratica.
Se lavori bene sarai pagato come mai nessuno potrà pagarti….. altrimenti…
Eh si caro David quei no sono sanguinolenti… ma indispensabili!!!
Un abbraccio
Agosto 27th, 2015 alle 10:43
I figli sono una parte di te e l’amore che provi per loro è sconfinato. Tuttavia la loro educazione comporta delle scelte a volte difficili che spesso nel breve termine non sembrano pagare in termini di riconoscenza o di affetto.
È un duro lavoro che nessuno ti insegna e tu puoi cercare di fare tesoro dell’esempio dei tuoi genitori, evolvendoti modificando ciò che non ti sembra più appropriato per i tuoi figli, ma…..l’errore è dietro l’angolo!
Io sostengo la teoria che i genitori devono fare i genitori con i no quando serve e si quando ci vogliono e gli amici se li scelgono i figli.
Forse io mia moglie siamo genitori un po ‘ severi rispetto alla media di chi ci circonda ma devo dire che, al netto delle cappelle che qualche volta si fanno in buona fede, quando sento mia figlia grande esprimere giudizi su determinati fatti e persone, mi rassereno pensando che qualcosa di buono siamo riusciti a installare ed è gia qualcosa.
Sono d’accordo con chi dice che l’esempio conta tanto e soprattutto nella severità di alcune decisioni, se non si è coerenti con i propri comportamenti è poi difficile risultare credibili davanti ai figli che poi ti giudicano spietatamente.
È tostissima David!
Buon lavoro a tutti.
Lucky
Agosto 27th, 2015 alle 11:01
Fare i genitori è un “lavoro”? Si ed anche complicato…. poi arriva quello di fare i nonni! O.T. Il torero a breve ci saluta alla faccia del contratto! Campagna acquisti? ADV si è rimangiato i famosi ” 5 arrivi” di Moena e ora parla di “siamo a posto al 99%” in pratica siate contenti che non vendiamo ancora. In pratica il 31 agosto ci diranno che quelli buoni non li cedono e che sono troppo cari e che i veri acquisti sono quelli che non hanno venduto.
Sousa però giorni fa ERA STATO molto esplicito: mancano tre pedine, una per reparto ( ed ancora non si sapeva del torero al betis). Il gioco di Sousa prevede un forte ricambio di giocatori, cosi si cambia il giusto! Ma i soldini di minkialovic ( al palo con Lostronzito ieri sera!!) erano di carta?? Montella/Salah/Minkialovic/Joaquim….. mah???
Agosto 27th, 2015 alle 11:12
Don Milani diceva : non si corregge con le parole, ciò che non si insegna con i fatti … ho una figlia di 14 anni e uno di 9 … una battaglia … ma la loro esistenza ripaga ogni discussione
Agosto 27th, 2015 alle 11:12
@massimiliano @15, se devi scrivere delle farneticazioni fuori luogo come quelle del tuo messaggio puoi fare a meno di servirti di questo blog, ce ne sono già tanti di invasati fuori di cervello…
Agosto 27th, 2015 alle 11:24
E chi ha orecchi x intendere… intenda😃… grande david e forza viola!!!
Agosto 27th, 2015 alle 11:46
L’esempio morale e pratico dei genitori , come molti han qui considerato e’ determinante nella crescita dei figli.
Poi, fortunatamente ci sono le rare eccezioni.
Io , a differenza di mia moglie sono stato pessimo studente, anzi, duciamo pane al pane e vino al vino, son pluribocciato.
(Va detto pero’ che negli anni70 se si chiudeva una porta, per chi aveva le palle si apriva piu’ in la’ un lauto portone)
Fortunatamente, le mie figlie hanno rendimenti scolastici eccellenti.
Ma riman pur sempre in piedi, convitato di pietra il mio trascorso scolastico , e se a volte ho un po’ snobbato un voto non scintillante delle figlie come consuetudine , subito in famiglia mi hanno fatto bigio e mi hanno detto che un somaro (qual io ero) non puo’ dire a nessuno come deve contenersi a scuola.
Poco male.
Mi alzo, mi vesto , monto in vespa e vo a far ripartire le macchine.
Colgo l’occasione per rinnovare a tutti i babbi i piu’ fervidi auguri.
A chi non e’ ancora papa’ auguro di affrettarsi, a chi non lo puo’ auguro di attrezzarsi e di compiere il gesto piu’ coraggioso, amorevole e generoso : una adozione.
Un grazie infine a persone come il Duca che pur non avendo figli come ci scrive , tuttavia si spende in amorevole cura e affetti sinceri verso i nipotini.
Gli zii, i nonni, un patrimonio inestimabile di affetti messo a disposizione dei nostri figli.
Le famiglie hanno bisogno di questi sentimenti, trarranno beneficio da un simile humus familiare , in poche parole quei ragazzini cresceranno meglio.
E meglio cresceranno se qualche incomprensione tra genitori verra’ sanata,sminuita, confinata , per amore proprio per quei figli.
Le migliori cose a tutti
Immondo
Agosto 27th, 2015 alle 13:08
Purtroppo sono più utili i no che i si, anche se costano tantissimo e non tutti riescono, ma quello che si paga al momento ci viene restituito in futuro con il piacere degli interessi, salvo eccezioni naturalmente.
Agosto 27th, 2015 alle 13:11
Ciao David,scusa se esco dall’argomento (molto interessante tra l’altro perche’ sono babbo anche io…) ma volevo farti presente che ad Incisa e Reggello (A1 autostrada del sole) Radio Bruno non si sente per niente,ed anche lungo l’autostrada fino all’uscita di Valdarno,oltre che nella zona del Casentino (Bibbiena,Stia,Chiusi della Verna) ; zero,niente proprio…potresti avvisare te il sig. BOLOGNESI di Radio Bruno affinche’ si possa risolvere questo problema al piu’ presto ?
Grazie e sempre FORZA VIOLA !
RISPOSTA
Rispetto alle precedenti comunicazioni mi pare che sia tutto molto migliorato, no?
Tra poco anche in quella zona andrà tutto molto meglio, ciao
David
Agosto 27th, 2015 alle 21:05
Buonasera a tutti.Io sono un padre amico e questa mia scelta è nata dal fatto che la mia infanzia e gioventù, l’ho vissuta con un padre molto padre e per niente amico e questo io non l’ho vissuto bene,anche se il suo comportamento è sempre stato corretto e esemplare. Con mio figlio il rapporto è paritario,assoluto rispetto reciproco. Io credo, che da quando ha l’età della ragione, non gli ho mai detto no, ma gli faccio presente la mia opinione e quello che io farei, ma la scelta spetta a lui. Coinvolgendolo nella mia vita, lui,spontaneamente mi apre alla sua. Quante volte mi ha raccontato che, suoi compagni di scuola o amici, hanno fatto cose all’insaputa dei genitori per “paura” delle loro reazioni. Un esempio: un giorno viene da me e mi dice:-(era in terza media e adesso ha 20 anni)sai io e alcuni compagni abbiamo deciso di fare forca perchè alle 11 di domani mattina ci sono dei gruppi che suonano al Piazzale però avrei bisogno della giustificazione. Io gli spiegai che non era una cosa che a me piaceva troppo,ma siccome me l’aveva detta, lo ringraziai e gli feci presente se lui era contento di farmi firmare una cosa falsa. Mi disse:- penso proprio che le forche le farò quando sono alle superiori. Questo per dire di non essere solo oratori ,ma soprattutto ascoltare.Buonanotte
Agosto 28th, 2015 alle 08:04
Il problema non sono i figli … E son le mogli !
La primula viola
Agosto 28th, 2015 alle 10:54
Certo, ascoltare e instaurare un rapporto paritario con la propria prole.
Equilibrio auspicabile e foriero di grandi traguardi morali.
Radice di ogni buon sviluppo della personalita’ di un figlio futuro cittadino, futuro lavoratore, futuro marito, futuro padre.
Ascoltare e paritare : percorso audace, come stretto viottolo a strapiombo sul mare.
Viaggio emozionante, appagante, un belvedere lento sulla distesa della vita quotidiana laggiu’ in fondo.
Ma occhio alle curve e ai colpi di sonno.
Ascoltare certo e paritare.
Ma un discorso iniziale e’ ben che lo facciano sempre i genitori.
Poi si ascolta quanto si vuole.
Prima che un figlio si scotti senza rimedio e’ sempre bene dirgli occhio, il fuoco brucia.
Perche’ non sempre basta una pomatina e un cerottino.
Immondo
Agosto 30th, 2015 alle 15:12
Salah di chi è figlio?